Il fratello del pizzaiolo suicidatosi a Napoli “la camorra tutela più dello Stato”

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Frasi dure quelle pronunciate da Arcangelo De Falco fratello di Eddy, il pizzaiolo suicidatosi alcuni giorni fa davanti alla sua abitazione a Pomigliano d’Arco (Napoli), dopo aver ricevuto un verbale di 2000 euro dall’ispettorato al lavoro, per la irregolare presenza della moglie nell’esercizio commerciale a Casalnuovo:

«La camorra gli avrebbe dato piu tempo per pagare. Il mio Stato, quello a cui pago le tasse, gli ha dato 24 ore. Devo pensare che la camorra tutela più dello Stato»

«Il presidente dell’ispettorato non ha avuto rispetto per mio fratello neanche quando lo stavamo seppellendo – afferma – poteva attendere 24 ore prima di dire che Eddy era un evasore. Ha sostenuto, in una intervista, che il verbale non era per la presenza di mia cognata, e che quest’ultima percepiva 10 euro al giorno. Ma dove sono queste cose nel verbale – chiede mostrando il documento – qui c’è anche l’ultimatum che hanno dato ad Eddy, 24 ore».  Arcangelo De Falco annuncia che domani sarà aperto un conto corrente per chi volesse aiutare la cognata ed i suoi tre nipoti: «Domani sapremo il numero e lo comunicheremo – spiega – perchè c’è tanta gente che chiama per le condoglianze. Ma ora c’è bisogno di un aiuto concreto, i tre figli di Eddy, di 14 anni la prima, e di 5 i secondi, hanno bisogno di mangiare, di studiare, di pagare le bollette. Mia cognata non può rischiare che le levino i figli dopo aver perso il marito. Chiunque può ci aiuti, anche solo lasciando un messaggio di solidarietà, che sia però continuo, e non si lasci morire mio fratello una seconda volta abbandonando i suoi bambini».

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Domenico Cutrì dal carcere: “non mi do pace per quanto successo”

domenico-cutrì-tuttacronacaIl parlamentare di Sel Daniele Farina si è recato al carcere di Opera, dove ha incontrato l’ergastolano Domenico Cutrì, ora in isolamento dopo la rocambolesca evasione a Gallarate durante la quale ha perso la vita il fratello Antonino. Il politico milanese ha poi parlato a Repubblica, riportando le parole dell’uomo che ha espresso il proprio pentimento: “Penso a quello che è successo e non mi do pace. E non posso prendermela con nessuno se non con me stesso. Nino morto, Daniele (il fratello più giovane, ora in cella per l’evasione, ndr) in carcere. Penso a mia madre e a mio padre, e a mia sorella… Spero di incontrarli presto”. Il fratello Antonino, invece, “è morto per colpa mia, e nessuno me lo può restituire”. Ora l’ergastolano trascorre le sue giornate leggendo e scrivendo lettere: “Voglio che la mia famiglia sappia che sono l’unico responsabile di quello che è successo. Mea culpa. So di aver commesso degli errori, so di avere fatto cose che non valeva la pena fare, ma non voglio finire i miei giorni dietro le sbarre. A 32 anni non posso immaginare di finire morire qui dentro”. Cutrì continua anche a dichiararsi innocente per quel che riguarda l’omicidio, del quale secondo l’accusa sarebbe il mandante, di un polacco ucciso nel 2006 perchè avrebbe dato uno sguardo di troppo alla sua fidanzata. “Io non c’entro niente”, afferma. Della sua innocenza era convinto anche il fratello Antonino, che ha organizzato l’evasione proprio perché convinto del fatto che il fratello non dovesse stare in carcere. Una vicenda che ha dato l’avvio a tutto, e ora a Cutrì resta solo “un senso di colpa lacerante”.

Antonino Cutrì è stato ucciso dal fuoco amico? La Procura indaga

nino-cutrì-tuttacronacaLa Procura ha iscritto sul registro degli indagati i cinque componenti del commando che il 3 febbraio scorso assaltarono un furgone della polizia penitenziaria per far evadere Domenico Cutrì. I cinque devono rispondere anche dell’omicidio di Antonino: ad uccidere il fratello dell’ergastolano, infatti, potrebbe essere stato il “fuoco amico”, e non gli agenti di polizia penitenziaria.I cinque sono il 48enne Davide Cortesi, il 25enni Danilo Grasso e Christian Lianza, il 31enne Aristotele Buhne e il 23enne Daniele Cutrì, terzo fratello dell’evaso. Per martedì pomeriggio è stata fissata l’autopsia, della quale sarà necessario attendere l’esito per avere un ulteriore riscontro sulla dinamica della sparatoria. Ma dai primi esami medico-legali era emerso come il proiettile che ha ucciso Antonino Cutrì fosse giunto non dalle sue spalle ma dal fianco: entrato dalla parte destra del collo, era uscito dalla nuca. E quindi sarebbe stato sparato non dagli agenti di polizia penitenziaria ma dai complici del commando. Oltre all’autopsia, sarà necessario quindi affidarsi anche alle perizie balistiche, che dovranno stabilire le traiettorie dei 33 colpi di tre diversi calibri esplosi durante la sparatoria: 24 sarebbero stati sparati dagli agenti e 9 dai banditi.

Lazio-Roma: sugli spalti lo striscione per ricordare Nino Cutrì

nino-cutri-tuttacronacaDurante il derby della Capitale, oggi ha fatto la sua apparizione uno striscione che non poteva non catturare l’attenzione. Due ragazzi hanno infatti steso un telone bianco con la scritta: “R.I.P. Nino Cutrì”, riferendosi ad Antonino Cutrì, fratello dell’ergastolano Domenico, arrestato oggi dai carabinieri non distante da Inveruno, nell’Alto milanese. Il 30enne Antonino ha perso la vita durante il conflitto a fuoco con gli agenti della Polizia penitenziaria che ha avuto luogo quando, con un comando, il giovane ha assalto il furgone per permettere l’evasione al fratello.

Termina la caccia all’uomo: catturato l’ergastolano evaso

arresto-cutrì-tuttacronacaL’ergastolano fuggito dal tribunale di Gallarate, in provincia di Varese, ha terminato la sua fuga: Domenico Cutrì è stato catturato dai carabinieri. L’evasione era avvenuta dopo una sanguinosa sparatoria in cui ha perso la vita il fratello Antonino. Cutrì è stato preso non distante dalla zona in cui è verificata l’evasione. Era lunedì 3 febbraio, intorno alle 15, quando un gruppo armato era entrato in azione davanti al tribunale di Gallarate dove l’ergastolano doveva sostenere un processo. Cutrì e l’uomo che si trovava con lui, Luca Greco, sono stati catturati dalle teste di cuoio dei carabinieri del Gis (Gruppo intervento speciale). Il covo era stato invece individuato grazie alle indagini dei carabinieri di Varese, Milano e del Ros (Raggruppamento operativo speciale). La pistola 375 magnum che Mimmo Cutrì aveva con sè aveva il colpo in canna, ma gli investigatori lo hanno sorpreso nel sonno e non è stato in grado di usarla. Cutrì si trovava in una palazzina in ristrutturazione di due piani in via Villoresi, poco lontano dal centro di Inveruno (Milano) e dalla casa dove vivono i genitori, e dove viveva in condizioni di degrado, e per cucinare utilizzava un fornelletto da campeggio. Il cortile dove si trova la palazzina è circondato da altre case ma, come raccontano alcuni residenti, nessuno si sarebbe accorto di movimenti sospetti. Domenico Cutrì, 32 anni, era stato condannato in appello all’ergastolo come mandante dell’omicidio di un polacco che aveva insidiato la sua fidanzata. I carabinieri hanno accertato che del comando che ha permesso l’evasione facevano parte Raffaella Zappatini e i fratelli dell’evaso, Antonino, 30 anni, ucciso nel conflitto a fuoco con gli agenti della Polizia penitenziaria, e Daniele, 23 anni, fermato due giorni fa. Altri quattro componenti del commando erano stati fermati a Cellio (Vercelli) dove era stato allestito un covo e un quarto a Napoli. Carlotta Di Lauro, fidanzata di Antonio Cutrì, è a sua volta in carcere perchè accusata di aver fornito supporto logistico all’evasione. La donna è stata trovata ieri sera in casa dei genitori dopo tre giorni in cui era stata irriperibile con il figlio di cinque anni avuto da una precedente relazione.

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“L’ho visto sulla Xbox”, 13enne stupra la sorellina di 8 anni

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Una storia agghiacciante  viene dall’Inghilterra dove un bambino di 13 anni ha stuprato la sorella di 8 affermando di averlo visto sulla Xbox. E da qui si è riacceso il dibattito su come fermare la pornografia online per i più piccoli. Il bambino infatti ha specificato di essere stato istigato a violentare la bambina proprio mentre stava guardando un porno e ha aggiunto di aver scelto proprio la sorella perché “piccola” e perché “non ricorda nulla”. I deputati britannici originari del Lancashire, dove è avvenuta la violenza, hanno definito l’episodio “indescrivibilmente orribile” e hanno chiesto ai provider del web di “riconoscere di avere una grandissima responsabilità nel controllare l’accesso alla pornografia”.

Ergastolano evaso: fermate quattro persone

evaso-gallarate-tuttacronacaA seguito dell’evasione di Domenico Cutrì, sono state prima interrogate e poi fermati dai carabinieri di Gallarate, in provincia di Vare, tre residenti nell’hinterland milanese che sono sospettati di aver fatto parte del commando in azione lunedì. Una quarta persona è stata invece fermata a Napoli. Si tratta di un pregiudicato di origini napoletane che da tempo abitava nel milanese. L’interrogatorio delle tre persone è durato tutta la notte e i fermati hanno negato qualsiasi addebito. Contro di loro, tuttavia, i Cc hanno raccolto “gravi elementi di colpevolezza”. Sono stati quindi trasferiti nel carcere di Busto Arsizio. Uno di loro ha importanti precedenti pensali. I tre hanno cercato di coprirsi il volto per non farsi fotografare e riprendere dalle telecamere. Uno di loro si è coperto il volto con l’ordinanza di fermo.

La caccia all’evaso Cutrì si espande in tutta Italia

cutrì-evasione-tuttacronacaIeri a Gallarate, in provincia di Varese, un commando ha fatto evadere l’ergastolano 32enne Domenico Cutrì mentre il fratello minore, il 20enne Antonino, è morto in ospedale a causa delle ferite riportate nello scontro a fuoco con gli agenti della Polizia penitenziaria durante l’assalto armato al furgone della polizia. Ora le ricerche si sono estese in tutta Italia e carabinieri e polizia, oltre all’evaso, cercano altri due o tre uomini.

Come in un poliziesco… assalto a un furgone della polizia nel Varesotto!

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Sembrava un poliziesco, ma invece a Gallarate, intorno alle 15, un furgone della polizia penitenziaria è stato assaltato da un commando armato in via Milano, vicino al Tribunale. Un detenuto, Domenico Cutrì, 32 anni, è scappato e due poliziotti  aggrediti dal commando, sono stati feriti in modo lieve. Uno dei due agenti, spinto dalle scale ha riportato un trauma cranico. L’altro ha dei problemi agli occhi perchè i malviventi hanno usato uno spray urticante. Non è stato ancora precisato il numero degli assalitori, arrivati su due auto, una delle quali abbandonata, con a bordo armi. La polizia ha comunque diramato le caratteristiche dell’auto usata per la fuga dai banditi: una C3 di colore nero targata EM 197 ZE. E’ morto invece uno dei banditi, il fratello di Cutrì, che aveva partecipato all’evasione. Il corpo è stato “scaricato” davanti all’ospedale di Magenta, nel Milanese. Cutrì, calabrese residente a Legnano, era detenuto nel carcere di Busto Arsizi, condannato all’ergastolo per l’omicidio di un polacco, Luckasz Kobrzeniecki, ucciso a colpi di pistola nel 2006 a Trecate (Novara).

Il 20enne che uccide il fratello gemello per gelosia

accoltella-gemello-tuttacronacaDrammatico omicidio per gelosia in un ostello al nord di Mosca dove l’operaio 20enne Hussein Safarov ha ucciso il fratello gemello pugnalandolo al cuore. Il giovane temeva che il fratello potesse rubargli la fidanzata e per questo, in preda a un raptus, l’ha accoltellato, uccidendolo sul colpo. In seguito il 20enne ha confessato l’omicidio spiegando che la somiglianza col gemello stava per rovinargli la vita. Più volte infatti la fidanzata aveva scambiato i due che tra l’altro, portavano anche lo stesso nome.

Bersani dimesso dall’ospedale

pier-luigi-bersani-tuttacronacaEra stato ricoverato il 5 gennaio all’ospedale di Parma l’ex segretario del Pd Pier Bersani, a causa di un’emorragia cerebrale. Sottoposto a un intervento chirurgico e da qualche giorno uscito dalla rianimazione, l’ex segretario dem ha oggi lasciato la struttura ospedaliera.

Bersani e la visita di Romano Prodi

bersani-prodi-tuttacronacaSi trova ancora ricoverato all’ospedale Maggiore di Parma, dov’è giunto il 5 gennaio in seguito a un’emorragia celebrale, Pier Luigi Bersani. L’ex segretario Pd ha ricevuto oggi la visita di Romano Prodi, arrivato attorno alle 12 e intrattrenutosi per oltre un’ora. Al seguito dell’incontro, ha dichiarato di aver trovato benissimo l’ex segretario dichiarando ai giornalisti: “Ha più memoria di me”. Si è però rifiutato di svelare se avessero commentato anche l’incontro Berlusconi-Renzi: “Non dico nulla. Abbiamo parlato di tutto dall’impero romano in poi”. Ad accogliere Prodi al suo arrivo, accompagnato dal direttore generale dell’ospedale Leonida Grisendi, c’erano il prefetto e il questore di Parma e i comandanti di Guardia di Finanza e Carabinieri. L’incontro, al quale si è presentato con una scatola di sigari, è stato privato.

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Bersani, sciolta la prognosi!

Bersani-tuttacronacaDopo il malore che lo aveva colpito, l’ex sottosegretario del Pd Pierluigi Bersani era stato tenuto prima nel reparto di terapia intensiva e poi in quello di semi-terapia intensiva. Finalmente arriva la buona notizia per l’esponente del Pd, i medici oggi hanno sciolto la prognosi, che era stata mantenuta riservata precauzionalmente. I miglioramenti quindi delle condizioni generali di Bersani non destano più preoccupazione, ma solo un periodo di degenza connesso all’intervento subito.

Pier Luigi Bersani è uscito da Rianimazione

Pier-Luigi-Bersani-tuttacronacaL’ex segretario del Pd, colpito domenica 5 gennaio da emorragia cerebrale è uscito dalla rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. Bersani, com’è stato reso noto dal bollettino medico, è stato trasferito nella degenza monitorata del reparto di neurochirurgia, un settore semi-intensivo. Le condizioni ddel politico restano stabili e il decorso post operatorio prosegue regolarmente. Il trasferimento è avvenuto ieri sera e ora Bersani è mantenuto sotto stretto controllo e le visite, ancora per qualche giorno, restano riservate ai familiari.

Pier Luigi Bersani in lenta ripresa: diffuso il nuovo bollettino

bersani-tuttacronacaMigliorano  le condizioni di Pier Luigi Bersani. L’ultimo bollettino medico è stato diramato alle 15,20 e sostiene: “Le condizioni restano stabili e invariate rispetto ai bollettini precedenti. Questo consentirà a breve il trasferimento del paziente in un settore semi-intensivo”. l’ex segretario del Pd era stato ricoverato domenica scorsa, 5 gennaio, e operato d’urgenza per un’emorragia cranica. Le visite ancora per poco saranno riservate solo ai famigliari. E già si annunciano le visite del premier Enrico Letta e di Romano Prodi.

Aspettando Letta… restano stabili le condizioni di Bersani

bersani-aggiornamenti-tuttacronacaResta ancora riservata la prognosi di Pier Luigi Bersani, le cui condizioni restano stabili e per il cui decorso, al quarto giorno di ricovero dopo l’operazione per aneurisma cerebrale, mostra un quadro positivo. A confermarlo, il sesto bollettino medico, diramato mercoledì pomeriggio da Luca Sircana, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria, nell’ultima conferenza organizzata per la stampa. Si legge nell’aggiornamento medico: “L’onorevole Pier Luigi Bersani ha trascorso una notte tranquilla le condizioni permangono stazionarie. Riconfermiamo l’assenza di deficit neurologici e che il paziente è cosciente e collaborante. Tutti i parametri vitali sono nella norma. La Tac di controllo eseguita questa mattina conferma un’evoluzione del quadro positiva, in linea con il normale decorso post operatorio della patologia”. L’ex segretario del Pd continuerà a essere “costantemente monitorizzato” e resterà per i prossimi cinque giorni almeno  in Rianimazione, dove non potrà ancora incontrare nessuno. Il sottosegretario alla Salute Paolo Fadda oggi ha incontrato la famiglia. In seguito ha dichiarato: “Lui è sereno, i familiari hanno parlato anche con i medici e sono fiduciosi credo che anche questo calore, questo affetto che l’Italia e tutti i democratici gli stanno dimostrando aiuti anche la famiglia a trascorrere queste ore con un po’ più di serenità. Aspettiamo tutti con ansia che trascorrano questi giorni – ha aggiunto – devo dare atto a una sanità di eccellenza in provincia. Sono qui anche come sardo, per portare il saluto a un amico, un grande leader che ama la Sardegna, e la Sardegna ama lui”. Per quel che riguarda il Premier Letta, visiterà Bersani non appena lascerà il reparto di Rianimazione. “Letta sarebbe venuto anche oggi – ha detto Fadda – il problema è che vuole vederlo. E siccome nessuno può entrare a vederlo, credo che sia anche questo un gesto di grande affetto e rispetto da parte del presidente del consiglio”.

Giallo al cimitero: trovato il cadavere di una donna

morta-cimitero-catania-tuttacronacaOrrore al cimitero monumentale di Catania, nel quartiere Zia Lisa, dov’è stato trovato il cadavere di una sessantenne con la testa fracassata. A dare l’allarme al custode è stato il figlio della vittima. Sul luogo è giunta la scientifica per effettuare i rilievi e accertare se si tratti di un omicidio o un tragico incidente. Sul fatto indaga la squadra mobile etnea. Stando alle prime informazioni, la donna presenterebbe delle lacerazioni al volto e accanto al corpo ci sarebbero delle pietre. Vicino a lei, in uno dei vialetti del cimitero di Catania, c’era il figlio della vittima, un militare della marina di stanza nel capoluogo etneo.

Paolo Villaggio: ultimo saluto al fratello Piero

piero-villaggio-funerali-tuttacronacaE’ morto la scorsa domenica Piero Villaggio, fratello gemello di Paolo, che ha detto: “È una persona speciale, per me ma anche per altri, volevo dire qualche parola anche io oggi ma ho preferito lasciar stare”. L’attore ha quindi ricordato: “Io e mio fratello non avevamo troppe similitudini, siamo cresciuti insieme, con un carattere molto simile, ma lui era molto più intelligente e molto più modesto, io più vanitoso. È stato un modello e mi mancherà”. Matematico e ingegnere, conosciuto anche negli Stati Uniti, Piero è stato uno dei maggiori esperti a livello internazionale di teoria classica dell’elasticità e per 40 anni ha insegnato Scienze delle costruzioni alla facoltà di Ingegneria di Pisa. L’ex ad della Fiat Paolo Fresco, suo compagno di banco al Liceo Doria presente oggi ai funerali ha spiegato: “Ha fatto tutto molto bene, era molto rigoroso nel cercare sempre l’eccellenza, io l’ho sempre ammirato molto. Avevamo un rapporto di reciproca ammirazione e rispetto oltre a un grande affetto, sia con Piero che con Paolo. Credo che siano le amicizie più sincere che ho avuto nella mia vita”.  Giunio Luzzatto, ordinario di Analisi matematica all’Università di Genova, racconta invece: “Eravamo compagni di scuola al Doria e poi ci siamo ritrovati, dopo gli studi, a fare le prime lotte per la riforma universitaria. Un altro ricordo è quello legato alla montagna, lui aveva una grande passione che lo aveva portato anche a una grande amicizia con Guido Rossa (il sindacalista ucciso nel 1979 dalle Brigate Rosse). La morte di Guido Rossa era stata per lui un colpo perchè erano veramente molto legati”.  Sul feretro di Piero Villaggio è stato appoggiato un libro dedicato alla montagna.

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Cauto ottimismo per Bersani: seconda notte tranquilla

bersani-tuttacronacaBisognerà attendere le 15.30 per un nuovo bollettino medico ma intanto fonti ospedaliere del Maggiore di Parma, dov’è ricoverato Pierluigi Bersani, hanno confermato che l’ex segretario Pd ha trascorso una “notte tranquilla e serena; i parametri sono nella norma ma la prognosi resta ovviamente ancora riservata”. Bersani è vigile, ieri ha incontrato la moglie e le figlie e sarebbero al momento esclusi danni neurologici, anche se la riabilitazione non sarà breve e la situazione andrà tenuta sotto strettissimo controllo. Ad autorizzare a sperare sono tanti piccoli segnali, con Bersani che è apparso alla moglie Daniela in discrete condizioni:  “è il marito che ho sempre avuto”, ha detto. Il chirurgo Ermanno Giombelli, che lo ha operato, ha escluso un possibile collegamento con lo stress degli eventi politici della scorsa primavera che lo hanno visto diretto protagonista. “Sarebbe scoppiato allora”, ha osservato.

Matteo Renzi atteso in ospedale da Bersani

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Renzi ha annullato i suoi impegni e in giornata è atteso in ospedale a Parma, dove è ricoverato Pier Luigi Bersani. Intanto Enrico Letta ha parlato questa mattina con la moglie dell’ex segretario del Pd  per avere conferma del miglioramento, esprimendo a lei e la famiglia conforto e l’intenzione di andarlo a trovare quando uscirà dalla terapia intensiva. «Oggi è una bella giornata, il problema di salute di Pier Luigi Bersani è stato affrontato in modo brillante. Ci stringiamo a lui con tutto l’affetto che siamo in grado di trasmettergli», ha spiegato il presidente del Pd Gianni Cuperlo lasciando l’ospedale.

Anche Beppe Grillo e Umberto Bossi sostengono Pier Luigi Bersani

Pierluigi-BersanituttacronacaAnche Beppe Grillo manda i suoi auguri all’ex segretario del Pd e lo fa con un post pubblicato sul suo blog che termina con un “Bersani, ti aspettiamo, non fare scherzi”. Scrive il leader del M5S: “In fin dei conti, la sua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata”. E ancora: “Oggi tutti, soprattutto i falsi amici, fanno gli auguri di una pronta guarigione a Bersani. È un coro sospetto di personaggi che, in molti casi, devono a lui carriera e successo politico. Bersani ha avuto un pregio, quello di apparire umano, un grande pregio in un mondo di politici artefatti e costruiti a tavolino come dei pupazzi in vendita ai grandi magazzini della politica. In fin dei conti, la sua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata. Credo che abbia sempre saputo che i suoi veri nemici non erano i Cinque Stelle, ma alcuni dei suoi compagni di partito e personaggi delle istituzioni. Bersani, ti aspettiamo, non fare scherzi”. Anche il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, ha parlato di Bersani durante un colloquio con la stampa: “A pensare a quello che gli è successo mi si stringe il cuore. È un amico. Sono davvero molto dispiaciuto”. E ha aggiunto: “E’ una brava persona. Uno di quelli che conta e che quando parla pesa davvero. Infatti – racconta – lo apprezzano tutti, alleati e rivali. Mi auguro che si rimetta in fretta e spero di poterlo andare a trovare al più presto. Tornerà forte come prima. Pier Luigi è uno di buona pasta e tutti facciamo il tifo per lui”.  Il Senatur ricorda come si siano “visti poco prima di Natale a Montecitorio. Io ero seduto nel cortiletto interno. Bersani mi ha visto e mi ha raggiunto. Ci siamo fatti un sigaro insieme parlando di politica e scambiandoci gli auguri per le feste. Erano i giorni in cui sui giornali mi accusavano di voler spaccare la Lega e lui mi ha detto di non rompere, di tenere unite le cose”. E spiega: “Prima della mia malattia non ci frequentavamo. Abbiamo imparato a conoscerci negli ultimi anni. Quando andavo con Tremonti dalle sue parti, lì vicino a Bettola, nel piacentino, per la festa delle zucche, scherzando mi diceva sempre di invitarlo. Ovviamente non potevamo, però – ammette – mi sarebbe piaciuto”.

Condizioni stabili per Pier Luigi Bersani: decisive le prossime 48 ore

pierluigi-bersani-operazione-tuttacronacaPier Luigi Bersani, operato per una emorragia cerebrale, ha trascorso una notte tranquilla all’ospedale Maggiore di Parma. Le condizioni dell’ex segretario Pd rimangono stazionarie, dopo l’intervento durato quasi 4 ore, il cui esito è stato giudicato positivamente dai medici. Bersani si trova nel reparto di rianimazione, dove dopo l’intervento ha brevemente incontrato la moglie Daniela, monitorato costantemente dallo staff sanitario del reparto di neurochirurgia. Decisive saranno le prossime 48 ore. In ospedale sono arrivati molti esponenti del Pd locale e il portavoce dell’ex segretario Stefano Di Traglia.

I nostri 7 giorni… aspettando di scoprire i doni della Befana

7giorni-tuttacronacaE’ arrivata l’Epifania e questa mattina i bimbi si svegliaranno chiedendosi se la loro calza sarà ricolma di nero carbone o di saporiti dolciumi. Noi, ci chiediamo cosa ci troveremo, se notizie amare oppure più “zuccherose”. Dice la canzone che “con un poco di zucchero la pillola va giù” ma quello che è accaduto in questi ultimi giorni rende difficile “digerire” molte cose. Si sta ancora con il fiato sospeso per quel che riguarda le condizioni di salute di Michael Schumacher, di cui questa settimana si è anche festeggiato il 45° compleanno e si è molto parlato anche del casco e della telecamera che vi era fissata. E ora anche l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani si trova in ospedale, operato d’urgenza per un’emorragia cerebrale e bisognerà attendere i prossimi giorni perchè i medici valutino eventuali danni. Se in molti si sono stretti attorno al politico e alla sua famiglia, c’è stata anche la nota, dolentemente stonata, di chi gli ha augurato la morte. Ma l’Epifania si è trasformata da festa a dramma anche per un vigile del fuoco che, mentre interpretava la Befana, è incappato in un terribile incidente e ora, a sua volta in ospedale, resta in prognosi riservata. Quello che ci auguriamo porti la signora che viaggia sulla scopa sono altri arcobaleni, come quelli che domenica hanno colorato i cieli italiani a Matera e Milano: la fine di quel maltempo che ha imperversato sulla nostra Penisola così come in Europa e in America, dove infiniti sono stati i disagi e numerosi i morti. Ci auguriamo quindi che il viaggio della simpatica vecchina segni un nuovo inizio. E se anche non credete alla Befana… ci sono sempre le stelle cadenti alle quali confidare un desiderio!

7giorniMa così come in una calza possiamo trovare amare o dolci sorprese, è anche vero che lo stesso vale per la vita. Anche questa settimana abbiamo avuto motivi per cui rallegrarci e notizie che ci hanno fatto sorridere. Sicuramente hanno gioito i tifosi bianconeri per la splendida vittoria della Juve ma anche chi è soddisfatto dei nuovi acquisti della sua squadra del cuore. Forse chi attende buone novità per quel che riguarda la pensione verrà deluso, ma può sempre ritrovare un po’ di serenità pensando che, almeno, non ha dovuto trascorrere un Capodanno da incubo com’è accaduto a chi l’ha passato alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Ma possiamo anche sorridere per i record particolari ottenuti dal Bologna in Europa ed emozionarci al pensiero di quante scoperte potremo fare nel corso del 2014, com’è accaduto con un appartamento “dimenticato” a Parigi e rivelatosi una fonte di incredibili sorprese. Chissà, forse qualcuno nella calza troverà un post-it che indichi come riuscire a far conquistare quote rosa a Hollywood o come riuscire a schivare la nuova ondata nell’influenza. Se poi il desiderio per questo nuovo anno è di trasformare il proprio compagno da mammone a uomo indipendente… in quel caso le dritte ci sono già, così come già esiste la mappa delle emozioni! Noi ci auguriamo di poter finalmente dare buone notizie per quel che riguarda le adozioni in Congo e sui “colpi di fortuna” che possono capitare (che non guastano mai). Se poi siete degli inguaribili romantici… guardate bene, forse nel fondo della calza troverete anche storie di nuovi amori (come quella di Lapo Elkann) o di coppie che si ritrovano, come Justin e Selena. E per chi già è soddisfatto di come va la vita… beh, allora che ci siano dei biscotti da condividere con gli amici, per distribuire anche a loro un po’ della vostra serenità.

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK! (e buona Epifania!)

Pier Luigi Bersani: diffuso il bollettino medico dopo l’intervento

pierluigi-bersani-bollettino-tuttacronacaDal bollettino medico diffuso dall’ospedale Maggiore di Parma, a seguito dell’operazione a cui è stato sottoposto Pier Luigi Bersani emerge che “L’intervento è durato tre ore e si è concluso positivamente”. La prognosi viene al momento mantenuta riservata.  “Non presumiamo danni, adesso è in rianimazione, ed è troppo presto per esprimere un parere assoluto”, ha detto il chirurgo Ermanno Giombelli che ha quindi spiegato: “Nelle prossime ore faremo una tac di controllo. Per il momento è presto per esprimere pareri assoluti, la prognosi rimane riservata e sicuramente non la scioglieremo prima di 72 ore. In queste situazioni andiamo avanti di 24 ore in 24 ore”. L’operazione chirurgica è sostanzialmente servita per chiudere, con una specie di clip, la malformazione cardiovascolare, un aneurisma all’arteria cerebrale, le cui caratteristiche non potevano essere trattate in maniera endovascolare. Una malformazione che potrebbe essere congenita visto che c’è una familiarità. L’emoraggia dell’ex segretario del Pd era al grado tre, su una scala da uno a quattro. Per quel che riguarda il danno neurologico, che viene calcolato su una scala da uno a cinque, il grado raggiunto era il due. Il fatto che Bersani sia sempre rimasto cosciente e che sia andato tempestivamente al pronto soccorso è considerato un fatto positivo dai medici. Danni definitivi, ha detto Giombelli, “non ne presumiamo, ma dobbiamo vedere le indagini successive perché il rischio è rappresentato dalle ischemie cerebrali: ma il fatto che sia sempre cosciente è un fatto positivo, siamo abbastanza ottimisti”.

Terminato l’intervento a cui è stato sottoposto Bersani

pierluigi-bersani-preghiera-tuttacronacaE’ durato circa tre ore e mezza, dalle 18 alle 21.24, l’intervento a cui è stato sottoposto l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ricoverato d’urgenza per un’emorragia celebrale. I medici hanno fatto sapere che sarebbe “tecnicamente riuscito”. Stefano Di Traglia, portavoce dell’ex segretario del Pd, ha fatto sapere che “Ha avuto una lieve emorragia cerebrale ma sembra, per fortuna, senza conseguenze serie dal punto di vista neurologico”. I centralini dell’ospedale di Parma hanno ricevuto decine di chiamate da parte dei cittadini che avevano sentito la notizia in televisione e volevano accertarsi delle condizioni di salute di Bersani e, riporta Repubblica, all’ospedale si è presentato anche un 60enne che ha dichiarato di aver prestato servizio militare insieme all’ex segretario Pd e voleva andare a salutarlo. Tra i molti auguri e incoraggiamenti bipartisan giunti all’ex segretario, anche quello del presidente francese. François Hollande ha fatto pervenire, a quanto si apprende da fonti vicine all’ex segretario del Pd, un messaggio alla famiglia per esprimere vicinanza e auguri di pronta guarigione.

Addio a Piero Villaggio, matematico e fratello di Paolo

paolo-piero-villaggio-tuttacronacaEra uno dei maggiori esperti, a livello internazionale, di teoria classica dell’elasticità Piero Villaggio, fratello gemello dell’attore Paolo. Lo studioso, molto noto anche negli Stati Uniti, è morto oggi, all’ospedale di Rapallo, per una grave insufficienza polmonare. Il matematico e ingegnere aveva 82 anni. Piero Villaggio risiedeva a Pisa, ma aveva deciso di farsi curare a Rapallo per la conoscenza che aveva con il primario di medicina dell’ospedale della cittadina del Tigullio. L’ultima apparizione in pubblico insieme al fratello Paolo risale al 2012 quando, a Palazzo Tursi, si è tenuta la festa degli 80 anni dell’attore organizzata dal Comune di Genova. I funerali, come riporta il Messaggero, si terranno martedì 7 gennaio alle 11.45 nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù in Albaro a Genova. La salma sarà tumulata nel cimitero monumentale di Staglieno del capoluogo.

L’abbraccio di Berlusconi a “un avversario leale”

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Dopo la spaccatura per quel “Fassina chi?” di Renzi il Pd si stringe intorno a Pier Luigi Bersani colpito da un’emorragia cerebrale. Ma se i democrats da Renzi a Prodi e da Speranza a Fassino ritrovano l’unità nel giorno della preoccupazione, anche Berlusconi ha voluto esprimere la sua vicinanza al suo avversario politico “Ho appreso – scrive il cavaliere in una nota – con addolorato stupore del malore che questa mattina ha colto l’onorevole Pierluigi Bersani. Gli auguro di tutto cuore che possa superare al più presto questo momento difficile – aggiunge – per tornare alla sua attività politica e dai suoi cari. Un abbraccio affettuoso ad un avversario leale”. Intanto si apprende che l’intervento chirurgico su Bersani, deciso dallo staff medico dell’ospedale di Parma dovrebbe durare 4 ore.

Bersani sarà operato, questa l’ipotesi più probabile

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I medici, dopo un attento esame angiografico avrebbero deciso di operare Pier Luigi Bersani. Intanto sul web continua il tam tam di notizie e di messaggi di sostegno all’ex segretario Pd.  Accanto a Bersani sono arrivati alcuni esponenti del Pd locale, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e l’assessore regionale Alfredo Peri. Con lui anche Maurizio Migliavacca. Arriva anche la dichiarazione del sindaco di Torino,Piero Fassino:   “Apprensione e dolore. Ci auguriamo tutti che Pier Luigi possa riprendersi al più presto”.

Bersani ricoverato a Piacenza, trasferito a Parma

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Pier Luigi Bersani è stato ricoverato al Pronto Soccorso di Piacenza dopo che questa mattina aveva accusato un malore. L’ex segretario del Pd è stato accompagnato all’ospedale dalla moglie e dal fratello per un malessere caratterizzato da attacchi di vomito. I sanitari lo hanno immediatamente sottoposto ad accertamenti e a una Tac, dalla quale sembrerebbe emergere un problema cerebrale grave. Bersani, non ha perso conoscenza, ma date le sue condizioni si è preferito trasferirlo all’ospedale Maggiore di Parma, nel reparto di neurochirurgia, a bordo di un mezzo del 118.

Il fratello di Paul Walker in Fast & Furious 7? Rumors da Hollywood

cody-walker-tuttacronacaCody Walker, fratello minore dello scomparso Paul e con un’esperienza come controfigura sui set cinematografici, sarebbe candidato per girare le scene finali di Fast & Furious 7. Subito dopo la tragica morte dell’attore si era parlato del fatto che le riprese del nuovo capitolo della saga cinematografica erano state sospese a tempo indeterminato. Ora arriva però questo rumor, riportato dal DailyMail e dalle riviste hollywodiane dopo essere arrivato, così sembra, da una fonte vicina alla Universal. Di certo c’è che la casa di produzione lavorerà vicino alla famiglia Walker sul personaggio di Brian O’Connor, che l’attore scomparso interpretava.

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Atrocità in Cina: bimba di 10 anni uccide il fratello di 2 in ascensore

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Le atrocità in Cina che poi fanno il giro del mondo. La tragedia che lascia scioccati per la brutalità e attoniti per la crudeltà mostrata da una bambina di 10 anni nei confronti del fratellino di 18 mesi. Forse un gesto folle compiuto per gelosia, forse solo la rabbia del momento che sfocia in dramma in un ascensore che si apre al venticinquesimo piano di un palazzo della città cinese di Chongqingre, esce una  donna, con una biciclettina per bambini. I figli restano dentro mentre l’ascensore si richiude. A quel punto la bambina prende in braccio il fratellino e lo scaraventa a terra, poi lo calpesta. Alla fine lo getta dal venticinquesimo piano. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del palazzo. Trasmessa sulle tv nazionali, ha sconvolto il Paese.

+++ FILMATO NON ADATTO AD UN PUBBLICO SENSIBILE +++

Shock ad Avellino, bimbo di due anni vive sotto il ponte, mamma incinta

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Un’intera famiglia è stata scoperta dalla polizia municipale di Salerno che aveva il compito di sgomberare il ponte del fiume Irno, nei pressi del parco Pinocchio, a due passi dal centro di Avellino. Un bimbo di due anni, con il fratello di 17, la madre incinta e il padre vivevano tra escrementi e sporcizia. La famiglia romena ritrovata sotto il ponte ha fatto immediatamente scattare  i servizi sociali che ora dovranno prendersi cura del bambino. Il blitz si era reso necessario per l’ingrossamento del fiume Irno. Se non ci fosse stato pericolo di alluvione forse il bambino sarebbe rimasto a vivere in condizioni igieniche precarie e al freddo e al gelo.

Arrestati il fratello e il cugino di Tevez, rissa in disco!

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Serata con brutta sorpresa finale per il fratello e il cugino di Tevez che sono stati arrestati dopo una rissa fuori da un night club. Lo scrive ‘La Nacion’ riportando i particolari dei fatti che hanno, purtroppo, visto protagonista anche una ragazza colpita alla testa. Il fatto è avvenuto a José C. Paz: fonti del commisariato di Los Polvorines hanno confermato i nomi degli arrestati: Diego Tevez, 25 fratello dell’Apache, e il cugino Adrian. Al ‘Tornado’, nome della discoteca, si stava esibendo un cantante quando qualcosa ha scatenato la rissa. Sul fatto stanno indagando gli inquirenti.

Luce sulla morte violenta di Simona Riso?

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Qualche luce con il passare delle ore sembra emergere e dei sospetti nascono tra i famigliari e gli amici che Simona la conoscevano bene. La 28enne trovata agonizzante nel cortile della sua abitazione a Roma, soccorsa da una vicina che aveva lanciato l’allarme, potrebbe essere stata uccisa da un conoscente. La procura ora sta indagando per omicidio volontario dopo che l’autopsia ha evidenziato che la ragazza sarebbe stata colpita da calci e pugni. E’ stata quindi esclusa la caduta accidentale o il tentato suicidio, come era stato ipotizzato in un primo momento. Si è esclusa anche la violenza sessuale. La morte invece sarebbe sopraggiunta per un trauma che ha compresso le costole e i polmoni e ha provocato una crisi respiratoria. Nel corso dell’esame autoptico sono anche emerse una frattura del bacino e qualche altra escoriazione. I carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere.

 “Non cerchiamo vendette. Ciò che vogliamo è soltanto giustizia per la morte di Simona, che non si è suicidata ma è stata uccisa”. E’ uno dei passaggi più significativi della lettera che una cugina della 28enne ha letto nel corso dei funerali di Simona Riso a San Calogero. Il parroco, don Antonio Farina, nell’omelia, non ha affrontato il tema delle cause della morte della giovane, esortando i familiari della ragazza a rifugiarsi nella fede per superare il loro dolore. “Invito soprattutto voi a farvi forza”, ha detto il sacerdote, rivolgendosi, in particolare, ai genitori, Antonio e Caterina, ed ai tre fratelli di Simona Riso.

“Mia sorella è stata uccisa e tra le piste c’è anche quella dell’omicidio da parte di un conoscente, quindi una persona con la quale Simona aveva avuto dei contatti”. Lo ha detto Nicola Riso, fratello di Simona. “Alle 4.30 mia sorella ha sentito al telefono la madre dalla Calabria”, ha aggiunto. “Poi c’è un buco di due ore. In ogni caso non può essersi trattato di suicidio perché il corpo di mia sorella è stato trovato con jeans e maglietta e le chiavi con sé, quindi Simona era uscita da casa. Probabilmente è stata uccisa altrove e qualcuno l’ha portata nel posto dove poi è stata trovata”.

Donna uccisa di botte a Roma, parla il fratello

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E’ il fratello di Simona Riso, Nicola, a parlare della tragica morte della sorella. Secondo lui «Non ci sono molti dubbi: è stata picchiata, selvaggiamente, l’autopsia lo ha confermato. Mia sorella in passato aveva sofferto di depressione, ma ora stava bene. Ed era felice per il lavoro nell’hotel. Ci spiace che qualcuno abbia parlato di uso di farmaci e di tentato suicidio. Una follia: Simona non aveva preso medicinali, l’autopsia sta confermando anche questo». Quando Il Messaggero chiede a Nicola se secondo lui, la sorella conosceva il suo aggressore, il giovane ingegnere risponde così:  «Io sono convinto che chi l’ha picchiata e uccisa, l’abbia colpita vicino a casa, poi però abbia sollevato il corpo e l’abbia portato nel retro, nel cortile. Questa modalità mi fa pensare che sia stato qualcuno che conosceva Simona, che l’aspettava. Certo, possiamo ipotizzare anche a una rapina, qualcuno che volesse rubarle il portafogli. Ma perché allora picchiarla con tale cattiveria? C’è un assassino, feroce, che ha agito in una zona centrale come San Giovanni e che è ancora in libertà».

Perché secondo lei Simona, chiede ancora il giornalista de Il Messaggero, prima di morire, ha detto ai medici che era stata violentata? Gli esami lo hanno escluso.«Probabilmente era in stato confusionale, probabilmente l’assassino ha provato a violentarla».

Questa frase, chiede ancora il quotidiano, può avere rallentato l’operato dei medici del pronto soccorso del San Giovanni. «Dobbiamo capire perché i medici del pronto soccorso, invece di affrontare il problema delle gravissime lesioni interne, abbiano trasferito mia sorella in ginecologia. Senza accusare nessuno, speriamo che la procura svolga verifiche anche sull’operato dei medici. I miei genitori sono arrivati dalla Calabria. Chiediamo sia fatta luce sull’omicidio di Simona. Era una ragazza molto allegra, aperta, forse troppo ingenua. Aveva superato un momento difficile e proprio ora che era più serena è stata uccisa in modo tanto crudele».

Ruba l’identità al fratello: scoperto dopo 20 anni

furto-identità-tuttacronacaI carabinieri di Verona hanno arrestato un 46enne barese che da molti anni viveva nella città veneta con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale e utilizzo di documenti falsi. L’uomo, indagato, lasciò la Puglia nel 1993 e qui assunse l’identità del fratello minore, emigrato in Germania e con il quale non ha somiglianze fisiche. In questo modo il 46enne, nel tempo, ha ottenuto documenti con il nome del consanguineo ed ha anche ottenuto l’assegnazione di un alloggio popolare. Tutto bene per lui. Almeno fino a quando il fratello minore, presentata richiesta per il passaporto, se l’è visto rifiutare dalle autorità tedesche. La motivazione?  Risultava residente a Verona. Questo ha dato l’avvio all’indagine che ha fatto scattare le manette ai polsi del ladro d’identità. Nel frattempo i militari proseguono gli accertamenti per verificare ogni singola circostanza nella quale l’uomo avrebbe utilizzato l’identità del fratello. Al vaglio ci sono anche due procedimenti giudiziari per piccoli reati.

Baby modello trovato morto nella piscina della nave, aveva 6 anni

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Giallo a bordo della Carnival Victory dove è stato rinvenuto morto in piscina il corpo di Qwentyn Hunter, baby modello di 6 anni. Il bambino era in vacanza con la famiglia ai Caraibi e a quanto sembra, dai primi accertamenti della polizia, può essere stato un fatale incidente a stroncare la vita a Qwentyn. Sembra che il bimbo stesse giocando con il fratello di 10 anni in piscina quando improvvisamente è annegato.

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L’incidente è avvenuto durante l’ultimo tratto di navigazione, quando l’imbarcazione si trovava ancora in mare aperto diretta a Port Miami. Quando si sono accorti di quanto stava accadendo nella piscina, alcuni altri viaggiatori si sono tuffati e hanno portato il ragazzo sul bordo della piscina. Qualcuno gli ha praticato un intervento di rianimazione, ma ogni tentativo è risultato inutile.

 

Muore in incidente stradale il fratello del capitano della Juve Stabia

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Raffaele Caserta, 38 anni, fratello di Fabio, capitano della Juve Stabia squadra di Castellammare di Stabia (Napoli) che milita in serie B, è morto la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto lungo la statale 106 tra Melito Porto Salvo e Roghudi, nel reggino. L’uomo viaggiava a a bordo di una Fiat Panda guidata da una donna che è rimasta gravemente ferita, quando la vettura, per cause da accertare, si è scontrata contro il guardrail sulla corsia opposta e poi è finito nel vuoto, sulla strada sottostante. Immediato il comunicato della società:

«Un terribile evento verificatosi nella quiete della notte – è scritto nella nota – ha duramente colpito la famiglia Caserta, addolorando l’intero entourage stabiese. Un pauroso incidente automobilistico ha spezzato prematuramente la vita di Raffaele Caserta, fratello del nostro Fabio. S.S.Juve Stabia spa, in persona del presidente, del vice presidente, dei dirigenti, dei dipendenti, dei collaboratori, dell’intero staff tecnico e di tutti i componenti della rosa, costernata si stringe intorno al proprio capitano Fabio Caserta in questo momento di estremo dolore che lo ha profondamente colpito negli affetti familiari. A Fabio – conclude la nota – va l’abbraccio sincero di tutta la S.S. Juve Stabia e di tutti gli stabiesi».

Marocchino grattugia un braccio alla sorella

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L’ennesima crudeltà contro le donne. Questa volta a grattugiare il braccio di una ragazza di 23 anni è il fratello che prima la minaccia per farsi consegnare 25 euro poi, al rifiuto della giovane, prende una grattugia da formaggio e le graffia il braccio. Lei chiama gli agenti che intervengono immediatamente. Il marocchino tenta anche di picchiare le forze dell’ordine, ma viene arrestato per tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

 

La Canalis aiuta la polizia e lo scippatore viene preso

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Sembra che i “vip” abbiano un extra lavoro. Dopo la notizia di ieri che Onanzi ha fermato un ladro alla stazione Termini di Roma ora arriva la notizia che Elisabetta Canalis ha aiutato la polizia a far arrestare uno scippatore. Le foto le ha pubblicate “Chi” e mostrano l’ex velina che insegue il ladro e aiuta un poliziotto nell’arresto “Ho sentito urlare e ho visto un poliziotto che inseguiva un ladro – ha dichiarato la Canalis alla rivista  – L’ho seguito anch’io e ho aiutato a bloccarlo”.

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Onanzi sventa una rapina a Termini, a Roma!

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Il giocatore della Lazio Onanzi stava cenando con suo fratello vicino la stazione Termini a Roma quando verso le 20.30 si è accorto di alcuni movimenti sospetti intorno a una coppia di turisti poco distanti. All’improvviso sotto gli occhi del giocatore uno slavo ha rubato la borsa alla turista e si è dato alla fuga. Onazi lo ha visto gettare la borsa sotto una macchina, il giocatore è scattato in piedi e facilmente ha raggiunto il ladro, atterrandolo tra lo stupore dei passanti.

Vuole i soldi: accoltella il fratello e ne prende in ostaggio la moglie

accoltella-fratello-tuttacronacaAd Arzignano, in provincia di Vicenza, un kosovaro di 21 anni ha accoltellato il fratello maggiore prima di trascinarlo fuori casa e chiuderlo all’esterno dell’abitazione. Dopo di che ha preso in ostaggio la cognata e il figlio di questa minacciando di ucciderli entrambi se la vittima non gli avesse consegnato 5mila euro. Una volta avuti i soldi, è scappato dal balcone. La donna a quel punto ha avvisato i carabinieri che hanno dato il via a una battuta che ha portato all’arresto del 21enne che si era già procurato un biglietto ferroviario diretto in Francia. Il fratello, di 31 anni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Vicenza ma non è in pericolo di vita.

La donna che, nella notte, vaga nuda nei pressi del Castello di Canossa

donna-nuda-castello-canossa-tuttacronacaUn 33enne domiciliato nel Milanese si è recato a Canossa, in provincia di Reggio Emilia, per allestire degli spettacoli di strada nell’ambito delle iniziative promosse in occasione dell’abbattimento dell’eco mostro (un ex porcilaia dismessa). Con lui anche la sorella di 35 anni, sofferente di un precario stato di salute psichico, insieme alla quale al termine della rappresentazione si è recato nei pressi del Castello di Canossa. I due hanno trascorso la serata in questo luogo, mangiando un panino, prima di ripartire alla volta di casa. Ma proprio mentre si avvicinava il momento di rimettersi in viaggio, la donna, in preda a un fortissimo disorientamento si è spogliata sostenendo di voler vivere a contatto con la natura e rifiutandosi di tornare nel Milanese. Il fratello, senza chiamare nessun soccorso, se n’è andato lasciandole un cappotto. La ragazza è rimasta sola a vagare nei pressi del Castello fino a quando non è stata notata, poco prima dell’alba, da qualcuno che ne ha segnalato la presenza al 112. Soccorsa e trasportata in ospedale dai carabinieri, al termine di un consulto psichiatrico è stata ricoverata in trattamento sanitario obbligatorio. Il fratello, dopo che i militari di Castelnovo Monti hanno effettuato gli accertamenti che hanno loro permesso di risalire all’uomo, è stato convocato in caserma e, dopo aver ricostruito i fatti, denunciato alla Procura reggiana per il reato di omissione di soccorso avendo abbandonato la sorella incapace di provvedere a se stessa e omettendo di allertare i soccorsi. L’uomo, inoltre, è stato trovato in possesso di mezzo grammo di hashish motivo per cui è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti alla Prefettura reggiana.

Maglietta scandalo di un bambino di 3 anni: sono una bomba

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Dopo lo shock, le polemiche e lo scandalo la madre e il fratello maggiore del bambino di tre anni che si era presentato alla scuola materna con una maglietta con la scritta “io sono una bomba” e “Jihad, nato l’11 settembre” sono stati condannati al carcere dal tribunale di Nimes, nel sud della Francia.

La t-shirt era stata regalata al bambino dallo zio, che si è difeso parlando di un scherzo di cattivo gusto: «non ci avevo trovato niente di male – aveva provato a spiegare – la frase “sono una bomba” è usata da tutti. Quanto a Jihad, nato l’11 settembre, si tratta davvero del suo nome e della sua data di nascita».

Presunta violenza a 15enne in vacanza con la famiglia a Ischia

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Una storia dai molti lati oscuri quella che vedrebbe coinvolto un 18enne, incensurato, che ora si trova a essere denunciato per violenza sessuale ai danni di una minore. La ragazza, di 15 anni si trovava a Ischia con la famiglia quando, nella struttura alberghiera sarebbe stata bloccata e abusata da un dipendente. A scoprire il fatto, accaduto intorno alle 3 di notte, il fratello 20enne della vittima che girava per l’albergo alla ricerca della sorella. Quando finalmente è arrivato nei pressi della piscina ha trovato la sorella insieme al 18enne e qui sarebbe scattata la lite che ben presto si sarebbe trasformata in una lotta senza esclusione di colpi. Il 18enne poi sarebbe rientrato a casa e la madre lo avrebbe accompagnato all’ospedale per le lesioni riportate durante la lotta. Intanto i familiari della ragazza avevano già chiamato il 113 e denunciato il giovane. Secondo il dipendente dell’albergo, la ragazza sarebbe invece stata  consenziente e stava amoreggiando con lui in piscina quando è arrivato il fratello della ragazza che li ha scoperti, presa dal panico avrebbe detto che era stata violentata.

 

La lunga notte di Lamela su Twitter, fratello e fidanzata censurati

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Una lunga notte su Twitter per il fratello e la fidanzata di Erik Lamela che dopo la presentazione all’Olimpico della squadra giallorossa avevano espresso dei commenti “compromettenti” circa il trasferimento del giocatore al Tottenham. Proprio mentre Lamela era presentato e applaudito dai tifosi romanisti, la fidanzata postava un Twitter commentando la serata come una “gran farsa”. Pochi minuti dopo però il tweet veniva immediatamente rimosso. In nottata però era il fratello del giocatore a twittare con chi chiedeva informazioni su un possibile passaggio di Lamela alla Premier League: “E’ più che certo..Tra poche ore (spero che non lo traducano)”. Pochi minuti dopo e il fratello rimuoveva il tweet per poi postarne un altro: “Ho dovuto cancellare alcune risposte, non posso rispondere più niente su mio fratello, non mi compromettete! Grazie”.

9 capi d’accusa per Pistorius, ma il processo ci sarà l’anno prossimo

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Le indagini sono chiuse e sono 9 capi d’accusa per Oscar Pistorius, sospettato dell’omicidio della  fidanzata Reeva Steenkamp. Secondo quanto riferito da portavoce della South Africa’s National Prosecuting Authority, citato da Abc News, è stata la procura sudafricana a deciderlo redigendo la stesura definitiva dell’atto d’accusa che sarà reso pubblico nel corso dell’udienza del 19 agosto, il giorno il cui Reeva avrebbe compiuto 30 anni. Il processo vero e proprio potrebbe prendere il via all’inizio dell’anno prossimo, dal momento che il caso dovra’ essere trasferito alla North Gauteng High Court.

Federica Pellegrini… e quei 3mila euro per 2 ori e 3 record

federica-pellegrini-polemica-tuttacronacalLa Fin (Federazione Italiana Nuoto) ha ratificato i premi dei mondiali di nuoto di Roma del 2009, quando la Pellegrini infranse i precedenti record dei 200 e 400 stile libero aggiudicandosi due medaglie d’oro. “Questo è quello che ho guadagnato vincendo 2 mondiali con 3 record del mondo in una sola edizione. Fate voi!”. La nuotatrice ha ricevuto 3000 euro complessivi.  “Sono felice che sia ufficiale. Mi spiegheranno anche perché”. Forbes, la rivista statunitense, stila ogni anno la classifica degli sportivi più ricchi del pianeta: con 78,1 milioni di dollari Tiger Woods precede Roger Federer, con 71,5 milioni. Sul podio la stella dei Lakers Kobe Bryant, con 61,9 milioni. Per quel che riguarda il mondo delle corse bisogna scendere al 19esimo posto dove si piazza Fernando Alonso, che porta a casa qualcosa come 30 milioni. Il pilota spagnolo della Ferrari guadagna otto milioni in più dell’unico italiano presente in classifica, Valentino Rossi. Nonostante i due anni deludenti alla Ducati il Dottore si piazza in 51esima posizione con 22 milioni, due in meno rispetto allo scorso anno. Più “nera” la classifica delle donne: tra i primi cento troviamo solo tre rappresentanti e tutte tenniste. In 22esima posizione c’è Maria Sharapova con 29 milioni all’anno mentre Serena Williams è 68esima con 20,5 milioni e Li Na 85esima con 18,2.

Aggiornamento 13 agosto 2013, 18.52:

La Fin ribatte al Twitter di Federica Pellegrini e fa sapere che alla nuotatrice sono già stati erogati 60mila euro per i due oro di Roma:  «I premi per quei Mondiali del 2009 sono stati erogati già nel 2010, e quanto all’entità è quella stabilita prima di ogni rassegna internazionale. Gli ori di Roma valevano oltre trentamila euro ciascuno. La Fin stabilisce ogni anno agonistico una tabella premi a favore degli atleti e ha già erogato anche queli per gli Europei di Budapest 2010, campionati del mondo di Shanghai 2011, Europei di Debrecen 2012 e Olimpiadi di Londra 2012, per i piazzamenti non coperti dai contributi Coni».

La Fin spiega poi che:  «i premi stabiliti e comunicati per i mondiali di Barcellona 2013 per il settore nuoto, in linea con quelli degli anni precedenti, ammontano a 35.000 euro per il primo posto, 18.750 euro per il secondo (quello conquistato da Federica nei 200 sl), 11.250 euro per terzo, 4.000 euro per il quarto, 3000 euro per il quinto, 2500 euro per il sesto, 1500 euro per il settimo e 1000 euro per l’ottavo».

A Biella un pregiudicato accoltella il fratello al culmine della lite

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Sarebbe stato il fratello di 41 anni, già pregiudicato, che al culmine di una violenta lite avrebbe accoltellato il fratello 39enne nel loro appartamento di Biella. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, mentre il fratello ricoverato d’urgenza non sarebbe in pericolo di vita. Il 41enne era già stato denunciato per minacce aggravate tempo fa quando aveva puntato una balestra contro i figli di una vicina di casa che giocavano rumorosamente in cortile.

Dopo i mondiali, la Pellegrini si ‘tuffa’ in famiglia.

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Basta con il gossip su amori, veri, presunti e a volte proprio inventati. Basta con gli allontanamenti e gli avvicinamenti da Filippo Magnini. La Pellegrini per trascorrere le sue ferie sceglie la famiglia. La campionessa di nuoto si concede un periodo di relax a Porto Rotondo con  mamma, papà e fratello dopo la medaglia d’argento conquistata a Barcellona nei 200 stile libero.

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