Fan in protesta contro la scelta del Vasco: “i migliori al mondo non si cambiano”

vasco-solieri_tuttacronacaVasco Rossi torna sul palco per il suo Kom Live ed è subito successo: due anni lontano dai fan non hanno intaccato nè l’affetto dei supporters nè l’energia del cantante. Vasco non delude, è una certezza. Almeno non sul palco. Perchè poi può fare delle scelte che i fan non approvano, come il fatto di aver dato l’addio allo storico chitarrista Maurizio Solieri, con il quale già dal 2012 il rapporto non era dei migliori. Al suo posto, arriva alla chitarra Stef Burns, e non tutti gli ammiratori del Blasco approvano. L’annuncio della nuova formazione per Vasco arriva dal post “Cambiamenti” pubblicato sulla sua pagina Facebook:

“La decisione di aggiornare la formazione della band che accompagnerà Vasco Rossi nei sette concerti evento dell’estate 2014 è stimolata dalla “urgenza artistica“ di ottenere rinnovati arrangiamenti con sonorità più heavy riff-oriented. La batteria, il basso e la chitarra ritmica dovranno interagire e muoversi come una cosa sola, essere ancora di più le fondamenta su cui costruire musicalmente lo spettacolo. Nasce da questa volontà di rinnovamento l’esigenza di avere in formazione una sola chitarra solista oltre ad avvalersi di un batterista più in linea con la nuova direzione dello show.

La band:

Per la batteria abbiamo chiesto in prestito a Zakk Wylde (Black Label Society) e agli Evanescence Will Hunt, che porterà on stage il suo set personalizzato con tanto di doppia cassa.

Al basso ci sarà Claudio Golinelli che ha sempre tenuto prestazioni di grande impatto. Dotato di un innato senso del ritmo e di un suono inconfondibile, è una colonna portante della band.

Alla chitarra solista Stef Burns ci farà ancora sognare con i suoi assoli melodici e stilisticamente impeccabili. Dove serve saprà anche potenziare ed incalzare il tessuto ritmico dei brani oltre a produrre arpeggi di grande atmosfera.

Alla chitarra ritmica una nuova entrata: Vince Pastano. Oltre ad avere una cura maniacale del suono e una particolare e aggiornata predisposizione per le divisioni ritmiche, è un ottimo chitarrista acustico.

Ad Alberto Rocchetti sono affidati il pianoforte e le tastiere. Quest’anno si presenterà con un set rinnovato e avrà la possibilità di esibirsi in assoli di orientamento progressive.

Frank Nemola è colui che tranquillizza tutti, è un bravo corista, tastierista e un eccellente trombettista.

Clara Moroni è la tessitrice dei cori che adornano le canzoni, oltre a cantare lei stessa con grande intensità.

Sassofonista e flautista di grande qualità, Andrea Innesto completa a meraviglia le parti corali perché dotato di un tipo di voce molto utile ad assecondare quella di Vasco”.

Tra i commenti dei fan, non tutti sembrano aver preso bene il cambiamento, come riporta il Corriere della Sera:

“«Quando presentavi la tua band, dicevi che erano i migliori al mondo….e i migliori al mondo non si cambiano…» lo rimprovera un fan, Mauro Camera. « Le tue scelte non si discutono, si amano e basta», dice Alessio Peloso. «Solieri antipatico, Solieri simpatico… resta il fatto che è un grande musicista e mancherà», scrive Ivan Maria Spadacenta. «Ben vengano le aperture verso nuove scelte stilistiche e musicali e un benvenuto alla nuova band» lo assolve, invece, Patrizia Federici. E conclude: «L’unica cosa che non cambierà saranno i brividi infiniti che solo tu sai dare»”.

Ma ormai il cambiamento c’è stato e Vasco è pronto a ripartire con sette concerti: il 25, 26, 30 giugno sarà a Roma, mentre il 4, 5, 9, 10 luglio a Milano. E in un tweet annuncia anche l’arrivo di un nuovo singolo:

“La sorpresa di primavera che Vasco vi ha promesso si intitola “Dannate nuvole” e sarà on air in tutte le radio dal 14 marzo”.

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Il Torino soccombe alla Samp: brutta giornata per i granata all’Olimpico

torino-samp-tuttacronacaSia gli uomini di Ventura che quelli di Mihajlovic sono reduci da una sconfitta, rispettivamente contro Juve e Milan, e si scontrano all’Olimpico per riprendere la loro corsa: verso la zona Europa League il Toro e lontano dalla palude degli ultimi posti i liguri. Il Torino in casa va abbastanza bene, avendo perso solo due volte in 12 partite, mentre la Samp ha migliorato il proprio ritmo dopo l’arrivo di Mihajlovic. Toro in campo con Cerci ed Immobile in avanti, a centrocampo Farnerud dall’inizio e Pasquale sulla sinistra. In difesa Maksimovic, Glik e Bovo. Nella Sampdoria Okaka inizierà la partita al centro dell’attacco, Obiang e Renan a centrocampo, mentre la linea a tre dietro la punta è composta da Gabbiadini, Eder e Soriano. E’ la Sampdoria la prima a rompere gli indugi al 7′: punizione battutare in aerea e respinta dalla difesa ma Okaka ci arriva di destro e, a tu per tu con Padelli, appoggia comodamente in rete. o-1! Il primo tempo termina su questo risultato, con un Torino che ha sbagliato l’approccio alla partita, giocando una prima parte di match pessima recuperando un po’ solo nel finale del parziale. I doriani sono comunque riusciti a contenerli evitando il pareggio. Al 34′ della ripresa arriva anche il raddoppio della Sampdoria: Gabbiadini fa due passi, sinistro chirurgico e la sfera è nel sacco, alle spalle di Padelli: 0-2! Prestazione opaca dei padroni di casa che ora dovranno attendere la prossima trasferta per trovare riscatto: lotterà contro l’Inter. La Sampdoria nella prossima giornata ospiterà il Livorno a Marassi.

E’ tornato! Vasco all’Olimpico di Torino fa scordare la pioggia

vasco-concerto-tuttacronacaDue anni di malattia lasciati alle spalle: ieri sera, all’Olimpico di Torino, Vasco Rossi è tornato a riallacciare “un discorso” e continuare “un percorso” con i suoi fans. Perchè, l’ha detto lui, il ritorno del Komandante è anche “Per riportare un pò di Gioia!! Live Kom 2013”. Il nuovo percorso è iniziato con qualche passo di danza e “L’uomo più semplice”, quasi una specie di manifesto della sua nuova condizione: “Siamo ancora vivi”. Nulla cambia il fatto che la pioggia continui a scendere: i 40mila presenti si lasciano trasportare dalla sua musica. “Il mio è sempre un concerto molto fisico, fatto di movimenti, io interpreto il personaggio della canzone, è chiaro che ci sono sempre io, ma ogni canzone parla di un aspetto, di una rabbia, o di un amore o di una storia e ogni volta in cui canto devo ritornare a quel personaggio”. Una volta, Vasco aveva detto: “Bisogna far divertire e divertirsi possibilmente. E’ sempre la stessa sensazione, non ci si abitua mai, eccitazione, ansia, senso di responsabilità, l’adrenalina che sale, ma si deve tenere sotto controllo l’emozione perché sennò ti schiaccia. Poi tutto va a posto quando comincia la musica, perché è tutto lì il segreto, quando parte la musica tutto va in un certo senso”. E questo, è solo il nuovo inizio!

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Palazzina sventrata da un’esplosione nel Torinese: sei feriti tra cui due bimbe

crollo-palazzina-tuttacronacaAttimi di terrore a Moncalieri, nel Torinese, a causa di un’esplosione, probabilmente provocata da una fuga di gas, che ha sventrato una palazzina. Dalle macerie sono state estratte vive sei persone, tra cui due sorelline di 4 e 9 anni e un marocchino che è stato trasportato in ospedale in codice rosso a causa delle ustioni riportate. In un primo momento la fidanzata dell’uomo era stata data per dispersa, salvo poi scoprire che non si trovava in casa al momento dell’esplosione che ha provocato il cedimento dell’ultimo piano del palazzo. A crollare, prima il solaio e poi le mura, mentre di due appartamenti restava solo lo scheletro. In una di queste, la coppia di genitori ha raggiunto le piccole rifugiandosi con loro sotto una trave salvandosi. Il marocchino che abitava nell’appartamento accanto, e che ha riportato gravi ustioni ed è ora ricoverato in prognosi riservata. L’altro ferito, un vicino di casa 29enne, non ha lesioni gravi e non corre pericolo di vita. In via precauzionale le abitazioni adiacenti sono state evacuate mentre sul luogo è giunto anche il sindaco di Moncalieri, Roberta Meo, che ha voluto esprimere la sua vicinanza alle persone colpite dall’esplosione. “Ero in Consiglio comunale quando sono stata informata – dice -. Sono subito venuta qui per accertarmi dei danni. Per fortuna al momento il bilancio è meno grave di quanto sembrava inizialmente. L’amministrazione provvederà a fare tutto quanto il possibile sia per i feriti sia per gli evacuati”.

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I baby scippatori di Torino: rubavano cellulari sugli autobus

scippo-autobus-tuttacronacaAttendevano che il bus arrivasse alla fermata e, localizzata la vittima, le sottraevano dalle mani il cellurare per poi fuggire via scendendo dal mezzo. Era questa la tecnica, che si vede nel video girato dalle telecamere di sorveglianza di un bus, utilizzata da tre marocchini minorenni che operavano a bordo di bus a tram a Torino, nella tratta tra piazza della Repubblica e corso Giulio Cesare a Torino. La polizia del capoluogo torinese li ha arrestati.

El Rey Leon convince anche Lapo Elkann: gli cede le chiavi dell’auto!

llorente-lapo-elkann-tuttacronacaFernando Llorente, che con le sue ultime prestazioni ha fatto breccia nel cuore dei tifosi bianconeri dopo un avvio di stagione complesso, oltre ad andare d’accordo con i compagni di squadra ha legato anche con il rampollo di casa Agnelli Lapo Elkann. I due sono soliti fare shopping assieme per le strade di Torino e ieri la loro sortita non è certo passata inosservata. I due sono infatti sfrecciati nel centro del capoluogo piemontese a bordo della 500 di Lapo, quella nota per la sua particolare carrozzeria a fantasia pied de poule. Come dire… bianconero dentro e fuori!

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Juve-Toro: nessuno parla del rigore non dato ai bianconeri…

rigore-Juventus-Torino-tuttacronacaDerby della Mole ieri sera allo Juventus Stadium vinto dai padroni di casa che così mantengono nove punti di vantaggio sui diretti inseguitori, i giallorossi. Le cronache sportive si sono sbizzarrite parlando del rigore negato al Torino per fallo di Andrea Pirlo su Omar El Kaddouri e della mancata espulsione di Arturo Vidal per doppia ammonizione. Su tutte, spiccano le voci rabbiose proprio dei tifosi romani che via social network declamano “Bianconeri ladri”. Non soddisfatti, però, se la prendono anche con Ventura, il tecnico granata, colpevole di essere stato troppo morbido nei giudizi sull’arbitro nel post-partita e di essersi lasciato andare ad una frase ‘sportivamente coerente’: “La Juve gioca il più bel calcio d’Italia”. Insomma, il circo mediatico che si mette in piedi è l’ormai noto tendone che parla di Moggiopoli, doping, sistema che ha fatto costruire lo Juventus Stadium… E poco importano gli episodi che invece strizzano un occhio al Milan. Di più, non si fa caso neanche agli altri episodi avvenuti durante lo stesso derby. El Kaddouri è caduto a sei passi di distanza dal tocco di Pirlo ingannando l’arbitro, ma il rigore andava fischiato tutto. Ma Mediaset, mentre insorge su quanto è stato negato al Toro, dribbla completamente sul fatto che anche a favore degli uomini di Conte ci sarebbe stato un rigore: Glick strattona molto vistosamente, trattenendolo per la maglia, Fernando Llorente in area di rigore su un cross. In quell’occasione, l’arbitro ha addirittura fischiato fallo contro El Rey Leon. Un rigore che anche la moviola della redazione Mediaset, ieri sera ha riconosciuto nel post-partita, anche se le immagini “non sono state mostrate per sinteticità”. Per quel che riguarda il fallo di mano di Vidal, se ne potrebbe discutere a lungo: in base al nuovo regolamento si deve chiaramente distinguere se la palla abbia toccato prima il ginocchio della mano, o se il tocco sia contemporaneo. Ma se fa tanto clamore questo, perchè non si parla degli altri tre avvenuti nel corso del match per opera granata, nessuno dei quali sanzionato con il giallo, nonostante almeno in due casi ci fossero gli estremi della volontarietà? Insomma, meglio dire “La Juve ruba”, è più facile, immediato e anche una giustificazione sempre valida…

Quegli striscioni apparsi allo Juventus Stadium che gettano un’ombra sul match

superga-striscione-stadium-tuttacronacaSicuramente si discuterà a lungo del Derby della Mole giocato ieri allo Juventus Stadium e non solo per gli errori arbitrali. Sugli spalti, infatti, i tifosi bianconeri hanno esposto due striscioni che hanno ricordato la tragedia di Superga in modo brutale: “Quando volo penso al Toro” e “Solo uno schianto” con il disegno di un aereo contro un collina granata. Ora si attende la stangata del giudice sportivo Tosel, anche perchè in questo i tifosi juventini si sono dimostrati recidivi: un anno fa, infatti, uno striscione simile aveva fatto la sua apparizione. In quell’occasione, la scritta recitava: “Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto”. In entrambi i casi, il riferimento è chiaramente alla tragedia del 4 maggio 1949 con la scomparsa del Grande Torino. In quell’occasione Tosel multò la Juve con un’ammenda di 10mila euro, ma domani la decisione potrebbe essere ben diversa con la chiusura del settore dello Stadium per le prossime gare interne dei bianconeri.

Derby della Mole: la Juve vince ma è polemica

juve-toro-tuttacronacaOrario inusuale per il Derby della Mole disputato alle 18.30 allo Juventus Stadium. I bianconeri di Conte sono reduci dal’impegno di Europa League e ora vogliono proseguire nella loro corsa in campionato mantenendo la supremazia positiva nelle stracittadine. E’ dal 1995, infatti, che in casa juventina il Toro non riesce a trovare la vittoria: quel lontano 9 aprile vinse con un 2-1 firmato dalla doppietta di Rizzitelli. Masiello, infortunatosi durante il riscaldamento, non sarà della partita. Al suo posto Ventura si vede costretto a schierare Pasquale. La Juventus scende invece in campo con la formazione tipo, assente il solo Chiellini, rimpiazzato nella difesa a tre di Conte da Caceres. I bianconeri, dopo un buon avvio dei granata e riusciti finalmente a fare possesso di palla, sbloccano il risultato al 30′: traversone dalla sinistra di Asamoah che Tevez raccoglie al limite dell’area, si sposta la sfera sul destro e calcia all’angolino non lasciando scampo all’incolpevole Padelli. 1-0! Termina con il vantaggio bianconero il primo tempo del derby piemontese, con gli uomini di Conte meritatamente sopra di una rete. Oltre a Tevez, anche Pirlo e Pogba sono stati più volte vicino al gol.

Non arrivano altre reti nella ripresa, con la Juve che sembra meno vivace e il Torino che non riesce a ricucire lo svantaggio. Ma quest’ultimo ha tutte le ragioni per uscire infuriato da questo derby: non è stato infatti assegnato un rigore ai granata dopo uno sgambetto di Pirlo ai danni di El Kaddouri.

Sciopero degli Ultras? Momenti decisivi prima del derby!

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Tifare o non tifare? Alla vigilia molti ultras della Juve si sono posti il quesito e sembrano esser spaccati. Solo una parte della Curva Sud fa il tifo durante il derby, il resto ha deciso di rimanere in silenzio proseguendo la protesta iniziata contro il Trabzonspor in Europa League. I motivi dello “sciopero” sono legati ad alcune diffide ricevute dagli ultras. Intanto sugli spalti è apparso anche uno striscione: “Il calcio è di chi lo ama: non c’è calcio senza ultras” nella parte superiore della Sud. Non è l’atmosfera solita della stracittadina.

Immobile e quel pestone a Tevez: se ne torna a parlare…

tevez-immobile-tuttacronacaDomani andrà in scena il Derby della Mole e già gli animi si scaldano con Ciro Immobile che lancia una frecciata al bianconero Tevez. La punta granata, infatti, sembra non aver ancora digerito quanto accaduto all’andata, quando un suo pestone ridusse la caviglia di Tevez in condizioni pietose. All’epoca, l’Apache postò la foto del suo piede su Twitter con tanto di accusa: “Vinciamo sempre con l’aiuto, per questo che sono ridotto così”. Ora, dopo cinque mesi, Immobile torna a parlarne: “Non volevo far male. Mi hanno trattato come un killer”. Quel giorno la Juve battè gli uomini di Ventura per due reti a zero, con il primo gol bianconero viziato dalla posizione irregolare proprio di Tevez. Ora Immobile ricorda: “Fu un gesto poco carino. Non volevo rompergli la caviglia, è un collega, non fa parte del mio calcio l’idea di far male a un avversario”. Domani i due, entrambi con 13 reti in campionato, si troveranno uno contro l’altro… e i loro piedi parleranno per loro! 

L’inglese di Fassino… è un’altra lingua?

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I nostri politici con l’inglese sembra che proprio non riescano a convivere. Dopo Berlusconi e Rutelli alla lista di coloro che tentano di parlare inglese si aggiunge oggi anche Piero Fassino. Il sindaco di Torino per promuovere la città attraverso un progetto “You can bet on Torino” parla in un video… ma il risultato è stato alquanto “originale”, tanto che il video in breve diventa virale.

L’Italia come Kiev? Shock per la lettera recapitata all’Ansa dal Noa

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L’Italia come Kiev? Nessuno fino a oggi ci avrebbe pensato, nonostante il terremoto politico che negli ultimi giorni ha invaso le pagine dei media e che forse ha lasciato ad articoli di fondo la situazione esplosiva NO TAV che sembra non aver fine. Oggi è stato però recapitato all’Ansa di Torino un documento shock firmato Nuclei Operativi Armati (Noa), che annuncia «la lotta armata di liberazione». La lettera parla di «lotta di liberazione contro il Tav» e di un «tribunale rivoluzionario» che «condanna a morte» alcune persone ritenute «responsabili della repressione in atto». «I Nuclei Armati Operativi – si legge nel documento – sono pronti all’azione diretta nei confronti dei mandati e degli esecutori della strategia repressiva che sta togliendo libertà e prospettiva al movimento no tav. Le accuse, ridicole, di terrorismo richiedono una risposta forte che dimostri, rapidamente, che non siamo inermi. Ora è il momento di praticare la lotta armata di liberazione, i terroristi sono loro, noi siamo i partigiani della libertà».

Altre due lettere identiche, almeno a una prima analisi, sono state consegnate anche alla sede dell’Ansa di Roma e di Bologna. Il plico, tre fogli fotocopiati all’interno di una busta commerciale, sembra spedito, secondo un timbro poco leggibile, da Torino con due francobolli da 0,70 euro ciascuno.

Il peso naturalmente di queste lettere dovrà essere vagliato attentamente, ma la situazione a nord, e in particolare a Torino, è esplosiva da tempo e sarà necessario un intervento mirato per spegnere questi atti sul nascere. Chiaramente in questi mesi, in cui nonostante le proteste non si è mai arrivati a trovare un dialogo con le organizzazioni presenti sul territorio ha fatto crescere la tensione e questo documento è forse solo un atto dimostrativo del malessere che stanno vivendo alcuni cittadini, ma proprio per questo uno stato democratico e “giusto” non dovrebbe archiviare la questione andando avanti a oltranza con i lavori di un’opera che quando sarà ultimata potrebbe già risultare superata.

In alto i calici: i prof e il “brindisi contro lo spreco”

brindisi-etilometro-tuttacronacaInusuale protesta al liceo linguistico Regina Margherita di Torino da parte dei professori che hanno manifestato contro il test dell’etilometro disposto per gli stessi docenti da una delibera regionale lo scorso ottobre. La protesta messa in atto è un “brindisi allo spreco” e vuole dire no a una “ridicola e umiliante visita medica”. I sindacali spiegano: “La visita di massa dei prof costerà più di 4mila euro solo al Regina,mentre la scuola cade letteralmente a pezzi”. E ancora: “Potevamo rifiutare l’obbligo di legge della visita, ma abbiamo scelto la strada della feroce ironia”.

In Google Maps… finisce anche la retata della polizia a Torino!

street-view-torino-tuttacronacaGoogle Maps è un vero ricettacolo di immagini curiose catturate dalle car della grande “G” nei loro viaggi per documentare il mondo. E sicuramente a tutti capita di scorrere quelle diapositive per crearsi una qualche idea di una città che magari si ha intenzione di visitare. Anche Torino ha le sue mappe, dove compaiono vie e piazze di San Salvario. Ovviamente anche capannelli di persone non mancano, come del resto capita quando si vuol studiare la topografia di una qualsiasi città. Quello che colpisce, tuttavia, è trovarsi, osservando la zona di via Belfiore angolo via Morgari, a guardare una retata della Polizia con agenti in tenuta antisommossa: nulla sfugge alle Google Car, neanche le pubblicità non propriamente positive.

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Carro funebre in fiamme, intervengono i Vigili del Fuoco

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I Vigili del Fuoco di Varese sono intervenuti in via Ca’ Bassa, dove un carro funebre, proveninte da Torino ha preso fuoco. Ad allertare i Vigili del Fuoco è stato il conducente che è miracolosamente riuscito a mettersi in salvo prima che le fiamme divampassero.

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Fumare in libertà? Il no della Consulta alla Fini-Giovanardi… che era nelle Olimpiadi di Torino 2006

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Ci saranno le droghe leggere e le droghe pesanti, distinte e separate. Così la Corte Costituzionale ha bocciato la legge Fini-Giovanardi e ha ripristinato quindi la legge Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del ’93, che prevede pene più basse per le droghe leggere.

Perchè è stata bocciata la legge? In relatà ci sarebbe da chiedersi come si possano inserire nuove norme in materia di droga, in un emendamento, che all’epoca era in fase di conversione, nel decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006. Dorghe e Olimpiadi? Quanto di più sconveniente eppure in Italia non ci ferma davanti a nulla e anche le Olimpiadi di Torino diventarono un lascia passare per alcune normative che probabilmente avrebbero richiesto una maggiore riflessione.

A sollevare la questione di legittimità era stata la terza sezione penale della Cassazione. Con  tale decisione viene cancellata la norma con cui si erano parificate “ai fini sanzionatori” droghe pesanti e leggere e si erano elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni con una multa compresa tra i 26mila e i 260mila euro.

Di certo, la pronuncia della Consulta avrà notevoli ripercussioni sia sul numero degli attuali detenuti arrestati per reati legati agli stupefacenti, sia sui procedimenti in corso per questi stessi reati.

Il centrosinistra esulta e Sandro Gozi (Pd), vicepresidente dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, afferma: “Anche se per ragioni formali, dalla Consulta è arrivata la bellissima notizia della bocciatura della legge Fini-Giovanardi: una normativa adottata non solo attraverso le forzature nelle procedure ma, soprattutto, a scapito del comune buon senso” e gli fa eco Danilo Leva, deputato dem, “il pronunciamento della Consulta fa chiarezza su una legge, la Fini-Giovanardi, che ha prodotto più carcere e discriminazione. Ora intervenga il parlamento e faccia una normativa che distingua tra droghe pesanti e droghe leggere in grado di prevedere pene adeguate alle circostanze abbandonando l’uso simbolico del diritto penale”.

Ma a detsra invece si sollevano le polemiche e se Giovanardi tace al suo posto parla Maurizio Gasparri “la Consulta non è più organo di garanzia” ma che, anzi, è organo “di demolizione”.

A Torino accade tutto nei primi minuti: Cristaldo regala la vittoria al Bologna

torino-bologna-tuttacronacaLunch match della 23a giornata di campionato all’Olimpico di Torino dove i granata ospitano, da favoriti, un Bologna in difficoltà. Gli uomini di Ventura dovranno tuttavia fare attenzione perché gli emiliani hanno un grande bisogno di punti in chiave salvezza. E lo dimostrano sul campo. Se il Toro riesce a portarsi in vantaggio già al 5′ con Darmian che sul rimpallo di un tiro di Cerci anticipa tutti e crossa al centro per Immobile, che di testa insacca. Ma l’attaccante è stato lasciato colpevolmente libero dalla difesa. 1-0! Immediata la risposta del Bologna che agguantano il pareggio all’11’: Bianchi supera con un rimpallo fortunoso due difensori, poi ci crede sull’uscita di Padelli. E la palla arriva a Cristaldo, tutto solo a porta vuota. 1-1! Al 24′ Krhin calcia da fuori area un rasoterra insidioso che rimbalza proprio davanti a Padelli, che non trattiene. Cristaldo si avventa sul pallone e la butta dentro. 1-2! Con il vantaggio degli ospiti le squadre tornano agli spogliatoi. Nella ripresa il Torino tenta in tutti i modi di agguantare il pareggio ma è troppo altalenante e la manovra non si è rivelata sufficientemente fluida per fare breccia nella difesa avversaria. Gli uomini di Ventura hanno comunque anche colto un palo e una traversa.

L’Udinese trionfa in casa: Chievo battuto per 3 reti a 0

udinese-chievo-tuttacronacaAnticipo della 23a giornata a Udine con i padroni di casa che ospitano il Chievo dopo interrotto una serie di quattro gare senza successi battendo la settimana scorsa il Bologna. Per il Chievo, al contrario, il successo manca da ben sette incontri, precisamente dall’8 dicembre e dall’1-0 firmato Thereau sul Sassuolo. I veneti non possono quindi perdere se vogliono sperare nella salvezza ma gli uomini di Guidolin tradizionalmente in questo periodo della stagione aumentano il ritmo e iniziano la loro scalata. Se nel primo tempo latitano le emozioni, pur con un palo di Thereau e alcune occasioni mangiate dall’Udinese, il maggior il possesso palla è stato dei friulani. Tutto accade nella ripresa: al 12′ i padroni di casa si portano in vantaggio con Di Natale che riceve il pallone in area e con il destro e in diagonale fulmina Puggioni. 1-o!

Il raddoppio arriva al 29′ con Di Natale che serve Pereyra sulla fascia con il tacco. Il centrocampista friulano guadagna il fondo e a sua volta serve benissimo Bruno Fernandes in area che appoggia in rete a porta vuota. 2-0! Gli uomini di Guidolin chiudono la partita al 41′: Muriel serve Bruno Fernandes in area che serve di prima intenzione l’inserimento di Badu che fa partire un destro a botta sicura. 3-0!

Secondo tempo che fa dimenticare la noia dei primi 45′ con un grande Di Natale che segna, si diverte e fa divertire. Decisivo senza dubbio l’ingresso di Pereyra, capace di dare più spinta e tecnica ai bianconeri. I veneti non hanno sapure reagire apparendo immediatamente troppo rinunciatari. Mai pericoloso se non con il tacco di Thereau, arrivato quasi per caso.

Fiorentina-Atalanta: decidono Ilicic e Wolski!

fiorentina-atalanta-tuttacronacaIl primo anticipo della 23a giornata di Campionato vede la Fiorentina, reduce dalla peggior prestazione stagionale in quel di Cagliari, ospitare l’Atalanta che arriva carica dei tre gol rifilati al Napoli. Se Montella vuole conquistare l’accesso alla Champions League ha un unico risultato valido: la vittoria contro i nerazzurri. Ma i viola devono fare i conti con la mancanza di Hegazi, Gomez, Rossi, Tomovic, Ambrosini, Aquilani e Rebic. Montella schiera Neto in porta; difesa a tre con Diakitè, Savic e Compper; a centrocampo Cuadrado a destra, Vargas a sinistra, Pizarro in regia affiancato da Anderson e Borja Valero; davanti Ilicic alle spalle del centravanti Matri. Da parte sua, oltre agli infortunati di lungo corso Bellini e Livaja, Colantuono dovrà fare a meno del giovane Baselli, infortunato. Il tecnico schiera Consigli in porta; in difesa Benalouane, Stendardo, Yepes (che vince a sorpresa il ballottaggio con Lucchini) e Del Grosso; a centrocampo Raimondi e Bonaventura esterni, Cigarini e l’ex Migliaccio al centro; in attacco Moralez alle spalle di Denis. La partita si sblocca al 15′ quando Cuadrado viene messo giù da Del Grosso e i viola guadagnano un calcio di punizione da posizione interessante: gran sinistro a giro di Ilicic, l’angolo è buono, Consigli parte in ritardo e il pallone si infila in porta: 1-0!

Nei primi 45′ la Fiorentina crea 2-3 nitide palle-gol, l’Atalanta ha però reagito subito e dopo la rete dello svantaggio ha attaccato con continuità creando qualche problema a Neto. Al 36′ della ripresa Cigarini stende Mati Fernandez con un brutto sgambetto e si prende il secondo cartellino giallo, Atalanta in dieci. Il raddoppio dei viola arriva al 41′ quando gli uomini di Montella recuperano palla sul calcio d’angolo per l’Atalanta e lanciano in contopiede Wolski che, scattato in posizione regolare ma al limite del fuorigioco, entra in area, evita un avversario e beffa Consigli in uscita: 2-0!

Dopo tre minuti di recupero, Guida fischia tre volte: partita vivace al Franchi dove i viola si riscattano dalla sconfitta in terra sarda.

Far west a Torino, si spara in strada: morto il ladro

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Far west a Torino dove, nei pressi di un circolo sul Po, in corso Moncalieri, nella zona della basilica della Gran Madre, c’è stato un tentativo di rapina. Il rapinatore ha innescato un conflitto a fuoco con la polizia ed è stato raggiunto da un proiettile nei pressi del circolo “Amici del fiume”.  Il colpo era stata messo a punto nel centro del capoluogo piemontese, poi il ladro era scappato innescando un inseguimento con le forze dell’ordine che lo hanno bloccato nella zona della Gran Madre e qui il rapinatore è rimasto vittima nel conflitto a fuoco. Altre due persone sarebbero state fermate dalla polizia al termine della sparatoria.

Vita da tifoso: “La maratona” diventa un video

toro-lamaratona-tuttacronacaI tifosi del Toro li conoscono bene: si tratta dei Sensounico, la band che era riuscita a commuovere tutti con il suo brano “Quel giorno di pioggia”, dedicato agli eroi di Superga. Recentemente, come spiega il sito TorinoGranata, il gruppo è tornato per pubblicare un inno dedicato interamente ai supporter granata “La Maratona”. Ma non si è limitato a cantare: la band torinese ha infatti deciso di montare un video che mostra anche il backstage del coro dei tifosi. La canzone viene suonata da maggio nei pre-partita del Torino all’Olimpico.

Bufera sul sindaco: video hot girato negli uffici del Comune

nichelino-video-ufficio-sindaco-tuttacronacaIl sindaco del Comune Torinese di Nichelino, il renziano Pino Catizone, è finito al centro delle polemiche per aver permesso la realizziazione del video di Dj Angyelle con Cladì & Curio 247 dal titolo “It’s Up to Me”. Nella clip si vede la cantante Claudia Padula entrare nel palazzo del Comune dove seduce un attore che impersona il sindaco grazie a una danza sexy sul tavolo delle riunioni. L’accusa per Catizone è di aver concesso l’uso dei locali del comune per girare il video. Accusa dalla quale il primo cittadino si difende dicendo che il video è stato girato durante la pausa pranzo, quando non c’erano dipendenti e che può essere una ottima vetrina per i giovani. Secondo lui nessun oltraggio ai locali istituzionali.  “Il video è satirico – spiega Catizone – e come tale deve essere interpretato. Ho autorizzato dei ragazzi senza fondi a girare nel mio ufficio e questo è stato strumentalizzato perché a Nichelino siamo in campagna elettorale”. Ma le sue stesse compagne di partito non hanno gradito. Lucia Centillo, portavoce della Conferenza regionale delle Donne democratiche, ha chiesto a Catizone di far ritirare la clip e sollecita l’intervento del presidente dell’Anci e dei segretari regionale e provinciale del Pd. “Il Sindaco di Nichelino – domanda Centillo – chieda il ritiro del clip girato nei locali del municipio perché oltraggioso della dignità della donna, delle attività del personale della pubblica amministrazione e dei ruoli istituzionali”. L’iniziativa è condivisa da Gianna Pentenero, consigliera regionale candidata alla segreteria del Pd piemontese: “In un momento di delegittimazione delle istituzioni il sindaco Pino Catizone avrebbe dovuto agire con maggiore attenzione”.

A 12 anni la morte lo colpisce tra i banchi di scuola!

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E’ morto in ospedale il ragazzino di 12 anni che oggi ha accusato un malore a scuola presso l’istituto Agnelli di Torino. I primi a soccorrerlo sono stati gli insegnanti che hanno cercato di rianimarlo e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Ieri il bambino aveva festeggiato i suoi 12 anni e oggi è morto davanti ai suoi compagni.  A ricostruire la tragedia è don Enrico Stasi, preside dell’istituto salesiano Agnelli di Torino. «Era un ragazzo che si faceva amare – dice – tutta la comunità salesiana e il personale scolastico è profondamente scossa da questa perdita». Il malore ha sorpreso il giovane all’improvviso. «Era in mezzo ai suoi compagni e agli insegnanti, che l’hanno soccorso immediatamente», racconta don Enrico, secondo cui sino a quel momento il dodicenne «non aveva manifestato nessun disturbo». «Aveva festeggiato in classe il suo compleanno – dice – regalando ai compagni delle caramelle». A soccorrerlo, quando si è sentito male, è stato l’insegnante responsabile delle pratiche di basic life support. «È stato prontamente assistito, in attesa dell’ambulanza, che non ha tardato ad arrivare», si limita ad aggiunge il preside della scuola, un istituto molto noto in città. «La scuola – conclude – è stata vittima di un’inaspettata disgrazia».

Il mercato è chiuso… ma il Milan già si muove?

agazzi-milan-tuttacronacaSe Tuttosport ha riportato la notizia che Michael Agazzi, estremo difensore del Chievo con contratto in scadenza a giugno, sarà il portiere del Milan nella stagione 2014/2015 e firmerà un accordo col club rossonero per i prossimi 3 o 4 anni, è Galliani che gela il discorso. L’ad rossonero, intercettato dai cronisti al momento del suo ingresso in ‘Lega Calcio’, ha prima parlato del rendimento di Seedorf, per poi mettere uno stop alle voci che circolano circa il portiere:  “Clarence ha cambiato mentalità, modulo e i giocatori si applicano molto, siamo pienamente soddisfatti. Seedorf a Madrid? Non l’ho ancora sentito, ma ho visto un po’ di Atletico e le altre partite della Liga in televisione. La squadra di Simeone è una squadra che corre tantissimo, sta dimostrando una condizione atletica straordinaria, deve avere un preparatore atletico eccezionale. Erano anni che in Spagna non c’era in testa una squadra diversa da Real  Madrid e Barcellona quindi è una cosa super per loro. Se con loro giocheremo più prudenti? Chiedetelo a Seedorf. Agazzi? E’ un’ipotesi, ma non è vero che sia fatta. E’ un giocatore a fine contratto, quindi vedremo. Lasciateci un attimo di tregua, il mercato si è appena chiuso”.

Litigio tra conviventi: ex guardia giurata spara tre volte al compagno

guardia-giurata-spara-tuttacronacaLite in un appartamento del quartiere Mirafiori di Torino questa mattina, al culmine della quale l’ex guardia giurata 51enne Provvidenza Schifaudo ha sparato al compagno 47enne ferendolo in modo grave. L’uomo, l’elettricista Giuseppe Denaro, è stato trasferito all’ospedale Molinette per valutare la gravità delle lesioni agli organi interni. È stato raggiunto, secondo quanto si apprende, da tre colpi di pistola al torace e le sue condizioni sono gravissime. La donna ha atteso l’arrivo dei carabinieri e adesso è in stato di fermo. Ha detto di avergli sparato perchè stavano litigando.La coppia abita al quarto piano di un palazzo di edilizia residenziale pubblica costruito in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006.

A San Siro un match divertente che termina in pareggio: Milan-Torino 1-1

milan-torino-tuttacronacaA inizio stagione nessuno lo avrebbe detto, ma per questa sfida tra due storici club il Torino arriva a San Siro forte di un vantaggio di 4 punti in classifica. A questo anticipo della 22a giornata di campionato, tuttavia, i rossoneri arrivano carichi, forti di due vittorie consecutive anche se devono fare i conti con la squalifica di Balotelli. Da parte loro, quella dei granata è una stagione storica e per questo l’attesa per il match, che promette spettacolo, è alta. Al 17′ gli uomini di Ventura, dopo essersi già resi pericolosi in precedenza, si portano in vantaggio: Immobile si presenta da solo davanti ad Abbiati e insacca. Bonera, che poco prima aveva difeso l’area, pensava fosse in fuorigioco. 0-1! Il primo tempo, caratterizzato da un buon ritmo ma ocn il milan troppo prevedibile in attacco, termina su questo risultato che vede in vantaggio i granata.

Al 5′ della ripresa arriva la risposta dei rossoneri con un tiro di Rami dal limite. Il centrale francese controlla palla portandosela sul destro e poi lascia partire un missile che viene deviato finendo alle spalle di Padelli sul secondo palo. 1-1!

Il terzo anticipo della 22a giornata di campionato termina con un pareggio dopo 90 minuti godibili con i rossoneri che hanno fatto molto possesso palla, spesso evanescente e i ragazzi di Ventura che si sono resi pericolosi in contropiede coi due talentuosi Cerci e Immobile.

Pinilla ferma la Fiorentina: vittoria importante per il Cagliari

cagliari-fiorentina-tuttacronacaAl Sant’Elia di Cagliari la Fiorentina sono tenuti a dimenticare il deludente pareggio interno con il Genoa per riprendere la corsa al terzo posto. Tre punti significherebbe infatti agganciare e mettere pressione al Napoli, impegnato nella difficile trasferta di Bergamo. Dal canto suo la squadra di Lopez è distanziata di 20 punti e, nonostante sembrasse uscita dalla lotta salvezza, le ultime tra sconfitte consecutive l’hanno rigettata a un passo dalla zona retrocessione che ora dista solo 4 punti. Proprio i padroni di casa riescono a portarsi in vantaggio al 38′: movimento di Sau a rientrare con Roncaglia ingenuo che lo tocca sul piede. Mazzoleni concede il rigore e Pinilla non esita a insaccare. Si tratta di una delle poche emozioni dei primi 45′, con una Fiorentina che non è riuscita a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Mancano le emozioni anche nella ripresa e il Cagliari, grazie al rigore realizzato, agguanta una vittoria importante. La Fiorentina risente invece del peso delle assenze importanti davanti e si è notato.

L’Udinese gela il Bologna: 0-2 al Dall’Ara

bologna-udinese-tuttacronacaIn 21 giornate, la squadra di Guidolin ha racimolato appena 20 punti mentre, nelle ultime 4 partite, ha incassato solo sconfitte. La Coppa Italia è ormai l’unica finestra sull’Europa per i bianconeri, che devono però prima riuscire a reagire a questa situazione. L’anticipo al Dall’Ara rappresenta una vera sfida salvezza, contro i felsinei che hanno accolto con gioia i due punti raccolti per i capelli nei finali delle partite contro Napoli e Sampdoria. La gara interna va vinta ma è l’Udinese la prima squadra a portarsi in vantaggio: al 14′ Pazienza travolge Pereyra appena dentro l’area e Calvarese non esita a concedere il rigore che Di Natale realizza: 0-1! Su questo risultato termina un primo tempo dominato dai friulani con un Bologna che riesce ad entrare in partita solo sul finire della frazione. Il raddoppio arriva al secondo minuto di recupero della ripresa: contropiede due contro uno: Maicosuel vola indisturbato sulla destra, attira su di sè l’unico difwensore, appoggia a Lopez libero in area, che controlla e depone agevolmente in fondo al sacco. 0-2! I bianconeri gelano il Bologna in casa: l’Udinese reagisce, per i padroni di casa l’orizzonte si tinge sempre più di fosche nubi.

Addio al re dei gelati, Teofilo Sanson

sanson-tuttacronacaÈ morto oggi pomeriggio a Verona Teofilo Sanson, re dei gelati. Nato a Conegliano nel 1927, aveva iniziato a Torino con un piccolo chiosco di gelati. Da quel momento fece passi da giganti e la sua azienda diventò un colosso nel settore. Il noto marchio sparì nel 2012. Sanson era famoso anche per la sua passione per lo sport: dal calcio (con l’Udinese), al rugby (Rovigo Rugby), ma soprattutto il ciclismo, dove scoprì Eddy Merckx e arrivò a vincere tre Roubaix con Moser. Sempre a Teofilo Sanson si deve la tappa nella sua Verona del Giro, nel 1997. Ultimo di 12 fratelli, Teofilo Sanson aveva iniziato la sua carriera da emigrato a Torino con un piccolo chiosco di gelati assieme al fratello, nel 1948. Da lì, non si era più fermato: prima il laboratorio, nel tempo diventato la storica azienda. Alla fine degli anni ’60 il trasferimento a Colognola ai Colli, in provincia di Verona.

I medici non somministrano Stamina: “a tutela della nostra dignità”

Spedali_Civili-tuttacronacaNegli Spedali Civili di Brescia, nonostante il via libera alla somministrazione del metodo Stamina, le infusioni sono praticamente sospese. Sono nove i medici appartenenti al gruppo Internal Audit Stamina che hanno fatto un passo indietro “a tutela della nostra dignità personale” scrivendo al commissario Ezio Belleri e chiedendo “eventualmente di procedere ai trattamente Stamina su formale disposizione del legale rappresentante per ogni singolo caso ordinato dai giudici”. La risposta di Belleri non si è fatta attendere e il commissiaro ha detto che “provvederà a comunicare gli ordini dei giudici personalmente a ciascun operatore, rimettendo agli stessi di decidere, in scienza e coscienza, e sotto la propria responsabilità professionale, se procedere o meno all’effettuazione del trattamento. In caso di rifiuto, i pazienti interessati e i giudici che hanno emesso l’ordine verranno tempestivamente informati del fatto che l’azienda si trova nella impossibilità di proseguire i trattamenti in corso e di avviarne di nuovi”. A questo punto la somministrazione di Stamina a Brescia è in fase di stallo, e ci sono pochissime probabilità che possa riprendere.

Torino di notte: il lato magico della città

torino-notturna-tuttacronacaLo scorso sabato sera Torino ha donato a chi attraversava le sue strade uno spettacolo che raramente si vede. Nel cielo terso non splendeva la luna, il fiume scorreva placido e una temperatura non proibitiva, di circa 3 gradi, ha permesso a Roberto Orlando di immortalare una città al suo massimo fulgore. La bellezza del capoluogo piemontese è riassunta in questi scatti:

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1-0! Il Torino conquista la vittoria sull’Atalanta grazie a un rigore

torino-tuttacronacaIl fatto che all’Olimpico di Torino siano arrivate, in questa seconda giornata del girone di ritorno, due squadre tranquille e spensierate lo si è notato nei primi 45′, in un primo tempo non spettacolare ma a tratti intenso. Gli uomini di Ventura sono una delle sorprese più liete della categoria e vogliono continuare a stupire, tanto che i tifosi sognano l’Europa. L’Atalanta si è tirata fuori dalla zona pericolosa della classifica dopo un inizio non facile. Gli uomini di Colantuono, ex di turno, grazie ad un cammino regolare e sfruttando al meglio i turni casalinghi, hanno raccimolato 24 punti e vedono il traguardo salvezza ormai vicino. Dopo un primo tempo poco spettacolare terminato sullo 0-0, al 15′ della ripresa Consigli esce coi pugni anticipando Cerci e poi lo colpisce, ma Tagliavento vede un’azione diversa e ammonisce il portiere concedendo la massima punizione. Cerci approfitta del regalo e realizza da dischetto: 1-0! Al secondo minuto della ripresa il Toro conquista un altro rigore, questa volta che sembra effettivo: Yepes che si fa rubare palla in area da Darmian e Brivio non può far altro che stenderlo. Il terzino già ammonito trova il secondo giallo e viene espulso. Dal dischetto, tuttavia, Immobile si fa ipnotizzare da Consigli e non inquadra la porta. Occasione sprecata per il raddoppio ma i granata conquistano comunque altri tre punti e proseguono nella loro corsa. La partita ha preso vita dopo il vantaggio granata ma molti sono stati anche i falli: 10 cartellini gialli.

Gelo artico sull’Italia, weekend da orsi polari

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L’inverno dalle temperature primaverili è finito, da oggi una vera ondata di gelo arriverà sulla Penisola e in particolare sono previste piogge al sud e sulle regioni adriatiche e nevicate anche sotto i 500 metri. Per domenica, poi , è prevista una fase di tempo variabile sul Medio Adriatico e sulle estreme regioni meridionali. Da Lunedì ci sarà una nuova perturbazione di freddo su tutto l Paese. L’aria gelida della prossima settimana proverrà direttamente dalla Groenlandia e, superate le Alpi, tra martedì e mercoledì il freddo e la neve si abbatterà sul Nord Italia, in particolare su Torino, Milano, Genova e Bologna.

Tegola in testa in casa Fiorentina: i viola perdono Borja Valero

borja-valero-tuttacronacaMattanza in casa viola con la Fiorentina che, dopo Gomez, Hegazy, Rossi, Tomovic e Ilicic, si trova a fare i conti anche con l’assenza di Borja Valero, uno dei leader della squadra e perno del centrocampo. Il giocatore ha riportato, in occasione del match di Coppa Italia contro il Siena, una lesione di I grado  della giunzione miotendinea del retto femorale sinistro, ocme rivelato dagli esami a cui è stato sottoposto dopo la partita. Dovrà quindi seguire una serie di terapie per i prossimi 10 giorni e solo allora effettuerà un nuovo controllo e saranno stilati i tempi di recupero.Ilicic ha invece riportato un infortunio alla spalla.

Mozart a luci rosse, quartetto nel sexy shop!

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Chi mai avrebbe potuto immaginare che tra le mura di un sexy shop potessero risuonare le note di “Eine kleine nachtmusik” di Wolfgang Amadeus Mozart ? Eppure tra abiti succinti, tacchi a spillo e sex toys c’erano anche violino,viola e violoncello! La performance si è tenuta a San Salvario, multietnico quartiere nel centro di Torino, per “Mozart on the road”, una due giorni musicale durante la quale la musica del genio di Salisburgo viene suonata dappertutto: librerie, negozi, locali, bar, ristoranti… e anche sexy shop!  Un’iniziativa con 50 concerti e 70 esercizi commerciali coinvolti che serve anche a raccogliere fondi in favore della Scuola popolare di musica dell’associazione Baretti-San Salvario.

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Esplosione di un ordigno bellico nel Torinese: due feriti

esplosione-torino-tuttacronacaLe forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto in un cantiere a Settimo Torinese, in provincia di Torino, dov’è esploso un ordigno bellico. Dalle prime informazioni sembra che l’ordigno, una granata risalente alla Seconda guerra mondiale, sia esploso impattando contro il terreno dopo esser caduto dalla soffitta dell’abitazione. Due operai, entrambi di nazionalità rumena, sono rimasti feriti: uno ha lesioni al tronco e al volto, l’altro ha perso una mano.  Uno dei feriti è stato trasportato con l’elicottero del 118 al Cto di Torino: è in gravi condizioni. L’altro è ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco del capoluogo. Lo scoppio è avvenuto durante le operazioni di demolizione di un vecchio edificio in cui abitava un appassionato di cimeli militari morto due anni fa. Sul posto si sono recati vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e il personale del 118.

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Il capotreno richiama il ragazzino che disturba… e riceve un pugno dal padre

pugno-capotreno-tuttacronacaE’ La Stampa a raccontare la disavventura di un capotreno 35enne originario di Torino che ha ricevuto un pugno per aver ripreso un ragazzino che disturbava i passeggeri del treno che copre la tratta Torino-Bra. Il ragazzino è sceso a Zizzola e l’uomo l’ha invitato a tenere un comportamento corretto. Ma evidentemente questo richiamo all’educazione e al rispetto non è stato gradito dal padre che ha risposto picchiandolo. Si legge sul quotidiano:

 

Il ragazzo, che evidentemente non ha gradito questo richiamo, ha avvisato il padre, spiegandogli quello che era successo. L’uomo (un braidese cinquantenne) è andato in Stazione, ha cercato il capotreno e dopo averlo individuato l’ha aggredito verbalmente e poi colpito con un pugno. Il ferroviere è stato medicato al Pronto soccorso (tre giorni di prognosi); il genitore è stato denunciato dai carabinieri di Cherasco per oltraggio a pubblico ufficiale”.

Gli alti e bassi del Sassuolo: spazzato via dal Torino

sassuolo-torino-tuttacronacaA Città del Tricolore il Sassuolo ospita il Torino di Ventura, squadra che prosegue il suo buon periodo con un’ ottima posizione in classifica e sei punti in più rispetto alla passata stagione dovranno però fare particolare attenzione al baby Berardi, autore di una strepitosa gara con i rossoneri e autore di quattro gol in 35 minuti contro il Milan. Da parte loro, gli uomini di Di Francesco sono sempre alla ricerca di punti fondamentali in chiave salvezza. Al 25′ si portano in vantaggio i granata che approfittano di un pasticcio difensivo del Sassuolo con Longhi e Manfredini: Immobile recupera e s’invola verso la porta di Pegolo e lo salta con un tocco sotto di destro. 0-1! I veneti non organizzano il gioco nei primi 45 mentre il Torino è riuscito a capitalizzare l’unica occasione avuta e che permette di tornare agli spogliatoi in vantaggio. Appena tre minuti nella ripresa e arriva il raddoppio dei granata: discesa sulla destra di Cerci, conclusione che Pegolo respinge ma dove sta giungendo Brighi, che di destra non deve fare altro che appoggiare in rete. 0-2! Il Toro è riuscito a capitalizzare le occasioni mentre gli emiliani sono stati prevedibili e mai pericolosi. Immobile il migliore in campo, ma ottima la prestazione di tutti la difesa della squadra ospite.

Stamina: otto avvisi di garanzia a medici e manager. Vannoni indagato

stamina-tuttacronacaStando a quanto riporta La Repubblica, sarebbero in arrivo otto nuovi avvisi di garanzia nei confronti di medici degli Spedali Civili di Brescia e manager della Regione Lombardia che hanno facilitato l’ingresso nella struttura pubblica del metodo Stamina di Davide Vannoni. Il quotidiano riporta anche la denuncia al presidente di Stamina per esercizio abusivo della professione, e violazione della privacy, presentata a i Nas di Torino da Paola Neri Grazia, la mamma di Nicole, dopo la diffusione di un video della piccola su Youtube. Al vaglio della Procura di Torino ci sarebbero le posizioni di “Marcello Villanova, fisioterapista presso l’ospedale privato Nigrisoli (120 posti letto), autore di un paio di pubblicazioni sulla Sma”. E “Immacolata Florio, la pediatra che ha parlato della salute di alcuni bambini malati. Quindi Luca Merlino, dirigente della Regione Lombardia, tra i primi pazienti trattati da Stamina. E poi alcuni dirigenti medici degli Spedali Riuniti, Ermanna Derelli, direttrice sanitaria, Arnalda Lanfranchi, responsabile laboratorio, Carmen Terraroli, responsabile segreteria scientifica comitato etico, Gabriele Tomasoni, responsabile anestesia rianimazione, Fulvio Porta, oncologo pediatra”.

Bestemmia in diretta durante Pomeriggio Cinque! Doppie scuse dalla D’Urso

barbara-d-urso-tuttacronacaImbarazzo alle stelle durante la trasmissione Pomeriggio Cinque condotta da Barbara D’Urso. Durante un servizio che presentava un’intervista all’attore spagnolo Alex Gadea, protagonista della soap Il segreto, una voce fuori campo si è lasciata sfuggire una bestemmia che ha provocato disagio tanto alla conduttrice che allo staff del programma.

L’imprecazione è stata in un primo momento attribuita allo stesso traduttore del servizio e la D’Urso si è vista costretta a chiedere scusa due volte in rapida successione. “Io non ho capito bene di cosa si trattava – ha spiegato la conduttrice – ma qualunque cosa fosse vi chiediamo perdono perché è andato in onda senza che ce ne accorgessimo”. Ma il traduttore ha replicato nel corso della stessa puntata e, in diretta, ha fatto presente a chiare lettere di non aver tradotto il video e costringendo, di conseguenza, la giornalista ad un secondo intervento sul caso. “Credo che sia andato in onda qualcosa che non doveva andare in onda e, se è andato in onda qualcosa che non doveva, chiedo scusa a tutti i milioni di telepsettatori che ci stanno ascoltando e guardando. Il doppiatore del servizio forse ha sbagliato”. Gaffe colossale insomma mentre, su Youtube, il canale Voci di donna fa notare che Mediaset ha prontamente rimosso le immagini della gaffe.

Assalto al McDonald’s con casco e fucile, arrestati due banditi a Torino

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Alla fine, anche grazie alle telecamere a circuito chiuso i banditi che assaltavano supermarket, distributori di benzina, tabaccai, negozi di abbigliamento e bar sono stati arrestati. Uno di loro, Michael Monsolino, 19 anni, il  7 novembre scorso era riuscito ad assaltare da solo il McDonald’s di corso Giulio Cesare. Il suo complice invece, Luigi Strada, 24, era impegnato a svaligiare un supermercato.

Come racconta La Stampa, il ragazzo era stato arrestato per quella rapina era finito agli arresti domiciliari: scarcerato, era tornato a rapinare lo stesso supermercato.

L’assalto è stato ripreso dalle telecamere della sorveglianza. L’uomo, entrato nel locale col fucile in mano, è salito sul bancone ed ha cominciato a minacciare clienti, tra cui diversi bambini, e personale. Il colpo “lampo” ha fruttato al rapinatore circa 700 euro.

Grazie a  questo episodio, i carabinieri sono riusciti ad arrestare i due ragazzi, accusati di 6 rapine accertate. Oltre ai negozi, sono state compiute rapine a distributori di benzina, tabaccai, negozi di abbigliamento e bar. Su tutti questi episodi, la polizia sta ancora indagando.

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Torino dice sì: è la prima tra le grandi città ad aprire alla cannabis libera

cannabis-torino-tuttacronacaTorino apre le porte alla cannabis, prima tra le grandi città d’Italia. Questo non significa che da oggi si possa consumare, produrre per il proprio uso e condividere tra amici la marijuana sul terrazzo di casa, ma questo è il senso “politico” della richiesta, partita dalla Sala Rossa dopo il voto di ieri della Sala Rossa e indirizzata al Parlamento: “Passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere”. A proporre l’ordine del giorno erano stati Marco Grimaldi di Sel e dai consiglieri Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillo del Pd. Nello specifico, due gli ordini del giorno passati: in uno la città chiede alla Regione di seguire l’esempio di Toscana, Liguria e soprattutto Veneto. Qui oltre ad aver autorizzato i farmaci cannabinoidi per la terapia del dolore, è stata approvata all’unanimità una legge per sperimentare la distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di preparati a base di cannabis, ma anche la produzione diretta di marijuana. Nel secondo provvedimento, invece, Torino chiede anche l’abolizione della legge Fini-Giovanardi (ritenuta da molti consiglieri restrittiva nonché una delle cause del sovraffollamento delle carceri) e il via libera alla produzione diretta di cannabis e al consumo da scopo ricreativo. Misura drastica, quest’ultima, passata per soli due voti di scarto del Movimento 5 stelle, che ha visto anche l’astensione del sindaco Fassino. Uno dei consiglieri, favorevole, ha commentato: “il Parlamento dovrà affrontare il passaggio da un impianto di tipo proibizionistico, a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle cosiddette droghe leggere”. L’esito della votazione, tuttavia, è stata incerta fino all’ultimo, a causa dell’incognita del voto moderato e cattolico del Pd, mentre sembrava più possibile l’approvazione di una seconda mozione pro-cannabis che si limitava ad allargarne l’uso terapeutico. Il Pd si è spaccato tra proibizionisti, astensionisti (tra questi anche il sindaco Fassino) e antiproibizionisti, che si sono rivelati la maggioranza. A cantare vittoria è Grimaldi: “Torino è la prima grande città in Italia a pronunciarsi sull’abrogazione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere – dice – Vogliamo mettere fine alle politiche proibizionistiche che hanno solo regalato ai narcotrafficanti centinaia di miliardi di euro, e togliere dall’illegalità centinaia di migliaia di cittadini”. Il radicale Silvio Viale ricorda: “Già nel 1996 la Sala Rossa aveva votato un ordine del giorno: sono passati 17 anni ma la politica ha fatto l’opposto, ipocritamente”.

“Fai prostituire tua moglie” così il padre di una bimba curata con Stamina

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“Ci hanno fatto indebitare per 47 mila euro e quando ho detto che non ce la facevamo più a pagare mi sono anche sentito rispondere di mandare mia moglie a prostituirsi”, questo è l’agghiacciante racconto del panettiere Nicola De Matteis, una delle 68 vittime dell’inchiesta Stamina. Le cure servivano alla figlia di De Matteis, la bimba infatti ha una encefalopatia dalla nascita per mancanza di ossigeno durante il parto. “Mia figlia – racconta De Matteis a La Stampa – era seguita al Regina Margherita a Torino, dove ordinavano soprattutto riabilitazione, nuoto, per non compromettere del tutto le capacità motorie. Ma speranze di guarigione zero. Poi cinque anni fa guardammo in Tv una puntata delle Iene che parlava di trattamenti miracolosi in Thailandia a base di cellule staminali e mia moglie decise di partire per Bangkok”.  “Una nostra amica aveva un parente in trattamento Stamina e quando sentì che stavamo per partire ci indirizzò alla Cognition a Via Giolitti, dove Vannoni ci accolse assicurandoci che mia figlia si sarebbe alzata e avrebbe camminato dopo la prima puntura. Il Dottor Marino Andolina di Stamina ci spiegava che con le infusioni le cellule si sarebbero andate a posizionare su quelle del cervello lesionate, riparando i danni. Balle. Oggi dopo quattro interventi per distendere i legamenti delle gambe è ancora sulla carrozzina, con le mani ricurve e difficoltà a deglutire”. Nessun miglioramento quindi, almeno a quanto afferma Nicola De Matteis, che si è dovuto indebitare per 47mila euro e quando non riusciva più a pagare le cure, il medico Marino Andolina, sempre nel racconto del padre della bambina, avrebbe risposto “Faccia prostituire sua moglie“. Poi le cure furono sospese proprio a causa del mancato pagamento.

“Prestazione inaccettabile!” Barbara Berlusconi shockata dalla batosta

sassuolo-milan-berardi-tuttacronacaNon è bastato l’arrivo di Honda, e l’entusiasmo dei tifosi, a salvare il Milan da una clamorosa sconfitta in terra emiliana: la bruciante disfatta ha fatto schizzare alle stelle il livello di tensione in casa rossonera e non è detto che non costi la panchina ad Allegri. L’ad rossonero Barbara Berlusconi è stata chiara: “Una serata deludente, come altre. E’ necessario e urgente cambiare. Non è più tollerabile che i tifosi assistano a prestazioni inaccettabili come questa”. Nel frattempo, a Premium, Allegri ha dichiarato:  “Non ho intenzione di dimettermi. Se lo pensassi, l’avrei già fatto tempo fa. La società farà le sue valutazioni, io mi prendo le responsabilità di questa sconfitta”. Uno stop “strano” commenta il tecnico che aggiunge: “Abbiamo preso tre gol in modo facile e senza capire il perché. Non stavamo nemmeno subendo il Sassuolo. Abbiamo fatto bene subito e poi siamo stati ingenui nel subire i tre gol. E’ una sconfitta che brucia e alla fine siamo stati sfortunati tra pali e traverse”. Ma l’accusa di Barbara Berlusconi è chiara e precede di  qualche ora un “comunicato ufficiale sul futuro dell’allenatore” atteso per il day-after il ko di Reggio Emilia.

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BERARDI SHOW! Con un poker mette in ginocchio il Milan!

sassuolo-milan-tuttacronacaPosticipo serale della 19esima giornata di campionato con la squadra di Allegri, che ha iniziato ottimamente l’anno nuovo con una vittoria casalinga e festeggiato il centesimo gol di Kaka in maglia rossonera, che arriva in terra emiliana per sfidare il Sassuolo. Gli occhi dei tifosi rossoneri sono puntati sul neo acquisto Honda, trequartista giapponese e sul centrale difensivo Rami, già visto per qualche minuto a San Siro nella scorsa giornata. I padroni di casa si trovano quindi a sfidare una squadra galvanizzata anche dal recente passaggio agli ottavi di Champions League mentre attraversano uno dei momenti più bui di questa nuova affascinante avventura e i soli 14 punti in classifica lo dimostrano, causa anche le ultime quattro sconfitte consecutive. Allo stadio Città del Tricolore il Milan si porta in vantaggio già al 9′: Chibsah perde palla al limite dell’area su contrasto di De Jong, l’olandese è lucido nel servire Robinho che con il mancino supera Pegolo in diagonale. 0-1!

Passano appena 4 minuti e al 13′ anche Balotelli mette la sua firma sul match: assist di Cristante e il numero 45 ha dovuto solo spingere in rete con il piatto destro. o-2!

Il Sassuolo però non cede e ci pensa Berardi ad accorciare le distanze già al 15′: l’attaccante calabrese, forse scattato in leggero fuorigioco, salta Abbiati in uscita prima di depositare il pallone in rete da posizione defilata. 1-2!

Non pago, Berardi sigla la sua personale doppietta al 28′ portando così il Sassuolo al pareggio: il numero 25 dei verdeoro colpisce con il sinistro al volo infilando il pallone all’angolino, beffando Bonera che aveva stoppato la prima conclusione in porta. 2-2!

Al 41′ Berardi, autore dell’incredibile rimonta, riesce a portare la sua squadra in vantaggio: devia in rete di prima con il destro su cross dalla sinistra di Longhi, rubando il tempo al disattento Emanuelson. 3-2!

Senza minuti di recupero, le squadre tornano agli spogliatoi al termine del favoloso berardi show che ha portato in vantaggio gli uomini di Di Francesco! Alla ripresa, Berardi non smette di stupire: dopo appena tre minuti sigla un’altra rete servendo Kurtic sull’esterno e poi andando al centro per deviare in rete il cross del suo compagno di squadra. Poker per lui e provvisorio di 4-2!

Il Milan cerca di rientrare in partita ma non riesce a concretizzare mentre al 33′ Berardi, colpito dai crampi e giustamente esausto, viene sostituito da Schelotto. Una partita davvero da ricordare per il talento calabrese! A quattro minuti dal termine Montolivo accorcia le distanze con un tiro rasoterra dal vertice basso dell’area: la palla s’infila nell’angolino destro della porta di Pegolo. 4-3!

L’arbitro De Marco concede 5 minuti di recupero durante i quali i rossoneri tentano di tutto per agguantare il pareggio. Al 4′ un fallo in attacco di Pazzini fa sfumare un’ottima occasione mentre al minuto successivo Pegolo respinge con i pugni un cross del neoacquisto Honda. Al triplo fischio il Sassuolo ha di che festeggiare: Milan battuto con uno splendido recupero e grazie alla serata di grazia di Berardi!

La Juve non ne ha per nessuno: schiacciato il Cagliari per 4 reti a 1

cagliari-juve-tuttacronacaLa Juventus è già Regina d’inverno e pensa solo a battere il record di 10 vittorie consecutive, con l’ultima sconfitta in Campionato che risale a fine ottobre, quando la Fiorentina la punì pesantemente. I bianconeri, sempre più lanciati verso il terzo scudetto consecutivo, arriva a Cagliari dov’è attesa dagli uomini di Lopez, che non perdono da sette partite con 2 vittorie e 5 pareggi, ultimo lo 0-0 di Verona con il Chievo. La squadra di casa ha una posizione in classifica modesta e per ora fuori dalla corsa salvezza.Per i bianconeri, Caceres rimpiazza Barzagli in difesa e Pogba viene ancora preferito a Marchisio. Nel Cagliari, Lopez sceglie in attacco Sau e Pinilla. Al 21′ del primo tempo è proprio quest’ultimo a siglare il vantaggio per la squadra di Lopez: sugli sviluppi del corner Conti tocca di testa e trova Pinilla che tutto solo in area non ha problemi a battere Buffon col destro. 1-o!

I bianconeri però non amano stare in svantaggio e al 31′ ci pensa Llorente a riportare in equilibrio la partita: cross di Lichsteiner e troppo spazio in area per il Rey Leon, che di testa non lascia scampo ad Adan. 1-1!

Due minuti dopo è di nuovo il Cagliari a rendersi pericoloso sprecando un’occasione clamorosa: colpo di testa ravvicinato di Dessena su cui Buffon compie un miracolo di piede. Dopo un primo tempo molto combattuto le squadre tornano negli spogliatoi in una situazione di parità. Bisogna attendere il 28′ della ripresa perchè la Juve riesca a portarsi in vantaggio grazie a un gran destro dalla distanza di Marchisio, con Adan che si lascia sorprendere e non riesce a deviare la conclusione, comunque potente, dell’azzurro. 1-2!

Al 31′ Llorente sigla la sua personale doppietta: pallone filtrante di Vidal per Lichtsteiner e cross rasoterra dello svizzero a trovare lo spagnolo che non sbaglia: 1-3!

Quattro minuti ancora di gioco e al 35′ ci pensa Lichtsteiner a chiudere la partita: destro da fuori di Llorente, Adan si lascia sfuggire il pallone e lo svizzero ne approfitta per andare in rete: 1-4!

Al 41′ viene espulso l’autore del gol del Cagliari, Pinilla. A questo punto, la partita è ormai conclusa: la Regina d’Inverno può meritatamente festeggiare anche un altro traguardo raggiunto: 11 vittorie consecutive in campionato e sotto lo sguardo vigili di un osservatore d’eccezione: sugli spalti c’è infatti il tecnico del Manchester David Moyes.

Termina a reti inviolate il lunch match tra Torino e Fiorentina

torino-fiorentina-tuttacronacaAllo stadio Olimpico di Torino i granata ospitano la Fiorentina di Montella per quello che è il Sìsessantacinquesimo scontro tra le due squadre in serie A. I padroni di casa sono stati fermati settimana scorsa a Parma ma con una sola sconfitta subita all’Olimpico in questa stagione, contro i cugini della Juventus. Fiorentina priva del capocannoniere Giuseppe Rossi e con dubbi di formazione in attacco ma quarto posto in classifica da difendere e continuare la striscia vincente dopo le ultime tre vittorie consecutive. Ventura,privo dell’infortunato Immobile, affianca Barreto a Cerci, mentre in mezzo al campo Gazzi prende il posto di El Kaddouri. Dall’altra parte Montella, in piena emergenza offensiva, decide di schierare il modulo ad albero di natale con Ilicic che agirà da falso nove supportato da Cuadrado e Joaquin. Il primo tempo termina con un pareggio a reti inviolate. Dopo un inizio a rilento in cui hanno avuto il sopravvento le difese, il match si è vivacizzato e sono arrivate anche alcune occasioni da gol da entrambi i lati con Cerci, da una parte, e Borja Valero e Joaquin, dall’altra. Non succedere molto altro neanche nella ripresa: il lunch match della 19a giornata di campionato termina così a reti inviolate. I viola non riescono, almeno temporaneamente, a sorpassare il Napoli.

Arturo Vidal nel mirino… dei ladri!

arturo-vidal-tuttacronacaChi potrebbe tenere sotto controllo un importante giocatore di calcio? Non solo club interessati al suo gioco ma anche i ladri. Vittima di un maxifurto, avvenuto nella notte, è stato il centrocampista della Juventus Arturo Vidal. I malviventi si sono introdotti nella sua villa in provincia di Torino e hanno sottratto 60mila euro in contanti oltre a gioielli per un valore di altri 90mila, custoditi in cassaforte. Sul caso stanno indagando i carabinieri.

La gelosia non ha età: finiscono in manette due minorenni

rissa tra donne-tuttacronacaDopo due mesi d’indagine, sono state arrestate due minorenni, una di 14 e l’altra di 15 anni, che dovranno rispondere di violenza sessuale, lesioni, violenza privata a rapina. A fine ottobre, infatti, le due, una di nazionalità romena e l’altra marocchina, hanno picchiato, denudato e derubato di una catenina una coetanea nel parcheggio di un centro commerciale di Grugliasco, in provincia di Torino. Le ragazzine avrebbero agito per gelosia nei confronti della giovane italiana, accusata di avere una relazione con l’ex di una delle due. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, le tre avrebbero avuto un litigio all’interno di un bar per via di una sigaretta negata. Il diverbio sarebbe poi proseguito nel parcheggio, dove le due ragazze avrebbe aggredito la coetanea: “Sei andata con il mio ex fidanzato”, avrebbe gridato una delle due prima di colpirla. La ragazzina è poi riuscita a fuggire dalle sue aguzzine approfittando di una loro distrazione e ha chiesto aiuto a due automobilisti. Trasportata in ospedale, ha riportato ferite per una prognosi di 29 giorni.

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