I though about you last night and..

a taste of honey -tuttacronaca

…I felt out the bed twice!

– Jo (Rita Tushingham) dal film “Sapore di Miele” di Tony Richardson –

Cadavere di un uomo a Crotone. Omicidio?

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E’ stato trovato a Crotone il cadavere di un cittadino romeno di 57 anni. Il cadavere è stato rinvenuto in una  baracca costruita nei pressi del fiume Esaro, in una zona periferica della città, aveva un fil di ferro stretto al collo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sembrano propendere per l’ipotesi di omicidio. Il cadavere, anche a causa del caldo intenso, era in avanzato stato di decomposizione.

 

Usa rapina in banca, ansia per gli ostaggi

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Sarebbero almeno tre le persone che si troverebbero ostaggio di un uomo che sta tentando una rapina in una banca a St. Joseph, in Louisiana, negli Stati Uniti. Sul posto ci sono anche i negoziatori dell’Fbi. Gli ostaggi, probabilmente impiegati dell’istituto di credito, secondo le autorità locali, potrebbero essere ammanettati  all’interno della banca. Non si esclude che tra gli ostaggi però ci potrebbero essere anche dei clienti. Al momento le informazioni sono ancora limitate e confuse.

 

Nuti, M5S, un’ariete contro il Colle? “L’Italia non ha più il Presidente”

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Dopo la nota sul caso Silvio Berlusconi, l’M5S, attraverso il suo capogruppo Riccardo Nuti attacca il Presidente della Repubblica:

“Secondo me l’Italia non ha più un Presidente della Repubblica. Un Presidente della Repubblica dovrebbe dire basta a queste indecenze e non incitarle!”.

Nuti aggiunge anche:

“Come può un Presidente della Repubblica avallare delle riforme costituzionali derogando la Costituzione stessa? Come può definire che questo Governo sta facendo cose importanti quando ha solo effettuato rinvii e i cittadini percepiscono il nulla da questa azione lodata da Napolitano? Come può un Presidente della Repubblica chiedere a questo governo una riforma della Giustizia? Un governo ricattato da un condannato per frode fiscale, un corruttore (processo Mills), e con in corso altri processi, dovrebbe riformare la giustizia?”

Il trasloco di Bieber nel regno di Jackson? Neverland nel futuro della pop star?

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«Justin sarebbe felicissimo di vivere lì », ha dichiarato al Sunday People una fonte vicina al cantante. «Michael Jackson è il suo idolo incontrastato. L’unico ostacolo all’acquisto è la quantità di lavori necessaria a ristrutturare il podere».

Sembra che Bieber non sia quindi impressionato da Neverland, luogo in cui Michael Jackson,  secondo alcuni giudici, perpetrò le molestie sui minori. A Bieber la residenza interesserebbe per essere al riparo dai paparazzi e dai giornalisti, ora la pop star abita in una residenza da 6,2 milioni di dollari a Calabasas, tra le colline di San Fernando Valley e le spiagge di Santa Monica, abbastanza isolato dall’assedio dei fan, ma altrettanto vicino a divertimenti e possibili eccessi. Nulla però di paragonabile vicino alla tenuta di Jackson. L’affare si farà?

Giallo su Swartz, spiato dai Servizi Segreti Usa

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E’ giallo su Aaron Swartz e ora si apprende anche che il giovane era  spiato dai Servizi segreti degli Stati Uniti. Ora dai documenti dei servizi segreti, rilasciati in base al Freedom of Information Act, emerge che l’ufficio dell’agenzia di Boston aveva messo al riparo le carte e la strumentazione elettronica sequestrata durante una perquisizione a casa di Swartz e nel suo ufficio all’Università di Harvard. Gli agenti poi avevano fatto squadra con la polizia locale che invece aveva raccolto le testimonianze dei colleghi di Swartz. Tra questi anche una donna a San Francisco che Swartz avrebbe chiamato dopo il suo arresto, chiedendole di chiamare il suo avvocato per provvedere alla cauzione. Cosa ha spinto Swartz al suicidio il processo o l’essere spiato dai servizi?

Resti umani in spiaggia a Gallipoli

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Potrebbero essere di un neonato o di un bimbo i resti umani trovati sulla spiaggia pubblica di Gallipoli. Si tratterebbe di resti di uno scheletro che è stato rinvenuto da una bagnante che si era sdraiata, ma sentendo qualcosa di rigido sotto la sabbia ha voluto approfondire di cosa si trattasse e ha scoperto dei resti umani. Immediatamente è intervenuta la polizia, il pm di Lecce Stefania Mininni, e il medico legale Alberto Tortorella. Già si annunciano tempi lunghi e numerosi esami per cercare di risalire a chi possano appartenere tali resti. 

 

Sversamento a Venezia, la Giudecca invasa dagli idrocarburi

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E’ stata avvistata ieri sera nel Canale della Giudecca a Venezia, nei pressi del vecchio molo della Marittima, l’enorme macchia di idrocarburi che ha immediatamente destato l’attenzione dell’equipaggio Actv, l’azienda pubblica di trasporti lagunare. Inizialmente lunga circa 80 metri ben presto si è allargata estendendosi fino sotto riva, allungandosi quindi di alcune centinaia di metri. Immediato l’arrivo dei mezzi della Capitaneria di porto, delle Guardie ai fuochi di Venezia e tecnici dell’agenzia regionale ambientale Arpav, che hanno effettuato campionamenti nell’acqua della laguna per accertare la portata del fenomeno e le conseguenze per l’ambiente. L’effetto c’è stato, tanto che i residenti hanno anche lamentato un forte odore da idrocarburi, e alcuni, sembrerebbe, che hanno accusato anche lievi malori.  La Guardia Costiera, che ha avvisato del fatto l’autorità giudiziaria, sta svolgendo accertamenti per cercare di individuare i responsabili dello sversamento: in un primo momento sembrava fosse colpa di una nave greca, ma ancora non ci sono conferme.

Panico in Giappone, fulmine su treno

fulmine-giappone-tuttacronacaImmagini agghiaccianti. Un treno viene centrato in pieno da un fulmine in Giappone ed è immediato black out a bordo del convoglio. Tra spavento e sgomento, ci si accorge che fortunatamente non ci sono né vittime né feriti. Tutto merito dei sistemi di sicurezza installati sulle carrozze.

Perturbazioni a Ferragosto: sole, pioggia e di nuovo sole

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Sarà rapida ma porterà precipitazioni la perturbazione atlantica che nelle prossime ore interesserà la Penisola da Nord a Sud. S’inizierà domani nelle regioni a Nord, poi giovedì sarà ala centro e infine arriverà al Sud, ma avrà perso intensità. Da sabato di nuovo  l’anticiclone delle Azzorre farà  del suo meglio per garantire almeno 5 giorni di sole e i temporali saranno limitati all’arco alpino.

Un cane muore asfissiato sulle navi Tirrenia: due versioni

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Forse sarà stato un caso isolato, forse si sarà trattato di un tragico errore, ma Rocky, il cane della signora Maria Rosanna, originaria di Rieti, era uno di famiglia e ora è morto dopo un viaggio in nave da Civitavecchia ad Olbia. La padrona aveva chiesto  alla compagnia navale Tirrenia di riservarle una camera sul traghetto che salpava ieri notte da Civitavecchia e che questa mattina ha attraccato regolarmente  a Olbia. Un viaggio lungo che faceva preoccupare la donna. Rocky non lo voleva far stare per 8 ore sul ponte di notte. Voleva che stesse con loro, accudito per tutto il viaggio, proprio come un figlio. Ma la compagnia aveva risposto secondo il regolamento “Gli animali si possono portare solo nella suite e al momento siamo al completo”. Così la donna si era vista costretta ad affittare un posto nella zona riservata ai cani.

Quasi 400 euro di cui 270 per l’acquisto della gabbia e altri 100 per la custodia. Era il costo di una notte con tutti i confort in un albergo a 5 stelle, invece a Rocky non è stata data neppure l’acqua ed è stato tenuto nel garage accanto al vano motori. Una dimenticanza? La zona riservata ai cani era al completo? Il cane, spaventato e solo, è morto asfissiato dal caldo e dai fumi della nave. Una notte che si è trasformata in calvario e la mattina dopo gli addetti hanno solo potuto constatare il decesso della povera bestia. Tre membri dell’equipaggio si sono presentati dalla signora e sembra anche che abbiano incolpato in un primo momento proprio Maria Rosanna di quella morte che secondo loro, e secondo quanto riportato da alcuni media, sarebbe avvenuta per incuria. Poi è scattata però la rivolta degli altri passeggeri: Stavolta e’ finita in tragedia, ma le condizioni in cui sono costretti a viaggiare questi poveri animali sono pessime e prima o poi bisognava aspettarselo. È’ dire che si pagano fior di soldi per portarli con noi”, ha dichiarato un giovane accompagnato dal suo gatto costretto ad essere chiuso in una gabbietta per tutto il viaggio. La donna stava per svenire, il marito dalla rabbia ha avuto un malore. Rocky non c’è più. Ora la famiglia vuole far denuncia alle autorità competenti. Forse così si eviteranno disgrazie future. (Fonte “Leggo”)

Aggiornamento 14 agosto 2013, ore 21:26

Testimonianze a cui si è aggiunta l’ammissione dei proprietari del cane, riportate anche sul giornale di bordo, portano in luce che sono stati gli stessi ad averlo lasciato chiuso in un trasportino all’interno della loro autovettura nel garage della nave. Oltre a questo, sono stati lasciati i vetri chiusi. E’ stato così causato il decesso del povero animali. E’ la Tirrenia che, in una nota, smentisce “categoricamente di aver concorso o, ancor peggio, causato la morte del cane Rocky a bordo di una delle sue navi (Bithia) nella traversata tra Civitavecchia e Olbia lo scorso 12 agosto”. “Ai proprietari di animali viene ripetutamente comunicato nel corso delle traversate dagli autoparlanti di bordo, di tenere i loro animali con sè o nel canile posizionato su uno dei ponti”, continua la nota di Tirrenia che “si rammarica per quanto accaduto a Rocky, ma non può ritenersi responsabile di azioni dirette dei proprietari e tantomeno delle loro negligenze che, nello specifico secondo quanto da loro dichiarato, erano stati consigliati da chi gli aveva venduto lo stesso trasportino, evidentemente incurante delle conseguenze delle proprie affermazioni.”

Visto che le versioni sono contrastanti siamo costretti come moderatori del blog a rimuovere alcuni commenti che potrebbero essere lesivi dell’immagine della compagnia Tirrenia. Appena accertato il fatto i commenti saranno nuovamente online. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto contribuire con la loro testimonianza. 

Il Colle richiama alla responsabilità e la sentenza deve essere applicata

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“Governo prosegua, crisi sarebbe fatale, no instabilità”, serve un’azione di governo per il rilancio dell’economia” Queste le prime parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in una nota è intervenuto dopo giorni di polemiche, relative alla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset.
“Di una sentenza definitiva non si può che prendere atto e applicarla – poi aggiunge Napolitano –  al riguardo nessuna domanda mi è stata indirizzata”. Parole che lasciano intendere che non sia arrivata alcuna richiesta ufficiale di grazia, per il momento. Nella nota è anche scritto che per Silvio Berlusconi sarebbe “escluso il carcere, ci sono norme che sanciscono alternative”. E sulle ricadute politiche della sentenza aggiunge: “Toccherà a Silvio Berlusconi e al suo partito decidere circa l’ulteriore svolgimento, nei modi che risulteranno legittimamente possibili, della funzione di guida finora a lui attribuita, preminente per tutti dovrà essere la considerazione della prospettiva di cui l’Italia ha bisogno”.

In sostanza Napolitano espone i fatti, richiama al senso di responsabilità, alle necessità del Paese. La sentenza si deve applicare, ma resta ancora l’incognita relativa all’incandidabilità di Berlusconi.

Oggi Marina Berlusconi aveva ribadito il suo secco “no” alla politica, quindi il “trono” sembra per il momento non avere un erede. L’Italia è in vacanza ma a Forza Italia, al Colle e al Governo le acque sono turbolente.

 La nota completa è la seguente:

“La preoccupazione fondamentale, comune alla stragrande maggioranza degli italiani, è lo sviluppo di un’azione di governo che, con l’attivo e qualificato sostegno del Parlamento, guidi il paese sulla via di un deciso rilancio dell’economia e dell’occupazione. In questo senso hanno operato le Camere fino ai giorni scorsi, definendo importanti provvedimenti; ed essenziale è procedere con decisione lungo la strada intrapresa, anche sul terreno delle riforme istituzionali e della rapida ( nei suoi aspetti più urgenti ) revisione della legge elettorale. Solo così si può accrescere la fiducia nell’Italia e nella sua capacità di progresso. Fatale sarebbe invece una crisi del governo faticosamente formatosi da poco più di 100 giorni; il ricadere del paese nell’instabilità e nell’incertezza ci impedirebbe di cogliere e consolidare le possibilità di ripresa economica finalmente delineatesi, peraltro in un contesto nazionale ed europeo tuttora critico e complesso.

Ho perciò apprezzato vivamente la riaffermazione – da parte di tutte le forze di maggioranza – del sostegno al governo Letta e al suo programma, al di là di polemiche politiche a volte sterili e dannose, e di divergenze specifiche peraltro superabili.

Non mi nascondo, naturalmente, i rischi che possono nascere dalle tensioni politiche insorte a seguito della sentenza definitiva di condanna pronunciata dalla Corte di Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi. Mi riferisco, in particolare, alla tendenza ad agitare, in contrapposizione a quella sentenza, ipotesi arbitrarie e impraticabili di scioglimento delle Camere.

Di qualsiasi sentenza definitiva, e del conseguente obbligo di applicarla, non può che prendersi atto. Ciò vale dunque nel caso oggi al centro dell’attenzione pubblica come in ogni altro.

In questo momento è legittimo che si manifestino riserve e dissensi rispetto alle conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione nella scia delle valutazioni già prevalse nei due precedenti gradi di giudizio; ed è comprensibile che emergano – soprattutto nell’area del PdL – turbamento e preoccupazione per la condanna a una pena detentiva di personalità che ha guidato il governo ( fatto peraltro già accaduto in un non lontano passato ) e che è per di più rimasto leader incontrastato di una formazione politica di innegabile importanza. Ma nell’esercizio della libertà di opinione e del diritto di critica, non deve mai violarsi il limite del riconoscimento del principio della divisione dei poteri e della funzione essenziale di controllo della legalità che spetta alla magistratura nella sua indipendenza. Né è accettabile che vengano ventilate forme di ritorsione ai danni del funzionamento delle istituzioni democratiche.

Intervengo oggi — benché ancora manchino alcuni adempimenti conseguenti alla decisione della Cassazione — in quanto sono stato, da parecchi giorni, chiamato in causa, come Presidente della Repubblica, e in modo spesso pressante e animoso, per risposte o “soluzioni” che dovrei e potrei dare a garanzia di un normale svolgimento, nel prossimo futuro, della dialettica democratica e della competizione politica.

A proposito della sentenza passata in giudicato, va innanzi tutto ribadito che la normativa vigente esclude che Silvio Berlusconi debba espiare in carcere la pena detentiva irrogatagli e sancisce precise alternative, che possono essere modulate tenendo conto delle esigenze del caso concreto.

In quanto ad attese alimentate nei miei confronti, va chiarito che nessuna domanda mi è stata indirizzata cui dovessi dare risposta.

L’articolo 681 del Codice di Procedura Penale, volto a regolare i provvedimenti di clemenza che ai sensi della Costituzione il Presidente della Repubblica può concedere, indica le modalità di presentazione della relativa domanda. La grazia o la commutazione della pena può essere concessa dal Presidente della Repubblica anche in assenza di domanda. Ma nell’esercizio di quel potere, di cui la Corte costituzionale con sentenza del 2006 gli ha confermato l’esclusiva titolarità, il Capo dello Stato non può prescindere da specifiche norme di legge, né dalla giurisprudenza e dalle consuetudini costituzionali nonché dalla prassi seguita in precedenza. E negli ultimi anni, nel considerare, accogliere o lasciar cadere sollecitazioni per provvedimenti di grazia, si è sempre ritenuta essenziale la presentazione di una domanda quale prevista dal già citato articolo del C.p.p.. Ad ogni domanda in tal senso, tocca al Presidente della Repubblica far corrispondere un esame obbiettivo e rigoroso — sulla base dell’istruttoria condotta dal Ministro della Giustizia — per verificare se emergano valutazioni e sussistano condizioni che senza toccare la sostanza e la legittimità della sentenza passata in giudicato, possono motivare un eventuale atto di clemenza individuale che incida sull’esecuzione della pena principale. Essenziale è che si possa procedere in un clima di comune consapevolezza degli imperativi della giustizia e delle esigenze complessive del Paese.

E mentre toccherà a Silvio Berlusconi e al suo partito decidere circa l’ulteriore svolgimento – nei modi che risulteranno legittimamente possibili – della funzione di guida finora a lui attribuita, preminente per tutti dovrà essere la considerazione della prospettiva di cui l’Italia ha bisogno. Una prospettiva di serenità e di coesione, per poter affrontare problemi di fondo dello Stato e della società, compresi quelli di riforma della giustizia da tempo all’ordine del giorno. Tutte le forze politiche dovrebbero concorrere allo sviluppo di una competizione per l’alternanza nella guida del paese che superi le distorsioni da tempo riconosciute di uno scontro distruttivo, e faciliti quell’ascolto reciproco e quelle possibilità di convergenza che l’interesse generale del paese richiede. Ogni gesto di rispetto dei doveri da osservare in uno Stato di diritto, ogni realistica presa d’atto di esigenze più che mature di distensione e di rinnovamento nei rapporti politici, sarà importante per superare l’attuale difficile momento”.

9 capi d’accusa per Pistorius, ma il processo ci sarà l’anno prossimo

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Le indagini sono chiuse e sono 9 capi d’accusa per Oscar Pistorius, sospettato dell’omicidio della  fidanzata Reeva Steenkamp. Secondo quanto riferito da portavoce della South Africa’s National Prosecuting Authority, citato da Abc News, è stata la procura sudafricana a deciderlo redigendo la stesura definitiva dell’atto d’accusa che sarà reso pubblico nel corso dell’udienza del 19 agosto, il giorno il cui Reeva avrebbe compiuto 30 anni. Il processo vero e proprio potrebbe prendere il via all’inizio dell’anno prossimo, dal momento che il caso dovra’ essere trasferito alla North Gauteng High Court.

Il website del Dalai Lama è stato attaccato dagli hackers.

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E’ stato “infettato” il website in lingua cinese del Dalai Lama con un potente virus. Gli hackers hanno usato una tecnica informatica chiamata ”watering hole”,  che consiste nel prendere di mira un sito utilizzato da diversi utenti per riuscire a distribuire il proprio malware.  L’attacco informatico si e’ concentrato sulla versione in lingua cinese di Tibet.com, il sito ufficiale dell’Amministrazione centrale tibetana (Cat) dove si denuncia l’occupazione cinese del Tibet.

 

Torna la foca monaca a Venezia e dà spettacolo. Parlano i testimoni!

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Non ci sono più dubbi, a Venezia c’è una foca monaca e dà anche spettacolo. Questa volta ha fatto “cucù” apparendo di fronte alle coste di Isola Verde, località balneare del comune di Chioggia. Qui, nel periodo estivo, molti turisti e residenti si bagnano nelle acque del mare per trovare refrigerio dal caldo, e Pryntyl, come è stata battezzata la foca, ha pensato di concedersi un piccolo show per la gioia di quanti l’hanno voluta filmare e ammirare. C’è anche chi, come Paola Girotto, una ragazza di Padova, ha avuto la fortuna di nuotarci insieme:

«Era domenica pomeriggio – racconta la giovane – e intorno alle 14 stavo facendo il bagno nel tratto di mare accanto a Isa Residence, dove trascorro le vacanze durante il periodo estivo. Quando ad un tratto accanto a me ho visto emergere tra le onde qualcosa di scuro. Inizialmente ho preso paura perché credevo potesse essere una testa umana. O forse un tronco. Così mi sono allontanata un po’, non dando troppo peso alla cosa».

Dopo pochi minuti Paola nota ancora una strana presenza accanto a lei. «Mi sono girata nuovamente e questa volta ero sicura che non fosse qualcosa di inanimato. Sono tornata a riva, un po’ agitata, e ho subito raccontato a una mia amica l’accaduto. In realtà lì per lì credevo di aver nuotato con un delfino. Mai avrei immaginato che potesse essere una foca».
Come ha avuto la conferma la ragazza che aveva nuotato proprio accanto a una foca monaca? Dopo qualche ora, una ventina di bagnanti si affollano intorno gli scogli della diga e così la ragazza racconta il suo stupore:

 «Non capivo cosa stesse succedendo. Così, sono andata a vedere cosa creasse tutto quello scompiglio: bagnanti, bambini e curiosi stavano guardando ammirati ed emozionati la testina nera di una foca monaca che affiorava a pelo d’acqua per poi sparire a intermittenza tra le onde. Ho sorriso: aveva scelto proprio me per nuotare insieme a lei».

Chi coglie l’occasione per filmarla è  Pietro Ferro, uno dei villeggianti presenti in quel momento sulla diga: «Stavo filmando mio figlio mentre pescava sugli scogli, quando ho notato il musetto della foca emergere dall’acqua. All’inizio credevo fosse una nutria, o un animale simile. Ma poi non ci sono più stati dubbi. Bella, con due bei baffoni inconfondibili. Si è fatta ammirare da tutti i presenti. Probabilmente stava pescando anche lei!». Poi Pryntyl si è immersa. Ed è ricomparsa al largo dopo solo qualche secondo: «Sono convinto che di foche ce ne dovessero essere almeno due – continua il signor Pietro – altrimenti non mi spiego questi spostamenti così rapidi e veloci. È stata un’emozione forte. Tutta documentata in un video che ho avuto la fortuna di girare proprio in quel momento».
Poi, intorno alle 21, la foca decide che è ora di trovarsi un rifugio e scompare dopo aver fatto il suo spettacolo:  «Sono tornato in spiaggia dopo cena – racconta infine il signor Pietro, ancora emozionato – per vedere se ci fosse stata traccia della foca o se per caso fosse salita sugli scogli. Non abbiamo però trovato niente. Pensiamo abbia già ripreso il suo viaggio. Per ora da noi, in queste zone, non potrà che trovarsi bene».

Fiorentina affila le armi su Rami, vuole sottrarlo a Napoli e Roma

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Sono molti ad aver adocchiato il giocatore Adil Rami, classe 1985, che milita tra le file del Valencia. Il francese però sembra sempre più vicino alla Fiorentina, anche se Napoli e Roma stanno da giorni girando intorno all’affare. Il giocatore costerebbe circa dieci milioni di euro e sarebbe gradito a Rudi Garcia che lo ha già allenato al Lille.

 

La mamma seduta al bar con l’amica e la figlia a mendicare

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Sembrerebbe impossibile e invece a Santa Margherita Ligure i vigili urbani hanno dovuto segnalare alla Procura dei Minori di Genova un strano episodio. Una bambina di soli 3 anni chiedeva l’elemosina camminando in strada con un bicchiere di carta e un cartellino, mentre la mamma, con un’amica, erano al bar a scambiarsi quattro chiacchiere. La donna e la bambina sono già ripartite per Milano, luogo in cui risiedono,  mentre il giudice dei minori si  è riservato ogni decisione in merito.

 

Il Festival Boreal a Milano preoccupa Pisapia

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Non si sa se l’autunno sarà caldo, come sostengono in molti e come non ha escluso neppure il Premier Letta, ma quel che è certo, è che per Milano sarà nero. L’estrema destra europea è pronta a dar vita alla seconda edizione del “Festival Boreal” e a scelto proprio il capoluogo lombardo per riunirsi. Il luogo naturalmente è segreto(anche se sembra accertato che si svolgerà nella zona nord della città), ma le date sono state definite: dal 12 al 14 settembre.

Il sindaco Giuliano Pisapia non ha nascosto la sua preoccupazione per l’appuntamento, in una dichiarazione a margine della presentazione di un nuovo servizio di car sharing: “Vedremo se ci sarà un ripensamento. Altrimenti interverremo con tutte le possibilità che la legge ci dà per evitare che ci sia questo sfregio alla città” e poi ha aggiunto  “Preoccupa molto il fatto che molte iniziative si vogliano concentrare su Milano, città medaglia d’oro della resistenza e questo Milano non lo può accettare. Ci sono delle regole e devono essere rispettate. Chi fa apologia di fascismo o di nazismo non può avere la possibilità di circolare liberamente nella nostra città e nel nostro Paese. Lo dice la Costituzione e lo dicono le nostre leggi”.

Ostia non è una spiaggia per diversamente abili!

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Lo denuncia Raffaella Congiu, una cittadina di Ostia, costretta da anni su una sedia a rotelle, che quotidianamente si trova a dover affrontare barriere, scalini, passerelle troppo corte, bagni e docce impraticabili per chi, come lei, è un diversamente abile. Di fatto la spiaggia non può accogliere questi cittadini che devono avvalersi di un accompagnatore per poter fare un bagno o semplicemente mettersi in spiaggia a trascorrere qualche ora di relax. Gli stabilimenti che hanno rimosso le barriere architettoniche sono pochissimi e rari, per il resto tutto sembra essere studiato per creare intralcio a chi vive su una sedia a rotelle. Eppure come la stessa Congiu afferma: Sono autonoma nella mia vita quotidiana e non capisco perché non posso venire a fare il bagno da sola“… Cosa si aspetta per intervenire e rendere il mare patrimonio di tutti i cittadini, anche quelli con difficoltà motorie?

D’altra parte non è la prima volta che Raffaella Congiu si lamenta per i diritti negati ai disabili. Nel video che vi proponiamo la donna lamentava di non poter uscire di casa per le buche in strada.

 

Tragedia nel Salernitano: due vittime.

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Sono 2 le persone morte annegate nelle acque del Salento. Un 40enne, probabilmente stroncato da un malore, originario del Napoletano che è deceduto al  al Lido Aurora, in localita Foce Sele, a Capaccio-Paestum. Un altro uomo di 75 anni, sempre a seguito di un malore, è stato trovato morto in mare  nella zona del Lido Malibu, a Battipaglia.

 

La Grecia al buio! Migliaia di turisti senza elettricità.

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E’ emergenza sull’isola di Santorini, nel mare Egeo, dove è stata  tagliata oggi la fornitura dell’energia elettrica in seguito a un incendio divampato nella principale centrale di produzione di corrente. L’isola che ospita migliaia di turisti e altri sono in arrivo per passare il ferragosto in Grecia si trova ora a dover correre ai ripari. Il sindaco di Santorini, Nikos Zorzos, ha detto che in nottata arriveranno sull’isola generatori elettrici inviati dal continente. Per l’aeroporto invece, il primo cittadino, ha confermato che non ci sono problemi e che il black out non riguarderà lo scalo greco che resterà comunque attivo e funzionante.

Dà alla luce i piccoli e muore. Storia di squali a Panama City

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Uno squalo martello in difficoltà aiutato da decine di bagnanti. Prima cercano di riportarlo al largo, poi lo portano a riva quando capiscono che l’animale non sta bene. Sul bagnasciuga nascono i piccoli squali che istintivamente prendono il mare. La mamma però resta esanime sulla spiaggia, nonostante i soccorsi muore poche ore dopo. Questa la storia che commuove oggi Panama City.

Le lettere di Vittorio Ciccolini, l’ex di Lucia Bellucci

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La volontà di uccidere Lucia sarebbe stata scritta da Ciccolini in alcune lettere.  «Le lettere – ha detto il magistrato – sono scritte con estrema lucidità». In un passaggio Ciccolini evoca «l’omicidio morale» che sarebbe stato commesso dalla giovane donna nei suoi confronti. Poi l’avvocato accenna ad un secondo omicidio, senza indicare di che cosa stia parlando. Parole che, se confermate, lasciano quindi pochi dubbi a quell’accusa di omicidio premeditato volontario.

 

44 anni di Abbey Road… fan sulle strisce e foto in internet!

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44 anni l’8 agosto per Abbey Road, uno dei punti di riferimento di tutta la musica mondiale. Un album – l’ultimo inciso in studio dai Beatles in quanto, il successivo, Let it be, ha registrazioni in studio che si riferiscono a un periodo precedente (fra il dicembre 1968 e il gennaio 1969) – che ha una struttura unica nella discografia beatlesiana. Abbey Road è anche il disco caratterizzato ormai dal disfacimento del gruppo, con un Lennon che sta guardando oltre e che non è più il perno della band, ma piuttosto sta cercando di conquistarsi un posto da solista nell’ambito della musica internazionale. Harrison è ormai perso nella produzione dei dischi sperimentali (“Wanderwall music” ed “Electronic Sound”) e Starr è impegnato al cinema. Ed ecco che Paul McCartney riesce invece a riunirli e riportarli in sala d’incisione, anche perché c’è un contratto da rispettare con la Emi. Ci sono tutte le premesse per fare una album stanco e ripetitivo, ma non è così e forse uno dei motivi, che poi sarà la forza dell’album è che i 4 si incontreranno davvero poco. Sembra un paradosso – come lo è il brano di apertura Come Together, che sembra il grido disperato di una band ormai sfaldata –  eppure ne è derivato uno degli album migliori non solo della carriera dei Fab Four, ma di tutto il panorama musicale. Registrano, quindi, insieme le basi ritmiche e poi il resto solisticamente sovraincidendo le singole parti. Ora i fans attraverso le strisce e nelle loro teste “Here comes the sun” o il “Medley”.

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Sulla copertina realizzata su una scala traballante l’8 agosto del 1969 sono enunciati veri trattati di superstizione come la leggenda della morte di Paul McCartney.  Tutto questo ha alimentato la leggenda e  ha ispirato i gruppi a seguire tanto da far ripetere la stessa scena a molti altri artisti come ad esempio i  Red Hot Chili Peppers che quelle strisce le attraverseranno, anni dopo, completamente nudi.

Un’icona, una leggenda, un mito che nonostante il tempo passi sembra intramontabile come lo è Abbey Road.

Federica Pellegrini… e quei 3mila euro per 2 ori e 3 record

federica-pellegrini-polemica-tuttacronacalLa Fin (Federazione Italiana Nuoto) ha ratificato i premi dei mondiali di nuoto di Roma del 2009, quando la Pellegrini infranse i precedenti record dei 200 e 400 stile libero aggiudicandosi due medaglie d’oro. “Questo è quello che ho guadagnato vincendo 2 mondiali con 3 record del mondo in una sola edizione. Fate voi!”. La nuotatrice ha ricevuto 3000 euro complessivi.  “Sono felice che sia ufficiale. Mi spiegheranno anche perché”. Forbes, la rivista statunitense, stila ogni anno la classifica degli sportivi più ricchi del pianeta: con 78,1 milioni di dollari Tiger Woods precede Roger Federer, con 71,5 milioni. Sul podio la stella dei Lakers Kobe Bryant, con 61,9 milioni. Per quel che riguarda il mondo delle corse bisogna scendere al 19esimo posto dove si piazza Fernando Alonso, che porta a casa qualcosa come 30 milioni. Il pilota spagnolo della Ferrari guadagna otto milioni in più dell’unico italiano presente in classifica, Valentino Rossi. Nonostante i due anni deludenti alla Ducati il Dottore si piazza in 51esima posizione con 22 milioni, due in meno rispetto allo scorso anno. Più “nera” la classifica delle donne: tra i primi cento troviamo solo tre rappresentanti e tutte tenniste. In 22esima posizione c’è Maria Sharapova con 29 milioni all’anno mentre Serena Williams è 68esima con 20,5 milioni e Li Na 85esima con 18,2.

Aggiornamento 13 agosto 2013, 18.52:

La Fin ribatte al Twitter di Federica Pellegrini e fa sapere che alla nuotatrice sono già stati erogati 60mila euro per i due oro di Roma:  «I premi per quei Mondiali del 2009 sono stati erogati già nel 2010, e quanto all’entità è quella stabilita prima di ogni rassegna internazionale. Gli ori di Roma valevano oltre trentamila euro ciascuno. La Fin stabilisce ogni anno agonistico una tabella premi a favore degli atleti e ha già erogato anche queli per gli Europei di Budapest 2010, campionati del mondo di Shanghai 2011, Europei di Debrecen 2012 e Olimpiadi di Londra 2012, per i piazzamenti non coperti dai contributi Coni».

La Fin spiega poi che:  «i premi stabiliti e comunicati per i mondiali di Barcellona 2013 per il settore nuoto, in linea con quelli degli anni precedenti, ammontano a 35.000 euro per il primo posto, 18.750 euro per il secondo (quello conquistato da Federica nei 200 sl), 11.250 euro per terzo, 4.000 euro per il quarto, 3000 euro per il quinto, 2500 euro per il sesto, 1500 euro per il settimo e 1000 euro per l’ottavo».

A Roma governano i nomadi o il sindaco?

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Brutto episodio per il sindaco Marino che mentre si trova a dover sostenere il punto con la sua ferma volontà di pedonalizzare i Fori imperiali si vede dall’altra parte sfuggire il controllo dell’ordine pubblico della città. Ci ha provato con un ordine scritto, ma poi sembra proprio che abbia deciso di far marcia indietro. Al centro della disputa una guerra fra bande di zingari, una di origini serbe e l’altra di origini bosniache. La prima terrorizzata dalla seconda, eppure sembra strano perché  centinaia di migliaia di euro sono stati spesi per ricollocare in modo adeguato i vari gruppi rom nella Capitale, eppure qualcosa non ha funzionato.

Per capire le condizioni dei nomadi e comprendere perché Marino ha dovuto tirarsi indietro basta seguire  la cronaca fatta per il Corriere della Sera da Rinaldo Frignani.

“Barricati con i figli piccoli nelle baracche, i rom di via Salviati, a Tor Sapienza, dopo 10 ore di trattative, hanno vinto il primo round. Lo sgombero dell’insediamento abusivo è stato rinviato a dopo Ferragosto. L’epilogo di una vicenda iniziata nelle settimane scorse dopo la fuga di 150 nomadi – compresi 70 minorenni – dal maxi campo di Castel Romano, sulla Pontina, per sfuggire – hanno raccontato – «alle violenze e alle minacce che subiamo ogni giorno dai bosniaci». Ma anche ai ripetuti incendi dei container da 30 mila euro l’uno appiccati quasi ogni notte da metà giugno.

“Dopo l’ordinanza del sindaco Marino che dispone il trasferimento dei rom da Salviati di nuovo a Castel Romano i vigili urbani si sono presentati in forze a Tor Sapienza per sgomberare l’insediamento, ma la reazione dei nomadi, appoggiati da alcune associazioni, dai parroci della zona e da alcuni consiglieri municipali, ha bloccato tutto. I rom si sono rifiutati sui pullman messi a disposizione dal Campidoglio per tornare sulla Pontina, come anche la disponibilità di una sessantina di roulotte parcheggiate nei pressi di Castel Romano.

“Alle 18 le grida di gioia dei rom hanno sancito la loro vittoria. «Per ora il trasferimento a Castel Romano è sospeso», ha spiegato il vice sindaco Luigi Nieri: «I nomadi sono preoccupati al pensiero di tornare in quel campo. Ora faremo tutte le verifiche perché nessuno può intimorire o minacciare. Garantiremo la sicurezza a tutte le famiglie».

“Gli episodi di violenza subìti di recente hanno lasciato il segno, al punto che a Castel Romano gli agenti del Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale della Municipale, diretti dal vice comandante generale Antonio Di Maggio, hanno già sequestrato alcune aree interessate dai roghi dolosi. I nomadi denunciano perfino una sorta di «guerra santa» con i bosniaci, di religione musulmana.

“Profondi contrasti e una situazione esplosiva culminata con gli incendi e la fuga delle famiglie serbe. Le stesse che ieri si sono barricate nelle baracche del campo abusivo con i figli piccoli. «Hanno telefonato a mia moglie – racconta un rom – dopo averla vista parlare al telegiornale. le hanno detto che se torniamo lì ci ammazzano». E adesso l’associazione «Nazione Rom» chiede al sindaco di revocare l’ordinanza”.

“Sapore di Mare” sempre nel cuore, Marina Suma vende bigiotteria

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E’ stato il Corriere della Sera che è riuscito a strappare un’intervista a Marina Suma, 54 anni, ex attrice di “Sapore di Mare” e altri cult degli anni ’80. Ora la Suma ha cambiato mestiere e ha una bancarella alle Eolie. Qui disegna e crea gioielli in cartapesta che poi espone su un banchetto in spiaggia. A Salina al giornalista che l’ha intervistata Marina Suma si è raccontata così:

Disegno monili da 9 anni. Un’antica passione. Sono andata anche a scuola di cartapesta. Li modello, li rafforzo, li coloro ed ecco venir fuori bracciali e collane con un cuore di cartapesta, solo fili di cotone per assemblare, niente bronzo, oro, argento…

Rimpianti per la tv o il set non ne ho, non me ne frega niente. Ho fatto tanta televisione, tanto cinema, e fermarsi, cambiare non deve essere mai considerato un dramma. Tanti si bloccano davanti al banchetto, guardano la mia nuova vita, le mie creazioni, comprano, si diventa amici… E se non mi riconoscono non sto male. No, non è rassegnazione. Devi fare i conti con una crisi paurosa del mondo dello spettacolo. E poi ti fanno lavorare sempre meno…

Una vita stupenda. Meglio che recitare. Assicurato il contatto con il pubblico. Passano tutti da qui in estate e ci divertiamo con gli altri tre quattro creativi che come me danno allegria al contesto mostrando l’arte del macramè, della ceramica, del legno.

Trema la terra in Emilia Romagna.

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Alle ore 12.27 italiane oggi ha tremato la terra in Emilia Romagna nel distretto sismico di Frignano. Il terremoto, come riporta la Rete Sismica Nazionale dell’INGV, ha avuto una magnitudo di 2.2 ed è avvenuto a una profondità di 8,2 km. I comuni interessati entro i 10 km dall’epicentro sono stati Neviano Degli Arduini (PR), Canossa (RE) e Vetto (RE)

La grotta sull’attico. La Cina non gradisce e ordina la demolizione

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La grotta sull’attico non è piaciuta alle autorità cinesi che ne hanno disposto la demolizione. Un eccentrico ex-deputato,  Zhang Biqing, si era fatto costruire sul tetto di un palazzo di 26 piani alla periferia di Pechino, una villa all’interno di una collina artificiale. Sull’attico vi erano pietre e piccoli alberi, una vera e propria foresta. L’abitazione era su due piani di circa 500 mq ciascuno. Gli altri inquilini si erano spesso lamentati delle pietre e della terra che cadevano dal tetto, ma Zhang aveva sempre respinto sdegnato le proteste. «Devo ricevere gente importante, che viene da me e si vuole divertire», avrebbe risposto ad uno degli inquilini che si lamentavano. La foto della «villa sul tetto» è stata pubblicata da alcuni giornali cinesi e ha scatenato una valanga di commenti ironici su Internet, spingendo le autorità ad intervenire. Qualcuno l’ ha paragonata ai «giardini pensili di Babilonia». Secondo il South China Morning Post, uno dei giornali che ha pubblicato le foto, gli abusi agli edifici a Pechino sono «migliaia».

30mila sfollati e due morti, questo il bilancio del tifone Utor. Video!

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Utor è passato, ma non senza lasciare conseguenze. Il tifone, che ha interessato le Filippine settentrionali infatti ha lasciato alle sue spalle due morti, 11 dispersi e oltre 30mila sfollati. Il tifone ha raggiunto i 160 km orari, con punte anche di 195 km/h. Sono state 31.256 le persone che ora non hanno più una casa. Si calcola che sono andate distrutte oltre 1500 abitazioni e molte zone sono senza elettricità a causa di un guasto nella provincia di Aurora. I morti sono un uomo di 22 anni travolto da una frana nella città di Baguio e un 53enne annegato per un’inondazione nella provincia di Nueva Vicaya.

L’aereo decolla ma perde pezzi. Malpensa chiude le piste!

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Problema al volo A320 di Easyjet in partenza per Lisbona, ieri lunedì 12 agosto, dal Terminal 2 di Malpensa delle ore 18. L’aereo sulla pista dopo aver ottenuto il permesso di decollare, accelera come da manuale, ma appena l’aereo si stacca da terra perde immediatamente un pezzo della copertura del reattore sotto l’ala sinistra, che in gergo viene chiamato “gondola”. Il pezzo viene “sparato” sulla pista. La torre di controlla blocca atterraggi e decolli. Un passeggero racconta:

“Durante il decollo , a muso già puntato verso l’alto abbiamo sentito un suono fortissimo e sordo. Pochi secondi e i passeggeri seduti sul lato sinistro hanno urlato: c’è un’ala rotta! Silenzio, panico e qualche secondo dopo le hostess hanno rassicurato tutti dicendo che i piloti erano a conoscenza del problema. Un minuto più tardi il pilota ha comunicato che avevamo perso un pannello, forse sull’ala, e che saremmo rientrati al più presto a Malpensa. Atterrati, lo scenario è quello delle foto che vi abbiamo mandato. Il pannello che ricopriva il motore sinistro era completamente squarciato e una crepa s’insinuava fino al punto di aggancio del motore all’ala”.
Ma non è finita  l’aereo Easyjet, di comune accordo con la torre di controllo, torna indietro, ma quando tocca la pista il contraccolpo fa staccare un altro pezzo della copertura. I passeggeri vengono fatti sbarcare: tanto spavento ma per fortuna nessuna conseguenza; poi vengono caricati su un aeromobile sostitutivo che li porta a destinazione.

Arrivano anche le scuse da parte della compagnia:

“L’aeromobile è atterrato con procedura standard e in sicurezza utilizzando entrambi i motori. Tutti i passeggeri sono stati sbarcati e hanno raggiunto Lisbona nella serata di ieri con un altro aeromobile. La sicurezza dei membri dell’equipaggio e dei passeggeri è la priorità assoluta di easyJet. Ci scusiamo con tutti i passeggeri per qualsiasi inconveniente causato da questo ritardo.  EasyJet sta facendo tutti gli accertamenti tecnici necessari e lavorerà insieme alle autorità competenti, come da procedura della Compagnia. L’aeromobile era un Airbus A320 in servizio da 4 anni e trasportava 174 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio”.

Un aereo che perde pezzi lascia comunque perplessi!

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Sgarbi sopra le righe, insulta il giornalista del Fatto. Video!

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Il giornalista de Il Fatto Quotidiano, David Perluigi, è stato insultato pesantemente da Vittorio Sgarbi durante l’ultima  puntata di In Onda Estate (“Fenomenologia di Berlusconi”). Dopo un lungo intervento del critico d’arte in difesa di Silvio Berlusconi, in cui aveva anche paragonato Enzo Biagi a Emilio Fede per poi citare la vita privata di Pasolini, il giornalista si è permesso di affermare che “Quella di Vittorio Sgarbi per Berlusconi è una solidarietà tra pregiudicati”. A questo punto è scattata l’ira di Vittorio Sgarbi che urlando parolacce e improperi ha pesantemente oltraggiato il giornalista. Ma perché Perluigi ha affermato che si trattava di una solidarietà tra pregiudicati?  Vittorio Sgarbi fu condannato, come riporta il Fatto Quotidiano, nel ’96 per truffa aggravata e continuata e falso ai danni dello Stato.

Ue stringe la cinghia con l’Italia: basta concerti di Elton John

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Ue stringe la cinghia e chiude i rubinetti della distribuzione a pioggia dei fondi Ue. Non si potranno più usare per eventi come il concerto di Elton John a Napoli o per la A3 Salerno-Reggio Calabria.  Lo ha detto il commissario Ue Johannes Hahn, facendo il punto sui finanziamenti europei destinati all’Italia, auspicando investimenti su poche, chiare priorità, come turismo e beni culturali, energie rinnovabili e piani di sviluppo urbano.
Nella programmazione, ha quindi spiegato Hahn in un intervista all’Ansa, “ci sono tipi di progetti che non vogliamo più vedere e altri che vorremmo di più. Ci sono già buoni esempi in giro, come le Tecnopoli in Emilia Romagna, i piani di sviluppo urbano integrato in Toscana, o quelli per le energie rinnovabili in Puglia”.

“In passato i fondi sono stati distribuiti a pioggia e questo ha ridotto il loro impatto sull’economia, rendendo più difficile la loro gestione”, ha spiegato il commissario Ue, osservando tuttavia che “non si tratta solo di un problema italiano”.

“Non si può continuare a cercare di compiacere tutti. Per fare veramente la differenza nello sviluppo economico del Paese – aggiunge Hahn – occorre focalizzarsi su un numero ristretto di priorità”, con l’obiettivo di creare occupazione duratura, sostenere punti di forza già esistenti nelle regioni, e innescare nuova crescita”.

“Non siamo inflessibili rispetto alle priorità per i finanziamenti, credo ad esempio che in Italia il supporto al turismo sostenibile e di qualità e al patrimonio culturale, abbia un senso. Ma devono essere progetti innovativi, sostenere le imprese, attenti a risorse locali e ambiente. Il legame tra il patrimonio culturale e la prosperità futura delle sue regioni, soprattutto al Sud è lampante e la prossima programmazione può aiutare”, ha quindi concluso Hahn.

Il Papa non si sbilancia: non so per chi tifo!

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Il Pontefice riceve in udienza le due nazionali, che mercoledì si affronteranno all’Olimpico in amichevole: “Anche se siete dei campioni rimanete sempre uomini, nello sport e nella vita. Vi chiedo di pregare per me, perché anch’io, nel ‘campo’ in cui Dio mi ha posto, possa giocare una partita onesta e coraggiosa per il bene di tutti noi” e poi ha aggiunto “Non sarà facile per me fare il tifo, ma fortunatamente è un’amichevole. E che sia veramente così, mi raccomando”.

Bo Gate: il cane di Obama viaggia in prima classe!

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Questa settimana, il presidente Obama e la sua famiglia sono tornati a Martha Vineyard per un’altra lussuosa vacanza d’agosto. E ‘il loro quarto viaggio da quando Obama ha iniziato la sua presidenza, il che significa che l’opposizione, indignata per la sua scelta  di destinazioni esclusive per le vacanze mentre in America la ripresa economica stenta, stanno cercando in tutti i modi di denigrare l’immagine del presidente americano. Un’occasione ghiotta per i repubblicani si è presentata quando il Telegraph ha riferito che il cane della famiglia Obama, Bo, ha viaggiato su un volo diverso rispetto a quello della famiglia Obama per raggiungere l’isola di Martha Vineyard.

Il Telegraph ha infatti riferito:

Bo, il cane del presidente Obama, ha viaggiato su un volo separato su uno dei due MV-22 Ospreys, un velivolo ibrido che decolla come un elicottero, ma vola come un aereo. E’ stata la prima volta gli Ospreys sono stati presi da un presidente degli Stati Uniti e dalla sua famiglia.

Il cane avrebbe anche viaggiato a quanto riferiscono i media in prima classe e ha avuto a disposizione durante il volo una cesta piena di palline per poter giocare.

Poi vi è stato un aggiornamento che chiariva che sullo stesso volo del cane presidenziale hanno volato anche lo staff della Casa Bianca, i media, i servizi segreti. Quindi l’aereo non è servito al solo trasporto di Bo.

Totti e il gommone giallo-rosso a Sabaudia

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Ferragosto alle porte e anche per Francesco Totti c’è aria di famiglia… ma senza mai dimenticare la squadra. Così l’attaccante della Roma è stato fotografato insieme ai figli e alla moglie a Sabaudia mentre si concede un  un bagno sul litorale laziale. Il gommoncino su cui si divertonoi figli però è giallorosso e non può passare certo inosservato. Sono tanti così i bambini e i tifosi che si avvicinano al calciatore che sembra divertirsi. Ilary intanto si concede una camminata nell’acqua. Tranquilli e sereni sembrano il ritratto di una famiglia normale in cerca di qualche ora di relax da passare con i figli e con quanti vogliono divertirsi con loro.

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Meridiana tra cassa integrazione e mobilità, il segretario Uil vola gratis

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C’è chi rischia la mobilità e la cassa integrazione e chi invece, come il segretario nazionale della Uil trasporti,  Marco Veneziani, uno dei principali  referenti sindacali che sta trattando per impedire che l’azienda sarda con i conti in rosso fallisca, vola quasi gratis fino alle Mauritius. Lo denuncia Costanza Bonacossa sulle pagine del Fatto Quotidiano aggiungendo che Veneziani sarebbe partito per le Mauritius insieme a un’altra persona il 4 agosto viaggiando in business class su un volo Meridiana gentilmente offerto dal management della compagnia aerea sarda. Il rientro dovrebbe essere previsto sempre per il 19 agosto. A dimostrare la partenza è il biglietto aereo originale, inoltrato dalla segreteria dell’amministratore delegato della compagnia aerea, Roberto Scaramella.  Al signor Veneziani, il biglietto è costato solo 221,40 euro di tasse, mentre normalmente i biglietti andata e ritorno per due in prima classe per le Mauritius costano intorno a 2mila euro.

La Meridiana ha già mandato in cassa integrazione oltre 1350 lavoratori, fra piloti e assistenti di volo e il segretario nazionale della Uil trasporti viaggia gratis sui voli della compagnia? Inoltre i sindacati di base hanno denunciato il travaso di lavoro da Meridiana alla controllata Air Italy che paga piloti e assistenti di volo circa il 30% in meno rispetto a Meridiana. I sindacati hanno denunciato quindi un’operazione poco trasparente che mira ad abbassare le buste paga dei dipendenti senza trattare un nuovo contratto per i lavoratori.

 Quindi il viaggio di Marco Veneziani volato alle Mauritius pagando solo le tasse e non la tariffa aerea sembra essere avvenuto in un momento quanto mai “inopportuno” secondo il Fatto Quotidiano. Il quotidiano ha provato a contattare Veneziani telefonicamente ma risulta irraggiungibile.

Sul biglietto aereo omaggio, l’ad di Meridiana Roberto Scaramella risponde attraverso l’ufficio stampa: “Escludo di aver dato una gratuità, probabilmente si tratta solo di uno sconto. Oggi, lunedì 12 agosto, il personale non è in ufficio e non è possibile fare una verifica. In ogni caso la policy commerciale dell’azienda è privata come il suo azionariato”.

Quanto in alto riesci a lanciare il tuo smartphone? L’app S.M.T.H. te lo dice!

-sendmetoheaven-tuttacronacaL’idea è di quelle stravaganti e che fanno presa sul pubblico: Send Me To Heaven è un’app creata per misurare quanto in alto si è in grado di lanciare il proprio smartphone. E se anche qualcuno pensa che si tratti di uno scherzo… è tutto vero! L’app sfrutta la tecnologia del giroscopio per misurare l’altezza massima raggiunta in aria dal cellulare. Un gioco pericoloso però, soprattutto per il dispositivo che, cadendo a terra, potrebbe danneggiarsi quando non rompersi fragorosamente. Motivo per il quale Apple ha rimosso l’app dal proprio store. Ma i più coraggiosi potranno sfidarsi ed entrare in classifica provandola gratuitamente su Google Play.

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C’è odor di truffa alla pompa di benzina!

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Oltre il 14% su circa 1000 distributori ispezionati dall’inizio del mese d’agosto dalla Guardia di Finanza, hanno presentato delle irregolarità. 11 i gestori denunciati per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati, 68 hanno ricevuto una sanzione amministrativa e 59 tra colonnine e pistole erogatrici sono state sequestrate. In particolare, nei casi più gravi, è stato riscontrato che veniva aggiunta acqua nel gasolio o presentavano una erogazione di carburanti inferiore dell’8-10%.

 

Il Milan trema in vista della Champions: Balo ci sarà?

balotelli-playoff-tuttacronacaPreoccupazione in casa rossonera: si avvicina la (non facile) sfida con Psv per i playoff di Champions e SuperMario, che ieri si è fermato durante l’allenamento della Nazionale, hsi ritrova con il ginocchio gonfio. La trasferta di Eindhoven è per il 20 agosto e il Milan non può permettersi di fallire, ma non si sa in che condizioni ci arriverà la squadra, visto che già manca Pazzini. Oggi il dottor Castellacci, medico della Nazionale, dovrebbe rimandare a casa Mario, che verrà poi visitato dai medici del suo club e tenuto a riposo qualche giorno per permettere al ginocchio di sgonfiarsi. Non si può dire che il pre-campionato di Balo sia stato dei migliori, tra l’infortunio in Confederations e una serie di problemini che lo stanno rallentando nella preparazione, tra i quali anche il risentimento muscolare al polpaccio. Nulla di grave, ma certamente il sintomo di una situazione da tenere in debito conto e risolvere al più presto tanto che Galliani sembra aver riaperto una porticina al ritorno dell’attaccante della Roma Marco Borriello, tenuto in sospeso in attesa che sia fatta luce sulla situazione di Balotelli. Qualora l’infortunio dovesse essere più preoccupante di quanto al momento sembra, l’ad rossonero chiuderà con i giallorossi e restituirà una maglia a Borriello.

Clamoroso! Pirlo al Real Madrid al posto di…

pirlo-realmadrid-tuttacronacaAndrea Pirlo non avrebbe intenzione di rinnovare il suo contratto con la Juventus? E’ questa la voce che sta circolando con sempre maggior insistenza in questi giorni. Ma cosa potrebbe dunque esserci nel futuro del centrocampista bianconero e Nazionale? Le voci vogliono che si possa aprire un’ipotesi Real Madrid. La possibilità sarebbe quella di un clamoroso scambio con i galacticos: se Pirlo indossasse la maglia dei blancos, infatti, al suo posto potrebbe arrivare Xabi Alonso, a sua volta con un contratto in scadenza.

Operai costretti a indossare il pannolone: non fanno pausa

lavoranoconpannolini-honduras-tuttacronacaAlcuni operai di una sartoria dell’Honduras, costretti a lavorare anche dieci ore al giorno senza neanche un permesso per andare in bagno, sono obbligati a portere il pannolone durante il turno: questo per essere produttivi al massimo. La denuncia era stata fatta mesi fa, ma non sono stati presi provvedimenti. Il segretario generale della Confederazione dei lavoratori dell’Honduras (CGT) ha indicato che la fabbrica conta circa 4000 dipendenti. E non è il primo caso. Era il maggio 2007 quando un gruppo di cassieri di una catena di supermercati in Cile raccontava di aver usato pannolini usa e getta perché senza permesso di andare alla toilette. La holdin cilena Cencosud , proprietaria degli stores, aveva respinto l’accusa. Un episodio analogo era stato riferito anche da un gruppo di autisti della società si trasporti Transantiago, sempre in Cile, nel 2010.

Arrestato Morosini: uno degli autori del “colpo del secolo”

arresto-maxirapina-tuttacronacaEra il 1984 quando avveniva la “rapina del secolo” alla Brink’s Securmark di Roma: un bottino di 35 miliardi di lire. Ora uno dei suoi autori, Giampaolo Morosini, è stato arrestato dalla polizia di Cuneo per estorsione ai danni di un imprenditore. L’uomo sfruttava la sua fama di feroce rapinatore per intimorire la vittima e costringerla a pagare. Le indagini erano partite dopo che un imprenditore, vessato da tempo e disperato, aveva denunciato il fatto. La vittima, negli anni, aveva versato oltre 100mila euro di soli interessi, a fronte di debito di 24.000 euro di capitale. Come ha raccontato, ha continuato a pagare, negli anni, anche 2.000 euro al mese. L’imprenditore non era in grado di opporsi alle richieste formulategli da Morosini, da lui conosciuto come un pericoloso pregiudicato, responsabile in passato di omicidio e rapina. Il malvivente è stato arrestato mentre intascava la somma di 200 euro. Nella successiva perquisizioni domiciliare è stato trovato un taccuino in cui venivano annotati nomi e numeri, probabilmente di altri ”debitori”.

Due alpiniste morte sul Monte Bianco: travolte da una valanga

valanga-montebianco-tuttacronacaDue ragazze e una guida alpina, tutti di nazionalità italiana, si trovavano sul versante francese del Monte Bianco, nei pressi del Mont Blanc du Tacul, quando sono stati travolti da una valanga. Solo l’uomo si è salvato, anche se ora versa in gravi condizioni all’ospedale di Annecy. Sul posto il Pelothon de haute montagne della gendarmeria di Chamonix. Sulla Via Normale francese, sul luogo dell’incidente, hanno operato una trentina di persone tra uomini della gendarmeria di Chamonix, guide alpine e pompieri.  Le attività di soccorso sono state ostacolate dal pericolo di caduta di ulteriori valanghe e seracchi.

Omicidio-suicidio nel Siracusano: muore una coppia

antonella-russo-tuttacronacaLa 48enne Antonella Russo è stata uccisa dal marito, con il quale non viveva più assieme da qualche tempo pur non essendo ancora legalmente separati. Lui, Antonio Mensa, 55 anni, avrebbe sparato con un fucile semiautomatico prima di rivolgere l’arma contro sè stesso. I due avevano tre figli, di 22, 18 e 4 anni. Proprio l’ultimo, il più piccolo si trovava in braccio alla madre quando la donna è stata affronatata dal marito armato. La madre ha lasciato il bambino è fuggito nascondendosi dietro alcuni cespugli. L’uomo ha fatto fuoco colpendo la moglie alla gola. Antonella Russo è morta sul colpo. La sorella di lei, accorsa nel frattempo, ha provato a bloccare Antonio Mensa che, prima le ha puntato l’arma contro, e poi si è sparato, uccidendosi. Il fatto è accaduto ad Avola, nel Siracusano. Sembra che la donna lo avesse denunciato per stalking, poi era andata a vivere dalla madre con i figli e, ieri sera, aveva ricevuto una telefonata dal marito che le aveva chiesto di farsi trovare sotto l’abitazione della suocera con il figlio piccolo al quale voleva far fare una passeggiata.

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