Dopo attente analisi interne, durate 5 mesi, il Coni ha denunciato la Federnuoto. Sotto la lente del Coni erano finite altre federazioni nazionali, compresa la Federcalcio, ma al momento solo per la Federnuoto è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Roma. Il Coni ha poi sottolineato che viste le dimensioni della Federcalcio occorreranno ancora mesi prima che si possa avere un’analisi completa della gestione. Il primo nome che in queste ore risuona è quindi quello di Paolo Barelli, ex olimpionico, senatore della Repubblica per Forza Italia e il Pdl per due legislature, già assessore della Regione Lazio, ora alla guida della Federnuoto.
Come riporta La Repubblica:
Le prime risultanze del team di audit interno diretto da Marco Befera sono pesanti. Nei bilanci della Federnuoto di diverse stagioni si riscontrerebbero irregolarità continue. La lunga verifica delle carte amministrative, sottoposta in un secondo momento al parere “pro veritate” di un legale esterno al Comitato olimpico che ha certificato le ipotesi di “fattispecie di reato”, parte dall’esposto di 14 società di nuoto sulla gestione delle vasche dei centri federali, sull’amministrazione del club olimpico e sull’assegnazione (decisa con un decreto successivo alle ultime Olimpiadi) dei premi da assegnare agli atleti per le medaglie vinte. Inoltre, c’è stato un esposto anonimo (fatto proprio dal Coni e anche dalla Corte dei conti) su un debito di 5,3 milioni di euro della federazione nei confronti dell’Acea. Su quel debito il Coni della gestione Patrucci-Pagnozzi non è mai intervenuto e ora l’audit interno ha segnalato il buco di bilancio in Procura.
Ora la magistratura valuterà la consistenza delle ipotesi di reato ed è probabile che la giunta Coni possa chiedere, dopo le Olimpiadi invernali, il commissariamento della Federazione nuoto, la seconda per importanza nel panorama sportivo.
“La Federazione Italiana Nuoto manifesta sorpresa ed incredulità per il comunicato stampa diramato questa mattina dal Coni, che con sconcertante eclatanza configura pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte. In merito a tali ipotesi, del tutto lontane dalla verità, la Federazione Italiana Nuoto confida pienamente nella giustizia e condanna ogni ulteriore strumentalizzazione”. E’ questo il contenuto di una nota ufficiale pubblicata sul sito della Federnuoto, in risposta al comunicato stampa emesso questa mattina dal Coni.