Settimana intensa quella appena trascorsa, a partire dal nuovo presidente del Consiglio che, “pur non avendo l’età”, ha chiesto la fiducia al Senato e alla Camera, ottenendola. Ma se già non tutti erano convinti per la scelta dei ministri, ancora più critiche sono piovute al momento delle nomine di viceministri e sottosegretari. In particolare quella di Antonio Gentile fa discutere e dà la possibilità di criticare il (riconfermato) ministro degli Interni Angelino Alfano, che l’ha proposto. Ma la prima settimana di Renzi è stata particolarmente intensa su tutti i fronti: dalla prima uscita ufficiale a Treviso tra applausi e contestazioni alla questione marò, dallo scontro diretto con Marino alla questione Ucraina. Ma con un governo nuovo viene naturale chiedersi se questa volta qualcosa cambierà (in positivo) o se ancora una volta l’Aula boicotterà qualsiasi decisione per puro spirito di contestazione. E mentre il premier promette supporti a disoccupati e precari, moltissime persone aspettano di scoprire cosa farà in tema pensioni il neo ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Oltre all’Italia, tuttavia, Renzi deve tenere sotto controllo la questione interna del suo stesso partito, con molti non soddisfatti della sua mossa di scalzare Letta. Ma i problemi interni non sono solo in casa Pd: molto si è discusso anche tra i pentastellati e il molto parlare si è concluso con l’esclusione dei quattro dissidenti. Perchè sembra proprio che il motto numero 1 del Movimento sia “divieto di parola” (sempre che non ricalchi fedelmente quanto deciso da Grillo). Contestazioni non ce ne devono essere ed ecco che l’ex comico si ammanta improvvisamente del latore della verità assoluta. La pena per chi critica, l’espulsione. Non resta quindi che porsi innumerevoli domande, che iniziano tutte nello stesso modo: “Che direzione prenderà…?”
Ma tutta questa incertezza spesso si trasforma in facile paura: è il caso delle cinque scosse di terremoto nel Cilento nel giro di poche ore: non sono state di forte intensità, eppure le persone si sono spaventate. Non c’è del resto da meravigliarsi: in mancanza di “stabilità”, è facile spaventarsi di ogni piccola cosa. Quello che davvero preoccupa, per non dire terrorizza, sono i nuovi dati della disoccupazione: sapere che un giovane su due non ha lavoro porta necessariamente a chiedersi che ne sarà di tutte le nuove generazioni. Sempre con la speranza che non continui a diffondersi la “moda” delle baby squillo. Dubbi, innumerevoli. Che portano a mettere tutto in discussione. Ora ci s’interroga anche sulle forze dell’ordine. In particolar modo: come sono state condotte le ricerche dopo la scomparsa di Roberta Ragusa? Ma non è l’unico giallo italiano ancora senza risposte. Se per quel che riguarda la morte di Yara si pensa di archiviare il caso, ora che il presunto assassino del delitto di via Poma è stato assolto ci si chiede chi allora si è macchiato dell’atroce delitto. E intanto nuove morti popolano la cronaca… Anche Sollecito ha dei dubbi e non capisce perchè Amanda si sia fatta la doccia in quel fatidico giorno. Siamo talmente circondati da punti di domanda che in rete impazza anche il dibattito sull’uscire o meno con una ragazza che viaggia. Forse è semplicemente il caso di non seguirne una intenzionata ad andare in Egitto, visto che la Farnesina sconsiglia! Certo, a furia di porsi domande e cercare di trovare una direzione a volte si rischia di restare immobili, in attesa. A volte è meglio “credere” e aprire mente e cuore. E poi andare…
GOOD NIGHT & GOOD LUCK!