Scossa di terremoto di magnitudo 7.3 in Giappone!

terremoto-giappone-tuttacronacaUn terremoto di magnitudo 7.3, stando a quanto riporta la Japan Meteorological Agency, ha colpito le coste del Giappone 325 km a largo della provincia orientale di Fukushima. L’ipocentro è stato rilevato a una profondità di 10 km. A seguito del sisma era stata diramata un’allerta tsunami il cui livello più basso si è manifestato in un’onda di soli 30 cm che non ha causato danni nella prefettura orientale di Ishinomaki, la più esposta. A riferirlo la tv pubblica Nhk. La popolazione era stata invitata ad allontanarsi dalla costa dalle autorità, che non possono dimenticare il disastro del terremoto di magnitudo 9 e successiva onda anomala di 13 metri, che, l’11 marzo del 2011, distrusse la prefettura di Fukushima. I dipendenti della centrale atomica di Fukushima hanno ricevuto lo stesso ordine: nella centrale ci sono ancora centinaia di serbatoi pieni di acqua altamente radioattiva, residuo delle attività di raffreddamento dei reattori. Stando alla proprietaria Tepco, l’impianto non ha riportato danni e non si sono registrati aumenti nel livello di radioattività.

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Panico in Giappone, fulmine su treno

fulmine-giappone-tuttacronacaImmagini agghiaccianti. Un treno viene centrato in pieno da un fulmine in Giappone ed è immediato black out a bordo del convoglio. Tra spavento e sgomento, ci si accorge che fortunatamente non ci sono né vittime né feriti. Tutto merito dei sistemi di sicurezza installati sulle carrozze.

Hiroshima 68 anni dopo: l’anniversario

-hiroshima-tuttacronacaSono trascorsi 68 anni da quando la città di Hiroshima venne messa in ginocchio dagli Stati Uniti con un bombardamento atomico. La popolazione ha ricordato quella tragedia che spezzò centinaia di migliaia di vite umane con una cerimonia, che si è svolta al Peace Memorial Park, il cui primo scopo era, oltre celebrare la memoria, sottolineare come l’eliminazione delle armi nucleari sia l’unica via praticabile. Alle 8:18 locali, l’1:16 ora italiana, tutti i presenti hanno inoltre osservato un minuto di silenzio: 68 anni fa, proprio a quell’ora, avvenne lo sganciamento. Si era verso la conclusione della Seconda guerra mondiale e Little Boy, questo il nome dell’ordigno, sorprese un’intera comunità. All’evento hanno partecipato anche il premier nipponico Shinzo Abe, il sindaco della città Kazumi Matsui e, per il terzo anno, l’ambasciatore americano John Roos, insieme ai rappresentanti delle potenze nucleari, come Regno Unito, Francia e Russia (non la Cina) e di numerosi altri Paesi, nonché delle popolazioni colpite dalla grave crisi del 2011 ancora irrisolta della centrale nucleare di Fukushima.

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Google per Fukushima!

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Google ha portato una delle proprie Google Car nei pressi di Fukushima: le attrezzature in dotazione hanno così potuto fotografare lo stato dei fatti nella zona colpita dal disastro nucleare del 2011 e Google Street View diventerà quindi un testimone internazionale di estrema efficacia circa quanto accaduto in Giappone.

Le immagini di Street View non solo rappresenteranno una fotografia dello stato dei fatti, ma avranno anche una funzione commemorativa per i caduti dell’incidente e consentiranno inoltre di sensibilizzare gli utenti sul dramma giapponese a distanza  2 anni  dallo tsunami che ha riscritto la storia del paese orientale.

Nei paraggi di Fujushima tutto è rimasto come ai tempi del terremoto che ha dato origine al cataclisma successivo: la città di Namie è rimasta deserta, isolata dal mondo e completamente evacuata per impedire il contagio di quelli che risiedevano a distanza ravvicinata dalla centrale. Portare la Google Car oggi tra le strade di Namie significa vedere la città così come è stata abbandonata, con i segni del tempo e del disastro a costituire una scenografia spettrale da cui l’uomo ha dovuto fuggire.

Namie, ai tempi un sobborgo da oltre 20 mila abitanti, è oggi una città abitata da cani randagi, poche presenze umane che si sono rifiutate di lasciare le campagne circostanti e carcasse animali che hanno già pagato dazio al problema nucleare. Per almeno un decennio le stesse strade che percorrerà la Google Car non vedranno fluire la vita, sempre che la centrale possa essere nel frattempo disinnescata e la minaccia definitivamente annullata. Cosa, ad oggi, improbabile in tempi tanto brevi.

Le immagini di Namie saranno presumibilmente disponibili online nei prossimi mesi, dopo la necessaria elaborazione delle stesse presso i centri Google. Nel frattempo Google ha avviato in Giappone il proprio Google Public Alert, servizio utile per diramare allarmi pubblici in caso di rischio immediato (terremoto, tsunami, pericolo nucleare). Qualunque ricerca o qualunque accesso a Google Maps e Google Now informerà gli utenti di quanto stia accadendo, rendendo così più semplice la distribuzione di informazioni fondamentali nei momenti dell’emergenza. Ed è noto come l’emergenza, in Giappone, sia ormai da considerarsi una minaccia continua.

Trema il Giappone. Sisma 6.2.

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Un forte terremoto ha investito in pieno giorno il Giappone orientale, facendo tremare i grattacieli e gli alti edifici piu’ elevati nella stessa Tokyo, dove peraltro non sembra si siano registrati feriti ne’ dani materiali degni di nota. Secondo l’Agenzia Meteorologica nipponica, citata dall’emittente televisiva pubblica ‘Nhk’, il fenomeno ha raggiunto un’intensita’ pari a 6,2 gradi sulla scala aperta Richter, ma non e’ stato diramato alcun allarme per un possibile ‘tsunami’. Nessuna anomalia e’ stata neppure segnalata negli impianti nucleari situati a nord della capitale giapponese ne’ in quello di Fukushima Daiichi 1, devastato dal sisma dell’11 marzo 2011 e dalla conseguente onda anomala.
L’epicentro dell’odierno movimento tellurico e’ stato localizzato nella parte settentrionale della prefettura di Tochigi, l’ipocentro a circa 10 chilometri di profondita’.

Street food… Japan!

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Come ti fertilizzo un albero da morto: in Giappone ci sono i cimiteri-foresta!

Sta prendendo piede in Giappone una nuova idea di sepoltura che risolve anche i problemi di spazio. Si pianta un albero al posto della lapide e lo si fertilizza con le ceneri del defunto, chiaro simbolo della dualità vita/morte. Anche un designer spagnolo, Martin Azua, aveva sviluppato un’idea simile: aveva creato un’urna biologica in cui inserire le ceneri del defunto e da piantare poi a terra per vedere spuntare, in breve tempo, una nuova pianta!

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Street food… Japan!

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Terremoto in Giappone: magnitudo 6,4 a Hokkaido!

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Cannonate! Nelle acque delle isole contese tra Giappone e Cina

Il Giappone spara contro un peschereccio cinese.

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Isole contese: la Clinton appoggia il Giappone e la Cina la critica

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Arriva Pechino! Navi cinesi nelle acque delle isole contese

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Arriva dal Giappone l’idea per un fast food extra lusso

Ricorda i menù di Mac Donald ma offre Tempura e Champagne!

Giappone si riarma, cresce la tensione con la Cina per le isole contese

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Uno sguardo al Giappone: Kuroi kawa di Kobayashi

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Film del 1957 ma che ancora oggi mantiene inalterato il suo fascino. Girato con mano felice da Masaki Kobayashi, lo stesso autore che firmerà poi nel 1967 l’ultimo samurai, racconta la storia di Nishida, uno studente di ingegneria che affitta una stanza in uno stabile abitato da prostitute, alcolizzati e disoccupati. Nel palazzo nessuno paga l’affitto e ben presto la proprietaria, un’avida cinquantenne, si affida a un delinquente, Jo, per far sgomberare l’immobile. Jo è anche il fidanzato della cameriera che pulisce le stanze. Lei si innamora del giovane studente e in un finale a sorpresa riuscirà a uccidere il suo fidanzato per essere libera di amare Nishida.

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Un film che esce prima di quello che viene considerato il gran capolavoro di Kobayashi, “La trilogia sulla condizione umana”. Un film personale, intimo e che si avvale di una fotografia eccellente. Un film da riscoprire!

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Uno sguardo al Giappone: Forbidden Colours di Yukio Mishima!

Un romanzo di Yukio Mishima sull’omosessualità, sul narcisismo, sulla misogenia, sul contrasto giovinezza/vecchiaia e sullo scontro tra la vita e la morte.

La storia, sicuramente autobiografica, racconta un matrimonio di convenienza tra un giovane gay e una donna. Il protagonista è Yuichi, un bellissimo ragazzo, adorato sia dalle donne che dagli uomini. Lui, così consapevole della sua bellezza, è interessato solo a far del male a chi lo ama, anche alla sua giovane moglie che tradisce costantemente.

Della bellezza del giovane Yuichi approfitta anche il  vecchio Shunshuke, scrittore e maestro del giovane che vuole vendicarsi con tutte le donne che lo hanno sempre respinto a causa della sua bruttezza.

Per gran parte del romanzo il protagonista è glaciale e superficiale, interessato solo a rapporti con bellissimi giovani capaci di appagare il suo edonismo e la sua voglia di superiorità. Verso la fine anche Yuichi dovrà far i conti con l’amore.

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Uno sguardo al Giappone: Sushi!

Domani nella rubrica di cucina andrà in scena il SUSHI!

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Uno sguardo al Giappone: biografia di un suicida, Yukio Mishima

Nasce nel 1925 e  subito la nonna prende il ruolo della madre e lo avvicina alla letteratura classica e al teatro  Nō e Kabuki. Il ruolo ossessivo della nonna verso il nipote divenne il tema principale del suo romanzo Confessions of a Mask. Nel 1931 viene mandato in una delle migliori scuole di Kyoto, dove inutilmente cercarono di avviarlo alla carriera militare, ma Yukio, invece,  si iscrisse al gruppo letterario e in breve  le sue poesie furono pubblicate sulla rivista della scuola.

o-matic3Il suo primo romanzo importante è The Forest in Full Bloom. Qui si sente la lezione classica di quella letteratura romantica giapponese caratterizzata dall’amore spirituale come forza che permette all’individuo di essere libero e il distacco dalla società per coltivare i propri interessi.

Scrittore controverso sia per la sua latente ( o forse non tanto latente) omosessualità che per le sue idee da molti etichettate come fanatismi di destra, è oggi ritenuto uno dei più grandi scrittori a livello internazionale. Un uomo capace di mettersi a capo di un suo personale esercito, 100 giovani selezionati dallo stesso Yukio.

Una personalità sicuramente poliedrica e contraddittoria che lo porterà nel 1948 a entrare a far parte della rivista letteraria Kindai Bungaku legata ad ambienti di sinistra. Lui, patriota e uomo di destra, probabilmente voleva solo entrare in contatto con uomini di cultura. Nei suoi romanzi, infatti, si astenne sempre dal giudicare le fasi politiche del suo paese e a prendere posizione.

L’arte e la passione per i libri. Quel premio Nobel che sfugge dalle mani di Yukio Mishima per andare al suo maestro Kawabata.

Mishima e l’amore. Costretto a sposarsi a 32 anni con una donna per mettere a tacere le accuse di omosessualità e o-matic2tranquillizzare la sua famiglia. Una moglie trovata attraverso gli omiai, incontri per matrimoni combinati, e messa subito in ombra con una serie di rigide regole. Quasi una schiava più che una consorte.

Il suo esibizionismo legato all’egocentrismo che per tutta la vita lo portò ad essere al centro dell’attenzione nel bene e nel male.

I viaggi. Definì New York “Tokio tra 500 anni” e si innamorò invece della Grecia. La culla del classicismo vista con gli occhi romantici di un giapponese che era stato seduto nel salotto dei baroni Rotschild a Parigi e aveva partecipato alle conferenze della Michigan University.

LA MORTE. Il vero tema di Mishima che attraversa tutta la sua letteratura e che lo porterà allo show del suo suicidio nel 1970 dopo aver catturato un generale dell’esercito.

Eccessi, egocentrismi e altissima letteratura in una figura da scoprire e rileggere con gli occhi del 21° secolo.

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Uno sguardo al… GIAPPONE!

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Crolla tunnel in Giappone. Ancora sconosciuto il numero delle vittime

Giappone: nome in vendita

Una città dell’ovest del Giappone, Izumisano, mette in vendita il suo nome. Prenderà quello del benefattore che si farà carico del suo debito di circa un miliardo di euro. La città si augura che sia una grande industria intenzionata a impiantare una sua sede in loco a farsi carico della spesa. Gli abitanti si chiedono: e che ne sarà della storia dietro il nome?

 

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