Le autorità di Buenos Aires si sono recate in Vaticano. Missione: il rinnovo dei documenti di papa Francesco, che “vuole viaggiare per il mondo” e farlo come argentino. Da qui la sua richiesta per un nuovo pasaporte e un altrettanto nuovo documento de identidad. A rendere noto il fatto è stato Florencio Randazzo, ministro degli Interni di Buenos Aires, che ha aggiunto: “E’ un nuovo gesto verso il nostro Paese e ci riempie di orgoglio”, ha aggiunto, sottolineando che l’ex arcivescovo non ha chiesto nessun trattamento di favore per la pratica. Il governo ha diffuso immagini dei documenti, dove si leggono, tra l’altro, nome, cognome e la data di scadenza, il 14 febbraio del 2029, dati accompagnati dalla fototessera di Bergoglio, in abito da Papa e nella quale il Pontefice appare con il suo copricapo. Risale infatti al 2011 la normativa argentina che precisa che le foto dei documenti devono avvenire a capo scoperto, contemplando però un’eccezione “per ragioni religiose”. L’annuncio che il Papa “resta argentino” ha diffuso una volta in più l’entusiasmo nel Paese sudamericano, dove la notizia è rimbalzata immediatamente su media e social. Al di là dei tanti commenti, di certo rimane “l’amore” del Pontefice “verso Buenos Aires, il mio posto”, ha raccontato anni fa lo stesso ex arcivescovo ai giornalisti Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin. E alla domanda su ‘come vede l’Argentina quando è all’estero’, Bergoglio aveva risposto senza tentennare “con molta nostalgia”.
Tutti gli articoli con tag passaporto
Il Papa resta argentino: la notizia del rinnovo del passaporto fa il giro del mondo
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/18/il-papa-resta-argentino-la-notizia-del-rinnovo-del-passaporto-fa-il-giro-del-mondo/
Negano il passaporto all’uomo più tatuato del mondo: nome troppo inusuale
King of Ink Land King Body Art The Extreme Ink-Ite. Ha scelto di chiamarsi così un 34enne di Birmingham che però ora non riesce a rinnovare il passaporto perchè il suo nuovo nome è troppo inusuale. Ma “il fu” Matthew Whelan non ha solo un nome stravagante, ha anche la particolarità di essere completamente ricoperto da tatuaggi, anche il suo bulbo oculare è stato riempito di inchiostro. “Stanno ledendo i miei diritti – afferma nella lettera di protesta inviata all’ufficio Passaporti – Vogliono mettermi il mio nome di nascita nel passaporto, ma io non lo uso da 4 anni, anche nella mia patente infatti c’è il mio soprannome”. “Nome troppo inusuale”, così gli è stato scritto nella lettera di rigetto della sua richiesta, costatagli 87 euro. Il ragazzo, che ha speso 30mila euro per i tatuaggi, dovrebbe recarsi all’estero perché gli è stata fatta un’offerta professionale, ma non può.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/03/negano-il-passaporto-alluomo-piu-tatuato-del-mondo-nome-troppo-inusuale/
Il pilota sospettato di aver ucciso la moglie, arrestato a Londra
Lui Sean Emmett, 43 anni, campione di motociclismo, era stato fermato negli Emirati Arabi dopo che sua moglie, Abbie, 27 anni, sposata pochi giorni prima, con la quale era in viaggio di nozze era volata giù dal balcone di un hotel grattacielo, febbraio scorso. A Emmett fu ritirato il passaporto e lui non potè far rientro in Gran Bretagna. Fino a quando Emmett, qualche giorno fa aveva postato su Twitter una foto del suo passaporto, appena restituitogli, descrivendolo come “il miglior regalo di Natale mai ricevuto“… non sapeva che attenderlo in aeroporto ne avrebbe trovato un altro… molto molto meno piacevole.La polizia britannica lo ha arrestato in attesa che venga chiarita la sua posizione. Ora Sean si difende: “E’ stato un incidente, non è colpa mia”. Nella tarda mattinata poi Sean Emmett è stato rilasciato su cauzione. Le Autorità inglesi stanno indagando sulla vicenda che venne risolta come un tragico suicidio dal Tribunale dell’Emirato arabo, ma che ora sembra avere nuovi risvolti.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/06/il-pilota-sospettato-di-aver-ucciso-la-moglie-arrestato-a-londra/
Cesare Battisti rischia l’espulsione
Non è stato accolto il ricorso di Cesare Battisti affinché si riesaminasse la sua condanna per l’uso di timbri ufficiali falsi del Servizio immigrazione brasiliano su passaporto estero. La quinta sezione del Tribunale Superiore di giustizia brasiliano (STJ) ha quindi riconosciuto la configurazione di reato prevista dal Codice Penale brasiliano, comprovata anche dalla confessione dell’imputato.
Una copia della decisione del Tribunale sarà inviata al ministro della Giustizia José Eduardo Cardozo, per i provvedimenti del caso. Secondo il STJ, che cita lo Statuto dello Straniero, il reato di frode per l’ingresso in Brasile è punibile con l’espulsione.
Pubblicato da tdy22 in giugno 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/28/cesare-battisti-rischia-lespulsione/
Oscar e Claudia: insieme, ma solo per allenarsi!
Una bionda nella vita di Oscar? Per ora il campione paralimpico in attesa di processo per l’omicidio della fidanzata s’incontra tutti i giorni con la 24enne Claudia Viljoen, ma si tratta di lavoro. La ragazza è infatti la sua nuova preparatrice personale e sta aiutando Oscar sia a livello fisico che mentale nella villa dello zio dell’atleta sudafricano, dove è stata allestita una palestra. In Sudafrica, la Viljoen è nota per essere stata nazionale dei 100 ostacoli e ora si ritrova a fare il trait-d-union con il coach del campione paralimpico, Ample Louw, al quale riferisce quotidianamente sullo stato fisico e psicologico di Pistorius. Una fonte vicina alla famiglia di Blade Runner ha raccontato al Daily Mail che: “Claudia e Oscar si allenano ogni mattina, spesso insieme allo zio Arnold e alla sua famiglia, sono veramente amici”. Come Reeva, anche Claudia, felicemente fidanzata con il 30enne manager James Heunis, ha avuto esperienze come modella posando tra l’altro come “Miss Luglio” in un calendario delle atlete sudafricane indossando solamente degli slip e una medaglia.
Pubblicato da tdy22 in giugno 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/09/oscar-e-claudia-insieme-ma-solo-per-allenarsi/
Pistorius: se ne riparla ad agosto
Si è recato al tribunale di Pretoria, in Sudafrica, Oscar Pistorius, per la prima udienza sulla morte della sua fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa nella notte di San Valentino. Numerosi giornalisti del posto hanno però riferito che il processo è stato aggiornato al 19 agosto: accolta quindi la richiesta della Procura di un rinvio per effettuare ulteriori indagini. E’ invece di ieri un’intervista rilasciata dal suo manager al settimanale tedesco Der Spiegel, durante la quale ha raccontato che l’atleta paralimpico soffrirebbe di gravi problemi psicologici: “Oscar non dorme, mangia male. Certi giorni va meglio, altri sono terribili. Piange spesso – ha raccontato Peet van Zyl, rivelando che l’ex campione di atletica vede una psicologa due-tre volte a settimana – La psicologa è dura con lui. Ogni volta che lo incontro dopo una seduta sembra completamente svuotato”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/04/pistorius-se-ne-riparla-ad-agosto/
Aspettando il processo: Pistorius a corto di soldi e notorietà
Cento giorni fa il giudice Nair del Tribunale di Pretoria ha concesso ad Oscar Pistorius la libertà su cauzione, in attesa del processo che lo vedrà alla sbarra per aver ucciso la fidanzata, Reeva Steenkamp. I suoi avvocati si sono subito messi all’opera: libertà su cauzione prima, passaporto poi, senza contare che l’atleta ha anche potuto far ritorno nella sua abitazione, il luogo del delitto. Ma, nonostante le sue uscite, molto discusse per via del suo atteggiamento, il periodo di gloria, per lui, sembra essere tramontato. Oscar ha messo in vendita tutto il possibile, dai cavalli alle macchine alle case, per poter pagare le parcelle dei suoi avvocati: quasi 5 mila dollari al giorno. Certo, molto dipende da quanto durerà il processo, ma intanto si può prevedere che, la somma finale, sarà prossima a qualche milione di dollari. Se non bastasse quello che dovrà sborsare ai legali, però, ci si è messo di mezzo pure il fisco: multa per circa 75 mila dollari per non aver dichiarato un immobile a Johannesburg. Potrebbe non essere un problema per il campione paralimpico. Se non fosse che, dopo l’omicidio, gli sponsor hanno stracciato i contratti e lui non gareggerà per tutto il 2013. Certo, la sua è una famiglia tra le più ricche di Petroria, ma il colpo non è dei più facili da digerire. Ma questi 100 giorni non sono stati solo salassi economici, “Blade Runner” ha rinunciato sia alla notorietà che, soprattutto, agli allenamenti: è stato visto una volta sulla pista di atletica dell’Università di Pretoria e una seconda durante la criticatissima serata in un ristorante di Johannesbug. dopo di che, mentre nel mondo si scrivono libri, e-book e sceneggiature sulla sua vita, il nulla. Bita blindata la sua, fatta di rari spostamenti in macchina e possibilmente con qualche amico o familiare a “coprirgli le spalle” e che su di lui, al massimo, si lasciano sfuggire un “Oscar è sempre Oscar, sta bene per le circostanze in cui si trova” (l’amico Mike Azzie). E mentre il campione si limita a qualche allenamento in una palestra-garage la mattina presto, lo zio Arnold racconta: “Un uomo distrutto, circondato dalle foto dell’amore della sua vita. Si è fatto crescere la barba per non essere riconosciuto, non esce mai, sta chiuso in casa”.
Accusa e difesa hanno chiesto che il processo venga posticipato e slitterà probabilmente ad agosto, in modo che ci sia più tempo per le indagini. Ma martedì 4 giugno sarà comunque un giorno importante perché Pistorius dovrà tornare nell’aula C del Tribunale di Pretoria e mostrarsi nuovamente agli occhi dei media, mentre le polemiche su come vengono condotte le indagini non si placano. Solo ieri sono state rese note le foto del bagno insanguinato dove Reeva è stata uccisa e che potrebbero rivelarsi un problema non da poco per la difesa: la scientifica ha indicato due dei quattro proiettili sotto la maniglia della porta del bagno, che potrebbero dimostrare, come sostiene l’accusa, che gli spari sono stati esplosi dall’alto verso il basso. In questo caso, Pistorius avrebbe avuto le protesi addosso e quindi ci sarebbe stata premeditazione. Ma le foto mostrano anche un inquietante particolare, l’impronta di una scarpa, molto probabilmente quella di Hilton Botha, il primo investigatore del caso Pistorius, poi rimosso dalle indagini per essere implicato in un vecchio caso giudiziario. Tornano così d’attualità una serie di gravi errori commessi dalla scientifica sul luogo del crimine, che potrebbero complicare non di poco il lavoro dell’accusa nelle prossime settimane.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/71183/
23 giorni al processo: Pistorius si avvicina ai blocchi di partenza
Martedì 4 giugno Oscar Pistorius dovrà apparire davanti al giudice: inizerà il processo per la morte della fidanza, Reeva Steenkamp, a cui l’atleta paralimpico ha sparato, in casa sua, la notte di San Valentino, affermando poi di averla scambiata per un ladro. Nonostante l’attesa, l’attenzione mediatica su di lui non è scemata e, mentre in rete ci si divide tra innocentisti e colpevolisti, sono in produzione tre libri sull’evento ed è già stato pubblicato un instant-book. Ad Hollywood si programma un film e una foto di Pistorius può arrivare a costare fino a 40 mila euro (tanto era stato offerto ai poliziotti arrivati per primi sul luogo del delitto dalle testate giornalistiche). Ma se per un eventuale film servirà attendere, il vero “show” del processo sta per aprire i battenti e la Holding Pistorius si è già attivata per monetizzare l’evento con libri, cd, pubblicità, ospitate in tv e quant’altro. E l’atleta, nel frattempo, che fa? Dopo 7 giorni di cella, il 22 febbraio il giudice Desmond Nair gli concesse la libertà su cauzione sostenendo che le prove contro Pistorius erano “tutte indiziarie” e lui si ritrovò libero dopo aver pagato una cauzione di 85 mila euro. Qualche giorno a basso profilo e a marzo gli viene concessa la libertà di viaggiare all’estero dal giudice Bert Bam e la possibilità di far rientro alla sua casa a Petroria, luogo dell’omicidio. Da allora Oscar non si è mai recato all’estero per gareggiare, motivo per il quale gli era stato restituito il passaporto, ma non disdegna le uscite con gli amici. Serate, per lo più, chiacchierate visto il suo atteggiamento “sorridente e rilassato”, tanto da arrivare a festeggiare il compleanno in un locale alla moda di Johannesburg. Come racconta il Sunday Times, il resoconto dell’a serata non è edificante: “Molti invitati si sono meravigliati degli atteggiamenti disinvolti di Pistorius. Beveva cocktail e si dava delle arie. Non sembrava proprio uno che, appena due mesi prima, aveva perso l’amore della sua vita” considerato anche che “papeggiava con una bella ragazza”. Gli atteggiamenti inappropriati, però, vengono smentiti dalla sua portavoce, Anneliese Burgees: “Non c’è un giorno in cui Oscar non pianga la sua fidanzata. La famiglia di Reeva e tutti quelli che le erano vicini sono sempre nei suoi pensieri” mentre gli atteggiamenti assunti dall’atleta non sarebbero altro che “un tentativo di riallacciare i rapporti con gli amici suoi e di Reeva. È deplorevole che questo episodio venga gonfiato a dismisura per motivi sensazionalistici”. Incidente o omicidio premeditato, Pistorius tra 23 giorni comparirà in tribunale: ultimo capitolo?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/12/23-giorni-al-processo-pistorius-si-avvicina-ai-blocchi-di-partenza/
In fuga dal sogno americano, ormai è un incubo!
Sono sempre più i cittadini americani ceh decidono di chiedere la cittadinanza inglese. Il sogno americano s’infrange miseramente su tagli, aumenti e tasse. Così è sempre più richiesta la residenza a Londra, per sfuggire la legge americana che impone ai cittadini Usa di pagare le tasse in patria indipendentemente da dove si risieda e per chi si lavori.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/05/in-fuga-dal-sogno-americano-ormai-e-un-incubo/
Yoani, la blogger dissidente cubana, pronta a viaggiare. Anche in Italia!
Oltre che in America Latina è intenzionata a viaggiare anche in Europa, in particolare vuole visitare la Germania, la Spagna, la Repubblica Ceca e l’Italia.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/03/yoani-sanchez-la-blogger-dissidente-cubana-pronta-a-viaggiare-anche-in-italia/
Twitta entusiasta la blogger dissidente cubana Yoani Sanchez! Ha il passaporto.
Con un twitter tra lo stupore e la felicità la blogger cubana Yoani Sanchez ha annunciato che lo stato le ha consegnato il passaporto. Poi denuncia “ad altri è stato negato!”
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/31/twitta-entusiasta-la-blogger-dissidente-cubana-yoani-sanchez-ha-il-passaporto/
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