E’ il Miami Herald a raccontare la “bravata” di un sedicenne, Francisco Sanchez Ibarra, di Bradenton, in Florida. Il ragazzo, che non ha la patente, ha rubato un pick up rosso alla guida del quale ha poi seminato il panico: le strade della Florida hanno fatto registrare, a causa sua, 23 incidenti. Il proprietario dell’auto rubata ha riferito che “stava giocando a Grand Theft Auto, ma per davvero”. E’ stata la polizia a fermare la folle corsa, mentre Francisco è finito in manette. Gli agenti hanno fatto sapere che non ci sono stati feriti gravi, ma le autorità sono state costrette a chiudere per diverse ore al traffico il Cortez Bridge, causando parecchi disagi alla circolazione.
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Attenzione al matrimonio… può uccidere!
E vissero per sempre felici e contenti? Questo accade nelle favole, nella realtà… il fatidico sì può portare anche alla morte. A sostenerlo sono gli scienziati della Michigan State University, negli Stati Uniti, secondo i quali un matrimonio infelice, oltre a rendere tristi e depressi, può condurre i coniugi al decesso. Alla base c’è il fatto che lo stress che si vive quotidianamente in un’unione infelice può avere gravi conseguenze sulla salute di un individuo e può causare anche infarti. Un matrimonio non sereno, infatti, influisce sulla funzione cardiovascolare. E ancora, la depressione data da un’unione infelice può causare brutte abitudini quali fumo, alcol che peggiorano lo stato di salute di un individuo. All’opposto, un matrimonio felice rende sani e robusti. È dimostrato, infatti, che gli uomini sposati hanno ossa più forti e una salute migliore dei loro coetanei single.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Finalmente realtà? Lo spot dello skateboard che vola in stile Ritorno al Futuro
Lo skate volante di Marty McFly, nella saga Ritorno al Futuro, è il classico gadget che chiunque vorrebbe possedere, o almeno utilizzare. E in molti ancora sperano che possa venire finalmente realizzato. Del resto già quando il film uscì nelle sale Robert Zemeckis, il regista, aveva annunciato che il mitico hoverboard sarebbe stato a breve commercializzato da una famosa ditta di giocattoli. Si trattava di uno scherzo… ma c’è chi ancora lo attende.
E se il tempo dell’attesa fosse terminato? Da un po’ di tempo, infatti, in rete si trova un video che mostra personaggi famosi e non mentre tentano l’avventura di volare sullo skateboard. Il progetto, realizzato da HUVr, è niente meno che Christopher Lloyd, l’eccentrico inventore Emmett “Doc” Brown nella trilogia di Ritorno al futuro.
A testare lo skate anche Moby e Tony Hawk e tutto questo non fa che aumentare le speranze. Che però una volta in più viene delusa. Si trattea infatti di una bufala, per la precisione un’iniziativa di marketing. Secondo Mashable dietro i video sul volopattino ci sarebbe il sito Funny or Die, che realizza video umoristici, spesso con la complicità di personaggi famosi. Insomma, è ancora troppo presto per un Ritorno al futuro.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/05/finalmente-realta-lo-spot-dello-skateboard-che-vola-in-stile-ritorno-al-futuro/
I siti Unesco rischiano di scomparire: addio Torre di Pisa e Statua della Libertà?
Environmental Research Letters, ha pubblicato oggi uno studio nel quale viene spiegato come l’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento terrestre potrebbe far scomparire un quinto dei 720 siti Unesco tra i quali la Statua della Libertà, la Torre di Londra, il Teatro dell’Opera di Sydney, ma anche la torre di Pisa, Venezia e Napoli. Ben Marzion, principale autore dello studio, dell’università di Innsbruck, in Austria, ha detto al Guardian: “Possiamo dire che vedremo i primi effetti su questi siti nel XXI secolo. Solitamente quando le persone parlano di cambiamenti del clima affrontano le conseguenze economiche o ambientali, i costi. Noi abbiamo voluto valutare le implicazioni culturali”. In Europa tra i siti più vulnerabili figurano la Torre di Pisa, sebbene non sia sulla costa, Venezia, anche se “in un certo senso si può dire che stia già risentendo ora” dei cambiamenti climatici, così come le città della lega anseatica, tra cui Amburgo, Lubecca e Brema, in Germania. Altri siti colpiti sono i centri di Bruges, in Belgio, di Napoli, in Italia, e di San Pietroburgo, in Russia. Come ricorda l’HuffPost, stando al rapporto diffuso lo scorso settembre dal panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici dell’Onu (Ipcc), il livello del mare dovrebbe subire un innalzamento tra i 26 e gli 82 centimetri entro il 2100, sebbene altre ricerche riferiscano di un aumento tra 0,7 e 1,2 metro entro il 2100 e tra i due e i tre metri entro il 2300. “I nostri risultati dimostrano che a fronte di un aumento della temperatura di 3° c nei prossimi 2000 anni, scenario ormai non più ritenuto come estremo, l’impatto sui siti mondiali sarà grave”, ha concluso Marzeion.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Alex Del Piero… si dà alla recitazione!
Alex Del Piero si dà alla recitazione… ma solo per un cameo! L’ex capitano bianconero, ora in forze al Sydney FC, è infatti arrivato sul set per un brave cameo nella serie australiana in stile Baywatch: “Bondi Rescue”. Il campione ha poi raccontato sui social la sua esperienza: ”Un giorno da attore nel serial australiano Bondi Rescue: ci vediamo nella prossima puntata. Ale”. Ecco alcuni scatti dell’insolita giornata:
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Getta l’auto nell’oceano: il gesto incomprensibile di una madre
Si è gettata nell’oceano con la sua auto, dirigendosi verso il largo. E’ quanto accaduto a Daytona Beach, in Florida, dove una donna ha guidato il veicolo in acqua mentre a bordo c’erano anche i figli di 10, 9 e 3 anni. La tragedia è stata però scongiurata dai bagnini subito accorsi, che sono stati in grado di salvare la donna e i figli appena in tempo. In seguito, la donna non è stata in grado di dare spiegazioni coerenti sul suo gesto. Sia lei che i bambini sono stati ricoverati in un locale ospedale dove sono sotto osservazione. Sul luogo c’era un turista canadese che ha ripreso la scena:
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Avete mai pensato di fare un pediluvio durante un viaggio in treno?
Visti dall’Italia, sembrano fantascienza. Sono i “treni-proiettile” Shinkansen, che non solo viaggiano ad altissime velocità ma offrono ogni comfort ai passeggeri giapponesi. Vi si possono infatti trovare sale trucco, ristoranti e anche fasciatoi per bebè. Ma a quanto pare questo non era sufficiente, tant’è vero che da luglio i passeggeri potranno usufruire di un nuovo servizio: i pedulivi per piedi stanchi e accaldati. I primi a beneficiarne saranno coloro che si spostano lungo la linea che collega la città di Fukushima a Shinjo nella prefettura di Yamagata. Circa un’ora di viaggio, ma tutto da godere.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Rickey Young salva un cane ferito… grazie a un panino!
Rickey Young, padre e imprenditore texano, sentito via radio che c’era un cane ferito lungo l’autostrada, ha deciso di recarsi sul luogo per dare una mano. L’uomo, come ripreso dalle telecamere della zona, ha fatto un primo tentativo per avvicinare l’animale che però, spaventato, ha mosso qualche passo per allontanarsi. L’uomo ha però avuto un’idea: ha preso un panino che aveva con sè riuscendo così ad attirare il cane che, si è scoperto, è una femminuccia. Young ha subito portato l’animale a una clinica dove il medico ha riscontrato delle fratture e alcune emorragie interne. La cagnolina non aveva nè chip nè collare.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Dramma in New Jersey: esplode una conduttura, un morto e 55 case distrutte
Dramma negli Stati Uniti dove a Ewing, un sobborgo della città di Trenton, nel New Jersey, è esplosa una conduttura di gas: la detonazione ha provocato la morte di un residente della zona.
L’esplosione ha avuto luogo a causa del danneggiamento della conduttura ad opera della ditta appaltatrice. Sette lavoratori sono rimasti feriti, una casa è stata completamente distrutta e altre 55 sono state seriamente danneggiate.
Queste alcune foto del luogo dell’esplosione:
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Processo Pistorius: il testimone dell’accusa minacciato e quel colpo partito…
Continuano i problemi inerenti al processo a Oscar Pistorius, dopo l’interruzione di ieri quando la Corte ha saputo che la foto di una testimone era stata mostrata da una tv, Charl Johnson, vicino di casa dell’atleta accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, ha affermato di aver subito minacce telefoniche poco prima di deporre in aula, quando già era in tribunale per essere ascoltato. “Questa persona mi ha detto che il mio numero di telefono era stato dato nel corso dell’udienza. Gli ho risposto che non ero consapevole di questo fatto e che non avevo (ancora) testimoniato”, ha spiegato il testimone. L’uomo ha inoltre detto di aver scoperto solo allora che c’erano diverse chiamate senza risposta e un messaggio vocale registrato dall’estero. “Perchè mentire in tribunale, sappiamo che Oscar non ha ucciso Reeva”, queste le parole indirizzate “con tono minatorio” a Johnson nel messaggio. Ma l’accusa ha sferrato anche un altro colpo, facendo emergere un nuovo evento. Qualche settimana prima della morte di Reeva, infatti, Pistorius avrebbe maneggiato male un’arma da cui partì accidentalmente un colpo, e poi chiese a un amico compiacente di assumersene la colpa. Il fatto sarebbe avvenuto a gennaio 2013, in un ristorante alla moda della città dove la coppia risiedeva. Johannesburg. A passare la pistola all’alteta fu Darren Fresco, che lo avvertì che “c’era un colpo in canna”. Ma quando l’arma arrivò nelle mani dell’atleta, inspiegabilmente partì un colpo. Il pugile di professione Kevin Lerena, presente quella sera allo stesso tavolo, ha raccontato: “Ci fu un immediato silenzio”. E ancora: “Guardai a terra e proprio lì dove puntai lo sguardo, dove c’era il mio piede, c’era un foro sul pavimento. Avevo una sbucciatura sul dito, ma non ero ferito”. Pistorius chiese scusa accertandosi che non fossero feriti. Ma poi, voltatosi verso uno di loro, gli chiese di addossarsi la responsabilità dell’accaduto. “Per favore, dì che sei stato tu. C’è troppa attenzione dei media su di me”, ha raccontato Lerena, riportando le parole di Pistorius. “E quando arrivarono i proprietari del ristorante, Darren disse che era stato lui”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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L’Europa e la violenza sulle donne: i dati allarmanti
Sono stati coinvolti i 28 Paesi dell’Unione europea nel primo sondaggio sulla violenza domestica e quello che sorprende tutti è che, da quanto emerso, gli abusi di genere sono più diffusi nel civile nell’Europa del Nord. Ad aggiudicarsi il primo posto, infatti, è la Danimarca, dove il 52% di donne racconta di avere subìto violenza fisica o sessuale dall’età dei 15 anni, quindi la Finlandia (47%) e terza la Svezia (46%). Subito alle loro spalle si trovano Paesi Bassi (45%), Francia e Gran Bretagna (44%). Per quel che riguarda l’Italia, il nostro Paese si trova in diciottesima posizione, con il 27%. Le percentuali includono tutte le molestie che le donne subiscono, da compagni e uomini della famiglia ma anche da sconosciuti, colleghi di lavoro, capi. In media, una europea su tre riporta di essere stata vittima di questi abusi (33%), equivalente a 62 milioni di donne. La percentuale scende al 22% – una donna su cinque – se consideriamo unicamente la violenza domestica. A condurre l’indagine è stata l’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra) e ha coinvolto 42mila donne (circa 1500 per ogni Paese) alle quali è stato chiesto in forma anonima di raccontare se nella loro vita abbiano mai avuto esperienza di stupri, molestie sessuali, violenze fisiche, stalking da parte degli uomini con i quali sono venute a contatto. Ma quello che è emerso è anche che solo una donna su dieci ammette di aver denunciato l’episodio alla polizia nel caso l’autore degli abusi sia stato un partner sentimentale (13%) o un altro uomo (14%). Eppure, rivelano i curatori del sondaggio, “ciò che emerge è un quadro di abuso diffuso che danneggia la vita di molte donne”: una europea su dieci (circa 20 milioni di donne) dice di avere subìto una qualche forma di violenza sessuale, e una su venti è stata stuprata. Viste le cifre impressionanti, Fra ritiene che i governi dovrebbero utilizzare questi numeri per creare politiche strutturali contro la violenza di genere: “Si tratta di una violazione della dignità umana e, nelle sue forme peggiori, vìola il diritto alla vita. E’ anche una espressione estrema della disuguaglianza dei sessi”. Il dossier tenta anche di rispondere ai negazionisti: “Le donne possono perpetrare violenze, e uomini e ragazzi possono essere vittime di violenza attuata da entrambi i sessi, ma i risultati di questa indagine mostrano che la violenza contro le donne è messa in atto specialmente dagli uomini”. Per quel che riguarda l’Italia, come analizza l’Huffington Post:
appartiene alla schiera dei Paesi europei che riportano meno violenze nei confronti delle donne, nonostante il 91% degli italiani sia cosciente che questo è un problema gravissimo e molto diffuso. Il 6% delle italiane ammette di avere subìto violenza domestica nei 12 mesi precedenti al sondaggio, mentre il 39% delle nostre connazionali dice di comprendere nella cerchia delle amicizie o famigliare un’amica che subisce un compagno violento. E la maggioranza, il 58%, con buona pace della legge contro il femminicidio è convinta che non esista alcuna misura legislativa per proteggere le vittime degli abusi di genere. Eppure il nostro Paese viene inserito tra i pochi Paesi europei ad avere una linea telefonica governativa per aiutare le donne in difficoltà (il 1522), e nella lista dei governi che sono riusciti a definire nel codice penale il maltrattamento nei confronti delle donne.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Panda in fuga! Il cucciolo che non ne vuole sapere di dormire
Avete mai provato a convincere un bimbo ad andare a dormire contro la loro volontà? Una mamma panda ha gli stessi problemi, come dimostra un filmato diffuso dallo Taipei zoo, in Taiwan. A Yuan Yuan, esemplare femmina di panda gigante, infatti, è capitato di dover convincere il piccolo Yuan Zai a tornare a letto. Il cucciolo, che ha sette anni, ha tutta la testardaggine di chi non vuol dar retta a nessuno e ha tentato la “fuga” ma alla fine non ha potuto far nulla: la madre l’ha infatti ripreso e trascinato lungo il corridoio fino alla loro “cameretta”. Inutile dire che Yuan Zai non sembrava troppo contento.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Tutti i tattoo di Justin Bieber… “schedati”!
Non solo i video dell’arresto. Ora dal Dipartimento di Polizia di Miami Beach sono state diffuse scattate al momento dell’arresto di Justin Bieber. Il cantante era stat fermato dalle forze dell’ordine lo scorso 23 gennaio per guida in stato di ebbrezza. Tra i molti scatti, anche quelli che ritraggono i tattoo del canadese, evidenti segni di riconoscimento.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Il retroscena della foto più retwittata di tutti i tempi!
Il selfie più retwittato di sempre, che ha girato il mondo in poche ore, è quello che Ellen DeGeneres ha scattato durante la notte degli Oscar 2014. Ma quella foto non è stata casuale, così come molte altre della serata. Non tutti sanno, infatti, che dietro c’è la Samsung, che ha sborsato 20 milioni di dollari di pubblicità. Condizione: il suo nuovo smartphone Galaxy Note 3 doveva essere il protagonista indiscusso dello show. L’idea ha funzionato perfettamente… almeno fino a quando la presentatrice non si è fatta un clamoroso autogol. Se nella foto da record Jared Leto, Jennifer Lawrence, Channing Tatum, Meryl Streep, Julia Roberts, Kevin Spacey, Bradley Cooper, Brad Pitt, Lupita Nyong’o e anche suo fratello Peter N’yongo sono stati tutti testimonial più o meno inconsapevoli di Samsung, la DeGeneres ha postato infatti anche altre foto scattate però con un iPhone. Come dimostra quest’altro selfie:
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Il post Oscar… è glam! Il Vanity Fair Party
Se il red carpet degli Oscar è prestigioso, il Party realizzato ogni anno al termine della cerimonia dalla rivista Vanity Fair lo è anche di più. Le star presenti alla premiazione non sono mancate al dinner e all’appello erano presenti tante altre star, per la gioia di fotografi e paparazzi che hanno potuto continuare a far ballare i flash. Scontato il cambio d’abito per le celebrità, che hanno sfilato come se fossero fresche di trucco e parrucco. Ovviamente, non passano inosservate le belebrity, ma neanche gli stilisti che le hanno vestite. Malin Akerman ha indossato un elaborato abito di J. Mendel a cui ha abbinato un sandalo oro lucido e una clutch Anya Hindmarch, Jennifer Lawrence ha scelto un prezioso mini abito Tom Ford, Penelope Cruz ha optato invece per la moda eco-sostenibile, indossando un abito blu notte di H & M della collezione “Conscious”. Emmy Rossum ha scelto un abito da favola Monique Lhuillier, Rashida Jones un Valentino, Taylor Swift un abito nero lungo e paillettato di Julien Macdonald, Kate Beckinsale ha indossato un abito couture di Elie Saab, Kate Hudson uno di Zuhair Murad Couture. Rosie Huntington-Whiteley ha scelto un abito azzurro pallido di Cushnie et Ochs, Anne Hathaway, uno bianco e nero di Viktor & Rolf senza spalline, Diane Kruger un Valentino, Jaime King uno Couture di Ulyana Sergeenko, Selena Gomez uno oro in tulle ricamato di Emilio Pucci. Elizabeth Banks si è presentata con un abito di Jenny Packham a cui ha abbinato una clutch Jimmy Choo ‘Cloud’ e scarpe Casadei, Kristen Bell ha scelto un abito rosso da famme fatale di Zuhair Murad, Naomie Harris uno Naeem Khan. Evan Rachel Wood ha sbalordito con un abito di Elie Saab Couture, Eve Hewson ha indossato un abito nero senza spalline di Dsquared. Cavalli anche per Jada Pinkett Smith e Sheryl Crow. Bruce Willis e Emma Heming e Jason Bateman e Amanda Anka hanno scelto invece Dolce&Gabbana. Le più scandalose, come sempre, sono state Donatella Versace e Lady Gaga, arrivate in coppia. Insomma, un matrimonio tra spettacolo e moda da togliere il fiato!
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Lo spettacolo del ghiaccio: come cambiano le cascate del Niagara
La morsa del gelo che stritola gli Stati Uniti cambiano l’aspetto anche di una delle mete più amate dai turisti: le cascate del Niagara. Com’era già accaduto a inizio anno, infatti, sono tornate a ghiacciarsi, regalando un incredibile spettacolo.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Il virus che si risveglia dopo 30mila anni d’ibernazione
Il riscaldamento globale, tra gli altri effetti, ha avuto anche quello di risvegliare un virus che ha dormito per 30mila anni sotto i permafrost, i terreni ghiacciati della Siberia. Si tratta del Pithovirus sibericum, com’è stato ribattezzato, un virus gigante, il più grande mai conosciuto fino ad oggi ed è profondamente diverso da quelli tradizionali. I ricercatori reputano che potrebbe non trattarsi di un caso isolato: non è da escludersi infatti che, a causa del progressivo scioglimento dei ghiacci dell’Artico, possano scongelarsi altri virus giganti pericolosi per l’uomo o per gli animali. L’allarme è stato lanciato da un gruppo di ricercatori francesi e russi guidato da Jean-Michel Claverie del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (Cnrs) di Marsiglia e pubblicato dalla rivista dell’Accademia delle Scienze Americana (Pnas). Negli ultimi dieci anni si sono scoperti diversi virus giganti nascosti sotto il terreno permanentemente ghiacciato e appartenenti alle famiglie Megaviridae e Pandoravirus. Virus che hanno molte caratteristiche genetiche simili tra loro ma sono di diversa grandezza. Sempre secondo i ricercatori il Phitoirus sibericum, che proviene dalle regioni circumpolari, racchiude le caratteristiche di entrambe le classi ed ha una grandezza ancora maggiore. Non si conoscono ancora i suoi effetti ma forse potrebbe rappresentare una minaccia per la salute dell’uomo o degli animali.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Un po’ di tricolore in casa Apple: il nuovo direttore finanziario è un italiano
Il senior vice president Peter Oppenheimer, che da dieci anni ricopre la carica Cfo, il direttore finanziario, di Apple, si ritirerà entro settembre. Nel renderlo noto, il colosso ha anche comunicato chi prenderà il suo posto: l’italiano Luca Maestri, sul campo da oltre 25 anni. Maestri, laureato alla Luiss University di Roma e con un master in “Science of Management” alla Boston University, è cresciuto lavorando presso GM, Xerox e Nokia-Siemens. Peter Oppenheimer ha contestualmente acquisito una posizione nel Cda di Goldman Sachs e passerà il ruolo di Cfp a Luca Maestri già nel mese di giugno. Dopo Ron Johnson e Scott Forstall questo è il terzo addio dai piani alti di Cupertino a seguito della scomparsa di Steve Jobs. Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha detto: “Peter e’ stato chief financial officer nell’ultimo decennio durante il quale i ricavi annuali di Apple sono cresciuti da 8 miliardi di dollari a 171 miliardi di dollari. La sua leadership e la sua esperienza sono state strumentali al successo di Apple, non solo come chief financial officer ma in molte aree al di là della finanza”. Quindi ha lodato Maestri: “Quando lo abbiamo assunto sapevamo che sarebbe stato il successore di Peter. Il suo contributo ad Apple è già stato significativo e si è rapidamente guadagnato il rispetto dei colleghi”
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Polemica in rete: la foto della bimba che imbraccia il fucile
Negli Usa continua il dibattito sulle armi e intanto un padre posta la foto della propria bimba di appena sei mesi con un mitra in braccio. Lo scatto è parso innocente a qualcuno, mentre altri hanno subito criticato l’iniziativa, anche perchè il luogo dov’è stata scattata la foto dista nemmeno mezz’ora da Newtown, la cittadina dove nel 2012 avvenne la strage alla scuola Sandy Hook. Un solo post, quindi, e la bufera si è scatenata. La bimba stava con il padre in un’armeria della cittadina di Woodbridge quando è scattata la ‘prova-peso’ del fucile. Il padre ha raccontato alla locale tv: “La piccolina si è naturalmente impadronita dell’arma quando io cercavo di capire quanto pesasse. Non c’è niente di male in quello che ho fatto”. La foto è poi passata dalla pagina Facebook del padre di Genevieve a quella della Woodbridge Firearms Trading, l’armeria.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Inconvenienti della diretta: lo spazzaneve travolge il reporter
Il maltempo è tornato a colpire la costa orientale degli Usa e il giornalista di Fox29 Steve Keeley è sceso in strada per mostrare la situazione. In diretta da Philadelphia, però, si è imbattuto nel classico “inconveniente”: durante il suo servizio sul maltempo, infatti, è stato sepolto dalla neve spostata da un mezzo che stava pulendo le strade. Il giornalista ha proseguito tuttavia la sua diretta, apparendo anche divertito.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Rivoluzione Facebook: ora si punta ai droni!
Il nuovo progetto di Facebook è quello di sfruttare i droni per offrire supporto al progetto Internet.org, che permetterà di portare sistemi di comunicazione wireless nei paesi in via di sviluppo, iniziativa messa in atto in precedenza da Google tramite palloni aerostatici. Per questo, dopo WahtsApp, la società di Menlo Park starebbe per acquistare la Titan Aerospace che come pezzo forte della produzione ha i droni alimentati a energia solare. TechCrunch, blog specializzato in tecnologia, riporta che l’azienda di Zuckerberg sarebbe disposta a sborsare 60 milioni di dollari per Titan Aerospace. I droni a cui sarebbe interessata Facebook hanno l’intera superficie tappezzata di pannelli solari, raggiungono i 20mila metri di quota e sono in grado di volare per cinque anni senza sosta.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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La tv che fa sospendere il processo a Pistorius: la foto della testimone
Il giudice Thokozile Masipa ha sospeso per alcuni minuti il processo per omicidio a carico di Oscar Pistorius dopo aver scoperto che una tv sudafricana aveva mostrato una foto della prima testimone dell’accusa, contravvenendo alla regola imposte per le riprese del processo. Il giudice ha spiegato: “Prendo questa cosa molto sul serio”. Al momento della sospensione, l’udienza era iniziata da poco. La corte era stata avvertita che una foto della testimone, Michelle Burger, una economista dell’Università di Pretoria che abita a meno di 200 metri dalla casa dell’atleta e che aveva chiesto di non essere ripresa, era stata mostrata da una tv. La testimone ieri, nel primo giorno di processo, aveva raccontato di aver udito le urla di terrore di una donna che chiedeva aiuto prima dei colpi di arma da fuoco sparati da Pistorius. A trasmettere la foto della donna, trovata sul sito dell’università dove insegna, è stata la catena televisiva eNCA. “È abbastanza inquietante. I media erano stati avvertiti. Se non si comportano correttamente non li tratteremo con i guanti di velluto”, ha detto il giudice.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Talento in erba: la bimba che dirige il coro
Ha fatto il giro del mondo un video girato in Kirghizistan che mostra una bimba che sembra voler dirigere un coro. La piccola trasmette passione e sembra avere completa consapevolezza di quello che sta facendo: ha già deciso il suo futuro? Quello che è certo è che il filmato è stato pubblicato su Youtube nel maggio 2013 ma virale soltanto negli ultimi giorni, è unanime: “La bimba ha un futuro come direttrice di coro”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/04/talento-in-erba-la-bimba-che-dirige-il-coro/
Allarme ambientale ad alta quota: l’Everest trasformato in discarica
Dal mese di aprile chi scalerà l’Everest dovrà ricordarsi della nuova regola che proprio il mese prossimo entrerà in vigore. Madhu Sudan Burlakoti, funzionario del ministero del turismo del governo nepalese, ha infatti deciso che gli scalatori dovranno tornare a valle con almeno otto chili di spazzatura raccolta, oltre ai propri rifiuti. Non si conoscono ancora le sanzioni previste, ma le autorità sono pronte a intraprendere azioni legali contro chi non rispetterà la nuova regola. La decisione è stata presa perchè, a causa delle tonnellate di immondizia abbandonata negli anni dagli alpinisti, l’Everest sta diventando la più alta discarica del mondo.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Violazione dei diritti umani? L’Onu e il caso dei due marò
Il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ha incontrato ieri, lunedì 3 marzo, Navi Pillay, Alto commissario dell’Onu il quale, oltre a esprimere slidarietà all’Italia e ai due fucilieri della marina ancora in India, ha detto: “I marò italiani sono detenuti da troppo tempo. C’è preoccupazione sul rispetto dei diritti umani”. Della Vedova ha reso noto che “Secondo le Nazioni unite vi è un profilo di violazione dei diritti umani che sarà presto approfondito”. Dopo l’incontro ha inoltre spiegato ai giornalisti: “C’è l’impegno ad approfondire questo profilo in sede di Nazioni Unite”. E ha sottolineato: “Credo che sia un’affermazione importante” poichè si tratta di considerare “questo profilo di violazione dei diritti umani” con la restrizione della libertà di movimento dei due marò da due anni “senza che sia stato formulato un capo di imputazione e l’eventuale avvio di un procedimento giudiziario”, ha concluso. Michele Girone, padre di Salvatore, ha preso parte alla manifestazione ‘Salerno Capitale per i Marò d’Italia’, organizzata dalle associazioni ‘La Nostra Libertà’ e ‘Prima Luce’ e nell’occasione ha detto: “Speriamo di risolvere quanto prima questa situazione perché i nostri ragazzi e i loro familiari sono stanchi e preoccupati. Continuiamo, però, ad essere fiduciosi nelle nostre istituzioni e siamo sicuri che riusciremo a riportarli a casa”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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L’inverno infinito degli Stati Uniti: Washington D.C. paralizzata dalla neve
Gli Stati Uniti stanno ancora combattendo contro il gelo mentre nuove bufere di neve imperversano sulle coste del nord est. Tra le zone messe a dura prova, anche quella di Washington D.C, dove sono previsti oltre 20 centimetri di neve. Nella capitale sono già stati chiusi uffici e scuole mentre il traffico aereo ha subito enormi disagi: oltre duemila i voli cancellati, con ripercussioni su tutti gli aeroporti a livello nazionale. Per questa volta “salve” New York e Boston, dove sono caduti solo pochi fiocchi. Abbondanti nevicate sono previste anche in New Jersey e in Pennsylvania, mentre il ghiaccio sarà il problema principale del Midwest con la circolazione stradale resa particolarmente pericolosa a causa del manto stradale scivoloso. E il ghiaccio è responsabile della morte di una 13enne in Missouri, dopo che il veicolo su cui viaggiava è sbandato e si è ribaltato. Diverse decine di migliaia anche i residenti rimasti al buio, in particolare in Ohio il blackout ha interessato oltre 40mila abitazioni.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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La Nasa “copia” Gravity: niente effetti speciali!
Il film “Gravity” di Alfonso Cuaron ha sbancato agli Oscar, anche se non è riuscito ad aggiudicarsi la statuetta come miglior film, andata invece a “12 anni schiavo”. Ma la pellicola, tra le sette categorie dove ha trionfato, tra cui miglior regia, ha conquistato anche l’Oscar per gli effetti speciali. Che tolgono il fiato ma, sottolinea la Nasa, un film non può competere con la realtà. E per testimoniarlo pubblica sul web una favolosa galleria fotografica che ripercorre, con veri scatti dallo spazio, la trama del film di cui sono protagonisti George Clooney e Sandra Bullock:
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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“Mi dichiaro non colpevole”: Pistorius in tribunale
Al via oggi il processo a Oscar Pistorius per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Le prime parole dell’atleta, accusato di aver ucciso la modella a colpi di pistola il giorno di San Valentino dell’anno scorso, sono state: “Mi dichiaro non colpevole. Ho ucciso per errore”. Nella prima udienza davanti alla Corte di Pretoria è stata ascoltata la testimonianza di una vicina, Michelle Burger, che ha raccontato di aver sentito quella notte “urla raccapriccianti”, seguite da quattro spari. La testimonianza della donna è stata però contestata dall’avvocato Barry Roux, a partire dal numero degli spari: “Ha ragione suo marito quando dice di averne sentiti cinque o sei?”, ha chiesto il legale nel corso della deposizione. “Sono certa di averne sentiti quattro, non parlo a nome di mio marito”, ha replicato la donna. “Come fa a sapere che suo marito sia stato onesto?”, ha incalzato l’avvocato. “Stiamo insieme da 20 anni e so che è una persona onesta”, ha risposto la testimone. Roux ha chiesto più volte alla donna se fosse convinta che Pistorius stesse mentendo. “Non capisco perché non abbia sentito le urla”, ha replicato la testimone, accusata più volte dall’avvocato di aver cambiato versione: “Lei non è sicura e che cosa fa, lei sta facendo speculazioni, sta cercando di colmare tutte le lacune” nella sua testimonianza.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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L’epica lotta tra un pitone e un coccodrillo
La signora Tiffany Corlis si stava godendo un tranquillo picnic con la famiglia quando alcuni canoisti di passaggio l’hanno allertata: a pochi metri da loro, infatti, stava andando in scena la lotta tra un pitone e un coccodrillo di appena un metro. La domenica di chi voleva trascorrere una giornata fuoriporta passeggiando sulle rive del Moondarra, in Australia, è stata così vivacizzata da questa battaglia per la sopravvivenza. La donna, le cui foto stanno facendo il giro del web, ha raccontato alla radio Abc: “Il coccodrillo dapprima si dibatteva, cercava di tenere la testa fuori dall’acqua. Ma con il passare del tempo si vedeva che entrambi cominciavano a indebolirsi. Poi è sembrato che il coccodrillo si arrendesse; il serpente ha mollato la presa, si è fermato per un po’ e poi ha cominciato a consumare il pasto”, ha aggiunto. Dopo l’abbuffata il serpente è stato visto immobile sulla sponda dove presumibilmente è rimasto a lungo in laboriosa digestione. “Guardando il serpente, si potevano intravedere il dorso, le zampe e tutto il resto del coccodrillo dentro il suo stomaco”, ha aggiunto Corlis.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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Paul Krugman: la lezione di coerenza del premio Nobel anti austerity
L’economista liberal per eccellenza Paul Krugman, nemico giurato dell’austerity, ha deciso di lasciare la prestigiosissima università per ricchi Princeton a favore dell’enorme ateneo pubblico con poco budget Cuny, City University of New York. Premio Nobel per l’Economia, Krugman ha spiegato sul suo blog sul New York Times, le ragioni della sua scelta. “A 61 anni è ora di riflettere in profondità su quello che voglio fare in questa fase della mia vita […]. Il mio lavoro si sta concentrando sempre più sui problemi della diseguaglianza di reddito”. Di qui, dunque, la decisione di andare a insegnare alla Cuny, una “fabbrica di laureati democratica e di massa”, come la definisce Federico Rampini su Repubblica. Ma come sottolinea l’Huffington Post,
proprio la Cuny ospita uno dei centri d’eccellenza per gli studi delle diseguaglianze nel settore post laurea, in un dipartimento specializzato che si chiama Luxembourg Income Study. Una università di massa, istituzione democratica e progressista, è il luogo ideale per portare avanti una delle tesi più care all’economista: ossia che l’attuale Slow Economy, vale a dire la ripresa debole degli Usa, sia frenata dal modello diseguale che concentra troppe risorse nelle mani di pochi, riducendo all’osso il potere di acquisto della maggioranza della popolazione.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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Tutto pronto in Sudafrica per “il processo del secolo”: Pistorius in Tribunale
Era il 14 febbraio 2013 e la modella Reeva Steenkamp, fidanzata di Oscar Pistorius, veniva uccisa. A impugnare l’arma, proprio l’atleta sudafricano. Oggi inizia, a Pretoria, quello che in molti definiscono “il processo del secolo”, durante il quale Pistorius rischia 25 anni. In aula è presente anche la madre di Reeva, che ha detto: “Qualsiasi cosa deciderà la corte sono pronta a perdonarlo prima però voglio obbligarlo a guardarmi, e vedere il dolore e l’angoscia che mi ha inflitto”. Intanto, il Sudafrica è diviso tra innocentisti e colpevolisti in un caso che ha una portata mediatica con pochi precedenti. E proprio ai media parla ancora June, la madre della modella: “Molte persone nella mia posizione vorrebbero vederlo morto o punito in modo esemplare. Ma credo nella fede e nella giustizia e non c’è odio o voglia di vendetta nel mio cuore”. Nella lunga intervista la donna ha ricordato di aver minacciato una volta Pistorius, quando Reeva le telefonò per dirle che lui stava guidando a velocità troppo alta: “Prenditi cura di mia figlia o ti distruggo”, aveva tuonato la madre. I media britannici ritengono che il processo avrà una durata di circa tre settimane mentre Sky News ritiene che saranno cruciali i rilevamenti fatti dalla polizia scientifica dopo la tragica notte in cui lui aprì il fuoco con la sua pistola da 9mm contro la ragazza attraverso la porta del bagno. Pistorius ha ammesso di aver sparato, ma per errore, pensando che nel bagno si nascondesse un ladro, entrato di soppiatto in casa in piena notte. Secondo l’accusa si trattò invece di omicidio volontario, avvenuto in seguito a un violento litigio. Pistorius è in libertà vigilata, ma se sarà giudicato colpevole di omicidio premeditato rischia il carcere a vita. La perizia balistica mostrerebbe che la mira fu precisa e i colpi non vennero sparati a caso, come quando si sentono rumori di un intruso o di un potenziale ladro. Secondo gli esperti, inoltre, le tracce di sangue lasciate dalla vittima potranno essere determinanti per far piena luce sulla vicenda. “Anche la traiettoria dei proiettili attraverso la porta del bagno fornirà una chiara indicazione di quello che è successo”, ha detto l’esperto di balistica J.C. de Klerk. Tutto questo servirà per capire se si è trattato di un tragico incidente o di un assassinio a sangue freddo.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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Diventa un eroe… salvando un’anatra in un lago gelido
E’ diventato un eroe… a suon di click! Lui si chiama Kenth Rehn ed è un ragazzo svedese che, sfidando le temperature polari, si è spogliato per gettarsi nelle acque di un lago vicino a Stoccolma dopo aver visto un’anatra intrappolata in una rete. Il video dell’eroico svedese è già stato visto migliaia di vote su Youtube:
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Indipendenza della Scozia? Sean Connery favorevole: “Occasione da non perdere”
Il 18 settembre si terrà, in Scozia, un referendum per votare l’indipendenza dal Regno Unito. L’83enne Sean Connery, attore nato a Edimburgo, in Scozia, è da tempo un sostenitore della secessione e in un’intervista al Sun on Sunday ha ora dichiarato: “È un’opportunità da non perdere”, aggiungendo che la vittoria del sì “catturerebbe l’attenzione del mondo”. Il celebre divo ritiene infatti che sarebbero numerosi i benefici per il nuovo Paese, a iniziare dall’industria cinematografica che potrebbe attrarre molti investitori e creare posti di lavoro. “Con la vittoria del sì ci sarà una rinnovata attenzione sulla nostra cultura e politica, offrendoci una opportunità senza precedenti per promuovere il nostro patrimonio culturale e la nostra eccellenza creativa”, ha sottolineato Sir Connery.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Libera! Francesca Commissari, la fotografa fermata in Venezuela, rilasciata
Venerdì, mentre a Caracas infuriava la protesta antichavista, la Guardia Nacional bolivariana fermava la fotografa italiana Francesca Commissari, che si trovava a Caracas per seguire una manifestazione in Piazza Altamira. Con lei sono stati fermati altri 39 giovani. Ora tutti loro sono stati rilasciati. La Commissari ha avuto “la piena libertà” al termine di un’udienza presso il palazzo di giustizia.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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La polveriera in Crimea: a rischio pace e sicurezza. Una seconda Sarajevo?
Gli occhi restano puntati sulla situazione in Crimea con il segretario di Stato americano, John Kerry, che ha avvertito Mosca che il dispiegamento di truppe russe in Ucraina minaccia “la pace e la sicurezza” nella regione e rischia di avere un impatto “profondo” sulle relazioni tra Stati Uniti e Russia. “A meno che la Russia non prenda misure immediate e concrete per far calare la tensione, l’effetto sulle relazioni tra Usa e Russia e sulla posizione internazionale di Mosca sarà profondo”. E mentre il Canada ha richiamato il suo ambasciatore a Mosca minacciando di non prendere parte al prossimo G8, miliziani armati hanno impedito l’accesso a diversi giornalisti stranieri al check-point nei pressi di Armiank, nel nord della Crimea. Tra le troupe respinte quelle di Bbc, della tv pubblica olandese Nos e di Mtv Finlandia. Ai reporter sono anche stati requisiti i giubbotti antiproiettile. Lungo la “linea di frontiera” i miliziani scavano buche per posizionare armamenti difensivi e cecchini. Nel frattempo, a Mosca si stanno organizzando due manifestazioni opposte, pro e contro “l’invasione” della Crimea. Ma anche in Italia se ne parla e Beppe Grillo, nel suo blog, ieri ha scritto un post che lancia un confronto forte: “Millenovecentoquattordici Sarajevo – 2014 Sebastopoli Ucraina”.
A furia di incidenti, di guerre provocate ad arte, di primavere improbabili, come quella fasulla in Libia, o come in Egitto dove ora comandano i militari dopo un colpo di Stato nel silenzio più assoluto delle cosiddette democrazie, a furia di nazioni usate come terreno di scontro di interessi internazionali a colpi di bombe e di disinformazione, come in Siria, la situazione potrebbe sfuggire a tutti di mano. Potrebbe scoppiare un incendio che brucia la casa come può succedere a un bambino che gioca con i fiammiferi. Andò così nel 1914, Sarajevo fu solo una scintilla.
In Ucraina sta succedendo qualcosa di grave, le cui conseguenze potrebbero essere imprevedibili. Un governo odiato da una parte della popolazione e amato viceversa dagli ucraini russofoni, circa 14 milioni contro 32 milioni di ucraini, è stato deposto con la forza, dalla piazza. Il presidente Viktor Yanukovich, eletto in regolari elezioni, non un dittatore in termini politici, è fuggito in Russia ed è sotto la protezione di Putin. L’Ucraina è vitale per la Russia per ragioni geopolitiche. La sua flotta militare è ospitata a Sebastopoli in Crimea che appartiene all’Ucraina. La Crimea, per i russi è russa, ancorché ceduta da Krusciov all’Ucraina nel 1954 quando era ancora in vita l’Unione Sovietica. A Sebastopoli sono presenti, grazie a un accordo tra i due governi, circa 15.000 militari della Marina russa. Dopo gli scontri di Kiev, i russi sono entrati nello spazio aereo dell’Ucraina con 13 aerei da guerra e 2.000. paracadutisti. Il parlamento della Crimea è stato occupato da forze fedeli a Yanukovich che ha dichiarato di considerarsi comunque il presidente dell’Ucraina. Putin ha ordinato la più importante esercitazione militare sul fronte occidentale dalla caduta del Muro, ai confini ucraini, che coinvolgerà 150.0000 militari. Obama ha dichiarato che ci saranno “conseguenze” per queste azioni “siamo profondamente preoccupati e in contatto con la Russia. Ogni intervento in Crimea sarebbe una grave violazione del diritto internazionale e della sovranità ucraina”. La Gran Bretagna ha consigliato a tutti i suoi cittadini presenti in Crimea di lasciarla al più presto. L’Europa rischia di fare la fine del vaso di coccio tra due vasi di ferro, Russia e Stati Uniti, prigioniera delle sue divisioni. In Ucraina, di chiunque siano le ragioni, si è affermato il principio che un governo eletto in libere elezioni può essere rovesciato non da nuove elezioni, come sarebbe normale in democrazia, ma dalla piazza armata.Oggi l’Ucraina e domani? Quali altre piazze? Quali altre “primavere”?
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Anche nel mondo del calcio Italia=mafia? La contestazione a Cellino
Il club inglese del Leeds United sta per passare definitivamente nelle mani del presidente del Cagliari Massimo Cellino e che i tifosi non fossero entusiasti era chiaro. Ma sabato pomeriggio hanno lanciato un messaggio particolarmente forte: a Londra, in occasione della partita contro il Queens Park Rangers, si sono infatti presentati vestiti da mafiosi. Spiega Il Fatto Quotidiano:
Camicia e borsalino neri, cravatta bianca, pantaloni e giacca gialla è l’insolito modo con il quale hanno sfilato per le vie di Londra verso le tribune del Loftus Road, lo stadio del QPR. Una rappresentazione stereotipata del boss italiano messa in scena per protestare contro l’acquisto del 75 per cento delle quote del club da parte di Cellino, condannato nel 2001 per falso in bilancio a 1 anno e 3 mesi (sospesi con la condizionale).
Tale pena, tuttavia, non rappresenta per la Football League un ostacolo per l’imprenditore sardo: può comunque acquistare il club, visto che risale a oltre dieci anni fa. Lo fu tuttavia in passato, visto che lo stesso Cellino non potè sedersi sulla poltrona del Wes Ham.
Ma se per le regole della seconda lega inglese, dieci anni senza “peccati” bastano, non la pensano allo stesso modo i tifosi del Leeds, uno dei club più gloriosi del calcio inglese, che proprio non ci stanno ad avere come presidente chi in passato ha avuto problemi con la giustizia. E così ora, quando salvo colpi di scena l’ok definitivo della Fl dovrebbe essere questione di due settimane al massimo, hanno messo in piazza uno dei grandi classici della peggior italianità vista dall’estero. Si tratta solo dell’ultima protesta contro l’arrivo dell’imprenditore sardo alla guida del Leeds. Nell’ultimo giorno di calciomercato, quando Cellino decise l’esonero dell’allenatore Brian McDermott, i tifosi tentarono di bloccarlo all’interno dello stadio Ellan Road per evitare il completamento della trattativa.
Ostruzionismo duro e puro con il via libera definitivo della lega inglese ormai alle porte. Alcuni giorni fa un portavoce della Football League ha dichiarato che ormai una notevole quantità d’informazioni richieste sono state fornite dalla GFH, la banca del Bahrein proprietaria del Leeds, e dalla Eleonora Sport, la società attraverso cui Cellino controllerà il club. Ma ci sono ancora delle questioni aperte che richiedono maggiori approfondimenti e “c’è anche la prospettiva realistica che non ci saranno ulteriori domande derivanti da queste osservazioni a cui saranno tenuti a rispondere”. Il prossimo incontro sull’affare Leeds-Cellino è previsto per il 13 marzo “a meno che tutte le questioni rimanenti possano essere risolte in modo soddisfacente prima di questa data”, ha concluso il portavoce. Il lasciapassare per la tribuna d’onore di Ellan Road è ormai prossimo, quindi. Per il benestare dei tifosi, Cellino pare invece che debba attendere ancora molto.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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David Beckham compra casa: è la villa dove fu ucciso Versace
Casa Casuarina ha cambiato proprietario: è stata la famiglia Beckham ad acquistare, dopo mesi di trattative, la mega-villa di Versace a Miami Beach, per 60 milioni di dollari. Lo rende noto l’agenzia di stampa spagnola Europa Press. Si tratta della villa dove lo stilista italiano venne ucciso sedici anni fa da uno squilibrato ed è un edificio degli anni Trenta con vista sul mare, piscina, dieci camere da letto e un megasalone di 250 metri quadrati. Lo stilista l’acquistò nel 1992 per 10 milioni di dollari e ne spese 33 per ristrutturarla. Nel 2000 passò poi di mano finendo in quelle del magnate americano Peter Loftin, che aveva tentato, senza successo, di trasformarla in un albergo di lusso. Nel 2012, la villa era stata messa all’asta, ma senza esito. Ora, invece, villa Causarina potrebbe avere un nuovo proprietario. Tra l’altro Victoria Beckham, moglie dell’ex calciatore inglese, è intima amica della sorella dello stilista, Donatella Versace. E’ stata la stessa Donatella a confermare la vendita, esprimendo soddisfazione per l’operazione.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Strage in una stazione metro cinese: 27 persone morte accoltellate
E’ l’agenzia di stampa cinese Xinhua a riportare la terribile notizia: almeno 27 persone sono state uccise a coltellate mentre 109 sono rimaste ferite a Kumming, capoluogo della provincia meridionale delle Yunnan, in una stazione della metro. La tragedia è avvenuta intorno alle 21 ora locale. La Nuova Cina attribuisce la sanguinosa aggressione a una banda di criminali. Altri media locali riportano invece che alcuni aggressori sarebbero stati vestiti di nero, o addirittura in divisa. E avrebbero scatenato un conflitto a fuoco con uomini della sicurezza accorsi nella stazione presa di mira: anche alcuni di loro sarebbero stati uccisi. Si è provveduto a isolare la zona mentre molte ambulanze fanno la spola verso le strutture ospedaliere, considerato l’elevato numero di feriti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Putin chiede il via libera al Parlamento per inviare truppe in Ucraina
La situazione in Crimea precipita e il presidente russo Vladimir Putin ha presentato al Consiglio della federazione russa, la camera alta del Parlamento, “una richiesta di utilizzo delle forze armate in territorio ucraino per normalizzare la situazione socio-politica nel Paese, in relazione alla situazione che si è creata in Ucraina e ad una minaccia alla vita dei cittadini russi”. Il premier si è richiamato alla costituzione russa, “punto G, parte prima, art 102”, giustificando la richiesta con la “situazione straordinaria che si è creata” in quel Paese e con le “minacce alla vita dei cittadini russi, dei nostri connazionali, dell’organico del contingente militare delle forze armate della Russia dislocato in conformità ad un accordo internazionale in territorio ucraino (repubblica autonoma della Crimea)”. Nel frattempo è stato preso d’assedio da 300 uomini armati il quartier generale della guardia costiera ucraina a Sebastopoli, in Crimea. Gli assalitori affermano essere stati inviati dal ministro della Difesa russo con l’ordine di occupare il sito. Già si contano decine di ferite e il ministro della Difesa ucraino ha riferito che Mosca ha inviato in Crimea 30 blindati e 6mila soldati. Non solo, il palazzo dell’amministrazione regionale di Kharkiv, nell’Ucraina orientale a prevalenza russofona è stato occupato da un gruppo di insorti filorussi. Intanto il presidente ad interim ucraino Oleksandr Turcinov ha definito “illegale” l’elezione a premier della Crimea del leader del partito ‘Unità russa’ Serghiei Aksionov.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Il lancio del satellite che studierà le precipitazioni… celebrato con un anime
E’ avvenuto ieri il lancio del satellite Gpm, Global Precipitation Maesurement, frutto di una collaborazione tra Usa e Giappone e ideato per misurare la quantità di pioggia e neve cadute in tutto il mondo. I dati trasmessi dal satellite verrano impiegati per studiare i cambiamenti climatici e a migliorare le previsioni meteo. Il lancio di Gpm è stato effettuato nel centro spaziale giapponese di Tanegashima con un vettore H-IIA; una volta entrato in orbita, dopo aver aperto i pannelli solari, si è posizionato alla sua quota operativa che è di circa 398 chilometri. Saranno ora necessari circa 60 giorni perchè i suoi strumenti siano calibrati: in seguito, inizierà ad inviare i dati verso la Terra ogni tre ore. Charles Bolden, amministratore della Nasa, ha detto: “Con questo lancio, abbiamo compiuto un altro passo da gigante nel fornire a tutto il mondo un’immagine senza precedenti della pioggia e della neve del nostro pianeta. Il Gpm ci aiuterà a comprendere meglio il nostro clima mutevole, migliorare le previsioni di eventi meteorologici estremi come le alluvioni, e fornire informazioni alle persone che in tutti i paesi dovranno gestire le risorse di acqua”. Non solo: Gpm servirà anche per migliorare le capacità del satellite Trmm (Tropical Rainfall Measurement Mission), in orbita dal 1997 e realizzato anch’esso attraverso una collaborazione tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale giapponese Jaxa. Trmm è ancora attivo e raccoglie dati sulle precipitazioni tropicali, mentre Gpm sta espandendo la copertura su un’area che va dal Circolo Polare Artico al Circolo Polare Antartico. Per raccontare lo scopo della missione del Gpm e per celebrare il suo lancio, l’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha realizzato un cartone animato:
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Il Cavallino e la Mela: Ferrari e Apple unite per creare l’auto multimediale
Apple scende… su strada! L’azienda ha proposto un sistema integrato con l’elettronica delle auto. Si tratta di una svolta clamorosa nel mondo delle quattro ruote, che potrebbe trovarsi a dire addio ai navigatori satellitari per dare il benvenuto a un sistema che governa sia la multimedialità che la connettività. Una specie di iPad, al centro del cruscotto. Come spiega Vincenzo Borgomeo su Repubblica:
L’annuncio ufficiale verrà dato a breve, ma si sa che i partner iniziali della tecnologia Apple saranno inizialmente Ferrari, Volvo Mercedes. Poi si vedrà perchè un sistema così evoluto è chiaro che farà gola a molti costruttori.
Il progetto prevede infatti un collegamento in tempo reale dei vari sistemi multimediali delle auto con un database centrale della Apple in modo da rendere possibile gestire un flusso di dati mai visto che finiranno – on demd – sul cruscotto delle auto. La notizia è stata riportata oggi dal Financial Times e sta facendo il giro del mondo e non solo perchè l’accoppiata di due marchi fantastici come Ferrari e Apple è roba da primato anche perchè, cambierà per sempre l’interfaccia uomo macchina. Finalmente verrebbe da dire guardando il funzionamento di molti sistemi attuali.
Secondo il Financial Times, che ha dato la notizia, l’azienda di Cupertino, “dopo aver cambiato il modo in cui comunichiamo, punta a cambiare anche il modo in cui guideremo”. Le macchine con tecnologia Apple, avranno a bordo personal computer in grado di comunicare e offrire “soluzioni alla mobilità” nel traffico delle città che in un futuro potrebbe essere monitorato da un database centrale.
La collaborazione tra Apple e Ferrari, del resto, non è una novità. Già l’anno scorso è avvenuto un “matrimonio” tra i due colossi. Spiegava nel marzo scorso Applerumors:
Nei nuovi “armamenti” delle auto del cavallino rampante, ci saranno ben due iPad Mini ed in più il supporto all’assistenza vocale: Siri, sempre targato Apple. I due iPad mini, inoltre, saranno a disposizione dei passeggeri dei sedili posteriori che potranno scegliere di occupare il tempo nel modo che desiderano. L’auto in questione è una gran turismo sportiva, che da qualche giorno è stata mostrata in tutto il suo splendore. Tale alleanza era già nell’aria quando, nello scorso novembre, uno dei dirigenti Apple era entrato nel cda della Ferrari: mentre lo scorso aprile Tim Cook ricevette proprio Luca Cordero di Montezemolo, che dopo qualche giorno ne annunciò una possibile futura collaborazione. Cosa vorranno di più gli amanti delle auto nonché fanatici della Mela?
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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The Adventures of Danda and Yaya