Sequestrati 445 hl di Brunello, i locali erano privi di riconoscimenti igienico sanitari

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Due persone denunciate e 445 ettolitri di vino sfuso sequestrati in una nota azienda di Montalcino a Siena dove la forestale e i Nas hanno riscontrato, in uno degli stabilimenti enologici a Castelnuovo dell’Abate, la mancanza del riconoscimento igienico sanitario. Il Consorzio del Brunello ha immediatamente comunicato: “E’ un fulmine a ciel sereno ma l’illecito è amministrativo e non riferibile in alcun modo al vino”.

 

Ecco come si nutriva il “calcioscommesse”

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Ha confessato Antonio Bellavista, 33 anni, ex capitano del Bari che agli inquirenti ha raccontato come: “c’era la volontà di corrompere i giocatori, ma non ci sono mai riuscito” e poi ha aggiunto: “nulla è mai andato a buon fine, come risulta dalle intercettazioni” per precisare anche che “ero uno scommettitore  e da scommettitore ho il rammarico, purtroppo, di non avere scommesso su Brescia-Lecce e Palermo-Napoli, manipolate, ma non da me. Ho scommesso e vinto su 25 gare, sulle quali circolavano voci. Fra queste Siena-Sassuolo. Dissi a un giornalista di chiamare Conte, allenatore del Siena, perché Erodiani aveva la disponibilità del Sassuolo a perdere”.

Quanto costava comprare e vendere le partite?

“250/300mila euro per le partite di Serie A – racconta Bellavista -, 150/200mila euro per le partite di Serie B e 50/60mila euro per le partite di Serie C”.

Gli astrofili senesi hanno scoperto la “Stella di Natale”!

nuova-stella-tuttacronacaIl cielo ci fa un dono speciale, grazie all’Unione astrofili senesi che hanno scoperto una nuova supernova: “Una vera e propria ‘Stella di Natale’, che dopo aver compiuto un viaggio nel cosmo per 370 milioni di anni, si è resa visibile al telescopio”, come spiegano all’Osservatorio provinciale di Montarrenti (Siena). La scoperta “è stata fatta nella notte del 9 dicembre, durante una delle sessioni osservative del programma del Moss (Montarrenti Observatory Supernovae Search), nella galassia NGC4774, detta ‘Fagiolo’, nella costellazione dei ‘Cani da caccia’”. Grazie poi “all’aiuto degli astronomi dell’osservatorio Inaf di Padova è stato possibile confermare l’evento e prontamente ne è stata data comunicazione all’Unione astronomica internazionale che l’ha chiamata SN2013he”. Ad individuare la nuova stella sono stati gli Simone Leonini, Giacomo Guerrini, Paolo Rosi, Luz Marina Tinjaca Ramirez e Massimo Conti. Il corpo celeste è definito “dagli astronomi una ‘core collapse’ in cui il nucleo collassa sotto il peso degli strati esterni della stella ed esplodendo rilascia una quantità di energia pari a quella che una stella comune emette durante tutto l’arco della sua vita”

Conte infuriato: “Mi tutelerò contro chi lede la mia dignità”

conte-calcioscommesse-tuttacronacaSi ricomincia a parlare di Calcioscommesse e il ct bianconero non accetta che il suo nome venga associato alla vicenda. In mattinata si era parlato delle parole di Coppola che, lo scorso 3 luglio, spiegava come l’allora allenatore del Siena in occasione di una partita “incriminata” si limitò a spronare i suoi giocatori desiderando la vittoria. Oggi Conte, che si è visto chiamato in causa in situazioni che non lo riguardano, ha usato termini al veleno: “Nella giornata odierna ho dovuto constatare con stupore e disappunto che alcuni organi di stampa hanno ritenuto dare grande risalto al mio nome in merito ad avvenimenti riguardanti nello specifico altre persone. In realtà le dichiarazioni oggi riportate, oltre a non avere di certo nei miei confronti alcuna nuova rilevanza giudiziaria, evidenziano realtà circostanti per le quali sono stato giudicato dalla giustizia sportiva e ho scontato una dolorosa squalifica. Con la ferma intenzione di tutelare in futuro la mia persona da chiunque intenda lederne la dignità, lascio alla coscienza di ognuno valutare la differenza tra informare e strumentalizzare”.

Calcioscommesse, si torna a parlare di Conte. “Ci lasciò decidere cosa fare”

Conte-calcioscommesse-siena-tuttacronacaSi torna a parlare dello scandalo calcioscommesse e nell’ordinanza emessa dalla Procura di Cremona si leggono altre testimonianze di Stellini e Coppola. Riguardo alla partita del 2011 tra Albinoleffe e Siena, per la quale Conte venne squalificato per quattro mesi per omessa denuncia, Coppola racconta: “Non so se sapesse di questo accordo. Ribadì di volere arrivare primo, ma ci avrebbe lasciato fare se la squadra si fosse ritenuta impegnata dall’accordo con l’Albinoleffe”. Il portiere, il 3 luglio 2013, rese le seguenti dichiarazioni: “Non ho mai sentito Stellini fare riferimento ad accordi o promesse intervenute in occasione della partita di andata che avrebbero dovuto essere rispettati in occasione della partita di ritorno. Successivamente, dopo che era stata disputata la partita con il Torino e la squadra aveva ormai raggiunto l’obiettivo della Serie A, ci fu l’abituale riunione tecnica alla quale parteciparono, come sempre, sia l’allenatore che lo staff e tutti i giocatori. Ricordo che in quella occasione io sono stato tra quei quattro, cinque giocatori che più hanno insistito sull’opportunità di non accontentarci della promozione, ma di cercare di arrivare primi, conseguendo peraltro un premio che era abbastanza sostanzioso. Tale era anche l’obiettivo dell’allenatore che in quell’occasione ha insistito anche lui spronandoci a proseguire nel nostro impegno. Aggiunse anche che avrebbe dato più spazio a chi era più motivato o che aveva giocato poco. A questo punto è accaduto che Carobbio e Terzi rappresentarono che, qualora ci fossimo impegnati con l’AlbinoLeffe nella partita in programma il 29 maggio 2011, ci avremmo rimesso la faccia in quanto vi era un accordo con i predetti nel senso che gli avremmo fatti vincere qualora a noi non fosse stato necessario un risultato diverso. Stellini confermò la cosa e cioè che c’era questo accordo con l’AlbinoLeffe. Io non sapevo niente della cosa come già riferito. Non sono in grado di precisare quali altre persone fossero al corrente di questa situazione. Non so se Conte fosse a conoscenza preventivamente di questo accordo assunto in occasione della partita di andata. Posso solo dire che quando l’argomento fu introdotto ci lasciò sostanzialmente decidere come meglio credevamo, ciascuno per conto suo. In sostanza lui si chiamò fuori. Conte ribadì che lui ci teneva ad arrivare primo, ma che, qualora la squadra si fosse ritenuta impegnata dall’accordo con l’AlbinoLeffe ci avrebbe lasciato fare”.

Matteo, morto durante la partita. Il ricordo dei compagni

matteo-roghi-tuttacronacaIeri la tregedia in campo, quando un 14enne si è accasciato durante la partita, senza che nessuno potesse fare qualcosa per lui. Oggi il ricordo dei compagni. Lui era Matteo e ieri giocava ad Abbadia San Salvatore con la sua squadra, le giovanili del Foiano. Il 14enne frequentava l’Istituto professionale Guido Marcelli di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo e i  suoi compagni di classe, 16 maschi e cinque femmine, hanno messo i fiori sul banco e composto pensieri e poesie da consegnare alla famiglia. Lo stesso è stato fatto anche da tutti gli altri alunni dell’istituto, che si sono riuniti assieme ai professori nell’aula magna della scuola e hanno ricordato Matteo. Il professor Sauro Tavernesi, docente di lettere, lo ricorda così: “Era un ragazzo solare, buono con tutti, le ragazzine era tutte innamorate di lui, gli lasciavano bigliettini e frasi su Facebook. Io l’ho avuto nei tre anni delle medie e mi accingevo ad averlo qui alle superiori dove ora insegno, sono distrutto”. Anna Bernardini, la preside, ha fortemente voluto la commemorazione nell’aula magna ed ha annunciato che saranno scritte anche in futuro poesie e ricordi da consegnare alla famiglia. Ma il dolore valica le aule ed è vivo in tutto il paese.  Il presidente del Foiano Calcio Danilo Vannuccini si è detto senza parole. “Siamo profondamente rammaricati dall’accaduto, vogliamo essere vicini alla famiglia senza esitazioni. Forse ci daranno partita persa – ha detto riferendosi alla decisione della prima squadra di non giocare la partita di ieri a Albinia appresa la tragedia di Abbadia San Salvatore – ma la decisione di non giocare è stata totalmente unanime e dunque siamo sereni”.

Tragedia sul campo da calcio: muore un 14enne durante una partita

matteo-roghi-tuttacronacaSi stava disputando una partita di calcio giovanile ad Abbadia San Salvatore, al confine tra le province di Siena e Grosseto, quando un 14enne è stato colpito da un malore. Era il secondo tempo della partita tra la squadra di Foiano, nella quale giocava il ragazzino, e la “Amiata” di Abbadia San Salvatore, quando Matteo Roghi si è accasciato a terra. Nel primi 45 minuti, secondo quanto si è appreso, non aveva manifestato alcun malessere. Il medico della società non ha potuto far nulla per lui, così come si è rivelato inutile anche l’intervento dei sanitari, arrivati sul campo, che dista poche decine di metri dall’ospedale, in pochissimi minuti. La salma del giovane atleta si trova ora all’obitorio di Nottola, nei pressi di Montepulciano mentre la prima squadra della prima società, impegnata in una partita ad Albinia, ha abbandonato l’impegno sportivo appena venuta a conoscenza della tragica notizia. La società sportiva del Foiano si ritrova così a vivere un lutto come quello del 2007, quando Teddy Bartoli, attaccante 22enne, morì nello stesso modo. Anche lui si accasciò al suolo durante un’amichevole tra squadre impegnate in seconda categoria. Da allora la società aretina è particolarmente impegnata nella sicurezza sui campi di calcio e, anche pochi mesi fa, un defibrillatore è stato donato al centro sportivo foianese.

La biologa senese uccisa in America: si tratta di omicidio-suicidio

omicidio-suicidio-tuttacronacaEra mercoledì sera quando, nella sua casa a New Market, nella contea di Frederick, in Maryland, si è consumata la tragedia: sono morti per ferite da arma da fuoco la biologa senese 42enne Barbara Giomarelli, il marito, Benyamin Asefa, 40 anni, di origine etiope e il piccolo Samuel, il loro bambino di appena tre mesi. A salvarsi, la primogenita di 5 anni. Ora sembra confermata l’ipotesi si omicidio-suicidio. Luigi De Mossi, legale della famiglia Giomarelli, ha fatto sapere: “Dai primi riscontri sembra confermata l’ipotesi iniziale di omicidio suicidio e secondo gli investigatori sarebbe stato l’uomo a premere per primo il grilletto. Ci riserviamo di fare una interlocuzione con il Pm e con il detective”. Riguardo alla bimba: “La bambina è stata affidata momentaneamente ad amici di famiglia italiani residenti a New Market. Per il futuro valuteremo di chiedere l’affido al fratello della vittima”. Fratello che è in arrivo a Washington. “L’interesse del consolato e della Farnesina – aggiunge De Mossi – è stato fin da subito la tutela dei sentimenti e della sensibilità di questa bambina oltremodo provata”. Alla domanda se per caso i familiari avessero in qualche modo avvertito avvisaglie di incomprensioni o litigi tra i due coniugi, il legale ha risposto che “erano una famiglia modello americana, persone estremamente colte e preparate nel loro lavoro e molto attaccate ai figli. E’ stato davvero un fulmine a ciel sereno”. Del fatto si parla anche a Siena, città natale della ricercatrice, e Paolo Neri, priore della contrada del Nicchio, fa sapere: “La bambina se tornerà in Italia sarà sicuramente accolta e protetta dalla contrada. Abbiamo un fondo di solidarietà che ha come obiettivo quello di assistere anche finanziariamente gli orfani dei nicchiaioli, se questo aiuto verrà chiesto non mancherà di certo”. E ricorda: “Barbara aveva molte amicizie anche se era partita da tempo per seguire la sua vocazione in una terra meno avara verso i talenti rispetto alla nostra Italia portandosi dietro sempre nel cuore il Nicchio”.

Strage negli Usa: tra le vittime una biologa senese

italiana-uccisa-tuttacronacaBarbara Giomarelli,biologa ricercatrice di 42 anni nata a Siena e residente nel Maryland ha trovato la morte nella sua abitazione di Baltimora al figlio Samuel, di soli pochi mesi, e al marito 40enne, Benyam Asefa, originario del Kenya. Illesa, solo la primogenita della coppia, una bimba di 5 anni che, spaventata, si era recata poco dopo le 20 alla casa dei vicini per chiedere aiuto affermando che nella sua famiglia erano tutti morti. Secondo lo sceriffo della Contea di Frederick, sembrerebbe un “caso di omicidio-suicidio”. Sulla dinamica, tuttavia, restano ancora diversi dubbi. Lo sceriffo ha raccontato che la figlia ha sentito i genitori litigare e si è nascosta prima che cominciassero gli spari. Questo fa ipotizzare che, all’origine del delitto, ci fosse proprio una lite. Sono stati i vicini ad allertare gli agenti locali che, giunti sul luogo, hanno trovato i corpi senza vita e una pistola. Il capitano della polizia Tim Clarke ha spiegato che la dinamica dell’incidente è ancora confusa poiché per ora l’unica testimone è la bambina di 5 anni. “Stiamo cercando di mettere insieme i dettagli. Il problema è che la bimba è gravemente traumatizzata, quindi stiamo cercando di limitare le domande per non crearle altri traumi”.

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Il traffico internazionale di droga che utilizza i corrieri “galline”

galline-droga-tuttacronacaEnormi quantità di stupefacenti raggiungevano il nostro Paese tramite delle “galline”. Erano così chiamate, infatti, delle prostitute dominicane che ingoiavano fino a un chilo a testa di ovuli pieni di droga. Il traffico partiva dalla Repubblica Dominicana per poi attraversare la Spagna e giungere in Italia grazie all’impiego di questi corrieri, reclutati da una donna italiana. La Dda di Firenze e i carabinieri di Poggibonsi, in provincia di Siena, con l’operazione Drug Express hanno potuto ricostruire le tratte del traffico ed eseguire, oggi, 22 misure di custodia cautelare in carcere su 31 ordinanze emesse dal gip, tra cui 4 mandati di arresto europeo. Nel corso di una conferenza stampa, è stato spiegato che proprio il comune Senese sarebbe stato la base per lo smercio in Italia della droga. L’organizzazione, composta da dominicani, italiani e nigeriani, aveva con ramificazioni in Spagna anche in Svizzera mentre la droga veniva smerciata, oltre che in questi stati e nel nostro Paese, anche in Grecia. Per quel che riguarda i corrieri, sarebbero state proprio le prostitute dominicane, età tra i 30 e i 40 anni, nelle intercettazioni definite ”galline” perché ingoiavano gli ovuli. L’operazione ha portato al sequestro di oltre 3 kg di cocaina (300mila euro il valore), altrettanti di marijuana, 415 grammi di hashish, 6.250 euro in contanti e ricevute di money transfer per 200mila euro trovati a Parma nell’abitazione di una italiana di 36 anni che si sarebbe occupata anche di reclutare le prostitute.

Vittima del maltempo, un morto a Siena

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E’ stato rinvenuto dai vigili del fuoco il corpo senza vita di un uomo a bordo del suo furgone sulla strada provinciale 64, nel sottopasso ferroviario all’altezza di Serre di Rapolano (Siena). Non si è ancora capita la dinamica dell’incidente. Al momento sono due le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine che dovranno accertare se il mezzo a sbandato a causa del cattivo tempo o se è stato travolto dall’acqua che ha allagato il sottopasso.

Svelati i misteri di Mps? Arriva la mail sul contratto Alexandria

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C’è una mail di 32 righe che spiega come fu scoperto il contratto dell’operazione “Alexandria”, nascosto “in cassaforte”, con la banca giapponese Nomura per far risultare in attivo il bilancio 2009 della banca senese.

La email con il “mandate agreement” venne spedita il 30 ottobre del 2012 da Valentino Fanti, segretario di presidente e amministratore delegato, a Fabrizio Leandri, responsabile dei controlli interni.

In base a quelle poche righe, scrive Il Corriere della Sera, il contratto nascosto nella cassaforte dell’ex direttore generale Mps, Antonio Vigni, sarebbe stato scoperto il 20 settembre 2012.

In mandate aggreement collegava due operazioni finanziarie del 2009 formalmente distinte: la ristrutturazione del derivato “Alexandria” e un acquisto di 3 miliardi di Btp trentennali finanziati da Nomura.

Sulla base di quel contratto, scrive Corsera, Mps ha riscritto a febbraio 2013 i bilanci con una perdita ulteriore di 700 milioni.

Il Corriere della Sera riporta alcuni brani di quella email:

Scrive Fanti: “In data 20 settembre (così mi sembra di ricordare, giorno più giorno meno) il dir. Mingrone (Bernardo, direttore finanziario, ndr ) mi ha chiesto di verificare se presso la mia struttura risultassero atti e/o contratti con Nomura”. Le prime verifiche nella segreteria di presidenza furono negative. Allora invitò una collaboratrice a ricercare nel «protocollo». E in quello dell’ex segreteria di direzione, sempre quel giorno, venne scoperto: “Foglio con indicato in alto “signatories” (pag.1); mandate agreement 31/7/2009 Nomura International plc and Banca Monte Paschi di Siena, (pag. 49); due mail (pag. 2)” tra Baldassarri e altri funzionari della banca e Francesco Cuccovillo di Nomura“; l’annotazione «conservato in cassaforte». “Detto materiale è stato stampato e subito dopo consegnato brevi manu al dottor Alessandro Ierardi della segreteria del cfo dir. Mingrone. Nel consegnare tale documentazione notai che il foglio informazioni sul documento protocollato … riportava nelle note “documento conservato in cassaforte”. Ritenni pertanto opportuno avvertire il dir. Leandri affinché lo stesso, come responsabile dell’area revisione interna, effettuasse una verifica presso detta cassaforte”. Per l’occultamento del contratto alla Banca d’Italia sono sotto processo per ostacolo alla vigilanza l’ex presidente Giuseppe Mussari, Vigni e l’ex capo dell’area Finanza, Gianluca Baldassarri, in uno stralcio dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta.

Quel contratto firmato venne trovato in cassaforte il 10 ottobre del 2012, secondo l’esposto dell’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola. Da quell’esposto partì l’inchiesta che chiarì le operazioni che servirono per far chiudere il bilancio 2009 in utile. Ma secondo Nomura quel mandate non collegava i due contratti: il collegamento, come sostiene anche Bankitalia, era già chiaro prima del ritrovamento del contratto dai riferimenti negli ordini di acquisto dei Btp.

Scrive Massaro:

A chiarire i vari aspetti del ritrovamento del mandate potrà essere lo stesso Viola, al processo a Siena: tra questi, l’indagine interna su chi in banca sapesse del mandate. Una mail del 13 dicembre 2012 di Mingrone a Viola individua sei funzionari, tra i quali Gianni Contena, manager dell’area Finanza: «Sembra che almeno questi lo avessero».

Paziente brandisce una bomba a mano all’ospedale e crea il panico

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Un uomo nel tardo pomeriggio di oggi, ha brandito una bomba a mano nell’ospedale Le Scotte a Siena. il 45enne ricoverato per il trattamento sanitario obbligatorio si era dichiarato arrabbiato e voleva uscire dall’ospedale. I sanitari allarmati, ma ancora increduli che l’uomo possedesse una bomba, rivelatasi poi da esercitazione, ma comunque in grado di esplodere, hanno avvisato un vigile e questo ha chiamato il 113.

I militari lo hanno convinto a riporre la bomba in un cassetto, aiutati in particolare da una infermiera che conosceva l’uomo per i precedenti ricoveri.

Gli artificieri l’hanno messa in sicurezza e domani provvederanno a farla brillare. Intanto i carabinieri stanno compiendo accertamenti e perquisizioni a casa dell’uomo anche per cercare di ricostruire come l’ordigno possa essere finito nelle sue mani.

Tromba d’aria su piazza del Campo: Siena travolta!!!

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Tromba d’aria a Siena. Ieri mattina, la domenica per gli abitanti intorno a piazza del Campo, è iniziata con ombrelloni e bancarelle che volavano senza che nessuno potesse ancorare gli oggetti. Un temporale violentissimo si è riversato sulla città Toscana che poi per tutta la giornata ha subito disagi e allagamenti.

“Indagate ancora”, l’appello disperato della famiglia di David Rossi

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La famiglia di David Rossi, l’ex responsabile dell’area comunicazione di Mps, che la sera del 6 marzo scorso si sarebbe suicidato, chiede altre indagini. La famiglia evidenzia alcuni dettagli che “mal si concilierebbero con un evento suicidario”. Con questa motivazione l’avvocato Luca Goracci, a nome della vedova Rossi, Antonella Tognazzi, ha presentato una notifica di opposizione alla richiesta di archiviazione del fascicolo sull’ipotesi di istigazione al suicidio.

Nella richiesta di opposizione ”sono indicati aspetti delle indagini svolte che devono approfonditi sia per l’ipotesi di istigazione al suicidio sia per le eventuali, se i giudici le ravvisassero, altre ipotesi di reato”ha spiegato il legale.

L’avvocato Goracci ha depositato anche una perizia firmata da un ingegnere e una di un medico legale a proposito dei segni trovati nel corso dell’autopsia sui polsi di Rossi che, ”per loro natura non sono definibili atti di autolesionismo”.

Il legale spiega poi che nell’opposizione si contestano ”certe modalità con le quali la magistratura doveva acquisire le e-mail e persino gli accessi ai computer di Rossi”. Goracci chiede perciò un’analisi più completa sui computer e sulle email indirizzate da Rossi all’amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola.

Nell’atto infine si fa richiesta di avocare l’inchiesta alla Procura generale della Corte d’appello di Siena: ”E’ un atto di buona educazione”, ha concluso l’avvocato.

Scosse di terremoto nel cuore della notte in Toscana e in Puglia

terremoto-italiaAlle 3:45 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 nel nord della Toscana, tra le province di Massa Carrara e Lucca. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a soli 2.6 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Casola e Fivizzano (MS) e di Giuncugnano e Minucciano (LU). In precedenza, all’1:53, era stata registrata  una lieve scossa di magnitudo 2 tra le province di Siena e Grosseto, con ipocentro a 5,7 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune senese di Chiusdino e di quello grossetano di Montieri. Scossa nel Gargano (Foggia), alle 2:07, di magnitudo 2.1. Stando ai rilevamenti dell’Ingv, l’ipocentro era a 23,8 km di profondità e l’epicentro in prossimità del comune foggiano di Manfredonia.

Nuova indagine per Mps: nel mirino gli ex vertici

monte_paschi_siena_tuttacronacaNuovi guai per il Monte Paschi di Siena: indagate 11 persone, tra cui l’ex presidente e l’ex ad, Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, Gianluca Baldassarri, il responsabile dell’area finanza finito in carcere, Pier Luigi Fabrizi ed Emilio Tonini, presidente e dg fino al 2006. La nuova inchiesta, che coinvolge gli ex vertici del Mps, riguarda reati fiscali con riferimento agli esercizi dal 2005 al 2008. Per i pm di Siena hanno evaso almeno 178 mln di euro.

Tromba d’aria e nubifragio nel Senese

tromba-aria-sienaPoggibonsi, nel Senese, è stato colpito da una tromba d’aria tra le 20 e le 20.30 a cui ha fatto seguito un nubrifagio che ha provocato allagamenti, sradicato alberi e causato disagi alla circolazione. C’è stato anche un ferito, in maniera lieve: un uomo che è caduto ed ha battuto il polso a terra. Due sottopassi della zona sono rimasti allagati ed è stata chiusa la superstrada Firenze-Siena in entrata e in uscita a Poggibonsi. Sul posto operano i vigili del fuoco, la protezione civile e i vigili urbani ed è stato istituito un numero telefonico a disposizione dei cittadini: 0577-986511.

Il giallo della morte di David Rossi e le mail di Monte Paschi

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Nonostante più volte si sia parlato di giallo o di mistero intorno alla morte di David Rossi, suicidatosi il 6 marzo 2013, la procura sta andando verso l’archiviazione per l’inchiesta aperta sulla presunta istigazione al suicidio dopo la morte dell’ex  capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena.  Il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano riportano:

Tra le mail che l’ex portavoce del Montepaschi David Rossi spedì prima di suicidarsi la sera del 6 marzo scorso gettandosi dalla finestra del suo ufficio nella sede di Rocca Salimbeni, ce ne sarebbero alcune, accorate, rivolte ai vertici dell’istituto, in particolare all’amministratore delegato Fabrizio Viola: «Aiutatemi altrimenti la faccio finita», reciterebbe uno di questi messaggi. Il file di posta elettronica sarebbe tra quelli rinvenuti dai magistrati senesi Natalino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso nella memoria dei computer sequestrati a casa e nell’ufficio del manager senese.

E anche la famiglia di Rossi, che si è affidata a uno studio legale, ne avrebbe numerate diverse, poi fatte avere alla procura:

Sulla morte di Rossi era stata aperta un’inchiesta per «istigazione al suicidio», considerata un fatto tecnico per poter effettuare degli accertamenti, ora alle battute finali. I messaggi di posta elettronica confermerebbero che negli ultimi giorni — a dispetto delle apparenze — Rossi era particolarmente turbato tanto da aver chiesto aiuto ai vertici della banca. In particolare quella mail Viola l’avrebbe ricevuta mentre si trovava all’estero per lavoro. Sia l’amministratore delegato sia il presidente Alessandro Profumo a Rossi avevano confermato fiducia, come hanno più volte raccontato in pubblico e anche ai magistrati, subito dopo il suicidio.

I rischi erano chiari:

Per il manager — che aveva subìto una perquisizione lo scorso febbraio per alcuni presunti contatti che avrebbe avuto con gli ex vertici dell’istituto Giuseppe Mussari e Antonio Vigni — era circolata l’ipotesi che a spingerlo al suicidio fosse stato il sospetto di essere in qualche modo collegato alla fuga di notizie relativa alla maxi-causa per danni mossa da Mps alle banche Nomura e Deutsche Bank, per la quale l’istituto senese aveva presentato un esposto in Procura. Dalle indagini è però emersa la totale estraneità di Rossi.

L’oca vola al palio e conquista la vittoria

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E’ la contrada dell’Oca con il cavallo Guess,  montato dal fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia, a vincere al  Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano. L’Oca e Tittia aveva vinto il palio 2 anni fa e questa volta bissa il successo con una corsa  condotta in testa dalla prima curva di San Martino. Seconda arriva la Pantera con il cavallo Pestifero.

 

Bambino di un anno e mezzo sbranato dai cani

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Un pastore tedesco ha sbranato un bambino di un anno e mezzo alla periferia di Siena. Il cane era di proprietà dello zio del bimbo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il bimbo che dormiva con il padre, si sarebbe svegliato e sarebbe sceso al piano terra della casa dove avrebbe aperto una porta (come fa un bimbo di appena 18 mesi ad arrivare ad aprire la porta? Forse era semplicemente socchiusa?). In quella stanza vi erano quattro cani: due pastori tedeschi e due meticci. Uno dei pastori tedeschi, una femmina, lo avrebbe aggredito. I familiari del piccolo sono accorsi immediatamente in soccorso, ma per il bimbo non c’è stato nulla da fare. I carabinieri hanno preso in consegna tutti e quattro i cani.

Elezioni amministrative: urne quasi vuote? L’affluenza è bassa

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Se serviva un’ennesima conferma per il fatto che gli italiani siano delusi dalla politica che ci amministra, sta arrivanto. Sono sette milioni le persone chiamate aller une oggi e domani per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 563 comuni, con la sfida più importante che si svolge a Roma dove, alle 12, ha votato solo il 9.32% degli aventi diritto: cinque punti in meno se confrontata con le precedenti omologhe. Non se la passano meglio i comuni, che perdono oltre quattro punti rispetto e si fermano a un’affluenza dell’11.57%. Al voto sono chiamati anche i cittadini di Ancona e di altri 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. In Valle d’Aosta, invece, ad essere eletto sarà il consiglio regionale.

Perchè le amministrative di domenica sono importanti?

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Saranno fondamentali, importanti e cambieranno gli equilibri del governo? E’ probabile che chi uscirà vincitore poi faccia acquistare più forza a un partito piuttosto che all’altro ed essendoci un esecutivo di larghe intese è chiaro che questo avrà riflessi importanti anche nella politica nazionale oltre che locale.  In particolare sarà interessante chi vincerà a Roma, centro amministrativo importante e sede dei palazzi del potere. Sarà anche importante la sfida in Sicilia per capire quanti voti prenderà M5S. Nell’isola ci sono importanti città che vanno al voto come Catania, Messina, Ragusa e Siracusa che possono spostare anche qui gli equilibri della regione e fare da cassa di risonanza nazionale. Sarà anche interessante il voto di Brescia, di Lodi e di Sondrio per vedere se al nord la Lega ancora ha il suo elettorato a livello locale o se sta subendo una flessione dopo la scelta di andare all’opposizione a livello nazionale. Pisa e Siena faranno da ago della bilancia per la Toscana e si toccherà con mano quanto la spaccatura del Pd è profonda. Sono quindi elezioni amministrative che valgono come un’elezione nazionale? Sicuramente hanno un peso ben più elevato rispetto a quelle degli anni passati.

C’è del marcio in MPS? Siena, lo scandalo e le elezioni.

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Elezioni amministrative a Siena… naturalmente il clima è bollente e nel cuore della Toscana, c’è ancora quella ferita che viene curata con il silenzio perché alzare il coperchio in questo momento può significare creare un terremoto politico i cui esiti travolgerebbero inesorabilmente l’esecutivo. Alle 19 Grillo fa il suo comizio e inevitabilmente c’è al centro lo scandalo MPS, ma già nella mattina di oggi una delegazione di parlamentari pentastellati è scesa in sala stampa alla Camera e ha annunciato: “Abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla banca senese. Non basta il lavoro svolto dalla magistratura, perché molte delle domande che ruotano attorno alla banca e che necessitano di una risposta esulano da un aspetto prettamente giudiziale.” Quindi si va in cerca di responsabilità politiche?

Ma è solo Grillo a sostenere questa linea? E’ solo Grillo e i parlamentari del suo Movimento a indicare tra i responsabili dello scandalo MPS anche alcuni politici? Sembra proprio di no. Mauro Aurigi, sindacalista alla Mps dal 1957, critica l’istituo dagli anni ’90. C’è chi sostiene che sia uomo vicino ai pentastellati, ma Grillo ha fondato il M5S solo nel 2009… O Augeri è un profeta con la palla di cristallo o qualcosa di marcio c’era già in Mps. E’ lo stesso sindacalista che ha dichiarato  “Il problema è che la nostra è una città affiliata e succube a cosche di potere, come purtroppo accade in tante città meridionali. Se la quotazione di borsa iniziale fosse stata mantenuta, oggi avremmo una banca che varrebbe 60miliardi di euro. Invece ne vale 2”

Dove è il peccato originale? “La privatizzazione. Ha sradicato un’istituzione che faceva dell’attaccamento dei suoi dipendenti alla città una delle sue fortune, e che in virtù di quell’amore avrebbero respinto le operazioni spericolate fatte in questi anni”.

E i responsabili?  “Ma ormai del Pci delle origini in questo contesto non c’è nulla. Sono solo arrampicatori sociali spaventosi, che si nascondono dietro un’etichetta di partito”.

Secondo Grillo e  il M5S la cura per la banca è la nazionalizzazione… ma purtroppo per alcuni e per fortuna per altri sembra proprio che i pentastellati non riusciranno a conquistare la fascia tricolore… eccezion fatta per i miracoli o le sorprese che ci possono sempre essere.

A dirlo è lo stesso Aurigi:  “L’arrivo di Grillo a Siena sposterà uno o due punti percentuali, ma il ballottaggio purtroppo è lontano” eppure fino a qualche settimana fa c’era davvero la possibilità che si vincesse. Cosa è accaduto? E’ sempre il sindacalista, che senza troppi giri di parole afferma: “Hanno inciso le questioni romane: settimane a parlare di scontrini, e quella cretina della Lombardi che è andata a dire a Bersani che sembrava di stare a Ballarò invece di farci un governo insieme e provare a cambiare le cose”. E secondo la stampa Aurigi sarebbe un uomo vicino a Grillo e tenderebbe a fare propaganda per l’M5S parlando di implicazioni del Pd con l’MPS?

Si andrà al ballottaggio quindi  e ci saranno Pd e Pdl  a contendersi la Rocca… Una fetta ormai magra… spolpata da quei derivati che hanno minato le fondamenta di Salimbeni.

Il Milan in Champions… e Balo sfiora la rissa con i tifosi viola

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Siena-Milan: 1-2. Pescara-Fiorentina: 1-5. Lascia amarezza la splendida vittoria viola di ieri sera, che tuttavia non è bastata per far approdare i toscani in zona Champions. Chi ha festeggiato sono stati invece i ragazzi di Allegri, che si sono però visti rovinare la festa proprio a Firenze. Il Milan era appena arrivato alla stazione quando un gruppo di ultras che hanno dato vita a una contestazione. Cori di protesta, per un rigore negato, e insulti sono seguiti dagli ormai tristemente noti “buuu” razzisti rivolti a Balotelli che non è riuscito a trattenersi. Lui e Robinho hanno provato ad affrontare i tifosi a muso duro ma degli agenti li hanno placcati. E se il suo compagno di squadra è tornato sui suoi passi, per Balo sono serviti tre uomini ed i compagni di squadra per portarlo di peso sul treno che è poi partito in direzione di Milano alle 1.15, con mezz’ora di ritardo. Poco dopo è arrivato un cinguettio dell’attaccante: “Questa legge che se lascio il campo per i buu razzisti, lascio la mia squadra in 10… Rivedete questo regolamento per favore è molto inumano”.

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Siena-Milan… il futuro di Allegri in una partita 1-2

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AL 2′ c’è già la prima azione importante della gara: sinistro improvviso di Robinho dal limite, Pegolo blocca in due tempi. Non passa neppure un minuto e ci prova anche Balotelli con un destro molto potente. Pegolo devia in corner. Angolo per il Milan: Terlizzi in scivolata salva su Zapata che stava per andare in rete! Siamo al 5′ quando Niang ci prova con un colpo di testa che esce sul fondo. Un minuto più tardi arriva la grande azione di Abate che dalla destra mette in mezzo per Nocerino che spara alle stelle. Al 10′ sinistro di Ambrosini smorzato da un difensore del Siena: nessun problema per Pegolo. Dopo un gran inizio adesso il Milan fa più fatica a portare pericoli dalle parti di Pegolo. E’ il 25′ quando va in gol il Siena con Terzi che solo sul secondo palo insacca di testa. Intanto al 21′ era arrivata anche la notizia che la Fiorentina era in vantaggio e il Milan era quindi diventato quarto in classifica. Al 29′ è il Milan che prova a reagire con la traversa di Balotelli. Gran cross di Abate per Super Mario che di testa colpisce il legno. Il primo tempo si chiude con la punizione di Balotelli a cui si oppone Pegolo. Il risultato del primo tempo stupisce, ma in fondo il calcio è anche imprevedibile e nel finale comunque il Milan ha provato a reagire colpendo anche un legno con Balotelli.

Il Milan entra in campo nella partita e si riporta immediatamente all’attacco con il cross di Balotelli per Nocerino anticipato da Terzi. Il Siena fa catenaccio e concede pochissimo ai rossoneri. Cross di Mexes, al 66′, per El Shaarawy che anticipa il suo avversario ma non trova la porta. Due minuti più tardi viene espulso Ambrosini per doppia ammonizione. Segue a poca distanza il rosso anche per Terlizzi che si prende il secondo giallo per un fallo su Pazzini. Partita nervosa nel secondo tempo in cui le squadre si fronteggiano in modo scorretto senza costruire azioni pericolose. A salvare il Milan a 10′ dal finale ci pensa Felipe che trattiene Balotelli in area. L’arbitro non ha dubbi e concede il rigore, dal dischetto Balo non sbaglia! Il raddoppio del Milan arriva a quattro minuti dal fischio finale. Cross di Montolivo per Mexes che calcia, Pegolo fa un miracolo ma il francese è ancora lì e ribadisce in rete! Alla fine il Milan con fatica batte il Siena, ma la partita non è certo delle migliori del campionato.

Partita davvero troppo nervosa a tratti e giocata con un ritmo lento, nel finale c’è solo il Milan… Allegri rimarrà?

Napoli – Siena 2-1 una partita che interessa solo a Cavani?

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Napoli è già in Champions e il Siena è retrocesso… Si inizia con 10 minuti di ritardo per festeggiare il secondo posto in campionato e l’accesso diretto in Champions.

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Si inizia alla grande dopo i festeggiamenti che hanno galvanizzato i giocatori in campo. All’8′ con una progressione da centrocampo di El Kaddouri, a cui segue l’apertura di Cavani sulla sinistra e il tiro piazzato. Pegolo para senza problemi.  Poi i due legni di Cavani in 3 minuti. La prima al 14′ dalla bandierina Dzemaili, Cavani anticipa tutti di testa e colpisce la traversa, poi al 17′  questa volta imbeccato da El Kaddouri, a tu per tu con Pegolo lo supera con una conclusione che termina sul palo e poi sul fondo. Il risultato non si sblocca, ma è spettacolo al San Paolo. Al 31′ El Kaddouri scambia con Inler, poi non trova la porta dalla lunga distanza. Al 36′ punizione di Agra dalla sinistra, Grillo, libero in area, stoppa alla perfezione e di esterno di sinistro supera Rosati. E’ 0-1 per il Siena e il ricordo della festa è lontano. I tifosi si pietrificano. Al 38′ c’è l’immediata reazione del Napoli, cross al volo di Mesto, Cavani sbaglia il colpo di testa sul secondo palo e fallisce una grande occasione. Ma un minuto più tardi il Napoli rischia anche il raddoppio del Siena, difesa del Napoli ancora scoperta, Emeghara da posizione defilata, grande potenza, poca precisione. Ancora Cavani, al 42′,  Pegolo esce alla grande e respinge la conclusione ravvicinata del Matador.

I padroni di casa hanno dominato l’incontro, il Siena raramente ha attraversato la metà campo. Il divario tra le due squadre è abissale, ma la partita, per tutto il primo tempo, sembra essere stata nei piedi di Cavani che avrebbe vorrebbe chiudere come capocannoniere prima di abbandonare, forse la prossima stagione, il nostro campionato e iniziare una nuova esperienza all’estero. Ma come spesso succede il calcio è beffardo così sullo scadere del primo tempo arriva inaspettato, su calcio di punizione, il gol del Siena.

Il Siena è scatenato anche nella ripresa. Al 3′ Agra si invola sulla destra, si libera di Rolando, poi il suo tiro-cross non viene deviato in rete per un soffio da Emeghara. Troppi errori in fase di impostazione per il Napoli, che appare ora molto distratto e mal disposto in campo. Non resta che provare dalla distanza così Dzemaili scaglia il tiro da oltre 20 metri, Pegolo è attento e respinge con i pugni. Mazzarri perplesso in panchina, la sua squadra, piena di rincalzi, non si sta impegnando come al solito. Al 13′ slalom di El Kaddouri in area, scambio con Dzemaili, poi tiro troppo debole per impensierire Pegolo. Poi incomprensione tra Rosati e Mesto, il portiere si salva in fallo laterale su Emeghara. Molta confusione negli attacchi partenopei, anche se la volontà di pareggiare è nell’aria non è pari alla lucidità. Al 28′ arriva il sospirato pareggio del Napoli e naturalmente è firmato dal Matador.  Punizione di Hamsik dalla fascia sinistra, El Kaddouri colpisce la traversa da pochi passi, poi tap-in vincente di Cavani di testa. Dopo il gol di Cavani la gara si addormenta di nuovo. Al 39′ assit di Cavani per Pandev, stop e tiro del macedone che non trova la porta dalla lunga distanza. Risponde il Siena con un contropiede. Peccato per i toscani che Reginaldo sbaglia il controllo a pochi metri da Rosati e non sfrutta l’ottimo assist di Terzi. Nel recupero buon movimento di Paolucci, che si libera in area, il suo tiro viene respinto da Rosati. Al 48′ azione veloce degli azzurri che sfondano al centro con Dzemaili e Pandev, poi Hamsik chiude in diagonale sull’uscita di Pegolo. E la gara finisce qui con i festeggiamenti che possono riprendere tra i tifosi del Napoli.

Una partita inizia con i festeggiamenti poi è arrivato il gol del Siena e il Napoli ha perso la testa. Peccato che nei primi minuti Cavani aveva colpito per due volte il legno e la partita sembrava essere nelle mani dei partenopei che volevano regalare lo spettacolo di fine stagione ai propri tifosi. Invece gara di alienazione con troppi errori da parte del Napoli e un Siena che già retrocesso non ha più nulla da perdere e gioca libero dai pensieri. Poi su calcio piazzato ci ha pensato Cavani a rimettere la partita in equilibrio, ma non c’è stato il Napoli per gran parte della gara… poi il finale è stato esplosivo.

Il prossimo turno vedrà contrapposte Roma – Napoli e Siena – Milan.

Siena-Fiorentina, a entrambe serve la vittoria, ma… 0-1

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Delicatissima partita al Franchi di Siena. Il derby toscano è una partita che entrambe le squadre non solo non possono fallire, ma neppure pareggiare. Al termine della gara di oggi, una delle due squadre dirà probabilmente addio ai propri sogni di gloria.

La prima azione è della Fiorentina. Cuadrano subito in avanti conclude da lontano, palla a lato di poco. Dopo 14′ di gioco Mati Fernandez lancia sulla destra Pasqual, l’ex Ternana mette in mezzo per Rodriguez che insacca a porta vuota colpendo di pancia! 0-1! Ora il Siena vede da vicino i fantasmi della retrocessione. Calello ruba palla a Pasqual, al 25′, ci pensa Compper  a risolve la situazione che  diventando pericolosa. Al 42′ Larrondo va vicino al 2-0: scatta sul filo del fuorigioco ma poi spedisce a lato il pallone.

Finisce con la Fiorentina in vantaggio il primo tempo a Siena con una partita giocata a ritmi bassi e che Rodriguez è riuscito a sbloccare al 14′, poi è mancata la determinazione per il raddoppio anche se allo scadere del primo tempo Larrodo è andato vicino al secondo gol.

Al 56′ il Siena è vicino all”1-1 Su cross di Angelo, Rodriguez svirgola e rischia di insaccare nella propria porta, ma l’autogol non si concretizza. I padroni di casa iniziano quindi ad aumentare la pressione: ci prova pure Calello, anche se con scarsi esiti. Al 63′ gran destro di Emeghara, come al solito Rodriguez ci mette una pezza e Viviano blocca facilmente la palla. Seguono due punizioni in breve successione per la Fiorentina: prima Jovetic non trova lo specchio della porta, poi Pasqual impegna Pegolo. All’84 Toni va vicinissimo al gol. Il giocatore entrato pochi attimi prima,  colpisce la traversa in scivolata. I giochi si chiudono qui con la Fiorentina che si aggiudica la vittoria senza troppi sforzi e un Siena che vede l’incubo della serie B ormai prossimo e inevitabile.

Il Siena ora si deve preparare a incontrare il Napoli mentre la Fiorentina aspetterà il Palermo

Catania – Siena… la corsa dei toscani per la salvezza si ferma a 3-0

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Dopo 10′ di giocoarriva la prima occasione del match: assist di Barrientos per Berghessio. Prodezza di Pegolo in uscita.  Passano tre minuti e Castro serve sulla sovrapposizione Berghessio che batte Pegolo con un preciso diagonale, ottima azione in verticale che porta in vantaggio il Catania. Il Siena sembra aver accusato il colpo e non riesce a ripartire. Buona circolazione di palla degli etnei quando scoccano i 20 minuti di gioco. Ancora Bergessio, al 25′, incrocia col destro ma manda a lato di qualche metro. Il resto del tempo non vede azioni particolarmente pericolose. Scivolano via i minuti fino al 42′ quando il Siena rimane in 10, Felipe compie un goffissimo intervento al limite dell”area e colpisce la palla con la mano, per l’arbitro è chiara occasione da gol, rosso diretto. Arriva il fischio finale con il Catania meritatamente in vantaggio all”intervallo, mentre si prospetta una gara tutta in salita per il Siena, che giocherà un secondo tempo con un uomo in meno.  Al 52′ arriva il raddoppio e la doppietta di Berghessio che controlla agilmente un cross di Izco si gira e infila Pegolo di destro. Dopo dieci minuti, contropiede del Catania ma il tocco di Bergessio per Castro è impreciso e il Siena chiude. Al 71′ cross di Barrientos dalla destra, Berghessio controlla e batte per la terza volta la difesa del Siena. Sospetta però la posizione dell”argentino. Dopo quest’azione Berghessio lascia il posto a Cani. Al 71′ c’è il 3-0 per il Catania su cross di Barrientos dalla destra, Berghessio controlla e batte per la terza volta la difesa del Siena. Sospetta però la posizione dell’argentino. La partita finisce senza altre emozioni.

Sulla strada del Catania c’è la Samp nella 35/a giornata, mentre per il Siena ci sono i viola.

MPS la banca dei doni a Pd e Pdl

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Per i comuni mortali c’è Babbo Natale e arriva il 25 dicembre per i politici c’è Mps e arriva spesso e volentieri.

400 pagine di estratto conto per Mps. Gli anni al vaglio dell’indagine sono dal 2007 al 2009. in questi anni si può ricostruire la fitta rete di sovvenzioni ed erogazioni a fondazioni, associazioni, amici e a volte perfino nemici, che bisognava far tacere.

Bonifici alla “fondazione Ravello” oggi presieduta dall’attuale capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, ma anche a Giuseppe Di Vittorio della Cgil.Poi ci sono i circoli Arci alla fondazione Craxi, fondata e presieduta da Stefania. Dai bonifici per l’ex senatore del Pdl, ora candidato sindaco a Pisa e storico braccio destro dell’ex ministro Altero Matteoli, Franco Mugnai (legale nel caso Ampugnano). Poi fondi a tutte le amministrazioni a guida Pd della Toscana. A partire dalla Regione fino a numerosi Comuni. Tranne uno: Gagliole, l’unico con un’amministrazione di centrodestra.

Dove mirava Mussari? Sicuramente a Roma, in particolare all’Abi, dove riuscì ad arrivare nel 2010… ma era il palazzo che gli interessava. I rapporti li aveva ed erano trasversali… Da Giuliano Amato a Giulio Tremonti. Poi arriva Antonveneta e a questo punto il “cerchio magico” si chiude Banca e fondazione, il gioco è fatto! Iniziano a sponsorizzare tutto dai circoli alle associazioni politiche.

Come riporta il Fatto quotidiano

“Da Siena i soldi vanno anche a Lecce: arcidiocesi (120 mila euro), varie onlus e 50 mila euro alla provincia. Guidata da Antonio Maria Gabellone, ex Dc oggi Pdl, legato a Vincenzo De Bustis e, in particolare a Lorenzo Gorgoni, membro del Cda di Mps. Ma è anche terra politica di Massimo D’Alema e della Banca 121 acquistata da Rocca Salimbeni. I versamenti sono compresi tra i diecimila euro e i due milioni, che vanno alla fondazione Ravello, per un importo complessivo che sfiora il miliardo e che si perde nel totale delle uscite della Fondazione: 17.983.686.939 euro complessivi di movimentazione in 36 mesi. Per lo più dovuta alle operazioni di compravendita sui mercati in vista dell’aumento di capitale per l’acquisto di Antonveneta.

Alimentata dai fondi versati all’Università cittadina, alle società del Comune e di sviluppo, alla diocesi, alle contrade del Palio. Fino ad assottigliarsi e perdersi in mille rivoli con bonifici da 50 mila euro anche a singoli preti. Meglio assicurarsi la buona parola di tutti. Tra i 3 miliardi versati per l’aumento di capitale per l’acquisto di Antonveneta ai piccoli bonifici ci sono, ad esempio, uscite per dieci milioni alla Cressidra Sgr Spa, un gestore di fondi chiusi riservati nonché azionista di Anima Sgr insieme a Banca Popolare di Milano, Credito Valtellinese e la stessa Banca Monte dei Paschi. Rocca Salimbeni condivide con Anima il presidente dei sindaci: Tommaso Di Tanno, oggi indagato. Tra i più noti tributaristi italiani, legato ai Ds, in particolar modo a D’Alema e Vincenzo Visco, di cui è stato consigliere economico in via XX Settembre, Di Tanno non si è accorto della voragine che Mussari, Gianluca Baldassarri e Antonio Vigni, hanno creato in Mps. E’ stato anche revisore dei bilanci dei partiti per Montecitorio.”

Non è neppure possibile immaginare quanti reati sono stati creati, non è possibile tessere una maglia esatta delle responsabilità di ogni soggetto in campo. Quello che appare è solo un enorme Banca di Affari Privatissimi a cui avevano accesso in pochi e dove i capitali venivano gestiti per elargire “doni”.

Pellissier risolve una partita piatta! Siena-Chievo 0-1

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I primi minuti di gioco non regalano grandi emozioni. Al quarto d’ora è  interessante lo schema del Siena su punizione: con Emeghara liberato al tiro in area, palla sull’esterno della rete. E’ il 22′ quando si innesca un duello rusticano tra Emeghara e Andreolli, l’arbitro concede una punizione al Siena, ma il fallo era dell’attaccante bianconero. Poi la brutta palla persa da Terzi, Pellissier riparte veloce e serve al limite Cofie: destro destinato all”angolino basso, Puggioni c’è. E’ il 29′ quando Pegolo rimane a terra dopo un’uscita alta, l’arbritro non fischia nulla ma Drame spara altissimo da buon posizione. Bisogna attendere quasi lo scadere del tempo per avere un’azione pericolosa che porta in vantaggio il Chievo.

E’ infatti il 44′ quando c’è l’ottima azione di contropiede condotta da Thereau che pesca con una bella palla in verticale Pellissier, tocco di punta e rete.

Un primo tempo con pochissime emozioni, sul cui finale la rete è arrivata grazie alla collaborazione tra Thereau  e Pellissier che hanno creato da soli un’occasione che ha poi portato quest’ultimo a realizzare il vantaggio per il Chievo.

La ripresa si apre subito con una grandissima occasione per il Siena: Vergassola dall”altezza del dischetto alza incredibilmente sopra la traversa. Pressing sempre del Siena che però guadagna solo calci d’angolo. Un secondo tempo che non regala emozioni che vede un gran lavoro al centrocampo, ma nessun azione riesce poi ad arrivare in aria di rigore.

Una partita che finisce molto prima del fischio finale dell’arbitro e il risultato in fondo rispecchia quello che si è visto in campo. Con un Chievo che ha costruito il gioco fino alla rete del vantaggio e poi ha pensato alla difesa e al possesso palla di fronte a un Siena incapace di reagire e di andare sotto la porta avversaria. Una partita stanca sin dall’inizio.

Ora il Siena troverà sulla sua strada la Roma mentre il Chievo sarà impegnato contro il Genoa

Mentre si vota il Presidente della Repubblica, la GdF entra nella JP Morgan… per l’MPS!

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Gli uomini del Nucleo valutario della Guardia di finanza sono nella sede milanese della JP Morgan di Milano nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena. I finanzieri avrebbero in mano un ordine di esibizione dei documenti inerenti l’acquisizione di Antonveneta. La richiesta e’ stata firmata dai pm senesi titolari dell’inchiesta.

Magistrati e GdF nella sede della Banca d’Italia per indagini su Mps

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Dei magistrati della procura di Siena, accompagnati da alcuni militari della Guardia di Finanza, sono da questa mattina nella sede della Banca d’Italia per svolgere attività connesse all’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, attorno a cui continua l’attività di ricerca e indagine dopo che la più antica banca del mondo finita nel mirino della magistratura per la gestione dei precedenti vertici. Mentre Bankitalia è estranea a questa fase del filone investigativo, sono stati notificati dei provvedimenti, adottati dai magistrati senesi a carico di terzi, ad alcuni dirigenti dell’istituto centrale. Per il suo ruolo di vigilanza, Bankitalia è entrata più volte nella vicenda ricevendo anche polemiche per l’intempestività del suo intervento su Mps, anche se il governatore Bce, Mario Draghi, è accorso in difesa dell’istituto affermando che l’azione “fu veloce e corretta”.

Il Pescara – Siena… per i toscani potrebbe ancora essere salvezza: 2-3

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Il Pescara è reduce dalla sconfitta 2-1 in casa della Juventus, mentre il Siena ha pareggiato 0-0 contro il Parma nel turno precedente. All’andata si impose il Siena per 1-0. Il Pescara in campo con il 4-2-3-1 con Sforzini punta centrale, alle sue spalle agiranno Sculli, Cascione e Caprari. Iachini si affida al trio offensivo con Sestu e Rosina a supporto di Emeghara.

Al 4′ c’è la prima occasione importante: un calcio di punizione per il Siena e Rosina calcia a giro sopra la barriera, ma non trova lo specchio della porta. Ma c’è sempre il Siena davanti e al 9′ ha la grande occasione: Vergassola salta un avversario e calcia da appena dentro l’area, pallone fuori di pochissimo alla destra di Pelizzoli. Passano 3 minuti ed di nuovo il Siena a stare sotto la porta avversaria: Sestu calcia a giro sul secondo palo, grande riflesso di Pelizzoli che salva i suoi con la complicità della traversa. Basta attendere due minuti per avere però il gol del Siena. Respinta corta di Capuano, Angelo smarcato al centro dell’area insacca di testa nell’angolo in basso a destra. Al 17′ ancora Siena pericoloso: Emeghara calcia sopra la traversa dopo il cross rasoterra in area di Angelo. Un minuto più tardi  c’è il contatto in area tra Capuano e Emaghara che cade a terra, l’arbitro fa proseguire il gioco. Al 21′ il cross di Modesto sul secondo palo per Caprari che non riesce a coordinarsi bene e calcia alto. Poi il lancio di Paci per lo scatto di Rubin, esce Pelizzoli e blocca il pallone. E’ il 25′ quando c’è il corner per il Pescara. D’Agostino crossa sul primo palo, spizzicata di Sculli verso il centro, colpo di testa di Krøldrup e grande risposta di Pegolo che respinge con gran riflesso. Al 28′ il tiro di Caprari dal limite dell’area, Pegolo si distende alla sua sinistra e blocca la sfera. Un minuto più tardi Capuano, smarcato sul primo palo, spedisce alto di testa sul corner di Vegassola. Al 33′ c’è il raddoppio per il Siena. E’ un autogol di Zanoni. Il giocatore del Pescara devia nella propria porta dopo il cross dalla destra di Sestu. Passano due minuti e ci prova D’Agostino con una conclusione al volo dal limite dell’area, Pegolo di rifugia in corner. nell’azione D’agostino resta infortunato e deve abbandonare il campo, al suo posto entra Celik. A 5′ dalla fine del primo tempo c’è un duro intervento di Capuano su Rosina che rimane a terra, poi si rialza e può riprendere il gioco. Al 45′ arriva l’ottima chiusura di Pegolo in anticipo su Sforzini e l’arbitro decreta un minuto di recupero.

Il primo tempo finisce con il Siena in netto vantaggio per 2 a 0 contro un Pescara che è sembrato molto appannato. Anche il possesso palla è nettamente a vantaggio della squadra toscana. Peccato per quell’autogol di Zanoni che ha regalato il raddoppio agli ospiti.

Le squadre rientrano in campo dopo il riposo e c’è subito il cross di Sestu in area per Rosina che schiaccia di testa, Pelizzoli ben posizionato blocca la sfera.

Al 48′ la conclusione centrale di Rosina dai 25 metri viene bloccata senza problemi da Pelizzoli.

E’ il 51 quando il tiro di Sculli respinto da Pegolo fa andare il pallone tra i piedi di Celik che calcia di potenza dal centro dell’area, il pallone si insacca nell’angolo in alto a destra dopo la deviazione di un difensore. E’ 1 a 2 per il Siena. Ora serve un altro gol al Pescara per pareggiare.

Al 56′ tiro di Cascione defilato sulla destra dell’area di rigore, Pegolo non si fa sorprendere e blocca la sfera.

Dopo due minuti vengono ammoniti Terzi e Sculli che vanno al faccia a faccia dopo un contrasto aereo. 59′ Calcio di punizione stupendo a scavalcare la barriera di Togni, nulla da fare per Pegolo, tiro angolatissimo. Ed è il pareggio per il Pescara che sembra un’altra squadra in questo secondo tempo. Giallo a Togni che prolunga i festeggiamenti in occasione del gol.  Al 65′ Pegolo deve fare il miracolo per non mandare in vantaggio il Pescara sul tiro incrociato in area di Cascione. Al 73′ sostituzione Siena: Pozzi per Sestu. Al 76′ sostituzione in casa Pescara Bianchi Arce per Modesto. Si infiamma la partita al 78′ con lo spunto di Agra in fascia: salta un uomo e crossa rasoterra al centro per Angelo che calcia incrociando il destro, Pelizzoli si distende alla sua destra e devia in corner. Una grandissima occasione per Pescara, all’80’, su cross di Cascione e colpo di testa in tuffo di Sforzini fuori di un soffio. Poteva essere il vantaggio. All’86’ contropiede del Siena che culmina con il passaggio di Togni in area per Emeghara, Pelizzoli battuto con un piatto destro che si insacca nell’angolo in basso a sinistra.

Una bella partita giocata su buoni ritmi. Nel primo tempo in campo si è visto solo il Siena, mentre nel secondo è stata la squadra di casa a prendere le redini del gioco e a cercare il pareggio che puntualmente è arrivato.  E poi come accade spesso c’è il colpo di fortuna del Siena, un vantaggio negli ultimi minuti che stronca le speranze di un Pescara che oggi comunque può uscire a testa alta dal campo di gioco. C’è solo l’amarezza di quell’autogo di Zenoni nel primo tempo.

Nella prossima giornata il Pescara sarà impegnato a  Roma contro la squadra della capitale e il Siena, in casa, incontrerà il Chievo.

Provò prima a tagliarsi i polsi e poi si gettò dalla finestra. DAVID ROSSI.

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Fazzolettini macchiati di sangue nell’ufficio del manager di Mps e polsi tagliati rinvenuti sul cadavere di David Rossi. Prima di gettarsi da Rocca Salimbeni, quella notte del 6 marzo, David Rossi tentò di levarsi la vita recidendosi i polsi. Questo particolare lo si apprende da fonti a conoscenza dell’inchiesta sul suicidio del capo area comunicazione di Mps. Cade così l’ipotesi di Grillo che qualche giorno fa aveva lanciato un velo di mistero sul suicidio di Rossi? Come mai fino a oggi non era emerso questo particolare? Solo per riservatezza nelle indagini?

Siena-Parma 0-0 nessun tatticismo.

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Si inizia in ritardo a Siena a causa di un buco al quale si è dovuto provvedere all’ultimo momento.  Il possesso di palla è subito a vantaggio del Parma, che fa girare palla con grande precisione. Al 6′ bel destro di Ninis dai 25 metri, Pegolo si rifugia in calcio d”angolo. Continui ribaltamenti di fronte. All’8′ è Agra a creare dei grattacapi al Parma, ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Ottimo lavoro del Parma a centrocampo: il Siena, insidioso sulle fasce, non è ancora riuscito a sfruttare appieno le caratteristiche dei suoi esterni. Ammonizione per Marchionni, al 12′, per gioco scorretto. Due minuti più tardi c’è il lancio in profondità per Emeghara, puntuale Mirante nell’uscita con i piedi. Prima del 20′ ci prova ancora il Siena: Paci libera il sinistro da fuori area, Mirante si rifugia in corner. Il Siena, a metà del primo tempo, aumenta l’intensità dei propri attacchi. Emeghara sgomita tra Paletta e Lucarelli, al 22′, poi cade dopo un contatto con il livornese ai limiti dell”area ducale. L”arbitro fischia fallo in attacco. Dopo alcuni minuti di iniziativa del Siena, il Parma respira e ricomincia con la sua ragnatela di passaggi a centrocampo.Al 27′ Angelo semina il panico sulla fascia destra e cerca di mettere in mezzo una palla pericolosa, il Parma libera a fatica l”area. Allo scoccare della mezz’ora, trema il Siena. Amauri viene servito con tre tocchi volanti dei compagni, ma manca l’impatto con la sfera. Interviene Pegolo, mani nei capelli per l’ex juventino che ha sprecato tutto da solo davanti alla porta. Ammonizione al 32′ per Parolo, che ha steso Angelo senza troppi complimenti, lasciandolo a terra dolorante. Al 35′ Sansone riesce a interrompere l’azione del Parma, ma il suo tiro, scagliato da lontano, sorvola la traversa. Le due squadre in campo si stanno concedendo qualche minuto di respiro dopo averci provato a lungo. Ma la partita resta bloccata. Al 42′ c’è la lunga ed estenuante lotta di Emeghara. Lo svizzero lotta come un leone tra i due altissimi centrali del Parma, ma viene puntualmente anticipato. allo scadere del primo tempo c’è il contropiede di Biabiany che conquista il fondo a destra, poi serve Amauri a rimorchio. Conclusione immediata, il pallone scorre a lato del palo alla destra di Pegolo.

Squadre che hanno avuto un ritmo sostenuto per tutto il primo tempo provando in tutti i modi ad andare a rete, ma alla fine è prevalso l’equilibrio e il risultato non si è sbloccato.

Riprende il gioco con Valdes che rileva Ninis, che dopo un buon inizio si era perso. Il secondo tempo si apre con l’ammonizione per Lucarelli, che stende Rosina e concede una punizione dalla destra. Sul calcio piazzato, la difesa del Parma allontana senza problemi. E’ il 54′ quando c’è il brutto fallo di Rubin. Il gioco pericoloso non viene però sanzionato dall’arbitro con l’ammonizione. Corner da sinistra, al57′, con la palla che arriva a capitan Vergassola che si coordina molto bene e cerca il palo lontano, ma la palla si spegne sul fondo. Dieci minuti più tardi è splendida la coordinazione e la conclusione di Valdes, Pegolo fa ottima guardia e respinge. E’ 69′ quando Angelo, ruba palla a Parolo. Servizio per Rosina, ma l’ex della partita non ne approfitta. Al 71′  giallo per Paci, autore di un brutto fallo a centrocampo. Ora il Parma sembra temere le iniziative del Siena e si concede prevalentemente un gioco di melina. Sansone si libera in palleggio di Vergassola e Calello, al 75′, poi libera il gran destro. La palla sfiora il palo alla sinistra di Pegolo. Due minuti più tardi è preciso il lancio da centrocampo che fa trovare Biabiany a tu per tu con Pegolo. Il portiere del Siena è perfetto nell”uscita.Questa è l’ultima occasione per l’ex interista che viene richiamato in panchina. Al suo posto viene mandato in campo Belfodil. Fuori anche Rosina e dentro Valiani. Al 82′ Pozzi svetta su Amauri su calcio d’angolo e cerca la porta con un colpo di testa. Ma l’arbitro ferma il gioco: c’è fallo. Sostituzione sul finale Bogdani rileva un esausto, ma, nel complesso positivo, Emeghara.

Finisce 0-0 nè vincitori nè vinti!

Il prossimo turno vedrà contrapposte il Siena al Pescara e il Parma all’Udinese.

David Rossi si è buttato o lo hanno buttato?

David-Rossi-tuttacronaca

Troppo silenzio! Prima o poi qualcuno doveva anche alzare il velo e lo fa Grillo con quella che potrebbe anche essere considerata una fantanotizia, ma forse non lo è poi così tanto. Tuttacronaca lo aveva ipotizzato con un post dell’11/3(clicca qui per l’articolo) e ora la notizia viene ripresa da Beppe Grillo che parla anche di una azione “per il recupero dei 20 miliardi sottratti alla banca” e annuncia: “Il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni comunali” nella città.

Ecco il testo di Grillo estratto da  “Il silenzio sul Monte dei Paschi di Siena’ – c’è su Siena”

“Da quando, David Rossi si è buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio dell’Mps dopo una lunga telefonata, sulla città è calata una cappa che si taglia con il coltello. Qualcuno si chiede chi sarà il prossimo, la vox populi senese dà per certo che Rossi non sarà l’ultima vittima…L’informazione nazionale ha seppellito l’affare Monte dei Paschi/Santander sotto il gossip post elettorale, scrive di tutto per non trattare del più grosso scandalo finanziario della Repubblica. Il buco, la sottrazione di beni, lo si chiami come si vuole, ammonta ad almeno 20 miliardi di euro. Improbabile che questo colossale saccheggio possa essere attribuito a Mussari, una testa di legno che giorno dopo giorno appare sempre più diafano, simile ormai a un fantasma… I poteri che hanno gestito la distruzione del Mps devono essere molteplici. Ci sono responsabilità chiare: dei membri di nomina pidimenoellina della Fondazione Monte dei Paschi e di chi li ha nominati, dei segretari del pdmenoelle dal 1995 in poi, anno della privatizzazione di Mps, e altre meno chiare su cui sta indagando la magistratura. La vicenda Mps assomiglia sempre più a quella del fallimento del Banco Ambrosiano in cui c’era di tutto e avvenne di tutto, in una brodaglia che vide coinvolti partiti, mafie, Ior, massoneria. Forse l’Mps ne è la replica, se è così lo scopriremo in un prossimo futuro. Nel 2012 il Mps ha perso 3,17 miliardi contro i 2 attesi. Monti ha prestato 3,9 miliardi a Mps per tenerla in vita che non potranno essere restituiti prima del 2019 e fino ad allora non potrà dare dividendi. Il suo valore di borsa è crollato e nei giorni scorsi sono stati ritirati alcuni miliardi dai depositi, una fuga che può diventare inarrestabile e trasformare la banca in un guscio vuoto… Nel frattempo si preparano le ‘ristrutturazioni’, anticamera dei licenziamenti di massa dei dipendenti. Di fronte a sé Mps ha il fallimento conclamato o la svendita a qualche istituto di credito europeo (francese?). Mps deve essere nazionalizzata e avviata una azione di responsabilità per il recupero dei venti miliardi sottratti alla banca”.

Rettore di Siena: due indagati per l’elezione di Riccaboni

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Ci si sorprese e si gridò “clamoroso” quando Angelo Riccaboni, venne eletto rettore dell’Università di Siena, in realtà la votazione avvenne con molti brogli che pilotarono i voti su quel nome. Ora  il presidente e il segretario del seggio elettorale Lorenzo Gaeta e Donatella Ciampoli saranno processati per falso ideologico proprio per quelle votazioni che si tennero nel 2010. Il gup Monica Gaggelli ha invece deciso il ‘non luogo a procedere’ per altre sette persone membri di seggio e commissione elettorale.

BALDASSARRI SOGNAVA LONDRA! Tutto pronto per scappare.

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Gianluca Baldassarri voleva fare il consulente finanziario a Londra. Lo ha confermato l’ex responsabile area finanza di Mps nell’interrogatorio davanti al gip di Siena Ugo Bellini. La sua fuga all’estero, per il giudice, era quindi preparata nei dettagli. Le indagini, si legge nella nuova ordinanza di custodia in carcere, cercano di capire la relazione tra le operazioni fatte da Mps, ”anche grazie a Baldassarri”, e ”l’imponente passivo” per ora ”solo parzialmente evidenziato in bilancio”.

TERREMOTO A SIENA… TERRORE IN TOSCANA…NELLA ZONA DEL CHIANTI!!!

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La scossa, di magnitudo 3.6 è avvenuta in Toscana ed esattamente a Siena alle ore 03:40:50 di questa mattina.

L’ingv ha comunicato che l’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico della Zona Chianti ad una profondità di 9.6 km.

L’evento tellurico è stato avvertito anche a BUONCONVENTO, a MONTERONI D’ARBIA e a MURLO , tutti comuni che si trovano a 10 km dall’epicentro.

 

Sfida della salvezza: Siena – Cagliari 0 0

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Il Cagliari è volato a Siena per la sfida che può davvero regalare grandi emozioni. L’allenatore rossoblù Ivo Pulga, nella conferenza stampa della vigilia, ha dichiarato: “Non abbiamo una tradizione favorevole su questo cambio, ma c’è sempre una prima volta per espugnarlo. Emeghara è un grande giocatore, e Iachini trasmette la giusta grinta alla squadra. Dal nostro approccio alla gara dipenderà l’esito dell’incontro”.  Queste sono state le dichiarazioni del pre-partita.

Al 3′ subito scatenato Ibarbo che entra in area dal lato destro, salta il suo diretto avversario in velocità ma poi sbaglia malamente il cross. All’11 è sempre Ibarbo a mettersi in evidenza: cross  al centro per Thiago Riberio, il suo colpo di testa si spegne a lato. Fin dai primi istanti Ekdal ha il compito di inserirsi centralmente e in certi frangenti della partita gioca quasi da centravanti, mentre le punte ripiegano profondamente in fase difensiva. Una mossa tattica da Pulga che ha cercato di mettere in campo una squadra equilibrata e in continuo movimento. Al 18′ buona occasione per il Siena  su punizione. Della Rocca crossa al centro, ma il pallone basso viene respinto da Pisano senza problemi. Al 21′ cross di Cossu dalla destra, colpo di testa debole dal centro dell’area di Ekdal che si spegne sopra la traversa. La posizione insolita di Edkdal sta creando qualche preoccupazione in più alla difesa del Siena. Risponde il Siena, che non vuole lasciare la partita nelle mani del caglairi, con un cross di Angelo dalla destra, Emeghara devia debolmente all’altezza del primo palo, Agazzi blocca senza problemi. E’ il 31′ quando Murru serve Ibarbo al limite dell’area, si libera di due avversari con un dribbling ma poi è chiuso da Teixeira. Per la prima mezz’ora di gara le azioni pericolose sono veramente state poche e nessuna di queste ha impensierito i portieri. Una svolta si ha con il cagliari in accelerazione al 33′ quando Ibarbo dalla tre-quarti offensiva, salta due uomini ed entra in area, Pegolo sceglie bene il tempo dell’uscita e chiude lo specchio all’attaccante colombiano, poi Nainggolan ci prova dalla distanza ma non trova la porta.

Nessun recupero per l’arbitro Doveri. Il primo tempo si chiude con poche occasioni e con una partita che non ha regalato un grande spettacolo. Molti lanci imprencisi e squadre che non hanno rischiato nulla. Un primo tempo davvero noioso.

Cambio nel Siena prima dell’inizio della ripresa: Reginaldo prende il posto di Sestu.

Al 50′, dopo i primi minuti di calma piatta, Ibarbo tarda nel passare il pallone a Cossu, viene steso e rimane a terra dolorante. Poi si rialza e sembra di essere in grado di  proseguire la gara. Il colpo comunque c’è stato, un “ginocchio contro ginocchio”, che per fortuna non ha avuto conseguenze per nessuno dei due giocatori.

Ci prova dalla distanza Reginaldo con una gran botta dai 25 metri, 55′, ma Ariaudo respinge senza problemi. Dopo alcuni minuti di giocco frammentato al 62′ arriva il cross di Angelo dalla destra, deviazione debole di Emeghara dal centro dell’area, Agazzi blocca sicuro. Sostituzioni quando mancano 20 minuti allo scadere del tempo regolamentare: al Cagliari Nenè per Thiago Ribeiro, al Siena: Bogdani per Rosina. Al 78′ viene sostituito Ibardo, l’unico in campo che ha provato a cambiare il risultato. Al suo posto Pinilla. Siena tutto in avanti in questi ultimi minuti, il Cagliari difende il risultato. Un secondo tempo che è da ricordare solo per le sostituzioni. A 4′ dalla fine ultima sostituzione per il Cagliari:Casarini per Ekda. Al 90′ Iachini esaurisce i cambi con l’ingresso in campo di Valiani per Angelo. 4′ di recupero e al 3′ c’è il lancio di Felipe dalle retrovie in area per Bogdani, colpo di testa debole, blocca in presa alta Agazzi.

Il secondo tempo ha regalato ancor meno emozioni del primo. Una partita davvero brutta, in cui le squadre in fondo si sono accontentate di un pareggio. Il gioco non c’è stato se non per qualche iniziativa individuale di Ibardo che comunque non è stato mai supportato dalla squadra.

Nel prossimo turno il Cagliari incontrerà la Fiorentina, mentre il Siena sarà impegnato contro il Genoa.

 

L’anima nera di Mps, Baldassarri, è uomo libero!

baldassari -tutatcronaca-libero

Continuano gli interrogatori sulla questione Mps. Il gip del tribunale di Siena si è riservato la decisione sulla richiesta dei pm titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi sulla misura di custodia cautelare in carcere per Gianluca Baldassarri. “Per ora è un uomo libero”, ha detto il suo legale Filippo Dinacci uscendo dal palazzo di giustizia.
“Ha risposto a tutte le domande” ha poi aggiunto Dinacci mentre con Baldassarri usciva dal tribunale. “Non voleva scappare prima nè vuole scappare adesso – ha proseguito – altrimenti non si sarebbe presentato qui oggi, subito dopo aver lasciato il carcere di Sollicciano”. L’avvocato Dinacci ha poi confermato che l’istanza di scarcerazione è stata accettata dal gip per «vizio di forma» in quanto era scaduto il termine di cinque giorni previsto per l’interrogatorio.

Quel suicidio misterioso di David Rossi… con volo all’indietro!

david rossi-suicidio-lancio-tuttacronaca

Si blocca il tentativo di “chiudere” rapidamente la vicenda del suicidio di David Rossi, capo della comunicazione in Mps. Ora l’autopsia si è fatta.
L’avevamo scritto subito: strano che i magistrati abbiano immediatamente escluso di disporre un’autopsia. E’ praticamente una proceduta obbligata in ogni morte violenta.
Ma c’è voluta la ripresa di una telecamera, posta sul vicolo dietro Rocca Salimbeni per far loro cambiare idea. Nelle riprese si vede David Rossi cadere all’indietro. Che è certo uno dei tanti modo possibili di gettarsi da una finestra, ma non proprio il più frequente. Era così sconvolto da togliersi la vita, ma così lucido da farlo dando le spalle alla finestra e lanciarsi di sotto?
L’orario della caduta è impresso sulle immagini: 19,59. E Rossi non sarebbe neppure morto sul colpo, dopo un volo di quasi venti metri, con la testa verso il basso e di spalle.

Ultima seria incongruenza, dunque: alle 19 ha chiamato la moglie per dire che stava per rientrare e un’ora dopo si uccide. C’è materia per farsi domande. E le risposte vanno per forza cercate tra i fogli di carta, i file sul computer, le telefonate recenti, i rapporti con il resto del gruppo dirigente di Mps.

Perchè si voleva subito archiviare il caso David Rossi?

Solo da ridere… quarto allenatore per il Palermo: torna Sannino!

Giuseppe_Sannino-palermo-tuttacronaca

E quattro. Per il quarto cambio sulla panchina del Palermo è solo questione di ore. Beppe Sannino dovrebbe prendere il posto di Gian Piero Gasperini che lo aveva sostituito alla quarta giornata di campionato e che era stato sostituito da Malesani per tre domeniche e che era tornato in sella per due gare. Ieri, contro il Siena, ha perso in casa l’ennesimo scontro diretto. Non vince da novembre e in tutta la stagione ha ottenuto solo tre successi. Per la serie B manca solo la matematica, ma la retrocessione è già virtuale.

Chi è retrocesso già da parecchi mesi negli indici di gradimento è Maurizio Zamparini. Lo stesso Zamparini che dieci anni fa prese la società rosanero e al quale Palermo conferì la cittadinanza onoraria in occasione della promozione in serie A oggi è il nemico numero uno della tifoseria rosanero. Anche ieri è stato Zamparini il più bersagliato dai cori, dagli slogan e dagli epiteti della gente inferocita alla fine della partita.

Zamparini al quale tutti rimproverano mancanza di coerenza, mancanza di progettualità. Lo stesso Zamparini che ha candidamente ammesso che da anni non mette più un euro per le vicebde rosanero e che il Palermo si finanzia da solo. Quest’anno, per quella che con una buona dose di mancanza di considerazione per l’intelligenza altrui, il presidente aveva definito la rosa più forte della sua decennale gestione, il Palermo ha speso in estate poco meno di ventiquattro milioni (11,9 milioni per il solo Dybala) incassando 22 milioni e 322 mila euro. Una rosa ampiamente ritoccata nel mercato di gennaio con tredici cessioni e dieci acquisti. Mercato fallimentare a giudicare dai risultati.

persa con il Siena.

Palermo – Siena… quando il campo scotta e vincere è un must! 1-2

palermo-siena-tuttacronaca

Questo è lo scontro diretto di giornata. Sfida da vincere a tutti i costi per rilanciarsi sia per la squadra siciliana che per quella senese. Il Palermo è in crisi: ha pareggiato 6 delle ultime 7 partite e non vince dal derby con il Catania del 24 novembre. Gasperini sa che si tratta  dell’ultima spiaggia o quasi e si affiderà quasi sicuramente al tandem Boselli-Miccoli, con Formica alla spalle. E’ un’occasione da non perdere per il Siena, che dopo il Palermo ospiterà il Cagliari. Mentre il Palermo nella prossima giornata incontrerà il Milan.

3′ Palermo con Andrea Dossena cerca la rete con un tiro che però non trova lo specchio della porta.

18′ Punizione dalla sinistra battuta da Sestu. Munoz libera l’area.

25′ Miccoli serve Boselli che conclude di testa. Pegolo blocca sicuro.

35′ Il Siena è ancora pericoloso: solita iniziativa sulla sinistra di Sestu, cross, palla a Rosina che anticipa Sorrentino ma manda in curva.

44′ Arriva il gol.  Il Palermo passa in vantaggio grazie ad Anselmo che si è avventato per primo su una palla da flipper che Terlizzi aveva tirato sul proprio palo. Gran confusione, ma rosanero in vantaggio. 1-0!

45′ Sfida bloccata tra due dei fanalini di coda del campionato. A rompere gli equilibri Anselmo, rapido ad avventarsi su una palla vagante sugli sviluppi di un corner.

Inizia la ripresa e il Siena deve recuperare. Una sconfitta comprometterebbe la sua posizione in classifica.

46′ esce Anselmo ed entra Nelson.

53′ Clamorosa indecisione Sorrentino-Munoz, la palla danza in area e lo svizzero-nigeriano Emeghara può appoggiarla di testa nella porta sguarnita. 1-1!

72′ Rigore per il Siena! Emeghara ha ubriacato in dribbling Von Bergen che lo ha steso!

73′ Rosina spedisce il pallone alla destra di Sorrentino, che sceglie l”altro lato! 2-1 del Siena a Palermo!

92′ Tentativo di Arevalo Rios senza frutti: pallone altissimo sopra la porta di Pegolo.

Finisce qui una partita giocata sul campo della retrocessione e che ha visto due squadre affrontarsi per agguantare una posizione di classifica che potesse continuare a farle sperare. Alla fine è stato il Siena ad avere la meglio dopo che il Palermo psicologicamente tramortito dal vantaggio del Siena non è più riuscito a recuperare.

 

 

 

 

L’inchiesta Mps si sposta in Svizzera… ed emergono le cause del suicidio di Rossi!

banca-mps- vgni-baldassare

Ieri i funerali, oggi indiscrezioni e nuove piste per gli inquirenti. Analizzando alcuni aspetti tecnici, quali tabulati telefonici, files sull’hard disk e pen drive, gli inquirenti avrebbero compilato un fascicolo ipotizzando l’istigazione al suicidio. Sembra infatti che David Rossi non fosse a conoscenza della decisione del Cda di avviare una causa civile di risarcimento (circa 1,2 miliardi di euro) contro le banche Nomura e Deutsche Bank. Venuto a conoscenza indirettamente, Rossi si sarebbe confidato con qualcuno, le ipostesi sono le più varie, che a sua volta abbia inviato la notizia al Sole 24ore. A questo punto la banca Nomura invia un fax a Londra per bloccare la giurisdizione inglese e non risarcire Mps.

Al vaglio degli inquirenti ora è il filone principale dell’inchiesta sull’Istituto di credito senese, in particolare sull’acquisizione dell’Antonveneta,  sui derivati tossici, sui meccanismi di controllo politico delle nomine nella Fondazione e della gestione e amministrazione della banca stessa. Ma chi è la vera anima nera di Mps? Sembra che ormai non ci siano dubbi, dovrebbe trattarsi proprio di Gianluca Baldassarri che viene indicato come l’ispiratore dell’associazione a delinquere e colui che avrebbe manovrato il presidente Giuseppe Mussari nonchè l’amministratore delegato Antonio Vigni.
Quello che emerge chiaramente, dopo le ultime settimane di indagini, è quell’accordo politico di divisione dei “posti chiave” all’interno di Mps operato da Pd e Pdl. Una ripartizione studiata a tavolino, in cui la politica è entrata prepotentemente nel sistema bancario sovvertendo completamente le mansioni e sottomettendo la finanza a logiche di partito.

La vera sorpresa è che Baldassari, a cui è stato anche confermato il carcere a Solliciano per associazione a delinquere, truffa e ostacolo alla Vigilanza, è indagato anche in Svizzera per riciclaggio.

E’ notizia delle ultime ore che le autorità svizzere avrebbero congelato le disponibilità economiche dell’ex dirigente Mps e ora la Procura di Siena attiverà le rogatorie per recuperare. Intanto i confini dell’inchiesta si allargano, sotto esame tornano i bilanci di Mps perchè ora da parte dei pm Natalini, Grosso e Nastasi c’è il sospetto ceh altri titoli e altri derivati possano aver provocato ammanchi consistenti nelle casse della banca senese. In particolare si parla di Casaforte, Chianti classico, Nota Italia, Patagonia e Anthracite. Sotto la lente degli inquirenti sono state iscritte anche altre cinque società di intermediazione i cui nomi non sono stati resi noti. Quindi lo scandalo non è più limitato a Lutifin ed Enigma. Si è scoperto anche che Baldassari avesse già in programma di fuggire all’estero e nell’attesa di spiccare il volo aveva preso un alloggio segreto a Milano che non conosceva neppure la sua compagna.

 

Nessun rispetto per i morti! Che brutta figura, Vauro!

michele_santoro_vauro_servizio_pubblico_tuttacronaca-david rossi

 

Una vignetta che non lo ritrae direttamente ma che esplicitamente parla di David Rossi, il manager del Monte dei Paschi di Siena, morto suicida nella serata di mercoledì 6 marzo. Meno di 24 ore dopo Vauro sceglie di parlare anche del suicidio in una delle sue tante vignette che compaiono alla fine della puntata di Servizio Pubblico.

Applausi timidi e incerti. Qualcuno non gradisce il riferimento e già in rete c’è chi protesta per una scelta giudicata di cattivo gusto.

 

Il video del dramma di David Rossi!

david-rossi-video-tuttacronaca

Una telecamera ha filmato il suicidio di David Rossi, il dirigente Mps, che si è lanciato dalla finestra del suo ufficio dopo aver ricevuto una misteriosa telefonata ora al vaglio degli inquirenti. Poi fogli di appunti, forse un inizio di lettera che David Rossi voleva lasciare alla moglie, ma che non è riuscito neppure a iniziare.  Mentre continuano le indagini per cercare un motivo che possa far comprendere il gesto del dirigente, si formulano ipotesi e si fanno congetture su ciò che possa aver sconvolto David Rossi. Si ritiene che il dramma sia iniziato con la nuova inchiesta sulle responsabilità di MPS avviate nei confronti degli ex manager e delle banche straniere.

Mercoledì notte era stato sentito Bernardo Migrone, direttore finanziario di Mps per cercare di capire cosa avesse spinto Rossi a lanciarsi dalla finestra. Ieri, invece, sono stati ascoltati il fratello e la cognata che hanno conferamto come il David fosse da tempo scosso per tutte le vicende che avevano sconvolto l’Istituto di credito. Dal lungo interrogatori di Alessandro Profumo e da quello di Fabrizio Viola è arrivata invece la smentita sull’ipotesi di un licenziamento che avrebbe rimosso Rossi dal suo posto. Anzi, da quanto si è appreso, era stata appena rinnovata la fiducia al dirigente che era visto come un punto chiave che potesse arginare il discredito sulla banca in un momento così delicato nella vita di Monte Paschi.  
Il sospetto di alcuni pm è che Rossi, da uomo onesto quale era,  temesse di rimanere coinvolto nell’inchiesta giudiziaria sulla fuga di notizie della scorsa settimana. Pietra dello scandalo probabilmente la decisione del cda di Mps di chiedere i danni a Mussari a Vigni e alle banche d’affari Nomura e Deutsche Bank, (partner nelle spericolate operazioni Alexandria e Santorini), era stata pubblicata da un quotidiano prima che il consiglio la comunicasse ufficialmente. E, soprattutto, prima che la causa civile fosse iscritta al Tribunale di Firenze.

David Rossi: una telefonata gli ha abbreviato la vita?

david rossi - contrada della lupa - telefonata - tuttacronaca

Gli inquirenti, durante il sopralluogo nella stanza del capo della comunicazione di Mps, hanno sequestrato il cellulare dell’uomo, alcuni files dal computer e del materiale cartaceo. Il cellulare rinvenuto a Rocca Salimbeni ha permesso di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo ed ha portato alla luce che, prima di compiere il gesto estremo, Rossi ha ricevuto una lunga telefonata, anche se non è stata resa nota l’identità dell’interlocutore. Già ascoltato dagli inquirenti Profumo, presidente dell’MPS. Intanto l’amministratore delegato della banca, Viola, ha commentato così, al palco di un incontro promosso da Progetto Citta’ del presidente Ceccherini, la morte di David Rossi: “Siamo qui per ricordare che questo evento e’ stato voluto con forza da Davide. Questo e’ uno dei motivi per cui, con una certa fatica, lo abbiamo voluto confermare, nel rispetto della sua persona e della sua professionalità”, ribadendo la completa fiducia in lui riposta, e ha proseguito: “Una fiducia basata su solide fondamenta, costituite da una grande professionalità, grande attaccamento alla banca e grande sensibilità e dedizione. […] qualsiasi tipo d’illazione sotto questo profilo e’ priva di ogni fondamento”.

Intanto è stato reso noto che Mps ha chiesto un totale di 1,2 miliardi di euro di indennizzo agli ex dirigenti Mussari e Vigni e le banche Nomura e Deutsche Bank, in quanto parte lesa.

A seguito del suicidio di Rossi, che era stato perquisito ma non era iscritto nella lista degli indagati, la sua contrada, della Lupa, ha posto la bandiera a mezz’asta all’ingresso della sua sede, ad un centinaio di metri in linea d’aria dal vicolo in cui ha trovato la morte l’uomo. Nella bacheca della chiesa della contrada, l’Oratorio di San Rocco, è affisso invece un messaggio che lo ricorda: la tradizione senese vuole che prevede che i funerali di ogni contradaiolo si svolgano nella chiesa della contrada di appartenenza.

Nuovo sopralluogo nell’ufficio di David Rossi ed Mps chiede il silenzio

david rossi - mps - tuttacronaca

Non solo il biglietto indirizzato alla moglie Antonella, Rossi avrebbe tentato di scriverle una lettera prima di suicidarsi ma i fogli sono finiti accartocciati. I pm Nastasi, Natalini e Grosso sono oggi tornati nell’ufficio che era stato sequestrato secondo le direttive del pm Nicola Marini per effettuare un nuovo sopralluogo mentre il professore Gabbrielli sottoponeva il corpo di Rossi ad un’autopsia, inizialmente non prevista, durata circa due ore. Nella “fase più difficile della storia” della più antica banca d’Italia, Mps ha chiesto, in una nota, “il silenzio come forma di rispetto nei confronti di David Rossi”.

E’ giusto rispettare il silenzio e stringersi attorno alla famiglia ed agli amici del Responsabile della comunicazione, la morte di un giovane professionista è sempre una tragedia, ciò non toglie che questa storia lascia attoniti e gli italiani vogliano sapere cosa si nasconde davvero nei recessi di questa roccaforte. Quante persone stanno tremando?

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