La Hunziker sbaglia mossa e piovono critiche sul suo profilo

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Voleva essere un gioco tra lei e i suoi fan ma, Michelle Hunziker ha sbagliato mossa, indossando un cappello con un ponpon di pelliccia, che ha invece mosso le polemiche costringendo la conduttrice a rimuovere il video di soli 7 secondi che la ritraeva mentre imitava una gallina. Tante e troppe le critiche arrivate dopo la comparsa di quel cappello che ha fatto infuriare gran parte della sua comunità di fan.

 

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Violetta e Papa Francesco: «Mi sono sentita come una mia fan»

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«Ho incontrato Papa Francisco. È stato super emozionante, se un anno fa mi avessero detto una cosa del genere non ci avrei creduto. Davanti a lui sono rimasta muta, la voce non usciva, neppure un ‘holà. Mi sono sentita come una mia fan» queste le prime parole di Martina Stoessel, da tutti conosciuta come Violetta dell’omonima serie tv giovanile fenomeno di successo globale, che ora si trova a Roma per una serie di concerti già andati da tempo sold out.

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Oggi l’incontro con la stampa da vera star. «Ho lo stesso sogno di Violetta, fare musica, uscire con un mio disco. Sono giovane, non ho fretta, ci riuscirò», ha detto la quasi 17enne. «Nonostante il successo cerco di restare normale», ha detto la ragazzina assediata dalle V-lovers.

Liam si affaccia dalla finestra ed è ovazione: Directioners in attesa della band

one-direction-milano-tutttacronacaA Milano manifestano i forconi, gli studenti universitari sfilano in ricordo della strage di piazza Fontana… e le ragazzine prendono d’assedio l’albergo Principe di Savoia. Protestano contro qualcosa? No, attendono di vedere per meno di un secondo i loro idoli, gli One Direction. La band inglese del momento parteciperanno questa sera alla finale di XFactor e nel frattempo centinaia di fan scatenate, giovani adolescenti per lo più, si sono riversate in strada con striscioni e foto dei loro idoli in mano e stanno cantando le canzoni della band improvvisandosi in balletti. Liam, uno dei componenti degli One Direction, si è affacciato alla finestra, le ha salutate e scattato loro una foto.

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Stephen King non è più vergine

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Anche Stephen King sbarca su Twitter: il re dell’horror ha aperto il suo account ufficiale e ha cinguettato timidamente: “Il mio primo tweet. Non sono più vergine. Siate gentili”. In sei ore ha fatto il pieno di follower: in 80 mila lo hanno cliccato.

L’autore di best seller che hanno terrorizzato il mondo, con alle spalle 350 milioni di copie vendute nell’arco di 10 lustri, si è lasciato intimidire dal confronto con un potenziale pubblico di oltre mezzo miliardo di utenti. Tanto da essere colto da un improvviso blocco dello scrittore: “Alla fine sono su Twitter e non riesco a pensare a nulla da scrivere. Bello scrittore che sono”, è stato il suo secondo tweet.

King, che è sempre stato un sostenitore della tecnologia e dell’avanzamento digitale ad esempio per gli e-book, si era fino ad ora mostrato riluttante a Twitter. A convincerlo è stato il suo editore americano Scribner per aiutare il suo nuovo romanzo Doctor Sleep, l’attesissimo seguito di Shining, uscito a settembre negli Stati Uniti sarà pubblicato in Italia l’anno prossimo da Sperling&Kupfer.

I fan però sono stati avvertiti: King preferisce i libri ed è quindi improbabile che posti tweet spesso.

In fila per la firma… Mengoni arriva a Firenze ed è ovazione alla Feltrinelli

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Delirio alla Feltrinelli di Firenze dove oggi alle ore 14 è arrivato Marco Mengoni, il cantante del momento. Le ragazzine hanno atteso che con il cofanetto ‘Prontoacorrereilviaggio’ in mano nella speranza di un autografo o di una foto. Mentre attendevano hanno iniziato a cantare le canzoni di Mengoni.  

Mengoni firma autografi, si fa immortalare, concede anche qualche stretta di mano e abbraccio ma nessuna parola sul suo nuovo lavoro, nessun commento, nessuna intervista alla stampa. «Preferisce — fanno sapere dall’organizzazione — non perdere troppo tempo in parole in modo da poter dare più spazio ai suoi fan».

Mengoni e il suo disinteresse per le tecnologie!

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24 anni e il disinteresse per le tecnologie. Dallo smartphone a Facebook Mengoni, star del nuovo pop, rifiuta le comunicazioni digitali.  “Ma non sono un anti-tecnologico”, tiene a sottolineare, “il mio non è certo un atteggiamento snob. Anzi, capisco che le nuove tecnologie siano una cosa positiva per la comunicazione, e che servano a molte persone per vincere la paura di un faccia a faccia. Mi sto avvicinando sempre più, quindi, anche a queste cose, ai social network in particolare. Ma di certo non arriverò a stare collegato ore e ore, non mi diverte far sapere agli altri cosa ho mangiato oggi o far vedere la foto del solito gattino. Leggo, osservo, se ho qualcosa davvero da condividere scrivo, o segnalo una musica, una poesia, un libro. Con queste tecnologie sono un bradipo, mi adatterò, ma con lentezza…”.

Lui d’altra parte controtendenza lo è stato sempre. Dal look stravagante e anti-conformista, che cerca di scrivere la storia in modo originale “Ma non sono un passatista”, tiene a dire, “anzi sono a favore della tecnologia, soprattutto se mi aiuta nel mio mestiere. Però per quello che riguarda la comunicazione, soprattutto sui social network, non riesco ad essere come molti miei colleghi. Leggo osservo, ma di scrivere banalità non me ne frega niente. Lo faccio se ho qualcosa davvero da dire, da condividere. Cose che abbiano un senso, un motivo” e poi aggiunge “È il rapporto con il pubblico che mi spinge a fare musica, suonare dal vivo è la cosa che ti fa andare avanti, ti rende felice di fare questo mestiere. Per me è la cosa più fica che c’è. Essere in studio per registrare va bene, è ovvio, ma dopo un po’ mi sento un po’ stretto. Invece quando suono dal vivo ogni sera è diversa, ogni concerto è come se fosse l’ultimo, non sai cosa succederà domani e quindi dai tutto quello che hai. Ogni sera quando salgo sul palco per me è l’ultima volta, e quindi cerco di dare tutto, di sgolarmi, di triturarmi le mani sulla chitarra…” e conclude: “Ho iniziato come tutti, bussando a tante porte che, ovviamente, non si sono aperte. Poi X Factor e questa rapidissima corsa che mi ha portato dove sono oggi. È un mondo curioso quello che mi sono trovato ad affrontare, me l’aspettavo diverso, magari un po’ più buono, ci sono tanti meccanismi che non capisco, tanti disequilibri, e devi sempre stare attento a come ti muovi, a quello che fai. Non è come dieci o quindici anni fa, oggi la musica è vento, passa rapidamente, è un vento forte e veloce, devi fare in modo che non ti scompigli i capelli e basta”. Dubbi, incertezze? “Tante, è ovvio, ma raggiungo anche picchi di felicità che non vanno sottovalutati. È una cosa sana dubitare di se stessi, e del lavoro che hai fatto. Se non avessi dubbi sarei già finito, non avrei limiti da superare, obbiettivi da raggiungere… “.

Forse un atteggiamento da hipster? “Amo il vinile assolutamente”, conferma lui, “sono un fan dell’analogico. La differenza di suono è abissale, il calore è diverso. E io cerco questo calore in quello che registro, quel calore che da piccolo sentivo nei dischi di Billie Holiday. Il che non vuol dire che non scarico le canzoni di Billie Holiday su iTunes, ma che, se posso, ascolto i dischi in vinile. E poi penso che sia giusto che la musica nata per essere registrata in maniera analogica sia ascoltata dai dischi in vinile. La musica di oggi invece è pensata per il digitale, ed è giusto che venga ascoltata in un altro modo”.

E al giornalista di Repubblica che gli chiede se un compromesso in favore della tecnologia odierna si può fare, risponde “Si deve fare, io mica posso costringere la gente a comprare un mio album in vinile. Ma anche se il risultato finale è digitale, io registro ancora su supporto analogico, su bobine, come si faceva un tempo”.

Ma chi è Marco Mengoni?

“Non mi ritengo un artista, non lo sono. Sono sicuramente un impiegato della musica, non mi posso attribuire una definizione così importante. Sono un impiegato che dignitosamente fa il suo lavoro, al meglio delle sue possibilità. Certo che l’arte mi piace, mi attira, io vengo da un istituto d’arte, mi piace essere onnivoro, prendere esempio dagli artisti con la “A” maiuscola. Ma io per adesso sono solo un servo della musica, non posso fare altro, lei decide per me”.

“Mi siete mancati” nel boato Mengoni saluta i suoi fan!

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Quello che stiamo per raccontare non è solo la cronistoria di un concerto, ma la passione di chi la musica la interpreta in forma di vita. Al Teatro degli Arcimboldi, Marco Mengoni riparte con L’Essenziale Tour 2013 nella versione autunnale e dopo le serate che si sono svolte il 25 e il 26, Mengoni chiuderà la tournée con due appuntamenti nel mese di ottobre: il 20 e il 22.

Come riporta la Fonte HTTP500 2.0: Ad accompagnare Marco sul palco Luca Colombo (prima chitarra e direttore musicale), Gianluca Ballarin (piano tastiere e programmazioni), Peter Cornacchia (chitarra), Giovanni Pallotti (basso), Andrea Pollione (organo e tastiere) e Davide Sollazzi (batteria).

La scaletta subisce solo qulche “ritocco”, per esempio ha scelto di eleiminare i brani dell’album precedente come Tonight e Solo, così come la cover di I Need a Dollar. Ma d’altra parte Mengoni non ha mai ripetuto pedissequamente le scalette ha sempre variato qualcosa, quindi si attendono ulteriori variazioni nelle prossime due date.

Tra le note si mescolano le emozioni e il pubblico si lascia trascinare dalla voce dell’artista che saluta i suoi fan con “Esercito: mi siete mancati”. Tra ansia, gioia ed emozione parte Intro, poi ci si scatena al ritmo di Pronto a correre, per essere trascinati dentro Evitiamoci e Bellissimo. Poi le note, dritte al cuore dei suoi fan, diventano più intimiste con  Non passerai e Avessi un altro modo. Dopo questo momento più lirico, irrompe sul palco il rock che si sprigiona dalla chitarra di Luca Colombo e si parte con Dall’Inferno. Luci, colori e il boato del pubblico quando Mengoni imbraccia la sua chitarra e interpreta I Got the Fear.

Per chiudere la prima parte del concerto Marco sceglie Spari nel deserto e 20 sigarette.

L’intervallo non è una vera e propria pausa ma piuttosto uno scambio di quell’energia che si è accumulata durante la prima parte del concerto. Quando le luci si riabbassano e Mengoni torna sul palco il pubblico balza in piedi e si riversa sotto il palco sulle note di La vita non ascolta. E dopo la pausa melodica di Natale senza regali, si torna a saltare su Come ti senti. Poi una dopo l’altra, quasi intersecate insieme arrivano Gag del Pass, La Valle dei Re, Un’altra botta e la versione reggae di Questa notte. Poi il pubblico in ovazione può immergersi In un giorno qualunque e ballare con Non me ne accorgo. Mengoni rimane invece seduto, con gli occhi chiusi, mentre il suo pubblico intona L’essenziale. Un regalo tra magia ed emozione che il pubblico di Milano fa a Marco. Un momento che il cantante conserverà tra i suoi ricordi di un anno davvero eccezionale.

Sempre la fonte HTTP500 2.0 riporta che la grande novità del tour arriva con la versione inglese di Pronto a Correre, Put the Light On, scritta da Mark Owen con Benjamin Mark Weaver, Jamie Norton e David James Harvey Gibson. La chiusa è affidata al pezzo dance del repertorio di Mengoni, Una parola: luci psichedeliche e pubblico in delirio.

Un live di oltre due ore termina quindi con la musica che continua a risuonare nelle teste mentre la magia avvolge i fan che pian piano lasciano  Il Teatro degli Arciboldi.

Pizza e salse a suon di musica: video del concerto!

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250mila fan su Facebook è un traguardo sicuramente da festeggiare e così Pizza Hut canada ha deciso di organizzare un concerto a suon di pizza e salse!  Ma come si è potuta generare musica attraverso pizza e salse? Semplice con la tecnologia attraverso MaKey MaKey un circuito stampato e dei cavi di conduzione, puoi trasformare qualunque oggetto in un controller touch… Ed ecco che magicamente le note “golose” sono partite!  Naturalmente non poteva mancare il videoclip per immortalare l’impresa.

#grazie1milione: il video di Marchisio per i suoi fans

marchisio-facebook-video-tuttacronacaMarchisio è tornato a unirsi al gruppo ieri, dopo l’infortunio patito in Supercoppa, ma oggi ha anche un altro motivo per festeggiare: ha raggiunto un milione di like in Facebook e il bianconero ha voluto ringraziarli personalmente:

marchisio-grazie-tuttacronacaLa sorpresa? Un video postato in Youtube, per tornare a ribadire il suo grazie a chi lo segue sempre con affetto. La clip, girata all’interno dello Juventus Stadium, fa sognare i fans che non vedono l’ora di rivederlo in campo.

Terrore per Beyoncé, un fan la strappa dal palco in Brasile

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La cantante Beyoncé che si stava esibendo durante la notte, a San Paolo, in Brasile, è stata letteralmente strappata dal palco da un fan a torso nudo. Il 32enne, che con forza è riuscito a metterle le mani addosso e trascinarla tra la folla. Non è neppure dovuta intervenire la sicurezza, la cantante è riuscita a divincolarsi e a salire di nuovo sul palco. Nonostante l’incidente non ha mai smesso di cantare, dando prova di essere una grande professionista.

 

Gli Ultras del Borussia invitano i tifosi ad aver rispetto per i napoletani

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Per la Champions il Borussia Dortmund cerca di preparare al meglio i propri tifosi. Gli Ultras dei giallo neri hanno scritto anche una lettera che invita ad avere un comportamento corretto quando arriveranno a Napoli. Nel volantino che si sta facendo girare in rete in queste ore (scritto in tedesco e in italiano) viene anche ricordato che si è instaurato una belle amicizia tra i tifosi di Borussia, Catania e Napoli e quindi si invita a non creare tensioni durante la trasferta.

Nel volantino c’è scritto:

Cari BVB-Fans, riguardo la nostra partita in trasferta della Champions League contro Napoli il 18 settembre 2013, vorremmo condividere con voi il nostro pensiero e la nostra posizione.

Sin dal campionato 2010/2011 ormai, curiamo come gruppo, un rapporto intenso e fraterno, con gli Ultras di Catania, in particolare Irriducibili-Curva Sud Catania. Ci son state numerose visite vicendevoli, tra noi e loro, in occasione di diverse partite ed eventi Ultras ed ormai si son affermate anche forti amicizie personali tra esponenti dei gruppi. Noi come Dortmunder siamo sempre stati benvenuti e trattati con grande rispetto nei nostri viaggi in terra sicula ed anche i Fans Catanesi si sono sempre comportati con pieno di rispetto nella ns città.

Come noi, i catanesi hanno altri contatti/amicizie. Una di lungo corso e molto sentita, è l’amicizia con gli Ultras dell’SSC Napoli. Per questo noi andremo a Napoli con lo stesso rispetto con cui siam sempre andati a Catania e Vi preghiamo di comportarVi tutti in modo esemplare e di essere ospiti onorevoli. Per questa partita Non vi è alcun motivo di rivalità, e vogliamo passare una giornata all insegna di sport e mentalità!

Evitate quindi ad attaccare adesivi in giro per la città ospitante e non infastidite il pubblico partenopeo e godeteVi una grande giornata, importante per entrambi sulla scena europea.

Desperados 1999 Dortmund

Ultras, Fan & Hooligans.

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Where we are – Dove siamo arrivati: esce il libro degli One Direction

 

one-direction-libro-tuttacronaca-whereweare“La cosa più importante è non farsi prendere troppo dall’atmosfera del mondo dello spettacolo […] dobbiamo sempre tenere presente che fino a pochi anni fa eravamo cinque ragazzi dalle vite normalissime […] le cose sono cambiate, ma questo non vuol dire che dobbiamo cambiare anche noi.“ Sono parole di Niall Horan estrapolate da una lunga intervista presente sul nuovo libro pubblicato dagli One Direction: “Where we are – dove siamo arrivati”. Nel volume, per la gioia dei loro fan, i 5 giovani inglesi scoperti da X-Factor ripercorrono le emozioni del loro ultimo anno e mezzo, raccontandosi alle directioners. Il libro permette di entrare nella vita del gruppo capendone anche le dinamiche interne. Come spiega Bambini.eu, scorrendo le pagine traspare l’umiltà di Liam, che racconta come, con gli altri membri, si sostengano a vicenda, condividendo incredibili esperienze ma non per questo scordandosi di tenere i piedi per terra. Scommettiamo che scorrendo le pagine, al contrario, i cuori delle directioner voleranno?

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Arriva la Bibbia di Arcore… Può essere blasfema?

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C’è chi lo troverà ironico e c’è invece chi potrebbe anche pensare che sia blasfemo illustrare la “Bibbia di Arcore”, cioè  un vera e propria Bibbia che racconta la vita politica di Berlusconi alla maniera delle Sacre Scritture. L’autore, Luigi Dossena, è un militante di Crema che ha mostrato alle telecamere la Bibbia.

“Il libro è frutto di 5 anni di lavoro – ha spiegato l’autore-, una delle mie opere è stata anche autografata da Andreotti e spero che oggi gli avvocati e i magistrati protagonisti di questa vicenda possano fare altrettanto”.

Poco più in là, su un tronco d’albero, un cartello con la scritta “Per Silvio SOLO la grazia di Dio, come sempre, elezioni subito”.

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44 anni di Abbey Road… fan sulle strisce e foto in internet!

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44 anni l’8 agosto per Abbey Road, uno dei punti di riferimento di tutta la musica mondiale. Un album – l’ultimo inciso in studio dai Beatles in quanto, il successivo, Let it be, ha registrazioni in studio che si riferiscono a un periodo precedente (fra il dicembre 1968 e il gennaio 1969) – che ha una struttura unica nella discografia beatlesiana. Abbey Road è anche il disco caratterizzato ormai dal disfacimento del gruppo, con un Lennon che sta guardando oltre e che non è più il perno della band, ma piuttosto sta cercando di conquistarsi un posto da solista nell’ambito della musica internazionale. Harrison è ormai perso nella produzione dei dischi sperimentali (“Wanderwall music” ed “Electronic Sound”) e Starr è impegnato al cinema. Ed ecco che Paul McCartney riesce invece a riunirli e riportarli in sala d’incisione, anche perché c’è un contratto da rispettare con la Emi. Ci sono tutte le premesse per fare una album stanco e ripetitivo, ma non è così e forse uno dei motivi, che poi sarà la forza dell’album è che i 4 si incontreranno davvero poco. Sembra un paradosso – come lo è il brano di apertura Come Together, che sembra il grido disperato di una band ormai sfaldata –  eppure ne è derivato uno degli album migliori non solo della carriera dei Fab Four, ma di tutto il panorama musicale. Registrano, quindi, insieme le basi ritmiche e poi il resto solisticamente sovraincidendo le singole parti. Ora i fans attraverso le strisce e nelle loro teste “Here comes the sun” o il “Medley”.

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Sulla copertina realizzata su una scala traballante l’8 agosto del 1969 sono enunciati veri trattati di superstizione come la leggenda della morte di Paul McCartney.  Tutto questo ha alimentato la leggenda e  ha ispirato i gruppi a seguire tanto da far ripetere la stessa scena a molti altri artisti come ad esempio i  Red Hot Chili Peppers che quelle strisce le attraverseranno, anni dopo, completamente nudi.

Un’icona, una leggenda, un mito che nonostante il tempo passi sembra intramontabile come lo è Abbey Road.

#13lugliononèunveroaddiodopotutto: Twitter diventa “Potter Forever”

harry-potter13 luglio 2011. La data più attesa e più temuta insieme. Dopo anni di magia, di sogni, di avventure, nelle sale italiane usciva Harry Potter e i Doni della Morte – parte II. L’ultimo capitolo della saga più amata dagli adolescenti di ieri e di oggi.

E se anche tutti i fan già avevano letto e riletto l’opera omnia della Rowling, a quell’appuntamento non potevano mancare. Come oggi non mancano in Twitter, dove spopola l’hashtag #13lugliononèunveroaddiodopotutto. Potter e i suoi amici hanno compiuto un’altra magia: sono entrati nella vita e nel cuore di milioni di giovani in tutto il mondo e oggi in Italia Hogwarts si ricorda così: facendo sapere a tutti che la scuola di magia più famosa della letteratura e del cinema resta impressa per sempre una volta che si sono varcati quei portoni. Expecto Patronum!

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Bieber cacciato da un locale… per i suoi 19 anni!

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Dura la vita delle star! Bieber, dopo la rottura con l’ex fidanzatina Selena Gomez e con una sua guardia del corpo sotto accusa per aggressione a un fan, sarebbe stato bloccato all’ingresso  Lure night club di Hollywood. Il motivo sarebbe stato che la star ha solo 19 anni e per entrare occorre invece aver compiuto i 21. Justin non si sarebbe dato per vinto e avrebbe tentato di entrare dalla porta di servizio, ma appena dentro è stato cacciato e messo alla porta. Sembra che comunque la star sia poi rietrata in hotel in compagnia di due ragazze.

 Intanto non si placano le voci su un possibile disco tra Bieber e Miley. L’Audi R8 leopardata di Justin, scortata da tre Cadillac Escalade guidate dalle guardie del corpo, è stata filmata da alcuni paparazzi mentre si allontanava dalla casa di Miley a Toluca Lake, nei dintorni di Los Angeles. A un mese di distanza da quando le due star sono state filmate mentre uscivano insieme da uno studio di registrazione e si era vociferato di una possibile canzone interpretata da entrambi, ora sembra esserci la conferma dopo questo ennesimo incontro. Miley aveva anche confidato: “So che stanno circolando delle foto, ma sono brava a mantenere segreti. Per un anno ho dovuto tenere la bocca chiusa sul mio singolo e continuerò a non rivelare altri dettagli.”

I nostri 7 giorni: le emozioni della settimana tra bianco, rosso e un sole nero

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E’ stata una settimana di saluti questa, per l’Italia. E’ stata una settimana di applausi e lacrime alla memoria di qualcuno che ha segnato un’epoca e che potrebbe lasciare un vuoto enorme, non fosse che ha sparso talmente tanto dietro di sè che sarebbe impossibile sentirsi “orfani”. E’ stata una settimana di fiori bianchi e di tanto rosso. Il primo a salutare è stato Little Tony, che ha portato con sè l’immagine di un’Italia che scopriva il rock’n’roll e imparava che, qualsiasi cosa accada, ci sarà sempre un giorno in cui Riderà. Fiori bianchi per lui. E auto d’epoca. Altro scenario per Franca Rame, l’attrice che parlava alle donne e da tutte loro è stata salutata, con il colore rosso a spiccare ovunque ed un coro di O bella ciao, come lei stessa aveva sempre sognato. Perchè era bella Franca, come sanno essere solo le persone che hanno dei grandi ideali. Ed era rossa, di quella passione che ha sempre trasmesso. Ma non si segnano le vite solo se si appare, se si viene riconosciuti per strada, se il proprio nome è conosciuto. Ognuno di noi imprime qualcosa nelle persone che lo attorniano. Così come ha fatto Fabiana, per troppi pochi anni, prima che la sua vita le fosse strappata via. Ma neanche il fuoco può cancellare le sue orme e, chi la conosceva, ricorderà sempre che “ha scelto di essere felice”. Palloncini bianchi per lei, saliti verso il cielo. Rosso invece per Domenico, come il sangue che è sgorgato dopo che un tedesco ubriaco l’ha accoltellato in una lite degenerata. Voleva solo sapere perchè avesse sputato addosso alla sua ragazza, ha pagato con la vita una domanda. Ci sono le vittime. E ci sono i carnefici. Come Simona Cristiano, che ha fatto sfregiare il suo ex con l’acido. Perchè non è vero che il rosso è solo il colore dell’amore. Rappresenta anche l’odio e l’incapacità di amare. Anche quello che macchia il vestito bianco, quello che dovrebbe essere il simbolo di una promessa eterna. E’ il caso della sposa picchiata la prima notte di nozze: ha pronunciato il nome di un’altro nell’intimità ed è stata punita per questo. Ma rosso è anche uno dei due colori della maglia di Balotelli, accusato questa settimana di aver “spacciato droga per scherzo” a Scampia, accusa alla quale ha risposto per le rime.

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Ma non poteva mancare neanche la politica, con i soliti scandali, le solite cose incomprensibili e quelle idee che sembrano venire in mente a persone che non hanno idea di cosa significhi alzarsi ogni mattina e vivere una vita “normale”. Ecco allora che ancora fa discutere la riforma delle pensioni, perchè l’età media si sarà anche allungata, ma di certo 72 anni non sono 60 e non tutti i lavori sono uguali. Così come sono diverse tutte le vite, le esperienze. Ma non preoccupiamoci troppo di arrivare a fine mese, l’importante è che la pubblica amministrazione avrà 6450 auto e poco importa a chi e a cosa verrà sottratto quel denaro. E se anche la Lega Nord se la vede dura, tutti gli altri partiti al governo possono ridere felici: hanno eliminato i finanziamenti pubblici, rendendo così “felici” gli italiani, e, allo stesso tempo, trovato un modo per racimolare ancora di più. In tutto questo, un po’ di evasione è la benvenuta. E tante sono state le occasioni questa settimana. Abbiamo iniziato con una scoperta che ha un valore inestimabile: il testo più antico del Pentateuco, rinvenuto nella Biblioteca dell’Alma Mater di Bologna, all’ombra delle due torri. Dalla storia… alle stelle: Justin Bieber non si limita più a regalare sogni alle sue fan, ora regala direttamente le stelle. Ma di stelle si è parlato anche riguardo la ragazza che ne ha cancellate 56… dal suo viso. E passando da un idolo, delle ragazzine, ad un altro: si è parlato moltissimo anche del One Direction Harry Styles: la madre Anne si è sposata e lui, oltre ad aver fatto da testimone, le ha dedicato una dolcissima Isn’t she lovely? Ma forse che non abbiamo anche noi i nosti cantanti? Due sono i nuovi “campioni” italiani, usciti da due talent e di certo destinati anche loro ad un luminoso futuro. Questa settimana, infatti, ci son state due finali. Abbiamo iniziato giovedì con The voice of Italy, vita, meritatamente, da Elhaida Dani. Solo due giorni dopo, sabato, è stata la volta di Amici con il rientro, a sorpresa, di Miguel Bosè. E nonostante la video-denuncia di Paolini che voleva Greta come vincitrice, il trionfo è stato tutto per la vera novità di quest’anno: il rapper Moreno “stecca” Donadoni. Insomma, una settimana piena, una girandola di emozioni e con due colori predominanti: bianco e rosso. Dovremmo parlare del colore nero? Sempre “sole” sarebbe!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Justin Bieber ha fatto un regalo alle sue fan: una stella per loro!

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Come fare a dimostrare tutto il suo amore per migliaia di fan sparse in tutto il mondo? Semplice! Prendendo qualcosa che tutte possano vedere: una stella! E così Justin ha speso un milione di dollari, devolvendolo alla Nasa, per avere un astro tutto suo da intitolare alle supporters. Ecco allora che tutte aspettano di conoscere le coordinate per poter ammirare la Belieber (come altro chiamarla altrimenti?). I suoi colpi di testa, i piccoli problemi quotidiani e le voci più cattive non hanno mai scalfito l’amore delle beliebers neanche per un solo istante. Justin lo sa e le ringrazia così. Chissà se anche la stella lo supporterà da lassù difendendolo a spada tratta! La notizia, che ha fatto impazzire di gioia il web, è stata data dall’account Twitter @JeliebersINArmy . Quanta strada ha fatto Justin: dal Canada alle stelle!

Justin a letto con una fan… e Selena?

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Sembra Justin Bieber si stia specializzando nel far parlare di sè il popolo del web: cosa si fa per attirare un po’ di attenzione e non lasciare alle fan il tempo di “guardarsi attorno”? Il dibattito ora si è aperto su una foto che il cantante ha postato nel suo profilo Instagram e che lo ritrae a letto con una fan, come se non fosse altro che una maledetta rockstar. Verrebbe da urlare allo scandalo a parlare del canadese completamente nudo mentre abbraccia una sconosciuta… se non che si tratta di una vignetta, un disegno che fa parte della serie “Danger” dedicata alla popstar dalle fan che lo immaginano come pericoloso seduttore. Dov’è quindi il problema? Bieber ha ripreso l’immagine apponendovi due scritte: “Justin” e “Belieber”. Ecco allora che i commenti subito si fanno contrastanti: chi sogna di essere un giorno al posto di quella fan e chi lancia l’appello: “Non pubblicare le foto di noi nel letto”. Non manca neanche chi suggerisce che effettivamente Justin potrebbe essere andato a letto con una fan (ovviamente una della quale sarebbe follemente innamorato, non si accettano eccezioni!). Un’opzione che, stando ai recenti gossip, sarebbe destinata a crollare visto che il cantante avrebbe recentemente incontrato, in Norvegia, Selena Gomez.

Appagate le Beliebers arrivano le directioners!

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“Incredibile quanto un pezzetto di carta possa renderti felice o, allo stesso tempo, triste”. Questo è uno dei centinaia di tweet a commento dell’hashtag “#WeWantAnotherDateInItaly1D, creato dalle fan della boy band più amata del momento composta da Harry, Liam, Niall, Zayn e Louis, i One Direction.

Il tour del gruppo – “Take me home world tour” – farà tappa doppia in Italia a maggio all’Arena di Verona e al Forum di Assago ma il tutto esaurito ha lasciato letteralmente in lacrime centinaia di giovani ammiratrici che attendevano di ammirare dal vivo i propri idoli.

Per tante di loro si tratta di un vero e proprio “sogno infranto” e così hanno deciso di mobilitarsi su Twiter portando il loro hashtag ai primi posti tra quelli più utilizzati. “è la cosa più importante della mia vita” si legge sul social network. E ancora: “Chi siamo? Le directioners! E cosa vogliamo? Un’altra data dei ragazzi in Italia!” oppure “vorrei tanto stare sotto quel palco a cantare con loro e a piangere con la mia famiglia di directioners”.

E non solo chi è rimasto senza biglietto ha deciso di intervenire, come si legge nel social network: “io ho il biglietto ma siamo una famiglia,giusto? meritate tutte di vederli..so quanto ci state male”. C’è anche chi propone la possibile data per una terza tappa: “il 18 è libero, siamo troppe rimaste a casa, aiutateci vi prego con il cuore in mano”.

L’invasione delle barchette di carta… ed è Flash Mob!

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Barchette di carte realizzate con la tecnica dell’origami che hanno invaso Milano, da piazza Duca D’Aosta al Palazzo dell’Arengario, passando per piazza Piola e Lambrate: così, con un flashmob che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie Quintino di Bona e Tiepolo, si è presentato alla cittadinanza Fan, il Navigli Acqua Festival che dal 6 al 21 aprile animerà il Naviglio Grande e il Pavese. L’acqua sarà l’assoluta protagonista delle iniziative in programma, che spazieranno dalle mostre alle installazioni, dai workshop alle performance artistiche. Tutti gli eventi, che avranno luogo su strutture galleggianti allestite in Alzaia Naviglio Grande, oltre che nei cortili e nei luoghi più suggestivi della zona dei Navigli, saranno accomunati dal simbolo della barchetta di carta, il biglietto da visita del Fan. Il Navigli Acqua Festival è promosso da Navigli Lombardi in collaborazione con Regione Lombardia, Expo 2015 e Comune di Milano e rappresenta la prima tappa di un progetto che culminerà tra due anni nell’apertura dell’esposizione universale milanese.

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La Tatangelo cambia stile e divide la rete!

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Da romantica a sexy pop, il cambio di stile di Anna Tatangelo non è passato inosservato. In occasione dell’uscita del video del nuovo singolo “Occhio per occhio” la rete si divide tra fan e detrattori della cantante che nella clip gioca a interpetare i ruoli classici delle dive del pop americano, da vamp a donna in carriera, da ballerina hip hop a ragazza del ghetto. E se la regola principe è “basta che se ne parli”, il buon gusto vorrebbe che fosse stato realizzato almeno un prodotto che non sia “imbarazzante”. Perché il nuovo video della Tatangelo non è né irriverente né trasgressivo, è solo irritante. Prende il trash di tutta la nostra società e invece di trasformarlo in ironia ci si cala dentro come un’icona da piedistallo (che crede fermamente in quei modelli)  piuttosto che una figura umana. Un video dove c’è di tutto meno che una linea conduttrice che faccia da legante da la donna in carriera (stereotipo anche troppo abusato se non interiorizzato e rielaborato, cosa che francamente non avviene in questo video) a una pseudo-vamp molto conformista che nulla lascia alla sensualità e alla fantasia. Si procede tra luoghi comuni e falsi miti in un enorme minestrone riscaldato in cui la musica è poco meno che ascoltabile, nessuna sperimentazione, nessuna innovazione… se fosse veramente pop, sarebbe già molto cool!

Mamma mia, che paura! Rihanna terrorizzata.

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“Non ho paura di nessuna persona al mondo, ma mia madre mi terrorizza” , l’abitudine di Rihanna di postare sue foto hot sui social network è molto apprezzate dai fan, ma poco della mamma della cantante: “Mi ha chiamata e mi ha sgridata per due foto nude che la mia amica Melissa Forde aveva messo su Instagram, un’anteprima del libro su di me che sta realizzando”.
Due delle immagini che non sono piaciute alla severa mamma quella recente in perizoma e stivali e quella in cui Rihanna posa star con un cappello di pelliccia mentre beve vino e fuma rigorosamente senza biancheria intima: “Ha fatto la pazza contro di me. Ero imbarazzata. E’ stato come se mi avesse frustata di fronte alla mia classe a scuola. Mi ha umiliata”.

La scarpa che ha “violentato” Harry!

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Panico durante il concerto dei One Direction a Glasgow. Harry Styles stava cantando e interagendo con il pubblico ma ad un certo punto sul palco è arrivata la scarpa di una fan. Lui l’ha raccolta e stupito ha cercato di capire cosa stesse accadendo, un attimo dopo è arrivata la seconda scarpa ma stavolta sulle parti basse del cantante che scherzosamente si è accasciato per il dolore a terra.
Harry è stato raggiungo dai suoi compagni che preoccupati pensavano fosse accaduto qualcosa di grave ma poi hanno capito che la situazione era sotto controllo. La “colpevole” è stata una studentessa, Jade Anderson, che si è scusata coi ragazzi e con gli altri fan: “Volevo solo che Harry potesse toccare qualcosa di mio”. Di certo il messaggio è arrivato chiaro e diretto.

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