La squadra mobile di Reggio Calabria ha eseguito ieri sette ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione, denominata “Abbraccio”, contro la cosca Bellocco, che opera nella Piana di Gioia Tauro. Tra le persone finite in manette anche l’ex gip Giancarlo Giusti, già sospeso dalle funzioni perché coinvolto in una precedente vicenda giudiziaria. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di corruzione in atti giudiziari aggravata e di concorso esterno in associazione mafiosa. Come spiega TgCom24, Giancarlo Giusti, ex gip del Tribunale di Palmi, era già ai domiciliari per una condanna a 4 anni nell’ambito di una inchiesta della Dda di Milano sulla presunta cosca dei Valle-Lampada, in un filone relativo alla cosiddetta “zona grigia”, ed era stato sospeso dal Csm. Giusti dopo la condanna aveva tentato il suicidio in carcere. La Dda di Milano gli aveva contestato di essere sostanzialmente a “libro paga” della ‘ndrangheta. I Lampada infatti non solo gli avrebbero offerto “affari”, ma avrebbero appagato le ossessioni sessuali del magistrato, facendogli trovare prostitute in alberghi di lusso milanesi. Dall’inchiesta condotta negli anni scorsi dalla Dda di Milano a carico del giudice Giusti, è emerso un quadro che lo vedeva “ossessionato” dal sesso e anche capace di dire ”io dovevo fare il mafioso, non il giudice”. Agli atti dell’inchiesta milanese, che si era conclusa con una condanna in primo grado a 4 anni di reclusione, c’e’ una telefonata intercettata dagli inquirenti in cui Giglio, parlando con Giulio Lampada, dice: ”Non hai capito chi sono io… sono una tomba, peggio di … ma io dovevo fare il mafioso, non il giudice”. Giusti, secondo quanto scrisse il gip di Milano nell’ ordinanza di custodia cautelare, aveva inoltre ”l’ossessione per il sesso” e per ”divertimenti, affari, conoscenze utili”. In un ”diario informatico” sequestrato dagli inquirenti milanesi, in cui Giglio annotava tutto cio’ che faceva, sono state trovate varie annotazioni, tipo: “venerdì notte brava con (…) Simona e Alessandra. Grande amore nella casa di Gregorio”. L’accusa, formulata sulla base di intercettazioni telefoniche ed ambientali all’ex gip, è di aver incassato una somma di 100mila euro per disporre la scarcerazione di alcuni esponenti di spicco della cosca Bellocco.Il fatto, secondo l’accusa, risale al 27 agosto 2009 quando Giusti, in qualità di componente del Tribunale del riesame di Reggio Calabria, dispose la scarcerazione di alcuni esponenti dei Bellocco contribuendo, così “al rafforzamento del programma criminoso” della cosca.
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‘ndrangheta: 7 arresti. Tra questi un giudice corrotto con il sesso
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/15/ndrangheta-7-arresti-tra-questi-un-giudice-corrotto-con-il-sesso/
Prende il sole nuda nel suo ufficio: giudice della Corte Suprema licenziata!
E’ stata licenziata una donna giudice in Bosnia. La causa: si era spogliata nel suo ufficio per poi stendersi sulla scrivani a prendere il sole. La donna, membro della Corte Suprema, è stata immortalata in questa posa, mentre si trovava nel suo ufficio privato, da una persona dotata di macchina fotografica e posizionata nello stabile di fronte. Lo scatto ha fatto immediatamente il giro dei media locali facendo scattare un’indagine interna. L’identità del giudice è così venuta alla luce e la donna è stata licenziata per aver “danneggiato l’immagine della Corte Suprema”. Il fatto che la protagonista fosse un professionista ‘anziano’ con molta esperienza, ha pesato ancora di più sul provvedimento disciplinare.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/07/prende-il-sole-nuda-nel-suo-ufficio-giudice-della-corte-suprema-licenziata/
Rubi dei melograni? Aspetti tre anni per essere assolto!
Un minorenne moldavo aveva rubato, per festeggiare il suo compleanno, dei melograni dall’orto del vicino nel Padovano. Scoperto dal proprietario, è finito dai carabinieri e da là è partita la trafila di bolli, udienze, perizie psicologiche e parcelle degli avvocati. Tutto l’iter ha condotto, dopo tre anni, alla sentenza pronunciata da un giudice del tribunale dei minori di Venezia: assolto per “fatto irrilevante”. Un periodo di tempo incredibile per una bravata poi riconosciuta come, appunto, “fatto irrilevante”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/12/rubi-dei-melograni-aspetti-tre-anni-per-essere-assolto/
La bimba che ritrova la serenità grazie all’affidamento a una coppia lesbica
Nei giorni scorsi ha fatto discutere la decisione di un giudice di Bologna di affidare, su parere favorevole dei Servizi Sociali, a due uomini di mezza età, conviventi, con un buon reddito, una bimba di tre anni, che li ha sempre visti come “zii”. Eppure in Italia già in passato una simile decisione si è rivelata felice. Come dimostra una storia ripresa da Repubblica e che narra le vicende di una bambina che vive serenamente ormai da cinque anni con una coppia lesbica. Sono trascorsi quasi sei anni da quando la piccola è stata affidata a una vicina che lei considerava anche una sorta di baby-sitter, pronta a prendersi cura di lei “quando la mamma era incapace di seguirla, persa dietro ai suoi fantasmi. Così i giudici, quando hanno dovuto trovarle una famiglia, non hanno avuto dubbi. Il tribunale dei Minori di Genova e gli assistenti sociali nel cercare una famiglia o una persona cui affidare Marta – è un nome di fantasia così come quello di Paola – hanno pensato alla vicina. Ma il giorno in cui è stata convocata per la pratica di affido, Paola ha voluto chiarire una circostanza che riteneva importante: ‘Voglio che sappiate che io ho una relazione con una donna con la quale convivo da tempo’.”
Non fu un’informazione insignificante per i giudici e gli psicologi, perché nel momento in cui un bambino viene trasferito ad un’altra famiglia devono essere analizzati tutti i fattori potenzialmente traumatici, quelli che rappresentano un cambiamento significativo rispetto alla situazione originaria. Quindi una città diversa, consuetudini mutate, altri bambini presenti nel nuovo nucleo, e anche le abitudini, il carattere e lo stile di vita del genitore affidatario.
Marta ora ha 10 anni e in questi anni si è costruita un’ottima intesa affettiva con la coppia lesbica con cui vive. Paola e la compagna ne hanno l’affidamento reversibile, il che significa che qualora la madre naturale dovesse ritrovare il suo equilibrio, nonché una minima indipendenza economica, potrebbe riprendersi la figlia. Erano stati gli assistenti sociali a segnalare al Tribunale dei Minori il caso della bambina nel 2007. I genitori, con il padre quasi sempre assente, soffrono di gravi problemi di disagio e non sono in grado di occuparsi della figlia. Questo ha spinto Paola, che si era già occupata più volte della bimba, ad offrirsi per l’affido e il Tribunale, dopo aver istruito la pratica, decide che non ci sono ostacoli. La bimba incontra la madre periodicamente, alla presenza di una psicologa. Da parte sua, la donna non ha mai sollevato obiezioni nè mostrato conflittualità nei confronti della coppia che si sta prendendo cura della bimba. In questi anni, grazie alle periodiche verifiche cui vengono sottoposti tutti gli affidamenti. è emerso che non solo non sussistono problemi, ma anche che la piccola è molto affezionata a Paola e alla compagna: due genitori dello stesso sesso che sono stati in grado di offrire a Marta quella serenità che non poteva trovare con i genitori naturali.
Pubblicato da tdy22 in novembre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/17/la-bimba-che-ritrova-la-serenita-grazie-allaffidamento-a-una-coppia-lesbica/
Bimba affidata a una coppia gay, “benessere e serenità”
In Italia l’adozione ai gay non è possibile, mentre l’affido è ammesso, anche se il caso di Bologna in cui il giudice, su parere favorevole dei Servizi sociali, è destinato a fare storia. Lei è una bambina di tre anni, loro due uomini di mezza età che convivono da tempo, serenamente, e hanno entrambi un buon reddito. La bimba è molto affezionata a loro e li chiama “zii” anche se non c’è nessun grado di parentela, ma un affetto sincero e profondo, così il giudice ha deciso di affidargli la bambina. Ora però la strada non è semplice perché la Procura emiliana, ha invece dato parere negativo all’affido ritenendo che i due non fossero all’altezza del compito. Il provvedimento quindi potrebbe anche essere impugnato. Ma la coppia è pronta a dare battaglia del resto, a gennaio, era stata addirittura la Cassazione a sancire il diritto di una coppia gay a ottenere in affido un minore, in quanto “sostenere che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale è un mero pregiudizio”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/15/bimba-affidata-a-una-coppia-gay-benessere-e-serenita/
Meglio povero che versare gli alimenti… Getta i lingotti d’oro nella spazzatura!
25 anni di matrimonio sfociati in una separazione che potevano costare a un ex marito 3mila dollari al mese di alimenti. Ma il 52enne Earl Ray Jones di Divide, in Colorado, non ha nessuna intenzione di versare qualcosa a colei che per un quarto di secolo è stata la sua compagna… Così, secondo quanto riportano i media locali, arrabbiato per la richiesta del tribunale, ha preso 500mila dollari in lingotti d’oro e li ha buttati nalla spazzatura: meglio sbarazzarsi di tutti i suoi beni, e poter poi spiegare al giudice di non avere i mezzi, piuttosto che versare l’assegno di mantenimento.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/31/meglio-povero-che-versare-gli-alimenti-getta-lingotti-doro-nella-spazzatura/
Usa shock: si possono molestare gli stagisti? Per il giudice non è reato
Pubblicato da tdy22 in ottobre 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/11/usa-shock-si-possono-molestare-gli-stagisti-per-il-giudice-non-e-reato/
Giudice condannato a pagare 6mila euro: il processo era durato 9 anni
Un giudice del Tribunale di Firenze, Sabina Gallini, è stato condannato dalla Corte dei Conti della Toscana al pagamento di 6mila euro in favore del Ministero della Giustizia. La causa: la durata eccessiva, ben nove anni, di un processo per risarcimento danni legato ad una piscina. E’ Il Tirreno che ha ricordato oggi come il processo fosse iniziato davanti alla pretura di Castelfiorentino il 12 maggio 1997 e finito in primo grado il 29 maggio 2006, davanti al tribunale di Empoli, sezione distaccata di quello di Firenze. Alla luce dei tempi troppo lunghi, una delle parti coinvolte aveva presentato ricorso alla corte d’Appello di Genova e aveva vinto, ottenendo un risarcimento danni di 6 mila euro dal Ministero della Giustizia. La Corte dei Conti ha ora condannato il giudice a restituire quella cifra allo Stato: “La lunghezza del processo – è scritto nella sentenza toscana, in cui si cita quella ligure – è principalmente ascrivibile a ritardi cagionati dai tempi troppo lunghi intercorrenti tra la fissazione di un’udienza e quella successiva, ed alla stasi della stessa per cinque anni imputabile all’ufficio giudicante”. La Corte dei Conti ricorda anche che “in conseguenza dei ritardi e delle inadempienze rilevate” anche in “tanti altri processi”, in passato il giudice è stato oggetto di sanzioni pure da parte del Csm.
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/25/giudice-condannato-a-pagare-6mila-euro-il-processo-era-durato-9-anni/
Aperta una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia: rischio di sanzioni
La Commissione Ue ha deciso oggi di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per i limiti posti alla responsabilità civile dei giudici nell’applicazione del diritto europeo. Due sono i motivi che hanno portato a questa decisione:
- In primo luogo, osservano fonti europee, la legge nazionale esclude in linea generale la responsabilità dei magistrati per i loro errori di interpretazione e valutazione.
- la responsabilità dello Stato scatta solo quando sia dimostrato il dolo o la colpa grave. Secondo gli esperti Ue la Cassazione ha interpretato in maniera troppo restrittiva circoscrivendola a sbagli che abbiano un carattere ‘manifestamente aberrante’, mentre negli altri casi il giudice è sempre e comunque tutelato.
L’iniziativa nasce dal mancato rispetto della condanna decretata per lo stesso motivo dalla Corte di giustizia Ue nel novembre 2011. Secondo fonti comunitarie, “se entro i prossimi mesi l’Italia non si adeguerà alla prima sentenza della Corte sarà deferita nuovamente ai giudici europei. Con il concreto rischio, questa volta, di dover pagare anche sanzioni pecuniarie”.
In questo momento di fragilità assoluta del nostro Paese, l’ultima tegola in testa arriva dalla Comunità Europea. Si dovrà quindi correre ai ripari con un governo di larghe intese che è agli sgoccioli, immobilizzato dai partiti che sono già ampiamente in campagna elettorale.
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
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Giallo su Swartz, spiato dai Servizi Segreti Usa
E’ giallo su Aaron Swartz e ora si apprende anche che il giovane era spiato dai Servizi segreti degli Stati Uniti. Ora dai documenti dei servizi segreti, rilasciati in base al Freedom of Information Act, emerge che l’ufficio dell’agenzia di Boston aveva messo al riparo le carte e la strumentazione elettronica sequestrata durante una perquisizione a casa di Swartz e nel suo ufficio all’Università di Harvard. Gli agenti poi avevano fatto squadra con la polizia locale che invece aveva raccolto le testimonianze dei colleghi di Swartz. Tra questi anche una donna a San Francisco che Swartz avrebbe chiamato dopo il suo arresto, chiedendole di chiamare il suo avvocato per provvedere alla cauzione. Cosa ha spinto Swartz al suicidio il processo o l’essere spiato dai servizi?
Pubblicato da tdy22 in agosto 13, 2013
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La Mussolini e le sue doti attoriali: imita Esposito. Era un casting?
Alessandra Mussolini potrebbe essere la one show girl italiana. Oggi la parlamentare ha irriso il giudice Antonio Esposito in Aula e con queste parole ha concluso l’esame del decreto del Fare: “O’ sacc’ o nun ‘o ssaccio’…Tu si’ o titolare, come faje?”. Grande divertimento tra i banchi del Pdl, forse i politici respiravano già l’aria da ultimo giorno di scuola?
La Mussolini ha recitato in napoletano l’intervista a ‘‘Il Mattino” del giudice di Cassazione Antonio Esposito, uno dei magistrati che ha deciso di confermare la sentenza di condanna per la vicenda Mediaset nei confronti di Silvio Berlusconi.
Sicuramente un ottimo casting, peccato per la politica che di nuovo volendo far satira, fa male a se stessa e allontana ancora una volta gli italiani, ormai stanchi dell’esibizionismo di alcuni politici.
Pubblicato da tdy22 in agosto 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/07/la-mussolini-e-le-sue-doti-attoriali-imita-esposito-era-un-casting/
Moro: aperto un nuovo fascicolo e Imposimato va a Un Giorno da Pecora
L’ex giudice Ferdinando Imposimato, che indagò sulla morte di Aldo Moro, il presidente della Dc ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978, a 55 giorni dal suo sequestro, ha presentato 15 giorni fa un esposto che ha dato l’avvio a un nuovo procedimento. Secondo Imposimato, le forze dell’ordine sarebbero state a conoscenza di dove si trovasse la prigione di Moro. Per valutare se esistano nuovi indizi per riaprire le indagini sulla morte del politico, è stato quindi aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato nè indagati, dalla Procura di Roma. A darne notizia, La Repubblica.
Nel frattempo Imposimato è stato ospite della trasmissione “Un giorno da pecora”, dove ha spiegato perchè Andreotti e Cossiga sono dei ‘carnefici’ di Aldo Moro. “Questo è stato detto da tre persone, mettendo insieme tre testimonianze”, ha esordito l’ex giudice. Quali testimonianze? “Quella di Steve Pieczenik. Poi la dichiarazione testimoniale di Oscar Puddu, nome di copertura di un ufficiale dell’esercito che ha parlato di questa cosa, cioè dell’intervento di Andreotti e di Cossiga diretto a impedire al generale Dalla Chiesa di fare il blitz per liberare Moro”. Impedire? Si spieghi meglio. “Dalla Chiesa voleva andare, aveva già portato un nucleo di 9 persone del GIS dei Carabinieri, venuto da Milano. Uno dei partecipanti a questo gruppo mi ha detto queste cose”. Ma lei ci crede? “Io ci credo, sì. Comunque il procuratore della Repubblica di Roma, che è molto bravo, sta facendo le indagini e quindi accerterà i fatti. Ho grande fiducia, bisogna aspettare”. È giusto riaprire il processo, quindi? “Stanno accertando con intelligenza fatti successivi e ulteriori a quelli accertati. Si deve vedere se c’è responsabiltà di altre persone che sarebbero dovute intervenire ma non lo hanno fatto. C’è l’articolo 40 del Codice Penale, che dice che non impedire un evento che si ha il dovere giuridico di impedire equivale a cagiornalo”, ha concluso Imposimato.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/caso-moro-aperto-un-nuovo-fascicolo-dopo-lesposto-di-imposimato/
CONDANNATO DELL’UTRI!
Il senatore Marcello Dell’Utri è stato condannato dal giudice di Como a 9 mesi di carcere, pena sospesa, per abusivismo edilizio, violazione dei vincoli cimiteriali e alterazione delle bellezze paesaggistiche. Dell’Utri ha costruito una casa a tre piani su un albero per dedicarsi al birdwatching. Il tecnico del Comune e la Soprintendenza hanno sempre negato le irregolarità.
Pubblicato da tdy22 in marzo 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/14/condannato-dellutri/
Un giudice mette ko il sindaco di New York!
Un giudice dello Stato di New York ha sospeso il bando delle maxibibite, deciso dal sindaco Michael Bloomberg e che sarebbe dovuto scattare martedì. Per Bloomberg si tratta di una sconfitta dopo la sua battaglia per bibite più salutari. Secondo la corte, infatti, i limiti posti dalla normativa non sono legali.
Pubblicato da tdy22 in marzo 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/11/michael-bloomberg/
Via il giudice! In 30 mila lo gridano a Obama per il suicidio di Swartz
Su internet si chiede che venga rimosso dal suo incarico il procuratore del Massachusetts Carmen Ortiz, colpevole a loro avviso di aver indotto Aaron Swartz al suicidio con accuse ingiuste.
VIA IL GIUDICE! VIA IL GIUDICE! VIA IL GIUDICE!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/15/via-il-giudice-in-30-mila-lo-gridano-a-obama-per-il-suicidio-di-swartz/
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