LA SICILIA TREMA! TERREMOTO 3,7!

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Alle 23:37, una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 ha interessato la Sicilia settentrionale, ad appena 8.9km di profondità, con epicentro sui Nebrodi, nel territorio del comune di San Fratello, in provincia di Messina (ma molto vicino ai confini con le province di Enna e Palermo). La scossa è stata avvertita in modo distinto a Caronia, Mistretta, Sant’Agata di Militello, Troina, Cerami, Acquedolci e altre località della Sicilia settentrionale.

Muore l’autore de La Piovra, ciao Damiano!

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Muore il regista Damiano Damiani a causa di un’isufficienza respiratoria. Era nato a Pasiano di Pordenone, 23 luglio 1922. Lo rende noto la figlia Sibilla. Damiani era divenuto famoso per il filone di cinema italiano politico-civile con Quien sabe? (1967), Il giorno della civetta (1968), tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica (1971), forse il suo esito migliore, L’istruttoria è chiusa: dimentichi (1972), Perché si uccide un magistrato (1974), Io ho paura (1977), L’avvertimento (1980), Amityville Possession (1982), Pizza Connection (1985), L’inchiesta (1987), Il sole buio (1989), L’angelo con la pistola (1992). L’ultimo suo lavoro era stato Assassini dei giorni di festa nel 2002.

A Roma anziana muore durante rapina a Monteverde

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Colpita e scaraventata in terra da un rapinatore, entrato in azione mentre la vittima stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Il corpo di Viviana Ferrari, 88 anni, è stato trovato all’ingresso del suo appartamento a Roma, nel quartiere Monteverde. Il suo cadavere è stato scoperto solo oggi dopo l’allarme lanciato da una vicina, ma l’omicidio sarebbe avvenuto lunedì scorso: è il quarto in cinque giorni a Roma e provincia. E la scia di sangue si allunga nella Capitale, già scossa venerdì scorso per la sparatoria in pieno centro durante l’assalto ad un furgone portavalori, nel quale un ex-brigatista è stato ucciso da una guardia giurata. A via Guido Guinizzelli, nel quartiere bene di Monteverde, intere famiglie sono ancora sotto choc.

Facebook si fa il lifting!

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Cambia il look, quindi, del più popolare social network del mondo. Tre le novità presentate: una nuova grafica della news feed, la “home page” di Facebook, nella quale ci sarà più risalto alle foto, si potrà scegliere a cosa dare precedenza (post di amici, di pagine o altro) e soprattutto un miglioramento dell’esperienza mobile di Facebook, uno dei vecchi talloni di achille di Fb.

«Le modalità con cui condividiamo stanno cambiando e News Feed deve riflettere questi cambiamenti». Lo afferma l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, annunciando il nuovo look di News Feed.
«News Feed è la cosa più importante che facciamo» aggiunge Zuckerberg. News Feed è la pagina che gli utenti di Facebook si trovano davanti accedendo al social: una sorta di home page dove si trovano informazioni sullo status degli amici e di tutte le pagine seguite. «Riteniamo che il miglior giornale personalizzato sia quello che abbia un’ampia varietà di contenuti» mette in evidenza Zuckerberg.

News Feed si rifà il look, dando più spazio alle Immagini. Prima era soprattutto testo ora – afferma l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg – «tutti abbiamo una macchina fotografica in tasca e il 50% del contenuto di News Feed è fatto di foto e immagini»: è «un giornale personalizzato». Il nuovo look sarà disponibile da oggi e concederà più spazio alle immagini. Il design del nuovo News Feed è ispirato al mobile e consente di vedere subito i contenuti più condivisi. Il nuovo News Feed incorpora direttamente elementi della Timeline, incluse foto e quanti amici le hanno promosse con Mi piace. Con il nuovo News Feed gli utenti sperimenteranno la stessa esperienza sia sul mobile sia sul desktop. «È un passo nella direzione in cui vogliamo muoverci» mette in evidenza Facebook. Per assicurare che gli utenti vedano subito tutte le storie che vogliono Facebook ha introdotto nel nuovo News Feed un «feed che mostra tutto quello che gli amici convidono, uno con solo foto» e altre funzioni più personalizzate.

Uno sguardo a… le polpette de “il Padrino”!

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La ricetta puoi trovarla QUI!!!

Marlon Brando sulla scena di… The Wild One di László Benedek

Marlon Brando sulla scena di… Ultimo Tango a Parigi di B. Bertolucci

Marlon Brando sulla scena di… Godfather di Francis F. Coppola

Gente di Hearst Mansion… Marlon Brando.

marlon brando

Uno sguardo a Hearst Mansion… la piscina!

Hearst Mansion, Beverly Hills

Uno sguardo a Hearst Mansion… il cortile!

Hearst Mansion, Beverly Hills

Uno sguardo a… HEARST MANSION, Beverly Hills! La casa del Padrino.

Hearst Mansion, Beverly Hills

E’ in sala! Il Grande e Potente Oz

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E’ arrivato! Il nuovo film dell’autore della trilogia di Spider-Man, Sam Reimi, è nelle notre sale. Magia, illusioni, stregoneria e fantasia formano il tessuto di quella che è, secondo il suo regista, “la storia di un uomo mediocre ed egoista, che si trasforma in un grande mago altruista”. James Franco è il prestigiatore Oscar Diggs che per caso si ritrova a percorrere la Strada di Mattoni Gialli che conduce alla Città di Smeraldo diversi anni prima che la piccola Dorothy segua i suoi passi. Anche lui incontrerà personaggi straordinari, coadiuvanti ed oppositori, che lo condurranno attraverso l’avventura di diventare un uomo migliore. L’operazione è stata curata nel dettaglio e porta, grazie anche al 3D, lo spettatore ad immergersi in un luogo senza tempo. Il Grande e Potente Oz  è una storia che parla di altruismo, amore ed amicizia e riunisce alcuni tra i migliori attori di questi anni: oltre al candidato all’Oscar Franco, che interpreta colui che diventerà il famoso Mago di Oz, Mila Kunis, il premio Oscar Rachel Weisz, e la tre volte candidata all’Oscar Michelle Williams nel ruolo della strega buona Glinda.

Non c’è storia per l’Inter: il Tottenham vince 3-0

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Trasferta difficile per i neroazzurri in uno stadio, il White Hart Lane, tana degli Spurs, che nessuna squadra italiana ha mai violato. Il Tottenham si è dimostrato aggressivo fin dalle prime battute giungendo a conclusione già al 6′ con Bale. Inizio in salita per un’Inter in costante affanno che tira un respiro di sollievo solo quando Bale viene ammonito al 14′: essendo il giocatore in diffida, non potrà scendere in campo al ritorno quando la gara si disputerà al Meazza. I nerazzurri ci provano con Cambiassa ma gli avversari puniscono l’iniziativa: al 18′ Sigurdsson segna la rete del 2-0. A metà del primo tempo l’Inter inizia a creare problemi alla retroguardia inglese appena gli avversari abbassano i ritmi ma ancora lascia troppo spazio agli attaccanti che s’inseriscono facilmente.

Il primo tempo si conclude con il netto vantaggio della squadra ospite.

Nella ripresa Stramaccioni sostituisce Juan Jesus con Palacio ma sono subito gli inglesi a partire all’attacco ed a segnare ancora: all’8′ arriva la rete firmata Vertonghen. Il tecnico nerazzurro tenta una nuova sostituzione all’11’ della ripresa, mettendo in campo Guarin al posto di Kovacic, ma sembra non avere esiti con una squadra che non riesce ad approfittare delle crepe difensive degli avversari giungendo anche, con Palacio, a giocarsi delle buone occasioni. Troppi errori compromettono non solo il risultato, ma la possibilità di una qualificazione. I tre minuti di recupero non servono all’Inter a recuperare lo strappo, nonostante i ritmi si siano vertiginosamente abbassati.

Termina 3-0  la trasferta interista per l’andata degli ottavi di Europe League.

Bersani ne ha per tutti… tranne che per gli italiani!

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Giornata intensa per il segretario del Pd Bersani. Non solo l’incontro con Monti durante il quale è stato “esaminato il modo per l’Italia di orientare le politiche dell’Ue in favore di una maggiore attenzione alla crescita, all’occupazione e alla dimensione sociale della crisi, tenendo conto delle specificità nazionali” e in cui sono state discusse le priorità che obbligatoriamente saranno al centro del Programma Nazionale di Riforme, da presentarsi entro aprile, ma ancora attacchi alle persone che, probabilmente, percepisce come minacce al suo desiderio di governo. Agli insulti di Grillo ha deciso di non replicare essendo altre le sua priorità. il bene del Paese ed il desiderio di presentare proposte realizzabili, dando “risposte serie e non incappucciate davanti al Paese” aggiungendo una sfida: “Dimmi cosa vuoi fare. Dimmi qualcosa di serio che si possa capire e che valga anche domani mattina, per il nostro Paese”. Per quanto riguarda Renzi, l’ha definito “allergico agli orgasmi” aggiungendo che “alla direzione del Pd abbiamo discusso otto ore e mezza e non è stata una passerella. Ma è talmente giovane che sono cose che si superano, ci si può anche abituare”.

In tutto questo ancora non si è sentito parlare di fatti concreti, di possibili azioni da intraprendere. Dal canto suo il sindaco fiorentino ha già espresso le sue motivazioni, e le sue frustrazioni, quando ha lasciato la Direzione senza prendere la parola: “Onestamente, quello che dovevo dire l’avevo detto. Sostengo il tentativo di Bersani: posso pure impararlo a memoria e dirlo in cinese… Ma oltre questo, che devo fare? Tra me e lui le differenze ci sono: dovevo intervenire per esasperarle?” Per poi, rientrando nella sua città, aggiungere: “Ma come sono giorni che insisto a dire che se avessimo cavalcato noi l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti avremmo spuntato qualche unghia a Grillo, e Bersani che fa? Nemmeno ne parla nella relazione introduttiva… Qua si rischia di andare avanti come prima. Ma come prima non va bene affatto.”

E per questo motivo si è allontanato, per non ritrovarsi invischiato in una “casta” che non rinuncia ai benefici, con un atto che è possibile leggere come dissociazione da una realtà immutabile che non impara neanche dalla sua sconfitta. A Bersani interessa solo arrivare primo?

David Rossi: una telefonata gli ha abbreviato la vita?

david rossi - contrada della lupa - telefonata - tuttacronaca

Gli inquirenti, durante il sopralluogo nella stanza del capo della comunicazione di Mps, hanno sequestrato il cellulare dell’uomo, alcuni files dal computer e del materiale cartaceo. Il cellulare rinvenuto a Rocca Salimbeni ha permesso di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo ed ha portato alla luce che, prima di compiere il gesto estremo, Rossi ha ricevuto una lunga telefonata, anche se non è stata resa nota l’identità dell’interlocutore. Già ascoltato dagli inquirenti Profumo, presidente dell’MPS. Intanto l’amministratore delegato della banca, Viola, ha commentato così, al palco di un incontro promosso da Progetto Citta’ del presidente Ceccherini, la morte di David Rossi: “Siamo qui per ricordare che questo evento e’ stato voluto con forza da Davide. Questo e’ uno dei motivi per cui, con una certa fatica, lo abbiamo voluto confermare, nel rispetto della sua persona e della sua professionalità”, ribadendo la completa fiducia in lui riposta, e ha proseguito: “Una fiducia basata su solide fondamenta, costituite da una grande professionalità, grande attaccamento alla banca e grande sensibilità e dedizione. […] qualsiasi tipo d’illazione sotto questo profilo e’ priva di ogni fondamento”.

Intanto è stato reso noto che Mps ha chiesto un totale di 1,2 miliardi di euro di indennizzo agli ex dirigenti Mussari e Vigni e le banche Nomura e Deutsche Bank, in quanto parte lesa.

A seguito del suicidio di Rossi, che era stato perquisito ma non era iscritto nella lista degli indagati, la sua contrada, della Lupa, ha posto la bandiera a mezz’asta all’ingresso della sua sede, ad un centinaio di metri in linea d’aria dal vicolo in cui ha trovato la morte l’uomo. Nella bacheca della chiesa della contrada, l’Oratorio di San Rocco, è affisso invece un messaggio che lo ricorda: la tradizione senese vuole che prevede che i funerali di ogni contradaiolo si svolgano nella chiesa della contrada di appartenenza.

INGOVERNABILITA’, MA QUANTO CI COSTI?

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La febbre da spread potrebbe riacutizzarsi nel clima di incertezza politica emersa dal voto del 24 e 25 febbraio. E un’impennata del differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi potrebbe far lievitare ancora gli interessi che paghiamo sul debito nazionale. Non solo. Visto che le maggiori banche possiedono moltissimi titoli di debito italiani, le loro azioni in Borsa rischiano di crollare bruciando miliardi su miliardi. E se un nuovo Governo non azzererà o cambierà al più presto le riforme avviate da Monti, entreranno in vigore gli aumenti dell’Iva e della pressione fiscale in genere. Ecco qual è il quadro economico dell’attuale situazione di ingovernabilità politica.

(differenziale tra Btp e Bund a 10anni):
– 6 marzo: 317 punti
– 26 febbraio: 348 punti
– 29 gennaio: 246 punti

Ogni 100 punti base di aumento dello spread
si traducono in un aumento
del costo del debito italiano di:
– 3,1 miliardi il 1° anno
– 6,2 miliardi il 2° anno
– 8 miliardi dal 3° anno

ESISTE CHI CI SPECULA SULL’INGOVERNABILITA’? ESISTE UNA OLIGARCHIA CHE GOVERNA IL MONDO ATTRAVERSO L’ALTA FINANZA? QUANTO GUADAGNA LA GERMANIA DALLA NOSTRA INGOVERNABILITA’? QUANTO CI COSTERA’ LA CADUTA DEL GOVERNO BERSANI SE MAI SI RIUSCIRA’ A FARLO?

CHI PAGA? GLI ITALIANI, MA NON TUTTI, SOLO QUELLI ONESTI, I POVERI, LA CLASSE MEDIA (CHE MEDIA NON E’ PIU’) E I PENSIONATI!

Si staccano i pezzi del sistema sanitario Formigoni…

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Ci sono gesti destinati ad assumere un forte significato simbolico. Così, nella Regione Lombardia che fa i conti con la fine dell’era Formigoni, fanno rumore le dimissioni appena rassegnate da Francesco Beretta, 66 anni, ciellino, amico fraterno del Celeste con cui ha perfino condiviso in gioventù per quattro anni la casa dei Memores domini di via Bazzoli. Beretta lascia la poltrona da direttore generale dell’ospedale San Gerardo di Monza dove sedeva dal gennaio 2011, l’ultimo posto occupato dopo una carriera che dagli anni Novanta l’ha visto in posizioni chiave. È l’uscita di scena dunque – salvo ripensamenti – di un pezzo da novanta della Sanità formigoniana, travolta dagli scandali giudiziari degli ospedali San Raffaele e Maugeri.

Armonizzante, afrodisiaco ed antisettico: l’Olio Essenziale di Sandalo!

olio essenziale di sandalo - tuttacronaca

Quest’olio, estratto dal Santalum Album, agisce sia internamente che esteriormente al corpo e viene usato per curare i mali dell’anima e dello spirito, si tratta infatti di una sostanza armonizzante, afrodisiaca ed antisettica. Il Sandalo è utile per coloro che soffrono di problematiche legate a stress ed ansia e combatte l’insonnia grazie alla sua capacità di calmare, rilassare e favorire la concentrazione. Per quel che riguarda le proprietà curative, quest’olio gode di proprietà antispasmodiche, cicatrizzanti ed antisettiche. Ottimo antinfiammatorio, aiuta a lenire le infiammazioni del cavo orale, dell’orecchio esterno e dei genitali. Valido diuretico, aiuta a ripulire il corpo dalle sostanze dannose accumulate ed elimina i liquidi in eccesso. L’olio essenziale di sandalo può essere sfruttato anche a livello cosmetico, grazie alla sua proprietà astringente che lo rende utile in caso di pori della pelle dilatai, soprattutto sul viso, ma anche in caso di pelle grassa o di cuoio capelluto che tende a produrre del sebo in eccesso. Questa sostanza può essere utilizzata in modi differenti, a seconda della necessità: in caso di infiammazione del cavo orale lo si può ingerire mescolandone qualche goccia a del latte caldo, per problemi legati all’epidermine è invece sufficiente unirlo a della normale crema mentre l’azione calmante la si ottiene versandone un po’ in un porta essenze.

Il talismano per il benessere che scaccia la depressione: lo Zaffiro!

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Questa pietra è usata come un talismano per la salute in generale. Tra le sue capacità troviamo infatti quella di rafforzare cuore e reni, attivare la ghiandola pituitaria, migliorare la vista, agire positivamente su fegato e arterie, stimolare l’ipofisi e l’equilibrio del sistema neuro-endocrino-immunitario. Lo zaffiro aiuta a prevenire i reumatismi e la sciatica, attenua il nervosismo ed è utile in caso di epilessia ed isteria otre che per il trattamento delle malattie della pelle, dell’asma, delle bronchiti e dei dolori nevralgici. Ancora, aumenta il livelli di potassio, magnesio e calcio nel corpo. Efficaca antidepressivo, sul piano psichico stimola le attività psichiche, aiuta a far chiarezza nei propri pensieri e coadiuva l’introspezione. Tra i suoi doni troviamo l’espressione creativa, la lealtà, l’amore, l’armonia interiore e la felicità. Rafforza la volontà, questa pietra spinge alla realizzazione degli obiettivi che ci si propone. Per quanto riguarda i rapporti di coppia, favorisce la fedeltà e concilia i sentimenti tra innamorati. Può inoltre essere usato per bandire l’invidia e favorire le relazioni sociali.

Un antibiotico naturale: il Gelso!

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Quest’albero rappresenta una delle migliori fonti di principi attivi presenti in natura, tanto che la fitoterapia ne sfrutta sia le foglie che le radici, la corteccia ed i frutti. Per quanto riguarda il gelso bianco, una delle sue proprietà principali è la capacità diuretica e lassativa dei suoi frutti mentre il gelso nero è anche un valido decongestionante, rinfrescante, tonico e lenitivo con proprietà depurative e, limitatamente alle foglie, antobiotiche. Questa specie è inoltre un’ottima fonte di tannini, utili in caso di lievi gastriti, e di acido folico, un antianemico, nonchè di carotenoidi e antocianine, ottimi rimedi per la protezione del sistema circolatorio. L’utilizzo delle diverse parti di questa pianta sono particolarmente indicati per le persone affette da diabete di tipo A e B, in quanto la sua proprietà ipoglicemizzante ha la capacità di abbassare il livello di zuccheri nel sangue in caso di iperglicemia e di ridurlo pochissimo in caso di glicemia nella norma. Per sfruttare le proprietà antibiotiche e diuretiche del gelso nero è sufficiente lasciare in infusione alcune foglie fresche in una tazza d’acqua bollente per alcuni minuti e assumere la bevanda prima dei pasti. Contro l’ipertensione basta invece far macerare alcune foglie fresche in un litro d’acqua bollente da bere lungo l’arco della giornata. Per sfruttare le proprietà depurative vanno invece lasciate bollire per circa tre minuti. Infine, con la corteccia è possibile preparare un decotto valido per stimolare l’appetito: si porta ad ebollizione mezzo litro d’acqua a cui si sono aggiunti dai 20 ai 30 grammi di corteccia, una volta raffreddato, va dolcificato con del miele.

Lo Stoccarda nulla può contro una Lazio in piena forma: 0-2

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La partita degli ottavi di finale dell’Europe League ha visto i biancocelesti scontrarsi con lo Stoccarda in esterna. Alla vigilia, l’allenatore Petkovic è apparso sereno nonostante la recente sconfitta della squadra a San Siro. La reputa infatti una partita non decisiva pur aspettandosi delle risposte positive, soprattutto sul piano mentale, dai suoi ragazzi. Dello stesso avviso anche l’estremo difensore Marchetti, che respinge l’ipotesi di un momento di crisi della squadra.

L’avvio della partita ha dimostrato un fondamentale benessere della squadra laziale, che difende bene la sua metà di campo e può contare sulla presa salda di Marchetti alla prima azione pericolosa dello Stoccarda. Pochi minuti ancora di gioco e la Lazio passa in vantaggio grazie ad una rete siglata da Ederson agevolato da un pasticcio difensivo degli avversari. I successivi attacchi dello Stoccarda non impensieriscono eccessivamente visto che la squadra sembra mancare di attaccanti particolarmente temibili mentre al 30′ Cana sfiora il raddoppio di testa: palla fuori di poco. La partita inizia a scaldarsi con la sostituzione del giocatore più forte dello Stoccarda, Maxim, per infortunio. Ederson sfiora il raddoppio e subito la squadra di casa replica: Okazaki sfiora il pareggio di testa ma la rete laziale resta inviolata.

Due minuti di recupero ed il primo tempo termina sul risultato di 0-1.

La partita riprende con uno Stoccarda decisamente più aggressivo grazie anche all’inserimento dell’attaccante Harnik, ma la difesa può ancora poco contro l’impeto biancoceleste: all’11’ Onazi, partito da centrocampo, sigla infatti il raddoppio per la squadra italiana: un’azione capolavoro che gli vale l’applauso anche di alcuni dei tifosi avversari. Dopo soli 7′ Okanazi prova nuovamente ad accorciare le distanze, ma con esito fallimentare, stessa sorte per la Lazio al 29′ della ripresa. Verso la fine dell’incontro i laziali iniziano ad abbassare i ritmi della gara ma lo Stoccarda non riesce ormai a trovare incisività mentre Petkovic chiede ai suoi di realizzare il terzo goal per chiudere il discorso qualificazione. Verso la fine dell’incontro un accenno di rissa porta all’ammonizione di Cana e Harnik, i due più attivi nello scontro.

Dopo quattro minuti di recupero i tre fischi arbitrali siglano il successo della Lazio.

Roma resta nel dubbio e il “camino della stufa” non è ancora pronto!

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Il cardinale vietnamita Jean-Baptiste Pham Minh Man ha preso oggi parte alla congregazione generale tenuta nel pomeriggio, portando così a quota 115 il numero dei cardinali elettori. La notizia arriva dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, e conferma la presenza di tutti i porporati previsti per l’elezione papale. Tuttavia ancora non è stata decisa la data di avvio del Conclave. Stando alle parole dello stesso portavoce, sarà il decano dei cardinali che conduce il collegio, Angelo Sodano, “a percepire quando sarà il momento opportuno per votare la data del Conclave. Se non lo ha ancora fatto vuol dire che ha capito che i tempi non sono ancora maturi.” Sembra ci siano infatti degli scontri interni al proposito: se da una parte i curiali e gli italiani sono favorevoli ad un rapido inizio, gli stranieri chiedono più tempo, forse per favorire qualche outsider. Dopo il gesto forte dell’ormai Papa Emerito Benedetto XVI, “gli uomini di Dio” devono valutare bene la situazione e decidere che caratteristiche deve avere il nuovo eletto, non solo per guidare il popolo cristiano, ma per riportare in seno alla Chiesa quella moralità su cui si dovrebbe fondare.

Intanto però le polemiche serpeggiano: oltre 5mila giornalisti sono stati avvisati da un’improvvisa comunicazione che i cardinali statunitensi avevano annullato il briefing che era stato previsto al collegio del Gianicolo. La stampa ha subito percepito questo come un segno di “tensione” a causa del “bavaglio” che gli attuali reggenti della Chiesa hanno imposto ai porporati anche se padre Lombardi nega ci siano state votazioni “per imporre segretezza ai cardinali riuniti in preconclave”, ha detto padre Lombardi.

Nel frattempo continuano i lavori all’interno della Cappella Sistina, anche se il “camino della stufa”, da cui uscirà il fumo, “non è stato ancora montato”.

Nuovo sopralluogo nell’ufficio di David Rossi ed Mps chiede il silenzio

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Non solo il biglietto indirizzato alla moglie Antonella, Rossi avrebbe tentato di scriverle una lettera prima di suicidarsi ma i fogli sono finiti accartocciati. I pm Nastasi, Natalini e Grosso sono oggi tornati nell’ufficio che era stato sequestrato secondo le direttive del pm Nicola Marini per effettuare un nuovo sopralluogo mentre il professore Gabbrielli sottoponeva il corpo di Rossi ad un’autopsia, inizialmente non prevista, durata circa due ore. Nella “fase più difficile della storia” della più antica banca d’Italia, Mps ha chiesto, in una nota, “il silenzio come forma di rispetto nei confronti di David Rossi”.

E’ giusto rispettare il silenzio e stringersi attorno alla famiglia ed agli amici del Responsabile della comunicazione, la morte di un giovane professionista è sempre una tragedia, ciò non toglie che questa storia lascia attoniti e gli italiani vogliano sapere cosa si nasconde davvero nei recessi di questa roccaforte. Quante persone stanno tremando?

L’ultima bugia o la prima verità su Manuela Orlandi?

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«Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sono state rapite soltanto per ottenere la mia liberazione». È quanto afferma l’attentatore di Giovanni Paolo II, Alì Agca, nella prima intervista televisiva rilasciata dopo la sua scarcerazione, in onda a «Quarto Grado», in cui aggiunge nuovi elementi sulla sua versione in merito al caso di Emanuela Orlandi. «Ho prove documentali che dimostrano questa mia affermazione e questo dato di fatto», dice Agca, che si scaglia contro le «menzogne» di Sabrina Minardi, la ex del boss della Magliana Enrico de Pedis. «Il mondo e l’Italia vengono ingannati con la storia della Banda della Magliana. La verità è che Emanuela Orlandi è stata rapita soltanto per ottenere la mia liberazione», dichiara l’ex «lupo grigio».

«Emanuela Orlandi – spiega era la figlia di un uomo che lavorava dentro l’appartamento del Papa, considerato anche un agente dei sevizi segreti Vaticani. La famiglia Orlandi sapeva perfettamente che Emanuela era stata rapita con la complicità di qualcuno in Vaticano. Però l’ordine del rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori è partito dal governo iraniano».
«Dopo pochi giorni – prosegue Agca -, il 3 luglio ’83, il Papa ha parlato al mondo del rapimento di Emanuela Orlandi un modo per trattare con i rapitori. Altrimenti il più grande Papa della storia non avrebbe mai mentito su un evento così importante». Successivamente, infatti, «il Papa ha lanciato otto appelli, tutti durante gli Angelus, davanti al mondo». Poi «i rapitori hanno chiesto di parlare direttamente con il primo ministro del Vaticano, il segretario di Stato Cardinal Agostino Casaroli. È il 19 luglio ’83: il governo Vaticano dispose una linea telefonica speciale attraverso la quale i rapitori di Emanuela possono parlare con il Cardinale Casaroli. È un segreto dello Stato Vaticano di cosa abbiano parlato».
«Dopo il mio ritorno in Turchia – aggiunge -, Emanuela Orlandi è stata liberata, è stata consegnata al governo Vaticano. Adesso, probabilmente, Emanuela Orlandi si trova in un convento di clausura, affinchè non riveli questa complicità del Vaticano e del governo iraniano. Quindi, in qualche modo, Iran e Vaticano sono complici nell’omertà, un’omertà incredibile».
Secondo Agca, «fra il governo Vaticano e il governo iraniano c’è un silenzio concordato per difendere il dialogo interreligioso fra musulmani e cristiani, per evitare grandi conflitti umani e religiosi tra due popoli. Io capisco e rispetto questa posizione del Vaticano, però non posso rispettare questo silenzio su Emanuela Orlandi: quindi il Vaticano deve immediatamente liberare Emanuela».

Cinghiali al cesio 137!

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In 27 cinghiali del comprensorio alpino della Valsesia, in provincia di Vercelli, sono state ritrovate tracce di cesio 137 i cui valori vanno oltre la soglia prevista dal regolamento in caso di incidente nucleare. In particolare il cesio è stato prelevato dalla lingua e dal diaframma di capi abbattuti nel 2012/2013. Il Ministro della Salute ha allertato i Carabinieri del Nas e del Noe.

8 marzo con donne nude! Ed è già polemica.

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“We love women” recita la scritta del manifesto che pubblicizza la serata di un locale aretino in occasione della festa della donna, e che ritrae una modella nuda abbracciata da un uomo vestito. Un poster che ha suscitato polemica. A prendere posizione e’ Anna Maria Romano, responsabile del coordinamento donne della Cgil Toscana che sottolinea come essa sia ”stupida ed inutile, frutto di un operatore pubblicitario con poca e pessima creativita”’.

Energy drinks… 68% degli adolescenti ne fa uso!

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Quasi sette adolescenti su dieci, il 68% con un’età che va dai dieci ai diciotto anni, consuma energy drink. Secondo una nota diffusa dal Ministero della Salute, sarebbero pericolosi per l’alto contenuto di caffeina e per il consumo congiunto con l’alcol. Bevono bevande energetiche anche i bambini, tra i tre e i dieci anni secondo un rapporto pubblicato dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Un fenomeno di vasta scala – per la prima volta, sottolinea l’Authority con sede a Parma, lo studio raccoglie i dati relativi alle abitudini di consumo di bevande energetiche a livello europeo per gruppi specifici di popolazione, compresi i bambini e gli adolescenti, con l’obiettivo di valutare l’esposizione di queste categorie ai principi attivi presenti in queste bevande, principalmente caffeina, la taurina e il D-glucurono-y-lattone. I bambini tra i tre e i dieci anni ne assumono una media di 0,95 litri a settimana (quasi 4 litri al mese). Un’abitudine che riguarda principalmente gli adolescenti. Tra questi, circa il 12% sono bevitori “cronici”, con un consumo medio di sette litri al mese, mentre il 12% risultano “acuti” consumatori.

Vita da Cordon Bleu… Gioia di colori!

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Il sindaco di Bari salva la vita a un uomo!

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Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha sventato il tentativo di un uomo di darsi fuoco con una tanica di benzina all’interno dell’atrio del Municipio di Bari. È avvenuto mentre Emiliano, a quanto si è saputo, stava facendo un’intervista all’ingresso del Palazzo di città.
Emiliano ha visto entrare l’uomo, un sessantenne, visibilmente agitato e con una piccola tanica di benzina in mano ed è immediatamente intervenuto fermando l’uomo mentre cominciava a cospargersi di benzina. Subito dopo, il sindaco ha cercato di tranquillizzare il sessantenne e, a quanto si è saputo per ora, lo ha fatto salire negli uffici del Comune. Si tratterebbe di un cittadino barese, esasperato per problemi legati a una questione riguardante una proprietà immobiliare.

Si dimette Botha, l’investigatore del caso Pistorius!

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Il principale investigatore nel caso di Oscar Pistorius, Hilton Botha, si è dimesso dalla polizia sudafricana. Lo riferisce la Bbc. Botha, che di recente era stato già estromesso dall’inchiesta, era finito nella bufera per una serie di errori commessi nel condurre le indagini sulla morte di Reeva Steenkamp, la fidanzata dell’atleta. L’investigatore era a sua volta sotto inchiesta per omicidio.

 

Muore un mito: Alvin Lee, infiammò Woodstock con la sua band!

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Morto Alvin Lee, uno dei chitarristi piu’ virtuosi della storia del rock, celebre per uno strepitoso assolo sul palco di Woodstock con la sua band, i ‘Ten Years After’. Lee e’ morto a 68 anni per le complicazioni seguite a un intervento chirurgico di routine. “Abbiamo perso un padre e un compagno meraviglioso” ha fatto sapere la famiglia, “e il mondo ha perso un musicista incredibilmente talentuoso”. Lee, nato a Nottingham, aveva suonato con George Harrison e Ronnie Wood, aveva portato otto volte i Ten Years After nella classifica dei 40 album piu’ venduti in Gran Bretagna e aveva inciso da solo 14 dischi, l’ultimo dei quali l’anno scorso.

 

Niente Strasburgo, la crisi politica non lo consente! così Napolitano.

napolitano strasburgo

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha scritto al presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, ringraziandolo insieme alla Conferenza dei Presidenti dei gruppi per l’invito rivoltogli a prendere nuovamente la parola nell’Assemblea il prossimo 13 marzo, e rammaricandosi che i tempi stretti e la complessità del processo di formazione di un nuovo governo in Italia non gli consentano di intervenire a Strasburgo. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale.

“Desidero vivamente assicurare lei e tutti i deputati al Parlamento Europeo – ha scritto Napolitano a Schulz – che, anche nel ruolo riservatomi dalla Costituzione italiana, dopo la conclusione del mio mandato presidenziale, di Senatore a vita, resterò fedele al mio rapporto col Parlamento Europeo, istituzione alla quale mi sono dedicato nel corso di lunghi anni. E mi farò ancora attivo sostenitore, nei limiti delle mie forze, della causa europea e del ruolo decisivo, in seno all’Unione, della principale fonte di legittimazione della costruzione europea e cioè della rappresentanza dei cittadini incarnata nel Parlamento”.

Michelle Hunziker sta male, sospesa tourneé

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Michelle Hunziker sta male. A causa di una sospetta ernia discale, la conduttrice di Striscia la notizia è stata costretta ad interrompere la sua tourneé teatrale “Mi scappa da ridere”, con la regia di Giampiero Solari, che avrebbe dovuto concludersi il 7 aprile a Borgosesia. Lo comunica la Ballandi Entertainment.
A una settimana dalla diagnosi si sperava che la showgirl potesse riprendere lo spettacolo, ma dopo ulteriori accertamenti i medici hanno definitivamente deciso che Michelle dovrà osservare un lungo periodo di riposo assoluto.

RIHANNA E INSTAGRAM! Foto osè

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La passione per Instagram fa impazzire le star che si postano negli atteggiamenti più privati. Rihanna non è nuova a farsi pubblicità con foto sexy su i social media, ma sembra proprio che questa volta la cantante delle Barbados abbia esagerato! La foto che sta facendo il giro del web la ritrae in perizoma, praticamente nuda e un paio di stivali di pelle nera creati apposta per lei da Miuccia Prada.

Anche questo è showbiz!

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Le società di Grillo in Costa Rica… Fango o scandalo?

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Tredici società aperte dall’autista di Grillo in Costa Rica e dalla cognata del leader di M5S. Per compiere investimenti e operazioni immobiliari, incluso un resort di lusso. In un Paese inserito nella lista nera dei paradisi fiscali». Il settimanale L’Espresso «ricostruisce l’attività parallela dell’autista di Beppe Grillo, Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un’ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle».
«In piazza San Giovanni, il comico genovese lo ha presentato cos alla folla: ‘Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. Un ragazzo formidabile», scrive L’Espresso. «Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della ‘sociedad anonima’, uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti – scrive L’Espresso, nell’anticipazione diffusa oggi – Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Dalle carte che ‘l’Espresso’ ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane».
«Nella Armonia Parvin sa, guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il segretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi – prosegue – Cungi nel 1996 venne coinvolto in un’indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico».
«A che cosa serve questa costellazione di società, dotate per altro di capitali sociali minimi, non più di 10 mila dollari ciascuna? – si domanda L’Espresso – Difficile dare una risposta precisa, visto che l’oggetto sociale indicato nelle carte appare a dir poco ampio. Ad aumentare la difficoltà c’è poi il fatto che il livello di trasparenza delle informazioni societarie in Costa Rica è tra i più bassi al mondo. Non per niente il Paese del Centroamerica è inserito nella black list dei paradisi fiscali dal Tesoro italiano».
«Almeno una delle società targate Vezzoli-Tadijk ha però in cantiere un progetto ben preciso. Ecofeudo, infatti, è il nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo – conclude – A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: ‘potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadrì».

Polli in autostrada! 5 km di coda.

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Un mezzo pesante si è ribaltato questa mattina sull’autostrada fra Bergamo e Seriate. L’incidente, che fortunatamente non ha coinvolto altri veicoli, ha causato la dispersione del carico sulla carreggiata. Sull’asfalto sono finiti centinaia di polli. Gli agenti della polstrada, intervenuti all’altezza dell’aeroporto di Orio, hanno dovuto chiudere al traffico la seconda e la terza corsia di marcia dell’A4 verso Venezia fino alle 8 del mattino.

Le code si sono allungate fino a raggiungere i 4-5 chilometri, causando difficoltà ai pendolari. Sul posto anche i vigili del fuoco e i mezzi di soccorso per il recupero del camion. La situazione è tornata alla normalità solo dopo le 10 del mattino.

VORAGINE AL VOMERO, Napoli paralizzata!

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Napoli crolla! E per fortuna che si sfiora la tragedia, ma alla fine i napoletani sono anche fortunati.  Da ieri sera la strada nel quartiere Belvedere, dove abita anche De Magistis, si è aperta una voragine in strada. La voragine sarebbe stata creata da lavori non correttamente realizzati da una ditta che ha effettuato scavi nel recente passato. Al momento non si registrano danni strutturali alle abitazioni circostanti, ma i controlli proseguono!

Angela Merkel e lo scandalo quote rosa!

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Alla vigilia della Festa della Donna, dover leggere certe notizie è veramente una sconfitta per ogni lotta femminista che si è portata avanti negli anni.

Nella progressista Germania le donne ai posti di potere nelle aziende sono poche e nonostante il cancelliere sia una donna , la lady di ferro tedesca,  Angela Merkel ha respinto la proposta avanzata dal ministro del Lavoro, Ursula von der Leyen, di istituire per legge le famose quote rosa, ossia una quota minima di donne che le aziende a partecipazione pubblica dovrebbero assumere.

La rivista Der Spiegel scrive che Angela Merkel in quanto donna è  favore vole alla proposta, ma per timore di avere dissidi interni alla sua colazione ha dovuto dire no; insomma gli interessi di partito hanno prevalso sul senso di appartenenza al genere femminile.

Il suo partito, il Partito Liberale Democratico, non approva minimamente la proposta e il cancelliere non si è sentita di affrontare il confronto anche in vista delle imminenti elezioni che si terranno in primavera  in sette stati federali.

Se questa è politica… Angela Merkel non è neppure una donna!

Shock sul bus: accoltellata a morte 16enne!

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Christina Edkins è stata accoltellata su un autobus nel centro di Birmingham stamani mentre andava a scuola. La giovane britannica, aveva di 16 anni, era vestita con l’uniforme della scuola, è morta così questa mattina, quando è stata colpita da un ventenne con alcuni fendenti. La studentessa si è accasciata al suolo dopo aver subito il colpo e i passeggeri del bus, sconvolti dalla scena a cui avevano assistito, hanno tentato di soccorrerla. Ma è stato tutto inutile: i paramedici, una volta arrivati sul posto, hanno constatato la morte della ragazza.

Dopo ore di ricerche in tutta la Gran Gretagna, il killer di Christina Edkinsè stato arrestato. In mattinata era scattata la caccia all’omicida descritto come un uomo di colore, 20 anni circa, vestito con un giubbino scuro con un disegno di una tigre o di un leopardo sulla schiena.  La polizia ha definito il killer come un individuo ‘estremamente pericoloso’.

L’intervista di Grillo al Time!

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“Vogliamo il 100% del Parlamento, non il 20% o il 25 o il 30%”: è una delle frasi a effetto che Beppe Grillo sfoggia in un’intervista a Time. Il magazine Usa presenta ai suoi lettori “il comico canaglia diventato kingmaker”. “Il più grande vincitore delle elezioni italiane”, scrive Time, “si è rifiutato di negoziare con la vecchia guardia che considera alla radice dei problemi dell’Italia”. Nell’intervista parla di “dissoluzione dei partiti”. Dà il merito del suo successo a Internet. E non manca di scherzare sul papato.

Grillo dice di volere sostituire i partiti con “cittadini, informati, onesti, cittadini trasparenti, che fanno il loro lavoro con passione”. E che vanno a casa dopo due mandati. “Non ci sono soldi né carriere in questo movimento”. Il Movimento Cinque Stelle ha avuto più voti di ogni altro partito, 8,7 milioni. Ma Grillo ripete di non volere cooperare con i partiti politici: “Fanno mostra di essere l’uno contro l’altro, ma sotto sotto, sono la stessa cosa. Destra e sinistra in Italia hanno sempre fatto finta di combattersi. Ora gli accordi che hanno fatto nell’ombra per 20 anni devono farli alla luce del sole. E se lo fanno sono morti. Politicamente morti. E così scaricano su di me la loro infelicità politica, la loro disintegrazione, dicendo che sono io che non formo il governo, che creo instabilità. Ma io non posso discutere con loro”. Time chiede a Grillo perché non accetta l’offerta del Pd di lavorare a misure contro la corruzione e i costi della politica. “Loro parlano di trasparenza dei partiti. Noi parliamo di dissoluzione dei partiti. E’ differente. Wellington e Napoleone non possono trovare modo di cooperare. Noi siamo qualcosa di diverso”.

“Cosa le dà l’autorità per negoziare o no con il Partito Democratico?”, chiede Time, ricordando le accuse di essere antidemocratico e di fare scelte senza consultare i neoeletti. “c’è una regola nel nostro movimento. Non facciamo accordi con i partiti. Chiunque abbia aderito al nostro movimento ha accettato questo… Non c’è niente da decidere”. Per rilanciare l’Italia, Grillo dice che c’è bisogno di “un forte segnale”: “Mandateli tutti a casa. Chiudete i partiti, prendetegli i soldi, immediatamente. Il lancio d’urgenza di un reddito minimo garantito. Due o tre operazioni, leggi contro la corruzione i conflitti d’interesse, separare le società finanziarie dalle banche”.

Time chiede come mai le proposte di cui più si parla – la nazionalizzazione delle banche, il referendum sull’euro, il fare default sul debito – non sono nella piattaforma del partito. “Dobbiamo ancora discuterne. Poi le scriveremo nel programma. Dateci tempo. Io propongo un’idea di base. Nonè un piano politico. E’ una visione del mondo. Non si tratta di sostituire una classe politica con un’altra. Vogliamo il 100% del Parlamento, non il 20% o il 25 o il 30%. Quando il movimento arriverà al 100%, quando i cittadini diventeranno Stato, il movimento non avrà più bisogno di esistere. L’obiettivo è di auto-estinguerci”.

Sull’euro, Grillo dice: “Non ho mai detto di volere essere dentro o fuori dall’euro. Ho detto che voglio un’informazione corretta. Voglio un piano B per la sopravvivenza nei prossimi dieci anni. E poi, con un referendum decideremo. Dobbiamo sapere quali sono i costi e i benefici”. E sul rischio di risvegliare “forze oscure”, Grillo afferma: “Tutto ha avuto inizio in Italia: il fascismo, le banche; noi abbiamo inventato il debito. Anche la mafia. Se non scoppia la violenza è perché c’è il movimento. Se noi falliamo andiamo verso la violenza nelle strade perché metà della popolazione non ce la fa più”.

Beppe Grillo: Attenti al Lupo!

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“Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda. E’ indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato. È necessario rivedere anche i contratti di concessione per le televisioni private e definire un codice deontologico al quale devono attenersi”. Ecco la proposta di Beppe Grillo per la riforma del mercato televisivo.

Poi si scaglia contro i conduttori televisivi: “Il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l’intervistato è, nell’ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va dimostrato il teorema che l’intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano. In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle”

Detto da un comico che ha lavorato per tanti anni alla Rai che conosce i meccanismi del sistema, quanto meno è un’idea su cui riflettere… poi considerato ormai il palinsesto Rai degli ultimi anni, può solo che migliorare!

Pausa dai social network per Miley!

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Twitter e Miley Cyrus. La cantante, assidua frequentatrice della rete, è molto arrabbiata per la notizia sparsa su media e internet sulla presunta fine della sua relazione con il fidanzato Liam Hemsworth, con cui si dovrebbe sposare a breve. Le chiacchiere hanno talmente irritato la cantante da spingerla ad abbandonare i social network: “Sono stanca di Los Angeles e delle bugie che crea. Non ho annullato il mio matrimonio. Mi prendo una pausa dai social media”.

CHE VERGOGNA IL PD! E poi chiedono anche il voto?

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”Una sentenza che ristabilisce verita’ e giustizia e conferma come intorno a una espressione ironica sia stata costruita consapevolmente, per anni, una campagna di denigrazione e delegittimazione politica”. Il sindaco di Torino, Piero Fassino, commenta cosi’ la condanna di Silvio Berlusconi e del fratello Paolo per la vicenda Unipol.

Per l’ex segretario Ds la condanna e’ anche ”la conferma di quanto la politica italiana sia stata in questi anni fortemente inquinata da pratiche illecite”.

Non andava fatta pulizia al Pd? Con un sindaco che pronuncia certe frasi è fatta giustizia? E’ questa la faccia pulita del partito di Bersani? Espressione ironica??? Tutto era meno che l’espressione ironica era una domanda specifica per sapere se un partito politico era diventato proprietario di una banca. Come può certa gente comprendere il disagio economico di un giovane disoccupato o di un operaio in cassa integrazione, o di un lavoratore al call center?

8 marzo. Volti di donna!

L’umanità deve dire un GRAZIE a tutto il genere femminile. E forse se l’umanità alcune volte fosse stata guidata dalle donne sicuramente ci sarebbero state meno guerre, meno odi, meno violenze.

Questo è il nostro microscopico contributo per dire GRAZIE!

Grazie a:

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Emmeline Pankhurst nel 1889 fondò la Lega per il diritto di voto alle donne. Per attirare l’attenzione sulla sua causa volta ad ottenere il suffragio per le donne, si fece arrestare in parecchie occasioni e applicò la tattica dello sciopero della fame. Suo il merito di aver trovato lavoro a molte donne durante la Prima Guerra Mondiale, collocandole nei posti lasciati vuoti dagli uomini al fronte. I suoi sforzi ebbero successo solo nel marzo 1918, quando le donne di età superiore ai 30 ottennero il diritto di voto. Più tardi, quello stesso anno, le donne di età superiore ai 21 anni poterono diventare membri del Parlamento, nonostante il fatto che non fosseroancora in grado di votare. Ma è solo nel 1928 che le donne inglesi ottenero gli stessi diritti/doveri al voto degli uomini.

Grazie :

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Rita Levi Montalcini insignita del Nobel per la medicina nel 1986, all’età di 77 anni, insieme all’americano Stanley Cohen, per la scoperta avvenuta nei primi anni Cinquanta del fattore di crescita nervoso o NGF (Nerve Growth Factor), una pietra miliare della biologia. NGF è una piccola proteina fondamentale per il mantenimento e la crescita dei neuroni del sistema simpatico e sensoriale, senza la quale le cellule cerebrali si suicidano. Dopo aver individuato l’NGF e studiato i suoi effetti sulla crescita dei nervi, RLM proseguì i suoi studi arrivando a una seconda conclusione che si sarebbe rivelata un’altra svolta decisiva in biologia. Il sistema nervoso, immunitario ed endocrino non sono unità separate, ciascuna con le sue pedine, neuroni, globuli bianchi, ormoni, e le sue regole, ma un solo grande network strettamente interconnesso e interdipendente. Altro aspetto inedito dell’attività biologica del NGF è venuto alla ribalta nel 1986, quando si notò che il massiccio rilascio nel sangue della proteina corrisponde a comportamenti aggressivi e ansiosi. Una ricerca condotta su giovani reclute che sperimentavano il lancio dal paracadute ha mostrato che prima del lancio il livello di NGF nel sangue aumentano dell’84% e dopo venti minuti dall’atterraggio salgono ulteriormente al 107%. Negli ultimi 15 anni nuovi studi, condotti dallo European Brain Research Institute di RLM, in collaborazione con l’ Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr, hanno scoperto che NGF svolge un ruolo chiave nel prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer. Impedisce, infatti, la produzione della proteina beta-amiloide, la principale responsabile della malattia, bloccando sul nascere il processo degenerativo. Queste ricerche hanno aperto la strada a possibili applicazioni terapeutiche, attualmente in fase di studio. Il risvolto più imprevedibile del NGF riguarda le ulcere corneali, lesioni che possono causare la perdita della vista. Le prime sperimentazioni cliniche, guidate da Luigi Aloe dell’Istituto di Neurobiologia del CNR di Roma, allievo e collaboratore della professoressa Montalcini, suggeriscono che la somministrazione di collirio a base di NGF riesca efficacemente a riparare il tessuto danneggiato già dopo alcune settimane di trattamento. Il farmaco, ancora in via sperimentale, si è rivelato utile anche contro il glaucoma, patologia degenerativa e irreversibile del nervo ottico.

Grazie a:

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Boudicca è stata una regina della tribù degli Iceni, che viveva nelle parti del Norfolk. Guidò una ribellione delle tribù contro l’Impero Romano, reo di non averle riconosciuto, come da volere del marito, il comando sul suo regno: Roma considerò il territorio affidato a Boudicca come una zona di conquista. Il suo esercito rase completamente al suolo la città di Colchester, prima di venir fermato dai romani. Paradossalmente, questa ribelle viene ora considerata come uno dei capi dell’Impero Britannico e la sua statua si erge a difesa della città da lei distrutta.

Grazie a:

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Caterina la Grande, nota anche come Caterina II, Imperatrice di Russia. Viene classificata fra i regnanti illuminati: durante il suo lungo regno allargò i confini della sua nazione, rendendo de facto la Russia la potenza dominante dopo la guerra russo-turca. Ma Caterina era anche una fervente mecenate delle arti, non ci fu prima e dopo di lei nessuno zar che patrocinò la cultura come lei. Aderì agli ideali dell’illuminismo, tanto che si considerava un monarca-filosofo.

Grazie a:

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Florence Nightingale è senza ombra di dubbio il pioniere per eccellenza della scienza infermieristica moderna, anzi, ha contribuito a fondarla. Diligenza e impegno nella cura del paziente, pazienza e empatia verso chi è malato, corretta gestione di un ospedale: ecco cosa ci ha lasciato Florence. Non a caso la Giornata Internazionale degli Infermieri si tiene ogni anno nel giorno del suo compleanno. Il contributo più importante della Nightingale è arrivato durante la guerra in Crimea, quando si rese conto che si poteva diminuire parecchio la mortalità fra i pazienti curandone l’igiene e l’alimentazione.

Grazie a:

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Rosa Parks era un’attivista per i diritti civili. Balzò all’onore delle cronache quando si rifiutò di cedere il suo posto sull’autobus a un bianco. Questo fatto scatenò il boicottaggio degli autobus di Montgomery, a cui si associò anche Martin Luther King Jr, portando così alla ribalta anche la sua lotta per i diritti civili agli afroamericani. Quando morì, il suo feretro venne trasportato a Washington DC su un autobus simile a quello che aveva iniziato la sua storia.

Grazie a:

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Hatshepsut fu uno dei faraoni più capaci dell’Antico Egitto, pur essendo una donna. Riuscì a ristabilire le reti commerciali ristabilendo la ricchezza della XVIII dinastia. Fu anche un abile costruttore, sia nell’Alto che nel Basso Egitto non si contano le costruzioni messe da lei in cantiere. Nonostante negli ultimi anni del suo regno optasse per una politica estera decisamente pacifista, nel periodo della sua ascesa al trono svolse numerose campagne militari di successo contro la Nubia e la Siria

VOI CHI INSERIRESTE?

DON GIOVANNI POP, ovvero Filippo Timi!

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Quinte d’oro e plastica, pavimento luminoso, fondale con angeli michelangioleschi e un materasso a forma di crocifisso su cui giace un uomo che si sta iniettando una dose di eroina.
Si apre così l’attesa messa in scena del Don Giovanni di Filippo Timi, di cui l’attore perugino è autore e regista, che ha debuttato il 27 febbraio scorso al Teatro Franco Parenti. Ed è subito chiaro che del libretto di Da Ponte-Mozart a cui l’opera si ispira c’è ben poco. O forse solo l’essenziale, scarnificato.

Un concentrato di cinismo e brutalità che ha contagiato anche l’universo creaturale che lo circonda, come anticipato dal sottotitolo vivere è un abuso mai un diritto. È proprio questa la forza e l’originalità del lavoro di Timi, aldilà degli eccessi provocatori a cui negli anni ci ha abituato: l’aver capovolto la centralità dell’impianto scenico-narrativo. Don Giovanni non è più il motore eliocentrico da cui dipendono tutti i guai, ma è un virus che ha contaminato il pianeta e di cui ogni personaggio porta il seme propulsivo.

Sono gli altri i veri protagonisti della pièce, a cui Timi regala ampio spazio relegando al Don Giovanni un ruolo non proprio secondario ma certamente di collante, di deus ex machina che dall’alto un po’ manovra e po’ osserva questa umanità alla deriva.

Un’umanità fatta di figure nevrotiche e strabordanti come i vestiti che indossano – vere e proprie meraviglie kitsch realizzate dallo stilista di Prada Fabio Zambernandi – che si lasciano andare ad un linguaggio caricaturizzato ed esagerato, come quello rottermeiresco di Donna Anna, che da bambina indifesa si trasforma – letteralmente – in una macchina da guerra desiderosa di vendetta nei confronti di chi ha ucciso suo padre, perché ha tolto a lei la possibilità di farlo.

Il risultato fastoso del lavoro timiano è dettato dall’aver unito elementi che, apparentemente
insensati, contribuiscono alla costruzione di questa Babele impazzita. Proiezioni di video presi da You tube fanno da corollario ad una scenografia prorompente e ad una colonna sonora che spazia dai Pink Floyd ai Queen passando per le sigle dell’Uomo tigre e della Sirenetta.

Uno spettacolo in cui il Pop, frequenti le gag di matrice cabarettista, il coinvolgimento attivo del pubblico, le brevi coreografie, e le incursioni di una cultura Anni ’80, diversi gli espliciti richiami a Kubrick, la fanno da padroni. Il tutto farcito con una dose di lieve blasfemia: se doveste immaginare Lucifero in carne ed ossa, vi verrebbe in mente di fargli indossare un uniforme da Generale delle SS color rosa shocking?

 

L’AUTOPSIA IN MPS, DAVID ROSSI!

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Sarà fatta l’autopsia nel pomeriggio di oggi sul corpo di David Rossi, il capo area di comunicazione di Monte dei Paschi, suicidatosi ieri sera. Lo ha confermato il pm Nicola Marini che, poche ora fa aveva invece detto che ci sarebbe stata solo “un’ispezione esterna”. Marini ha affidato l’incarico per l’autopsia al professore Mario Gabbrielli.

La finestra era aperta e Giancarlo, il segretario di David Rossi, il capo dell’area comunicazione di Banca Monte dei Paschi, ha subito capito cosa era successo. Rossi si era gettato poco prima da quella finestra e il suo corpo, ormai senza vita, giaceva nel vicolo senza sfondo che è dietro Rocca Salimbeni. Subito è scattato l’allarme ma per Rossi, 51 anni, sposato senza figli, non c’era più niente da fare. Nel suo ufficio gli inquirenti hanno trovato un biglietto, indirizzato alla moglie: “ho fatto una cavolata”, ha lasciato scritto.

La tragica morte di Rossi arriva nel mezzo dell’inchiesta che scuote il Monte dal 9 maggio dello scorso anno, quando una sessantina di finanzieri entrarono nell’istituto mentre altri perquisivano la sede della Fondazione Mps, il Comune e la Provincia, e altri uffici a Siena ma anche a Milano e a Roma. Lo stesso Rossi era stato perquisito il 19 febbraio scorso, quando gli uomini del nucleo valutario della gdf tornarono anche nelle abitazioni dell’ex presidente Giuseppe Mussari e dell’ex dg Antonio Vigni al centro dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta e dei diversi filoni che negli ultimi 10 mesi sono stati aperti dai pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso. Ma al contrario di Mussari e di Vigni, Rossi non era indagato. Gli accertamenti sulla morte del capo della Comunicazione sono affidati al sostituto procuratore Nicola Marini, l’unico dei quattro pm della procura di Siena che non si occupa dell’inchiesta sulla banca. Era lui, mercoledì sera, di turno per le urgenze. Con Marini sul posto, tuttavia, sono arrivati anche Nastasi e Natalini. Rossi, da sempre, era considerato uomo vicino all’ex presidente Mussari, anche se era rimasto al suo posto pure dopo l’arrivo del nuovo presidente Alessandro Profumo e dell’ad Fabrizio Viola. Il sodalizio con Mussari era cominciato nel 2001, quando questi era arrivato alla presidenza della Fondazione. David diventò il responsabile della comunicazione dell’Ente e nel 2006 lo seguì a Rocca Salimbeni, quando Mussari assunse la presidenza della banca. Non andò con lui, invece, quando l’ex presidente del Monte passò all’Abi. Era rimasto molto colpito dalla perquisizione, anche se a qualche amico aveva confidato che pensava che presto i magistrati potessero chiamarlo. Niente lasciava immaginare il drammatico epilogo: ai colleghi che lo avevano contattato nei giorni scorsi per le ultime notizie sull’istituto di credito aveva risposto con la stessa professionalità di sempre. Al suo impegno di dirigente della banca, univa anche quello di vicepresidente del Centro internazionale di arte e cultura di Palazzo Te e di membro del consiglio di amministrazione di Vernice per i progetti culturali, mettendo a frutto anche i suoi studi classici. E’ possibile che quando i magistrati hanno ordinato la perquisizione nella sua abitazione e nel suo ufficio cercassero di verificare se ci fossero ancora rapporti con Mussari. L’inchiesta sulla banca partì dall’acquisizione di Antonveneta. Il Monte la comprò da Banco Santander per 9,3 miliardi: l’istituto spagnolo tre mesi prima l’aveva acquistata per 6,6 mld. Un’inchiesta che poi ha puntato gli occhi sui derivati presenti nelle casse dell’istituto, in particolare quelli dell’operazione Alexandria sottoscritta da Mussari con la banca giapponese Nomura, e su una presunta “banda del 5 per cento”: tale sarebbe stata la quota di spettanza ad alcuni dirigenti della banca in alcune operazioni. Al centro di questa parte dell’inchiesta ci sarebbe Gianluca Baldassarri, ex responsabile dell’area Finanza, l’unico indagato finito in carcere: secondo i pm stava cercando di fuggire all’estero quando venne arrestato lo scorso 14 febbraio. Le perdite accertate fino ad ora sono state stimate in 730 milioni per i soli derivati. Truffa, turbativa, ostacolo agli organi di vigilanza, false comunicazioni e manipolazione del mercato i reati ipotizzati, a vario titolo, agli indagati, che in tutto dovrebbero essere una quindicina.

KILLER SERIALE? NUOVA IPOTESI PER YARA!

 yara galbirasio-Sarbjit Kaur- Eddy Marone Castillo

Un’ipotesi choccante è stata formulata ieri sera, nel corso della trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto’, in onda su Rai 3. Yara Gambirasio, Sarbjit Kaur e Eddy Marone Castillo: sono tre omicidi collegati?
Ci sarebbero molti punti in comune e moltissime coincidenze che potrebbero collegare i tre delitti.
Yara è stata ritrovata senza vita, tre mesi dopo la sua scomparsa, in un campo di Chignola d’Isola. Un mese dopo, vicino al fiume Serio a Cologno, vicinissimo il luogo del ritrovamento della piccola Yara, è stata ritrovata morta Sarbjit Kaur. Sui due corpi gli stessi tagli, le stesse ferite. Nelle vicinanze di quel campo maledetto, a Chignola d’Isola, fu ritrovato anche il corpo del 26enne, Eddy Marone Castillo, probabilmente ucciso per motivi di droga. Amici di Eddy giurano che il ragazzo, prima di scomparire, venne picchiato da alcuni uomini e trascinato su un’auto rossa. Forse la stessa auto rossa di cui parla Enrico Tironi, giovane vicino di casa di Yara, che afferma di aver visto un’auto rossa fermarsi a parlare con la ragazzina, proprio la sera della sua scomparsa.

“Abbiamo una banca!” costa caro ai fratelli Berlusconi… CONDANNATI

berlusconi-silvio-abbiamo-una-banca- tuttacronaca-processo unipol

Gli scandali Ds costano cari ai Berlusconi. I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno condannato a un anno Silvio Berlusconi e a due anni e tre mesi Paolo Berlusconi, imputati per la vicenda con al centro intercettazione della telefonata Fassino-Consorte, all’epoca della tentata scalata di Unipol a BNL e che venne pubblica su Il Giornale quando era ancora coperta da segreto istruttorio.

Quale era la vicenda? Piero Fassino, allora segretario Ds, e Giovanni Consorte, numero uno di Unipol ebbero la seguente conversazione : “Allora abbiamo una banca?”. La telefonata non poteva essere pubblicata perché all’epoca era ancora coperta da segreto istruttorio. Il riferimento era alla scalata del colosso assicurativo a Bnl nel 2005.

Intanto Silvio Berlusconi, attraverso i suoi legali Piero Longo e Niccolò Ghedini, ha presentato un’istanza di legittimo impedimento per l’udienza di domani del processo Ruby, nella quale é prevista la richiesta di condanna da parte dei pm di Milano. Lo ha comunicato uno dei legali del Cavaliere, l’avvocato Piero Longo. La richiesta di impedimento riguarda alcuni impegni dell’ex premier, tra cui un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti e l’ufficio di presidenza del Pdl convocato per domani.

C’è ancora chi ci crede e s’indigna… Grazie a Michele!

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Nella speranza di non essere censurato anche questa volta; come accade in tutti o quasi i blog di questo paese,tanto perché parlate tutti sempre di democrazia e siete i primi ad osteggiarla, Media e Politica, la censura di questo scritto mi convincerà che la battaglia al Regime come da esso richiesta, sarà possibile inesorabilmente solo con le armi.
Ho seguito il vostro congresso, sono 60 anni che vi richiedete continuamente dove sbagliate e ci fate chiedere a noi cosa significa essere di sinistra,forse non è la filosofia dei politologi che potrà risolvere l’enigma ma delle semplici intuizioni.Bene ora ve lo spiego la vostra credibilità ormai dovete guadagnarvela mettendovi a pane ed acqua alla pari di chi dovrebbe concedervela se volete mantenere il vostro posto di lavoro dovete mettervi nelle condizioni di chi lavora onestamente,avere gli stessi “privilegi” visto che quelli che avevate vi hanno imborghesiti ed ottenebrato le idee e la voglia di capire e risolvere,questo è il vero problema non demagogia,potete anche censurarmi,conservatelo però,vi ricorderà in futuro che avete perso anche questa possibilità,per mancanza di umiltà avete perso tutto,noi compresi.abrogare il finanziamento ai partiti,era e deve essere possibile ,era meno traumatico se avevate fatto una legge forte sul conflitto di interessi,Ostinatevi sulle vostre idee, cosi la prossima non avrete più neanche i numeri per riunirvi a congresso. Saluti, Michele.
politica-bersani-pd-direzione generale- matteo renzi-primarie-tuttacronaca

Invece di fare Direzioni Generali sull’aria fritta, dove ormai si sente solo la puzza di bruciato e di chi vuole a tutti i costi mettersi seduto a Palazzo Chigi, magari il Pd dovrebbe avere l’umiltà di invertire rotta e lasciarsi guidare da energie nuove. Approvare quegli 8 punti è stato come prolungare un agonia e questo va solo a vantaggio della “casta” che propaganda la “responsabilità” e cela i suoi “protagonismi”.

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