Non passa certo inosservato l’edificio in via di completamento a Wuxi, in Cina, nella provincia costiera orientale di Jiangsu, circa 150 km a Ovest-Nord ovest da Shanghai. Dall’aspetto di una teiera sezionata, la costruzione, appena ultimata, ospiterà mostre ed eventi di natura culturale. Quello di Wuxi non è l’unico palazzo-teiera esistente: ne esistono – seppur meno sofisticati e curati nel design, nella stessa Cina e anche in America.
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“La Tymoshenko è il nuovo pupazzo di Putin”: le Femen sbarcano a Parigi
Tre attiviste Femen hanno protestato oggi, a poca distanza dalla Tour Eiffel, per la situazione in Ucraina. Le giovani, fermate dalla polizia parigina, hanno contestato anche contro l’eroina dell’opposizione appena uscita dal carcere scrivendosi sul seno nudo “Tymoshenko = Yanukovich” in carattere nero. E ancora: “La Tymoshenko è il nuovo pupazzo di Putin”. Sasha, Oksana e Yana sono state fermate dopo pochi minuti sul piazzale del Trocadero. Le giovani mostravano lunghe trecce bionde, ad imitazione della Tymoshenko, con le quali hanno finto di impiccarsi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 25, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/25/la-tymoshenko-e-il-nuovo-pupazzo-di-putin-le-femen-sbarcano-a-parigi/
Putin Killer of Democracy: la protesta di due Femen
Il presidente russo Valdimir Putin è in visita alla sede del Consiglio d’Europa a Bruxelles e due attiviste femen non si sono lasciate sfuggire l’occasione per protestare animatamente davanti alla stessa sede. Nella capitale belga è in programma un summit con i vertici della Ue.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/28/putin-killer-of-democracy-la-protesta-di-due-femen/
Il regalo per la mamma… un coltello nell’occhio e uno squarcio in gola!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/26/il-regalo-per-la-mamma-un-coltello-nellocchio-e-uno-squarcio-in-gola/
La No Tav che ha baciato il poliziotto denunciata per violenza sessuale
A metà novembre, aveva fatto scalpore la foto della manifestante No Tav che dava un bacio a un poliziotto: l’immagine, che ritrae Nina De Chiffre ed è stata scattata durante la marcia contro la Torino-Lione del 16 novembre a Susa, rimbalzò rapidamente nel web e ne parlarono anche tg e stampa. Allora, la 20enne che vive a Milano dove studia e lavora ed è attivista militante del collettivo meneghino Remake, spiegava: “Non era un messaggio di pace. Volevo ridicolizzare i poliziotti”. Ma la sua voglia di ridicoilzzare le forze dell’ordine le si è ritorta contro, come spiega il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Franco Maccari, intervistato durante il programma radiofonico La Zanzara di Radio 24 “Ho denunciato la ragazza No Tav per violenza sessuale”. Ha infatti spiegato: “Ho denunciato la tipa No Tav che ha baciato il casco del poliziotto. Ci sono un paio di reati: uno è l’oltraggio, ma anche la violenza sessuale. Se io vengo lì e la bacio sulla bocca, non è reato? Se un poliziotto va a baciare un manifestante a caso viene fuori la terza guerra mondiale”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/12/la-no-tav-che-ha-baciato-il-poliziotto-denunciata-per-violenza-sessuale/
La manifestante No Tav e il poliziotto: la vera storia del bacio
Sabato, a Susa, nel Torinese, c’erano qualche migliaio di attivisti No Tav a manifestare. Di quella giornata, quello che resta impresso è una foto che ha fatto il giro del web. E subito si è parlato di quell’attimo di pace, di quell’istante in cui tutto, violenza in primis, si è fermato. Mentre una manifestante dava un bacio a un poliziotto. Una foto considerata come tenera, dove non si possono notare gli occhi chiusi, come se attorno a loro non ci fosse nessuno. Ma la foto-simbolo scattata da un reporter dell’Afp, dietro, ha un’altra storia. Sta a significare altro. E quell’altro l’ha spiegato alla Stampa la stessa protagonista. Nessun gesto di pace, ma un tentativo di ridicolizzare le forze dell’ordine. Le si chiama Nina De Chiffre, è una 20enne milanese militante del collettivo Remake, e ha voluto chiarire: “Quella foto non è stata assolutamente organizzata ad arte, come molti hanno insinuato. Il fotografo ha solamente avuto fortuna. Ma soprattutto: il mio intento non era quello di lanciare un messaggio di pace. Volevo metterli in imbarazzo: volevo prenderli in giro. Direi che ci sono riuscita”. “Stavamo marciando in corteo – chiarisce la ragazza, che ha anche postato un commento su Facebook attraverso il suo profilo Jasper Baol – quando improvvisamente ci siamo trovati di fronte questo schieramento di polizia. Gli agenti in tenuta antisommossa, per regolamento, non possono reagire ad alcuno stimolo proveniente dai manifestanti. Così mi sono avvicinata con le mani in alto. Ho visto un giovane agente – avrà avuto 20 anni – e ho iniziato a provocarlo. Prima gli ho leccato il casco, poi gliel’ho baciato. Infine ho infilato le mie dita nelle sue labbra, ma in quel momento è intervenuto un suo superiore che mi ha allontanato”. E Giuseppe Corrado, collega e caposquadra del giovane poliziotto “provocato” conferma la versione. “Bacio? Diremmo forse meglio un tentativo fallito di provocazione risolto grazie alla professionalità del nostro operatore. E’ stato un gesto fondamentalmente ostile, e che quasi rasenta un reato penale, oltraggio a pubblico ufficiale. Il collega ha mantenuto i nervi saldi, è stato ineccepibile sul piano professionale, nessuno di noi cade in questi equivoci”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/la-manifestante-no-tav-e-il-poliziotto-la-vera-storia-del-bacio/
50 sfumature di grigio conquista la prima copertina
E’ il settimanale Weekly Entertainment a sancire il pubblico debutto dei due attori protagonisti del film, finalmente in lavorazione dopo la sostituzione dell’attore principale e dello sceneggiatore, 50 sfumature di grigio. Dakota Johnson e Jamie Dornan, che prestano il volto ad Anastasia e Christian Grey, appaiono abbracciati e con gli “oggetti” che più li contraddistinguono fin dalle prime pagine della trilogia dalla quale il film è tratto: cravatta grigia per lui, sguardo ingenuo per lei. La pellicola, prodotta da Michael DeLuca e diretta da Sam Taylor-Johnso, uscirà nelle sale americane ad agosto 2014.
Pubblicato da tdy22 in novembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/13/50-sfumature-di-grigio-conquista-la-prima-copertina/
Disastro ecologico senza responsabili, tutti assolti per la Prestige
Dopo 9 mesi di processo, la maggiore catastrofe ambientale mai avvenuta in Europa non ha responsabili. Sono infatti tutti assolti dall’accusa di reato contro l’ambiente il capitano della petroliera, il capo macchine e l’allora direttore generale della Marina Mercantile. Il naufragio della petroliera Prestige, avvenuto il 13 novembre del 2002, salpata da San Pietroburgo e diretta a Gibilterra, che si rovesciò al largo delle coste spagnole resta impunito. La sentenza ha riconosciuto come responsabile dei danni civili la compagnia assicuratrice della Prestige.
Pubblicato da tdy22 in novembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/13/disastro-ecologico-senza-responsabili-tutti-assolti-per-la-prestige/
Da paradiso a inferno… l’Amazzonia è morta?
Anni fa ci si preoccupava per l’ecosistema dell’Amazzonia e di un territorio che pian piano si stava modificando e inesorabilmente, a causa degli interventi sbagliati dell’uomo, stava vivendo un momento drammatico. Oggi quel paradiso assomiglia molto a un inferno e sembra che quella morte annunciata ormai si in atto e sarà difficile poter tornare indietro. Proprio nei giorni in cui si tiene a Varsavia la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, vengono divulgate le immagini aeree egli effetti devastanti della deforestazione sulla foresta pluviale amazzonica. Dopo mesi di lavoro, i fotoreporter Reuters, Nacho Doce e Ricardo Morais, hanno documentato quello che rimane del più grande polmone terrestre. Le foto mostrano intere aree divorate dagli incendi controllati (appiccati per fare spazio a coltivazioni, miniere e altri progetti), responsabili di elevate emissioni di anidride carbonica. L’agenzia spaziale brasiliana ha diffuso dei dati secondo i quali nell’ultimo anno è stato distrutto più di un terzo della foresta, spazzando via un ‘area pari a due volte la città di Los Angeles. Se queste cifre si dovessero dimostrare esatte, verrano confermati i timori e gli avvertimenti di scienziati e ambientalisti sui rischi che corre l’intero ecosistema.
Pubblicato da tdy22 in novembre 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/11/da-paradiso-a-inferno-lamazzonia-e-morta/
Spara alla figlia di tre anni e poi si suicida
Un uomo di 34 anni di Reuver, paesino olandese ai confini con la Germania, si è barricato in casa insieme alla figlia di 3 anni, dopo l’ennesima lite con la ex-compagna. Prima ha sparato alla donna ferendola a una gamba, poi nelle prime ore del mattino quando ha capito che la polizia stava facendo irruzione nella sua abitazione ha ucciso la figlia e poi ha rivolto l’arma verso se stesso e ha fatto fuoco.
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/07/spara-alla-figlia-di-tre-anni-e-poi-si-suicida/
Il giallo del data center galleggiante, Google ammette l’esistenza dell’hangar 3!
Il giallo stavolta è nella baia di San Francisco, in una chiatta ormeggiata all’ombra del Bay Bridge al largo di Treasure Island. A fine ottobre il giornale specializzato CNET aveva già parlato di server galleggianti che avrebbero ospitato data center, ovvero contenitori virtuali di informazioni reperite online, ora avviene la definitiva conferma da parte di Google. Perché posizionare i server su una chiatta galleggiante? Per sfruttare il raffreddamento offerto dall’oceano e posizionare i server in acque internazionali cioè fuori dalla giurisdizione Usa dell’Nsa.
Una chiatta, decine di container accatastati, recinzioni, guardie ovunque e un accordo di segretezza con il governo degli Stati Uniti. Si infittisce il mistero sull’hangar 3 nella baia di San Francisco: a fine ottobre il giornale specializzato CNET aveva ipotizzato la creazione di server galleggiante che avrebbero ospitato data center, gli enormi contenitori virtuali di informazioni recepite online. Server galleggianti per sfruttare il raffreddamento offerto dall’oceano e posizionati in acque internazionali, sfuggendo così alla giurisdizione Usa dell’Nsa. Ma quali informazioni custodisce? Che utilizzo ha? Quale sarà il futuro? Non c’è risposta a queste domande… intanto però è stata scoperta una seconda struttura del tutto simile a quella di San Francisco e stavolta la costruzione galleggiante è stata avvistata a Portland, nel Maine. Come scrive il Messaggero:
L’unica cosa certa è la segretezza calata sulla misteriosa struttura, un prodotto sperimentale del famigerato Google X, il laboratorio avveniristico guidato direttamente dal co-fondatore di BigG Sergey Brin : secondo Reuter Google ha chiesto a funzionari del governo degli Stati Uniti di firmare accordi di riservatezza. Un dipendente della Guardia Costiera che ha visitato la struttura ha dovuto firmare un accordo di non divulgazione con il gigante di Internet, ha detto Barry Bena, portavoce della Guardia Costiera degli Stati Uniti. Secondo The Verge ci si è appellati al “segreto commerciale”.
Alcuni siti specializzati ipotizzano che all’interno dei misteriosi hangar possono nascere degli showroom per la vendita dei Google Glass. Il sindaco di San Francisco, come riportato dalla stampa online, dice di non sapere cosa sia, mentre la polizia spiega che non rientra nella sua giurisdizione.
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/07/il-giallo-del-data-center-galleggiante-google-ammette-lesistenza-dellhangar-3/
Il patrimonio dell’umanità a rischio estinzione!
Quanta cultura perdiamo? Quante tradizioni, dialetti e abilità sono a rischio estinzione? Da questa domanda è partito il fotografo inglese Jimmy Nelson che ha incontrato 35 tribù dall’Etiopia al Nepal, dalla Papua Nuova Guinea alla Siberia per portare a termine il suo fotoprogetto o Before They Pass Away che è poi stato raccolto e inserito nell’omonimo libro. Ecco la gallery che illustra il progetto del fotografo inglese:
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/06/il-patrimonio-dellumanita-a-rischio-estinzione/
50 sfumature di grigio: dopo il protagonista, cambia lo sceneggiatore
Si sta trasformando in un’Odissea la trasposizione cinematografica della trilogia erotica 50 sfumature di grigio di E L James. Prima la scelta dei protagonisti avversata dai fan della saga, poi Charlie Hunnam, che avrebbe dovuto prestare il volto a Christian Grey, sostituito da Jamie Dornan e ora un nuovo cambio. Questa volta riguarda la sceneggiatura, che l’autrice dei libri ha definito “troppo soft” con “il personaggio di Christian che non viene valorizzato a sufficienza”. A mettere mano allo script di Kelly Marcel sarà Mark Bomback, noto per aver scritto Die Hard – Vivere o morire e Total Recall – Atto di forza. A lui è richiesta più intraprendenza nella caratterizzazione dei personaggi e più scene piccanti, le stesse che hanno reso i libri dei bestseller mondiali. Confermata invece la regista, Sam Taylor Johnson. E proprio lei si è recata recentemente a Milano, sperando di poter conoscere l’imprenditore Alessandro Proto, che si dice sia fonte d’ispirazione per la figura di Mr Grey. Come ricorda l’Huffington Post, “Secondo le tante indiscrezioni girate in questo periodo, la scrittrice sarebbe infatti rimasta affascinata e conquistata da Proto quattro anni fa quando venne in Italia per firmare un’inchiesta giornalistica sulla compravendita di alcune ville nel nostro paese da parte di alcuni vip americani. Tuttavia l’imprenditore, appena condannato a tre anni e dieci mesi per la manipolazione del mercato sui titoli RCS e Tod’s, ha più volte negato la vicinanza col protagonista di “Cinquanta sfumature di grigio”. Anche se i punti di contatto fra i due sembrano esserci tutti: dall’estrema eleganza nell’abbigliamento alla fama di incallito playboy, passando per l’età, la sfrenata ambizione, le attività nella finanza e un cinismo senza pari.” Al riguardo, in un’intervista rilasciata a Il Mattino, l’imprenditore ha detto: “Ho sentito questa voce, e sono rimasto abbastanza sorpreso dal rimbalzo mediatico che ha avuto, ma non credo di essere davvero io!”, ha affermato l’imprenditore. “Conosco tante persone che hanno letto il libro e mi hanno fatto una descrizione piuttosto accurata del personaggio. Motivo in più per credere che E.L. James non abbia preso spunto da me. Però alcune similitudini in effetti ci sono. Ad esempio, anche io come Christian Grey guidavo una R8 quando l’ho accompagnata a vedere la casa…”
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/05/50-sfumature-di-grigio-dopo-il-protagonista-cambia-anche-lo-sceneggiatore/
Via i bambini dal ring: le immagini da urlo!
Urlare, gridare e alzare la voce per dire basta allo scempi dei bambini che ogni giorno salgono su un ring e diventano protagonisti della Muay Thai, la boxe thailandese i cui rituali e amuleti sono saldamente legati alla cultura e alla storia del paese. I lottatori bambini della Thailandia sono stati fotografati, nella nella serie “Die Kampfkinder”, dalla fotografa tedesca Sandra Hoyn ha documentato lo stress fisico e mentale cui sono sottoposti i baby lottatori.
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/05/via-i-bambini-dal-ring-le-immagini-da-urlo/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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