Le lacrime di Balotelli al momento della sostituzione nel corso del match Napoli-Milan continuano a far discutere e anche la sua ex Raffaella Fico, intervenuta alla nota trasmissione sportiva napoletana “Goal Show” su Canale 9, ha voluto dare la sua interpretazione. Secondo la showgirl, alla base non ci sarebbe l’emozione di essere diventato papà, ma questioni puramente sportive. “Mario ha pianto soltanto per un motivo sportivo. Lui vuole sempre vincere, lo conosco. Il gol è vitale, soprattutto se fatto al Napoli. Invece, proprio qui, non ci riesce mai. Piangeva per questo, ne sono certa”. Peccato solo che SuperMario segnò contro la squadra partenopeo durante una partita valida per la Champions League quando vestiva la maglia del Manchester City. E anche in quell’occasione la sua squadra perse sotto i colpi di Cavani.
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La gaffe di Raffaella Fico nello spiegare le lacrime di SuperMario
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2014
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I nostri 7 giorni: pulizie in casa Italia
Una settimana di grandi pulizie in casa Italia, dove davvero sembra che tutto debba essere riordinato dal nuovo governo che arriva e poi è sempre tutto da ripulire appena un governo cade. Passaggio di testimone gelido, con campanella che ha suonato a lutto, tra Letta e Renzi che si sono avvicendati nella Premiership di questo Paese che ormai sembra essere l’ombra indipendente di uomini politici che cercano invece una luce mediatica. Si è deciso anche di dare un colpo di spugna agli Esteri, ma i marò restano in India. Per L’istruzione però sono in vista molte rivoluzioni, altro che pulizia e già si parla di colpire le pensioni per rimettere in sesto la scuola pubblica, lotta generazionale? Su questo nodo le proposte son tante, da Delrio che minaccia la tassa sui Bot a Renzi che preme l’acceleratore per andare a colpire coloro che dovrebbero godere solo i frutti di un meritato riposo. Ci si dovrà armare di stracci e detersivi anche a Sanremo, dove il flop non è mancato e neppure le polemiche. Per fortuna che poi cala il sipario con Mengoni che omaggia Tenco, così come si spegne anche la fiamma olimpica e rimane l’amarezza per quell’Italia che non ha certo brillato.
Pulizie ne hanno fatte i ladri a casa di Cicciolina ripulendo il suo archivio di video hard, facendo scattare la denuncia. Coloro che ancora non sono denunciati, ma rischiano di esserlo a breve sono i giovani che hanno rapito il futuro sposo per portarlo all’addio al celibato. Ma se il rapimento è falso sembra invece che Balotelli, la scorsa notte, sia incappato in una rissa vera. Un fotografo insistente e Supermario che perde le staffe… salvo poi smentire e far piazza pulita! Un po’ come Alfano, che in questa confusione politica, non si accorge di usare lo slogan di Sel: #lastradagiusta. Chi invece la strada sembrerebbe averla persa sono i due giocatori scomparsi oggi a Roma, speriamo che facciano attenzione ai passi falsi. Basta poco a volte per esagerare e sollevare polemiche, lo sa bene il Trio della Gialappa’s al centro della bufera dopo i commenti feroci su Rocco Hunt e la Terra dei Fuochi. Di carne al fuoco questa settimana non ne è mancata e come al solito noi di Tuttacronaca vi abbiamo raccontato frammenti di vita che si susseguono velocemente, tra ribaltoni della politica e gossip sportivo, tra il totoministri e l’attesa di Renzi chiuso per ore nello studio del Presidente della Repubblica, tra chi arriva e chi va, tra la voglia di tornare e la voglia di scappare… ma non dimenticatevi un Escape!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Prandelli e quel bravo ragazzo di Balotelli
Cesare Prandelli in visita al nosocomio pediatrico di Firenze, ospite della festa ‘Meyer per amico’, ha risposto a un piccolo paziente che s’interrogava se davvero Balotelli fosse un “lupo cattivo” o un “eroe buono”: ”Vivere sotto pressione non è facile e, ogni tanto, lui ci mette del suo facendo qualche casino; ma ha un animo buono e generoso. Quando venimmo qui insieme tempo fa, era molto disponibile: capiva che bastava uno sguardo o una carezza a questi bambini per farli felici”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2014
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Bye-bye Balo? In Inghilterra lo danno pronto a partire…
Non si placano le voci sul futuro di SuperMario e ora è il tabloid inglese Daily Express a spiegare perchè l’attaccante rossonero sarebbe sempre più prossimo a un ritorno in Premier League. Stando a quanto riferisce Ben Jefferson, infatti, l’Arsenal sarebbe pronto ad un rilancio con il Milan per arrivare al cartellino di Balotelli. Si legge nell’articolo: “I contatti tra Mino Raiola e Arsene Wenger di questa settimana fanno pensare che il trasferimento sia tutt’altro che impossibile, nonostante il Milan valuti Balotelli 150 milioni di sterline”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
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“Io cattivo? Vorrei esserlo di più”. L’intervista a SuperMario
La rivista FourFourTwo dedica la copertina a Mario Balotelli e il titolo del servizio, accompagnato da un’immagine che vede Balo in posizione di guardia, recita: “Io cattivo? Vorrei esserlo di più”. Il giocatore rossonero è stato intervistato al Brianteo di Monza in occasione di una campagna promozionale del suo nuovo sponsor tecnico. SuperMario ne ha approfittato anche per parlare della sua esperienza con il Manchester City. “Mi mancano i tifosi – le parole del milanista in un’anticipazione dell’intervista che sarà inclusa nell’edizione di marzo -. Non mi manca invece il cibo, o il tempo o il modo di guidare. Ma i tifosi del City, quelli sì che mi mancano. Anche se i tifosi del Milan sono altrettanto fantastici. La maggior parte dei miei ricordi di Manchester sono felici perché mi sono divertito. Non è stato un trauma trasferirmi in Inghilterra e non c’è una grande differenza tra i due club”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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La bufala delle lacrime di Balo per razzismo rimbalza fino alla Casa Bianca!
I tifosi napoletani sono stati accusati da un sito quasi ufficiale vicino alla Casa Bianca di aver fatto sgorgare le lacrime a SuperMario nel corso del match dello scorso sabato Napoli-Milan. Le immagini di Balotelli in lacrime sono rimbalzate ovunque e in Rete, per alcune ora, hanno viaggiato i messaggi più duri, che accusano il comportamento razzista dei tifosi napoletani inondando il sito ufficiale della squadra del Napoli. Alla fine, il club partenopeo si è visto costretto a smentire: nessun coro razzista al San Paolo durante la partita. La domanda è una: come ha fatto la notizia delle lacrime di Balotelli ad arrivare fino in America, da dove sono partiti innumerevoli attacchi per quella che è una bufala, non tanto per le lacrime ma per i cori razzisti? Lo spiega il Corriere della Sera:
Da Twitter a Facebook, parole di fuoco (inviate anche al giocatore partenopeo Inler) con relativi messaggi di autodifesa (soprattutto) da parte di napoletani indignati. Chi ha fatto partire la bufala sulle «lacrime e il razzismo»? Come spesso accade tra i mille incroci dei social network è difficile risalire il filo della corrente. Ci ha messo del suo l’ex giocatore della Juventus Felipe Melo, oggi al Galatasaray di Istanbul, con questo tweet: «Un peccato vedere Balotelli fischiato negli stadi italiani. Doloroso vederlo triste e in lacrime. Forza Mario sei un campione!».
Se sono stati i turchi a cominciare, come ci è arrivata la storia nell’anticamera della Casa Bianca? È vero che Balotelli è uno degli italiani più conosciuti all’estero (come testimoniava qualche tempo fa la copertina di Time magazine) e che la sfida Napoli-Milan è stata vista in tutto il mondo. Ma chi segue in tempo reale «i dolori del giovane Mario» tra i fedelissimi del presidente Usa?
In realtà @TheObamaDiary ha ritwittato un messaggio dell’influente Mona Eltahawy (200 mila follower), giornalista e blogger egiziana con base a New York: «Vergogna Napoli. Non c’è posto per il razzismo nel calcio. Mario Balotelli in lacrime per il dileggio razzista allo stadio San Paolo», così Mona ha commentato un’immagine del giocatore affranto in panchina.
La Eltahawy è un’ascoltata editorialista di politica (appassionata di calcio): nel 2011 al Cairo, dopo essere stata arrestata in piazza Tahrir, è stata rilasciata con le braccia rotte. E ha accusato la polizia di torture. Una blogger battagliera che neanche questa volta batte in ritirata: «Sapete quanto amo Napoli – twitta – Leggete il rapporto su Balotelli e il razzismo redatto dalla Federcalcio italiana» (…)
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2014
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Le lacrime di Balotelli dopo la sostituzione!
Prima ha cercato di nascondersi, ma poi le impietose telecamere con un primo piano sono arrivate dritte agli occhi piene di lacrime di Balotelli. Una partita giocata da Supermario senza incisività, fino a quell’errore inspiegabile, un gol mancato a porta vuota. Ma a far decidere la sotituzione dell’attaccante rossonero a Clarence Seedorf è stato il rendimento del giocatore all’interno di tutta la partita: assente e troppo spesso fuori daglis chemi di gioco. Una giornata no per il numero 45 rossonero, dopo una settimana che lo ha visto protagonista del gossip con la rivelazione che Pia, la bambina avuta da Raffaella Fico, è la figlia biologica di Balotelli.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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Campioni a passeggio, Balotelli sul lungomare di Napoli
Stasera al San Paolo, si giocherà Napoli-Milan ma nel frattempo perché non fare una bella passeggiata rilassante sul lungomare di Napoli? E così Balotelli e Adel Taarabt, neoacquisto marocchino si sono concessi quattro passi nell’area vietata al traffico e hanno raggiunto il Castel dell’Ovo scortato da due guardie del corpo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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SuperMario sempre più lontano dal Milan?
Il Milan non decolla e si aspetta di vedere i risultati dell’arrivo di Clarence Seedorf in panchina e nel frattempo Mario Balotetti lancia una bomba, affermando che vorrebbe tornare a giocare sotto la guida di Josè Mourinho, già suo mister ai tempi dell’Inter. In un’intervista al Daily Mail ha dichiarato: “Certamente mi piacerebbe tornare a giocare sotto la guida di Josè. Nei primi giorni all’Inter abbiamo avuto dei problemi, poi il nostro rapporto è diventato di reciproco rispetto e oggi fra noi due c’è una sincera amicizia. Non è mai noioso giocare agli ordini di Josè. Essere in una squadra con Mourinho vuol dire fare parte di una famiglia. Se le cose vanno bene in famiglia, nulla importa di ciò che accade fuori: questo è il suo principio”. Insomma, sembra che SuperMario si stia allontanando sempre di più dai colori rossoneri. Appena ieri si parlava di una possibile trattativa con il Borussia Dortmund, che sarebbe disposto ad offrire fino a 35 milioni di euro per l’attaccante rossonero. Senza contare che a seguirlo ci sono anche Monaco, Psg e Chelsea. L’agente di Balotelli, Mino Raiola, valuterà tutte le opportunità di trasferimento in vista del mercato estivo. Non è da escludere che l’intervista, rilasciata a Daily Mail, faccia parte di una strategia, accordata tra il giocatore e il suo agente, per introdurre la trattativa con i Blues.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 26, 2014
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Balotelli, il Milan e il divorzio in vista: parla Raiola
Prima la notizia che Berlusconi avrebbe deciso di mettere sul mercato Mario Balotelli, che con 6 gol in 12 partite non brilla in questo periodo, dopo di che è arrivata la smentita del Milan. A parlare di un possibile addio dell’attaccante ora, però, è il suo stesso procuratore Mino Raiola che, intervistato dal quotidiano degli Emirati Arabi The National ha aperto ad una cessione della punta già da gennaio. “Mario vuole lasciare il Milan. Non sappiamo ancora dove andrà, stiamo valutando diverse opportunità. Il Chelsea è una delle opzioni, ma non ci sono state offerte e non posso dire nulla”. Le offerte, tuttavia, potrebbero arrivare già in questi giorni. Mourinho ha infatti richiesto un rinforzo in attacco e, considerato il probabile addio di Fernando Torres, il club potrebbe investire sulla punta italiana che il Mou conosce dai tempi dell’Inter. SuperMario è vlautato attorno ai 30 milioni di euro e il club rossonero deve fare i conti con il desiderio dell’attaccante di andarsene, visto che mancano i risultati, la società sta vivendo un periodo di crisi e con Allegri non è mai scattato il feeling. Le nuove dichiarazioni di Raiola seguono le recenti ammissioni d’errore sulla scelta di riportare il bresciano in Italia:
Il Milan non ha messo nessun tutor a Mario, non si permetterebbe mai e anche io mi opporrei fermamente. Ogni cosa che fa viene trasformata in una storia. Se viene ancora detta questa cosa del tutor, io passo alla denuncia. E’ un messaggio chiaro che voglio lanciare e adesso speriamo che possa fare un grande campionato e un grande Mondiale. Quando l’ho portato al City, pensavo proprio di fargli vivere meno questa pressione, forse ho sbagliato a riportarlo in Italia.
Meno di un mese fa, inoltre, c’era stata un’altra frecciata, “Mario non finirà la carriera in Italia”. E questo non poteva non richiamare l’attenzione dei top club europei, tra i quali il Chelsea.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 30, 2013
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Balo messo in vendita? Il Milan smentisce
La notizia shock che era apparsa oggi sul Secolo XIX parlava della decisione che Silvio Berlusconi avrebbe preso nei giorni scorsi e comunicato ieri mattina: “Vendo Mario, basta, ho scelto. Mario Balotelli deve lasciare subito il Milan. È ufficialmente sul mercato”. L’annuncio è stato dato ad alcuni uomini dell’entourage politico dell’ex senatore, gli stessi ai quali è stato affidato il compito di creare un nuovo volto per Forza Italia. Da questi stessi ambienti sarebbero anche arrivate le prime conferme sull’irremovibile decisione annunciata dal presidente del Milan ed ex primo ministro e presa in accordo con la figlia Barbara Berlusconi. Solo in seguito anche l’altro Ad, Adriano Galliani, se sarebbe venuto a conoscenza. E proprio lo storico ad viene accusato di avere sbagliato scelta nel voler portare Balotelli al Milan un anno fa: “È una mela marcia”, aveva detto Berlusconi prima dell’acquisto. Ma l’indiscrezione ha scatenato la reazione del Milan, che ha prontamente diffuso un comunicato ufficiale per negare il tutto: “AC Milan smentisce assolutamente e con forza le dichiarazioni che sarebbero state attribuite al Presidente del Milan circa una impensabile collocazione di Mario Balotelli sul mercato. Mario Balotelli è e resta un giocatore del Milan”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 28, 2013
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Troppo shopping uccide la coppia Balotelli-Neguesha
“Diva e Donna”, sembra aver appreso quale si a la causa del continuo tira e molla che da qualche tempo sta insidiando l’equilibrio della coppia Balotelli-Neguesha: secondo la rivista infatti, sarebbero state le spese folli di Fanny Neguesha a minare il rapporto con Mario Balotelli: ” Gli amici di SuperMario – fa sapere la rivista – danno la loro versione sui motivi della rottura fra i due: pare che lei abbia esagerato con lo shopping a spese del calciatore. Appassionata di moda, Fanny, a Milano, era cliente fissa di molti negozi del quadrilatero della moda. E sembra che per questo ci siano stati diversi litigi con Balotelli che la invitava a non esagerare”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 27, 2013
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Balo e Fanny ancora insieme… e lei posta nuove foto in rete
E’ tornata la passione e… anche gli occhi ora sono uguali (complici le lenti a contatto colorate). Sembrava che tra Balo e Fanny fosse finita, si vociferava anche di una nuova fiamma per il calciatore, una ex Miss Italia goriziana, invece sembra proprio che i due non riescano a restare lontani. All’inizio lui, in silenzio stampa su Twitter, aveva affidato le sue confessioni ad una lettera aperta a “Verissimo”. Lei, per tutta risposta, aveva chiuso il suo profilo Instagram. Le voci e poi, lunedì, il tweet di SuperMario che rimette tutto a posto: “…Sapete bene chi è la mia donna…”, commenta il giocatore del Milan e la modella, per tutta risposta, posta scatti da pantera sexy che sembrano fatti apposta per lui. E per tutti i fan, che ogni volta “abbandona” sui social in caso di rotture. Lei è tornata, Mario rinnova la sua passione… E vissero Natale contenti…
Pubblicato da tdy22 in dicembre 24, 2013
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Balotelli dagli occhi blu!
Mario Balotelli ha pubblicato sul suo profilo Twitter delle foto che lo ritraggono con delle singolari lenti a contatto blu. Balotelli ha sfoggiato uno sguardo completamente diverso e posto ai suoi followers una domanda: “What do u think? Ahahah“.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2013
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Le parole Galliani con cui si chiude il caso Honda!
Parole dette a tavola, in un noto ristorante di Milano, dove Galliani si è seduto insieme ai dirigenti dell’Ajax affermando: “Ora possiamo togliere il segreto: Honda ha firmato il contratto con noi, e dal 3 gennaio sarà un giocatore del Milan”.
Quello con Honda è stato un lunghissimo flirt, in una trattativa cominciata quest’estate e conclusasi solo adesso per i ripetuti no del Cska Mosca a liberarsi del giapponese, a prezzi ragionevoli. Honda sbarca a Milano a parametro zero, e avrà la maglia numero 10. “Difficile dire se giocherà già il 6 gennaio – spiega l’a.d. rossonero, Galliani -: di certo c’è che indosserà la maglia numero dieci”. Galliani prosegue “Siamo ancora più carichi dopo l’incontro con il presidente Berlusconi. Ho trovato i ragazzi belli carichi”. E poi svela: “Il presidente ha caricato come sempre molto bene la squadra. L’ho sentito poco fa e voleva sapere come stanno i ragazzi”.
Galliani è anche entusiasta di Kakà. “Lui è decisivo, ricordo che al Mondiale, in Germania, sono andato a vedere tutte le partite del Brasile e ricordo che rinnovò il contratto in un hotel tedesco”. “Dal 1988 ad oggi, da quando abbiamo iniziato a fare la Coppa dei Campioni, abbiamo vinto 13 trofei internazionali, più di tutti. Siamo primi anche come trionfi in Champions davanti al Barcellona, questi sono numeri importanti che dovrebbero rassicurare tutti. Ora dobbiamo andare avanti ed entrare tra le prime squadre europee, vogliamo continuare il sogno nostro e dei nostri tifosi”. Stasera tornerà El Shaarawy: “Sono contento che torni, l’importante è che il Milan si qualifichi e non l’uomo-qualificazione. Balotelli? Dovrà acquisire maggiore continuità di rendimento, ma ha dei picchi elevatissimi e ne siamo contenti”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 11, 2013
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La bufera su Raffaella Fico! Non va su Rai Uno e poi compare a Domenica Live
Era attesa a Le amiche del sabato, ma poi aveva annunciato il forfait così che Lorella Landi era stata costretta a fare un annuncio dopo essersi trovata con la trasmissione stravolta dalla sua assenza:
“Doveva essere qui con noi oggi. Ieri sera purtroppo ci ha detto che la piccola Pia non stava bene. Ci stiamo sentiti stamattina, però ha declinato il nostro invito perché la bambina stava abbastanza male, aveva un po’ di febbre. Noi le abbiamo proposto di fare un collegamento da Napoli, ha rifiutato. Da mamma la posso capire. Noi le auguriamo una pronta guarigione”.
Poi, però, la Landi, come si legge su tvblog, le aveva lanciato una bella frecciatina:
“Noi non vogliamo mettere in dubbio la sua parola. Una mamma non specula sulla malattia di una figlia. Vedremo se domani sarà in qualche tv della concorrenza. Noi vogliamo dare il beneficio del dubbio”.
Sempre su Tvblog si legge: “a quanto pare invece la malattia di Pia era una scusa (orribile). Oppure sua madre aveva previsto che sarebbe durata solo un giorno, come la Landi ha furbamente ipotizzato”:
“Una bambina non può guarire in 24 ore. Se la mamma si preoccupa ci sta, anche se è una febbre ci vogliono almeno 3-4-5 giorni. Sabato prossimo se vuole le porte sono aperte. Il contratto era già chiuso. Basta ricevere una telefonata… Raffaella potrebbe rispondere a quest’intervista che Mario ha rilasciato”.
Poi alla Landi si era unita anche Rosanna Cancellieri che si era spinta ad affermare:
“Sta valutando altre offerte, oppure gli avvocati l’hanno imbavagliata spiazzati dall’intervista cercando di aggiustare il tiro. E anche questo fa sentire odore di bruciato nell’aria”.
Anche Floriana Secondi aveva fatto qualche insinuazione sul caso dell’assenza della Fico:
“La Fico non è venuta alle Amiche del sabato perché la figlia sta poco bene? Se non se ne è persa una di puntata! Poi ostentava tanta purezza. Raffaella, neanche è finito il reality, già amoreggiava nella Casa e poi diceva di essere vergine. Ma de che? La verginità è un valore. Ti mostri, vendi il seno… E’ stata molto ambiziosa nella Casa. Uscita due conti se li è fatti. Ha cominciato a posare dei calendari. Poi a un certo punto si è tolta tutti i vestiti. Una persona che non ha tanta voglia di studià e di lavorà. Ha speculato sulla gravidanza. Poteva risparmiarsi tante cose che ha fatto”.
Alla fine la Landi ha finto di essere dalla sua parte, pur iniziando a concedere il beneficio del dubbio a Balotelli:
“Io in prima persona da mamma l’ho sempre difesa e naturalmente ho un po’ criticato l’atteggiamento di Mario. Alla luce di tutto questo non si sa più dove sta la verità. Se lui ha cercato un accordo privato a questo punto noi alziamo le mani. Lui da quello che abbiamo letto tutti nell’intervista si trovava a fare gli Europei, quando la Fico gli ha comunicato del bimbo. Ha saputo che settimane prima Raffaella aveva già venduto l’esclusiva a un settimanale. Posso capire che un uomo è incavolato da tutto questo. Ha provato anche con una cifra economica, ma lei non ha accettato”.
Nuova polemica, quindi che si era accesa quando domenica ha preso parte invece a una trasmissione della concorrenza, proprio come profetizzato dalla Landi. Durante Domenica Live la Fico ha poi affermato:
“Balotelli vuole il test del Dna? I miei legali lo hanno chiamato tre volte e lui non si è mai presentato. E’ solo un bugiardo”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
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Un mese senza Fanny, Balotelli è single
Balo-Fanny, questa volta siamo ai titoli di coda. Anzi, pure questi sono già finiti. Nessun annuncio ufficiale, ma paroline buttate qui e là che hanno poi trovato conferma non foss’altro perché i due non si vedono da settimane. A dare l’annuncio della fine della storia d’amore tra Mario Balotelli e la modella belga Fanny Neguesha era stata la conduttrice Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo andata in onda sabato scorso. Mancavano i “virgolettati” dei due protagonisti, ma è bastato mettere insieme una serie di elementi per capire che non si trattava di semplice gossip. Quel famoso tweet del 24 novembre (“This is the end”, appunto, spiegato in realtà con altri riferimenti), la partecipazione alla festa della Fondazione Milan senza la compagna, poi il blitz a Gorizia ancora da solo, infine la totale assenza di un solo riferimento a Fanny nelle ultime interviste.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
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Lite in campo, scoppia la bomba e Balotelli fa scintille
Il Milan vince a Catania, ma nel nervosismo più assoluto con una lite che farà a lungo parlare e che ancora una volta ha visto tra i protagonisti Balotelli. L’attaccante del milan infatti è andato in escandescenza contro il difensore argentino del Catania Spolli. Balotelli ha affermato che il catanese gli avrebbe rivolto un insulto razzista. Balotelli nelle immagini di Sky ha ripetuto: «Mi ha detto negro di m…» Attimi di tensione con Kakà che è andato a calmare il compagno di squadra, poi Allegri, appena il risultato si è consolidato sul 3-1 ha sostituto Balotelli con Matri.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2013
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Beffa MONDIALE per la Nazionale di Prandelli!
L’Italia ha clamorosamente mancato la testa di serie quando si sono tenuti i sorteggi dei gironi dei Mondiali del 2014, sprofondando in seconda fascia a causa dell’ottava posizione condivisa con l’Olanda, comunque avanti di pochi millesimi. Questo quando, nel Ranking Fifa, si trovava al quarto posto a settembre. In seguito, a causa delle prestazioni non brillanti contro Danimarca e Armenia, terminate in due pareggi, si è vista sorpassare da Colombia, Belgio, Uruguay, Svizzera e Olanda. Il tempo dei sorteggi e oggi, nella nuova graduatoria, si ritrova, e sembra davvero una beffa visto che ha mancato l’unico appuntamento davvero importante del quadriennio, in settima posizione. Alle sue spalle, ora, olandesi, belgi e svizzeri. Non si tratta però dell’unica nazionale che ha mutato posto: anche Portogallo e Francia, qualificatesi dopo gli spareggi, sono avanzate. Cristiano Ronaldo e compagni salgono al quinto posto guadagnando ben nove posizione, la Francia torna in Top 20 piazzandosi al in posizione numero 19 e guadagnando due posizione. Inoltre, la Croazia è salita in sedicesima posizione e il Messico in ventesima. Due posizioni guadagnate anche dall’Ucraina mentre sono tre per la Grecia dopo il successo sulla Romania. Nelle zone alte, la situazione resta invariata, con Spagna, Germania, Argentina e Colombia stazionarie così come l’Uruguay. A perdere più posizioni, nella Top 20, il Belgio che ne ha perse sei e Bosnia, passata dalla 16esima alla 21esima. Rientra tra le prime 10 anche il Brasile, al decimo posto.
Pubblicato da tdy22 in novembre 28, 2013
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Dov’è Totti?
Dov’è Totti? E’ questa la domanda che è stata posta ieri sera durante l’amichevole Italia-Nigeria. Uno striscione che recitava “Where’s Totti?” ha infatti fatto la sua apparizione sugli spalti: mentre i giallorossi aspettano che il loro capitano si riprenda dall’infortunio, chi segue la Nazionale vorrebbe infatti rivedere in campo il Pupone. La foto ha fatto il giro dei social network innescando un diluvio di commenti: c’è chi critica le scelte del ct, chi difende le sue decisioni e tanti romanisti che dicono: “Lasciatecelo per noi”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/19/dove-totti/
Pareggio! Il combattuto match tra Italia e Nigeria
Amichevole contro la Nigeria questa sera a Londra dove Prandelli festeggia la sua cinquantesima panchina con la Nazionale. Per l’Italia resta in tribuna De Rossi mentre a Buffon viene riservato un posto in panchina. Gli azzurri si schierano in formazione 4-3-1-2 con Sirigu; Maggio, Ranocchia, Ogbonna, Pasqual; Motta, Montolivo, Giaccherini; Candreva; Balotelli, Rossi: il ct ha finalmente l’occasione di veder giocare assieme Rossi e Balotelli. Risponde Keshi, l’allenatore della Nigeria, con un Nigeria 4-2-3-1 composto da Enyeama; Oboabona, Ambrose, Egwuekwe, Echiejile; Onazi, Mikel; Moses, Mba, Obinna; Emenike.
Inizia subito con ritmi elevati, dettati dalla Nigeria, l’incontro. A soli quattro minuti punizione battuta da Moses che prova la conclusione raso terra, palla di poco a lato. Dopo sei minuti di gioco, un bel dialogo tra Giaccherini e Rossi, l’ex juventino entra in area e cade: non c’è fallo. Due minuti ancora e gli Azzurri passano in vantaggio grazie a Rossi perfettamente servito da Balotelli. Il viola tira un morbido da sotto a scavalcare il portiere in uscita. 1-0! Al minuto successivo è SuperMario a farsi pericoloso, ma viene travolto da un difensore nigeriano: sembrano esserci gli estremi per un rigore, ma l’arbitro non lo fischia. Al 20′ primo cartellino giallo dell’incontro: colpisce Candreva per fallo su Moses. Al 23′ altra buona opportunità per l’Italia con Montolivo triangola con Giaccherini e conclude scivolando: palla a lato. Altra occasione nove minuti dopo, con Montolivo che serve Balotelli: il milanista però spara in mano al portiere. Al 35′ pareggia la Nigeria: cross dalla sinistra di Ameobi sul quale arriva di testa Dike che ha la meglio su Pasqual, forse commettendo fallo. 1-1 e Prandelli si lamenta con il quarto uomo.
Al 39′ raddoppia la Nigeria: cross dalla sinistra di Moses, Ameobi trova un esterno destro al volo spettacolare. 1-2!
L’Italia tenta la ripartenza, ma il primo tempo termina con gli Azzurri in svantaggio.
Alla ripresa subito una sostituzione per la Nigeria: esce Oduamadi, entra Ogu. Appena due minuti di gioco e l’Italia pareggia: Balotelli di tacco per Rossi, che appoggia a Candreva che prolunga su Giaccherini, l’ex juventino è tutto solo in area e non sbaglia. 2-2!
Dopo sei minuti Prandelli effettua tre cambi: escono Rossi, Motta e Montolivo, entrano Pirlo, Parolo e Diamanti. Al 13′, sec]ndo cartellino giallo dell’incontro: colpisce Egwekwe che ha atterrato Balotelli al limite dell’area. Punizione per l’Italia battuta da Pirlo, ribattuta con qualche difficoltà dal portiere, Parolo da un metro manda alto. Al 19′ Ejide, il portiere, è costretto a lasciare il campo e a cedere i pali al titolare Enyeama. Per la Nigeria escono anche Dike e Ameobi, dentro Musa e Amenike. Al minuto successivo sostituzione anche tra le fila azzurre: Candreva lascia il posto a Cerci. Avanza l’Italia ma al 29′ tornano a farsi sotto i nigeriani che obbligano Sirigu a fare i conti con una conclusione potente di Ogu: parata. Ci prova anche Emenike, ma spara sull’esterno della rete. Continua la giostra dei cambi e al 30′ Giaccherini lascia spazio a Poli. Subito dopo, fuori anche Moses, al suo posto Ideye. A nove minuti dal termine nuova ammonizione: fallo su Balotelli da parte di Ogu. Quattro minuti e Diamanti, su punizione, cerca lo specchio: colpisce la traversa. Tre minuti dopo un cross di Maggio attraversa l’area di rigore: nessuno riesce a intercettare la sfera e deviarla. Nel frattempo un altro giallo: ammonito Mikel. Italia all’attacco negli ultimi minuti ma gli Azzurri non riescono a insaccare. Al terzo fischio, termina in pareggio per due reti a due l’amichevole al Craven Cottage.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
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Italia-Nigeria, 19 anni dopo quell’incredibile gol di Roberto Baggio
Si troveranno ad affrontare la Nigeria, questa sera a Londra, gli Azzurri di mister Prandelli. I nigeriani, che hanno staccato il biglietto per i mondiali dopo lo spareggio contro l’Etiopia, sono i campioni in carica nel continente africano grazie al titolo vinto lo scorso febbraio. E’ solo la seconda volta che l’Italia si trova a dover affrontare le Super Eagles e, per gli amanti di calcio, quell’incontro è impresso nella memoria per le emozioni trasmesse. Era il 5 luglio 1994 e la nostra Nazionale stava disputando i Mondiali negli Usa. Aveva passato il turno, anche se non grazie a prestazioni indimenticabili quando, agli ottavi di finale, si scontrava contro la Nigeria, che si era portata in vantaggio al 26′ del primo tempo con Amunike. Gli uomini di Sacchi iniziano a temere di dover riprendere l’aereo e far ritorno a casa ma, poco prima del 90′, inizia quello che sarà il mondiale di Roberto Baccio. Al 43′ della ripresa ci pensa il Divin Codino a riportare in partita l’Italia realizzando il suo primo gol del torneo. La vittoria è degli Azzurri grazie a un rigore realizzato sempre da Baggio durante i supplementari. Un’impresa che, anche questo non scorderemo mai, non gli riuscì nella finale contro il Brasile. Per quel che riguarda le formazioni di questa sera, le probabili sono:
ITALIA (4-3-1-2): Sirigu; Maggio, Ranocchia, Ogbonna, Pasqual; Montolivo, De Rossi, Giaccherini; Candreva; Balotelli, Rossi. CT: Prandelli.
NIGERIA (4-2-3-1): Enyeama; Oboabona, Ambrose, Egwuekwe, Echiejile; Onazi, Mikel; Moses, Mba, Obinna; Emenike. CT: Keshi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
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Rissa tra tifosi al termine di Italia-Germania: un ferito
Sono stati circa trenta i tifosi, tra italiani e tedeschi, coinvolti in una rissa scoppiata a poche centinaia di metri dallo stadio Meazza dopo l’amichevole tra la nazionale italiana e quella tedesca. I due gruppi sono entrati in contatto quando il pubblico era già defluito. Oltre ai pugni, sono volate anche alcune bottiglie. La rissa è stata sedata dalla polizia, intervenuta con alcune auto. Sul posto anche un paio di ambulanze. Il bilancio è di un ferito: si tratta di un tifoso tedesco che è stato colpito alla testa. I protagonisti del tafferuglio sono stati identificati.
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
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La sfida a San Siro termina con un (noioso) pareggio
18 imbattibilità da difendere: è questa la sfida della Nazionale di Prandelli questa sera a San Siro, dove incontra la Germania, contro la quale non perde dal 21 giugno 1995. Per l’occasione, e mancando Rossi, gli Azzurri scendono in campo in formazione 4-3-1-2 con Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Criscito; Marchisio, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; Balotelli, Osvaldo. I tedeschi rispondono con un 4-2-3-1 che vede in campo Neuer; Lahm, J. Boateng, Hummels, Jansen; Khedira, L. Bender; Müller, Kroos, Reus; Götze.
Parte subito bene l’Italia che nei primi minuti già si mostra in area tedesca, ma è la Germania a passare in vantaggio all’8 su calcio d’angolo: di testa Hummels prende il palo interno ed entra in rete. Né Buffon né Criscito ci arrivano. 0-1!
Nei minuti successivi l’Italia soffre con i tedeschi che avanzano e al 17′ prendono un palo con un tiro di Khedira da fuori area. Il gioco resta per un po’ confuso, con gli uomini di Prandelli che non riescono a trovare la giusta intesa. Ci pensa il rossonero al 28′ a riportare la squadra in corsa: incursione in area tedesca, triangolo con Bonucci e tiro in rete: 1-1!
Appena 4′ e un grave errore in difesa di Bonucci permette il tiro da fuori area a Schürrle che colpisce la difesa. Nei minuti successivi gli Azzurri, che hanno ritrovato coraggio, tornano ad avanzare mettendo in difficoltà gli avversari. Il primo tempo si conclude in parità.
Sono equilibrati i primi minuti della ripresa e all’8′ arriva il primo cambio per Prandelli: entra Candreva al posto di Osvaldo. Al minuto successivo a terra Khedira, che si è fatto male a una caviglia. Contemporaneamente prima ammonizione: giallo per Lahm, il capitano della Germania, per gioco scorretto. Al 12′ occasione per Montolivo che riceve un ottimo pallone da Criscito e calciando in porta, a due passi da Neur, si scontra con Balotelli. Subito arriva una doppia sostizione per Low: entra Reus per Schürrle mentre Götze lascia il posto a Özil. Al 17′ si rende pericoloso Marchisio su colpo di testa: angolo per gli Azzurri ma la Germania recupera subito il pallone. Al 20′, dopo un contrato con Pirlo, Khedira esce dal campo dopo essersi fatto male a un ginocchio: al suo posto entra Sven Bender. Quattro minuti di gioco e subisce fallo Thiago Motta, calcio di punizione per l’Italia, calcia Balotelli, ma la palla viene intercettata dai tedeschi. Un altro minuto e giallo per Marchisio: ha fermato Müller con le cattive. Al 25′ anche Barzagli deve lasciare il campo, forse per problemi muscolari. Al suo posto Ogbonna. Nei minuti successivi il ritmo resta basso e non ci sono molte azioni ma a meno 9 minuti dal termine l’arbitro ammonisce Kroos che a preso a calcetti Thiago Motta. C’è una rissa in campo e Thiago Motta mette praticamente un dito nel naso del tedesco: ammonizione anche per lui! Al minuto successivo Pirlo cede il posto a Cerci mentre poco dopo Müller viene sostituito dall’altro Bender, Lars. Al 44′ colpo di testa di Bonucci per passare la palla all’indietro a Buffon che deve praticamente effettuare una parata: forse l’intervento più difficile per lui in questo secondo tempo. Pericolosissima la Germania al 2′ di recupero, con Höwedes che colpisce un palo! Noioso il secondo tempo dell’incontro che termina con un pareggio: si è risolto tutto nel primo tempo: c’è ancora molto da lavorare in vista del Mondiale.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
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Aspettando Italia-Germania: i 22 che vedremo in campo
San Siro ospita questa sera la Nazionale di Prandelli in occasione dell’amichevole Italia-Germania, con i tedeschi che non battono gli Azzurri dal 1995 e cercano riscatto mentre Balotelli, che vuole scrollarsi di dosso il periodo negativo ricordando sul campo quando li trafisse per 2-0 nella semifinale dell’Europeo. Da parte sua Prandelli è positivo: “Sono ottimista perché ho visto un gruppo motivato: se perdiamo con i tedeschi nessuna scusa”. Convalescente il viola, Mario farà coppia con Osvaldo, ma l’unico rimpianto è di non poter vedere sul campo la coppia Balo-Rossi: “Loro due insieme sono esattamente gli attaccanti che vorrei, ecco perché mi dispiace che contro i tedeschi l’esperimento non si possa fare”. Per quel che riguarda le formazioni, gli Azzurri scenderanno in campo con un modulo 4-3-1-2 con Buffon in porta, Abate, Bonucci, Barzagli e Criscito in difesa. Marchisio, Pirlo e Thiago Motta a centrocampo. Montolivo sulla trequarti a sostegno di Balotelli e Osvaldo. La Germania di Low risponde con il 4-2-3-1 e sul rettangono di gioco scenderanno: Neuer tra i pali; Lahm, Boateng, Hummels e Jansen in difesa. Kroos e Khedira davanti alla difesa. Muller, Gotze e Reus sulla trequarti. Kruse unica punta.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
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Casa Milan, in mezzo a tanti dubbi e flop avviene il trasferimento. Nuovo inizio?
Nuova sede per il Milan che cerca un nuovo inizio soprattutto dopo il deludente avvio di Campionato che lentamente si sta trasformando in un’aonia per l’intero team. Tra la panchina di Allegri che trema e Balotelli che guarda oltre i confini italiani alla ricerca di un nuovo club, tutto sembra alla fine di un era. C’è chi l’addio lo ha già dato e sta preparando le valigie come l’ad Galliani pronto a levare le tende nei primi mesi del prossimo anno, ma intanto inaugura i nuovi uffici. Il trasferimento Sport Mediaset lo racconta così:
“…Con il trasferimento di Adriano Galliani nei nuovi uffici, la società rossonera ha dato addio alla storica sede in via Turati per trasferirsi nella nuova in via Rossi, nell’area Portello di Milano, zona Fiera. non lontano da San Siro. La nuova sede si chiama “Casa Milan”, come si può vedere dalla foto scattata all’amministratore delegato rossonero.
Al quarto piano del palazzo, quello riservato alla presidenza e agli alti dirigenti, si trova il nuovo ufficio dell’ad rossonero e un corridoio lo separa da quello di Barbara Berlusconi, praticamente speculare. In mattinata Galliani ha visitato l’intera sede, che ospitera’ circa 120 dipendenti del Milan, dalla sala stampa a quella per i ricevimenti, dalla terrazza alla sala relax.
Fuori e dentro il palazzo che il Milan ha preso in affitto, gli operai sono ancora all’opera per concludere i lavori. Casa Milan entrerà a pieno regime ad aprile, quando sarà attivo il museo della società, che ospiterà anche le coppe fino a ieri conservate nella sala dei trofei di via Turati…”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 13, 2013
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Rossi lotta contro la tonsillite ma resta a Coverciano!
Tonsillite e qualche linea di febbre per Giuseppe Rossi che oggi non si è allenato. L’attaccante nei sogni di Prandelli potrebbe essere la seconda colonna della sua Italia, ma al momento sembra svanire l’ipotesi di vederlo giocare in attacco vicino a Balotelli. Ora è una corsa contro il tempo per rimettere in piedi l’attaccante italiano che per il momento resta in ritiro insieme ai suoi compagni. “È un problema che il ragazzo ha accusato questa notte – ha spiegato il responsabile medico della Nazionale, Enrico Castellacci – ed è una cosa normale di questi tempi. Si tratta comunque di forme influenzali che possono recedere in poco tempo, per questo resterà qui. Lo stiamo gestendo in attesa di valutare domani, non abbiamo preso altre decisioni, procediamo a vista”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 12, 2013
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Prandelli non ha l’asso nella manica ma forse ha la coppia d’attacco?
Prandelli non ha l’asso nella manica, ma potrebbe avere il sogno di una coppia d’attacco “Nella mia testa c’è l’idea di provare Balotelli-Rossi, ora però Giuseppe è a letto con la febbre. Vedremo. Lui ha grandi qualità umane e caratteriali, rafforzate dagli infortuni. Può giocare sia da prima che da seconda punta, e sa anche far giocare la squadra. Balotelli? Sono d’accordo con Allegri, i grandi campioni devono far vincere la squadra insieme, non devono far vincere da soli. Devono essere dentro il progetto e dentro il gioco. In tre partite alla settimana devi arrivare mentalmente bene e conoscendo gli avversari. Mario sta vivendo un momento strano, ma se hai orgoglio e carattere questo può farti crescere. Deve trovare fiducia e serenità, ma sa giocare al calcio. Deve però convivere con questa pressione, in base ai comportamenti che hai. Mario e gli altri qui devono vivere serenamente e ritrovare quel sorriso dei ragazzi. Dopo aver proposto diversi moduli abbiamo un’idea ben precisa ma dobbiamo farci trovare preparati, ma ci sono più partite nella partita. Abbiamo giocato a volte con esterni larghi, un centrocampo particolare, magari perdendo in palleggio e in qualità. Visto che non abbiamo la possibilità di fare stage o ore sul campo, dobbiamo provare nelle partite. Abbiamo capito. Il modulo sarà quello coi 4 centrocampisti e due attaccanti, ma durante la partita magari ci sarà la necessità di allargare il gioco. Ora c’è il desiderio di giocare contro una grande squadra come la Germania, che evoca la storia del calcio. E io ho la necessità di capire se certi giocatori a certi livelli hanno quella sicurezza e sfrontatezza del campionato. Candreva, ad esempio: ha dimostrato personalità, forza e tranquillità mentale anche in azzurro. Parolo? Merita la convocazione perché ha avuto il rendimento più alto tra i centrocampisti finora. Criscito? Mai avuto alcun tipo di problemi, le dichiarazioni inopportune erano del procuratore”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 12, 2013
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Picchiati per la maglia di Balotelli da due tunisini
Due ragazzi di Pomezia di 19 e 22 anni sono stati presi di mira da due tunisini mentre si trovavano alla fermata dell’autobus a Torvaianica, sul litorale romano. I due stranieri armati di bastone e coltello, li hanno minacciati e feriti facendosi consegnare il portafogli e la maglia della nazionale di Balotelli che uno di loro indossava. Poco dopo, i militari della Stazione di Torvaianica li hanno scoperti in una baracca, allestita nei pressi di un arenile in zona Campo Ascolano, nella quale hanno anche trovato e sequestrato la maglia da calciatore che avevano rapinato e il bastone e il coltello utilizzati per compiere il reato.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
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Il Milan beffato dal Parma, eppure prima dell’incontro… Il video di Balo
Eppure Balo prima aveva voglia di scherzare… E’ quello che viene da pensare sapendo che l’attaccante rossonero non ha per nulla dato buona prova di sè durante la partita contro il Parma, durante la quale Allegri l’ha richiamato in panchina, che ha visto il Milan uscire a testa bassa dal campo dopo aver subito tre reti e avendone inflitte solo due. Ma prima cosa accadeva? Lo mostra un video caricato da Milan Channel: il 26 ottobre Mario giocava con i compagni durante l’allenamento a Milanello. In particolar modo con Zapata e Niang, che “subiscono” un tunnel senza neanche accorgersene.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2013
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La bomba di Raiola: Balo non terminerà la sua carriera in Italia
Prima che iniziasse la partita del girone Champions che vede il Milan ospitare al Meazza il blaugrana del Barcellona, Mino Raiola ha lanciato una bomba a difesa del suo pupillo, SuperMario. “Il bombardamento mediatico? Solo lui può sopportare queste cose, non so se io ce l’avrei fatta. Purtroppo bisogna accettarlo. Siamo tornati ai vecchi tempi in cui si parlava solo di Mario Balotelli. Può lasciare l’Italia per questa ragione? Sicuramente l’Italia non sarà la fine della sua carriera, ma abbiamo altri quattro anni col Milan e non pensiamo di voler lasciare l’Italia per questa ragione”, ha detto l’agente dell’attaccante rossonero e Nazionale.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 22, 2013
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Rami ancora non è arrivato a Milano… ma già se ne parla!
Ieri il Valencia ha comunicato ufficialmente l’arrivo al Milan di Adil Rami e il giocatore fa già parlare parecchio. Il quotidiano sportivo spagnolo oggi ha reso noto che il francese dovrà infatti pagare alla sua quasi-ex società una multa di 250mila euro. Il motivo? A settembre il difensore ha rilasciato a Cadena Ser delle dichiarazioni con le quali si è scagliato non solo contro il tecnico Djukic ma anche contro alcuni suoi compagni, definiti “lecchini che non ci mettono la faccia”. “Da quando abbiamo perso Soldado, Costa e Albelda lo spogliatoio è nel caos. Djukic non dice le cose in faccia. Vedremo che fine faremo in questa stagione. Non mi trovo bene con lui”, ha aggiunto. Un primo passo che l’ha portato all’addio al Valencia. Di certo un “bel caratterino” da gestire per Allegri, che ha già le sue preoccupazioni con Balotelli…
Pubblicato da tdy22 in ottobre 18, 2013
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Il Milan ritrova Kakà contro l’Udinese? “Massimo ha mezz’ora nelle gambe”
E’ reduce da giornate pesanti il ct Allegri. I suoi uomini hanno perso una sfida contro il Caen e poi sono caduti anche contro la Primavera rossonera e nel frattempo Balotelli ha fatto parlare di sè per le sue intemperanze mentre si trovava con la Nazionale. E proprio dell’attaccante, al quale ha elargito consigli, ha parlato oggi in conferenza stampa: “Deve capire chi è e avere una gestione migliore della sua persona. Balotelli deve fare sacrifici, evitando di fare alcune cose per non dare adito ai media di parlare troppo di lui. Dopo tre giornate di squalifica, dispiace averlo perso per la partita di domani”. Ma SuperMario dà anche altri grattacapi: si è infatti nuovamente infortunato e il mister spera di riaverlo in campo almeno per martedì sera, quando si disputerà il match di Champions League contro il Barcellona: “Lunedì i dottori valuteranno il da farsi e vedremo se sarà disponibile per martedì. E’ una partita molto vicina, se ce l’avremo meglio, altrimenti facciamo come domani sera, che è la partita più importante visto che abbiamo una classifica deficitaria. Non sarà una partita facile – prosegue Allegri -, l’Udinese è una squadra che ti fa giocare male e con un Di Natale sempre pericoloso”. Per quel che riguarda l’Udinese, il tecnico si ritrova ancora una volta senza diversi titolari: “Andremo in campo in 11, chi giocherà sarà all’altezza di chi mancherà e sicuramente faremo una buona partita. Poi magari un po’ di buona sorte ci vorrebbe. Bisognerà eliminare errori che stiamo pagando a caro prezzo. Il ritiro non è stato punitivo, è servito per vedere gli errori fatti e gli atteggiamenti avuti e di questo abbiamo preso coscienza. Abbiamo avuto più tempo per preparare la partita”. Per il resto, il tallone d’Achille della squadra restano gli infortuni: “L’unico che potevamo recuperare era De Sciglio, abbiamo recuperato Birsa, Silvestre e Kakà anche se avrà pochi minuti, ma potrà essere un valore aggiunto. Bonera ha avuto la frattura della rotula, Pazzini sapevamo che fino a fine ottobre non poteva correre. Purtroppo abbiamo sei giocatori nel giro delle nazionali e giocando ogni tre giorni sei più sottoposto a rischi infortuni, anche se è un valore aggiunto”. Per quel che riguarda gli 11 che scenderanno in campo, Allegri non si sbilancia, anche se: “L’orientamento è quello di far giocare Silvestre in difesa. Di solito si fa sempre bene quando si rientra da un infortunio, sotto questo aspetto sono molto sereno. Kakà? Massimo ha mezz’ora nelle gambe perché ha giocato 25′ mercoledì nella partitella. E’ un recupero graduale che va fatto senza rischiare una ricaduta”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 18, 2013
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Si ferma Balo, infortunio per l’attaccante che salta la sfida con l’Udinese
Emergenza dopo emergenza Mario Balotelli s’infortuna alla coscia destra in allenamento dopo aver scontato 3 turni di squalifica. A causa di “una sofferenza al muscolo vasto intermedio della coscia destra”, come comunica il Milan, Balotelli è in dubbio anche per la partita di martedì in Champions League contro il Barcellona. Intanto questa sera l’attaccante resterà come tutti i compagni in ritiro a Milanello, come deciso ieri dall’allenatore Massimiliano Allegri e dall’ad Adriano Galliani.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
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Bufera in nazionale Prandelli risponde a Cassano in attesa di Armenia
«Cassano dice che convoco tutti tranne lui e non capisce perché? Non rispondo, perché bisognerebbe fare un discorso e non una battuta: e dico questo per rispetto di Antonio», così Prandelli alla vigilia di Italia- Armenia. Lo stesso tecnico ha poi aggiunto: «Abbiamo vissuto giorni pieni di polemiche: evidentemente il Mondiale è cominciato in anticipo».
«Al Brasile ci penso, è un bellissimo paese: andarci in vacanza direi di sì, per il resto la vedo molto, molto dura»: così aveva detto Antonio Cassano, rilanciando la sua candidatura azzurra al Mondiale. «È un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama – ha aggiunto l’attaccante del Parma in un’intervista a “TikiTaka”, in onda domani sera su Italia1 – Se in un anno e mezzo ha chiamato tutti tranne me avrà qualche motivo per la testa che non capisco e non conosco. Ma pazienza: non piangerò».
Ancora polemiche tra gli esclusi, mentre l’Italia, tra un “fallo di mano” e un uscita poco felice di Balotelli, si prepara nel tentativo di conservare la sua imbattibilità,
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
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I nostri 7 giorni: giochi di contrasti
Per fortuna c’è la Nazionale. Che ci ricorda una storia comune e ci vede schierati tutti sulla stessa metà del campo. Per fortuna ci sono gli undici di Prandelli a farci gioire tutti all’unisono. Per il resto? Divisione. E’ stata una settimana all’insegna dei fronti opposti questa. E se per placare quelli all’interno del Pdl serve che Berlusconi dica “basta parlare con la stampa”, per placare quelli di un’intera nazione, almeno per 90 minuti, c’è bisogno di ricordarsi il significato di far squadra per non soccombere (magari anche con l’aiuto di un pizzico di fortuna!) Per il resto c’è chi s’indigna e chi s’indigna con gli indignati. E’ il caso di Torino, dove chi lotta contro il razzismo reagisce con violenza contro chi predica la bontà della legge Bossi-Fini. Perchè questa settimana è stata anche quella delle tante parole sull’immigrazione, della richiesta dell’abrogazione del reato di immigrazione clandestina e delle tante bare da riempire, del dramma dei morti di Lampedusa a cui si somma quello dei bambini morti e di quelli che una famiglia non l’hanno più. Ma sono stati anche i giorni in cui coloro che hanno permesso l’aumento dell’Iva non rinunciano al finanziamento pubblico dei partiti e vengono attaccatti in parlamento dai chi, tra le fila avversarie, li chiama “ladri”. E ancora, i sette giorni in cui è arrivato il secco no a Stamina e i manifestanti si sono riuniti in una veglia ed hanno crocefisso uno dei loro. Perchè se si può non ascoltare, è più difficile non vedere. Quello che non possono fare le parole, può fare un’immagine così evocativa. E scontri ci sono stati, e sono tutt’ora accesi, tra chi rifiuta i funerali al boia nazista Priebke e chi afferma che Che Guevara è stato peggio di lui. Ma per capire bene la frattura che si sta creando, forse basterebbe solo un nome: quello di Ignazio Marino. Perchè se ci possono essere fazioni e convinzioni, il primo cittadino di Roma che “litiga” con i vigili, con le stesse persone che giorno dopo giorno lo scortavano a suon di pedalate, qualcosa sembra essersi rotto nel profondo. Non è più una società spezzata, ma una stessa identità. Quel che manca, in questo gioco di contrasti in bianco e nero, è una scia di colore che possa creare un ponte, di dialogo.
E se quel primo tocco di colore fosse proprio l’azzurro? Perchè è vero che quando gli undici sono in campo i cuori battono all’unisono… ma fuori? Fuori c’è un altro genere di “unione”: quella del parlare delle Balotellate. Perchè forse Prandelli non può immaginare un’Italia senza di lui… ma lui non è scindibile dai suoi colpi di testa, che spesso si rivelano alquanto irritanti quando non incomprensibile. Come il rifiuto di essere preso a simbolo dell’anticamorra o lo scatto d’ira che gli fa dare una manata a una telecamera che lo disturba. Ma siamo uniti anche quando c’è l’indignazione di mezzo: quando vogliono toccare quel poco che ancora abbiamo, come quella pensione che è un diritto acquisito, o quando eliminano qualcosa che fa parte della nostra cultura, come lo studio della Storia dell’arte a scuola. Poi però, per i presentatori della Rai non mancano e anche per l’Alitalia si trovano soluzioni. Come se non ci fossero già abbastanza lacune da colmare, con l’Ocse ci ha relegato a maglia nera… Ma anche quella che sorge a sentire che la tragedia della diga del Vajont poteva essere evitata e che la frana fu in realtà pilotata. E scoprirlo proprio quest’anno, a 50 anni di distanza da quel dolore che nessuna quantità d’acqua riuscirà a sommergere. Per fortuna, però, ancora dentro di noi riusciamo a ritrovarli quei colori, capita quando ridiamo di cuore davanti a un video che ritrae due husky che gattonano mentre seguono un bebè oppure le infinite manovre per uscire da un parcheggio. E quando sorridiamo di tenerezza nel vedere dei cuccioli (fossero anche enormi come quelli d’ippopotamo) che prendono il latte dal biberon. Perchè anche tra rabbia e riso c’è contrasto. Un attrito che crea scintille. E quello che c’è da ricordare, allora, è che in mezzo a tutto questo bianco e nero, c’è sempre il movimento, la danza, la vita…
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/14/i-nostri-7-giorni-giochi-di-contrasti/
Cosa frulla nel cervello dei calciatori?
Un sondaggio della Gazzetta dello Sport a cui hanno deciso di rispondere 50 giocatori di serie A su temi come il razzismo, l’omosessualità e la depressione. Un viaggio nelle teste dei campioni e di come oggi vivono le contraddizioni del mondo, ma anche un giudizio sui colleghi. Il sondaggio ha un precedente, poiché a febbraio scorso un magazine inglese, FourFourTwo, aveva fatto più o meno le stesse domande, aggiungendo anche la droga e le partite truccate.
Il 78% aveva dichiarato che la depressione è un problema, molti hanno confermato che uno spogliatoio può esonerare un allenatore e qualcuno ha raccontato di un presidente che comprava cocaina per i giocatori.
Buffon e Vieri hanno spiegato che si può essere in crisi con i milioni e una velina che dorme tra i tuoi cuscini. Petit, il biondo di Francia ’98, ha descritto i suoi incubi in un libro. Tra i nostri 50, 29 hanno detto che la depressione è un problema, 12 hanno messo la croce sul “sì” alla domanda: “Ti è successo di vivere la depressione?”.
Il 36% ha sentito un commento razzista da un collega in A, percentuale troppo alta per essere casuale e non preoccupante. Solo due su 50, invece, ritengono che un nero faccia carriera più difficilmente.
Se si parla di omosessualità, cambia tutto. Le risposte in qualche modo gli danno ragione: il 34% dei “sondaggiati” pensa che un calciatore gay sarebbe trattato diversamente, e la sua carriera compromessa. L’ultima risposta, quantomeno, porta ossigeno al fuoco degli ottimisti. Tre calciatori su 50 hanno dichiarato di aver giocato con un compagno dichiaratamente gay.
Un giocatore su tre vorrebbe essere allenato da Conte, anche se la sua preparazione è da marine e il suo senso della gerarchia sviluppato. Montella sarà contento dei 9 voti, Zeman quasi commosso per la singola preferenza. Balotelli, clamoroso capolista tra i più sopravvalutati assieme a Icardi e a Schelotto, che in estate è stato ridimensionato anche dai suoi dirigenti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/10/cosa-frulla-nel-cervello-dei-calciatori/
Il Milan si prepara a rafforzare la difesa: a gennaio arriva Adil Rami
Si sono giocate solo sette partite ma il Milan ha già dimostrato tutte le fragilità in difesa con 13 gol subiti, terza peggiore difesa insieme a Chievo e Sampdoria. Non si può giocare molto sull’alibi degli infortunati, visto che solo De Sciglio manca all’appello con Mexes (che però è stato sanzionato con 4 turni di squalifica) e Zapata. Svanito quindi l’ottimismo di Galliani che aveva detto che la squadra sarebbe stata all’altezza della lotta scudetto. Ma la difesa non si è dimostrata coerente con le aspettative e ora il campanello d’allarme è suonato con tutta la sua prepotenza. Proprio per colmare la lacuna della retroguardia a gennaio arriverà, in prestito e con diritto di riscatto fissato a 7 mln di euro, Adil Rami, difensore centrale francese di origine marocchine, di proprietà del Valencia. Attualmente il giocatore è fuori rosa nella sua squadra a causa di alcune affermazioni offensive che il giocatore avrebbe proferito nei confronti dell’allenatore Miroslav Djukic e anche del resto della squadra. Non certo il più facile dei caratteri quindi, soprattutto in uno spogliatoi dove sono già presenti Balotelli e Mexes, l’autore del pugno su Chiellini.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 8, 2013
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Il big match Juventus Milan, tra attese e conferme!
Può essere davvero il giorno in cui si decidano le sorti delle due squadre e di Allegri. Una partita che non è un big match solo per i protagonisti che affolleranno il campo, ma è un simbolo delle difficoltà che, ognuno a suo modo, stanno affrontando i due team.
Dalla squalifica di Balotelli per il Milan al momento non esaltante di Allegri che in conferenza stampa ha dichiarato
«Sarà una partita difficile, da giocare con testa e cuore», dice Allegri, sicuro che un risultato negativo non impedirebbe al suo Milan, di puntare in alto in campionato. «I sogni non vanno riposti – ha detto l”allenatore rossonero -. Ho fiducia, faremo una grande partita. L’anno scorso eravamo molto più indietro rispetto a ora. Sarà un campionato più equilibrato perché chi lotta per i primi tre posti si è rinforzato».
Più rilassata l’atmosfera in casa Juve dove Antonio Conte serra le fila, difende la sua squadra, anche perché confortato dai risultati, «dal nemico che si nasconde dappertutto», e respinge le critiche. «Io preoccupato? Ci sono stati degli errori individuali, bisogna cercare di farne meno possibile – rileva il tecnico della Juventus -, con i ragazzi ormai ci conosciamo, non c”è bisogno di toccare corde particolari».
JUVENTUS-MILAN ore 20.45 PROBABILI FORMAZIONI
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Quagliarella
A disp: Storari, Rubinho, Ogbonna, Motta, De Ceglie, Peluso, Isla, Pogba, Llorente, Giovinco. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Caceres, Pepe, Vucinic, Lichtsteiner
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Montolivo; Robinho, Matri
A disp.: Amelia, Gabriel, Emanuelson, Zaccardo, Nocerino, Saponara, Niang. All.: Allegri
Squalificati: Balotelli (1)
Indisponibili: Bonera, Pazzini, De Sciglio, Silvestre, El Shaarawy, Kakà, Birsa
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Indagati i genitori di Balotelli!!!
Tensioni su tensioni in casa Balotelli: i genitori dell’attaccante del Milan sarebbero indagati per diffamazione a mezzo stampa dell’ex compagna di Supermario, Raffaella Fico. Bisogna tornare al 27 dicembre 2012 quando una lettera inviata dai coniugi Balotelli, dal titolo ‘Cara Raffaela l’amore vale di più dei soldi e della notorietà, fu pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, ora le indagini sarebbero arrivate a conclusione e si attende solo il rinvio a giudizio di Francesco Balotelli e Silvia Nostro. Nell’avviso di chiusura indagini si legge: «i genitori di Balotelli avrebbero offeso ripetutamente l’onore e il personale decoro di Raffaella Fico rivolgendosi pubblicamente alla stessa in qualità di genitori adottivi del calciatore Mario Balotelli e lasciandosi andare ad una serie di considerazioni poco lusinghiere sulla sua persona attinenti sia alla notoria relazione sentimentale intercorsa tra loro sia attinenti alla questione della nascita di una bambina dalla loro relazione».
Circostanza quest’ultima, scrive il pm, «sostenuta dalla Fico in un’altra intervista e smentita dal Balotelli e vicenda per la quale il Balotelli si è anche rifiutato di sottoporsi alla prova del Dna».
I genitori nella lettera scrivevano tra le altre cose, rivolgendosi alla showgirl: «Ma non ti sembra di aver lucrato abbastanza dalla storia con Mario?».
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
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Rossoneri salvati da un rigore! Ajax-Milan 1-1
Dopo il successo in casa all’esordio in Champions il Milan vola ad Amsterdam dove Allegri ritrova Balotelli e Montolivo. I rossoneri schierano un 4-3-1-2 con Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; De Jong, Poli, Muntari; Montolivo; Balotelli, Robinho. L’Ajax di De Boer risponde con un 4-3-3 mandando in campo Cillessen; Van Rhijn, Moisander, Blind, Denswil; De Jong, Poulsen, Duarte; De Sa, Sigthórsson, Fischer.
Ritmi molto blandi in avvio di partita con l’Ajax che fa possesso di palla e si fa pericoloso al 9′ con un cross dalla destra che obbliga Abbiati a uscire con i pugni. Con i rossoneri ancora rinchiusi nella loro metà campo, al 18′ ci riprovano gli olandesi con un destro di Fischer dal limite: palla di poco a lato. Al 21′ mezzo pasticcio di Cillessen: il portiere per poco non serve involontariamente Montolivo. Ajax ancora pericoloso al 28′ dopo un disimpegno sbagliato da Zapata: salva Abbiati bloccando il pallone in uscita alta. Altri tre minuti e finalmente si vede il Milan: cross basso di Constant fermato da Cillessen in uscita bassa. Al 35′ punizione da posizione defilata per l’Ajax: l’estremo difensore rossonero devia in angolo. Al 42′ primo cartellino giallo del match: ammonito Constant per un fallo su De Jong. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano agli spogliatoi: non si è visto nulla in questi primi 45′, con un Milan semplicemente assente.
Al 2′ della ripresa Balotelli viene fischiato per fallo in attacco: in realtà l’attaccante rossonero l’aveva subito e non commesso. Al 4′ si fa pericoloso il Milan con un cross basso di Constant dalla sinistra e tiro di prima intenzione di Montolivo: ottimo Cillessen che non si fa sorprendere. Al 16′ ancora Ajax all’attacco con Sigthórsson che prova un colpo di testa: troppo centrale e Abbiati non ha problemi a parare. Al 17′ gran tiro di Balotelli, ammonito due minuti prima per un fallo sciocco a centrocampo, Cillessen devia sulla traversa con una parata fantastica. Al 22′ ancora pericoloso in area SuperMario, ma Blind riesce a chiudere in scivolata. Al 30′ buona opportunità per gli uomini di Allegri, ma Poli sbaglia il tocco in profondità. Ancora avanti i rossonori al 33′ con cross di Abate per Montolivo che però viene anticipato di poco. Allegri, a 10′ dalla fine, decide di mandare in campo Matri: esce Robinho. Al 39′ secondo cambio: fuori Poli e dentro Emanuelson. Ci prova ancora Balo al 40′: Cillessen respinge. Al 43′ va in gol l’Ajax: annullato all’Ajax per un fallo di mano di Schone! Respira di sollievo il Milan ma non dura molto: olandesi in vantaggio al 45′ grazie a Denswil sugli sviluppi di un calcio d’angolo! 1-0!
Al 1′ di recupero fallo di Van der Horn su Balotelli in area di rigore. SuperMario non sbaglia dal dischetto: 1-1!
Si sono giocate tutto negli ultimi minuti le due squadre: il Milan si salva grazie a un fallo in area che Balo non sbaglia!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 1, 2013
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Il Milan ad Amsterdam ritrova Balotelli, Montolivo ed El Shaarawy
Vola ad Amsterdam oggi il Milan e finalmente Massimiliano Allegri recupera i suoi giocatori in vista del secondo turno del girone eliminatorio della competizione continentale. Contro l’Ajax, i rossoneri potranno contare su Balotelli, fermo per tre giornate in campionato, Montolivo ed El Shaarawy. L’ex viola ha buone possibilità di partire da titolare, al posto di Poli che comunque in queste settimane si è rivelato un jolly particolarmente utile. Il Faraone, al contrario, potrebbe partire dalla panchina ma è possibile un suo ingresso da titolare nel match contro la Juventus a Torino. E’ la prima volta, in questa stagione, che il tecnico ha quindi la possibilità di scegliere la rosa da schierare: l’infermeria va infatti pian piano svuotandosi. A breve torneranno a disposizione anche De Sciglio e Silvestre, reduci entrambi da un intervento al menisco. Bisogna dunque attendere per vedere chi schiererà Allegri: in attacco Balotelli è un sicuro titolare, con Matri e Robinho a contendersi l’altra maglia, anche se il brasiliano sembra in vantaggio. Alle spalle delle punte Birsa, che nelle ultime prove ha convinto. Battuto il Celtic, i rossoneri mirano alla migliore formazione possibile: fare risultato significherebbe infatti fare un bel passo verso la qualificazione agli ottavi di Champions League.
Pubblicato da tdy22 in settembre 30, 2013
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