Quello scalo aeroportuale in odore di massoneria che finisce nello scandalo MPS!

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Nello scandalo del “Monte” c’è anche uno scalo aeroportuale. la struttura che entra nello scandalo MPS è l’aeroporto di Siena-Ampugnano, una piccola struttura dalla quale decollavano e atterravano poche migliaia di persone: più che altro, vip e sportivi, con charter e velivoli  privati. Eppure c’era chi nel 2007 voleva trasformare lo scalo in hub internazionale e tra gli sponsor del progetto figura naturalmente MPS, che deteneva il 20%  capitale azionario della società della quale facevano parte anche il comune e la provincia di Siena, la Camera di commercio di Siena e il comune di Sovicille, dove sorge l’aeroporto. Sul mega-progetto di ampliamento e privatizzazione dello scalo è intervenuta però la Procura senese che ha rinviato a giudizio 9 persone per falso ideologico e turbativa d’asta. Tra queste naturalmente figura anche Giuseppe Mussari, oltre a due ex presidenti della stessa società aeroportuale: Lorenzo Biscardi ed Enzo Viani, quest’ultimo a sua volta ex Mps e definito come una sorta di tesoriere del Grande Oriente d’Italia, la maggiore osservanza massonica in Italia con i suoi 22 mila iscritti.

 

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C’è del marcio in MPS? Siena, lo scandalo e le elezioni.

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Elezioni amministrative a Siena… naturalmente il clima è bollente e nel cuore della Toscana, c’è ancora quella ferita che viene curata con il silenzio perché alzare il coperchio in questo momento può significare creare un terremoto politico i cui esiti travolgerebbero inesorabilmente l’esecutivo. Alle 19 Grillo fa il suo comizio e inevitabilmente c’è al centro lo scandalo MPS, ma già nella mattina di oggi una delegazione di parlamentari pentastellati è scesa in sala stampa alla Camera e ha annunciato: “Abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla banca senese. Non basta il lavoro svolto dalla magistratura, perché molte delle domande che ruotano attorno alla banca e che necessitano di una risposta esulano da un aspetto prettamente giudiziale.” Quindi si va in cerca di responsabilità politiche?

Ma è solo Grillo a sostenere questa linea? E’ solo Grillo e i parlamentari del suo Movimento a indicare tra i responsabili dello scandalo MPS anche alcuni politici? Sembra proprio di no. Mauro Aurigi, sindacalista alla Mps dal 1957, critica l’istituo dagli anni ’90. C’è chi sostiene che sia uomo vicino ai pentastellati, ma Grillo ha fondato il M5S solo nel 2009… O Augeri è un profeta con la palla di cristallo o qualcosa di marcio c’era già in Mps. E’ lo stesso sindacalista che ha dichiarato  “Il problema è che la nostra è una città affiliata e succube a cosche di potere, come purtroppo accade in tante città meridionali. Se la quotazione di borsa iniziale fosse stata mantenuta, oggi avremmo una banca che varrebbe 60miliardi di euro. Invece ne vale 2”

Dove è il peccato originale? “La privatizzazione. Ha sradicato un’istituzione che faceva dell’attaccamento dei suoi dipendenti alla città una delle sue fortune, e che in virtù di quell’amore avrebbero respinto le operazioni spericolate fatte in questi anni”.

E i responsabili?  “Ma ormai del Pci delle origini in questo contesto non c’è nulla. Sono solo arrampicatori sociali spaventosi, che si nascondono dietro un’etichetta di partito”.

Secondo Grillo e  il M5S la cura per la banca è la nazionalizzazione… ma purtroppo per alcuni e per fortuna per altri sembra proprio che i pentastellati non riusciranno a conquistare la fascia tricolore… eccezion fatta per i miracoli o le sorprese che ci possono sempre essere.

A dirlo è lo stesso Aurigi:  “L’arrivo di Grillo a Siena sposterà uno o due punti percentuali, ma il ballottaggio purtroppo è lontano” eppure fino a qualche settimana fa c’era davvero la possibilità che si vincesse. Cosa è accaduto? E’ sempre il sindacalista, che senza troppi giri di parole afferma: “Hanno inciso le questioni romane: settimane a parlare di scontrini, e quella cretina della Lombardi che è andata a dire a Bersani che sembrava di stare a Ballarò invece di farci un governo insieme e provare a cambiare le cose”. E secondo la stampa Aurigi sarebbe un uomo vicino a Grillo e tenderebbe a fare propaganda per l’M5S parlando di implicazioni del Pd con l’MPS?

Si andrà al ballottaggio quindi  e ci saranno Pd e Pdl  a contendersi la Rocca… Una fetta ormai magra… spolpata da quei derivati che hanno minato le fondamenta di Salimbeni.

BALDASSARRI SOGNAVA LONDRA! Tutto pronto per scappare.

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Gianluca Baldassarri voleva fare il consulente finanziario a Londra. Lo ha confermato l’ex responsabile area finanza di Mps nell’interrogatorio davanti al gip di Siena Ugo Bellini. La sua fuga all’estero, per il giudice, era quindi preparata nei dettagli. Le indagini, si legge nella nuova ordinanza di custodia in carcere, cercano di capire la relazione tra le operazioni fatte da Mps, ”anche grazie a Baldassarri”, e ”l’imponente passivo” per ora ”solo parzialmente evidenziato in bilancio”.

L’anima nera di Mps, Baldassarri, è uomo libero!

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Continuano gli interrogatori sulla questione Mps. Il gip del tribunale di Siena si è riservato la decisione sulla richiesta dei pm titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi sulla misura di custodia cautelare in carcere per Gianluca Baldassarri. “Per ora è un uomo libero”, ha detto il suo legale Filippo Dinacci uscendo dal palazzo di giustizia.
“Ha risposto a tutte le domande” ha poi aggiunto Dinacci mentre con Baldassarri usciva dal tribunale. “Non voleva scappare prima nè vuole scappare adesso – ha proseguito – altrimenti non si sarebbe presentato qui oggi, subito dopo aver lasciato il carcere di Sollicciano”. L’avvocato Dinacci ha poi confermato che l’istanza di scarcerazione è stata accettata dal gip per «vizio di forma» in quanto era scaduto il termine di cinque giorni previsto per l’interrogatorio.

L’inchiesta Mps si sposta in Svizzera… ed emergono le cause del suicidio di Rossi!

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Ieri i funerali, oggi indiscrezioni e nuove piste per gli inquirenti. Analizzando alcuni aspetti tecnici, quali tabulati telefonici, files sull’hard disk e pen drive, gli inquirenti avrebbero compilato un fascicolo ipotizzando l’istigazione al suicidio. Sembra infatti che David Rossi non fosse a conoscenza della decisione del Cda di avviare una causa civile di risarcimento (circa 1,2 miliardi di euro) contro le banche Nomura e Deutsche Bank. Venuto a conoscenza indirettamente, Rossi si sarebbe confidato con qualcuno, le ipostesi sono le più varie, che a sua volta abbia inviato la notizia al Sole 24ore. A questo punto la banca Nomura invia un fax a Londra per bloccare la giurisdizione inglese e non risarcire Mps.

Al vaglio degli inquirenti ora è il filone principale dell’inchiesta sull’Istituto di credito senese, in particolare sull’acquisizione dell’Antonveneta,  sui derivati tossici, sui meccanismi di controllo politico delle nomine nella Fondazione e della gestione e amministrazione della banca stessa. Ma chi è la vera anima nera di Mps? Sembra che ormai non ci siano dubbi, dovrebbe trattarsi proprio di Gianluca Baldassarri che viene indicato come l’ispiratore dell’associazione a delinquere e colui che avrebbe manovrato il presidente Giuseppe Mussari nonchè l’amministratore delegato Antonio Vigni.
Quello che emerge chiaramente, dopo le ultime settimane di indagini, è quell’accordo politico di divisione dei “posti chiave” all’interno di Mps operato da Pd e Pdl. Una ripartizione studiata a tavolino, in cui la politica è entrata prepotentemente nel sistema bancario sovvertendo completamente le mansioni e sottomettendo la finanza a logiche di partito.

La vera sorpresa è che Baldassari, a cui è stato anche confermato il carcere a Solliciano per associazione a delinquere, truffa e ostacolo alla Vigilanza, è indagato anche in Svizzera per riciclaggio.

E’ notizia delle ultime ore che le autorità svizzere avrebbero congelato le disponibilità economiche dell’ex dirigente Mps e ora la Procura di Siena attiverà le rogatorie per recuperare. Intanto i confini dell’inchiesta si allargano, sotto esame tornano i bilanci di Mps perchè ora da parte dei pm Natalini, Grosso e Nastasi c’è il sospetto ceh altri titoli e altri derivati possano aver provocato ammanchi consistenti nelle casse della banca senese. In particolare si parla di Casaforte, Chianti classico, Nota Italia, Patagonia e Anthracite. Sotto la lente degli inquirenti sono state iscritte anche altre cinque società di intermediazione i cui nomi non sono stati resi noti. Quindi lo scandalo non è più limitato a Lutifin ed Enigma. Si è scoperto anche che Baldassari avesse già in programma di fuggire all’estero e nell’attesa di spiccare il volo aveva preso un alloggio segreto a Milano che non conosceva neppure la sua compagna.

 

Altre perquisizioni per Mps… si stringe il cerchio!

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BOMBA A OROLOGERIA PER IL PD! Perquisizioni disposte dalla procura di Siena sono in corso da parte del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza a carico dell’ex presidente della Banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari e dell’ex direttore generale della Antonio Vigni.
Le perquisizioni a carico di Mussari e Vigni – da quanto si è appreso – riguardano le abitazioni private dei due. Perquisizioni da parte della Guardia di Finanza sono in corso anche nella sede di Mps a Siena, nell’ufficio dell’ex vicedirettore generale Davide Rossi.

MPS… oggi l’arresto tocca a Baldassari, pericolo di fuga!

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L’ex capo dell’area finanza dell’istituto senese Gian Luca Baldassarri è stato fermato dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle la scorsa settimana avevano sequestrato 40 milioni di euro scudati da Baldassarri, dal suo vice e da altre quattro persone, ipotizzando il reato di associazione a delinqure finanlizzata alla truffa nell’ambito di un’inchiesta più ampia della procura di Siena, che vede indagato anche l’ex presidente del gruppo Giuseppe Mussari.

LA DITTATURA ITALIA INIZIA DA SIENA!

Cronisti e giornalisti relegati in atrio del tribunale di Siena! 

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“Questo Palazzo è tutto fuori norma: è privo anche del certificato di prevenzione incendi”, ha spiegato il presidente del tribunale Stefano Benini ai cronisti obbligati a restare nell’atrio. UN PALAZZO DI GIUSTIZIA E’ FUORI NORMA? NEPPURE NEL TERZO MONDO! E QUANTI ALTRI PALAZZI DI GIUSTIZIA FUORI NORMA ABBIAMO IN ITALIA? SPOSTARE IL PROCESSO? SE E’ PRIVO DI CERTIFICAZIONI DI PREVENZIONE INCENDI NON DOVREBBE ESSERE INUTILIZZABILE? NEL CASO DI INCENDIO MANDIAMO AL ROGO L’EX PRESIDENTE DELLA MPS GIUSEPPE MUSSARI?

BENVENUTI NELLA DITTATURA ITALIA!

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