Oggi a Palazzo chigi si è discusso del decreto Salva-Roma e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non ha mancato di lanciare una frecciata a distanza al suo collega romano Ignazio Marino: “Milano, ancora una volta, ce l’ha fatta da sola. È chiaro che, quantomeno, non ci deve essere, rispetto alle spese straordinarie per Expo, un silenzio da parte del governo, ma so che c’è una grande attenzione, tanto è vero che lunedì saranno, a Milano, 4 ministri, con cui discuteremo delle nostre necessità e, una delle prime, è, sicuramente, la deroga al Patto di Stabilità, quantomeno per le opere di Expo”. A margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Milano Pisapia ha inoltre assicurato: “Non voglio fare polemiche con altre città, con altri sindaci, quello che è necessario è che ci sia un rilancio dell’intero Paese”, e ha spiegato: “Non è un problema di Roma o di Milano ma dell’intero Paese”. Quindi ha concluso: “È l’intero Paese che deve essere smosso, deve essere rilanciata l’economia, dare possibilità di nuova occupazione e, sicuramente, Milano ha dimostrato che è all’avanguardia: ha resistito e superato la crisi e qua devono esserci gli investimenti necessari per salvare il Paese da una crisi profonda”. A quanto ha appreso l’Ansa, nel testo del decreto Salva Roma approvato dal Consiglio dei Ministri sono stati inseriti 25 milioni di euro destinati a Expo 2015, che erano già stati previsti nel precedente Salva Roma.
Corrado Biondino coordinatore del Pdl di San Giuliano Milanese ha postato su Facebook un volantino che istiga alla violenza contro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del sindaco Alessandro Lorenzano (Pd). Come l’immagine mostra si configura il reato di istigazione alla violenza che il nostro codice penale condanna mediante l’art. 414: “chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione”. Per tale reato è prevista una pena detentiva che da uno a cinque anni, visto che l’istigazione spinge a commettere un vero e proprio delitto.
La denuncia è stata fatta nell’aula del Consiglio comunale di Milano dal capogruppo Pd, Lamberto Bertolè, nel corso del suo intervento alla seduta dedicata alla sicurezza dopo i fatti dello scorso 11 maggio a Niguarda con l’uccisione di tre persone a colpi di piccone da parte di Mada Kabobo.