Italia, che look! Presentate le maglie per il Mondiale

maglia-italia-mondiali-tuttacronacaLa Federcalcio e lo sponsor tecnico Puma hanno presentato le maglie della Nazionale Azzurra per i Mondiali di Brasile 2014. La prima maglia presenta un colletto con bottoncini e apertura stile polo. Non manca ovviamente il tricolore sulle maniche. La seconda, la cosiddetta ‘away’, è bianca con una gessatura azzurra e presenta a sua volta il Tricolore con due inserti sul torace. In questo secondo caso, la scollatura è a V. Lo sponsor ha assicurato che numeri e nomi sembreranno ricamati, come richiamo all’artigianalità sartoriale italiana. Applicata una nuova tecnologia ai tessuti: bande al silicio applicate alla maglia per favorire la circolazione sanguigna dei muscoli a contatto con il tessuto azzurro, “un po’ come il ‘taping’ delle strisce azzurre alle quali i nostri giocatori ci hanno abituato”, ha detto l’ad di Puma Andrea Rogg. La maglia sarà indossata, nella sua versione da trasferta, già mercoledì al Vicente Calderon nel corso dell’amichevole contro la Spagna.

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Antonio Conte miglior allenatore italiano: seconda Panchina d’Oro per lui

panchina-oro-tuttacronacaAntonio Conte si aggiudica per il secondo anno consecutivo la Panchina d’Oro, riconoscimento FIGC assegnato al miglior allenatore del campionato italiano che viene votato dai colleghi di tutte e quattro le serie professionistiche del calcio tricolore. Al secondo posto, con 23 punti contro i 27 del bianconero, Vincenzo Montella. Al terzo, Walter Mazzarri, per il lavoro fatto al Napoli. La Panchina d’Argento, che premia gli allenatori di Serie B, è andata a Eusebio Di Francesco, l’allenatore che ha portato il Sassuolo in A e che ora, dopo l’esonero di Malesani, torna a guidare. Alle sue spalle: Mandorlini (Verona) e Nicola (Livorno). Questo quanto detto da Conte al momento della premiazione:

“Prendo in prestito una battuta del presidente federale Abete: è più facile vincere che farsi votare… Sono molto contento di aver ricevuto questo premio da parte dei miei colleghi, anche perché segue quello che ho ricevuto poco tempo fa dall’AIC, ossia dai calciatori: questo significa che il movimento calcistico capisce e apprezza il nostro straordinario lavoro, quello che c’è dietro ai nostri successi. Perché dietro alle vittorie ci sono tanta fatica, lavoro e tempo dedicato al calcio e sottratto alla famiglia. Per questo voglio dedicare il premio alla famiglia, perché mi sopporta e mi supporta, poi ai miei calciatori, collaboratori e società”.

La gaffe di Raffaella Fico nello spiegare le lacrime di SuperMario

lacrime-balotelli-tuttacronacaLe lacrime di Balotelli al momento della sostituzione nel corso del match Napoli-Milan continuano a far discutere e anche la sua ex Raffaella Fico, intervenuta alla nota trasmissione sportiva napoletana “Goal Show” su Canale 9, ha voluto dare la sua interpretazione. Secondo la showgirl, alla base non ci sarebbe l’emozione di essere diventato papà, ma questioni puramente sportive.   “Mario ha pianto soltanto per un motivo sportivo. Lui vuole sempre vincere, lo conosco. Il gol è vitale, soprattutto se fatto al Napoli. Invece, proprio qui, non ci riesce mai. Piangeva per questo, ne sono certa”. Peccato solo che SuperMario segnò contro la squadra partenopeo durante una partita valida per la Champions League quando vestiva la maglia del Manchester City. E anche in quell’occasione la sua squadra perse sotto i colpi di Cavani.

Bye-bye Balo? In Inghilterra lo danno pronto a partire…

balotelli-arsenal-tuttacronacaNon si placano le voci sul futuro di SuperMario e ora è il tabloid inglese Daily Express a spiegare perchè l’attaccante rossonero sarebbe sempre più prossimo a un ritorno in Premier League. Stando a quanto riferisce Ben Jefferson, infatti, l’Arsenal sarebbe pronto ad un rilancio con il Milan per arrivare al cartellino di Balotelli. Si legge nell’articolo: “I contatti tra Mino Raiola e Arsene Wenger di questa settimana fanno pensare che il trasferimento sia tutt’altro che impossibile, nonostante il Milan valuti Balotelli 150 milioni di sterline”.

Berlusconi smentisce: Seedorf e Galliani restano al loro posto…

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«Leggo versioni contrarie al vero circa la cena che si è tenuta ad Arcore martedì scorso. Miei ospiti Galliani e Seedorf. Tale cena si è svolta in un clima di assoluta cordialità e in totale sintonia».Queste le parole con le quali Berlusconi smentisce la notizia che sia Seedorf che Galliani potrebbero veder compromessi i loro ruoli al Milan se la squadra non ritornasse a vincere con continuità e a risalire la classifica di serie A.
«Tutti insieme appassionatamente», è stato invece lo slogan scelto dall’ad rossonero, Adriano Galliani, per commentare la cena di Arcore. Ci sono stati scontri fra presidente e allenatore? la domanda «La marcatura era a zona, molto blanda», ha risposto con un sorriso a Sky Galliani che ha definito il Milan «un cantiere aperto, e bisogna lavorarci». «Non c’è nessuno stupore per la cena, è appena arrivato il nuovo allenatore, che non aveva mai visto il presidente ma solo sentito al telefono – ha spiegato Galliani -. Abbiamo parlato di calcio, è stato divertente, continuavamo a spostare i centrocampisti: questo va avanti, quello lì indietro…». L’ad rossonero ha poi notato che il 4-2-3-1 scelto dall’olandese «è il modulo che usano le grandi squadre, una volta soprattutto le spagnole, ora anche il Bayern. Tutto dipende dalla qualità di chi interpreta il modulo. I giocatori – ha continuato – si devono abituare, prima giocavamo con 3 centrocampisti puri, ora con 2. E ci manca El Shaarawy che sa fare le due fasi». «Ho visto le statistiche, abbiamo alzato il baricentro di 5-6 metri, tiriamo più in porta e concediamo meno agli avversari, a parte la gara di Napoli – ha aggiunto Galliani –. Anche l’occhio vuole la sua parte, ma i numeri dicono questo». Infine all’ad rossonero è stato domandato se Pazzini può giocare con Balotelli. «Il Milan ha già avuto due allenatori, non ha bisogno del terzo – ha sorriso –. Mi piace Pazzini perché allunga la squadra, è possibile che si possa vedere anche in tempi brevissimi».

L’esultanza più assurda di sempre: sfonda la panchina con la testa dopo il gol

esultanza-goal-tuttacronacaIl Riolo Terme si trovava nel campo del Ponticelli per la 16a giornata del campionato di Seconda Categoria del girone P quando uno dei suoi giocatori, dopo aver segnato un gol, festeggia la rete tirando una violentissima craniata contro il plexiglas della panchina, frantumandolo. Qualcuno in campo rimane interdetto, altri compagni ridono, mentre dalle tribune gli spettatori lo insultano mentre il giocatore torna verso il campo per riprendere il gioco. Ma non ha fatto i conti con l’arbitro: cartellino rosso e la sua gara termina. Di esultanze se ne vedono molte, dalle mitragliate, alle linguacce, alle capriole, ma di testate ci rimane impressa solo quella di Zidane a Materazzi. Una cosa è certa: il numero 9 ha conquistato una certa fama, visto che il filmato sta spopolando in rete!

La bufala delle lacrime di Balo per razzismo rimbalza fino alla Casa Bianca!

lacrime-balotelli-tuttacronacaI tifosi napoletani sono stati accusati da un sito quasi ufficiale vicino alla Casa Bianca di aver fatto sgorgare le lacrime a SuperMario nel corso del match dello scorso sabato Napoli-Milan. Le immagini di Balotelli in lacrime sono rimbalzate ovunque e in Rete, per alcune ora, hanno viaggiato i messaggi più duri, che accusano il comportamento razzista dei tifosi napoletani  inondando il sito ufficiale della squadra del Napoli. Alla fine, il club partenopeo si è visto costretto a smentire: nessun coro razzista al San Paolo durante la partita. La domanda è una: come ha fatto la notizia delle lacrime di Balotelli ad arrivare fino in America, da dove sono partiti innumerevoli attacchi per quella che è una bufala, non tanto per le lacrime ma per i cori razzisti? Lo spiega il Corriere della Sera:

Da Twitter a Facebook, parole di fuoco (inviate anche al giocatore partenopeo Inler) con relativi messaggi di autodifesa (soprattutto) da parte di napoletani indignati. Chi ha fatto partire la bufala sulle «lacrime e il razzismo»? Come spesso accade tra i mille incroci dei social network è difficile risalire il filo della corrente. Ci ha messo del suo l’ex giocatore della Juventus Felipe Melo, oggi al Galatasaray di Istanbul, con questo tweet: «Un peccato vedere Balotelli fischiato negli stadi italiani. Doloroso vederlo triste e in lacrime. Forza Mario sei un campione!».

Se sono stati i turchi a cominciare, come ci è arrivata la storia nell’anticamera della Casa Bianca? È vero che Balotelli è uno degli italiani più conosciuti all’estero (come testimoniava qualche tempo fa la copertina di Time magazine) e che la sfida Napoli-Milan è stata vista in tutto il mondo. Ma chi segue in tempo reale «i dolori del giovane Mario» tra i fedelissimi del presidente Usa?

In realtà @TheObamaDiary ha ritwittato un messaggio dell’influente Mona Eltahawy (200 mila follower), giornalista e blogger egiziana con base a New York: «Vergogna Napoli. Non c’è posto per il razzismo nel calcio. Mario Balotelli in lacrime per il dileggio razzista allo stadio San Paolo», così Mona ha commentato un’immagine del giocatore affranto in panchina.

La Eltahawy è un’ascoltata editorialista di politica (appassionata di calcio): nel 2011 al Cairo, dopo essere stata arrestata in piazza Tahrir, è stata rilasciata con le braccia rotte. E ha accusato la polizia di torture. Una blogger battagliera che neanche questa volta batte in ritirata: «Sapete quanto amo Napoli – twitta – Leggete il rapporto su Balotelli e il razzismo redatto dalla Federcalcio italiana» (…)

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Le lacrime di Balotelli dopo la sostituzione!

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Prima ha cercato di nascondersi, ma poi le impietose telecamere con un primo piano sono arrivate dritte agli occhi piene di lacrime di Balotelli. Una partita giocata da Supermario senza incisività, fino a quell’errore inspiegabile, un gol mancato a porta vuota. Ma a far decidere la sotituzione dell’attaccante rossonero a Clarence Seedorf è stato il rendimento del giocatore all’interno di tutta la partita: assente e troppo spesso fuori daglis chemi di gioco. Una giornata no per il numero 45 rossonero, dopo una settimana che lo ha visto protagonista del gossip con la rivelazione che Pia, la bambina avuta da Raffaella Fico, è la figlia biologica di Balotelli.

 

Troppo gossip e poco gioco? Icardi e Wanda Nara

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Tanto gossip intorno a Mauro Icardi, soprattutto legato a Wanda Nara… ma poi durante Inter-Catania, il giocatore resta in panchina, mentre la Nara siede pensierosa sugli spalti. A completare il triangolo però non poteva certo mancare Maxi Lopez che sedeva sulla panchina dei siciliani. Scontro di sguardi a distanza?

SuperMario sempre più lontano dal Milan?

balotelli-tuttacronacaIl Milan non decolla e si aspetta di vedere i risultati dell’arrivo di Clarence Seedorf in panchina e nel frattempo Mario Balotetti lancia una bomba, affermando che vorrebbe tornare a giocare sotto la guida di Josè Mourinho, già suo mister ai tempi dell’Inter. In un’intervista al Daily Mail ha dichiarato: “Certamente mi piacerebbe tornare a giocare sotto la guida di Josè. Nei primi giorni all’Inter abbiamo avuto dei problemi, poi il nostro rapporto è diventato di reciproco rispetto e oggi fra noi due c’è una sincera amicizia. Non è mai noioso giocare agli ordini di Josè. Essere in una squadra con Mourinho vuol dire fare parte di una famiglia. Se le cose vanno bene in famiglia, nulla importa di ciò che accade fuori: questo è il suo principio”. Insomma, sembra che SuperMario si stia allontanando sempre di più dai colori rossoneri. Appena ieri si parlava di una possibile trattativa con il Borussia Dortmund, che sarebbe disposto ad offrire fino a 35 milioni di euro per l’attaccante rossonero. Senza contare che a seguirlo ci sono anche Monaco, Psg e Chelsea. L’agente di Balotelli, Mino Raiola, valuterà tutte le opportunità di trasferimento in vista del mercato estivo. Non è da escludere che l’intervista, rilasciata  a Daily Mail, faccia parte di una strategia, accordata tra il giocatore e il suo agente, per introdurre la trattativa con i Blues.

Anteprima! Le nuove maglie del Milan!

maglia-milan-tuttacronacaAlcune indiscrezioni erano già trapelate, ma ora il sito Passionemaglie.it è riuscito a “mettere le mani” sulle foto e presenta le prime immagini delle nuove maglie del Milan, targate Adidas, per la stagione 2014-2015. Il classico rossonero a strisce verticali, spiega il sito, ha un concept rivoluzionario, con un palo centrale nero che scende dal colletto chiuso da due bottoni. A questo si aggiungono altre righe nere e rosse più strette con tonalità differenti che continuano anche sulle maniche. Sempre il sito, che nota sembrano non esserci più gli inserti tricolore, sottolinea che per la conferma è meglio aspettare le foto ufficiali mentre viene confermata la presenza dello scudo crociato di Milano anche se manca sui prototipi mostrati in anteprima ai rivenditori. Per quel che riguarda la seconda maglia, concepita con il tradizionale bianco di base, si caratterizza per una doppia banda rossa e nera sul fondo. La parte restante è arricchita da una serie di righe sottili tono su tono, mentre il girocollo e l’orlo delle maniche sono colorati di rossonero. Come si è già detto, infine, la terza maglia strizza l’occhio al Brasile e dopo l’oro si passa a un tenue giallo con scollo a V, strisce adidas e bordi delle maniche in verde. Colori speculari per i calzoncini, verdi con strisce gialle.

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Primo colpo del Napoli sul mercato: ecco chi De Laurentiis regala a Benitez

maxime-gonalons-tuttacronacaRafa Benitez si prepara ad accogliere un nuovo giocatore in squadra. Si tratta di Maxime Gonalons, che a OLTV ha riferito: “In settimana ci saranno vari incontri con il presidente e l’allenatore per trovare la soluzione migliore, sappiamo tutti che il Napoli sia interessato a me, ci sono delle cose vere ed altre false in ciò che riporta la stampa, quindi attenzione. Mi sto facendo delle domande, ma quando ti vuole un grande club come quello partenopeo, è difficile. Serve che le tre parti in causa trovino un accordo”. Anche Jean-Michel Aulas, presidente dell’Olympique Lione, ha parlato dell’affare: “Gonalons al Napoli? Non ho niente di particolare da dire, bisogna chiedere a Max se sia stato avvicinato da altri club. Nel mio caso non sono stato contattato da nessuno e quindi è un affare senza parole…” Nonostante queste dichiarazioni, tuttavia, Calciomercato.com afferma che Maxime Gonalons è un nuovo giocatore del Napoli e spiega che tutto quello che manca è il tweet di De Laurentiis: l’operazione sarebbe infatti stata definita in queste ore.

“Honda? No guido un’Audi”. E i rossoneri si scagliano contro Mexes

mexes-honda-tuttacronacaIl nuovo numero 10 del Milan è appena abarcato a Milano e il difensore francese Philippe Mexes non si lascia scappare l’occasione per una battuta (o un messaggio tra le righe per la società). Su Instagram ha infatti postato una sua foto mentre si trova al volante accompagnata dalla scritta: “Honda? No grazie i rather drive #audi”. Si potrebbe pensare ad una possibile frecciatina alla società, in vista di una cessione, pur essendo uno dei calciatori più utilizzati nella gestione Allegri, prima dell’ultimo infortunio che lo ha tenuto fuori dai campi. Ma se molti tifosi hanno accolto il tutto con una risata, in molti si sono anche scagliati contro il francese, non mancando di rinfacciargli la sua dissaventura con le lampade abbronzanti

Gli ultimi mesi di Allegri: il ct lascia il Milan a giugno

MASSIMILIANO-ALLEGRI-tuttacronacaAllegri lascerà la panchina rossonera a fine stagione, come lui stesso comunica, facendo sapere che la decisione l’aveva già presa la scorsa estate. “Voglio finire il quadriennio al Milan nel migliore dei modi, vediamo cosa succede, ma dentro di me non cambierà la mia decisione – ha spiegato l’allenatore rossonero -. Sono stato molto chiaro anche perchè era una decisione che avevo preso in estate e ho comunicato a Galliani prima di Natale. Siamo professionisti, giocatori e allenatori devono lavorare bene fino al termine del contratto”. Il ct non ha parlato delle voci che danno Clarence Seedorf come suo successore: “La società sceglierà sicuramente un mio degno sostituto, ma di mercato non voglio parlare”. A Milan Channel, Allegri ha parlato dei suoi anni nel club: :”I risultati parlano da soli. I primi due anni ho avuto una squadra per poter vincere il campionato. Poi per esigenze societarie è cambiato tutto. L’anno scorso siamo arrivati terzi con un progetto giovani. In quattro anni in Champions siamo sempre passati ai gironi. Quest’anno abbiamo perso solo una partita in Europa. Ho la voglia di finire questo quadriennio in rossonero nel migliore dei modi. L’anno scorso ho iniziato un lavoro con tutt’altra squadra. Non so se quest’anno riusciremo a fare una rimonta come quella dell’anno scorso. In Champions credo che abbiamo delle buone possibilità per passare il turno. Abbiamo l’obbiettivo di vincere la Coppa Italia. Sicuramente qualsiasi cosa che succederà non cambierà la mia decisione”.

I rossoneri hanno il loro numero 10: Honda è sbarcato a Milano

honda-milan-tuttacronacaIl  Milan spera di cambiare rotta dopo la pausa natalizia e il popolo rossonero si augura che Keisuke Honda, finalmente approdato a Milano, aiuti la squadra a rimettersi in piedi. “Capisco la situazione, so che tutti si aspettano molto da me. Penso di poter fare qualcosa di speciale, di cambiare qualcosa, ho fiducia”, ha promesso il giapponese che ha salutato un centinaio di tifosi urlandi alla partenza da Tokyo e in Italia, dov’è atterrato assieme al fratello Hiroyuki attorno alle 18.15, è stato accolto dal direttore organizzativo del Milan Umberto Gandini e dal procuratore Ernesto Bronzetti.  “Guardavo sempre il Milan in tv, sono davvero felice di essere arrivato: il Milan è una leggenda, il mio sogno che diventa realtà”, ha spiegato Honda, primo giapponese della storia rossonera, il secondo operativo a Milano dopo l’interista Yuto Nagatomo. “Il mio amico Nagatomo mi ha dato qualche consiglio sull’Italia e su Milano. Sono pronto per giocare e non vedo l’ora di farlo con i miei nuovi compagni, sono grandi giocatori e mi devo preparare. Il calcio è la mia vita, prima di tutto devo giocare bene. Dove? Io voglio fare gol e servire assist, non importa dove ma in attacco”.  Honda scenderà in campo la prossima domenica, contro il Sassuolo, al fianco di Kakà, alle spalle di Balotelli. In attesa del debutto, domani sosterrà le visite mediche, martedì i test di MilanLab e mercoledì sarà presentato alla stampa.

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Arrivano le nuove maglie del Milan… e si strizza l’occhio al Brasile

maglia-milan-tuttacronacaSarà che la stagione rossonera è al di sotto di tutte le aspettative, con una squadra che non riesce a funzionare in campionato, Allegri costantemente in bilico e la crisi societaria che ora vede Barbara Berlusconi affiancare lo storico ad Adriano Galliani ai vertici, ma il Milan sembra già pronto ad archiviare il periodaccio pensando al futuro. E nonostate manchi ancora più di un girone alla fine di questo campionato,in rete cominciano già a circolare le indiscrezioni sulle prossime maglie del Milan, quelle della stagione 2014-15. A Milanello si attendonotTante le novità attese a Milanello, alcune rivoluzionarie. La prima maglia avrà strisce più sottili simili a quelle del centenario e sul cuore apparirà la croce di San Giorgio (simbolo di Milano). La terza maglia poi sarà gialloverde, ispirata al Brasile. A creare le divise ancora una volta sarà Adidas e, qualora le indiscrezioni vengano confermate, ci si aspetta una vera rivoluzoine, con l’attuale simbolo che verrà stilizzato all’interno della croce biancorossa mentre i pantaloncini e i calzettoni della prima maglia saranno bianchi, con l’addio ai calzettoni neri usati negli ultimi 11 anni. La divisa da trasferta sarà tradizionalmente bianca, mentre la terza – come riportato da footyheadlines – sarà ispirata ai colori del Brasile: gialla con inserti e applicazioni verde scuro.

C’è ancora tempo ma… è pronto l’erede di Buffon!

Gigi-Buffon-tuttacronacaBuffon ha ancora molto da dare alla Juventus ma al club bianconero, è noto, piace giocare d’anticipo. E proprio per questo ha deciso di concentrarsi sulla ricerca di un degno erede del portierone della Nazionale. Ha così anticipato i tempi e la concorrenza su Mattia Perin, estremo difensore del Genoa, squadra con la quale ha buoni rapporti. La Juventus ha quindi avuto l’idea di mettere un’opzione sull’estremo difensore nativo di Latina, che da due stagioni gioca in pianta stabile in Serie A. Ma Perin non indosserebbe subito la maglia bianconera: rimarrebbe in rossoblu tutta questa stagione, ma anche la prossima, se non le prossime due. Il turno del ragazzo classe ’92 del Genoa giungerebbe infatti solo quando Buffon non sarà più una colonna portante della squadra.

Balotelli, il Milan e il divorzio in vista: parla Raiola

Mario-Balotelli-tuttacronacaPrima la notizia che Berlusconi avrebbe deciso di mettere sul mercato Mario Balotelli, che con 6 gol in 12 partite non brilla in questo periodo, dopo di che è arrivata la smentita del Milan. A parlare di un possibile addio dell’attaccante ora, però, è il suo stesso procuratore Mino Raiola che, intervistato dal quotidiano degli Emirati Arabi The National ha aperto ad una cessione della punta già da gennaio. “Mario vuole lasciare il Milan. Non sappiamo ancora dove andrà, stiamo valutando diverse opportunità. Il Chelsea è una delle opzioni, ma non ci sono state offerte e non posso dire nulla”. Le offerte, tuttavia, potrebbero arrivare già in questi giorni. Mourinho ha infatti  richiesto un rinforzo in attacco e, considerato il probabile addio di Fernando Torres, il club potrebbe investire sulla punta italiana che il Mou conosce dai tempi dell’Inter. SuperMario è vlautato attorno ai 30 milioni di euro e il club rossonero deve fare i conti con il desiderio dell’attaccante di andarsene, visto che mancano i risultati, la società sta vivendo un periodo di crisi e con Allegri non è mai scattato il feeling. Le nuove dichiarazioni di Raiola seguono le recenti ammissioni d’errore sulla scelta di riportare il bresciano in Italia:

Il Milan non ha messo nessun tutor a Mario, non si permetterebbe mai e anche io mi opporrei fermamente. Ogni cosa che fa viene trasformata in una storia. Se viene ancora detta questa cosa del tutor, io passo alla denuncia. E’ un messaggio chiaro che voglio lanciare e adesso speriamo che possa fare un grande campionato e un grande Mondiale. Quando l’ho portato al City, pensavo proprio di fargli vivere meno questa pressione, forse ho sbagliato a riportarlo in Italia.

Meno di un mese fa, inoltre, c’era stata un’altra frecciata, “Mario non finirà la carriera in Italia”. E questo non poteva non richiamare l’attenzione dei top club europei, tra i quali il Chelsea.

L’erede di Buffon? I bianconeri guardano in Germania

Marc-André-ter-Stegen-tuttacronacaE’ il quotidiano tedesco Bild a parlare di un interessamento della Juventus per il portiere 21enne del Borussia Moenchengladbach, Marc-André Ter Stegen. Potrebbe essere lui l’erede di Gianluigi Buffon? Quello che è certo è che il giocatore, già nel giro della nazionale maggiore, piace molto anche all’Arsenal ma non solo, in terra iberica viene considerato da mesi il successore di Victor Valdes, il cui contratto scadrà a giugno, tra i pali del Barcellona. In Spagna sono certi che sarà blaugrana, ma nessuno dei tre club, secondo quanto riporta il giornale tedesco, avrebbe offerto i 12 milioni di euro richiesti dal Borussia.

Balo messo in vendita? Il Milan smentisce

mario-balotelli-tuttacronacaLa notizia shock che era apparsa oggi sul Secolo XIX parlava della decisione che Silvio Berlusconi avrebbe preso nei giorni scorsi e comunicato ieri mattina: “Vendo Mario, basta, ho scelto. Mario Balotelli deve lasciare subito il Milan. È ufficialmente sul mercato”. L’annuncio è stato dato ad alcuni uomini dell’entourage politico dell’ex senatore, gli stessi ai quali è stato affidato il compito di creare un nuovo volto per Forza Italia. Da questi stessi ambienti sarebbero anche arrivate le prime conferme sull’irremovibile decisione annunciata dal presidente del Milan ed ex primo ministro e presa in accordo con la figlia Barbara Berlusconi. Solo in seguito anche l’altro Ad, Adriano Galliani, se sarebbe venuto a conoscenza. E proprio lo storico ad viene accusato di avere sbagliato scelta nel voler portare Balotelli al Milan un anno fa: “È una mela marcia”, aveva detto Berlusconi prima dell’acquisto. Ma l’indiscrezione ha scatenato la reazione del Milan, che ha prontamente diffuso un comunicato ufficiale per negare il tutto: “AC Milan smentisce assolutamente e con forza le dichiarazioni che sarebbero state attribuite al Presidente del Milan circa una impensabile collocazione di Mario Balotelli sul mercato. Mario Balotelli è e resta un giocatore del Milan”.

Milan senza il Faraone per 10 settimane: operato al piede

elshaarawy-operato-tuttacronacaSi legge sul sito ufficiale del Milan:

Tutti i rossoneri gli sono vicini. Saranno 10 settimane senza Stephan, ma al giovane attaccante rossonero non mancherà certamente il sostegno di tutto il popolo milanista che si unirà nel grido Forza Stephan. El Shaarawy, classe 1992, nonostante la giovane età ha già fatto vedere molte delle sue qualità in campo. In questo momento non facile Stephan dovrà pensare che ha tutto il futuro davanti a sè e che tra tre mesi, quando rientrerà, il Milan vivrà un momento molto importante del Campionato e servirà il miglior El Shaarawy, come abbiamo già avuto modo di conoscere in passato. Tutti i tifosi ti aspettano Stephan, forza e coraggio.

Il Faraone, infatti, è stato sottoposto a intervento chirurgico al piede sinistro presso l’Ospedale Santa Maria di Porto, in Portogallo. L’operazione è stata eseguita dal professor Niek Van Dijk subito dopo la visita di controllo che si è resa necessaria per il riacutizzarsi del dolore. Lo stesso professore ha “ipotizzato la ripresa di un progressivo condizionamento fisico-atletico a circa 10 settimane”. In un comunicato del club rossonero si legge che “L’intervento si è reso necessario per stabilizzare il quarto osso metatarsale, impedendo così il sovraccarico sulla zona della pregressa frattura da stress e al contempo per stimolare la stessa zona del piede in modo da ottenere un’assoluta guarigione. Il professor Niek Van Dijk, che ritiene l’intervento perfettamente riuscito, ha anche previsto successivi controlli che stabiliranno meglio le tappe verso la guarigione e ipotizzato la ripresa di un progressivo condizionamento fisico-atletico a circa 10 settimane”. El Shaarawy, subito dopo l’operazione, è apparso sorridente in una foto postata su Twitter, dove ha anche  rassicurato i suoi followers: “Un saluto a tutti… intervento ok… Spero davvero di rientrare il prima possibile, passerà anche questa… Vi abbraccio!” ha scritto il milanista.

 

Clamoroso Juve! Ecco l’ex che potrebbe tornare!

Spogliatoio-Juventus-tuttacronacaAd Antonio Conte la cessione del Giak al Sunderland non è mai andata giù perchè Giaccherini è il classico giocatore che, anche se non rientra nella rosa dei titolari fissi, sa sempre dare il massimo in campo. Ma se il ct ancora rimpiange quella scelta, il giocatore non impazzisce per l’Inghilterra. Dopo un primo momento in cui, accolto a braccia aperte da Paolo Di Canio si è trovato bene, esonerato il tecnico italiano, con la squadra che crolla a picco e la perdita del posto da titolare, Giak ora non smette di volgere lo sguardo all’Italia e, come spiega Direttanews, si fa sempre più spazio la voce che vuole un suo ritorno alla Juventus, visto il forte legame che c’è con tecnico, squadra e ambiente. A fargli spazio sarebbe nientemeno che Sebastian Giovinco, visto che all’opzione Parma per lui si è aggiunta quella del Torino, alla caccia di giocatori di qualità per raggiungere l’Europa. Un cambio di giocatori che sarebbe davvero clamoroso.

Se arriva Nainggolan, che giocatore sacrificherà il Milan?

nainggolan-tuttacronacaIl Milan spera nell’arrivo di Nainggolan ma lo sbarco in Lombardia del giocatore potre portare a una cessione che, anche se non dovesse concretizzarsi a gennaio potrebbe giungere a giugno. Ma chi potrebbe lasciare Milanello? Il più probabile tra i candidati è l’ex centrocampista del Palermo Antonio Nocerino, nelle mire anche del Torino, che ha perso da tempo il posto da titolare e con l’arrivo del belga rischierebbe di non vedere più il campo. Nel frattempo, Allegri ha invocato rinforzi in una mediana povera soprattutto dal punto di vista numerico e considerato che i rossoneri hanno ancora Champions e Coppa Italia quindi il tutto potrebbe essere rinviato alla sessione estiva del mercato.

Mazzata sul Milan: fuori 3 giornate Muntari per il pugno al derby. VIDEO!

muntari_milan_derby_espulsione_ansa-tuttacronacaTre giornate di squalifica per il milanista Sulley Muntari, punito dal giudice sportivo dopo essere stato espulso ieri sera nel derby «per avere, al 48′ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con un pugno al volto». Non solo, Massimiliano Allegri è stato punito con un’ammenda di 5 mila euro “per avere, al termine della gara, nel corridoio che porta agli spogliatoi, contestato l’operato degli ufficiali di gara rivolgendo espressioni irrispettose”.

Inconvenienti da tifoso: finisce nel fossato dello stadio!

tifoso-viola-tuttacronaca1Fuoriprogramma ieri pomeriggio pomeriggio prima del fischio d’inizio del match che ha visto in campo il Sassuolo contro la Fiorentina. Un tifoso viola, che ha seguito la sua squadra in trasferta, ha perso l’equilibrio ed è finito completamente vestito nel fossato pieno d’acqua dello stadio di Reggio Emilia. Se non altro si è potuto consolare con la vittoria della sua squadra…

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Palacio salva una partita senza emozioni: l’Inter vince il derby!

_inter-milan_tuttacronacaChiude in grande stile la 17a giornata di Serie A, l’ultima prima della pausa natalizia: va in scena il derby milanese, con l’Inter in corsa per guadagnare punti sul Napoli e il Milan con la sua posizione incerta in campionato che cerca finalmente di rimettersi in corsa. Per l’occasione Mazzarri schiera un 3-5-1-1 con Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Zanetti, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Guarin; Palacio. Risponde Allegri con un 4-3-2-1 che vede in campo Abbiati; De Sciglio, Bonera, Zapata, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Kakà, Saponara; Balotelli. Il match è combattuto fin dal fischio iniziale e il Milan si fa insidioso già all’11’: tiro insidioso di Kakà, Handanovic si distende e para, poi subisce il fallo di Balotelli che provava a sfruttare il tap in. Al 30′ uscita difettosa su calcio d’angolo di Handanovic, Poli si ritrova la porta spalancata ma manda altissimo. 10 minuti più tardi Palacio finisce a terra in area e l’Inter chiede un calcio di rigore che per Mazzoleni non c’è. Le immagini sembrano suggerire il contrario, Zapata colpisce l’argentino da dietro con una ginocchiata prima di raggiungere il pallone. Al 45′ brutto intervento di Muntari su Jonathan, il rossonero poi atterra anche sul brasiliano con tutto il peso. Il terzino dell’Inter è a terra. Mazzoleni non ha visto niente, forse ci stava quasi il rosso diretto. Il primo tempo termina a reti inviolate, con il Milan che è partito forte ma poi ha ceduto il passo all’Inter che ha ragione di lamentarsi per la direzione di Mazzoleni. La partita, comunque, fino ad ora non ha offerto spettacolo. Alla ripresa, dopo 8 minuti Balotelli mette alla prova i riflessi di Handanovic, lo sloveno non blocca ma Poli non riesce a trovare la respinta. Due minuti più tardi ci riprova SuperMario con un tiro al volo, palla deviata in angolo. A nove minuti dal termine è Palacio ad avere una doppia possibilità: si gira bene ma Abbiati è reattivo, poi palla di nuovo in mezzo ma la conclusione dell’argentino è debole. L’interista però non demorde e al 41′ la sfera lo premia:cross di Guarin, l’argentino di tacco beffa Abbiati e realizza un gol pesantissimo. 1-0! Al 2′ di recupero mezza rissa in campo: Muntari spinge Kuzmanovic e viene espulso. Altri due minuti e arriva il triplo fischio: i nerazzurri tornano a 5 punti dalla zona Champions, i rossoneri restano con 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

Doppietta di Toni e il Verona travolge la Lazio: 4-1!

verona-lazio-tuttacronacaAl Bentegodi sia i padroni di casa che i laziali hanno come obiettivo di proseguire la scalata verso la zona Europa della classifica e gli stati d’animo sono simili. Nelle ultime giornate sia Mandorlini che Petkovic sono riusciti a far invertire la pericolosa rotta verso il basso imboccata dalle proprie squadre. I veneti hanno prima battuto l’Atalanta e poi impattato a Catania mentre la Lazio ha rifilato un netto 2-0 al Livorno, interrompendo un digiuno di vittorie che durava dal 27 ottobre scorso. Gli uomini di Marndorlini passano in vantaggio già al 5′, Jorginho crossa in mezzo e Toni tutto solo insacca di testa, difesa della Lazio piazzata malissimo sulla punizione. 1-0! La risposta biancoceleste arriva però al 27′: corner di Candreva e Biglia di testa insacca alle spalle di Rafael. 1-1! Sullo scadere del primo tempo tuttavia, al 45′, i padroni di casa agguantano nuovamente il pareggio: Iturbe calcia direttamente in porta dai trenta metri e Marchetti si fa sorprendere. 2-1! L’arbitro rimanda le squadre negli spogliatoi su un giusto vantaggio dei veneti. Al 18′ della ripresa gol di Romulo, dopo un”azione manovrata del Verona. Assist di Toni, che serve il compagno sul secondo palo. 3-1! Al 33′ Toni si regala la doppietta e chiude definitivamente il match: servito tutto solo al centro area da Jorginho. Goffi gli interventi di Onazi e Cana, che scivolano. 4-1! Il Verona ha disintegrato la Lazio e a Toni non resta che commentare: “Io e i miei compagni abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Qui sono tornato a divertirmi. Vedremo cosa riserverà il 2014”.

Dilaga il Torino: Chievo battuto per 4 reti a 1!

torino-chievo-tuttacronacaPer l’ultima partita prima della sosta natalizia, all’Olimpico di Torino arrivano i veneti che, reduci da una caduta casalinga contro la Sampdoria e nonostate gli ottimi risultati ottenuti dopo l’arrivo di Corini, stazionano nella parte calda della classifica, con la zona retrocessione a soli due punti. L’avversario per loro è ostico: gli uomini di Ventura sono tra quelli più in forma in questo periodo della stagione e desiderano confermare l’ottimo sesto posto in classifica. Al 9′ passa in vantaggio il Chievo: splendido controllo di Sardo che supera Pasquale, palla dietro per Thereau che con un potente destro batte Padelli. Lo 0-1 viene mantenuto fino al 47′ quando Dainelli sbaglia il passaggio, Cerci recupera palla, apertura immediata per Immobile che fulmina Puggioni sul primo palo. 1-1! Il primo tempo termina in pareggio. Per lunghi tratti, fino a qui meglio la squadra di Corini. Nella ripresa, al 19′  Immobile sfrutta gli spazi che gli uomini di Corini lasciano e senza essere fermato fa partire un bolide da fuori ingannando Puggioni. 4-1! I clivensi provano a reagire con una punizione di Thereau che imbecca Paloschi, ma il colpo di testa esce di poco a lato.Verso la mezz’ora della gara il Chievo sembra non reggere più l’incontro e subisce altri due gol. Uno di Vives al 34′ e quello di Cerci al 3′ del recupero. Terzo successo consecutivo e quinto gol di Immobile in cinque partite.

Trovano la vittoria i viola contro il Sassuolo: 0-1 a Città del Tricolore

sassuolo-fiorentina-tuttacronacaA Città del Tricolore i ragazzi di Di Francesco incontrano per la prima volta i viola in Serie A. La Fiorentina ha fino ad ora dimostrato un andamento a fasi alterne, con una difesa da rivedere viste le ultime reti subite (Verona e Roma) e un attacco concentrato su Giuseppe Rossi, in testa alla classifica marcatori con 13 reti in 16 partite giocate. Per quel che riguarda i padroni di casa, invece, sono reduci da due sconfitte consecutive e in piena corsa salvezza dato il solo punto di vantaggio sulla terzultima Livorno. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, con gli uomini di Montella, mai pericolosi verso la porta difesa da Pegolo. Molto meglio il Sassuolo, autore di un buon primo tempo e di tante buone azioni : è mancato solo il gol che però arriva nella ripresa, ma per i viola. A risolvere il match è Rossi al 37′. L’attaccante della nazionale italiana, appena entrato in area, spara di destro fulminando Pegolo sul primo palo. 0-1 e tre punti importanti per i viola che si portano così a -3 dal Napoli.

Si pareggia al Luigi Ferraris: Samp-Parma termina 1-1

sampdoria-tuttacronacaUltima partita prima della sosta natalizia anche al Luigi Ferraris dove i tifosi seguono con gioia le gesta della Samp che, grazie all’arrivo di Mihajlovic, si è rialzata in classifica ed è reduce da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate e potrebbe chiudere l’anno prima della sosta con il tecnico serbo ancora imbattuto. Per quel che riguarda gli emiliani,  invece, dopo la festa del centenario con la premiazione del miglior giocatore di sempre in maglia ducale Hernan Crespo, vuole salutare l’anno con il sesto risultato utile consecutivo. Il primo tempo equilibrato termina con il vantaggio della squadra di casa che riesce ad agguantarlo allo scadere grazie a Eder. Grande cross di Krsticic, Eder in area senza volerlo si allunga il pallone di testa proprio nella maniera giusta per calciare di destro e battere Mirante. 1-0! Nella ripresa arriva il pareggio del Parma al 19′: dalla bandierina Palladino trova Lucarelli che di testa batte Da Costa. 1-1! Finisce in parità un incontro molto combattuto che regala speranza ad entrambe le squadre in vista della ripresa di gennaio.

La Roma regala un sogno ai suoi tifosi: 4-0!

roma-catania-tuttacronacaAll’Olimpico di Roma, in quest’ultima giornata prima della pausa natalizia, il Catania ha come obiettivo d’imitare il Sassuolo e il Cagliari, che sono riusciti ad uscire a testa alta dallo stadio grazie a un pareggio. I capitolini, unici imbattuti della massima serie, sono chiamati ad una prova convincente per non perdere altro terreno dalla Juventus dopo aver rallentato la folle corsa di inizio campionato. Garcia spiazza tutti calando il poker in attacco. Giocano Ljajic, Totti e Gervinho alle spalle di Destro. Nel Catania Berghessio parte dalla panchina. Sono i giallorissi i primi a portarsi in vantaggio, al 18′. Angolo di Totti per la testa di Destro che offre una buona sponda a Benatia. Il difensore della Roma, a due passi dalla porta, non può sbagliare: 1-0! Non ci sono altre emozioni nei primi 45′ che terminano con la Roma meritatamente in vantaggio. De Sanctis quasi totalmente inoperoso in questo primo tempo ma il Catania sembra ancora in grado di potersela giocare nella ripresa, ma per la squadra ospite non c’è storia. Al rientro la Roma dilaga: al 10′ Destro si vede arrivare la sfera a due passi dalla porta e non perde tempo a pensarci: 2-0! Quattro minuti e Benatia si fa trovare sulla linea della punizione battuta da Ljajic, anticipa tutti e manda in rete tuffandosi: 3-0! Al 35′ arriva il turno di Gervinho, ancora una volta servito da Ljajic: 4-0! Termina su questo punteggio il match: il Catania resta fanalino di coda a sole 4 distanze dalla salvezza mentre la Roma può riprendere a sognare per lo scudetto anche se a -5 dalla capolista Juventus.

L’Atalanta spezza l’imbattibilità di Buffon ma non basta: la Juve vince 4-1!

atalanta-juve-tuttacronacaAllo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo si sfidano Atalanta e Juventus. Gli uomini di Colantuono sono reduci dal pareggio in extremis con il Genoa siglato da De Luca mentre la Juve capolista ha passeggiato in casa contro il Sassuolo e ha ringraziato il Milan per lo stop imposto alla Roma che ha consentito l’allungo a +5 sui giallorossi. I bianconeri s’impegnaranno per mantenere il vantaggio anche sul Napoli, all’ennesimo pareggio contro il Livorno. Ma non solo: Buffon medita di mantenere inviolata la sua rete: se ce la farà, agguanterà il terzo posto nella classifica dei portieri imbattuti per più tempo. I bianconeri partono subito all’attacco e il gol del vantaggio arriva già al 6′ grazie a Tevez: il numero 10 si avventa su un pallone al limite e fa partire un destro fulminante che batte Consigli alla sua destra e si infila nell’angolino basso. 0-1! Appena pochi minuti, però, e i padroni di casa pareggiano con Moralez al 15′: Bonaventura sulla destra, dribbla Pogba, arriva sul fondo e mette in mezzo per Moralez che col diagonale destro fulmina Buffon e la sua imbattibilità. 1-1! Il primo tempo termina su questo risultato dopo 45 minuti giocati a grandi ritmi e a viso aperto. La Juventus è molto cresciuta nel finale con gli uomini di Colantuono che sono decisamente calati dal punto di vista fisico. E alla ripresa i padroni di casa non mostrano una spinta diversa, tanto che i bianconeri tornano a portarsi in vantaggio già al 2′: Asamoah da sinistra mette in mezzo, Llorente tocca con l’esterno per Pogba in agguato in area, il francese fa partire un diagonale sinistro verso l’angolino che batte inesorabilmente Consigli. 1-2! Al 30′ è la volta di Llorente di andare a segno dopo aver dribblato Migliaccio: 1-3! Al 34′ altra splendida giocata bianconera: Lichtsteiner mette in mezzo per Vidal che spinge la sfera in rete tutto solo in area piccola. Colantuono si dispera. 1-4 che segna l’ennesima vittoria degli uomini di Conte che ora veleggiano a 46 punti.

Il Bologna conquista tre punti importanti: Genoa battuto per 1 a 0

bologna-genoa-tuttacronacaL’anticipo domenicale della 17a giornata di Serie A ha visto in campo al Dall’Ara il Bologna che ha ospitato il Genoa di Gasperini. Il primo tempo non ha certo offerto spettacolo: buoni i ritmi e le squadre in campo, ma sono mancate le azioni da gol anche se forse il Bologna ha mostrato una maggior “fame” di punti. Del resto servono i tre punti prima della pausa per affermarsi in zona salvezza mentre la situazione è diametralmente opposta per il Genoa che cerca la vittoria per non perdere il treno che permette l’accesso in Europa. Dopo un primo tempo terminato a reti inviolate, i padroni di casa hanno sbloccato la situazione al 12′: Moscardelli fa sponda per Diamanti che con un sinistro chirurgico da fuori area trova l’angolino e porta in vantaggio il Bologna. E’ l’unica rete di un incontro che non ha emozionato nonostante l’impegno del Bologna che dimostra così di stringersi attorno al suo allenatore. Deluso Gasperini, i cui uomini hanno faticato ad entrare in partita.

Prima del derby… gli striscioni con gli sfottò invadono le strade

striscioni-derby-tuttacronacaNon resterà chiusa la Curva Nord interista, come aveva in un primo momento il Giudice Sportivo per “discriminazione territoriale”. Al derby, tuttavia, mancheranno le tipiche coreografie: anche i tifosi rossoneri infatti, per solidarietà ai colleghi, si asterranno. Ma qualche striscione non poteva mancare… Ed ecco che allora hanno fatto la loro apparizione due scritte, una accanto all’altra, apparse sulla Statale 36 in zona Lissone, nella periferia di Milano. Vi si legge: “Noi non siamo napoletani!” “Ora chiudete la Valassina!” Il derby era stato quindi preceduto dalle polemiche… ma c’è stato chi ha trovato il modo di scherzarci sopra.

L’Atalanta attende la Juve… per sfoggiare la nuova maglia natalizia!

maglia-natalizia-atalanta-tuttacronacaUltima giornata di campionato di Serie A prima della pausa natalizia e in occasione di Atalanta-Juventus i bergamaschi sfoggeranno una casacca ad hoc: la rossa maglia del “Christmas Match”, che sarà poi venduta all’asta e tutto il ricavato verrà devoluto al Fondo Atalanta aperto dalla Società presso la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e dedicato ad opere di beneficenza sul territorio. La particolarità della maglia rossa, che la rende ancora più affascinante per i suoi tifosi, è il fatto che presenta il nome di tutti i comuni della provincia sia sul fronte che sul retro.

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Non riesce ad andare oltre l’1-1 il Napoli a casa del Cagliari!

cagliari-napoli-tuttacronacaL’arbitro Paolo Valeri ha diretto al Sant’Elia il secondo anticipo della 17a giornata di Serie A con il Cagliari, che desidera continuare la striscia positiva, ad ospitare il Napoli di mister Benitez che mira a raggiungere la Roma in seconda posizione almeno per una sera. Lopez lancia Del Fabbro dal primo minuto e sceglie per la fascia sinistra della difesa Avelar; a centrocampo Dessena con Nainggolan e Conti, in attacco Cossu dietro a Nené e Sau. Risponde il tecnico partenopeo che schiera Fernandez e Albiol centrali e Reveillere a sinistra; Behrami e Dzemaili a centrocampo, Callejon, pandev ed Insigne dietro a Higuain unica punta. E’ il Cagliari, partito subito benissimo, a portarsi in vantaggio al 9′: sugli sviluppi di un corner, il terzo per i sardi, Maggio si addormenta, Astori lo anticipa e mette in mezzo dalla sinistra, Nené di sinistro e di prima intenzione batte a rete un rasoterra su cui Reina nulla può. 1-o! Al 19′ Astori atterra Pandev in area regalando un rigore al Napoli: Higuain da dischetto non sbaglia: 1-1! Nei primi 45′ le squadre hanno offerto un bel gioco, ricco di spunti, con il Cagliari pericoloso in contropiede e i partenopei che cercano la rete del vantaggio. Per i sardi, Nenè è dovuto uscire per un infortunio. La ripresa non è altrettanto combattuta e il match termina con un pareggio che giova ai padroni di casa anche a livello psicologico: hanno tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato. Dal canto suo il Napoli ora teme di veder allontanarsi ulteriormente la capolista Juve, che domani giocherà a Bergamo. Dopo la sosta natalizia Cagliari in campo a Chievo, mentre il giorno 6 gennaio il Napoli ospiterà la Sampdoria al San Paolo.

Si apre la 17a giornata di campionato: l’Udinese batte il Livorno 2-1

livorno-udinese-tuttacronacaLa 17a di campionato si è aperta all’Armando Picchi di Livorno dove gli uomini di Nicola hanno cercato di guadagnare tre punti importanti senza tuttavia riuscirci. Del resto la sfida era di quelle toste, contro l’Udinese di Guidolin a sua volta in cerca di un po’ di respiro. Prima del fischio d’inizio, i labronici erano terzultimi e attualmente in B e i friuliani solamente a +4 sulla zona calda. All’11’ passa già in vantaggio l’Udinese, con Nico Lopez che ruba la palla a Emerson, con un intervento al limite della regolarità, di sinistro conclude a rete senza che sia nulla da fare per Bardi. 0-1! Il pareggio arriva al 32′ con Siligardi che in area si libera splendidamente di Domizzi e di destro conclude in diagonale; Brkic non può farci niente. 1-1! Il primo tempo termina con un pareggio giusto. Alla ripresa, al 20′ torna in vantaggio la squadra di Guidolin: Danilo di destro sul corner, miracolo di Bardi ma la palla resta lì e Heurtaux ribatte in rete. 2-1! Il match termina su questo risultato donando una boccata d’ossigeno all’Udinese, che per lunghi tratti si è dimostrata superiore agli avversari.

Francesco Totti… già pensa al 5 gennaio!

totti-tuttacronacaArriva il Catania questa settimana all’Olimpico, in occasione dell’ultimo match del 2013, e il capitano Francesco Totti ne approfitta per fare gli auguri ai tifosi romanisti e dirsi sicuro che il cammino della squadra, che alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia incontrerà la Juventus capolista, sia solo all’inizio. A Roma Channel il Pupone ha detto: “Ricevere regali fa sempre un effetto speciale, ho dei bambini e so quanto conti il Natale per i più piccoli. Ricevere regali dai genitori è una cosa bellissima. Passerò il Natale tranquillamente in famiglia, a casa. Il 2013 è andato a corrente alternata: i primi sei mesi sono stati un po’ così così, possiamo dire che siano stati brutti, mentre un inizio di campionato così lo volevamo un po’ tutti. Speriamo di continuare in questo modo anche nel 2014, che è la cosa più importante”. Riguardo il suo recente infortunio, approfitta per rassicurare i tifosi:  “Sarei banale a dire quello che vorrei trovare sotto l’albero, cercherò in tutti i modi di farmi un bellissimo regalo, ma soprattutto vorrei farne uno grandissimo ai tifosi che se lo meritano più di tutti. Ora sto bene, sto ritrovando la condizione migliore, è normale che non sono al 100% perché non sono bionico. L’importante è che l’infortunio sia stato messo da parte e accantonato, ora devo riprendere da dove ho lasciato”. Un pensiero anche al 5 gennaio, quando sul campo da gioco gli uomini di Garcia scenderanno contro i bianconeri di Conte: “La Befana a noi non porta sempre bene, di questo anticipo siamo stati tutti contenti – ironizza Totti -. Sarà una partita importante e significativa, sia per noi che per loro. Giochiamo un secondo derby ma anche se dovesse andare male non sarebbe finito il campionato”. In un videomessaggio, Gianluigi Buffon gli augura “che anche tu possa mangiare tanti panettoni per arrivare appesantito alla sfida con la Juve”. “Difficilmente arriverò al 5 gennaio appesantito perché ho un programma molto rigido da rispettare – la risposta del fuoriclasse di Garcia – Auguro a Buffon un buon Natale e di arrivare secondo. E poi da amico gli auguro che possa vivere tutte le gioie più belle possibili nel calcio. Lui si merita il meglio, ho condiviso tanto con lui e perciò sono fiero di averlo come amico. Gli amici importanti bisogna tenerseli stretti e lui fa parte di quella categoria, oltre a essere un fenomeno in campo lo è anche fuori. Auguro a lui e a tutta la famiglia – conclude Totti – un buonissimo Natale”.

Preparati Milan: Capitan Totti è tornato!

francesco-totti-tuttacronacaLa Roma è ancora l’unica squadra imbattuta della Seria A e di certo non vuole perdere il primato. Non solo: è intenzionata a liberarsi dalla “pareggiate” e iniziare a rincorrere la Juventus, sempre più sola in cima alla classifica e contro la quale giocherà il big-match il 5 gennaio. Insomma, il club giallorosso ha necessità di conquistare punti. A partire dalla sfida contro il Milan, in occasione della quale non solo ritroverà Capitan Totti ma potrà contare su Mattia Destro, tornato in auge la scorsa domenica. Ha commentato il Pupone: ”Sono molto contento per Mattia, rivederlo scendere in campo e poi gioire per il gol è stato grande ed è così, nel calcio anche chi entra per pochi minuti può essere decisivo“. E parlando della partita contro i viola, che ha seguito dalla partita: “Contro la Fiorentina è stata davvero una bella partita: abbiamo giocato entrambe a viso aperto, certamente i tifosi si sono divertiti e sono usciti dallo stadio felici per la nostra vittoria e abbiamo ottenuto il successo con la grinta e con il cuore, non abbiamo mai mollato. Alla prossima di campionato, andremo a Milano e lo faremo convinti dei nostri mezzi.

Il Napoli parla sempre più spagnolo? Ecco chi vuole Benitez…

rafa-benitez-tuttacronacaLa rosa del Napoli si è arricchita, la scorsa estate, degli spagnoli Albiol, Reina e Callejon, dando l’impressione che la Liga sia il bacino preferito dove atingere forze nuove. E ora proprio in terra spagnola il club partenopeo potrebbe “pescare” un nuovo giocatore: si tratta del centrocampista del Valencia Daniel Parejo. Come spiega il Corriere dello Sport, sarebbe infatti il 24enne uno degli obiettivi indicati da Benitez per gennaio.

Addio alla Champions e addio ai campioni per la Juve: la prima punta sacrificata

Vucinic-tuttacronacaTempo di sacrifici in casa bianconera e ad essere sacrificato potrebbe essere Vucinic, la cui eredità potrebbe essere raccolta da Pazzini del Milan o Gilardino del Genoa. Quest’ultimo, tuttavia, ha già un accordo col Toronto per un contratto da tre milioni all’anno. Ma i bianconeri potrebbero anche mirare a un esterno che sia anche in grado di giocare come seconda punta e in questo caso di parlerebbe di Ibarbo, Cagliar, o di Biabiany , Parma, in comproprietà con la Sampdoria. E mentre Vucinic potrebbe chiedere di essere ceduto in Inghilterra, bisognerà blindare con nuovi contratti sia Pirlo che Pogba mentre sulla lista dei possibili partenti ci sono un paio di giocatori tra Isla, Peluso, Padoin e De Ceglie.

Batosta Champions: la Juve si prepara a cessioni clamorose!

antonio-conte-tuttacronacaL’eliminazione in Champions League è una vera tegola in testa per la Juve che ora si trova a fare i conti con il mercato: fallito l’appuntamento con l’accesso agli ottavi, infatti, i tanti nomi che circolavano prima della gara contro il Galatasaray sono praticamente depennati a causa dei mancati introiti. Senza contare che perde molto anche a livello d’immagine e quindi di attrattiva per i giocatori. Senza la massima coppa europea in palio, inoltre, al contrario di quanto si pensava fino a qualche giorno fa, anche i gioielli potrebbero essere ceduti: davanti a offerte di peso per giocatori come Quagliarella, Vucinic, Giovinco o anche Marchisio e Pogba, il club bianconero sarebbe quasi praticamente obbligato a valutare le opzioni…

La Juventus blinda il suo diamante!

paul-pogba-tuttacronacaE’ la Gazzetta dello Sport a darne notizia: dopo il rinnovo del contratto per Arturo Vidal, ora il club bianconero è pronto a blindare un altro dei suoi gioielli: il 20enne francese Paul Pogba. La Juve, infatti, non è per nulla disposta a perdere il suo immenso talento e così, dopo la decisiva sfida di Champions League contro il Galatasaray, l’Ad Beppe Marotta, incontrerà l’entourage di Pogba, ed è probabile che le parti arrivino ad un prolungamento dell’accordo fino al giugno del 2018 a 4 milioni di euro netti a stagione.

Keisuke Honda, già in maglia rossonera

keisuke-honda_milan_tuttacronacaBisognerà attende la fine di dicembre per veder arrivare a Milano Keisuke Honda, attualmente in forza al CSKA Mosca, a parametro zero. Forse il talento giapponese indosserà la maglia numero 10, certo è che si sta già abituando ai nuovi colori. E’ stato lui stesso a pubblicare sul suo profilo Instagram una foto in cui indossa la maglia del Milan, commentando: “January-transfer”. E sotto le sue parole, svariati commenti dei tifosi rossoneri che attendono con ansia l’arrivo del trequartista della nazionale nipponica. Il suo arrivo rappresenta infatti un importante rinforzo per il reparto offensivo, che solo nell’ultimo match, quello contro il Celtic, è riuscito a mostrare la sua competitività. Honda andà ad allungare la lista dei trequartisti già presenti in casa rossonera: Kakà, Birsa, El Shaarawy e Robinho, e proprio quest’ultimo sembra dato in partenza da gennaio, destinazione solita, ovvero il Santos. Nel frattempo, Honda ha fatto arrivare a Mosca da Torino un insegnante d’italiano per portarsi avanti con la nostra lingua e non essere del tutto impreparato quando a dicembre si aggregherà ai rossoneri.

Panico in casa bianconera! La clamorosa rivelazione di France Football

paul-pogba-tuttacronacaAgnelli l’aveva detto: in caso di cifre da capogiro, difficilmente la Juventus potrebbe trattenere Paul Pogba. E il problema è che il francese sta catalizzando l’attenzione di tutti i top club europei grazie alle sue ultime prestazioni. Perchè fanno bene a tremare i tifosi bianconeri? Stando a quando riporta France Football, il Paris Saint-Germain degli sceicchi ha intenzione di accaparrarsi il fenomeno. Inoltre, sempre la rivista spiega che la trattativa potrebbe essere avvantaggiata dai buoni rapporti del club parigino con Mino Raiola, procuratore di Pogba, dopo la buona riuscita del trasferimento Ibrahimovic. La superofferta che il club di Al-Thani sarebbe intenzionato a presentare è di quelle che non si possono rifiutare. E sì, Pogba si trova bene a Torino ma la Francia è la sua patria ed è cresciuto a Parigi: avvicinarsi a casa non gli dispiacerebbe. La Juve rischia davvero di perdere il suo diamante e a questo punto la speranza è solo una: che il francese giochi un ottimo Mondiale, per far lievitare ancora di più il già alto prezzo dell’ex Manchester United.

Aprire per credere: i nostri 7 giorni!

Parmigiano-Reggiano-7-giorni-tuttacronaca

A volte serve davvero “aprire”, per vedere l’altra fetta di realtà! Così questa settimana ci siamo soffermati a vedere l’altra parte della destra, quella degli alfaniani che si sono staccati da Berlusconi, in odor di decadenza, e che ora sono pronti a sostenere a spada tratta l’esecutivo Letta senza se e senza ma. Invece i dubbi restano ai pensionati, che hanno passato l’ennesima settimana con il fiato sospeso e la mannaia sul collo. Un po’ come accade ad Allegri ultimamente, che sente la panchina tremare e le vittorie volar via.  E di vento ce ne è stato molto questa settimana, tra i tweet di Balotelli con il presunto annuncio di divorzio dal Milan a quel post che ha rivelato la misteriosa FF di Mentana. La “grana” peggiore è approdata con le polemiche che hanno travolto la Clerici e i programmi di cucina andati in onda nonostante il lutto nazionale per la Sardegna messa in ginocchio da Cleopatra. E mentre la Sardegna piange crolli e alluvioni non risparmiano il resto d’Italia. Ma il passaggio di Cleopatra ci ha fatto riflettere… Se servisse davvero una Regina?  Forse l’Italia non è matura per una democrazia? Forse lo era e non lo è più? Mentre gli italiani s’interrogano per ben due volte alla commissione bilancio la maggioranza va sotto e soccombe… Ma se al centro si naviga con difficoltà, nell’Aula Giulio Cesare al Campidoglio volano gomitate e s’interrompe la seduta. L’opera d’altra parte era già in sciopero

panettone-tuttacronaca

Si continua a scavare nella vicenda Ruby e le “antiche” deposizioni sono fette amare anche per Belen che minaccia querele. Ma se c’è chi vuole spalancare le Aule del tribunale, c’è chi invece si appella ad aprire la cella del carcere: è la mamma di Corona, che spera che il suo appello possa essere ascoltato, da chi ha già spalancato le porte ad altri detenuti che versavano in gravi condizioni di salute. A volte una parola può davvero spalancarti strade insospettabili… Come l’ironia, quella che ci ha commosso della Marchesini che, seppur malata, a Che Tempo Che Fa, ha saputo comunque strapparci un sorriso e aprirci nuovi orizzonti. Resta quel dolce amaro, quella velata malinconia che però viene vinta dalla forza travolgente di chi, nonostante i problemi di salute, sa rispondere alla malattia con la vitalità. Gli italiani invece sono preoccupati e rassegnati… Già pronti a festeggiare l’ennesimo Natale di crisi e a preoccuparsi di quale fetta indigesta toccherà mandar giù il prossimo anno. Quale ennesimo boccone amaro dovranno ingoiare? Meglio festeggiare con una crosta di grana e non pensare… intanto esercitiamoci a urlare!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Allegri furioso: “Se ci alleniamo così non serve a un c…”

Max-Allegri-tuttacronacaMassimiliano Allegri sotto pressione per i risultati (non)ottenuti in questo avvio di stagione. E il mister, nell’allenamento del Milan dello scorso martedì ha dato sfogo alla sua frustrazione, mentre i microfoni di Mediaset Premium captavano le sue parole.

Se non ci alleniamo anche mentalmente nel lavoro fisico non serve a un c… Se no, cento metri avanti e indietro li faccio anch’io. Li faccio in qualche secondo più di voi, ma li faccio anch’io. Qui bisogna lavorare mentalmente, cattivi. Come se ci fosse una palla da andare a prendere. La domenica se si va più degli altri è più facile vincere le partite, se gli altri ci passano sopra siamo morti. Se non abbiamo forza nelle gambe, partite ne vinciamo poche.

In effetti questo suo sbottare non è nuovo, visto che anche l’anno scorso, con un Milan in fase no, disse:

Voi non ci siete con la testa, è per questo che perdiamo. Così si va in Serie B

Il fatto è che un anno fa arrivò SuperMario, quest’anno già è presente ma, anche a causa delle squalifiche, non ha brillato. Per di più le squadre in corsa sono diverse e non sarà facile riagganciare Roma, Juve, Napoli Inter e Fiorentina visto il ritmo che stanno tenendo.

Nuova era al Milan: nel futuro di Allegri non c’è la panchina rossonera

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Massimiliano Allegri sta per essere esonerato dalla guida del Milan. Lo spiega  ‘Il Giornale’ in cui sono indicati anche i possibili successori. Ecco i passi più salienti delle ipotesi messe in campo per la squadra rossonera:

“…via Braida e Galliani, via Allegri invecchiato anzitempo, nemmeno si fosse seduto sulla panca dell’Inter (se avete fatto caso, dopo qualche mese ingrigiscono facce e capelli), e largo alla corsa per la pole, che tanti dicono già vinta da Seedorf“.

“…il via alla rivoluzione nel segno del giovanilismo rossonero voluto da Barbara B. C’è chi, invece, penserà il contrario. Ai posteri l’ardua sentenza su chi abbia ragione. Per ora meglio non pensare. Meglio puntare su qualche risultato in campo e sul recupero di un Milan decente in Italia e in Champions. Il blasone chiede più fatti e meno parole, più effetti pratici e meno filosofia. Magari qualche buon giocatore. E, perché no, un buon occhio sul tecnico del futuro. La carica degli ex è l’ultimo gioco di società. Magari solo per sport, ed un poco per spot: la pubblicità è l’anima del commercio. La lista è lunga. Ieri si è aggiunto Andrij Shevchenko, non sai mai che la società abbia un felice ripensamento.

Sheva lo ha detto con innocenza non proprio innocente. È un momento di transizione, sto studiando. Mi preparo per il futuro, per me sarebbe ideale allenare un giorno il Milan o la nazionale ucraina». Meglio il Milan, senza dubbio. Per le nazionali c’è sempre tempo. Poi, figuratevi, Sheva ha anche aggiunto che non è questo il momento in cui il Milan deve cambiare panchina. Ma questo è il momento del posizionamento. Forse non è un caso che Paolo Maldini e Sheva siamo vecchi amici. Paolo sembra destinato ad un futuro da dirigente, fate voi il resto.

Sheva è l’ultimo di una serie di pretendenti che si è fatta lunga, nella gran parte ex milanisti Ciascuno con una strizzatina d’occhio, più o meno decisa. Marco Van Basten si è sempre profilato sullo sfondo senza mai lasciarsi toccare: del tipo guardatemi e non toccatemi. Eppoi costerebbe troppo. Donadoni ci ha sperato in alcuni momenti e magari continua a sperarci. Rino Gattuso ci metterebbe l’anima e magari nutre la segreta speranza nonostante il flop a Palermo. Filippo Inzaghi è pronto uso in casa, ma perfino lady Barbara deve aver intuito che l’esperienza conta: soprattutto sulle panchine.

Non sempre ti capita fra le mani un profeta toccato dalla grazia come Sacchi. Per Inzaghi ci sarà tempo. E perché mai Berlusconi non potrebbe pensare anche a Chicco Evani che, i suoi amici garantiscono, ha qualità da allenatore vero. Peccato non abbia fascino e appeal come alcuni di cui sopra. Tra gli usati sicuri qualcuno scommette sull’ipotesi Prandelli.

Ma, suvvia, un monsignore come può sposarsi con il giovanilismo strutturale previsto nel nuovo Milan? Eppoi, chissà ci sono idee e idee, non solo politiche. Ma, certo, se diciamo parole e idee chi meglio del chiacchierone eccellente? Leggi: Clarence Seedorf. C’è il rischio che, a sentirlo parlare, vadano in confusione anche i muri dello spogliatoio di Milanello: infatti scopriranno la ragione della loro esistenza dalle parole alate dell’olandese. Seedorf è stato un meraviglioso giocatore, non è detto sia un altrettanto magico allenatore”.

Due squadre per un giocatore: Juve e Inter vogliono Silva

gabriel-silva-tuttacronacaTra le fila dell’Udinese risplende di luce propria il difensore brasiliano Gabriel Silva. E quando un giocatore si fa notare, i grandi club si attivano. Dal Sudamerica già arrivano le prime notizie secondo le quali sia Inter che Juventus si sarebbero già attivate per portare a casa il giovane campione del Campionato Sudamericano Under 20, al quale ha partecipato da titolare. E se per l’Udinese, brava a scovare giocatori sconosciuti per poi rivenderli a cifre vantaggiose, potrebbe rivelarsi un affare, lo stesso dicasi per il club brasiliano Palmeiras, nel quale Silva è cresciuto e che otterrebbe una somma dall’operazione.

Tutti pazzi per Halloween: alla zucca non resistono neanche i calciatori!

cassano-halloween-tuttacronacaE’ stata la moglie di Antonio Cassano, Carolina Marcialis, a postare in Twitter le foto della festa di Halloween trascorsa a casa del numero 99 del Parma. Tra gli invitati, anche Aleandro Rosi. FantAntonio appare sorridente con il suo vestito… da zucca con tanto di cappello arancio in testa.

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