Genitori e insegnanti possono sculacciare i bimbi fino a lasciare lividi.

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Proposta shock in Kansas dove si vuole ripristinare il diritto per i genitori e gli insegnanti  di educare i figli. Ora infatti è permesso solo sculacciare i figli senza lasciare segni, se passerà la norma si potrà sculacciare fino a 10 volte e lasciare i lividi .

 

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Cosa insegneremo alle nuove generazioni? Pia può andare solo in business class, così la Fico

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“Pia deve fare la vita della figlia di un calciatore, non voglio che si senta discriminata, non voglio che mia figlia si ritrovi un giorno a viaggiare su un treno in seconda classe e a guardare i figli degli altri calciatori in prima”. Queste le parole shock di Raffaella Fico ospite del salotto di Federica Panicucci a Mattino Cinque. Ma quali messaggi lanciamo alle nuove generazioni? E i figli di coloro che non hanno il padre calciatore? I figli dei medici che lottano ogni giorno per salvare vite umane, magari la seconda classe la conoscono molto bene e non si sentono discriminati. Parole che fra l’altro la Fico aveva già pronunciato durante l’intervista al settimanale Diva e Donna, dichiarando di desiderare che la sua bambina “possa vivere come la figlia di un calciatore: crescendo si renderà conto di chi è Mario Balotelli e non deve subire complessi di inferiorità nei confronti di altri figli di calciatori”. Quando inizieremo a dare dei veri valori ai figli che non sia la business class o possedere abiti firmati?

Il pestaggio shock sull’autobus, padre aggredisce un ragazzo davanti ai suoi figli!

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Il montaggio di una telecamera a circuito chiuso su un autobus che percorre il Est Midlands ha riscosso l’indignazione di molti utenti della rete. Le immagini shock della telecamera riprendono infatti un 21enne – che stava viaggiando un autobus di linea di Birmingham, l’11 gennaio – accecato temporaneamente dallo spray urticante e poi pestato a sangue fino alla rottura del setto nasale. La lite si era innescata tra i passeggeri quando una famiglia composta da padre, madre e due figli era salita sul bus e i ragazzini avevano iniziato a lanciare contro il ragazzo le caramelle. L’ufficiale di polizia locale  Rob Harper, ha descritto l’attacco come “barbaro” e hanno esortato tutti coloro che ha riconosciuto gli aggressori a farsi avanti. L’agente ha anche detto “L’uomo si stava facendo i fatti suoi, aveva solo chiesto gentilmente al gruppo di smettere di buttargli addosso delle caramelle, tale richiesta ha dato vita a un pestaggio prolungato e violento”. Il pestaggio infatti è durato circa 7 minuti e all’uomo si è unita anche la donna che ha sferrato diversi colpi al 21enne. L’aggressione è stata fatta davanti agli occhi dei bambini.

Questo il montaggio rilasciato dal dipartimento di polizia nella speranza che qualcuno riconosca gli aggressori:

La mail di Wanda Nara a Maxi Lopez: mi hai tradito 7 volte

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Altro che la vita dorata delle mogli dei calciatori, quella raccontata da Wanda Nara in una mail indirizzata a Maxi Lopez e resa pubblica dai media sudamericani sembra più un inferno. All’interno della mail infatti la showgirl argentina ripercorre i tradimenti che aveva subito dall’ex marito e parla di almeno 7 “scappatelle” usando un linguaggio molto duro e colorito:

“Come quando ci hai lasciato a me e i tuoi figli in un hotel di Barcellona per scappare con un’altra donna. Come quando ho dovuto parlare con quell’italiana che mi raccontò di due anni fa e di quando ci sei andato a letto. Hai smesso solo quando è nato nostro figlio ma poi hai continuato a cercarla (ho le prove di questo)”. E ancora e ancora altre scappatelle rinfacciate in maniera aspra e la Nara ricorda che prima di mettersi con Icardi: “L’unica cosa che ho fatto è stata accudire i miei bambini, piangere, soffrire e provare a salvare la mia famiglia. Adesso è tutto finito”.

Pirlo: la foto con la nuova fiamma

pirlo-nuovafiamma-tuttacronacaDa alcune settimane si parla molto della separazione fra Andrea Pirlo e la moglie Deborah Roversi, dopo dodici anni di matrimonio. E’ il settimanale Visto, che fa sapere che la separazione sarebbe stata causata da Valentina Baldini, conosciuta dal centrocampista bianconero, così sembra, al Golf Club di Torino. Il settimanale pubblica anche una foto del giocatore in giro per Milano con la nuova fiamma.

Il padre muore d’infarto e i tre figli lo vegliano

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La triste storia arriva da un piccolo paese dell’est della Francia. Tre bimbi di 4,9 e 11 anni sono rimasti un giorno intero a vegliare la salma del loro papà. L’uomo probabilmente è rimasto vittima di un attacco cardiaco e il figlio più grande ha portato a scuola le sorelline come se nulla fosse accaduto per paura che il giudice decidesse di separarli. Al termine delle lezioni i tre bambini sono tornati a casa e hanno passato la serata accanto al corpo del padre, solo il giorno dopo una delle due bambine tornando a scuola ha deciso di raccontare la storia alla maestra che ha dato l’allarme. I tre bambini sono stati affidati all’assistenza sociale con la promessa – ha assicurato il magistrato – di «non essere separati», anche poiché già reduci dalla separazione dalla madre che ha deciso di andare via dalla casa sei mesi fa. Il procuratore ha fatto appello alla madre, attraverso i media, a farsi viva.

 

Ecco chi è la nuova fiamma di Andrea Pirlo!

andrea-pirlo-tuttacronacaSi continua a parlare di Andrea Pirlo e del suo divorzio dalla moglie Deborah Roversi. Ma soprattutto, della nuova fiamma. Dopo tanto parlare, è il settimanale Chi a rivelare che la misteriosa donna che ha rubato il cuore al calciatore della Juventus e della Nazionale sarebbe Valentina Baldini, pierre in campo immobiliare, conosciuta nella Torino che conta come l’ex fidanzata di Riccardo Grande Stevens, figlio di Franzo Grande Stevens, storico avvocato e amico della famiglia Agnelli. Già in precedenza si era parlato del clamore che, proprio in casa Agnelli, avrebbe provocato la nuova liaison del calciatore.

Clamoroso! Pirlo ha una nuova fiamma in casa Agnelli?

andrea-pirlo-tuttacronacaNei giorni scorsi il settimanale Chi aveva annunciato il divorzio di Pirlo dalla moglie Beborah Roversi dopo 12 anni di matrimonio e due figli. Già si era pronti a scommettere su chi sarebbe diventata la nuova fiamma ma ora il Giornale lancia un titolo che non può certo passare inosservato: sia agli amanti del gossip che ai tifosi della Vecchia Signora:

Scrive il Giornale:

 

Nell’austera Torino della Società del Whist e dei Caffé di piazza San Carlo si racconta sottovoce ciò che sta tur­bando gli esclusivi salotti sabaudi. Si sa che Andrea Pirlo di Torino si è innamorato. E ora anche a Torino tanto da separarsi dopo 12 di matrimonio e accordarsi per il rinnovo del proprio contratto pur di rimanere in città. C’è una «madamin» sua coetanea, finora legata da amoro­si sensi con un maturo rampollo di una notissima famiglia intima di Casa Agnelli, che è rimasta (molto) affascinata dall’atleta. Ci sono una società di calcio e un’azienda che temono il deflagrare dello scandalo e vorrebbero che la si­gnorina desistesse dal nuovo amore. Cosa assai difficile. Il calciatore ha il cuore d’oro e si occuperebbe anche della fa­miglia di madamin. E lei non è disponibile a seguire il suo (ex)fidanzato all’estero.L’amore ha fatto gol.

Andrea Pirlo divorzia… e c’è un nuovo amore ad attenderlo?

andrea-pirlo-tuttacronacaAppena due giorni fa si è scoperto che la storia d’amore tra Andrea Pirlo e Deborah Roversi, dopo 12 anni di matrimonio e due figli, è arrivata al capolinea. Nel giro di un attimo la cronaca rosa ha già fatto circolare un’indiscrezione parlando di una liaison tra il bianconero e la modella e tifosa della Roma Marika Baldini. Voce però rapidamente smentita mentre permane il dubbio sulla corrente situazione sentimentale del fuoriclasse italiano. Ma Tuttosport spiega che i bookie stanno già puntando sulla sua prossima fiamma: in cima alla lista c’è Alessia Marcuzzi, a 4.00 davanti alla conduttrice di programmi sportivi Laura Esposto a 5.50. Segue a stretto giro (6.00) la collega Alessia Ventura, mentre a quota 7.00 si piazza la napoletana Marica Giannini, uno dei volti di punta di Sportitalia. Vale 10.00 l’ipotesi di un fidanzamento con Giorgia Surina, che ha annunciato la fine del suo matrimonio con l’attore Nicolas Vaporidis, mentre Laura Chiatti – che secondo i beninformati sarebbe l’ultima fiamma di Marco Bocci – si gioca a 12.00. Voci di crisi anche tra Eleonora Pedron e il compagno Max Biaggi: l’ex miss Italia potrebbe finire nell’orbita del calciatore a 13.00. A 13.50 una liason con l’ex velina Elisabetta Canalis, con la tifosa bianconera Cristina Chiabotto a 15.00. Non poteva mancare infine il nome di Barbara Berlusconi, a 17.00, con un eventuale ritorno di fiamma di Pirlo con la moglie a 20.00.

Personalizza il Bacio!

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Finito Natale si inizia a pensare a San Valentino e quest’anno Perugina lancia una divertente novità: la possibilità di personalizzare il messaggio del Bacio. L’operazione si chiama «I miei baci per te»: «Da oggi – spiega Nestlè, proprietaria del marchio – per raggiungere il cuore del partner, destinare un pensiero a genitori o figli, o esprimere i propri sentimenti agli amici, basterà collegarsi a www.shop.baciperugina.it e decidere se scrivere un unico messaggio, tanti o una composizione. Si creerà così un’esclusiva dedica per raccontare i propri sentimenti, e la propria scatola verrà confezionata a mano con cura e dedizione presso la fabbrica del cioccolato Perugina e arriverà direttamente a destinazione». Personalizzare il cartiglio contenuto nel cioccolatino, del resto, «non può che riportare all’antica tradizione dei Baci. Era il 1922 quando Luisa Spagnoli creò il famoso Bacio Perugina. La storia narra che i bigliettini, nascosti all’interno dell’incarto argentato, fossero il modo in cui Luisa e il suo amato Giovanni Buitoni si scambiavano messaggi d’amore». Federico Seneca, direttore artistico di Perugina, «decise quindi di aggiungere i bigliettini anche nei baci Perugina destinati al pubblico. Da più di 90 anni i Baci Perugina racchiudono al loro interno aforismi e citazioni che li rendono il dono perfetto per comunicare i propri sentimenti».

Pirlo si separa dalla moglie Deborah dopo 12 anni

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Un matrimonio durato 12 anni e che ora è arrivato al capolinea quello tra Andrea Pirlo e la moglie Deborah Roversi. Sposati nel 2001, poco dopo erano nati due figli Niccolò, nato nel 2003 e Angela, nel 2006. Le pratiche per la separazione sarebbero sono già state avviate nelle scorse settimane e gli ormai due ex avrebbero già trovato un accordo.

Anche la madre potrà dare il suo cognome ai figli: arriva il ddl

cognome-madre-tuttacronacaAppena qualche giorno fa la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre. Ora si corre ai ripari ed è arrivata la bozza di un ddl all’esame del Consiglio dei ministri che prevede che il figlio potrà assumere “il cognome della madre o quello di entrambi i genitori” in caso “di accordo tra i genitori risultante dalla dichiarazione di nascita”. Il provvedimento vale anche per i figli nati fuori dal matrimonio o adottati. Il disegno di legge, composto di 4 articoli, modifica l’articolo 143-bis del codice civile. Le disposizioni si applicano alle dichiarazioni di nascita successive all’entrata in vigore della legge.

Strasburgo condanna l’Italia: “il cognome della madre è un diritto”

cognome-madre-tuttacronacaSarà definitiva tra tre mesi la sentenza con la quale i giudici della Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre. I genitori, infatti, devono avere il diritto di dare ai figli il solo cognome materno. Il Belpaese, quindi, “deve adottare riforme” legislative o di altra natura per rimediare alla violazione riscontrata. Sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo a far ricorso alla Corte di Strasburgo dopo che lo Stato italiano ha impedito di registrare all’anagrafe la figlia Maddalena, nata il 26 aprile 1999, con il cognome materno anziché quello paterno. Battutasi da allora, la coppia ha oggi vinto a Strasburgo. L’Italia è stata condannata per aver violato il diritto di non discriminazione tra i coniugi in congiunzione con quello al rispetto della vita familiare e privata. I giudici sostengono che “se la regola che stabilisce che ai figli legittimi sia attribuito il cognome del padre può rivelarsi necessaria nella pratica, e non è necessariamente una violazione della convenzione europea dei diritti umani, l’inesistenza di una deroga a questa regola nel momento dell’iscrizione all’anagrafe di un nuovo nato è eccessivamente rigida e discriminatoria verso le donne”. Ancora, nella sentenza viene sottolineato che la possibilità introdotta nel 2000 di aggiungere al nome paterno quello materno non è sufficiente a garantire l’eguaglianza tra i coniugi e che quindi le autorità italiane dovranno cambiare la legge o le pratiche interne per mettere fine alla violazione riscontrata.

Destinati a dire addio alle banane?

banane-piantagioni-tuttacronacaContinueranno ad arrivare sulle nostre tavole le banane? Non è poi così assurda come domanda visto prima l’attacco dei ragni letali del Brasile e poi il fungo del Costa Rica, dov’è stata dichiarata l’emergenza nazionale. Ma non è da escludersi che il problema possa assumere portata mondiale. La causa in Costa Rica è uno pseudococco che, insieme ad altri insetti, sta indebolendo le piantagioni e provocando bozzi sui frutti, riducendoli in uno stato tale per cui non possono più essere venduti. Si è reso così necessario gettare interi raccolti, circa un quinto della produzione del Paese centroamericano. E’ il quotidiano britannico Independent a riferire che l’ondata di parassiti ha messo a rischio il commercio mondiale mentre sulla rivista Scientific American è stato lanciato l’allarme per una nuova variante di un fungo che colpisce le banane e si sta diffondendo rapidamente in molte grandi piantagioni intorno al mondo. La causa dell’ondata di parassiti sarebbe il cambiamento climatico a cui si è aggiunto il “fusarium oxysporum f. sp.cubense” (Foc), un fungo un tempo circoscritto all’Asia e all’Australia, che ha fatto la sua comparsa anche in Giordania e Mozambico. Gert Gema, esperto in materia dell’università di Wagenigen, in Olanda, ritiene che il fungo potrebbe estendersi presto anche al Sud America. L’America latina e i Caraibi coprono da soli l’80 per cento della produzione mondiale.

Follia materna: avvelena i quattro figli e pugnala l’ex marito

veleno-tuttacronacaConnie Villa è una madre di 35 anni che in Arizona, Stati Uniti, ha avvelenato i suoi quattro figli, spinta da un movente ancora sconosciuto. A lanciare l’allarme, stando alle prime ricostruzioni, l’ex marito, a sua volta colpito dall’impeto della donna: è infatti stato pugnalato dopo che si era recato nell’abitazione della donna. Il terribile gesto della Villa è costato la vita a una ragazza di 13 anni mentre le altre vittime si sono salvate per miracolo. Gli agenti, quando sono giunti sul posto, hanno trovato il cadavere della figlia e la donna con ferite da pugnale che probabilmente si è auto inflitta.

Coca-Cola presenta… la gioia di essere genitori!

cocacola-spot-tuttacronacaUn altro spot della Coca-Cola che fa impazzire il mondo. Ideato per il mercato argentino dall’agenzia Santo Buenos Aires, il video che racconta come le mille difficoltà di crescere un figlio non riescono a scalfire la gioia di essere una famiglia ha totalizzato oltre 2 milioni di visualizzazioni in appena due settimane. Protagonista dello spot è una coppia che vive l’esperienza del primo figlio, tra euforia, fatica e rinunce. E nonostante l’entusiasmo iniziale sembri scemare pian piano, la pubblicità termina rassicurando i futuri genitori: non c’è nulla in grado di portare più gioia di un figlio.

“I nostri figli non si drogano”: la polizia mostra loro le foto in Facebook…

festine-droga-tuttacronacaAlcuni ragazzi delle città a sud di Ancona ricevevano in regalo, da parte di amici in gita in Olanda, dosi di stupefacenti acquistate nei coffee shop. Il fatto è finito la centro dell’inchiesta dei regalini alla droga da Amsterdam, che presenta interessanti retroscena. Come racconta il Messaggero, tra questi, anche il fatto che i genitori non credano che i figli adolescenti facciano uso di droghe e si convincano solo quando la polizia mostra loro le immagini postate dai ragazzi su Facebook che li ritraggono in pieno sballo, mentre fumano hashish e marijuana. I giovani erano convinti, sostengono gli stessi, che essendo sostanze in libera vendita il loro comportamento non fosse reato. Spiega ancora il quotidiano:

L’inchiesta è destinata ad allargarsi e coinvolgere studenti di altre città a sud di Ancona. Ai cinque universitari di Osimo e Castelfidardo di 21 anni denunciati per spaccio, potrebbero affiancarsi nuovi indagati. La Polizia sta mettendo in controluce la ragnatela di rapporti che il quintetto aveva intessuto con i coetanei. Il gruppo è, infatti, composto da un trentina di studenti, residenti in varie città della Valmusone. I cinque raggiunti da avviso di garanzia sono tutti ragazzi benestanti, di buona famiglia. Ma nei mesi scorsi anche i loro altri amici erano partiti in mini comitive di 5 o 6, alla volta di Amsterdam.

Gli investigatori sospettano, pertanto, che non siano stati i soli ad aver escogitato il trucco di utilizzare la Posta per recapitare il “fumo” a casa degli amici. Il Commissariato di Osimo per ora ha intercettato alcuni plichi, sequestrando 6-7 dosi e risalendo ai mittenti della lettere olandesi grazie anche agli elementi di prova forniti dai social network. Certo la vicenda ha lasciato un retrogusto di amarezza ai genitori dei 21enni: disorientati ma scettici alle parole dei poliziotti, si sono dovuti ricredere davanti alle foto postate su facebook che ritraevano i loro ragazzi supini intenti a fumare un narghilè.

I figli… “so’ pezzi ‘e core” e da adesso sono tutti uguali

figli-uguali-tuttacronacaSi attende la firma del Capo dello Stato, a cui farà seguito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dopo di che, i figli nati fuori e all’interno del matrimonio avranno gli stessi diritti. E’ quanto stabilito dal decreto, approvato in via definitiva dal Cdm, che abolisce ogni distinzione e discriminazione tra figli naturali e legittimi. Il decreto è stato emanato sulla base dei principi contenuti nella legge delega 219 del 2012, nella quale la parentela viene definita come il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione sia avvenuta all’interno del matrimonio, che quando sia avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio sia adottivo. Il testo stabilisce l’introduzione del principio dell’unicità dello “stato di figlio”, e di conseguenza l’eliminazione dei riferimenti presenti nelle norme ai figli “legittimi” e “naturali” o “adottivi”. Non solo, nel testo viene stabilito anche il principio per cui la filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti di tutti i parenti, e non solo con i genitori; la sostituzione della notizia di “potestà genitoriale” con quella di “responsabilità genitoriale”, una diversa visione che “privilegia il superiore interesse dei figli minori”, nonché la modifica delle disposizioni di diritto internazionale privato, con previsione di norme di applicazione necessaria in attuazione del principio dell’unificazione dello stato di figlio.  Viene prevista la “legittimazione degli ascendenti”, ossia i nonni a far valere il “diritto di mantenere rapporti significativi con i minori”, ferma restando la “valutazione delle istanze alla luce del superiore interesse del minore”. E ancora, viene messo lo stop alle discriminazioni per i figli adottivi: nei casi di adozione piena, ossia che riguardi persona minorenne, si acquisisce lo stato di figlio “nato nel matrimonio”. Esclusa, invece, l’equiparazione per gli adottati maggiorenni, per i quali non sorge alcun vincolo di parentela con i parenti degli adottanti. Per quel che riguarda i casi di abbadono e indigenza, viene specificata la nozione di abbandono, con la previsione della segnalazione ai Comuni da parte dei tribunali per i minorenni delle situazioni di indigenza dei nuclei familiari. Inoltre, nel recepire la giurisprudenza della corte costituzionale e della corte di Cassazione, si è deciso di limitare a cinque anni dalla nascita i termini per proporre l’azione di disconoscimento della paternità. Viene introdotto anche l’ascolto dei minori, se capaci di discernimento, all’interno dei procedimenti che li riguardano. Il decreto, inoltre, porta a dieci anni il termine di prescrizione per l’accettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio e modifica la materia della successione prevedendo la soppressione del “diritto di commutazione” in capo ai figli legittimi fino ad oggi previsto per l’eredità dei figli naturali.

Nigella Lawson ancora nell’occhio del ciclone: cannabis ai figli adolescenti

nigella_tuttacronacaLa cuoca più nota del Regno Unito, Nigella Lawson, è stata travolta da nuove accuse. Elisabetta Grillo, l’ex assistente personale italiana imputata con la sorella Francesca per frode ai danni della cuoca e dell’ex marito Charles Saatchi, ha dichiarato sotto giuramento che la sua ex datrice di lavoro lasciava fumare cannabis ai suoi figli teenager. La donna ha fatto la dichiarazione oggi, mentre si trovava nel tribunale di Londra e rispondeva alle domande del pubblico ministero sulle spese effettuate con la carta di credito della ex coppia e che secondo l’accusa non sarebbero state autorizzate. In particolare si trattava di 70 sterline pagate in un duty free shop a New York nel giugno 2010. “Erano sigarette per i figli. Nigella mi autorizzava a prenderle per loro”, ha affermato la Grillo. Ha in seguito ammesso che Nigella “lasciava fumare erba ai figli”. Queste accuse arrivano dopo le affermazioni della stessa cuoca star che ha ammesso di aver tirato diverse volte cocaina in passato e di aver fumato cannabis. Grillo ha anche detto che Nigella e Saatchi hanno affermato il falso nelle loro deposizioni.

Paul Walker pronto a lasciare il cinema per la figlia!

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Dopo il dolore per la scomparsa di Paul Walker, spuntano alcuni aspetti non noti al pubblico della sua sfera privata. Alcuni amici hanno detto al Daily Mail che le intenzioni dell’attore di “Fast and Furious” erano quelle di lasciare il campo della recitazione per dedicare più tempo alla figlia.
L’attore 40enne voleva stare vicino alla figlia 15enne Meadow che per 14 anni aveva vissuto con sua madre e le sorelle alle Hawaii. Gli amici confessano che Paul aveva scoperto tardi la gioia dell’essere padre, da quando il figlio si era trasferito nell’ultimo anno con lui a Santa Barbara: «Adorava i suoi figli, erano la cosa più importante della sua vita». Lo ricordano tutti come un uomo semplice, caritatevole, un ottimo amico, sempre gentile con tutti positivo e amante della vita. Paul Walker era un curioso: «Aveva una forte sete di sapere».
I cari amici di sempre si commuovono pensando di non poterlo più rivedere e concludono: «L’unico modo per onorare la sua memoria è cercare di essere delle persone migliori».

Atrocità in Cina: bimba di 10 anni uccide il fratello di 2 in ascensore

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Le atrocità in Cina che poi fanno il giro del mondo. La tragedia che lascia scioccati per la brutalità e attoniti per la crudeltà mostrata da una bambina di 10 anni nei confronti del fratellino di 18 mesi. Forse un gesto folle compiuto per gelosia, forse solo la rabbia del momento che sfocia in dramma in un ascensore che si apre al venticinquesimo piano di un palazzo della città cinese di Chongqingre, esce una  donna, con una biciclettina per bambini. I figli restano dentro mentre l’ascensore si richiude. A quel punto la bambina prende in braccio il fratellino e lo scaraventa a terra, poi lo calpesta. Alla fine lo getta dal venticinquesimo piano. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del palazzo. Trasmessa sulle tv nazionali, ha sconvolto il Paese.

+++ FILMATO NON ADATTO AD UN PUBBLICO SENSIBILE +++

Infanzia bruciata, il malessere dei figli della crisi

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C’era la generazione X, poi è arrivata la Y, ora forse non ha più un nome, ma solo disagio e rabbia da sfogare in alcolici e droghe. Questo è l’agghiacciante resoconto dei troppi ragazzini soprattutto tra gli 11 e i 13 anni che arrivano all’ospedale infantile di Ancona in stato confusionale. I genitori spesso ignorano il problema. Il bambino viene portato in ospedale perché si addormenta spesso, fa fatica a svegliarsi, altre volte ha scatti d’ira immotivati. Eppure gli under 14, i figli della crisi, sembra che vogliano solo lasciarsi alle spalle le preoccupazioni o l’atmosfera, vogliono uscire fuori dalla quotidianità. A rivelare il fenomeno, che comunque al momento appare contenuto, è il nuovo responsabile del pronto soccorso Massimo Vignini, 63 anni. «Sono giovanissimi che hanno tra gli 11 e i 13 anni e arrivano da noi ubriachi e sotto l’effetto di droghe.» I segnali per capire se un figlio fa uso di droghe però ci sono. «Cambia umore – continua Vignini – da allegro improvvisamente è silenzioso, si chiude in camera sua, si arrabbia spesso, è irascibile, ha uno scarso rendimento scolastico e non ha più stimoli». I giovanissimi vengono trattati e riportati a casa dai familiari. A volte capita che al pronto soccorso siano anche gli amici a portarli. Vignini ha in programma di andare nelle scuole per promuovere campagne di sensibilizzazione sugli effetti delle droghe e dell’alcol.

Berlusconi chiede scusa per il paragone con le persecuzioni degli ebrei

berlusconi-scuse-tuttacronacaIn una nota dell’ufficio stampa di Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità ebraica di Roma, si legge che sabato sera “il Presidente della Comunità Ebraica di Roma era a cena in un ristorante a Portico d’Ottavia. Nello stesso locale, a un tavolo poco distante, si trovava Berlusconi con alcuni suoi ospiti. E durante il pasto l’ex premier ha chiesto a Pacifici di avvicinarsi per salutarlo. I due si sono intrattenuti in un colloquio che ha visto Berlusconi scusarsi per i paragoni con le persecuzioni contro gli ebrei, frasi che avevano suscitato indignazione”. Nella nota, redatta dal portavoce della Comunità Ebraica di Roma, Fabio Perugia, si legge ancora che Pacifici “ha spiegato serenamente che nessun paragone di quel tipo è accettabile e un chiarimento sarebbe stato più efficace in un incontro successivo”. Inoltre, il presidente ha ribadito che “la frase inserita nel libro di Bruno Vespa sarebbe dovuta, a suo avviso, essere cancellata in una seconda edizione del testo. L’ex premier ha concordato con la proposta di Pacifici. I due si sono quindi salutati e hanno proseguito la serata ognuno con i propri ospiti”.

La richiesta di grazia per Berlusconi “è tramontata”

grazia-berlusconi-tuttacronacaNei giorni scorsi, complici le dichiarazioni di Marcello Dell’Utri durante la trasmissione televisiva “Virus” sul documento per chiedere la grazia per Berlusconi preparato dai figli, si era parlato di una simile ipotesi anche se pronte erano arrivate le smentite. Oggi, al termine dell’udienza dell’appello ‘bis’, in corso a Milano, sulla tentata scalata da parte di Unipol avvenuta nel 2005, uno degli avvocati dell’ex premier, Franco Coppi, ha spiegato che la richiesta di grazia “è tramontata”.

Mistero in Germania, bimbi morti nella vasca da bagno

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Avevano 4 e 6 anni i bimbi trovati morti in una vasca da bagno di un  appartamento nella città di Kassel. I due piccoli si trovavano nella casa del padre, un uomo di 47 anni, che sostiene di aver trovato i figli morti al suo rientro a casa, ogni tentativo di rianimarli sarebbe stato vano. la versione non ha convinto gli inquirenti.

Padre e due figli morti in un camper nel Torinese

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Tragedia alle porte di Torino. Un uomo ed i suoi due figli di 15 e 9 anni sono stati trovati morti un camper. I ragazzini avrebbero dovuto disputare oggi una gara di motocross a Rivarolo.
Il campo di gara è vicino a dove avevano parcheggiato il camper, nella regione Godie. A trovare la famiglia, il medico legale della gara. Il 118 ha potuto solo constatare il decesso dei tre.
In base ai primi accertamenti dei carabinieri e dei vigili del fuoco, sembra che il padre e i figli siano morti per un’intossicazione da monossido di carbonio. Sono comunque in corso ulteriori verifiche per chiarire la vicenda.

I figli di Berlusconi hanno chiesto la grazia? Arriva la smentita

berlusconi-figli-tuttacronacaOspite alla trasmissione Virus, Marcello Dell’Utri ha detto: “Tutti e 5 i figli di Berlusconi, in modo compatto, hanno chiesto la grazia”. Una voce simile era già circolata nelle settimane scorse, ma era stato lo stesso ex-premier a smentirla, mentre qualche giorno fa aveva affermato: “Napolitano può ancora darmi la grazia”. Ma per ottenere la grazia è necessario riconoscere la colpa, cosa che il leader del Pdl non ha mai fatto. Sempre nel corso della trasmissione, quando gli è stato chiesto se i figli di Berlusconi fossero stati compatti nel chiedere la grazia, Dell’Utri ha risposto: “Certo, nel momento in cui è stato deciso e gli è stato chiesto di farla chiedere ai figli, i figli l’hanno chiesta, mi sembra ovvio, solo che è brutto il discorso: i figli la chiedono e non gliela danno”. Non è arrivata al Quirinale? “E che ci vuole per farla arrivare”. Le risulta che è arrivata al Quirinale e si è persa in qualche ufficio? “Evidentemente non gliela vogliono dare. Vogliono che Berlusconi si arrenda… si deve arrendere”, ha concluso Dell’Utri. Ma Niccolò Ghedini, avvocato di Berlsuconi, in una nota ha comunicato che “La notizia che i figli del presidente Silvio Berlusconi avrebbero presentato domanda di grazia è destituita totalmente di ogni fondamento”. Inoltre, sono anche delle fonti del Quirinale, interpellate sulla notizia diffusa da Dell’Utri, a precisare che alla presidenza della Repubblica “non è arrivato nulla”.

Berlusconi e la “polemica smaccatamente strumentale” sulla sua frase

silvio-berlusconi_tuttacronaca“I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso.” Questa la frase che ha innescato le polemiche e indignato la comunità ebraica. E ora Silvio Berlusconi prende la parola per spiegare le sue dichiarazioni: “Una polemica smaccatamente strumentale su una frase estrapolata da un ampio contesto”. E sottolinea: “La mia storia, la mia amicizia verso Israele non consentono alcun dubbio sulla mia consapevolezza della tragedia dell’Olocausto e sul mio rispetto del popolo ebraico”.

Berlusconi shock: i miei figli come gli ebrei ai tempi di Hitler…ed è polemica

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«I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso» così Berlusconi che genera polemiche infinite e poi ribadisce la sua ferma volontà di voler rimanere in Italia «Sono italiano al 100 per cento. – continua Berlusconi – In Italia ho le mie radici. In Italia sono diventato quello che sono. Ho fatto qui l’imprenditore, l’uomo di sport, il leader politico. Questo è il mio paese, il paese che amo, il paese in cui ho tutto: la mia famiglia, i miei amici, le aziende, la mia casa, e dove ho avuto successo come studente, come imprenditore, come uomo di sport e come uomo di Stato. Non prendo neppure in considerazione la possibilità di lasciare l’Italia». «Il primo sentimento è stato di non volerci credere, che fosse impossibile che capitasse a me tutto questo, e da lì il rifiuto di prendere in considerazione qualsiasi ipotesi, perchè tutte sarebbero comunque ingiuste», aggiunge il Cavaliere, che si dice indignato per quanto gli è capitato. «Sono stato assalito da una profonda indignazione, che da allora non mi ha lasciato mai. Ho molto pensato a quanto soffrirebbero mio padre e mia madre se fossero qui. E mi sono chiesto come avrebbero voluto che mi comportassi. Credo con la stessa dignità che mi hanno sempre insegnato».

Immediata la replica della comunità ebraica che ha ritenuto il paragone «non soltanto inappropriato e incomprensibile ma anche offensivo della memoria di chi fu privato di ogni diritto e, dopo atroci e indicibili sofferenze, della vita stessa».  Renzo  Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, ha poi sottolineato che «l’Italia repubblicana è un paese democratico. La Germania nazista era una spietata dittatura governata da criminali che teorizzavano e commettevano i più gravi delitti contro l’umanità. Contro gli ebrei i nazisti si accanirono con spietata crudeltà tanto che, alla fine di quel tragico periodo, gli ebrei dovettero contare oltre sei milioni di morti». «La vita degli ebrei d’Europa sotto il nazismo – ha aggiunto il presidente dell’Unione – fu segnata da un vortice nero di violenza, persecuzione, morte. Una catastrofe che non è soltanto del popolo ebraico ma dell’umanità intera».

Lei in disco e la baby sitter pagata con i fondi regionali

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Voucher della Regione per pagare la baby sitter dopo una notte passata in discoteca, così una donna ha usato il “family helper” una sorta di sussidio che, la Regione Umbria, offre alle famiglie bisognose e alle madri sole.  “Spero si tratti di casi isolati – commenta Carla Casciari, vicepresidente della giunta regionale dell’Umbria, con delega al Welfare – se necessario, intensificheremo l’azione di contrasto ad eventuali abusi”.  Negli uffici della Regione, sono arrivate centinaia di richieste, ma le famiglie sono state selezionate in base a criteri di reddito e di esigenze. “Se ci sono abusi, verranno sanzionati, ma la maggior parte degli utenti fa un uso corretto delle risorse”, conclude Carla Casciari.

Ragni letali sulle banane, famiglia in fuga

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Una spesa settimanale di una tranquilla famiglia inglese si è trasformata in terrore degno dei migliori film dell’horror. Una tranquilla coppia di Hampton, a sud-ovest di Londra, ha infatti acquistato al supermercato un normale casco di banane, insieme ad altri prodotti. Arrivati a casa, insieme ai due loro bambini hanno fatto la macabra scoperta: le banane erano ricoperte di ragni pericolosissimi e letali originari del Brasile. Così la famiglia ha preferito scappare di casa e allertare i soccorsi.

Fate annusare erbe, spezie e cibi ai neonati!

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“Quando mio figlio Joe era poco più che neonato  gli facevo annusare la frutta, la verdura e le erbe aromatiche”. A raccontarlo è Lidia Bastinich, madre di Joe, l’imprenditore e ristoratore, famoso per essere stato tra i giudici di Masterchef nell’edizione italiana e americana. ” I bambini – dice Lidia Bastianich – entrano in relazione con il mondo attraverso l’olfatto, così come riconoscono la mamma dal suo odore. Prima di imparare a cucinare devono imparare a mangiare. E prima ancora ad annusare”. Purtroppo molti bambini rifiutano le verdure o la frutta, prediligendo spesso sapori che sono molto meno salutari come le patatine fritte, le merendine e più in generale il junk food. Il problema è che alcuni cibi non vengono avvicinati al bambino che poi si ritroverà a contatto con pietanze sconosciute e quindi rifiuterà di mangiarle. La Bastianich prosegue “L’olfatto è lo strumento più importante con cui i bambini conoscono il cibo: già a pochi mesi è bene abituarli a odori più intensi. Altrimenti quando avranno 5 o 6 anni non ne vorranno sapere di mangiare broccoli”.

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La madre di Joe sfata anche un altro “mito”, non si cucina per i figli, ma gli si propongono cibi “Il cibo è parte della vita di famiglia. Non si cucina specificatamente per i figli: a loro si propone e si fa assaggiare tutto. E’ importante farli partecipare già quando acquistiamo gli ingredienti, e già da piccoli possiamo affidare a loro piccoli compiti, come pelare le patate o le carote”.  Come sottolinea sempre la Bastianich è che c’è un progressivo allontanamento dei bambini dalla natura, soprattutto per chi vive nelle grandi città e molti bambini non sanno neppure da dove vengono le uova o il petto di pollo. Spesso quest’ultimo lo si trova dal macellaio già impanato pronto per essere fritto, è chiaro quindi che non lo si associ più all’animale. Secondo la madre di Joe quindi i bambini oggi  ” hanno pezzi di informazione slegati gli uni agli altri, non hanno accesso alle fonti”. Altro fattore importante che oggi si sta perdendo è la stagionalità dei prodotti infatti nei supermarket o nei negozi di frutta e verdura durante tutto l’anno è possibile reperire ingredienti che invece dovrebbero essere disponibili solo in alcuni periodi dell’anno. E la Bastianich invece ricorda la sua infanzia quando con la nonna si recava all’orto e lì, a contatto con la terra, le è stato insegnato che c’è  “una stagione per i piselli, una per le fave e una per i fichi”.

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Donne al volante in Arabia Saudita: scattano le multe durante la protesta

arabiasaudita-donne-guida-tuttacronacaIeri la protesta delle donne in Arabia Saudita per il diritto di prendere la patente, con un piccolo gruppo che si è messo al volante nel primo giorno della campagna “26 ottobre”, chiamata così per la sua data di inizio e che proseguirà finchè non sarà riconosciuto loro il diritto di guidare. Le fonti della polizia hanno riferito che sono state almeno 15 le donne multate per il loro gesto. Il colonnello Fawaz Al-Miman, portavoce aggiunto della polizia nella capitale saudita, ha spiegato che “Sei donne sono state fermate a Riad dalla polizia e poi multate di 300 riyal (circa 58 euro)”, aggiungendo che ogni donna, con il rispettivo tutore maschile (padre, fratello, marito o un altro membro della famiglia), ha dovuto “firmare un impegno scritto a rispettare le regole vigenti nel regno”. Sempre secondo il portavoce, la polizia ha fatto contravvenzioni anche a due donne a Gedda. Mentre la stampa ha riferito che sei donne sono state inoltre interrogate nella provincia orientale e almeno altre due in diverse regioni del regno.

Strage a Brooklyn, un uomo uccide una madre e 4 figli

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Strage a Brooklyn, uno dei quartieri più tranquilli di New York, ma che è divenuto teatro di una vera e propria strage. Un uomo di 25 anni, probabilmente un parente della donna, è entrato nell’abitazione di quest’ultima e ha ucciso a coltellate lei e i suoi 4 figli, dai 9 ai 2 anni. Poi si è lasciato ammanettare dai poliziotti intervenuti su segnalazione dei vicini ignote al momento le cause del gesto che ha shoccato il quartiere.

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Women2drive: le saudite si mettono alla guida per protesta

donne-volante-tuttacronacaE’ il “Women2drive” oggi in Arabia Saudita, con le donne che sfidano il governo mettendosi alla guida in un Paese dove a loro non è consentito. Alcune hanno anche postato le foto in rete, su Twitter. Il Regno Saudita non concede la patente alle donne per impedir loro di avere dei contatti con maschi non sposati, come può succedere in caso di incidente. Senza contare che le autorità religiose più conservatrici ritengono che concedere la patente alle cittadine consentirebbe loro di parlare con altri maschi, senza il consenso della famiglia. Ma sono molti anche quelli che vogliono cambiare lo stato dei fatti, considerato che simili norme, che non sono riconducibili ad alcun passaggio del Corano, siano addirittura controproducenti. Del resto se una donna non può gidare non le resta che prendere un taxi… con un uomo al volante.

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Figlio mio… quanto mi costi!

spese-figli-tuttacronacaUn’indagine dell’osservatorio nazionale Federconsumi ha effettuato delle rilevazioni che dimostrano quanto sia oneroso per una famiglia mantenere ed educare un figlio: la spesa media per mantenerlo fino alla maggiore età, infatti, si aggira attorno ai 171 mila euro. Va inoltre rilevato che dopo il raggiungimento dei 18 anni le spese possono anche aumentare. Il primo fattore che viene sottolineato è che, per una famiglia, allevare un figlio comporta tra il 25% ed il 35% di spese in più rispetto ad una coppia senza figli, anche se la spesa varia molto in base al reddito familiare. La spesa di 171mila euro si riferisce a una famiglia con reddito disponibile netto di 34.000 euro annui. Con lo stesso riferimento economico, la spesa varia a seconda della zona di residenza. Per fare un esempio, in un’area urbana il costo medio annuo può variare da 8.900 Euro al Sud e nelle Isole a 12.325 nel Nord Est. I fattori che incidono maggiormente sono quelli di abitazione (29% del totale), alimentazione (16%) e trasporti (16%). Il costo, nel suo complesso, è risultato invariato rispetto alla ricerca effettuata lo scorso anno: “È interessante notare, però, il vero e proprio slalom messo in atto dalle famiglie per contenere il budget anche a fronte dell’aumento dei costi (nel periodo di riferimento vi è stato un incremento dell’Iva)”. Quello che aumenta, infatti, sono la spesa per i trasporti (energia, carburanti, assicurazioni) e quella per l’educazione. I genitori cercano di tagliare maggiormente quelle che riguardano l’abbigliamento, per il tempo libero, per i servizi per la casa, intaccando persino la spesa per la salute. “Questo dimostra come oggi – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori – fare un figlio stia diventando un lusso riservato a pochi. Per questo rivendichiamo la necessità di politiche a sostegno della famiglia e della natalità”.

Vedova fa sesso con l’amante nella cappella dove è sepolto il marito

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Non è una sceneggiatura di un B movie e non è neppure una piece teatrale. E’ stato un addetto del cimitero di Nola a scoprire i due amanti, impegnati in un appassionato rapporto, proprio accanto al loculo del marito di lei. La donna, una vedova di appena 37 anni, dopo aver perso il marito in un incidente stradale, incontrava il nuovo partner nella cappella di famiglia per non dare nell’occhio in paese. L’appuntamento di solito era di sera per cercare di evitare proprio gli sguardi indiscreti, soprattutto della famiglia di lui. L’amante infatti è un noto ristoratore della zona, sposato con figli, nonché datore di lavoro di lei.

Come riporta il sito Retenews24.it:

L’ultimo incontro, avvenuto nei giorni scorsi, è stato fatale. Il rapporto si è protratto più del previsto fino all’ora di chiusura del cimitero: il custode prima di sbarrare i cancelli ha effettuato il solito giro di controllo. Dall’interno di una cappella ha udito lamenti: credeva che qualcuno avesse avuto un malore; prima di chiamare l’ambulanza ha voluto dare uno sguardo. La scena che si è materializzata davanti a suoi occhi è stata quasi irreale: i due amanti erano nudi e avvinghiati al pavimento come due adolescenti innamorati.

Peccato che poco dopo la notizia viene annoverata come l’ennesima “bufala del web”…

La buona stella di Verdone!

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Carlo Verdone da domani torna dietro e davanti la macchina da presa per raccontare una nuova storia comica, drammatica, italiana e malinconica che strappa un sorriso regalando un’emozione e una riflessione. Torna per raccontare un ex marito, vedovo alle prese con i figli ormai grandi e una vicina, Paola Cortellesi, che si trasformerà nella buona stella per mediare nel rapporto difficile tra padre e figli. Torna con una riflessione sull’Italia di oggi dove i figli anche se adulti hanno bisogno ancora di un confronto con i genitori, torna a raccontare quelle sensazioni di assenza e di rapporti interrotti difficili da riallacciare, Carlo Verdone torna con il film di San Valentino che dovrebbe essere la fotografia di uno spaccato della società di oggi, dove in mezzo a tante difficoltà, forse anche “I posti in piedi in Paradiso” sono esauriti e non rimane altro che augurarsi di stare “sotto una buona stella”.

Nel frattempo sarà trasmesso anche uno spot che vede protagonista il comico romano in prima linea per la lotta contro la fibrosi cistica:

Grave incidente nei pressi di Roma muore una mamma e il figlio

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Un incidente gravissimo è avvenuto oggi su via Cassia alle porte di Roma in direzione Viterbo, quando un auto su cui viaggiava una donna e i due figli si è scontrata con un camion. La madre e il figlio di 10 anni sono morti sul colpo, l’altra figlia è ricoverata in gravissime condizioni. La dinamica è ancora da capire. Nell’incidente sono state coinvolte anche altre persone, ma nessuno di questi sarebbe in pericolo di vita.

 

Raptus omicida che finisce in suicidio

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A Caltagirone, in provincia di Catania un uomo di 67 anni ha ucciso la moglie, ha tentato di sparare anche i figli ferendo gravemente il figlio 44enne e in modo non grave la figlia di 45 anni. L’uomo si è poi tolto la vita suicidandosi con un altro colpo di fucile. Ancora non si conoscono i motivi che hanno spinto l’uomo a tentare di sterminare la famiglia.

La tesi shock dello sceicco: guidare nuoce all’apparato riproduttivo

arabia-saudita-donne-guida-tuttacronacaIn Arabia Saudita le attiviste sono da tempo impegnate nella lotta per l’abolizione del divieto delle donne al volante e hanno lanciato una campagna in rete per invitare le connazionali a guidare il 26 ottobre. Nel frattempo sono oltre 11mila le firme raccolte dalla petizione oct26driving.com che chiede “di consentire alle donne di accedere agli esami di guida per il rilascio delle patenti”. Nel tentativo di dissuadere le attiviste dall’idea di proseguire con la loro campagna, lo sceicco saudita Salah al Luhaydan ha sostenuto una tesi a dir poco scioccante, come riportato dal sito panarabo Al Arabiya. Lo sceicco ha spiegato che la guida “potrebbe avere un impatto fisiologico. La medicina ha studiato il caso dimostrando che ha un impatto automatico su ovaia e pelvi”. Salah al Luhaydan, che è stato anche presidente della Suprema Corte di Giustizia saudita, ha inoltre parlato di bambini nati con “problemi clinici”. Ovviamente una simile presa di posizione non poteva non avere ripercussioni sui social network dove sono stati in molti a ironizzare sulle “grandi scoperte scientifiche”.

Vita dura per i paparazzi: la California dice basta ai flash

paparazzi-california-tuttacronacaUn anno fa le attrici Halle Berry e Jennifer Garner iniziarono una crociata affinchè venisse limitata l’invedenza dei fotografi nella vita dei figli delle star californiane, per lo più hollywoodiane, ma anche appartenenti al mondo della politica e dell’economia. Ora Jerry Brown, governatore della California, ha promulgato il “Bill 606”, una nuova legge che eleva a un anno di prigione la pena per i fotografi che “molestano un minore a causa della professione di uno dei genitori”. Oltre a questo, arrivano le sanzioni finanziarie in cresita: 10 mila dollari alla prima violazione, 20 mila alla seconda, 30 mila alla terza. Inoltre i “genitori famosi” potranno chiedere al “paparazzo molestatore” risarcimenti civili per i danni causati con i suoi scatti. A seguito della promulgazione della legge, Halle Berry ha dichiarato: “Ho incominciato a battermi in difesa della piaga inflitta ai bambini a causa della celebrità dei genitori ma ora mi rendo conto che questo è l’inizio della fine dell’aggressività dei paparazzi”. Infatti ora i fotografi si troveranno ad aver a che fare con una ridotta capacità d’inseguire i vip non potendosi più avvicinarsi ai loro figli e, essendo la definizione di “intrusione” alquanto ambigua, possono rientrare nel novero anche le stesse foto scattate. Proprio per questo motivo le organizzazioni che rappresentano i fotografi americani, i network della California e i produttori cinematografici si sono opposte alla nuova legge. Secondo tali organizzazioni, infatti, si tratterebbe di una “limitazione della libertà di espressione” tutelata dal Primo Emendamento Costituzione. La legge, che è passata perchè “alla fine ha prevalso la necessità di tutelare i bambini da comportamenti estremi da parte di estranei” come ha spiegato il senatore Kevin de Leon, entrerà in vigore il primo gennaio 2014 e per molte star rappresena una prima vittoria in vista della riconquista della loro privacy.

La violenza domestica si racconta su Facebook, ma non si denuncia

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E’ preoccupante che molte donne scelgano sempre più spesso la denuncia su Facebook e non una denuncia alla polizia. Si preferisce la condanna sociale a quella legale? Si è persa la fiducia nelle istituzioni? Si ha paura dell’iter procedurale? E’ più facile postare una foto in rete che uscire e andare in una caserma dei carabinieri? I motivi possono essere molti, ma il fenomeno è sicuramente in aumento così che anche l’ultima storia di violenza domestica venuta alla luce ha trovato spazio su Facebook. Lei è una donna incinta che al sesto mese di gravidanza è stata picchiata dal suo compagno davanti ai due figli più piccoli così ha postato la sua foto su Facebook con la didascalia  “Adesso basta, sono sei anni che sopporto. Ti denuncio”. Ma la denuncia non è arrivata. Forse pressata anche dalla famiglia, forse non ha trovato il coraggio di andare fino in fondo e alla fine anche il post e la foto sono stati rimossi. La storia la racconta la Nuova Sardegna:

Lei è incinta e ha due figli piccoli che hanno visto il papà picchiare la mamma con il pancione. I bambini sono abituati alle botte e alle urla. A casa della coppia sono arrivati i parenti più stretti e qualche amico di famiglia. Qualcuno ha chiamato l’ambulanza. Gli operatori sanitari hanno fatto domande pressanti sulla natura di quelle lesioni. A parte loro, che lo intuivano, tutte le altre persone presenti sapevano bene chi aveva provocato quei segni. Ma nessuno ha fatto niente, nessuno ha denunciato. Eppure, potevano farlo.

Questa è una storia “ordinaria” di violenza sulle donne. Una storia che di solito non finisce nelle cronache dei giornali perché si consuma nel privato delle mura domestiche fino a quando, come è successo a Villacidro e altre 112 volte in Italia dall’inizio dell’anno, un uomo non uccide una donna.

Disabile in classe e i genitori ritirano i figli

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A nord Italia, i genitori avevano deciso di ritirare i figli dopo aver saputo che vi erano alcuni ragazzi stranieri in classe, al sud i famigliari dei bambini della Gennaro Sequino, scuola a nord di Napoli, ritirano i figli da scuola perché in classe c’è un disabile. Padri e madri si sono recati nei giorni scorsi dalla direttrice dell’istituto e hanno chiesto il nullaosta per il trasferimento dei figli in altre sezioni, dove non fossero presenti bambini affetti da autismo. Richieste che sono state respinte dalla dirigente scolastica Maria Loreta Chieffo che però alla fine ha dovuto cedere al trasferimento degli alunni in altre scuole del territorio. I ragazzi che hanno lasciato al scuola sono stati al momento 6 su 20, ma molti sono pronti a fare nuove richieste.

  

L’esercito dei figli di B.: “papà dimettiti”, ma “Papi” non si dimette

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L’esercito è in campo, ma stavolta non è l’esercito di Silvio, ma quello dei figli di Berlusconi. A cena portano i documenti che servono per la richiesta ufficiale di grazia al Presidente, ma il leader del Pdl non vuole ancora mollare, almeno “per ora”. La strada è diventata un sentiero accidentato e sembra quasi che non ci siano neppure scappatoie nel sottobosco politico. O il voto in giunta con probabile esito negativo, almeno stando ai sondaggi e alle previsioni, e quindi decadenza da senatore e rottura delle larghe intese oppure l’alternativa è quella della grazia al Capo dello Stato e l’uscita di scena dal teatro politico. Questa seconda ipotesi sembrerebbe rappresentare alcuni vantaggi anche per la famiglia, primo fra tutti la salvaguardia delle aziende. Quella grazia chiesta dai figli sarebbe per Berlusconi un grande vantaggio anche perchè da solo non può chiederla in quanto, significherebbe, in qualche modo riconoscere la propria colpevolezza. Secondo Il Giornale “Per questo i i cinque figli come le dita di una mano, si sono fatti avanti a a formulare la richiesta al Presidente della Repubblica. Una mossa suggestiva che avrebbe sicuramente un impatto non indifferente sulle istituzioni che avrebbe anche un valore di protezione verso un padre così vulnerabile”.

Come si legge su La Repubblica:

Non ci sono più condizioni per evitare il voto in giunta e poi in aula, qualsiasi trattativa coi democratici appare preclusa. Il diktat lanciato da Villa San Martino è allora di combattere a Sant’Ivo alla Sapienza giorno per giorno. Cercare di strappare giorni, settimane, magari un mese prezioso. Ed è quello che i suoi iniziano a fare in ufficio di presidenza della giunta fin dal pomeriggio. Ottengono poco o nulla, ma oggi si riprende. Con quale obiettivo? Quel che gli avvocati Ghedini e Longo gli spiegano a più riprese è che con molta probabilità il presidente della Repubblica Napolitano si ritroverebbe con le mani legate se nei prossimi giorni arrivasse un voto definitivo dell’aula di Palazzo Madama che sancisse la decadenza. Con difficoltà, è la tesi, potrebbe procedere alla commutazione della pena detentiva (domiciliari o servizi sociali) in pecuniaria, ancora meno a una grazia, in presenza di un voto parlamentare. Molto meglio se la decadenza seguisse, automatica, l’interdizione che il 19 ottobre la Corte d’Appello di Milano dovrà infliggere (da uno a tre anni)”

Quindi un futuro nero sarebbe quello che si prospetta davanti agli occhi dell’ex Premier e che non lascia molti raggi di luce. Sempre su La Repubblica si legge:

È in questo clima che i figli sono tornati alla carica. A metterlo alle strette. Per tutto il giorno è rimasto blindato a Villa San Martino proprio con i loro, mentre un via vai incessante di avvocati conclamava la gravità del momento. Nessuna voglia di parlare con i dirigenti Pdl, non sono loro a poterlo salvare, non la politica ormai. Raccontano che Marina, Piersilvio e Barbara si siano presentati ieri sera a cena portando poche cartelle da loro controfirmate con la richiesta ufficiale di grazia al capo dello Stato. Il gesto estremo e clamoroso della famiglia.

Da accompagnare, inevitabile, con le dimissioni dalla carica di senatore, prima di qualsiasi pronunciamento della giunta delle elezioni. Un atto di «responsabilità e coraggio», gli chiedono i figli più grandi. Lui resiste, non accetta. «Non vi autorizzo a presentarla, non è il momento, non ora» sarebbe stata la reazione a caldo. Ma la richiesta è lì sul tavolo. E ci resta. «Non lo farà» giura Angelino Alfano parlando a chiusura della festa “Controcorrente” del Giornale a Sanremo. Berlusconi resta in silenzio e spaesato, smarrito, «non sa in realtà che fare» confida chi gli ha parlato.

Via gli italiani dalla scuola, troppi bambini rom nel Novarese

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E’ il secondo caso dopo quello accaduto nel Bergamasco, in cui genitori decidono di portare i propri figli in altre scuole perché quelle vicino a casa hanno troppi stranieri. Stavolta la notizia arriva dalla provincia di Novara, a Landiona, un paese di circa 600 abitanti dove il sindaco  Marisa Albertini ha spiegato: “Abbiamo cercato di convincerli a lasciare i loro figli, ma hanno preferito portarli a Vicolungo, il paese qui vicino”.

Eppure 10 anni fa la scuola aveva invitato i bimbi rom a iscriversi perché era a rischio chiusura, ma ora invece sono gli italiani ad andar via.  “I bimbi rom iscritti sono 25 – ha spiegato il Sindaco – ma quelli che frequentano le lezioni sono molti di meno. Gli italiani, se vogliamo definirli così, sono una dozzina. Avevamo tentato di accorpare le classi con quelle di Sillavengo, altro paese della zona, per favorire una maggiore integrazione, ma non è stato possibile”.

“Non siamo razzisti” assicura il Consigliere comunale di minoranza, Francesco Cavagnino, ma questo “fatto di una gravità assoluta” ha screditato tutto il paese, commenta. Franca Biondelli, deputata Pd di Novara, ha annunciato di voler dare il via ad una interrogazione parlamentare.

 

Gli esorcismi dilagano nel Regno Unito: ma chi son i demoni?

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Chi sono i demoni? Forse davvero sono dentro di noi, quando ci sentiamo sbagliati, a occupare un posto che non è il nostro e inadeguati in una società che non lascia una seconda possibilità a nessuno.  La clientela che si rivolge agli esorcisti nel regno Unito è la più varia: dai tossicodipendenti ai malati di mente, ma anche persone normali, i classici padri di famiglia o madri stressate. D’altra parte cadere nelle mani di un sedicente esorcista è veramente facile quando si sta attraversando un periodo di difficoltà o magari, inizialmente, ci si va solo per avere una parola di conforto e pian piano si cade nella trappola e ci si ritrova a pagare anche 250 sterline per farsi liberare dai propri demoni. Il Mirror ha pubblicato un video inedito in cui una ragazza di 22 anni, Sindy Regis, viene esorcizzata da un uomo con in mano una Bibbia. La giovane, pronuncia alcune frasi in una lingua a lei sconosciuta, prima di contorcersi durante il rito, per poi scoppiare in una crisi di pianto. “Sono la morte, esci dal mio corpo”, queste le frasi pronunciate dalla ragazza, che ha richiesto di sottoporsi al rito per essere liberata da un’antica maledizione, risalente al periodo in cui viveva in Trinidad. Secondo Sindy, incinta e madre di una bimba di tre anni, era molto tempo che alcuni spiriti maligni la visitavano in sogno minacciando di uccidere lei e i suoi cari. Il video mostrato dal tabloid inglese è molto cruento ed ha subito suscitato scalpore tra i lettori del Regno Unito, dove diventare esorcisti sembra la ‘moda’ del momento, addirittura con corsi on-line o per corrispondenza.

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Dramma in Francia: una famiglia si toglie la vita in hotel

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L’ipotesi più accreditata al momento è quella di un dramma familiare che ha portato 4 persone a togliersi la vita all’interno di un hotel. Sono stati rinvenuti, infatti,  in una stanza d’albergo di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, i cadaveri di due adulti e di due adolescenti. I due genitori sono stati trovati impiccati mentre i figli, di  13 e 16 anni, erano senza vita nel letto.  L’uomo, 45 anni, e la donna, 43 aveva appeso alla porta della stanza un foglio con l’avvertenza: «non entrate, chiamate la polizia». All’interno, un altro messaggio spiegherebbe in modo piuttosto chiaro le intenzioni suicide dei due adulti. Il sito on line del quotidiano locale Sud-Ouest riferisce che «i genitori avrebbero prima fatto prendere dei farmaci ai figli, poi si sarebbero tolti la vita». Il giornale precisa che la famiglia era di origine bretone e che alloggiava al terzo piano di questo hotel-residence, in un miniappartamento, dall’11 agosto.

 

Nessun relax per Blasi e Totti a Sabaudia: spunta il topless

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Poi ci si chiede perché i vip si chiudano dentro le ville o i resort extra lusso alla ricerca di una privacy che tra il web e i paparazzi sembra essere negata. Articoli davvero irrispettosi a volte vengono redatti solo ed esclusivamente per cercare l’effetto sul pubblico. Un costume che cade in spiaggia ed ecco pronto il caso su Ilary Blasi. Nelle acque di Sabaudia “l’incidente” riportato su TuttoDiPiù, dove Ilary Blasi è stata vittima di un involontario topless.

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Dà alla luce i piccoli e muore. Storia di squali a Panama City

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Uno squalo martello in difficoltà aiutato da decine di bagnanti. Prima cercano di riportarlo al largo, poi lo portano a riva quando capiscono che l’animale non sta bene. Sul bagnasciuga nascono i piccoli squali che istintivamente prendono il mare. La mamma però resta esanime sulla spiaggia, nonostante i soccorsi muore poche ore dopo. Questa la storia che commuove oggi Panama City.

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