Porporati… oggi si vota!

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I cardinali elettori sono partiti in processione dalla Cappella Paolina, nella Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, verso la Cappella Sistina per l’ingresso in Conclave. La processione, che passa per la Sala Regia, si svolge al canto delle Litanie dei Santi. L’ultima sarà santa Elisabetta d’Ungheria. Chiudono la fila i cardinali Bertone e Re.

Piazza San Pietro è gremita nonostante il freddo, il vento e la pioggia!

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Entrando in una nuova settimana… il Top di quella appena finita!

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Una settimana di sismi quella italiana, non solo letterali (lo Stivale è stato afflitto da diversi terremoti di lieve entità) ma soprattutto politici e scandalistici. Mentre si aspetta l’insediamento delle Camere e l’inizio del Conclave, con politici afflitti da ansia di prestazione parlamentare e cittadini eletti che si apprestano ad entrare là dove si decidono le sorti del nostro Paese, ecco un ripasso veloce di quello che è accaduto negli ultimi giorni e ci/vi ha coinvolti di più.

Il caso Sarah Scazzi. Dopo la requisitoria del PM che ha richiesto la condanna all’ergastolo per Sabina e Cosima e 9 anni di reclusione per zio Michele, ecco che altre domande sorgono. Sarah ha scritto nel suo cellulare un sms mai inviato che sembrava un presagio di quello che sarebbe successo (L’ultimo sms di Sarah, ma mai inviato!). La ragazza temeva per la sua vita? E questa paura era collegata a ciò che sapeva? A quanto pare voleva raccontare dei festini a cui Sabrina prendeva parte. Serate con amici che diventano mortali per chi vuole denunciarle? Sarah tra festini e strip, bugie o verità nascoste?

Passando da un’aula ad un’altra, a più di una in effetti, Berlusconi e la sua guerra dichiarata alle toghe è stato uno degli argomenti che più ha scaldato gli animi. Pro o contro, nessuno è rimasto indifferente. Dalla condanna per il caso Unipol all’uveite del Cav che gli è costata un ricovero ospedaliero al fatto che non ci sia stato nessun impedimento secondo la Corte e quindi il processo per il caso Ruby possa continuare dopo che era slittata l’udienza per Mediaset. Nel frattempo il Pdl ha organizzato una manifestazione per il 23 marzo contro le toghe e gli esponenti hanno proposto un’altra manifestazione già domani, ricevendo però un secco no da parte del Cavaliere.

Mentre Bersani prosegue la sua corsa al ruolo di Premier, ingaggiando una guerra mediatica con Grillo e non ascoltando i ripetuti appelli di Renzi, i vertici del Monte Paschi tremano. David Rossi, capo della comunicazione, si è suicidato lasciandosi dietro solo un biglietto con scritto “ho fatto una cavolata” e molti interrogativi. Le indagini nel frattempo si sono intensificate e nuove, scottanti realtà, sono venute alla luce.

Se il caso Tremonti ancora non è arrivato a ricevere quello che noi riteniamo essere il giusto grado d’indignazione (del resto è “il colpo di scena” più recente), il caso del tesoretto della Cisl, ben custodito da Bonanni, ha richiamato l’attenzione di molti: il sindacalismo è altra cosa!

Forse quello che maggiormente è passato sottovoce è il capitolo Vatileaks, messo un po’ in ombra dall’attesa che venisse decisa la data del Conclave. Presto avremo un nuovo Papa, un uomo in cui speriamo di poter riporre la nostra fiducia, non obbligatoriamente come guida spirituale, ma come persona in grado di essere al passo con i tempi e con gli stessi insegnamenti che la Chiesa predica: accettazione, tolleranza, amore, rispetto. Vogliamo una società giusta, equa, dove non ci sia il costante pensiero che qualcosa d’importante ci venga celato e, soprattutto, chiediamo ci sia coerenza.

Il rispetto per il prossimo e la sua libertà di essere se stesso è il primo passo.. Questo dovrebbero ricordarlo anche i politici quando si riuniranno: di certo non hanno dato buona prova di sé e ancora ci domandiamo: “Che sarà di noi?”

Con l’augurio che questa domanda possa trovare presto una risposta… ecco il video più visto questa settimana in Italia (e per chi ancora si domandasse cosa sia l’Harlem Shake… qui saranno fugati i vostri dubbi!)

E la prossima settimana? Saremo in prima linea, per continuare a tenervi aggiornati!

Aspettando quello che verrà… e con un ultimo saluto al Presidente Chavez

Good night, and good luck!

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Uno sguardo a… Stufato alla Guinness

La ricetta puoi trovarla QUI!

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Kenneth Branagh sulla scena di… The Boat That Rocked di Richard Curtis

Kenneth Branaght sulla scena di… The Theory of Flight di Paul Greengrass

Kenneth Branagh sulla scena di… Hamlet di Kenneth Branagh

Gente di Belfast… Kenneth Branagh

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Uno sguardo a Belfast… Shankill Road

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Uno sguardo a Belfast… Falls Road

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Uno sguardo a… BELFAST, Irlanda!

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Auto in uno stagno… la vita strappata a 6 ragazzi americani!

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Sei ragazzi hanno perso la vita in un pauroso incidente stradale negli Usa a Warren, un piccolo centro dell’Ohio, dove un minivan è piombato in uno stagno. Secondo la ricostruzione degli agenti intervenuti sul posto, una Honda con otto giovani a bordo è uscita di strada finendo sott’acqua. Malgrado i tentativi di salvare i ragazzi, con l’intervento anche dei sub, per sei di loro, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, non c’è stato nulla da fare.

Ski & Jazz e Ski & Gourmet… così le dolomiti danno l’addio all’inverno!

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Sciare sulle montagne più belle del mondo, ascoltare la musica più ritmata e assaggiare la cucina migliore. Succede per il Dolomiti Ski Jazz, dal 9 al 17 marzo in Val di Fiemme, e subito dopo alla Settimana Ski e Gourmet in Val D’Ega, dal 16 al 23 marzo.

Per la sedicesima edizione del festival musicale ad alta quota la formula è sempre quella dei concerti sulle piste (di giorno) e nei teatri della valle (di sera). Nove i rifugi dove ascoltare gratuitamente ritmi jazz, blues, punk e rock mentre si scia o durante una sosta tra una discesa e l’altra: tra questi c’è il Ciamp de le Strie di Bellamonte da cui si gode una delle viste migliori sulle vette alpine.

Gli artisti vengono da tutto il mondo e si esibiscono letteralmente con i piedi nella neve: statunitense è la band JuiceBox e il suo funky-rock, la cantante Eva Emingerova proviene invece dalla Repubblica Ceca e si esibirà in jazz song; e ancora, inglesi sono i London Project il cui batterista ha lavorato anche con Amy Whinehouse. Tra i gruppi italiani invece il quintetto Alma Swing, il quartetto di Roberto Gorgazzini, Lifetime, l’Inside Straight Quartet, e lo Squartet.

I concerti non si fermano neanche la sera, ma diventano a pagamento: da non perdere è la serata inaugurale al Palacongressi di Cavalese con Kenny Garrett, sassofonista statunitense espressione del jazz contemporaneo newyorkese. Per un momento musicale più informale, i locali della valle vi aspettano durante tutta la notte con jam session a ingresso gratuito. Durante una di queste, il 15 marzo a La Grenz di Moena, in occasione della presentazione dell’ultimo cd del bluesman Maurizio Bestetti ci sarà anche una cena degustazione con chef stellati.

E a proposito di eccellenza culinaria basta trasferirsi nella vicina Val d’Ega per partecipare alla Settimana Ski&Gourmet dal 16 al 23 marzo.  Nelle baite e nei rifugi dello Ski Center Latemar del comprensorio sciistico Obereggen, si assaggeranno specialità tirolesi degli chef altoatesini e, oltre al gusto, anche l’appagamento della vista sarà assicurato da stupendi panorami alpini.

Juve teme la squalifica… oggi troppi cori razzisti!

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Giaccherini mette a segno il gol dello scudetto che si avvicina, ma il finale di campionato della Juventus si arricchisce anche di un motivo in più di preoccupazione: lo Stadium, diffidato, rischia la squalifica a causa dei cori razzisti che anche oggi si sono registrati, all’indirizzo di Balotelli e del Napoli. Si era ancora sullo 0-0 quando dalla curva Scirea si sono levati cori contro l’attaccante milanista, quello più gettonato, del “se saltelli…” e l’altro, di spessore molto più razziale, riferito alla sua pelle e agli italiani di colore.

Ma non basta: l’idiozia tifosa ha invocato addirittura due vulcani, il Vesuvio, c’é da immaginarsi il perché, visto che il Napoli stava perdendo, e l’Etna, in campo c’era il Catania, chiamati a “lavare” l’onta del nemico sportivo. La Juventus tace, visibilmente imbarazzata: lo speaker non è intervenuto per chiedere l’immediata cessazione dei cori, anche perché sono durati complessivamente non più di un paio di minuti e poi sono subito cessati. Dopo le precedenti multe (e conseguente diffida) per analoghi episodi, dell’impianto juventino, adesso la recidiva mette seriamente a rischio la disputa in casa della prossima partita, quella con il Pescara, che potrebbe risultare determinante per la corsa scudetto.

Il twitter di Grillo che dichiara guerra al Pd e ai suoi!

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“Qualora ci fosse un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l’Italia, serenamente, mi ritirerò dalla politica. Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l’appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico”, così Beppe Grillo su Twitter. Chiusura totale a qualsiasi formazione guidata da Bersani.

Intanto la Lombardi, capogruppo del M5S alla Camera, durante un meeting con i neoeletti aveva affermato: “Non ci sono e non ci sono mai stati margini per alleanze con i partiti, non faremo la stampella di nessuno”.  Si esclude così l’ipotesi di appoggio ad altri governi che non siano un governo a Cinquestelle.

Duro anche Vito Crimi, capogruppo del M5S al Senato, che ha dichiarato: “Al presidente Napolitano chiederemo un governo del M5s”. Per quanto riguarda la successione al Quirinale, Crimi ha detto che si terrà un referendum on-line tra gli attivisti che sceglieranno tra una rosa di nomi.

La Svezia in lutto, muore la principessa Lilian. Aveva 97 anni.

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La principessa svedese Lilian è morta a 97 anni, 15 anni dopo suo marito Bertil, che riuscì a sposare solo dopo 30 anni, a causa dalle regole della monarchia.
Conobbe il principe nel 1943, ma le nozze erano impossibili, perché per farlo il principe avrebbe dovuto rinunciare alla successione. Alla morte del fratello di Bertil, re Gustav VI Adolf, nel 1973, Carl VI Gustaf fu incoronato. E tre anni più tardi fu lui a dare il permesso a Bertil di sposare Lilian.

Lazio-Fiorentina in un Olimpico quasi allagato, i viola folgorano la Lazio! 0-2

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‘Heysel 29/05/85. Hai avuto la forza di giocare davanti a 39 morti… il coraggio di festeggiare… Platini maiale da te nessuna morale!”

Con questo striscione, esposto in avvio di Lazio-Fiorentina, la Curva Nord dell’Olimpico, ‘zoccolo duro’ del tifo, ha attaccato il presidente della Uefa Michel Platini, che aveva risposto con un ”c’e’ chi pensa di togliere punti. Cosa preferisce?” al presidente della Lazio, Claudio Lotito, che si era lamentato per i 2 match a porte chiuse per razzismo.

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Subito i ritmi sembrano buoni, nonostante un campo che ha risentito della forte pioggia che questo pomeriggio si è riversata su Roma. E’ una tempesta però quella che travolge la Lazio al 19′ Ljajic tocca in mezzo, Borja Valero fa un velo meraviglioso per Jovetic che dal limite batte Marchetti. 0-1 dei viola, partita che si prefigura in salita per i biancocelesti. Appare però subito chiaro che la Lazio ha subito lo shock del gol, ora deve ritrovare gli equilibri in campo e trovare il gol del pareggio. Ci prova al 33′ Ederson con un bel tiro cross che però è  bloccato da Viviano. Ancora problemi di campo e al 38′ Gonzalez per Dias che da ottima posizione liscia il pallone. La Lazio si lancia all’attacco ora, ma sembra proprio che manchi la determinazione negli ultimi metri per cercare la rete. Al 43′ c’è una pazzesca progressione di Lulic che poi tocca a Ledesma che con il destro colpisce male e la difesa viola allontana. Era veramente un’azione da gol, ma purtroppo è mancata la conclusione. Sul finire del primo tempo si vede la ripresa dei biancocelesti che dopo lo shock della rete di Jovetic si sono ripresi e cercano la rimonta.

Si va al riposo con la Fiorentina in vantaggio sulla Lazio.

Nella ripresa per la Lazio entra  Kozak al posto di Ederson.

Al 49′ a tempo appena iniziato e sotto un diluvio universale c’è la punizione di Ljajic ad effetto che inganna Marchetti sul suo palo. 0-2!

Al 54′ una grande azione di Floccari che alla fine viene chiuso in angolo.

La Lazio sembra inerme. Subisce  il diluvio del cielo e la tempesta viola in campo. Non sembra essersi riorganizzata dopo il raddoppio.Dopo il gol la Lazio sembra di nuovo affogare all’Olimpico. Al 58′ Henanes viene sostituito da Onazi. Sicuramente i biancocelesti stanno soffrendo l’organizzazione viola e un campo messo a dura prova dai continui scrosci che stanno riversandosi sullo Stadio. E’ il 64′ quando arriva l’ammonizione per Dias entrato in fallo su Cuadrado. E’ il 69′ quando entra Mauri che va a sostituire il regista Ledesma che oggi non ha trovato proprio la chiave di gioco. In questo momento la partita è tranquillamente nelle mani della Fiorentina che controlla con agilità. Quando manca un quarto d’ora al termine della partita si sentono i fischi dei tifosi della Lazio. Una sconfitta in casa così netta contro la Fiorentina proprio non se l’aspettavano. All’81’ arriva il tiro di Radu respinto dalla difesa ospite senza problemi. Sembra proprio che la squadra di casa abbia deposto le armi. L’unica prova di forza viene da Onanzi che all’83’ scaglia un siluro che sfiora il palo e finisce sul fondo. Scatta il 90′ e vengono decretati 3 minuti di recupero. Al 91′ ci prova Onanzi ma il suo tiro risulta alto. La Lazio perde in casa travolta da una Fiorentina ben organizzata e fantasiosa.

Nel Prossimo turno la Lazio volerà a Torino per incontrare i granata, mentre la Fiorentina attenderà il Genoa.

Inter – Bologna… sulla scia delle grandi! 0-1

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Javier Zanetti vuole ripartire dopo la brutta figura arrivata in Europa League contro il Tottenham: “Dopo la scofitta bisogna reagire non abbiamo nemmeno il tempo di lamentarci. Con tutte le nostre forze dobbiamo fare una grande partita per restare in scia delle grandi”.

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Il Bologna appare da subito molto pericoloso, mette l’Inter in affanno.

Al 2′ Bologna vicino al gol con Sorensen che di testa mette alto da due passi. Un’altra azione pericolosa avviene all’11 quando Diamanti passa una bella palla a  Gilardino che al volo sfiora il palo. Si scivola a San Siro e il terreno viscido mette in difficoltà i giocatori. Al 24′,  complice anche il campo, la punizione tesa di Diamanti per Gilardino che arriva però in ritardo di un soffio e non può provare il tiro. Dal 28′ cala il ritmo di gioco. Al 33′ ci prova Gargano con un tiro smorzato che non impensierisce Curci.

Fino al 45′ è un susseguirsi di azioni spezzettate, nessun pericolo veramente rilevante per entrambe le squadre in campo.  Si va al riposo con il risultato di 0-0.

La ripresa inizia con una sostituzione per squadra. Nell”Inter entra Cassano al posto di Benassi, mente nel Bologna entra Naldo al posto di Sorensen.

Al 57′ arriva il gol con una grande palla filtrante di Perez per Gilardino che al volo di destro non lascia scampo a Carrizo. E’ 0-1!  Sicuramente il gol del Bologna è meritato, anche per quello che aveva fatto vedere in campo nel primo tempo. L’Inter dopo il gol sembra disorientata così al 65′ il tecnico fa entrare Cambiasso al posto di Schelotto. L’inter nell’ultima parte di gara appare molto sbilanciata, ma sembra proprio che manchi la chiarezza di idee per andare al gol. Al 72′ Cassano dalla sinsitra rientra e calcia,  ma Naldo si immola e devia in angolo. Il Bologna soffre, ma resiste all’assedio dell’Inter. Al 77′ nel Bologna entra Guarente per Perez, il tecnico cerca di rafforzare la difesae mantenere il vantaggio. Una bella occasione per i rossoblù c’è al 78′ quando battuto l’angolo Khrin stacca di testa,  ma Carrizo è pronto a mandare in angolo. E’ 84′ quando in rovesciata Ranocchia prova a insidiare la porta avversaria, ma il tiro finisce fuori. Al 90′ l’arbitro concede 4 minuti di recupero. Al 91′ un tiro cross di Garagano viene salvato quasi sulla linea da Garics. Al 93′ colpo di testa di Cambiasso e Curci con un miracolo riesce a deviare. Finisce così Inter-Bologna.

A sorpresa vince il Bologna. Giornata nera per le grandi in vetta, l’unica che si è salvata a tempo scaduto con un gol veramente fortunato, dopo una pessima partita, è stata la Juve. L’Inter non cambia la statistica e perde in casa.

Il Bologna ora dovrà scontrarsi con la capolista, mentre per l’Inter ci sarà Sampdoria.

Prenditi cura della pelle con l’Olio Essenziale di Ylang Ylang!

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Ottenuto, tramite distillazione, dalla “Cananga odorata”, qust’olio essenziale gode di proprietà calmanti e rilassanti sul sistema nervoso grazie al suo profumo. Esso è in grado di stimolare i ricettori olfattivi del cervello producendo un effetto positivo e uno stato di benessere generale e offrendo conforto nei casi di lieve depressione e ansia. Idratante e nutritiva, questa sostanza rappresenta un ottimo anti età per l’epidermide che ne sfrutta anche le proprietà toniche, astringenti ed equilibranti. L’Ylang Ylang, oltre a ridurre i pori dilatati, agisce sulla produzione eccessiva di sebo regolarizzandola, rigenera e nutre tessuti e capelli e svolge un’azione cicatrizzante e purificante. Se nebulizzato o diffuso nell’ambiente, grazie al suo aroma speziato ed intenso, quest’olio manifesta le sue proprietà ipotensive, aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa ed è indicato per soggetti ansiosi che soffrono di tachicardia. Sono anche note le sue proprietà afrodisiachi, in particolare quelle legate alla sfera sessuale maschile. Blando disinfettante, nell’acqua calda del bagno favorisce il rilassamento e la concentrazione mentre, mescolato con l’olio di calendula e massaggiato sul corpo, riattiva il sistema linfatico e drena i liquidi in eccesso.

L’olio essenziale di Ylang Ylang dev’essere sfruttato in dosi minime e, per uso interno, va somministrato raramente in caso di ipertensione in una quantità non superiore ad una goccia per volta preferibilmente diluito in acqua o con del miele. Sulla pelle dev’essere rigorosamente utilizzato diluito in creme, unguenti o in oli vegetali

Ritrova l’equilibrio ed il sorriso con lo Zircone!

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Questa pietra è stata conosciuta fin dall’antichità per le sue qualità terapeutiche, in particolare, si riteneva fosse in grado di curare la follia e di scacciare gli incubi e gli spiriti malvagi. Attualmente è riconocsciuta la sua capacità di stimolare la funzionalità del fegato e di svolgere un’azione antidolorifica ed antispastica, motivo per cui si rivela utile in caso di crampi e dolori mestruali. Terapeutico universale, lo zircone aiuta in presenza di problemi intestinali ed equilibra le ghiandole pineale e pituitaria oltre a riequilibrare l’energia. A livello mentale, porta alla stima di sè, placa gli stati emotivi e rinforza la mente. Dona inoltre ragionevolezza, scaccia la testardaggine e assicura energia, vitalità e fiducia. Utile in caso di depressione, è un prezioso alleato per affrontare il dolore delle perdite e superare la tristezza e la paura ad esse associate.

L’aiuto per chi è a dieta: il Glucomannano!

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Il glucomannano è la fibra vegetale ricavata dalle radici dell’ “Amorphophallus Konjak”. Pur essendo particolarmente sfruttato nell’Asia Orientale in cucina per arricchire i piatti tipici della tradizione locale e realizzare delle particolari tagliatelle e ragù vegetali, da noi è noto per le sue caratteristiche che lo rendono indicato per chi è a dieta e desidera un dimagrimento sicuro senza patire la fame. La sua azione è infatti quella di ridurre l’appetito grazie alla sua capacità di gonfiarsi aumentando il suo volume nello stomaco e stimolando così la percezione di sazietà. Inoltre inibisce la metabolizzazione dei grassi e, costituito quasi interamente da zuccheri che l’organismo non assimila, permette di mantenere costanti i livelli di glicemia ed è quindi adatto anche per persone affette da diabete. Se è un alleato nel controllo del peso, non va comunque sottovalutata la sua capacità di prevenire il tumore del colon: esso infatti intrappola ed elimina le sostanze tossiche, e potenzialmente cancerogene, ingerite con il cibo. Ci sono inoltre degli studi che hanno dimostrato la capacità del glocomannano di regolarizzare le funzioni intestinali. Reperibile in farmacie ed erboristerie sotto forma di compresse o polvere da diluire in acqua, questa fibra trova anche largo impiego nell’industria alimentare e dolciaria, usato come addensante o emulsionante.

Tramontana su Tremonti, ristruttura la casa gratis e viene indagato!

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Tremonti nei guai per una casa ristrutturata gratuitamente. L’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti è indagato a Roma, secondo quanto si apprende, per finanziamento illecito di parlamentare in relazione alla ristrutturazione gratuita dell’appartamento di via del Campo Marzio, a pochi passi dal Parlamento, affittato dal deputato Pdl Marco Milanese e abitato, fino all’estate del 2011, dall’allora titolare del dicastero dell’Economia.
La vicenda giudiziaria, al vaglio del pm Paolo Ielo e della quale parla anche il tg La7, ha preso spunto dagli accertamenti sugli appalti della Sogei, la società generale di informatica controllata dal ministero dell’Economia. Si tratta di uno dei filoni dell’inchiesta napoletana, finito nella capitale per competenza territoriale, sulla cosiddetta P4, partita dai controlli svolti sull’attività di Marco Milanese, ex consulente politico di Tremonti. L’ipotesi di lavoro del magistrato verte sull’eventualità che l’imprenditore Angelo Proietti, titolare della Edil Ars, abbia pagato di tasca propria, tra 2008 ed il 2009, i 250 mila euro di lavori eseguiti nell’immobile di 200 metri quadrati di via del Campo Marzio per entrare nelle grazie del ministro Tremonti e per consolidare il legame con Milanese il quale, in Sogei, aveva un peso specifico non indifferente in materia di nomine e di affidamento di appalti. Nell’inchiesta del pm Ielo sono indagati gli stessi Milanese e Proietti.

Trema il Gran Sasso e torna la paura a Teramo e L’Aquila

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Una serie di tre scosse di lieve entita’, compresa tra magnitudo 2 e 2.3, si sono registrate in circa trenta minuti tra le province dell’Aquila e di Teramo nel distretto sismico del Gran Sasso: a segnalarlo e’ il sito dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia. La successione delle scosse e’ la seguente: la prima alle 19,10 (magnitudo 2.3), la seconda alle 19,33 (magnitudo 2.1), la terza alle 19,41 (magnitudo 2). L’epicentro e’ localizzato tra Crognaleto, Fano Adriano e Pietracamela.

La scarpa parlante!

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L’idea è venuta a Adidas e a Google ed è una vera e propria scarpa ‘parlante’. Sulla calzatura ci sono dei sensori per spronare al movimento, quando ci si sente pigri
«Dai, dati una mossa, che sto mettendo le radici», questa una delle frasi urlate dalla calzatura.
Le scarpe sono dotate di giroscopio, accelerometro, sensore di movimento e altoparlante: sono state presentate da Google e Adidas al South by SouthWest, il festival di creatività tecnologica che si tiene ogni anno a Austin, in Texas.

Street Food… A ciascuno il suo!

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Niente marcia… non siamo fascisti!

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L’assemblea dei parlamentari M5S ha bocciato la proposta della “passeggiata” di accompagnamento dei neoeletti da piazza del Popolo alle Camere venerdì 15, giorno dell’insediamento. Due terzi dei neoeletti presenti alla riunione di Roma hanno votato contro, dopo che molti hanno sottolineato il rischio di alimentare gli accostamenti del movimento al fascismo.

Facciamolo!

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Attori, musicisti, religiosi illuminati escrittori, imprenditori, etc.. hanno sottoscritto un documento per invitare i politici a fare un governo, ma soprattutto a iniziare un processo di rinnovamento. Ecco la lettera:

Mai, dal dopoguerra a oggi, il Parlamento italiano è stato così profondamente rinnovato dal voto popolare. Per la prima volta i giovani e le donne sono parte cospicua delle due Camere. Per la prima volta ci sono i numeri per dare corpo a un cambiamento sempre invocato, mai realizzato. Sarebbe grave e triste che questa occasione venisse tradita, soprattutto in presenza di una crisi economica e sociale gravissima.

Noi chiediamo, nel nome della volontà popolare sortita dal voto del 24-25 febbraio, che questa speranza di cambiamento non venga travolta da interessi di partito, calcoli di vertice, chiusure settarie, diffidenze, personalismi. Lo chiediamo gentilmente, ma ad alta voce, senza avere alcun titolo istituzionale o politico per farlo, ma nella coscienza di interpretare il pensiero e le aspettative di una maggioranza vera, reale di italiani. Questa maggioranza, fatta di cittadine e cittadini elettori che vogliono voltare pagina dopo vent’anni di scandali, di malapolitica, di sperperi, di prepotenze, di illegalità, di discredito dell’Italia nel mondo, chiede ai suoi rappresentanti eletti in Parlamento, ai loro leader e ai loro portavoce, di impegnarsi fino allo stremo per riuscire a dare una fisionomia politica, dunque un governo di alto profilo, alle speranze di cambiamento.

Michele Serra
Roberto Benigni
don Luigi Ciotti
Oscar Farinetti
don Andrea Gallo
Lorenzo Jovanotti
Carlo Petrini
Roberto Saviano
Salvatore Settis
Barbara Spinelli

Trucchi sicuri… animali salvaguardati!

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Nuove regole in arrivo per l’industria cosmetica. A partire dall’11 marzo scatterà il divieto assoluto di vendere o importare prodotti o ingredienti testati sugli animali. E dall’11 di luglio saranno obbligatorie  nuove etichette per garantire la sicurezza dei consumatori e saranno eretti nuovi paletti contro gli spot pubblicitari ingannevoli.
L’ha deciso l’Unione Europea con un Regolamento che vieta i test sugli animali ma ammette una deroga per alcuni esperimenti che scade, appunto, fra meno di due mesi. «Si tratta dei test di tossicità a uso ripetuto, riproduttiva e tossicocinetica che si effettuano nei casi di nuovi ingredienti la cui sicurezza nel lungo termine non è ancora nota.
La deroga era stata decisa perché non erano stati individuati metodi alternativi all’uso di animali dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi», ha  spiegato Stefano Dorato, Direttore relazioni scientifiche e normative Unipro, l’associazione italiana delle industrie cosmetiche.
Ma non basta perché a partire dall’11 luglio la presenza di nanomateriali, ingredienti di dimensioni inferiori a 100 nm usati in pigmenti, emulsioni e prodotti solari, dovrà essere chiaramente indicata nella lista degli ingredienti riportata sulle etichette con affianco la dicitura.

Monitorato il cuore d’oro di Berlusconi… mentre il malato ferma la piazza!

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Domani i parlamentari del Pdl saranno davanti al Palazzo di Giustizia per sfilare silenziosamente per testimoniare la loro solidarietà a Silvio Berlusconi. A confermarlo è l’ex ministro Mariastella Gelmini. Quanto all’ipotesi di una analoga manifestazione davanti al Csm «non è stata decisa, anche se non escludiamo niente».
«Ho ritenuto, pur ringraziando di cuore tutti i parlamentari per la loro dimostrazione di fiducia e di affetto, di chiedere di soprassedere a tale iniziativa per il rispetto che ho sempre portato alle istituzioni repubblicane. Nonostante tutto, continuo ancora a confidare che la verità sia più forte di ogni pregiudizio e di ogni strumentalizzazione politica anche da parte di chi deve pronunciare una sentenza in nome del Popolo italiano in un procedimento che mi vede in base alla realtà dei fatti come incontestabilmente innocente», lo afferma in una nota Silvio Berlusconi riguarda la manifestazione in programma domattina a Milano.

Intanto Silvio Berlusconi è “sotto stretto monitoraggio cardiovascolare da questa mattina”. A spiegarlo è stato Alberto Zangrillo, medico personale del leader del Pdl e primario del reparto di Anestesia dell’ospedale San Raffaele, dove lo stesso Berlusconi è ricoverato da due giorni per uveite. Zangrillo ha precisato che nelle ultime ore si è verificata “l’alterazione dell’equilibrio emodinamico, con picchi di ipertensione arteriosa”.

ALLERTA MALTEMPO: LAZIO E UMBRIA!

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Un flusso di correnti sul Mediterraneo porta tempo perturbato sull’Italia. Lo segnala la Protezione Civile che ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Previste, dunque, dal pomeriggio di oggi, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Umbria e Lazio. Dalle prime ore di domani, nuove precipitazioni, anche temporalesche, Sardegna, in estensione a Campania, Basilicata e Calabria.

E venne il giorno in cui l’M5S fece l’alleanza con il Pd?

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Alla riunione dei neoeletti parlamentari M5S sarebbe spuntata l’ipotesi di una consultazione tra gli attivisti sulla questione dell’alleanza o dell’appoggio ad un governo presieduto dal Pd. La proposta sarebbe stata fatta da una minoranza, in occasione della convention che si sta tenendo in un albergo romano per decidere alcuni aspetti organizzativi in vista dell’insediamento dei parlamentari.

Vita da Foca Monaca… Vacanze al mare!

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Perdere le gambe a 28 anni e poter sorridere a 35! La storia di Giusy.

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Giusy ha 35 anni, è la nipote di Gianni e Donatella Versace, ha un sorriso luminoso e tanta autoironia e intelligenza: «Mi ritengo fortunata per le persone che ho accanto. Senza gli altri, da solo, non sei nessuno».

Giusy era 28enne quando, il 22 agosto 2005, sulla sulla Salerno Reggio Calabria, è vittima di un terribile incidente automobilistico. Un guard rail le trancia le gambe e gliele strappa dal ginocchio in giù.
Ma Giusy non si arrende: «Ho raccontata la mia storia nel libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque”  che è un diario ed è stato terapeutico scriverlo. Sono trascorsi quasi otto anni da quel giorno. E da allora, ho imparato a camminare, a guardarmi allo specchio, a fare pulizia nell’armadio, a tornare al mare con le mie gambe nuove.
Ero con mio zio Santo la prima volta che è accaduto, e quando siamo entrati in acqua mio zio rabbrividiva, ma io che l’acqua fosse fredda non lo sentivo, fino a che non sono arrivata con le cosce nell’acqua.
Tutto è stato difficile, ma io sono andata oltre».

E Giusy è andata molto oltre. È diventata campionessa italiana dei 100 e 200 metri.
«Vado a correre tre volte a settimana. Adesso parteciperò ai campionati italiani. Dentro la sacca che usavo per giocare a tennis, quando avevo le gambe, adesso porto le gambe con cui vado a correre.
Queste protesi sono fondamentali per me, ma in Italia la Asl non ne copre le spese e con la mia onlus cerchiamo di aiutare i ragazzi che non possono permettersele. Per una protesi di queste ci vogliono 5-6mila euro».
E poi, Giusy si innamora. «Ma c’è un problema: abbiamo una sola gamba in due» racconta ironica.
Perché anche Antonio ha subito la perdita di un arto. Ma tra loro è comunque amore.
«Stiamo insieme da un anno: è molto bello, è uno sportivo ed è molto paziente. Ma la sua bellezza è soprattutto quella che ha dentro. È una persona veramente fantastica. Ora che siamo fidanzati mi sopporta ma soprattutto mi supporta. Sembra che mi mangio il mondo, ma spesso ho tanti dubbi. Ed è lui a darmi tutte le risposte di cui ho bisogno». Ma, quando Antonio appare a sorpresa sullo schermo, con la sua promessa d’amore, anche la sorridente e coraggiosa Giusy piange di felicità

Ecco la verità raccontata in diretta dalla mamma di Sarah!

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Concetta Scazzi in esclusiva a Domenica Live: «L’ergastolo per Cosima e Sabrina? È il minimo per loro che hanno ucciso una bambina».
All’indomani della richiesta di pena del pm, nel corso del processo Scazzi, la madre di Sarah, la piccola vittima di Avetrana, non ha dubbi in merito alle responsabili di quel delitto orrendo.
«Tutto ruota intorno a loro, dai testimoni agli indizi, tutto conferma che sono state loro. Abbiamo tutti gli accertamenti e il pm ha fatto un ottimo lavoro. Cosa possiamo chiedere di più? Mi chiedo solamente, queste persone in quale famiglia sono vissute? In una famiglia di criminali? Non hanno avuto un briciolo di pietà per Sarah».

Barbara D’Urso rivolge le sue domande ad una mamma attonita, chiusa nel suo dolore e quasi raggelata nella consapevolezza che chi ha ucciso sua figlia forse pagherà con il carcere a vita la propria colpa.
«Dopo la richiesta di pena del Pm, ho visto Cosima impassibile e non ho visto piangere Sabrina, anche se i giornalisti dicono che sia scoppiata a piangere».
E i 9 anni chiesti per Michele Misseri?
«Se la legge prevede questo, è bene che li faccia: sarà anche innocente per l’omicidio, ma ha pur sempre seppellito una bambina. La legge umana prevede questo. È inutile chiedere di più o di meno».
Ma Concetta non si è fermata all’evidenza o ai risultati delle indagini. Ha voluto rendersi conto da sola di cosa fosse successo quel giorno maledetto: «Sono stata dove Michele ha seppellito Sara. E sono ricordi che fanno molto male. Ma ho voluto rendermi conto, vedendo i luoghi e le distanze, che non ha potuto fare tutto da solo. Ho visto l’albero di fico. Ha fatto troppe manovre, l’ha vestita l’ha spogliata. Sarebbe trascorso troppo tempo. Non poteva essere da solo. Il pm dice che fosse lì con il nipote ed il fratello».
E le affermazioni di Michele Misseri?
«Michele si sta ingarbugliando da solo. Il pm ha tutti gli orari e non può dire una cosa che non è vera. Vuole girare la frittata. E se dice che si suiciderà, non ci credo affatto. Lo fa solo per impietosire gli altri».

E poi si parla dei famigerati festini!


Perché Sarah era un pericolo?
«Si parla di sms che svelavano festini e spogliarelli segreti a pagamento. Ma non sappiamo se dietro quegli sms c’era altro di più losco e nascosto. Da quegli sms di Sarah è emerso quello che di immorale facevano.
Sembra che le persone coinvolte abbiano una coperta troppo piccola per scaldarsi, si copre uno e scopre l’altro e vorrebbero coprirsi a vicenda. Ma è impossibile».
Sarah avrebbe raccontato qualcosa se non fosse morta?
Sarah conosceva quasi tutti i segreti di Sabrina: magari l’hanno portata a qualche festino e ha visto qualcosa che l’ha sconvolta. C’è gente che sa e se non parlano non possiamo sapere tutta la verità fino in fondo. Gli amici, Ivano, Alessio, Mariangela, forse sanno e non dicono nulla.
Sogno ancora Sarah. E la sogno viva, nei suoi gesti di sempre. Tra un mese, mi auguro che il presidente condanni coloro che meritano la pena».

Ultima domenica prima del conclave!

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Un Conclave breve. Se lo augura il cardinale O’Malley, che non vede l’ora di tornare negli States: “Io torno a Boston”, ha detto il porporato. Il cardinale Sean Patrick O’ Malley, arcivescovo di Boston, è uno dei possibili candidati ad essere eletti al soglio di Pietro. Ma lui schiva l’ipotesi di succedere a Benedetto XVI. E prima di chiudersi in conclave celebra la messa domenicale nella sua chiesa di titolarità a Santa Maria della Vittoria.

Messe nelle parrocchie romane per i cardinali in attesa del Conclave. L’ungherese Erdo ha sottolineato che “ora è il tempo opportuno per alzarci e levare il nostro capo”, per “trovare la strada verso la casa unica e vera”. Per il brasiliano Scherer, a cui è caduta l’ostia durante la messa, “senza una possibilità di riconciliazione sociale, tra i popoli e le culture del mondo non potremo avere un futuro di fraternità e di pace per l’umanità”. Padre Lombardi ricorda intanto che Ratzinger “è con tutti noi, silenziosamente ma più profondamente e consapevolmente di tutti, in preghiera”.

«Rallegriamoci perchè Dio è buono e misericordioso con tutti. Questo tempo di Quaresima è il tempo della chiamata al perdono, alla conversione. Senza una possibilità di riconciliazione sociale, tra i popoli e le culture del mondo non potremo avere un futuro di fraternità e di pace per l’umanità». È un forte messaggio di riconciliazione quello che il cardinale brasiliano Pedro Odilo Scherer lancia dalla chiesa di San Andrea al Quirinale celebrando quella che, stando a insistenti indiscrezioni, potrebbe persino essere la sua ultima messa pubblica da cardinale. Martedì si entrerà in conclave e il «papabile» di San Paolo, accerchiato al suo arrivo nella piccola chiesa barocca dei gesuiti da una ressa di giornalisti e cameraman che tenta di strappargli un commento, appare quasi consapevole, mentre celebra la funzione della quarta domenica di Quaresima, di quanto sia forte in questo momento la pressione mediatica su di lui e del rincorrersi delle voci che lo vorrebbero in corsa, in una sfida a due con l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, per il soglio di Pietro. È soprattutto la quantità di operatori della comunicazione giunti dal Brasile che prendono letteralmente d’assalto la chiesa antistante il Quirinale di cui Scherer è titolare, a dare la misura di come l’aspettativa nel Paese in cui a luglio si terrà la Giornata mondiale della Gioventù, primo viaggio internazionale del nuovo Papa, sia davvero alta. Scherer, tuttavia, non si scompone. Alle domande dei giornalisti sul sagrato replica indicando la bellezza della chiesa progettata dal Bernini, chiedendo preghiere per i porporati che da martedì dovranno discernere lo Spirito Santo in Sistina e si dice anche contento che tanta gente sia venuta per partecipare alla funzione. All’interno, la sua omelia, pronunciata in un italiano fluente è tutta incentrata sulla parabola del Figliol prodigo, sul perdono e la riconciliazione che, spiega, «non è solo chiedere perdono ma anche ridare quello che è stato perduto». «Tutti abbiamo da chiedere perdono – sottolinea -. Gesù non è venuto per i giusti ma per i peccatori». «Anche ai Farisei – ricorda – che facevano tutto secondo la legge, sentendosi così nel giusto, mancava invece qualcosa, mancava la misericordia, la comprensione. Questo è ciò che vuole Dio, la conversione del cuore». Al termine della messa, Scherer fa avvicinare all’altare una coppia di anziani romani, Carmine e Maria, per benedire la loro unione di cui festeggiano il settantesimo anniversario. «Che bello, ringraziamo il Signore», si rallegra il papabile di San Paolo, che aggiunge una battuta: «Settant’anni, io non ero nemmeno nato!». In effetti, Scherer, brasiliano di origini tedesche, con i suoi 63 anni e una vasta esperienza pastorale ha dalla sua molte delle caratteristiche attribuite all’identikit del nuovo Pontefice. Arcivescovo in una diocesi sudamericana tra le più grandi del mondo, la sua candidatura nasce però tutta in Curia, lanciata dal grande elettore Giovanni Battista Re che lo ha ‘cresciutò quando guidava la Congregazione dei vescovi dove il brasiliano era officiale. Da allora, Scherer, che è anche membro della commissione di vigilanza dello Ior, ha mantenuto molti legami con Roma. Chissà che non li stringa definitivamente.

50 anni di Michelle, manca un anno ma gli inviti sono fatti.. cantano Adele e Beyoncè!

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Anche Adele canterà al 50esimo compleanno di Michelle Obama, il 17 gennaio 2014. Oltre all’amica di famiglia Beyoncè, ci sarà anche la stella della canzone inglese in quello che si annuncia uno degli appuntamenti mondani clue del prossimo anno. Lo scrive la stampa americana che sottolinea come ovviamente si tratterà di un party privato e che tutte le spese saranno coperte dalla famiglia Obama.

Cagliari- Sampdoria… non c’è storia, con Ibarbo! 3-1

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Fase di avvio caratterizzata da errori di misura nei passaggi per entrambe le squadre, evidentemente ancora devono trovare i giusti equilibri in campo.

Si gioca in un clima surreale, la partita si sta disputando a porte chiuse, per via delle note vicende che coinvolgono lo stadio Is Arenas e il presidente del cagliari Cellino.

18′ Cagliari in vantaggio con Ibarbo, al suo secondo centro in campionato. Thiago Ribeiro mette una palla di prima in area di rigore sulla quale si avventa Ekda, la sua deviazione è neutralizzata da Romer. 1-0!

23′ Sulle ali dell”entusiasmo, dopo il vantaggio, il Cagliari è in costante pressione offensiva.

33′ Bella iniziativa di Eder che serve Poli, il centrocampista doriano però colpisce malissimo.

40′ Ibarbo cerca di saltare da solo tutta la difesa della Samp, ma dopo la sua azione personale non riesce a trovare nessun compagno in area di rigore, Palombo allontana.

45′ Cagliari-Samp 1-0 a fine primo tempo, protagonista assoluto Ibarbo, autore del gol e di altre giocate pregevoli, partita tutto sommato equilibrata.

Si riprende con il Cagliari in vantaggio sul Sampdoria

49′ Grande azione di Murru che salta con un numero di tacco il suo diretto avversario sulla fascia sinistra e serve Ibarbo in area, l”attaccante colombiano controlla ottimamente ma la sua conclusione è devita.

52′ Raddoppio del Cagliari. Ancora Ibarbo, sugli sviluppi di un angolo controlla appena fuori dall”area piccola e spara un siluro nella porta di Romero. 2-0 Cagliari!

72′ Inarrestabile Ibarbo, sigla la tripletta personale. Questa volta batte Romero con un colpo di testa su cross di Cossu. 3-0.

88′ Rossettini abbatte Eder in area, cartellino rosso e rigore.

89′ Maxi Lopez trasforma dagli 11 metri e segna il gol della bandiera per la Samp.

Cagliari schianta Samp, 3-1, protagonista assoluto Victor Ibarbo, l”inarrestabile giocatore colombiano segna una tripletta. A nulla serve la rete di Maxi Lopez nei minuti finali.

Nel prossimo incontro il Cagliari incontrerà il Siena, mentre la Samp dovrà vedersela con l’Inter.

Palermo – Siena… quando il campo scotta e vincere è un must! 1-2

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Questo è lo scontro diretto di giornata. Sfida da vincere a tutti i costi per rilanciarsi sia per la squadra siciliana che per quella senese. Il Palermo è in crisi: ha pareggiato 6 delle ultime 7 partite e non vince dal derby con il Catania del 24 novembre. Gasperini sa che si tratta  dell’ultima spiaggia o quasi e si affiderà quasi sicuramente al tandem Boselli-Miccoli, con Formica alla spalle. E’ un’occasione da non perdere per il Siena, che dopo il Palermo ospiterà il Cagliari. Mentre il Palermo nella prossima giornata incontrerà il Milan.

3′ Palermo con Andrea Dossena cerca la rete con un tiro che però non trova lo specchio della porta.

18′ Punizione dalla sinistra battuta da Sestu. Munoz libera l’area.

25′ Miccoli serve Boselli che conclude di testa. Pegolo blocca sicuro.

35′ Il Siena è ancora pericoloso: solita iniziativa sulla sinistra di Sestu, cross, palla a Rosina che anticipa Sorrentino ma manda in curva.

44′ Arriva il gol.  Il Palermo passa in vantaggio grazie ad Anselmo che si è avventato per primo su una palla da flipper che Terlizzi aveva tirato sul proprio palo. Gran confusione, ma rosanero in vantaggio. 1-0!

45′ Sfida bloccata tra due dei fanalini di coda del campionato. A rompere gli equilibri Anselmo, rapido ad avventarsi su una palla vagante sugli sviluppi di un corner.

Inizia la ripresa e il Siena deve recuperare. Una sconfitta comprometterebbe la sua posizione in classifica.

46′ esce Anselmo ed entra Nelson.

53′ Clamorosa indecisione Sorrentino-Munoz, la palla danza in area e lo svizzero-nigeriano Emeghara può appoggiarla di testa nella porta sguarnita. 1-1!

72′ Rigore per il Siena! Emeghara ha ubriacato in dribbling Von Bergen che lo ha steso!

73′ Rosina spedisce il pallone alla destra di Sorrentino, che sceglie l”altro lato! 2-1 del Siena a Palermo!

92′ Tentativo di Arevalo Rios senza frutti: pallone altissimo sopra la porta di Pegolo.

Finisce qui una partita giocata sul campo della retrocessione e che ha visto due squadre affrontarsi per agguantare una posizione di classifica che potesse continuare a farle sperare. Alla fine è stato il Siena ad avere la meglio dopo che il Palermo psicologicamente tramortito dal vantaggio del Siena non è più riuscito a recuperare.

 

 

 

 

Parma-Torino… Emozioni al Tardini! 4-1

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Due squadre con gli stessi punti, gli stessi obiettivi, gli stessi gol fatti, la stessa idea di gioco,  si affrontano questo pomeriggio al Tardini. Il Parma di Donadoni è reduce dalla sconfitta esterna con la Sampdoria, che ha portato a 3 le sconfitte consecutive dei ducali. Il Toro invece è reduce dal deludente pareggio casalingo con il Palermo. Entrambe le squadre sono a 32 punti in classifica e vogliono raggiungere il prima possibile i 40 punti che significano salvezza.

La partita inizia con un’occasione del Toro. Al 13′ Birsa trova Rolando Bianchi solo davanti a Mirante, il bomber sbaglia il controllo.

Siamo al 21′ quando arriva la staffilata in diagonale di Santana che sorvola di poco la porta del Parma. Sono continui i cambi di campo, buon ritmo ma nessuna azione veramente pericolosa ad esclusione di quella di Bianchi.

26′ Rosi, in area di rigore, ha una buona occasione ma spara alto.

29′ Ora i ritmi di gioco si sono notevolmente abbassati

40′ Ammonizione per Amauri dopo un battibecco con Glik

Al 45′ esatto Mariani fischia la fine del primo tempo.

Risultato ancora sullo 0-0, ma Parma che meriterebbe il vantaggio per le due colossali occasioni avute da Amauri nel finale di frazione.

50′ Incornata di Amauri su corner battuto da Mesbah, Gillet para

55′ Santana appoggia in rete a porta vuota. I replay, però, segnalano una probabile posizione irregolare dell”esterno.

56′ Bianchi mette in rete dopo un palo colpito dal Tori, ma la rete viene annullata per fuorigioco.

60′ Bianchi si mangia un gol fatto.  L’attaccante, liberissimo in area, colpisce debolmente, Mirante si supera e respinge.

76′ L”attaccante italo-brasiliano Amauri  anticipa Ogbonna e va in rete.

84′ Parma micidiale: in meno di dieci minuti ha rimontato da 0-1 a 3-1. Amauri, girandosi bene in mezzo a tre avversari, ha siglato anche la sua personale doppietta e chiuso la partita.

90′ Ancora in Gol Amauri! Tripletta per lui e 4-1 per il Parma che ha steso il Toro.

Il Parma si scontrerà con la Roma, mentre il Torino sarà impegnato con la Lazio.

 

Juventus-Catania… brutta partita per la Juve, ma al 91′ è 1-0

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Inizia la ripresa e ora la Juve non ha più scuse, deve segnare.

07′ – Tiro di Pogba deviato in angolo da Andujar. Conclusione molto potente del francese.

13′ – Esterno destro di Pogba sul fondo.

20′ – Cambio nella Juventus; fuori Giovinco e dentro Matri.

23′ – Tiro di Castro dalla distanza sul fondo. Disastroso Pirlo in questa fase, 3 palloni persi consecutivamente.

28′ – Juve vicina al gol! Sugli svilippi di un calcio di punizione di Pirlo, Marchisio non è riuscito a centrare lo specchio della porta da pochi metri.

29′ – Cambio nella Juve; dentro Giaccherini per Asamoah.

31′ – Cambio nella Juve; dentro Quagliarella e fuori Vucinic

34′ – Colpo di testa di Matri e palla di poco alta sopra la traversa.

37′ – Tanti lanci lunghi fuori misura della Juventus. Inizia a farsi sentire la stanchezza, la Juve non ha più carburante. Squadra ferma sulle gambe.

42′ – Ennesimo pallone perso da Pirlo. Anche lui da dimenticare in questa domenica di follia.

46′ La Juventus è riuscita a segnare nel recupero; grande aggancio in area di rigore di Pogba che ha crossato al centro. Andujar ha smanacciato malamente e sul pallone è arrivato Giaccherini che ha spinto il pallone in rete!

E’ finita! la Juventus è riuscita a vincere nel recupero una partita giocata malissimo. Decisivo gol di Giaccherini, entrato nella ripresa al posto di Asamoah. Bianconeri a +9 sul Napoli che oggi ha perso a Verona contro il Chievo.

Veramente brutta partita della Juventus. Tanti palloni persi in fase di possesso palla. La Juve dovrà ora incontrare il Bologna, mentre sulla strada del Catania c’è l’Udinese.

Chievo-Napoli, partita da dimenticare per i biancocelesti! 2-0

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Inizia la ripresa con un clima molto teso nelle fila biancocelesti.

47′ – Scontro con pallone lontano tra Cavani e Cesar, l’arbitro lascia correre.

52′ – Azione offensiva confusa del Napoli. Il tiro di Dzemaili da fuori area viene deviato da Insigne. Il pallone finisce sulla schiena di Cavani, in posizione di fuorigioco.

57′ – Per il Chievo esce Théréau, entra Luciano. Nel Napoli fuori Inler, dentro Armero.

59′ – Cavani sbaglia il rigore e Puggioni respinge in angolo.

Veramente una squadra fantasma quella del Napoli messa oggi in campo.

63′ – Terzo cambio nel Napoli. Fuori Zuniga, dentro Pandev.

65′ Rocchi fischia il fallo di mano di Cesar, ma non estrae il cartellino giallo come invece aveva fatto poco fa per il fallo analogo di Dzemaili, il quale infatti protesta.

68′ – Prolungata azione offensiva del Napoli, conclusa col destro a giro di Insigne al limite dell’area. Pallone altissimo.

Ora come era prevedibile il Chievo si è chiuso nella sua area  e non fa passare gli attaccanti napoletani.

71′Cesar liscia il pallone di testa e inganna Cavani che avrebbe potuto colpire indisturbato.

75′ – Scintille tra Hetemaj e Pandev, con quest’ultimo che spintona vistosamente l’avversario.

85′ – Decimo corner per il Napoli. Cesar respinge, ma il pallone torna sui piedi dei calciatori azzurri.

86′Cavani col destro al volo sul passaggio un po’ fortunoso di Dzemaili appena dentro l’area. Puggioni respinge; tiro potente ma centrale. Sulla ripartenza Pellissier sbaglia clamoroso il tocco sprecando il contropiede in superiorità numerica.

92′ – Stop di petto e tiro al volo di Insigne. Pallone deviato in angolo da Frey.

Finisce così la sofferenza del Napoli, mentre a Torino si festeggia il vantaggio della Juve!

 

Il Napoli la prossima domenica ospiterà l’Atalanta. Il Chievo invece sarà a Pescara.

Outlet presi d’assalto da nord a sud: allarme bombe!

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Serravalle e Castel Romano, due outlet, stessa sorte: entrambi fatti evacuare dalle forze dell’ordine per evitare il peggio.

Le forze dell’ordine della provincia di Alessandria, a seguito di una segnalazione anonima che avvisava della presenza di cinque ordigni esplosivi, ha provveduto ad evacuare l’outel e sono ora in attesa dell’arrivo degli artificeri che effettueranno la bonifica dell’area. Nel frattempo è stato modificato il messaggio del centralino, che ora avvisa i possibili clienti della chiusura odierna: una delusione per tutte le persone che avevano programmato se non lo shopping, almeno un pomeriggio fuori casa.

Stessa sorte all’outlet di Castel Romano, ora transennato, in cui sono al lavoro i vigili del fuoco, gli artificeri dei carabinieri, gli agenti del commissariato Spinaceto ed i carabinieri del nucleo di Pomezia. Mentre i vigili urbani effettuano la chiusura dello svincolo della Pontina, all’interno della struttura sono in corso controlli su un pacco sospetto.

Juventus-Catania. Dopo il primo tempo è ancora 0-0

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03′ – Accelerazione di Marchisio in area di rigore, chiuso da Alvarez in calcio d’angolo.

08′ – Calcio di punizione di Pirlo in area di rigore. Per poco Chiellini non è riuscito a deviare verso la porta di Andujar.

12′ – Si alza l’entusiasmo alla Juventus Stadium dopo la notizia del gol del Chievo contro il Napoli.

15′ – Tiro di Vucinic da fuori area deviato in angolo da Andujar.

17′ – Prova il tiro Gomez dalla lunga distanza. Se l’è cavata in due tempi Buffon.

25′ – Prova il tiro Lichtsteiner da fuori area. Palla debole sul fondo.

32′ – Juve vicina al gol! Tiro di Marchisio dal limite deviato in angolo da Spolli. Palla fuori di un soffio.

35′ – Palo di Vucinic! Il montenegrino ha rubato palla in area di rigore a Bellusci, disturbato da Almiron, ed ha calciato in porta con il destro centrando il legno.

36′ – Espulso Maran per proteste.

43′ – Cross di Basso di Gomez. Palla irraggiungibile per Castro.

Finisce sullo 0-0 il primo tempo.

 

 

Chievo-Napoli. Grande Chievo che mette il Napoli KO! 2-0 al P.T.

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2′ – Inizio di gara tranquillo. Il Napoli prova a fare la partita. Nella curva dei tifosi clivensi striscione in omaggio a Pellissier, da qualche settimana in panchina per decisione di Corini.

4′ – Hetemaj lancia centralmente Paloschi. Gamberini protegge la puntuale uscita di De Sanctis.

6′ – Prima vera occasione del match. Thereau chiude il triangolo e calcia defilato sulla destra. Campagnaro devia in angolo.

7′ – Calcio d’angolo per il Napoli. Sul cross di Insigne Maggio colpisce di testa. Palla alta.

Un avvio da brivido, con rapidi cambi di campo.

11′ Scambio Behrami-Zuniga, con lo svizzero al tiro col destro dalla distanza. Palla fuori.

12′ – Incredibile gol di Dramè, che supera De Sanctis con un sinistro da quasi 30 metri. Il portiere azzurro nettamente in ritardo su un tiro non imparabile; probabilmente l’estremo difensore partenopeo non ha visto partire il tiro. 1-0 per il Chievo, partita che inizia in salita per il Napoli.

14′ – Traversa colpita da Paloschi di testa. Forse l’arbitro ha fischiato però la spinta dell’attaccante su Zuniga in area di rigore.

17′ – Il Napoli prova a reagire dopo qualche minuto di sofferenza estrema.

Troppa confusione nelle file del Napoli e al 27′ Insigne prova a fare tutto da solo, concludendo con il destro dalla grande distanza. Il pallone è fuori.

Il napoli è molto impreciso e perde 8 palle nella prima mezz’ora si gioco.

36′ – Ancora un pallone perso dal Napoli in maniera clamorosa. Inler sbaglia a dosare il passaggio e butta il pallone regalando la rimessa laterale al Chievo. Intanto Mazzarri fa riscaldare Dzemaili.

37′ – Andreolli mette a terra Cavani lanciato al limite dell’area. Ammonito e calcio di punizione per il Napoli.

44′ – In Gol il Chievo.  Thereau parte sul filo del fuorigioco, stoppa e tira col destro. De Sanctis non riesce a bloccare il pallone che gonfia la rete.

 

 

PD SCANDALOSO! Il finanziamento è negli 8 punti… ma solo come riduzione!

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“Chi ha seguito i lavori della Direzione nazionale del Pd sa bene che il tema del finanziamento ai partiti è ben compreso negli otto punti approvati all’unanimità”. Così il Pd risponde alla sfida lanciata ieri da Matteo Renzi, aggiungendo che la revisione del finanziamento va fatto insieme al nodo della trasparenza nei partiti. Sembra proprio che il Pd sia corrotto nell’anima! Non c’è più speranza di salvezza.

L’inchiesta Mps si sposta in Svizzera… ed emergono le cause del suicidio di Rossi!

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Ieri i funerali, oggi indiscrezioni e nuove piste per gli inquirenti. Analizzando alcuni aspetti tecnici, quali tabulati telefonici, files sull’hard disk e pen drive, gli inquirenti avrebbero compilato un fascicolo ipotizzando l’istigazione al suicidio. Sembra infatti che David Rossi non fosse a conoscenza della decisione del Cda di avviare una causa civile di risarcimento (circa 1,2 miliardi di euro) contro le banche Nomura e Deutsche Bank. Venuto a conoscenza indirettamente, Rossi si sarebbe confidato con qualcuno, le ipostesi sono le più varie, che a sua volta abbia inviato la notizia al Sole 24ore. A questo punto la banca Nomura invia un fax a Londra per bloccare la giurisdizione inglese e non risarcire Mps.

Al vaglio degli inquirenti ora è il filone principale dell’inchiesta sull’Istituto di credito senese, in particolare sull’acquisizione dell’Antonveneta,  sui derivati tossici, sui meccanismi di controllo politico delle nomine nella Fondazione e della gestione e amministrazione della banca stessa. Ma chi è la vera anima nera di Mps? Sembra che ormai non ci siano dubbi, dovrebbe trattarsi proprio di Gianluca Baldassarri che viene indicato come l’ispiratore dell’associazione a delinquere e colui che avrebbe manovrato il presidente Giuseppe Mussari nonchè l’amministratore delegato Antonio Vigni.
Quello che emerge chiaramente, dopo le ultime settimane di indagini, è quell’accordo politico di divisione dei “posti chiave” all’interno di Mps operato da Pd e Pdl. Una ripartizione studiata a tavolino, in cui la politica è entrata prepotentemente nel sistema bancario sovvertendo completamente le mansioni e sottomettendo la finanza a logiche di partito.

La vera sorpresa è che Baldassari, a cui è stato anche confermato il carcere a Solliciano per associazione a delinquere, truffa e ostacolo alla Vigilanza, è indagato anche in Svizzera per riciclaggio.

E’ notizia delle ultime ore che le autorità svizzere avrebbero congelato le disponibilità economiche dell’ex dirigente Mps e ora la Procura di Siena attiverà le rogatorie per recuperare. Intanto i confini dell’inchiesta si allargano, sotto esame tornano i bilanci di Mps perchè ora da parte dei pm Natalini, Grosso e Nastasi c’è il sospetto ceh altri titoli e altri derivati possano aver provocato ammanchi consistenti nelle casse della banca senese. In particolare si parla di Casaforte, Chianti classico, Nota Italia, Patagonia e Anthracite. Sotto la lente degli inquirenti sono state iscritte anche altre cinque società di intermediazione i cui nomi non sono stati resi noti. Quindi lo scandalo non è più limitato a Lutifin ed Enigma. Si è scoperto anche che Baldassari avesse già in programma di fuggire all’estero e nell’attesa di spiccare il volo aveva preso un alloggio segreto a Milano che non conosceva neppure la sua compagna.

 

Problemi di sicurezza: annullata conferenza stampa a Kabul

conferenza stampa kabul - tuttacronaca

Problemi di sicurezza hanno impedito lo svolgersi della conferenza stampa congiunta del presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai ed il Segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel. I funzionari USA non hanno rilasciato dichiarazioni circa la natura della minaccia alla sicurezza, ma va ricordato che è trascorso solo un giorno dall’attentato suicida a Kabul che ha provocato la morte di nove civili. L’esplosione è avvenuta a solo un km di distanza dal luogo previsto per la conferenza.

Delitto passionale al femminile!

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E’ stata freddata  nel sonno Marilena Ciofalo, 34 anni , con un colpo di pistola dalla convivente Angela Toni, di un anno più anziana. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione che le due donne dividevano a via Donatori di Sangue a Brescia. Poi, è stata la stessa Toni, qualche ora dopo l’omicidio, a chiamare i carabinieri confessando il delitto. La donna si trova ora in carcere. L’arma con cui ha commesso l’omicidio era detenuta regolarmente. I vicini hanno riferito di aver sentito la coppia litigare nel corso della notte. All’origine dell’omicidio ci sarebbero motivi passionali, forse un raptus di gelosia, alla base dell’omicidio. Sull’omicidio stanno indagando i carabinieri.

 

Troppo tragica la vita per due fratelli di Napoli… s’impiccano!

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Tragedia familiare nel napoletano. Due fratelli, Giuseppe e Salvatore P., rispettivamente di 31 e 26 anni si sono tolti la vita impiccandosi con una corda mentre si trovavano nella loro abitazione a Villaricca, nel napoletano. I due ragazzi hanno lasciato un biglietto, dove hanno spiegato i motivi del loro gesto: «Non ce la facciamo più a vivere».

Operazione trasparenza!

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“Operazione trasparenza 1: mi ha contattato ieri un esponente di rilievo del PD per anticiparmi che lunedì terranno riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le Presidenze e nei successivi giorni incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi”: lo scrive su Facebook il futuro capogruppo al Senato di M5S, Vito Crimi, sottolineando in un post scriptum ai suoi follower che “tutto ciò che succederà lo saprete”.

Raffaella Fico e il test del dna per Pia!

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“Se lui avesse voluto il mio silenzio, Non mi avrebbe chiesto il test del DNA. Ora sono io a voler fare il test, ma nessuno mi ha chiamata. Se il test fosse servito per far star bene la coppia, per farla vivere serena, l’avrei fatto. Ora voglio farlo e lo renderò pubblico”, Raffaella Fico ospite di “Verissimo”, parla del suo rapporto con Mario Balotelli: ” Non so cosa sia successo – ha dichiarato ospite di Silvia Toffanin – Si sono intromesse altre persone. Alcuni sono intervenuti, come i genitori che hanno pubblicato una lettera che mi ha offesa e umiliata come donna e mamma. Io li comprendo ma non condivido quello che hanno detto. E’ un calciatore, ha una società che gli detta le regole, ma se qualcuno gli detta le regole anche riguardo la vita privata, lui dovrebbe dire: “E’ la mia vita, me la gestisco io”. A volte ci si fida di persone che ti stanno vicino da più tempo. Di conseguenza, ti affidi a loro”. Il loro era un vero amore “Io ho convissuto con lui, abbiamo vissuto a Manchester, progettavamo una famiglia. Ci abbiamo provato a lungo. Mi dicono che ho incastrato Mario: siamo nel terzo millennio, esistono le precauzioni. Lui l’ha voluta e poi l’ha abbandonata. Non è bello abbandonare una bambina. Se lui tornasse, lo farebbe per sua figlia. Lui non sa cosa si sta perdendo”, ma la reazione di Mario alla notizia dell’arrivo della piccola non è stata delle migliori: ” L’ho chiamato quando ho iniziato ad avere le contrazioni. Mi ha risposto a mezzanotte e trenta, io gli ho detto che avevo partorito, lui ha risposto che non gliene importava niente”.

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