“Ci sono normalità, regole, armonie …

eccezione-tuttacronaca… che nemmeno noti tanto è scontato che ci siano. […] È l’eccezione, lo sconvolgimento del consueto che ti mette ansia, ti rizza i nervi, ti sbulina l’animo.”

-Roberto Vecchioni- (Il libraio di Selinunte, 2004)

Buon compleanno a Big G e in regalo c’è un Doodle interattivo

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Il Doodle celebrativo diventa autocelebrazione per festeggiare i 15 anni del famoso motore di ricerca. Il Doodle scelto è molto semplice e allegro: un prato con le lettere che compongono il nome del motore di ricerca raccolte intorno a una torta  che reca in evidenza due candeline raffiguranti “15” il tutto dipinto con gli allegri colori che costituiscono il tema principale di Google. Cliccando sulla torta sarà possibile avviare il breve gioco che consiste nel far colpire alla lettera “g”, tramite la pressione della barra spaziatrice o un click del mouse, una pignatta a forma di stella facendo cadere a terra le caramelle contenute al suo interno e cercando di ottenere un punteggio il più alto possibile.

La piñata, gioco che nell’imaginario collettivo  viene considerato di origine messicana, in realtà consultando Wikipedia si scopre che teoricamente è nato in Cina. In Usa il gioco è popolarissimo e per questo Google ha deciso di usare questo gioco.

L’operazione libertà, c’è stata! così De Gregorio

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Sergio De Gregorio a Servizio pubblico conferma che l’operazione libertà c’è stata e consisteva nel boicottaggio sistematico di portare i senatori a vantaggio del Pdl: la parola d’ordine era “renditi indipendente”. Tanti deputati e tanti senatori hanno partecipato a questa operazione, De Gregorio non era l’unico. I parlamentari che aderivano, secondo De Gregorio,  venivano portati al cospetto di Berlusconi che li rassicurava e prometteva la rielezione.

Sempre De Gregorio afferma che quando provò a corrompere Caforio, il parlamentare dell’Idv lo registrò e portò il nastro a Di Pietro, il quale minacciò di denunciarlo… ma il nastro sparì.

L’autocritica di Buffon… che bacchetta un po’ anche i suoi

gianluigi-buffon-tuttacronacaLa Juve ha vinto ieri contro il Chievo, ma deve ringraziare i veneti per il loro errore. Il capitano bianconero Buffon, però, ammette anche gli errori suoi e della sua squadra, soprattutto quello che ha permesso a Thereau di portare in vantaggio gli avversari. “Devo impormi di stare molto più attento, adesso inizia un periodo delicato”. Ci mette la faccia l’estremo difensore della Nazionale, che fa dell’autocritica: “Devo stare più sul pezzo e fornire prestazioni da Buffon. Tutti i miei compagni devono sapere di avere una certezza dietro”. Ma Buffon è anche un capitano che sa motivare i suoi pur facendo delle critiche mirate. Spiega a SkySport: “Nelle ultime quattro partite siamo sempre andati in svantaggio al primo e unico tiro in porta degli avversari. I motivi sono un po’ frutto del caso e delle situazioni contingenti, ma poi ci sono anche degli errori. Credo che ognuno di noi potesse fare qualcosa di meglio in occasione dei gol subiti, compreso il sottoscritto”. Un’ultima parola è per Pirlo, il cui rinnovo tarda ad arrivare: il dg Marotta ha dichiarato che ne parleranno ad anno nuovo. “Uno come Andrea non può mai essere messo in discussione, altrimenti smontiamo a pezzi lo stadio e non giochiamo più, non avrebbe senso – conclude il numero uno -. Io mi auguro che una squadra, finchè ha l’opportunità, non si privi mai di una forza simile”.

Gli auguri al Colosso della Roma: Totti e gli auguri al Colosseo

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Esposto lo striscione al Colosseo per il compleanno di Totti:

  ”Roma 27.9.1976 ore 13.20: l’inizio di una leggenda. Tanti auguri Capitano”.

Così Roma ringrazia il suo Capitano e la Roma protagonista di un eccellente inizio campionato che la vede da sola in vetta alla classifica.

 

D’Alessandro, l’attivista Greenpeace, condannato a custodia cautelare

greenpeace-attivista-italiano-tuttacronacaE’ stato condannato a due mesi di custodia cauterlare dal tribunale russo di Murmansk Cristian D’Alessandro, attivista italiano di Greenpeace che era stato fermato a seguito del blitz nell’Artico contro contro una piattaforma petrolifera di Gazprom. Assieme al volontario italiano, che sarà sottoposto a custodia cautelare mentre le autorità indagano sul reato di pirateria, sono stati condannati anche altri attivisti e membri dell’equipaggio dell’Arctic Sunrise. Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, ha detto: “Questo è un tentativo agghiacciante di intimidirci e mettere a tacere una protesta pacifica, ma noi resisteremo e faremo ogni sforzo possibile per continuare ad informare l’opinione pubblica sui veri pericoli delle trivellazioni nell’Artico”. L’ufficio di Greenpeace “è in contatto con la famiglia di Cristian e sta facendo tutto il possibile per assicurarsi che l’attivista stia bene durante la custodia”.

Amianto gettato a 400 metri dalla scuola primaria

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Altri ritrovamenti di rifiuti tossici a Varcaturo, in provincia di Napoli dove i carabinieri della stazione locale hanno denunciato in  stato di libertà per violazione alle leggi a tutela dell’ambiente, due sorelle, una 48enne di Villaricca e una 55enne di Arzano, incensurate. La proprietà delle due sorelle, un fondo agricolo di circa 1500 mq era adibito a discarica per rifiuti speciali pericolosi e non, quali:  lastre di amianto, parti di elettrodomestici in disuso, materiale edile di risulta, parti di auto e pneumatici usati. L’area, che è ubicata a circa 400 metri da una scuola primaria, è stata sequestrata.

Vola l’Inter! Per i nerazzurri secondo posto in classifica!

inter-fiorentina_tuttacronacaPosticipo della 5/a giornata di campionato allo stadio Meazza di Milano dove l’Inter ospita la Fiorentina. Ed è proprio la squadra di casa che già al primo minuto cerca la via del gol con Nagatomo, che però non riesce a sorprendere Neto. Il campo non è ospitale per il viola Ambrosini: l’ex milanista viene infatti fischiato già al 5′ dai tifosi nerazzurri: per lui c’è aria di derby. Al 7′ Alvarez cerca la giocata, ma la difesa viola è attenta. La prima incursione dei toscani arriva all’11’, ma Handanovic è pronto a fermare Rossi. Tre minuti dopo ancora Inter all’attacco ma Taider non centra lo specchio. Al 21′ e al 27′ due occasioni per Joaquin: alla prima l’estremo difensore nerazzurro para, alla seconda l’attaccante non inquadra la porta.

inter-fiorentina2Al 36′ prima sostituzione per Marcos Alonso: sostituisce Pasqual: il capitano dei toscani ha un problema muscolare. Nuova incursione interista al 38′: Alvarez incunea in area, tenta il cross ma viene stoppato da un difensore in scivolata.  Neto fa suo il pallone. Al 43′ primo cartellino giallo: Ranocchia atterra Joaquin in ripartenza. Dopo due minuti di supplementari, Valeri manda le squadre agli spogliatoi. Nulla di fatto in questo primo tempo dove si sono viste due squadre entrambe motivate: sia i nerazzurri che i viola hanno 10 punti in classifica e ci tengono a raggiungere la coppia Juve-Napoli, al secondo posto in classifica.

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Alla ripresa, dopo quattro minuti ammonito Ambrosini per fallo su Palacio. Riparte in attacco l’Inter con Guarin che dalla distanza tira una gran botta: Neto si distende e manda in angolo. Sei minuti dopo ci prova anche Borja Valero ma il suo cross è troppo profondo e Handanovic non ha problemi. Un minuto dopo è il turno di Palacio: altissimo sopra la traversa. Al 14′ Juan Jesus trattiene Joaquin: ammonizione per il nerazzurro e rigore per i viola: Rossi realizza! 0-1!

Al 25′ cartellino giallo anche per Ammonito Nagatomo, che protesta, per un fallo su Tomovic. Altri due minuti di gioco e l’Inter pareggia con Cambiasso e grazie a un pasticcio in difesa degli avversari: 1-1 dopo una splendida acrobazia del nerazzurro.

Nuovo cartellino giallo al 29′: Campagnaro fa fallo su Ambrosini. Provano a rispondere i viola al 35′: Borja Valero salta Jonathan, passaggio arretrato per Ilicic che spara di sinistro su Handanovic, poi ci prova Vecino ma viene murato. Sblocca la situazione di parità la squadra di Mazzarri al 38′: Alvarez vede Jonathan che addomestica bene il pallone e batte Neto con un destro potente. 2-1!

Tre minuti dopo Pereira tenta di allungare il vantaggio ma Neto devia in angolo. 44′ ci prova anche Nagatomo che rientra sul sinistro e cerca il secondo palo ma la palla sfreccia in aria. Al secondo minuto di recupero Ambrosini prova a riportare i viola in parità ma il tiro è troppo centrale: nessun problema per Handanovic. Un altro minuto e arriva il triplo fischio: l’Inter raggiunge Juve e Napoli al secondo posto!

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“La politica sporca”, Sergio De Gregorio a Servizio Pubblico

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Torna Servizio Pubblico, il programma condotto da Michele Santoro, e questa sera va in scena “La politica sporca”. Al centro della puntata di questa sera c’è l’intervista di Sergio De Gregorio dal quale, proprio ieri sera, ha preso le distanze Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale. Santoro apre con il monologo di Dudù. S’inizia con il caffè al bar dove Santoro viene avvicinato da un sostenitore di Berlusconi che gli ricorda che il Cavaliere è una persona per bene  “Dudù, è un complotto dei giudici!” gli avrebbero detto, e a lui è venuto in mente un giudice inglese, che avrebbe detto che trasformare i reati comuni in reati politici è inaccettabile, così come lo è parlare di persecuzione politica per reati comuni. Ma perché non reagire a chi ci dice che Berlusconi è una brava persona? Perché in fondo siamo tutti un po’ Dudù!

Protagonista del primo reportage della stagione è Daniele Lorenzano. Chi è costui? L’uomo di Mediaset che trattava con l’aiuto delle major americane i servizi televisivi ed è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per evasione fiscale. E dove si trova? A Marrakech! L’inviato Bertazzoni scopre che Lorenzano vive in una vera e propria  fortezza di lusso. QUi però l’inviato viene allontanato da una decina di poliziotti che dicono all’inviato che lì proprio non ci può stare.

E qui entra in gioco De Gregorio, durante la puntata di Servizio Pubblico, sostiene di non essersi candidato per non voler vedere la scena di sè stesso che esce dal parlamento in manette. “Quante persone conosce che non si sono ricandidate? Sarei stato sicuramente rieletto. Ci sono ancora degli impresentabili, ma come si può parlare di impresentabili se il primo impresentabile è il capo del partito?” conclude De Gregorio.

De Gregorio ribadisce che «Quando fai politica sai di doverti sporcare le mani. Non me le sporcherei più così, ma ormai quello che è fatto è fatto, non posso farci più niente»

Santoro chiede a De Gregorio quali rapporti intercorressero tra lui e Berlusconi. De Gregorio ha detto “nei suoi confronti non ho sentimenti di vendetta o acredine, fa lo stesso errore che hanno commesso i suoi nemici nei suoi confronti. Io per ripulire la mia coscenza ho deciso di dire la verità. La verità è che Berlusconi, per Craxi – che secondo De Gregorio era un grande statista-  era “il bugiardo”. Che mondo vuole imporre Berlusconi a questo paese?”

De Gregorio sostiene di aver ottenuto da Walter Lavitola 3 milioni: 1 milione dichiarati e 2 in nero per sabotare Prodi. «Berlusconi mi ha suggerito e mi ha spinto per quella strategia di sabotaggio, io non ho venduto la mia posizione, l’ho negoziata e per una senatore è una cosa grave, lo so». Belpietro sostien che Prodi non è caduto per un’opera di sabotaggio: «De Gregorio da solo non avrebbe potuto fare niente, aveva votato contro Prodi anche Turigliatto. Per quanto riguarda la compravendita c’è un’indagine in corso. In tasca a De Gregorio giravano molti soldi in tasca, è curioso che non siano stati messi nero su bianco».

Belpietro sostiene di ricordarsi di De Gregorio nel 1996 perchè era andato a Napoli per una nuova iniziativa editoriale. Oltre a De Gregorio c’era anche Lavitola. Belpietro sostiene che volevano fare una rivista da allegare un giornale, ma «c’era poca sostanza mi è stato detto che nel casertano avremmo dovuto pagare la camorra per distribuire il giornale. Sono tornato a Milano e non mi sono più occupato di quella faccenda tranne quando mi accorsi che era un allegato de Il Giornale, fino a quando non diventai direttore della testata e scaricai l’allegato».

Gli utenti poi criticano però la fiction ricreata in studio con attori che diventano alcuni protagonisti importanti nella vicenda Mediaset:

Dalle ricostruzioni presentate da Servizio Pubblico su Agrama di fatto “condannerebbero” Fininvest alle sue responsabilità circa la compravendita dei diritti. Belpietro difende Berlusconi negando che lui potesse essere il socio occulto.

 

Salta l’inaugurazione della Stagione sinfonica del San Carlo

teatro-san-carlo-tuttacronacaL’assemblea dei lavoratori ha deciso di protrarre lo stato di agitazione e l’assemblea permanente per protestare contro il decreto leggo “Valore cultura”. E’ questa la causa per la quale la Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli ha annunciato che il concerto inaugurale della Stagione sinfonica è stato annullato. Lo spettacolo era previsto per sabato e in replica domenica: entrambe le rappresentazioni non avranno luogo. Per il 1 ottobre è stato convocato un CDA monotematico al fine di approfondire i contenuti del decreto e convocato le organizzazioni sindacali nella stessa giornata al termine del consiglio. Rosanna Purchia, la Sovrintendente, ha dichiarato: “Nessuna decisione è stata presa in merito al decreto legge, né dal CDA, né dalla sottoscritta. Decreto peraltro non ancora convertito e di cui non si conosce ancora il testo definitivo. Ciò che auspico, e lo dico con forza, è di trovare insieme al CDA, alle OO.SS e alla R.S.U. un percorso condiviso che non penalizzi i lavoratori. Sento, inoltre, di scusarmi a nome della Fondazione per il disagio arrecato al nostro amato pubblico che ci ha sempre sostenuto ”. Con rammarico, ha quindi proseguito: “La presenza prevista del Capo dello Stato al concerto inaugurale della stagione avrebbe però offerto l’opportunità di far giungere la voce dei lavoratori del Teatro di San Carlo con maggiore incisività alla massima carica dello Stato e ai media e ad affermare il valore del nostro Massimo e delle sue Maestranze ”.

Rissa sfiorata in Parlamento per un finocchio!

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Il caso Barilla infiamma l’Aula, quando il leghista Gianluca Buonanno estrae dalla borsa un finocchio e lo mette in bella mostra sul suo banco, mentre Alessandro Zan, deputato di Sel gay dichiarato, sta finendo il suo discorso, a questo punto si sfiora la rissa in Parlamento.

 A quel punto Toni Matarrelli, altro deputato di Sel, va al banco della presidenza per chiedere di rimuovere l’ortaggio. Ma Buonanno gli si avvicina e tra i due si sfiora la rissa.

Intervengono gli assistenti parlamentari, a evitare ogni contatto. Ma Buonanno, per sottrarsi alla morsa, corre fuori dall’Aula (urtando, denuncia il grillino Alessandro Di Battista, una deputata di Scelta civica). Dal Transatlantico si vede il leghista sfrecciare inseguito da un commesso e poi rientrare in Aula, alla ricerca di Matarrelli.

Ma il contatto fisico tra i due viene evitato. Buonanno è stato più volte protagonista nella stessa giornata di interventi accesi contro la presidente Boldrini e contro i deputati di Sel. Andando via, ci tiene a far sapere: “Barilla ha ragione. D’ora in poi mangerò solo la sua pasta”.

L’attacco al Westgate: restano le macerie. E cadaveri intrappolati?

westgate-macerie-tuttacronacaDel Westgate Mall di Nairobi, lo shopping center che un gruppo di terroristi islamici ha assaltato lo scorso sabato mattina, restano le macerie. Il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime è stato aggiornato a 72 dopo l’intervento delle forze speciali e l’uccisione dei membri del commando. Ma il Guardian riporta che sarebbero centinaia i cadaveri sepolti sotto quello che resta del mall. “Un obitorio si sta preparando per ricevere 160 cadaveri”, scrive il quotidiano. Una fonte degli 007 kenioti ha affermato: “Nel centro commerciale c’erano 200 lavoratori e 800 persone che facevano shopping. Le mura del supermercato sono crollate, ci sono molti cadaveri”.

Maxi multa ad Armeno, 34mila euro per aver rifiutato l’alcoltest

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Pablo Estifer Armero, passato al Napoli dopo aver militato all’Udinese, pagherà una multa di 34mila euro per una notte brava che lo aveva visto fra i protagonisti dopo la gara Udinese-Juventus del 22 dicembre 2011.

Fermato all’alba da una pattuglia dei carabinieri di Udine, il colombiano si era rifiutato di sottoporsi all’alcoltest senza un valido motivo e aveva reagito in maniera offensiva e violenta alle richieste dei militari, fino a minacciarli di morte.

Accusato di resistenza, oltraggio, guida in stato di ebbrezza con rifiuto a sottoporsi all’etilometro e guida con patente colombiana scaduta e non convertita, pur dopo oltre un anno di residenza in Italia, si era visto recapitare un decreto penale di condanna.

Fallito un tentativo di patteggiamento, non avendo trovato un ente disposto ad accoglierlo per svolgere i servizi di pubblica utilità nel tempo lasciato libero dai suoi impegni calcistici, tra gare ufficiali e allenamenti, ha deciso oggi, nella prima udienza davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine, di rinunciare all’opposizione al decreto penale di condanna.

Oltre alla multa di 34 mila euro, al giocatore verrà confiscata anche l’auto che guidava quella notte, una BMW X6.

Escursione sul Monte Bianco… con sorpresa! Alpinista trova un tesoro

tesoro-montebianco-tuttacronacaStava effettuando un’escursione sul Monte Bianco un giovane alpinista quando si è imbattutto in una cassettina metallica con la scritta “Made in India” al cui interno ha trovato delle pietre preziose. Si pensa che lo scrigno possa essere appartenuto a uno dei passeggeri di un aereo indiano che si schiantò contro la montagna. Due sono i velivoli indiani che finirono contro il Monte Bianco lo scorso secolo. Nel 1950 la catastrofe si abbattè sul volo in cui viaggiava la principessa di Malabar e nello schianto persero la vita 58 persone. Il 24 gennaio del ’66 cadde sul ghiacciaio un boeing 707 dell’Air India diretto da Bombay a New York: il bilancio fu di 117 morti. Secondo una prima stima i gioielli trovati dal giovanee valgono tra i 130mila e i 246mila euro e un comandante della gendarmeria ha spiegato che “nel caso non si riesca a ritrovare il legittimo proprietario, le gemme potranno essere consegnate al giovane alpinista”.

Arriva il braccialetto anti-stalker, ti tiene lontano l’indesiderato

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Troppi femminicidi e troppe donne spaventate dai loro ex fidanzati, mariti o compagni così il Pd ha fatto approvare in commissione alla Camera un emendamento che prevede l’introduzione di un braccialetto elettronico per gli stalker. Attraverso il braccialetto lo stalker sarà monitorato in modo da non poter infastidire ulteriormente la vittima.

Le due mosse del governo per bloccare la scalata di Telefonica a Telecom

telefonica_telecom-governo-tuttacronacaTelefonica prova a dar la scalata a Telecom e il governo italiano tenta di bloccare le mosse degli spagnoli. Due sono le mosse che verranno attuate. La prima già domani, in occasione dell’approvazione del decreto attuativo sui “golden power”. In una bozza della presidenza del Consiglio che il governo dovrebbe discutere si legge: “Gli attivi di rilevanza strategica nel settore delle comunicazioni sono individuati nelle reti e negli impianti utilizzati per la fornitura dell’accesso agli utenti finali dei servizi rientranti negli obblighi del servizio universale”. Che aggiunge anche che i limiti imposti dall’Europa ai poteri speciali del governo “non si applicano in presenza di elementi informativi circa la minaccia di un grave pregiudizio per gli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti”. Nei giorni scorsi Copasir aveva allertato l’esecutivo proprio sui rischi per la sicurezza nazionale dalla perdita del controllo della rete Telecom. La seconda mossa, che potrebbe rivelarsi decisiva per far tornare Telefonica sui suoi passi, saranno le nuove norme sulle Opa, le offerte pubbliche di acquisto. Massimo Mucchetti, Presidente della Commissione Industria del Senato, ha ricordato che la soglia del 30%, oltre la quale scatta l’obbligo di comprare le azioni di tutti gli azionisti, si è rivelata fino ad oggi inutile. Nella storia di Telecom ci sono stati tre passaggi di mano e, a ognuno di questi, ai piccoli investitori non è stata data la possibilità di partecipare al banchetto. Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia, ha spiegato che il governo interverrà modificando la normativa con la conseguenza che la soglia dell’Opa verrà abbassata. Le singole società avranno poi la possibilità di modificare i propri statuti inserendo tetti più alti o più bassi ma entro un range predeterminato. A questo punto bisogna vedere a che livello verrà fissata la nuova soglia di Opa. Giuseppe Vegas, presidente della Consob, ha ricordato questa mattina che era stato proposto un tetto del 15% per le public company ad elevata capitalizzazione. La commissione che riscrisse il Testo Unico della Finanza avanzando la proposta era presieduta da Mario Draghi e aveva posto una soglia bassa che avrebbe permesso la nascita in Italia di public company. Il Parlamento però la bocciò. Ripartendo però da questo punto Telefonica sarebbe costretta ad offrire 1,1 euro non solo a Mediobanca, Intesa e Generali, ma a tutti i risparmiatori trovandosi così ad affrontare una spesa che costo supererebbe i 13 miliardi di euro ai quali aggiungere altri 29 miliardi di indebitamento netto. Ma a questo punto, per una Telefonica indebitata per 57 miliardi, sarebbe impossibile sostenere lo sforzo e l’operazione sarebbe destinata a saltare. Per quel che riguarda il governo Letta i tempi sono stretti ma non proibitivi: per come è stata strutturata l’operazione Telco, Telefonica salirà fino al 100% nel capitale solo il prossimo anno, nel 2014 con una finestra per l’Italia che verrà dunque chiusa a dicembre. Certo, con l’incertezza che attanaglia l’esecutivo sarebbe comunque il caso di muoversi in fretta, visto che sembrano tutti intenzionati a mantenere la Telecom in mano italiana.

Al concerto di beneficenza per l’alzheimer la Bruni dimentica le parole

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In evidente imbarazzo Carla Bruni si è scusata con il pubblico durante il concerto al Cirque d’Hiver a Parigi in favore della Fondazione per la ricerca sull’alzheimer, quando a metà del brano ‘Quelqu’un m’a dit’ si è interrotta confessando di non ricordare più le parole della canzone: “scusate sono emozionata” ha ammesso l’ex premiere dame e dopo l’attimo di smarrimento ha ripreso la canzone.

La protesta dei precari della scuola: c’è anche chi resta in mutande

precari-scuola-protesta-mutande-tuttacronacaIl Ministero dell’Istruzione “disattende le promesse” e i precari della scuola tornano a manifestare. Ma non è solo questo il motivo. Le diverse centinaia di docenti abilitati la scorsa estate attraverso i “Tirocini Formativi Attivi” che oggi si sono riuniti a Roma hanno manifestato anche contro lo sbarramento alla stabilizzazione lavorativa deciso dall’amministrazione statale. A darne notizia l’Anief, associazione nata per iniziativa di insegnanti e ricercatori per difendere i diritti del personale docente, e Ata, precario e di ruolo, che sostiene la protesta.  I docenti chiedono che sia dato un maggiore peso specifico al titolo conseguito. Questo sia ai fini delle supplenze che per avviare i presupposti per la loro progressiva assunzione a titolo definitivo. Nata per tutelare i diritti dei precari della scuola, l’Anief  ritiene che sia ingiusto negare a più di 20 mila nuovi docenti l’immediata spendibilità lavorativa del titolo conseguito. Nel pomeriggio, come riporta il Messaggero,  il sindacato presenterà in audizione ai componenti della Commissione Cultura della Camera una serie di emendamenti al Decreto 104/13, già approvato lo scorso 9 settembre dal Consiglio dei Ministri. Tra le modifiche figura anche una revisione degli articoli che riguardano le graduatorie a esaurimento: in particolare, l’Anief chiederà formalmente alla Commissione di unificare la quarta fascia delle graduatorie dei precari con la terza fascia. Con il conseguente inserimento dei docenti inseriti nelle graduatorie di merito, dei docenti iscritti ai corsi di Scienze della Formazione a partire dall’anno scolastico 2008-2009, con riserva se non ancora laureati e dei docenti abilitati con il Tfa ordinario. Ma non solo, l’Anief chiederà anche alla Commissione di cancellare l’invarianza finanziaria da disporre con un nuovo contratto che bloccherà la ricostruzione di carriera ai 26.264 docenti di materie curricolari, ai 13.400 Ata e ai 26.684 docenti di sostegno che verranno assunti nei prossimi tre anni su posti vacanti in organico di diritto.

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Vola in rosso il conto di Alitalia:294 milioni di debito in solo 6 mesi

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I conti in rosso volano in alto per Alitalia: 294 milioni di debito in solo 6 mesi. In peggioramento rispetto ai 201 milioni dello stesso periodo del 2012.   Intanto il Governo non si affida solo a Air France ma cerca altre strade. E’ lo stesso ministro dei  Trasporti Maurizio Lupi, che al termine dell’incontro con il suo omologo francese Frederic Cuvillier, afferma “nessuna preclusione”. La sua affermazione è in linea con quanto affermato questa mattina da Flavio Zanonato che aveva affermato: “”Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale. Stiamo lavorando a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche. Oggi l’azienda deve essere difesa finanziariamente, in modo che possa attuare tutto il piano di ristrutturazione del management e tornare con la capacità di fare alleanze da una posizione di forza”, e poi aveva aggiunto “In questa fase bisogna evitare che Alitalia sia preda di acquirenti che possano avere interessi strategici diversi da quelli del nostro Paese. Mi preoccupa l’ipotesi che una compagnia sposti tutto l’asse del trasporto aereo centrale in Francia, con l’Italia marginalizzata”.

Il ministro Lupi ha quindi ripreso e rilanciato quanto già confermato da Zanonato e ha spiegato che “non c’è alcuna preclusione da parte del governo italiano” a un aumento della quota di Air France-Klm in Alitalia, ma a condizione che si riconosca il “ruolo strategico” del mercato e del vettore italiano e che ci sia “la salvaguardia dei livelli occupazionali e dello sviluppo”.

‘Vigileremo sul progetto industriale dell’azienda, con chiunque lo si farà”, ha aggiunto Lupi, ribadendo l’intenzione del governo di preservare”gli scali italiani” e l’ex compagnia di bandiera, per evitarne la marginalizzazione. “Vogliamo che sia ribadito da un piano industriale e dagli investimenti relativi” che Alitalia “non sia considerata una compagnia regionale”, ma mantenga la sua posizione su scala internazionale.

In ogni caso, ha poi sottolineato, “siamo in presenza di aziende private e quindi giustamente i governi non entrano nelle trattative tra le due aziende”, ma allo stesso tempo il suo ministero e quello francese hanno “rivendicato e condiviso che il ruolo che i governi devono assumere è il ruolo di controllo della strategicità di questo settore di fronte alla nuova apertura di scenario del mercato dei trasporti”, su cui si affacciano nuovi attori di spicco.

Intanto in serata dopo due consigli di amministrazione arriva una minuscola ricapitalizzazione da 100 milioni di euro, che darà solo una lieve boccata d’ossigeno alla compagnia di bandiera. Servivano almeno tra i 300 e 400 milioni per soddisfare le necessità finanziarie e di liquidità della società. Il consiglio ha previsto un’assemblea per il prossimo 14 ottobre per varare l’operazione.

Due carabinieri travolti da un cancello

carabinieri-cancello-tuttacronacaErano stati chiamati per il sopralluogo di un furto due carabinieri di Conselve che sono rimasti travolti da un cancello del peso di circa mezza tonnellata. I militari si erano recati poco fuori Monselice, nel Padovano, questa mattina attorno alle 5. Mentre aprivano il cancello questo, per cause che ancora non sono state precisate, è caduto loro addosso. Uno dei due, quello ferito in maniera meno grave, è riuscito a dare l’allarme e a chiamare i soccorsi. Ora entrambi i carabinieri sono ricoverati in ospedale, ma nessuno dei due è grave.

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“Indagate ancora”, l’appello disperato della famiglia di David Rossi

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La famiglia di David Rossi, l’ex responsabile dell’area comunicazione di Mps, che la sera del 6 marzo scorso si sarebbe suicidato, chiede altre indagini. La famiglia evidenzia alcuni dettagli che “mal si concilierebbero con un evento suicidario”. Con questa motivazione l’avvocato Luca Goracci, a nome della vedova Rossi, Antonella Tognazzi, ha presentato una notifica di opposizione alla richiesta di archiviazione del fascicolo sull’ipotesi di istigazione al suicidio.

Nella richiesta di opposizione ”sono indicati aspetti delle indagini svolte che devono approfonditi sia per l’ipotesi di istigazione al suicidio sia per le eventuali, se i giudici le ravvisassero, altre ipotesi di reato”ha spiegato il legale.

L’avvocato Goracci ha depositato anche una perizia firmata da un ingegnere e una di un medico legale a proposito dei segni trovati nel corso dell’autopsia sui polsi di Rossi che, ”per loro natura non sono definibili atti di autolesionismo”.

Il legale spiega poi che nell’opposizione si contestano ”certe modalità con le quali la magistratura doveva acquisire le e-mail e persino gli accessi ai computer di Rossi”. Goracci chiede perciò un’analisi più completa sui computer e sulle email indirizzate da Rossi all’amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola.

Nell’atto infine si fa richiesta di avocare l’inchiesta alla Procura generale della Corte d’appello di Siena: ”E’ un atto di buona educazione”, ha concluso l’avvocato.

Balotelli chiede scusa… in terza persona!

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Forse rimozione, forse voleva imitare Giulio Cesare o Ravanelli, le scuse di Balotelli arrivano… ma le fa in terza persona  ”Mario ha sbagliato – ha aggiunto parlando in terza persona – E’ stato provocato e ha sbagliato a reagire. Ma non ha ammazzato nessuno”

Balotelli ”ha chiesto scusa perché sa di aver deluso i suoi compagni, i tifosi e la società. ‘Le scuse le ha volute fare Mario – ha spiegato Raiola, manager di Balotelli, intervistato da Milan Channel – vengono dal suo cuore, nessuno lo ha obbligato anche perché se lui non vuole fare una cosa non la fa”: ha fatto sapere da Raiola da Milanello, dove l’attaccante ha fatto mea culpa per la sceneggiata di domenica con l’arbitro Banti, che è costata 3 turni di stop.

Gli alieni sono sbarcati in provincia di Ancona? Scariche elettriche e cani impazziti

alieni-jesi-tuttacronacaGli alieni sbarcano a Jesi, in provincia di Ancona, e sui social network, Facebook in prima linea, s’ironizza e ci si preoccupa un po’. Tutto è iniziato lunedì notte, attorno all’una. Tra le frazioni di Pantiere e Scorcelletti, i cani iniziano ad abbaiare, gli allarmi a suonare e strani rumori di scariche elettriche provenienti dalla zona del fiume Esino svegliano gli abitanti. Accade lo stesso la notte successiva, con diverse famiglie dei quartieri residenziali alle porte di Jesi che si è affacciano dai balconio scendono in strada per capire cosa stia succedendo. No, nessuna occupazione da parte dei parenti di E.T., anche se forse la spiegazione potrebbe essere parimenti inquietante. Dal Comune di Castelbellino ipotizzano che le scariche elettriche udite possano provenire dalla ferrovia o dalla vicina centrale Enel. Si scarta la possibilità dei marziani a Jesi dunque, anche se non si sa ancora a cosa far risalire la causa. L’assessore di Castelbellino, Gianfranco Amburgo ha evidenziato che lo scorso sabato sono stati effettuati lavori di manutenzione lungo la ferrovia, proprio in quella zona, per ripristinare il sistema a seguito di un corto circuito alla linea che alimenta i convogli. Il problema, associato generalmente a forti perturbazioni, dovrebbe essere stato risolto in poco tempo, ben prima di domenica. Ma non è d aescludere che si sia ripresentato le notti successive. In Comune stanno facendo i dovuti approfondimenti. Alcuni residenti di Scorcelletti, intenti a cercare di chiarire il mistero delle scariche elettriche, senza alcuna scintilla visibile, affermano: “Dal rumore sembrava un filo dell’alta tensione staccatosi improvvisamente che rimbalzava qua e là spinto dalla forza della corrente”. Qualche allarme è scattato anche nelle abitazioni, ma soprattutto, a rompere il silenzio del quartiere residenziale, sono stati i cani. Un altro abitante ricorda: “Hanno abbaiato tutti quelli della via”. C’è addirittura chi ha dovuto disattivare l’allarme di casa entrato in funzione. Le indagini sono state avviate.

Tutti pazzi per il calcio… e possibilmente lontani da mogli e suocere!

calcio-sondaggio-tuttacronacaLa prima mood communication agency italiana, Found!, ha svolto uno studio i cui risultati non dovrebbero sorprendere: il calcio resta lo sport più amato lungo lo Stivale. Sono infatti 78 su 100 gli italiani che continuano a seguirlo assiduamente, mentre si ferma al 62% il numero degli appassionati di F1 e al 55% quello degli amanti della MotoGp. L’indagine è stata condotta su circa 1400 persone, maschi e femmine, tutti di età compresa tra i 18 e i 60 anni. La metodologia adottata è stata la WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate. Scopo: comprendere il rapporto che gli italiani hanno con il calcio. “Abbiamo voluto capire come gli italiani vivono la loro passione per il pallone, cosa apprezzano e cosa criticano, come lo seguono e cosa rappresenta per loro. – afferma Saro Trovato, sociologo, mood maker e fondatore di Found! – A emergere e’ che adesso gli italiani vorrebbero che sia data piu’ spazio per il calcio giocato  grazie anche alla presenza di opinionisti ed esperti preparati e credibili”. Ma che tipo di partite seguono? Quelle della squadra del cuore (33%) ma soprattutto della Nazionale (63%), sono in assoluto le piu’ seguite. Ben il 38% dichiara di seguire il calcio quando e’ in compagnia. Per quel che riguarda gli attributi che vengono dati al calcio, il 62% parla di emozionante e coinvolgente, il 9% lo considera violento, mentre per appena il 3% è noioso e frustrante. Quello che più appassiona sono i dibattiti televisivi e radiofonici (54%), i goal post partita (47%) e le interviste ai protagonisti (45%). A perdere appeal, invece, i gossip sui calciatori (31%), specie quelli legati alla loro vita privata (17%).  E se con mogli e fidanzate (23%) e suocere (26%) non si ha intenzione nè di seguire nè di discutere lo sport più amato, al contrario vengono giudicate compagnie poco gradite e che disturbano più di sms (23%), mail (19%) e notifiche sul telefonino (18%). Quasi un italiano su 3 (29%) segue sempre e assiduamente l’informazione calcistica, mentre il 10% tutti i giorni con regolarità. Appena il 6% si disinteressa totalmente e circa il 14% solo quando c’è qualcosa si suo interesse. La tv resta il media preferito, scelto da ben 6 italiani su 10 (61%), seguita dai quotidiani sportivi (49%), radio (33%) e Internet (21%).  Per quel che riguarda i personaggi più credibili nell’informazione legata al calcio, sbaraglia la concorrenza Fabio Caressa (78%), telecronista di punta di Sky Sport, seguito a ruota da Ivan Zazzaroni (71%), volto noto della Domenica Sportiva e solo terza posizione per Ilaria d’Amico (63%), conduttrice e presentatrice di Sky Calcio Show.

I due piloti che affidano l’aereo al pilota automatico mentre dormono

piloti-dormono-tuttacronacaProbabilmente il peggior incubo per chi ha paura di volare, oltre al fatto di trovarsi nel bel mezzo di un temporale, è quello che i piloti perdano i sensi. Difficilmente si potrebbe immaginare che, invece, gli stessi decidano di schiacciare un pisolino in contemporanea. E’ invece quanto hanno fatto due piloti di una compagnia aerea britannica che hanno confessato alla Civil Aviation Authority (Caa) di aver dormito nel bel mezzo di un volo di linea, con a bordo centinaia di passeggeri.  E’ stata la Bbc a spiegare che l’A330 è stato affidato al pilota automatico senza che nessuno dei due controllasse le strumentazioni, com’è invece previsto da regolamento. I piloti, che non sanno dire per quanto tempo il velivolo sia rimasto affidato completamente al pilota automatico, hanno cercato di discolparsi affermando che nei giorni precedenti avevano riposato solo per poche ore ed erano molto affaticati. Un portavoce della Caa ha commentato: “È un incidente grave ma isolato. Penso che ci siano delle lezioni da trarre da questo caso”. Il nome della compagnia aerea sotto accusa non è stato reso noto, ma nel frattempo l’autorità ha chiesto che vengano rivisti i turni del personale. Quanto accaduto ha dato nuovo vigore alle polemiche sugli orari di lavoro massacranti a cui sarebbero sottoposti molti piloti. Stando alla British Airline Pilots Association, episodi del genere sono sempre più diffusi a causa delle politiche decise dalle compagnie aeree e i rischi alla sicurezza sono così sempre più alti.

Cipro shock: 13enne violentata per 3 mesi dal branco

stupro-13enne-cipro-tuttacronacaNon era mai avvenuto, o almeno non era mai stato reso noto, nessun caso di violenza sessuale di gruppo a Cipro nella storia moderna e ora l’isola è sotto shock per quanto accaduto a una ragazzina di soli 13anni. La giovane è stata violentata più volte per quasi tre mesi da quattro adolescenti poco più grandi di lei che riprendevano le violenze con i propri cellulari. Sono i media locale a riferire che i quattro, tutti di un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, sono stati arrestati e oggi sono comparsi davanti a un giudice del tribunale distrettuale di Limassol, sulla costa meridionale dell’isola, per essere formalmente incriminati di stupro in un’udienza che si è svolta a porte chiuse. E’ stato invece rilasciato un quinto ragazzino, un 13enne, dopo esser stato interrogato. Gli accusati hanno sostenuto che la giovaner era consenziente. Vista la delicatezza del caso, la polizia ha reso noti pochi particolari. Quello che si è appreso è che dopo aver subito per tre mesi abusi, violenza e minacce, la giovane vittima ha trovato il coraggio di confidarsi con un’insegnante che l’ha convinta a denunciare alla polizia i propri aguzzini.

Il passaggio del meteorite che squarcia il cielo in due

meteorite-canada-tuttacronacaLa notte all’improvviso s’illumina e il cielo viene tagliato a metà da un forte fascio di luce. Il tutto davanti agli occhi di un agente della Royal Canada Mounted Police stava facendo il suo giro di pattuglia nell’Alberta del nord, una provincia del Canada, e sulla cui vettura era posizionata una telecamera che ha ripreso il passaggio del meteorite sabato 21 settembre, poco dopo le 21.30. Gli astronomi del Telus World of Science di Edmonton hanno confermato l’avvistamento.

L’Ilva arriva in Europa, aperta procedura d’infrazione contro l’Italia

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E siamo a due! Dopo quella aperta per i limiti posti alla responsabilità civile dei giudici nell’applicazione del diritto europeo arriva una nuova apertura di procedura d’infrazione contro l’Italia per l’Ilva di Taranto.

La Commissione “ha accertato” che Roma non garantisce che l’Ilva rispetti le prescrizioni Ue sulle emissioni industriali, con gravi conseguenze per salute e ambiente. Roma è ritenuta “inadempiente” anche sulla norma per la responsabilità ambientale. La direttiva sulla responsabilità ambientale, sancisce infatti il principio “chi inquina paga”. Per questo motivo, su raccomandazione del Commissario per l’ambiente Janez Potocnik la Commissione ha inviato all’Italia una lettera di costituzione in mora, concedendole due mesi per rispondere.

Secondo quanto spiegano a Bruxelles, la maggior parte dei problemi deriva dalla “mancata riduzione degli elevati livelli di emissioni non controllate generate durante il processo di produzione dell’acciaio”.

Le prove di laboratorio “evidenziano un forte inquinamento dell’aria, del suolo, delle acque di superficie e delle falde acquifere, sia sul sito dell’Ilva, sia nelle zone abitate adiacenti della città di Taranto. In particolare, l’inquinamento del quartiere cittadino di Tamburi è riconducibile alle attività dell’acciaieria”.

Oltre a queste violazioni della direttiva IPPC e al conseguente inquinamento, risulta che “le autorità italiane non hanno garantito che l’operatore dello stabilimento dell’Ilva di Taranto adottasse le misure correttive necessarie e sostenesse i costi di tali misure per rimediare ai danni già causati”.

Ue, “pur ritenendo un segnale positivo i recenti impegni assunti dalle autorità italiane per rimediare alla situazione dell’Ilva, chiede tuttavia all’Italia di rispettare gli obblighi cui è tenuta ai sensi della direttiva Ippc e della direttiva sulla responsabilità ambientale”, si legge in una nota di Bruxelles. Inoltre, “la Commissione è pronta ad aiutare le autorità italiane nei loro sforzi per risolvere queste questioni gravi”.

Calciatori come le popstar: il meme della strana “esultanza” di Thierry Henry

Thierry-Henry-tuttacronacaI calciatori come le popstar? Dopo il meme di Mley Cyrus che ha viaggiato attraverso il web grazie all’ironia dei fans, ecco che ora appare in rete la strana “esultanza” di Thierry Henry a seguito degli ultimi due gol segnati con la maglia dei New York Red Bull, uno dei quali valido come 400esimo in carriera.

Dopo aver calciato il pallone in rete, il francese si è infatti appoggiato al palo con testa basta e sguardo triste. Che sia una mancanza di motivazioni o una semplice messa in scena, il meme ha scatenato la fantasia degli internauti tanto che anche in Twitter ha fatto la sua comparsa l’ashtag #henrying.

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Del resto non è certo il primo calciatore a offrire spunti a tifosi e non: come dimenticare l’esultanza di SuperMario ai tempi del campionato europeo?

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Il 1° ottobre parte il SISTRI, ancora proteste e richiesta di approccio soft

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Ci sono voluti anni tra polemiche e proroghe prima di dare l’avvio al SISTRI. Il primo ottobre parte anche se le aziende che trattano rifiuti pericolosi pongono davanti nuove difficoltà e timori che il sistema non funzioni ancora. Sono quindi Assosoftware e Confindustria SI(Servizi innovativi e Tecnologici) a chiedere al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando una sospensione delle sanzioni “per errori di tipo formale”, finchè non sarà testato il funzionamento del SISTRI, giudicato “un progetto non coerente con la realtà, con scelte tecnologiche e di apparecchiature non standard, con gravi carenze di coordinamento tra la componente normativa e la realizzazione informatica”. 

Nella lettera si sottolinea che “i problemi strutturali del Sistri ripetutamente evidenziati dalle Software House e dalle imprese dal 2010 e ancora non risolti” sono: “interoperabilità mai collaudata, impossibilità di effettuare verifiche e simulazioni complete in un ambiente idoneo di test, mancanza di una adeguata formazione degli operatori, data la mole di manualistica e documentazione solo recentemente disponibile; dispositivi usb e black box non funzionanti e/o non consegnati”.

“Urge un periodo di sperimentazione – afferma Bonfiglio Mariotti – senza applicazioni di sanzioni per gli errori di tipo formale, per consentire a tutti gli operatori coinvolti di lavorare in tranquillità prevedendo verifica sul campo e un percorso di incisive semplificazioni dell’attuale sistema”. Da parte sua, Mariotti chiede “una nuova sostenibilità del Sistri” passando dal “monitoraggio dei mezzi di trasporto” e “dalla gestione dei documenti” ad una più semplice “tracciabilità dei rifiuti” basata sulla gestione di una banca dati alimentata dalle imprese secondo un tracciato standard e condiviso”.

In questo senso si muove la proposta formulata nell’ambito di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici da Assosoftware con un proprio progetto. “L’obiettivo – dice Lucarelli – non è bloccare un processo di potenziale innovazione ma trasformare il Sistri in una vera opportunità di digitalizzazione del Paese con importanti ricadute in termini di sicurezza dei territori e contrasto dell’illegalità, qualità della vita per i cittadini, semplificazione, contenimento dei costi e miglioramento dell’operatività delle stesse imprese”.

Intanto tra opinioni diverse, scontri istituzionali, dibattiti tra ministero e imprese, nel territorio napoletano si scava ed emergono i rifiuti tossici sui campi adibiti al pascolo. 

Tetto per il finanziamento ai partiti? Sì, ma nel 2017

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Il finanziamento c’è e lì rimane. Nonostante fosse nel discorso iniziale di Letta alla presentazione del suo Governo, poco si è potuto fare e quel poco ora, secondo alcuni, sembrerebbe davvero nulla, se non un modo per somministrare la pillola amara ai cittadini che dovranno continuare a vedere fluire le risorse dell’Italia sui conti dei partiti, cioè in società private.

Il tetto ci sarà dal 2017 e sarà di 300 mila euro.  L’intesa sembrerebbe esserci tra Pd e Pdl e l’attuazione del decreto sarà preceduta da una fase transitoria che fissa il tetto al 15% del bilancio del partito nel 2014, il 10% nel 2015 e il5% nel 2016.

Repubblica spiega:

“Sarebbero superate anche le perplessità di Scelta Civica, sulla possibilità di aggirare il tetto. Ora l’intesa dovrebbe essere recepita in un emendamento. il relatore Emanuele Fiano (Pd) ha confermato che l’accordo è vicinissimo. “Siamo a un millimetro” dall’intesa, afferma prima di entrare in Aula alla Camera dove oggi ripartirà l’iter parlamentare del decreto legge per l’abolizione del finanziamento pubblico dopo le rotture e i rinvii dei giorni scorsi”.

Logli accusa i giornalisti e i media.

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Antonio Logli, risponde ai media e ai giornalisti che non hanno “ritegno” per un uomo che è già stato provato dalla scomparsa della moglie e che vive nel terrore che possa succedere qualcosa anche ai suoi figli. Dai microfoni di Linea Gialla, Logli, unico indagato per l’omicidio della donna scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa) le notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, ha affermato:

“Io voglio che mia moglie venga trovata ma ancora non si sa dove sia”. Logli lancia una frecciatina anche a tutte le signore che in questi mesi si sono dette amiche di Roberta: “Mia moglie aveva solo un’amica, adesso di lei tutti sanno tutto”. Logli si dice sconvolto per quello che è successo in particolare per come i media e i giornalisti hanno affrontato la vicenda. Non solo vive il dramma della scomparsa di sua moglie ma è costretto a vivere nell’incubo che ai suoi figli possa capitare qualcosa. Racconta infatti dell’insistenza dei giornalisti nel volere ascoltare i bambini tanto che davanti la scuola c’è sempre qualcuno. Racconta anche di come una maestra per mettere “in salvo” la sua bambina, l’abbia dovuta nascondere in bagno. Logli si dice deluso per l’atteggiamento della procura, dei carabinieri, dei magistrati e del sindaco. Nessuno ha fatto nulla per tutelare la sua privacy e quella della sua famiglia. In particolare c’è stato più interesse alla sua storia con Sara che alla ricerche per Roberta.

Fa benzina al distributore automatico: finisce avvolto dalle fiamme

uomo-fuoco-distributore-tuttacronacaSi trovava al distributore Esso di Padova un uomo che, mentre stava facendo rifornimento di benzina, in un attimo è stato avvolto dalle fiamme. Immediati i soccorsi del gestore dell’area di servizio appena resosi conto del rogo, le cui cause sono ancora ignote. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e, stando ai primi riscontri, l’automobilista si sarebbe ustionato. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo si sarebbe cosparso di benzina e si sarebbe dato fuoco. Si tratta di un trentenne residente a Padova, ma originario del Salvador. L’uomo è ora ricoverato al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Padova con ustioni nel 90% del corpo.

Addio all’uomo blu, muore dimenticato da tutti e senza casa

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L’uomo blu, ovvero Paul Karason, la cui pelle era diventata blu, dopo aver curato una dermatite da stress con argento colloidale,  era diventato famoso nel 2008, quando era apparso nel programma Today della rete Nbc e aveva raccontato la sua storia:

«Dopo un po’ il blu ti annoia, non vedo l’ora di provare il verde». Seguirono ospitate sui canali americani, articoli di giornale e interviste a siti di news. Ciò nonostante, il successo – aveva ammesso lui stesso lo scorso anno – si era trasformato in una maledizione: aveva perso la casa e non era mai riuscito a trovare un lavoro stabile”.

La colorazione era infatti dovuta ad un vecchio medicinale ampiamente utilizzato prima della scoperta della penicillina, un preparato a base di argento sotto forma colloidale appunto, che Karason si era fatto in casa e autosomministrato per oltre dieci anni; voleva curarsi una dermatite da stress insorta dopo la morte del padre.

Faccia blu e barba bianca, questo il viso di Karason che se è andato per sempre in silenzio, senza casa e dimenticato da tutti.  Dal 1999 l’argento colloidale è stato messo fuorilegge negli Stati Uniti proprio perché causa effetti indesiderati a seguito della sua assunzione.

 

Krokodil la droga che mangia il corpo e lo rende squamoso

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La krokodil è molto più pericoloso dell’eroina. La krokodil, la nuova droga che arriva dalla Russia dove si è diffusa perché viene venduta a prezzi economici, sembra essere il nuovo “sterminatore” di tossicodipendenti. La denuncia arriva dagli Stati Uniti dove il Daily Mail ha pubblicato le foto di alcune persone che hanno assunto la Krokodil: le immagini sono terrificanti. La krokodil infatti è in grado di “mangiare dall’interno” il corpo umano, provocando l’esplosione dei vasi sanguigni e lasciando poi la pelle verde e squamosa. Nel 2011 era comparsa anche in Germania e il Bild aveva dato la notizia di decessi a causa della krokodil.

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Cosa è la krokodil? secondo il daily Mail:

La ”Krokodil”, la “droga di strada” è prodotta con  con desomorfina fatta in casa ed il nome “Krokodil” è proprio in riferimento all’effetto dato dalla sostanza e dalle impurità in essa contenute che rendono rapidamente la pelle squamosa.

In Russia la desomorfina è utilizzata come alternativa più economica rispetto all’eroina: le compresse di codeina sono disponibili come analgesico (in particolare per la cefalea) senza prescrizione medica.

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Fiducia prima della Giunta… la crisi al buio esce allo scoperto?

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La crisi al buio è conclamata ma forse i tempi non sono ancora maturi per venire allo scoperto ed Enrico Letta, da New York, risponde al ricatto di Berlusconi rilanciando sul piatto con la fiducia prima del voto della Giunta che farà, presumibilmente, decadere il Cavaliere da senatore.

“Se vogliono buttare giù il governo se ne devono assumere la responsabilità di fronte al Parlamento e al paese”. Il piano di Letta è ampiamente condiviso da Napolitano.

“Se oggi non rientra la minaccia di Berlusconi – spiega un ministro del governo vicino a Letta – allora la prossima settimana si va in Parlamento e vediamo se il Pdl vota contro”.

Oggi intanto Napolitano si occuperà in prima persona della questione e incontrerà i capogruppi del Pdl. stavolta non bastano le buone intenzioni ci vogliono le garanzie e quelle sembra che non arriveranno al Colle. A questo punto quindi non resta che la fiducia, un voto con il quale il Pdl di fronte alla Nazione deve essere pronto ad assumersi le responsabilità.

Un segnale del clima che si vive nel governo è gelo tra Franceschini e Alfano materializzatosi nella telefonata di stamattina. Quell’Alfano che rassicura nei Palazzi poi esce e partecipa a manifestazioni dai toni eversivi ed è questa la sintesi che si respira nel governo: tutti nelle larghe intese ma pronti a sferrare il colpo finale e tenere in pressing Letta… ma forse ora le cose cambieranno!

 

Ritrovati i dispersi della Costa Concordia? Si attende l’esito degli esami

costaconcordia-resti-tuttacronacaSi sono immersi alle 10 di questa mattina i sub nella speranza di ritrovare i due dispersi della Costa Concordia, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi. Erano le 12 quando sono riemersi, dopo aver individuato alcuni resti, la cui natura sarà però definita solo attraverso il test del Dna. Il ritrovamento è avvenuto, come ha reso noto la Protezione civile, in corrispondenza della zona centrale della nave. Dove si stavano conduendo le ricerche. Una volta individuati i resti, è stata immediatamente informata la procura che ha disposto il recupero e l’assegnazione ai Ris per gli esami.

Terremoto in Pakistan: l’isola che non c’era… per quanto resterà?

isola-pakistan-tuttacronacaE’ lungo un centinaio di metri e ha le linee frastagliate l’isolotto apparso davanti alla costa di Gwadar dopo il violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha scosso il Pakistan. In molti si sono recati in visita alla “montagna del sisma”, com’è stato battezzato. Geologi compresi, interessati a studiare la nuova formazione rocciosa. Sono proprio loro, adesso, a mettere in guardia i pescatori e invitarli a non avvicinarsi eccessivamente all’isola:  potrebbe scomparire altrettanto velocemente come è apparsa. Si tratta di una formazione estremamente instabile che, come ha spiegato a GEO TV Mohammed Danish, geologo della Marina del Pakistan, “è fatta di pietre e fango”. Lo scienziato ha anche sottolineato che il terreno della nuova isola continua a esalare gas in quantità tale da provocare notevoli fiammate ogni volta che qualcuno si accende una sigaretta. L’isola potrebbe cambiare forma senza preavviso o, addirittura, collassare completamente sotto la superficie marina. Il geologo americano Bill Barnhart spiega: “È un fenomeno piuttosto comune dopo i terremoti che si scatenano in questa parte del mondo. Scompaiono perché non sono altro che cumuli di fango che spuntano dal fondale e si innalzano oltre il livello del mare. Le tempeste, semplicemente, le spazzano via abbastanza in fretta. Visto che nemmeno questa è fatta di roccia solida, ci aspettiamo che scompaia entro un paio di mesi”. Gli esperti hanno anche spiegato che il meccanismo di formazione non è molto differente da un’eruzione vulcanica sottomarina: invece di lava incandescente, dal fondale marino emerge il fango, spinto in alto dalla pressione dei gas. Per i geologi “la montagna del sisma” non sembra essere nulla di speciale, ma raccomandano comunque di evitare di camminarcisi sopra: le sacche di gas intrappolate nel fango potrebbero esplodere senza preavviso.

Aspettando il big match: le probabili formazioni di Inter e Fiorentina

inter-fiorentina-formazioni-tuttacronacaIl big match della 5/a di campionato va in scena questa sera al Meazza dove si sfideranno i nerazzurri di Mazzarri che ospitano i viola di Montella. La sfida rappresenta il primo vero banco di prova per la Fiorentina mentre l’Inter ha già confermato di saper tenere testa alle big contro la Juventus. Un anno fa, la sfida sulo stesso campo terminava sul 2-1 mentre i toscani non vincono a Milano dal 7 maggio 2000 quando l’Inter di Lippi piegò la testa davanti a Batistuta, Bressan e Chiesa. Dopo di che, tra le mura del Meazza i padroni di casa hanno vinto 12 volte consecutivamente. Ora i nerazzurri arrivano alla sfida dopo l’incredibile 7-0 ottenuto in casa del Sassuolo. Oggi però Diego Milito dovrebbe partire ancora dalla panchina per lasciare spazio ad Alvarez. Ci si aspetta quindi di vedere la stessa formazione che è scesa in campo a Reggio Emilia. Montella, da parte sua, deve far a meno di Cuadrado, Gomez e Pizarro affidandosi invece a una difesa a quattro, mentre in avanti dovrebbe esserci Borja Valero alle spalle di Rossi e Joaquin. Ilicic si è allenato con il gruppo mentre l’estremo difensore Neto ha accusato un problemino durante l’allenamento di ieri. Queste quindi le formazioni che probabilmente vedremo in campo:

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri.

FIORENTINA (4-3-2-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Fernandez; Rossi. All. Montella.

La golf bruciata intorno al caso Ragusa

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Si sta cercando di ovunque il corpo di Roberta Ragusa, ma nel frattempo, tra indagini e analisi di laboratorio, si lavora anche a ricostruire il profilo psicologico di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, unico indagato per l’omicidio della donna scomparsa. Mentre è in atto questa frenetica attività nella redazione di Chi l’ha Visto arriva anche una lettera “di una donna angosciata” che decrive che Antonio Logli è un uomo “manesco e vendicativo” e poi si aggiunge “Sono in grado di fornire dei dettagli che forse possono essere di aiuto alle indagini perché la scomparsa di Roberta è per me un tarlo”.

La donna misteriosa aggiunge che “quando era alla guida non tollerava di essere sorpassato da nessuno” e che se ciò accadeva era solito inseguire la persona che aveva osato un tale affronto, “era abilissimo nell’aprire serrature e maneggiava con destrezza gli strumenti per farlo”.

Nella puntata del 25 settembre, la redazione di Chi l’ha visto ha anche indagato sul caso di una macchina bruciata, una Golf che apparteneva a un conoscente di Antonio Logli. Il veicolo fu trovato bruciato all’interno di un garage e se in un primo tempo si ritenne che l’incendio poteva essere doloso, poi con il tempo la colpa fu attribuita a un guasto meccanico. L’episodio accaduto circa 30 anni fa è tornato alla ribalta quando si è appreso che quell’uomo, in quel periodo, era nel mirino di Logli che lo accusava di avergli fatto un torto.  Quella macchina nuova che andò a fuoco è riconducibile in qualche modo ad Antonio Logli? Per il momento sono solo ipotesi prive di fondamento, ma i dubbi ora aleggiano.

Scuola a rischio chiusura per “saccheggio continuato”

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Avevano lottato per avere attrezzature informatiche e strumentali, ma è bastato un blitz notturno per portare via ogni strumento a disposizione di professori e alunni. Così l’istituto comprensivo Virgilio IV di via Labriola, a Scampia, Napoli, rischia la chiusura. I ladri portando via i computer e gli strumenti musicali, e sottraendo anche gli accessori indispensabili quali tastiere e mouse, hanno messo in crisi l’intero Istituto già vittima a inizio dell’anno di un altro atto vandalico.

Hanno rubato tutto quello che la scuola aveva faticosamente conquistato con progetti e sacrifici. L’istituto comprensivo Virgilio IV di via Labriola, a Scampia, è stato letteralmente spogliato di ogni bene a disposizione di professori e alunni con un blitz notturno che ha fatto saprire dall’edificio tutte le attrezzature informatiche e strumentali.  La scuola che serve una platea di 800 alunni è, per il momento, chiusa e non sono state diffuse comunicazioni ufficiali sulla ripresa delle attività scolastiche.

«A Napoli nord ora si rischia di chiudere pure le scuole per saccheggio continuato», dichiara Angelo Pisani, presidente della Municipalità. «Chi ci va di mezzo sono sempre e soltanto i nostri figli che, dopo essere stati avvelenati dalla criminalità, adesso qualcuno sta cercando di rubargli il futuro vandalizzando le scuole, il vero e ultimo baluardo di legalità».

Aranciata sì, frutta no! L’ultimo scandalo alimentare e l’Italia china la testa in Ue

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Non sarà aumentato il contenuto di frutta nell’aranciata e nei succhi di frutta dal 12% al 20% come previsto dal Decreto Balduzzi, emesso dall’ex ministro della Salute del governo Monti. Lo ha bocciato e cancellato la Commissione Europea perché in contrasto sulla libera circolazione delle merci. Ad esultare sono i  produttori di  Fanta, San Pellegrino, Schweppes, Kinley e Sprite, ma anche tanti altri piccoli produttori che ora si troveranno liberi di poter mettere nelle bevande a base di frutta solo il 12%. A farne le spese? La salute dei cittadini! La Coldiretti aveva esultato quando il decreto era passato e ora invece si trova di fronte a quella che è stata una vittoria di Pirro.

La Repubblica spiega

“Avevano parlato subito di costi insostenibili che sarebbero ricaduti sui cittadini, di distorsione del gusto originario delle singole bibite (amate proprio per quell’originalità dai consumatori). Quando, «con colpevole ritardo» ammettono al ministero, il mini-decreto Balduzzi è stato inviato a Bruxelles, è tornato indietro subito e con le diffide allegate: “Così si impedisce a un prodotto di entrare nella catena commerciale italiana”. La questione “quote frutta” doveva essere fissata a livello comunitario, non si poteva disciplinare nazionalmente”.

I costi insostenibili forse ora saranno quelli della sanità, visto ceh studi medici in gran parte del mondo hanno dimostrato come alcune bevande addizionate con coloranti e conservanti, a basso contenuto di frutta siano dannosi per i consumatori.

Inutili i tentativi dei tecnici del ministero di salvare il decreto, ora che Balduzzi non è più ministro:

“«Abbiamo proposto di lasciare libertà di scelta sui prodotti fabbricati all’estero vincolando solo le bibite italiane », racconta il direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti, Silvio Borrello. La risposta dell’Unione è stata una seconda diffida: la libertà di circolazione va garantita a tutti, anche alle vostre aziende”.

La battaglia non è ancora chiusa, spiega Borrello:

“«Insisteremo affinché l’Europa consenta ai singoli stati di far scegliere il quantitativo minimo di agrumi nelle confezioni»”.

Ma vincerla non sarà facile, spiega la Coldiretti:

“La Germania, va ricordato, più volte ha proposto l’etichetta “succhi di frutta” anche per le bibite senza alcuna aliquota di frutta. «Il problema è grave, bisogna continuare ad attaccare », dice la Coldiretti, pronta a vendere – grazie al decreto Balduzzi – 200 milioni di chili di arance in più. «La libera circolazione delle merci è una scusa, la verità è che questo intervento è contro la salute dei consumatori. L’Europa ha preso una cantonata enorme»”.

Quindi si continua a lottare, ma nel frattempo nel nostro organismo finisce solo il 12% di frutta quando tutto va bene.

Chi c’è dietro alle lobby dei produttori di bevande internazionali?

Il Ceo di Coca Cola, che produce Fanta e Kinley, è Muhtar A. Kent, un turco americano di religione islamica. Basterebbe solo vedere l’articolo pubblicato nel 2012 sullo sfruttamento dei lavoratori da parte di Coca Cola in Calabria dove è avvenuto ( e si spera non avvenga più) lo fruttamento dei lavoratori stagionali extracomunitari.

Il Chairman di Nestlé, che detiene anche il marchio San Pellegrino è Peter Brabeck-Letmathe, un imprenditore austriaco che ha ricevuto il  Black Planet Award. Il premio viene conferito ai possibili distruttori del pianeta. Inoltre in una sua intervista Letmathe ha dichiarato che l’acqua non è un diritto umano, ma un prodotto alimentare.

Benzina drogata: scoperto ad Ancona il nuovo sistema dei trafficanti

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Immersa nel gasolio del serbatoio così i trafficanti trasportavano la droga in Italia. Ha scoprirlo sono stati gli agenti della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Martedì scorso è stata individuata un’auto proveniente dalla Grecia con a bordo un albanese di 21 anni e un suo amico che avevano dichiarato di essere diretti a Perugia da alcuni parenti.

Le Fiamme Gialle hanno però deciso di smontare l’auto, scoprendo così un ingegnosissimo sistema di occultamento di 11 chilogrammi di marijuana, di non facile individuazione. La sostanza stupefacente infatti, pressata dentro 19 bottiglie in plastica, era stata lasciata galleggiare nel serbatoio del mezzo, una Peugeot 307.

Una volta immesso sul mercato, il carico avrebbe permesso di guadagnare oltre 100.000 euro. L’albanese, che aveva tentato di eludere i controlli delle unità cinofile impregnando le bottiglie di gasolio, è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’amico è stato ritenuto estraneo alla vicenda.

I ballerini che augurano “un nuovo inizio” sul tetto del 4 World Trade Center

ballo-worldtradecenter-tuttacronacaUn palcoscenico d’eccezione, a 428 metri d’altezza: il tetto il 4 World Trade Center, uno dei nuovi grattacieli costruiti nella zona dove un tempo sorgevano le Torri Gemelle. E’ qui che i primi ballerini del New York City Ballet, Maria Kowroski e Ask la Cour, hanno augurato “un nuovo inizio” a Manhattan, danzando il passo a due finale di After the Rain di Christopher Wheeldon.

E’ l’alba, Manhattan si sta risvegliando e le prime luci iniziano a salutare la città e illuminano la coppia che si libra leggera, a pochi metri dal grattacielo più alto della Grande Mela, la Freedom Tower. Era il 12 settembre, un giorno dopo il 12° anniversario dell’attacco terroristico che ha gettato nella disperazione l’America, e i ballerini hanno voluto testimoniare la capacità di recupero dello spirito umano. Là, dove tutto era iniziato e da dove, come la Fenice, si è scelto di risorgere, con ali più forti di prima.

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Marocchini aprono negozio nel loro Paese, in Italia hanno massacrato una 80enne

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La massacrarono con un oggetto contundente, probabilmente un portacenere in marmo, mai più trovato. La vittima Maria De Freitas, 80 anni, non si è più ripresa. Portata in rianimazione dopo il massacro ha infatti riportato danni che i medici hanno dichiarato permanenti. I criminali Adil Channita, 22 anni, e Mohamed Lamghari, 25, entrambi marocchini, hanno aperto un negozio in Marocco e si occupano di moda. All’anziana portarono via 20 mila euro, anche se non trovarono i 104 mila euro in contanti che la donna teneva in un cassetto. Forse questa sarà l’unica pena che sconteranno visto che nonostante la condanna i due criminali ora sono imprenditori all’estero.

 

Barilla omofoba, niente gay nelle sue pubblicità

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Guido Barilla non usa mezzi termini o circonlocuzioni e afferma che la Barilla non farà mai pubblicità gay perché  “preferiamo la famiglia tradizionale”. Loro la preferiscono ma c’è chi sul web immediatamente la boicotta e sotto l’hashtag #boicottabarilla la mobilitazione ha una forte aderenza:

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Sembra proprio che Guido Barilla stavolta abbia fatto un clamoroso autogol che alla Zanzara  su radio 24 ha affermato:

“Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”.

E poi ha aggiunto:

“La pubblicità è una cosa molto seria  e va discussa in genere da persone che ne capiscono di pubblicità. Laura Boldrini non capisce bene che ruolo svolge la donna nella pubblicità. E’ madre, nonna, amante, cura la casa, cura le persone care, oppure fa altri gesti e altre attività che comunque ne nobilitano il ruolo. E’ una fondamentale persona per la pubblicità, non solo italiana. In tutti i Paesi del mondo la donna è estremamente usata. Ho pensato che il Presidente della Camera che si abbassa a parlare di pubblicità quando peraltro non ha le competenze è abbastanza patetico. La comunicazione è una leva fondamentale per il commercio e ognuno la fa come meglio crede, nel rispetto delle regole. Ci sono i giurì che controllano la qualità dei comunicati, se qualcuno fa male viene ripreso e ampiamente multato. La Boldrini dicendo quelle cose danneggia se stessa, non l’azienda, perché la gente reale quando va a comprare bada alla qualità dei prodotti, al costo, a soddisfare i bisogni. Tutto il resto sono frottole”.

Nuove verità? Le gemelline svizzere Schepp sono vive?

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Di loro non si hanno notizie dal 2011 da quando il loro papà Matthias Schepp le ha portate via per poi gettarsi sotto un treno, nel Foggiano., ma ora le indagini sulla scomparsa delle gemelline Alessia e Livia Schepp approdano in Sardegna. Ieri è stato effettuato un blit in un campo nomadi al confine tra Oristano e Nuoro alla ricerca delle due sorelline. Le perquisizioni non hanno dato le risposte sperate, nessuna traccia delle due bambine. Ma le indagini proseguono. Le indiscrezioni che vorrebbero in vita le gemelline che si troverebbero in un campo nomadi sardo sono state riferite da un legale a un magistrato. Il legale avrebbe avuto informazioni da un suo assistito in carcere che avrebbe appreso tali informazioni da una conversazione che si era svolta tra componenti di un gruppo di nomadi in carcere.

Arrestato l’ex tronista di Uomini e Donne, ha strappato a morsi l’orecchio al vicino

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C’è sgomento per gli appassionati di Uomini e Donne e in particolare per i fan di Karim Capuano, l’ex tronista che ha litigato con un vicino di casa e gli ha strappato a morsi l’orecchio. Un atto di violenza che richiama quello avvenuto sul ring nel giugno del 1997 quando Tyson strappo a morsi l’orecchio a Holyfield. Così Karim Capuano, al secolo Antonio capuano ieri sera litigando con il vicino ha ripetuto il gesto. La vittima di Capuano è stata medicata al Pertini e gli sono stati dati 21 giorni di prognosi. L’ex tronista è stato arrestato ed è in attesa rel rito direttissimo.

Quando una band fa cose più sensate della maggior parte dei politici…

GodspeedYouBlackEmperor-tuttacronacaUna lettera davvero in grado di colpire quella che i Godspeed You! Black Emperor hanno pubblicato sul loro sito per spiegare perchè non sarebbero intervenuti a ritirare il Polaris Music Prize, importante premio musicale che viene consegnato al miglior disco canadese dell’anno. La band fa musica che una ventina d’anni fa era stata chiamata “post-rock”, un genere che utilizza una strumentazione rock (chitarra elettrica, basso, batteria) in modo non conforme alla tradizione del rock stesso, attingendo più da altre tradizioni della musica d’avanguardia quali soprattutto jazz, musica elettronica, krautrock o simili. I Godspeed You! Black Emperor, che non sono mai stati molto accessibili al grande pubblico anche a causa della durata delle loro composizioni, godono di ammirazione da parte degli appassionati del genere. Il fatto di non essere molto noti all’esterno di questa cerchia non ha impedito loro di vedersi assegnare il premio per il loro ultimo disco: “Allelujah! Don’t Bend! Ascend!”. Premio che, però, non si sono recati a ricevere. Questa la loro lettera, che dovrebbe offrire diversi spunti di riflessione a tutti, anche a chi fa molti discorsi su un palco, mentre cerca i riflettori:

Qualche parola su questa cosa del Polaris Prize

ciao kanada
ciao autori di musica kanadesi.

grazie per la nomination grazie per il premio – è carino avere dei riconoscimenti dalla Patria Travagliata dato che qui ci sentiamo così spesso orfani. e molto rispetto per tutti voi che scrivete di gruppi locali, che fate tutto quel casino – perché quello strombazzare è fondamentale e necessario e importante.

e molto rispetto soprattutto per i freelance, perché fare i freelance è una roba dannatamente difficile, e poi ora siamo tutti freelance, no? che cadono, lottano e si arrabattano in questi tempi difficili.

quindi sì, vi siamo grati e sì, siamo umili e ci vergogniamo a lamentarci dato che siamo stati premiati – MA ME**A E PO**A VACCA – stiamo arando il nostro campo ai margini della cultura degli strambi da almeno 20 anni e «l’ambiente è molto figo ma avrebbe davvero bisogno di una serata con i premi» è un’idea che non ci è mai passata per la testa.

3 punti veloci su cui quasi chiunque è d’accordo, forse =

– fare una festa lussuosa in tempi di crisi e accertato declino è una strana cosa da fare

– organizzare una festa lussuosa solo perché i musicisti possano competere tra loro per un piccolo assegno non aiuta per niente la causa della buona musica

– chiedere a toyota di aiutare a coprire le spese per la festa, durante un’estate in cui lo scioglimento della calotta polare è trasmesso in streaming su Internet, È DANNATAMENTE FUORI DI TESTA, e ne esce fuori come una cosa stonata rispetto all’attuale orribile guaio.

questi sono tempi duri per tutti. e le melodie dei musicisti sono piuttosto in basso nella lista di cose che hanno urgente bisogno di miglioramenti MA SE e SE il punto di questo premio e di questa festa è riconoscere il lavoro musicale compiuto nel nome di qualcosa di diverso dai soldi facili, bè allora forse la prossima festa dovrebbe essere fatta in un postaccio, senza i loghi delle aziende e i signori del mercato culturale. e forse c’è bisogno da tempo di una festa del genere e sarebbe davvero una bella cosa godersela (?), da qualche parte in qualche momento dove il punto non sono soldi facili che si danno pacche sulle spalle da soli.

date i soldi ai ragazzini, lasciateli fare le loro dannate feste, date i soldi ai vecchi e fateli provare a scrivere le loro opere nonostante tutto, ma lasciate che la massa delle videostar della musica si azzuffi inutilmente nel mezzo, senza avere in tasca i soldi destinati dal governo alla cultura.

noi useremo i soldi per un programma per dare strumenti musicali ai detenuti del quebec, se gli dovessero servire…

amen e amen.

scusateci per essere così noiosi
vi vogliamo bene / il nostro paese è fot***o,
xoxoxox
godspeed you! black emperor

Tornano dalla Festa della Polenta e trovano i militari in mimetica

festa della polenza-militari-badia-tuttacronaca

Spavento, stupore e atmosfera surreale questo è il quadro descritto da alcuni residenti di Villa d’Adige, frazione di Badia. Fra l’altro ieri sera molte persone avevano partecipato alla Festa della Polenta e stavano rincasando verso casa intorno all’1 di notte quando si sono scontrati con i militari dell’esercito in mimetica e fucile d’assalto in mano che si aggiravano per la frazione. Alla fine alcuni residenti sono scesi in strada e preoccupati hanno formato un crocchio di persone per cercare di capire cosa fosse meglio fare. La decisione è stata quella di fare una telefonata collettiva alle forze dell’ordine, per spiegare la situazione ed esprimere anche il disagio dei residenti stessi, intimoriti da quelle figure in mimetica, armate sino ai denti. Sul posto sono state presto inviate due pattuglie dei carabinieri. I soldati, erano di stanza all’ottavo reggimento Genio guastatori di Legnago ed erano impegnati in una esercitazione, ma nessuno aveva avvisato la popolazione.

 

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