Uscire o no con una ragazza che viaggia? Le due opinioni che spopolano in rete

uscire-ragazza-viaggia-tuttacronacaPrima è stato il tempo di “Don’t date a girl who travels” ossia “Non uscire con una ragazza che viaggia”, testo con il quale l’insegnante di yoga Adì mette in guardia, pur facendo una satira che non esprimendo una reale opinione, dai “pericoli” derivanti dal frequentare una ragazza che ama viaggiare. La sua lettera ha fatto rapidamente il giro del web:

“Lei è quella coi capelli scompigliati, trascurati e stinti dal sole. La sua pelle è molto diversa da com’era prima. Non esattamente baciata dal sole. E’ bruciata e con i segni dell’abbronzatura, cicatrici e punture qui e lì. Ma per ogni segno sulla sua pelle ha un’avvincente storia da raccontare. Non uscire con una ragazza che viaggia. E’ difficile da compiacere. Il solito appuntamento cena – film – centro commerciale l’annoierà a morte. La sua anima brama nuove esperienze ed avventure. Non sarà affatto scioccata dalla tua nuova macchina o dal tuo orologio. Preferirebbe scalare una montagna o lanciarsi da un aereo piuttosto che sentirti parlare di questo.   Non uscire con una ragazza che viaggia perché insisterà per farti prenotare un volo ogni volta che una compagnia aerea metterà i saldi. Non andrà mai a ballare al Republiq. E non pagherà mai 100 euro per Avicii perché sa che un weekend di festa sarà equivalente più o meno ad una settimana di viaggio in un posto lontano molto più entusiasmante.  Molto probabilmente non ha un lavoro stabile oppure sta sognando di lasciarlo. Non vuole certo farsi un didietro così per il sogno di un altro. Lei ha il suo sogno e ci sta lavorando. E’ una freelancer. Fa soldi disegnando, scrivendo, facendo foto o qualcosa per cui c’è bisogno di creatività ed immaginazione. Non le far perdere tempo parlandole del tuo noioso lavoro.  Non uscire con una ragazza che viaggia. Potrebbe aver sprecato la sua laurea e cambiato completamente carriera. Adesso è un’istruttrice di immersioni o un’insegnante di yoga. Non sa quando avrà la prossima paga, ma non lavora tutto il giorno come un robot, esce e prende quello che la vita le offre, e ti sfida a fare lo stesso.  Non uscire con una ragazza che viaggia perché lei ha scelto una vita di incertezza. Non ha un programma né un indirizzo fisso. Segue la corrente e va dove la porta il cuore. Balla al ritmo del suo stesso tamburo. Non ha un orologio. I suoi giorni sono scanditi dal sole e dalla luna. Quando sentirà il richiamo delle onde, la vita si fermerà e ignorerà tutto e tutti per un momento. Ma allo stesso tempo, ha imparato che fare surf non è la cosa più importante nella vita. Non uscire con una ragazza che viaggia perché lei tende a parlare sinceramente. Non cercherà mai di fare una buona impressione sui tuoi genitori o i tuoi amici. E’ rispettosa ma non le fa affatto paura intavolare una discussione su problemi globali e responsabilità sociali.  Lei non avrà mai bisogno di te. Sa come montare una tenda e avvitarne le alette senza il tuo aiuto. Cucina bene e non avrà mai bisogno che le paghi un pasto. E’ autonoma, e non le importerà se viaggi con lei o meno. Si dimenticherà di farti sapere quando è arrivata a destinazione. E’ troppo impegnata a vivere il presente. Parla agli sconosciuti. Conoscerà tante persone interessanti che la pensano come lei da tutto il mondo e che condividono le sue stesse passioni e i suoi stessi sogni. Con te si annoierà.  Quindi non uscire con una ragazza che viaggia a meno che tu non riesca a tenere il suo passo. E se senza volerlo te ne innamori, non ti azzardare a trattenerla. Lasciala andare”.

uscire-ragazza-viaggia-3Ma per ogni “contro” c’è sempre un “pro” e così, più aumentava la popolarità del testo e maggiormente le persone cercava punti “a favore” proprio delle ragazze che viaggiano. Motivo per il quale è arrivata anche la lettera opposta: “Date a girl who travels” (Uscite con una ragazza che viaggia):

Lei è una ragazza che non perde tempo a pensare a piastre o arricciacapelli. E’ felice con i suoi ricci e trecce e certamente non passa ore di fronte allo specchio. E’ quindi una cosa in meno a cui pensare quando non è occupata a pianificare il giorno successivo. Mentre altre sono impegnate a prepararsi per la notte, lei è fuori a cogliere l’attimo. Uscite con una ragazza che viaggia. Vi mostrerà un nuovo modo per vivere la vita. La routine del weekend, le distrazioni quotidiane, non saranno più necessarie. Non dovrete preoccuparvi di impressionarla con la macchina e il lavoro, e molto probabilmente non dovrete riempirla di gioielli da Tiffany. Lei dà valore al tempo prima che ai soldi e preferisce avere una storia, piuttosto che una collana. Uscite con una ragazza che viaggia, perchè vi permetterà di lasciare la vostra zona di conforto. Farà in modo che non vi annoierete perchè troverà sempre la strada meno battuta. Lei non vuole per se la vita che hanno i suoi amici. E’ una sognatrice che non ha paura di rendere i suoi sogni realtà. E’ una freelancer, e diventerete presto modelli di ispirazione per la sua arte. Vi mostrerà un lato di voi stessi dal quale spesso fuggite. Non se ne starà lì ad ascoltarvi mentre vi lamentate del vostro lavoro e basta; proverà a mostrarvi come cambiarlo. Uscite con una ragazza che viaggia. Sarà disposta ad essere aperta riguardo tutti i suoi errori e che sarà in grado di apprezzare anche i vostri. Potrebbe non utilizzare la sua laurea, ma accetta il sapere pacificamente da un punto di vista unico nel suo genere. Ha una mente aperta e ha fiducia nel mondo che la circonda. Non sente la necessità di diventare schiava del sogno di qualcun altro. Accetta tutto quello che la vita le dà e riesce a capire quando questo la porta ad essere una persona degna di essere amata. Uscite con una ragazza che viaggia perchè sa quando lasciarsi andare. Sa che i sogni cambiano e cambierà i suoi piani per amore. E’ amica di se stessa e sa come seguire il suo cuore. Riconosce la bellezza dell’incertezza, e si immergerà a capofitto nel mondo dello sconosciuto senza pensarci due volte. Darà tutta se stessa per un sogno senza esitazione. Uscite con una ragazza che viaggia perchè sa stare da sola. Non ha bisogno che voi la intratteniate, e ha fiducia nelle sue scelte. Crede in se stessa e non vi opprimerà in amore se crede che l’amore sia quello giusto. Uscite con una ragazza che viaggia perchè non ha paura di essere se stessa. Ha rispetto per gli altri, ma prima ancora per se stessa. Difenderà ciò che reputa giusto, e presto vi ritroverete a fare lo stesso. Lei non avrà mai bisogno di voi; fonderà la relazione che avete costruito sulla scelta, non sull’obbligo. E’ indipendente e capisce che ci sono alcuni sogni da inseguire da soli. Incontra costantemente nuove persone e vi spinge a fare lo stesso. Alimenterà i vostri sogni e si aspetterà lo stesso da voi.

E voi cosa ne pensate?

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Roma e Barcellona: qual’è la città del cuore?

RomeVSBarcelona_tuttacronaca1Certo, da italiani parteggiamo per Roma, ma tra la Città Eterna e Barcellona, quale delle due metropoli uscirebbe vincente da un confronto che riguardi elementi come sole, monumenti, cultura, tradizioni? Le due città si trovano praticamente alla pari, almeno stando a quanto emerge da un’infografica realizzata per il web dal sito di turismo House Trip. A questo punto a voi la parola: quale delle due preferite?  RomeVSBarcelona_tuttacronaca

Aereo, quanto mi costi! I prezzi aumentati del 13,8% in un anno

prezzo-volo-tuttacronacaE’ l’Istat a rivelare che, nell’ultimo anno, i biglietti aerei sono diventati notevolmente più salati, con un aumento del costo di viaggio del 13.8% su base annua contro il +4.2% del 2012. Ad aumentare sono stati soprattutto i voli europei, +22,3%. L’Istituto spiega che il rialzo è dovuto principalmente agli incrementi nei prezzi dei voli low cost. Per di più, la dinamica dei prezzi dei voli risulta in controtendenza perfino all’interno del suo stesso settore, visto che i trasporti nella media del 2013 sono saliti di appena l’1,1%, dopo l’accelerazione registrata nel 2012. Ma se benzina e diesel sono diventati molto più economici nel corso dell’anno, non possono dipendere da loro gli aumenti segnalati. Il trasporto aereo nel suo complesso ha quindi visto nel 2013 crescere le tratte internazionali (+14,9%), riscaldate più che dalle rotte intercontinentali (+3,3%), da quelle del Vecchio Continente, schizzate di oltre il 20% (dal 2,5% del 2012), su cui i low cost, precisa l’Istat, pesano per circa il 50%. Al contrario i voli nazionali nella media del 2013 hanno registrato un dimezzamento, anche se i rincari sono proseguiti (a +8,6% da +17,4%). Ripercorrendo l’andamento dei prezzi dei voli durante l’anno risulta come l’impennata si sia verificata con il sopraggiungere dell’estate per poi smorzarsi alla fine del 2013. Ma se volare ora risulta notevolmente più caro, sono diminuti i costi dei biglietti per i traghetti, che dopo i rialzi record del 2011 hanno visto i prezzi addirittura calare (-2,8%). Anche i treni si sono limitati a un aumento quasi in linea con il tasso d’inflazione generale (+1,3%). Un pò più alti si sono tenuti i taxi (+3,4%) e gli autobus (+3,0%). Tuttavia nell’ultimo scorcio dell’anno il caro-voli si è attenuato, dopo avere toccato i picchi in estate, a causa sia delle vacanze sia del rapporto con un periodo del 2012 di ribassi, almeno per i voli europei.

La scala verso cielo… per chi non soffre di vertigini!

scala-per-il-paradiso-tuttacronacaPer raggiungere il Paradiso… c’è un’apposita scala. O almeno è quello che appare se ci si reca in Cina, ai piedi della montagna Huashan, nella provincia cinese dello Shaanxi, dove iniza una serie di scalini che i più coraggiosi possono percorrere per arrivare in cima, costeggiando la montagna seguendo tutti i suoi avvallamenti. Un climbing estremo, non tanto per l’altitudine (in vetta si raggiungono i 2160 metri), quanto per il precipizio. Si tratta di un sito religioso importante già dal II secolo, dove fu fondato un tempio taoista mentre, nell’antichità, la valle era abitata esclusivamente da pellegrini e monaci.

Una rete di sentieri estremamente ripidi e pericolosi unisce tra loro cinque cime sacre che racchiudono la valle, ciascuna delle quali ospita una ”casa del tè” sulla sua sommità meridionale. Cinque punti di sosta sospesi nel vuoto a formare i petali di un fiore, cui rimanda il nome ”Huashan” (trad. ”Fiore di montagna”). Le vette, tuttavia, rappresentano una meta rischiosa e vanta il triste primato di scalatori morti: pur in assenza di statistiche ufficiali, sembra che la media delle persone mai tornate si avvicini al centinaio ogni anno. Ad un certo punto del percorso, però, i più coraggiosi possono decidere di prendere lo “Sky tram”. Vere e proprie cabine sospese nel cielo consentono ai viaggiatori di arrivare in un punto ancora più alto della montagna. Qui il percorso continua percorrendo alcune assi di legno inchiodate alla montagna.  Il sistema montuoso sovrasta una zona altrettanto affascinante, nei pressi della città di Huayin, considerata la culla della millenaria cultura cinese, nonché il luogo d’origine dei famosi Guerrieri di Terracotta. 

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Dolce Epifania… con le Hořické trubičky

Hořické trubičky-okCarbone o dolciumi nella vostra calza? Se non impazzite per le caramelle ma volete addolcire quest’ultimo giorno di feste, le “Hořické trubičky” fanno al caso vostro. Si tratta di wafer arrotolati che possono essere preparati anche in casa e sulle quali circolano diverse leggende, risalenti a circa due secoli fa. Tra queste anche una che spiega che la ricetta venne svelata nel 1812 dal cuoco personale dell’imperatore Napoleone, ferito in una battaglia, ad una certa signora Líčková, per esprimerle la sua gratitudine di essersi presa cura di lui. Ma l’esistenza di questa leccornia è documentata già all’epoca del Re Sole, Luigi XIV. Le “hořické trubičky” originali consistono in due sottili wafer arrotolati e ripieni di crema ai vari gusti: cioccolato, noci, cacao o yogurt. Buona Epifania a tutti!

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Per chiudere l’anno… in dolcezza!

manicotto-boemia-tuttacronacaSi chiama trdlo, noto in Italia anche come “manicotto di Boemia” questo dolce tipico della cucina ceca che abbiamo deciso di “offrirvi” per riempire di dolcezza gli ultimi istanti del 2013 e i primi rintocchi del nuovo anno. Si prepara con un impasto che è una sorta di pane dolce che, prima della cottura, viene modellato come un lungo filoncino con un raggio di circa 1 cm che viene arrotolato attorno a un bastone di metallo. Prima della cottura viene cosparso di zucchero e cannella. Buon appetito e… dolce 2014!

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Per Capodanno… un brindisi allo Champagne-bar più lungo d’Europa?

champagne-bar-tuttacronacaSe siete abituati ad essere sempre in viaggio ed amate i treni, ma non volete perdervi un brindisi di Capodanno, perchè non un salto in quello che è il “più lungo champagne bar d’Europa“, oltre novanta metri senza considerare il chiosco centrale. Lo si trova alla stazione di St. Pancras, in centro a Londra, lungo i binari e con una vista a 360° sui treni che arrivano e quelli in partenza. A gestire lo spazio, la catena di ristoranti Searcys, che si occupa di allietare i palati con i più svariati champagne. Per quel che riguarda i calici singoli c’è una scelta tra una dozzina di tipologie ben assortite, tra i brut NV (= non vintage, cioè senza annata), i millesimati, i rosè e anche un demi-sec. Per quel che riguarda le bottiglie, tuttavia, la scelta si fa ardua, con una lista di centoventi referenze per il formato standard più un’altra ventina per le magnum. Se poi si vuole esagerare non mancano neanche i formati extralarge, come “Methusaleh” di Royal Reserve di Philipponnat o “Nebuchadnezzar” di Taittinger N.

Ma se il palato non può che uscirne soddisfatto, non è da meno l’esperienza che si vive sorseggiando un calice protetti dal via vai dei passeggeri. E’ possibile infatti accomodarsi in uno dei salottini aperti con sedili in pelle e illuminazione liberty e consultare la lista seduti a tre metri dai treni protetti da una barriera di vetro oppure scegliere uno sgabello al bar. E mentre gustate del salmone affumicato per accompagnare le bollicine, oppure  del black pudding presentato insieme al foie gras, non scordate di ammirare sopra la vostra testa le altissime volte in metallo della stazione e, ai lati, le lunghe pareti in cotto con finestre pseudogotiche. Il tutto rinchiuso in una cornice che è un trionfo di architettura vittoriana dove la musica dal vivo ammanta tutto di ulteriore fascino. Ma a questo punto viene da chiedersi: e se non si ama lo champagne? La risposta è servita: è possibile infatti scegliere tra un Bellini a base di prosecco o optare per un cappuccino se non per un soft drink come l’Elderflower, ottenuto dalla macerazione dei fiori di sambuco e adatto anche ai più piccoli. Insomma, buon 2014 a tutti e… cin cin!

Quando l’isola è popolata… da maialini!

pig-beach-tuttacronacaTutti si meritano un po’ di relax? Sembra proprio di sì, se anche i maialini si sono trovati un angolo di paradiso tutto per loro. si tratta di Big Major Cay, un angolo delle Bahamas che è stato ribattezzato Pig Beach per i suoi insoliti inquilini. I simpatici animali si godono le acque cristalline al riparo dagli uomini e dalla civiltà, che tuttavia non mancano di raggiungerli. L’oasi eletta dai maialini, infatti, dove nuotano, si sdraiano al sole o cercano ristoro all’ombra delle palme, sta diventando un’attrazione turistica e sempre più persone la raggiungono con la barca. All’arrivo, non è strano che “i padroni di casa” li accolgano e nuotino anche con loro, in cambio di qualche boccone goloso.

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Freedom-Ship: la città galleggiante sempre in movimento

freedom-ship-tuttacronacaSembra aver ritrovato vitalità il progetto per la città galleggiante Freedom-Ship. Si tratta di una nave lunga 1.6 km che viaggerà perennemente intorno al mondo e che sarà in grado di ospitare 50mila persone, perlopiù miliardari residenti. Il progetto della città mobile, che era nato nei primi anni 2000 salvo poi essere abbandonato alla fine della scorsa decade, ha lo scopo di rivoluzionare il concetto di viaggiare per lavoro o di lavorare viaggiando. In questi giorni è stato ripresentato, in una nuova versione. Spiega il nuovo mentore, Roger Gooch, che l’intento è di trovare “50 mila persone interessate in un bacino di utenza di 3 miliardi”, anche se si dice fiducioso di riuscire a trovarne almeno il triplo. Costo dell’operazione, 10 miliardi di dollari (7-8 miliardi di euro).

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Emma Marrone, tra viaggi e dieta: vita da tour a Lucignolo 2.0

Emma-Marrone-tuttacronacaDurante la puntata di domenica 17 novembre verrà trasmessa un’intervista a Emma Marrone, che la cantante ha rilasciato mentre era in viaggio per una tappa del suo tour. Anche se per conoscere tutti i dettagli dovremo aspettare domani sera, sono emerse le prime prime anticipazioni, che si concentrano proprio sulle sue abitudini mentre si trova in viaggio per l’Italia. “La solitudine non mi porta tanto beneficio. Il mio motto è più siamo e meglio è. Ho bisogno della compagnia, di divertirmi, ma quando serve so essere anche una persona molto seria. Quando mi devo concentrare, lo faccio”. Ma anche: “Il bello del tour è proprio il viaggio. Io e lo staff che mi segue siamo un pò come una grande famiglia e ci divertiamo. Con la mia ‘vera’ famiglia c’è poi un legame forte che va al di là di qualsiasi cosa e i miei sono abbastanza giovani e alternativi, quindi nel prossimo step del tour per un po’ di date mi seguiranno”. Ma spostarsi da una tappa all’altra significa anche rinunciare a qualcosa, in particolare, alla cucina che la cantante preferisce: “Io sono una mangiona. I piaceri della vita sono rimasti talmente pochi e il cibo per me è una cosa bella. In tour sono brava perchè mangio il giusto e tutti alimenti sani. So cucinare, alcune cose anche molto bene. A Roma le mie amiche mi chiamano Mariella la regina della padella”.

9 capi d’accusa per Pistorius, ma il processo ci sarà l’anno prossimo

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Le indagini sono chiuse e sono 9 capi d’accusa per Oscar Pistorius, sospettato dell’omicidio della  fidanzata Reeva Steenkamp. Secondo quanto riferito da portavoce della South Africa’s National Prosecuting Authority, citato da Abc News, è stata la procura sudafricana a deciderlo redigendo la stesura definitiva dell’atto d’accusa che sarà reso pubblico nel corso dell’udienza del 19 agosto, il giorno il cui Reeva avrebbe compiuto 30 anni. Il processo vero e proprio potrebbe prendere il via all’inizio dell’anno prossimo, dal momento che il caso dovra’ essere trasferito alla North Gauteng High Court.

Buon viaggio… con Google!

-google-vacanza-tuttacronacaPer essere sicuri di trascorrere una vacanza perfetta (o quanto più possibile simile)… basta una connessione internet con cui connettersi a Google, fonte di servizi ad hoc per viaggiare in totale relax. Ma come fare? Innanzitutto bisogna programmare la vacanza, individuando il luogo in cui soggiornare. Negli ultmi giorni l’interesse sembra essersi concentrato sulle case vacanze: per scoprire di più sull’ubicazione e sui servizi che potete trovare… basta dare un’occhiata a Street View, e le domande trovano risposte. L’ultilizzo è semplice anche per chi non è pratico: basta connettersi da computer a Google Maps, inserire l’indirizzo ricercato sulla barra di navigazione in alto, selezionare l’omino giallo (Pegman) e trascinarlo sul punto della mappa che si vuole esplorare per poi spostarsi con le frecce da un posto all’altro. Se invece si usa lo smartphone: aperta l’applicazione Google Maps e digitato l’indirizzo in alto, si deve cliccare il pin rosso vicino all’indirizzo e poi la schermata Street View per iniziare a scorrere le immagini del luogo prescelto. Si può ricorrere poi a Business Photos, un programma dedicato alle attività commerciali, che conta attualmente più di 100mila affiliati sparsi nel mondo, per avere uno sguardo all’interno dell’attività consentendo così di avere un’idea più precisa su cosa poter trovare (per negozi e alberghi) e mangiare (per i ristoranti). Una volta trovata la meta, bisogna programmare il viaggio. E sempre Google permette di scoprire la situazione sulle strade in tempo reale per regolarci quindi di conseguenza. Prima di mettersi al volante, meglio dunque visualizzare il percorso sullo smartphone e guardare con attenzione i colori sulle linee di percorso: il verde indica via libera, il giallo rallentamenti e il rosso è segnale di traffico intenso e/o problemi sulla carreggiata. Per concentrarsi sulla guida è possibile attivare il sistema di navigazione a voce, che vi guida alla meta senza dover continuamente metter mano al telefono (per impostarlo è sufficiente un click sulla freccia blu in basso a destra della schermata del tragitto). Se invece volete dialogare con lo smartphone, allora potere sfruttare i servizi vocali e iniziare a chiedere informazioni su indirizzi e località. Ed è possibile anche “salvare” il credito selezionando la mappa interessata e consultandola offline: basta scrivere il luogo ricercato e poi digitare sulla barra di ricerca “ok maps”. Ma su Google Maps trovate anche la funzione Esplora, perfetta per quando serve una pausa, magari per un caffè o uno spuntino: vi permette di trovare locali, ristoranti e altre attrazioni nelle vicinanze. E in caso di incertezza sulla scelta… ci sono le recensioni, tra cui anche 35mila pareri di professionisti al lavoro per Zagat, che girano il mondo per valutare negozi, hotel e ristoranti. E se poi vi trovate dentro ambienti in cui avete paura di perdere l’orientamento, come grandi centri commerciali, è arrivata anche la nuova funzione “Mappe d’interni”: vi guida verso l’uscita più vicina con lo zoom delle mappe e le planimetrie del luogo. Tra le strutture coperte anche gli aeroporti di Orio al Serio e Venezia e le stazioni Roma Termini, Napoli Centrale e Torino Porta Nuova (qui trovate l’elenco completo). A questo punto… non resta che la vostra volontà di godervi le meritate vacanze!

Pistorius in pista per prepararsi al processo!

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Pistorius ancora in pista. Si tratta di “allenamenti a bassa intensità” come ha annunciato il suo portavoce, ma stupisce che ad appena 4 mesi dall’omicidio della fidanzata, la 29enne modella  Reeva Steenkamp, l’atleta riesca a concentrarsi in pista. Lo stesso portavoce ha specificato che  Pistorius “non prevede un rientro vero e proprio nell’agonismo né si pone come obiettivo la preparazione in vista di riprendere a gareggiare”, giacché “al momento la sua priorità continua a rimanere l’iter processuale”. Non la disperazione per la donna che amava e che “accidentalmente”  ha ucciso?

Il portavoce ha spiegato ancora che sono stati “I familiari, e coloro che gli stanno vicino”,  che “lo hanno incoraggiato a trascorrere in pista qualche ora la settimana, affinché questo lo aiuti a recuperare l’equilibrio mentale ed emotivo necessario a superare il trauma, e a prepararsi per il giudizio”.

A un giorno dalla prossima udienza esce il disegno di Reeva!

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Domattina alle 9 accusa e difesa staranno in campo. Una con la tesi innocentista e l’altra con la tesi accusatoria. Al centro il protagonista è sempre lui Oscar Pistorius, l’uomo che pistola alla mano, per errore o intenzionalmente, ha ucciso la sua fidanzata. Intanto tabloid britannico Daily Star mostra un disegno che Reeva aveva fatto a 14 anni. E’ shock! La ragazzina aveva disegnato un uomo con la pistola in mano e un donna angelo bionda, in un abito rosso… Quasi una premonizione? Nel disegno c’è anche una scala che va in paradiso… forse, incosciamente, Reeva lo sapeva che la sua esistenza sulla terra non sarebbe poi stata così lunga… o pure solo una tragica coincidenza.

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Ma chi potrebbe incastrare Pistorius se fosse davvero colpevole?

Una delle persone che davvero potrebbero dire la sua sulla vicenda è Francois Hougaard, un amico della modella. Pistorius era geloso della star del rugby sudafricano.? Ci sono voci di corridoio secondo le quali Hougaard avrebe mandato un sms a Reeva la notte della sua morte… fu quel messaggio a far impazzire Pistorius?

Ma oltre a Hougaard, un’altra persona che potrebbe svelare qualche utile particolare è Justin Divaris. Chi è? Un uomo d’affari e  un venditore di automobili che fu chiamato dal corridore durante la notte in cui successe la tragedia. Pistorius lo conosceva bene, erano amici e spesso si faceva prestare le auto sportive proprio da Divaris.

Marc Batchelor, x calciatore professionista sudafricano, sicuramente conosce “l’altra faccia di Pistorius” se come è vero è stato minacciato da Oscar quando provò a flirtare con una ex-ragazza del corridore. Sembra che il campione paraolimpico in quell’occasione lo avrebbe intimidito con queste parole: “Ti spezzo le gambe”.

Ci sarebbe poi la ex di Pistorius, Samantha Taylor che lo descrive come un maniaco del controllo e un dongiovanni. Secondo la ragazza Oscar “Non è sicuramente la persona che appare in pubblico”.

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Altra persona che davvero potrebbe far la differenza al processo è l’amico dell’atleta, Kevin Lerena, testimone di uno strano incidente che sarebbe avvenuto a gennaio (un mese prima della morte di Reeva) dentro un ristorante affollato. Pistorius sarebbe stato incuriosito dalla pistola nuova di un amico che si trovava con loro, avrebbe tolto la sicura e avrebbe sparato un colpo per errore. Il direttore del ristorante, Jason Loupis, ha detto di non aver riferito dell’accaduto alla polizia perchè Pistorius e amici, clienti abituali del suo locale, hanno negato i fatti ai camerieri che si erano avvicinati per capire cosa fosse accaduto. In quell’occasione fortunatamente non ci furono feriti.

Al processo potrebbero contare anche le testimonianze di dodici vicini di casa di Pistorius, cinque uomini della sicurezza e tre infermieri del pronto soccorso, intervenuti sul luogo della tragedia

Le foto del bagno di casa Pistorius dove è stata uccisa Reeva.

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Sky News ha ottenuto le immagini scattate all’interno della casa del campione paraolimpico Oscar Pistorius, dove si è consumato il delitto della sua amante Reeva Steenkamp. In particolare l’emittente televisiva è entrata in possesso degli scatti che riguardano il bagno dove la modella è stata uccisa dai colpi di pistola sparati da Oscar. Le immagini sono a sostegno della tesi secondo cui a casa del corridore sarebbe “misteriosamente” scomparso un orologio.  L’immagine è la prima volta che viene mostrata al pubblico e mostra come sulla porta della toilette ci siano due marcatori applicati dalla polizia, che mostrano i fori dei proiettili che hanno poi ucciso la giovane vittima.

 L’atleta ha sempre insistito sul fatto che lui e Steenkamp aveva passato una notte tranquilla, nella sua abitazione che si trova in un comprensorio sicuro a Pretoria. L’atleta, secondo quanto è stato affermato dalla difesa, alle prime ore dell’alba, avrebbe sentito un refolo di vento che proveniva dal balcone. A quel punto Oscar si sarebbe alzato e quando è tornato in camera da letto, nel buio pesto, avrebbe sentito un rumore. Così avrebbe afferrato la pistola per paura che ci potesse essere un ladro.  Poi sentendo rumori nel bagno avrebbe fatto fuoco senza vedere chi ci fosse all’interno. Solo in un secondo momento avrebbe realizzato che in quel bagno si trovava la sua fidanzata Reeva. Secondo l’accusa i fatti sono andati diversamente. Dopo una notte di urli, dovuti forse alla gelosia di Pistorius e probabilmente a qualche bicchiere di troppo, l’uomo avrebbe preso la pistola, infilato le protesi e sparato intenzionalmente sulla modella.

Altre fotografie mostrerebbero impronte nel sangue. Il poliziotto che stava indagando sul caso, il maresciallo Hilton Botha, ha già ammesso di aver camminato sulla scena del crimine senza indossare le coperture di protezione del piede, e di aver così compromesso e contaminato le prove. Il maresciallo è stato rimosso dall’incarico e anche perché su di lui già erano pendenti 7 capi di imputazione per tentato omicidio. Botha da allora si è ritirato dalla polizia.

Due differenti fonti hanno però poi confermato a Sky News che anche altri ufficiali sono stati indagati, in particolare alcuni sarebbero coinvolti con la scomparsa degli orologi dalla casa dell’atleta.

La Polizia del Sud Africa ha preferito non commentare.

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Reeva riposa in pace che Oscar torna ad allenarsi!

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Oscar Pistorius, accusato dell’omicidio volontario della fidanzata Reeva Steenkamp e libero su cauzione, sta pensando di ricominciare ad allenarsi.

lo ha annunciato oggi il suo manager, Peet van Zyl, dopo un incontro con l’atleta. “Ci siamo visti ieri e abbiamo parlato della possibilita’ di tornare ad allenarsi. Sta ad Oscar decidere quando”, ha detto il manager alla stampa sudafricana.

“Secondo me e secondo il suo allenatore e’ una buona idea. Un modo per fargli riprendere una routine”.

Tanto non è successo nulla di grave, può stare tranquillamente con la testa su una gara! Avrà l’assoluzione in tasca?

CHE SCHIFO IL SUDAFRICA! Pistorius ha il suo passaporto!

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Oscar Pistorius riavrà il suo passaporto e sarà libero di viaggiare all’estero. Lo ha stabilito, secondo quanto riportato dai media sudafricani, un giudice di Pretoria dopo che gli avvocati dell’atleta, accusato dell’omicidio della fidanzata dello scorso 14 febbraio, avevano fatto ricorso contro le restrizioni della libertà su cauzione.

L’immoralità di Pistorius e dei suoi avvocati!

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Gli avvocati di Oscar Pistorius, accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp e fuori su cauzione, chiedono di alleggerire le condizioni della sua liberta’ vigilata, in particolare l’impossibilita’ di viaggiare.

“Non ha nessuna intenzione di partecipare a competizioni ma non vedo perche’ non dovrebbe essere autorizzato a viaggiare sotto controllo”, ha detto l’avvocato Barry Roux. Pistorius vorrebbe anche tornare nella casa del delitto e la sospensione dei test su alcol e droghe.

La rimozione dell’omicidio o “dell’incidente” sembra che per Pistorius non sembra un problema, che la rielaborazione del lutto sia avvenuta in tempi rapidi se vuole tornare sul luogo del “delitto”,  se vuole ricominciare tranquillamente a viaggiare, a vivere cancellando completamente Reeva dalla sua memoria. Nessuna etica e nessun pentimento sincero se a poco più di un mese dalla tragedia ciò che sta più a cuore al paraolimpico è solo viaggiare, non sottoporsi ai test e ritornare nella sua lussuosa abitazione… freddo, distaccato, calcolatore… questo è l’uomo Pistorius, un falso mito… uno di quelli da cancellare dall’immaginario collettivo!

Il pentimento di Pistorius: non è giusto che non posso viaggiare! Datemi il passaporto.

Oscar-Pistorius-tuttacronaca

Pistorius col capo chino, Pistorius in lacrime, Pistorius che prega. E, forse, Pistorius che recita una parte. Quella del «buono». La strada verso standing ovation di chi già lo vorrebbe vedere completamente assolto è ancora lunga e accidentata. Ma il clan familiare (e legale) di Pistorius sembra all’altezza del compito. Trasformare, agli occhi dell’opinione pubblica, un presunto colpevole in un probabile innocente. I mezzi (economici e mediatici) a disposizioni di «Blade Runner» sono ottimi e abbondanti. Il compito di «gran burattinaio» è stato affidato ad Uncle Arnold, lo zio con la faccia da duro che ospita il nipote nella sua abitazione e, soprattutto, gli impedisce di commettere passi falsi. La parola d’ordine è: strategia. E in questa logica rientra la prima dichiarazione da uomo libero di Pistorius: «Voglio incontrare la famiglia di Reeva e ringrazio tutti quelli che hanno pregato per nostre due famiglie». Notare il risvolto ecumenico di quel «nostre», come a dire che – tutto sommato – tra vittima e carnefice non è che ci sia poi gran differenza… e infatti il campione sudafricano, amareggiato e affranto, la prima cosa che fa è contestato le condizioni per la liberta’ su cauzione e fa appello per potere recuperare il passaporto e viaggiare all’estero.

NO COMMENT!

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