Grave un bimbo di 23 mesi: è precipitato da un balcone

bimbo-caduto-tuttacronacaSi trova nel Policlinico di Messina, ricoverato nel reparto di Rianimazione pediatrica, un bimbo di soli 23 mesi che versa in gravi condizioni dopo essere precipitato dal balcone di casa, al primo piano di un palazzo di Messina. Da quanto riportato, sembra che il piccolo, il più giovane di quattro fratelli, dopo aver eluso l’attenzione della madre, forse utilizzando dei vasi in balcone, si sia sporto precipitando poi nel vuoto e piombando sull’asfalto. Il fatto è accaduto nella giornata di martedì 11 febbraio.

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Provvidenza Grassi: s’infittisce il mistero della sua morte

autoprovvidenzagrassi-tuttacronacaIl corpo senza vita di Provvidenza Grassi era stato trovato il 23 gennaio scorso all’interno della sua auto sotto il viadotto dell’autostrada Messina-Catania, che percorreva la notte del 10 luglio, giorno della sua scomparsa, per tornare a casa. I familiari tuttavia non sanno ancora se la giovane sia rimasta vittima di un incidente o se qualcuno possa aver spinto l’auto giù dal viadotto. Ora il mistero s’infittisce a seguito della testimonianza del fidanzato di Provvidenza, Fabio Lo Schiavo, attualmente ai domiciliari per droga. Stando a quanto fa trapelare La Gazzetta del Sud, il ragazzo avrebbe raccontato agli inquirenti di aver ricevuto una telefonata il 20 luglio dalla sua fidanzata, nella quale si sarebbe limitata a piangere, senza aggiungere nulla. La telefonata sarebbe avvenuta dieci giorni dopo la data presunta dell’incidente, che secondo gli investigatori è stato proprio la notte della sua scomparsa tra il 9 e il 10 luglio. A questa incongruenza si sommerebbe a una precedente testimonianza di una donna che avrebbe affermato di aver visto la ragazza ad agosto a Villapiana Lido, in provincia di Cosenza. La testimone ha riferito di aver chiamato alcune ore dopo al telefono della Grassi e di aver interloquito con una certa “Giada” che, piangendo, le avrebbe detto che a Provvidenza stavano somministrando una flebo e che si trovavano a Sala Consilina, segregate e schiavizzate, da due uomini di Catanzaro che avrebbero ucciso anche un uomo travolgendolo con l’auto. Ci sarebbe inoltre un’altra telefonata sempre di Provvidenza, a casa, risalente all’11 luglio. Ma quando la madre ha risposto Provvidenza non avrebbe parlato.

Audio shock! I poliziotti parlando di Provvidenza: “Questa è una putt…”

provvy-scomparsa-morta-messina-tuttacronacaE’ una conversazione shock quella mandata in onda da Chi la visto nella quale si sentono parlare due agenti delle forze dell’ordine che hanno scordato il telefono alzato, dopo aver parlato con l’inviato del programma riguardo l’ipotesi di sequestro di Provvidenza Grassi, la 27enne messinese sparita nel luglio scorso dopo aver cenato col suo fidanzato a Rometta e ritrovata 4 giorni fa, con la sua 600 bianca, sotto il cavalcavia Bordonaro sulla Messina-Catania, dove è probabilmente rimasta vittima di un incidente.I poliziotti dicono: “Questa è una put***a, una zoc***a”, “C’è Chi l’ha visto, non possiamo fottercene”. Non solo, i due agenti hanno da ridire anche sull’insistenza del padre della ragazza: l’uomo non ha mai creduto che la figlia potesse essersi allontanata volontariamente e aveva più volte lanciato degli appelli. “Capita sempre di domenica pomeriggio, è la terza domenica pomeriggio che rompe i cog***ni, più il giorno di ferragosto”, continuano le voci al telefono, che poi parlano di qualcuno, il cui nome è stato coperto dalle redazione per tutelare la privacy, che avrebbe cacciato dalla caserma l’uomo “perché rompe i cogl***i, si mette a piangere. E’ un cogl***e, poi lo conoscerai, tanto verrà”.  Nel frattempo, sono indagate 6 persone per omicidio colposo, poiché il guard rail attraverso cui è caduta Provvidenza non è a norma, e lo è tuttora, nonostante il dramma.

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La morte di Provvidenza Grassi e il mistero di quell’ultima telefonata…

provvidenza-grassi-tuttacronacaEra scomparsa il 10 luglio scorso la 27enne messinese Provvidenza Grassi, il cui corpo senza vita è stato ritrovato il 23 gennaio. Mentre proseguono le indagini, arrivano nuovi sviluppi. Nella giornata di ieri, come riporta Direttanews, la magistratura ha disposto la chiusura e il sequestro di una via di campagna che porta a pochi metri dall’imbocco della galleria al margine della quale sarebbe precipitata la Fiat 600 di Provvidenza. Lungo la stradina, cui si accede dalla strada che conduce da Bordonaro a Camaro, sono state rinvenute le carcasse di altre automobili. Gli investigatori potrebbero, quindi, stare vagliando l’ipotesi che l’automobile non sia precipitata dal viadotto, ma da questa stradina. Ma c’è anche un altro mistero riguardo la morte della ragazza: l’ultima chiamata partita dal suo cellulare, infatti, sarebbe stata fatta attorno alle 13 dell’11 luglio scorso, ore dopo la scomparsa di Provvidenza, che si colloca nella notte tra il 10 e l’11 luglio. La telefonata era diretta al numero di casa e non avrebbe ricevuto nessuna risposta.

Il tragico epilogo della sparizione di Provvidenza

provvidenza-tuttacronacaEra scomparsa lo scorso 10 luglio da Messina la 27enne Provvidenza Grassi. Ora il cadavere della giovane è stato trovato nella sua auto, una Fiat 600 bianca, sotto il viadotto autostradale di Bordonaro, all’uscita dello svincolo di Gazzi, nella città dello Stretto. Al momento s’ignora se sia stata vittima di un incidente o se qualcuno ha spinto l’auto dal viadotto.  Sia i carabinieri che la squadra del Ris di Messina si sono recati sul luogo per i primi rilievi e per capire se qualcuno abbia portato il corpo della ragazza lì o se sia stata coinvolta in un incidente stradale autonomo, come sembrerebbe dai primi accertamenti. Provvy, come la chiamavano gli amici, era stata vista per l’ultima volta davanti a un bar di Villafranca Tirrena, dopo aver cenato a Rometta col suo ragazzo. La ragazza era quindi salita sulla sua auto e si era allontanata lungo la Statale 113. Dopo di che, non si era più saputo nulla di lei, impiegata in un negozio di casalinghi, a Messina. Il padre, 48 ore dopo la scomparsa, aveva presentato una denuncia ai carabinieri oltre a lanciare un appello nel corso di una puntata di Chi l’ha visto?: il sospetto era che la figlia si fosse allontanata volontariamente. Il fidanzato, che dopo la scomparsa della ragazza era stato arrestato per droga e finito per alcuni giorni in cella, inizialmente era stato sospettato della scomparsa; ma gli investigatori non hanno mai trovato alcuna prova a suo carico.

In Sicilia la Vigilia inizia con due scosse di terremoto

terremoto-sicilia-tuttacronacaContinua a tremare la terra in Sicilia dove questa mattina sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia due scosse di terremoto, entrambe di magnitudo 2.8. I distretti sismici interessati sono quelli dei Golfi di Patti e Milazzo e di Lipari. Alle 7.08 una scossa è stata registrata in mare e i comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro sono stati: Falcone, Montagnareale, Oliveri e Patti (Messina). Nel secondo caso la scossa è stata registrata alle 8.27, sempre in mare, nel distretto sismico di Lipari.

“Gesù è nato da una coppia di fatto”: il Presepe apparso a Messina

presepe-arcigay-tuttacronacaIl comitato locale dell’Arcigay ha realizzato un graffito in piazza Municipio a Messina che raffigura un Presepe diverso dal solito: non mancano la capanna di Betlemme e la stella cometa, solo che accanto a Gesù bambino appaiono due Madonne. Ad accompagnare l’opera, la scritta: “Gesù è nato da una coppia di fatto”. L’immagine è stata dipinta a poche ore dal via libera della giunta al registro delle unioni civili. Provvedimento, questo, frutto appunto dell’impegno di Arcigay Messina, il cui presidente Rosario Duca ha così dichiarato: “Ovviamente siamo molto soddisfatti e il nostro ringraziamento va all’amministrazione Accorinti. Adesso c’è lo scoglio del Consiglio comunale, che dovrà dare l’approvazione definitiva. Dopo le feste inizieremo ad avere contatti con le varie forze politiche, valutando le singole posizioni di ciascun schieramento”. Non sono mancate le polemiche, con svariati cittadini che si sono rivolti alla Curia di Messina, perché elevi formale protesta contro il graffito ritenuto blasfemo. Ma tale non lo considera affatto l’Arcigay, che ha voluto soltanto lanciare un messaggio forte contro le discriminazioni subite dalle persone lgbt.

Continua a tremare la Sicilia: nuova scossa di terremoto alle 17.17

terremoto-messina-tuttacronacaErano le 17.17 quando l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una nuova scossa di terremoto nel distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo. L’evento, di magnitudo 2.9, si è verificato a una profondità di 15.8 km mentre l’epicentro è stato localizzato in mare, vicino alle coste siciliane. I comuni più prossimi sono Falcone, Librizzi, Montagnareale, Oliveri e Patti.

Trema l’Italia da Nord a Sud: terremoto in Lombardia e Sicilia

terremoto-messina-tuttacronacaPaura in Italia nella notte a causa del terremoto. Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata in Lombardia, nel Bresciano, poco dopo le 4. Secondo i rilevamenti dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 10,9 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Azzano Mella, Berlingo, Castegnano, Flero, Gussago, Longhena, Mairano, Ospitaletto, Passirano, Rovato e Trenzano. Non si sono registrati danni ma solo qualche spavento. Più tardi, alle 5.20, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata nello stretto di Messina, davanti alle coste siciliane e calabresi. Secondo i rilevamenti dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 7,3 km di profondità ed epicentro in prossimità di Messina e dei comuni reggini di Campo Calabro e Villa San Giovanni. Nessun danno a cose o persone è stato segnalato ma l’evento e’ stato avvertito distintamente dalla popolazione a Messina e Reggio Calabria. Numerosi abitanti spaventati sono scesi in strada. Il centralino dei Vigili del fuoco e’ stato tempestato dalle telefonate di persone allarmate. La Protezione civile, che sta monitorando la situazione, ha confermato comunque che al momento non vengono segnalati danni a persone o cose questa eventualità. La scossa è stata seguita alle 5:58 da una replica di magnitudo 2.8, con ipocentro a 4,3 km di profondità ed epicentro in prossimità di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Un nuovo evento è stato in seguito registrato alle 9.10 nel distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo. Il sisma, di magnitudo 2.1, ha avuto ipocentro a 8.1 km di profondità mentre l’epicentro è stato localizzato tra i comuni messinesi di Falcone, Furnari, Oliveri e Patti.

Scossa di terremoto percepita in serata nel Palermitano

terremoto-palermo-tuttacronacaI palermitani hanno avvertito chiaramente una scossa di terremoto che è stata registrata alle 22.37 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel distretto sismico del Tirreno meridionale A, al largo di Isola delle Femmine. L’evento ha avuto magnitudo di 2.9 e ipocentro a 6.7 km di profondità. Proprio quest’ultimo dato ha fatto sì che la scossa sia stata avvertita in tutti i comuni vicini all’epicentro. Oltre a Palermo, anche Carini e Capaci. Non si ha notizia, per ora, di danni a persone o cose.

Trema la terra alle pendici dell’Etna, scosse nella serata di sabato

terremoto-etna-tuttacronacaIl cielo sopra l’Etna si tinge di rosso per la nuova attività del vulcano e la terra alle sue pendici trema. Nella serata di sabato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato due scosse di terremoto nel distretto sismico dell’Etna. Il primo sisma è avvenuto 21:46 e ha avuto una magnitudo di 2.3, il secondo circa un’ora dopo e la magnitudo registrata è stata di 3.3: in nessuno dei casi sono stati segnalati danni a cose o persone. L’epicentro è stato registrato tra i comuni di Cesarò e San Teodoro, nel Messinese, e Bronte, in provincia di Catania.

Forte scossa di terremoto nella notte in Sicilia, tra Siracusa e Ragusa

terremoto-sicilia-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 alle 4:57 tra le province di Siracusa e Ragusa con ipocentro a 10,3 chilometri di profondità. I comuni più vicini alla zona dell’epicentro sono quelli di Ispica, Pozzallo, Pachino, Rosolini e Portopalo ci Capopassero. Non sono stati registrati danni a cose o persone.

Notte con scossa di terremoto nel Messinese

terremoto-sicilia-tuttacronacaL’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.2 alle ore 2:13 tra il Golfo di Patti e Milazzo, in provincia di Messina. L’ipocentro è stato individuato a 137,5 km di profondità, mentre i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Messina, Monforte San Giorgio, Roccavaldina, Rometta, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina e Venetico.

Trema la Sicilia: scossa di terremoto in provincia di Messina

terremoto-messina-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 alle ore 12.04 nel distretto sismico della Costa siciliana settentrionale. L’evento ha avuto ipocentro a 14.1 km di profondità mentre l’epicentro è stato localizzato in provincia di Messina, tra i comuni di Brolo, Castell’Umberto, Ficarra, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Naso, Patti, Piraino, Raccuja, Stant’Angelo di Brolo, Sinagra e Ucria.

Continua a tremare l’Etna: nuova scossa di terremoto in serata

terremoto-sicilia-tuttacronacaContinuano a registrarsi scosse di terremoto nel distretto sismico dell’Etna. La più recente, alle 22.46, ha avuto magnitudo magnitudo 2.2 e ipocentro a 25 km di profondità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato l’epicentro tra i comuni di Moio Alcantara, Roccella Valdemonte e Santa Domenica Vittoria, tutti nel Messinese, e il comune catanese di Randazzo.

Scosse di terremoto e fontane di lava: nuova attività stromboliana

etna-tuttacronacaL’Istittuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ingv, ha registrato nella notte tre scosse di terremoto nel distretto sismico dell’Etna. Il primo evento, di magnitudo 2.8 e ipocentro a 24 km di profondità, è stato segnalato alle ore 3.20, seguito da una seconda scossa di magnitudo 2.2 alle 3.23. Infine, la terza è stata registrata alle 5.11 ed ha avuto magnitudo 2.3. In tutti e tre i casi l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Malvagna, Moio Alcantara, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria (ME) e Randazzo (CT). Da ieri le scosse registrate sono 15. Questa notte ha inoltre preso l’avvio una nuova attività stromboliana dell’Etna dal nuovo cratere di Sud-Est, caratterizzata da alte fontane di lava accompagnate da emissione di cenere lavica, trasportata dal vento in direzione Sud-Ovest. L’attività del vulcano è iniziata a attorno alla mezzanotte mentre le primo fontane di lava alle 4.50. Al momento non si sono formate colate laviche. L’Ingv monitora la situazione. L’aeroporto di Catania è operativo ma è in corso una riunione dell’unità di crisi dello scalo.

Quel gran pasticcio della rata Imu, si danza intorno alla prima rata!

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Case di ricchi e case dei poveri, metropoli e grandi città, continua il pasticcio della rata Imu!  A Roma e Milano si pagherà anche su 40 mq, invece a Messina la dimensione media dovrebbe pagare su una metratura media di 124 mq.

Chi si vuol far pagare?

Se prima dell’emendamento l’abrogazione totale dell’Imu escludeva solo delle categorie catastali più ricche A/1, A/8 e A/9, la novità coinvolgerebbe oggi anche le categorie A/2, A/3 e A/7. Quest’ultima, che identifica abitazioni principali con metratura media di 150 mq, farebbe pagare pressoché tutti. Al contrario, le categorie A/4, A/5 e A/6, che identificano immobili di scarso pregio  sarebbero praticamente tutte escluse dal pagamento.

Categoria A/2, rendita di 750 euro, città per città . Utilizzando le simulazioni statistiche catastali del Corriere della Sera dell’8 settembre, ci concentriamo sulle categorie A/2 e A/3, per vedere quale dimensione corrisponda alla rendita minima di 750 euro. A Roma e Milano, la classe A/2  equivale a un monolocale di 36 mq.  A Napoli la superficie sale a 48 mq, a Palermo a 96 mq, a Torino 33 mq.

Categoria A/3, rendita 750 euro, città per città. Nella A/3, dove la percentuale di immobili esenti sarebbe molto maggiore, per pagare a Roma bastano 41 metri mentre a Milano si sale a 55 e a Palermo addirittura 139.

Trema la Sicilia: scossa di terremoto in provincia di Messina

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Alle ore 19:05 un terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico della Costa siciliana settentrionale. L’evento ha avuto ipocentro a una profondità di 26.4 km. L’epicentro è stato localizzato in provincia di Messina, tra i comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa.

Tentano di rapinarlo a mano armata… vengono presi a calci!

gioielliere-rapina-calci-tuttacronacaLa telecamera di sorveglianza di una gioielleria di Giardini Naxos, in provincia di Messina, ha ripreso un tentativo di rapina finito in modo molto particolare. Nel filmato si vedono due ragazzi entrare nel negozio mentre il proprietario è sul retro e, mentre uno prende la refurtiva direttamente dal bancone, il compagno, pistola alla mano, raggiunge il proprietario. Subito dopo torna però in campo mentre si dà alla fuga. Il negoziante è infatti armato a sua volta. Alla fine, caccia i banditi a calci.

Studio shock nel Messinese: “metalli nell’urina dei bambini”

metalli-urina-bambini-tuttacronacaE’ Il Giornale di Sicilia a rendere noto che sono state rinvenute alte concentrazioni di cromo e cadmio nell’urina dei bambini della provincia di Messina. Nella zona tra Milazzo, Pace di Mela e San Filippo di Mela sono infatti state svolte delle analisi sui bimbi e, in 31 casi su 200, si sono presentate alterazioni morfologiche nell’apparato riproduttore dei soggetti, con presenza di metalli nelle urine, in percentuali superiori alla media. In questi giorni sarà l’Organizzazione Mondiale della Sanità ad analizzare, nella sede di Bonn, proprio l’inquinamento nella Valle del Mela e nelle zone limitrofe, che rappresenta un caso ad alto rischio ambientale. Sotto la lente d’ingrandimento dell’Oms finiranno proprio alcune realtà industriali della zona, alle quali sono dovuti simili effetti inquinanti.

Quel ponte di Messina che attraversava l’Homo Sapiens

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Ventimila anni fa il ponte di Messina esisteva ed era naturale. Il risultato getta nuova luce sulla presenza dell’Homo Sapiens in Sicilia che potrebbe aver sfruttato il passaggio del ponte naturale che, per circa 1.500 anni, c’è stato tra l’isola ed il resto del continente. La Sella, questo il nome del passaggio oggi sommerso da 81 metri di mare, permise anche ad alcune specie di animali di attraversare lo stretto e quindi di popolare la Sicilia. Non si esclude neppure che in quell’epoca l’Homo Sapiens, oltre che ad attraversare lo stretto a nuoto, o con rudimentali natanti, potesse anche attraversarlo comodamente a piedi o a cavallo come dimostrerebbero i resti trovati del nostro progenitore e di un mammifero simile al cavallo rinvenuti nella grotta di San Teodoro in Sicilia. Attraverso questi resti è stato possibile datare con esattezza il periodo delle terre emerse. Queste le conclusioni a cui sono giunti, dopo due anni di lavoro, i ricercatori coordinati da Fabrizio Antonioli, geomorfologo marino dell’Enea, impegnati nello studio dei fondali e delle coste dello stretto di Messina. Allo studio hanno partecipato anche l’università La Sapienza di Roma, Federico II di Napoli, e le università di Palermo, Messina, Trieste, l’Australian National University di Canberra in Australia, il Max Planck Institute di Lipsia in Germania, l’Iamc-Cnr di Napoli, e l’Ispra di Roma.

Un padre in cerca della figlia

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«Perché nessuno cerca mia figlia?», così il padre di Provvidenza Grassi, la 27enne di Messina scomparsa la notte del 10 giugno scorso, ha lanciato il suo grido disperato negli studi di Chi l’ha visto.

«Gli inquirenti ritengono che si tratti di un allontanamento volontario, mi dicono che è maggiorenne e che è libera di sparire. Ma non ha senso», spiega il padre, «Che motivo aveva di scappare, senza avvisare nessuno?».
Sembra però che Provvy, secondo quanto affermato dalla sua migliore amica, non si è mai lasciata andare a confidenze che potessero far presagire un allontanamento, mai che abbia espresso un problema con la famiglia, con il compagno o con l’ex marito.

L’ultima sera, prima della sua scomparsa, la ragazza avrebbe lasciato l’abitazione a bordo della sua Fiat 600, intorno alle 2 ddi notte per poi sparire nel nulla. La mattina dopo è scattato l’allarme quando Provvy non si è presentata a lavoro. Il suo cellulare resta acceso sino alle 10.30 della mattina. Poi si perdono tutte le tracce

Anche alla migliore amica Provvy, come viene chiamata familiarmente, non aveva confidato nessun problema in famiglia, né col compagno, né con l’ex marito. La sera della scomparsa si trovava a Rometta, a casa del compagno.

Suo padre non crede all’allontanamento volontario perché dalla casa di Provvidenza non manca nulla, nemmeno le valigie. Esaminando il profilo Facebook della ragazza, risulta invece una chat con un’amica, del giorno prima della scomparsa, in cui le confidava «Sono a Rometta ke litigo con lui». «Se davvero è scappata, a noi basta che ci contatti e ci dica “sto bene”. Rispetteremo la sua decisione», ha implorato il padre, disperato.

 

Torna a tremare l’Emilia: scossa di terremoto sull’Appennino Modenese

terremoto-modena-tuttacronacaUna scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata alle 9:39 nel distretto sismico dell’Appennino Modenese. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 20.6 km di profondità mentre l’epicentro è stato individuato tra i comuni di Guiglia e Marano sul Panaro (MO) e Castel D’Aiano e Savigno (BO). Nella notte, alle 01:51, era già stato registrato un evento di magnitudo 2.2.

La Sicilia si sveglia con il terremoto: scossa alle 6:28

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 6:28 nel distretto sismico dell’Etna. L’evento ha avuto ipocentro a una profondità di 28.8. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Moio Alcantara e Santa Domenica Vittoria (ME) e Randazzo (CT). 

Donna muore nel Messinese: era stata azzannata dal cane di famiglia

dogo-argentino-azzanna-donna-tuttacronacaIeri l’88enne Concetta Giunta era stata azzannata da un Dogo argentino, il cane di famiglia, nel giardino della sua abitazione di Venetico, nel Messinese. L’animale era rimasto solo con l’anziana dopo che i familiari si erano recati alla Messa. La donna, scordandosi della presenza dell’animale, era scesa in giardino, dov’è stata assalita dal Dogo con ripetuti morsi. Accompagnata all’ospedale Fogliani di Milazzole sue condizioni erano subito apparse critiche ma non sembrava essere in fin di vita. Purtroppo, però, non ce l’ha fatta ed è deceduta oggi.

Scossa di terremoto lungo le coste siciliane

terremoto-sicilia-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, alle 11.09, un terremoto di magnitudo 2.3 localizzato nel distretto sismico delle Isole Lipari. L’evento in mare si è verificato a una profondità di 124.4 km. Il comune più prossimo all’epicentro è Villafranca Tirrena, in provincia di Messina.

Una vocazione vera per il furto! Il prete ruba in Chiesa e manda regali in Kenya!

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Una vera vocazione per il furto quella del prete kenyota di 41 anni che è stato fermato dai carabinieri a Fiumicino che vendeva i regali d’oro regalati dai fedeli alla chiesa di San Nicola di Gioiosa Marea, nel Messinese, per poi spedire il ricavato ai parenti in Africa. A incastrare il religioso ci sarebbero alcuni filmati del sistema di video sorveglianza della parrocchia e dei movimenti sospetti sul suo conto corrente, tra cui un bonifico di 40mila euro. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Patti (Messina), il sacerdote, accusato di furto e riciclaggio, è stato rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli.

Terremoto tra Messina ed Enna, trema la Sicilia

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La Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha registrato, alle  07:34:15, nel distretto sismico dei Monti Nebrodi, in Sicilia, tra Messina ed Enna,  un terremoto di magnitudo 2.1  e di profondità pari a 33,6 Km. I comuni interessati sono stati Capizzi (En) e Cerami (Me). Non si rilevano danni a cose o persone.

Scossa di terremoto al largo delle Isole Lipari

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremto terremoto di magnitudo 2.3 con ipocentro a una profondità di 201.3 km alle ore 18:28 italiane nel distretto sismico delle Isole Lipari. Il terremoto si è verificato in mare e non ci sono stati danni a persone o a cose.

Terremoto nel golfo di Patti e Milazzo, magnitudo 2,1

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La Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha localizzato un terremoto di magnitudo 2.1  e di profondità 111 km, avvenuto alle ore 12:03:14 italiane, he ha interessato i Golfi di Patti e di Milazzo. Il terremoto si è verificato in mare e non ci sono stati danni a persone o a cose.

Terremoto in Sicilia all’ora di cena, nel Golfo di Milazzo

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La Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha localizzato un terremoto di magnitudo 2  e di profondità 10,4 km, avvenuto alle ore 20:23:19 italiane, he ha interessato i Golfi di Patti e di Milazzo. I comuni in provincia di Messina interessati dal sisma sono stati: Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarà Sant’Andrea, Merì, Rodì Milici, Terme Vigliatore.

Terremoto in Sicilia, ci s’interroga sulla previsione di Thomas

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I terremoti non si possono prevedere e su questo tutta la comunità scientifica mondiale  è d’accordo. Eppure Luke Thomas qualche giorno fa aveva previsto un forte terremoto, di magnitudo 5.2, tra Catania e Messina, proprio per il 16 Agosto. Su che si basano le previsioni di Thomas? Su condizioni meteorologiche, in base ai profili di temperatura e al riscaldamento per attrito, il ricercatore prevederebbe terremoti a cadenza regolare, emettendo delle percentuali di probabilità sul suo sito. E’ raro però che il ricercatore abbia ragione, sono pochi i casi in cui le previsioni abbiano coinciso con l’evento sismico. Questo la dice lunga non solo sulla difficoltà di una previsione deterministica, ma soprattutto sull’attendibilità della stessa, che noi oseremmo definire una sorta di probabilità remota che un evento possa accadere.
Effettivamente andando a spulciare le tabelle, è possibile notare aree di previsione molto vaste, con una percentuale di riuscita molto poco attendibile. Secondo la previsione del ricercatore, la notte del 16 un terremoto avrebbe potuto colpire con la stessa percentuale di probabilità le aree comprese tra Catania e Napoli, con un’altissima possibilità sino a Pescara. Secondo altri, tuttavia, avere la giornata del 16 con le percentuali più elevate (su 10 giorni mostrati), evidenzia ugualmente una verità non associabile a coincidenze. Come dire, qualcosa di vero, in fondo, c’è. Forse bisogna approfondire la teoria di Thomas e andare a fondo a questi dati che forse potrebbero portare a delle previsioni?

Prima di poter gridare alla scoperta che salverà milioni di vite umane è utile sapere che non vi è nessuna prova  scientifica che la temperatura superficiale possa influenzare chilometri di roccia sottostante ed andare quindi ad aggiungersi alle forze endogene che causano i terremoti. Ne è prova il terremoto di magnitudo 7.0 previsto da Thomas a Los Angeles che avrebbe sconvolto la città e distrutto molti edifici, ma fortunatamente la previsione era errata e il terremoto non si è mai verificato. Secondo alcuni studiosi Thomas “Predice la stessa cosa ogni pochi giorni in aree altamente sismiche“, ed è per questo che viene considerato un “ciarlatano”. Secondo poi ’Istituto Geologico degli Stati Uniti (USGS), Thomas è “un falso profeta”, capace di creare falsi allarmismi  di azzeccare la previsione in qualche parte del mondo semplicemente perchè prima o poi un’area a grande rischio sismico ne viene interessata. “I più grandi terremoti avvengono senza preavviso o quantomeno attraverso fenomeni precursori molto poco chiari“. Forse l’unica certezza ancora una volta è la prevenzione, edificando con tecniche antisismiche e insegnando le regole base per mettersi in sicurezza in caso di terremoto.

Quando la giustizia funziona: arrestati e condannati in 24h

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Arrestati e condannati in 24h in Italia! Sembra quasi incredibile, invece è accaduto in Lomagna, nel centro della Brianza in provincia di Lecco. Nella notte tra domenica e lunedì, i carabinieri insospettiti da luci e rumori provenienti da una villa, sono intervenuti, inseguendo e arrestando tre uomini: Domenico Arabia, 62 anni, originario della Calabria ma residente a Monza; Giovanni Ferrara, 63 anni, originario di Messina ma residente a Bellusco (Monza e Brianza); e Saverio Lovecchio, 57 anni, originario della provincia di Matera ma residente a Ronco Briantino (Monza e Brianza). La rapina aveva fruttato 50 mila euro in gioielli che sono stati prontamente restituiti dopo il recupero della refurtiva. I tre poi sono stati processati per direttissima e condannati a 1 anno e 2 mesi ai domiciliari. E’ proprio il caso di stupirsi ed esclamare “quando la giustizia funziona!”

Il terremoto non si prevede, ma c’è ancora chi crea allarmismi: 16 agosto a Catania

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“Un terremoto di magnitudo 5.2 colpirà la zona tra Catania e Messina il 16 agosto“. La previsione, o meglio la bufala, viene da Luke Thomas, sedicente esperto di terremoti che da tempo invade il web con le sue previsioni catastrofiche sistematicamente sbagliate. Ma sul web la voce si diffonde e la paura sale. Inutile allarmismo che sarebbe fugato con una veloce ricerca su chi è questo “esperto” di terremoti. Il signor Luke Thomas si definisce sismologo, ma in realtà è stato sconfessato da tutta la comunità scientifica. Non è la prima volta che Thomas tenta il colpo in Italia: aveva già predetto un  terremoto  a Napoli il 10 dicembre 2012 e a Palermo il 14 dicembre 2012.  Due terremoti che avrebbero distrutto le città… ma mai avvenuti! Qualche giorno fa aveva previsto un terremoto si magnitudo 7 a Los Angeles, ma anche questo lo deve aver sentito solo lui! Prima o poi smetterà di predire e si occuperà di altro? Di questo nessuno può essere certo, al momento l’unica certezza che abbiamo è che il terremoto non si può prevedere.

 

La madre di una delle vittime dell’incidente di Santiago fa riflettere “le cariche”

carolinabesada-santiago-tuttacronacaFaro de Vigo ha pubblicato la lettera della madre di una delle vittime dell’incidente ferroviario di Santiago de Campostela, la 18enne Carolina Besada Garrido. La donna spiega che “mia figlia mi ha sempre detto di essere orgogliosa di avere una madre lottatrice e so che non le sarebbe piaciuto che rimanessi in silenzio. Questo è un omaggio per lei. A tutti coloro che hanno aiutato i nostri cari e noi in questi difficili momenti, voglio dire che ogni loro gesto ha riempito di calore la nostra anima. Chi si è sentito scioccato da quello che è successo, deve sapere che la sua empatia ci dà forza. Tutti loro ci hanno ricordato che il mondo è pieno di esseri eccezionali. A chi, come noi, prova dolore per la sua perdita, mando un abbraccio sincero e tutto il mio affetto. Pensiamo che siano in pace e lasciamo che il tempo ci aiuti affinchè il loro ricordo c’inondi d’amore. Grazie per tutti gli abbracci, i baci e le parole sincere d’incoraggiamento che abbiamo ricevuto, anche dalle persone che non conoscevamo, anonimi o con ‘cariche’.”

Dopo i sentiti ringraziamenti, la madre di Carolina lancia anche un attacco a chi ha causato o “approfittato” della tragedia solo per “mostrarsi”. Continua infatti lo scritto: “E infine voglio rivolgermi a quelli che si credono ‘importanti’ e hanno sfilato davanti ai nostri occhi per offrirsi alle telecamere, con i loro completi e uniformi, per ‘farsi vedere’, dopo che noi avevamo già trascorso dodici ore di angoscia, non sapendo se avremmo potuto riabbracciare i nostri cari. Anche al macchinista che, se verrà confermata, ci ha spezzati con la sua irresponsabilità. A coloro che sono venuti a mostrarci una falsa simpatia perchè la loro carica o il loro partito lo ‘esigeva’ (che sappiano che è questo quello che trasmettono; avreste dimostrato una qualche compassione rimanendo nei vostri lussuosi uffici). A coloro che hanno ceduto alle pressioni ‘dall’alto’ e ci hanno torturato promettendo informazioni che ancora non ci hanno fornito. A coloro che preferiscono ‘tagliare’ vite piuttosto che dover rinunciare alla loro auto ufficiale. Mi rivolgo a voi per dirvi che le vostre azioni vi stanno facendo marcire il cuore, ma forse non è troppo tardi perchè voi cambiate e collaboriate per rendere questo mondo un posto dove la cosa importante tornino ad essere le persone.”

Provvy, la 27enne di cui non si hanno notizie da 19 giorni

provvy-scomparsa-tuttacronacaE’ scomparsa da 19 giorni la messinese Provvidenza Grassi, detta Provvy. La 27enne, il cui cellulare risulta spento e la cui auto non è stata trovata, lavora come impiegata in un negozio di casalinghi. I suoi familiari oltre a presentare denuncia ai carabinieri hanno anche lanciato un appello alla ragazza affinchè possa mettersi in contatto con loro anche con una semplice telefonata. Hanno anche chiesto che, chiunque abbia notizie della giovane, alta 1,65 e con un caschetto rosso, si metta in contatto con loro ai numeri 347-8363045 e 342-5817747, o si rivolga al gruppo Facebook creato dopo la sua scomparsa.

Il treno deragliato a Santiago: il macchinista parlava al telefono?

santiago-macchinista-arrestato-tuttacronacaSono ufficialmente 78 le vittime del disastro ferroviario di mercoledì scorso. Ora il macchinista del treno deragliato nei pressi di Santiago de Campostela, Francisco Josè Garzon Amo, è accusato di “omicidio per imprudenza”. Il presidente della giunta della Galizia, Alberto Nunez Feijoo, ha affermato che “Non poteva essere così”, precisando che  “il tratto interessato dall’incidente non è stata ancora adeguato all’alta velocità”. Il mezzo viaggiava a 190 Km/h in un tratto con il limite di 80 Km/h. Per gli investigatori l’accusato, che dal suo profilo Facebook, sembra avesse il “vizio della velocità“, potrebbe essersi distratto parlando al telefono.

La Farnesina conferma: un italiano tra i morti di Santiago de Campostela

incidente-santiago-tuttacronacaLa conferma arriva dalla Farnesina: una delle vittime del treno deragliato a causa dell’alta velocità a Santiago de Campostela, in Galizia. è il 25enne Dario Lombardo, originario di Messina. I genitori del giovane sono giunti in Spagna e il rientro della salma avverrà nei prossimi giorni. Nel frattempo il macchinista del treno, Francisco Josè Garzon Amo, 52enne, è stato formalmente arrestato e si trova piantonato in ospedale. L’uomo lavorava da 30 anni in ferrovia e da 10 era alla guida di un treno. Nel frattempo i tecnici stanno assemblando la scatola nera del convoglio, ha detto una portavoce della corte suprema regionale della Galizia.

Il disastro ferroviario di Santiago: anche un italiano tra le vittime

incidente-santiago-tuttacronacaSarà l’esame del Dna previsto per oggi a confermare ufficialmente l’identità, ma tra i morti dell’incidente di Santiago ci sarebbe anche un 25enne originario della Sicilia ma residente in Germania con i genitori. La presunta vittima italiana, secondo quanto reso noto dalle autorità galiziane, sarebbe Dario Lombardo, di Forza d’Agrò, provincia di Messina. Al momento, le vittime accertate sono 80, 19 delle quali già identificate. 140 sono invece le persone rimaste ferite, cinque sono in coma, secondo fonti dei soccorritori. “La nostra priorità in questo momento è identificare le vittime” ha detto il vicepresidente della giunta della Galizia, Alfonso Rueda, il quale ha riferito che i nomi delle vittime saranno resi noti solo dopo il completamento delle identificazioni e la comunicazione ai familiari. Rueda ha rilevato che “le operazioni di soccorso sono state tempestive”. Sul posto operano circa 500 tra vigili del fuoco, soccorritori e agenti di polizia e della Guardia civil. Anche il premier spagnolo si è recato sul luogo della tragedia. “Ho avuto l’opportunità di visitare alcuni feriti all’Università di Santiago di Compostela”, ha poi raccontato Rajoy, che ha ringraziato “tutta la popolazione di Santiago” così come “tutti i funzionari, i dipendenti pubblici, di tutti i settori. Il comportamento da parte loro è stato esemplare. Vorrei congratularmi anche con le forze di polizia della regione galiziana e vorrei ringraziare il ministero dell Infrastrutture, i soccorritori, i vigili del fuoco, il personale sanitario”.

Si toglie la vita gettandosi da un traghetto sullo Stretto di Messina

suicidio-stretto-messina-tuttacronacaSi è tolto la vita lanciandosi da una nave traghetto partita dal porto di Messina con destinazione Villa San Giovanni un messinese di 50 anni. L’imbarcazione si era staccata dal molo da soli 5 minuti quando l’uomo, per motivi che non sono ancora stati accertati, si è gettato nelle acque dello stretto. L’allarme è partito dalla nave non appena il corpo è stato avvistato. La Capitaneria del corpo è intervenuta prontamente recuperando il corpo.

Il terremoto colpisce in provincia di Messina

terremoto-messina-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV, ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2 avvenuta alle 14:42 nel distretto sismico della Costa Siciliana Settentrionale. Secondo i rilievi, l’evento ha avuto un ipocentro di 11.1 km di profondità ed è stato localizzato tra i comuni di Brolo, Ficarra, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Patti, Piraino, Raccuja, Sant’Angelo di Brolo e Sinagra, in provincia di Messina.

A piedi nudi e con una maglia “No ponte”: l’insediamento del sindaco

sindaco_messina-accorintiRenato Accorinti, neo sindaco di Messina, è riuscito a stupire tutti in occasione del suo insediamento: non solo ha fatto rimuovere la porta centrale a vetri di palazzo Zanca, cosa che permetterà ai cittadini il libero ingresso senza esser muniti di badge, ma si è presentato indossando una maglietta con la scritta “No ponte” e a piedi nudi. Accompagnato da un bambino, acclamato dai supporter, accorsi a decine e che l’hanno accompagnato fin dentro al suo ufficio, Accorinti si è commosso ricordando le tante battaglie per i diritti civili, contro il ponte. E non ha mancato di sottolineare che spesso era stato cacciato come attivista e pacifista dallo stesso Comune che ora dirige. Per quanto riguarda i tornelli di palazzo Zanca, la cui realizzazione era stata deliberata dalla giunta municipale il 30 gennaio del 2009 e attivati all’inizio dell’anno successivo, rimarranno in funzione “esclusivamente per garantire l’ingresso e l’uscita con i sistemi elettronici ai dipendenti comunali, come ormai avviene da diversi anni presso tutti gli enti”.

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Scosse nel resto d’Italia… la terra trema.

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Non solo in Toscana, ma le scosse sismiche attraversano la nostra penisola da nord a sud. Ieri alle 23.54 si è registrata una scossa di terremoto pari a 2.5 al al largo del golfo pugliese di Manfredonia (Foggia), mentre un’altra di magnitudo 2.3 è stata registrata alle 23:59 al largo delle coste settentrionali della Sicilia tra le isole Eolie e lo stretto di Messina. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i terremoti hanno avuto ipocentro rispettivamente a 5 e 132,3 km di profondità ed epicentro entrambi oltre i 20 km dalla terra ferma. Non si registrano danni a persone o cose.

Altre lievi scosse si sono registrate in Umbria. Rispettivamente hanno fatto registrare una magnitudo di 2 e 2.1. La prima alle 2:27, la seconda alle 3:51, entrambe nel nord della provincia di Perugia. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i terremoti hanno avuto ipocentro tra gli 8,1 e i 9,1 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune di Pietralunga. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Sono 79 le scosse di terremoto di magnitudo uguale o superiore a 2 registrate nella zona dall’inizio dello sciame sismico.

Prende fuoco un pullman sotto una galleria: a bordo anche 15 bimbi

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Brutta avventura per una quindicina di bambini che stavano tornando da una gita scolastica e per gli altri passeggeri di un pullman che ha preso fuoco al’interno della galleria Tremonzelli, sull’autostrada A19 in direzione Catania all’interno di una delle gallerie più lunghe dell’autostrada. E proprio il fatto che il mezzo si trovasse in una zona chiusa ha reso difficili i soccorsi a causa del fumo che invadeva il tunnel impedendo l’ingresso. I vigili del fuoco hanno avuto ragione sulle fiamme, divampate attorno alle 20.40, verso le 22.15. Tutti i passeggeri, fortunatamente, si sono messi in salvo prima che le fiamme avvolgessero il mezzo e nessuno è rimasto ferito, mentre alcuni sono rimasti intossicati: le fiamme, che si sarebbero sviluppate dal vano motore nella parte posteriore del pullman, si sono propagate lentamente consentendo ai passeggeri di allontanarsi e ai veicoli che si trovavano all’interno della galleria, che è lunga alcuni chilometri e descrive una lunga curva, di dare l’allarme prima di ritrovarsi intrappolati nel tunnel. Il rischio principale infatti era quello di restare bloccati all’interno di una galleria dove non sono presenti stanze con porte antifiamma dove rifugiarsiGli agenti della Polstrada accorsi sul posto hanno parlato di “tragedia sfiorata” visto che nessun altro mezzo è rimasto intrappolato dalle fiamme e non si sono innescati tamponamenti dovuti al fumo che avrebbero provocato un bilancio molto più tragico. Ma questo tunnel è noto in zona per il “mistero” che lo contraddistingue: negli anni passati, infatti, ci sono stati numerosi episodi di auto che si spegnevano improvvisamente o non rispondevano più ai comandi per avarie all’impianto elettrico. Alcuni esperti hanno parlato di campi magnetici provenienti dalla montagna sovrastante.

Quando l’orco è in casa: i nonni pedofili

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Hanno perpetrato orrendi abusi sui loro nipotini, un bimbo di sette anni e una bimba di otto i due nonni arrestati oggi: un uomo di 65 anni e una donna di 50. Con loro in manette anche una terza persona, un 30enne. Le piccole vittime sono state violentate, vendute per pochi euro ad amici, fotografate durante gli squallidi incontri e segregate in casa. La polizia di Messina ha posto infine termine a queste atroci sevizie, accusando i tre adulti di violenza sessuale, pedopornografia e riduzione in schiavitù. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Vermiglio su richiesta del pm Liliana Todaro e l’inchiesta ha messo in luce lo stato di miseria e profondo degrado in cui vivevano i due fratellini, affidati ai nonni nel 2009, dopo la morte della madre, mentre il padre aveva problemi di droga.

Elezioni amministrative: urne quasi vuote? L’affluenza è bassa

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Se serviva un’ennesima conferma per il fatto che gli italiani siano delusi dalla politica che ci amministra, sta arrivanto. Sono sette milioni le persone chiamate aller une oggi e domani per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 563 comuni, con la sfida più importante che si svolge a Roma dove, alle 12, ha votato solo il 9.32% degli aventi diritto: cinque punti in meno se confrontata con le precedenti omologhe. Non se la passano meglio i comuni, che perdono oltre quattro punti rispetto e si fermano a un’affluenza dell’11.57%. Al voto sono chiamati anche i cittadini di Ancona e di altri 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. In Valle d’Aosta, invece, ad essere eletto sarà il consiglio regionale.

Perchè le amministrative di domenica sono importanti?

elezioni-amministrative-2013-tuttacronaca

Saranno fondamentali, importanti e cambieranno gli equilibri del governo? E’ probabile che chi uscirà vincitore poi faccia acquistare più forza a un partito piuttosto che all’altro ed essendoci un esecutivo di larghe intese è chiaro che questo avrà riflessi importanti anche nella politica nazionale oltre che locale.  In particolare sarà interessante chi vincerà a Roma, centro amministrativo importante e sede dei palazzi del potere. Sarà anche importante la sfida in Sicilia per capire quanti voti prenderà M5S. Nell’isola ci sono importanti città che vanno al voto come Catania, Messina, Ragusa e Siracusa che possono spostare anche qui gli equilibri della regione e fare da cassa di risonanza nazionale. Sarà anche interessante il voto di Brescia, di Lodi e di Sondrio per vedere se al nord la Lega ancora ha il suo elettorato a livello locale o se sta subendo una flessione dopo la scelta di andare all’opposizione a livello nazionale. Pisa e Siena faranno da ago della bilancia per la Toscana e si toccherà con mano quanto la spaccatura del Pd è profonda. Sono quindi elezioni amministrative che valgono come un’elezione nazionale? Sicuramente hanno un peso ben più elevato rispetto a quelle degli anni passati.

Tbc in carcere… scatta l’allarme a Messina

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“Un detenuto italiano della Casa circondariale di Messina è stato ricoverato con urgenza all’ospedale Papardo per sospetta tubercolosi”. Lo rende noto il segretario aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Mimmo Nicotra. “Il detenuto lavorava nella cucina detenuti di Gazzi, e per questo, precauzionalmente, la direzione dell’istituto ha isolato per motivi sanitari anche tutti gli altri detenuti che hanno lavorato negli stessi ambienti”.

Sciame sismico in tutta Italia… 2 aprile all’insegna delle scosse!

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Nottata un po’ movimentata oggi per quanto concerne i terremoti avvenuti nel nostro Paese. Sono quasi 20 le scosse registrate dalla mezzanotte in Italia e alcune di queste sono state avvertite dalla popolazione. Il sisma con maggiore magnitudo è avvenuto nei pressi dello Stretto di Messina, con una magnitudo pari a 2,8 della scala Richter ed ipocentro fissato ad una profondità di 10,3 chilometri. Un lieve tremore è stato avvertito proprio sulle coste della sicilia nord orientale e su quelle della Calabria meridionale. Altri terremoti sono stati poi registrati su diverse regioni d’Italia. Intorno alle ore 1:30, un lieve sisma di magnitudo 2,0 ha interessato la Garfagnana, teatro in precedenza di un intenso sciame sismico.

In seguito tremano anche Appennino centrale e Pollino. Entrambi con una scossa di magnitudo 2,0. La prima viene registrata alle ore 5:05 tra Lazio, Umbria e Marche ed è stata risentita lievemente ad Amatrice, in provincia di Rieti. La seconda invece tra Calabria e Basilicata, poco a nord di Morano Calabro ed una profondità ipocentrale di 9,9 chilometri. Il resto dei movimenti tellurici registrati non è stato avvertito dalla popolazione.

Si filmano mentre rubano… naturalmente arrestati!

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Se volevano stupire in rete ci sono riusciti, peccato che per farlo abbiano commesso un reato!  Immortalare le proprie gesta criminali con uno smartphone è costato caro a tre giovani siracusani. Si erano filmati durante un furto con scasso in un appartamento e il video li ha inchiodati alle proprie responsabilità. La Questura di Siracusa, come riporta Siracusa News che ha pubblicato il video, ha arrestato Alessio e Claudio Ietta e Antonello Garofalo con l’accusa di tentato furto aggravato.

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