Osman Muho ha 50 anni, origini albanesi e un lavoro come operaio. E una moglie. Che per una decina d’anni ha minacciato, picchiato e vessato, senza contare i tradimenti. L’uomo, nell’ultimo periodo, si vantava proprio con la consorte delle sue conquiste amorose fino a quando non ha deciso di imporle, sotto il tetto coniugale a Barbarabo, nel Vicentino, la presenza dell’amante. A quel punto per la moglie, sua connazionale, è stato troppo. La donna si è così recata dai carabinieri e, come riporta il Giornale di Vicenza, lo ha denunciato raccontando tutto quel che lui le aveva fatto subire negli anni. Il giudice ha imposto all’uomo di andarsene da casa e di non comunicare più con la moglie.
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Dramma in New Jersey: esplode una conduttura, un morto e 55 case distrutte
Dramma negli Stati Uniti dove a Ewing, un sobborgo della città di Trenton, nel New Jersey, è esplosa una conduttura di gas: la detonazione ha provocato la morte di un residente della zona.
L’esplosione ha avuto luogo a causa del danneggiamento della conduttura ad opera della ditta appaltatrice. Sette lavoratori sono rimasti feriti, una casa è stata completamente distrutta e altre 55 sono state seriamente danneggiate.
Queste alcune foto del luogo dell’esplosione:
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/05/dramma-in-new-jersey-esplode-una-conduttura-un-morto-e-55-case-distrutte/
Drammatico incidente a Roma: auto contro chiosco, un morto
Dramma a Roma dove, poco dopo le 11, un’auto è finita fuoristrada in via della stazione di Ottavia, nella zona nord-ovest. Il veicolo è finito contro un chiosco, investendo un anziano che si trovava sotto il gazebo ed è morto nell’impatto. L’incidente è avvenuto all’altezza del civico 85, dove i vigili del fuoco stanno lavorando per estrarre il cadavere schiacciato dall’auto. Sul posto sono in corso gli interventi della Polizia e dei Vigili del Fuoco. Ancora da chiarire le cause dell’incidente anche se si pensa che il guidatore, una donna, possa esser stato colto da un marore.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
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Il 40enne morto durante l’arresto a Firenze
La scorsa notte è morto il 40enne Riccardo Magherini, stroncato da una crisi cardiaca che l’ha colpito mentre i carabinieri lo arrestavano a Firenze, dopo averlo trovato in forte stato confusionale e di agitazione. L’uomo aveva rubato un cellulare e distrutto alcune vetrine. A negozianti e auto di passaggio gridava: “Mi vogliono uccidere, aiutatemi”, gridava ai negozianti e alle auto di passaggio. All’arrivo dei carabinieri di Borgo San Frediano l’uomo li ha aggrediti: è stato immobilizzato a terra e ammanettato, poi ha accusato il malore. Alcuni testimoni hanno riportato che i militari l’avrebbero picchiato mentre era già a terra. Ora è stata disposta l’autopsia. Una prima ricostruzione spiega che attorno all’1 di notte del 4 marzo Mogherini vagava in borgo San Ferdinando a torso nudo, gridando in evidente stato di agitazione, dicendo che volevano ucciderlo e chiedendo aiuto. Prima dell’arrivo dei militari, in base alle testimonianze raccolte dagli investigatori, avrebbe sfondato la porta di una pizzeria facendo saltare la serratura con una spallata e ha chiesto aiuto al pizzaiolo, il solo rimasto all’interno, dicendo che era inseguito e che qualcuno voleva ucciderlo, quindi è uscito portandogli via il cellulare. A quel punto si è introdotto in una vettura in transito mentre la conducente, una ragazza, ne usciva impaurita. Magherini si è quindi introdotto in una seconda pizzeria, continuando a gridare aiuto e uscendone immediatamente dopo urtando violentemente contro una porta a vetri e danneggiandola. All’arrivo della pattuglia dei carabinieri si è scagliato contro di loro, costringendoli a chiedere l’intervento di un secondo equipaggio. I quattro militari intervenuti sono riusciti a immobilizzarlo a terra e poi ad ammanettarlo. Proprio loro hanno poi allertato il 118 ma, quando sono arrivati i sanitari, Magherini era in arresto cardiaco e dopo 40 minuti di tentativi di rianimazione l’uomo è stato dichiarato morto. Non escluso, sempre secondo quanto spiegato dai carabinieri, che l’uomo avesse fatto uso di sostanze stupefacenti. L’uomo, che ha una figlia di due anni, da alcuni giorni era tornato a vivere dalla madre dopo essersi separato dalla moglie. In base a quanto accertato dai carabinieri, fino a poco tempo fa era titolare di un negozio nel centro di Firenze. Una studentessa 26enne, Bianca Ruta, ha dichiarato a Repubblica di aver visto i militari picchiare l’uomo già a terra:
“«La prima pattuglia non è riuscita a fermarlo, così sono arrivati altri due carabinieri e alla fine ci sono riusciti. Era su un fianco, ho visto chiaramente tre di loro che lo colpivano con alcuni calci in pancia. Non credo sia morto per questo, ma sono cose che non devono succedere. Andrò alla polizia a denunciare i fatti. Hanno fatto quello che dovevano, l’uomo era completamente fuori controllo e loro si sono limitati a tenerlo a terra. Nessuno ha alzato le mani»”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Cadavere di un uomo ripescato sull’Adda
Macabro ritrovamento, questa mattina, lungo il fiume Adda. Degli operatori addetti alla manutenzione della diga hanno infatti rinvenuto il cadavere di un uomo incastrato tra le griglie di una diga lungo il corso d’acqua, all’altezza di Trezzo sull’Adda, nel Milanese. I carabinieri di Vimercate indagano ora sulle cause del decesso e sull’identità dell’uomo. Dai primi riscontri potrebbe trattarsi di un quarantenne scomparso dalla provincia di Bergamo a fine gennaio.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Morte in strada: trovato il corpo di un clochard nel Napoletano
E’ stato trovato il corpo di un clochard morto, questa mattina, a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. Il cadavere del 33enne Och Grzegorz, di nazionalità polacca, si trovava all’interno della recinzione del cantiere dove si stanno rifacendo i marciapiedi della strada che collega al vicinissimo centro della cittadina. Il corpo è stato notato da alcuni commercianti ambulanti, che hanno lanciato l’allarme facendo giungere sul posto una volante della polizia coordinata dalla squadra anticrimine del commissariato di San Giuseppe Vesuviano e gli uomini del 118, che non hanno potutto fare altro che dichiararne la morte, che si pensa per assideramento: a un primo esame, infatti, non è stato riscontrato nessun segno di violenza sul corpo. La salma è stata trasportata al secondo policlinico di Napoli per ulteriori e più dettagliati esami.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Addio ad Alain Resnais, maestro del cinema francese
Lutto nel mondo del cinema per la morte, a Parigi, del regista francese Alain Resnais. Uno dei grandi punti di riferimento della Nouvelle Vague di Truffaut e Godard, pur non avendovi aderito ufficialmente, aveva 91 anni. Il suo produttore, Jean-Luois Livi, nel dare l’annuncio della morte dell’artista sabato sera, ha spiegato che era circondato dalla sua famiglia. Tra i capolavori del regista anche”Hiroshima mon amour” del 1959 e “La vita è un romanzo”. Resnais, il cui ultimo film “Aimer, Boire et Chanter” era stato accolto molto bene al Festival di Berlino, è stato anche un grande teorico del cinema. Il regista, nato a Vannes, ha vinto un Leone d’Oro per “L’anno scorso a Marienbad” con Giorgio Albertazzi e uno d’argento, due Orsi d’argento, tre premi Cesar e un David di Donatello.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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La morte di Philip Seymour Hoffman: l’autopsia conferma l’overdose
Lo scorso 2 febbraio moriva l’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman, il cui cadavere fu trovato nel suo appartamento newyorkese, a Manhattan. Ora l’autopsia ha confermato la morte per overdose: Hoffman aveva assunto eroina, cocaina, benzodiazepine e anfetamine. Gli esami hanno evidenziato la presenza di droghe e sonniferi e secondo i medici si sarebbe trattato di una overdose accidentale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2014
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Addio Harold! Le vignette che salutano il protagonista di Ghostbusters
Ieri la triste notizia della morte dell’attore Harold Ramis, all’età di 69 anni, a causa di complicanze di una rara malattia della quale soffriva da tempo, una vasculite autoimmune infiammatoria. La scomparsa di uno dei protagonisti del film cult Ghostbusters ha profondamente scosso il popolo della rete che ha deciso di rendergli omaggio attraverso una serie di vignette:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 25, 2014
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Tragedia ad alta quota: un base jumper precipita e viene travolto da una valanga
Gli sport estremi mietono una nuova vittima: si tratta di un base jumper di 33 anni, di Neuchatel, capitale dell’omonimo cantone elvetico, che dopo essersi lanciato dall’elicottero in volo a 4.000 metri di quota, da dove sarebbe dovuto planare in tuta alare sino a Bourg-Saint-Pierre (Svizzera) si è schiantato a 3.000 metri su un ghiacciaio del Petit Combin, a Bagnes, nel cantone del Vallese, non lontano dal confine italiano. Con lui un amico che, dopo esser atterrato sano e salvo, ha lanciato l’allarme. Il corpo del giovane è stato individuato da Air-Glaciers: subito dopo, tuttavia, una valanga lo ha travolto. La polizia della zona, che ha diffuso la notizia, ha reso noto che “La massa nevosa e le peculiarità di questa zona non permettono ai soccorritori di procedere alle ricerche” e ha sottolineato che il recupero del corpo “sembra difficile prima dell’estate”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 25, 2014
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Addio ad Harold Ramis: si è spento uno dei “Ghostbusters”
Aveva 69 anni Harold Ramis, l’attore diventato celebre per aver ricoperto il ruolo del Dottor Egon Slengler nel celebre film Ghostbusters e per aver recitato in Stripes – Un Plotone di Svitati e Ricomincio da Capo. Considerato uno dei più geniali autori e interpreti del cinema americano, Ramis era affetto da tempo da una vasculite autoimmune infiammatoria, malattia molto rara che colpisce i vasi sanguigni. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Nicola Tincani: trovato il cadavere del 17enne scomparso nel Padovano
Era scomparso sabato sera, dopo una festa con gli amici in un locale, il 17enne Nicola Tincani. Il giovane, di Monselice, in provincia di Padova, aveva trascorso la serata al Crash Pub di via Cà Oddo, dove si era trattenuto. Dopo di che, nessuno ha più saputo nulla di lui. Ieri i carabinieri avevano trovato la sua bicicletta, senza ammaccature, abbandonata alla fine di via Tiziano, nel quartiere di San Giacomo, proprio sotto l’argine del Bisatto, il corso d’acqua che attraversa il paese. Oggi, il tragico ritrovamento: il corpo del giovane era nelle acque di quello stesso canale, poco distante dal luogo dov’era stata rinvenuta la bici. Ora i carabinieri hanno avviato le indagini per capire se si sia trattato di un incidente o di un suicidio. Gli amici raccontano: “Sabato sera Nicola stava bene ed era tranquillo. Ci stavamo divertendo. È stato l’ultimo ad andare via dal locale, così non sappiamo a che ora sia uscito”. E ancora spiegano: “Escludiamo nel modo più assoluto l’ipotesi del suicidio. Non ha particolari problemi. E quindi anche l’allontanamento volontario ci sembra poco plausibile. Però non avrebbe dovuto fare quella strada per tornare a casa. Non ha senso”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Ritrovato il corpo del geometra scomparso… Suicidio?
Potrebbe trattarsi di suicidio ma è un’ipotesi ancora da confermare quella formulata dagli inquirenti dopo il ritrovamento del corpo di Antonio Falbo, geometra 37enne scomparso dal comune di San Marco Argentano, nel Cosentino, nella giornata di martedì. Il cadavere è stato ritrovato questa mattina nella montagna di Fagnano Castello. Dopo la scomparsa il suo cellulare suonava a vuoto e aveva poi agganciato un ponte radio fisso. Per giorni i carabinieri e la protezione civile con i suoi volontari avevano setacciato la zona e questa mattina è avvenuta la macabra scoperta.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
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Omicidio a Milano: trovato il corpo di un 63enne vicino a un centro commerciale
Giallo nella notte a Milano dov’è stato trovato il cadavere di un 63enne all’interno di un’auto. Stando alle prime informazioni, Pietro M., che risulta avere vecchi precedenti, è stato ucciso da colpi d’arma da fuoco. Il suo cadavere è stato rinvenuto all’interno di una 500 ferma a lato strada in via Caduti di Marcinelle, a Lambrate, nella periferia Est della città, nei pressi di un centro commerciale. I soccorritori del 118, giunti sul posto dopo una chiamata al 112, hanno subito notato evidenti segni di alcuni colpi d’arma da fuoco sul parabrezza. Il medico poi ha constatato il decesso dell’uomo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/23/omicidio-a-milano-trovato-il-corpo-di-un-63enne-vicino-a-un-centro-commerciale/
Ciao Francesco, muore Di Giacomo, la voce del Banco di Mutuo Soccorso
Un incidente stradale avvenuto a Zagarolo ha strappato la vita a Francesco Di Giacomo, storica voce del gruppo Banco del Mutuo Soccorso. La band storica fondata a Roma nel 1969 era un punto di riferimento ancora oggi nell’ambito del rock italiano, insieme alla Premiata Forneria Marconi, gli Area e Le Orme. Di Giacomo aveva 67 anni ed era noto anche all’estero come esempio di rock progressivo italiano.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
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Suicida a 17 anni, si butta sotto il treno nel Padovano
Un 17enne di Este, ha aperto le braccia sui binari e ha atteso che il treno, un Freccia Bianca, lo investisse. Non si conoscono i motivi del gesto del giovane, am sembra che avesse già tentato di togliersi la vita in passato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Este e la Polfer di Rovigo. Gravi disagi su tutta la linea da Bologna a Mestre essendo l’incidente avvenuto fra Monselice e Rovigo. Solo dopo le 17 il traffico lentamente è tornato alla normalità.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
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Preso il killer che ha massacrato un disabile e il suo cane
E’ stato preso il killer che ha massacrato un disabile e il suo cane. Emiliano Cerutti 36 anni è stato infatti fermato dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso il vicino di casa Roberto Colombo a Casalzuigno nel Varesotto. L’identificazione del killer è stata possibile grazie al ritrovamento del piccone di cui Cerutti si era servito per scavare la fossa e nascondere il cadavere. Colombo, invalido, era scomparso da casa insieme al suo cane lo scorso 24 settembre. Il cadavere dell’uomo, ucciso con due colpi di pistola alla testa e al torace, è stato ritrovato l’11 novembre sepolto in una zona boschiva vicina a casa, avvolto in alcuni sacchi di plastica e con i piedi legati con del nastro adesivo. A poca distanza si trovava anche la carcassa del cane, ucciso a colpi di pistola. Determinanti anche alcuni vicini che hanno parlato dei dissapori che già in passato avevano creato tensioni fra Cerutti e Colombo. In particolare Cerutti accusava l’invalido di avergli rubato un chilogrammo di marijuana che coltivava in un terreno vicino al luogo dove sono stati trovati i resti umani.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2014
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Si suicida a 14 anni, un volo dal balcone di casa
Un dramma che colpisce una famiglia il cui figlio a 14 anni senza una motivazione apparente ha deciso di lanciarsi durante la notte tra martedì e mercoledì dal balcone del quarto piano dell’abitazione in cui abitava con i genitori, a Veduggio con Colzano, in provincia di Monza e Brianza. A trovare il corpo senza vita del giovane è stata una donna che andava a lavoro. Nonostante i soccorsi siano stati chiamati immediatamente per il ragazzo non c’è stato niente da fare, è morto sul colpo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/19/si-suicida-a-14-anni-un-volo-dal-balcone-di-casa/
Omicidio ad Alghero: cadavere con testa fracassata
E’ mistero sul cadavere dell’uomo ritrovato con la testa fracassata ad Alghero nella borgata di Maristella, vicino al nuraghe Palmavera. Almeno stando ai primi accertamenti, si configura come un omicidio la morte di Agostino Salis, 46 anni, ritrovato riverso a terra con diverse ferite alla testa. Salis, noto come «L’americano» aveva qualche precedente per reati contro i patrimonio e ultimamente era stato anche in carcere. A notare il cadavere un ragazzo che faceva jogging che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
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Drammatico crollo in Corea del Sud: perdono la vita tre studenti
La neve, caduta copiosamente anche in Corea del Sud, continua a mietere vittime: il Korea Herald riporta infatti che a Gyeongju, sotto il peso della coltre bianca, è crollato un edificio. All’interno della struttura a due piani, utilizzata come auditorium, sono rimaste bloccate 50 persone mentre tre studenti hanno perso la vita. Al momento del crollo si trovavano all’interno dell’edificio circa 700 studenti, in sala per assitere a un concerto, la maggior parte dei quali è riuscita a fuggire. Tanti i feriti, alcuni in gravi condizioni. La neve sta rallentando i soccorsi: la strada per accedere al resort che ospita l’auditorium era infatti bloccata.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 17, 2014
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Bulli contro 15enne, l’appello del padre “intervenite, altrimenti ci scappa il morto”
Vittima a 15 anni dei bulli e il padre lancia un appello affinché qualcuno intervenga:
«Quanto accaduto a mio figlio non è una novità per Parma, ogni settimana succede qualcosa del genere e non se ne può più, ormai si tratta di un problema sociale su cui il sindaco deve intervenire perchè non si può solo pensare al cemento, e bisogna farlo subito altrimenti qui ci scappa il morto»,
Il ragazzo infatto sabato scorso a Parma è stato violentemente picchiato, con calci e pugni, da un branco di 5 bulli, alla fermata dell’autobus tra via Gramsci e via Osacca, intorno alle 16 del pomeriggio. Il minore, ora in ospedale con una prognosi di 30 giorni per la varie lesioni e fratture riportate, tra cui una alla fronte, è stato letteralmente attirato in una trappola. Tutto è nato con un sms che il 15enne ha ricevuto intorno alle 14.30 dello stesso giorno sul suo cellulare. A inviarlo un coetaneo tunisino che gli chiedeva di presentarsi alla fermata del bus «da solo, per chiarire» un saluto e poche parole hce il giovane avrebbe scambiato con la fidanzatina del tunisino. Ad attenderlo alla fermata c’erano un gruppo formato da ragazzini stranieri e italiani che lo varebbero pestato a sangue e il pestaggio sarebbe continuato se non si fosse fermato un uomo alla guida di un auto che era in compagnia della moglie e del figlio che ha fermato l’auto e scendendo dalla vettura ha messo in fuga i bulli e ha chiamato il 118 per il ragazzo
Secondo alcuni testimoni, oltre ai 5, altri giovanissimi avrebbero assistito alla scena senza intervenire, ma facendo ‘muro’ per coprire l’accaduto. Tutti dettagli che saranno chiariti dagli investigatori dell’Arma. «Questa volta si è riusciti a contenere i danni perchè per mio figlio poteva anche finire peggio – aggiunge il padre – ma bisogna assolutamente intervenire su questi ragazzi perchè non pensino che il mondo sia fatto di scazzottate e perchè tutto ciò non si deve più ripetere».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 17, 2014
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Giallo a Manhattan: il cadavere di uno stilista italoamericano nel fiume Hudson
Era noto per aver vestito le grandi star, tra le quali Robert de Niro, Mickey Rourke, Ricky Martin e Chris Noth, lo stilista newyorkese ma di origini italiane Michele Savoia. Il cadavere del 55enne, visto l’ultima volta giovedì, in occasione di una festa organizzata da Paris Hilton, il suo cadavere è stato ritrovato nelle acque del fiume Hudson, a Manhattan, non lontano dallo yacht in cui viveva attraccato a Chelsea Piers. Savoia, proprietario dell’atelier “House of Savoia”, era noto come “The Tailor”, “il sarto”, ed era specializzato soprattutto nella realizzazione di capi retrò stile anni ’30. Lui stesso amava raccontare che si trattava di un gusto ereditato dal nonno italiano, immigrato in New Jersey. Oltre a vestire diverse star Savoia ha anche realizzato i costumi di alcune produzioni cinematografiche e di musical di Broadway, tra cui il revival di ‘Evita’. Ora la polizia indaga per scoprire se si tratti di suicidio o omicidio. Stando alle testimonianze di amici e conoscenti, Savoia aveva ultimamente difficoltà economiche, tanto che di recente era stato costretto a vendere per 5.000 dollari la sua adorata Harley Davinson al banco dei pegni.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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Cadavere con un proiettile in testa a Teramo. Omicidio o suicidio?
E’ stato ritrovato disteso sul sedile posteriore della sua auto, nascosto alla visuale esterna dai finestrini oscurati, il cadavere di Franco Morelli, chiamato da tutti Francuccio tanto che questo nomignolo lo aveva scelto anche per il suo profilo Facebook. Accanto a lui una pistola calibro 7.65 che potrebbe essere l’arma con cui l’uomo ha deciso di farla finita. Ma al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi di un omicidio, ma gli inquirenti non si sbilanciano e per il momento resta il giallo. Il corpo è stato ritrovato grazie a un amico della vittima che non aveva notizie da tempo di Francuccio. La macchina era parcheggiata a ridosso di una siepe che costeggia una pineta, a sud della Torre di Cerrano, a Teramo, e chi vive di fronte, nell’unica abitazione occupata d’inverno, assicura che l’auto con il cadavere con la ferita alla testa era impossibile da vedere proprio per quei vetri oscurati. Quell’auto però era lì da tempo, sarà quindi l’autopsia, eseguita all’ospedale di Teramo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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Ciao Ray! Il western in lutto per Capitani
E’ morto a Roma il giorno di San Valentino Remo Capitani, 87 anni, conosciuto con lo pseudonimo di Ray O’Connor che fu un grande interprete degli spaghetti western. La sua carriera è legata a quel ruolo da messicano cattivo, Mezcal, che interpreto accanto alla coppia Bud Spencer e Terence Hill in Lo chiamavano Trinità. Ma tra gli anni ’60 e ’70 partecipò a numerose pellicole tra cui Dio perdona, io no, I quattro dell’Ave Maria e Le belve. Ultimamente aveva avuto anche un piccolo ruolo ne La passione di Mel Gibson e Gangs of New York di Scorses.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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RIP John Henson! Il figlio del creatore dei Muppets è morto
Lutto nel mondo dei Muppets. L’aprile scorso era morta la moglie del creatore Jane Nebel Henson e oggi arriva la tragica scomparsa del figlio minore di Jim Henson, John che ieri, colpito da un attacco di cuore è morto nella sua abitazione a Saugerties, nello stato di New York, all’età di 48 anni. La notizia è stata pubblicata su Facebook con un comunicato della Henson Company: “E’ con grande tristezza che confermiamo che John Henson, figlio di Jim Henson e Jane e fratello di Lisa, Cheryl, Brian e Heather, è morto all’età di 48 anni di un improvviso attacco cardiaco venerdì, 14 febbraio, mentre era in casa con la figlia. John era azionista e membro del consiglio di The Jim Henson Company. Lascia due figlie, Katrina (15) e Sydney (10) e sua moglie Gyongyi. Sarà celebrata una cerimonia privata”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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In mille ai funerali di Nadia, la 14enne suicida
Era il 9 febbraio e la 14enne Nadia, stanca dei numerosi insulti che le arrivavano sul suto Ask.fm, ha deciso di compiere un gesto estremo gettandosi nel vuoto dal tetto dell’hotel Palace di Cittadella, nel Padovano. Oggi si sono tenuti i funerali della giovane e non sono mancati momenti di tensione anche durante la funzione. Mentre un’amica della ragazzina stava leggendo un messaggio, infatti, un parente di Nadia le ha urlato contro di stare zitta e di andarsene. La giovane è stata portata via sotto shock. La contestazione è giunta perchè i parenti della 14enne accusano gli amici di non aver segnalato quel che stava accadendo a Nadia. Tanti amici e compagni di scuola, compresi quelli delle medie, erano presenti oggi, i vecchi compagni con in mano una rosa bianca. La presidente della Camera Laura Boldrini ha inviato una corona di fiori non potendo partecipare alle esequie per impegni istituzionali a Roma. Da parte sua il Vescovo di Vicenza, Beniamino Pizzol, ha inviato a don Gianni, parroco di Fontaniva, in occasione dei funerali, una lettera in cui si legge: “Vi invito a vivere la vita in pienezza, gustandone gioie e consolazioni, affrontando con coraggio e realismo le fatiche e le sofferenze, come anche le inevitabili sconfitte che tutti incontriamo nel faticoso cammino dell’esistenza”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/15/in-mille-ai-funerali-di-nadia-la-14enne-suicida/
“Via la divisa”: corteo contro il reintegro dei poliziotti che uccisero Federico
Era il 25 novembre 2005 e Federico Aldrovandi veniva massacrato da quattro poliziotti durante un controllo. Oggi, a Ferrara, alle 15.15, ha preso il via il corteo di protesta contro il reintegro dei quattro agenti che gli tolsero la vita e che hanno appena finito di scontare la pena per “eccesso colposo in omicidio colposo”. Alla manifestazione prendono parte almeno 2mila persone, di ogni età e tra le quali gli ultras della Spal, di cui Federico era tifoso, del Bologna. Quello che chiedono è che gli agenti vengano destituiti dalla polizia per aver disonorato la divisa. Lino Aldrovandi, padre di Ferderico, ha spiegato: “Il messaggio che questa decisione manda agli uomini della polizia è che per aver ucciso un ragazzo si può anche essere premiati, perché essere messi in un ufficio è sicuramente più agevole che lavorare sulle volanti”. Ai manifestanti è arrivata via Twitter anche la solidarietà di Nichi Vendola: “Via la divisa per rispettare i familiari di Federico. Via la divisa – ha aggiunto – per rispettare i poliziotti onesti e le istituzioni”. Tra i presenti anche un vicentino che durante il G8 di Genova si trovava alla Diaz, Arnaldo Cestaro: “Mi hanno rotto un braccio e varie costole. Sono qui perchè eventi simili non devono più accadere”. E dentro ai “simili” vengono racchiuse tutte le “violenze e i crimini dello Stato”. Presente al corteo anche il deputato pentastellato Ferraresi, che ha partecipato al corteo per “Chiedere anche da qui, oltre che a livello istituzionale, che venga fatta giustizia perchè un ragazzo non può morire così”. Chi è qui la pensa allo stesso modo: la sospensione dal servizio per sei mesi non è sufficienti. “Quegli agenti devono essere radiati non possono reindossare la divisa”. Ma non mancano neanche Lucia Uva e Ilaria Cucchi, che chiedono giustizia per i loro morti.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/15/via-la-divisa-corteo-contro-il-reintegro-dei-poliziotti-che-uccisero-federico/
Muore anziana, corpo nel congelatore di casa
Shock a Reggio Calabria dove, su segnalazione anonima alle forze dell’ordine, i carabinieri hanno trovato durante una perquisizione in un’abitazione il cadavere di un’anziana signora. Il corpo è stato trovato nel congelatore della sua abitazione nella quale viveva con il figlio.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Tragico San Valentino a Londra, crolla un palazzo su un’auto, morta una donna
Tragico San Valentino a Londra dove nella notte, in centro città, un palazzo è collassato e ha schiacciato una macchina nella quale viaggiavano due passeggeri. Una donna è morta sul colpo, mentre l’uomo è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Il crollo è avvenuto anche in conseguenza del maltempo che da giorni sta devastando molte zone dell’Inghilterra provocando alluvioni e rendendo necessari i soccorsi in gran parte del paese, tanto che ieri anche i principi William e Harry si sono attivati per portare aiuto alle popolazioni rimaste vittima del maltempo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Auto in un canale con due cadaveri in decomposizione
Sono stati i carabinieri a ritrovare l’auto di Mauro Pane – 50enne scomparso domenica scorsa -, in un canale tra Tromello e Gambolò, nel Pavese, al cui interno vi erano due cadaveri, un uomo e una donna, in stato di decomposizione. L’uomo dovrebbe essere lo stesso Mauro Pane anche se le forze dell’ordine non si sbilanciano sin quando non saranno fatti i dovuti accertamenti e il corpo non verrà riconusciuto dai familiari. Per la donna al momento non ci sono ipotesi sulla sua identità. Il 50enne, pilota e collaudatore di auto, aveva pranzato domenica scorsa insieme ai genitori in un ristorante di Mezzana Bigli, in provincia di Pavia e poi aveva riaccompagnato in casa i suoi, spiegando che si sarebbe recato all’officina di famiglia per fare alcuni lavori. Poco prima delle 16 però il padre, Michele, aveva cercato sul cellulare il figlio, ma l’utenza risultava spenta o non raggiungibile. Appena due ore più tardi, il apdre preoccupato si era recato in officina e qui ha trovato le luci accese, ma nessuna traccia del figlio. A quel punto ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa del figlio. Le ricerche di Mauro Pane sono proseguite per quattro giorni sino a oggi pomeriggio, quando la sua auto è stata ritrovata in un canale nelle campagne della Lomellina. Secondo il padre, Mauro era rimasto provato della scomparsa della moglie avvenuta un anno fa, ma ultimamente aveva ritrovato la serenità e la tranquillità.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
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Omicidio nel Napoletano: 24enne ucciso all’uscita di un locale
Erano da poco passate le quattro del mattino quando il 24enne Maurizio Lutricuso veniva crivellato di colpi di pistola all’uscita di una discoteca di Pozzuoli, nel Napoletano. Il giovane, che aveva precedenti penali per rapina, scippo e resistenza a pubblico ufficiale, è morto durante il trasporto all’ospedale San Paolo, dove alcuni amici lo stavano portando.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2014
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“Ricostruzione a rischio”: il sindaco de L’Aquila lancia l’appello a Letta
Massimo Cialente, sindaco de L’Aquila, scrive una lettera al premier Letta per lanciare un appello: “Se nei prossimi giorni il Tuo Governo non riuscirà a trovare il miliardo necessario per finanziare la ricostruzione per l’intero 2014, per la prima volta nella storia del Paese, a fronte di una tragedia quale la nostra, dovremo bloccare la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere per almeno 6-9 mesi, con conseguenze politiche e sociali drammatiche”. Il primo cittadino invita il presidente del Consiglio “a vedere di persona ciò che stiamo realizzando e i progetti di rilancio economico e produttivo, per i quali aspettiamo solo il trasferimento delle risorse previste”. Cialente fa inoltre sapere che l’incontro in programma a Roma venerdì prossimo con il ministro dell’Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, sarà decisivo per capire se il capoluogo abruzzese potrà ottenere fondi sufficienti per la ricostruzione post sisma o se i lavori dovranno fermarsi tra breve. Ancora, ricorda che la scorsa settimana il Cipe ha anticipato oltre 500 milioni di euro, che tuttavia saranno sufficienti a coprire le esigenze della ricostruzione solo fino a marzo. Il sindaco sottolinea anche che, con un’ulteriore anticipazione, sarebbe possibile arrivare a giugno, per finanziare solo progetti approvati nel 2013. “Senza quei fondi – aggiunge Cialente – dovremmo di fatto affermare che il completamento della ricostruzione non avverrebbe prima del 2030. Questo comporterebbe la fine di qualsiasi speranza per i cittadini di poter tornare a una vita normale e la fine della comunità”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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Si lancia nel vuoto a 14 anni! Shock nel Padovano
Per togliersi la vita, una ragazzina di 14 anni ha scelto l’ex hotel Palace di Borgo Vicenza a Cittadella. l’hotel è chiuso da tempo ed è diventato rifugio per sbandati e senza tetto. Sembrerebbe che il nome dell’hotel sia comparso in alcuni biglietti che la teenager aveva lasciato in casa. Sono stati i genitori, stando alle prime indiscrezioni a ritrovare il corpo della ragazza. Già nel 2008 dalla terrazza dell’hotel, che era ancora aperto al pubblico, precipitò un altro minorenne.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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La gaffe di Valentino: la borsa di Amy Adams e i funerali di Hoffman
L’attrice Amy Adams con una borsa da 2.500 dollari creata dalla maison Valentino. E’ quello che appare in due foto promozionali che la casa di alta moda ha allegato a una mail inviata alla stampa. Peccato solo che le foto in questione siano state scattata al funerale dell’attore Philip Seymour Hoffman, che con la Adams aveva recitato in “The Master”. Grande lo sdegno dei tabloid americani e non solo, che hanno dedicato al fatto titoli cubitali. La maison Valentino si è affrettata a scusarsi dicendo di non sapere dove fossero state scattate le foto.”Siamo profondamente dispiaciuti per aver diffuso le foto ai media segnalando la borsa Valentino. Non sapevamo che erano state scattate alla veglia e il nostro è stato un errore innocente”. Il New York Post aveva pubblicato la foto della Adams sulla sua prima pagina di oggi con la didascalia a caratteri cubitali “Dead Carpet”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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Motorino contro auto in sosta parcheggiata, muore 15enne a Napoli
Un incidente sul quale stanno indagando le forze dell’ordine per cercare di ricostruirne la dinamica. Un motorino si è schiantato, poco dopo le 21,30, contro un auto in sosta in via Europa a a ridosso del centro di San Giuseppe Vesuviano. Un 15enne, di cui non si conoscono le generalità, è morto, mentre l’amico che era insieme sul mezzo è stato trasportato in ospedale. La zona era completamente al buio a causa di un guasto all’impianto dell’illuminazione pubblica.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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Addio Philip: i funerali dell’attore di Capote
Si sono celebrati ieri, in forma privata, come richiesto dalla famiglia, i funerali dell’attore premio oscar Philip Seymour Hoffman, morto la scorsa domenica a causa di un’overdose fatale. L’ultimo saluto è stato dato, da parenti e amici, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Tra i presenti anche diversi protagonisti dello star system: da Meryl Streep a Cate Blanchett, da Ethan Hawke a Spike Lee, a Joaquin Phoenix. A congedarsi da Hoffman anche il drammaturgo David Bar Katz, che trovò il corpo dell’attore il giorno della sua morte.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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I carabinieri a San Siro: si controlla la società del genero di Gianni Letta
Era il 16 dicembre scorso, in campo erano scese Milan e Roma, nelle sale vip e in quelle degli sponsor, tra cocktail e vassoi del buffet, arrivavano i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro per controllare i contratti di lavoro di camerieri e cuochi e le norme della sicurezza. In quell’occasione, come spiega Repubblica, gli investigatori hanno raccolto la documentazione sui 68 lavoratori presenti nei locali dello stadio Meazza a Milano. Redigendo poi un’informativa per il pm Carlo Nocerino in cui si parla di “situazioni di somministrazione illecita di personale” e “casi di lavoro nero” su cui ora dovranno essere effettuati ulteriori accertamenti. Scrive Sando De Riccardis:
I carabinieri hanno accertato che la società che ha l’appalto con la Milan Entertainment è It srl, i cui amministratori sono Giorgio Monti e Roberto Ottaviani, quest’ultimo genero dell’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, e già noto per aver vinto l’appalto milionario del catering del G8 dell’Aquila nel 2009 con un’altra società del gruppo. Annotano gli investigatori che a operare all’interno dello stadio San Siro è la Essebi, “controllata della It, che ha subappaltato i servizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’organizzazione dei tavoli, il supporto alla cucina” alla stessa Essebi e ad altre due società. I carabinieri dell’Ispettorato del lavoro stanno effettuando ora “accertamenti per verificare la genuinità del subappalto tra la It e due società che lavorano in subappalto (la Essebi e la Dynamo) per verificare la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza e il corretto impiego dei lavoratori, “in quanto appare che in alcune situazioni vi sia somministrazione illecita di personale”. A insospettire gli investigatori, un’anomalia emersa dai controlli: “Appare strano che siano stati rilasciati un numero di pass superiore ai lavoratori trovati al momento dell’ispezione”. E anche se nell’inchiesta non ci sono indagati, l’ispettorato “comunicherà l’esito degli accertamenti con i provvedimenti che saranno adottati a carico delle società. Anche perché — conclude l’informativa — allo stato attuale risultano esserci casi di lavoro nero”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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Far west a Torino, si spara in strada: morto il ladro
Far west a Torino dove, nei pressi di un circolo sul Po, in corso Moncalieri, nella zona della basilica della Gran Madre, c’è stato un tentativo di rapina. Il rapinatore ha innescato un conflitto a fuoco con la polizia ed è stato raggiunto da un proiettile nei pressi del circolo “Amici del fiume”. Il colpo era stata messo a punto nel centro del capoluogo piemontese, poi il ladro era scappato innescando un inseguimento con le forze dell’ordine che lo hanno bloccato nella zona della Gran Madre e qui il rapinatore è rimasto vittima nel conflitto a fuoco. Altre due persone sarebbero state fermate dalla polizia al termine della sparatoria.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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Hoffman “vive” nella saga di Hunger Games, torna sul set in digitale
Insostituibile Philip Seymour Hoffman, al punto che la Lionsgate che produce la saga di Hunger Games ha deciso che per il capitolo finale ovvero “Il Canto della rivolta”, Philip Seymour Hoffman tornerà a vestire i panni dell’ambiguo e misterioso personaggio di Plutarch Heavensbee, ovvero lo stratega dei giochi che avevamo conosciuto in La ragazza di fuoco. Hoffman rivivrà grazie al digitale! L’attore infatti aveva girato gran parte delle scene previste, anche se gli mancavano ancora 7 giorni di riprese e in particolare una scena ritenuta fondamentale per l’intera saga. La produzione ha deciso quindi di costruire una copia digitale dell’attore grazie alla computer graphic e altri trucchi digitali, Hoffman tornerà sullo schermo e darà inserito nelle sequenze che richiedono la sua presenza. L’indiscrezione arriva direttamente da The New York Post anche se non è stata confermata ufficialmente, ma senza dubbio sembra al momento la situazione migliore, essendo Plutarch Heavensbee poco presente nei capitoli conclusivi e avendo l’attore già girato la maggior parte delle scene. In particolare la copia digitale sarà usata per il quarto capito Il Canto della rivolta – Parte 2 che arriverà il 19 novembre 2015, a un anno di distanza da Hunger Games Il Canto della rivolta – parte 1 la cui uscita è prevista per 20 novembre 2014.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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Philip Seymour Hoffman: veglia a lume di candela per l’attore
Domenica scorsa è mancato l’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman e due giorni fa, al Greenwich Village, davanti alla sede del Labyrinth Theater, di cui il 46enne attore fu anche direttore artistico, si è tenuta una veglia a lume di candela aperta alla comunità hollywoodiana. Una seconda veglia si è poi tenuta ieri sera, in una cappella funeraria sull’Upper East Side di Manhattan. A quest’ultima, però, hanno potuto prendere parte solo parenti e amici più stretti. Tra questi ultimi anche, ma non solo, qualche star: Cate Blanchett, Ellen Burstin, Justin Theroux, Michelle Williams e Amy Adams. In queste immagini la compagna, la costumista Mimi O’Donnel con i figli dell’attore Tallulah, Willa e Cooper Alexander.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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Gaetano Uva, l’albergatore italiano ucciso in Senegal
Un italiano di 60 anni, Gaetano Uva, è stato trovato morto nell’albergo in cui alloggiava a Dakar, in Senegal. L’uomo, albergatore di Monte San Savino, gestiva un bed and breakfast in provincia di Arezzo, e non è chiaro se si trovasse in Africa per turismo o per suoi interessi di lavoro. Uva sarebbe stato sgozzato. La polizia sta cercando di ricostruire l’accaduto e quale sia stato il motivo dell’aggressione. Secondo quanto appreso, il corpo di Uva è stato trovato in un lago di sangue nella sua camera, nell’albergo Hong Kong, dove alloggiava. L’albergatore non dava più notizie dal 28 gennaio, giorno del suo arrivo nella capitale senegalese e il suo corpo è stato trovato la sera successiva, ma la notizia è stata appresa in Italia solo il 6 febbraio. Nel suo paese, spiega il sito Lettera 43, aveva convissuto con una ragazza di colore, una relazione tormentata, secondo quanto riferito al bar principale del centro aretino e che aveva portato la donna anche a rivolgersi ai servizi sociali e lasciare l’abitazione di Monte San Savino per una residenza protetta. Al momento sono in corso le pratiche per il rientro della salma. Un iter che potrebbe non essere breve.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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Omicidio shock a Tor Vergata: 22enne atteso sotto casa
Era appena uscito di casa il 22enne romano Edoardo Di Ruzza, quando due persone a bordo di una moto lo hanno freddato con diversi colpi di pistola dopo averlo atteso in strada. Erano circa le 20.40 e i due si sono subito dati alla fuga. Il giovane era già stato inquisito in passato per reati legati alla droga ed era stato arrestato 3 anni fa dai carabinieri anche per porto abusivo di armi. La dinamica dell’omicidio, che ha avuto luogo in via Torresina a Tor Vergata, Roma, fa pensare a un’esecuzione e ora la polizia sta indagando. Gli spari hanno allertato tutti i residenti. Ma al momento non vi è traccia dei killer. Venti giorni fa, a pochi chilometri di distanza dal luogo di questo omicidio, fu ucciso un diciassettenne con due colpi di pistola in faccia. Quell’omicidio, è ancora insoluto.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Nell’auto in fiamme, c’è un cadavere!
Un’auto ha preso fuoco in via Ripuaria, a Licola, sul versante giuglianese confinante con il Comune di Quarto, in provincia di Napoli e una telefonata anonima ha allertato i carabinieri di Giuliano che c’era una Renault Megane in fiamme. Ma quando gli agenti, insieme ai Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto hanno costatato che all’interno della vettura vi era un cadavere, probabilmente un uomo con una protesi a una gamba. L’auto era a pochi metri da un locale, il “Blue Moon”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Il mistero di Attilio Manca e le foto shock che saranno trasmesse da Servizio Pubblico
Un mistero che dura da 10 anni quello di Attilio Manca e da un decennio i familiari lottano affinché si possa scoprire la verità su quello che da sempre, loro sostengono, sia stato un delitto di mafia e non una morte dovuta all’uso di stupefacenti.
Chi era Attilio Manca? Un medico, nello specifico un urologo che fu trovato morto nella sua casa di Viterbo alle 11 di mattina del 12 febbraio 2004. Nel suo polso sinistro furono trovati due fori, mentre sul pavimento fu individuata una siringa. Secondo l’inchiesta effettuata subito dopo il ritrovamento del cadavere si sarebbe trattato di un suicidio, ma la ricostruzione fu contestata dai genitori perché Manca era mancino e dunque, secondo i genitori, non si sarebbe iniettato la droga nel polso sinistro ma in quello destro. E questa è la prima incongruenza. Ma le immagini shock che verranno trasmesse questa sera da Servizio Pubblico mostrano il corpo di Manca dilaniato dalle ferite e da varie contusioni, per tale motivo i genitori e i parenti di Manca hanno sempre sostenuto che Attilio sia stato ucciso e che non sia suicidato.
Ma il caso Manca ha visto e vede ora protagonisti eccellenti. Se i genitori hanno sempre asserito infatti che dietro all’omicidio del giovane medico ci fosse la mano di Francesco Provenzano e in particolare la connessione tra il boss mafioso e l’urologo sarebbe da ricercare in un’operazione alla prostata alla quale si sottopose Provenzano in Francia e alla quale avrebbe preso parte anche Manca insieme ad alcuni colleghi stranieri. Ma il procuratore nazionale antimafia del tempo, Pietro Grasso, aveva respinto l’ipotesi secondo la quale il boss corleonese sarebbe implicato nella vicenda. Oggi i parenti di Manca sono assistiti da Antonio Ingroia, che è tornato a spiegare come il rinvio a giudizio per spaccio di Monica Mileti, unica imputata per la morte di Manca perché accusata di aver fornito al giovane urologo in servizio presso l’ospedale di Belcolle la dose di eroina che, secondo la procura di Viterbo, ne causò la morte il 12 febbraio del 2004, in realtà nasconde varie lacune attribuibili, secondo l’ex magistrato, a delle indagini superficiali. Ingroia ha infatti ribadito come: «… non abbiamo chiesto la condanna della Mileti tantomeno il risarcimento dei danni come parte civile all’imputata. Certo è che c’è un vuoto di indagini sulla posizione della Mileti che va approfondito durante il dibattimento. In tanti anni di professione non ho mai assistito a una cosa del genere, sono stupefatto e desolato per come sono state condotte le indagini del caso». E a rincarare la dose contro la Procura viterbese anche il fratello di Attilio, Gianluca, e la mamma Angela, presenti ieri all’udienza preliminare: «Abbiamo assistito a indagini farsa è una vergogna, ma non ci arrenderemo mai». Di tutt’altro avviso sul procedere o meno l’avvocato della Mileti, Cesare Placanica, che nella requisitoria, ha ribadito la mancanza di prove di colpevolezza a carico della sua assistita: «Il processo non si fonderebbe su solidi elementi di prova. La richiesta delle parti civili di un processo chiarificatore, infatti, dà l’idea di un appello accorato che però va a ricadere sulle spalle di Monica Mileti quando, a suo carico, non esiste alcuna prova che abbia ceduto la dose di eroina a Manca.»
L’uomo era stato trovato riverso sul letto, con una pozza di sangue per terra, mentre il naso sembrava deviato. Sul polso vi era una ferita e il corpo era pieno di ecchimosi.
Questo il video di Servizio Pubblico che si occupò del caso già il 28 maggio 2012:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Quattro persone arrestate: svolta nelle indagini per la morte di Hoffman
Svolta nelle indagini per la morte per overdose dell’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman, nell’appartamento del quale era stata trovata della droga. Ora la polizia di New York ha compiuto un blitz durante il quale hanno fermato quattro persone, tre uomini e una donna, sospettate di essere collegate con quelle stesse sostanze stupefacenti. Nel corso del blitz sono stati sequestrati anche 350 sacchetti utilizzati di solito per sistemarvi l’eroina. L’attore era stato trovato privo di vita nel bagno della sua abitazione a Manhattan con una siringa ancora conficcata nel braccio. Indossava una t-shirt, dei pantaloncini e degli occhiali da sole. Nell’abitazione si sono rinvenuti almeno 50 sacchetti contenenti eroina, oltre a diverse siringhe usate.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 5, 2014
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La morte di Philip Seymour Hoffman: spunta un video con gli spacciatori
Fan e curiosi si sono riuniti sotto la casa di Philip Seymour Hoffman per l’ultimo commiato all’attore premio Oscar mentre tra attori, registi, fotografi, sceneggiatori, gente di teatro, pezzi grossi di Manhattan corre veloce l’indiscrezione, il cui spettro si fa sempre più pesante, che la morte sia da imputarsi a un’overdose. Le indagini postume, infatti, avrebbero riscontrato la presenza di rilevanti quantità di droga, di un mix di psicofarmaci e medicine. Si legge su La Repubblica:
Sarebbero state trovate cinquanta bustine di eroina, altre indiscrezioni (sul New York Post) parlano addirittura di settanta…Un particolare tipo di droga tagliata con con un farmaco solitamente usato per curare il cancro e che ha la capacità di aumentare anche di 100 volte l’impatto dello stupefacente. Ma non c’è solo l’eroina, con tanto di venti siringhe usate lasciate dentro una tazza di Starbucks… Diverse scatole di Vyvanse, usato in genere per curare il deficit di attenzione, ma la lista è lunga, comprese alcune medicine per combattere la pressione alta, la depressione e la dipendenza da alcool e stupefacenti
Una spirale autodistruttiva, conclusasi con una notte che si è rivelata l’ultima. Non solo. Sarebbe spuntato anche un video compromettente dell’attore che si incontra con gli spacciatori dopo un prelievo al bancomat sotto casa.
Le telecamere della banca avrebbero ripreso, almeno parzialmente, la scena: l’attore finita l’operazione si avvicina a due ragazzi con borse nere a tracolla poi escono dall’inquadratura.
Impossibile sorvolare sul fatto che lo stesso Hoffmann abbia ammesso:
“come quando ho iniziato, a poco più di vent’anni, di nuovo sono stato vinto dal panico per la mia vita… Mi è piaciuto tutto quello che ho provato”
Chi aveva recentemente incontrato l’attore parla di lui come stanco, sudato, intontito, come ubriaco, con i vestiti larghi, la barba incolta, gli occhi persi nel vuoto. Ma di Hoffman si continua a parlare come di un genio tra le personalità di Manhattan, dal sindaco de Blasio ai colleghi George Clooney e Robert De Niro.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/la-morte-di-philip-seymour-hoffman-spunta-un-video-con-gli-spacciatori/
Anziani morti in casa, giallo a Milano
Vivevano in modo riservato, con pochi contatti all’esterno e soprattutto nell’ultimo periodo avevano chiesto al portiere di non essere disturbati neppure per la corrispondenza. Queste sono state le ultime volontà della coppia di anziani, Robert Duchmar e Clelia Fioroni rispettivamente di 71 e 68 anni trovati morti all’interno del loro appartamento in via Washington 71 a Milano. A dare l’allarme i vicini che lamentavano un cattivo odore provenire dall’appartamento della coppia senza figli. Un giallo quello di Duchmar e Fioroni perché all’interno dell’appartamento non è stato lasciato nessun biglietto d’addio, i corpi non presentano segni di violenza e i cadaveri sono stati rinvenuti in due stanze diverse: lui era steso in camera da pranzo e lei riversa davanti alla vasca da bagno. La casa era in buone condizioni, le luci erano accese e una stufetta era attiva. Si ipotizza anche che uno dei coniugi possa essere deceduto per cause naturali e l’altro abbia deciso di seguirlo. Nella borsa della moglie c’era un flacone di psicofarmaci, ma solo l’autopsia potrà ora chiarire le cause del decesso. Pare però che lo stato dei corpi fosse diverso e ciò potrebbe essere dovuto al microclima delle stanze in cui si trovavano, o allo scarto temporale della morte.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/anziani-morti-in-casa-giallo-a-milano/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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