Nel 2006 all’Ikea era stata rilasciata la certificazione della “Forest Stewardship Council”, l’ ong che promuove la gestione responsabile del patrimonio forestale nel mondo. Ora, tuttavia, la stessa FSC ha deciso la sospensione della certificazione in seguito ad un’indagine sull’operato della controllata Swedwood, che starebbe ricavando il legname in modo poco sostenibile. Spiega l’Huffington Post:
L’indagine era partita in seguito alla campagna lanciata dagli ambientalisti di “Protect the Forest”, secondo i quali la Swedwood avrebbe tagliato migliaia di ettari di foreste di 600 anni di età in Carelia, al confine tra Finlandia e Russia. Nella regione si trova infatti una delle ultime grandi foreste europee e Swedwood aveva la concessione per l’utilizzo di 700mila acri di territorio, a patto di risparmiare gli alberi secolari e i pendii a rischio di erosione. Come riporta il Sunday times, l’indagine avrebbe rivelato “gravi trasgressioni” alle regole, compreso l’utilizzo dei “biotopi chiave”, cioè degli alberi più antichi, per ricavare il legname.Simon Counsell, direttore esecutivo di Rainforest Foundation UK, ha confermato che molti alberi secolari sarebbero stati trasformati in mobili Ikea.
Nuova grana quindi per la multinazionale che avrebbe a disposizione circa l’1% delle risorse totali di legname del mondo e promuoverebbe da sempre la sostenibilità dei suoi prodotti e l’attenzione per l’ambiente. Linda Ellegaard Nordstrom di Protect the forest ha dichiarato al Sunday Times: “La relazione solleva diverse carenze, ma non descrive il problema principale: la frammentazione della foresta”. Non si è fatta tuttavia attendere la reazione di Ikea che tramite portavoce ha dichiarato: “Il legno è uno dei nostri materiali più importanti ed è usato in molti dei nostri prodotti. Per noi è importante offrire prodotti di arredamento di buona qualità a prezzi bassi. Tuttavia un prezzo basso non deve mai essere a scapito della qualità delle condizioni di produzione. La sospensione del certificato è assolutamente temporanea, le inadempienze riguardano principalmente questioni relative agli impianti e attrezzature dei nostri collaboratori. Siamo consapevoli delle nostre responsabilità, la maggior parte delle inadempienze è già stata corretta e ora siamo concentrati nel ripristinare al più presto il certificato FSC.”