Shopping per le vie di Milano per Mauro Icardi e Wanda Nara. Ma al ritorno alla loro Lamborghini, parcheggiata in maniera irregolare, l’amara sorpresa: ad attenderli sul cruscotto c’era infatti una multa, anche se fortunatamente hanno scampato il carro attrezzi. Evidentemente però non valeva la pena rovinarsi la giornata per una sanzione e così la modella argentina ha optato per l’indifferenza: la multa è finita accartocciata!
Tutti gli articoli con tag tweet
#lastradagiusta, la gaffe social di Alfano: usa lo slogan di Sel su Twitter!
Angelino Alfano, appena riconfermato ministro degli Interni dal neo premier Matteo Renzi, è incappato in una gaffe che su Twitter non poteva certo passare inosservata. Ha infatti cinguettato utilizzando l’hashtag #lastradagiusta, utilizzato recentemente da Sinistra Ecologia e Libertà e lanciato al recente Congresso Nazionale svoltosi a Riccione. Morale… per molti utenti il leader di Ncd è già diventato “il compagno Angelino”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/23/lastrada-giusta-la-gaffe-social-di-alfano-usa-lo-slogan-di-sel-su-twitter/
Altri arresti a Sochi? Stavolta tocca alle Pussy Riot
Il giallo degli arresti delle Pussy Riot sta sovrapponendosi alle gare che oggi sono in programma a Sochi. Sarebbe stata infatti la leader Nadezhda Tolokonnikova ha tweettare affermando di essere stata fermata vicino alla chiesa di S. Michele Arcangelo insieme a Maria Aliokhina e ad un’altra componente della band: «Ora ci portano alla stazione di polizia perché ci troviamo a Sochi». Poi inizia una raffica di cinguettii che finise per sconvolgere il senso di quel fermo. Prima sembra che stessero solo passeggiando epr la città poi si parla di un’accusa di furto, alla fine la Tolokhonnikova afferma con un tweet che «è stata usata la forza» da parte dei poliziotti. Sempre la Nadezhna racconta che «in due giorni abbiamo fatto 20 ore in stazioni di polizia e Fsb (i servizi segreti russi, ndr), siamo riuscite però a fare miracolosamente alcune esibizioni olimpiche sfuggendo ai pedinatori». «Così è la Sochi olimpica, ora ci portano nella stazione di polizia di Adler», aggiunge. Sul web, però circola già una versione differente dell’accaduto: le Pussy Riot, secondo alcuni, stavano cercando di girare un video musicale anti-Putin intitolato “Putin ti insegnerà ad amare la patria”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/18/altri-arresti-a-sochi-stavolta-tocca-alle-pussy-riot/
Per Luxuria si attiva l’unità di crisi della Farnesina! Ecco il tweet della Bonino
“L’Unità di crisi è già attiva per il fermo di Vladimir Luxuria“. Così lo staff del ministro degli esteri Emma Bonino, in un tweet dopo che l’Arcigay ha annunciato il fermo a Sochi della transgender italiana.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/16/per-luxuria-si-attiva-lunita-di-crisi-della-farnesina-ecco-il-tweet-della-bonino/
Woody Allen non ha abusato della figliastra: lo dicevano i medici nel 1993
Era il marzo 1993 e i medici di un ospedale di New York, che avevano visitato la figlia di Mia Farrow, scrivevano: “Dylan non è ha subito abusi sessuali dal signor Allen”. La relazione, molto approfondita, è stata citata oggi dall’edizione on line del Figaro e scoperta dal sito americano Radar Online, proprio in questi giorni in cui sul cineasta americano è tornata a gravare l’accusa della figliastra che, in un’intervista al New York Times, aveva dichiarato di aver subito abusi da parte del patrigno. Gli esperti della clinica Yale-New Haven spiegano: “Riteniamo che le dicharazioni di Dylan non si riferiscono a situazioni realmente avvenute”. Ci sarebbero diverse prove a supportare la tesi che la giovane abbia mentito. Tra queste, contraddizioni tra le dichiarazioni fatte davanti al giudice e quelle riferite in ospedale; difficoltà a descrivere gli approcci fisici; stato d’animo troppo controllato durante il racconto dei presunti abusi, come se le bimba avesse un copione da recitare e non un verità da confessare. La conclusione del rapporto è un colpo durissimo a Mia Farrow: perché mentiva Dylan? “E’ una bimba vulnerabile, a causa di una famiglia irrequieta. E parla sotto l’influenza decisiva della madre”. Un altro figlio di Mia Farrow, Moses, aveva a sua volta dichiarato che la sorella Dylan non ha subito abusi da parte del regista.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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Moses difende Woody Allen dalle accuse: “Papà non ha molestato Dylan”
Si continua a parlare della saga familiare Allen-Farrow e, dopo lo scandalo delle accuse di molestie sessuali rivolte al regista dalla figlia Dylan, è Moses a prendere la parola. L’altro figlio del regista e di Mia Farrow prende però le difese del padre in un’intervista rilasciata a People. “Woody Allen non ha mai molestato mia sorella. Mia madre mi ha spinto per anni anni a odiare mio padre dicendo che aveva spezzato la famiglia e molestato mia sorella. Io l’ho odiato a causa sua per due anni. Capisco ora che è stata una vendetta perchè era inamorato di di Soon-Yi”. Non solo, quindi, la difesa del patrigno, ma anche un attacco alla madre, che a sua volta si era schierata dalla parte della figlia Dylan:
Da parte sua, il regista newyorkese aveva classificato le accuse come “false e vergognose” mentre già in passato aveva accusato l’attrice di avergli messo contro i figli per una sua vendetta personale. Non sono nuove poi le accuse all’attrice di speculare sulla vicenda della figlia Dylan. Ancora, nell’intervista Moses Farrow ricorda il giorno in cui sarebbero avvenute le molestie. “In casa quel giorno vi erano sei o sette persone che si trovavano in spazi comuni. Ignoro se mia sorella creda veramente di essere stata molestata o cerchi di compiacere sua madre”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Dopo le accuse di Dylan Farrow ci si chiede: Allen va escluso dalla corsa agli Oscar?
Dylan Farrow, figlia adottiva di Woody Allen e naturale di Mia Farrow, ha lanciato dalle colonne del New York Times pesanti accuse contro il regista americano e ora nel mondo del cinema, scosso dall’accaduto, tutti si chiedono se siano o meno vere le molestie sessuali che la ragazza dice di aver subito dal cineasta quando aveva 7 anni. Non solo, tutti, NYT incluso, si chiedono se bisogna cancellare Allen dai candidati all’Oscar. Un portavoce dell’Accademy ha risposto: “L’Academy celebra i film, non la vita personale dei cineasti e degli artisti”. Ma la domanda continua ad aleggiare nell’aria, visto che il regista è fra i candidati agli Oscar, che verranno assegnati il prossimo 2 Marzo, per la sceneggiatura originale del suo ultimo film “Blue Jasmine”. Per la stessa pellicola, inoltre, Cate Blanchett è candidata al premio come migliore attrice. Del resto, come ricorda l’Huffington Post, non sarebbe la prima volta che accuse sulla moralità incrociano gli Oscar. E non sarebbe la prima volta che un artista venga premiato nonostante sul suo capo pendano sospetti cosi gravi di reato: il precedente più illustre è Roman Polanski: la condanna per stupro di un tribunale americano non gli impedì di trionfare nel 2003 con il film “Il pianista”. Ma Dylan non ci sta: “Che l’abbia fatta franca mi ha ossessionato mentre crescevo” ha scritto la giovane donna nella lettera al Nyt, che mette sotto accusa anche Hollywood e “gli attori che hanno continuato a lodare Woody Allen nelle premiazioni”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/dopo-le-accuse-di-dylan-farrow-ci-si-chiede-allen-va-escluso-dalla-corsa-agli-oscar/
Materazzi e il pesante attacco a Benitez: “Para***o, ora ti conoscono…”
Che tra Marco Materazzi, ex Matrix di Inter e Nazionale, e Rafa Benitez non fosse mai corso buon sangue si sapeva, e ora il giocatore non perde l’occasione per attaccare ferocemente il suo ex allenatore all’Inter, anche se solo per pochi mesi,manifestando il suo profondo disprezzo. Il Napoli ieri è stato travolto dall’Atalanta a Bergamo, con i bergamaschi che hanno infilato tre reti senza subirne, e il difensore ha tweettato: “Stessa tattica… Stessi modi… Stessa parac***ggine… Iniziano a conoscerti… Meglio tardi che mai… #gelosia”.
Non si tratta del primo attacco a Benitez: già in passato c’erano state frasi del tenore di “Rafa è un maestrino, quando allenava da noi pensava di sapere tutto. Ma ha paura anche della sua ombra”. Ora che il Napoli, dopo un avvio di stagione sensazionale, sta rallentando vistosamente la sua corsa e i detrattori del tecnico si sentono rafforzati. Del resto sono numerosi e non solo in Italia: lo stesso Sir Alex Ferguson, nella sua autobiografia, lo ha attaccato violentemente.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
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Allen respinge le accuse di pedofilia: “False e vergognose”
Dopo le accuse di pedofilia rivoltigli dalla figliastra Dylan Farrow in una lettera aperta pubblicata dal New York Times, l’attore e regista Woody Allen, nella tarda serata di ieri, attraverso un collaboratore, ha fatto sapere che “La lettera di Dylan Farrow è falsa e vergognosa”. Anche Cate Blanchett, chiamata in causa nella stessa lettera in quanto protagonista dell’ultimo film del regista newyorkese, Blu Jasmine, ha risposta alla figliastra di Allen. “È ovvio che per la famiglia è stato un momento lungo e doloroso, spero che trovino una soluzione e un po’ di pace”, ha commentato l’attrice. Nel documento, Dylan Farrow aveva scritto: “Chiedo a Cate Blanchett, ad Alec Baldwin come si sarebbero comportati se a subire abusi sessuali fosse stato un loro figlio. Se fosse capitato a te, Emma Stone? O a te, Scarlett Johanson?”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
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Allen accusato dalla figliastra: “Abusò di me quando avevo 7 anni”
Lettera aperta shock pubblicata sul sito del New York Times. A scrivere è Dylan Farrow, figlia dell’attrice Mia, ora 27enne. La giovane racconta di aver subito un abuso sessuale da parte del suo patrigno, il 73enne attore e regista Woody Allen. “Quando avevo 7 anni il mio patrigno, Woody Allen, mi prese per mano, mi portò in un stanza, mi disse di stendermi e di giocare con il trenino di mio fratello. Poi abusò sessualmente di me, sussurandomi che ero una brava ragazza, che era il nostro segreto, promettendomi che sarei andata con lui a Parigi e sarei stata una star nei suoi film”. E ancora: “Allen è la prova vivente del modo in cui la nostra società non riesce a difendere le vittime della violenza sessuale”. Non si tratta della prima accusa rivolta al regista newyorkese. In occasione della vittoria di Allen del Golden Globe alla carriera, infatti, il fratello di Dylan, Ronan, aveva scritto su Twitter: “Mi sono perso il tributo a Woody Allen: hanno messo prima o dopo Annie Hall la parte in cui una donna ha pubblicamente confermato che l’ha molestata quando aveva sette anni?” Già nel 1992 la ragazza aveva accusato il patrigno, che ha sempre respinto la denuncia, di stupro. La stessa denuncia, del resto, finì al centro della battaglia legale tra Allen e Mia Farrow dopo che lui l’aveva lasciata per mettersi assieme alla figlia adottiva, Soon Yi Previn. La stessa Mia, sempre in occasione della cerimonia dei Golden Globes, twittava: “E’ arrivata l’ora di prendere il gelato dal frigo e cambiare canale”. Questo mentre Diane Keaton, ex musa ed ex amante del regista, saliva sul palco per ritirare il premio.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/allen-accusato-dalla-figliastra-abuso-di-me-quando-avevo-7-anni/
Nervi tesi per Nainggolan, tweet polemico contro i milanisti!
Nervi tesi per il neo acquisto della Roma Radja Nainggolan che al termine della partita tra Cagliari-Milan h inviato il tweet polemico dopo esser rientrato a Cagliari e aver incrociato i tifosi del Milan, reduci dal successo in extremis per 2-1 della squadra di Seedorf su quella di Lopez. I tifosi lo hanno offeso e lui non ha atteso molto per inviare il suo messaggio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 26, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/26/nervi-tesi-per-nainggolan-tweet-polemico-contro-i-milanisti/
“Siete omosessuali, avete cercato di diventare etero?” Il tweet di Vespa
Bruno Vespa fa infuriare gli utenti di Twitter con un cinguettio che di certo non passa inosservato: “Siete omosessuali, avete cercato di diventare etero e non ci siete riusciti? Stasera #portaaporta è fatta per voi”. C’è stato chi ha invocato l’arrivo di un’ambulanza per il giornalista e chi ha preferito insultare, mentre qualcuno porta alla memoria il Povia di “Luca era gay e ora sta con lei”. Il tweet, del resto, è di quelli che sembrano fatti apposta per scatenare le polemiche e fa anche sorgere il sospetto che qualcuno possa aver hackerato il profilo di Vespa. Ma poi ne sono arrivati altri: “Siete romantiche e protagoniste di una storia con una persona che non sente e non parla? Stasera #portaaporta vi commuoverà”. Ma vedendo che sempre più utenti s’indignavano, Vespa ha messo le mani avanti: “Temo di essere stato frainteso. A #portaaporta la storia della ragazza omosessuale che cerca di cambiare e poi torna se stessa è bellissima”. La morale? La puntata odierna trattava le unioni civili e i diritti degli omosessuali:
“Stasera a #portaaporta confronto tra @annapaolaconcia e @CarloGiovanardl sulle unioni civili e matrimonio tra omosessuali”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/23/siete-omosessuali-avete-cercato-di-diventare-etero-il-tweet-di-vespa/
Hollande si piega al suo popolo e va a trovare la Trierweiler
Scandalo, bufera mediatica e un’attrice. Triangolo, forse quasi un quadrilatero se si considera anche Ségolène Royal, abbandonata per la Valérie Trierweiler. Insomma una soap in piena regola che si trasforma in ora in ora. E come in tante commedie romantiche alla fine anche il più duro dei protagonisti si piega e va a trovare la propria ex compagna ricoverata in ospedale e così Hollande, pressato dall’opinione pubblica, ha deciso di recarsi in ospedale. Intanto Julie Gayet, 18 anni più giovane di lui , annuncia di voler far causa al tabloid e chiede 50mila euro di danni.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 17, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/17/hollande-si-piega-al-suo-popolo-e-va-a-trovare-la-trierweiler/
Continuano gli scoop sull’Eliseo: Hollande e Julie “si amano da due anni”
L’attrice francese Julie Gayet ha smentito le voci di una sua presunta gravidanza, pettegolezzi che erano circolati nei giorni scorsi. “Julie Gayet – recitava un post pubblicato sul profilo Twitter di Le Reel, un blog francese che milita contro le nozze gay – sarebbe incinta di quattro mesi. Il figlio, frutto della storia con Hollande, dovrebbe dunque nascere il prossimo giugno”. La presunta notizia, poi smentita, è girata rapidamente. E ora il settimanale Closer, il primo ad accendere la miccia parlando della relazione tra il presidente francese Hollande e l’attrice 40enne, torna ad alimentare lo scandalo. Nel numero in edicola giovedì, anticipato sul sito internet, il giornale torna sulla presunta love story clandestina tra il presidente Hollande e la Gayet e rivela: “Si amano da almeno due anni”. L’articolo in edicola è ricco di dettagli e riferisce di un secondo appartamento utilizzato a Parigi per gli incontri e dei weekend d’amore trascorsi nel Sud della Francia. Ancora, il settimanale parla di una storia scandita da “rotture e successive riconciliazioni”, intervallate dai tentativi di Valerie di “riconquistare il suo uomo”. Come quando la première dame cercò di recuperare il rapporto duramente messo alla prova dal suo tweet al veleno contro Segolene Royal, poco dopo le elezioni che portarono Hollande all’Eliseo. In quell’occasione – riporta Closer – Valerie sembrò riuscirci: la relazione con Julie si interruppe e la coppia presidenziale trascorse le vacanze insieme, “da innamorati”, nella residenza estiva di Breganon, in Costa Azzurra. Il settimanale spiega ancora che la vacanza era destinata a essere “l’ultima” e racconta che l’estate dopo Valerie partì da sola per la Grecia aspettando, “telefonino sempre in mano”, di essere raggiunta da Francois. Invano. Lui infatti si era rifugiato nel suo feudo di Tulle, nel cuore della Francia, dove è stato visto in compagnia di Julie passeggiare “davanti a tutti” in un mercatino, dopo un concerto la sera prima di un’amica dell’attrice, Olivia Ruiz.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 17, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/17/continuano-gli-scoop-sulleliseo-hollande-e-julie-si-amano-da-due-anni/
Eliseo soap… l’amante incinta di Hollande, Gayet in dolce attesa
Con un tweet dal blogger francese Le Reel che cita come fonte un giornalista della rete tv M6, Julie Gayet sarebbe in dolce attesa e il figlio sarebbe del Presidente Hollande. La Gayet, 41 anni, secondo le indiscrezioni sarebbe al quarto mese di gravidanza. L’Eliseo non ha voluto rilasciare «alcun commento» su «tale questione». Già ieri in conferenza stampa, il Presidente francese aveva rifiutato di rispondere a domande sull’argomento, affermando che«sono affari privati».
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/15/eliseo-soap-lamante-incinta-di-hollande-gayet-in-dolce-attesa/
“Mio padre è un pedofilo” così il figlio di Allen
Il tweet di Ronan Farrow, figlio biologico, certamente ha portato la bufera ai Golden Globe anche se il regista Woody Allen non era presente alla consegna del premio “Cecil B. DE Mille” alla carriera conferitogli dalla Hollywood Foreign Press. L’assenza di Allen però non è bastata a calmare un furibondo Ronan Farrow che ha scritto «Mi sono perso il tributo a Woody Allen: hanno messo prima o dopo Annie Hall la parte in cui una donna ha pubblicamente confermato che l’ha molestata quando aveva sette anni?». Anche Mia ha tweettato contro Woody durante la cerimonia dei Golden Globes, ma in forma più blanda: «È arrivata l’ora di prendere il gelato dal frigo e cambiare canale». Questo mentre Diane Keaton, ex musa ed ex amante del regista, saliva sul palco per ritirare il premio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 14, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/14/mio-padre-e-un-pedofilo-cosi-il-figlio-di-allen/
“Sta in coda con gli altri papabili?” La Lucarelli e il test del dna di Balo
Mario Balotelli si sottoporrà al test del dna e finalmente la situazione con Raffaella Fico verrà sbloccata: “I risultati saranno rivelati a maggio, fino a quel momento il dubbio resterà. In caso di esito positivo degli esami, Supermario aveva già dichiarato di essere pronto a fare il padre. Per la Fico, protagonista di un calendario hot per For Men, non ci sono dubbi ma solo il test darà l’ufficialità legale”. Anche Selvaggia Lucarelli, su Twitter, ha voluto dire la sua: “Balotelli fa il test del dna. A maggio saprà se è il Padre di Pia. A maggio? Non ho capito, sta in coda con gli altri papabili?”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 12, 2014
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Scambio di opinioni tra Saviano e Beppe Fiorello
Roberto Saviano, nella sua rubrica sull’Espresso criticava la fiction italiana. L’articolo dal titolo ” Quanto buonismo nelle nostre fiction”, aveva lo scopo di paragonare la fiction made in Usa con quella dello Stivale e, secondo l’interpretazione di Saviano le fiction italiane non riuscirebbero a rappresentare la realtà, legate ad “acritiche agiografie di santi e padri della patria”. Il suo discorso prende spunto da un articolo pubblicato sull’ “Internazionale”, dove si citano due serie televisive statunitensi di grande impatto: “24” e “Homeland”. In entrambe al centro della storia c’è il governo americano e la lotta contro il terrorismo. Questa la riflessione di Saviano:
“Osservare queste due serie è utile perché mostra quanto sia determinante l’influenza delle agenzie governative statunitensi sui prodotti culturali, che dal 2001 in poi si concentrano sostanzialmente su questioni legate alla sicurezza nazionale. Ma come spesso accade l’osmosi è perfetta: se da un lato le piccole concessioni da parte degli autori portano alla possibilità di poter accedere a location altrimenti inaccessibili, dall’altro il riuscire a inventare nuovi scenari inediti per attentati e pericoli imminenti, mette in guardia gli apparati di sicurezza cui troppo spesso manca la fantasia per poter prevedere il futuro”.
Saviano sottolinea di non voler apprezzare la capacità dei governi di influenzare le serie tv, ma vorrebbe che ci fosse la capacità di criticare anche ciò che riesce ad appassionare il pubblico:
“Insomma, non tutto ciò che ci piace è ‘buono’ o eticamente corretto. Non deve per questo smettere di piacerci, ma spingerci a riflettere e a trovare gli strumenti per godere di un prodotto sapendo che è legato al contesto in cui nasce.”
Per lo scrittore anche Shakespeare riuscì a disegnare una politica dei suoi tempi senza risultare piegato alla volontà dei potenti. Oggi, le serie tv hanno la possibilità di arrivare a milioni di persone, rappresentando un contesto che può influenzare il pubblico e restare nella storia. Ma quest’ipotesi è legata solo alle serie straniere: per Saviano, è difficile che la fiction nostrana possa essere ricordata per il suo atteggiamento nei confronti della realtà:
“Ritratti buonisti, senza chiaroscuri e sfumature – che dovrebbero costituire il senso di ogni narrazione -immortalmente liquidati dalla geniale caricatura di ‘Padre Frediani’ che gli amanti di Boris, ricorderanno.”
All’articolo ha risposto con un Tweet Beppe Fiorello:
“Capisco la critica e le osservazioni sulla fiction italiana, ma come ho detto altre volte non accetto generalizzazioni. Personalmente ho raccontato storie importanti e talvolta scomode. Il manifesto allegato nel tweet precedente riguarda un tv Movie di circa sette anni fa. Raccontò la storia (insabbiata per vent’anni) di Graziella Campagna. Tutti sapevano nessuno parlava e proprio per questo la fiction venne censurata dall’allora Ministro della giustizia che disse: “Questa fiction turba la serenità dei magistrati”. Assurdo. Quella censura però non venne denunciata da nessuno. Soltanto io, il regista, la stessa Rai e De Cataldo (che non c’entrava nulla con il progetto) lottammo affinché quella scomoda verità andasse in onda. Furono oltre sette milioni i telespettatori che poterono constatare quanto accadde alle spalle di una famiglia che non c’entrava nulla con il sistema Mafia e perse atrocemente una figlia di diciassette anni. Come questa, ho anche raccontato L’Uomo Sbagliato, la vera storia di Daniele Baroni, dieci anni di carcere per un errore giudiziario. E senza risparmiare chi commise l’errore. Anche qui si sapeva ma non si parlava. Solo per dire che la Fiction italiana ha delle eccellenze, e mi piacerebbe però far notare che in America oltre alle due serie citate nell’articolo (24 e Homeland), ce ne sono (in maggioranza) di totale buonismo, violenza e inutilità sociale. Difendo il mio mestiere perché lo faccio con passione e verità, ma non nascondo che la nostra fiction ha realmente bisogno di trovare una strada nuova. Io ci sto lavorando”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 9, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/09/scambio-di-opinioni-tra-saviano-e-beppe-fiorello/
Quell’addio che è sempre un arrivederci! Pellegrini e Magnini nel bacio di Capodanno
“Ke follia la nostra vita!!e ancora nn capiamo perché nn riusciamo a dirci addio nonostante tutto e tutti!Buon anno”. Con un tweet postato la sera di Capodanno Federica Pellegrini comunica al mondo di aver passato insieme a Filippo Magnini gli ultimi istanti del 2013 e i primi del 2014. La love story, tra alti, bassi, tra addii e arrivederci, la coppia di nuoto continua a far parlare di sè!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/01/quelladdio-che-e-sempre-un-arrivederci-pellegrini-e-magnini-nel-bacio-di-capodanno/
“Che p…e questo razzismo”. Il post di Salvini
Due giorni fa sul profilo Twitter della Questura di Roma era apparso un tweet scritto per sbaglio da un’addetta che pensava di usare il suo profilo personale. (“Ho risistemato lo sgabuzzino… m’è sembrato lo sgombero in un campo nomadi… Meno male che sono preparata!!!”)
Dopo soli 9 minuti il tweet è stato cancellato e ha fatto la sua apparizione un nuovo messaggio:
A seguito dell’accaduto, ieri il deputato Pd Dario Ginefra ha annunciato un’interrogazione parlamentare. “È interesse della stessa Questura di Roma garantire la celerità dell’approfondimento e dare una sanzione esemplare alla responsabile. Nessuno può usare espressioni xenofobe, tanto più chi rappresenta lo Stato”. Ma anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini è intervenuto al riguardo, pubblicando un lungo post nella sua pagina Facebook. Scrive il leghista: “Invece di difendere i poliziotti rompono le scatole per una battuta e si preparano a votare indulti e amnistie. Se certa gente vivesse vicino a un campo nomadi, la smetterebbe di rompere le palle. Viva la poliziotta!”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/28/che-p-e-questo-razzismo-il-post-di-salvini/
I sindacati in piazza: manifestazione a Montecitorio per i lavoratori
Sono scesi ancora in piazza i sindacati, che halle 9.30 hanno iniziato una manifestazione in piazza Montecitorio, a favore del futuro del lavoro. Quello che chiedono, con il presidio davanti a Palazzo Chigi al quale partecipano anche i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, sono meno tasse per lavoratori dipendenti e pensionati attraverso un aumento delle detrazioni e una definizione di una norma che destini automaticamente le risorse provenienti dall’ evasione fiscale, dalla spending review e dalle rendite finanziarie. Per quel che riguarda la difesa del lavoro, inoltre, i sindacati chiedono la riapertura della contrattazione nei settori pubblici, il finanziamento della Cig e dei contratti di solidarietà e la rivalutazione delle pensioni. Infine, per il futuro del lavoro, ci si aspetta nuove politiche industriali, attuazione degli investimenti e politiche sociali.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/14/i-sindacati-tornano-in-piazza-manifestazione-a-montecitorio-per-difendere-i-lavoratori/
Quel finanziamento pubblico ai partiti… ni!
Se tutti i media gridano al miracolo dell’abolizione del finanziamento ai partiti e riportano il tweet di Enrico Letta, c’è anche da dire che l’Abolizione per i 5 Stelle non appare proprio una vittoria. Luigi Di Maio, deputato dei pentastellati ha spiegato il suo punto di vista su Facebook:
“Letta ha approvato un Decreto Legge sul finanziamento pubblico ai partiti che è uguale al testo porcata approvato dalla Camera qualche mese fa. Ovvero i finanziamenti così come li conosciamo se li pappano fino al 2018, poi mutano geneticamente per diventare corsi di formazione ai partiti e soldi per bollette e fitti (sempre con i soldi dei cittadini). A cui si aggiunge il 2 per mille. Per completare la scorpacciata. E questa sarebbe la sorpresa di Renzi? Renzi rifacce Tarzan”.
Come si arriva a tutto ciò? Basta leggere con attenzione il ddl A.S. 1118 in discussione al Senato sull’abolizione finanziamento pubblico ai partiti.
1) art.11 comma 2 detrazione imposta per erogazioni liberali ai partiti al 37% e 26 % quindi minori entrate, minori soldi nelle casse dello stato, quindi finanziamento pubblico indiretto
2) art.11 comma 3 detrazione di imposta pari al 75% spese per corsi formazione politica organizzati dai partiti quindi si apre un nuovo business: la formazione politica. Il partecipante che paga 1.000 alle casse del partito se ne troverà 750 rimborsati dallo stato sottoforma di credito di imposta, sempre soldi pubblici sono. Quindi se qualcuno vuol versare 250 di tasca sua al partito anzichè versarli direttamente si iscrive ad un corso che farà entrare nelle casse del partito 1.000 ma dei quali 250 li mette il contribuente il resto lo Stato.
3) art.12 comma 1 si può versare ai partiti il 2 per mille. Vorrei far presente che non sono soldi privati ma soldi pubblici, parte di quelle tasse già dovute, soldi che potrebbero essere destinati al sociale, alla scuola, alle imprese e invece sono versati ai partiti.
4) art. 12 comma 4. Al contributo del 2 per mille sono destinati:
7,75 milioni nel 2014
9,6 milioni nel 2015
27,7 milioni nel 2016
45,1 milioni dal 2017 in poi.
“Il fatto stesso che si devono iscrivere queste somme a bilancio – denuncia il senatore Crimi del M5S –e trovargli una copertura significa che sono soldi pubblici. Degli attuali 91 milioni annui, 45 milioni saranno destinati con il 2 per mille e la rimanenza servirà a coprire finanziamento dei corsi di formazione politica e le detrazioni di imposta per erogazioni liberali. A occhio e croce alle casse pubbliche costerà di più…”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/13/quel-finanziamento-pubblico-ai-partiti-ni/
Un mese senza Fanny, Balotelli è single
Balo-Fanny, questa volta siamo ai titoli di coda. Anzi, pure questi sono già finiti. Nessun annuncio ufficiale, ma paroline buttate qui e là che hanno poi trovato conferma non foss’altro perché i due non si vedono da settimane. A dare l’annuncio della fine della storia d’amore tra Mario Balotelli e la modella belga Fanny Neguesha era stata la conduttrice Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo andata in onda sabato scorso. Mancavano i “virgolettati” dei due protagonisti, ma è bastato mettere insieme una serie di elementi per capire che non si trattava di semplice gossip. Quel famoso tweet del 24 novembre (“This is the end”, appunto, spiegato in realtà con altri riferimenti), la partecipazione alla festa della Fondazione Milan senza la compagna, poi il blitz a Gorizia ancora da solo, infine la totale assenza di un solo riferimento a Fanny nelle ultime interviste.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/09/un-mese-senza-fanny-balotelli-e-single/
Letta vota e poi va a messa!
Dopo essersi messo in fila davanti al gazebo e aver inviato un tweet entusiasta, nello stile che da sempre lo ha caratterizzato, in cui affermava “Ho già trovato coda. Buon segno!”, il presidente del Consiglio Enrico Letta, ha salutato i militanti impegnati nella gestione del seggio elettorale e poi, si è recato alla Santa Messa.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/08/letta-vota-e-poi-va-a-messa/
Anche Fiorello si mobilita per l’emergenza acqua a Catanzaro
Il maltempo in Calabria è la causa dell’emergenza acqua a Catanzaro, dove l’erogazione è stata sospesa a causa della rottura della conduttura idrica in più punti. Ora anche gli abitanti hanno denunciato la situazione tramite un appello in cui si legge “Siamo 70mila persone senza un filo d’acqua”. Il disagio è grande, tanto che amche Fiorello ha deciso di girare in Twitter questo grido d’aiuto. “Non andiamo in bagno da quattro giorni, non possiamo lavarci neanche la faccia”, si legge sncora. L’invito è quello di diffondere il più possibile la notizia dell’emergenza per sottoporla all’attenzione della Protezione Civile e del governo.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/24/anche-fiorello-si-mobilita-per-lemergenza-acqua-a-catanzaro/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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