Gemma Moss, madre di 31 anni e praticante cattolica, utilizzava spesso la cannabis soprattutto la sera prima di dormire come calmante a seguito della rottura con il suo compagno. E proprio la marijuana l’ha uccisa: si tratta presumibilmente della prima donna a morire nel Regno Unito per avvelenamento da cannabis. La donna è morta nel suo letto dopo aver fumato uno spinello, nella casa doveva viveva con i due figli: un ragazzino di 15 anni e una bimba di 8. A notare il corpo e a chiamare i soccorsi è stata la fidanzatina del più grande. L’autopsia non ha evidenziato alcuna lesione ai suoi organi interni. La morte di Gemma, dunque, sarebbe stata causata da un arresto cardiaco dovuto alla tossicità della cannabis. David Raynes , del National Drug Prevention Alliance, ha dichiarato al Daily Mail, che morire per intossicamento da cannabis è veramente inusuale: “La cannabis solitamente non causa morte, motivo per cui sono in molti a non ritenerla una droga pericolosa. Il caso di Gemma deve però mettere in allerta”.La famiglia inizialmente ha negato che la donna facesse uso di droga, ma gli esami tossicologici hanno dimostrato le tesi dei medici.
