Attento automobilista: chiunque ti spia… e ti fa arrivare la multa!

semaforo-1-rosso-tuttacronacaRaffaele Clemente, nuovo comandante dei vigili di Roma, qualche mese fa ha lanciato una particolare iniziativa: si è appellato ai cittadini affinchè segnalassero via Twitter la presenza di auto in doppia fila. Ora i privati cittadini possono spingersi oltre e segnalare alla polizia municipale il fatto che un automobilista sia passato con il rosso. E’ quanto accaduto a una persona che il 5 febbraio ha ricevuto un verbale di multa da 175,88 euro e 6 punti in meno sulla patente per essere passato col rosso. Lo spiega il Messaggero:

Nel verbale di accertamento arrivato all’automobilista è spiegato infatti che «in seguito a dichiarazione rilasciata il 10 dicembre 2013, alle ore 9.35, presso la sede del III gruppo Nomentano dal signor X (il nome è oscurato per motivi di privacy), è emerso che in data 9 dicembre 2013, alle ore 15.15, in via Talli il conducente del veicolo suindicato (una Renault Megan) oltrepassava l’attraversamento pedonale, regolamentato da semaforo, benché l’impianto emettesse luce rossa»”.

Il legale dell’automobilista multato, Paolo Franzì, annuncia che presenterà ricorso:

«Un’assurdità. Qui viene contestato il passaggio con il rosso sulla base di una dichiarazione fatta da un privato cittadino. E non da un pubblico ufficiale. E’ facilmente immaginabile cosa potrebbe succedere se una simile prassi dovesse prendere piede. Basterebbe un piccolo sgarbo del vicino perché si venga multati».

Per Raffaele Clemente la vicenda non ha nulla di assurdo:

«Non c’è nulla di incredibile. L’agente ha emesso il verbale in base all’art. 13 della legge 689/81 e dopo aver verificato le dichiarazioni del denunciante acquisendo anche testimonianze e prove documentali sul posto». L’articolo recita: gli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono, per l’accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.

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Aggredisce i vigili per una multa, A Roma ormai c’è il Bronx?

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Una storia allucinante accaduta sulla Circonvallazione Ostiense a Roma dove due vigili sono stati aggrediti per una multa che contestava all’uomo il parcheggio in doppia fila. Uno dei vigili è stato aggredito ed è caduto a terra riportando un trauma cranico, mentre una una vigilessa, intervenuta in suo soccorso, ha riportato la frattura del polso dopo che l’uomo l’ha afferrata e aggredita. Solo l’arrivo di un’altra pattuglia ha fermato l’aggressore, arrestato in attesa del processo per direttissima fissato per domani. L’episodio di violenza nei confronti dei vigili urbani viene denunciato dall’Ospol, il sindacato della polizia locale che dice «basta con questa storia infinita fatta di tantissime sofferenze di agenti municipali che continuano ad essere aggrediti, nell’adempimento del proprio dovere, da automobilisti intemperanti che non disdegnano di usare la violenza contro agenti che operano senza nessun strumento di difesa e senza alcuna tutela». L’Ospol chiede al sindaco Marino «che vengano attuati immediatamente le norme riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro e vengano forniti agli agenti strumenti di autodifesa come il Keydefender a getto balistico e lo sfollagente, mentre mette in mora l’amministrazione comunale per inosservanza alle norme riguardanti la salute e l’integrità fisica degli agenti Municipali in servizio esterno di sicurezza locale, considerati delicati e pericolosi».

Vietato avere una salma in auto o far pascolar pecore: nuove multe a Milano

multe-strane-tuttacronacaI vigili di Milano si sono ritrovati tra le mani le 168 pagine del nuovo prontuario per le multe, aggiornato rispetto al precedente, e certe indicazioni non mancano di destare sorprese. Come il fatto che essere sorpresi in auto con una salma equivale a dover pagare una multa di 3mila e 98 euro. Sanzioni anche per chi fa pascolare pecore in pubblico o lava l’auto sul marciapiede: si dovrà pagare 50 euro. Ma norme e codici sui comportamenti e sul decoro da rispettare comprendono anche che “chiunque venga sorpreso mentre soddisfa alle naturali occorrenze fuori dagli appositi manufatti”, cioè chi fa i suoi bisogni in pubblico, è sanzionato con 40 euro. E ancora, è vietato anche esporre “biancheria alla vista del pubblico” o “parcheggiare” un “velocipede sugli spazi erbosi”. Cioè chi lascia la bici nei giardini pubblici è sanzionato con “15 euro e 49 centesimi”. Massima attenzione poi per il decoro pubblico. E’ vietato infatti “sdraiarsi alla pubblica vista, mostrare nudità, piaghe o deformità ributtanti”, pena 40 euro. Stop anche a chi effettua giochi “per cui è necessaria la corsa e/o il lancio di oggetti”.

L’uomo che stacca il naso a morsi al vigile

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Prima una lite con un 20enne di Poggiardo, nel Leccese, e poi il morso a uno dei vigili che si era recato nell’abitazione per chiarire cosa fosse accaduto, questo è il “curriculum” di Davide Mauro, 30enne, originario di Ortelle, con alle spalle già episodi di violenza, che ora dovrà anche rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi nei confronti di un agente della Polizia municipale. Questa la dinamica dei fatti come è stata in seguito ricostruita dagli agenti: dopo aver bussato all’abitazione dell’uomo e avendolo trovato in evidente stato di agitazione e conoscendo i problemi psicologici del 30enne, i vigili hanno deciso di chiamare il 118.  Non essendoci campo all’interno dell’abitazione, l’agente è uscito per telefonare col cellulare. A quel punto Mauro ha prima sferrato un pugno alla nuca del vigile rimasto in casa, lo ha stordito e si è avventato mordendolo e staccandogli il naso. È stato poi bloccato dai carabinieri. Il vigile, Giorgio Picci, è stato ricoverato in ospedale dove si valuterà se e quando sottoporlo ad un intervento chirurgico ricostruttivo.

 

I vigili girano armati… di Pos!

polizia-pos-tuttacronacaEbbene sì, ora i vigili girano armati non di pistola, manganello o spray al peperoncino ma di Pos. E’ la svolta dei vigili di Adria, in provincia di Rovigo, che da qualche settimana, per i controlli di rito, oltre a palette, telelaser e alcol-test, sono dotati di un apposito Pos portatile. Questo perchè gli automobilisti sanzionati possono pagare con le card elettroniche le sanzioni in caso di violazioni al Codice della strada. Questo per agevolare gli utenti della strada vista che dal 21 agosto chi viene multato ha diritto a una riduzione pari al 30 a patto però che il pagamento della contravvenzione venga effettuato immediatamente.

5 vigili del fuoco precipitano in scarpata, avevano aiutato nel crollo della palazzina

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Sono 5 i vigili del fuoco coinvolti in un incidente che li ha visti protagonisti mentre tornavano a casa dopo aver partecipato alle operazioni di soccorso della palazzina di vico Piave a Matera. L’incidente è avvenuto poco prima delle 5 in prossimità di Salandra, in provincia di Matera. Secondo una prima ricostruzione, un animale avrebbe attraversato la strada e i vigili nel tentativo di evitarlo avrebbero sterzato d’improvviso perdendo il controllo del mezzo e precipitando per cinque metri in una scarpata. Il camion si è ribaltato, ma fortunatamente 2 vigili sono rimasti illesi, mentre gli altri tre sono stati posti in osservazione e necessitano di altri accertamenti presso l’ospedale di Matera nel quale sono stati immediatamente trasportati.

 

A Padova presi di mira i fedeli: multe dopo la messa

basilica-del-santo-padova-tuttacronacaE’ tradizione, a Padova, recarsi a messa il primo gennaio al Santo. La funzione inizia alle 17 e in Prato della Valle, nell’area a davanti alla pizzeria Zairo, c’è la sbarra del parcheggio aperta. Si tratta di area pedonale ed è presente il cartello di divieto d’accesso, che tuttavia non viene rispettato nei giorni di mercato. Un giorno di festa forse potrebbe godere dello stesso privilegio. Se si arriva e si vedono già altre auto, senza tante domande si parcheggia. Peccato che i fedeli, al termine della funzione, hanno trovato la multa di 40 euro, che può scendere a 28 euro se si paga entro tre giorni. Sono stati un centinaio a trovare la sorpresa che ha rovinato il primo giorno dell’anno e c’è stato, spiega il Gazzettino, chi l’ha persa. Anche perché non è al lavoro la solita pattuglia appiedata. Gli automobilisti notano ben 4 auto della Polizia municipale con almeno 7-8 agenti in azione, praticamente tutti quelli in servizio in città. Nascono discussioni, una madre con un bambino piccolo attacca: “Ieri ho lavorato per tutto il giorno per prendere questi soldi”. La rabbia sale. I cittadini, molti quelli venuti da fuori, dal Veneziano soprattutto, contestano la modalità. “Questo è un agguato. Se c’erano così tanti agenti, perché non ne potevano mettere solo due prima, davanti alla sbarra, per segnalare che non si poteva entrare? Oppure tenere la sbarra abbassata?” Dalla centrale operativa la sola replica è che il segnale stradale c’è, e si vede, che quella è area pedonale e che l’intervento è stato effettuato proprio a seguito di segnalazioni di cittadini che avevano visto il Prato della Valle intasato di macchine.

A Napoli i vigili multano l’amuleto portafortuna!

corno-napoli-multa-tuttacronacaEssere scaramantici a Napoli… non porta bene! Ne sa qualcosa “Il Corno”, tradizionale amuleto portafortuna che gli artisti di strada Pippo La Capruccia e Alessando Barone hanno costruito in gesso e cartapesta per poi portarlo in giro per le strade del centro cittadino fino a quando, in piazza Trieste e Trento, sono stati fermati da un presidio di vigili urbani che ha elevato una multa per occupazione di suolo pubblico. Gli artisti spiegano: “È un’opera mobile, non vi è nessun scopo di lucro ma solo scaramantico e folkloristico per i nostri concittadini”. La vicenda è riportata dal Corriere del Mezzogiorno che spiega che l’appuntamento con la fortuna era fissato per le ore 12 del 31 dicembre, proprio in piazza Trieste e Trento. Voleva essere un modo per augurare un buon anno a cittadini e turisti, invece è arrivata una multa per il corno rosso posizionato orizzontalmente su un carrello movibile. Gli artisti hanno ribadito: “La nostra opera è mobile è realizzata per transitare ma non sostare per le strade. Non ha scopo di lucro, è solo un atto scaramantico e folkloristico per i nostri concittadini”. La spiegazione non è bastata, però, a convincere i vigili che hanno elevato agli artisti di strada regolare multa per occupazione di suolo pubblico.Le polemiche, ovviamente, non sono mancate e i passanti sono intervenuti animatamente a sostegno del mega- corno. Qualcuno ha inveito contro i vigili per il loro “accanimento” verso un’opera d’arte che posizionata su ruote non intralciava il passaggio, mentre qualcun altro è corso subito nel vicino tabacchi a giocare i numeri al lotto: 86 il corno, 24 ‘e gguardie, 44 la multa.

Le multe si fanno social: le segnalazioni via Twitter

multe-roma-tuttacronacaRaffaele Clemente, il capo dei vigili di Roma, qualche tempo fa lanciava l’appello invitando i cittadini a segnalare in Twitter auto e pullman che violano il codice della strada e ingorgano il traffico esasperante e congestionato della Capitale. Subito erano arrivate le prime proteste e lo stesso Clemente aveva detto: “È evidente che non utilizzeremo le foto che ci arrivano, come non utilizziamo le riprese televisive, tanto meno per fare le multe”. Il comando generale, insomma, aveva messo le mani avanti soprattutto per il rischio di violazione della privacy. “La targa noi non la guardiamo nemmeno, ma andiamo a cercare i problemi”, era la sua promessa. Fatto sta che i cittadini inviano le segnalazioni ai vigili urbani e le multe hanno iniziato a scoccare. Prova ne è quanto accaduto in via Salaria: ieri la municipale ha fatto 34 contravvenzioni, la metà delle quali a furgoni parcheggiati dove non potevano. Come spiega il Messaggero:

Gli indisciplinati della sosta sono stati pizzicati grazie a quanto denunciato via Twitter. Il 26 dicembre, in piene festività natalizie, sull’account della polizia locale di Roma arriva una segnalazione. L’utente ”Salviamo Montesacro” cinguetta quanto accade in III municipio. Con tanto di video a corredare la denuncia: «Veicoli (molti irregolari) parcheggiati in corsia di emergenza su una strada a scorrimento veloce». E quasi come copia/conoscenza scrive anche a Clemente: «Comandante lei ha mai avuto il dispiacere di passarci davanti? Ci sarebbe tanto lavoro x lei». I vigili, il giorno successivo, si muovono. Chiedono ulteriori infomazioni all’utente: «È via Salaria direzione Roma? Ci può indicare esattamente il tratto di strada? Grazie». «Sì verso il centro, via Salaria 971 altezza cavalcavia @VillaSpadaRoma Fidene», la risposta. In pratica davanti all’ex Cartiera, più volte oggetto di sgomberi di nomadi lì accampati. Messaggio ricevuto. La municipale ringrazia: «Abbiamo inviato la segnalazione». Partono i controlli. Di ieri i risultati. Questa volta è direttamente Clemente a comunicarli: «Questa mattina in via Salaria 971 (ex cartiera) i Vigili hanno elevato 34 sanzioni , 17 delle quali a furgoni. I servizi proseguiranno”, twitta. «Bene, ma la corsia di emergenza ora è libera o tutto come prima? Tanto le multe non le pagheranno mica», risponde l’utente che ha sollevato il caso. Le multe social sono servite. E visto il numero di segnalazioni che continuano ad arrivare potrebbero non essere le uniche.

Caserma fantasma… costata 5 milioni di euro e inutilizzata

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Lo scandalo è scoppiato a Monza dove una caserma provinciale dei Vigili del Fuoco di Monza di via Cavallotti, costata 5 milioni di euro per due anni di lavori ora rischia di non essere utilizzata. L’ennesimo spreco di danaro pubblico è stato reso noto da Riccardo Rosa sul Corriere della Sera:

L’Unione sindacale di base dei pompieri, che l’ha già ribattezzato «cattedrale nel deserto», ha lanciato l’allarme. «L’edificio è pronto – spiega Fabio Magliocco, della segreteria provinciale Unione sindacale di base -. Fra settembre e ottobre hanno consegnato le chiavi ed Enel ha fatto gli allacciamenti, ma arrivati a questo punto non sappiamo più che farcene». Il nuovo comando provinciale, infatti, oltre a non avere più ragione di esistere dal momento che la Provincia di Monza dovrebbe sparire nel giro di qualche mese, è stato concepito come struttura amministrativa, quindi dotata di uffici e sale convegni, mentre il distaccamento monzese dei pompieri è esclusivamente operativo.

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Alta quattro piani, moderna e dotata di tutti i comfort compreso cellule fotovoltaiche e telecamere, la palazzina non può nemmeno essere riciclata. A meno che, aggiunge Magliocco, «a Milano non decidano di trasferire qua alcuni uffici amministrativi». Dal capoluogo, tuttavia, aggiunge Sergio Lamperti, portavoce Usb, «non ci hanno ancora comunicato niente». «In più di una circostanza abbiamo chiesto informazioni anche al ministero degli Interni – dice -, ma non abbiamo mai ricevuto risposte». E in questa fase di stallo, ovviamente, si stanno accavallando le voci più disparate su eventuali suoi riutilizzi: caserma della guardia di finanza, sede alternativa della Prefettura e persino punto vendita di Mc Donald.

Parcheggia il motorino: multa perchè non ha messo il disco orario!

disco-orario-tuttacronacaPuò il proprietario di uno scooter venir multato perchè non ha messo il disco orario? Ebbene sì! Una 20enne si è infatti trovata a fare i conti con una multa da 41 euro dopo aver lasciato le sue due ruote in una piazzola normalmente usata dalle auto senza il cronosegnale. La giovane era certa di aver sistemato a dovere il proprio ciclomotore al parcheggio scambiatore di via Marza, a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, prima di andare a prendere il treno. Il comandante della polizia locale, Roberto Ponchio, ha spiegato: “Se ha preso il posto di un veicolo la moto è soggetta allo stesso trattamento di un veicolo a quattro ruote. Obbligatoria era quindi l’esposizione del disco orario”. La domanda a cui i proprietari di due ruote, a questo punto, dovranno rispondere è: dove apporre il cronosegnale? Sul sellino? Sul manubrio?”Non è colpa dei ragazzi che raggiungono la stazione in motorino per andare a scuola – spiega l’esponente della civica Giampaolo Tibaldi – se il progettista del nuovo parcheggio di via Marza, ha incredibilmente dimenticato gli spazi di sosta destinati alle due ruote. Voler fare cassa con multe a dir poco originali nei confronti dei pendolari, è davvero odioso. Dica allora il primo cittadino dove i nostri ragazzi debbono andare a parcheggiare, per non finire nel mirino dei vigili”.

Per combattere le auto in doppia fila… postare le targhe in Twitter!

raffaele-clemente-tuttacronacaLo strano invito arriva via Twitter da Raffaele Clemente, il comandante dei vigili di Roma, e si rivolge ai cittadini, sollecitandoli a segnalare auto e pullman che violano il codice della strada e ingorgano il traffico esasperante e congestionato della Capitale. E dimostra anche quanto i social network siano ormai parte integrante della nostra vita. Clemente ha infatti tweettato: “Se qualcuno ostacola il traffico, segnalateci la targa. Qui!” Le segnalazioni degli ingorghi, come quelli che interessano spesso via Albalonga, sede della storica pasticceria Pompi, famosa per il suo tiramisù. La polizia locale riceve costanti segnalazioni, ma si fa fatica a trovare una soluzione. L’intervento dei vigili negli ultimi giorni ha consentito una migliore viabilità della zona. Ma i cittadini hanno continuato a registrare fastidiosi blocchi del traffico. Alcuni giorni fa un utente di Twitter scriveva al comandate: “Siamo allo sbando a #viaalbalonga ci vuole una bomba“. E un altro: “Addirittura un pullman di persone per il tiramisù di Pompi”. A quel punto Clemente ha lanciato la sua iniziativa. Le risposte sono arrivate, ma polemiche:  “Se ci chiede le targhe vuol dire che la tutela pubblica è fallita”, hanno risposto i cittadini che segnalavano l’ennesimo ingorgo. E ancora: “E il verbale lo fate su Twitter?”.

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Città pulita: a Padova i vigili svegliano i clochard alle 4

clochard-padova-tuttacronacaI padovani la mattina, quando scendono in strada, devono trovare una città pulita e in ordine. Proprio per questo i vigili urbani sono tenuti a dare la sveglia ai senza tetto prima dell’alba. A loro volta, i clochard devono ripulire il luogo dove dormono prima di allontanarsene. Se non danno retta all’intimazione, tuttavia, spetta alla polizia comunale raccattare cartoni, coperte e altro materiale. Nella città del Santo, i vigili del turno serale e quelli della notte sono stati addestrati per eseguire tale compito. La sveglia per i senza fissa dimora scatta tra le quattro e le cinque: alle sei potrebbe essere tardi: qualcuno potrebbe vedere i barboni e infastidirsi. Nel mirino dei vigili urbani non ci sono solo i barboni, ma anche gli accattoni dell’Est Europa.

Panico e caos a Castel Sant’Angelo e l’abusivo si butta nel Tevere

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Attimi concitati questa mattina a Castal Sant’Angelo, dove oggi la polizia ha fatto un blitz per arrestare i venditori abusivi che ogni mercoledì affollano i dintorni di Piazza San Pietro e in particolare il ponte che conduce a Sant’Angelo. Gli extracomunitari, molti di loro senza permesso di soggiorno, hanno travolto turisti e passanti per sfuggire alla polizia e nella confusione generale uno di loro si è lanciato nel Tevere. Immediati i soccorsi della polizia fluviale che lo hanno recuperato dalle acque. Un attacco che ha dato i suoi frutti: numerosi i fermati, una cinquantina circa. Sembravano invasati tutti gli abusivi che cercavano di sfuggire alle grinfie degli agenti: spintoni, merce buttata ovunque. Chi tentava di gettarsi nel fiume e veniva fermato. Chi, per non essere preso con le mani nel sacco, lanciava la sua “roba” nel Tevere.

Stacca il dito al vigile, dopo aver tentato di investire le vigilesse

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L’uomo era sullo scooter e stava percorrendo via Ostiense a Roma, quando le vigilesse, in regolare servizio, per un normale controllo, gli hanno chiesto di accostare. Il 50enne romano, a bordo del suo scooter, ha invece tirato dritto tentando di investire le agenti. A quel punto sono intervenuti, chiamate dalle agenti, altri vigili urbani, tra cui il funzionario B.C., che ha tentato di fermare l’aggressore. L’uomo lo ha morso al dito mignolo quasi staccandogli la falange. Immediato il trasporto del vigile al San Giovanni, dove è stata fatta una medicazione provvisoria e poi lo si è inviato al San Camillo dove sarà sottoposto a intervento chirurgico per riattaccare il dito. Il 50enne è stato arrestato.

La protesta dei Vigili che inondano la polizia di schiuma

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I Vigili del Fuoco a Bruxelles, in Belgio, hanno protestato per il taglio sui loro benefit assicurativi e contro il blocco delle assunzioni davanti al palazzo del Governo. Dopo aver bloccato le strade con le autopompe e aver dato fuoco ai copertoni, quando è intervenuta la polizia per cercare di riportare l’ordine nelle strade i Vigili hanno inondato i poliziotti di acqua e schiuma antincendio.

Lazio-Fiorentina si giocherà? Incontro a rischio per lo sciopero dei vigili

lazio-fiorentina-rischio-tuttacronacaLa nomina di Oreste Liporace a nuovo comandante di vigili urbani di Roma ha portato a uno stato di agitazione avviato dal sindacato della polizia locale Ospol, che ieri aveva anche annunciato l’assemblea generale dei 19 Gruppi, prevista per la giornata odierna. Ma tale protesta rischia di compromettere il regolare svolgimento del match Lazio-Fiorentina. Come spiega l’Ospol: “non si potrà garantire il numero minimo di personale del Corpo che presta servizio ogni domenica allo stadio per mancanza di soldi”. Quello che si contesta è che non sia stata accolta la richiesta dell’Ospol e di altre organizzazioni sindacali di scegliere il nuovo comandante all’interno del corpo di polizia locale. “Questa scelta – afferma il segretario, Stefano Lulli – mortifica i 27 dirigenti presenti nel Corpo di cui 3 Vice Comandanti e, di fatto, il sindaco Marino commissaria il Corpo della Capitale”. Si tratta di una “scelta discutibile nelle modalità avvenute non improntate sulla specificità e caratteristiche del Corpo – continua Lulli – ma attraverso la presentazione di curriculum che non possono calarsi in una realtà territoriale e specialistica del più grande Corpo di Polizia Locale d’Italia”.

Quando la pioggia “lava via” anche la pedonalizzazione: auto ai Fori

auto-foriimperiali-tuttacronacaLa Città Eterna viene sferzata dalla pioggia e mentre tutti cercano un rifugio anche i vigili abbandonano temporaneamente la postazione in via dei Fori imperiali. Basta un attimo e auto e scooter  si riappropriano, almeno per un po’, di quella zona che ora è area pedonale. A causa del maltempo sono stati molti i disagi per la circolazione, oltre a via Apricale, anche via della Maglianella è stata chiusa al traffico a causa di un incidente. Oltre agli allagamenti sono stati numerosi anche i rami caduti mentre i vigili del fuoco hanno aiutato almeno quattro automobilisti in difficoltà con le loro auto in alcuni sottopassi della città.  La pioggia ha provocato allagamenti nelle zone Casilina, Borghesiana, Finocchio. Interventi dei vigili anche  in zona Palestrina, Velletri e Lariano per rami caduti, voragini e cantine allagate.

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Via Merulana muore e gli artigiani chiudono. Roma e la pedonalizzazione

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La coltelleria Zoppo di Roma, era un punto di riferimento per l’intera città. Non solo perché un negozio storico in Via Merulana, ma perché in quelle mura si sono succedute tre generazioni di artigiani della lama e il Signor Sergio Zoppo, titolare di 78 anni, maestro artigiano ha deciso di chiudere la serranda dopo la rivoluzione avvenuta con la pedonalizzazione dei Fori Imperiali voluta dall’attuale sindaco Ignazio Marino. La colpa è dell’aumento del traffico, che sembra aver snaturato uan delle strade alberate più belle della Capitale, sita tra le due Basiliche, San Giovanni e Santa Maria Maggiore. Strada anche famosa per esser diventata lo sfondo di “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana” che invece ora sembra essere teatro solo di degrado e traffico come lo stesso Sergio Zoppo afferma:

“Mi hanno praticamente rovinato, vendo tutto quello che ho in magazzino e chiudo. Ho 78 anni e i primi ricordi che ho sono in questo laboratorio, dove lavorava già mio nonno. Arroto da una vita i coltelli, oltre a costruire oggetti da collezione. Il guaio è che senza parcheggi davanti alla bottega non posso lavorare. I coltelli che produco, infatti, non possono essere portati sui mezzi pubblici né in strada. Chi viene qui ad acquistare, dunque, deve potersi fermare con l’auto anche solo per ritirare la merce e scappare via”.

Allarme per gli ingorghi nella Capitale tra riapertura scuole e pedonalizzazione

traffico_roma-scuole-fori-tuttacronacaVia Merulana e via di San Gregorio assediate dal traffico. Via Labicana congestionata. E’ il ritratto di un lunedì a Roma, con la riapertura delle scuole, la pedonalizzazione dei Fori Imperiali e i rientri dalle ferie. E a Milano non si prospetta una situazione diversa. Stando a Tom Tom, la nota azienda di navigatori satellitari, ha comunicato che a settembra il traffico nel capoluogo lombardo aumenta del 270% mentre la previsione per la Capitale è di un aumento del 300% rispetto al mese di agosto. A Il Messaggero alcuni vigili, presenti tra via Merulana e via Labicana, hanno spiegato che la Città Eterna resta bloccata negli ingorghi: “Ovviamente l’avevamo previsto ed effettivamente con la riapertura delle scuole è ripartito un traffico significativo. Siamo sicuri che i romani, dopo aver preso le misure della pedonalizzazione, che per alcuni è stata una vera e propria novità dopo il periodo di vacanze, riusciranno ad abituarsi alla nuova circolazione. O almeno lo speriamo”. I dati di Tom Tom, come riportati su Repubblica da Vincenzo Borgomeo, prevedono “bollino nero” per il traffico in tutta Italia per il 12 settembre: “E si ritorna, come dicevamo, ai temi dell’emergenza perché proprio secondo questa ricerca, Roma (che lo ricordiamo è già una delle 10 città più trafficate d’Europa…) si vedrà aumentare il suo traffico da record in media del 300% rispetto ai 30 giorni precedenti (quando peraltro nella Capitale c’è l’invasione di turisti da tutto il mondo), per poi stabilizzarsi nel resto del mese di settembre con una diminuzione del 17% rispetto al 12 settembre. Sulla capitale pesano le conseguenze della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, ma anche la gestione dei parcheggi (sempre pochi) e della riduzione dei posti in superficie”.

La mamma seduta al bar con l’amica e la figlia a mendicare

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Sembrerebbe impossibile e invece a Santa Margherita Ligure i vigili urbani hanno dovuto segnalare alla Procura dei Minori di Genova un strano episodio. Una bambina di soli 3 anni chiedeva l’elemosina camminando in strada con un bicchiere di carta e un cartellino, mentre la mamma, con un’amica, erano al bar a scambiarsi quattro chiacchiere. La donna e la bambina sono già ripartite per Milano, luogo in cui risiedono,  mentre il giudice dei minori si  è riservato ogni decisione in merito.

 

Roma incivile: vigilessa aggredita da nomadi su banchina di Piazza di Spagna

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Claudia Macri, maresciallo della Polizia di Roma Capitale, è ancora sconvolta, e a loro volta lo sono tutti coloro che sui media hanno appreso la notizia della vicenda che le è occorsa. Una storia quasi incredibile che purtroppo ci indica la tensione di una città lasciata in mano alla delinquenza per troppo tempo e che ora fatica a ritrovare una dimensione “civile”.

Il maresciallo era sulla banchina della metro A a Piazza di Spagna quando, intorno alle ore 20, ha sentito un forte odore di fumo. Preoccupata si è guardata intorno per verificare cosa stesse accadendo e ha notato un gruppo di ragazzine nomadi fumare sulla banchina. A questo punto si è avvicinata e ha chiesto di smettere immediatamente di fumare, ma loro sono scappate via. In quel momento stava arrivando la metro e avevano altro a cui pensare: rubare ai turisti. Così la Macri inizia a urlare «Ho cercato di avvertire i viaggiatori, ho gridato anche in inglese “attenzione alle borseggiatrici”». Ed è stata questa frase a irritare le nomadi che si sono immediatamente avventate sul maresciallo sputi sul volto e sulla divisa, una spinta, poi calci e pugni fino a farle perdere quasi i sensi. «Erano delle furie, mi hanno colpita ovunque, sono rimasta a terra, ho cercato di proteggermi, ma loro, quelle ragazzine, erano violentissime». Ad aiutare la vigilessa sono stati romani e turisti che hanno cercato di fermate le furie. Poi è arrivato il personale della metro e gli altri vigili.

Che città è diventata la capitale, se in piena estate, alle 20 di sera, una vigilessa viene aggredita sulla banchina della metro A di Piazza di Spagna?

Così Marino immediatamente ha invitato, subito dopo la convalescenza, la Macri in Campidoglio, ma nel frattempo ha voluto commentare così l’accaduto: «L’attaccamento alla divisa dimostrato dalla vigilessa mi inorgoglisce profondamente e, nell’attesa di incontrarla in Campidoglio dopo una pronta guarigione, voglio ringraziare lei e l’intero corpo della Polizia locale per il difficile lavoro che svolge quotidianamente nella nostra città, a tutela dei cittadini e dei turisti. Episodi come questi – conclude Marino – sono inaccettabili ed è mia ferma intenzione lavorare perché non si ripetano. Per questo sono già impegnato con il Prefetto di Roma allo scopo di realizzare un più efficace coordinamento tra le forze dell’ordine sul territorio comunale, affinché polizia di Stato e locale lavorino insieme per garantire la sicurezza di tutti»

 

“Se avete cuore niente multa”: l’appello del maturando ai vigili!

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Gli studenti italiani, quando si tratta di esami di Maturità, si rivolgono proprio a tutti in cerca di aiuto. Oltre a portafortuna e preghiere varie, c’è anche chi lancia un appello ai vigili. Del resto, tra ansia e apprensione, sarebbe un problema aggiungere anche lo stress di arrivar tardi in aula a causa di un parcheggio che non si trova. Ecco che uno studente livornese dell’Itc Attias ha lasciato un biglietto in bella vista sul cruscotto della propria auto pregando i vigili di non multarlo: “Ho la maturità all’Itc Attias, non c’è posti per parcheggiare. Se avete cuore niente multa”. E’ Quilivorno a renderlo noto.

Tragedia a largo di Palermo!

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LA Capitaneria di porto e i vigili del fuoco, con l’ausilio di un elicottero della Guardia di finanza, stanno cercando tre diportisti usciti stamane in mare con un’imbarcazione di 5 metri salpata dal porticciolo palermitano della Bandita. I tre erano stati visti rientrare, prima di prendere di nuovo il mare. Da quel momento nessuno li ha più visti. L’allarme è stato lanciato dai parenti. Solo uno al momento è stato ritrovato privo di vita che galleggiava su un salvagente, per gli altri due continuno le ricerche anche se le speranze di trovarli in vita si affievoliscono di ora in ora.

Sgomberano un palazzo pericolante… famiglie costrette in pullman!

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Momenti di paura a Napoli, dove i vigili del fuoco hanno fatto sgomberare le famiglie che vivevano in un edificio pericolante. I vigili del fuoco hanno bussato alle porte di 35 famiglie , che hanno sgomberato in tutta fretta. Si tratta di un ex mulino – situato in via Nuova Poggioreale alla periferia di Napoli. «Le colonne portanti di questo palazzo sono deteriorate. C’è il rischio che venga tutto giù da un momento all’altro», ha detto un vigile del fuoco. La pioggia sta rendendo difficili le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’edificio. Gli sfollati, tra cui molti bambini, alcuni anche malati, hanno trovato riparo dal maltempo in un pullman inviato dai Vigili del Fuoco. Se questo è lo stato delle cose, come mai il sindaco non ha fatto ancora un ordinanza d’emergenza in modo da garantire un albergo a queste famiglie?

Fiamme all’Olivetti… a 3 ore dall’innesco, il rogo ancora non si doma!

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Incendio all’ex stabilimento Olivetti a Scarmagno, in provincia di Torino. Le fiamme si sono sviluppate questo pomeriggio nell’edificio che si affaccia su strada Romano Montalenghe, in un magazzino della Celltel, azienda che si occupa di riparare apparecchi per telecomunicazioni ed elettronici. Sono subito stati evacuati i 130 dipendenti presenti in quel momento negli altri reparti dello stabilimento. Timori per una vicina azienda chimica adiacente al magazzino in fiamme. Nel magazzini sono custoditi telefoni, materiale elettrico e per l’imballaggio per un valore di 3 milioni di euro. Ancora da accertare le cause del rogo. Il denso fumo rende difficili le operazioni di spegnimento e non è ancora chiaro cosa stia bruciando all’interno dei capannoni ora in disuso. L’incendio è di vaste dimensioni ed è scoppiato attorno alle 16.30: i vigili del fuoco sono impegnati con decine di squadre ma le fiamme non paiono diminuire neppure a tre ore di distanza.  Per ragioni di sicurezza la zona è stata isolata e sono arrivate due ambulanze del 118. Le fiamme sono talmente alte che è possibile notare la colonna di fumo anche da alcune zone di Torino.

L’incendio ha reso inagibile non soltanto il capannone della Celltel, ma anche diverse aziende presenti nello stesso lotto. Si parla della Comdata (150 dipendenti), della Innovis (186) e della Wirelab (42). L’incendio partito dalla Celltel metterà probabilmente in ginocchio l’intera area. Secondo i sindacati, in ballo ci sono 600-800 posti di lavoro che rischiano di saltare per inagibilità delle strutture. Spiega il segretario della Fiom-Torino, Federico Bellono, che “si tratta di aziende che fino a un anno fa avevano come socio di minoranza la Olivetti e che patiscono qualche difficoltà. Questo incendio rischia di essere il colpo di grazia”.

Il polo Olivetti di Scarmagno era stato creato negli anni 60 per costruire le macchine per scrivere. Vent’anni dopo è stata traformata in una avanzatissima fabbrica di computer, che ha reso l’azienda di Ivrea il secondo produttore di pc al mondo dopo la Ibm. Con il declino del principale business della Olivetti, l’area è stata poi riconvertita e vi si sono insediate aziende partecipate dall’ex gigante eporediese. Oggi soltanto metà dell’area industriale di Scarmagno è utilizzata. L’incendio interessa circa il 50% di questa zona ancora attiva, che però è anche quella in cui c’è più lavoro.

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Rogo in Germania: 7 morti tra cui 6 bambini!

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Sono divampate le fiamme, nelle prime ore dell’alba, al primo piano di un palazzo nella città di Backang, vicino a Stoccarda. L’allarme è stato dato quando le fiamme sono state viste fuoriuscire dalla finestra e l’edificio era ormai avvolto da una coltre di fumo. Domare le fiamme nell’edificio non è stato semplice perchè lo stabile è un “labirinto” in cui vi sono anche due ristoranti, una fabbrica di cuoio e vari negozi. Centinaia di vigili del fuoco sono stati impegnati in questa operazione che ha richiesto diverse ore. La causa del rogo non è chiara, anche se probabilmente è stata innescata da una stufa a legna installata al primo piano. Non si esclude neppure l’ipotesi di un incendio doloso causato da odi razziali. Nell’edificio vivevano 13 persone e inizialmente ne mancavano 11 all’appello. Poi i vigili sono riusciti a raggiungere tre persone che si erano rifugiati sul terrazzo e altre 3 persone ferite che sono state immediatamente trasportate in ospedale. Al momento le vittime accertate sono 7 di cui 6 bambini, ma il bilancio non è definitivo.

 

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