Paura a Roma: allarme bomba a Trastevere

artificieri-tuttacronacaMomenti di paura nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio a Trastevere dove, in via Monte Crescenzo, una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno. Stando a chi ha chiamato, la bomba si troverebbe al sesto piano di un palazzo nella sede di Artigiancassa in cui ci sono alcuni uffici della Bnl. Sul luogo sono giunti, per effettuare i controlli, sia la polizia che gli artificieri mentre si è provveduto a evacuare lo stabile.

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Roma violenta: 19enne accoltellato alla schiena su un bus

ragazzo-accoltellato-tuttacronacaViolenza a bordo di un bus della capitale: mentre il mezzo viaggiava su via Casilina un ragazzo indiano di 19 anni è stato accoltellato alla schiena e ora vessa in gravi condizioni, pur non trovandosi in pericolo di vita. Il giovane è stato trasportato al Policlinico di Tor Vergata per estrarre la lama. Stando a una prima ricostruizione fatta dalla polizia, il diciannovenne sarebbe stato aggredito da uno straniero dopo una lite.

La Coppa del Mondo sbarca in Italia, sua “patria natale”

coppa-del-mondo-italia-tuttacronacaIl Fifa World Cup Trophy Tour Coca Cola sta portando in giro per il mondo il trofeo più ambito del globo in ambito calcistico, la Coppa del Mondo, giunta oggi a Roma.

Il trofeo ha 42 anni ed è stato disegnato nel 1971 dall’italiano Silvio Gazzaniga. Si tratta della Coppa che prese il posto della Rimet, che il Brasile si era aggiudicata l’anno prima nella finalissima contro l’Italia. In quell’occasione furono 53 i modelli che gli esperti della Fifa presero in considerazione per poi scegliere il lavoro del designer milanese. La nuova coppa è alta 36 cm, fatta di oro 18 carati e pesa 6,175 chilogrammi. Nella parte inferiore della base vengono incisi i nomi e l’anno delle nazionali che si sono imposte nel campionato del Mondo, a partire dal 1974. Gazzaniga descrisse la sua creazione parlando di “linee che nascono dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure rappresentate sono due atleti che esultano nel momento della vittoria”. La Coppa, che non può essere toccata da nessuno salvo che dai giocatori campioni del Mondo e dai Capi di Stato, non verrà mai assegnata permanentemente ad una nazione, indipendentemente dal numero di vittorie raggiunte, tuttavia il trofeo sarà sostituito quando non sarà più possibile incidervi il nome della nazionale vincitrice: l’evento si verificherà dopo il 2038.

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Le aziende in crisi sfilano a Roma: “la marcia dei 30mila”

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Dopo la marcia dei 40mila della Confidustria arriva quella dei 30mila nella Capitale che si prepara ad accogliere gli artigiani e commercianti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani. La sede scelta è il Cinema Capranica al centro di Roma a pochi passi da  Montecitorio. La manifestazione che alle 12 si sposterà in Piazza del Popolo ha per slogan “Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”. Organizzata come protesta contro il governo Letta, gli imprenditori hanno deciso di scendere in Piazza anche con un nuovo premier, per cercare di portare avanti quelli che da sempre sono i vincoli ceh impediscono la ripresa. Il presidente dell’Associazione artigiani Angelo Carrara ha dichiarato all’Eco di Bergamo: 

“La sburocratizzazione del Paese; poi bisogna dare un taglio netto a sprechi e sperperi che assorbono tante risorse e cancellare il finanziamento dei partiti; e quindi – ma è ovvio che non può essere un processo rapido – si dovranno abbassare le tasse. Al nuovo governo noi chiediamo un gesto importante: un segnale di fiducia dall’alto che consenta di ripartire con una visione strategica del futuro”.

La Smart di Renzi non può entrare nella Ztl di Roma, ma chi lo ha contestato?

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La Smart di Renzi non sarebbe dovuta entrare nella Ztl di Roma, almeno a quanto stabilisce il Comune della Capitale. Se una persona lo avesse fatto sarebbe stata sicuramente multata, ma come riporta il Fatto Quotidiano nessuno ha fatto caso a questa infrazione al codice della strada commessa da Matteo Renzi:

Il web ha trasformato la city car con cui Matteo Renzi mercoledì ha raggiunto Palazzo Chigi in un tratto distintivo del segretario Pd. Eppure il sindaco di Firenze possiede una Toyota Prius, di chi è la Smart? Non è un’auto a noleggio perché sul parabrezza ha i permessi di sosta libera, né è dell’hotel Bernini in cui Renzi alloggia a Roma. Più semplicemente è del compagno di partito Ernesto Carbone che l’ha comprata di sesta mano a un euro il 14 ottobre 2013. Immatricolata per la prima volta il 3 ottobre 2001, acquistata a 11.600 euro da una società di leasing che l’ha rivenduta a un privato, poi è passata a una macelleria di Prato, a una società e, infine, a Carbone. Dopo 12 anni la Smart city coupe 600 a benzina è piuttosto obsoleta. Tanto da rientrare nelle auto a cui è vietato l’accesso nella Ztl perché inquinanti. Ma Renzi ha fretta di arrivare.

Attento automobilista: chiunque ti spia… e ti fa arrivare la multa!

semaforo-1-rosso-tuttacronacaRaffaele Clemente, nuovo comandante dei vigili di Roma, qualche mese fa ha lanciato una particolare iniziativa: si è appellato ai cittadini affinchè segnalassero via Twitter la presenza di auto in doppia fila. Ora i privati cittadini possono spingersi oltre e segnalare alla polizia municipale il fatto che un automobilista sia passato con il rosso. E’ quanto accaduto a una persona che il 5 febbraio ha ricevuto un verbale di multa da 175,88 euro e 6 punti in meno sulla patente per essere passato col rosso. Lo spiega il Messaggero:

Nel verbale di accertamento arrivato all’automobilista è spiegato infatti che «in seguito a dichiarazione rilasciata il 10 dicembre 2013, alle ore 9.35, presso la sede del III gruppo Nomentano dal signor X (il nome è oscurato per motivi di privacy), è emerso che in data 9 dicembre 2013, alle ore 15.15, in via Talli il conducente del veicolo suindicato (una Renault Megan) oltrepassava l’attraversamento pedonale, regolamentato da semaforo, benché l’impianto emettesse luce rossa»”.

Il legale dell’automobilista multato, Paolo Franzì, annuncia che presenterà ricorso:

«Un’assurdità. Qui viene contestato il passaggio con il rosso sulla base di una dichiarazione fatta da un privato cittadino. E non da un pubblico ufficiale. E’ facilmente immaginabile cosa potrebbe succedere se una simile prassi dovesse prendere piede. Basterebbe un piccolo sgarbo del vicino perché si venga multati».

Per Raffaele Clemente la vicenda non ha nulla di assurdo:

«Non c’è nulla di incredibile. L’agente ha emesso il verbale in base all’art. 13 della legge 689/81 e dopo aver verificato le dichiarazioni del denunciante acquisendo anche testimonianze e prove documentali sul posto». L’articolo recita: gli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono, per l’accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.

Chi schiereranno Reja e Garcia? Le probabili formazioni del derby

Derby-lazio-roma-tuttacronacaMeno 1 al derby capitolino e la tensione inizia a crescere. La Lazio, ora che è tornato Edy Reja in panchina, ha ritrovato nuovo smalto mentre i giallorossi sono sempre più determinati a rincorrere la Juventus capolista. All’andata era stata la squadra di Rudy Garcia ad agguantare la vittoria per due reti a zero grazie ai gol di Federico Balzaretti, attualmente out per infortunio, e di Adem Ljajic su calcio di rigore. Queste le probabili scelte dei due tecnici:

LAZIO   (3-4-2-1) Berisha, Dias, Biava, Radu, Cavanda, Ledesma, Gonzalez, Lulic, Candreva, Keita, Klose.

ROMA (4-3-3) De Sanctis, Maicon, Castan, Benatia, Torosidis, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Florenzi, Totti, Gervinho.

Marino senza capo segreteria: Enzo Foschi lascia

Enzo-Foschi-tuttacronacaE’ arrivato ieri, dopo l’incontro in Campidoglio tra Ignazio Marino e Lionello Consentino, l’annuncio ufficiale che il capo della segreteria del sindaco, Enzo Foschi, lascia l’incarico per un nuovo ruolo nella segreteria cittadina del Pd. Il rapporto tra sindaco e capo segreteria si era ormai logorato, dopo mesi conditi anche da diverse polemiche, e la risoluzione del rapporto di lavoro era inevitabile. Anche se lui minimizza: “Assolutamente nessun attrito con Marino e la sua giunta – dice l’ormai ex capo della segreteria – Voglio bene a tutti”.  Ma l’uscita di Foschi equivale, per il Pd romano, a perdere uno dei pochi rappresentanti all’interno dello staff ristretto di Marino, peraltro considerato molto vicino al governatore Nicola Zingaretti. Il fatto che Foschi lasci l’incarico, quindi, potrebbe pesare sui futuri equilibri nella maggioranza, chiamata oggi a un importante vertice a Palazzo Senatorio. “L’impegno di Foschi, di raccordo tra la giunta e la maggioranza capitolina, è stato prezioso per questa amministrazione”, commenta il capogruppo democrat Francesco D’Ausilio. Il presidente del consiglio comunale, Mirko Coratti, non nasconde “un po’ di amarezza per la notizia della conclusione del suo lavoro all’interno dell’amministrazione”. Per quel che riguarda il successore, tra i papabili ci sono Roberto Tricarico e Silvia Decina, ammesso che Marino non scelga  direttamente dal suo cerchio magico, e affidare l’incarico ad Alessandra Cattoi. Un’ipotesi, quest’ultima, che darebbe la stura a quel rimpasto di giunta che in molti attendono, anche se fino a ora è stato escluso categoricamente da Marino. Per un vero rinnovo della giunta, però, si attende la risposta di Giovanni Legnini al pressing del sindaco, che lo vorrebbe in squadra al posto dell’assessore al bilancio Daniela Morgante. Come scrive il Messaggero, tuttavia, l’eventuale assenso del sottosegretario alla Presidenza del consiglio, però, arriverebbe soltanto al termine dell’iter di approvazione del Salva Roma, quando la situazione si sarà almeno in parte stabilizzata. L’ipotesi di un nuovo incarico per la Cattoi, peraltro, lascerebbe vacante l’assessorato alla scuola, che potrebbe andare all’attuale responsabile dei lavori pubblici, Paolo Masini. Lasciando così libero una poltrona nella sala delle Bandiere, per la quale ci sono già molte candidature all’interno della maggioranza in consiglio comunale.

Si avvicina il derby della Capitale: come si preparano i tifosi?

Carlo-Verdone-derby-tuttacronacaE’ il Messaggero a parlare della febbre per il derby Lazio-Roma che non solo cresce tra i tifosi delle due squadre della Capitale ma colpisce anche i volti noti del mondo dello spettacolo. Il quotidiano spiega come si preparano all’evento Carlo Verdone, Massimo Wertmuller e Massimo Ghini.
S’inizia con il parlare di scaramanzie pre-derby di Carlo Verdone: “E’ una gara che ha un suo significato e c’è una rivalità eterna, ma non ho particolari scaramanzie. Rispetto al passato è cambiato tutto: dal tifo allo stadio. Tifo per la mia squadra ma la vera competizione è con la Juventus”.  La Roma dicono sia favorita. C’è da preoccuparsi? “Sulla carta potrebbe essere favorita. Tuttavia, non mi fido della Lazio perché ha un allenatore molto bravo. Reja è un ottimo stratega e potrebbe creare delle rogne. La Roma mi piace molto ma ha un piccolo difetto: le manca un pizzico di cinismo e cattiveria. E’ ancora un pochino leziosa e, in parte, si è visto col Napoli. Gervinho, ad esempio, funziona perché, oltre ad essere concreto, è preparato atleticamente”.  Pronostico? “Diciamo X2. E chi segna, segna. Anche un loro autogol va bene”.

Per quel che riguarda Massimo Wermuller, alla domanda come si prepara all’evento: “Lo vedo più sereno rispetto agli anni scorsi. Spero di non pentirmene e uso un po’ di scaramanzia. Sarà come prendere un caffè con un amico: quanto zucchero vuoi? (ride, ndr)”.  E’ soddisfatto della gestione societaria? “All’inizio nutrivo un po’ di preoccupazione verso la nuova gestione. Oggi posso dire che sta dimostrando di avere, concretamente, un progetto di crescita costante per fare grande la Roma. Gli errori commessi sono tutte in buona fede. Siamo fortissimi e la squadra, in campo, è potente e bella”. 

Infine il Messaggero chiede anche a Massimo Ghini come affronta la Stracittadina: “Piccola premessa: la settimana pre Derby è la più difficile nella vita di un tifoso. Vado con la devozione con cui si assiste ad una qualunque cerimonia. Una cerimonia, ovviamente, profana. E lo faccio con un’aria diversa dallo scorso anno perché so che la Roma è forte e dimostra grande maturità”.

#Piovonobuche, sui social le voragini della Capitale

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Dopo il maltempo che non lascia tregua alla Capitale, arrivano anche le denunce dei cittadini romani sui social network. Una vera e propria mappa della città per avvisare il vicino di casa o il turista della voragine o della buca. Sono tantissime le segnalazioni arrivate su Twitter in queste ore… una mappa interattiva che si aggiorna di minuto in minuto!

Pjanic e alluvione a Roma: acqua alle ginocchia!

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Il maltempo nella Capitale ha sorpreso anche il giocatore Miralem Pjanic, che sul suo profilo Instagram ha postato una foto che lo ritrae con l’acqua alle ginocchia, nel bel mezzo di una strada allagata. Il centrocampista sorride e commenta la foto con  «Ma che è successo stanotte?»

 

Paura in metro a Roma: la fermata Termini chiusa per un pacco sospetto

termini-tuttacronacaDopo i quattro allarme bomba di venerdì, ancora paura oggi nella Capitale anche se l’emergenza è rientrata rapidamente. E’ stata infatti chiusa, nella giornata di stop alle auto, la stazione della metro Termini per un pacco sospetto. La brutta sorpresa ha gettato nel panico i viaggiatori poco dopo le 14.15. “Su disposizione delle autorità preposte, la stazione metro di Termini è chiusa ai viaggiatori”. In Twitter, sul profilo dell’Atac, è apparso: “E’ stata chiusa per un intervento delle forze dell’ordine dovuto al ritrovamento di un bagaglio sospetto”. Alcuni viaggiatori si sono lamentati: “Da Lucio Sestio a Vittorio Emanuele l’annuncio è stato dato una sola volta ed era incomprensibile”.I controlli hanno dato esito negativo e dopo qualche minuto la stazione è stata riaperta.

A Roma è scontro tra Vicariato e Comune sulle Unioni civili

registro-delle-unioni-civili-tuttacronacaUna delibera comunale recentemente approvata dalle commissioni capitoline per il riconoscimento e l’istituzione di un registro ad hoc per le Unioni civili non piace in Vaticano e il Vicariato di Roma attacca l’iniziativa. In un editoriale del settimanale Roma Sette, infatti, si legge che si tratta di una “forzatura giuridica, frutto di miopia politica”. Il direttore Angelo Zema, nell’editoriale scrive: “La proposta intende tutelare e sostenere le unioni civili equiparandole alla famiglia fondata sul matrimonio per gli ambiti di competenza comunale. Il pretesto, diremmo noi, è evitare ogni forma di discriminazione”. Ma “la vera discriminazione – aggiunge l’organo del Vicariato – consisterebbe nel trattare in modo uguale situazioni differenti, come sono le unioni civili e il matrimonio: nel secondo, infatti, due soggetti assumono precisi diritti e doveri di fronte alla legge, con rilevanza negoziale pubblica. Non si può barare con le parole”.  Ovviamente non sono mancate le reazioni, con Francesco D’Ausilio, capogruppo del Pd in Campidoglio, che ha replicato: “Il registro delle Unioni civili intende tutelare diritti oggi negati senza ledere diritti altrui. Non si tratta di contrapporre modelli di famiglia – aggiunge – ma di riconoscere realtà di tante forme di convivenze attuali. Il registro intende rimuovere le discriminazioni sul piano civile e promuovere il comune rispetto, così come avviene in tutte le capitali europee”. Il Vicariato però non cede e nella nota sottolinea che l’idea contenuta nella delibera capitolina sul registro delle Unioni civili è “priva di sostanza, se si considera non solo l’inutilità giuridica di tale strumento ma anche il flop dei registri delle unioni civili in sei Municipi romani (meno di 50 coppie iscritte in 8 anni). Insomma, la delibera è una forzatura giuridica, frutto di miopia politica. Di una politica che non sa guardare lontano, che vola basso e resta al palo dibattendosi tra le emergenze irrisolte della città”. Imma Battaglia, consigliera Comunale Sel, sostiene invece l’amministrazione capitolina: “A Roma è in atto una rivoluzione culturale. L’Italia deve andare avanti nella strada dell’equiparazione e del riconoscimento dei diritti di tutte le coppie. Con l’istituzione del Registro delle Unioni Civili l’amministrazione Marino darà una risposta ai tanti legami affettivi che si formano al di fuori del matrimonio”. E la consigliera comunale del Pd, Giulia Tempesta, aggiunge: “Il provvedimento sulle Unioni civili è un gesto di civiltà”. Nel frattempo, il vicepresidente dell’assemblea capitolina, il pdl Giordano Tredicine, annuncia “una petizione popolare per bloccare la delibera” mentre il capogruppo di Sel in Campidoglio, Gianluca Peciola, chiede alla Chiesa di “fare un passo avanti sul tema dei diritti civili” perchè “con il registro delle Unioni saranno tutelati i diritti di tutte e di tutti, compresi quelli delle coppie gay”. Ancora, Riccardo Magi, consigliere comunale della Lista civica Marino, auspica che “non avvenga quanto accadde nel 2007, quando la maggioranza dell’allora sindaco Veltroni bocciò la delibera di iniziativa popolare dei radicali sulle Unioni civili”.

A Roma salgono a quattro gli allarme bomba

allarme-bomba-tuttacronacaSono bastate poche ore perchè, a Roma, si registrassero quattro allarme bomba. Prima la segnalazione di ordigni in piazza di Spagna e in piazzale Clodio, a poca distanza dagli uffici della Procura, più tardi al palazzo della Cassazione mentre una nuova telefonata anonima ha segnalato la presenza di un’ennesima bomba negli uffici amministrativi dell’Unicredit. Nel frattempo la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo e, in relazione al ritrovamento di piazza Clodio, è stato configurato il reato di detenzione di materiale esplodente dopo che era stato rinvenuto, nei bagni di un bar nei pressi della Procura, un ordigno incendiario rudimentale che non sarebbe stato in grado di esplodere. Nulla è stato invece ancora rinvenuto alla Cassazione, mentre nel McDonald di piazza di Spagna c’era soltanto una scatola vuota. Gli artificieri hanno inoltre trovato manufatti esplosivi di tipo artigianale, considerati materiale pirotecnico, nei pressi di una stazione di autobus ai Monti Tiburtini.

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Paura a Roma: allarme per due bombe

allarme-bomba-tuttacronacaSono arrivati due allarmi bomba, in mattinata, nel centro di Roma, al McDonald’s di piazza di Spagna e in un bar vicino alla Procura, in piazzale Clodio. Per quel che riguarda la nota attrazione turistica, l’allerta è scattata dopo una telefonata anonima giunta al fast-food intorno a mezzogiorno, che ha portato all’evacuazione del locale mentre via Due macelli è stata chiusa al traffico. Sul posto polizia, vigili del fuoco con i cani, carabinieri e vigili urbani mentre sono già al lavoro gli artificieri. I carabinieri hanno invece trovato un “pacco sospetto” in un bar in via del Casale Strozzi, praticamente davanti alla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. I militari sono stati allertati da una telefonata arrivata poco dopo le nove e che riferiva della presunta presenza di un pacco contenente un ordigno all’interno del locale. La busta con un ordigno incendiario non attivabile a distanza ma manualmente è stato rinvenuto vicino allo sciacquone del bagno. L’ordigno era formato da polvere pirica e da una miccia. Si sarebbe potuto attivare usando un accendino.

13enni su un pullman da Taranto a Roma… per conoscere un amico di Facebook!

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Sono scappate di casa e sono salite su un pullman due tredicenni di Taranto che hanno raggiunto la Capitale per conoscere un loro amico di Facebook. Il progetto delle ragazzine però è stato sventato dalla polizia che ha rintracciato l’unico pullman in partenza dalla città pugliese diretto a Roma. Su quello stesso pullman viaggiava anche una donna poliziotto che non ci ha messo molto a individuare le due ragazzine. Intanto, il pullman era arrivato in Basilicata, nel comune di Grassano dove, allertati, i carabinieri della locale stazione hanno preso in custodia le due ragazzine fino all’arrivo dei loro familiari.

 

Le multe si fanno social: le segnalazioni via Twitter

multe-roma-tuttacronacaRaffaele Clemente, il capo dei vigili di Roma, qualche tempo fa lanciava l’appello invitando i cittadini a segnalare in Twitter auto e pullman che violano il codice della strada e ingorgano il traffico esasperante e congestionato della Capitale. Subito erano arrivate le prime proteste e lo stesso Clemente aveva detto: “È evidente che non utilizzeremo le foto che ci arrivano, come non utilizziamo le riprese televisive, tanto meno per fare le multe”. Il comando generale, insomma, aveva messo le mani avanti soprattutto per il rischio di violazione della privacy. “La targa noi non la guardiamo nemmeno, ma andiamo a cercare i problemi”, era la sua promessa. Fatto sta che i cittadini inviano le segnalazioni ai vigili urbani e le multe hanno iniziato a scoccare. Prova ne è quanto accaduto in via Salaria: ieri la municipale ha fatto 34 contravvenzioni, la metà delle quali a furgoni parcheggiati dove non potevano. Come spiega il Messaggero:

Gli indisciplinati della sosta sono stati pizzicati grazie a quanto denunciato via Twitter. Il 26 dicembre, in piene festività natalizie, sull’account della polizia locale di Roma arriva una segnalazione. L’utente ”Salviamo Montesacro” cinguetta quanto accade in III municipio. Con tanto di video a corredare la denuncia: «Veicoli (molti irregolari) parcheggiati in corsia di emergenza su una strada a scorrimento veloce». E quasi come copia/conoscenza scrive anche a Clemente: «Comandante lei ha mai avuto il dispiacere di passarci davanti? Ci sarebbe tanto lavoro x lei». I vigili, il giorno successivo, si muovono. Chiedono ulteriori infomazioni all’utente: «È via Salaria direzione Roma? Ci può indicare esattamente il tratto di strada? Grazie». «Sì verso il centro, via Salaria 971 altezza cavalcavia @VillaSpadaRoma Fidene», la risposta. In pratica davanti all’ex Cartiera, più volte oggetto di sgomberi di nomadi lì accampati. Messaggio ricevuto. La municipale ringrazia: «Abbiamo inviato la segnalazione». Partono i controlli. Di ieri i risultati. Questa volta è direttamente Clemente a comunicarli: «Questa mattina in via Salaria 971 (ex cartiera) i Vigili hanno elevato 34 sanzioni , 17 delle quali a furgoni. I servizi proseguiranno”, twitta. «Bene, ma la corsia di emergenza ora è libera o tutto come prima? Tanto le multe non le pagheranno mica», risponde l’utente che ha sollevato il caso. Le multe social sono servite. E visto il numero di segnalazioni che continuano ad arrivare potrebbero non essere le uniche.

Per combattere le auto in doppia fila… postare le targhe in Twitter!

raffaele-clemente-tuttacronacaLo strano invito arriva via Twitter da Raffaele Clemente, il comandante dei vigili di Roma, e si rivolge ai cittadini, sollecitandoli a segnalare auto e pullman che violano il codice della strada e ingorgano il traffico esasperante e congestionato della Capitale. E dimostra anche quanto i social network siano ormai parte integrante della nostra vita. Clemente ha infatti tweettato: “Se qualcuno ostacola il traffico, segnalateci la targa. Qui!” Le segnalazioni degli ingorghi, come quelli che interessano spesso via Albalonga, sede della storica pasticceria Pompi, famosa per il suo tiramisù. La polizia locale riceve costanti segnalazioni, ma si fa fatica a trovare una soluzione. L’intervento dei vigili negli ultimi giorni ha consentito una migliore viabilità della zona. Ma i cittadini hanno continuato a registrare fastidiosi blocchi del traffico. Alcuni giorni fa un utente di Twitter scriveva al comandate: “Siamo allo sbando a #viaalbalonga ci vuole una bomba“. E un altro: “Addirittura un pullman di persone per il tiramisù di Pompi”. A quel punto Clemente ha lanciato la sua iniziativa. Le risposte sono arrivate, ma polemiche:  “Se ci chiede le targhe vuol dire che la tutela pubblica è fallita”, hanno risposto i cittadini che segnalavano l’ennesimo ingorgo. E ancora: “E il verbale lo fate su Twitter?”.

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L’elefante che gira tranquillo sul Grande Raccordo Anulare

elefante-gra-roma-tuttacronacaPoteva sembrare uno scherzo la segnalazione che è arrivata alla polizia intorno alle 12.30 di oggi: un elefante vaga sul Grande Raccordo Anulare all’altezza dell’uscita 11, sulla Nomentana. Dopo il giro sul Gra, il pachiderma si è spostato nella zona di Montesacro, dove agenti della polizia stanno cercando di fermarlo. Stando alle prime informazioni, l’animale sarebbe scappato dal circo Amedeo Orfei che dal 29 novembre si trova in via Ugo Ojetti. Non è la prima volta, tuttavia, che i cittadini della capitale si trovano a fare i conti con un elefante che si fa un giro per la Città Eterna: lo scorso 7 novembre, infatti, sempre scappato da un circo, era stato ritrovato fra i banchi di un mercato a Ponte di Nona.

Sport e razzismo, gli adesivi shock che sono apparsi nella Capitale

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La Capitale e il razzismo. L’ennesimo episodio antisemita nel cuore della Città Eterna è una adesivo che ritrae Anna Frank con la maglia della Roma che è stato attaccato su semafori, cartelli stradali e muri.

La zona maggiormente colpita è quella di Rione Monti, una delle più centrali della capitale, dove gli adesivi campeggiano tutt’oggi, fortunatamente in numero più esiguo rispetto a quello riscontrabile ad inizio settimana. Lo sdegno si è poi trasformato nella pronta rimozione degli stessi: “Non riusciamo a capire il perché di questo tipo di azioni – hanno dichiarato alcuni commercianti di via Leonina-. Il rione viene riempito quasi quotidianamente di scritte e adesivi, ma mai si era arrivato a tanto. Passanti e turisti restavano impietriti davanti i segnali stradali: le persone sono rimaste impressionate da quel tipo di immagine”. Pronta anche la reazione da parte della Comunità ebraica.

Giallo a pochi passi dalla Capitale, ucciso un uomo

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Il cadavere di un 51enne romano incensurato è stato trovato in strada intorno alle 7 a Rocca Priora, nei pressi della Capitale. L’uomo sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola alla testa; sulla vicenda indagano i carabinieri di Frascati, che sono alla ricerca di elementi per risalire al movente.

Rivoluzione catastale per i dentisti, gli studi saranno tartassati

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C’era stato un accordo firmato nel 2007, ma oggi si cambia ancora e non solo i nuovi studi dentistici, ma anche quelli preesistenti dovranno adeguare la classe catastale e probabilmente pagare anche gli arretrati.

“Roma Capitale – recita la lettera – ha iniziato un’attività di verifica sulle unità immobiliari presenti sul proprio territorio (ai sensi dell’art.1 comma 336, della legge 30 dicembre 2004, n.311). Tale norma prevede che i Comuni, constatato il mancato classamento di unità immobiliari, richiedano ai titolari di diritti reali la presenza di atti di aggiornamento catastale…”.

Scrive Elena Panarella sul Messaggero:

Forse il caso più frequente di cambio di destinazione d’uso è proprio questo: da abitazione ad ufficio e viceversa. In alcune città d’Italia questa operazione è drammaticamente semplice: basta a volte una semplice comunicazione. Poi ci sono casi un po’ più complessi e poi, ovviamente, c’è la Capitale, dove tutto diventa burocraticamente complicato. «A Roma e nel Lazio – spiega Giovanni Migliano, presidente laziale dell’Associazione italiana odontoiatri – sono molti gli studi odontoiatrici in affitto con un accatastamento A2. Ne risultano registrati 4.870 e la maggior parte sono nella Capitale. I proprietari difficilmente accetteranno di adeguarsi all’A10, perché poi è molto complicato tornare all’accatastamento precedente. Possiamo immaginare che alcuni colleghi intenteranno cause, ma questo non cambierà il fatto che alla fine del contratto una marea di dentisti si troveranno a dover cercare un nuovo studio».

La cosa però non sarà affatto breve perché la Regione, che deve rilasciare le autorizzazioni all’apertura (ovviamente anche un vecchio professionista dovrà ricominciare daccapo con una nuova autorizzazione, come un neolaureato), verrà sommersa di richieste. «Tutto evitabile perché siamo in deroga – continua Migliano – che la Regione ci ha concesso e che il Comune prima ha accettato per due tornate autorizzative (2007 e 2012) e ora improvvisamente non riconosce. Sarebbe interessante chiedere all’Amministrazione quante lettere sono state inviate. Altri professionisti le riceveranno, ma mentre un avvocato o un notaio deve portarsi dietro un archivio, per noi il problema diventa più serio, basta pensare a tutti i macchinari e laboratori. Se poi il Comune chiederà anche gli arretrati, una eventuale class action contro la Regione, rea di aver permesso ciò che forse non poteva, diventa sempre più probabile, anzi certa» (…)

Alt(olà) Marino! I vigili urbani di Roma minacciano lo sciopero a Natale

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Agenti della polizia municipale sul piede di guerra contro il sindaco Ignazio Marino che ha disertato  l’incontro con i rappresentanti di categoria. Ora gli agenti mirano allo sciopero entro il  termine massimo del 20 gennaio, minacciando il periodo natalizio in modo da creare il blocco della città proprio nel periodo degli acquisti per i festeggiamenti. Stavolta si parla di sciopero generale e il clima nella Capitale è bollente:

“E’ stata una pantomima, è il commento di Francesco Croce della Uil, ci aspettavamo una presenza politica autorevole per proseguire il discorso avviato martedì scorso. Così non è stato. Prendiamo atto con rammarico di questi tentennamenti politici. Gli unici a pagare sono i lavoratori e così non può andare avanti: siamo pronti anche ad uno sciopero generale”.

“Da Marino è arrivato un ulteriore sgarbo ai vigili, gli ha fatto eco il segretario dell’Ospol Stefano Lulli, il tavolo si è rotto perché non c’erano le condizioni per farlo. Il problema non è tecnico ma politico e quindi il sindaco doveva esserci. Lunedì consegneremo al Prefetto lo stato di agitazione e andremo verso lo sciopero”.

Una nota congiunta Cgil, Cisl, Csa e Diccap ha poi sottolineato: “Al tavolo erano presenti, per conto dell’amministrazione, il Comandante del Corpo Raffaele Clemente e la dottoressa Rossella Matarazzo che ha un incarico di collaborazione che non le attribuisce alcuna rappresentanza politica né alcuna competenza in riferimento alla gestione, organizzazione e potere contrattuale”.

Corto circuito in un negozio, panico in Viale Marconi a Roma

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Viale Marconi, una delle vie più commerciali della Capitale oggi è stata interessata da un incendio, probabilmente dovuto a un corto circuito nel negozio Guess, sito al numero civico 25. Le fiamme si sarebbero sviluppate nel magazzino del negozio intorno alle 13 e i dipendenti avrebbero chiamato i soccorsi e si sarebbero precipitati in strada. I Vigili del Fuoco, intervenuti con 4 squadre, sono ancora a lavoro. Il fumo è arrivato fino al primo piano, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Il negozio è distrutto e il traffico è in tilt.

La Rocca dei Borgia sfregiata dal maltempo

roccadeiborgia-tuttacronacaNon solo l’Ara Pacis ha fatto le spese del maltempo. A Subiaco, in provincia di Roma, le forti piogge hanno fatto crollare una parte del tetto della Rocca Abbaziale, meglio nota come la Rocca dei Borgia. Sulla copertura del complesso medievale, che diede i natali a Lucrezia Borgia, si è aperto un ampio squarcio. Non ci sono state conseguenze a seguito del cedimento, che è avvenuto in una zona non aperta al pubblico. Attualmente, la struttura ospita il museo delle attività cartarie e della stampa ed è una delle mete del turismo nella città della Valle Aniene.

Il maltempo crea disagi, ma l’incuria italiana fa il resto. Danneggiata l’Ara Pacis

ara-pacis-tuttacronacaIl maltempo ha creato danni e disagi nella Capitale, con allagamenti, alberi caduti, cornicioni pericolanti, persone rimaste bloccate in autovetture in panne, danni a strutture scolastiche rimaste inagibili, traffico in tilt e persino piccoli smottamenti. Ma Roma, la Città Eterna, è patria anche dell’archeologia e se il Colosseo ha resistito alla nuova aggressione del meteo, non è valso lo stesso per l’Ara Pacis. Custodita nella teca di Richard Meier, ha capitolato si è ritrovata “in un acquario”.  Le infiltrazioni sono precipitate sui rilievi scultorei del 9 a.C., allagando gli spazi interni del recinto augusteo, così come la sala che accoglie il monumento. Solo questa mattina è stato lanciato l’allarme e ora, durante un primo controllo, è emerso che le cause potrebbero essere imputate, con molta probabilità, alla scarsa manutenzione della teca. Al momento si è provveduto ad asciugar l’acqua sui pavimenti con stracci e aspiratori, mentre sul monumento sono stati attaccati teli impermeabili per far scolare l’acqua dentro secchi. Inoltre, con il braccio telescopico, sono iniziati i monitoraggi sul monumento e sulla copertura. Per quel che riguarda il vicino mausoleo di Augusto, si è trasformato in una piscina a cielo aperto. Anche altri musei hanno fatto registrare disagi, dal Napoleonico al Macro, fino al Bilotti di Villa Borghese, rimasto chiuso. E l’allerta meteo rimane alta negli uffici della Sovrintendenza capitolina.

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Il maltempo non lascia tregua: ora l’allarme riguarda il Veneto

allagamenti-tuttacronacaRischio idrogeologico nella maggior parte della regione per il Veneto a partire dalle 12 di giovedì e fino alle 16 di venerdì. Il rischio di attenzione riguarda in particolare l’Alto Piave in provincia di Belluno, l’Alto Brenta e Bacchiglione nelle province di Vicenza, Belluno e Treviso, il Basso Piave, il Sile e il bacino che scola in laguna, nelle province di Venezia, Treviso e Padova, la zona di Livenza, Lemene e Tagliamento nelle province di Venezia e Treviso. Come ricorda il Gazzettino, le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allerta dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze idrogeologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza. In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense.

Pioggia incessante sulla Capitale: allagamenti e disagi

nubifragio-roma-tuttacronacaEra stato previsto, è giunto. Il maltempo ha abbattuto la sua furia anche sulla Capitale e la pioggia incessante della giornata di martedì hanno provocato notevoli disagi a Roma e zona circostanti. Se in città ci sono stati, anche nella notte, problemi alla circolazione e con l’erogazione della corrente elettrica, sul litorale il vento ha sferzato la costa e sono giunte numerose segnalazioni di allagamenti ad Ostia e sulla Cristoforo Colombo, la principale arteria che permette di raggiungere la Capitale. Forti raffiche si sono registrate anche a Sabaudia mentre a Roma Nord si sono segnalati problemi a causa di diversi alberi caduti a Casal del Marmo.

La rissa durante il concerto di Marco Carta a Roma

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Brutta serata all’Alpheus di Roma, durante l’evento Gay Glam. Il concerto di Marco Carta previsto nella nota discoteca della Capitale è infatti terminato in rissa, quando uno degli amici del cantante è andato su tutte le furie dopo che un cliente del locale lo aveva urtato. Così racconta l’accaduto Il Messaggero:

Tutto è iniziato poco dopo le 2 di notte, nella sala pop del locale all’Ostiense. Un ragazzo di Latina urta l’amico di Carta e questo reagisce male: volano parole grosse e insulti e alla fine parte un cazzotto che colpisce al volto il giovane. Inizia a perdere sangue. La vigilanza interviene immediatamente e se- para i due, mentre Carta assiste alla scena. Stupore tra i presenti, alcuni dei quali hanno condiviso ieri la notizia sui social network e dal portale Gay.it. «Tutto è iniziato per la reazione dell’accompagnatore di Carta – ha detto un ragazzo – A tutti capita di essere urtati da qualcun altro quando la discoteca è piena. Se avesse fatto finta di nulla non sarebbe successo nulla»

L’organizzatore della serata, Mauro Basso, sostiene che si tratta di una “scazzottata da locale etero”:

«Abbiamo evitato che la situazione degenerasse perché siamo intervenuti prontamente», racconta Mauro Basso, che da anni organizza la serata Giam. «Diciamo che si è trattato di una scazzottata da locale etero. Può capitare, non da noi, che prestiamo molta attenzione alla vigilanza». Selezione all’ingresso, in maniera soft: «Esistiamo da 20 anni e il nostro pubblico ormai conosce le nostre serate, la nostra musica, l’ambiente». Quel che è certo è che il ragazzo che ha fatto partire il cazzotto – forse, complice l’ora, aveva alzato un po’ il gomito – ha reagito in maniera eccessiva. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto le generalità del ferito e sentito i testimoni presenti. A oggi, però, non ci sarebbero stati denunciati, anche se la vittima della presunta aggressione può riservarsi di presentare un esposto.

Il maltempo si abbatterà sulla Capitale previste 24/36 ore di pioggia!

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Da stanotte e per 24/36 ore il maltempo colpirà Roma ed il Lazio, per questa ragione la Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato 12 presidi operativi in città. Il Tevere continua ad essere sotto osservazione visto il livello di attenzione registrato e rimangono chiusi gli accessi alle banchine. «Dalla notte di oggi (18 novembre 2013) e per le successive 24/36 ore – scrive in una nota la Protezione Civile -, si prevedono sul Lazio: precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, accompagnati da forti raffiche di vento e frequente attività elettrica. In conseguenza dell’avviso di condizioni meteorologiche avverse, la Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato dodici presidi operativi in diverse zone della città. In campo, a supporto delle squadre composte da operatori, volontari e dagli addetti del Servizio Giardini di Roma Capitale, diversi mezzi quali idrovore e ponti sviluppabili. Continua intanto il monitoraggio e del ‘livello di attenzione (SA1)’ del fiume Tevere e dei suoi affluenti e la chiusura degli accessi alle banchine.

Via i sampietrini dal centro di Roma, proposta shock di Marino

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Roma e il nuovo volto che vuole dare Marino alla città, senza capire che ci sono dei punti di riferimento che ai romani non vanno toccati. D’altra parte il sindaco non è nato nella Capitale, non conosce la gioia dei cittadini della Città Eterna di sentire i sampietrini sotto le ruote dell’automobile, o la paura di scivolare appena piove sugli insidiosi sampietrini che ci riportano indietro nel tempo. Quella pietra è la poesia della città, è l’autenticità delle strade di Roma. Eppure il sindaco vuole levarli: «I sampietrini, tanto belli in alcune zone del centro storico come piazza del Pantheon, credo possano essere però sostituiti dall’asfalto in altre strade ad alto scorrimento, come ad esempio via Nazionale – dice Marino a Repubblica Tv -. Quando i sampietrini si spostano sono molto pericolosi, soprattutto per chi va su due ruote. Dal gennaio 2014 inizieremo una serie di opere di manutenzione ordinaria sulle buche, marciapiedi e strade. I contratti e gli appalti verranno fatti in modo tale che ci sia una certa garanzia sulla durata: se uno ripara il manto di una parte di strada deve dare la garanzia che per i prossimi 5 anni quel manto stradale rimanga nelle migliori condizioni, altrimenti lo ripagherà a spese sue». Ignazio Marino rilancia sul centro storico di Roma vietato al traffico privato. «Entro il 2014 credo che sicuramente riusciremo a pedonalizzare il Tridente – annuncia il sindaco a Repubblica Tv -. La popolazione è pronta così come i commercianti. Certamente ci sarà chi protesterà ma tra 15 anni tutti godranno di questa scelta». Il Tridente è costituito dalle tre strade storiche che partono da piazza del Popolo, cioè via del Corso, via del Babuino e via Ripetta. Frequentatissime da romani e turisti, ma anche da macchine, furgoni e motorini. Pedonalizzare il Tridente è un’idea che di tanto in tanto torna d’attualità, di solito incontrando la contrarietà dei negozianti che lavorano nella zona, timorosi di perdere clienti. Ma Marino sembra deciso ad andare avanti, dopo la chiusura di un tratto di via dei Fori Imperiali al traffico privato, provvedimento che ha caratterizzato l’inizio del suo mandato. «Entro questa consiliatura realizzeremo il Parco archeologico dell’Appia Antica. Chiuderemo via dei Cerchi, congiungendo così l’area dei Fori con il Circo Massimo – annuncia -. Avremo così una straordinaria passeggiata nella storia che va da piazza Venezia, attraversa l’area del Colosseo e continua verso il Circo Massimo».

No all’aumento di capitale per Alitalia! Air France non sottoscrive ed è bufera!

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“I rappresentanti del gruppo Air France-Klm nel Consiglio di amministrazione dell’Alitalia hanno apprezzato le modifiche al piano industriale, ma non le hanno ritenute sufficienti, soprattutto sul fronte della ristrutturazione del debito” con queste parole Alitalia continua a volare nella bufera. Dopo tante indiscrezioni ora è arrivata la nota ufficiale  nella quale Air France si dice indisponibile a sottoscrive l’aumento di capitale di Alitalia, anche se resterà partner del vettore italiano. Ieri, in tarda serata, Alitalia aveva approvato un nuovo piano industriale della compagnia, prorogando l’aumento di capitale al 27 novembre. Ora serve un nuovo socio industriale, si deve quindi ricominciare a cercare un nuovo partner e soprattutto limitare gli esuberi che potrebbero avere una ripercussione pesante, proprio a tale riguardo il  vicepresidente Salvatore Mancuso si era limitato a dire “sono stati tenuti in grande considerazione i lavoratori e le loro famiglie”. Ma nel comunicato finale c’è scritto: “Il piano industriale si basa sulla ricerca di una accresciuta efficienza nella gestione delle attività e su un miglioramento della capacità di competere sul mercato anche attraverso una severa riduzione dei costi”. In particolare il nuovo piano prevede la riduzione del numero di aerei a medio raggio con il mantenimento di ore volate rispetto al 2013 grazie ad un miglior utilizzo della flotta. “Saranno aumentati – si legge ancora – i voli internazionali e intercontinentali”.

Colazione salata! Nancy Brilli pubblica lo scontrino

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Il bar è l’Antico Caffè Santamaria, proprio di fronte all’omonima basilica ubicato a  Piazza S.M. Maggiore nel cuore della Capitale, ma questo non può giustificare certo un conto che trasforma la colazione da dolce a salata. E’ Nancy Brilli a denunciare su twitter un prezzo davvero troppo elevato per due cornetti, due cappuccini e una bottiglietta d’acqua piccola. Alla fine il conto è di  21,50 euro e finisce pubblicato sul social network! L’attrice posta lo scontrino e aggiunge “Questa si commenta da se”.

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Il sorvegliato speciale a Roma è il Tevere!

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Incessante cade la pioggia su Roma e il Tevere diventa anche quest’anno il sorvegliato speciale.  La Protezione Civile di Roma Capitale ha chiesto al Comando del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale di provvedere alla verifica di eventuali presenze di persone senza fissa dimora sulle banchine e alla conseguente chiusura degli accessi, al fine di garantire la pubblica incolumità. «A seguito dell’innalzamento dei livelli idrometrici del fiume Tevere e dei suoi affluenti – spiega la Protezione civile in una nota – si è verificato il superamento delle banchine di magra nella stazione Ripetta che alle ore 22 misurava metri 7.18, con tendenza all’aumento, così come comunicato dal Centro Funzionale Regionale». Anche nelle prossime ore continuerà a piovere nella Capitale.

Tensione a Roma: i lavoratori della Metro C sul piede di guerra

metro-roma-tuttacronacaLavoratori in sciopero e protesta sui Fori Imperiali. Cantieri della metro C chiusi oggi a Roma, mentre camion, betoniere e gru sono stati parcheggiati nella strada che collega piazza Venezia al Colosseo. In piazza sono scesi tanto i sindacati quanto le imprese affidatarie e i lavoratori della Metro C, tutti a chiedere al Campidoglio che vengano sbloccati 253 mln di euro. Non è la prima volta che accade: già ad agosto era stata organizzata una protesta simile, bloccando via dei Fori imperiali mandando in tilt il traffico del centro storico. “Entro l’11 novembre doveva essere sbloccata la prima tranche, di 166 milioni di euro, che sarebbe servita per pagare gli stipendi arretrati – spiega il portavoce delle imprese affidatarie Nicola Franco – Oggi è il 12 e non è arrivato nulla. Perchè? Com’è possibile che il Campidoglio non rispetti un accordo preso? Se fossi il sindaco mi sarei già dimesso…”.

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I nostri 7 giorni: quando cambia menu l’Italia?

7-giorni-tuttacronacaLuca Parmitano ha terminato la sua missione e lunedì mattina, alle 3.49, toccherà nuovamente il suolo. Chissà come gli apparirà la Terra “dal suolo”. Niente più cime innevate, alberi a ricoprire le brutture e distanze che tutto appianano. Abituato, letteralmente, a guardarsi attorno e vedere lo spazio infinito, come si ritroverà in mezzo a muri di burocrazia e macerie di quella che era l’Italia? Viene da chiederselo, perchè nella suoi 166 giorni di lontananza ci ha abiuati a spazi infiniti e ha condiviso con noi la bellezza del Mondo… visto dall’alto! Mancheranno a noi quelle foto che offrivano uno sguardo d’insieme che permetteva di vedere oltre. Ce lo chiediamo perchè in questi 7 giorni il tempo è trascorso ma tutto è rimasto uguale. Abbiamo continuato ad assistere ai soliti dibattiti, le solite prese di posizione, le solite proteste. La settimana è iniziata con i riflettori puntati sul ministro Cancellieri e Giulia Ligresti, con il primo che difendeva il suo operato e la seconda che, libera dalle sbarre, andava a fare shopping. Perchè in Italia possono cambiare volti e nomi, ma resta quel essere “amico di…” Ed ecco che ci si chiede: una questione umana, deve valere per un singolo, o la legge è davvero uguale per tutti? La fiducia nel sistema crolla, così come si sta sgretolando poco alla volta anche il Pdl, con quella lotta intestina che ormai è incarnata in Berlusconi e Alfano: se anche il “braccio destro” viene amputato perchè si permette di pensare con la sua testa, che ne sarà degli altri. Il governo intanto va avanti, prendendo tempo, parlando di una crisi dalla quale si uscirà “poi”, “un domani”, “un giorno”. Ora quel giorno è stato individuato a fine 2014. La teoria dei piccoli passi può anche andar bene, quando il tempo c’è e quando quei piccoli spostamenti in avanti si possono toccare con mano. Il problema sorge quando chi fa queste promesse non appartiene a quella categoria che si trova a dover chiedere costantemente aiuto ai genitori, ai parenti, agli amici per poter continuare a sopravvivere. Perchè tempo non c’è, non più. Quindi ora che Parmitano torna cosa gli offriremo? Il menù è variegato, ma non è mutato. Le lotte intestine proseguono anche nel Pd, un tempo erano le primarie che mettevano in contrapposizione Renzi e Bersani. Ora c’è Renzi contro il resto di un partito che crea scalpore anche solo per i tesseramenti. Un partito che tra i suoi esponenti ha il sindaco di Roma che pedala sempre più da solo e che si ritrova a fare i conti con l’ennesimo scandalo, quello dell’Atac, che ci mostra una volta di più quanto radicata e profonda sia la corruzione. E se non bastasse, si specula anche sulle tragedie, come la cresta sulla New Town de L’Aquila ha dimostrato. Con cosa addolciremo il ritorno del nostro uomo delle stelle?

7giorniMa ripercorrendo questa settimana non si può non ricordare anche il giallo sulla morte della 28enne Simona Riso, così come le migliaia di vittime del supertifone Haiyan che ha investito le Filippine. E non possiamo certo scordarci del clamore suscitato dall’apprendere la notizia delle baby squillo del Parioli, con la madre della più giovane delle due, appena 14enne, che la spingeva a vendere il suo corpo. La deriva di una generazione spesso abbandonata a se stessa, figlia di adulti che, forse, non sanno più comunicare con coloro che rappresentano il nostro futuro. Li si lascia da soli, magari in balia di web e televisione dove vengono appresi comportamenti rischiosi per la vita e modelli irraggiungibili che mettono a serio rischio la salute. Come la nuova moda dello svenimento indotto, ma anche quell’ideale di magretta del Thigh Gap e l‘anoressia che colpisce sempre più i giovani. E la tv questa settimana ha fatto parecchio discutere per quanto capitato ad Anna Oxa nel corso della trasmissione Ballando con le stelle. Se la settimana scorsa c’erano state polemiche, sabato l’artista è tornata ad esibirsi solo per infortunarsi e cadere a terra. La diretta è poi continuata, scatenando le ire del Codacons. Per fortuna il tubo catodico riesce anche a strapparci qualche sorriso prendendo spunto da personaggi positivi, ecco allora che arriva l’imitazione di Papa Francesco offertaci da Crozza: quel frigo sulle spalle forse non ci ricorda i nostri “pesi quotidiani”? E per chi era stanco di preoccuparsi (o disperarsi) sul proprio futuro con il sempre discusso tema delle pensioni, c’è stata la possibilità di guardare a un futuro più prossimo che riguardasse altro, con più precisione, la situazione del Milan, che si prepara a dire addio non solo allo storico ad Galliani ma, pare, anche all’intero clan Raiola, Mario Balotelli in testa. Per fortuna a gennaio sarà di nuovo stagione di calciomercato e, almeno per un po’, vedremo le cose cambiare veramente, anche se si tratta solo di panchine calcistiche. Un piccolo cambiamento però c’è stato anche in classifica: la Juve ha battuto il Napoli raggiungendo il secondo posto in classifica dietro alla Roma che si è dovuta fermare al pareggio. E proprio al Sassuolo è bello pensare: veniva considerato la Cenerentola del campionato, eppure ha guardato “dentro se stessa” dopo un’incredibile batosta contro l’Inter e ha imboccato un’altra strada. Noi vogliamo dare il bentornato a Parmitano con un augurio che riguarda tutti quanti noi: che anche se siamo “incastrati” in una vita che non ci appartiene, riusciamo a renderci conto che cambiare direzione è possibile (certo, non facile).

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Biglietti clonati e fondi neri: lo scandalo dell’Atac che fa infuriare i cittadini

atac-tuttacronacaE’ stata pubblicata da Repubblica un’inchiesta, con le firme di Daniele Autieri e Carlo Bonini, che ha svelato un giro di biglietti clonati e fondi neri creato dall’Atac di Roma per finanziare la politica capitolina.E da quando è apparsa, si sono scatenate le polemiche. Il giro sarebbe nato dopo l’elezione di Alemanno nel 2008 e sarebbe iniziato con un “patto bipartisan” al fine di mettere tutti d’accordo per quel che riguarda la gestione dei trasporti pubblici della Città Eterna. Per l’operazione si sono spesi 70 milioni di euro all’anno di fondi neri, poi recuperati grazie a tanto complesso quanto ben organizzato sistema basato sulla produzione di “titoli di viaggio”, ossia i comuni biglietti dei mezzi pubblici,  clonati e non fatturati, poi immessi nel circuito dei rivenditori. Così facendo si sarebbero recuperti, annualmente, 70 milioni di euro da suddividere tra i partiti della scena politica romana. Tali biglietti falsi sarebbero stati prodotti nella sede Atac, grazie a personale compiacente che da tempo lavorava per l’azienda.

Così: l’Atac stampa biglietti per autobus e metro. E i biglietti sono denaro. Chi ha le mani sui biglietti, ha le mani sulla cassa. E se quella cassa è in parte in chiaro e in parte in nero, perché quei biglietti sono in parte veri e in parte falsi, chi ha le mani sull’Atac ha di fatto le mani su una banca che batte moneta. Già, “i biglietti falsi”. E’ una truffa che può costare all’Atac anche 70 milioni di euro l’anno, perché consente di immettere sul mercato milioni di titoli di viaggio contraffatti.

La truffa sarebbe stata ideata intorno al 2000 e nel tempo vi avrebbero fatto ricorso tanto manager, politici e locali quanto parlamentari anche perchè per “preservare” il sistema era necessario che venissero coinvolti tutti e che tutti potessero beneficiare di quel denaro sottratto all’azienda. Denaro sottratto, di conseguenza, ai cittadini. Mentre nessuno tra quelli che ne erano a conoscenza parlava.

Ovviamente la reazione è stata immediata sul web, con tweet di sfogo e la creazione di una pagina in Facebook, Roma non paga l’Atac. Per domani, inoltre, è stata organizzata una manifestazione che prevede un presidio sotto l’edificio della Sede Legale di Atac, al 45 di via Prenestina. Romani e non accomunati dall’utilizzo quotidiano dei mezzi pubblici gestiti da Atac, sfibrati da anni di disservizi, ritardi e malfunzionamenti. I motivi della protesta sono espressi senza mezzi termini:

Milioni di cittadini inconsapevoli per oltre un decennio hanno inconsapevolmente finanziato il peggior malaffare di chi usurpa la politica e in realtà pensa solo ai propri interessi e non al bene della collettività. Quelle risorse sarebbero state importantissime per ripianare i buchi dell’atac e finanziare una mobilità sostenibile, risolvere i tanti problemi delle aree periferiche non coperte da alcun mezzo, potenziare le linee, evitare i rincari, garantire mobilità notturna e diurna come avviene in tutte le grandi città del mondo.

In attesa che si faccia piena luce sulla vicenda, si vuole mettere in atto uno “sciopero del biglietto”. Quello che si richiede, inoltre, è che i vertici di Atac non vengano azzerati per far spazio a nuove proposte e investimenti straordinari per migliorare la rete dei mezzi pubblici della capitale, travolta dall’ennesimo scandalo. Anche i politici ora chiedono spiegazioni. Come Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, che ha chiesto al sindaco Marino di aprire un’indagine interna  al Comune £perché la vicenda è talmente inquietante che richiede un immediato e puntuale chiarimento”. Lapidario anche il commento del Primo Cittadino: “Se ci sono dei colpevoli, di qualunque partito siano, spero che siano arrestati e che venga buttata la chiave”.

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Avventure di un elefante a Roma, scappa per fame e lo ritrovano al mercato

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Pesa circa 3 tonnellate, l’elefante che questa mattina si aggirava per il mercato rionale di Ponte di Nona alla periferia della Capitale. Si è immediatamente avvicinato a un banco della frutta, proprio nell’ora di massima affluenza, nello stupore generale, probabilmente affamato. Il pachiderma, di quasi 40 anni, ritenuto imprevedibile e pericoloso, non ha recato danno a persone o cose. Immediatamente è intervenuto il personale del Servizio CITES do Roma del Corpo Forestale dello Stato. La Forestale ha disposto l’adozione di idonee misure per la messa in sicurezza della struttura che ospita il pachiderma e ha informato dell’accaduto l’Autorità Giudiziaria competente di Roma e la Prefettura che aveva emesso l’autorizzazione relativa alla detenzione dell’esemplare.

 

Litiga con i genitori e si cala dal balcone, ma precipita. 15enne viva per miracolo

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Una banale lite tra genitori e figlia adolescente che poteva però trasformarsi in tragedia per una 15enne romana che ha tentato di scappare calandosi dal balcone di un quarto piano della Capitale, nel quartiere Vescovio, ma poi la giovane ha perso la presa ed è precipitata. Ad attutire la caduta  ci ha pensato una finestra aperta al secondo piano dell’edificio. La ragazza ha riportato solo lievi lesioni che sono state medicate al policlinico Umberto I.

 

Silent disco: al Maxxi si balla… immersi nel silenzio

silent-disco-tuttacronacaUna performance surreale quella andata in scena ieri sera al Maxxi di Roma, dove l’iniziativa This is Rome ha riunito oltre 300 partecipanti in un ballo silenzioso. Ad animare la Silent disco 9 dj e famose crew della Città Eterna, che hanno dato vita a un’alternanza di indie rock, reggae, rap e techno. In pista, giovani con cuffie senza fili: la musica in testa, fuori, il silenzio. L’evento a ingresso libero, organizzato da Snob Production, ha preso il via alle 20 e, trascorsa la mezzanotte, ancora stazionavano all’esterno fila composte da chi non era riuscito a prenotare le cuffie online. Tutti uniti da una speranza: che qualcuno abbandonasse la speciale dancefloor.

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Il pullman della Lazio non torna a prendere la squadra. Domenica nera!

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Dopo il danno, la beffa. Dopo la sconfitta, il pullman non torna a Bergamo a prendere i biancocelesti che dovevano essere accompagnati all’aeroporto per far ritorno nella Capitale dopo la brutta partita con l’Atalanta. I motivi non si conoscono ma certo l’evento è strano, alcuni ipotizzano un contrattempo o un imprevisto in ogni modo il disagio c’è stato. I giocatori così sono stati costretti a  prendere i taxi 4 alla volta per arrivare in aeroporto. Veramente un periodo sfortunato per la Lazio.

A Roma si sfila per le vie del centro… ma la tensione cresce

manifestazione-roma-tuttacronaca“Via i governi dell’austerità dall’Italia e dall’Europa. Sciopero generale 18 ottobre”. E’ quello che recita il cartello d’apertura del corteo partito questa mattina alle 11:20 da piazza della Repubblica e organizzato dai sindacati di base. Mentre sfilano, i manifestanti intonano slogan che parlano a favore del lavoro, dell’accoglienza dei rifugiati, delle nuove leggi destinate agli immigrati clandestini, che “sono qui in Italia per lavorare e non venire a morire a Lampedusa”. Una decina di anarchici, tra cui alcuni con i volti coperti, sono nel frattempo stati fermati nei pressi della testa del corteo ma sono riusciti a dileguarsi. Roma è già sotto scatto ma al momento non ci sono state particolari tensioni: a preoccupare maggiormente, infatti, è la manifestazione dei movimenti di lotta per la casa, il reddito e la tutela ambientale. prevista per domani e che vedrà anche la presenza dei No Tav. le forze dell’ordine sono già al lavoro (non va dimenticato che questa sera si giocherà anche Roma-Napoli) e, oltre ai cinque black bloc francesi espulsi in mattinata, è stato scoperto un furgone con all’iinterno mazze, biglie e altre armi contundenti. Non si esclude quindi che, nelle prossime ore, possano arrivare altri elementi violenti. Nel frattempo sono state potenziate le sorveglianze alle sedi istituzionali e agli obbiettivi considerati sensibili.

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I francesi fermati a Roma ed espulsi!

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La macchina per arginare i possibili disordini nella Capitale, annunciati e propagandati anche dai media, è in moto. Sono stati fermati e identificati, nel centro storico di Roma, 5 cittadini francesi, tra i 20 e i 40 anni, tutti con precedenti per turbativa dell’ordine pubblico, sia in Italia sia all’estero. Ora saranno allontanati dall’Italia in modo che non possano creare presunti problemi nel week-end bollente romano.

 

Distrutto lo Skatepark più grande d’Italia.

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Colpito al cuore e distrutto da vandali e ladri il più grande skatepark d’Italia che si trova a via Domenico Baffico a Ostia, sul lungomare laziale, a pochi passi dalla Capitale, che era divenuto un punto di ritrovo per i giovani. Una vita travagliata quella dello skatepark che era iniziata con l’inaugurazione, poi il sequestro da parte del sostituto procuratore e quindi il degrado fino ai furti della macchina del caffé e dei computer nel locale accanto alla pista. La desolazione di William Zanchelli, il fondatore dello skatepark di Ostia è tutta in quelle poche parole: “Sono avvilito e frustrato dall’impotenza di non poter far nulla. Aver fatto tanto per questo territorio ed essere trattato così mi distrugge ogni voglia di ricominciare – conclude Zanchelli – Ho preso contatti con il Comune di Milano per trasferire lì la nostra esperienza ed allestire uno skatepark”. Ora nell’area nascerà una Chiesa, a riprova che uno spazio laico per i giovani non è pensabile… eppure gli skatepark sono una risorsa in tante città del mondo, attirano i ragazzi, anche quelli a rischio e offrono un luogo d’incontro multiculturale dove la competizione spinge anche i giovani a stare alla larga dalla droga. Poi nessun mondo roseo, ma vedere una pedana coperta in legno costata 100mila euro data alle fiamme sembra veramente uno sfregio per tutti quei cittadini che avevano sperato davvero di poter finalmente avere uno spazio per i loro figli. 

Il week-end bollente di una Roma blindata

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Un concentrazione di eventi uno più esplosivo dell’altro. Ora dopo ora Roma diventerà il teatro degli scioperi, dei tifosi e dei No Tav che si succederanno nelle strade. Il week-end è bollente per il timore delle “infiltrazioni” di violenti che potrebbero mettere a ferro e fuoco alcuni quartieri della città. Così la Capitale si blinda per 48 ore e scendono nelle piazze 4mila uomini delle forze dell’ordine. Questa mattina i sindacati di base e lo sciopero dei mezzi pubblici, nel pomeriggio i tifosi di Roma e Napoli per il big match in vetta alla classifica, ma se già questi eventi sono a forte rischio per scontri e disordini, il vero “codice rosso” scatterà domani mattina con la manifestazione dei movimenti antagonisti che scenderanno domani in piazza per la lotta alla casa e la No Tav. Come se la città non avesse già abbastanza problemi la situazione verrà aggravata dall’agitazione dei vigili urbani. Gli obiettivi sensibili sono stati transennati e sono previste nelle prossime ore “bonifiche random” sui percorsi dei cortei e degli eventi.

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Quel gran pasticcio intorno al comandante della municipale a Roma

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Ritira la sua disponibilità Oreste Liporace, colonnello dei Carabinieri e designato dall’amministrazione come nuovo comandante dei vigili urbani, dopo che è emerso che al colonnello mancava un requisito fondamentale previsto dal bando:

«È richiesto di essere in possesso di comprovata esperienza, almeno quinquennale, maturata in ruoli dirigenziali nell’ambito di organizzazioni complesse o enti pubblici».

E Liporace, che pure vanta un lungo curriculum nell’Arma, fino al primo gennaio 2013 era tenente colonnello (solo dopo quella data è stato promosso colonnello) grado che, nel decreto legislativo 66/2010, è equiparato a vicequestore aggiunto, al di sotto di un dirigente pubblico.

La nomina è diventata quindi una farsa a detta dei sindacati come  Cisl e Cgil e comunque molti media hanno fatto anche notare la poca trasparenza dell’operazione. Il Corriere della Sera scrive:

In realtà, in cima ad una selezione infinita, dopo oltre due mesi di curriculum, colloqui e indiscrezioni, la scelta del successore di Carlo Buttarelli («dimissionato» da Marino a luglio) si è trasformata in un «pasticcio» amministrativo. Anche per i suoi contorni di «opacità»: della selezione pubblica si è saputo poco e niente, i criteri (o i punteggi) non sono conosciuti, la graduatoria finale non è on line . Non è un granché per un sindaco che ha vinto le elezioni puntando sulla «trasparenza» e sul trasformare palazzo Senatorio «in una casa di vetro».

Con una dichiarazione all’Ansa il colonnello ha di fatto rinunciato all’incarico, ora resta da designare comunque un comandante, da dove lo si attingerà?

“Tolgo la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di comandante della Polizia Locale di Roma per rispetto delle istituzioni, del corpo di polizia locale della Capitale e dei cittadini romani”.

Ucciso a colpi di pistola un imprenditore a Casal Palocco a Roma

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Sesto Corvini, 74 anni, imprenditore romano, è stato freddato questa mattina, intorno alle 8, mentre viaggiava a bordo di un furgoncino cassonato, nella zona di Casal Palocco, periferia sud della Capitale, in via Nicore di Alessandria. L’assassino gli avrebbe chiesto il nome prima di esplodergli 3 colpi di pistola in pieno volto. Sull’omicidio indagano i carabinieri.

 

Roma si è svegliata sotto Penelope

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Il risveglio dei romani questa mattina è stato a suon di tuoni e fulmini. Sulla Capitale si è abbattuta una forte perturbazione che ha portato pioggia e freddo. La temperatura è scesa a +16° e inevitabili sono stati allagamenti e disagi per i cittadini.

Ma il peggio per la Città Eterna deve ancora arrivare. Nubifragi sono attesi a Roma dopo le 13, mentre per il pomeriggio non sono escluse trombe d’aria sulla costa. E il maltempo proseguirà fino a mercoledì. In via precauzionale, ha annunciato la Protezione Civile di Roma Capitale, è stato convocato il Centro Operativo Comunale e, al fine di coordinare le problematiche di competenza municipale, è stata richiesta l’attivazione delle Ucl, Unità di Crisi Locali.

Ma se a Roma la situazione è critica nel resto d’Italia non è certo migliore.

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha comunicato che è previsto al  nord una nuvolosità diffusa in particolare su Trentino Alto Adige, nord Veneto e Friuli Venezia Giulia con precipitazioni da isolate a sparse; cielo coperto sul resto del nord con precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, specie su Liguria, zone pianeggianti meridionali di Piemonte, Lombardia e sull’Emilia Romagna. I fenomeni tenderanno a divenire via via meno estesi e ad attenuarsi, nel corso del pomeriggio, su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria dove in serata si avranno anche ampie schiarite.

In Sardegna è prevista la nuvolosità estesa, mentre i fenomeni saranno più isolati e meno intensi sull’Abruzzo. Tendenza a variabilità dal tardo pomeriggio sulla Sardegna, mentre sulle regioni peninsulari i fenomeni tenderanno a divenire meno estesi dalla tarda serata.

Sud e Sicilia: nuvole e temporali non mancheranno neppure nel meridione dove dal tardo pomeriggio ed in serata i fenomeni si intensificheranno sulla Campania, Basilicata e Calabria.

La Città Eterna in bancarotta, Marino chiede aiuto al governo per Roma

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Roma, la città eterna, oggi potrebbe non esserlo più. La città rischia di essere ingoiata, non dalla piena del tevere, bensì dalla bancarotta dei conti comunali. A dirlo è proprio il sindaco Ignazio Marino che si appella al governo affinché “salvi Roma”.

Il sindaco Marino  in una conferenza stampa sul bilancio cittadino ha detto:

“L’analisi ci dice che abbiamo 867 milioni di debiti. Noi vogliamo un confronto con il governo affinché la Capitale abbia ciò che le spetta”

“Faccio un appello a chi ha senso di responsabilità – ha aggiunto Marino – l’obiettivo è salvare Roma e lo dobbiamo fare insieme. O si è con Roma o contro. Il governo deve fare gli stessi sforzi che stiamo facendo noi”.

“Nelle prossime ore chiederò a tutti i parlamentari eletti a Roma di aiutarci nel dialogo con il governo. La Capitale d’Italia non può fallire e non fallirà”. “Stiamo comunque lavorando su diverse ipotesi – aggiunge – da un lato senza aiuti del governo, dall’altro con”.

Il sindaco ha poi tenuto a sottolineare che non aumenteranno le tasse:

 “Non aumenteremo l’Irpef – ha detto il sindaco in una conferenza stampa – così come non siamo intenzionati ad aumentare la Tares. Stiamo però riflettendo se aumentare l’Imu, ma una decisione non è stata ancora presa. C’è una discussione in corso perché, nonostante la cancellazione dell’Imu, alcune città hanno deciso di innalzare l’aliquota che verrà rimborsata dal governo. Prenderemo una decisione nelle prossime settimane”.

La Cremaschi e la foto per festeggiare la Roma

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L’ennesima provocazione? L’ennesima mercificazione del corpo femminile? L’ennesima foto che Laura Cremaschi ha postato sul web per cercare di attirare l’attenzione dopo che la Roma è riuscita ad aggiudicarsi la vetta della classifica. Così, per festeggiare il momento, la Cremaschi si annoda una sciarpa intorno ai glutei e l’effetto voluto è presto realizzato. Forse sarebbe il caso di festeggiare con un messaggio meno esplicito… ormai il fondo schiena della Cremaschi lo si conosce senza bisogno di sottolinearlo ogni volta.

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