C’era sempre il dolore del ricordo…

Francis Scott Fitzgerald -tuttacroanca

…il rimpianto per la gioventù perduta, eppure… non avrebbe saputo dire perché la battaglia valeva la pena di essere combattuta… tese le braccia al cielo cristallino, splendente. “Conosco me stesso” esclamò “ma nient’altro!”

Da “Di qua dal Paradiso”, di Francis Scott Fitzgerald.

Uno sguardo a… polpo alla provenzale

La ricetta puoi trovarla QUI!

polpo alla provenzale

 

Francis Scott Fitzgerald… autore de Il Grande Gatsby

Francis Scott Fitzgerald… con Zelda

Francis Scott Fitzgerald… e i ruggenti anni Venti

Gente di Saint Paul… Francis Scott Fitzgerald

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Uno sguardo a Saint Paul… lungo le rive del Mississippi

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Uno sguardo a Saint Paul… il Campidoglio

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Uno sguado a… SAINT PAUL (Minnesota)

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Lutto nel mondo della musica: addio a Ray Manzarek, co-fondatore dei The Doors

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Si è spento per un cancro al dotto biliare, all’età di 74 anni, Ray Manzarek, il tastierista che, nel 1965, fondò The Doors assieme a Jim Morrison. A darne notizia il manager. Inizialmente Ray fu anche bassista del gruppo, suonava infatti un Rhodes Piano Bass che teneva appoggiato sul top piatto dell’organo (un Vox Continental e successivamente un Gibson G101). In questo modo poteva gestire la linea di basso con la mano sinistra e l’organo con la destra suonando così su ottave alte e regalando alla melodia quel suono deciso e tagliente che gli ha reso tanta fortuna. Tra i pezzi più famosi, sicuramente vanno ricordati Light my Fire, Riders on The storm, The Crystal ship, When The Music’s Over, L.A. Woman e Strange Days.

Raymond Daniel Manzarek è nato a Chicago, il 12 febbraio 1939. Dopo lo scioglimento dei Doors ha continuato la carriera da musicista e pubblicato alcuni album da solita tra cui The Golden Scarab (A Rhythm Myth) e un riadattamento dei Carmina Burana di Carl Orff. Fedele alle origini, all’inizio del millennio ha tenuto una serie di concerti con i the Doors of the 21st century, gruppo fondato, nel 2002,  assieme al chitarrista della band originale, Robby Krieger, e in cui entrano a far parte il cantante Ian Astbury, il basso Angelo Barbera  e alla batteria Stewart Copeland, che in seguito verrà rimpiazzato da Ty Dennis, mentre Densmore si chiama fuori dal progetto. Il gruppo cambia nome nel 2005, dopo che Densmore vince una causa che nega loro di utilizzare la sigla D21C. Nascono così i Riders On The Storm. Il nuovo progetto da solista di Ray arriva nel 2011, quando produce un singolo assieme a Skrillex, noto artista di musica Dubstep: Break’n A Sweat.

Ora correrà per sempre nella tempesta. Grazie di averci spalancato le porte della musica, Ray!

Il video girato dentro il tornado!

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Solo 16 minuti per mettersi al riparo. Troppo pochi per alcuni che purtroppo non sono riusciti a raggiungere un luogo sicuro prima che la forza distruttrice del tornado passasse su Oklahoma City, distruggendo una buona parte degli edifici e delle abitazioni. Danni anche in un ospedale dove non si sa se tutti i pazienti sono riusciti a guadagnare le cantine prima che la furia del tornado si abbattesse sulla palazzina. Il dopo-tornado vedeva gente smarrita, che percorreva quello che era stata la loro città, in mezzo a detriti, automobili schiacciate nel mezzo dei campi, pali della luce elettrica divelti e conficcati sul terreno come lance, carcasse di animali.

Frenetici i tentativi di strappare i sopravvissuti dalle macerie, proprio come dopo un terremoto. E nel frattempo, i tornado continuavano: “Il rischio non è finito, ci sono allarmi dappertutto – spiegava un meteorologo – bisogna che la gente trovi riparo.” Il sindaco di Oklahoma City, Mick Cornett, ha confermato che anche la sua città è stata colpita nelle zone periferiche. Davanti alle immagini che arrivavano sugli schermi tv, il sindaco ha avuto un momento di commozione, e gli è mancata la voce: “E’ una devastazione indescrivibile” ha detto, e ha ricordato come nel 1999 un altro tornado percorse esattamente lo stesso percorso, distruggendo 8 mila case e uccidendo decine di persone.

Nel video che segue, il metereologo e cacciatore di tornadi Reed Timmer è riuscito a filmare la tempesta dall’inteno. Le riprese sono state effettuate a nord est di Edmond, Oklahoma.

Tornado Oklahoma… 2 scuole distrutte e bimbi intrappolati

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Numerose le abitazioni distrutte dal  passaggio del tornado che ha stravolto la periferia di Oklahoma City. In particolare la città più colpita è stata Moore con i suoi 50 mila abitanti. Il tornado è stato di una forza devastante distruggendo ogni cosa che ha incontrato sul suo cammino.

Le immagini raccontano di interi quartieri rasi al suolo ed edifici duramente danneggiati. Fra questi anche due scuole che avrebbero intrappolato all’interno 75 bambini. I soccorritori ne hanno tratti in salvo almeno una trentina.

Sono circa 200 i feriti e due i morti accertati, ma purtroppo si teme che il bilancio delle vittime possa salire di ora in ora. Alcuni edifici della città sono in fiamme, moltissime le case rase al suolo, alberi e pali della luce abbattuti. La Cnn sta parlando in questi minuti di una situazione disastrosa. Tra gli edifici gravemente danneggiati ci sarebbero anche un ospedale e un cinema. E i meteorologi parlano della possibile formazione di nuovi fenomeni nelle prossime ore.

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La misteriosa lettera di Silvio Berlusconi

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Ecco la presunta lettera Di Berlusconi letta da Biscardi in trasmissione: “Caro Aldo, mi scuso con te, con i giornalisti che avevano dato notizia del mio intervento al tuo “Processo”, ma ti riassumo, punto per punto, quello che avrei detto di persona: “Dopo il disastroso girone d’andata, prima della partita Napoli-Milan, ho convocato i dirigenti e l’allenatore del mio Milan ed ho detto, con estrema chiarezza, che bisognava assolutamente capovolgere la situazione e riassettare il Milan come società e come squadra e siccome credo di aver accumulato una molta esperienza in materia, ho specificato come avrei voluto che il Milan si schierasse in campo, diversamente da come aveva fatto fino a quel momento. I risultati di questa metamorfosi, modestia a parte, si sono visti da quella partita, ripeto, Napoli-Milan. La nostra squadra è passata dalla zona retrocessione, in cui era caduta, al terzo posto conquistato ieri sul filo di lana. Nel tuo processo avrei anche detto, ti prego di riferire le mie parole alla lettera, che ho predisposto già da domani un riassetto completo dei quadri tecnici e anche, se ci fosse bisogno, di più efficiente e completa riorganizzazione societaria”.

Poi arriva la smentita con un comunicato pubblicato dal Milan: ‘Il Presidente Onorario Silvio Berlusconi comunica di non aver rilasciato, nella giornata odierna, nessun tipo di dichiarazione o di aver scritto alcuna lettera avente per oggetto il Milan’.

L’esorcismo di Francesco a Piazza San Pietro

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Al termine della Messa di Pentecoste in Piazza San Pietro, nei pressi dell’Arco delle Campane, Papa Francesco, ha imposto le mani sulla testa di un malato dopo che il sacerdote che lo accompagnava ha detto qualche parola al Pontefice facendogli cambiare espressione. Mentre il Papa impone le mani sulla fronte del ragazzo e prega profondamente, il malato apre la bocca . Tv2000 poi dirà che: “Gli esorcisti che hanno visto le immagini non hanno dubbi: si è trattato di una preghiera di liberazione dal Maligno o di un vero e proprio esorcismo”.

I derivati del Comune di Roma

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“Tra il 2002 e il 2008 il Comune di Roma ha stipulato contratti derivati per 6 miliardi di euro, per un totale di 9 operazioni principali. Nel 2008 il commissario straordinario al debito ha preso in mano la situazione: sette sono stati chiusi, con una penale di 150 milioni di euro circa”. Lo rende noto il  il candidato a sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito nel corso di una conferenza stampa in cui a spiegato come, attraverso il suo avvocato, ha avuto accesso a una parte parziale degli atti.

“Un mese e mezzo fa – hanno ricordato gli M5s – De Vito ha depositato una richiesta di accesso agli atti suiderivati, sia al sindaco che al commissario. Ma mentre il commissario ha ritenuto i richiedenti ‘non legittimati’ ad ottenere il materiale, il sindaco invece ha fornito i dati relativi al periodo 2002-2008” della precedente giunta comunale, quella presieduta da Walter Veltroni .

“Si tratta di una documentazione parziale – ha affermato l’avvocato Canali – sappiamo che il commissario ha fatto alcune transazioni con le banche, il cui contenuto non è dato sapere. Quali istituti? Su questo manteniamo riserbo – ha risposto il legale – è stata una richiesta che mi è arrivata dall’amministrazione comunale, per un fatto di correttezza. Uno è comunque con Ups, come emerge da un comunicato pubblico”.

I derivati, hanno spiegato in conferenza stampa, consentono di vedersi anticipate al momento della stipula alcune cedole positive, denaro che può  essere subito utilizzato. Un vantaggio che però può generare un ciclo continuo con ulteriori rinegoziazioni e contratti il cui tasso di interesse “è del 5,3 per cento”

”Il commissario nel 2008 prende in mano la situazione deiderivati – ha spiegato l’avvocato – Ne trova 9, per un valore di circa 6 miliardi su 9 miliardi di debito consolidato, da guinness. Noi sappiamo che ne chiude 7 con una transazione con le banche che costa 150 milioni di euro di penale, danno diretto e immediato. Non sappiamo naturalmente l’esito delle transazioni. Non sappiamo quali contratti sono in piedi e quanti no, perché alcuni sono da 200 milioni altri da miliardi. E non sappiamo se questi due rimasti in piedi sono quelli vecchi o sono rinegoziazioni”.

Il leghista che accusa i siciliani… “non vi sentite in colpa?”

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«Non vi sentite in colpa, fratelli siciliani? I soldi che ogni anno servono allo Stato per pagare i vostri “inutili” stipendi potrebbero essere impiegati per mettere in sicurezza centinaia e centinaia di famiglie che lavorano onestamente e che regolarmente pagano le tasse. Stipendi inutili perché in Veneto facciamo le stesse identiche cose che fate voi, ma con un miliardo e mezzo di euro in meno».

Questa è una delle tanti frasi che si trovano nella lettera aperta ai 17,995 dipendenti della Regione Sicilia scritta al vice presidente della Provincia Roberto Marcato (Lega) dopo l’alluvione che nello scorso weekend ha messo in ginocchio le provincie di Padova, verona, Vicenza e Treviso.

«Io sono davvero stanco – scrive Marcato, che è anche segretario provinciale padovano della Lega Nord -, e come me i colleghi amministratori locali, di essere costretto a ripetere alla mia gente il solito mantra: “No ghe xe i schei”. E invece no. I soldi per noi ci devono essere. Non possono finire in una regione – accusa – che ha i costi di 10. Non mi rivolgo neppure allo Stato, perché uno Stato che permette questo è uno Stato che non rispetta nemmeno la Costituzione. Parlo con voi, destinatari di denaro immeritato – attacca ancora Marcato – a noi basterebbero 500 di quei 1.500 miliardi che sono spesi in più dei 200 milioni di euro che costa invece la Regione Veneto. E non basta dire che è colpa dei politici che vi hanno assunti qualche volta si può dire anche di no».

Poi vogliamo ancora parlare di integrazione? Quando inizieremo a pensare che l’Italia è davvero unita e non si deve accusare una  Regione e osannarne un’altra? Quando si capirà che si è tutti sulla stessa “penisola che sta affondando”? Quando cercheremo di rimboccarci le maniche e di provare davvero a portare avanti una politica non utile al Veneto a discapito della Sicilia, ma una politica italiana che sappia far fronte a chi in quel momento a bisogno di più supporto… a chi capita un’alluvione e chi deve lottare quotidianamente con la mafia, chi ha un terremoto e chi ha i disoccupati che si danno fuoco davanti alle sedi comunali… l’Italia non ha bisogno di lotte di confine o di regione, ha bisogno di persone che per un attimo abbandonino il proprio egocentrismo e la propria realtà personale e locale e inizino davvero a pensare a questo Paese come una Nazione, che a sua volta è inserita in un contesto europeo e che deve competere con altri continenti che in questo momento sono in crescita economica e rischiano davvero di far affondare il vecchio continente da nord a sud…

Buon compleanno blue jeans!

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Sono il simbolo di una quotidianità comoda, pratica e dalle mille sfaccettature i blue jeans. riempiono gli armadi e per la loro duttilità si prestano ad ogni occasione… o quasi! Ma quello che oggi è tra i capi più sfruttati ha percorso un lungo viaggio prima di arrivare fino a noi nella sua attuale forma. Le prime testimonianze risalgono al XV sec, quando la città di Chiri (Torino) produceva un tipo di fustagno di colore blu che poi esportava attraverso il porto di Genova, dove veniva utilizzato nel confezionamento dei sacchi per le vele e per coprire le merci del porto. Ecco allora una prima possibilità di etimologia:  il francese bleu de Gênes ovvero blu di Genova. Altra possibilità, che ci riporta al termine denim, dei pantaloni da lavoro venivano realizzati in tela di Nîmes (de nimes e poi denim) di color indaco poi utlizzati dai marinai della città italiana. Ma un altro antenato del tessuto potrebbe essere il bordatto ligure, anch’esso particolarmente resistente e per questo adatto ad indumenti lavorativi. Ma se il termine jeans era già noto nel 1567, bisogna attendere il 20 maggio 1873 per avere i famosi pantaloni a cinque tasche. Già venti anni prima Levi Strauss aveva aperto a San Francisco un negozio in cui vendeva oggetti utili ai lavoratori ed ai cercatori d’oro. Dopo un primo tentativo di confezionare grembiuli da lavoro con tessuti per le tende, ripiegò sul denim. Anche Jacob Davis, un sarto, utilizzava questo tessuto: dall’incontro tra i due, con l’aggiunta dei rivetti, nacque il famoso jeans denim.

Da allora, nulla potè arrestare la sua ascesa: negli anni Venti il jeans diventa il simbolo dell’abbigliamento western  per poi rappresentare il tempo libero nel decennio sucessivo. Negli anni Cinquanta conquista il mondo dei giovani e diventa il simbolo di contro cultura, di contestazione e diventa una divisa per gli aderenti ai movimenti per i diritti civili. Nel ventennio successivo spazio alla creatività: si passa dai jeans “classici” dei contestatori del ’68 alla “creatività” hippy: le grandi zampe di elefante, i jeans sfrangiati e dipinti. E’ Daniel Friedman, nel libro Histoire du blue jeans, a sintetizzare le proprietà fondamentali che fanno del pantalone in denim un mito: “Esso invecchia integrando in sé il cambiamento dell’età, impregnandolo di avventura, della vita di chi lo indossa. Ogni lavaggio è una pagina girata, il tempo vi scrive la sua memoria su un fondo sempre più pallido, la decolorazione dovuta al lavaggio traduce l’avvenimento vissuto fino alla saturazione finale…” E quando dobbiamo separarci, a malincuore, dal nostro paio preferito, quello che ha la capacità di farci sentire a nostro agio sempre e comunque, solo un pensiero ci aiuta a “superare la malinconia”: c’è un nuovo paio, pronto per noi, che ci accompagnerà nel nuovo capitolo!

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La Ferrero dice NO al World Nutella Day!

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Una donna americana, Sara Rosso, aveva deciso di organizzare il World Nutella Day, in onore dell’amata crema. Ma la Ferrero ha deciso di bloccare l’iniziativa, organizzata senza il coinvolgimento dell’azienda, e le ha chiesto di smettere di parlare on-line del loro prodotto. La donna stava riuscendo a coinvolgere centinaia di persone in tutto il mondo e in rete sono iniziati a circolare video e canzoni dedicate. Sara aveva anche creato un sito apposito per la manifestazione, Nutelladay.com, sul quale ora spiega che: “il 25 maggio 2015 oscurerò qualsiasi evento legato al giorno mondiale della Nutella sia sul sito sia sui social network a seguito di un’ingiunzione arrivata dagli avvocati che rappresentano la Ferrero Spa. La lettera mi ha lasciato un po’ sorpresa e delusa dopo che per anni ho mantenuto buoni rapporti con molti impiegati dell’azienda, con il loro ufficio stampa e con il marketing dell’azienda. Avevo anche provato a lavorare con loro per celebrare un prodotto che fino ad oggi ho continuato a mangiare”. Tra i 40 mila “amici” in Facebook ed i 7 mila followes su Twitter, la notizia non è stata certo accettata di buon grado, e molti e diversi sono i consigli che le sono arrivati. Alcuni propongono di ribatezzare l’evento in “giorno di qualcosa che non puo’ essere nominato” mentre un altro ha spiegato che per lui “ci sono più noccioline nel management dell’azienda che in ogni confezione”. E tutti gli altri… probabilmente intingeranno ugualmente il loro cucchiaio nella più consolatoria delle creme!

Renzi contro la folle proposta elettorale del Pd…

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E’ una presa di posizione secca quella di Renzi nei confronti del suo partito e della folle proposta elettorale con la quale si impedirebbe al M5S di partecipare alle prossime elezioni se non si costituisse in partito con tanto di Statuto. Il sindaco di Firenze, intervenendo dagli studi di Porta a Porta ha affermato: “Non sono d’accordo: è un modo per far vincere le elezioni a Grillo e ai grillini”.

 

Istigazione alla violenza. Shock per il volantino di Biondino contro Pisapia

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Corrado Biondino coordinatore del Pdl di San Giuliano Milanese ha postato su Facebook un volantino che istiga alla violenza contro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del sindaco Alessandro Lorenzano (Pd). Come l’immagine mostra si configura il reato di istigazione alla violenza che il nostro codice penale condanna mediante l’art. 414: “chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione”. Per tale reato è prevista una pena detentiva che da uno a cinque anni, visto che l’istigazione spinge a commettere un vero e proprio delitto.

La denuncia è stata fatta nell’aula del Consiglio comunale di Milano dal capogruppo Pd, Lamberto Bertolè, nel corso del suo intervento alla seduta dedicata alla sicurezza dopo i fatti dello scorso 11 maggio a Niguarda con l’uccisione di tre persone a colpi di piccone da parte di Mada Kabobo.

“Stop al massacro, no all’euro”, l’uomo sulla cupola di San Pietro

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Un uomo è salito sulla cupola di San Pietro a Roma e ha esposto uno striscione  “Stop al massacro, no all’euro. Papa Francesco facci uscire da questo incubo”. La frase è scritta in italiano e in inglese.  Sul posto sono intervenuti la gendarmeria vaticana e gli uomini dell’Ispettorato.

Roma e Inter multate per i cori razzisti

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Roma e Inter pagheranno per i loro tifosi. Condannate per i cori di stampo razzista indirizzati a Mario Balotelli dovranno pagare 50 mila euro di multa e per la curva Sud della Roma c’è anche la squalifica per un turno. L’Inter aveva ricevuto la stessa punizione in occasione del derby quando – con le medesime motivazioni – le fu comminata un’altra super multa da 50 mila euro.

E’ morta la ragazza 28enne travolta dall’auto di un ubriaco.

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“Quella ragazza non l’ho proprio vista — ha detto ai carabinieri il conducente dell’auto —: è sbucata fra le vetture all’improvviso. Ho frenato ma è stato impossibile evitarla». Queste le parole del trentenne, trovato positivo alcoltest che ieri ha travolto Valentina Prisco. La ragazza, 28 anni, abitante in via Ciabattini al quartiere della Migliarina, impiegata in uno studio commerciale di Piano di Conca, è morta nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Livorno. Il conducente dell’auto che ha strappato la vita a Valentina era insieme con degli amici percorrendo i viali a mare in direzione di Viareggio. La ragazza era uscita da una discoteca e ha attraversato la strada, ancora non è chiaro se il semaforo fosse verde o rosso.

 

L’invecchiamento dei gay…

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Che succede quando i gay invecchiano e non sono tutelati a causa di discriminazioni  legislative e culturali? Che succede quando questi anziani, spesso privi dei figli che possono provvedere a loro, si sentono emarginati e soli?

 Del problema, negli Usa, se ne occupa la Sage (Services & Advocacy for LGBT Elders, la più grande organizzazione statunitense dedicata a migliorare la vita di anziani lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che dichiara che a oggi gli over 65 gay e lesbiche sono tra gli 1 e i 4 milioni ( i dati oscillano a causa che ancora molti di loro non ammettono apertamente di esserlo), ma si prevede un numero raddoppiato già per il 2030. Bisogna quindi attrezzare strutture in grado di accoglierli  e che siano specificatamente dedicate agli anziani LGBT. Chi entra oggi in normali case di cura per anziani spesso è costretto a nascondere la sua natura di gay o di lesbica per non ritrovarsi emarginato o isolato all’interno della comunità. Ci sono stati anche casi di maltrattamenti come è stato rilevato nel 2011 da uno studio condotto da National Senior Citizens Law Center, organizzazione no profit che si occupa di tutelare i diritti degli anziani.

C’è poi il problema della povertà che colpisce doppiamente i gay. Infatti con la crisi immobiliare è sempre più complesso reperire alloggi a prezzi accessibili e circa il 49% delle persone over 65 sono considerate povere a causa del loro basso reddito, ma mentre le coppie di anziani sono tutelate a livello federale, i gay non lo sono affatto.

Esistono già oggi in molte città americane delle strutture dedicate all’accoglienza di anziani omosessuali o di coppie di anziani omosessuali: oltre agli alloggi offrono molti servizi legati all’assistenza sanitaria o all’attività sportiva e ricreativa. Tutte hanno liste d’attesa anche decennali e sono in espansione, comprese le più costose: “Birds of a Feather Resort Community” si trova dal 2004 a Pecos, in New Mexico, e ha intenzione di raddoppiare i posti disponibili nel corso del 2013; “Triangle Square“, a Los Angeles, ha aperto una seconda sede che sarà disponibile dal 2014. Negli Stati Uniti sono state fondate anche delle vere e proprie comunità gay e lesbiche, piccole città protette da cancelli in cui vivono solo persone omosessuali: la più celebre è Palms of Manasota, in Florida.

In Europa un simile progetto esiste dal 2012 e si trova a Berlino, nel quartiere di Charlottenburg. La casa per gay e lesbiche che hanno superato i sessant’anni è molto grande, copre un intero isolato e si chiama MehrGenerationenHaus (“casa delle molte generazioni”). Gli appartamenti sono in affitto, sono previsti anche settori particolari per chi soffre di demenza senile e l’infermeria è aperta 24 ore su 24.

Le risposte del M5S alla Gabanelli.

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Dopo un’intera giornata ecco arrivare le risposte dal blog di Grillo alle domande poste da Milena Gabanelli nella puntata di ieri sera di Report.I n particolare:

  • erano state chieste  le fatture dei fornitori per rendicontare le spese del M5S,
  • ed era stato domandato se i proventi del blog vanno al MoVimento o no.

Questa la replica dal blog di Beppe Grillo:

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I proventi del blog quindi non concorrono al finanziamento del M5S, quindi Beppe Grillo è un semplice portavoce, ma non usa il blog come fonte di canalizzazione per la raccolta di fondi destinati al Movimento.

L’M5S invece si finanzia con lavoro e piccole donazioni volontarie che vengono elargite su tutto il territorio nazionale dagli attivisti.

Per le fatture occorrerà del tempo quindi è rimandata la risposta.

 

 

I 5 consigli che ti possono salvare da Facebook!

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Viviamo nell’ansia continua che qualcuno possa appropriarsi della nostra identità virtuale, ma non ci proteggiamo abbastanza. Eppure basterebbe poco per farlo… ecco i 5 consigli banali che possono evitare a tutti di farsi “soffiare da sotto il naso” il proprio profilo facebook.

1) Bloccare lo smartphone con una password. Facile, scontato eppure ci sono molti utenti che ancora non hanno voglia di ricordarsi di inserire quel numeretto prima di iniziare la giornata virtuale.

2) Diversificare la password. Molti utenti ne usano una ( a volte anche molto banale) per tutti gli account.

3)  Usare il Secure Browsing. Facebook offre questa opzione dal 2011: senza una connessione HTTPS, i vostri dati sono vulnerabili ogni volta che vi connettette a Facebook da un wi-fi pubblico

4) Attivate le funzioni del Login in modo che Facebook vi avviserà quando qualcuno si connetterà al vostro profilo da un computer o un device che non avete autorizzato, in modo da negare eventuali accessi da parte di estranei.

5) Usate i contatti affidabili… arma spesso a doppio taglio, ma se avete partenti e amici su cui potete mettere la mano sul fuoco provate questa nuova opzione di Facebook che vi chiede di selezionare alcuni amici fidati che vi aiuteranno a connettervi nel caso voi non ci riusciate. Come? Ognuno dei vostri amici riceverà un pezzo di codice e, mettendoli tutti insieme, potrete usarli come “chiavi di sicurezza”. Ma se in quel momento non sono connessi… sarà del tutto inutile!

Il Ministero della Difesa non conosce la crisi.

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Tutti i ministeri conoscono i famigerati tagli alle spese che sono arrivati ovunque, in qualsiasi ufficio pubblico grande o piccolo che sia si è assistito a un progressivo restringimento del budget a disposizione… ma non al Ministero della Difesa, dove anzi, nei prossimi 3 anni, il suo budget aumenterà del 5,3%. Più o meno 1 miliardo di euro in più rispetto al 2012. La spesa militare nel nostro Paese, nonostante il governo Monti abbia ridotto l’impegno italiano nelle missioni di pace estere, ammonta all’1,4% del Pil… dato contestato dal Ministero stesso che afferma di pesare “solo” per lo 0,9%. Da dove deriva questa discrepanza? Essenzialmente dalle missioni internazionali, che ricadono sotto il bilancio dell’Economia oppure di armi sofisticate (che ricadono sotto il ministero dello Sviluppo economico) e di macchine da guerra dome le fregate Fremm il cui costo, secondo Altreconomia, si aggira intorno ai 6 miliardi di euro. Quindi quello 0,9% identifica solo il costo del personale, ma non el spese effettive che ogni anno si abbattono sul nostro traballante bilancio. La somma nel 2012 ammonterebbe a 30 miliardi di euro, oltre 10 miliardi per 90 cacciabombardieri F35 e un miliardo e mezzo di euro per le missioni militari all’estero. Tutto questo accade mentre  si tagliano le risorse per il welfare, la scuola, la sanità, gli enti locali. Inoltre, come confermano i dati ufficiali diffusi dal Governo, il Ministero della Difesa nell’ultimo triennio è riuscito a farsi aumentare il budget che fino al 2012 era di 20 miliardi e che ora è passato ai 21 miliardi. Nessuna crisi quindi per la Difesa italiana e soprattutto finiamola con la polemica per gli F35, quegli inutili velivoli che concorreranno a far perdere la vita ai nostri militari per la loro inaffidabilità e per la loro inefficienza… Meglio la guerra che una scuola, meglio una missione all’estero di un ospedale, meglio una fregata che l’assistenza domiciliare per i malati terminali!

Kyenge contro Balo?

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Non sempre i cori come quelli a Balotelli sono razzismo: e’ l’opinione del ministro dell’integrazione Cecile Kyenge. ‘Bisogna essere lucidi – ha detto al Salone del libro di Torino parlando del nuovo caso Balotelli – per capire quando si parla di razzismo, quando di sport e di una sconfitta sportiva,quando di altre motivazioni’.

Troppo bella per lavorare… Laura Fernee.

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Laura Fernee faceva la ricercatrice scientifica a Londra, ma il suo aspetto fisico, secondo la giovane donna 33enne, l’ha penalizzata al punto di essere ossessionata dalla sua bellezza. Sul luogo di lavoro gli uomini non le staccavano gli occhi di dosso e le donne la odiavano, tanto che lAura ha deciso di licenziarsi e lasciare un posto da 30 mila sterline. “Non sono pigra, non sono una bambocciona – ha spiegato al Daily Mail – La verità è che il mio aspetto fisico mi ha danneggiato moltissimo nell’ambito lavorativo”. Ma ora chi provvede a lei? I suoi genitori “costretti” a spendere 2mila sterline al mese per l’affitto della sua casa a Notting Hill, altre 1500 per i suoi vestiti e circa 1000 per la sua vita sociale… ma rinunciare a qualcosa ora che è senza lavoro o si deve riprendere psicologicamente dall’esperienza stressante subita a lavoro?

Scontro tra mongolfiere… 24enne muore in Turchia

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La vittima dell’incidente, avvenuto alle 6 del mattino, che ha coinvolto due mongolfiere,  una in partenza ed una in arrivo, a Goreme nel cuore della Cappadocia, è un ragazzo brasiliano di 24 anni. Una delle due mongolfiere sarebbe stata violentemente urtata dal cesto dell’altra, ed è precipitata al suolo. Questo è il secondo incidente grave che capita nel 2013, il primo si era avuto a Luxor in Egitto.

Il condono tombale che piace al Pdl e che sfrutta il sisma emiliano

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Poteva mancare il condono tombale edilizio? Certamente, no! Se al governo c’è il Pdl prima o poi arriva la proposta e così ecco un emendamento a firma Domenico De Siano del Pdl per il decreto sulle emergenze ambientali che propone di “riaprire fino al 31 dicembre 2013” i termini della sanatoria del 2003.  Ad accorgersi dell’emendamento che suona come un fantasma nelle carte è stato il senatore del Partito Democratico, Stefano Esposito.  La scusa per riaprire la sanatoria tombale del 2003, è la necessità di trovare risorse da destinare alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna.

Per il senatore Pd, “è vergognoso che si voglia far passare come una norma di solidarietà per i terremotati il tentativo di riaprire il condono edilizio del 2003, provvedimento contro il quale il Partito democratico si è sempre opposto e continuerà a farlo”. Il rischio del blitz è di “alzare la tensione su un argomento sensibile come quello dei condoni, su cui il Pd ha espresso chiaramente la propria posizione e questo sarebbe un atto irresponsabile.  Siamo certi che – ha concluso Esposito – nè il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, nè il capogruppo al Senato Renato Schifani saranno complici di un tentativo maldestro e tardivo di sanare vecchie speculazioni edilizie”.

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Dubbia la legge… Pagheranno fino in fondo Lusi, Belsito e Fiorito?

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E’ scattato l’allarme  (speriamo eccessivo) sulla possibilità o meno di punire  penalmente i vari Lusi, Belsito, Fiorito, Maruccio e affini per  i furti o il cattivo uso dei fondi destinati al finanziamento pubblico dei partiti… l’art 9 della legge 6 luglio 2012 ,n.96,  in questo comune e maniacale gioco di  rimandi e saltelli da una legge all’altra, chiede l’applicazione   dell’art 9  della legge 24 novembre 1981 che, in caso di falsificazione dei bilanci, così si esprime ” Quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale.” ( Cioè la sanzione  amministrativa ndr.)

Giuseppe Calderisi PDL e Gianclaudio Bressa PD, in qualità di relatori della legge 6 luglio 1912, n.96 e quindi fonti di interpretazione  autentica, sono sicuri che i rischi non ci sono perché la sanzione pecuniaria per il reato di  presentazione  al Parlamento di bilanci  falsificati non può incidere per esempio sul reato di  “Truffa aggravata ” di cui è anche imputato  per esempio Belsito, che a ogni buon conto seguirebbe un percorso autonomo. Tuttavia qualche  dubbio sussiste perchè  l’art. 9 della legge del 1981 parla in generale di “Fatto” punibile solo in via amministrativa e non specificamente di falso in bilancio, quindi di fronte a un tribunale  potrebbe prevalere  un’interpretazione giudiziale di diverso tenore che nel “fatto” potrebbe ricomprendere più ipotesi di reato, anche perchè la legge  del 2012, all’art. 9 parla  genericamente di presentazione di dati difformi o omissivi  rispetto alle scritture contabili senza specificare se si tratta di mero errore o di truffa e dolo. In questa disposizione di legge si parte  quindi dal presupposto che ci sia uno scarto  di difformità  od omissione rispetto a scritture contabili  che si presuppone siano “corrette”, ma se le scritture contabili sono scorrette sin dall’inizio in che razza di ginepraio ci si va a cacciare?

E poi  perchè qundo  c’è un rimando a una o più leggi non si scrive tassativamente nella nuova legge il contenuto della norma  più antica… Pare che  dei contenuti dubbiosi della legge del 1912 ,non si siano resi conti nemmeno gli estensori della norma perchè non avevano presente il testo della norma a riferimento…

I gemelli che si stringono la mano appena nati.

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Daniel e Maria hanno passato 9 mesi separati nella pancia della mamma: sono gemelli eterozigoti, nati nella provincia di Guipúzcoa, in Spagna. Appena nati hanno deciso che era meglio approfondire la conoscenza e si sono dati la mano… meglio essere uniti di questi tempi fin dalla nascita!

 

Il Pd presenta una legge elettorale contro il M5S

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Il Pd è in crisi con il suo elettorato… il Pd perde la testa e inizia una via politica troppo pericolosa… una tolleranza zero contro M5S. Come se il male del Pd non risedesse all’interno del partito, ma fosse colpa di Beppe Grillo. Il disegno di legge della nuova proposta elettorale vieta ai movimenti senza personalità giuridica e senza uno statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale (come M5S) di partecipare alle competizioni elettorali. Il testo è sottoscritto dal capogruppo al Senato Luigi Zanda e da Anna Finocchiaro… A questo punto è lecito chiedersi se il Pd è ancora sigla di partito democratico o di partito dittatoriale?

Quando si è incapaci di amare e di amarsi: Rosaria Aprea

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Lo perdonerà! Nonostante le botte, la prognosi riservata e l’asportazione della milza. Vuole ritirare la denuncia Rosaria Aprea, nei confronti di quell’uomo che l’ha massacrata e che è stato arrestato per violenza domestica. Un fidanzato e il padre di suo figlio che non ci ha pensato un attimo a ridurre la sua compagna in un letto d’ospedale, un passato che parla di altre violenze subite e di un uomo che si sfoga sul corpo dell’aspirante reginetta di bellezza e la riduce in fin di vita. E’ coraggio quello di Rosaria? No, è paura di abbandono. E’ amore? No, è una forma di autolesionismo.

27 anni e non riuscire a capire che l’amore, per etimologia e per finalità, è qualcosa che non può mai essere collegato alla morte, ma alla vita. Quella diseducazione all’amore che spesso viene da modelli sbagliati, dalla paura di cambiare, dalla voglia di far cambiare gli altri… ma soprattutto di non aver amore per se stessi e per quel figlio che dovrà crescere con un padre violento. Quel figlio che la madre è incapace di tutelare, così come è incapace di tutelare se stessa…

Rosaria Aprea ci ripensa. “Ritirerò la denuncia. Non voglio che Antonio resti ancora chiuso lì dentro, so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto, voglio tornare con lui…  Non è vero che ho subito percosse, vedete altri segni sul mio corpo? Dopo i primi giorni in cui mi sono sentita frastornata – spiega la ragazza – ho via via acquisito la mia lucidità e mi sono accorta di avvertire sempre di più l’assenza di Antonio…  Vorrei poter tornare a vivere con lui e vorrei potergli dire da vicino: mi manchi tanto, vorrei tornare a passare le nostre serate assieme sul divano della tavernetta. Lo amo da morire”

Frasi agghiaccianti… Di chi esprime il proprio egocentrismo solo e unicamente nel vittimismo? Quasi una “vergogna” per tutte quelle donne che ora sono state messe a tacere dai loro uomini… per quei femminicidi che hanno chiuso per sempre la vita di quelle ragazze, madri, sorelle che potevano vedere in Rosaria l’esempio di chi può dire basta a questo massacro e invece china la testa e consente che altri uomini seguano l’esempio di Antonio… tanto le donne sono prime a perdonare. Non è questa la società che vogliamo, non sono questi gli esempi… vogliamo una società giusta in cui i ruoli tra uomo e donna non siano dettati dalla violenza, ma dall’amore, quello vero che non può essere mai associato al maltrattamento…

 

Xidayinggang Twin Bridges: i ponti che ricordano un ottovolante

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Se serve una prova circa il fatto che i  progettisti cinesi siano sempre più attenti alla qualità ed al design, questo ponte ne può essere la dimostrazione. Xidayinggang Twin Bridges, progettati dallo studio CA-Design, sono un punto di riferimento per Qingpu, a Shanghai, in Cina. La coppia di punti è formata da archi bianchi che hanno una struttura curvilinea a doppia elica e sembrano richiamare i filamenti di DNA, lanciando così un messaggio per il ringiovanimento della regione. Ma da lontano la struttura richiama fortemente anche gli ottovolanti dei luna-park mentre il suo ideatore assicura che essi siano ispirati alle montange, assenti in questa parte della Cina. Per simulare quindi più efficacemente le linee frattale dei monti, i piani delle arcate nel sistema di sospensione arco e cavo sono ruotati.

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Quando i genitori sbagliano c’è il sito che l’immortala?

 parent-fail-tuttacronacaSi chiama Parent Fail ed è la vetrina per i peggiori genitori del mondo. Da chi accende la sigaretta alla figlia di 6 anni, a chi mette il proprio bebè dentro una scatola come se fosse un bambolotto. Ma le aberrazioni possono arrivare anche ad essere molto peggiori dal far impugnare una pistola, a cambiare il pannolino alla figlia su un tavolo di McDonald’s… un vero museo dell’orrore!

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Il primo colpo di spugna? Bari grazia Greco e Tarantini

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Assolti perché il fatto non sussiste così sono stati scagionati, nel processo sulla gestione della sanità in Puglia, il consigliere regionale ed ex deputato Tato Greco de “La Puglia Prima di Tutto” e i coimputati Gianpaolo e Claudio Tarantini. Non è stata quindi accolta la richiesta della Procura di Bari di condannarli a 2 e 8 mesi.

L’Erasmus tagliato dai giochi dei parlamentari europei?

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Non ci sono più i fondi per coprire i progetti Erasmus? Non ci sono neppure i fondi europei per i progetti di ricerca e di microcredito? Mancano anche i fondi per i finanziamenti diretti alle imprese? Sembra che nel bilancio 2013 dell’Ue ci sia un buco di 4 miliardi e che il Consiglio dei 27 paesi membri non sia intenzionato a coprire.

C’è un guerra in corso in Europa. E’ una guerra che non si combatte con i fucili ma con le forbici sui bilanci. La Commissione europea che gestisce le casse dell’Unione, ha fatto sapere che, a seguito di fatture scoperte dell’anno precedente, il fabbisogno aggiuntivo per garantire tutti i pagamenti del 2013 ammonta a 16 miliardi. Qui è scattata la mannaia del Consiglio, che ancora teso a far rispettare i criteri di austerity ha fatto pressione sull’esecutivo di Bruxelles per rivedere tutti i conti e così sono scomparsi 5 miliardi. Artifici contabili per tenere stretta la morsa dei conti europei? Possibile! Ma in questa lotta ai vertici dell’Ue ci rimettono i ricercatori e gli studenti europei, nonché università e imprese che si vedono ledere i propri diritti.

“L’atteggiamento del Consiglio è inaccettabile – dice Giovanni La Via, eurodeputato del Pdl e relatore per l’Italia del bilancio 2013 – Il rischio è che già si metta in pericolo il vitale sostegno alle imprese europee e ai giovani che sono le nostre priorità per la promozione della crescita nell’Ue. In questo caso il Consiglio dovrebbe assumersi la piena responsabilità”.

Ma cosa c’è veramente sul tavolo? L’approvazione del bilancio pluriennale 2014/2020. Quello che alcuni paesi vorrebbero volto alla crescita e altri all’austerità… il diritto allo studio, la ricerca e il microcredito possono attendere quello che conta sono sempre e solo i giochi di potere al vertice… e stavolta non è colpa dei politici italiani, ma di quelli europei. Forse hanno imparato bene la lezione!

 

Uomini che odiano le donne: la ragazza di Perugia.

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Una ventenne perugina è l’ultima vittima della violenza maschile sulle donne. Ricoverata ieri mattina all’ospedale del capoluogo umbro dopo aver denunciato la violenza sessuale ed essere stata massacrata di botte. Il fidanzato è stato arrestato questa mattina. La ragazza, massacrata in un’abitazione, ha riportato ecchimosi su tutto il corpo, una grave lesione all’orbita dell’occhio destro, ferite profonde al cuoio capelluto, morsi a un polpaccio. La prognosi è di 30 giorni.

 

La gaffe di Grasso… in memoria di D’Alema!

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Grasso confonde il nome e Massimo D’Antona, giurista ucciso dalle Brigate Rosse il 1999 a pochi passi dalla sua abitazione, diventa Massimo D’Alema. Oggi cade il 14° anniversario della morte e il Presidente del Senato lo ha ricordato con queste parole: “L’attenzione deve spostarsi al lavoratore inteso come persona che ha diritto a essere tutelato dentro e fuori i luoghi di lavoro, ha diritto alla difesa della dignità, alla libertà di espressione e di opinione. A noi il compito non solo di ricordare e di onorarne la memoria ma di fare dei valori di Massimo D’Antona (nel discorso dirà D’Alema) un punto di partenza, perché la sua opera possa aiutarci a portare avanti le riforme di cui il nostro paese ha estremamente bisogno, trasmettendo alle giovani generazioni un sentimento di speranza in un futuro migliore, dove chiunque abbia capacità, volontà, determinazione, onestà intellettuale possa pensare di costruire su basi solide la propria vita”

Miss Italia, la mercificazione del corpo femminile… e quello strano no della Rai!

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A spiegare il “no” ufficiale a Miss Italia ci ha pensato Anna Maria Tarantola, presidente della Rai designata dal vecchio governo Monti: “Puntare sulla qualità e non sul sensazionalismo e la ‘tv del dolore’” e aggiunge “la qualità, sempre, in tutto  informazione, fiction, intrattenimento. Qualità vuol dire equilibrio, correttezza, no al sensazionalismo, no alla Tv del dolore… abbiamo abolito ‘L’isola dei famosi’ e ‘Miss Italia’ perché non rientravano in questo progetto…”. E poi: “l’informazione per la Rai è ovviamente un prodotto cardine. Se ci sono persone che hanno la capacità di fare approfondimento con elevata qualità e di arrivare con grandi ascolti al pubblico ben vengano…”. Spiega ancora la Tarantola: “Credo che la Rai, come concessionaria del servizio pubblico in Italia, debba avere una sua distinguibilità, una sua cifra. Penso che una persona, quando accende la Tv, debba capire se sta guardando la Rai o un’altra emittente… Dobbiamo raccontare anche le cose negative perché se non le si conosce, non le si può combattere. Ma dopo il racconto, bisogna offrire un messaggio di proposta per affrontare il problema. Vorrei un’informazione verificata, con un pluralismo non solo politico, ma di genere, di culture, di territorio, di voci”.

Ma allora perchè trasmettere il matrimonio in diretta di Valeria Marini? “Un incidente!” Chissà quanto è costato quell’incidente alla Rai e quindi al popolo italiano? Intanto il vicepresidente di Rai1 Daniele Toaff rischia il posto, ma chi lo conosce già dice che sarà battaglia tra Toaff e l’azienda.

Ma in quest’ottica non era prezioso un programma come La Storia Siamo Noi, che invece è stato barbaramente cancellato?

Come mai i conti alla Rai non tornano mai?

E la polemica dilaga tra chi parla di punto e a capo con la mercificazione del corpo femminile a invece un utile e dilettevole spettacolo d’intrattenimento. 

Intanto Silvana Amati ha fatto una interrogazione parlamentare “Sono su i quotidiani di oggi – ha detto una settimana fa la Amati – le dichiarazioni del direttore di RaiUno Giancarlo Leone, secondo il quale la cancellazione di Miss Italia dalla programmazione della rete ammiraglia risponderebbe al criterio di premiare la ‘vera bellezza che è dentro le donne’. Da convinta sostenitrice dei diritti femminili, oltre ad essere tra le prime firmatarie del disegno di legge del Pd contro il femminicidio, ho sottoscritto nella passata legislatura una mozione sempre del Pd finalizzata a rendere l’immagine della donna trasmessa dai media, televisione in primis, più rispettosa e coerente con il ruolo delle donne nella società. Sarei quindi davvero lieta se tutti i programmi di tutti i canali della Rai, pubblicità compresa, si conformassero all’esigenza di rispettare il corpo, la bellezza, l’intelligenza, il ruolo delle italiane. Tuttavia, credo che i veri motivi che abbiano portato alla cancellazione dal palinsesto di Miss Italia siano altri e non vorrei che si prefigurasse il tentativo di agevolare aziende competitor. Anche perché, come ho scritto nell’interrogazione, la trasmissione di Miss Italia rappresenta un’occasione per ragazze belle e intelligenti ed è diventata uno strumento per grandi campagne di comunicazione sociale contro l’anoressia, a sostegno delle donne invalide del lavoro, contro l’abbandon o degli animali e il randagismo. Per rendere più trasparente e comprensibile l’intera vicenda – conclude Amati – è necessario un intervento del ministro Zanonato che faccia chiarezza sugli introiti complessivi della trasmissione”.  

Quello che desta scalpore è il comportamento del Pd che definisce Miss Italia “un’occasione per ragazze belle e intelligenti ed è diventata uno strumento per grandi campagne di comunicazione sociale contro l’anoressia, a sostegno delle donne invalide del lavoro, contro l’abbandon o degli animali e il randagismo”.  Ci sono parole per definire queste frasi? Serve ancora ricordare ceh magari tali battaglie si possono fare con una pubblicità e con dei programmi che non mirino solo a mostrare una bellezza stereotipata e irreale del corpo femminile? Dobbiamo ripeterci le lunghe lotte femministe fatte in questi anni (e  a quanto sembra cadute nel dimenticatoio)?  Dobbiamo ricordare che è quantomeno immorale parlare di ragazze “belle e intelligenti” in una parata di corpi che rappresentano l’ennesimo esempio distruttivo per l’adolescenza femminile? L’intelligenza coem si evince da un programma come Miss Italia? La bellezza è data da 90-60-90? Che poi queste parole siano in bocca a una parlamentare del pd fa ancora più male!

Ragusa una nuova verità?

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Il caso di Roberta Ragusa è forse giunto a una nuova verità dopo che la polizia ha ispezionato la C3 azzurra appartenuta alla donna. Vettura che è stata vista dal testimone Gozi allontanarsi a bordo con il marito della vittima e una donna, probabilmente proprio Roberta, la tragica notte della scomparsa. Ora l’accusa è di omicidio preterintenzionale per il marito. Probabilmente quella notte Roberta sbatte così forte la testa (forse a causa di una colluttazione con  il marito) che ne provocò poi il decesso. Un incidente durante una lite? Può essere che il colpo sentito da Gozi non fosse quello della portiera ma bensì il colpo della testa della Ragusa che sbatteva contro il parabrezza o all’interno della vettura?

La donna quindi sarebbe deceduta in seguito a quel colpo e il corpo sarebbe stato poi occultato in un luogo sicuro o come si è supposto addirittura cremato nel cimitero della zona. Solo ipotesi al momento, ma che aprono la pista a una nuova indagine che tuttavia rischia ancora di essere archiviata se il corpo della donna non viene rinvenuto. Intanto continuano le ricerche tra Migliarino e Torre del Lago, ma anche sul Monte Serra. Nei prossimi giorni verranno nuovamente ascoltati i figli minorenni della vittima, il padre , l’amante di quest’ultmo, i geologi e un collaboratore della scuola guida . Si parla anche, secondo alcune indiscrezioni, di un nuovo testimone che avrebbe visto Logli con un enorme sacco nero in spalla. Il nuovo supertestimone sarebbe ritenuto credibile in quanto, oltre alla testimonianza, ha presentato un’autoaccusa. Non ha chiesto facilitazioni in cambio del suo racconto: l’uomo, in quelle ore, avrebbe visto Logli, in compagnia di un’altra persona, intento a trasportare il sacco in una zona appartata che lui frequentava in quanto spacciatore. Sembra che la continua presentazione mediatica del caso lo abbia portato a rivangare nella memoria fino a ricordare quel dettaglio. Lo stesso Gozi aveva parlato di una persona che accompagnava il presunto colpevole la mattina dopo la scomparsa di Roberta.

Terremoto in Cile, ora il terrore è per il rischio tsunami

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C’è paura in Cile a causa di un sisma che, secondo l’usgs, l’istituto geofisico Usa, è avvenuto al largo delle coste del Paese a 10 chilometri di profondità. L’evento, di magnitudo 6.8 sulla scala Richter, ha attirato l’attenzione del centro per il monitoraggio degli tsunami che ha subito avvertito che esiste il rischio di onde anomale lungo la costa cilena.

Cassius compie 110 anni per lui una torta da 20 kg

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Compie oggi 110 anni Cassius il coccodrillo più grande del mondo tenuto in cattività presso il  parco Marineland Melanesia, nel Queensland settentrionale, in Australia. Lo staff del parco ha cantato Happy Birthday e gli ha offerto una torta da venti chili di colli di pollo che ha divorato in 30 secondi. Questo è stato l’unico strappo alla dieta rigidissima che Cassius osserva normalmente: un chilo di carne o di pesce al giorno per un coccodrillo che misura 5 metri e mezzo. 

Aspettando Milano… gli One Direction hanno fatto sognare le fan a Verona!

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Twitter ribolle dei ricordi delle directioners presenti ieri sera all’Arena di Verona per la prima delle due tappe italiane del Take Me Home Tour. E’ bastato che Harry dicesse “Questa è la città di romeo e giulietta. io sono Romeo, e voi siete tutte le mie Giuliette” per infiammare i cuori delle ragazzine presenti, che a loro volta hanno riversato “imperituro amore” sui cinque della bando anglo-irlandese. Posti in piedi in Paradiso? Ieri è stato così, un concerto che in migliaia ricorderanno come la notte più bella della loro vita, in cui hanno vissuto una passione travolgente ed inarrestabile che è volata in alto, sorretta dalle note e dalle voci di cinque ragazzi che sanno quello che fanno. X Factor è stata la loro palestra e la lezione è stata appresa: riempiono il palco e comunicano, giocano a far innamorare chi li ascolta e riescono a divertire. Niente effetti speciali, niente cori di meraviglia, nessun balletto predefinito: puntano sulla spontaneità e come effetti speciali spruzzano ogni tanto un po’ di fumo. E in tutto questo, l’attenzione è tutta per loro, il pubblico è incantato e canta con loro, tanto che durante Moments le uniche voci che si sono udite, ad un certo punto, sono state solo quelle delle directioners. Giocano facile gli One Direction: parlano d’amore e amicizia e riescono a far ballare ed urlare a squarciagola i presenti, senza interruzione. Questi 5 che potrebbero benissimo essere i ragazzi della porta accanto o i compagni di classe, che appaiono semplici e spontanei, sono riusciti anche a cacciare la pioggia e a Verona la nota stonata è stata solo una: in molte non sono riuscite a varcare i cancelli dell’Arena: proteste per per voucher non validi o problemi con i biglietti regolarmente acquistati. Pop, rock, dance, il tutto condito da amicizia e tanto amore: questa è stata l’Arena e, c’è da scometterci, a Milano, questa sera, si replicherà. Il gruppo sa di non essere solo:  “Voi avete reso possibile questo”, dicono di continuo, ringraziando, leggendo i tweet dal pubblico e rilanciandoli sugli schermi, scherzando in una “chicken dance” dal sapore improvvisato, seguita da una That’s amore abborracciata, dovuto omaggio all’Italia. E quando la festa finisce, gli occhi sono pieni di tutti quei momenti, i cuori saturi di gioia, la vita reale lontan anni luce. Perchè non saranno i Beatles, ma con le adolescenti di oggi ci sanno comunicare, eccome!

Milan insultato a Firenze

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I giocatori del Milan erano in transito a Firenze per prendere il treno che li avrebbe riportati a Milano dopo aver disputato la partita con il Siena, quando sono stati aggrediti e insultati da un gruppo di una trentina di tifosi viola. Era circa l’una di notte quando il pullman del Milan è arrivato alla stazione di Campo di Marte e proprio nei pressi della stazione si sono alzate le grida dei tifosi della fiorentina. Tra «ladri» e «sapete solo rubare» sono volate anche spinte e momenti di tensione, soprattutto quando balotelli ha tentato di affrontare faccia a faccia i contestatori, che hanno urlato anche frasi razziste. E’ dovuta intervenire la security del Milan insieme alle forze dell’ordine per portare via Balotelli e Robinho. Ora sono in corso indagini per verificare le responsabilità.

Muore il verace fiorentino… Addio a Carlo Monni

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L’attore che all’inizio della carriera di Benigni gli fece da spalla, il mattatore del teatro fiorentino, l’incarnazione del toscano pronto a far ridere, a volte in modo volgare e a volte in rima. Poeta, attore e grande show man capace di stare sul palco ed essere se stesso. Carlo Monni non si distaccò mai dalla sua personalità e questo è stato sempre la sua grande, anche se a volte lo ha limitato relegandolo ai ruoli caricaturali. Partecipò a  «Berlinguer ti voglio bene», il film del 1978 di Giuseppe Bertolucci e, nel 2011, a «Benvenuti in casa Gori», al teatro Dante di Campi per la regia di Alessandro Benvenuti

Sempre sopra le righe, con molta disinvoltura, non perdeva mai l’occasione per fare una battuta. Sui generis così va ricordato, Monni, che dopo una lunga malattia a 70 anni muore lasciando un’eredità verace dello spirito fiorentino. Forse lui avrebbe voluto un funerale nello stile di “Amici Miei”, forse avrebbe voluto un brindisi e una poesia. E’ stato deciso di allestire invece la camera ardente all’interno del teatro di Rifredi e di celebrare sempre in teatro i funerali, domani 21 maggio.

Leonardo la storia infinita del bambino conteso

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La corte d’Appello di Brescia ha deciso che Leonardo, il bambino conteso torni dal padre viene così nuovamente ribaltato per l’ennesima volta il pronunciamento di marzo della Cassazione che invece aveva affidato il minore alla madre. Il figlio avrà la residenza definitiva presso il padre e la madre potrà comunque vederlo alternativamente al padre. Non c’è pace per Leonardo che più volte aveva invece chiesto invece di essere affidato alla madre. Il padre ha commentato così: “Mi auguro che ora si smorzino gli echi di questa vicenda e che si possa pensare serenamente alla crescita del bambino”.

Resta un video che ormai è impresso nella mente di bambini e degli adulti che vivono il dramma della separazione:

Il ponte storico di Lecco è a rischio crollo.

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Ponte Azzone Visconti, conosciuto anche come Ponte Vecchio, costruito tra il 1336 e il 1338, rischia di crollare, per questo motivo nella giornata di ieri è stato interdetto al traffico al fine di consentire i controlli.  Lo storico collegamento di Lecco che per secoli è servito come collegamento con il Ducato Milano e oggi è stato vietato al transito di auto e pedoni.

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