Ritrovato il corpo del geometra scomparso… Suicidio?

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Potrebbe trattarsi di suicidio ma è un’ipotesi ancora da confermare quella formulata dagli inquirenti dopo il ritrovamento del corpo di Antonio Falbo, geometra 37enne scomparso dal comune di San Marco Argentano, nel Cosentino, nella giornata di martedì.  Il cadavere è stato ritrovato questa mattina nella montagna di Fagnano Castello. Dopo la scomparsa il suo cellulare suonava a vuoto e aveva poi agganciato un ponte radio fisso. Per giorni i carabinieri e la protezione civile con i suoi volontari avevano setacciato la zona e questa mattina è avvenuta la macabra scoperta.

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Troppi carboidrati possono portare alla demenza

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Troppi carboidrati possono portare alla demenza? Questa sembra essere la conclusione a cui è arrivato David Perlmutter, neurologo Usa che studia le connessioni tra cervello e alimentazione, autore di un libro dal titolo “Grain Brain”. In un articolo pubblicato sulla rivista “Altenative and complementary therapies” sostiene infatti che “viviamo con la nozione sbagliata che una caloria sia una caloria ma non è così, per il cervello come per altre parti del corpo”.

“Ci sono invece diverse fonti da cui le calorie possono provenire e ciò può avere un impatto diverso sulla nostra salute- spiega l’esperto – le calorie provenienti dai carboidrati, ad esempio, fanno alzare il livello di glucosio nel sangue e fanno male alla fisiologia del corpo”.

Secondo il neurologo anche un aumento poco dignificativo del consumo di carboidrati, può far male al cervello, portando in alcuni casi a sviluppare demenza. Questo avverrebbe poichè il consumo di glutine, di cui alcuni alimenti che contengono carboidrati sono ricchi, stimolerebbero, infatti, la produzione di zonulina, un ormone gastrointestinale che rende più impermeabili oltre che le barriere dell’intestino anche quella emato-encefalica, che dovrebbe proteggere il cervello da alcune sostanze che circolano nel sangue.

“In bambini che soffrivano di deficit di attenzione e in giovani che erano affetti da depressione o demenza – conclude – abbiamo visto un miglioramento della situazione semplicemente riducendo l’apporto di glutine e carboidrati e reinserendo nella dieta grassi buoni”.

 

Suicida a 17 anni, si butta sotto il treno nel Padovano

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Un 17enne di Este, ha aperto le braccia sui binari e ha atteso che il treno, un Freccia Bianca, lo investisse. Non si conoscono i motivi del gesto del giovane, am sembra che avesse già tentato di togliersi la vita in passato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Este e la Polfer di Rovigo. Gravi disagi su tutta la linea da Bologna a Mestre essendo l’incidente avvenuto fra Monselice e Rovigo. Solo dopo le 17 il traffico lentamente è tornato alla normalità.

Preso il killer che ha massacrato un disabile e il suo cane

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E’ stato preso il killer che ha massacrato un disabile e il suo cane. Emiliano Cerutti 36 anni è stato infatti fermato dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso il vicino di casa Roberto Colombo a Casalzuigno nel Varesotto. L’identificazione del killer è stata possibile grazie al ritrovamento del piccone di cui Cerutti si era servito per scavare la fossa e nascondere il cadavere. Colombo, invalido, era scomparso da casa insieme al suo cane lo scorso 24 settembre. Il cadavere dell’uomo, ucciso con due colpi di pistola alla testa e al torace, è stato ritrovato l’11 novembre sepolto in una zona boschiva vicina a casa, avvolto in alcuni sacchi di plastica e con i piedi legati con del nastro adesivo.  A poca distanza si trovava anche la carcassa del cane, ucciso a colpi di pistola. Determinanti anche alcuni vicini che hanno parlato dei dissapori che già in passato avevano creato tensioni fra Cerutti e Colombo. In particolare   Cerutti accusava l’invalido di avergli rubato un chilogrammo di marijuana che coltivava in un terreno vicino al luogo dove sono stati trovati i resti umani.

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Si suicida a 14 anni, un volo dal balcone di casa

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Un dramma che colpisce una famiglia il cui figlio a 14 anni senza una motivazione apparente ha deciso di lanciarsi durante la notte tra martedì e mercoledì dal balcone del quarto piano dell’abitazione in cui abitava con i genitori, a Veduggio con Colzano, in provincia di Monza e Brianza. A trovare il corpo senza vita del giovane è stata una donna che andava a lavoro. Nonostante i soccorsi siano stati chiamati immediatamente per il ragazzo non c’è stato niente da fare, è morto sul colpo.

 

Omicidio ad Alghero: cadavere con testa fracassata

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E’ mistero sul cadavere dell’uomo ritrovato con la testa fracassata ad Alghero nella borgata di Maristella, vicino al nuraghe Palmavera. Almeno stando ai primi accertamenti, si configura come un omicidio la morte di Agostino Salis, 46 anni, ritrovato riverso a terra con diverse ferite alla testa. Salis, noto  come «L’americano» aveva qualche precedente per reati contro i patrimonio e ultimamente era stato anche in carcere. A notare il cadavere un ragazzo che faceva jogging che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

 

Cadavere con un proiettile in testa a Teramo. Omicidio o suicidio?

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E’ stato ritrovato disteso sul sedile posteriore della sua auto, nascosto alla visuale esterna dai finestrini oscurati, il cadavere di Franco Morelli, chiamato da tutti Francuccio tanto che questo nomignolo lo aveva scelto anche per il suo profilo Facebook. Accanto a lui una pistola calibro 7.65 che potrebbe essere l’arma con cui l’uomo ha deciso di farla finita. Ma al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi di un omicidio, ma gli inquirenti non si sbilanciano e per il momento resta il giallo. Il corpo è stato ritrovato grazie a un amico della vittima che non aveva notizie da tempo di Francuccio. La macchina era parcheggiata a ridosso di una siepe che costeggia una pineta, a sud della Torre di Cerrano, a Teramo, e chi vive di fronte, nell’unica abitazione occupata d’inverno, assicura che l’auto con il cadavere con la ferita alla testa era impossibile da vedere proprio per quei vetri oscurati. Quell’auto però era lì da tempo, sarà quindi l’autopsia, eseguita all’ospedale di Teramo.

Franco Morelli, disoccupato, viveva a Silvi Marina con il nonno acquisito. Sul luogo del ritrovamento, stamani, sono arrivati, oltre ai familiari, diversi amici. Gli stessi amici che ora lo ricordano su Facebook e sui social network condividendo le sue foto. Proprio su Facebook, ‘Francuccio’ – questo il nome scelto per il suo profilo – si era definito ‘ferito’. ”Crescendo da solo – aveva scritto – ho imparato che nella vita ti puoi aspettare di tutto e da tutti. Si fa fatica a crederci, su persone che aiuteresti con tutto il cuore. Sentirsi dire e fare cose che non ti saresti mai aspettato, minimamente. Non me lo merito”.

In mille ai funerali di Nadia, la 14enne suicida

funerali-14enne-tuttacronacaEra il 9 febbraio e la 14enne Nadia, stanca dei numerosi insulti che le arrivavano sul suto Ask.fm, ha deciso di compiere un gesto estremo gettandosi nel vuoto dal tetto dell’hotel Palace di Cittadella, nel Padovano. Oggi si sono tenuti i funerali della giovane e non sono mancati momenti di tensione anche durante la funzione. Mentre un’amica della ragazzina stava leggendo un messaggio, infatti, un parente di Nadia le ha urlato contro di stare zitta e di andarsene. La giovane è stata portata via sotto shock. La contestazione è giunta perchè i parenti della 14enne accusano gli amici di non aver segnalato quel che stava accadendo a Nadia. Tanti amici e compagni di scuola, compresi quelli delle medie, erano presenti oggi, i vecchi compagni con in mano una rosa bianca. La presidente della Camera Laura Boldrini ha inviato una corona di fiori non potendo partecipare alle esequie per impegni istituzionali a Roma.  Da parte sua il Vescovo di Vicenza, Beniamino Pizzol, ha inviato a don Gianni, parroco di Fontaniva, in occasione dei funerali, una lettera in cui si legge: “Vi invito a vivere la vita in pienezza, gustandone gioie e consolazioni, affrontando con coraggio e realismo le fatiche e le sofferenze, come anche le inevitabili sconfitte che tutti incontriamo nel faticoso cammino dell’esistenza”.

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Muore anziana, corpo nel congelatore di casa

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Shock a Reggio Calabria dove, su segnalazione anonima alle forze dell’ordine, i carabinieri hanno trovato durante una perquisizione in un’abitazione il cadavere di un’anziana signora. Il corpo è stato trovato nel congelatore della sua abitazione nella quale viveva con il figlio.

Auto in un canale con due cadaveri in decomposizione

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Sono stati i carabinieri a ritrovare l’auto di Mauro Pane – 50enne scomparso domenica scorsa -, in un canale tra Tromello e Gambolò, nel Pavese, al cui interno vi erano due cadaveri, un uomo e una donna, in stato di decomposizione. L’uomo dovrebbe essere lo stesso Mauro Pane anche se le forze dell’ordine non si sbilanciano sin quando non saranno fatti i dovuti accertamenti e il corpo non verrà riconusciuto dai familiari. Per la donna al momento non ci sono ipotesi sulla sua identità. Il 50enne, pilota e collaudatore di auto, aveva pranzato domenica scorsa insieme ai genitori in un ristorante di Mezzana Bigli, in provincia di Pavia e poi aveva riaccompagnato in casa i suoi, spiegando che si sarebbe recato all’officina di famiglia per fare alcuni lavori. Poco prima delle 16 però il padre, Michele, aveva cercato sul cellulare il figlio, ma l’utenza risultava spenta o non raggiungibile. Appena due ore più tardi, il apdre preoccupato si era recato in officina e qui ha trovato le luci accese, ma nessuna traccia del figlio. A quel punto ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa del figlio. Le ricerche di Mauro Pane sono proseguite per quattro giorni sino a oggi pomeriggio, quando la sua auto è stata ritrovata in un canale nelle campagne della Lomellina. Secondo il padre, Mauro era rimasto provato della scomparsa della moglie avvenuta un anno fa, ma ultimamente aveva ritrovato la serenità e la tranquillità.

 

Si lancia nel vuoto a 14 anni! Shock nel Padovano

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Per togliersi la vita, una ragazzina di 14 anni ha scelto l’ex hotel Palace di Borgo Vicenza a Cittadella. l’hotel è chiuso da tempo ed è diventato rifugio per sbandati e senza tetto. Sembrerebbe che il nome dell’hotel sia comparso in alcuni biglietti che la teenager aveva lasciato in casa. Sono stati i genitori, stando alle prime indiscrezioni a ritrovare il corpo della ragazza. Già nel 2008 dalla terrazza dell’hotel, che era ancora aperto al pubblico, precipitò un altro minorenne.

 

Nell’auto in fiamme, c’è un cadavere!

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Un’auto ha preso fuoco in via Ripuaria, a Licola, sul versante giuglianese confinante con il Comune di Quarto, in provincia di Napoli e una telefonata anonima ha allertato i carabinieri di Giuliano che c’era una Renault Megane in fiamme. Ma quando gli agenti, insieme ai Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto hanno costatato che all’interno della vettura vi era un cadavere, probabilmente un uomo con una protesi a una gamba. L’auto era a pochi metri da un locale, il “Blue Moon”.

Anziani morti in casa, giallo a Milano

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Vivevano in modo riservato, con pochi contatti all’esterno e soprattutto nell’ultimo periodo avevano chiesto al portiere di non essere disturbati neppure per la corrispondenza. Queste sono state le ultime volontà della coppia di anziani,  Robert Duchmar e Clelia Fioroni rispettivamente di 71 e 68 anni trovati morti all’interno del loro appartamento in via Washington 71 a Milano. A dare l’allarme i vicini che lamentavano un cattivo odore provenire dall’appartamento della coppia senza figli. Un giallo quello di Duchmar e Fioroni perché all’interno dell’appartamento non è stato lasciato nessun biglietto d’addio, i corpi non presentano segni di violenza e i cadaveri sono stati rinvenuti in due stanze diverse: lui era steso in camera da pranzo e lei riversa davanti alla vasca da bagno. La casa era in buone condizioni, le luci erano accese e una stufetta era attiva. Si ipotizza anche che uno dei coniugi possa essere deceduto per cause naturali e l’altro abbia deciso di seguirlo. Nella borsa della moglie c’era un flacone di psicofarmaci, ma solo l’autopsia potrà ora chiarire le cause del decesso. Pare però che lo stato dei corpi fosse diverso e ciò potrebbe essere dovuto al microclima delle stanze in cui si trovavano, o allo scarto temporale della morte.

 

Commerciante trovato morto e legato al letto

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E’ avvolta nel mistero la morte di Paolo Tablò, commerciante noto nel Tigullio proprio per la sua attività nel settore calzaturiero. Oggi, il cadavere del 45enne è stato rinvenuto  legato al letto di casa, in via Vittorio Veneto, a Chiavari, con un sacchetto in testa. L’allarme è scattato intorno alle 12 di giovedì 30 gennaio, quando la compagna dell’uomo, Cecilia, è rientrata nel palazzo insieme alla madre, ma non è riuscita ad aprire la porta. A quel punto ha chiamato i vigili del fuoco che sono entrati nell’appartamento da una finestra e hanno scoperto il cadavere. Sul posto sono arrivati i carabinieri e la polizia scientifica.

Strage di Caselle: fermata anche l’ex colf

strage-caselle-tuttacronacaIl tre gennaio erano stati uccisi, nella loro abitazione di Caselle Torinese, Claudio Allione, la moglie Maria Angela Greggio e la suocera dell’uomo Emilia Campo Dall’Orto. Per il triplice delitto, l’otto gennaio, è stato arrestato il 55enne Giorgio Palmieri, che aveva confessato. Ora però i carabinieri hanno fermato un’altra persona. Si tratta di Dorotea De Pippo, 52enne ex colf della famiglia Allione e convivente di Palmieri. Secondo i militari dell’arma, nei suoi confronti sono emersi “gravi e convergenti” elementi di responsabilità nel delitto.

Non si lascia nulla di intentato: il caso Ragusa, si cerca il corpo in montagna

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L’ennesima sensitiva e ancora qualcuno che afferma che il corpo sarebbe in montagna. In particolare la sensitiva avrebbe individuato in un bosco alle pendici del versante lucchese del Monte Serra il luogo dove sarebbe sepolto il corpo di Roberta Ragusa, l’imprenditrice pisana scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa) due anni fa. Secondo la sensitiva il cadavere dell’imprenditrice sarebbe stato sepolto in un canalone in un’area boschiva di Castelvecchio di Compito (Lucca) a una profondità di poco più di un metro. Le ‘visioni’ della veggente sono state riferite dai suoi conoscenti, gli stessi che l’avrebbero accompagnata sul posto, mente lei ha preferito rimanere nell’anonimato. La sensitiva non e’ piu’ in Toscana ma e’ tornata a casa sua in Romagna e quindi e’ probabile che solo nei prossimi giorni o settimane, se le verifiche degli inquirenti necessitassero di ulteriori accertamenti, i carabinieri e la donna torneranno sul Monte Serra per procedere con gli scavi.

Ma dall’altra parte si muove anche l’avvocato di Antonio Logli, unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, in concorso con il padre e la nuova compagna, Sara Calzolaio, che ha dichiarato:

”E’ chiaro che ogni ricorrenza acuisce il dolore dei figli, anche in conseguenza del clamore mediatico che si scaglia contro il padre indicandolo come unico responsabile già condannato davanti all’opinione pubblica”.

Tuttavia l’avvocato non si è sbilanciato ancora su quale sarà la linea difensiva che adotterà ”Prima di qualunque decisione – ha concluso – aspettiamo la convocazione della procura per un eventuale interrogatorio che ancora non ci e’ pervenuta. Tuttavia, trattandosi di una attivita’ investigativa, l’interrogatorio potrebbe essere programmato solo alla scadenza dei termini per le indagini. In ogni caso valuteremo solo in quel momento se rispondere o no ai magistrati, anche se non si puo’ escludere che, una volta ricevuto l’avviso di chiusura indagini da parte della procura e quindi leggeremo le carte, decideremo di fornire chiarimenti”.

Schiacciato dall’autobus mentre andava a scuola, morto 14enne

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Si sarebbe dovuto sedere su un banco di scuola il 14enne,residente a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, che questa mattina invece è stato investito da un autobus intorno alle 7.30 del mattino. L’impatto  è avvenuto sui viali di circonvallazione all’altezza di porta Santa Croce, nei pressi della fermata del bus che conduce al polo scolastico Makallè. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’autista del mezzo snodato non si sarebbe immediatamente accorto dell’incidente a causa dell’alto volume delle voci  e del caos che  gli studenti presenti sul pullman stavano facendo, come ogni mattina. Ma questo ed altri dati sono ora al vaglio degli inquirenti che dovranno anche ricostruire l’esatta dinamica nella quale ha perso la vita il ragazzo.

Scacco al re e ti mangio un polmone, la follia omicida di un italiano in Irlanda

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Saverio Bellante, italiano, 34 anni, originario di Palermo, è stato arrestato dalla polizia irlandese di Dublino con l’accusa di aver accoltellato a morte Tom O’Gorman, 39 anni. L’omicidio sarebbe maturato in seguito a una lite scoppiata nella notte fra sabato e domenica mentre i due stavano facendo una partita a scacchi. I particolari dell’omicidio non sono stati rivelati in quanto anche la polizia ha definito alcuni di essi come “troppo macabri” e ha descritto la scena del delitto, avvenuta in un abitazione alla periferia di Dublino, come “terribile”. Secondo quanto scrive ancorala stampa, Bellante avrebbe anche detto alla polizia di aver “mangiato il cuore” della sua vittima. Dalla autopsia risulta che l’organo fosse intatto ma che invece dal corpo di O’Gorman mancasse un polmone. L’italiano vive da due anni e mezzo in Irlanda dove lavora per una ditta farmaceutica e da qualche mese aveva preso una camera in affitto nella casa della vittima. O’Gorman era un giornalista e ricercatore per una organizzazione cattolica di Dublino, i cui membri si sono detti sconvolti per l’omicidio efferato nel quale ha perso la vita. Già oggi l’italiano comparirà in tribunale.

Treno deraglia e travolge un uomo: l’operaio muore sul colpo

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Un treno, durante la notte tra il 12 e 13 gennaio, è deragliato mentre effettuava una manovra nella stazione di Santa Maria Novella, a Firenze. Secondo una prima ricostruzione la manovra del treno doveva servire alla formazione del convoglio, ma una delle carrozze passeggeri è uscita dai binari, per motivi ancora da chiarire e ha travolto l’operaio, Fabrizio Fabbri, 34 anni, che è morto sul colpo. Fabbri aveva funzioni di pilotaggio e manovra e secondo i compagni di lavoro era molto esperto e prudente. L’incidente è accaduto dopo mezzanotte al binario numero due. Polizia e vigili del fuoco a lavoro per stabilire la corretta dinamica e attribuire le responsabilità.

Muore la madre della Ballarin, stroncata dal monossido di carbonio

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Una notizia che l’altra notte sembrava dovesse essere relegata alla cronaca locale. Una donna di 53 anni morta a causa di un’intossicazione provocata da monossido di carbonio sprigionato da una caldaia nella sua casa a Vergiate in provincia di Varese. La vittima però è Cristina Lonardoni, la madre di Elisabetta Ballarin, la ragazza condannata e detenuta nel carcere di Brescia dopo essere stata giudicata colpevole per i delitti della setta delle Bestie di Satana, avvenuti tra il 1998 e il 2004 nel Varesotto. Elisabetta Ballarin ha ricevuto la notizia della morte della madre dai parenti e dal suo legale Francesca Cramis. A chiamare i soccorsi, stamani, è stato un conoscente preoccupato perchè non riusciva a contattare la donna. I vigili del fuoco, i carabinieri e il personale del 118, dopo avere sfondato la porta dell’appartamento hanno trovato il cadavere sul divano, nel soggiorno, davanti alla televisione ancora accesa. Secondo i primi accertamenti, il monossido si sarebbe sprigionato a causa del mal funzionamento della caldaia nella casa dove la donna viveva sola.

Giallo a Roma, recuperato cadavere di donna nel Tevere!

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Il cadavere di una donna anziana è stato ritrovato nel Tevere a Roma all’altezza del Lungotevere Michelangelo. La donna, non ancora identificata, potrebbe essere morta da circa una settimana e potrebbe trattarsi di una persona di cui era stata recentemente denunciata la scomparsa. Sulla vicenda indaga la polizia.

Svolta sul delitto di Caselle: il compagno dell’ex domestica confessa

delitto-caselle-tuttacronacaE’ Giorgio Palmieri, pregiudicato torinese di 56 anni, convivente dell’ex domestica della famiglia, licenziata poco tempo fa perché accusata di aver rubato una collanina, il presunto assassino di Claudio Allione, della moglie, Maria Angela Greggio, e della suocera, Emilia Campo Dall’Orto. Stando a quanto si apprende, l’uomo avrebbe confessato nel corso di un lungo interrogatorio svoltosi nella notte. Gli inquirenti erano sulle tracce di Palmieri già da martedì quando, analizzando il traffico telefonico, avevano rilevato la sua presenza a Caselle, teatro dell’omicidio, nonostante vivesse a Torino. L’uomo è stato trovato nel capoluogo piemontese, a casa di un amico, e sulle mani recava ferite causate con ogni probabilità dall’arma del delitto, forse un punteruolo. Il nome dell’ex collaboratrice domestica, Dorotea De Pippo, era stato fatto dal figlio e nipote delle vittime, Maurizio Allione: “Mia madre l’aveva mandata via per il sospetto del furto di una collanina”, aveva detto agli inquirenti precisando che era stata la sua fidanzata, Milena, a svelarglielo. La De Pippo aveva riferito agli inquirenti di essere certa dell’innocenza di Maurizio Allione, smentendo voci di dissidi tra il 29enne e i genitori per questioni economiche. La Stampa riporta che avrebbe detto: “Ho letto sui giornali tante cose che non sono proprio vere. Ho sentito che ci sarebbero state questioni per dei soldi. Il ragazzo non ha mai avuto questi problemi, anche perché gli Allione sono una famiglia benestante e lui bastava che chiedesse”. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Ora Maurizio Allione, per voce del suo avvocato, Stefano Castrale, ha elogiato il lavoro degli investigatori: “I carabinieri e i magistrati hanno fatto un ottimo lavoro, non ho mai dubitato di loro. Sono sempre stato convinto che credessero nella mia innocenza”.

Delitto di Caselle: il figlio non è indagato. E spunta della refurtiva

delitto-caselle-tuttacronacaProseguono le indagini sul triplice omicidio di Caselle Torinese e il figlio della coppia uccisa, Maurizio Allione, i trova nella caserma con la fidanzata Mirella per essere interrogato nuovamente dal pm Fabio Scevola. Il suo avvocato, Stafano Castrale, ha spiegato che “Il signor Allione si trova in caserma come persona informata dei fatti. Al momento, non ho ricevuto nessun’altra comunicazione”. Nel frattempo i carabineri, su indicazione del giovane, hanno rinvenuto in un fosso poco distante dalla casa del delitto alcuni oggetti appartenenti alle vittime, Claudio Allione, 66 anni, la moglie Maria Angela Greggio, 65 anni, e la suocera, Emilia Campo Dall’Orto. Si tratta di tazzine da caffè, che sono state acquisite dai carabinieri per essere analizzate. Maurizio Allione ha raccontato di averle trovate per caso e di ritenere che appartenessero ai genitori. Nella villa del delitto, intanto, sono arrivati anche gli artificieri dei carabinieri che stanno scandagliando il giardino con un metal detector alla ricerca del coltello usato per il triplice omicidio.

Triplice omicidio di Caselle, interrogato il figlio: “Non sono stato io”

omicidio-caselle-tuttacronacaE’ stato interrogato per 10 ore dai carabinieri Maurizio Allione, figlio dei coniugi trovati uccisi nella loro abitazione di Caselle, nel Torinese, assieme alla madre della donna. Il 29enne ha un alibi di ferro: “Non sono stato io, venerdì ero fuori con alcuni amici e la mia fidanzata”, ha detto il 29enne. L’amico che ha scoperto i cadaveri aggiunge: “Ero al telefono con Maurizio quando ho trovato i loro corpi”. Al momento mancano certezze sul movente del triplice omicidio. “I miei non hanno mai subito minacce, ancora non posso crederci”, ha detto il giovane. “Mesi fa un vicino impresario aveva eseguito dei lavori in casa nostra e pretendeva più soldi del dovuto”, ricorda il figlio delle due vittime. “Sono andato con mia madre da un amico architetto che le ha consigliato di non pagare l’ultima fattura e di far fare una perizia. E’ una storia di qualche mese fa”, dice al quotidiano Repubblica. Tra i vicini di casa “ce n’è uno che ha litigato con mia madre, l’ha insultata. Lei lo ha portato in tribunale. ma lui ha pagato 200 euro e le ha chiesto scusa scrivendo una lettera. Mia madre sospettava anche che lui avesse tentato di bruciare una serra del giardino e ne avesse distrutta un’altra”. L’alibi del ragazzo è stato confermato dalla fidanzata Milena, con cui ha trascorso il Natale insieme alla famiglia: era con lui venerdì sera in un locale di Torino e poi sabato sono andati ad Aosta. E’ da lì che Maurizio ha chiamato Andrea Pagano, amico da una vita, per andare a casa sua, preoccupato perché i suoi genitori non rispondevano al telefono. A lui ha spiegato come poter entrare in casa senza chiavi. Nell’abitazione c’era infatti un “pulsante segreto” per aprire la porta in caso di necessità. “Quando ho trovato i corpi dei suoi genitori eravamo al telefono. L’ho sentito piangere”, dice il coetaneo. “Ho visto i corpi dei genitori di Maurizio riversi a terra. Erano vestiti. In giro non c’era molto sangue”. Nella villetta non c’era nessun segno di effrazione. I Ris sono al lavoro utilizzando anche il luminol per trovare qualsiasi traccia utile alle indagini. Allione, a La Stampa, ha riferito: “Non mi risulta che i miei genitori avessero dei nemici o persone intenzionate a far loro del male, né mi avevano mai detto di avere paura o di aver subito recentemente minacce da qualcuno”. E aggiunge: “Sapevo che nella zona erano avvenuti molti furti, ma la casa era protetta dai cani e dalle misure che avevano adottato i miei genitori”. Gli investigatori attendono ora che l’autopsia faccia luce sull’ora in cui sono morte le tre vittime prima di avanzare nuove ipotesi.

Lo strano caso di Caselle… ormai si parla di triplice omicidio!

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Dall’incidente, all’omicidio-suicidio, all’omicidio questa la strana evoluzione del caso di caselle nel Torinese, dove, intorno all’ora di pranzo del 5 gennaio, è stata uccisa una coppia di coniugi e la madre di uno dei due. L’arma del delitto, una lama che avrebbe ucciso i tre non è stata trovata, mentre il figlio della coppia di coniugi che aveva dato l’allarme, il 29enne Maurizio Allione, è stato denunciato dopo che nella sua abitazione è stata trovata della marijuana. Ora si indaga anche sugli operai che avevano fatto la ristrutturazione della casa. 

 Ieri notte gli investigatori hanno a lungo e ripetutamente ascoltato il figlio dei coniugi uccisi, Maurizio Allione, 26 nni, la sua fidanzata e l’amico cui il giovane aveva telefonato chiedendogli di andare a casa dei suoi genitori.

Sulla Stampa la ricostruzione dei fatti:

A dare l’allarme è stato proprio Maurizio, che ha telefonato a Rita Fornelli, una vicina di casa, una delle poche persone di Caselle che i genitori frequentavano. «Sono in Valle d’Aosta per una vacanza e da due giorni non riesco a mettermi in contatto con mamma e papà». Ma Rita aveva già notato qualcosa di insolito: il garage della villetta, contrariamente alle consuetudini, era stato lasciato aperto, e la luce era rimasta accesa. «Gli ho consigliato di rientrare», racconta la donna. Maurizio è rientrato, ma prima ha chiesto a un amico di dare un’occhiata: il ragazzo ha scavalcato il cancello, è passato per la rimessa, è entrato in casa e ha visto.

L’ipotesi di una rapina non viene trascurata anche se lascia perplessi la presenza, nella casetta degli Allione, di due cani, due pastori tedeschi in grado di scoraggiare qualsiasi malintenzionato. Quello che è certo è che l’aggressore voleva uccidere: ha cercato, braccato e attaccato Claudio, Maria Angela ed Emilia con furia e determinazione. Nell’alloggio non c’era sangue, come se qualcuno avesse deciso di pulire tutto. Al punto che, prima che l’esame dei corpi rivelasse i segni della lama, si era pensato a una fuga di monossido di carbonio.

Suicidio a Roma: un 21enne omosessuale si lancia da uno stabile

suicidio-tuttacronacaSi è gettato nel vuoto, lanciandosi dal settimo piano di uno stabile in via Casilina, nel quartiere di Tropignattara a Roma, un 21enne omosessuale. Al momento, dai carabinieri che indagano sul caso non viene esclusa nessuna ipotesi, neanche quella di un disagio legato alla sua omosessualità. Il giovane aveva iniziato una campagna per la legge contro l’omofobia su Facebook, dove si chiedeva anche perchè insultare un omosessuale non fosse ancora considerato un reato. Si tratta del quarto omosessuale che si toglie la vita nella Capitale, forse a causa della depressione, forse anche a causa delle pressioni della “società”. Ma i militari non sono certi, spiega il Corriere della Sera, che il giovane abbia deciso di compiere l’estremo gesto per via della sua omosessualità. Potrebbe anche trattarsi di una scelta fatta in seguito a una recente delusione d’amore che lo avrebbe portato verso la depressione, accentuata anche dai problemi con l’alcol. In casa, nel momento del suicidio, c’erano i genitori, il fratello gemello e la fidanzata di quest’ultimo. Tutti interrogati dai carabinieri.

Omicidio-suicidio? Nel Torinese morti tre anziani

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Sono tre gli anziani trovati morti a Caselle, nel Torinese. La prima ipotesi formulata dagli investigatori parlava di un incidente connesso a una fuga di monossido di carbonio, ma il medico legale intervenuto sul posto ha poi constatato ferite da taglio sui corpi delle due donne e dell’uomo che sono deceduti nella loro abitazione. Si è ipotizzato quindi che possa trattarsi di un caso di omicidio-suicidio.   A dare l’allarme è stato il figlio della coppia, che stamani, non avendo risposta al telefono, si è presentato a casa dei genitori Mariangela Greggio di 65 e Claudio Allione di 66 anni che vivevano con la madre 93enne di quest’ultimo.

Tragico Natale: un’etiope travolge e uccide un ragazzo napoletano

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E’ successo in via Colonne, il giorno di Natale, a Giuliano di Napoli. Un etiope a bordo della sua Peugeot 307, per schivare una Fiat Punto che stava effettuando un’inversione, ha perso il controllo della vettura e ha travolto Paolo Ianniello, un ragazzo di 25 anni che si trovava sul marciapiede, nei pressi di un supermercato. C’è da chiedersi a che velocità andassero sia la Punto che la Peugeot 307 per causare un incidente mortale nel cuore della città, dove la velocità  dovrebbe essere moderata proprio per evitare simili tragedie. Lo straniero è stato denunciato per omicidio colposo e il conducente della Fiat Punto per concorso in omicidio.

 

81enne morta a San Felice Circeo, vittima di una rapina? E’ giallo

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E’ ancora avvolta nel mistero la morte di Anna Vastola, 81enne di san felice Circeo in provincia di Latina, trovata questa mattina morta all’interno della sua abitazione. Sul corpo della vittima ci sarebbero segni di violenza e in particolare una ferita alla testa che potrebbe essere la causa del decesso. Secondo gli inquirenti l’anziana, probabilmente sarebbe stata uccisa durante un tentativo di rapina.  A dare l’allarme un vicino di casa della donna, preoccupato per non averla vista.

Michele Marangon sul Corriere della Sera scrive:

“Anna Vastola viveva in una modesta casa alla strada d’ingresso del cimitero di borgo Montenero, a San Felice Circeo. La donna è morta in quella che pare essere una rapina degenerata in omicidio. Davanti la sua abitazione la figlia ed i conoscenti del piccolo borgo, mentre gli investigatori – sul posto anche il comandante provinciale dell’Arma Giovanni De Chiara – stanno verificando se in casa manchino oggetti e se vi siano segni di effrazione. L’anziana, in passato, si guadagnava da vivere vendendo la verdura”.

Pensionato di 78 anni muore cadendo dal tetto

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I motivi che hanno spinto un uomo di 78 anni di Stella, nell’entroterra di Albisola, in provincia di Savona, a salire sul tetto di casa, intorno alle 10 di questa mattina,  derivavano dall’esigenza di pulire la canna fumaria. Secondo quanto ricostruito, il pensionato avrebbe perso l’equilibrio mentre si trovava sul cornicione, precipitando sulla strada sottostante e morendo sul colpo. Ora i carabinieri sono a lavoro per capire cosa sia accaduto e perché l’anziano si trovava sul tetto.

Cadavere in una Fiat Punto nel Foggiano, omicidio a Poggio Imperiale

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Sono pochi i dati che al momento sono stati rilevati sul cadavere di un uomo italiano di circa 50 forse 55 anni ritrovato all’interno di una Fiat Punto,  parcheggiata in un tratturo di campagna nei pressi di poggio Imperiale, piccolo centro dauno del Foggiano. A segnalare il corpo ai carabinieri è stato un contadino. Ora si attende il medico legale per stabilire le cause della morte. Numerose infatti le tracce di sangue all’interno della vettura, ma non è chiaro se l’uomo sia stato accoltellato o ucciso a colpi d’arma da fuoco.

Shock a Verona, muore un bimbo di un anno, segni di percosse

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Shock a Vernona per un bimbo di appena un anno che alle 10.30 di questa mattina è morto all’ospedale al Borgo Trento. Sul corpo del piccolo infatti ci sarebbero segni di violenza. Il 118 era stato chiamato dalla stessa donna che questa mattina aveva lanciato l’appello con una chiamata ai soccorsi implorando di arrivare in fretta che il suo bambino stava male. Gli operatori sono immediatamente intervenuti, il ricovero è stato fatto in tempi rapidi, ma il bimbo non ce l’ha fatta. Ora la donna, una quarantenne argentina si troverebbe in questura e sarebbe indagata per la morte del figlio.

Giallo a pochi passi dalla Capitale, ucciso un uomo

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Il cadavere di un 51enne romano incensurato è stato trovato in strada intorno alle 7 a Rocca Priora, nei pressi della Capitale. L’uomo sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola alla testa; sulla vicenda indagano i carabinieri di Frascati, che sono alla ricerca di elementi per risalire al movente.

Protesta shock! La Femen a Parigi fa pipì sulla foto del presidente ucraino

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Protesta shock a Parigi dove cinque Femen radunatesi davanti all’ambasciata di Kiev hanno fatto pipì su le gigantografie del presidente ucraino Viktor Ianukovich, gridando “Ucraina in Europa”. A seno nudo, con scritte contro il presidente ucraino sul corpo, le attiviste del movimento, hanno voluto protestare anche contro la violenza subita dai manifestanti nella capitale ucraina. 

Vittima del maltempo a Roma, muore un ragazzo sulla Colombo

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Un ragazzo in moto è stato travolto e ucciso da un pino precipitato a causa del forte vento su via Cristoforo Colombo a Roma, in prossimità di Malafede. L’incidente è infatti avvenuto al km 17+800. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo del ragazzo da sotto al tronco.

Belsito trovato morto nel baule della sua auto

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E’ stato trovato morto nel baule della sua auto abbandonata, Franco Domenico Belsito, 52 anni. Secondo La Stampa, si tratterebbe del prestanome di  Francesco Belsito, l’ex tesoriere della Lega Nord. Franco Belsito probabilmente è stato ucciso a bastonate in testa e poi la sua auto è stata lasciata a a Lu Monferrato, paesino vicino ad Alessandria. A Franco Belsito era intestata la società “Aurora”, nel Canton Ticino, che gli inquirenti ritengono sia stata la segreta cassaforte svizzera su cui sarebbero transitati milioni di euro accumulati dalla Lega Nord con i fondi elettorali.

La Stampa scrive:

Francesco e Franco Domenico sono originari della stessa terra, anche se il cinquantaduenne trovato morto l’altra sera, intorno alla mezzanotte, da una dozzina d’anni viveva a Gavi, terra di buon vino, in provincia di Alessandria, ufficialmente impresario edile, benché conservasse ancora la residenza a Sant’Onofrio, in provincia di Vibo Valentia.

(…) Gli investigatori sono risaliti all’identità di Franco Domenico Belsito. Un nome non nuovo, un nome già scritto. Ad esempio sulla visura camerale della società «Aurora», con sede in via Gaggio 2 a Lugano, in origine intestata a Giovanni Russo(siamo a novembre 2010) e successivamente, nei primissimi giorni di marzo 2011, rilevata da Franco Domenico Belsito, che ne era diventato gerente, con firma individuale. Gli investigatori che indagano sul «tesoretto» della Lega Nord ritengono cheFrancesco Belsito abbia potuto trovare comodo utilizzare Franco Domenico come prestanome, escamotage che, ad esempio, poteva tornare utile nell’utilizzo di due codici fiscali diversi, ma facilmente confondibili vista la quasi sovrapposizione dei nomi.Franco Domenico Belsito rimase titolare della società svizzera (…) fino alle fine di marzo 2012. Poi fu fatta fallire, quando si stavano scatenando i venti della bufera giudiziaria che ha investito la Lega Nord e il suo tesoriere.

Cadavere ripescato in diga, forse suicidio

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Il corpo di un uomo è stato ripescato da una diga dell’Iren a Moncalieri, nel Torinese. Si tratterebbe forse di un uomo di 57 anni di Moncalieri di cui i familiari avevano denunciato la scomparsa in giornata. Secondo quanto riferito, l’uomo soffriva di depressione. E’ verosimile, secondo i carabinieri, che si sia suicidato.

Cosa non si fa per una pensione da 1300 euro!

pensione-padre-tuttacronacaHa 40 anni, è originario di Roma ma risiede a Subiaco Giampiero Di Tullio. E ora sarà processato con giudizio immediato. Questo perchè, alla morte del padre, ne ha preso il corpo e l’ha infilato in una breccia nel muro del salotto che poi ha ricoporto. Mentre il corpo dell’anziano era così celato, lui ha continuato a intascare la sua pensione da 1300 euro tutti i mesi. L’uomo ha scampato l’accusa di omicidio volontario perché le perizie hanno stabilito che il padre 85enne, Domenico, è morto per cause naturali. Resta però l’imputazione per soppressione di cadavere e quei 30mila euro sottratti all’Inps che in caso di condanna dovrà rendere.

Così il Messaggero racconta la scoperta

La villetta dei Di Tullio immersa in un uliveto alle porte di Subiaco si era trasformata nella casa degli orrori una mattina di agosto del 2011. Giampiero, al risveglio, aveva trovato il padre morto nel letto. E per lui è stato come precipitare in un tunnel, perché suo padre, il suo unico amico e confidente, se ne era andato per sempre, e poi perché non avrebbe avuto più un soldo in tasca. Così dopo una giornata di smarrimento ha pensato alla terribile soluzione: murare il cadavere in casa e continuare ad andare alla Posta a intascare le mensilità. Ad aprile di quest’anno l’orrida scoperta lo ha fatto finire in carcere. Durante un controllo in cerca di droga i carabinieri di Tivoli e di Subiaco invece di trovare eroina o cocaina avevano trovato, a sorpresa, quel corpo mummificato. Messo alle strette era stato lo stesso Di Tullio a confessare: «Non aprite quella porta, mio padre sta male…O meglio è morto».

Agguato nel Milanese, un morto e un ferito

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Il titolare di una ditta di autotrasporti è stato freddato intorno alle 7 di questa mattina a Seguro, una frazione di Settimo Milanese, alle porte di Milano. Nell’agguato ferito anche il figlio, 26enne, che comunque non sarebbe in pericolo di vita. A Settimo Milanese è in atto da tempo una faida tra famiglie di origine pugliese per il controllo dello spaccio di droga.

Giallo a Terracina, uomo crivellato a colpi di arma da fuoco

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Un uomo è stato trovato morto in un canaletto in via Macchia di Piano a Terracina. Era alla guida della sua auto e si pensava fosse finito fuori strada colto da malore. All’arrivo, i vigili del fuoco hanno scoperto che il suo colpo presenta i segni di più colpi di arma da fuoco.

Omicidio-suicidio a Castel Fidardo?

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Gli inquirenti stanno ipotizzando che si possa essere trattato di un omicidio suicidio quello che ha portato alla morte due coniugi a Castel Fidardo in provincia di Ancona. Diego Allori avrebbe infatti ucciso sua moglie Stefania Malavolta e poi si sarebbe suicidato. Ignoti i motivi del gesto, ora si sta scavando nella vita della coppia e nel lavoro dell’uomo che gestiva un’azienda di materiale elettrico vicino all’abitazione. 

 

Clochard di Arezzo, ucciso per un posto in tenda

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Massimo Bosco è stato lapidato a causa di una lite scoppiata tra  la notte tra 14 e 15 novembre.Probabilmente al centro della discussione ci sarebbe stata la tenda, dove Massimo Bosco aveva trovato riparo insieme a una ragazza bionda e a un magrebino. Una coppia avrebbe chiesto posto in tenda al diniego dell’uomo sarebbe scoppiata quindi una lite degerata in omicidio. I sospettati sono un romeno di 35 anni e una donna italiana di 45. La donna, amica della vittima, negli ultimi mesi avrebbe causato anche tre principi d’incendio e commesso alcuni furti. I due sospettati di omicidio si trovano adesso in questura: le indagini sono state svolte infatti in coordinamento tra polizia e carabinieri.

Arezzo violenta, omicidio al parco Pionta

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Arezzo come Chicago? La pioggia battente, un uomo di 40 anni, Massimo Bosco, ucciso forse da una pietra, forse lapidato, forse ancora accoltellato. Questa è l’altra faccia di Arezzo, quella notturna, quella che ha ucciso un uomo nato in Germania, di origini siciliane che viveva in una tenda con un maghrebino e ad una ragazza bionda, che ora sono i testimoni della vicenda. I sospettati sono due: una donna di circa 43 anni, considerata la possibile autrice materiale del delitto, sicuramente italiana e non si esclude che sia proprio aretina di origine, e un rumemo di 35 anni. Fuggiti dal parco nella direziione del centro e bloccati dai carabinieri in Stazione, forse nel sottopasso o già all’interno dello stabile, che di notte si trasforma in una sorta di ricovero. Tutti e due fermati. Una storia di emarginazione che è finita in tragedia, in una zona, quella del Pionta, ormai in degrado da anni.

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Anziana trovata morta in casa… Rapina? Giallo nel Casertano

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E’ giallo nel Casertano dove  un’anziana signora di oltre 70 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione nel centro storico di Maddaloni in provincia di Caserta. Sul posto, dopo una segnalazione, sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato la casa a soqquadro. Il corpo era riverso sul pavimento. Al momento non si esclude alcuna ipotesi sulle cause della morte della donna, neanche il tentativo di rapina finito in tragedia.

Uccisa di botte dal marito, così è morta una donna bulgara

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Risolto il giallo a Vallo della Lucania, nel Salernitano dove il cadavere di una donna bulgara di 48 anni era stato rinvenuto questa mattina. All’inizio l’ipotesi era stata quella di un pirata della strada che avesse investito la donna e lasciata poi morire nella zona di campagna dove il corpo era stato rinvenuto. In realtà invece la donna è stata uccisa dal marito, un 50enne muratore, anch’egli bulgaro, che l’avrebbe ammazzata di botte.

“Ma quale violenza, mia sorella è stata uccisa”, così il fratello di Simona

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Nicola Riso, 35enne, ingegnere che vive e lavora a Roma, non ha dubbi la violenza sessuale è «una notizia priva di fondamento» e il fratello della vittima la esclude «categoricamente». La ragazza di San Calogero morta a Roma il 30 ottobre quindi non avrebbe mai subito una violenza e soprattutto non da persone di cui si fidava. Secondo invece il fratello: «Noi siamo fermamente convinti che mia sorella sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva»,e poi parlando dell’orientamento degli inquirenti sulle indagini rispetto a quello sostenuto dai familiari, Nicola Riso ha affermato come «questo è l’orientamento degli organi di stampa e non quello degli inquirenti».

Suicidio o incidente? Dramma a Fabriano, si spara 13enne

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Il padre è un noto imprenditore di Fabriano e il figlio 13enne non aveva mai mostrato la volontà di suicidarsi. Un ragazzo tranquillo, nessun segno di malessere, nessuna lettera e nessun messaggio. Il ragazzo ieri sera, solo in casa, si è impossessato di una pistola di un parente ed è stato ritrovato morto dalla madre al rientro. Sul caso indagano i carabinieri. Suicidio o incidente?

 

54enne ucciso con un’accetta in provincia di Latina

omicidio-accetta-tuttacronacaUcciso a colpi di accetta dall’affittuario. E’ successo nella zona di Sant’Ilario a Cisterna, in provincia di Latina. L’omicida, un 37enne romano che si era trasferito da nove mesi, probabilmente ha compiuto il delitto al culmine di una lite avvenuta nell’appartamento dove vive. Dopo il gesto, ha chiamato il 113 per costituirsi e gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Cisterna, giunti intorno alle 8.30, l’hanno trovato ad attenderli per farsi arrestare.

Cadavere di una donna, ennesimo giallo nella campagna Salernitano

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E’ giallo sul cadavere della donna ritrovato questa mattina n una zona di campagna a Vallo della Lucania, nel Salernitano. A dare l’allarme è stata una telefonata anonima ai militari. Ora si attende il medico legale per verificare se si sia trattato di un omicidio o di un suicidio.

 

Tassa sul sesso… In Germania si paga anche sul massaggio tantrico

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E’ una tassa sul piacere? Probabilmente è una sorta di imposta municipale che le città tedesche incassano dalle case di appuntamenti, locali per scambisti, saune erotiche,sexy shop e tutte quelle attività che riguardano il sesso… quindi anche i massaggi tantrici.

Il massaggio tantrico va tassato, insomma, come scrive  La Stampa:

“Così ha deciso la corte di Stoccarda, respingendo ieri il ricorso contro l’amministrazione comunale della proprietaria di uno studio per massaggi tantrici. Il fatto che tale pratica rituale abbia come obiettivo il benessere complessivo del corpo, e non il piacere sessuale prima di tutto, non è stato un motivo sufficiente per guadagnare l’esenzione dalla “tassa sul piacere”, inaugurata circa dieci anni fa, tra le prime, dalla città di Colonia.

Di fronte ai giudici la proprietaria 55enne ha del resto ammesso che nel suo studio si ricerchi anche «l’occasione del piacere sessuale». E che durante il trattamento clienti e massaggiatrici siano nudi, come prevede il rituale. Più che gli indizi sopra citati, la vera “smoking gun”, decisiva per la sentenza, è stata però il fatto che i clienti potessero prenotare massaggi completi, che includono la zona genitale.

Pur ammettendo che lo studio di massaggi tantrici non avesse nulla in comune con un bordello, i giudici hanno riconosciuto una «inclinazione simile» alla ricerca del piacere sessuale, con conseguenti ricadute fiscali. E’ la prima sentenza simile emessa in Germania, ha riconosciuto la portavoce della corte di Stoccarda, città che nel 2012 ha prodotto circa un milione di euro di incassi con la “tassa sul piacere”.

Alla signora non resta ora che il ricorso, ammesso dalla corte per il valore generale della sentenza. Oppure rassegnarsi e iniziare a pagare la sua “tassa sul piacere”. Ottocentoquaranta euro per due mesi, hanno calcolato le autorità.

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