Viaggio all’interno della Costa Concordia: le foto delle cabine

concordia-cabine-tuttacronacaL’ingegner Francesco Porcellacchia, custode della Costa Concordia, ha consegnato alla cancelleria del Tribunale le foto che ritraggono l’interno delle cabine della nave naufragata il 13 gennaio 2013. Scatti che sono poi stati pubblicati da Il Tirreno. Quello che appare è l’interno di ogni cabina con una mappa che permette di localizzarlo. Tra gli altri interni anche la cabina del Comandante Schettino, la 8502, ponte 8, che non è stata raggiunta dall’acqua, perché sul fianco sinistro della nave. Si trovano invece sul fianco destro le camere devastate.

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Costa Concordia: il secondo anniversario del disastro

Costa-Concordia-naufragio_tuttacronacaRicorre il secondo anniversario del naufragio della Costa Concordia e oggi sul luogo della tragedia, all’Isola del Giglio, è in programma una cerimonia in memoria delle 32 vittime. Verrà deposta una corona di fiori in mare e, alle 11, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, la stessa dove in quella tragica notte trovarono rifugio molti naufraghi, sarà celebrata una Santa Messa di suffragio dal vescovo Guglielmo Borghetti. Nel pomeriggio, concerto nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Giglio Castello. Alle 21.30 infine, processione con fiaccolata partirà dalla chiesa di Giglio Porto per arrivare al “molo rosso” dove alle ore 21:45, orario dell’impatto, il suono delle campane e delle sirene delle imbarcazioni nel porto accompagnerà una preghiera per le vittime e la benedizione di una lapide apposta in loro memoria.  Nel frattempo, a Grosseto, nell’aula che ospita la nuova udienza del processo a Francesco Schettino, è previsto un sit-in promosso dagli avvocati di parte civile riuniti nel pool “Giustizia per la Concordia” e che vedrà protagonisti i naufragi del 13 gennaio 2012. Il senso di questa iniziativa è commemorare le vittime ma non solo. Si vuole anche evidenziare le presunte responsabilità di Costa Crociere nel naufragio. “Oltre che un anniversario e una doverosa forma di rispetto per le 32 vittime ed i loro familiari, è un invito ad una mobilitazione generale per quei passeggeri ancora indignati e decisi a non far passare sotto indifferenza tutte le vere responsabilità del naufragio”. Schettino, che oggi non sarà presente all’udienza, ha voluto ricordare a sua volta quella drammatica notte: “Esprimo il mio più profondo cordoglio e rinnovo la mia vicinanza ai famigliari delle vittime. Mi associo al silenzio commemorativo in aula che rinnova un dolore indelebile per tutto noi”.

I periti salgono sulla Concordia

costa-concordia-tuttacronacaIl tribunale di Grosseto ha deciso che il 23 gennaio periti e consulenti saliranno a bordo della Costa Concordia per effettuare una nuova perizia sugli apparati dell’imbarcazione. Si tratta della prima volta che gli esperti delle parti saliranno sulla nave dall’inizio dell’inchiesta per il naufragio del 13 gennaio 2012 al Giglio. La decisione è stata presa in un’udienza tecnica, aperta stamani dal giudice Mezzaluna: il 23 gennaio saranno ispezionati la plancia di comando e gli ascensori. In una data successiva, probabilmente il 27 febbraio, invece sarà esaminato il generatore di emergenza. A bordo saliranno i periti del tribunale e i consulenti di accusa, difesa di Schettino e delle parti civili.

405 cassaforti strappate al mare: recuperate dalla Concordia

costa-concordia-cassaforte-tuttacronacaFranco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione di Costa Crociere, in un incontro con i cittadini dell’Isola del Giglio ha riferito: “A bordo della Concordia abbiamo recuperato le casseforti nelresponsabile del progetto di rimozione di Costa Crocierela cabine poste sul lato emerso. Ne abbiamo prelevate 405, in accordo con le autorità competenti”. Ha quindi aggiunto: “Adesso verranno aperte, inventariate e il loro contenuto restituito ai legittimi proprietari”.

“La differenza tra i falsi ricordi e quelli veri …

gioielli-tuttacronaca… è la stessa che per i gioielli: sono sempre quelli falsi che sembrano i più reali, i più brillanti.”

Salvador Dalì-

I diamanti sono i migliori amici delle donne? Valeria Marini in tribunale

valeria-marini-processo-tuttacronacaSi è dovuta presentare in tribunale a Roma Valeria Marini, a causa dell’accusa di appropriazione indebita. Un suo ex collaboratore ha infatti sostenuto che la showgirl non avrebbe restituito al legittimo proprietario, Manuel Pirino, due bracciali di diamanti e due gemelli d’oro. Accusa che l’attrice ha respinto in aula. Pirino era stato consulente di marketing delle linea di abbigliamento della Marini. Al viceprocuratore Giovanni Nostro la stilista ha detto: “Quest’uomo si è inventato tutto per danneggiarmi. Ho restituito a Pirino tutti i suoi effetti personali. E comunque non ricordo che tra queste cose ci fossero i gioielli”. Spiega il Corriere della sera che la vicenda risale a tre anni fa, all’epoca della collaborazione tra i due.Il legale della showgirl ha fatto sapere di aver già presentato un esposto per calunnia.

La Concordia “galleggerà via”: la rimozione avverrà su una piattaforma

concordia-rimozione-tuttacronacaSarà Il Vanguard Dockwise, una piattaforma galleggiante, a “liberare” l’Isola del Giglio dal relitto della Costa Concordia e trasportare il relitto nel luogo dove verrà demolita. L’operazione, condotta dalla Boskalis, è prevista per la metà del 2014. Valore del contratto: circa 30 milioni di dollari. Il Vanguard Dockwise, che ha una poppa aperta e piatta e misura 275 metri per 70 metri, è la più grande nave semi-sommergibile al mondo in grado di sollevare e trasportare carichi estremamente pesanti in modo asciutto e sicuro.

Roberto Fico vs la Commissione di Vigilanza Rai, di cui è il presidente

ROBERTO-FICO-tuttacronacaDomenica, intervenuto a Che Tempo che Fa, Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza, a una domanda riguardo #OccupyRai ha spiegato: “Quando sono stato eletto presidente ho dichiarato che vorrei essere l’ultimo perché la Rai non può essere appannaggio dei partiti. Ci vuole questo stacco perché i cittadini pagano un miliardo e settecentocinquanta milioni di euro di canone. I cittadini, non i partiti”. Fazio ha allora ricordato le polemiche dei grillini con Floris ed altri. “A essere cacciato dalla Rai fu Beppe Grillo. “Noi non abbiamo lottizzato, non abbiamo consiglieri di amministrazione. La Rai costa 3 miliardi di euro, una sproporzione totale sugli appalti esterni davvero clamorosa”. E ancora: “Tanti dipendenti vorrebbero essere valorizzati e sono messi da parte”. “Dobbiamo avere un servizio pubblico degno di tale nome. Dobbiamo combattere insieme. Io ho deciso di combattere”. E ora che tanti chiedono le sue dimissioni, a Repubblica spiega: “Noi non abbiamo occupato proprio niente. Occupy Rai era solo il nome della manifestazione”. E ancora: “Dovrebbero ricordarsi che il capo del Viminale Angelino Alfano, insieme ad altri ministri, è andato sulle scale del palazzo di giustizia di Milano a protestare contro una sentenza che riguardava Silvio Berlusconi. Inviterei chi chiede che me ne vada a fare poche chiacchiere”. E alla domanda: “Si metta nei panni dei giornalisti Rai, che avete definito ‘camerieri’ della politica. Come possono sentirsi tutelati dalla sua presidenza?” Risponde: “Le lamentele che abbiamo riportato alla dirigenza ci arrivano da moltissimi dipendenti Rai. Abbiamo chiesto che vengano valorizzati gli interni, persone spesso capaci mobbizzate a favore di altre cui vengono appaltate regie, conduzioni, testi, riprese. Abbiamo un’azienda che costa 3 miliardi di euro l’anno e ne appalta all’esterno un milione e 400mila pur avendo 13mila dipendenti”. E riguardo al fatto che il M5S abbia detto che presidente, direttore generale, cda, devono andare tutti a casa, “Da presidente non ho chiesto nulla del genere. Da deputato – insieme agli altri – vorrei vedere il prima possibile dei risultati sul versante della libertà, della trasparenza e del pluralismo”. roberto-fico-dimissioni-tuttacronacaE mentre il popolo della rete si mobilita, pro o contro Fico, in una nota, pubblicata sul sito dei deputati democratici, Peluffo spiega le sue perplessità sulla vicenda Fico: “Il gruppo del Pd oggi ha sollevato nella sede formale della commissione di vigilanza Rai l’incompatibilità dei comportamenti del presidente Fico con il suo ruolo istituzionale di presidente della commissione. La settimana scorsa ha, infatti, partecipato ad una manifestazione di partito, e fino a qui nulla di male, che è sfociata però in una sorta di “occupazione” della Rai. Da presidente di una commissione di vigilanza e di indirizzo ha piegato il proprio ruolo di garanzia a interessi di parte, esercitando un’indebita pressione sull’azienda che dovrebbe controllare con atteggiamento super partes. Nella discussione che si è sviluppata il presidente Fico non ha dimostrato alcuna attenzione alla gravità del comportamento ne’ alla lesione prodotta alla credibilità della sua presidenza. A questo punto si presenta una profonda divergenza di interpretazione del ruolo stesso della commissione di vigilanza, per questo intendiamo sottoporre con lettera formale l’accaduto ai presidenti di Camera e Senato perché dirimano la questione ed intervengano in proposito per ripristinare il corretto funzionamento di un organo del Parlamento”. In effetti, la richiesta formale di dimissioni non c’è, ma sarebbe pronta una nota da inviare a Grasso e Boldrini dove si sottolinea il comportamento di Fico per la manifestazione #OccupyRai. In commissione però, dopo le dimissioni presentate da Piero Martino, anche Scelta civica spinge perchè Fico lasci. Continua la bufera sulla Rai, dove sicuramente qualcosa va rivisto, considerato anche come vengono spesi i soldi per i regali

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I regali di mamma Rai: 300 mila euro all’anno

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I regali della Rai erano diventati anni fa quasi un must fra i collezionisti e un omaggio gradito per coloro che li ricevevano. Chi poteva infatti non riconoscere i gioielli a forma di farfallina o le cravatte con il logo Rai? Libero oggi scrive:

Un flusso di centinaia di migliaia di euro (almeno 300 mila l’anno) che sarebbe avvenuto senza lasciare traccia, ovvero senza che fossero indicati i beneficiari dei doni, né i dirigenti in vena di regali. Un suk che, si scopre oggi, non è mai stato regolamentato da nessun tipo di procedura interna. Un pozzo di San Patrizio in cui il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, manager con fama di duro, ha deciso, elmetto in testa, di calarsi per vederci chiaro.

Questa è la foto che pubblica il quotidiano:

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E il quotidiano continua:

Sulla scrivania di Paglia, capelli e barba candidi, è appoggiata una cartellina bianca e blu con evidenziata la scritta «Omaggi ». Infatti l’ex direttore, alla sua vecchia azienda, ha fornito la documentazione personale con i propri appunti e quelli della sua segretaria sulle richieste di presidenti, direttori generali, consiglieri d’amministrazione, dirigenti e funzionari. Decine di fogli con appuntate centinaia di richieste e di nomi.

Claudio Baglioni nel mirino dei ladri: furto nell’abitazione romana

baglioni-furto-tuttacronacaContinuano i furti nelle abitazioni dei personaggi famosi del nostro Paese. A finire nel mirino dei malviventi questa volta la casa romana di Claudio Baglioni, nel quartiere Nuovo Salario. E’ stata una vicina a lanciare l’allarme alla polizia, dopo essersi accorta, poco prima delle 8, che la porta era aperta. Stando ai primi accertamenti, sono stati sottratti gioielli e altri oggetti preziosi. Il valore complessivo del bottino non è ancora stato qualificato. Da una prima ricostruzione, i ladri sarebbero entrati forzando una porta-finestra di un balcone. Gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara stanno indagando assieme alla polizia scientifica.

A poca distanza dal furto Baglioni a causa di una forte laringofaringite decide di annullare la prima data del tour, prevista a Torino per giovedì prossimo.La tappa verrà recuperata il 26 marzo al Palaolimpico.

 

Altri resti recuperati sotto il fondale della Concordia

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Ci si va cauti stavolta, dopo che i resti trovati la prima volta sono poi risultati essere ossa di animali. Ora il ritrovamento di altre ossa che dovranno essere analizzate fa sorgere di nuovo la speranza fra le famiglie dei dispersi ma è il capo della Protezione civile Franco Gabrielli a smorzare gli entusiasmi, parlando al margine del Festival della protezione civile provinciale in corso a Montignoso (Massa Carrara) : “Al di là delle facili anticipazioni dobbiamo aspettare i risultati che ci daranno conferma o meno dell’appartenenza dei resti ai dispersi”. Il capo della protezione civile, poi ha aggiunto “Nei prossimi giorni termineremo l’ispezione dei fondali e inizieremo quella degli interni. Sono luoghi complicati”.

Concordia, smentite le voci di resti umani.

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Resti sono stati rivenuti, ma non sarebbero umani e quindi non apparterebbero ai due dispersi del naufragio della Costa Concordia: Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello. Questo sarebbe stato il responso sui reperti ossei che invece avrebbero rivelato che i resti sono quelli di un animale. Le ricerche dei corpi dei diseprsi continuano.

Ritrovati i dispersi della Costa Concordia? Si attende l’esito degli esami

costaconcordia-resti-tuttacronacaSi sono immersi alle 10 di questa mattina i sub nella speranza di ritrovare i due dispersi della Costa Concordia, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi. Erano le 12 quando sono riemersi, dopo aver individuato alcuni resti, la cui natura sarà però definita solo attraverso il test del Dna. Il ritrovamento è avvenuto, come ha reso noto la Protezione civile, in corrispondenza della zona centrale della nave. Dove si stavano conduendo le ricerche. Una volta individuati i resti, è stata immediatamente informata la procura che ha disposto il recupero e l’assegnazione ai Ris per gli esami.

Squarcio nel cuore dei parenti: domani si cercano i dispersi della Concordia

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Da domani via libera per le ricerche dei corpi di Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, le 2 vittime del naufragio della Concordia che non sono ancora state ritrovare. I tecnici del consorzio Titan-Micoperi hanno infatti dichiarato ‘zona sicura’ lo specchio di mare intorno al relitto.

I parenti dei dispersi della Concordia gettano fiori vicino al relitto

concordia-dispersi-tuttacronacaRussel Rebello e Maria Grazia Tricarichi. Un membro dell’equipaggio e una passeggera siciliana che festeggiava il suo 50° compleanno con una crociera. Sono loro i due dispersi che il mare non ha ancora restituito dopo il terribile naufragio della Concordia. Ora che il relitto è stato riportato in asse, sul luogo nel naufragio sono arrivati Kevin Rebello, fratello del primo, e Elio e Stefania Vincenzi, marito e figlia della seconda. I familiari sono saliti su un’imbarcazione della Capitaneria di porto per avvicinarsi al relitto portando dei fiori bianchi per gettarli in mare. Kevin ha commentato: “In questi giorni avremo una risposta”. Al loro ritorno in porto sia lui che Elio stringevano in mano dei pezzi delle cime della Concordia.  “Questi – ha detto Elio – hanno salvato tante persone. Abbiamo chiesto che ce li dessero e ci hanno risposto di sì”. I tre familiari dei dispersi sono stati fatti salire su un gommone che li ha portati a pochissima distanza dalla parte riemersa, di fronte alla zona dove si ipotizza possano trovarsi i resti dei loro cari. A quel punto, Kevin ha gettato dei fiori bianchi all’interno del relitto e Stefania un’orchidea. Non si sa ancora quando inizieranno le ricerche, spiega Kevin, “forse dopodomani. I sommozzatori sono pronti già da ieri. Tutti aspettiamo e speriamo”.

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La Concordia è riemersa: ora si cercherà il tesoro che custodisce

concordia-asse-tuttacronacaIl mare ha tenuto celato per 18 mesi quello che si trova all’interno della Concordia ma, ora che il colosso è riemerso, si potrà tornare a camminare tra i suoi corridoi e riportare alla luce i tesori nascosti. La priorità resta, comunque, quella di trovare e recuperare i corpi degli ultimi due dispersi. Al Corriere della Sera l’ingegner Sergio Girotto, di Micoperi, ha spiegato che un passo da compiere è il recupero delle 150 cassette di sicurezza in altrettante cabine. Saranno “smontate una ad una, catalogate, fotografate con a fianco il numero della cabina in modo che il contenuto possa essere resitutito ai legittimi proprietari”. Un’operazione relativamente semplice, la questione si complicherà per gli oggetti e i preziosi che sono rimasti sui ponti o nelle cabine: maree e sciacalli potrebbero averli portati via per sempre. Dalla Costa Crociere spiegano che tutti gli oggetti recuperati verranno messi a disposizione dei passeggeri. Ma non si tratta solo di effetti personali: a bordo della Concordia si trova anche un patrimonio artistico stimato in tre milioni di euro. Poco meno di 6.500 opere d’arte, tra originali e multipli, che potrebbero essere recuperate. Per alcuni vasi in cercamica d’inizio ‘800 e le cristallerie posizionate nei bar sono invece poche le speranze di ritrovamento. Ma “tesoro” è anche la nave stessa, con il materiale destinato alla demolizione che potrà venire venduto. Sul mercato un relitto ha un costo di 350 dollari a tonnellata, il colosso riemerso ne pesa 50mila.

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Il mattatoio umano: a Pordenone uomo vende rene per mantenere la famiglia

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L’Italia forse sta fuori dal tunnel, gli italiani assolutamente no! L’ultima storia arriva da Pordenone e racconta la drammatica vita quotidiana di una famiglia di cinque persone costrette a vivere con quattrocento euro al mese, stipendio che la moglie riesce faticosamente a portare a casa lavorando per un’impresa che fa le pulizie negli uffici postali. Alessandro era un metalmeccanico manutentore, ma la sua azienda ha chiuso i battenti e lui si è ritrovato senza lavoro.

«È due anni che ho perso il lavoro e dopo aver venduto tutto l’oro e i gioielli di famiglia facciamo fatica a mangiare. Ora è anche finito l’aiuto dei servizi sociali del Comune. Perciò ho deciso di vendere un rene al miglior offerente, solo così posso continuare a sfamare la mia famiglia», così parla Alessandro.

La moglie racconta «da quindici giorni mangiamo bietole e uova solo grazie a qualche vicino che ha le galline e che ci dà una mano».

L’altro giorno è arrivata anche la lettera del Comune dove si dice che il figlio piccolo non può usufruire dello scuolabus perché non sono stati pagati i 52 euro della retta dell’anno scorso.

FERMATO! Il killer della gioielliera di Saronno ha confessato

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E’ Alex Maggio, disoccupato 32enne di Bollate, l’uomo che ha ucciso, all’interno del suo negozio, il 3 agosto, la gioielliera di Saronno, Maria Angela Granomelli. L’uomo avrebbe confessato l’omicidio e avrebbe dichiarato di aver avuto un raptus. Nei giorni scorsi era scoppiata anche la polemica e il comune di Saronno aveva negato l’autorizzazione al passaggio dei camion taglia: gli otto camion che comunicavano che per la cattura  dell’assassino della Granomelli era stata offerta una taglia da 50mila euro da parte di un imprenditore.

Offerta taglia per la cattura dell’assassino della gioielliera!

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Mirkoro, catena di negozi di compravendita di oro usato, ha offerto una taglia di 50mila euro “per la cattura dell’assassino” di Maria Angela Granomelli, uccisa lo scorso 3 agosto nella sua gioielleria a Saronno (Varese) da un uomo che l’ha colpita alla testa con un portagioie e ha infierito con calci e pugni per poi fuggire con monili di scarso valore. E’ una settimana che quattro camion con cartelli avvisano della taglia che pende sull’uomo mostrato dalle telecamere a circuito chiuso della gioielleria e diffuse dalla Procura di Busto Arsizio. Nei prossimi giorni si pensa anche che possano essere distribuiti anche volantini nella zona.

I titolari della catena, si legge in una nota, ”conoscevano personalmente la signora Maria Angela Granomelli e per questo motivo è stato deciso un gesto forte e significativo, al fine di aiutare e sostenere il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine”.

”Tale somma verrà erogata a colui o coloro che consegneranno alle forze dell’ordine l’individuo ritratto in fotografia – prosegue -, e nel caso in cui la cattura avverrà da parte delle forze dell’ordine tale somme verrà devoluta seguendo specifiche indicazioni da parte dell’arma”.

L’ultima provocazione di Ke$ha: i peni d’oro!

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Chi pensava che ogni provocazione che avrebbe tirato fuori Ke$ha non avrebbe più stupito nessuno si sbagliava, ancora una volta la cantante torna a far parlare di sé con la nuova linea di ciondoli e gioielli a forma di genitali maschili. A chi si è mostrato contrariato ha dichiarato:

“Amo i ragazzi e amo i peni. E’ naturale che io voglia adornare il mio corpo con quelli”.

“E in tutto quello che faccio – aggiunge – credo ci voglia una certa dose di humor”. Infatti, bisogna dargliene atto, la linea è divertente e comunque non è certo volgare e i gioielli “incriminati”, a un occhio benevolo possono anche ricordare una freccia di Cupido, in fondo un legame con l’amore c’è.

Sembra che anceh questa volta Ke$ha abbia avuto ragione perché i gioielli vanno a ruba su sito. In particolare   il girocollo con il piccolo pene attaccato, era andato esaurito su Ke$ha Rose By Charles Albert, ovvero quello dedicato alla linea disegnata dalla popstar.

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“Sapore di Mare” sempre nel cuore, Marina Suma vende bigiotteria

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E’ stato il Corriere della Sera che è riuscito a strappare un’intervista a Marina Suma, 54 anni, ex attrice di “Sapore di Mare” e altri cult degli anni ’80. Ora la Suma ha cambiato mestiere e ha una bancarella alle Eolie. Qui disegna e crea gioielli in cartapesta che poi espone su un banchetto in spiaggia. A Salina al giornalista che l’ha intervistata Marina Suma si è raccontata così:

Disegno monili da 9 anni. Un’antica passione. Sono andata anche a scuola di cartapesta. Li modello, li rafforzo, li coloro ed ecco venir fuori bracciali e collane con un cuore di cartapesta, solo fili di cotone per assemblare, niente bronzo, oro, argento…

Rimpianti per la tv o il set non ne ho, non me ne frega niente. Ho fatto tanta televisione, tanto cinema, e fermarsi, cambiare non deve essere mai considerato un dramma. Tanti si bloccano davanti al banchetto, guardano la mia nuova vita, le mie creazioni, comprano, si diventa amici… E se non mi riconoscono non sto male. No, non è rassegnazione. Devi fare i conti con una crisi paurosa del mondo dello spettacolo. E poi ti fanno lavorare sempre meno…

Una vita stupenda. Meglio che recitare. Assicurato il contatto con il pubblico. Passano tutti da qui in estate e ci divertiamo con gli altri tre quattro creativi che come me danno allegria al contesto mostrando l’arte del macramè, della ceramica, del legno.

Quando la giustizia funziona: arrestati e condannati in 24h

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Arrestati e condannati in 24h in Italia! Sembra quasi incredibile, invece è accaduto in Lomagna, nel centro della Brianza in provincia di Lecco. Nella notte tra domenica e lunedì, i carabinieri insospettiti da luci e rumori provenienti da una villa, sono intervenuti, inseguendo e arrestando tre uomini: Domenico Arabia, 62 anni, originario della Calabria ma residente a Monza; Giovanni Ferrara, 63 anni, originario di Messina ma residente a Bellusco (Monza e Brianza); e Saverio Lovecchio, 57 anni, originario della provincia di Matera ma residente a Ronco Briantino (Monza e Brianza). La rapina aveva fruttato 50 mila euro in gioielli che sono stati prontamente restituiti dopo il recupero della refurtiva. I tre poi sono stati processati per direttissima e condannati a 1 anno e 2 mesi ai domiciliari. E’ proprio il caso di stupirsi ed esclamare “quando la giustizia funziona!”

Uccisa a calci e pugni proprietaria di una gioielleria al centro di Saronno

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Aveva 62 anni, Mariangela Granomelli, trovata morta ieri nella sua gioielleria ‘Il dono di Tiffany’ nel centro di Saronno (Varese). Ad uccidere a calci e pugni la donna sarebbe stato un uomo che l’ha percossa ininterrottamente per 30 secondi prima di fuggire portando via con sé alcuni gioielli. L’uomo, che ha agito disarmato e a volto scoperto, è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno del negozio in Corso Italia.

Vestito con pantaloncini corti a quadri e una t-shirt l’uomo, secondo quanto è emerso dalle riprese, attorno alle 16.20 di ieri è entrato nel negozio comportandosi all’apparenza come un normale cliente. La negoziante ha chiuso a chiave la porta d’ingresso, come avviene sempre per ragioni di sicurezza, e per circa 45 minuti l’uomo si è fatto mostrare collane e braccialetti con un atteggiamento definito dagli investigatori che hanno visionato i filmati «tranquillo e rilassato».

Attorno alle 17 all’improvviso l’uomo ha afferrato un astuccio rigido e ha colpito in testa la donna, che si era piegata, continuando poi a infierire con calci e pugni su tutto il corpo per una trentina di secondi «con una violenza incredibile».

La donna si è accasciata a terra e sarebbe morta poco dopo l’aggressione. L’uomo è rimasto nel negozio fino alle 17.30, si è impossessato di alcuni gioielli nascondendoli nell’astuccio, poi è uscito da un ingresso sul retro del negozio facendo perdere le tracce. Durante l’aggressione la porta d’ingresso è sempre rimasta chiusa a chiave e i numerosi passanti non si sono accorti di quello che stava accadendo. Il cadavere, in una pozza di sangue, è stato ritrovato dopo le 20 dai familiari della donna, che sono arrivati alla gioielleria preoccupati perché non riuscivano a contattare la negoziante al telefono dopo l’orario di chiusura.

Furto in Costa Azzurra: rubati a Cannes 40 mln di gioielli

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Era il 17 maggio scorso quando “Arsenio Lupin” mise a segno un colpo da 1 mln di euro proprio a Cannes rubando i gioielli destinati alle star. Oggi, a distanza di pochi mesi un nuovo colpo, sempre a Cannes e stavolta il valore della rapina a mano armata messa a segno al  Carlton hotel  è di circa 40 milioni di euro. Il ladro, secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe impossessato di una custodia con i preziosi che erano esposti ad una mostra allestita nell’albergo.

Dalle stelle alle stalle: manager di Tiffany arrestata per furto

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Lavorava in un luogo mitico: il negozio di Tiffany sulla Fifth Ave di New York… ora è finita in manette con l’accusa di furto. Questa è la storia di Ingrid Lederhaas-Okun, 46 anni, che fino allo scorso febbraio ha ricoperto il ruolo di vicepresidente per lo sviluppo dei prodotti della casa di Manhattan. La sua vita era continuamente a contatto con i gioielli fin quando non ha deciso di volerli per sé. La donna avrebbe rubato  oltre 165 pezzi di grande valore, molti dei quali già venduti a un rivenditore internazionale, per un valore che supera la cifra di 1,3 milioni di dollari. i furti sarebbero avvenuti tra il novembre 2012 e il febbraio 2013, quando Ingrid è stata scoperta e licenziata. Ora la ex manager è stata arrestata e dovrà comparire davanti alla Corte federale di Manhattan.

 

 

Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio… e i ladri in casa loro!

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Erano fuori Roma Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo mentre dei ladri, che per gli inquirenti sarebbero stati dei professionisti, si sono introdotti nella loro villa all’Olgiata disinstallando le telecamere di sicurezza e disinserendo le sirene d’allarme per poi, senza fretta, rubando l’intera collezione di orologi Rolex del cantante e quasi tutti i gioielli della compagna per un bottino che potrebbe ammontare a qualche milione di euro. Ovviamente lo shock dell’accaduto l’hanno condiviso con i fan via social network dove la Tatangelo ha cinguettato:  “Siamo devastati! Essere derubati della propria serenità nel posto in cui dovresti sentirti più sicuro, è terribile! Speriamo passi presto”. Forse speravano in una compassione maggiore però, visto il commento di D’Alessio su Facebook: “Leggendo i commenti sul web mi rendo conto che l’invidia è la cosa più brutta in questo mondo. Malgrado tutto non auguro a nessuno di provare la stessa esperienza che stiamo vivendo noi in queste ore. Nemmeno a chi in questo momento sta godendo di questa brutta notizia. Io amo tutti”.

L’auto di Cesare Paciotti finisce nel fiume. Si mette in salvo sul tettuccio!

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Lo stilista Cesare Paciotti questa mattina voleva fare un giro lungo la spiaggia di Cvitanova Marche, in provincia di Macerata, dove vive. Salito a bordo della sua Land Rover Defender, con il cane di casa, un doberman, a tenergli compagnia, si è apprestato a risalire la foce del Chienti. L’auto però si è impantanata, sprofondando per un metro e mezzo nella sabbia e l’uomo non ha potuto far altro che salire con il suo amico a quattro zampe sul tettuccio dell’auto e chiamare i soccorsi. Una squadra speleo-fluviale dei vigili del fuoco è accorsa sul posto, dove ha tratto in salvo padrone e cane, ed entrambi sono in buona salute. Più difficoltoso si è rivelato il recupero della Land Rover, a causa delle correnti del corso d’acqua.

Bulgari e Bruni a via Condotti!

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Carla Bruni è stata una delle modelle più famose e pagate del mondo agli inizi degli anni ’90, quando aveva diciannove anni e si era appena trasferita a Parigi per studiare architettura alla Sorbona. Tra i suoi lavori vanta numerose case di moda, tra le quali Christian Dior, Paco Rabanne, Sonia Rykiel, Christian Lacroix, Karl Lagerfeld, John Galliano, Yves Saint-Laurent, Chanel, Versace… mancava solo Bulgari, ed eccolo arrivare!

E’ stata scelta infatti come protagonista della campagna pubblicitaria che sarà resa pubblica su tutti i media dal prossimo settembre. Lo shooting porta la firma del noto fotografo di moda Terry Richardson. La location dove è stato scattato il servizio fotografico è Roma, precisamente in via Condotti, nella zona davanti alla boutique Bulgari. Bruni e Bulgari un impronta da dare al marchio di gioielli che ultimamente non ha brillato per innovazione!

Usa cerca diplomazia per allentare la tensione con la Corea del Nord!

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Il portavoce della casa Bianca, John Earnst, commentando quelle che sono considerate le ultime provocazioni del regime di Pyongyang, ha affermato con durezza: “Le minacce della Corea del Nord non aiutano a migliorare la situazione. Sono controproducenti”.

ALTA TENSIONE TRA COREA DEL NORD E USA!!! GUERRA NUCLEARE?

corea nord- tuttacronaca

Sanzioni e ancora per la Corea del Nord da parte delle Nazioni Unite. Pyongyang ha visto minare le attività commerciali e bancarie del Paese dopo che il Consiglio di Sicurezza Onu, appoggiato da Usa e Cina ha approvato una risoluzione che stringe ancor di più l’assedio internazionale contro la Corea del Nord. Pyongyang ha minacciato un attacco militare preventivo con armi nucleari leggere e piccole che andrebbero a colpire obiettivi strategici nei confronti di Usa e Corea del Sud.  Inoltre il leader coreano ha detto di ritenere nullo l’armistizio del 1953 stipulato alla fine della Guerra di Corea: quindi Washington e Seul verranno trasformate presto in un “mare di fiamme”. Da due mesi gli americani si stanno addestrando con i sudcoreani per essere pronti in caso di guerra.  Immediate le reazioni statunitensi Susan Rice ha dichiarato «La forza, ampiezza e severità di queste sanzioni alzerà il costo per la Corea del Nord del suo programma nucleare illegale. Le sanzioni si faranno sentire».

Nel dibattito è intervenuto anche l’ambasciatore cinese, Li Baodong:«Siamo un Paese di princìpi e intendiamo proteggere la pace e stabilità nella penisola», ha aggiunto Li sottoscrivendo la risoluzione. La Rice ha anche messo in guardia Pyongyang dalla sua strategia di continue minacce: «Non otterrà nulla».
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza, la quarta ormai adottata finora senza esito contro il regime nordcoreano, è stata messa in moto formalmente dagli esperimenti atomici sotterranei condotti da Pyongyang il 12 febbraio scorso. Nel dettaglio le sanzioni approvate metteranno al bando transazioni finanziarie, rafforzeranno i poteri di ispezione internazionale dei cargo diretti verso il Paese e amplieranno l’elenco dei prodotti soggetti al divieto d’importazione. Verranno inoltre imposte nuove restrizioni ai diplomatici nordcoreani e ai viaggi di esponenti del regime. Un provvedimento mette al bando anche la vendita al Paese di generi di lusso destinati alla sua élite, dalle grandi auto a yacht e gioielli.

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