Sequestrati 445 hl di Brunello, i locali erano privi di riconoscimenti igienico sanitari

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Due persone denunciate e 445 ettolitri di vino sfuso sequestrati in una nota azienda di Montalcino a Siena dove la forestale e i Nas hanno riscontrato, in uno degli stabilimenti enologici a Castelnuovo dell’Abate, la mancanza del riconoscimento igienico sanitario. Il Consorzio del Brunello ha immediatamente comunicato: “E’ un fulmine a ciel sereno ma l’illecito è amministrativo e non riferibile in alcun modo al vino”.

 

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Nas all’opera in tutta Italia: i sequestri dell’operazione “Pulizie di Natale”

NAS-CARABINIERI-tuttacronacaSi avvicina Natale e i carabinieri del Nas hanno intensificato i controlli ponendo, nelle ultime due settimane, sotto la lente di ingrandimento attività di produzione, commercializzazione, consumazione dei prodotti tipici delle festività natalizie. Tra questi: dolci, pesce, salumi, formaggi, carne, luminarie, giocattoli. “pulizie di Natale”, è questo il nome dell’operazione che ha visto impegnati oltre 400 Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale, che hanno eseguito circa 2.000 ispezioni rilevando violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale. Nel corso delle attività, i militari hanno sottoposto a sequestro circa 250 tonnellate di alimenti, accertato oltre 600 irregolarità, segnalato alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie 691 persone, contestato violazioni amministrative per oltre 700.000 euro, chiuso o sequestrato 43 strutture. Come spiega il Messaggero:

Il NAS di Milano, presso diversi esercizi commerciali cinesi, ha sequestrato oltre 1.000 confezioni di «uova cent’anni» (specialità della cucina cinese dove le uova subiscono un particolare processo di fermentazione in quanto vengono lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio), la cui importazione è vietata in Europa, e 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore di circa 90.000 euro) importate dall’Ungheria, in cattivo stato di conservazione perchè congelate e stoccate a temperatura ambiente a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati e macellerie.

I Nas di Bologna, Firenze, Salerno e Bari hanno sequestrato centinaia di panettoni natalizi sprovvisti di etichettatura e fraudolentemente venduti come «artigianali», ma di fatto prodotti da altre aziende, nonché oltre 5 tonnellate di zucchero, cioccolato in scaglie, semifreddi, gelati, frutta congelata, sciroppi, mandorle, marmellate, cannoli, creme per ripieni scaduti anche da oltre 6 anni e rietichettati mediante la progressiva sovrapposizione di etichette e in cattivo stato di conservazione.

I Nas di Pescara e hanno sequestrato oltre 25 tonnellate di anelli di totano che rappresentano uno dei prodotti tipici natalizi: alcuni scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la Spagna senza la prenotifica all’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari di Napoli.

Il Nas di Torino, a seguito di lamentele di cittadini per i cattivi odori provenienti dal banco refrigerato di un supermercato della provincia, hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e preparazioni gastronomiche (porchetta) in pessime condizioni ed alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi. I formaggi erano invasi da muffe perché non correttamente conservati, tagliati da tempo, coperti da cellophane ed ingialliti. I salumi contenevano colonie di larve vive ed insetti – esposti per la vendita e collocati su basi sporche, insudiciate da capelli, escrementi di roditori e sporcizia varia.

Il Nas di Roma presso un esercizio commerciale cinese ha sequestrato 10.000 giocattoli privi di marcatura CE e presumibilmente pericolosi per la salute, mentre i Nas di Palermo, di Perugia, di Ancona hanno sequestrato alcune centinaia di prodotti – custodie per cellulari e smartphone, radio fm, binocoli, attrezzi ginnici, decorazioni natalizie, giocattoli di produzione cinese – privi delle indicazioni in lingua italiana o dell’indicazione dell’importatore/distributore o della marchiatura CE.

Nell’ambito delle ispezioni relative ai prodotti ittici, i Nuclei hanno sequestrato su tutto il territorio nazionale oltre 2000 litri di sostanze tra cui BAL1000, ALTESA, ALTESA AM3, DOSIPLUS, NOMELAN, tutte riconducibili alla famiglia del CAFODOS, contenenti perossido di idrogeno ed utilizzati al fine di ottenere nel pesce fresco un effetto conservante e sbiancante, mascherando il reale stato 2 delle carni, che potrebbero essere deteriorate e produrre istamina, molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche. Ulteriori controlli sono stati attivati per verificare la regolarità di giocattoli, luminarie e prodotti tipici natalizi.

Quando l’anziano è solo business, nel mirino le case di cura

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Nel mirino dei Nas ora ci sono le case di cura, strutture spesso inadeguate in cui gli anziani e i disabili sono maltrattati o non ricevono le cure del caso. In Italia ne sono state chiuse  18. La task force istituita dal ministro Lorenzin sembrerebbe dare i primi frutti sono infatti 102 le persone segnalate all’autorità giudiziaria e 174 a quella sanitaria.  Sarebbero già state riscontrate 174 violazioni penali e 251 amministrative. La maggior parte dei casi riguarda farmaci o cibi scaduti somministrati agli anziani e ai disabili. A Roma alcuni anziani erano alloggiati in un seminterrato fatiscente, privo di abitabilità ed in pessime condizioni di manutenzione.  I tre anziani ospitati in una Comunità erano in esubero rispetto alle capacità ricettive della struttura.

Farmaci antitumorali abbandonati in un campo, circa 3 milioni di euro

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Farmaci antitumorali, costosissimi, per un valore di circa 3milioni di euro, sono stati abbandonati in un campo a Capodrise e ritrovati dai carabinieri del Nas. I Nas di Caserta, insieme ai colleghi della compagnia di Marcianise, su segnalazione di un agricoltore hanno fatto poco fa l’inquietante scoperta. Si tratta di centinaia di pacchi confezionati, in via Interponderale Santa Luciella. In totale circa 50.000 confezioni integre di specialità medicinali antitumorali, antibiotici e vaccini trivalenti, tutti per uso ospedaliero ed in corso di validità, prodotte da note case farmaceutiche. I farmaci sono stati sottoposti a sequestro e trasportati presso l’azienda sanitaria locale di Caserta, ove saranno custoditi ed inventariati. Il valore dei medicinali è di circa 3 milioni di euro. Negli ultimi tempi ci sono state numerose razzie di farmaci da ospedali e depositi delle Asl. Non è la prima volta che Caserta si dimostra crocevia di un traffico di medicinali rubati. Le indagini dei carabinieri sono appena all’inizio ma non dovrebbe essere difficile, in base ai codici a barre e alle etichettature dei medicinali, risalire alla loro provenienza.

Uomo nudo in fuga: il paziente che scappa dal reparto di rianimazione

beatrice-lorenzin-tuttacronacaSarebbe fuggito, uscendo senza vestiti e senza che nessuno se ne accorgesse, un paziente ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia. La notizia era stata riportata da Il Tempo, che aveva parlato di un paziente macedone ricoverato in rianimazione per cirrosi epatica. La notte scorsa, l’uomo sarebbe riuscito a eludere  infermieri e vigilantes all’ingresso per poi recarsi a una Caserma della guardia di Finanza dove ha denunciato presunti maltrattamenti subiti dai sanitari del Grassi. Solo in seguito, quando al nosocomio si sono accorti della sparizione del paziente, il macedone è stato rispedito all’ospedale. Dopo aver appreso il fatto, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato i Nas all’ospedale Grassi di Ostia per ”accertare i fatti ed eventuali responsabilità” sulla fuga. Come spiega una nota, il Ministro ha inoltre ha chiesto chiarimenti al Commissario per Sanità della regione Lazio, Nicola Zingaretti, al fine di accertare ”se siano state rispettate le norme e le conseguenti procedure applicative che riguardano la sicurezza e la tutela dei pazienti in particolare nelle strutture e nei reparti ad alta intensità di cura”.

Il neonato picchiato a Palermo: per lui arriva un benefattore anonimo

neonato-picchiato-benefattore-tuttacronacaNessuno si è offerto per adottare il piccolo Giorgio, il bimbo palermitano destinato a rimanere sordo e cieco a causa delle percosse inflittegli dai genitori. Il bimbo era stato ricoverato a Ferragosto e di lui hanno chiesto informazioni solo un paio di professionisti e la titolare di un’associazione umanitaria, anche se nessuno ha avanzato richiesta di affidamento. Però, stando al “Corriere della Sera”, ora sarebbe apparso un anonimo benefattore milanese disposto a occuparsi di tutte le spese per le cure e il mantenimento del piccolo. Giorgio Trizzino, direttore sanitario dell’ospedale dei bambini di Palermo, ha spiegato: “Mi ha detto che provvederà da oggi per tutta la vita di Giorgio al suo mantenimento. Pronto a trasferirlo a Milano. Offrendo quanto serve per la riabilitazione e per tutte le cure necessarie a una struttura pubblica o privata”. E’ la stessa persone che, in passato, ha assicurato in forma anonima cure costose e coperto spese per bisognosi e senzatetto. I genitori, privati della patria potestà e con il divieto assoluto di avvicinarsi all’ospedale, sono nel frattempo indagati per tentato omicidio ma liberi.

Nas al lavoro in Veneto: sequestrate 13 vasche per la fish pedicure

fish-pedicure-tuttacronacaNas di Treviso al lavoro nei centri estetici del Veneto. In tre strutture del veneziano hanno sequestrato 13 acquari con i pesci esotici della specie “Garra Rufa”, utilizzati per la “fish pedicure”, pratica estetica tradizionale nei Paesi asiatici ma non ammessa in Italia. Nel corso di una serie di controlli tra le province di Treviso, Venezia e Belluno, sono stati sequestrati anche sette centri estetici, cinque dei quali gestiti da cittadini cinesi, perchè privi delle prescritte autorizzazioni e condotte da personale non abilitato. Delle 12 strutture sottoposte a controlli, in ben 11 sono state riscontrate irregolarità, come in 2 centri dove sono stati sottoposti a sequestro 4 locali abusivamente utilizzati come cabine estetiche e 5 apparecchiature “solarium” non autorizzate. Complessivamente, ai contravventori sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 14 mila euro. Il valore delle attività sequestrate è pari a circa un milione e 500 mila euro.

Genitori indagati per tentato omicidio: avrebbero picchiato un neonato

neonato-picchiato-palermo-tuttacronacaRespingono le accuse di aver  picchiato il loro figlio di appena tre mesi un padre e una madre che sono indagati dalla procura per tentato omicidio. Era il 14 agosto quando il piccolo venne portato in ospedale dai genitori con le braccine, le gambe e la testa fratturate. Stando agli adulti, si sarebbe ferito cadendo mentre tentava di “gattonare”. Ma all’ospedale Di Cristina di Palermo i medici hanno capito che il neonato, ora ricoverato in rianimazione e che rischia di perdere la vista e l’udito, era stato picchiato. Dopo che i sanitari hanno accertato che il piccolo era stato vittima di “sindrome di maltrattamento”, il tribunale dei minori lo ha inserito nella lista dei bambini da adottare. Il padre e la madre sono entrambi disoccupati e la donna ha raccontato ai carabinieri di essere depressa. “Spesso è mio marito ad occuparsi di nostro figlio, ma anche lui soffre di depressione e forse per farlo stare zitto lo ha picchiato”, ha riferito ai militari. Dagli esami del sangue a cui sono stati sottoposti non risulta nessuna assunzione di alcol e droghe. Stando ai medici, il neonato era stato picchiato anche in passato: lo dimostrerebbero le fratture ormai ricomposte evidenziate dagli esami radiografici.

Continua l’emergenza Escherichia coli: NAS al lavoro e sequestri

escherichia-coli-tuttacronaca A seguito dell’infezione da Escherichia Coli che nelle ultime settimane si è verificata in Puglia, sono stati posti in essere dei controlli a opera del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in accordo con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il monitoraggio è stato esteso anche alla provincia di Foggia. Durante l’attività d’indagine, 42mila litri di latte all’origine fresco e arbitrariamente sottoposto a congelazione e oltre 130 tonnellate di alimenti sono stati sequestrati da dieci squadre dei Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Foggia, Bari e Taranto a seguito di ispezioni igenico-sanitarie che hanno coinvolto aziende agricole, ditte produttive, depositi, ingrossi e negozi alimentari. Nello specifico, come spiega FoggiaToday, si tratta di “oltre 48 tonnellate di pomodori posti all’essiccazione al sole su telai creati con tondini di ferro arrugginiti e reti in materiale plastico non idonei all’uso alimentare, esposti a diretto contatto con l’aria senza alcuna protezione dall’azione infestante di insetti ed animali, dalle intemperie e dalle contaminazioni di agenti atmosferici”. Ma sono state sequestrate anche circa 79 tonnellate  “di conserve di pomodoro e vegetali (tra cui peperoni e carciofi) ed alimenti vari confezionati e non (tra cui sacchi di riso e farina, peperoncino, pollo e pesce congelati, acqua e birra) prodotti o detenuti in precarie condizioni igienico-sanitarie ed in depositi non autorizzati”. Alimenti preconfezionati di varia tipologia, per il peso di una tonnellata, sono stati sequestrati in tre negozi, gestiti rispettivamente da un rumeno, un pachistano ed un bengalese. Motivazione: le confezioni erano sprovviste di etichette con informazioni in lingua italiana. Mezza tonnellata di pasta alimentare fresca all’uovo con ripieno a base di carne è stata invece sequestrata perchè conservata a temperatura ambiente anzichè a temperatura refrigerata. Due aziende agricole, una ditta di conserve vegetali e un deposito di alimenti etnici, tutti privi della prescritta dichiarazione di inizio attività e versanti in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali, hanno invece dovuto sospendere l’attività.

Operazione “Ferie in sicurezza”: sequestrate 540 tonnellate di cibo scaduto

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Sono circa 540 le tonnellate di cibo scaduto sequestrate di Nas nell’operazione ‘Ferie in sicurezza’, per garantire la sicurezza alimentare anche in vacanza. Dopo 3400 ispezioni effettuate, su tutto il territorio nazionale, a bar, gelaterie, ristoranti, stabilimenti balneari, etc… sono state rilevate in media irregolarità almeno nel 30% delle strutture.per un totale di 1700 violazioni alle normative nazionali e comunitarie per un ammontare di sanzioni amministrative pari a 1 milione e 300 mila euro. Segnalate anche 1100 persone alle  Autorità Giudiziarie, Amministrative e Sanitarie. 

In particolare i controlli dei Nas si sono concentrati sul settore ittico, qui sono state sequestrate circa 344 tonnellate di pesce e molluschi. Ma se il pesce che spesso viene servito o venduto ai turisti è di pessima qualità, non migliora certo la situazione per altri prodotti. Sequestrati, infatti, 96 tonnellate di alimenti di varia natura tra cui gelati, dolci, miele, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta, verdura, bibite e bevande di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con date di scadenza superate anche da diversi anni. Sono state accertate irregolarità igienico-sanitarie e documentali talmente gravi da rendere necessaria l’adozione di provvedimenti di sequestro o chiusura immediata di 27 ristoranti, 5 bar/gelaterie e 7 panetterie.

 

Sequestrata clinica degli orrori a Napoli: disabili segregati e maltrattati

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I Carabinieri del Nas di Napoli hanno scoperto una clinica degli orrori in cui 37 disabili erano tenuti segregati in cindizioni di profondo degrado. I militari si sono recati nella residenza socio sanitaria “per porre fine alla segregazione e profondo degrado in cui versavano i 37 disabili, affidati alle cure di un operatore socio-assistenziale”. Il 41enne M. V. è stato arrestato “per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace”. La struttura è stata quindi sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali e sono state sottoposte a sequestro anche numerose confezioni di farmaci scaduti. I disabili, al momento dell’irruzione, sono stati rinvenuti, nella maggior parte dei casi, senza indumenti e abbandonati a se stessi mentre una donna è stata trovata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno, letteralmente immersa negli escrementi, al buio. All’Autorità Giudiziaria sono stati inoltre segnalati il legale rappresentante, G.A. 60enne di Cava dei Tirreni, e il direttore sanitario della residenza sanitaria per concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace. Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta sulla vicenda: “L’iniziativa dei Carabinieri del Nas, a cui va il mio più sentito ringraziamento per l’operazione condotta, serve da spunto per mettere immediatamente in moto una task force per controlli severissimi”. Il ministro si dichiara inoltre “a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili, ancora ospiti della struttura sotto sequestro e si riserva ogni azione contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale”. “Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli – aggiunge Lorenzin – non dovranno più esistere in tutto il territorio nazionale”.

Uova corrotte!

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I carabinieri dei Nas di Lecce hanno sequestrato 5,5 tonnellate di cioccolato in polvere, destinato alla produzione di uova pasquali, detenuto in pessimo stato di conservazione. L’operazione del Nas si colloca nell’ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario. In particolare, nel corso di un’ispezione presso un’azienda cioccolatiera, i militari del Nucleo salentino hanno accertato che all’interno di 3 magazzini, annessi alla ditta, abusivi ed in pessimo stato igienico sanitario, erano stoccati numerosi sacchi da 25 kg di ‘cioccolato in polverè in evidente cattivo stato di conservazione. I locali, dove le materie prime erano tenute in promiscuità con materiale non alimentare, si presentavano notevolmente sporchi, con diffuse muffe ed infiltrazioni di acqua, dove le evidenti spaccature dei muri, della pavimentazione e della soffittatura avevano causato il percolamento di acqua piovana direttamente sui sacchi di cacao, numerosi dei quali scaduti anche da 3 anni. L’operazione ha consentito ai carabinieri del Nas di sequestrare oltre 5 tonnellate e mezza di cioccolato, destinato alla produzione delle tradizionali uova pasquali da distribuire ad esercizi commerciali delle provincie di Lecce e Brindisi, e in collaborazione con personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale disporre l’immediata chiusura dei locali non autorizzati e non idonei alla conservazione degli alimenti. Il titolare ed il gestore dell’azienda dolciaria sono stati denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Biscotti al latte scaduto!

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Nel magazzino di un’azienda veneta durante un’ispezione dei Nas di Padova sono stati ritrovati circa 130 sacchi da 25 kg di latte intero in polvere scaduto da circa tre mesi. La merce è stata sequestrata nell’ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario.
Il prodotto rinvenuto, di provenienza tedesca, era destinato alla produzione di biscotti, che sarebbero stati distribuiti a supermercati ed esercizi commerciali dell’intero territorio nazionale. I carabinieri hanno sequestrato l’intero quantitativo di latte in polvere scaduto, pari ad oltre 3 tonnellate, prelevandone dei campioni al fine di stabilire la salubrità del prodotto. L’irregolarità riscontrata è stata inoltre segnalata alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa, mentre il legale rappresentante dello stabilimento dolciario è stato sanzionato per il mancato rispetto delle procedure di controllo aziendali.

Cibi per Pasqua… sequestrati 7000 kg di prodotti!

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I Nac, Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari hanno, sequestrato pasta fresca e salumi per 7.000 kg in una serie di attività di controllo invista delle feste di Pasqua.
In particolare i Nac di Roma, Parma e Salerno hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale verificando l’osservanza della normativa nazionale ed europea a tutela della qualità alimentare presso 40 imprese agricole, punti vendita della grande distribuzione organizzata, nei principali centri commerciali e nei mercati generali.
I sequestri hanno riguardato oltre 7.000 kg prodotti tra cui paste, come ravioli, tortelloni e salumi, prodotti che vengono maggiormente commercializzati nel periodo pasquale. In questo ambito i controlli sulla tracciabilità ed etichettatura hanno consentito di sottoporre a sequestro in provincia di Roma e Latina numerose confezioni di paste fresche ripiene che evocavano in etichetta prodotti a denominazione d’origine come grana padano, parmigiano reggiano, gorgonzola o mozzarella di bufala senza le previste autorizzazioni da parte dei rispettivi Consorzi di Tutela.
Le indagini dei Nuclei Antifrodi Carabinieri sulla contraffazione dei prodotti di qualità hanno poi riguardato anche il falso Made in Italy prodotto all’estero: il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha infatti attivato la rete di cooperazione internazionale di polizia di Interpol per contrastare la contraffazione dell’ «Aceto Balsamico di Modena IGP» prodotto e commercializzato negli Usa.

Cinghiali al cesio 137!

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In 27 cinghiali del comprensorio alpino della Valsesia, in provincia di Vercelli, sono state ritrovate tracce di cesio 137 i cui valori vanno oltre la soglia prevista dal regolamento in caso di incidente nucleare. In particolare il cesio è stato prelevato dalla lingua e dal diaframma di capi abbattuti nel 2012/2013. Il Ministro della Salute ha allertato i Carabinieri del Nas e del Noe.

IL CAVALLO DEI RAGU’ STAR… la frode commerciale continua!

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Alcuni ragù prodotti dalla Star sono risultati positivi agli esami del dna per la presenza di carne equina non dichiarata in etichetta. Lo comunica il ministero della Salute. L’azienda, a seguito dell’allerta europea, aveva già attuato il blocco in autocontrollo e le procedure di ritiro dal mercato dei prodotti finiti.

I prodotti risultati positivi alla prova per la ricerca di carni equine sono: Gran Ragù con verdure Star, Ragù Bolognese Star, Gran Ragù Classico Star,  Gran Ragù Classico Star.
Il NAS di Milano, che aveva comunque sottoposto a sequestro sanitario cautelativo oltre 300mila singole confezioni, le ha oggi sequestrate giudiziariamente per violazione dell’articolo 515 del codice penale (frode commerciale) e sta procedendo agli accertamenti sulla filiera.

Nei ragù incriminati, secondo l’azienda, erano state utilizzate partite di carne macinata congelata proveniente dalla Romania, acquistate dal fornitore francese Gel Alpes di Saint Maurice – Manosque, già sotto osservazione da parte delle autorità di Parigi.

Quello di oggi è il quarto caso di positività al Dna equino riscontrato in Italia: gli altri sono relativi ai tortellini Buitoni, alla pasta fresca “Piemontesino al vitello” e alle lasagne alla bolognese Primia.

Giallo su Bevilacqua… la compagna denuncia “è prigioniero in clinica”!

Il medico smentisce “Il dottor Bevilacqua è cosciente e ha espressamente detto di non voler cambiare clinica. Siamo stati in sintonia sia con la sorella che con la signora Macaluso. Martedì è stato mandato anche un suo consulente che ha definito congrua la terapia in atto. Ieri qui da noi sono arrivati i Nas. La situazione è grave, ma lui è lucido e cosciente”

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Blocco ambulanze di mercoledì a Roma. Indagano i Nas

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Sequestrato “sua maestà” il cioccolato! Majani, problemi con le materie prime

Sequestrate dai Nas materie prime alla Majani, l’azienda ora spera di far chiarezza.

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