A Roma scatta il piano contro gli affitti in nero: 47 immobili sequestrati

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Emerge il nero degli affitti degli studenti. Grazie alla collaborazione di decine di studenti, su 132 controlli negli ultimi due mesi ben 92 sono risultati irregolari.  In aumento del +250% anche le segnalazioni, informa una nota della Gdf. Già recuperati 27 milioni. Nel dettaglio, 47 immobili, per totali 13.5 milioni, sono stati sequestrati tra Ardea e Roma-Tor Vergata a un ottantenne evasore totale. Sarà proposto di utilizzarli come alloggi per studenti; sei immobili in zona Magliana affittati in «nero» ed allacciati abusivamente alle reti elettriche ed idriche sono stati individuati grazie alla segnalazione al 117 di uno studente. Non solo repressione ma anche prevenzione: 50 mila matricole riceveranno sulle loro e-mail il prontuario “Studia e vivi Roma” contenente consigli per trovare casa senza sorprese e come attivare la procedura prevista dalla «cedolare secca», che consente di ottenere, denunciando l’affitto «in nero», un contratto regolare della durata di quattro anni, prorogabile per altri quattro, ad un canone notevolmente inferiore al valore di mercato. 605 sono i controlli eseguiti da inizio anno, quelli irregolari, informa sempre la nota, 395.

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“Per me la musica e la vita sono una questione di stile”

stile-tuttacronacaMiles Davis (Miles: l’autobiografia di un mito del jazz)

Messi tradito dalla dirigenza catalana: lascia il Barcellona

Lionel-Messi-tuttacronacaSi sentirebbe tradito dalla dirigenza del Barcellona Lionel Messi, che non gli ha ritoccato l’ingaggio come ha richiesto. Sarebbe questo il motivo della rottura tra l’argentino e il club catalano. Almeno stando a quanto riportato da Punto Pelota che rivela una notizia che, se confermata, avrebbe del clamoroso: la Pulce lascerà i blaugrana e ci sarebbe già un accordo verbale con una squadra. Se ancora non è noto il nome del club che gli spalancherà le porte, è certo che si tratti di una società in un Paese molto vicino alla Spagna. Le ipotesi parlano del Psg degli sceicchi, ma bisgonerà pazientare ancora un po’…

Il sindaco di Napoli contro L’espresso: la sfida dell’acqua

demagistris-acqua-tuttacronacaSu Sky si sono scontrati il sindaco di Napoli De Magistris e il direttore de l’Espresso Bruno Manfellotto. La polemica riguarda la copertina del settimanale che recava la dicitura “Bevi Napoli e poi muori“. I toni sono stati forti, con il primo cittadino che spiega: “Difendo Napoli calunniata perchè sulla base di un rapporto che riguarda pochi rubinetti di case private di ufficiali americani è stato inflitto a Napoli un danno ben più salato che il miliardo di euro che la città vi chiede”. Risponde il direttore: “Sono napoletano anche io e soffro per la situazione della mia città. Lei non deve fare causa all’Espresso ma alla Us Navy che ha riconfermato le sue raccomandazioni”. Il duello termina con una sfida, su proposta di De Magistris: “Ho fiducia nella sua buona fede. Se le porteremo le prove che l’acqua di Napoli è potabile, lei farà un’altra copertina?”. I due si danno idealmente la mano. Una seconda copertina su Napoli per lavare il ricordo di quella che gridava “Bevi Napoli e poi muori”.

Segreteria del Senato: che gaffe! E Bonolis la riprende in diretta

Paolo-Bonolis-tuttacronaca5Durante la puntata odierna di Avanti un altro, Paolo Bonolis ha sgridato la Segreteria del Senato a seguito di una telefonata arrivata in redazione il giorno prima. La segreteria aveva infatti contattato i giudici del quiz per segnalare una risposta errata in merito al Senato e che era stata data per buona. Peccato che lo scopo dell’ultimo gioco sia precisamente quello di rispondere erroneamente e quello che lascia perplesso il presentatore è il fatto che, nella logica della Segreteria del Senato, anche tutte le altre risposte sarebbero dovute essere errate. Bonolis ha quindi invitato la segreteria del Senato a trovarsi qualcos’altro da fare durante le ore lavorative.

Federica Pellegrini torna a infrangere i record!

pellegrini_federica-record-dorso-tuttacronacaPiù determinata che mai, Federica Pellegrini è riuscita a infrangere un nuovo record. Questa volta si è trattato del primato italiano sui 200 metri dorso di 2’04″55, stabilito da Alessia Filippi il 25 aprile 2009: la nuotatrice ha fermato il cronometro sui 2’03″75 nel corso del trofeo “Mussi, Lombardi, Femiano” di Viareggio, valido per la qualificazione agli Europei in vasca corta di Herning, in Danimarca. Non solo, nel 9° GP Italia è riuscita a migliorare di quasi due secondi il suo personale stagionale, ma ha fatto registrare l’ottavo tempo assoluto sulla distanza nel 2013: “Sto lavorando in vista dell’Olimpiade del 2016 e spero di mantenere questa serenità. Saranno gli ultimi tre anni di preparazione e voglio divertirmi il più possibile, voglio cercare di fare ogni giorno quello che più mi piace quando scendo in acqua”. Dal 12 al 15 dicembre, Federica gareggerà ai campionati europei in vasca corta: “Non sono una specialista di vasca corta, ma cerco di prendere parte a tutte le gare che sono di avvicinamento per trovare la condizione migliore”.

A cosa serve la metropolitana? L’uso insospettabile

piccioni-milano-tuttacronacaLa metropolitana serve per spostarsi rapidamente da un lato all’altro della città, certo, permette di evitare il traffico e di non perdere tempo in cerca di un fantomatico parcheggio. Quello che però non tutti sanno… è che serve anche a riscaldare i piccioni. Almeno così hanno deciso quelli milanesi che, all’arrivo del primo freddo hanno trovato un modo originale per scarldarsi. In piazza Duomo, nel cuore del capoluogo lombardo approfittano del calore che arriva dalle grate della metropolitana.

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Arrampicata sul tettuccio: si salva una ragazza precipitata nel fiume

autonelDese-tuttacronacaDopo quanto accaduto oggi nel Veneziano, si può certo dire che il tettuccio ti salva la vita. E’ quanto dimostra la storia di una 26enne moldava che, a bordo della sua auto, è precipitata nel fiume Dese, che attraversa Martellago, dopo aver perso il controllo della sua Renault Mégane e aver sbandato sfondando il guardrail. La vettura stava venendo inghiottita dall’acqua gelida ma la giovane è riuscita a trarsi miracolosamente in salvo uscendo dal finestrino e arrampicandosi sul tettuccio.

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La vendetta dei “brutti anatroccoli”: la storia di Zoe

modella1_bulli-tuttacronacaE’ la favola del Brutto anatroccolo che c’insegna che nella vita si può sempre sbocciare, che ci si trasforma. E la 19enne Zoe Blenkinsop ne è l’esempio. Certo, il passaggio non è indolore, ma una volta che si arriva alla meta, la soddisfazione è totale. E così la ragazza, che da bambina era stata vittima di bullismo a scuola a causa di un nodulo che le sporgeva dalla schiena, ha lottato ma ha raggiunto il suo obiettivo: diventare una modella. A soli 11 anni a Zoe era stata diagnosticata una scoliosi, ma i medici le spiegarono che prima dei 18 non sarebbero potuti intervenire. 7 anni di attesa trasformatisi in un vero incubo a scuola a causa dei bulli. Al Daily Mail, la ragazza ha raccontato: “Quando sono stata operata è stato il giorno più bello della mia vita. Potevo finalmente realizzare il mio sogno di diventare una modella”. E’ stato necessario un anno di terapie prima che potesse rimettersi in piedi, 365 giorni molto dolorosi e faticosi, non potendo utilizare stampelle nè rimanere troppo tempo in piedi, ma la giovane ha desiderato subito tornate a scuola per dimostrare a chi l’aveva derisa per tanto tempo che era come tutti gli altri ragazzi. Ora sta lottando per far realizzare il sogno di essere una modella e già ha fatto alcune sfilate e diversi servizi fotografici, ma i problemi nel camminare in parte rimangono. Con la fisioterapia sarà in grado di recuperare completamente la motilità e poter più concretamente lavorare al suo sogno.modella_bulli-tuttacronaca

Ripicche tra primedonne: Rossella Brescia vs Belen Rodriguez

rossella-brescia-tuttacronacaOspite di Reputation, Rossella Brescia ha manifestato il suo pensiero: “Capisci? Tutta una vita a studiare accademia, senza una lira a Roma, e poi parlano di Belen. E’ questa la tristezza”. La testimonial di Zalando ultimamente è stata accostata alla showgirl argentina per via di un suo ipotetico rifiuto di partecipare alle sue nozze, rifiuto che sarebbe stato una ripicca a fronte dell’invito ricevuto che recava la dicitura “A Luciano Cannito e signora”: “Non ho mai commentato questa cosa e lo faccio per la prima volta con voi, che me lo chiedete – riporta “Gossipblog” – Io ho sempre scherzato su Belen, sia nel mio programma in radio che a Colorado, perché è una ragazza bellissima. Mi ha semplicemente fatto sorridere la partecipazione. In un certo senso è stato Stefano De Martino a invitarmi, visto che ci conosciamo da Amici e abbiamo lavorato insieme. Quindi altro che consorte! Al matrimonio non sarei andata comunque, perché ero impegnata a Padova a ritirare il Premio per Donne Eccellenti 2013″. In passato, tra le due c’era stato il passaggio di testimone nella conduzione di Colorado: “Le auguro tutto il bene del mondo, assolutamente. Certo, non è che ti fa piacere che uno ti sostituisce. Però le ho mandato anche dei fiori per la prima di Colorado. Questo, Belen, non l’hai detto”.

La Roma spiccherà il volo con Hna?

hna-roma-tuttacronacaNeep è la holding che possiede il 78% della Roma calcio e proprio a questa holding è interessato l’Hna group, che ne vorrebbe acquistare circa il 20% da Unicredit. E’ quanto riporta il Messaggero che spiega come, in seguito, Neep potrebbe lanciare una ricapitalizzazione che, a cascata, andrebbe a rafforzare la società di calcio. Ma non solo, la Roma svetta in cima al campionato e i cinesi sarebbero disponibili a investire ancora. Ma devono fare i conti con gli americani di James Pallotta. L’accordo preliminare potrebbe venir siglato, tra Hna e Unicredit, all’inizio della settimana prossima. L’operazione triangolare coinvolgerebbe anche Pallotta. Proprio americani e cinesi si sarebbero sentiti in conference call due giorni fa, al fine di approfondire l’accordo che comprende anche la governance. Come ricorda il quotidiano, “Paolo Fiorentino, vicedirettore generale con la delega sulla Roma, sarebbe riuscito a spuntare un prezzo di circa 40 milioni per il 20% che valorizza la società attorno a 155 milioni. Ai primi di agosto Pallotta ha acquistato il 9% da Unicredit per circa 14 milioni, salendo dal 60 al 69% di Neep, di cui oggi Unicredit ha il 31%. «UniCredit informa che al momento non sono state prese decisioni sulla partecipazione», si legge in una nota diffusa ieri mattina dopo le indiscrezioni di un quotidiano che però indicava come acquirente un nominativo sbagliato. Unicredit «conferma altresì che tale asset non è strategico e quindi la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione». A seguito di questa ammissione, il titolo ha preso il volo in Borsa, chiudendo a 1,395 euro (+ 10,39%)”. Il tutto sarebbe iniziato poco più di un mese fa, con il rappresentate legale dei cinesi che ha preso contatto con Unicredit per sondare la disponibilità a cedere la quota. Ancora il Messaggero, riassume le caratteristiche del gruppo cinese:

Hna, sesta società cinese con 44 miliardi di attivo, è un gruppo molto conosciuto che non ha bisogno di referenze. Nel ricco portafoglio c’è il 20% di Nh hoteles, proprietario di Nh hotel Italia di cui Intesa Sanpaolo detiene il 44,5%. In più ha una ventina di compagnie aeree sparse in Asia, di cui Gran China Airlines, nata sei anni fa, è la più importante: nel capitale della controllante figura con il 18,6% George Soros, il finanziere che cinque anni fa tentò di intavolare una trattativa con Rosella Sensi senza successo. Per tornare alla carica, sempre a vuoto l’anno dopo. La presenza di compagnie aeree potrebbe indurre Unicredit, coinvolto nel salvataggio di Alitalia, a sondare la disponibilità a intervenire. L’ingresso di Hna nella Roma dipende dalla definizione degli accordi con Pallotta. Siccome il patto esistente in Neep prevede diritti di veto tra Unicredit e As Roma llc per il socio di minoranza fino a una quota del 30%, Hna e la banca potrebbero blindare il 20% dei cinesi e l’11% degli italiani, in una newco che avrebbe il 31% della holding: di questa nuova società gli asiatici avrebbero il 60-70% e l’istituto il residuo. Ma queste sono tecnicalità. La sostanza è il negoziato tra Pallotta e Hna che proseguirà nel week end. I cinesi vogliono voce in capitolo nella gestione del club e spingono per fare un aumento di capitale di 50 milioni: Unicredit scenderebbe al 5% mentre obiettivo degli asiatici sarebbe di salire oltre il 40%.

Da parte sua, il presidente dei giallorossi Pallotta ha commentato: “Siamo fortunati ad essere i custodi di una grande organizzazione che attira gli interessi di persone che vorrebbero entrare a farne parte”. E quindi aggiunto: “Il nostro obiettivo come sempre è quello di perseguire ciò che è meglio per la Roma. Non abbiamo alcuna comprensione speciale sulla volontà di Unicredit di vendere la sua quota nella Roma o le sue ragioni per un dialogo pubblico, così attenderemo altre notizie per saperne di più.”

Paura tra Pavia ed Alessandria: scossa di terremoto di magnitudo 3.7

terremoto-pavia-tuttacronacaTorna a tremare il distretto sismico dell’Appennino Ligure dove alle ore 20.50 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.7 con ipocentro a 3.1 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato tra le province di Alessandria e Pavia tra i comuni di Berano di Tortona, Casalnoceto, Casasco, Castellar Guidobono, Momperone, Monleale, Montemarzino, Pozzol Groppo e Volpeglino (AL) e Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano, Rocca Susella, Torrazza Coste e Voghera (PV).

La biologa senese uccisa in America: si tratta di omicidio-suicidio

omicidio-suicidio-tuttacronacaEra mercoledì sera quando, nella sua casa a New Market, nella contea di Frederick, in Maryland, si è consumata la tragedia: sono morti per ferite da arma da fuoco la biologa senese 42enne Barbara Giomarelli, il marito, Benyamin Asefa, 40 anni, di origine etiope e il piccolo Samuel, il loro bambino di appena tre mesi. A salvarsi, la primogenita di 5 anni. Ora sembra confermata l’ipotesi si omicidio-suicidio. Luigi De Mossi, legale della famiglia Giomarelli, ha fatto sapere: “Dai primi riscontri sembra confermata l’ipotesi iniziale di omicidio suicidio e secondo gli investigatori sarebbe stato l’uomo a premere per primo il grilletto. Ci riserviamo di fare una interlocuzione con il Pm e con il detective”. Riguardo alla bimba: “La bambina è stata affidata momentaneamente ad amici di famiglia italiani residenti a New Market. Per il futuro valuteremo di chiedere l’affido al fratello della vittima”. Fratello che è in arrivo a Washington. “L’interesse del consolato e della Farnesina – aggiunge De Mossi – è stato fin da subito la tutela dei sentimenti e della sensibilità di questa bambina oltremodo provata”. Alla domanda se per caso i familiari avessero in qualche modo avvertito avvisaglie di incomprensioni o litigi tra i due coniugi, il legale ha risposto che “erano una famiglia modello americana, persone estremamente colte e preparate nel loro lavoro e molto attaccate ai figli. E’ stato davvero un fulmine a ciel sereno”. Del fatto si parla anche a Siena, città natale della ricercatrice, e Paolo Neri, priore della contrada del Nicchio, fa sapere: “La bambina se tornerà in Italia sarà sicuramente accolta e protetta dalla contrada. Abbiamo un fondo di solidarietà che ha come obiettivo quello di assistere anche finanziariamente gli orfani dei nicchiaioli, se questo aiuto verrà chiesto non mancherà di certo”. E ricorda: “Barbara aveva molte amicizie anche se era partita da tempo per seguire la sua vocazione in una terra meno avara verso i talenti rispetto alla nostra Italia portandosi dietro sempre nel cuore il Nicchio”.

Yara Gambirasio e l’imprenditore che forse conosce l’assassino

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Ci potrebbero essere novità sul caso Yara. Ieri, in Procura a Bergamo, gli inquirenti hanno sentito per oltre due ore un giovane bergamasco. L’uomo, secondo Quarto Grado,  è un albergatore originario di un paese che dista cinque chilometri da Brembate di Sopra e non era mai stato sentito dagli investigatori nè era mai stato sottoposto al prelievo del Dna. Per la trasmissione, che andrà in onda questa sera su Retequattro, il giovane, che non è formalmente indagato, ma sul quale sono in corso ulteriori accertamenti, ha dichiarato ai microfoni di Quarto Grado di avere alcuni amici il cui Dna è stato confrontato con quello dell’assassino di Yara (‘Ignoto 1’). Il ragazzo, inoltre, avrebbe risposto anche a domande su suoi conoscenti impiegati – ai tempi della scomparsa di Yara – nei lavori di costruzione del centro commerciale di Mapello. La trasmissione svelerà, inoltre, che tra i numerosi capelli, peli e tessuti epiteliali repertati sul corpo di Yara Gambirasio nel campo di Chignolo d’Isola, alcuni non appartengono alla giovane nè sono di origine animale. La notizia è stata data questa mattina, in un incontro di tre ore, alla titolare delle indagini, il pm Letizia Ruggeri, dal dottor Carlo Previderè, ricercatore del Dipartimento Medicina Legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia, nominato consulente della Procura di Bergamo. I reperti saranno ora ulteriormente analizzati per tentare di risalire ai gruppi etnici di appartenenza e, se lo stato di conservazione lo permetterà, all’individuazione di precisi profili genetici.

Il dramma del capitano del Livorno: figlio affetto da grave e rara malattia

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Capitano del Livorno, Andrea Luci ha appreso da pochi giorni che suo figlio, di 6 anni, è affetto da Fop (fibrodisplasia ossificante progressiva), una grave e rara malattia genetica che colpisce un bambino su due milioni. Immediata la reazione della città che si è stretta attorno al capitano amaranto. In occasione della partita Livorno-Juventus i tifosi amaranto della curva nord organizzeranno una raccolta raccolta in favore dell’associazione Fop Italia Onlus. Sarà un primo atto concreto di un percorso che serve a stare vicini al capitano amaranto Andrea Luci e alla moglie Lisa.

 

La politica paralizzata dagli emendamenti?

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La politica paralizzata dagli emendamenti? Sia a livello centrale che locale sembra proprio che se la maggioranza blinda, la minoranza si rifugia negli emendamenti. Al comune di Roma sarebbero almeno 100mila quelli presentati per modificare il bilancio di previsione del 2013. A raccontare i tempi stretti della maggioranza del sindaco Marino è l’articolo a firma di  Mauro Evangelisti e Michela Giachetta su Il Messaggero:

“Si assottiglia ancora il tempo a disposizione per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 del Campidoglio. E in arrivo ci sono centomila emendamenti e ordini del giorno della minoranza per affondare Marino. Ieri in una tumultuosa riunione dei capigruppo è andato in scena un veemente scontro tra minoranza e maggioranza sul calendario delle sedute. Il presidente del Consiglio comunale, Mirko Coratti, supportato anche dalla maggioranza di centro sinistra, aveva intenzione di fissare la prima seduta per oggi. Il centro destra si è opposto. […]

A questo punto il consiglio comunale, salvo sorprese, si riunirà solo lunedì.Lunedì è il 25 novembre, ci sono solo cinque giorni prima della fatidica data di sabato 30. Dunque, la possibilità che il percorso sia concluso così rapidamente è fragile. In minoranza si stanno preparando a presentare decine di migliaia tra emendamenti e ordini del giorno. Ieri c’erano le segretarie di alcuni consiglieri al lavoro per produrre i testi (quasi tutti fotocopia, la tecnica è quella di cambiare come in una catena di montaggio magari anche solo il nome di una via). Dalla galassia Pdl (oggi divisa tra Nuovo Centro Destra, Forza Italia e Tredicine) sono in arrivo quasi 50 mila emendamenti e odg. Ancora più clamorosa l’iniziativa che sta preparando Alessandro Onorato, della Lista Marchini, che lunedì organizzerà una sorta di manifestazione simbolica per consegnare decine di migliaia di emendamenti-ordini del giorno.”

Il sindaco denunciato per usura da un automobilista multato

semaforo-multa-tuttacronacaLo scorso aprile a Montalenghe, in provincia di Torino, un avvocato era passato con il rosso a un semaforo monitorato da telecamera venendo così sanzionato per 162 euro. Non avendo pagato la multa, questa è passata a 323 euro, più 10 di spese di notifica. L’automobilista ha presentato un esposto alla procura di Ivrea commentado che si tratta di “Un aumento con tassi da usura”. Valerio Grosso, il sindaco denunciato per usura, ha replicato: “Il Comune ha applicato l’aggravio previsto dal Codice della strada”.

Quelle prime parole di Ruby, poi ritrattate e ora in sentenza

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Blitz Quotidiano scrive:

Ruby era là, durante il Bunga Bunga, in quelle che per Silvio Berlusconi e la sua difesa erano solo “cene eleganti”. E Ruby quel Bunga Bunga lo ha raccontato ai magistrati così:

“Ricordo di averlo visto (Berlusconi) intento a leccare i genitali di Sara Tommasi“. 

E ancora:

“Aprii la porta e potetti vedere la Minetti che praticava un rapporto orale a Berlusconi mentre lo stesso leccava i genitali della (Belen, ndr) Rodriguez, mentre la Faggioli era intenta a ballare nuda”. 

Ruby, questo bunga bunga, racconta di averlo di fatto spiato. Di aver aperto una porta chiusa ma non a chiave. Perché le serate del bunga bunga, secondo la marocchina, avevano uno svolgimento a fasi. E’ l’estate del 2010 quando Ruby viene interrogata. Ai magistrati racconta una serie di cose che poi, in parte ritratta. Ma questo interrogatorio resta e finisce in allegato alla sentenza di primo grado in cui Berlusconi viene condannato a 7 anni per concussione e prostituzione minorile.

 

La casa che vola via: la furia dei tifoni nel Midwest

tifone-illinois-tuttacronacaSono stati 81 i tifoni che lo scorso 17 novembre si sono abbattuti con la loro indomabile potenza sugli Stati americani del Midwest. Molti sono i video apparsi in rete e tra questi anche un filmato registrato da una telecamera di sicurezza a Diamond, in Illinois, dove una casa di piani è stata spazzata via.

Di nuovo guai! Bieber e la guardia del corpo

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Bieber è stanco di essere visto come  “il ragazzino del banco accanto”, ma vuole diventare un artista maturo, con un fisico da uomo e non da adolescente e una musica, che secondo le sue intenzioni, è “dettato dalla cultura nera”. Come riuscire a cambiare immagine all’eterno enfant prodige? Con un documentario dal titolo “Believe”, omonimo al tour che ha visto il cantante protagonista in tutto il globo. Del documentario in uscita a Natale, è già uscito il trailer:

Ma ultimamente l’immagine di Bieber si è un po’ offuscata, forse a causa dei continui scandali o presunti tali che lo hanno coinvolto. Dalle liti con i vicini di casa all’uscita da un bordello, sembra che il cantante sia ancora alla ricerca di se stesso. L’ultimo piede in fallo lo ha messo proprio ieri: il cantante e il suo seguito stavano tuffandosi dagli scogli della Shipwreck’s Beach, una delle più famose spiagge delle Hawaii, nell’isola Kauai. Un turista si è messo a scattare foto, e una delle guardie del corpo, Dwayne Patterson, gli si è avvicinato e gli ha chiesto di cancellare le immagini. L’uomo, un 29enne, si è rifiutato di farlo, e Patterson gli ha strappato la macchina fotografica di mano e l’ha distrutta. E’ arrivata la polizia, Patterson è finito in guardina ed è stato poi rimesso in libertà dopo il pagamento di 3 mila dollari di cauzione.

I paragoni con altre star “bruciate” troppo presto, come Lindsay Lohan, Britney Spears o Amanda Bynes, viene spesso fatto quando la stampa parla di Justin. Ma il suo manager è categorico nel contestare questo paragone: “Che dicano quel che vogliono. Qualche mese fa dicevano che Justin stava andando fuori di testa. Da allora non ha mancato un appuntamento, ha lavoratro diligentemente. Dunque: che stiano zitti. Justin non sta impazzendo, non ha bisogno di andare a rihab e non diventerà un altro numero nella statistica dei burned out”.

Hashish nella villa di Francesca Benetti, nuove piste?

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Si aprono nuove piste intorno al caso della scomparsa di Francesca Benetti avvenuta il 4 novembre a Potassa di Gavorrano (Grosseto). Nella villa della donna sono stati infatti rinvenuti sette panetti e diversi ovuli di hashish. Precisamente ovuli e panetti si trovavano nel fienile. Nascosto fra le rotoballe, gli agenti hanno trovato un sacco per la spazzatura dentro il quale era stato nascosto un secchio in plastica con dentro sette panetti da 700 grammi e 24 ovuli da 158 grammi di hashish.”Aver trovato la droga nelle pertinenze della casa della donna può aprire scenari diversi. Qualunque cosa è possibile. Stiamo comunque battendo ogni ipotesi investigativa”. Lo ha detto il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio.

Allarme Juve: anche Giovinco fuorigioco!

giovinco-tuttacronacaLa buona notizia di oggi era che Vidal potrà scendere in campo contro il Livorno, ma non si è fatto in tempo a gioirne che un nuovo infortunio ha colpito la panchina di Conte. Sebastian Giovinco probabilmente non sarà disponibile per domenica pomeriggio. Sul sito della società si legge: “Giovinco ha lavorato a parte e, a causa del persistente dolore a carico del piede sinistro, conseguente ad un edema osseo post contusivo, seguirà anche nei prossimi giorni un programma di allenamento personalizzato. Le sue condizioni verranno valutate quotidianamente.” Un infortunio che si aggiunge al “problema-difesa” dive, tra ko e squalifiche, il tecnico sarà costretto a schierare Martin Caceres, rientrato soltano giovedì dalla convocazione della Nazionale uruguaiana, con Peluso e Chiellini.

Il sandwich italiano che si mangia alla Casa Bianca

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Il lunch settimanale tra Biden, vicepresidente degli Stati Uniti e Obama è a base di sandwich comperati nella nota catena Capriotti’s, nata nel Delaware, ma di chiara origine italiana.  Così anche ieri Joe Biden si è fermato a comprare i  sandwich da portare alla Casa Bianca, ma si è trovato a corto di dollari.  Allora si è rivolto a uno degli assistenti, Francis Person, e gli ha chiesto: “Hei Fran, non hai mica dieci dollari?”

Il manager del negozio si è subito affrettato a offrire uno dei sandwich gratis. Ma Biden è stato irremovibile. Ricordando che da decenni andava proprio da Capriotti, a Wilmington, a comprarsi un panino prima di salire sul treno per Washington, ha risposto ridendo: “No, no. Da 40 anni vado da Capriotti alla Union Station, e ho sempre pagato. Pago anche oggi”.

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Biden in America è noto per non essere ricco. Anzi, fra i politici di Washington è uno dei meno ricchi. E la sua storia di “pendolare” della politica è ben nota: dopo la morte della prima moglie, Neilia (uccisa con la figlioletta Naomi in un incidente automobilistico nel 1992) rimasto solo con due bambini, andava a Washington la mattina e tornava tutte le sere a casa per mettere i figli a letto. E si portava un sandwich da mangiare mentre lavorava al Congresso.

Non è la prima volta che vediamo il vicepresidente comprare un panino vicino alla Casa Bianca. Lo scorso 4 ottobre, nel mezzo della chiusura degli uffici federali e della lotta con i rivali repubblicani sul tema del bilancio, sia lui che Obama uscirono dalla Casa Bianca in maniche di camicia per andare a comprarsi il lunch.

Le mie prigioni… parole intorno alla decadenza!

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Su quali concetti si baserà il discorso di Silvio Berlusconi sulla decadenza? “Consegnando me, con questo voto, state consegnando voi stessi alla magistratura”, questa è l’anticipazione che dà l’HuffPost. Il momento più triste del Cavaliere sarà anche quello più ricordato? Sembra che questa sia la strada che il leader di FI sta mettendo a punto: uscire a testa alta anche dalla decadenza!

Doppio suicidio a Sorrento: si toglie la vita una coppia

sorrento-tuttacronacaDoppia morte nel centro storico di Sorrento, in provincia di Napoli. Ora i carabinieri sono sul posto per effettuare i rilievi al fine di capire la dinamica del doppio decesso. Lei, la moglie, soffriva di depressione ed ha scelto di impiccarsi nell’abitazione familiare. Quando il marito, un settantenne, ha scoperto il corpo della moglie, ha deciso a sua volta di compiere il gesto estremo gettandosi in mare a Piano di Sorrento. Mentre i carabinieri stanno facendo indagini nell’appartamento dove viveva la coppia, un’ambulanza si è recata al porto per recuperare il cadavere.

Di frana in frana… le Dolomiti cedono

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Ancora una frana sulle Dolomiti. Dopo il Civetta un nuovo distacco si è avuto infatti ieri sull’Antelao, il gigante all’imbocco della valle d’Ampezzo. Poco dopo le 6 gli abitanti di Borca e San Vito hanno sentito un boato provenire dalla montagna. Altri più tardi fino al primo pomeriggio.

Il distacco si è verificato in alto, all’inizio di un canalino, ed è quindi franato a valle, finendo la propria corsa su un gigantesco ghiaione. Tutti hanno capito subito l’accaduto, anche perché i massi hanno aperto una vasta scia rosa sulla neve fresca appena caduta. La zona interessata dalla frana è disabitata e non c’è alcun rischio per la popolazione.

Saremmo usciti dall’euro? Berlusconi aveva avviato la trattativa!

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Lo rivela Hans-Werner Sinn, presidente dell’istituto di ricerca congiunturale tedesco, Ifo-Institut, durante il convegno economico “Fuehrungstreffen Wirtschaft 2013” organizzato a Berlino dal quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”. Quella di Sinn è una voce autorevole, tanto che potremmo paragonare l’istituto da lui presieduto all’italiano Istat . “Sappiamo – ha detto Sinn – che, nell’autunno 2011, l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avviato trattative per far uscire l’Italia dall’Euro”.

Ma cosa successe due anni fa? Lo spread iniziò a salire… Vendetta? Crisi? Mossa calcolata? Allarme? Caduta pilotata? Economia al colasso? Berlusconi in ogni caso fu costretto a dimettersi e arrivò l’europeista Mario Monti che immediatamente riportò l’Italia dentro al meccanismo europeo.

Ma oggi è proprio Sinn che  intervenendo in un dibattito dedicato alla crisi europea e agli effetti sui paesi meridionali ha aggiunto di “non sapere per quanto ancora l’Italia ce la farà a restare nell’Unione Europea: l’industria nel nord del paese sta morendo, i fallimenti delle imprese sono ormai alle stelle e la produzione industriale è in continuo calo”. La possibilità di un’uscita, forzata o voluta, “è sempre concreta per Francia, Grecia e Italia”, ha detto ancora il presidente di Ifo-Institut, sottolineando che, in ogni caso, il salvataggio di due paesi come la Francia e l’Italia, con un ammontare di crediti in percentuale del pil pari a quelli concessi alla Grecia, “ci costerebbe qualcosa come 4.500 miliardi di euro”.

Come afferma poi HuffPost:

C’è chi poi, in questi passaggi concitati, ha visto un complotto ai danni dell’allora premier. Non una persona qualunque, dato che stiamo parlando di Lorenzo Bini Smaghi, ex membro della Bce, la Banca centrale europea. In un suo recente libro intitolato “Morire di austerità” (editrice Il Mulino), l’economista spiega come “la minaccia di uscita dall’Euro non sembra una strategia negoziale vantaggiosa (…). Non è un caso che le dimissioni (…) di Berlusconi siano avvenute dopo che l’ipotesi di uscita dall’Euro era stata ventilata in colloqui privati con i governi di altri paesi”.

Fame nera… aumenti dei furti pari al 35% in quattro mesi!

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«Ma cosa vuole che denunci. Non posso rovinare una persona che per fame ha preso dagli scaffali due scatole di tonno. Non me la sento. Recuperiamo la merce, a volte la paghiamo noi del supermercato o qualche cliente che ha visto la scena». Questa la testimonianza del titolare di  un negozio di alimentari a Pordenone, ma purtroppo il suo non è un caso isolato.  I dati parlano chiaro: l’aumento di furti nei supermercati cittadini e in quelli della provincia negli ultimi tre – quattro mesi è intorno al 35 per cento.

Quale sarà la copertura dell’Imu?

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Si blinda la stabilità e si cercano coperture per la seconda rata dell’Imu… da dove verranno?

Fra le coperture allo studio dell’esecutivo, secondo una bozza del dl di cui ha dato notizia l’agenzia Ansa, per la cancellazione della seconda rata Imu c’è l’aumento al 128% per il 2013 (al 127% nel 2014) dell’acconto Ires per banche e assicurazioni, oltre all’aumento delle accise su carburanti a partire dal 2015. Nel testo si trova anche l’acconto sull’imposta del risparmio amministrato.

Per quanto riguarda gli acconti dell’imposta sull’Ires, si legge nella bozza, è aumentato dal 100 al 101% per le società. Sul fronte del risparmio amministrato, “i soggetti che applicano l’imposta sostitutiva sono tenuti, entro il 16 dicembre di ciascun anno, al versamento di un importo, a titolo di acconto, pari al 100% dell’ammontare complessivo dei versamenti dovuti nei primi undici mesi del medesimo anno”. Per quanto riguarda gli aumenti delle accise su benzina e gasoli, mirano a “determinare maggiori entrate nette non inferiori pari a 1.505 milioni di euro per l’anno 2015 ed a 42,2 milioni di euro per l’anno 2016”.

Il decreto prevede anche una norma interpretativa sugli acconti di Irpef e Ires

nel caso in cui i contribuenti scelgano di fare il calcolo previsionale. Viene stabilito che l’importo versato non può essere inferiore al 100% dell’imposta che risulterà dovuta con la dichiarazione dei redditi: questo si traduce in un mini-beneficio (ma evita una sorta di prestito forzoso visto che si tratta di un pagamento d’acconto fatto su previsioni di guadagni reali) per le società che ora devono versare il 101% se scelgono il calcolo dell’acconto automatico.

E’ pericolosa la pillola contraccettiva dopo 3 anni di assunzione?

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Uno studio effettuato effettuato su dati archiviati tra il 2005 e il 2008 del National Health and Nutrition Examination Survey mostrerebbe come la  pillola contraccettiva se usata per più di 3 anni potrebbe portare le donne a soffrire di una patologia oculare, il glaucoma, che in forme gravi provoca la cecità. Lo studio è stato condotto su 3.406 partecipanti, di sesso femminile, dai 40 anni in su, che hanno compilato un questionario sulla salute riproduttiva e degli occhi e che sono state sottoposte a visite oculistiche.

“Questo studio dovrebbe spingere la ricerca futura a dimostrare la causa e l’effetto dei contraccettivi orali e il glaucoma – commenta il dottor Shan Lin, dell’Università della California a San Francisco – a questo punto, le donne che hanno assunto contraccettivi orali, per tre o più anni, dovrebbero essere sottoposte a screening per il glaucoma e seguite da un oculista”.

I risultati sono stati presentati al 117° meeting annuale della American Academy of Ophthalmology a New Orleans.

L’emendamento che prende tempo… L’Italia tra proroghe e svendite

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Una proroga di un anno della possibilità per i Comuni di utilizzare Equitalia per la riscossione dei tributi locali: è quanto prevede un emendamento alla Legge di Stabilità che sarà presentato a breve in commissione al Senato. Lo riferisce il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini.

Totti campione nel campo e nella vita: l’appello per le Filippine

Totti-unicef-tuttacronacaFrancesco Totti, capitano della Roma e ambasciatore dell’Unicef, ha lanciato un appello per l’emergenza Filippine. Nel video-messaggio il calciatore spiega: “Sulle Filippine si è abbattuto il più potente tifone mai registrato al mondo. Milioni di persone sono state colpite dal disastro, molti sono bambini. L’Unicef e il World Food Programme stanno già rispondendo all’emergenza, distribuendo aiuti di prima necessità. Ma occorre fare presto. I bambini delle Filippine e le loro famiglie hanno bisogno di aiuto, ora”. Per sostenere i programmi di aiuto basta donare un euro inviando un sms al 45590 da cellulare e due euro da rete fissa. “E’ una corsa contro il tempo!” conclude Totti. L’Unicef sta organizzando gli aiuti per quel che concerne i settori della sanità, nutrizione, acqua, servizi igienico-sanitari, istruzione e protezione dell’infanzia mentre il WFP è al lavoro per mobilitare il cibo e organizzare il supporto logistico e per le telecomunicazioni per le operazioni di soccorso, con ponti aerei dalle basi di Pronto Intervento Umanitario nel mondo.

Terrore in metro a Roma, fumo a Repubblica

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Panico nella metropolitana di Roma, dove una nube di vapore visibile all’interno della stazione di piazza della Repubblica, nonché all’interno di alcuni vagoni. In un primo momento si è ritenuto che fosse un incendio, invece poi si è scoperto che si trattava di vapore proveniente dal tubo di uno dei treni a causa di un malfunzionamento. Non ci sarebbero feriti nè intossicati ma il servizio è fortemente rallentato. «Ho avuto paura, non ho capito cosa stava succedendo – dice un passeggero – ci sono stati minuti di panico».

In mattinata invece c’era stato un incendio che si era sviluppato in una galleria di servizi a Roma, via Flaminia, altezza Belle Arti. L’incendio, forse provocato per il surriscaldamento dei cavi elettrici in media tensione, ha coinvolto due cavi telefonici in rame ad alta potenzialità che servono le utenze della zona. La linea del tram 2 è stata costretta a fermarsi ed è stato attivato il servizio navetta sull’intero percorso.

Paolini “Ho conosciuto Ratzinger in una sauna per gay”. Diffamazione?

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Parole di diffamazione secondo gli avvocati Marcello e Michelangelo Melandri, legali della Rai che hanno già chiesto che il tribunale trasmetta gli atti alla Procura. A far scoppiare la bomba è stata una dichiarazione spontanea rilasciata da, Gabriele Paolini, nell’ambito di uno dei processi per una delle sue incursioni ai danni di due collegamenti in diretta della Rai, nella quale il “disturbatore” ha affermato:

“Ho conosciuto Joseph Ratzinger in una sauna per gay, a Torino, quando avevo 14 anni” e poi ha proseguito:

“Sono vent’anni che vengo ai processi. Oggi per me è emozionante perché vengo da detenuto per un altro motivo e perché è presente in aula mia madre. Nel periodo dei fatti che mi sono contestati in questo processo, gridavo di una infanzia rubata. Ho nella mia vita scelto di stare dietro ai giornalisti non per disturbare, ma per dire la mia verità. E per un motivo o un altro, la mia voce è stata sempre ascoltata a metà. Nelle due occasioni di cui si occupa questo processo chiedevo le dimissioni di Ratzinger”.

1000 assunti o vi “ammazziamo” il Natale

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I lavoratori auto organizzati dell’Atac protestano e questa volta la loro battaglia è dura. Mille nuove assunzioni, nuovi mezzi,  arretrati e sblocco degli scatti, promettendo per la settimana prima di Natale un blocco della città. Alla guida Micaela Quintavalle, autista 33enne a capo degli auto organizzati Atac e ribattezzata la “pasionaria”:

Altrimenti? V’ “ammazziamo” il Natale!

“Se all’Atac non verranno accolte tutte le nostre richieste  la settimana prima di Natale, di nuovo, garantiremo solo il lavoro ordinario. Ricordiamo che lo straordinario copre il 40% del servizio degli autisti. Inoltre, seguiremo alla lettera il codice della strada. Attraverso queste due vie legali Roma si bloccherebbe. Quindi se il sindaco Marino non ci ascolterà si troverà la città bloccata sotto Natale”.

“Ci teniamo, sin da ora, a scusarci con i cittadini per gli eventuali disagi ma lo faremo anche e soprattutto per loro, per un servizio migliore. La nostra protesta viene dal basso – ricorda Quintavalle -, quindi ricordo al sindaco Marino che in questo caso gli interlocutori non sono i sindacati, siamo noi. Il 27 novembre faremo la nostra prima assemblea – annuncia -. Il nostro nome sarà Cambia-Menti M410 (ovvero il movimento che per la prima volta si è fatto sentire dal 4 al 10 novembre) e contiamo di essere oltre 3000 persone”.

Poi, uno sguardo al panorama nazionale: “C’è lo spettro della privatizzazione in tutta Italia – conclude la Quintavalle-, siamo in contatto diretto con i lavoratori di Genova che stanno protestando in maniera grandiosa e vorremmo andare a sostenerli la prossima settimana. Sono stati precettati e noi auto-organizzati di Roma stiamo pensando di organizzare una colletta in tutta Italia per supportarli. Contro la privatizzazione delle municipalizzate risponderemo con un movimento nazionale”.

Contratti in scadenza: chi dice addio all’Inter?

diego_milito_tuttacronacaE’ La Gazzetta dello Sport a riportare che, al termine della stagione, Diego Milito, in scadenza all’Inter, lascerà il club nerazzurro. Per lui ci sarebbe già un accordo con il Racing de Avellaneda, club che milita nella Primera División, la massima divisione del calcio argentino. Il Principe 34 tornerebbe quindi “a casa”, nel club dove ha giocato fino al 2004. Ma Thohir si potrebbe trovare a salutare anche altri giocatori: Chivu e Samuel sono in scadenza, così come capitan Zanetti: possibile che scelga di passare dal campo di calcio a un ruolo dirigenziale nella stessa società. Chi resta a ricordare gli anni dell’epoca Mou? Cambiasso, a sua volta in scadenza ma che sembra essere quello con maggiori possibilità di continuare a giocare con la maglia del Biscione. Certo, non ci sono certezze, visto che non gli dispiacerebbe un approdo al River Plate.

Salone di Los Angeles: quando le quattro ruote… incontrano gli zombies

auto-zombie-tuttacronacaLA auto show, il Salone di Los Angeles, ha aperto i battenti presso il Los Angeles Convention Center. Aperto al pubblico, si espande su una superficie di circa 71.000 mq e ogni anno offre sempre nuovi spunti per gli appassionati delle quattro ruote. Tra gli stand di quest’anno non può non catturare l’attenzione quello della Hyundai che si presenta come una scena apocalittica con l’auto degli zombies… immersa nel suo ambiente idealmente macabro.

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Tutto cambia e tutto resta? Dalla Polverini a Zingaretti

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Da Renata Polverini a Nicola Zingaretti tutto cambia, ma resta tutto uguale? Come ha rivelato Carlo Picozza su Repubblica:

“Conti della Regione, 10 milioni in più per personale, consulenze e distacchi”.

Nello specifico, si parla di:

“aumenti di stipendio al personale già in forza, nuovi ingaggi “a tempo”, distacchi da altre sedi e consulenze esterne”.

La Regione scarica sulla Polverini, riferisce Carlo Picozza:

“Non c’è stato aumento di stipendio alcuno, il fatto è che nel bilancio ereditato non erano state considerate tutte le uscite necessarie per il personale”.

Orfani del partito: Ligabue non voterà alle primarie

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Cresce il numero di delusi, di quegli orfani del partito Pd. Luciano Ligabue è tra coloro che non si riconosce più tra i democrat, ma non ha neppure troppa fiducia nel Movimento a 5 Stelle “Credo di far parte di un club molto nutrito, il Pd sa quanto ha deluso i suoi elettori” ha detto il rocker a Milano per presentare il suo nuovo album intitolato Mondovisione. ”Non voterò alle primarie”.

Per Ligabue il Movimento guidato da Beppe Grillo “è necessario per dire che c’è da cambiare”. ”Il Movimento 5 Stelle ha costretto la politica a pensare di dover cambiare, fino al loro arrivo – ha spiegato il rocker – era chiaro agli elettori, ma non alla politica”.

Ma il fatto che i grillini siano necessari ”non vuol dire che abbiano le risposte per questo paese – ha precisato Ligabue – io non so quali siano e quale sia la persona più indicata a darle, per me è più facile dirlo se lo vedo in azione”. Quel che è certo è che ”è sotto gli occhi di tutti la disaffezione per la politica, è facile aver voglia di un cambiamento anche drastico dopo tanti anni”.

 

Era stato lanciato il grido d’aiuto da Olbia: la politica non ha ascoltato

alluvione_sardegna_tuttacronaca1La Sardegna piange le sue vittime e invoca la rinascita mentre il maltempo non concede tregua. E nel frattempo ci s’interroga sulle responsabilità umane del disastro. Quello che è certo, è che non si può dire che quanto accaduto fosse inaspettato. Già l’8 novembre 2011 il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, aveva avvisato tutti con una raccomandata. La missiva è stata inviata all’allora presidente del Consiglio Mario Montial prefetto di Sassari, al direzione nazionale della Protezione civile, al presidente della Regione Sardegna, all’assessore regionale ai Lavori Pubblici. Ecco il documento pubblicato da Panorama:

alluvione-sardegna-tuttacronacaIl primo cittadino aveva parlato esplicitamente di un “significativo rischio idrogeologico nel territorio che rappresento” che era stato riscontrato dopo un sopralluogo effettuato dal Genio civile e la Protezione civile regionale che, “pur raccomandando l’attuazione del piano predisposto dal Comune” non ha assunto, al pari di quella nazionale, “alcun impegno al riguardo”. A questo punto il sindaco chiede, “al fine di evitare la perdita di vite umane”, che gli venga concesso di derogare al Patto di Stabilità e spendere i soldi che il Comune ha a disposizione, ovvero  circa 32 milioni di euro a fronte dei 27 stimati per gli interventi necessari, per lavori di messa in sicurezza della zona. All’allarme, non è stato dato ascolto. E ora l’Isola e l’Italia piangono.

Saccomanni: la Stabilità non si tocca!

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Non si modificherà. la Stabilità resta com’è? E’ il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni al suo arrivo alla sede del Consiglio europeo per l’Eurogruppo ad affermare:

“Spiegherò bene le misure che abbiamo preso negli ultimi giorni, dal 15 ottobre a oggi sono accadute molte cose come privatizzazioni, spending review e il progetto quote Bankitalia, che secondo noi rispondono a richieste Ue”:

Saccomanni ha poi aggiunto che le misure prese “vanno incontro alle richieste della commissione europea” e ha ricordato il commento del presidente eurogruppo Jeroen Dijsselbloem sull’Italia che ha detto come “non sia stata avanzata nessuna richiesta di modifica dei progetti di bilancio”. L’impegno del ministro è tutto per la riduzione dello “stock del debito e tutto è utile perché una volta che scende, se le politiche sono virtuose, non sale”.

Per quanto riguarda le disposizioni per il rientro dei capitali all’estero, Saccomanni ribadisce che non rappresentano “un condono e neppure uno scudo” spiegando che si tratta di un intervento strutturale perché incide nelle relazioni dello Stato con il contribuente “distinguendo tra il contribuente onesto e collaborativo e il contribuente non collaborativo”.

Chissà se dopo le spiegazioni di Saccomanni non ci saranno più macchie sulla Stabilità italiana?

Il quartiere del… pene!

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Per fortuna o per sfortuna esiste Google Earth e i quartieri visti dall’alto assumono una forma tutta diversa. Ecco che spunta, dopo la Chiesa, anche un intero quartiere a forma di pene. Ci troviamo a Hoylake, nel Regno Unito e l’insieme di George Road, Edward Road e Yeoman Cottages, disegnano sulla mappa un membro maschile. Quello che era una curiosità sta diventando una condanna. Chi deve vendere la propria abitazione potrebbe veder scendere il valore della propria casa proprio perché si trova nel quartiere dalla forma ambigua.

 

2 milioni di euro restituiti ai pensionati! A Lucca brindano

pensioni-tuttacronacaDifficile da credere, eppure è tutto reale: 1800 pensionati di Lucca si sono ritrovati una pensione maggiorata di 100 anche 200 in fondo al mese. E come se già questa non fosse stata un’ottima notizia, l’Inps ha depositato in banca, a loro favore, assegni per 20mila euro e più. Un sogno a occhi aperti? I contribuenti, come spiegato da La Nazione il 20 novembre, sono stati “premiati da un accertamento puntiglioso svolto di propria sponte dagli uffici Inca Cgil Lucca, che complessivamente ha restituito loro la bellezza di 2 milioni di euro tondi tondi.” La cifra è stata “tirata fuori dalle pieghe di ogni sentenza, nuova normativa, possibilità di ricongiungimento di periodi in cui la contribuzione è avvenuta per maternità, mobilità in anni lontani, servizio militare. Dettagli tecnici che fanno la differenza. Negli ultimi quattro anni l’Inca Cgil ha passato sotto la lente di ingrandimento la congruità delle pensioni e le sorprese, tutte al positivo, non sono mancate.” Massimo Matteoni, direttore provinciale Inca Cgil, ha confessato: “Non c’è niente da dire, è il lavoro che, come sindacato, dà più soddisfazione. La maggior parte dei pensionati non hanno nemmeno richiesto una verifica, avviata da noi in modo automatico. Semplicemente si sono sentiti raggiungere dalla telefonata che comunicava loro l’aumento della pensione e il rimborso di quanto negli ultimi anni non gli era stato riconosciuto”. E ha quindi aggiunto: “Qualcuno ci ha chiesto se era uno scherzo. Una signora, venuta in ufficio a sincerarsi, si è messa a piangere dalla contentezza. Ad oggi, grazie a questo progetto che da quattro anni ci porta a effettuare un riscontro sulle pensioni, sono stati recuperati 2.004.223 euro di arretrati sulle pensioni e una variazione mensile media permanente di 27,75 euro. Naturalmente, questo dato è solo una media, c’è il pensionato che ha avuto un aumento mensile di 5 euro sulla pensione e la pensionata che ha avuto un aumento permanente mensile di 200 euro”. Ma perchè le pensioni erano sottostimate? “Non dipende da errori dell’Istituto nel liquidare le pensioni, ma dall’emanazione di leggi, circolari e sentenze successive rispetto al momento della liquidazione della pensione. Gli importi vanno dunque globalmente riconsiderati alla luce di nuove disposizioni che possono essere retroattive e portare concreti vantaggi”. Una pensionata di Pisa, appresa la notizia, si è quindi rivolta al patronato lucchese di Inca Cgil. E il risultato la premia: 109 euro in più sulla pensione mensile e 13.069 euro di arretrati.

Quarto giorno di sciopero: Genova in tilt

proteste-genova-tuttacronacaQuarto giorno di sciopero oggi a Genova contro l’ipotesi di privatizzazione del trasporto pubblico locale che sta paralizzando Genova. Le trattative con il sindaco Marco Doria sono saltate giovedì sera e questa mattina lavoratori e sindacati si sono riuniti nella Sala Chiamata del Porto per poi tornare in corteo. Anche Beppe Grillo li ha raggiunti: “La vostra lotta è un segnale importante. È una battaglia epocale che deve partire da qui per estendersi a tutta Italia. Sarà una lotta all’ultimo sangue: ci giochiamo tutto da Genova. Le autostrade, il gas, trasporti, l’acqua, sono un bene pubblico e nessuno deve arrogarsi il diritto di venderli ai privati”. Sono questioni che “decidono persone che nel loro programma non hanno mai detto di volere privatizzare”, ha aggiunto, attaccondo il sindaco genovese Doria.

Non solo Genova però: questa mattina è stata lanciata la proposta di organizzare una manifestazione di protesta a Roma, perché “la questione del trasporto pubblico a Genova è nazionale”. “Genova è la scintilla di un incendio che si espanderà in tutta Italia”, ha detto Andrea Gatto, sindacalista della Faisa/Cisal. Come ricorda il Corriere, “Giovedì tre cortei si sono snodati per la città, confluendo poi nella centrale piazza De Ferrari. A Palazzo Tursi, Doria e una dozzina di rappresentanti sindacali hanno discusso per oltre cinque ore. Fino alle 18.30, quando Andrea Gatto, leader della protesta, ha annunciato : «Il Comune ha ribadito che non intende rispettare gli accordi sottoscritti. Ci chiedono ulteriori sacrifici che non siamo disposti a sopportare. Queste condizioni sono inaccettabili. La protesta continua e gli autobus non escono dai depositi».” La rottura della trattativa è stata così spiegata in Consiglio comunale dal primo cittadino: “Per interrompere l’agitazione la richiesta dei sindacati è stata la sospensione della delibera, ma una trattativa non può andare avanti se non si ferma uno sciopero illegittimo. Nel 2013 il contributo del Comune (30 milioni di euro) e dei lavoratori Amt (8 milioni di euro) ha permesso di mantenere in equilibrio i conti di Amt. Il contributo dei lavoratori poteva essere riproposto anche nel 2014, i sindacati hanno detto no”. In serata il Consiglio comunale ha approvato la delibera «incriminata» sulle prospettive delle aziende partecipate (M5s, Pdl e Lega Nord hanno lasciato la Sala Rossa). E’ stato il Prefetto di GEnova, Giovanni Balsamo, ad assicurare il regolare svolgimento della seduta spiegando: “Dobbiamo preservare la democrazia. Fare uno sciopero a oltranza è da irresponsabili. La tollerabilità di una protesta scende man mano che passa il tempo e il disagio per i cittadini cresce. In questo caso la tollerabilità è scesa a picco”. Intanto per ciascun lavoratore i costi della precettazione hanno raggiunto i 1.500 euro.

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Scossa nel Forlivese, alle 13,18

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Una scossa di magnitudo 3 è stata registrata alle 13.18 nel Forlivese. L’evento, registrato dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha avuto epicentro nella provincia di Forli-Cesena, nei pressi dei comuni di Galeata, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano e Santa Sofia, ed ipocentro ad una profondità di 35 chilometri. Non si segnalano danni a persone e/o cose.

Le dichiarazioni scomode del pentito Nino Giuffrè…

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Frasi pesanti quelle dette dal pentito Nino Giuffré che ha deposto al processo sulla trattativa Stato-mafia:

“Non è che la mafia sale su un carro qualunque. Scegliemmo di appoggiare Forza Italia perché avevamo avuto delle garanzie”, secondo il pentito la mafia avrebbe scelto di saltare  sul “carretto del vincitore”, Forza Italia, nel ’94, un po’ perché “c’era un atteggiamento generale di favore dell’opinione pubblica verso la nuova formazione politica, ma anche perché ci fu un accordo interno alla nostra organizzazione di votare per FI. Però -ha precisato l’ex boss- è vero che siamo saliti su questo carretto, ma non è che Cosa nostra sale sul primo carretto che passa. Siamo sì abili a capire chi è il vincitore, ma prima di salire ci sono state garanzie di persone vicine alla mafia. Dell’Utri aveva dato garanzie e per questo si è deciso di saltare sul carretto di Forza Italia”.

Sempre parlando di politici Giuffrè ha aggiunto: “Vizzini era il punto di riferimento per collocare la gente alle Poste”. Il pentito ha poi parlato di due fasi nella strategia di Cosa nostra: quella del progetto di eliminare politici ritenuti inaffidabili (Martelli e Craxi) e magistrati nemici e quello, successivo alle stragi del ’93, in cui la mafia pose in atto un vero e proprio ricatto allo Stato. Il teste ha negato di avere mai sentito parlare del “papello”, il presunto elenco con le richieste che il boss Riina avrebbe fatto allo Stato.

Tokyo Baby Cafè: qui si entra solo con i bambini!

bebè-caffè-tuttacronacaGli interni del Tokyo Baby Caffè sono il classico esempio di “spazio a misura di bambini”. Il designer Nendo ha infatti riflettuto sulle necessità degli avventori, piccoli e grandi che siano. Il locale, aperto nel quartiere di Omotesando, è una casa del comfort e del divertimento, creati grazie al gioco di volumi degli arredi: mini e maxy che mettono tutti al loro posto fin dall’ingresso: una porticina per i piccoli, una porta di dimensioni classiche per i genitori. E lo stesso dicasi per divani: quello piccolo si trasforma in fasciatoio mentre quello gigante si trasforma in un’area gioco. Per quel che riguarda i tavolini, sotto la superficie è dipinta a ricordare il cielo: un piccolo rifugio pensato per i bimbi. E non vanno scordati book store, salette private per incontri tranquilli e un’area per il cambio e l’allattamento. Quello che forse più colpisce i giapponesi: non c’è traccia di tecnologia!

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Torino Film Festival al via: quest’anno anche la Rai se n’è accorta!

torino-film-festival-2013-tuttacronacaSi parte oggi, alle 16, con “Le démantèlement” di Sébastien Pilote. Alle 17, Astrid Whettnall e Lionel Jadot presenteranno la pellicola belga”Au nom du fils”. Apre così il Torino Film Festival, il festival che ha pochi mezzi ma ogni anno ottiene grandi risultati e che per questa edizione è riuscito anche ad aggiudicarsi uno spot firmato Rai. Il merito, come spiega La Stampa, va dato a quella letterina che qualche giorno fa l’assessore alla Cultura Michele Coppola ha inviato al direttore generale della Rai Luigi Gubitosi: “Così com’è stata al fianco del Festival del Cinema di Roma sia anche vicina a Torino”. Ufficiamennte, il festival diretto da Paolo Virzì  partirà stasera con la grande festa del Lingotto. La Rai, che segue altri eventi simili in Italia ma non si era mai avvicinata a questa realtà torinese che pure rappresenta un ottimo trampolino di lancio per i giovani, promette anche “un’attenzione e una copertura costanti” per tutta la sua durata. Il primo a rallegrarsene, prorpio l’assessore Coppola: “E’ la bella risposta che ci aspettavamo. Una dimostrazione di attenzione oltre al riconoscimento del Tff come festival italiano del cinema. Il successo del cinema piemontese a Roma con i premi di Film Commission e la partnership con Rai sono la miglior premessa per la nostra rassegna”. Ovviamente va dato merito anche a Virzì, messosi in moto con i vertici Rai. Commento più che soddisfatto anche da parte di Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema: “Dopo 30 anni è una soddisfazione scoprire che è diventato ‘inevitabile’ dare una giusta vetrina nazionale a un grande evento come il Torino Film Festival che cresce per importanza ad ogni edizione”.

Ombrelli aperti in treno: piove dentro

ombrelli-treno-tuttacronacaLa foto riproposta da Repubblica è stata scattata dalla pendolare Anastasia, in viaggio sulla linea Pisa-Aulla. A causa della piogga che sta investendo la Toscana, dei viaggiatori sono costretti ad aprire gli ombrelli all’interno della carrozza di un treno del mattino per ripararsi dall’acqua che entra dal tetto del vagone. “I pendolari ormai ci sono abituati ma è bello vedere le facce di chi usa questa linea per la prima volta”. Già ieri erano giunte diverse segnalazioni per la stessa linea, a causa dei ritardi dovuti anche ad alcuni guasti ai passaggi al livello.

Il tragico crollo a Riga: aumenta il numero delle vittime

crollo-tetto-supermercato-tuttacronacaTragico crollo del tetto di un supermercato ieri a Riga, in Lettonia, a causa del quale hanno perso la vita, secondo un bilancio provvisorio, 32 persone. Secondo i media locali, tuttavia, ci sarebbero ancora diverse persone intrappolate sotto le macerie del centro commerciale, il Maxima, costruito nel 2011. Anche tre soccorritori hanno perso la vita mentre altri dieci sono annoverati tra i feriti, una trentina in tutto e diversi dei quali ricoverati in gravi condizioni. Il capo dei pompieri, Oskars Abolins, ha spiegato che “Stiamo lavorando alle massime capacità ma la situazione all’interno dell’edificio è molto pericolosa”. Il tetto della struttura di 500 metri quadrati, che ha ceduto in due punti, sarebbe teatro di lavori in corso per la realizzazione di un roof garden. Un consigliere comunale ha confermato che la struttura era oggetto di un progetto di trasformazione in un’area verde. Ieri, una prima ipotesi, aveva fatto parlare di un’esplosione, con alcuni testimoni che hanno udito un forte boato. Al primo crollo ne è seguito un altro, che ha investito i soccorritori uccidendo il vigile del fuoco e ferendo almeno sette dei suoi colleghi.

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