“Non può essere lui”: parla l’amico del presunto maniaco seriale di Bologna

palpeggiatore-bologna-tuttacronacaE’ di ieri la notizia che il presunto palpeggiatore seriale di Bologna è stato arrestato a Copenaghen, accusato di due aggressioni sessuali a Bologna, nella notte tra il 10 e l’11 gennaio. A prendere la parola in difesa del romeno Cesarin Tivadar è un suo amico che spiega: “È impensabile che lui possa finire a fare quelle cose. Penso che quello che dicono le donne sia sbagliato”. La testimonianza è stata raccolta, anche con un video da La Stefani, agenzia on line della scuola di giornalismo. Sam, il gestore di un locale vicino a quello dove in passato aveva lavorato l’indagato, dimostra di non credere alla colpevolezza. Quando venne diffuso l’identikit, “dicevamo tutti, tutti quelli che lo conoscono, che era assurdo fosse lui. È un ragazzo simpatico e molto intelligente, parla cinque lingue. È molto conosciuto e lui conosce molta gente in ambiente universitario”.

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Il presunto palpeggiatore seriale di Bologna arrestato a Copenaghen

palpeggiatore-bologna-seriale-tuttacronacaEra arrivato a Bologna dal 19 dicembre, a trovare la madre in occasione delle feste natalizie, il romeno Cezarin Robert Tivadar, che compirà 27 anni a luglio, arrestato in Danimarca, dove si trovava per studio, con l’accusa di essere l’aggressore seriale di Bologna. Il pm Laura Sola, che ha coordinato le indagini della squadra mobile con la supervisione del Procuratore aggiunto Valter Giovannini, nel chiedere l’ordinanza di custodia in carcere, gli contesta due aggressioni, avvenute all’alba di sabato 11 gennaio. Tivadar è stato raggiunto dal mandato d’arresto in mattinata in uno studentato a Copenaghen e ora il provvedimento dovrà essere convalidato. A firmare l’ordinanza, il Gip Francesca Zavaglia. E’ stato il ministro dell’Interno Angelino Alfano a lanciare la notizia su Twitter: “E’ stato arrestato a Copenaghen dalla squadra mobile di Bologna, il rumeno autore di quattro violenze sessuali a Bologna colpito da mandato di cattura Eu”. Scrive Repubblica:
In una perquisizione nella casa della madre di Cesarin Tivadar sono stati trovato un paio di stivaletti neri, bassi e un cappotto nero tre quarti, ritenuti compatibili con quelli indossati dall’aggressore, descritti dalle vittime e ripresi dalle telecamere. La donna è stata sentita dalla polizia, così come un amico, italiano, del romeno. Questi, ad un certo momento dell’indagine, pare abbia provato ad avvisarlo che a Bologna era possibile che lo stessero cercando. Il giovane, che ha i capelli castano chiari e non biondissimi come lo raffigurava l’identikit diffuso anche sui media, si trovava a Copenaghen in una stanza, all’ottavo piano di uno studentato, che condivide con altri due ragazzi. All’arresto hanno preso parte anche poliziotti della Mobile bolognese. Non risulta avere precedenti. Dopo le scuole superiori, fatte in Emilia, in passato era stato per un periodo di studio universitario a Londra, dove probabilmente ha preso l’accento anglofono descritto dalle vittime. Stava ora frequentando un master post laurea in turismo. Ha comunque un documento d’identità rilasciato a Bologna nel 2012.

Feto morto in un campo nomadi: i carabinieri indagano

carabinieri-gazzella-tuttacronacaSono al lavoro i carabinieri dopo che un feto di circa sei mesi è stato trovato morto in un campo nomadi alla periferia di Bologna. I militari stanno effettuando degli accertamenti su una donna romena di 22 anni. Il cordone ombelicale sarebbe stato reciso dal compagno della ragazza, un romeno di 23 anni. I carabinieri sono al momento impegnati a sentire le persone presenti per capire se ci sono responsabilità per la morte del feto o se si tratti di un aborto spontaneo in condizioni precarie.

Stella, la bimba morta in un incidente, salverà la vita a 5 persone

stella-bimba-morta-tuttacronacaE’ morta ieri la piccola Stella, ricoverata in gravissime condizioni al Bambin Gesù di Roma dopo che un romeno ubriaco, sotto l’effetto di droga e senza patente, aveva provocato un gravissimo incidente stradale la sera del 26 dicembre nel quale la piccola era rimasta coinvolta. Ora i suoi organi salveranno cinque persone. Il primo trapianto è avvenuto stamani all’ospedale di Padova dove una ragazzina di undici anni ha ricevuto il fegato di Stella. Il cuore è destinato a Napoli, i due reni a Milano e i polmoni a Roma. Luca Zaia, governatore del Veneto, ha ringraziato pubblicamente i genitori della bimba: “Il primo pensiero ed il primo grazie vanno ai genitori della piccola tragicamente scomparso. Il loro gesto d’amore nel donare gli organi non verrà dimenticato. Complimenti anche all’organizzazione del nostro sistema trapianti, che ha saputo gestire la difficile logistica e tempistica del tutto con grande efficacia e all’equipe del professor Umberto Cillo”.

L’incidente causato dal romeno drogato: la bimba di 9 anni non ce l’ha fatta

stella-morta-tuttacronacaNon ce l’ha fatta la piccola stella, di appena 9 anni: è morta questa notte al Bambin Gesù dopo esser finita sull’asfalto giovedì sera durante lo scontro frontale avvenuto sulla Nettunense. La bimba si trovava in auto con la madre, la sorellina minore e due cugini quando il romeno Daniel D., 21enne residente a Nettuno, è piombato contro la loro vettura mentre effettuava un sorpasso a rischio. Nell’impatto ha perso la vita il cagnolino della bimba mentre la madre è gravemente ferita. Stando ai rilievi della polizia stradale di Albano, il 21 era alla guida ubriaco e sotto l’effetto della cocaina. Ora per lui è scattata l’accusa di omicidio colposo. L’incidente era avvenuto attorno alle 19 di sera in via Nettunense, nei pressi della stazione ferroviaria di Campo di Carne.  La Ford Ka guidata dal cittadino romeno ha invaso la corsia opposta contromano centrando in pieno una Fiat Panda guidata dalla mamma di Stella, Eugenia C., detta Gianna, 45 anni, di Roma, che si è vista piombare addosso quel bolide. A bordo della Panda c’erano anche l’altra figlia della donna, Selvaggia, di 4 anni, ora ricoverata con lei all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, i nipoti Manuel M., di 20 anni, e Luana M., di 21, che stava riaccompagnando a Nettuno dopo la giornata di festa e il cagnolino della piccola Stella, morto sul colpo. Entrambi sono ricoverati all’ospedale di Anzio. Politraumatizzato, in particolare con un femore rotto e ricoverato anche lui a Latina, Daniel D. che – secondo i rilievi della polizia stradale – guidava spericolato in direzione di Aprilia, pur non avendo mai conseguito la patente automobilistica come è stato poi appurato.

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Il romeno ubriaco e drogato alla guida: gravissime madre e figlia

schianto-nettuniana-tuttacronacaStava guidando in fase di sorpasso un cittadino romeno ieri sera, attorno alle 19,  in via Nettunense Roma al km 25.300, nei pressi della stazione ferroviaria di Campo di Carne. la manovra l’ha portato a invadere la corsia opposta contromano centrando in pieno una Fiat Panda con a bordo due nuclei familiari che rientravano a Nettuno dopo aver passato il giorno di Santo Stefano a casa di parenti a Roma.  Il bilancio è drammatico: 6 feriti, un cagnolino morto ed una bambina di 9 anni, gravissima, in pericolo di vita ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Anche il 25enne che procedeva a velocità folle è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale Città di Aprilia, dove ha rifiutato di sottoporsi agli esami del sangue. Al volante della Panda la madre della piccola, a sua volta in gravissime condizioni. Dietro di lei si trovavano la figlia più piccola, il suo cagnolino e una sua nipote di 20 anni, un altro nipote più grande, di 22 anni, era seduto davanti. Questa al momento una prima ricostruzione sommaria del tragico incidente.  I feriti sono stati portati da varie ambulanze del 118 e ricoverati agli ospedali di Anzio e Latina. La via Nettunense è rimasta bloccata per diverse ore ed è stato difficile anche per i soccorritori raggiungere il posto visto la paralisi del traffico provocato dall’incidente. La donna che guidava, abita nel quartiere romano di Capannelle, insieme al marito e alle due bambine. Stava riportando a casa a Nettuno i due nipoti che abitano a Nettuno. Il romeno era sotto effetto di droga e alcool.

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30enne accoltellato a Roma: è in prognosi riservata

accoltellamento-roma-tuttacronacaTentato omicidio ieri sera a Roma, in via Casilina 1874 in borgata Finocchiaro dove un romeno di 30 anni, Costantin Butnaru, è stato aggredito all’uscita da un locale da quattro persone che avevano cenato al tavolo vicino al suo. Soccorso al policlinico Tor Vergata, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed è ricoverato in prognosi riservata. Spiega il Messaggero:

Sono gli agenti del commissariato Casilino ad indagare sul tentato omicidio. Da una prima ricostruzione, il romeno sarebbe stato pedinato da quattro individui che sono entrati anche loro nel locale e si sono seduti ad un tavolo vicino a quello della vittima che stava con un’altra persona. Hanno aspettato che pagasse il conto e che uscisse in strada per piantargli la lama in petto. Gli investigatori devono capire se gli aggressori siano italiani oppure anche loro romeni. Sono state interrogate le persone che si trovavano nel locale con la speranza di raccogliere qualche elemento utile per individuare i responsabili.

Nei prossimi giorni, se le sue condizioni miglioreranno e potrà parlare, sarà ascoltata anche la vittima. Occorre capire anche il movente del tentato omicidio. Pochi giorni fa nella stessa zona, la polizia arrestò un italiano di 19 anni, che per un banale litigio con il titolare di un bar, impugnò una pistola e sparò una decina di colpi che distrussero le vetrine del locale e ferirono di striscio tre clienti.

Romeno pestato da romeni: aveva sventato un borseggio

bus-roma-tuttacronacaA piazzale della Radio, a Roma, un romeno è stato pestato da tre connazionali perchè aveva sventato un borseggio. A ricostruire la vicenda, come riporta Blitz, una passeggera, Giulia: “Hanno iniziato a colpirlo in testa con una specie di giornale arrotolato poi lo hanno scaraventato a terra e hanno iniziato il pestaggio: lo hanno riempito di calci, lo hanno ferito sotto un occhio, aveva sangue sul volto”. I passeggeri iniziano a gridare: “Fermatevi! Fermatevi!” mentre una di loro, la 29enne Martina, ha tentato di “staccare gli aggressori da quell’uomo uno si è voltato verso di lei e quando ha visto che era una ragazza si è fermato, ma stava per darle un pugno”. Gli aggressori sono poi fuggiti all’altezza di via Antonio Meucci, dove l’autista ha aperto le porte. Giulia aggiunge: “La vittima ci ha raccontato di aver tentato di parlare con loro per farli desistere da un borseggio, ci ha detto che erano romeni come lui”e ha detto: “Ci sono molti pregiudizi contro di noi, ma non siamo tutti uguali, lo rifarei”. E gli altri passeggeri hanno ringraziato la vittima? “Qualcuno sì, ma eravamo tutti sconvolti per quell’aggressione terribile” conclude Giulia.

Omicidio a Cerveteri, romeno uccide la moglie

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Un rumeno avrebbe ucciso la moglie a Cerveteri, nei pressi di Roma. Un romeno di circa trent’anni ha ucciso a coltellate la moglie, sua connazionale. L’episodio è accaduto in un fondo agricolo e il corpo della donna è stato trovato fuori dalla roulotte dove i due vivevano. Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo. Ancora non si conoscono i dettagli e gli inquirenti sono a lavoro per fare chiarezza.

A Roma padre colpisce figlio con l’ascia, dopo l’ennesimo furto

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Un romeno di 55 anni ha colpito con il dorso di un’ascia il figlio, 28enne pregiudicato già agli arresti domiciliari. L’uomo sarebbe stato esasperato dall’ennesimo reato commesso dal giovane, accusato di aver rubato in una casa vicina. E’ stata la moglie, preoccupata ad allarmare il 112. I poliziotti hanno bloccato i 55enne e soccorso il figlio che trasportato all’ospedale “Tor Vergata”, ha riportato ferite alla testa giudicate guaribili in 10 giorni. Il padre è stato portato a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Il latitante che si presenta in ospedale ubriaco e confessa

ubriaco-confessa-tuttacronacaUna cena tra amici durante la quale beve tanto da doversi recare al prontosoccorso del policlinico di Borgo Roma, a Verona. Arrivato in ospedale in esotossicosi alcolica, un romeno ha iniziato a disturbare gli altri pazienti tanto che i medici gli hanno chiesto di smetterla. A quel punto l’uomo, in stato di profonda confusione, ha affermato che avrebbero fatto bene a portarlo in carcere, già che sarebbe dovuto andarci già da diverso tempo. E’ stato allora che i sanitari hanno chiamato i carabinieri. I militari, dopo aver calmato il romeno, l’hanno condotto in caserma dove hanno accertato la sua identità. Hanno così scoperto che l’uomo ubrico che avevano di fronte a loro era il destinatario di un ordine di carcerazione risalente al giugno del 2012, per una condanna a tre mesi di arresto per guida in stato d’ebbrezza e senza patente. L’uomo, ricercato dalle forze dell’ordine da 15 mesi, è stato quindi trasferito al carcere veronese di Montorio.

Maxi rissa al Prenestino tra stranieri, 2 all’ospedale

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Un romeno di 41 anni e un albanese di 43, si sono presentati nella notte per chiedere cure sanitarie dopo aver preso parte a una maxi rissa al Prenestino, quartiere alla periferia di Roma.  I medici del Policlinico Casilino hanno appurato che entrambi presentavano ferite e fratture al volto guaribili in 30 giorni, così hanno deciso di chiamare i carabinieri. Le forze dell’ordine li hanno interrogati e così sono venuti a conoscenza della maxi rissa. I due sono stati denunciati a piede libero, ora si cerca di rintracciare gli altri partecipanti.

Gigliola Guerinoni azzannata da un cane in strada a Roma

gigliola-guerinoni-azzannata-tuttacronacaLa 68enne Gigliola Guerinoni, domenica sera, alle 20.30, si trovava in via Francesco Selmi, in zona San Basilio a Roma. Vicino a lei, gli agenti intervenuti per fermare i due romeni Vasile Popov e Girgiu Cosmi, di 40 e 36 anni, impegnati a danneggiare la vetrina di una pizzeria perché il proprietario si era rifiutato di dar loro da bere. Cosmi, alla vista dei poliziotti, ha aizzato loro contro il suo cane, un molosso di circa 60 kg. Ma l’animale ha invece attaccato la donna, mordendola a mani, glutei, un polpaccio e una coscia. A quel punto gli agenti hanno fermato il cane legandogli una corda attorno al collo per poi bloccarlo a un’inferriata. In attesa del veterinario, il cane, agitato, è morto soffocato. La donna è stata ricoverata in ospedale, dove l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico di ricostruzione della muscolatura della gamba sinistra. Ma il suo nome non è nuovo. Nota come la “Mantide”, scontò una severa condanna per l’omicidio dell’amante, il farmacista Cesare Brin. Al Messaggero, dal nosocomio, ha detto di voler essere dimenticata. “Non voglio che si faccia più il mio nome. Sono state dette troppe bugie. Ho una famiglia e non voglio esporla a rischi”.

Molesta 19enne alla fermata del bus!

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A Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca, un giovane romeno di 24 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, ha molestato una connazionale di 19 anni alla fermata del bus.  La ragazza, ferma alla fermata, dopo aver notato gli sguardi insistenti del giovane, ha immediatamente afferrato il cellulare e chiamato un’amica. Poi ha deciso di attraversare la strada per allontanarsi dal ragazzo, ma subito dopo l’attraversamento si è sentita afferrare per un braccio e poi molestata. La 19enne con non poca difficoltà è riuscita a fuggire, attirando l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in transito. I militari, dopo un breve inseguimento a piedi, hanno fermato il romeno che stava cercando di scappare per le campagne, prima che potessero raggiungerlo i familiari della ragazza, giunti nel frattempo, intenzionati a farsi giustizia da soli.

 

La giovane promessa romena arriva alla Roma: Pop Ionut.

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Ultimissimi giorni di calciomercato e la Roma conclude l’accordo con Pop Ionut, un giovane portiere, classe 1997,  che arriva nella Capitale dal Bihor Orade. Nonostante la giovanissima età, Ionut è già titolare nella Nazionale Under 17 rumena. Arriva in prestito con diritto di riscatto e verrà girato alla Primavera di De Rossi. Ionut è stato preso  da Bruno Conti con l’aiuto dell’esperto scout Fabio Viviani, coadiuvati nel lavoro dall’agente Fifa Andrea Banfi, che ha coordinato le trattative con la Romania per l’affare.

Ora la Roma ha bisogno di un centravanti per rimpiazzare Osvaldo. Nel mirino ci sono Cvitanich del Nizza e Demba Ba del Chelsea. Il secondo sembra favorito anche perché nel Chelseaè una quarta scelta dopo Samuel Eto’o, Fernando Torres e Romelu Lukaku.

Assassinio nel Veneziano, fermato un romeno.

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La vittima, probabilmente un giovane romeno, è stato ucciso, forse al culmine di una lite, con una coltellata al torace in un appartamento di San Donà di Piave, nel Veneziano, che il ragazzo condivideva con altre persone provenienti dall’Est Europa. L’identificazione è ancora al vaglio degli inquirenti visto che il giovane al momento del decesso non aveva documenti con sé. Gli investigatori hanno condotto in caserma per accertamenti un altro romeno.

 

Terrore nei sotterranei di Roma, turista scippato e picchiato dal ladro

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La metropolitana della Capitale sta diventando un vero inferno, in cui il crimine si muove con agilità e destrezza. Le bande di scippatori sembrano ormai consolidate soprattutto nelle stazioni più vicine al centro. Ieri sera un turista cinese è stato violentemente aggredito da un romeno che lo aveva scippato. Il turista si è accorto del borseggiattore, 44 anni, con precedenti, ha cercato di bloccarlo anche con l’aiuto di un suo amico, ma il ladro era scatenato: ha colpito con calci e pugni sia la vittima del furto sia il suo amico.  Fortunatamente una pattuglia di carabinieri impegnata nei quotidiani servizi antiborseggio, ha notato la scena ed è intervenuta bloccando il ladro e recuperando il portafogli, che è stato restituito al proprietario. Il romeno è stato arrestato.

 

Stacca a morsi l’orecchio del rivale durante una lite furibonda

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Durante una lite furibonda un italiano 39enne ha staccato l’orecchio del rivale in amore, un 25enne romeno. I carabinieri di Velletri hanno arrestato l’uomo con l’accusa di lesioni gravissime. Il romeno che si trova ricoverato nell’ospedale del paese ha una prognosi di 30 giorni.

Cadavere di un uomo a Crotone. Omicidio?

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E’ stato trovato a Crotone il cadavere di un cittadino romeno di 57 anni. Il cadavere è stato rinvenuto in una  baracca costruita nei pressi del fiume Esaro, in una zona periferica della città, aveva un fil di ferro stretto al collo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sembrano propendere per l’ipotesi di omicidio. Il cadavere, anche a causa del caldo intenso, era in avanzato stato di decomposizione.

 

Si spara a Torino: grave un romeno

sparatoria-torino-tuttacronacaSparatoria all’alba a Torino, intorno alle 7, in corso Francia, dove un romeno è stato colpito con tre proiettili. Ora si trova in sala operatoria all’ospedale di Marina, dov’è stato trasferito dopo l’episodio di violenza. Altre due persone hanno invece riportato ferite lievi con arma da taglio. Gli investigatori della squadra mobile stanno indagando per far chiarezza sull’accaduto.

Romeno ubriaco e senza patente spezza la vita a un militare italiano

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Erano circa le 11,45 di questa mattina quando al km 24,400 della via Salaria, all’altezza del comune di Monterotondo un romeno, L. M. di 45 anni, ubriaco e senza patente in quanto già stata ritiratagli per un precedente incidente, ha travolto e ucciso un maresciallo  dell’Esercito Italiano di 48 anni residente a Talenti. Coinvolti nell’incidente anche altri tre veicoli. La polizia arrivata prontamente sul posto ha immediatamente sottoposto il romeno al test di rilevazione del tasso alcolemico che è risultato molto elevato. L’ennesima beffa è stato il comportamento irriverente del romeno nei confronti delle forze dell’ordine che lo hanno fermato . 

Romeno picchia e tiene segregata compagna, lei fugge e lo denuncia.

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Storie di violenza domestica. A Firenze, un 26enne romeno è stato arrestato dalle forze dell’ordine dopo che la compagna, con il figlio di pochi anni, è riuscita a fuggire  di casa e a denunciare l’uomo, dopo essersi rifugiata in un ristorante. La donna era costretta con la forza a restare segregata nell’appartamento e subire le violenze del compagno. Soccorsa e medicata è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni. 

 

La polizia indaga: accoltellato un uomo a Roma

romeno-accoltellato-roma-tuttacronacaE’ probabilmente romeno il cittadino straniero che è stato accoltellato oggi nei pressi di un autolavaggio in via Casilina, a Roma. Dopo esser stato colpito diverse volte al torace e alla schiena, la vittima si è trascinata fino a un bar vicino, dove ha chiesto soccorsi. E’ stato quindi trasportato dal 118 al Policlinico di Tor Vergata dove vessa in condizioni gravi. Sulla vicenda indaga la polizia.

Bocciato a scuola per la seconda volta: 18enne si suicida

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Si è tolto la vita inalando del gas con una cannuccia collegata a una bombola, dopo essersi stretto un sacchetto di plastica intorno al collo per non far passare l’aria, un 18enne di origini romene residente in provincia di Varese, a Samarate. Il suo corpo, sul quale non è stata disposta l’autopsia, è stato ritrovato ieri nel sottotetto dell’abitazione dove viveva con i genitori, residenti in Italia da diversi anni. I carabinieri sono intervenuti sul luogo e, dopo gli accertamenti, hanno riconsegnato alla famiglia il cadavere del ragazzo che non avrebbe mai manifestato segni di disagio psichico o di problemi in famiglia, ad eccezione di alcuni brutti voti a scuola, un istituto tecnico, costatigli la seconda bocciatura e che potrebbero essere stati all’origine del gesto.

Aggredisce una coppia e poi violenta la donna: arrestato

 

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Ancora violenza ingiustificabile, questa volta a Vetralla, in provincia di Viterbo. Un 36enne romeno si è introdotto nell’abitazione di una coppia di connazionali e si è avventato loro addosso picchiandoli prima per poi violentare la ragazza. La donna, tentando la fuga, si è lanciata da una finestra fratturandosi così una caviglia. Ora l’uomo è stato arrestato e su di lui pendono le accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. 

Conducente di un bus aggredito da romeno con piede di porco

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E’ stato aggredito da un romeno armato di un piede di porco, l’autista di autobus che oggi, alla periferia di Roma, è stato ferito alla testa. Il romeno sembrerebbe che volesse salire sul mezzo, ma il conducente avrebbe opposto resistenza e a quel punto sarebbe scattata la rabbia del romeno. Lo straniero ha anche rotto alcuni finestrini del mezzo e oltre al piede di porco con cui ha colpito l’autista possedeva anche un’accetta, una roncola e alcuni coltelli. Roma è una città sicura?

 

Minacce, ingiure e percosse alla moglie: arrestato rumeno 45enne

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Lo aveva denunciato l’11 settembre 2012, per ingiurie e percosse che le avevano generato un “allarme emotivo” sullo stato psicofisico. Dopo che la donna aveva trovato il coraggio di compiere un simile passo, i giudici del Tribunale di Verona hanno riconosciuto un rumeno di 45 anni come potenzialmente pericoloso per la serenità e l’incolumità fisica e psicologica del figlio, un bambino di pochi mesi affetto da sindrome di down e, dall’ottobre del 2012, allontanato dalla casa familiare per le continue violenze fisiche e morali perpetrate nei confronti della donna, spesso a causa del proprio stato di alterazione derivante dall’assunzione di sostanze alcoliche. Il suo allontanamento è stato confermato anche lo scorso febbraio, ma non è stato suffente per farlo disistere. A maggio, al battesimo del figlio, il rumeno si era ripresentato per partecipare all’evento ed aveva sottratto le chiavi di casa alla moglie, utilizzate per entrare in casa e prendere per il collo la donna, ingiuriandola e minacciandola anche di morte. A seguito delle nuove percosse, la donna ha riportato un “trauma discorsivo al rachide cervicale e una contusione alla gamba sinistra”, giudicati guaribili in dieci giorni. Ora l’uomo, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Verona in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, non potrà più avvicinarsi alla casa nè far ritorno al capoluogo scaligero.

Stupro nei bagni di un locale: succede a Roma

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E’ stata data notizia solo ora di uno stupro avvenuto ieri sera a Roma. La vittima, una ragazza di 21 anni originaria di Albano Laziale, è stata aggredita da un romeno di 24 anni che è già stato arrestato dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale aggravata. L’uomo avrebbe conosciuto la sera stessa la giovane ed avrebbe abusato di lei dopo averla fatta ubriacare. La  ragazza si è poi recata alla stazione Termini, dove è salita su un autobus il cui autista ha notato che stava piangendo ed era in stato confusionale. Venuto a conoscenza di quanto accaduto, l’uomo ha chiamato il 113 e la vittima è stata trasportata al policlinico Umberto I, dove l’abuso sessuale è stato accertato. La 21/enne era sotto effetto dell’alcool e della cannabis. La polizia ha raccolto delle testimonianze secondo le quali la ragazza era stata portata nel bagno del locale dall’aggressore, dopo che lo stesso l’aveva fatta bere. A incastrare il romeno sono state le immagini delle telecamere nella stazione Termini, che hanno permesso agli agenti del commissariato Viminale di rintracciare gli aggressori.

Suicidio dopo la strage.

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Ancora donne, ancora violenze… ancora morte. Un romeno che nel primo pomeriggio si è gettato sotto un treno aveva già compiuto la sua strage uccidendo la ex moglie e una convivente che abitavano in via Di Marco a Palermo. La polizia non riuscendo a identificare il cadavere dell’uomo sui binari della ferrovia, ha preso il cellulare della vittima e ha provato a comporre alcuni numeri. Finalmente ha risposto una donna, un’amica della moglie che ha dato alla polizia l’indirizzo dell’appartamento. Una volta arrivati sul posto i poliziotti hanno provato più volte a suonare il campanello ma non ricevendo risposta hanno deciso di sfondare la porta ed entrare nell’appartamento. Qui hanno fatto la macabra scoperta: la moglie era stata uccisa con un’arma da taglio, mentre la sua coinquilina è stata ritrovata soffocata con un sacchetto di plastica.

 

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