Il raccattapalle che prende in giro Cristiano Ronaldo

Cristiano-Ronaldo-tuttacronacaDerby di Madrid e per il Real si stava mettendo male: al 72′ era infatti in vantaggio l’Atletico per due reti a zero. Ma proprio per il Real c’è una rimessa laterale ed è Cristiano Ronaldo che s’incarica di rimettere in gioco la sfera. Solo che quando chiede un pallone al giovane raccattapalle si vede prese in giro: il ragazzo finge di passargli la sfera, poi la getta a terra facendo così perdere tempo prezioso al giocatore portoghese. Ma quei secondi non sono stati sufficenti per mantenere invariato il risultato: il match è infatti terminato 2-2.

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Fiocco blu al Real Madrid, Iker diventa papà

iker-papà-tuttacronacaSara Carbonero, giornalista spagnola, vicedirettrice della sezione sport di Telecinco, compagna del giocatore Iker Casillas, in forza al Real Madrid, ha dato alla luce un bimbo nella clinica Ruber International di Madrid. Poche le informazioni, ma sembra che sia la madre che il piccolo stiano bene e che sia stato scelto come nome Martin… ma la coppia ha dichiarato di  stare ancora riflettendo sul nome del bambino.

La mediana del Napoli non basta: ecco chi si vuol far arrivare!

alex-song_tuttacronacaBehrami, Dzemiail e Inler, sono loro i tre giocatori che compongono la mediana svizzera del Napoli. Che però sembra non essere sufficiente, come sembrano pensare sia Benitez che De Laurentiis, che ora mirano a un innesto di qualità. Nomi nuovi non sembrano essercene, si resta quindi sugli stessi di cui si parlava la scorsa estate. Ma tra questi, spiega il Corriere dello Sport, uno spiccherebbe. Si tratta di Alex Song, camerunense ex Arsenal che nelle fila del Barcellona fatica a trovare spazio. Un leader in grado di far crescere il livello del Napoli, proprio quello di cui avrebbe bisogno Benitez per dare nuovo spessore alla sua squadra.

Il nuovo desiderio di Benitez… parla spagnolo!

xabi-alonso-tuttacronacaScadrà a giugno 2014 il contratto dell regista del Real Madrid Xabi Alonso e, nonostante le pressioni del club, non ha ancora rinnovato con la squadra spagnola. Ora ha tempo fino al 31 dicembre per decidere, come stabilito da Florentino Perez, ma la sensazione è che i numerosi tentennamenti di Alonso siano dovuti agli approcci di svariati club. Tra questi, l’ultimo in ordine cronologico è il Napoli di Benitez, che lo rivorrebbe dopo i tempi di Liverpool. Dalla Spagna spiegano che proprio la presenza di Rafa in panchina potrebbe rappresentare la chiave per sbloccare una trattativa complicata. Quando entrambi si trovavano nei Reds, infatti, hanno vinto molto e la capacità dell’allenatore di valorizzare al meglio le qualità del basco potrebbero fare la differenza. Certo, non va sottovalutata la concorrenza visto che Juventus, Psg, Liverpool e Arsenal hanno già fatto pervenire all’entourage del giocatore il proprio interesse.

La conferenza stampa di Carlo Ancelotti… con “intruso”!

greenpeace-ancelotti-tuttacronacaGazprom, oltre a essere la più grande compagnia russa ed il maggiore estrattore al mondo di gas naturale, figura anche negli sponsor della Champions League. E proprio per questo gli attivisti di Greenpeace hanno preso di mira una conferenza stampa del torneo Europeo per il loro ultimo blitz.

La conferenza stampa in questione è quella del Real Madrid, che ha avuto luogo ieri e alla quale hanno preso parte Carlo Ancelotti e il difensore Pepe. Mentre i due parlavano con i giornalisti del loro prossimo impegno in Champions, che li vedrà affrontare il Copenaghen, alle loro spalle ha fatto la sua apparizione un cartello mobile con la scritta ‘Save the Arctic‘, in segno di protesta contro la Gazprom.

Chiellini e “la partita della vita”

chiellini-tuttacronacaI bianconeri ieri, allo Juventus Stadium, hanno fatto un importante passo in avanti in Champions League, battendo il Copenaghen, per tre reti a una, ma uno scoglio maggiore è all’orizzonte: il Galatasaray di Roberto Mancini. E’ il difensore Giorgio Chiellini a parlare del prossimo match definendolo “la partita della vita”: “Tra quindici giorni giocheremo la partita della vita – le parole del difensore toscano riportate da juventus.com – Potevamo portare a casa più punti nelle altre partite, ora ci giocheremo tutto in Turchia. Oggi abbiamo fatto una buona prova ma niente di eccezionale, anche perché, loro ci hanno limitato e non c’è stato il tiro al bersaglio dell’andata. Dietro però non abbiamo concesso nulla, anche se abbiamo subito gol su palla inattiva, in una situazione nella quale i danesi sono pericolosi perché possono far valere la loro fisicità. In ogni caso siamo stati bravi a rialzarci subito”.

Tripletta di Vidal! La Juve infligge tre reti… e ne subisce una dall’ex!

vidal-tuttacronacaPartita in cui si gioca tutto questa per la Juve, con i giocatori che ne son ben consapevoli. Vincere è indispensabile per avere una speranza di passare il girone, nonostante al momento sia il fanalino di coda del gruppo B. Per raggiungere lo scopo, Conte schiera un 3-5-2 con Buffon; Bonucci, Caceres, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente: un team che, stando alle previsioni di Gianluca Vialli ai microfoni di Sky, dovrebbe battere i danesi per 4 reti a 0. Il Copenaghen risponde con un 4-4-1-1 che vede in campo Wiland; Jacobsen, Mellberg,  Sigurdsson, Bengtsson; Gislason, Claudemir, Delaney, Bolanos; Jorgensen; Toutouh.

juve-copenaghen-tuttacronacaNei primi minuti del match è subito la Juve a pressare, con i giocatori che provano qualche tiro in porta in maniera non convincente ma continuando con il gioco di pressing. Al 9′, quando i danesi riescono a conquistare la sfera, provano immediatamente ad abbassare il ritmo, ma devono stare attenti alla pressione effettuata dai bianconeri. Al 10′ Tevez di prima e al volo ha tirato in porta di piatto e la palla è stata deviata, ma l’arbitro non ha concesso il corner. Attorno alla metà del primo tempo ancora non ci sono state grandi azioni ma si capisce che i bianconeri sono determinati a conquistare tre, fondamentali, punti. Al 28′, arriva la svolta: fallo di mano in area di Jacobsen che viene ammonito ed è rigore per la Juventus. Vidal dal dischetto non sbaglia: 1-0!

Al 32′ arriva un secondo giallo per i danesi: Sigurdsson fa fallo su Llorente. Cinque minuti e Vidal cerca la doppietta: tiro in porta da fuori area sul secondo palo, ma Wiland riesce a bloccare il pallone. Al minuto successivo, Pirlo spreca una punizione battendo direttamente in mano al portiere avversario mentre al 41′ è Pogba che sfiora il raddoppio: tiro sul primo palo ma la sfera non entra. Negli ultimi minuti i bianconeri non cedono, ma il raddoppio non arriva: le squadre tornano agli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio.

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Alla ripresa i danesi si rendono subito pericolosi approfittando di un po’ di confusione nell’area bianconera con Sigurdsson che arriva a due passi da Buffon. I bianconeri non impiegano molto a rispondere, ma  Tevez spara alto sopra la traversa mentre i tentativi di consecutivi di Llorente e Asamoah vengono intercettati dalla difesa del Copenaghen, che si motra più aggressivo in questi primi frangenti. Al 9′ ci riprova Vidal servito da Llorente, ma il cileno è in fuorigioco. All’11 pareggia il Copenaghen proprio con l’ex bianconero (stagione 2008-09) Mellberg, oggi 36enne: va in rete con un’azione da centravanti, girandosi nell’area affollata e insaccando alle spalle di Buffon. 1-1 ma il giocatore non esulta.

4 minuti e proprio il realizzatore del gol del pareggio viene ammonito per una vistosa trattenuta che regala un rigore per la Juve. Ancora una volta Vidal si presenta sul dischetto e per la seconda volta non sbaglia: 2-1!

Al 16′ nel Copenaghen entra Kristensen per Bolanos mentre due minuti dopo Pirlo serve Pogba sulla sinistra, il francese controlla la palla e crossa sul primo palo, Vidal di testa devia in porta siglando la sua personale tripletta! 3-1!

Tre minuti e prima sostituzione tra le fila bianconere: Marchisio entra al posto di Padoin. Al 24′ Jorgensen pericoloso nell’area della Juve, ne consegue un corner battuto da Jacobsen, ma i bianconeri spazzano via. Poco dopo, le squadre restano con il gioco bloccato a centrocampo. Al 31′ seconda sostituzione per i danesi: entra Amankwaa al posto di Thomas Delaney. A 10 dal termine nuovi cambi, uno per formazione. Per il Copenaghen esce Toutouh che lascia il posto a Pourie mentre per la Juve Tevez cede il campo a Vucinic. Atri due minuti e Ogbonna sostituisce Vidal: potrà giocarsela anche contro i turchi del Galatasaray perché non è stato ammonito in questa partita (era diffidato). Negli ultimi minuti gli 11 di Conte continuano a pressare e a cercare la rete, anche se senza successo. I bianconeri hanno comunque raggiunto il loro obiettivo di conquistare i tre punti e finalmente hanno rotto la maledizione che non li vedeva vincere dal marzo di quest’anno. Bisognerà tuttavia attendere per esultare per una rete di Tevez in Champios. Nel frattempo il Galatasaray ha ceduto di nuovo al Real Madrid. Per i bianconeri la strada verso la qualificazione è in discesa.

Juve-Copenaghen: “Non ci sarà un domani”

juve-copenaghen-tuttacronacaVincere, a tutti i costi. E’ obbligatorio per i bianconeri questa sera se voglio restare in corsa per la Champions. Tre punti per avere poi due risultati a disposizione a Istanbul in occasione dell’ultima partita di questa fase a gironi contro il Galatasaray di Mancini, oggi impegnato contro il Real Madrid di Ancelotti. Conte è stato chiaro: “Non ci sarà un domani”. L’ultimo successo juventino in Champions risale al 6 marzo, quando vinse per 2-0 in casa con il Celtic agli ottavi, per poi essere eliminata ai quarti con due sconfitte dal Bayern Monaco. Al momento il club è all’ultimo posto del girone B, a soli tre punti, ma va messo in conto che sta vivendo un momento d’oro: cinque vittorie consecutive in campionato senza subire neanche una rete e portandosi in vetta alla classifica. Scopo quindi è riuscire a incantare in Champions come riesce a fare con le sfide italiane. Del resto anche il Copenaghen sta vivendo una fase positiva: quattro vittorie in cinque partite uscendo così dalla zona retrocessione del proprio campionato. Per quel che riguarda  i precedenti, arridono alla Juve che non ha mai perso contro i danesi. Per quel che riguarda gli uomini che Conte schiererà di certezze ce ne sono due: Carlos Tevez e il rinato Fernando Llorente, coppia sinonimo di spettacolo nelle ultime partite. L’argentino non segna in Europa da 19 partite, con l’ultima rete che risale ai quarti di finale della Champions 2008-2009 (2-2 del suo Manchester United con il Porto) e non vince una partita dal 17 marzo 2011 (era al Manchester City che vinse per 1-0 contro la Dinamo Kiev in Europa League). Per quel che riguarda El Rey Leon, è diventato, dopo un difficile rodaggio, una garanzia per la squadra, sia che segni sia che manovri la squadra. Per quel che riguarda la difesa, infortunato Barzagli, la scelta restano tra Caceres e Ogbonna. Nel caso opti per il primo, in centrocampo si potrebbe trovare Padoin mentre se Ogbonna scendesse in difesa lo accompagnerebbero Bonucci e Chiellini mentre al centro si troverebbero Caceres, Vidal, Pirlo, Pogba e Asamoah. Ma l’incognita è anche quella se il diffidato Vidal giocherà o meno: in caso venisse ammonito, infatti, perderebbe proprio il match contro il Galatasaray. Conte potrebbe quindi decidere per  Marchisio nel reparto centrale, allargando Pogba sulla destra.

Conte diventa full metal jacket… il video è virale!

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Il celebre discorso del sergente Hartman ai suoi soldati è diventato lo spunto per una parodia che sta spopolando sul web. Milioni di visualizzazioni dopo che la voce è stata sostituita con quella di Antonio Conte che ai suoi giocatori-soldati poche ore prima di scendere sul campo di battaglia in Champions League contro il Real Madrid impartisce ordini… e guai a chi non li eseguirà!  Ironia, divertimento e il film di Kubrick hanno reso virale il video.

La carambola di Messi… al Bayern, Chelsea o Real?

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Leo Messi in estate avrebbe dovuto cambiar maglia e dietro a questo tentativo ci erano state anche le pressioni dell’Adidas che avrebbe auspicato una nuova maglia per Leo Messi, naturalmente nella top dei club più ricchi e prestigiosi come  Bayern Monaco, Chelsea e persino Real Madrid.

A puntare il dito contro l’Adidas è il quotidiano spagnolo“El Mundo Deportivo” che spiega come lo sponsor si sarebbe offerto di pagare metà della clausola rescissoria di Messi, fissata dal Barcellona a 125 milioni di euro. Pagando la clausola ogni club avrebbe diritto a parlare col calciatore per cercare un accordo. Ma è la che l’operazione sarebbe naufragata: Messi è troppo legato al Barcellona e avrebbe rifiutato il trasferimento.

Messi, infatti, è al Barcellona da quando ha 13 anni. Non solo: i blaugrana hanno curato il giovane Messi da una forma di ipopituitarismo che ne bloccava la crescita. Difficile, quindi, che la Messi volesse andarsene. Impossibile poi immaginarlo a Madrid. Cambierà mai maglia la Pulce?

La Juve ringrazia il Copenaghen e si prepara alle nuove sfide

juventus_real_madrid_tuttacronacaIl Copenaghen, quella che si pensava essere la squadra-Cenerentola del giro, ha battuto il Galatasaray dando nuova speranza agli uomini di Conte che, nonostate si siano fermati al pareggio, possono ancora mirare alla qualificazione. Il tecnico bianconero è comunque soddisfatto del 2-2 rimediato contro il Real Madrid: “Abbiamo giocato alla pari contro una squadra galattica costruita per vincere tutto, Champions compresa”. La conferma arriva proprio dallo scontro contro i madrileni: “Questo risultato è più importante del 3-0 dell’anno scorso sul Chelsea  perché questo Real è molto più forte di quella squadra. Usciamo da questa partita con grande convinzione e con il futuro della Champions nelle nostre mani”. La Juve ha dimostrato non solo di essere tornate in piena forma, ma di avere un carattere forte, tanto da non cedere neanche quando in svantaggio, sotto di una rete: “Una botta che avrebbe buttato giù un toro, invece i miei ragazzi hanno dimostrato di avere carattere e orgoglio. E complimenti ai tifosi, che ci hanno sempre spinto, durante tutta la partita”. Conte ha poi analizzato la parte tecnica del match: “Alla Juve do un voto molto alto, non può essere altrimenti. Penso che la squadra abbia disputato una grandissima partita: il primo tempo è stato perfetto sotto tutti i punti di vista, sia nell’organizzazione, in quello che avevamo preparato, sia nella qualità delle giocate e nell’intensità. Poi è inevitabile che nella ripresa, dopo che nel primo tempo avevamo portato dei ritmi fortissimi, qualcosa calasse. E quando calano ritmo e intensità contro calciatori come quelli del Real, è normale che rischi di pagare dazio, soprattutto se la palla nelle ripartenze capita a gente come Ronaldo e Bale, giusto per fare due nomi”. Ma i bianconeri non hanno mollato: “C’è stata grande voglia e determinazione di ribaltare di nuovo la partita. Penso che Casillas sia stato il migliore in campo per il Real Madrid, noi abbiamo fatto molto bene”.  La fiducia nel futuro deriva dal fatto di essere stati in grado di tener testa contro una squadra che è costata oltre trecento milioni di euro, tre volte quanto sono stati pagati gli undici titolari di Conte. “La squadra, come già era successo a Madrid, ha dimostrato di potersela comunque giocare E dopo un anno di esperienza sono convinto che se dovessimo passare il girone eliminatorio, questa Juve può dire la sua in Champions”. Il tecnico ha quindi concluso: “In campo, tramite organizzazione, intensità e voglia dobbiamo sopperire a qualche gap tecnico, e non potrebbe essere altrimenti rispetto a squadre come il Real Madrid e il Bayern Monaco, solo per dirne due. Avversari che sono forti e avvantaggiate da aspetti economici e di mercato: ma poi c’è il campo, che dev’essere quello che deve parlare per noi”.

Bellissima partita, ma non basta! Juve-Real Madrid 2-2

juve-realmadrid-tuttacronacaForti della vittoria ritrovata in campionato nelle ultime tre giornate, la Juve ha un unico obiettivo: battere il Real per rimanere in corsa per la Champions, soprattutto dopo la discussa sconfitta al Bernabeu. E Carlo Ancelotti questo lo sa e si è preparato ad affrontare una sifda allo Juventus Stadium che si presenta infuocata. Antonio Conte per l’occasione torna a sfoderare i recenti acquistia Tevez e Llorente, con Marchisio a completare il tridente. Il modulo è il 4-3-3 composto da Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Asamoah; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio, Llorente, Tevez. Il Real, in formazione 4-3-3, vede in campo Casillas; Sergio Ramos, Varane, Pepe, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso, Modric; Bale, Benzema, C. Ronaldo.

juve-realLa Juve parte subito all’attacco e al 5′ arriva il primo tiro in porta: ci prova Pogba ma la palla finisce lontanissima, fuori di circa due metri. Dopo 4 minuti è il Real ad avanzare con Ronaldo che va via sulla destra e tira da posizione difficilissima. La diagonale esce di poco ma comunque Buffon era sulla traiettoria. Sfiora il gol anche Llorente al 12′ e subito dopo riparte il Real ed è Bale a liberarsi per il tiro ma Buffon blocca. Altri cinque minuti ed è ancora avanti Pogba: cross in area di rigore con l’esterno, deviazione di Pepe che per poco non combina la frittata, si salvano Casillas e la difesa madrilena. Poco dopo ci provano anche Vidal e Pirlo, ma senza esito. Al 28′ ancora un’ottima occasione per i bianconeri: assist di Tevez che serve Marchisio che ci prova di testa ma Casillas devia miracolosamente di piede. Fatica un po’ il Real che comunque riesce ad avvicinarsi all’area dei torinesi al 33′ con Bale che non inquadra lo specchio. Al 35′ primo giallo del match: ammonito Modric per un brutto fallo su Pogba. Tre minuti e sono ancora gli uomini di Conte ad avvicinarsi al gol: tiro pericoloso dalla distanza di Vidal, respinge Casillas sui piedi di Tevez, ma l’argentino cerca un improbabile passaggio in area di rigore. Al 40′ Varane falloso su Pogba in area. Webb concede il rigore e Vidal dal dischetto non sbaglia: 1-0!

Il Real reagisce immediatamente. Al 44′ Ronaldo in area di rigore manda alle stelle il pallone dopo un cross basso di Modric mentre arriva la seconda ammonizione: Pirlo per fallo su Xabi Alonso. Dopo solo un minuto di recupero le squadre tornano agli spogliatoi. La Juve è passata in vantaggio grazie a un rigore, ma il risultato è più che meritato.

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Solo sette minuti nella ripresa e il Real agguanta il pareggio: Caceres sbaglia un retropassaggio, Benzema recupera palla e serve Ronaldo in area che non si lascia sfuggire l’occasione: 1-1!

Non mollano i bianconeri e al 13′ arriva un cross basso di Pogba, Marchisio devia prima sotto porta trovando la parata di Casillas, poi prova il destro al volo ma viene bloccato sulla linea da Varane. Passa in vantaggio il Real al 15′: Ronaldo serve Bale che entra in area di rigore e fulmina Buffon: 1-2!

Ma gli uomini di Conte non si lasciano intimidire: cinque minuti e Caceres fa partire un cross dalla destra, la sfera arriva a Llorente che di testaanticipa Varane e batte Casillas: 2-2!

Al 26′ primo cambio per Ancellotti: esce Xabi Alonso ed entra Illarramendi. Un minuto e cartellino giallo a colpire Bonucci che ha atterrato Ramos al limite dell’area di rigore. Raèide sostituzioni: per il Real escono Bale e Benzema ed entrano Di Maria e Rodríguez. Tra le fila bianconere Tevez cede il posto a Quagliarella che dopo due minuti si presenta già davanti a Casillas che non tentenna e ne ferma la corsa. Poco dopo Giovinco sostituisce Llorente. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplo fischio. La partita è stata di quelle da ricordare, ma non possono certo dirsi soddisfatti del risultato i bianconeri. La Champions si fa sempre più ardua.

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Per la Juve si avvicina la sfida con il Real: “Possiamo fargli male”

marchisio-tuttacronacaMancano tre giorni al match in casa contro il Real Madrid valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League e Marchisio sprona i suoi: “Con il Real Madrid dovremo giocare come se fosse l’ultima partita del girone, i calcoli si possono fare solo alla fine, non prima. Dobbiamo pensare alla partita di andata, dove abbiamo visto che possibilità per fargli male ci sono. Al Bernabeu è successo non solo nel primo tempo, ma anche nella ripresa quando avevamo un uomo in meno. Nel complesso abbiamo fatto ottima partita per attenzione, gioco e organizzazione”. Del resto i bianconeri arrivano da tre successi in campionato e sembrano essere rientrati in fase positiva. Proprio per l’accavallarsi degli impegni il tecnico Conte ha fatto rifiatare tutti i suoi: “Era necessario, viste le tante gare ravvicinate, ma la squadra ha risposto bene e anche ieri sono arrivati tre punti d’oro”. Parlando del campionato, non si può non pensare alla Roma: “Nessuno si aspettava una partenza così forte. La rosa è importante e oltre al record italiano potrà fare anche quello europeo. Ci sono giocatori che non erano più tenuti in considerazione, ma grazie al lavoro dell’allenatore stanno facendo benissimo. Noi non dobbiamo mollare ed essere pronti ad approfittare di eventuali errori. Noi siamo sereni, la squadra ha risposto sempre bene e sta facendo un ottimo campionato. Quando si ha davanti una squadra come la Roma che non ha ancora sbagliato nulla, tutto passa in secondo piano, ma un inizio di stagione del genere ce lo si augura ogni anno”.

Chi di rigore ferisce… di rigore perisce! I rimpianti di Ancelotti!

ancelotti-real-rigore-tuttacronacaIl Clasico numero 226 della storia, al Camp Nou, ha visto il Real Madrid di Ancelotti uscire sconfitto contro il Barcellona per 2 reti a 1, con i vincitori che volano a +6. Neymar ha sbloccato la partita al 18′ con un colpo da biliardo, poi nella ripresa Sanchez ha chiuso i conti un meraviglioso pallonetto. Solo nel finale il gol della bandiera dei Merengues firmato da Jesé.

L’allenatore italiano ha poi riconosciuto che i suoi uomini hanno praticamente regalato un tempo alla squadra di Martino: “Nel primo tempo non siamo riusciti a giocare. Abbiamo fatto poi un buon secondo tempo, abbiamo tenuto il controllo del gioco e creato buone opportunità”. Ma non manca di puntare anche il dito sull’arbitro Undiano Mallenco in merito al presunto intervento falloso di Mascherano su Ronaldo: “Il rigore? Mi è sembrato evidente. Tutto il mondo l’ha visto, tranne l’arbitro. Non so come un direttore di gara internazionale non l’abbia visto”. Ma non è l’unico episodio discusso dell’incontro. C’è anche il ‘mani’ del blaugrana Adriano in area: “Non commento perché è una decisione molto difficile. Se avesse dato il rigore e la seconda ammonizione, il risultato sarebbe stato diverso”. A soli tre giorni dalla vittoria sulla Juventus in Champions, conquistata anche per “merito” dell’arbitro che non ha riconosciuto un fallo in area su Vidal ed ha espulso Chiellini facendo giocare i bianconeri in 10, viene spontaneo pensare: chi di errori arbitrali ferisce… di errori arbitrali perisce. Del resto nel calcio lo sanno fin troppo bene: la palla gira!

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C’era tutto! Il video che mostra il fallo da rigore su Vidal

fallo-su-vidal-tuttacronacaIn un primo momento, seguendo la diretta, sembrava che quella brutta caduta di Arturo Vidal nell’area di rigore del Real Madrid potesse essere colpa di una zolla di terreno che il giocatore aveva zappato mettendo male il piede. Poi però non si capiva come mai il bianconero continuasse a indicare gli avversari e se la prendesse con loro. Ma basta osservare il replay per accorgersi come Illaramendi abbia toccato inizialmente il piede del cileno, scoordinandolo al momento del tiro in porta.

Fermate quell’arbitro! Anche Nesta e Materazzi vs Grafe durante Real-Juve

Cristiano-Ronaldo-pantomima-tuttacronacaGaleotto fu l’arbitro che regalò la partita al Real Madrid… A dir poco infelice, per usare un eufemismo, l’arbitraggio visto ieri sera al Bernabeu in occasione della sfida tra i padroni di casa del Real Madrid e gli uomini di Conte. I bianconeri sono usciti sconfitti per 2 reti a 1 ma è difficile non notare come gli spagnoli abbiano avuto un “uomo in più”. E non solo perchè tra le fila juvetine è stato espulso Chiellini. Come ad ogni appuntamento importante, il popolo della rete era pronto a commentare la partita e in molti hanno festeggiato l’espulsione del difensore, con gli anti-Juve riuniti sotto la bandiera del “ben gli sta, in Italia randella impunemente”. Ma questa è Europa e il tedesco Grafe ha preso degli abbagli clamorosi. E se anche l’ex milanista Alessandro Nesta, che ha recentemente annunciato il ritiro dal campo, twitta contro di lui, che il cartellino rosso fosse fuori luogo è evidente.

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E ancora:nesta2Ma se vogliamo la definitiva conferma, anche Marco Materazzi ha detto la sua:

materazziAmmettiamo che il rigore fischiato su Sergio Ramos ci potesse essere: in Italia c’è una maggior tolleranza per simili trattenute ma, appunto, la sfida era europea. La certezza che Ramos non “se lo sia cercato” mettendo il braccio attono alla vita di Chiellini non la possiamo avere, ma concediamo il rigore… Più difficile chiudere entrambi gli occhi per quel che riguarda tutti i falli fischiati ai bianconeri, con Ronaldo e Marcelo che più che una partita di calcio hanno messo in scena una gara a chi riuscisse a tuffarsi di più e meglio. L’ha vinta il portoghese, per la sceneggiata da premio che gli vale l’espulsione di Chiellini. Ma quanto meritata dal bianconero? Sicuramente ha aperto cercando di tagliarli la corsa, il braccio è un po’ alto. Vada per il fallo, ma il rosso non s’è mai sentito, anche perchè la chiara occasione gol non c’era e stavano rientrando anche altri difensori. Insomma, Grafe vede una gomitata che nessun altro, neppure il guardialinee, nota. Sarebbe stato impossibile del resto: non c’era! Ma appunto, si è voluto premiare l’interpretazione di Ronaldo. A questo punto non meraviglia neanche che non sia stato riconosciuto il rigore su Vidal dopo che Illaramendi l’ha toccato sul piede in corsa, sbilanciandolo e facendogli scalciare male il terreno di gioco. Non sarà un fallo violento, ma l’azione era da gol e quindi c’era danno procurato. Insomma, il linciaggio mediatico ci sta tutto e chapeau agli spagnoli se hanno il coraggio di festeggiare una simile vittoria.

Cade la Juve al Bernabeu: 2-1 per il Real Madrid

realmadrid-juve-tuttacronacaL’arbitro tedesco Grafe dirige il match al Bernabeu che vede schierate in campo Real Madrid e Juventus: due squadre legate da un rapporto forte, visto che sulla panchina spagnola siede Ancelotti, in passato allenatore dei bianconeri (subentrò a Marcello Lippi) e di Antonio Conte. Per quel che riguarda i precedenti, l’ultima vittoria della Juve al Bernabeu risale al 2008: 2-0 grazie a una doppietta di Alex Del Piero. Dei quattordici precedenti, nove sono relativi alla Champions League e gli ultimi tre sono stati vinti tutti dalla Juventus. Nessun incontro tra le due squadre è terminato in pareggio.

realIl Real scende in campo con un modulo 4-3-3 con Casillas; Arbeloa, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Benzema,  Illarramendi, Khedira, Modric; Di Maria, Cristiano Ronaldo. Conte ha scelto lo stesso schieramento, inedito per lui, mandando in campo Buffon; Barzagli, Chiellini, Caceres, Ogbonna; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.

juveParte subito all’attacco la Juventus con Marchisio che tenta il tiro già al 2′: Casillas si tuffa e para. Passano solo due minuti e Di Maria serve Ronaldo che si decentra e tira di destro battendo Buffon: 1-0!

Gli uomini di Ancelotti gestiscono l’incontro e al 9′ arriva un fallo di Chiellini su Ronaldo che fa guadagnare agli spagnoli una punizione: batte Di Maria, ma Pogba di testa allontana dall’area juventina. Al 13′ Llorente, su cross di Pogba, prova a colpire di testa: Casillas lo anticipa. Due minuti di gioco e la Juve guadagna a sua volta una punizione: batte Pirlo da 31 metri che passa a un compagno che poi perde palla, Tevez tenta il tiro da lontano, ma non inquadra bene la porta. Ancora un minuto e Caceres fa partire un cross che Sergio Ramos mette in calcio d’angolo. Continuano a provarci i bianconeri: al 17′ passaggio di Pogba, Llorente di testa fa da sponda, la palla arriva a Tevez ma ancora una volta è presente Casillas che anticipa. Ancora un minuto e arriva il primo cartellino giallo: Illarramendi falloso su Tevez. L’argentino ci prova ancora 2 minuti dopo, ma spara sopra la traversa. Al 22′ arriva il pareggio: Pogba colpisce di testa, Casillas respinge, arriva Llorente che colpisce al volo: 1-1!

Al 27′ Chiellini falloso su Sergio Ramos regala un rigore al Real: Ronaldo da dischetto non sbaglia: 2-1! Nel frattempo Vidal viene ammonito per proteste.

Al 32′ è Pirlo a cercare il gol, ma non inquadra la porta. Al minuto successivo ci prova Tevez, ma Marchisio è in fuorigioco. Tre minuti e Pirlo commette fallo su Khedira: punizione per gli spagnoli ma la porta è distante.  Al minuto successivo Ronaldo torna all’attacco: palla centrale facile per Buffon e fallo su Chiellini. Torna a farsi pericoloso poco dopo: fuori per un soffio. Non ci sono grandi emozioni negli ultimi minuti del primo tempo. Grafe concede due minuti di recupero prima di mandare le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio grazie a un rigore. Nel frattempo Vidal ha accusato dolore alla gamba destra a seguito di uno scontro con un avversario.

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Alla ripresa partono subito all’attaco i bianconeri ma al 3′ arriva una doccia fredda: Chiellini colpisce con una gomitata Ronaldo che esagera con la sceneggiata: cartellino rosso per il difensore che assolutamente non se lo meritava. Subito dopo il portoghese batte la punizione che s’infrange contro la barriera. L’espulsione obbliga a una sostituzione Conte: esce l’autore del gol Llorente con Bonucci. I bianconeri appaiono demoralizzati e Vidal inizia ad essere eccessivamente falloso. Al 13′ altra sostituzione tra le fila bianconere: il pubblico del Bernabeu si alza in piedi per salutare Pirlo. In campo entra Asamoah. Due minuti e Benzema sbaglia clamorosamente a due passi da Buffon: prende la palla di stinco e non riesce a deviarla in rete su assist di un compagno. Sospiro di sollievo per la Juve. Al 17′ Vidal litiga con una zolla di campo che lo fa cadere in area: se la prende con i difensori, ma non c’era fallo. Quattro minuti e primo cambio per Ancelotti: esce Benzema ed entra Bale. Poco dopo arriva anche la terza sostituzione per Conte che schiera Giovinco al posto di Ogbonna: il giocatore costringe subito Casillas a respingere in corner. Al 25′ Khedira falloso su Asamoah, ma l’arbitro non fischia e al minuto successivo arriva il secondo cambio per gli spagnoli: Isco entra al posto di Illarramend. Ancora un minuto e Buffon riesce a parare Khedira che tenta il pallonetto davanti allo specchio. Subito Giovinco guadagna una punizione: alta sopra la traversa. Al 31′ prova a dir la sua Bale che trova l’esterno della rete. Poco dopo arrivano due cartellini gialli: colpiscono Caceres per proteste e Modric per fallo: regala una punizione ma Giovinco la fa infrangere contro la barriera. Al 34′ entra Morata per Di Maria che esce tra gli applausi. Al minuto successivo ancora impegnato Buffon: para un sinistro di Morata. Quattro minuti ancora ed è Giovinco a sprecare la palla: tentenna e Sergio Ramos ne approfitta per impossessarsi della sfera. Poco dopo è Marchisio che, a corto d’ossigeno, non arriva sul passaggio di Pogba. Ci prova ancora Morata: alta sopra la traversa. A due minuti dal termine dei minuti regolamentari, ammonito Sergio Ramos: fallo su Asamoah. Ancora un minuto e arriva un fallo di mano di Vidal: il bianconero arriva scomposto sulla palla e si fa anche male a una gamba. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: la vittoria se l’aggiudica il Real Madrid, ma i bianconeri meritavano di più. Furioso Ancelotti e anche il pubblico che ha fischiato gli spagnoli durante il recupero: hanno fatto melina. C’è molto da recriminare: il rigore non era chiaro e Ronaldo ha mostrato appieno la sua scarsa conoscenza del concetto di “atteggiamento sportivo” che è valso l’espulsione di Chiellini.

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Buffon tra i pali al Bernabeu: torna a farci sognare ancora Gigi!

buffon-gianluigi-buffon-tuttacronacaLa Juve sfida la squadra del suo ex allenatore, Ancelotti, questa sera al Bernabeu e per l’occasione Antonio Conte potrebbe rivoluzionare il suo modulo, schierando una difesa a quattro, provata ieri sul campo dell’Atletico Madrid. Il tecnico ha schierato Caceres, finalmente recuperato, e Chiellini nel ruolo di terzini con Barzagli e Bonucci al centro. Marchisio, spostato qualche metro più avanti, dovrebbe giocare alle spalle del tandem offensivo che anche in questo caso sarà composto da Tevez e Llorente. Queste le probabili formazioni:

Real Madrid (4-3-3) Casillas; Carvajal, Pepe, Varane, Marcelo; Khedira, Illarramendi, Modric; Di Maria, Benzema, Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-3-1-2) Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.

Buffon in porta dunque. E una riflessione sul portierone bianconero e Nazionale forse è opportuno farla. Perchè se è vero che in molti lo considerano il portiere più forte di tutti i tempi e meritevole del Pallone d’Oro è il miglior estremo difensore della Juve dai tempi di Tacconi, ultimamente i suoi errori sono molti. A volte clamorosi, altre meno, ma che comunque saltano agli occhi rispetto ai suoi standard. Se ne parla a causa di quei 10 minuti di caos avuti durante la sfida contro la Fiorentina. Una sconfitta non totalmente attribuibile a Buffon, certo, ma esimerlo completamente non fa bene, in primis, al club. E forse neanche agli azzurri di Prandelli, visto che il ct ha già assicurato la sua presenza ai Mondiali di Brasile. Al Franchi, il gol di Rossi, quello del pareggio, era angolato, ma non eccessivamente, e l’errore di valutazione sulla traiettoria di tiro era evidente. Ai tifosi juventini non può non essere tornato alla memoria il gol di Salas a Van der Sar: all’epoca ci fu chi si chiese se l’olandese non soffrisse di qualche disturbo alla vista.

Il fatto è che Buffon in squadra è sempre stata una certezza per i suoi compagni: lui a spronare, lui a rimproverare gli errori, lui a salvare l’insalvabile. Ora, contro Lazio e Chievo, ha respinto male due volte, servendo palla agli avversari che non c’hanno pensato due volte a buttarla in rete. Petkovic sembrava quasi aver preparato la partita proprio per sfruttare questo punto debole della Vecchia Signora. A far guadagnare i tre punti ci hanno pensato poi gli attaccanti, ma tant’è: gli errori restano. E non è solo questo: il fatto è che a fronte dei gol subiti non ci sono effettive parate, se consideriamo come eccezione la punizione battuta da Matri. Insomma, gli avversari possono segnare. Lo si è visto in campionato, lo si è visto con la Nazionale. E questo è il cruccio di Conte e del club, che comunque sia non ha nessuno all’altezza di Buffon (o quello che era fino a poco tempo fa). In fin dei conti Storari ha un anno più di lui, Leali, attualmente in prestito allo Spezia, è il miglior prospetto in circolazione: ma è in grado di ereditare una maglia così pesante? Quella che attualmente indossa il campione del mondo 2006? Del resto nessuno vorrebbe mai veder messo da parte proprio il portiere che tanto ha regalato alla sua squadra e ai suoi tifosi. Quelli che lui ha amato talmente da preferire retrocedere in B, piuttosto che spezzare un simile, fruttuoso matrimonio. Il popolo bianconero lo adora, sarebbe impossibile il contrario. Per la squadra è un faro. Ora sta per tornare in campo, in una partita che vale se non tutto, quasi. I suoi pali questa sera, al Bernabeu, devono restare inviolati. Come dev’essere l’ammirazione per lui. Quindi c’è solo una speranza: che faccia quello che ha sempre dimostrato di essere in grado di fare. Che reagisca alle critiche e cancelli ogni dubbio. Buffon è sempre stato un campione in questo: nel mettere tutti a tacere e far scattare le ovazioni. Oggi è il giorno perfetto per farlo.

Ancelotti si gode la vittoria e avverte la Juve: mercoledì probabile Bale

carlo_ancelotti_tuttacronacaCarlo Ancelotti si gode il successo del suo Real Madrid contro il Malaga e dopo il match, vinto per 2 a 0 grazie alle reti di Di Maria e Ronaldo, dichiara: ”Sono contento della prestazione ma dobbiamo continuare a cercare di fare meglio. Comunque, la squadra ha giocato bene. La settimana è iniziata bene”. Oggi il tecnico ha potuto schierare in campo, anche se solo per 15′, Gareth Bale e non esclude che mercoledì, in occasione della sfida Champions con la Juve, il giocatore non possa giocare fin dal primo minuto: ”È un’opzione, ma non penso che sarà un problema giocare dall’inizio. Vedremo”. Sicuramente i blancos ne trarrebbero vantaggio e del resto il tecnico tenterà di chiudere il match quanto prima, cercando di evitare una reazione dei bianconeri. Da parte loro, gli uomini di Antonio Conte sono concentrati sulla partita di domani: si gioca contro la Fiorentina, il che equivale a dire mettere tutta la grinta possibile in campo. 

Gareth Bale messo in panchina dall’ernia? Il Real smentisce

gareth-bale-ernia-tuttacronacaIl giocatore più pagato della storia, Gareth Bale, rischia di essere messo in panchina da un’ernia del disco e una protusione a due vertebre? Sembrerebbero esserci guai nel Real Madrid di Ancelotti. Del resto i medici del club spagnolo avevano diagnosticato questo problema già in sede di presentazione. Al momento, però, il gallese non percepisce dolore e può restare in campo. Tuttavia, sullo sfondo, aleggia un possibile intervento che lo terrebbe fuori gioco per minimo 4 mesi. Anche a Higuain era stato riscontrato lo stesso problema, nella stagione 2010-2011 e l’attaccante restò fermo per più di tre mesi. La squadra, sul suo sito, ha però diramato un comunicato con il quale ha smentito tutte le indiscrezioni che stanno circolando sulla presunta ernia discale che ha colpito Gareth Bale

Serve un centrale alla Roma… a gennaio Micah Richards?

Micah Richards-tuttacronaca-roma-calciomercato

La Roma è già attiva e pensa già al prossimo colpo da mettere a segno per portare a gennaio un centrale da affiancare al tandem composto da Benatia-Castan. E’ sfumato l’accordo con Rami e ora si mira a portare nella Capitale Micah Richards del Manchester City, ma la concorrenza sembra davvero agguerrita Arsenal, Bayern Monaco e Real Madrid. 

La dirigenza giallorossa, in ogni caso, dovrà prima trovare una sistemazione a Burdisso che ha un ingaggio alto.

Rossoneri in cerca di un nuovo portiere? Contatti con Casillas

iker-casillas-milan-tuttacronacaAnche se il mercato estivo si è appena concluso,  per quello invernale bisognerà attendere i primi giorni del prossimo gennaio, dopo le prime gare della stagione sembra ci sia già chi pensa ai cambiamenti. E’ il quotidiano catalano Sport a dare l’indiscrezione che Galliani avrebbe avviato i primi contatti con l’entourage di Iker Casillas, l’estremo difensore del Real Madrid che Ancelotti ha deciso di schierare solo in Champions League. Il 32enne sstarebbe quindi cercando una nuova sistemazione per non perdere il posto di titolare nella nazionale spagnola in vista del Mondiale in Brasile. Il contratto è scadenza nel 2017 e il numero uno spagnolo ha sempre giocato con la maglia merengue, vincendo anche due Champions League, ora però non ha intenzione di passare  tutta la stagione facendo il secondo di Diego Lopez. Per quel che riguarda il Milan, il suo interesse per il numero uno spagnolo sarebbe il segnale che si vede Abbiati in uscita. All’aeroporto di Malpensa, in partenza verso Amsterdam, interpellato al riguardo, Galliani non ha confermato ma neppure smentito: “Non voglio parlare di mercato fino al 3 di gennaio ovvero quando apre la sessione invernale”.

E’ ufficiale: Gareth Bale primo giocatore gallese del Real Madrid

bale-realmadrid-tuttacronacaE’ terminata la telenovela più entusiasmante, per quel che riguarda il calciomercato, dell’estate 2013: Gareth Bale è ufficialmente un giocatore del Real Madrid. Ed è anche, come ha sottolineato la società in Twitter dopo aver dato l’annuncio sul sito, il primo giocatore gallese che milita tra le fila dei Merengues. Per il 24enne si sono dovuti pagare al Tottenham circa 99 milioni di euro: con una simile cifra, Bale è diventato il giocatore più pagato della storia.

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Verso la chiusura del mercato, il Milan si prepara al nuovo colpo!

mesut-ozil-real-milan-tuttacronacaLe ultime indiscrezioni raccontano che giovedì sera, nel corso del summit di Arcore, Allegri avrebbe affermato di gradire l’arrivo nella squadra rossonera di Mesut Ozil centrocampista tedesco di origine turca attualmente in forza al Real Madrid. Da parte sua, il tecnico Ancelotti non lo ritiene incedibile e, con l’arrivo di Bale al club, l’allenatore delle Merengues concederà ancora meno spazio al tedesco. Attualmente non ci sono trattative per portare Ozil ma, nonostante sembri difficile, non è certo da escludersi che nelle ultime ore di mercato il Milan non realizzi l’acquisto.

L’addio di Raùl che commuove il Bernabeu

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E’ stato uno dei  più grandi capitani della storia del Real Madrid e ieri, Raùl Gonzalez Blanco, meglio conosciuto come Raùl, ha salutato i suoi tifosi per l’ultima volta, dopo aver disputato una gara celebrativa tra il suo Al Sadd ed il Real Madrid al Santiago Bernabeu.

Clamoroso! Pirlo al Real Madrid al posto di…

pirlo-realmadrid-tuttacronacaAndrea Pirlo non avrebbe intenzione di rinnovare il suo contratto con la Juventus? E’ questa la voce che sta circolando con sempre maggior insistenza in questi giorni. Ma cosa potrebbe dunque esserci nel futuro del centrocampista bianconero e Nazionale? Le voci vogliono che si possa aprire un’ipotesi Real Madrid. La possibilità sarebbe quella di un clamoroso scambio con i galacticos: se Pirlo indossasse la maglia dei blancos, infatti, al suo posto potrebbe arrivare Xabi Alonso, a sua volta con un contratto in scadenza.

Shock Inter! 3 -0 contro il Real Madrid.

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Con il real non era facile, ma nessuno poteva immaginare una sconfitta così eclatante nell’amichevole disputata, oggi, allo stadio ‘Edward Jones Dome’ di St.Louis, nel Missouri. Le ‘merengues’ di Carlo Ancelotti hanno vinto per 3-0 grazie alle reti di Kakà (11′), Cristiano Ronaldo (38′) e l’autogol di Ricky Alvarez (68′).

Ma il tecnico Mazzari nel dopo partita è sembrato positivo (anche se fra due settimane inizia il campionato e questa sconfitta impensierirà i tifosi):  “Almeno due palle gol oggi sarebbero potute entrare. E’ incredibile come non ne sia entrata nemmeno una. Abbiamo creato tanto contro una squadra che concede poco”. “Rammarico? Sembra paradossale dire questo perché chi non ha visto la partita vede un 3-0 e pensa ci sia stata un dominio netto del Real Madrid. Invece l’Inter ha creato 6-7 occasioni clamorose davanti al portiere. Sicuramente ci è mancata lucidità; ma io sono molto soddisfatto della partita della mia squadra. Passo avanti? Si: abbiamo creato tanto. Ripeto, non ci scordiamo chi avevamo davanti. Alvarez, Palacio e Icardi hanno creato tante palle gol”e poi ha aggiunto “Olsen? Ha personalità; ma bisogna stia con i piedi per terra. A volte anche lui fa errori banali: due volte abbiamo preso gol per assurdo su contropiede e non avevamo concesso niente quando il Real costruiva da dietro. Rolando? E’ un giocatore esperto, alla luce delle due defezioni che ci sono capitate. Con la difesa a 3, avevamo solo Andreolli in più. Rolando mi ha fatto molto comodo l’anno scorso per raggiungere la Champions”.

Il nuovo sogno di Marotta… si chiama Geoffrey Kondogbia

kondogbia-juventus-tuttacronacaE’ entrato nel radar di Beppe Marotta il centrocampista Geoffrey Kondogbia, talento del Siviglia classe 1993 e neo campione del Mondo Under 20 con la Francia, dove ha giocato accanto all’amico Paul Pogba. Una sfida che il club bianconero lancia al Real Madrid, che da tempo gioca di pressing sul calciatore. Ma gli spagnoli hanno allentato la presa, sia perchè distratti dalla trattativa dei record per Bale sia perchè 30 milioni sono stati spesi per la clausola rescissoria per Illaramendi, arrivato dalla Real Sociedad. Il Siviglia per Kondogbia chiede 20 milioni e a inizio luglio ha rifiutato i 12 milioni offerti dal club di Florentino Perez. E’ in questo scenario che sta cercando di farsi spazio la Juve, con una proposta di 1,5 milioni per il prestito con “obbligo” di riscatto in caso di qualificazione in Champions a una cifra da stabilire col club andaluso.

Spettacolo Honda… e i rossoneri sognano a distanza!

honda_milan-tuttacronacaHonda quand’è in campo non pensa al mercato, si concentra solo sul momento presente. E l’ha dimostrato ieri con un gol su punizione in casa della Lokomotiv. Una rete fantastica che manda in visibilio i tifosi rossoneri che si augurano il giocatore possa arrivare a Milano, soprattutto ora che, stando all’esperto di mercato Raimondi, il Cska ha trovato il sostituto del giapponese: è Joazinho, 24enne centrocampista brasiliano del Krasnodar. Ma le parole del presidente della squadra russa raffreddano gli animi: “Abbiamo avuto offerte migliori rispetto a quelle dei rossoneri. Più interessanti e redditizie. In Italia devono capire che non siamo sprovveduti. Honda oggi è un giocatore del CSKA e ha un contratto con noi”.

I tifosi napoletani contestano: “Vitale ‘eroe’ da balcone vattene”

contestazioni-vitale-tuttacronacaContinuano i festeggiamenti per l’arrivo di Gonzalo Higuain al Napoli ma i tifosi trovano da ridire su Luigi Vitale. Tutto è iniziato ieri sera, quando l’argentino è stato accolto con festeggiamenti all’albergo di Dimaro dove si trova la squadra. Il terzino si è affacciato per lamentarsi, facendo notare che lui e altri compagni stavano dormendo. L’ira dei tifosi si è subito scatenata e oggi è apparsa anche su uno striscione polemico esposto durante l’allenamento. Vi si legge: “Vitale, ‘eroe’ da balcone vattene”. Ma visto che la festa non può terminare… ecco che accanto spunta anche un “Vamos Higuain!!”.

Ronaldo calcia una punizione… e rompe un braccio a un bambino!

RONALDO-rompebraccio-bambino-tuttacronacaCharlie Silverwood, un ragazzino di 11 anni, ha assistito ad una partita che non scorderà mai. Soprattutto quella punizione calciata da Cristiano Ronaldo… Charli era sugli spalti per assistere a una partita del Real Madrid contro la sua squadra del cuore, il Bouremouth, in occasione della tourneè estiva in Inghilterra. Quando l’arbitro ha assegnato un calcio di punizione agli spagnoli, però, l’imprevedibile. Ronaldo ha fatto partire la palla… che lo ha centrato, rompendogli il braccio. In premio, il piccolo ha ricevuto la maglietta di CR7 autografata da tutti i giocatori del Real Madrid, nonché dal suo grande idolo. “Questo è il modo più spettacolare per rompersi un braccio”, ha raccontato.

Mancano solo i dettagli: De Leurentiis sferra il colpo dell’estate

higuain-napoli-tuttacronacaDe Laurentiis ha sferrato il colpo del mercato estivo: mancano alcuni dettagli e poi il Napoli potrà annunciare l’arrivo di Gonzalo Higuain. Il Pipita classe ’87, stella del Real e della nazionale argentina, arriva in Italia per diventare l’erede di Cavani. L’affare è definito per 40 milioni. Assieme a lui, da casa blancos sono arrivati anche Callejon e Albiol. Per agiudicarsi l’attaccante, il patron del Napoli si è reso diposnibile a trattare sui diritti di immagine, che la società tende da sempre a tenere in esclusiva e sulla quale non è mai scesa a compromessi: ma serve dimenticare Cavani… e correre verso lo scudetto.

Calciomercato Napoli: c’è l’accordo con il Real per Higuain!

higuainnapoli-tuttacronacaIl Real Madrid ha detto sì all’offerta del Napoli di 37 milioni più bonus. L’argentino si avvicina di un passo quindi alla squadra partenopea, ma ancora manca il suo sì. Il club gli ha proposto un quinquennale a 6 milioni netti ma resta il nodo dei diritti d’immagine: la squadra di De Laurentiis li vuole per sè. Higuain ha un contratto con la Nike per tre anni a un milione a stagione. A questo punto il presidente potrebbe lasciargli quelli in Argentina (come fece per Cavani in Uruguay). Se l’affare andasse a buon fine, diventerebbe il più caro della Serie A. Nel frattempo i contatti con l’enturage dell’attaccante proseguono… mentre i tifosi già sognano il Pipita con la maglia che tanto amano!

Il Napoli punta l’obiettivo: offerta per Higuain

higuain-napoli-tuttacronacaCambiano le carte nel mercato del Napoli: sta per chiudersi la pista Damiao, visto che non si trova un accorto nè con l’Internacional nè con il giocatore. Ma la dirigenza ha già un nuovo obiettivo: Gonzalo Higuain. Già ripresi i contatti con il Real che per il Pipita chiede 40 milioni. Stando a quanto riposta il Corriere dello Sport, il club partenopeo avrebbe presentato un’offerta da 35 milioni che Florentino Perez non si sarebbe lasciato sfuggire. Del resto l’Arsenal ha mollato la presa sul giocatore, quindi il Napoli non avrebbe rivali. Da parte sua, De Laurentiis ha dichiarato di avere a disposizione un budget da oltre 100 mln, ma la trattativa, che al momento sarebbe in embrione, va curata nei dettagli. Infatti, se il Real non sembra opporre resistenza, il problema è l’ingaggio del calciatore, che a Madrid guadagna circa 5 mln a stagione, senza contare i diritti d’immagine, che comunque  potrebbe tenere per sè almeno in Argentina. Obiettivo Higuain quindi, ma serve anche un attaccante che possa fargli da riserva e sembra che Gilardino sia favorito su Matri.

Milan: si entra nel vivo della trattativa per Honda mentre continua il ritiro

milan-honda-tuttacronacaProsegue la trattativa Milan-Cska per Honda e si sta entrando in una fase tattica. Dalla Russia mettono in chiaro di non aver intenzione di svendere il fantasista giapponese, nonostante il contratto in scadenza a dicembre. “Se il Milan ha davvero bisogno del calciatore, dovrà fare certe cose – dice il dg del club moscovita, Roman Babaev – la permanenza di Honda dipende da come si comporterà il Milan. Rispettiamo il desiderio di Keisuke di giocare in una grande squadra, ma ci sono alcune regole del gioco. E’ nei suoi diritti aver scelto il Milan. Se riceveremo un’offerta che ci soddisferà, non porremo ostacoli. Altrimenti Honda rimarrà con noi fino al 31 dicembre e poi se ne andrà via gratis. Ma nel frattempo giocherà per il bene della nostra squadra”. E se il Cska non richiede più i 7 mln del mese scorso, non è comunque intenzionato a scendere sotto i 4, come desidererebbero i rossoneri. Con Honda l’accordo di massima, del resto, è già stato raggiunto: un quadriennale da 2,5 milioni a stagione a salire. I russi dichiarano: “Abbiamo riscontrato interesse per Honda da parte di club inglesi e anche di altre società italiane”. Ma il Milan sarebbe l’unica squadra in grado di realizzare il suo sogno di disputare la Champions League mentre altre squadre italiane al vertice non sembrano intenzionate ad acquistarlo.

Nel frattempo, a Milanello, continua il ritiro della squadra in attesa dei rinforzi e del ritorno dei Nazionali. Allegri sta facendo svolgere la sua nuova preparazione atletica basata sulla brillantezza e su carichi meno pesanti per avere la squadra subito reattiva per il playoff di Champions League.

L’erede di Del Piero? A Tevez la maglia numero 10

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Hanno proposto la maglia numero 10, quella che fu del capitano Alex Del Piero, a Carlitos Tevez, arrivato oggi in casa juventina e che ha esordito con un “Sono contento di essere qui. La Juventus mi ha voluto più del Milan”. L’affetto dei tifosi l’ha travolto fin da subito, appena atterrato a Malpensa, poi è stato il momento delle alte sfere, con il presidente Agnelli e l’intero staff dirigenziale ad attenderlo a Torino, mentre i supporter, grazie al tam tam mediatico, si sono radunati davanti alla sede di corso Galileo Ferraris che hanno potuto assistere al classico saluto dal bancone.


L’incontro con Antonio Conte, con tutta probabilità, avverrà domani, quando il giocatore sarà impegnato, in gran parte alla clinica Fornaca, negli esami medici di rito. I tifosi hanno due motivi per festeggiare: aver battuto il rivale Milan, che godeva di una corsia preferenziale nell’acquisizione, e la certezza che la squadra ora si sia notevolmente rinforzata, una prospettiva che infonde fiducia anche in vista della prossima Champions. La maglia che ora indosserà l’argentino sicuramente dimostra il carico di aspettative che vengono riposte in lui: eredita infatti il numero di Pinturicchio, diverso da lui calcisticamente ma dotato della stessa classe.

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La Juve a un passo da Tevez: manca solo l’ufficialità!

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Ultime battute e poi Carlitos Tevez dovrebbe entrare definitivamente nelle fila bianconere: manca solo l’ufficialità. Raggiunto oggi l’accordo con il Manchester City, che incasserà 9 milioni di euro più 3 di bonus facilmente raggiungibili. Alla fine il club bianconero ce l’ha fatta: ha battuto il Milan e portato a casa il suo top player. Già in mattinata erano arrivati dei segnali positivi, con Tevez che ha risolto alcune pendenze con i Blues permettendo a Marotta e Paratici di precipitarsi a Londra in anticipo rispetto alla data preventivata. Ad attenderli Ferran Soriano, CEO del Manchester City, con il quale la trattativa si è prolungata per tutto il giorno.  Alle 18.30 le prime notizie, arrivate dal sito del quotidiano argentino Olè, a cui ha fatto seguito la fumata bianca. Galliani non ce l’ha fatta, perchè non riesce a vendere Boateng Robinho e quindi ad avere la cifra sufficiente, e così Tevez firmerà un contratto triennale a 5/5,5 milioni a stagione. Ma la Juve potrebbe non accontentarsi e mirare a un altro attaccante, prferibilmente Jovetic che al momento è preferito a Higuain. Durante il summit di Londra sarebbero state buttate inoltre altre basi per arrivare a Kolarov. Ma al momento la priorità sarà quella di far ancora cassa.

Il piano B del Milan: Galliani punterà a Keisuke Honda?

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Studia un piano B il Milan, anche se Carlitos Tevez continua a rimanere l’obiettivo numero uno di Galliani. Spunta quindi il nome di Keisuke Honda, attaccante giapponese in forza al Cska Mosca come alternativa all’Apache del Manchester che anche la Juventus vuole portare a casa. Ma uno escluderebbe l’altro, visto che entrambi sono extracomunitari e i rossoneri possono tesserarne solo uno. Di positivo, il nipponico ha dalla sua che rappresenta un affare low cost: è in scadenza il 31 dicembre con il club russo e potrebbe portare molti sponsor dal Sol Levante. Rappresenterebbe quindi un colpo importante, anche per le casse societarie. Il giapponese, in passato, è stato accostato più volte ai rossoneri e ora il passaggio potrebbe diventare realtà. Anche Zaccheroni, ct della nazionale giapponese che questa settimana abbiamo visto schierata contro gli Azzurri, ha dato il benestare all’affare con referenze positive a Galliani. Ma si attende ancora l’evolversi della situazione Tevez: la sua perdita è condizione base per arrivare al trequartista nipponico. La trattativa con il Cska Mosca non dovrebbe, comunque, rappresentare un problema: data la scadenza del contratto i russi si potrebbero accontentare di un somma minima per non vederlo poi partire a parametro zero a fine anno.

La Juve e il blitz per Tevez: bianconeri all’assalto!

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L’ad bianconero, Beppe Marotta, è pronto per un blitz a Manchester. Obiettivo: aggiudicarsi Carlitos Tevez con un’offerta da 10 milioni prima che il Milan, ancora impantanato nella cessione di Robinho, riesca a muoversi. Galliani ha frenato: “Senza cessioni è difficile…” e per questo la Juventus vuole chiudere in fretta l’affare. A questo punto, la decisione spetta al club inglese mentre Marotta ha dichiarato di non aver intenzione di partecipare ad aste per l’Apache: meglio tentare la strada dell’offerta definita: mettere fretta a Soriano e Beguiristain prima che il Milan possa tornare in campo. Ma la società inglese avrebbe, al contrario, tutto l’interesse a tenere in gioco i rossoneri, per strappare un’offerta più sostanziosa e gran fetta nell’accettare l’offerta juventina non ci sarebbe. Senza contare che il City avrebbe concesso da tempo una sorta di prelazione sulla parola a Galliani che, vendendo Robinho, alzerebbe l’offerta per il cartellino fino a 12 milioni, forte di un accordo già trovato con Tevez.

L’Arsenal scippa Higuain alla Juventus

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26 milioni di euro e l’Arsenal si è aggiudicato l’attaccante argentino Gonzalo Higuain, che si appresta a salutare il Real Madrid per cercare di far avverare il sogno di Wenger di far scordare il sempre più rimpianto Van Persie. “El Pepita” percepirà uno stipendio vicino ai 7 milioni di euro a stagione. Con un simile ingaggio, superare l’offerta da 21 milioni fatta dalla Juventus non è stata un’impresa difficile per una squadra che sta facendo un mercato importante, del resto Wagner avrà a disposizione 100 milioni di euro per allestire una squadra ancor più competitiva.

Marchisio guarda altrove mentre la Juve passa all’attacco per Tevez?

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Chi troveremo nella panchina bianconera ora che Marchisio, dal Brasile, ha lanciato chiaro l’avviso? “Devo parlare con la società. Se non sono più così importante, allora sarà normale guardare altrove”. Al centrocampista mirano Monaco, Psg e Bayern, senza contare il forte interesse del Manchester Unitedcon cui potrebbe materializzarsi uno scambio con Nani, vecchio pallino di Conte. Il giocatore, con un contratto di tre anni con ingaggio di 3 milioni e 500mila euro, vuole sentirsi importante e gradirebbe una revisione dell’ingaggio, tanto più se si considerano le offerte ricevute ultimamente. In casa bianconera intanto si prende tempo: cederlo a 25-30 milioni significherebbe infatti poter dare l’assalto al top player in attacco con più facilità. Nani, dal canto suo, guadagna 3,9 milioni di euro e va in scadenza nel 2014 e il suo cartellino si aggira tra gli 8 e i 10 milioni. Nel frattempo ha una settimana per strappare Carlitos Tevez al Milan, ancora in testa alla lista dei Top Player. Marotta non smette di lavorare e, nonostante il club rossonero sembri leggermente favorito, restano due nodi da sciogliere: strappare a Tevez un sì definitivo trovando il giusto accordo sull’ingaggio e accelerare i tempi in modo da anticipare gli “avversari”, considerato che Galliani deve prima “far cassa”. Ma resta da capire con chi voglia schierarsi l’Apache: meglio l’ingaggio leggermente più alto bianconero o optare per il rapporto privilegiato con i rossoneri? Carlitos ha una settimana di tempo per scegliere, almeno così dicono. Conto alla rovescia al via dunque.

Niente ferie per Cavani e Maria Rosaria lo raggiunge in Uruguay

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Edinson non va in ferie da 4 anni e sembra che ha deciso di non riposarsi neppure nel 2013, tanto che la sua nuova compagna Maria Rosaria Ventrone lo ha raggiunto a Montevideo dove il calciatore è attualmente impegnato con la nazionale uruguaiana. In contemporanea, invece, la ex moglie Maria Soledad è a Napoli con il figlio maggiore Bautista nella casa di via Tasso, dove abitava con il calciatore prima della separazione. Il 5 giugno l’Uruguay affronterà un’amichevole con la Francia e poi ci il 12 giugno si scontrerà con il Venezuela per le qualificazioni al mondiale brasiliano. Sembra che Edinson non voglia mancare e così ha chiesto a Maria Rosaria di raggiungerlo per trascorrere qualche giornata insieme a lei e al figlio più piccolo che ora si trova con il padre. A ruoli invertiti il triangolo tra due continenti va avanti… Maria Soledad, Maria Rosaria ed Edinson non riescono neppure più a tollerare di passare del tempo nello stesso continente? O è stata solo una casualità?

 

I figli di Cavani? “Saranno loro a dover perdonare il padre”. Parola di Soledad

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Soledad era a pranzo sul lungomare, in via Partenope, assieme a Ornella Anellucci, moglie del manager dell’attaccante del Napoli, quando ha rilasciato un’intervista al Mattino. La moglie del Matador del Napoli, ha spiegato che “Nella mia vita ci sono solo i miei figli”, come dimostra il fatto che sia rimasta da sola in Italia mentre il marito è in Uruguay con la nuova fiamma, Maria Rosaria Ventrone. “Ormai per sapere quello che fa mio marito bisogna sfogliare le riviste di gossip” ha spiegato Maria Soledad, prima di dichiarare finito il suo matrimonio con il calciatore. “Non sono arrabbiata. Devo pensare solo ai miei bambini. Sono l’unica cosa che conta nella mia vita. Saranno loro poi a dover perdonare il padre per ciò che ha fatto”.

A Leonardo la spallata all’arbitro costa nove mesi di squalifica! Ancelotti ci va di mezzo

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La commissione disciplinare francese ha deciso nove mesi di squalifica per il ds del Psg Leonardo per aver spinto con una spallata all’arbito, mentre il Paris Saint-Germain rischia una penalizzazione di 3 punti nel prossimo campionato in caso di recidiva. La sentenza è stata emessa dopo aver visionato la prova video, dove di vede come il manager brasiliano, già allenatore di Milan e Inter, prima di approdare in Francia, abbia colpito con una spallata l’arbitro Alexandre Castro nel tunnel dello stadio Parco dei Principi al termine della partita che il Psg pareggiò per 1-1 con il Valenciennes lo scorso 5 maggio. La panchina dei neo campioni di Francia non aveva digerito alcune decisioni arbitrali, tra cui l’espulsione di Thiago Silva. Ma ad andarci di mezzo potrebbe essere lo stesso Ancelotti, intenzionato ad andare al Real Madrid. Il d.s. brasiliano, infatti, era il più probabile sostituto di Carlo, ma ora Leonardo non può esercitare funzioni ufficiali, quindi il club ha bloccato il tecnico. Passaggio congelato dunque quello di Ancelotti in Spagna, dove intanto si fa il nome di Heynckes, fresco vincitore della Champions col Bayern Monaco. Il tedesco, però, potrebbe anche prendere il posto di Ancelotti, qualora il Real riuscisse a convincere i parigini a liberare il tecnico italiano.

L’anello da 20mila euro… così Cavani “firma” il suo fidanzamento

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Maria Rosaria ed Edinson hanno ufficializzato il loro fidanzamento domenica sera a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, a casa Ventrone. Tra familiari e amici che hanno partecipato a una festa strabiliante in cui Maria Rosaria ha potuto anche sfoggiare un anello di fidanzamento da 20 mila euro e una borsa  Louis Vuitton con cucite sopra le lettere ‘E.MR’, ovvero Edinson e Maria Rosaria, le iniziali dei nomi della coppia. Cavani ha anche chiesto ai genitori di voler portare con sè Maria Rosaria ora che la cessione a un’altra squadra sembra ormai conclusa… la loro meta preferita resta l’Inghilterra.

 

Juve, tra l’offerta per Higuain e le nuove maglie

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Offerta da 22 mln di euro contro una valutazione da 30, si potrebbe trovare un accordo a 25. E’ su questi poli che si sta gestendo la trattativa tra Juve e Real per l’attaccante franco-argentino Higuain. Probabilmente l’incontro avverrà il 20 maggio nella sede della squadra spagnola, dove i dirigenti bianconeri incontreranno Florentino Perez. Ma Conte ha già fatto sapere che “Higuain non basta” anche se, considerato l’arrivo anche di Llorente, è un buon punto di partenza, ammesso di spuntarla contro i club inglesi, a cui ora si è aggiunto anche l’Arsenal. Ma nel mirino ci sono anche altri giocatori: Ibrahimovic, Cavani e Jovetic, tre nomi per i quali Conte è deciso a combattere.

Nel frattempo una novità in casa bianconera c’è: la nuova maglia. Presentata dalla Nike e senza le stelle per volere della società, la divisa ha un design ispirato agli anni 80 bianconeri, con fit sottile, strisce più strette e collo a V. All’interno sono impressi uno scudetto e la data 1897, anno di fondazione del Club. Neri con una striscia di silicone stampato lungo ogni lato invece i pantaloncini mentre i calzettoni sono bianchi con un inserto nero sul retro.

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Foto tratte da juvestore.com

Balotelli sfida il Real: in palio, una notte con Fanny!

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L’attaccante del Milan lancia una sfida mediatica alla squadra spagnola in corsa per la Champions: “Se il Real Madrid rimonta contro il Borussia Dortmund e si qualifica per la finale, lascerò che la mia ragazza vada a letto con tutti i giocatori“. Una proposta indecente, l’ennesima balotellata, che dimostra quanto Mario reputi più che remota la possibilità di rimonta della squadra di Mourinho (l’allenatore, dal canto suo, è convinto che sia possibile, se solo i suoi ragazzi giocheranno “da Real”), che in Germania perse per 4-1. Chissà cosa ne pensa Fanny Neguesha, la 22enne modella belga che sembra aver rubato il cuore del calciatore. Mario parlava sul serio? Lo scopriremo solo se domani sera il Real riuscirà nella “remuntada”!

Soledad ci riprova e corteggia Cavani! Edinson al bivio?

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Non è facile dirsi addio… Questo deve aver pensato Maria Soledad Cavani moglie del giocatore del Napoli. Così cercando di darsi una risposta a quella crisi matrimoniale che li ha sconvolti, con tanto di foto della nuova fiamma di Edinson su tutti i giornali, Soledad cerca un riavvicinamento dopo aver scoperto che in fondo lo può anche perdonare.

“Non è finita tra noi due, non stiamo divorziando. Presto sarò di nuovo in Italia e finalmente incontrerò Edinson. Voglio fargli la domanda direttamente in faccia, guardandolo negli occhi, allora capirò qual è la verità. Io lo amo ancora”.

Questo è un tratto dell’intervista rilasciata da Soledad che poi parla anche di Maria Rosaria:

“Non la conosco. Non posso dire nulla. So solo che io non avrei portato a casa dei miei genitori un uomo sposato da sei anni con due figli (Bautista e Lucas) di cui uno nato da pochi giorni. Se ha sbagliato quella ragazza certamente avrà sbagliato anche mio marito. Io non giudico nessuno, sarà Dio a giudicare. Edinson ha tradito Dio, il Dio in cui crede fermamente, ancora prima di me. Ha tradito la sua famiglia. Suo figlio Bautista, ancora prima di me. Ogni giorno lui mi chiede del suo papà: ‘Quando torna papà? Quando andiamo da papà?’. E’ dura cacciare dentro le lacrime e rispondergli”.

Un’intervista che probabilmente ha un fondo di verità, di una donna che si sente ferita e che vuole altre spiegazioni e che spera forse anche in un riavvicinamento… Ma forse questo sarebbe il momento del silenzio, dell’introspezione… di parlare sì, ma non dalle pagine di un giornale scandalistico che amplifica solo l’attenzione mediatica su un rapporto che magari andrebbe risolto fra le mura domestiche.

Parla la sorella di Maria Rosaria… la nuova fiamma di Cavani!

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“Si conoscono solo da pochi mesi, ma lei è felice e lui è un tipo davvero simpatico.” C’è quindi la conferma da parte della sorella di Maria Rosaria del flirt tra la cassiera e il giocatore. La sorpresa di aprire la porta di casa e trovare i giornalisti che le fanno domande la porta a rispondere e a raccontare la vita della sua famiglia: “Siamo nati tutti e tre a Cassino perché il medico di fiducia di mamma vive lì, ma siamo poi cresciuti a San Marco. Mia sorella è un tipo molto riservato ma è anche una tifosissima del Napoli come del resto tutta la mia famiglia. Io un pochino meno, preferisco la danza. Il più tifoso è mio fratello, gelosissimo della maglia che gli ha regalato proprio Cavani. I miei genitori? Sono contenti della conoscenza”. Svelato anche il cognome… Ventrone. Il padre è un finanziere e la madre una casalinga, una famiglia normale che da sempre abita a San Marco.

Anche la vicina di casa conferma . “Lui viene spesso la sera, ma non arriva più con la Porche Cayenne che dava troppo nell’occhio”.

Un flirt taciuto per mesi, molti secondo i maligni. Si sarebbero conosciuti perchè la 22enne casertana visitava spesso il centro di allenamento del Napoli a Castelvolturno, dove era riuscita più volte ad intrufolarsi grazie con la complicità di alcuni amici. Ora la strada dove abita la famiglia è stata presa d’assalto dai ragazzi e dai tifosi che sperano di poter strappare un autografo o una foto al Matador.

Ma proprio per mantenere la privacy Maria Rosaria si cancellò da Facebook quando iniziò la relazione con Cavani, ora sembra che però di riservatezza la ragazza e la sua famiglia non ne avranno più molta.

 

La cassiera Maria Rosaria è l’amante di Cavani!

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Da settimane i paparazzi sono alle calcagna di Edinson Cavani, giocatore del Napoli nel mirino delle le più grandi squadre d’Europa, per sapere chi è la misteriosa donna che frequenta ormai da tempo. “Chi” ha scoperto che chi ha fatto battere il cuore all’attaccante potrebbe essere Maria Rosaria, cassiera in un supermercato. Cavani ha una moglie, Maria Soledad e due figli, Bautista, due anni e mezzo, e il neonato Lucas: Maria Soledad si è trasferita in Uruguay dallo scorso Natale.

Quindi non si tratta di Stefania Fummo, bensì di Maria Rosaria. Quel che è certo, da fonti ben informate, è che il giocatore questa volta ha veramente perso la testa.

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