Dimenticatevi il neknominate: ora la sfida che impazza sul web non solo non comporta danni per la salute ma è anche un’infusione di felicità! Sì, perchè si basa sulle note del nuovo tormentone: la canzone Happy di Pharrell William. E in rete spuntano video girati nelle vie e nelle piazze italiane dove la gente balla. Scopo? Solo divertirsi e fare a gara a chi totalizza più visualizzazioni. Solo per dare un po’ di numeri, il filmato realizzato a Parigi sulle note della colonna sonora del film “Cattivissimo me 2” è stato visto da oltre un milione di persone, 500mila quello di Berlino, e poi Londra, New York, Hong Kong. E il tormentone sta muovendo i primi passi anche in Italia: a Roma, un omaggio alla “Grande bellezza”, e poi a Napoli (500mila visualizzazioni), e Milano e Firenze e, più recente. Bologna. Happy, tuttavia, non ha reso felice Pharrell Williams: niente Oscar per lui. Poco male: il successo “di strada” sta facendo dieventare il cantante 40enne più che ricco e… più Happy.
Due anni di malattia lasciati alle spalle: ieri sera, all’Olimpico di Torino, Vasco Rossi è tornato a riallacciare “un discorso” e continuare “un percorso” con i suoi fans. Perchè, l’ha detto lui, il ritorno del Komandante è anche “Per riportare un pò di Gioia!! Live Kom 2013”. Il nuovo percorso è iniziato con qualche passo di danza e “L’uomo più semplice”, quasi una specie di manifesto della sua nuova condizione: “Siamo ancora vivi”. Nulla cambia il fatto che la pioggia continui a scendere: i 40mila presenti si lasciano trasportare dalla sua musica. “Il mio è sempre un concerto molto fisico, fatto di movimenti, io interpreto il personaggio della canzone, è chiaro che ci sono sempre io, ma ogni canzone parla di un aspetto, di una rabbia, o di un amore o di una storia e ogni volta in cui canto devo ritornare a quel personaggio”. Una volta, Vasco aveva detto: “Bisogna far divertire e divertirsi possibilmente. E’ sempre la stessa sensazione, non ci si abitua mai, eccitazione, ansia, senso di responsabilità, l’adrenalina che sale, ma si deve tenere sotto controllo l’emozione perché sennò ti schiaccia. Poi tutto va a posto quando comincia la musica, perché è tutto lì il segreto, quando parte la musica tutto va in un certo senso”. E questo, è solo il nuovo inizio!
Lunedì si terrà il processo che vede al banco degli imputati Justin Bieber, fermato lo scorso gennaio a Miami mentre si trovava alla guida sotto effetto di stupefacenti. Sulla sua testa, anche l’accusa di resistenza all’arresto. Ora la magistratura americana ha reso pubbliche delle nuove immagini di quella nottata. Nel filmato, registrato dalle telecamere di sorveglianza della centrale, appare il cantante canadese alle prese con un test di equilibrio… non perfettamente riuscito. Che però è rimbalzato in ogni angolo del mondo grazie alla condivisione in rete.
I violloncellisti croati Luka Sulic e Stjepan Hauser, noti come “2CELLOS”, sono in grado di interpretare qualsiasi brano con i loro strumenti. In passato hanno pubblicato su Youtube canzoni quali Welcome To The Jungle dei Guns N’Roses o Smooth Criminal di Michael Jackson. Nella loro ultima pubblicazione, tuttavia, si sono superati: si tratta di Thunderstruck degli AC / DC. In appena tre giorni, il loro video ha superato le 680mila visite.
Ci vogliono i colpi di scena a Sanremo ed ecco che arriva il matrimonio a sorpresa: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto si sposano all’Ariston e per celebrare le nozze arriva il prete più famoso della televisione: Don Matteo. Terence Hill entra in scena sulla sua bicicletta e dichiara “Sono qui per sposare due ragazzi”, poi entrano i due conduttori vestiti da sposi. Il siparietto purtroppo somiglia molto al colpo di scena di una soap latino americana e forse, l’effetto shock, soprattutto a livello di share non c’è stato… neppure quando Fabio fazio e Lucianina dopo la celebrazione hanno cantato “E non ci lasceremo mai”.
L’ironia è un arma a doppio taglio e se non usata sapientemente rischia davvero di avere un effetto boomerang. Stavolta il pubblico ha preso di mira la Gialappa’s e i suoi commenti,a dire di molti, fuori luogo e banali, fatte ai microfoni di Rtl 102.5, nei confronti del rapper salernitano di 19 anni, Rocco The Hunt, che ieri con il brano “Nu juorno buono” ha vinto la sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo. Quando il giovane cantante salernitano ha detto dal palco dell’Ariston al pubblico in sala: “Voglio vedere le mani su”, i tre comici milanesi hanno replicato “Sì e così passa un tuo compare e ci ciula il portafogli, vecchio trucco….”. Ma a far indignare gli utenti è stata la frase seguente della Gialappa’s: “Sì nu juorn buon. Stà Terra dei fuochi, ma chi se ne fotte”. Ovviamente tutto in napoletano stroppiato. E poi ancora: “Sì, nu mandulino, na mozzarella”. Il trio satirico però si è difeso dalle accuse su Facebook e Twitter: “In questo video c’è la prima parte del nostro intervento riguardo l’esibizione del vincitore Rocco Hunt, che tante polemiche ha scatenato. Lasciamo a voi il giudizio, ricordando che in trent’anni di carriera ci hanno accusato di tante cose, ma mai di razzismo”.
Raiuno e Giancarlo Leone servono su un piatto d’argento il Festival a Fiorello, naturalmente mettendo le mani avanti e dicendo che per il 2015 “si ripartirà da Fazio” e, nel caso in cui il conduttore non abbia “un progetto nuovo”, “il primo della lista è Carlo Conti”. Ma ammette che “c’è una sola eccezione: Fiorello. Se arriva passa davanti a tutti”. “Un attimo, ci penso e ve lo dico… Devo prima parlare con Renzi”: Fiorello gioca sull’ipotesi lanciata da Leone, per aggiungere: “Renzi dice che è meglio aspettare”.
“Meglio pochi, ma buoni” affermava Fabio Fazio qualche giorno fa quando gli ascolti erano in calo e Sanremo sembrava davvero in declino. Poi la serata di ieri tra duetti, l’omaggio ai cantautori, Enrico Brignano che ha omaggiato il grande Aldo Fabrizi, sono riusciti a risollevare le sorti di un Festival canoro che sembrava ormai rottamato da XFactor.
«Sicuramente Carlo Conti farà il Festival molto presto. Per il prossimo anno la mia scelta è ancora Fazio, se ha un progetto da proporre e beninteso se ne ha voglia. Laddove Fazio declinasse, in pole position c’è Conti. Perchè i casi sono due. O hai il fuoriclasse assoluto, diciamo Fiorello o Benigni, e allora il Festival si identifica con lui, oppure scegli un grande professionista e un uomo tranquillo come Conti, e gli costruisci intorno una squadra. Altri non vedo». Questa è stata l’affermazione di Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, in un’intervista a La Stampa. A essere rottamato quindi non sarà il Festival, ma Fazio? Leone ha anche affermato «credo che manchi l’effetto sorpresa. Per bissare i fasti del ’13 bisognava forse inventarsi qualcosa di più nuovo». Tuttavia, per il direttore di Raiuno «il Festival è coerente con l’idea di tivù di Fazio. Basta glamour, scandali, effetti speciali. Nulla è più eccezionale della normalità. E io sono d’accordo. L’anno scorso – prosegue – ci furono Crozza e Benigni. Quest’anno, finora, nulla del genere. Ma Crozza arriva e il Festival non è finito». In merito all’attacco di Beppe Grillo, «la Rai non è esente da critiche, ma le accuse di Grillo sono talmente disinformate e superficiali da diventare paradossali», commenta Leone. «Non puoi dire che perde 400 milioni se sono 20 e in ogni caso il bilancio chiude in pareggio»
Lo aveva dichairato e “Nu Juorno Buono” è arrivato per Rocco The Hunt, il 19enne rapper, che viene dalla terra dei fuochi e che cerca di infondere un messaggio positivo nonostante i mali della sua terra. Una terra che ama profondamente anche se non si nasconde i mali che la divorano, ma ci può sempre stare “Nu Juorno Buono” per continuare a sperare, così come ha dichiarato che se avesse vinto si sarebbe trattato di una rivalsa sociale. In Campania, subito dopo l’annuncio ci sono stati fuochi d’artificio e caroselli di auto per festeggiare la vittoria del giovane rapper. E domani tocca ai big.
Al festival di Sanremo c’è spazio anche per un omaggio al grande Aldo Fabrizi. A cantare Lulù sul palco dell’Ariston sale Enrico Brignano. Il comico romano aveva rilasciato poco prima un’intervista a tutto campo in cui evidenziava quante volte in Italia si vede tutto negativo, senza mai soffermarsi a pensare che ci sono molte cose più che positive nel nostro paese. Brignano ha dichiarato “Se avessi partecipato a questo Festival come cantante, avrei portato una canzone d’amore nello stile di Domenico Modugno. Mi piace questo Festival, soprattutto la scenografia. Ritengo positiva la conduzione, non mi dispiace. Facile dire che si poteva cambiare qualcosa, siamo tutti commissari tecnici e quindi tutti pensiamo che potremmo condurre in un altro modo il Festival. In cuor mio mi piacerebbe presentare il Festival di Sanremo, ma avrei paura delle conferenze stampa. Vedo che troppe persone prendono sul serio la cosa e si arrabbiano, per me non ha senso. Leggo a volte certi articoli con commenti quasi offensivi, è capitato anche a me circa 20 anni fa quando avevano scritto che la mia carriera da conduttore era finita. Stasera al Festival farò un pezzo di un autore famoso della Rai in bianco e nero.
Canterò stasera, così come nel mio programma di 4 puntate (che si svilupperanno sotto forma di varietà). Tra pochi giorni partirà su Rai Uno, potremo parlare al cuore degli italiani. Le cose in Italia possono cambiare se solo gli italiani lo vogliono. Non dobbiamo mai dimenticare le nostre eccellenze. Siamo tra i primi paesi al mondo quando si parla di moda, di cibo o di scienza. Abbiamo insegnato l’arte agli altri popoli. Siamo stati i primi a portare l’acqua in tutta Europa. Abbiamo inventato una lingua ed una moneta comune. Nel Rinascimento si può dire che il mondo della sapienza dell’epoca si concentrava a Firenze. Abbiamo il 70% delle opere d’arte presenti nel mondo. I telegiornali in Italia ormai danno solo brutte notizie, ci sono anche quelle buone, ma non vengono evidenziate. Credo che la buona volontà stia dietro l’angolo, lo dico anche se non sono buonista. Bisogna sapere ritrovare la strada del sorriso.”
Un incidente stradale avvenuto a Zagarolo ha strappato la vita a Francesco Di Giacomo, storica voce del gruppo Banco del Mutuo Soccorso. La band storica fondata a Roma nel 1969 era un punto di riferimento ancora oggi nell’ambito del rock italiano, insieme alla Premiata Forneria Marconi, gli Area e Le Orme. Di Giacomo aveva 67 anni ed era noto anche all’estero come esempio di rock progressivo italiano.
Staserà sarà proprio lui, Marco Mengoni, vincitore della passata edizione del Festival ad aprire la serata della musica d’autore. Ermetico ed enigmatico come sempre Mengoni non si è sbilanciato sul suo programma per questa sera e si è limitato a dire: “Sicuramente canterò”. Poi ha parlato della scenografia dell’Ariston che lo ha entusiasmato “Molti stili diversi, mi piace molto. Siamo nell’epoca dell’apparire, l’estetica fa parte del vivere, della televisione, dello show”. Il più bel ricordo di Sanremo? “Uscire dal palco arrabbiato con me stesso perché avevo sbagliato Ciao amore ciao di Luigi Tenco e scoprire che invece tutte le emozioni positive erano arrivate”. E questa sera ci sarà un nuovo omaggio a Tenco… una nuova emozione!
Sembrerebbe che durante la diretta di ieri, almeno a quanto riporta il quotidiano Libero, Luciana Littizzetto sia rimasta vittima di una “mano morta” da parte di Frankie hi-nrg. Il “fattaccio”, sfuggito ai più, è stato notato da un attento Fabio Fazio che tra tra il serio e l’ironico ha minacciato il cantante con un secco: “Ti aspetto fuori”. La ‘vittima’ dell’accaduto, non si era accorta di niente e ha affermato di averlo appreso dietro le quinte dallo staff della kermesse canora. Pronta la replica Frankie hi-nrg che con un’aria fiera ha esclamato: “Non se ne è accorta perché ho il tocco delicato!”.
S’intitola “Prima di andare via” il brano di Riccardo Sinigallia che ha fatto finire il cantante nel centro della bufera. Da regolamento, la canzone che viene proposta a Sanremo non può essere mai stata presentata né cantata prima che l’artista salga sul palco dell’Ariston. Ma la rete punta il dito proprio contro Sinigallia e accusa che, al contrario, il brano fosse già stato interpretato. Il quotidiano online La Provincia di Cremona.it ha anche pubblicato il video in cui il cantante si esibisce in questo brano a Cremona, durante una delle giornate del Festival Le Corde dell’Anima. Il video è stato rimosso, ma molti utenti giurano di averlo visto e confermano così i rumors. Nel frattempo Leone, direttore di Rai1, ha fatto sapere: “Nel pomeriggio si riunirà la direzione musicale e artistica per verificare se sia vero che la canzone di Riccardo Sinigallia sia già stata eseguita in pubblico. E poi prenderemo tutte le decisioni del caso”. Per il cantante si profila l’esclusione dalla gara.
Ian Watkins, star del gruppo musicale Lostprophets, ha inviato una foto shock alla fidanzata: l’immagine ritrae una bimba di 4 anni con una striscia di cocaina. La fidanzata, Jo Mjadzelics, ha poi confessato che il suo ragazzo gli aveva parlato delle sue perversioni sessuali: in particolare gli aveva detto che mava fare sesso con bambini piccoli, anche con neonati, ma lei non ci aveva creduto fino a quando Ian non le ha inviato la foto e a quel punto la ragazza ha denunciato l’episodio alla polizia. Le forze dell’ordine però per 4 anni non hanno preso alcun provvedimento nei confronti della stella della musica punk… Ian ha quindi, presumibilmente, continuato a molestare i bambini indisturbato. Dalle indagini è emerso anche che molte mamme, fan di Ian, cedessero i propri figli al cantante per compiacerlo. an è stato arrestato nel 2012 non mostrando alcun pentimento per le sue azioni.
“Io buonista? Basta, mi sono rotto le pa**e”. Fabio Fazio sbotta in conferenza stampa, davanti ai giornalisti, a Sanremo. Qualcuno gli fa una domanda circa il suo supporto buonismo, non manca infatti chi in passato gli ha fatto notare di essere poco pungente con i suoi ospiti. Lui, forse per dimostrare piglio, risponde allora con un “mi sono rotto le pa**e” di questa storia.
Ormai non c’è più nessun luogo “sacro” o “inviolabile”, ovunque e in qualsiasi circostanza ci si può fare un “selfie” postarlo e attendere nella speranza che diventi virale. Ma se a farlo è Francesco Sàrcina,ex voce del gruppo Le Vibrazioni, e il fondo è la platea del Festival di Sanremo allora c’è la certezza che quel selfie” diventerà famoso. Il cantante appena terminato di cantare i suoi due brani, “In questa città” e ”Nel tuo sorriso”, mentre si allontanava dal palco e nell’istante in cui il pugile Clemente Russo annunciava la preferenza del pubblico per il secondo brano, si è scattato la foto e l’ha inviata sui social.
Quasi una maledizione il Festival di Sanremo per i Ricchi e Poveri. Angelo Sotgiu, il “biondino” della band che compirà 68 anni sabato prossimo è stato ricoverato ll’ospedale Galliera di Genova a seguito di un attacco cardiaco. Al momento non si hanno altre notizie sulle sue condizioni di salute. Un anno fa, un tragico evento colpì proprio durante il Festival l’altro componente dei Ricchi e Poveri, Franco Gatti, il cui figlio Alessio, morì a seguito di un mix di alcol e droga, nella villa di Nervi. La band decise di non esibirsi a Sanremo.
Dopo la serata di ieri sera, di cui gli echi si sono sentiti anche oggi, soprattutto per la presenza di Beppe Grillo e il siparietto fuori onda con Fabio Fazio, per quel vestito bianco della Casta, e per il duetto Littizzetto-Carrà, oggi arriva Franca Valeri, e la foto pubblicata da Rai News ritrae l’attrice in hotel prima di andare all’Ariston.
Dal palco di Sanremo, Raffaella Carrà che ha presentato il suo nuovo album e la seconda annata di “The Voice”, ha espresso anche la sua soddisfazione per essere entrata in dieci minuti de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, ma soprattutto ha voluto lanciare un appello al governo indiano affinché fossero rilasciati i marò che da due anni sono in attesa di giudizio.
Salirà di nuovo sul palco di Sanremo Marco Mengoni, che l’anno scorso si impose con “L’essenziale”, poi divenuto un successo che ha riempito arene e palazzetti dello sport in tutta Italia. Venerdì invece, Mengoni calcherà di nuovo l’Ariston, ma per rendere omaggio a Luigi Tenco. Il cantautore del resto l’anno scorso in occasione della vittoria aveva dedicato la vittoria proprio a Tenco e sempre nel nome del cantautore era stata la sua performance nella serata dedicata ai classici, con una una versione funk di ‘Ciao amore ciao’.
Colpo di scena durante le prove di Sanremo quando sul palco è salita Giusy Ferreri, nei suoi leggings di plastica, raffreddatissima e ha dichiarato die essere sotto terapia antibiotica e di non poter cantare, ma di voler ascoltare le sue canzoni registrate e sentire l’orchestra eseguire i suoi pezzi… speriamo che si rimetta perle prossime serate!
Il sesto principio della carta olimpica condanna ogni forma di discriminazione e proprio a esso fa riferimento il logo P6 che appare su un cappellino indossato da Rihanna. La cantante, che ha postato una foto mentre indossa proprio quel cappellino su Instagram, si unisce così alla campagna per la difesa dei diritti gay in Russia. In seguito, su Twitter, è tornata sul problema della discriminazione in Russia, ricevendo ringraziamenti e approvazione dei molti gruppi che si occupano di promuovere i diritti degli omosessuali. Come riporta l’Huffington Post, con l’hastagh #P6 Rihanna ha voluto partecipare al dibattito sulle leggi omofobe promulgate dal presidente Vladimir Putin: nel mese di giugno il parlamento ha approvato una legge che rende illegale raccontare ai bambini l’uguaglianza gay. La comunità internazionale ha ampiamente criticato la legge come arcaica e discriminatoria. Appena la settimana scorsa, il primo ministro russo Dmitry Medvedev ha firmato un decreto che vieta alle coppie omosessuali straniere di adottare bambini russi. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia, a differenza di alcuni altri paesi, non criminalizza le relazioni omosessuali.
Aveva promesso che non ci sarebbe stata nessuna provocazione e invece Miley Cyrus si è lasciata di nuovo andare. Sul palco di Vancouver dove ha portato il suo Bangerz Tour, la 21enne si è esibita nella simulazione di un rapporto orale con un sosia dell’ex presidente americano Bill Clinton. Scandalo? Forse le provocazioni della Cyrus iniziano a stancare… in ogni caso ecco il video!
Scandalo in rete per il nuovo video “Defaillance” di Naike Ravelli, figlia di Ornella Muti che cerca di creare clamore con immagini provocatorie che la ritraggono quasi nuda.
Il filmato è già stato bloccato da Instagram perché ritenuto troppo hot, ma poi “Defaillance” è approdato su YouTube e a far scalpore forse non è stato lo scandalo, ma quel sapore di già visto e la ripetizione delle poche parole che continuamente si ripetono nel brano. La “Defaillance” è davvero quella dell’uomo o quella del video?
Papaboys e altre organizzazioni di giovani laici… vanno alla guerra. Contro ogni dottrina di tolleranza e rispetto e dopo le accuse di blasfemia lanciate contro Rufus Wainwright per la sua canzone Gay Messiah, sono pronti a organizzare un picchetto di protesta domani, dalle ore 13 alle 14, davanti alla Sede Rai di Viale Mazzini 14 “per protestare contro la presenza a Sanremo di Rufus, un cantante blasfemo invitato dalla Rai” e chiedere “l’intervento o le dimissioni dei vertici Rai, in primis la presidente Tarantola (che si dichiara cattolica, ma permette che si trasmetta dalla tv pubblica blasfemia) e del direttore Gubitosi”. Molti sono i commenti giunti sulla pagina Facebook della Redazione Papaboys mentre l’Associazione sottolinea: “Ricordiamo che la protesta non parte solo da un presupposto di offesa al sentimento religioso. Si tratta di violare le leggi dello Stato. Il repertorio dell’artista entra nel reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio, previsto e punito dall’art. 403 del Codice Penale. Inoltre, l’art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival, afferma: ‘gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi'”. Al picchetto parteciperà anche Militia Christi mentre Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, afferma: “Gli organizzatori di Sanremo facciano attenzione a Rufus Wainright. Le sue canzoni spesso hanno toni blasfemi, dunque sarebbe augurabile che, come invitato alla manifestazione canora, eviti di toccare questi temi”. Insomma, la crociata dell’era 2.0 è pronta per prendere il via.
Gianni morandi si sorprende, d’altronde come una parte degli italiani, della modalità con cui Renzi si appresta a diventare Presidente del Consiglio. Così il cantautore ha pubblicato sul suo profilo Facebook un commento che molti hanno visto come un attacco al sindaco di Firenze nel quale Morandi puntualizza alcuni passaggi fondamentali dell’ascesa di Renzi negli ultimi mesi:
Miley Cyrus dà l’avvio al suo nuovo tour e all’inaugurazione, avvenuta Vancouver, non ha mancato di esibirsi in uno show che, come da sua abitudine, vuole essere provocatorio. Via libera quindi a cambi d’abito e scenografie ma non è mancata neanche una serie di “accessori” che non possono passare inosservati dall’hot dog gigante, che l’ex divetta di casa Disney ha cavalcato, all’orsacchiotto azzurro con cui ha inscenato il twerking.
Ci sarà un superospite a sorpresa nella serata dinale del Festival di Sanremo, che nonostante i tagli richiesti dalla Corte dei Conti sembra comunque volare ad alta quota e stavolta a calcare le assi dell’Ariston arriverà Ligabue che appena tre giorni fa, il 10 febbraio, era approdato alla radio con il suo terzo singolo “Per sempre” che segue “Il sale della terra” e “Tu sei lei”, estratto dal suo decimo album di inediti “Mondovisione”. Il video del brano sarà proiettato in anteprima e in esclusiva il 14 febbraio, San Valentino, nelle 447 sale digitali UCI Cinemas. Dal giorno successivo sarà online sui canali web ufficiali di Ligabue.
“Lasciamo stare le Foibe, che sarete stufi di sentirle nominare” con questa frase Antonello Venditti provoca il pubblico in un suo concerto a Trieste e già si sente il brusio in sala. Poi il cantautore rincara la dose “Sono cresciuto a Roma nel quartiere Trieste, quartiere fascista. C’è qualche fascista in sala? Speriamo di no”. A vedere il concerto c’era anche Paolo Rovis, capogruppo in consiglio comunale a Trieste del Nuovo centrodestra. Su Facebook ha scritto: “Alcuni passaggi di Antonello Venditti durante lo spettacolo di ieri sera al Politeama Rossetti di Trieste. Più che un concerto, un lungo racconto personale, intervallato da ottima musica. Mi chiedo, non solo in questo caso, perché un grande e bravo cantautore non si limiti a ciò che sa fare benissimo, cioè cantare e suonare – che peraltro è il motivo per cui il pubblico ha riempito il teatro – e si lanci invece in dissertazioni politiche. Non richieste e, francamente, stonate. La sala in realtà a suo modo ha reagito: silenzio glaciale”.
Non è facile parlare di Roberto Antoni, non lo sarebbe in nessun periodo, ma nei tempi bui della politica italiana, del bullismo fra i giovani che sembra essere pericolosamente in aumento e nella mancanza di speranza che si respira in questi anni, dove la disperazione arriva via mare con migliaia di migranti ceh cercano una via di fuga dai loro paesi dilaniati da guerre e da povertà, lo è ancora di più. Perché Roberto “Freak” Antoni, leader storico degli Skiantos, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 16 aprile era un provocatore che ha sempre, con ironia e consapevolezza, fatto emergere i mali del nostro Paese. Lui, eccessivo ed eccentrico, non ha mai nascosto la rabbia per l’Italia, che davvero sarebbe potuto essere un paradiso di cultura, arte e turismo e invece è diventato solo terra di conquista di grandi gruppi economici. Già 20 anni fa Freak gridava “Brucia le banche, bruciane tante”. Ma d’altra parte era la giusta evoluzione di chi, in un concerto rimasto nella storia al PalaDozza nel ’79 era salito sul palco insieme agli altri componenti degli Skiantos e senza neppure che si sentisse una nota in sala iniziarono a cucinare spaghetti, mentre gli spettatori, infuriati, gli lanciavano di tutto, Freak Antoni rispondeva con l’ormai celebre frase: “Questa è avanguardia, pubblico di m***a”.
Ci lascia quindi un intellettuale sui generis che un anno fa scherza con il suo male affermando “Se non altro la malattia mi ha fatto smettere con la droga”. Ma chi pensa che Freak sia stato un leader di una band demenziale, sbaglia perché in ogni atto “demenziale” degli Skiantos vi era una profonda denuncia e un messaggio da cogliere.
E Freak Antoni ne era il bardo e cantore, un simbolo del rock italiano, ma che ha sempre conservato la convinzione di meritare di più di quel che poi il mercato discografico ha riservato a questi “35 anni di grandi insuccessi”, come li definiva lui. “Di questi anni ricordo grande sbattimento, la voglia di pretendere più considerazione da pubblico e critica, e una grande fatica per nuotare controcorrente”, confidava dopo il suo ultimo concerto con la band, a maggio 2012 a Bologna. Da quel giorno Freak aveva iniziato una nuova sfida musicale, un progetto solista assieme alla pianista Alessandra Mostacci.
Ma Antoni non si limitò alla musica o al teatro, si immerse anche nella scrittura con nove libri, tra cui il suo manifesto “Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti”. Approdò anche al cinema con la partecipazione a film, come “Paz!” e “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” fino a diventare un fumetto, “Freak”. Bologna oggi perde un grande interprete, ma soprattutto una persona che ha sempre avuto un’onesta intellettuale e ha pagato sempre sulla sua pelle le sue scelte estreme, lanciando messaggi che oggi potrebbero essere state profezie.
S’intitola We Are One la canzone scelta come inno dei Mondiali di Brasile 2014, per la quale Jennifer Lopez ha girato il video a Fort Lauderdale, città della Florida, sede della festa di primavera. Accanto a J. Lo, che indossa coloratissimi mini short e calze a rete, il rapper Pitbull e la cantante brasiliana Claudia Leite. Se per lo Spring Break non ci sono carri allegorici, anche a Fort Lauderdale la gente non manca: nella pausa primaverile, infatti, una fiumana di gente si riversa sulle spiagge e per le strade, con molti pochi vestiti addosso e molto alcol in corpo.
E’ stato diffuso, dal dipartimento di polizia di Miami, un filmato ripreso dalle telecamere di sicurezza nel quale appare Justin Bieber alle prese con la pequisizione, da parte di un agente, immediatamente dopo il suo arresto avvenuto a fine gennaio. Non è la prima volta che l’idolo delle teenager finisce nei guai, come quando ha laciato uova sulla casa di un vicino assieme ad amici ed è stato fermato per atti vandalici, oppure a quando ha picchiato un autista e sputato addosso a un altro vicino. In merito al lancio di uova gli investigatori che stanno indagando sul caso hanno perquisito la casa di Bieber in cerca di filmati di sorveglianza o di altre prove sugli episodi risalenti al 14 gennaio. Se troveranno nuovi indizi, per Justin i problemi con la giustizia potrebbero farsi seri.
E’ la rivista W a mostrare, e intervistare, una Miley Cyrus che appare in versione inedita: senza trucco, nuda e con i capelli lunghi. L’ex stellina di casa Disney, prendere l’occasione per confessare: “Non mi piacciono i bambini. Sono così fo***tamente cattivi. A volte li sento parlare con i loro genitori e vorrei solo andare via, o schiaffeggiarli io stessa. Se avessi parlato così ai miei quando ero solo un bambina, non avrei avuto nessun iPhone, nessun computer, nessuna tv. Niente di niente”.
La cantante abituata a provocare e a richiamare l’attenzione, ha visto l’intervista come l’opportunità per spiegare che i suoi atteggiamenti nascondono un messaggio: “Sto cercando di dire alle ragazze che non devono truccarsi, avere lunghi capelli biondi e tette grandi. Devono cercare il loro stile personale”. Infine, anche un duro commento sulla Disney: “Non me ne frega un ca… delle critiche. Non sono un marchio Disney, dove hanno una ragazza asiatica, una di colore e una bianca per essere politicamente corretti, dove tutti indossano T-shirt dai colori accesi”.
Un secondo battesimo per redimersi dopo gli eccessi che nell’ultimo periodo hanno visto protagonista la star del pop Justin Bieber. Così il cantante insieme al suo staff avrebbero passato il weekend in cerca di una villa con piscina dove compiere il rito come dettano i canoni della Hillsong Church di New York, la megachiesa protestante che ha il suo quartier generale in Australia. Nonostante le innumerevoli ricerche, Bieber non avrebbe ancora trovato un luogo di suo gradimento… la caccia alla redenzione continua!
Le polemiche non fermano Morandi. Archiviati i due striscioni di ieri, il cantautore oggi era impegnato a Zola Predosa per la 37esima edizione della Maratonina Lolli, assieme ad altre tremila persone. Morandi si sta allenando per la prossima Maratona di Boston e quella clamorosa contestazione scoppiata sabato sera al Dall’Ara sembra proprio non avergli scalfito la voglia di guardare avanti. Chi lo ha deluso invece è stato il Bologna. Dopo aver percorso i 22 km in 1h e 50′ Morandi ha commentato così: “Oggi è stata una bella giornata al contrario di quella di ieri. La partita è stata brutta. Le contestazioni? Cosa volete che siano due striscioni. Ne ho passate tante nella mia vita. Gli striscioni dei tifosi non mi hanno fatto arrabbiare, lasciamoli sfogare. Il Bologna si mi ha fatto arrabbiare, ha perso una partita importante”. E adesso? “Che mi dimetta o che non mi dimetta (da presidente onorario) resterò sempre un tifoso del Bologna”.
L’ex stellina Disney più trasgressiva dà consigli alla popstar canadese che migliaia di americani chiedono venga espulsa dagli Usa. Ospite al programma di Jay Leno, Miley Cyrus ha offerto i suoi consigli a Justin Bieber, che la settimana scorsa è stato schedato dalla polizia e tra breve sarà sottoposto a giudizio. “Quello che gli direi è ‘festeggia dentro casa tua! Comprati una casa, e costruiscici un club privato dentro'”. E ancora: “Hai tanti soldi, paga qualcuno che ti assicuri che non avrai alcun problema”. Dopo di che, una confessione che spiega anche il perchè del gesto che la caratterizza: “Tiro fuori spesso la lingua perchè, davvero, non so cosa fare”. La cantante ventunenne ha spiegato che si tratta di un gesto riflesso dovuto al nervoso, quando i fotografi non smettono di gridare sul red carpet. Allo stesso tempo, ha raccontato, si tratta di un modo di fare detestato dalla madre.
Emma Marrone continua a far parlare di sè, sia con la sua musica, con i suoi record di vendite, che per i suoi ex, Marco Bocci e Stefano de Martino. La vincitrice di Amici e Sanremo, ultimamente a fianco di Fiorello nella sua “Edicola”, ha deciso di farsi un nuovo tatuaggio,condividendolo con i fan su Instagram. Qualche critica non è mancata, con chi sostiene sia troppo grande, ma in genere ha riscosso un grande successo.
Bieber e i suoi guai legali che non finiscono mai. Arrivata la conferma dell’esito positivo a marijuana e Xanax assunti prima di mettersi alla guida di un’auto sportiva, ora si profila l’ennesimo processo. Il 10 marzo un giudice canadese dovrà pronunciarsi circa un’aggressione che il cantante 19enne avrebbe fatto nei confronti di un autista di limousine di Toronto. Intanto in America aumentano le adesioni per la petizione che chiede di espellere Bieber dagli Usa. Persecuzione o carattere ribelle?
Era stata chiesta la massima riservatezza e nessuna condivisione di foto sui social network durante le riprese del videoclip “Trattengo il fiato” di Emma Marrone che si stava registrando tra le quinte del Teatro Sanzio di Urbino, ma due ragazze, comparse scelte per il videoclip, hanno postato su Twitter alcune immagini dell’interno del teatro ed è stata la stessa cantante ad accorgersi di quanto stava accadendo e a riferirlo alla produzione che ha deciso di allontanarle. “Abbiamo aspettato a lungo qui fuori – racconta Lorenza, una delle ragazze che ha partecipato alle riprese – poi alle 14 finalmente ci hanno fatto entrare e come prima cosa ci hanno raccomandato di non scattare fotografie o video e di non pubblicare niente sui social network”.
Gianluca Grignani e il suo malore che ha fatto il giro del web. Il cantautore, di passaggio a Fabriano per le prove si un suo concerto, nella notte ha accusato un malore ed è stato ricoverato per precauzione in ospedale. Dopo esser stato sottoposto ad alcuni esami, è stato poi dimesso questa mattina intorno alle ore 9. Il malore infatti sarebbe stato procurato da un virus influenzale che ha colpito il cantante che poi ha voluto rassicurare i suoi fan
«Sto alla grande, e sono in auto che viaggio verso casa».
Gianluca Grignani, ha, fra l’altro, appena finito di lavorare in studio al suo nuovo disco che sarà in uscita nei prossimi mesi.
Justin Bieber continua a far parlare di sè per le sue “bravate” e il recente arresto ha fatto perdere la pazienza agli americani che ora hanno lanciato una campagna per l’espulsione del 19enne cantante pop canadese Justin Bieber al di fuori del Paese, visto sempre di più come corruttore di adolescenti. La petizione è apparsa sul sito della Casa Bianca, dove ha già raccolto, dal 23 gennaio, oltre 42mila delle 100mila firme necessarie. Vi si legge:
“Vorremmo che codesto pericoloso, distruttivo, irresponsabile amanvisite della droga che si chiama Justin Bieber venga espulso e spogliato di ogni permesso di entrata sul suolo statunitense. Costui minaccia non solo la sicurezza dei nostri cittadini, ma ha anche un impatto terribile sui giovani”.
Guai per Snoop Dogg che riesce a distinguersi, mentre si trova in tournèe in Australia, anche quando si trova nella sua camera d’hotel. L’artista ha fumato talmente tanto che, alle dieci di mattina, è scattato l’allarme antincendio dell’albergo dove alloggiava a Sidney. Morale: sono arrivati i pompieri. Si sono infatti attivati i sensori che hanno inviato la segnalazione mettendo in allerta i vigili del fuoco, che hanno trovato la stanza invasa dal fumo. Semplice sigaretta o cannabis non è dato saperlo perché ufficialmente si parla di fumo “da fonte non identificata”. L’artista l’ha presa bene, chiarito l’equivoco ha fatto alcune foto con i pompieri: eccole, pubblicate in Instagram.
A partire da questo 2014 Aberdeen, Washington, dedicherà il 20 febbraio a Kurt Cobain, nato nella città statunitense nel 1967, organizzando concerti, incontri e spettacoli. E’ stato il sindaco Bill Simpson a renderlo ufficiale in occasione dell’ultimo consiglio comunale. Il Kurt Cobain Day, che sulla scia di Aberdeen verrà festeggiato anche in altre città della zona, non solo onorerà il cantante dei Nirvana scomparso nel 1994, ma ricorderà anche l’importanza della sua musica. Sempre ad Aberdeen è stato inaugurato da qualche anno il Kurt Cobain Riverfront Park, un itinerario tra casa natale e luoghi della memoria che ripercorre gli anni della gioventù del musicista
Tiziano Ferro e i suoi guai con l’evasione fiscale che sembrano non finire. Sono stati infatti confermati al cantante i 3 milioni di euro dopo che la commissione Tributaria regionale ha respinto il ricorso e di fatto ha ribadito la sentenza di primo grado che stabiliva che la residenza all’estero di Ferro di cui aveva beneficiato negli anni 2006-2008 era, secondo l’accusa, fittizia. Il cantante è stato condannato quindi a pagare anche le spese processuali.
Un mash-up, un brano unofficial frutto dell’unione di due diversi pezzi, che riunisca Imagine di John Lennon e Jump dei Van Halen? A dirlo sembrerebbe follia. Invece a crearlo ci ha pensato il produttore musicale Mighty Mike, specializzato in creativi mash-up che mettono insieme, per esempio, Michael Jackson e i Queen, oppure gli Snow Patrol e Ludovico Einaudi. Il brano in questione è “Imagine a Jump” e riunisce le note delicate del pianoforte e il messaggio che invita alla pace nel mondo con la voce di David Lee Roth che all’epoca, con i Van Halen, realizzavaun’inedita – per il gruppo americano – commistione di generi: quella tra l’hard rock che ne ha segnato gli esordi e il synth pop che ha caratterizzato i primi anni ’80. Il risultato? Giudicate voi:
Chi mai avrebbe potuto immaginare che tra le mura di un sexy shop potessero risuonare le note di “Eine kleine nachtmusik” di Wolfgang Amadeus Mozart ? Eppure tra abiti succinti, tacchi a spillo e sex toys c’erano anche violino,viola e violoncello! La performance si è tenuta a San Salvario, multietnico quartiere nel centro di Torino, per “Mozart on the road”, una due giorni musicale durante la quale la musica del genio di Salisburgo viene suonata dappertutto: librerie, negozi, locali, bar, ristoranti… e anche sexy shop! Un’iniziativa con 50 concerti e 70 esercizi commerciali coinvolti che serve anche a raccogliere fondi in favore della Scuola popolare di musica dell’associazione Baretti-San Salvario.
Era il 27 gennaio 1967 e Luigi Tenco, appena escluso dal Festival di Sanremo, veniva trovato morto, ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa. Pasquale Ragone, giornalista forenze che dal 2007 indaga sulla vicenda, ritiene che ci sia ancora molto da chiarire su quanto accaduto e quindi, nonostante nel 2009 la Procura della Repubblica di Sanremo abbia emesso una sentenza di archiviazione dopo che era stata riesumata la salma del cantante ed erano stati fatti accertamenti balistici, autoptici e grafologici, ha depositato oggi alla Procura della Repubblica di Roma una richiesta di verifica dell’accertamento balistico. Il giornalista, nell’istanza,ha denunciato una serie di “incongruenze” rilevate nel fascicolo giudiziario. Non solo. A supporto delle sue ragioni ha presentato le consulenze di tre esperti: lo psichiatra forense Francesco Bruno, il professore di balistica Martino Farneti e il grafologo Vincenzo Tarantino. Ragone scrive: “Dalle conclusioni delle tre consulenze emerge che (1) la pistola di Luigi Tenco (con la quale quest’ultimo avrebbe compiuto il suicidio) non sparò alcun colpo nè fu mai ritrovata sulla scena dell’evento, (2) sulle mani di Luigi Tenco non sono state trovate particelle trimelliche in seguito allo Stub effettuato, decretando che quindi non fu Tenco a premere il grilletto, (3) il biglietto a firma di Luigi Tenco agli atti dell’inchiesta non fu ritrovato sulla scena dell’evento e presenta elementi importanti che non lo collocano nella casistica degli scritti tipici dei suicidi”.
87 anni e una carriera al servizio della musica e del cinema. Le note oggi sono in lutto per la morte di Riz Ortolani, compositore eclettico, capace di comporre le colonne sonore di tanti film che sono entrati nella storia del cinema italiano. Ortolani aveva lavorato con Vittorio De Sica,Damiano Damiani, Pupi Avati e Dino Risi. proprio con quest’ultimo firmò il tema de “Il Sorpasso” che divenne un vero e proprio cult. Ma nel suo ampio curriculum Ortolani vanta oltre 300 partiture e alcune sue musiche sono state utilizzate da Quentin Tarantino per Kill Bill.
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*