L’autunno che avvolge i nostri 7 giorni

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E’ l’autunno a caratterizzare la nostra settimana e non solo per il maltempo che si è abbattuto sulla penisola, ma anche per quella mannaia che sta per cadere sui pensionati, quei cittadini che di stagioni ne hanno già viste e che hanno contribuito con i loro sforzi a migliorare questo Paese che invece ora vuole sottrargli dei diritti acquisiti.  Su tutto grava la bocciatura dell’Ue sulla nostra finanziaria che come un fulmine a ciel sereno di è abbattuta sull’esecutivo scuotendo ancor maggiormente le larghe intese, già sotto pressione per il caso Cancellieri che sta facendo sanguinare il Pd e per la spaccatura nel centro-destra. E c’è chi parla di spending review, per arginare le richieste di Bruxelles… ma basterà? Intanto i pensionati corrono ai ripari e pensano a un lavoro in internet… sembra proprio che lo stato sociale si stia sgretolando, ma soprattutto la sanità pubblica che subirà nuovi tagli. Quanti saranno i vaccini scaduti che saranno poi somministrati? Eppure qualcosa nel paese sembra stia cambiando visto che una bimba è stato affidato a una coppia di gay e un’altra affidata anni fa a una coppia di donne oggi è felice e ha ritrovato la serenità che non poteva avere con sua mamma, c’è quindi un cambio di rotta? Forse, ma regna la tensione a nord con i No Tav, a sud con la Terra dei Fuochi, al centro con i movimenti per la casa che da tutta la penisola vengono a Roma a chiedere un tetto sulla testa.

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Tempo d’autunno abbiamo detto e infatti tira la bufera anche sull’Eredità e il gelo arriva anche in casa Moratti, dove l’ex presidente dell’Inter ha rifiutato il Tapiro. Ma per un tapiro rifiutato c’è un tapiro appena nato: Piro. Ma per un tapiro che viene alla luce c’è anche una bambina che scopre il ghiaccio, mentre il web si commuove davanti al bagnetto per i gemellini. Ma a volte non è poi così facile venire al mondo e quindi ecco che un’invenzione potrebbe rivoluzionare il mondo dell’ostetricia. Ma purtroppo c’è anche un autunno dell’adolescenza, di quella generazione che consuma troppo in fretta la primavera e vuole tutto e subito… ecco quindi le sconvolgenti rivelazioni delle baby prostitute dei Parioli, un dramma senza fine sul quale non solo le famiglie con le adolescenti, ma le ragazzine stesse s’interrogano su chi sono le loro compagne di banco e di come sia facile cadere in una trappola forse un po’ per gioco e un po’ per necessità. Così come i minorenni che hanno affermato che “quello che facevamo con Paolini ci sembrava normale!” Forse a volte è davvero un bene poter aprire gli  occhi… e magari trovarsi a tu per tu con l’oceano! 

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

La roulotte va a fuoco: 75enne muore carbonizzato

fiamme-roulette-tuttacronacaHa trovato la morte nella sua roulotte un 75enne che utilizzava il caravan come punto di appoggio quando si trovata in un oliveto di sua proprietà, non troppo lontano dalla sua abitazione, per lavori agricoli. Il mezzo è andato a fuoco, carbonizzando l’anziano, a Potassa di Gavorrano, in località Sant’Ansano (Grosseto). A lanciare l’allarme alcuni abitanti della zona che hanno visto la roulotte in fiamme ed hanno avvisato i carabinieri.

Coppia gay viene minacciata di morte con un coltello: anziano stroncato da infarto

coltello-aggressione-gay-tuttacronacaE’ finito in manette l’operaio incensurato Roberto Colautti, 56 anni, per violazione di domicilio, minacce, morte come conseguenza di altro delitto.  E’ accaduto in provincia di Cosenza, a Praia a Mare, dove l’uomo, armato di un coltello di tipo vietato, si è recato nell’abitazione di Eduardo Franco Rondina, di 58 anni e del compagno convivente Josè Angelo Lepore, di 84. Qui ha avuto inizio una discussione poi sfociata in una furiosa lite. Colautti, hanno accertato i carabinieri, ha estratto l’arma ed ha minacciato la coppia omosessuale di morte. I militari sono subito giunti sul luogo perchè allerati dai condomini e si sono visti Colautti scagliarsi contro di loro. L’uomo è stato immobilizzato ma mentre veniva portato via Lepore è stato colto da malore e, durante il trasporto in ospedale, è deceduto a causa di un infarto.  A provocare la morte dell’anziano è stato un infarto. Accertamenti sono in corso per risalire ai motivi del furibondo litigio, anche se la lite non sembrerebbe da collegare a questioni passionali.

48 ore abbandonato su una barella muore uomo all’ospedale di Velletri

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Una morte davvero assurda quella di Massimiliano Querci, 42enne abbandonato su una barella, nella corsia dell’ospedale di Albano Laziale (Roma). Querci è stato ricoverato d’urgenza  il 3 Novembre scorso alle 11 del mattino: da allora, viene lasciato, anzi, abbandonato, al suo destino, su una barella, e solo dopo due giorni lo sottopongono al primo controllo medico, che evidenzia una pancreatite acuta. Allora i medici, ordinano il trasferimento nella casa di cura ‘Nuova Itor’ di Roma, dove il povero Massimiliano muore improvvisamente, soltanto 4 ore dopo. I parenti chiedono spiegazioni. Vogliono sapere perchè Massimiliano è stato trascurato per tutto questo tempo. Vogliono sapere la verità. Ora la Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Domani si attende l’autopsia.

Renzi a Che tempo che fa: “Il centrodestra come Ridge e Brooke”

renzi-che-tempo-che-fa-tuttacronacaMatteo Renzi è stato ospite di Fabio Fazio questa sera a Che tempo che fa e non poteva mancare di parlare di uno dei temi più caldi di queste ultime settimane: “Il ministro Cancellieri si deve dimettere”, ha detto il sindaco fiorentino. “È una donna delle istituzioni, un servitore dello Stato” ma che “in questa vicenda ha sbagliato, e dovrebbe dimettersi prima della mozione di sfiducia”. Ma comunque: “Anche se dovesse passare la mozione di sfiducia al ministro Cancellieri, il governo non e’ a rischio”. E ha aggiunto: “Perché dovrebbe essere a rischio? Le cose su cui si deve mettere alla prova” il governo, per Renzi, “sono i temi come il lavoro, la disoccupazione”. Parlando poi di quanto accaduto nel centrodestra, con la rottura tra Berlsuconi e Alfano: “Nel centrodestra” è avvenuta “una scissione a tempo determinato”. Sembra di vedere, ha detto Renzi, “Ridge e Brooke di Beautiful”. Infine, ha risposto alle recenti critiche di D’Alema: “D’Alema dice che se vinco distruggo la sinistra. Ma è lui che in questi anni ha distrutto la sinistra”, ha detto Renzi. “Questo è il primo congresso in 20 anni che D’Alema ha perso”.

Il tiramisù è talmente buono… che crea un ingorgo in strada!

pompi-roma-tuttacronacaChi ama il tiramisù e si trova a passare per Roma conosce una grande verità: il mascarpone affogato nel caffè più buono della Capitale lo si trova al bar Pompi, in via Albalonga, a San Giovanni. E proprio qui, nel finesettimana, avventori di ogni età si affollano dentro e fuori il locale, lasciando regolarmente l’auto in doppiafila. Oggi, con foto a testimoniare il tutto, su Twitter e Facebook “Roma fa schifo” ha pubblicato un servizio che mostra quello che capita ogni finesettimana. Un gruppo di residenti ha scritto al blog riferendo che “gli autisti dell’Atac, non riuscendo a passare a causa della doppia fila, hanno deviato il loro percorso, tirando dritti verso piazza Re di Roma”. E scoppia nuovamente la polemica.  I residenti scrivono che ieri “la sosta si estendeva ben oltre le immediate vicinanze del Bar Pompi, che utilizza ormai da anni la strada come propria pertinenza e parcheggio, con tanto di ‘guardiamacchine’ munito di logo su casacca e cappello”. Roberto Pompi, il proprietario, dice di non sapere nulla: “Non ho notato niente, ma del resto avevo fatto il turno giornaliero e staccato alle 18 – spiega – Anche i miei collaboratori non hanno visto nulla. Se avessi visto qualcuno fare le foto lo avrei denunciato. Auto in doppia fila? Non spetta a noi educare mille persone, quando possiamo segnaliamo la cosa ai vigili urbani”. Susy Fantino, presidente del VII Municipio, è pronta a dar battaglia, sperando di riuscire finalmente ad averla vinta: “Non frequento più da anni la gelateria Pompi perchè da altrettanto tempo sto portando avanti una lotta all’illegalità. È un locale che attrae molte persone, e all’interno del bar c’è chi gestisce la sosta auto sulla strada: in molti hanno presentato esposti contro questa situazione. È vero, come afferma il signor Pompi, che non spetta a lui educare i cittadini ma spetta ai vigili urbani ma è anche vero che il signor Pompi non può gestire il tratto di strada davanti al suo locale come qualcosa di suo”.  Di qui una proposta che Fantino porta avanti da anni, ma che finora è rimasta inascoltata: “Ho chiesto anche all’assessore Improta di intervenire perché la viabilità di via Albalonga venga modificata. Devono rimanere due corsie, una per senso di marcia, magari allargando i marciapiedi, così da impedire che anche una sola auto si possa fermare. Inoltre – aggiunge – deve esserci un presidio permanente fino a quando verrà ricostituita la legalità”.

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Non dimenticatevi questo nome: Brunette Moffy. Sarà lei la nuova top?

topmodel-tuttacronacaL’agenzia Storm Models è famosa per aver scoperto alcune tra le grandi top model come Kate Moss, Cindy Crawford, Andrej Pejic e Cara Delevingne. L’ultima arrivata si chiama Brunette Moffy, che ha già debuttato in copertina sul magazine Pop, una pubblicazione britannica di tendenza, la scorsa estate. La particolarità dell’aspirante top? Uno sguardo che non passa inosservato, la ragazza è infatti affetta da strabismo

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Ancora “pane tossico”: sequestrati 9 forni a Napoli e provincia

pane-tossico-tuttacronacaAncora “pane tossico” in Campania, tra Napoli e provincia. Dopo il blitz dello scorso ottobre durante il quale i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato 17 forni e depositi di prodotti, oltre a 3,2 tonnellate di pane “illegale”, ora sono stati sequestrati altri 9 forni e diversi quintali di pane. Ancora una volta, si trattava di forni abusivi con condizioni igieniche precarie e scarti di rifiuti. “E noi li ringraziamo – commenta il presidente dei panificatori campani dell’Unipan, Mimmo Filosa -. Il pane tossico della camorra avvelena più del cibo contaminato della Terra dei fuochi”. Il leader degli ecorottamatori campani Verdi, Francesco Emilio Borrelli, aggiunge: “Questo pane avvelena di più perché lo mangiamo tutti e tutti i giorni e rischia di generare tumori. Ed è prodotto in condizioni igieniche allucinanti”. Filosa e Borrelli sottolineano ancora: “Infatti viene cotto in forni con scarti di rifiuti legnosi, legno verniciato e pieno di chiodi, addirittura in alcuni casi anche con quello delle bare. Come per tutti i legnami trattati, compresi i gusci di nocciola, le sostanze tossiche delle tinture presenti sul legno, con il calore si sciolgono e si trasformano in resine che si depositano sulle pareti del forno. Poi con le altissime temperature di cottura, la resina velenosa e cancerogena si scioglie nuovamente e viene assorbita da pane, pizze e dolci e finisce nelle nostre tavole per poi essere mangiata generando in diversi casi gravi malattie anche di carattere tumorale”. “Mentre le coltivazioni tossiche nell’area della Terra dei fuochi – concludono – per fortuna rappresentano una minima parte del mercato ortofrutticolo regionale, la criminalità gestisce la produzione e la vendita di circa il 50 per cento del pane in provincia di Napoli con una posizione di quasi monopolio il sabato e la domenica. Attualmente sono circa 1500 i forni abusivi presenti sul napoletano che i carabinieri gradualmente stanno smantellando”.

Salvini, Calderoli e Borghezio in manette: manifestazione per Lancini

salvini-calderoli-manette-tuttacronacaL’8 novembre è stato arrestato il sindaco di Adro, nel Bresciano, il leghista Oscar Lancini, con l’accusa di falso e turbata libertà degli incanti. Oggi sono state oltre mille le persone che, nel paese, hanno preso parte alla manifestazione a sostegno del primo cittadino. Presenti anche il senatore leghista Roberto Calderoli, l’europarlamentare Mario Borghezio e il segretario lombardo Matteo Salvini, oltre a numerosi amministratori locali del Carroccio, con tanto di manette ai polsi. Per Borghezio “l’arresto di Lancini è stata una por***a”. Duro anche Salvini: “Lo Stato fa le leggi per svuotare le carceri e liberare i criminali e poi arresta gli amministratori che governano per il bene della loro gente”. Il corteo è giunto fino aal’abitazione di Lancini, che ha salutato con la mano dalla finestra pur non mostrandosi. Salvini ha detto: “Se tra una settimana non ti hanno liberato, domenica prossima verremo a liberarti noi”. Si è invece mostrata la moglie del sindaco, che ha ringraziato il politico e ha riferito ai giornalisti: “Mio marito è distrutto. Non sta più mangiando da una settimana”.

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Forza un posto di blocco e gli ritirano la patente: si toglie la vita

suicidio-ritira-patente-tuttacronacaUna nottata fuori e poi, verso le 7 essere sulla strada verso casa e decidere di forzare il posto di blocco per non sottoporsi ai controlli. Ma c’è la targa e quando si giunge a destinazione la polizia è già in attesa, pronta a sottoporti all’alcotest e a ritirarti la patente. E’ quanto successo al 25enne Simone a Montelupone, paese dell’hinterland maceratese, dove il giovan lavorava in un’azienda di arredamenti. Il ragazzo si è sottoposto a tutte le procedure di rito e, quando i poliziotti se ne sono andati, ha finto di andare a dormire. Alle 10 della mattina, i genitori l’hanno trovato impiccato ad un albero a pochi metri dal casolare dove abitava con loro. Che sia stato l’episodio del ritiro della patente o se piuttosto non vivesse già in una situazione di disagio profondo sul quale i rimproveri e la sanzione hanno agito da moltiplicatore non si potrà più sapere. Quello che è noto è quanto appreso dalla Polizia stradale di Civitanova Marche, che ha diffuso il bilancio dei controlli condotti la notte precedente lungo la costa, all’uscita dalle discoteche e dai locali notturni. 14 patenti ritirare per guida in stato di ebbrezza, 114 punti tolti, e, appunto, la denuncia a carico del 25enne.

Allerta tornado negli Stati Uniti

tornado-usa-tuttacronacaE’ il Weather Service’s Storm Prediction a rendere noto che una serie di forti tempeste e di tornado minacciano gli Stati Uniti. La furia della natura e potrebbe colpire nelle prossime ore un’area dove vivono circa 120 milioni di americani provocando danni in 10 Stati del Midwest. Secondo le previsioni, l’epicentro della tempesta dovrebbe essere tra l’Illinois, l’Indiana e l’Ohio, una zona di ‘alto rischio’ dove vivono circa 18 milioni di persone.

Al circolo culturale scoppia la rissa: ferita una ragazza

rissa-tuttacronacaRissa in un circolo culturale di Massa dove solitamente si ritrovano dei giovani militanti di sinistra. La violenza sarebbe stata scatenata dalla presenza di alcuni esponenti di estrema destra che, sembra, apparterrebbero alla militanza di Casa Pound. Nel tafferuglio una ragazza è rimasta ferita ed è stato necessario trasportarla al pronto soccorso della città, dov’è stata medicata. A sedare gli animi sono intervenute le forze dell’ordine.

Maltrattamenti familiari: il marito non assolve agli obblighi coniugali

coppia-camera-letto-tuttacronacaA Genova, una moglie ha portato il marito in tribunale per maltrattamenti familiari. In cosa consistono? Secondo la ricostruzione della donna, in tre anni di matrimonio, i rapporti sessuali sarebbero stati soltanto due, peraltro risalenti al viaggio di nozze. L’uomo, in pratica, è accusato di non aver assolto agli obblighi coniugali. Per farlo, avrebbe addotto scuse e pretesti di ogni genere tanto che la donna, per realizzare il suo sogni di maternità, si sarebbe addirittura sottoposta all’inseminazione artificiale. Anche la nascita della figlia non ha potuto nulla per cambiare la situazione. Ora però ci si chiede come potrà la donna provare in tribunale le mancanze del coniuge.

Sara Tommasi: “Paolini è una persona che sta male psicologicamente”

gabriele-paolini-sara-tommasi-tuttacronacaSara Tommasi nei giorni scorsi aveva già detto di non aver mai preso le difese del disturbatore tv Gabriele Paolini, che anzi la sfruttava. Oggi è intervenuta a Domenica Live per ribadire il concetto: “Mi faceva mille complimenti, mi adulava, come se tramite me potesse avere i riflettori addosso. Mi sono sentita usata in quel momento e anche in altri”. E ancora: “Non immaginavo avesse fatto tanto baccano durante il mio ricovero. Un pochino mi sono sentita usata. Non vorrei che il suo modo di essere così carino con me fosse solo perché ero Sara Tommasi e potevo spingere anche lui. Mi adulava come se fossi la star più ambita del mondo. In quel periodo non stavo bene, tendevo a spogliarmi sempre, facevo scelte estreme, ero molto su di giri anche io. Ricordo quel periodo in modo offuscato”. A Barbara D’Urso, e agli spettatori, ha raccontato anche di un episodio particolare: “La sera del mio compleanno si è spogliato in strada, ha fatto tutte queste cose, grande clamore. Io non stavo bene e ci ridevo. Oggi ripensandoci…”. E ancora, “Sapeva di poter spendere il fatto che era mio amico. Aveva detto che ero incinta, che aveva avuto il test dal dottore, anche lì si è fatto gli affari miei. Io lo chiamavo, lui registrava la telefonata e la metteva su internet, quindi ho cambiato numero”. Se i ricordi sono sbiaditi, i giudizi sono netti. La showgirl ha spiegato che secondo lei Paolini “non stava bene, affetto da bipolarità, è una persona che sta male psicologicamente”. Non solo sensazioni ma confessioni nate da un rapporto di amicizia. E che non è mai spinto oltre. “Non abbiamo mai avuto un rapporto sessuale. Ci sentivamo spesso, lui mi chiamava, frequentavamo lo stesso entourage. Mi disse che era affetto dalla bipolarità, un disturbo dell’umore molto comune che purtroppo porta a fare anche cose inaudite. L’ho sempre visto molto su di giri. Lui stesso diceva che non stava bene, che io ero come lui e che ci dovevamo curare”.

Anna Oxa a Ballando con le stelle: parla il suo compagno e maestro Peron

oxa-peron-tuttacronacaNelle ultime settimane la partecipazione di Anna Oxa a “Ballando con le stelle” è costantemente al centro dell’attenzione mediatica e ora è il turno di Samuel Peron, compagno e maestro dell’artista nel talent. “Mi sarebbe dispiaciuto troppo dovere interrompere anzitempo il lavoro con Anna. Senza nulla togliere alle altre, lei è la partner migliore che io abbia mai avuto a Ballando con le Stelle. L’intesa fra noi è stata magica, fin dall’inizio”. Lui stesso racconta che dal loro primo incontro le cose sono andate per il meglio: “Lei imparava all’istante anche i passi più complicati. E, subito dopo averli imparati, li ‘trasformava’, ci lavorava su, suggeriva a getto continuo coreografie che trasformassero i nostri balli in veli spettacoli teatrali in miniatura, ciascuno con una storia da raccontare. Io, ascoltandola, sono rimasto a lungo senza spiccicare una parola. E, appena sono riuscito ad aprire la bocca, le ho detto: ‘Fantastico! Sento che con te mi divertirò moltissimo!’. E così è stato. Anzi, ‘divertirsi’ non rende l’idea. Anna, in un certo senso, mi sta cambiando la vita”. Il loro legame, tuttavia, non resta ritretto tra le pareti della trasmissione: “Con la sua creatività: io ho studiato per tanti anni danza moderna e teatro e ora, con lei al mio fianco, posso finalmente approfondire le mie antiche passioni. Ma non è solo questo, c’è molto di più. Anna e io, quando non balliamo, parliamo tantissimo: lei ha una cultura sconfinata, mi parla di tutto, dalla filosofia all’economia, dalla spiritualità orientale allo stile di vita vegetariano di cui lei è seguace. E i suoi discorsi mi spalancano un mondo nuovo, mi fanno pensare”.

Ratzinger shock! Il papa emerito truccato, ma è solo un manifesto

ratzinger-truccato-tuttacronacaLo scandalo ha coinvolto la Statale di Milano dove il “Gruppo gay” dell’Ateneo ha esposto nei giorni scorsi una locandina in cui appare il Papa emerito Joseph Ratzinger truccato con ombretto e rossetto. Il manifesto è stato realizzato per lanciare un cineforum su omosessualità e religione, ma la polemica non c’ha impiegato molto a esplodere. Il Giornale l’ha definita “Blasfema. Un’offesa all’intera comunità cattolica”, che ha anche sottolineato: “E con i soldi pubblici della Statale”. Matteo Forte, consigliere comunale di Forza Italia, ha invece parlato di “vilipendio all’autorità religiosa”. Il gruppo ha però immediatamente replicato: “Attenzione alla censura” e anche: “Il vero problema non è la provocazione ma l’omofobia”. Nel frattempo gli studenti del collettivo hanno anche smentito di aver ricevuto dall’ateneo 4mila euro solo per cineforum e locandine. Laura Boella, che detiene la cattedra di Filosofia Morale nello stesso ateneo, ha ne ha parlato come di una “polemica pretestuosa”: “La scelta di questi studenti va contestualizzata e come nella satira va rifiutata la misurazione”.ratzinger_rossetto1-tuttacronaca

Trenitalia si schianta contro il freddo: 1000 euro di risarcimento al passeggero

treno-freddo-tuttacronacaE’ una nota del Cosacons che parla di “Una nuova importantissima sentenza bastona Trenitalia per i disagi provocati ai viaggiatori. La IX sezione del Tribunale di Roma, infatti, ha accolto le tesi del Codacons, condannando la società a risarcire un passeggero costretto ad affrontare un viaggio in treno in una carrozza gelida a causa del malfunzionamento del sistema di riscaldamento”. Spiega la nota che era il 18 marzo 2006 e su un treno partito da Roma e diretto a Latina era salito il presidente del Codacons Carlo Rienzi. A causa di un guasto al sistema di riscaldamento, però, il viaggio non è stato certo dei migliori: la temperatura a bordo è particolarmente fredda e le proteste dei passeggeri al capotreno cadono nel vuoto. Rienzi decide quindi di rivolgersi al Giudice di pace di Roma e vince una prima causa: Trenitalia devrebbe risarcire i danni da carrozza fredda ma presenta appello. Il Tribunale civile di Roma. purtroppo per l’azienda, “conferma quanto sostenuto dal giudice di pace e ribadisce il diritto del passeggero al risarcimento del danno subito”.  Il comunicato spiega: “Scrive il giudice dottoressa Marzia Cruciani nella sentenza: ‘Considerato che la sentenza impugnata argomenta in modo esaustivo le ragioni per le quali è stata riconosciuta la sussistenza del disservizio – quantomeno al mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento -; che parimenti è stata riferita una situazione di profondo disagio fisico, anche presumibile, data l’età del Rienzi e la collocazione temporale dei fatti; che non vi è ragione per non dare credito alle affermazioni dei testi che hanno riferito del disservizio e delle condizioni di accentuato malessere del Rienzi; […] Ritenuto che il danno lamentato sia suscettibile di risarcimento… conferma per il resto la sentenza impugnata’.  Ora Trenitalia dovrà pagare non solo i 350 euro di risarcimento come previsto dal Giudice di pace – spiega il Codacons – ma anche 700 euro di spese legali all’associazione, per l’inutile ricorso presentato in appello. L’associazione invita tutti i viaggiatori che dovessero trovarsi in analoghe situazioni, a rivolgersi al Codacons per ottenere, sulla base di tale decisione, un indennizzo per i disagi subiti”.

Boeing si schianta ed è strage in Russia: 44 morti

boeing-tuttacronacaUn boeing che volava sulle tratte nazionali si è schiantato in Russia causando la morte di 44 persone. Lo riferiscono i media locali, che parlano di un Boeing 737 che volava sulle tratte nazionali. Il volo sarebbe partito da Mosca con destinazione Kazan.

Aggiornamento ore 19.30

Il ministero russo per le Emergenze ha reso noto che sono morte 50 persone nello schianto, si tratta di 44 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. E’ stato anche precisato che non ci sono superstiti. Il volo, che avrebbe tentato di atterrare più volte, era della compagnia locale “Tatarstan Airline”. Sono ancora ignote le cause dello schianto mentre fonti della sicurezza hanno ipotizzato un errore del pilota. Per quel che riguarda le condizioni del tempo, sono state descritte dalle tv locali come avverse con forti venti, nuvole e temperature sotto lo zero. Anche il clima potrebbe quindi aver influito mentre rimane aperta anche una terza pista, quella del guasto tecnico. Il presidente Vladimir Putin ha costituito una commissione di inchiesta per indagare sulle ragioni dell’incidente.

La dura legge… del calcetto! I 14 stereotipi

14stereotipicalcetto-tuttacronacaGli italiani amano il gioco del calcio. E se non si ha quell’istinto infallibile per il gol o quei piedi d’oro per servire l’assist perfetto o ancora, il guizzo del portiere, pur di non rinunciare a prender a calci il pallone resta il calcetto. Con gli amici magari di tutta una vita, quelli con cui da bambini si giocava nel campetto dietro casa… e da adulti ci si ritrova a giocare nello stesso luogo. Ognuno con le sue caratteristiche, ognuno che rientra in un prototipo. Quali sono? A dircelo sono quattro ragazzi, Davide Cogni, Paolo Lobbia, Gianpaolo Rizziato e Giacomo Zanni, che hanno realizzato un video che, c’è da scommerci, è destinato a diventare virale.

Terremoto in Abruzzo, alle ore 15:06 la magnitudo è 2.8

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Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle 15:06 in Abruzzo, in provincia dell’Aquila. L’area dell’epicentro è stata circoscritta a una zona di dieci chilometri dai comuni di Fossa, Ocre, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo. L’ipocentro, invece, è stato individuato a una profondità di 11,1 chilometri. Non si registrano danni a cose o persone.

Giornata dei prematuri, il record è di Lorenzo 535 grammi

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Il bambino che è quasi un miracolo e pesa poco più di una piuma. Centoventisette giorni di ricovero, in un’altalena di ansia, angoscia, rabbia, paura, speranza: Lorenzo venuto al mondo all’ospedale di Padova il 27 novembre 2012 dopo 24 settimane di gestazione, peso 535 grammi, lunghezza 32 centimetri, è il simbolo di questa domenica, celebrata come la Giornata mondiale della prematurità.

Ora finalmente Lorenzo è fuori pericolo a casa e si prepara a festeggiare tra dieci giorni il suo primo compleanno e la mamma ha deciso di regalargli un diario che racconta la sua storia così da grande lo potrà leggere e capire quanto forte è stato. «Mesi interminabili, provanti, ma la forza che ti nasce dentro è linfa per tuo figlio. Sono stata ricoverata a 21 settimane per infezione e rottura del sacco, 20 giorni a letto, la stanchezza e soprattutto il non sapere cosa sarebbe successo mi portavano a grande sconforto. Mi sentivo – racconta mamma Antonella – incapace di proteggere la mia creatura. “È nato”: sentii solo queste parole, non lo vidi, non lo sentii, mi misero in una stanza con un pesante fagotto di ghiaccio sulla pancia, sola, non sapevo, non potevo piangere perché mi faceva male. Poi arrivò mio marito, con gli occhi gonfi, gli chiesi solo se era vivo, sì lo era, mi sentii sollevata, c’erano speranze. Al rientro in reparto, giorni terribili, le altre mamme si prendevano cura dei loro bambini, io aspettavo». «Vidi Lorenzo per la prima volta attraverso il video di mio marito, mi sembrava così grande, in realtà pesava poco più di un pacco di pasta». Poi un giorno lo vide davvero, nel reparto di terapia intensiva neonatale: «Mi mostrarono l’incubatrice, la nuova “pancia”, lui era molto piccolo, magro, intubato, con la parenterale. Siamo stati in terapia intensiva tanto tempo, poi ho cominciato a fare la marsupio terapia: emozionante, finalmente provavo qualcosa di simile alla gioia, il suo profumo, il suo cuoricino, e la sua vocina». Problemi agli occhi, una difficile scalata grammo dopo grammo, finchè il 13 marzo scorso, giorno dell’elezione di Papa Francesco, «portammo a casa il nostro campione».

17 novembre: la festa del gatto nero

gattonero-festa-tuttacronacaI superstiziosi ne sono convinti: i gatti neri portano sfortuna. Compagni delle streghe, la notte di Halloween vivono una vera mattanza: vengono infatti scacciati, uccisi, torturati. Ma proprio per combattere questo mito l’Aidaa, l’Associazione Di­ritti Animali e Ambiente, dedica il 17 novembre a questi felini, proclamandolo giorno della loro festa. Oscar Grazioli, sul Giornale, scrive:

“Quella che resiste invece è la supersti­zione nei con­fronti del gat­to nero. In un popolo che legge avidamente l’oroscopo per sapere come andrà la gior­nata, il gatto nero è guardato con molto sospetto se non con decisa avversione e talvolta con reale terrore. Ma da dove viene, questa triste fama che si porta dietro l’animale domestico for­se più amato del mondo, solo per essere nato con il mantello nero? Che il gatto nero porti sfi­ga se ti attraversa la strada, deri­va probabilmente dai tempi in cui si utilizzavano le carrozze e l’illuminazione per le strade era scarsa.

I gatti neri di notte non si vedevano e se un gatto fi­niva sotto le ruote di una carroz­za, poteva provocare un inci­dente in quanto i cavalli si spa­ventavano e si imbizzarrivano. Un altro motivo riguarda i pirati turchi (la Turchia è storicamen­te paese­molto ricco di gatti pro­venienti dall’Asia) che usavano portare a bordo delle navi gatti neri per cacciare i topi,  qualcuno dice perch­é i roditori avevano più dif­ficoltà a vederli nel buio, altri invece affermano che i gatti neri erano più resistenti alle malattie!

Quan­do sbarcavano in una città per saccheggiarla, anche i gatti scendevano dalla nave e così ve­dere in giro un gatto nero diven­ne presagio di sventura. Il gatto, di qualunque colore, è stato venerato da tantissime civiltà, la più famosa di certo quella egi­zia in cui il felino era rappresen­tato da una dea (Ba­stet). La leg­ge proteg­geva i gatti e chi solo attentava alla loro vi­ta, era punibile con la morte.

Il periodo di gran lunga più buio per il gatto, specialmente se ne­ro con gli occhi gialli, inizia nel Medioevo, quando il Cristiane­simo si contrappone duramen­te alle religioni pagane. I gatti neri seguono, di pari passo, il destino delle streghe, cui si rite­neva i felini fossero indissolu­bilmente legati. Papa Gregorio IX, con la bolla Vox in Rama, condanna il gatto nero quale in­carnazione di Satana e ne pre­tende lo sterminio (assieme al­le loro padrone). Innocenzo VI­II scomunica tutti i gatti e le sue misure vengono incorporate nel Malleus Maleficarum (Il Martello delle Streghe), il libro usato dalla Santa Inquisizione per scovare eretici e streghe da bruciare sul rogo.

E in onore ai gatti neri… ecco un video dolcissimo:

Cadavere nelle acque del Trapanese, s’indaga il giallo

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Il cadavere di un uomo è stato trovato in mare nel canale del Transmazaro, a Mazara del Vallo, nel Trapanese. Aveva i piedi legati con la corda e contenitori che avrebbero dovuto funzionare da zavorra, e affiorava vicino a una barca. L’uomo sarebbe morto da non oltre 48 ore e avrebbe 50-60 anni. E’ stato recuperato dalla Capitaneria di porto e sono intervenuti agenti del commissariato. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella del suicidio.

Gaffe giornalistica: Antonio Razzi diventa il senatore ca**i!

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Era il 2011 quando il senatore Antonio Razzi fu “beccato” a sua insaputa dalla trasmissione tv “Gli intoccabili” in onda su La7  mentre confessava di aver votato la fiducia al governo Berlusconi perché aveva bisogno di pensare anche a sé: «Questi – dice l’ex esponente dell’Idv – sono tutti malviventi e pensano ai cazzi loro, a te non ti pensa nessuno. Questi, se ti possono inculare, ti inculano senza vaselina. Per il vitalizio 10 giorni mi mancavano e per 10 giorni mi inculavano. Se si fosse votato il 28 di marzo come era in programma io per 10 giorni non pigliavo la pensione. Io penso anche per i ca**i miei perché Di Pietro pensa pure ai ca**i suoi, mica pensa a me».

Ciò sicuramente non è stato dimenticato tanto che un giornalista che ha voluto intervistare il senatore Razzi nell’agitazione del momento si è lasciato andare a una gaffe clamorosa definendolo senatore Ca**i.

Poi in un turbinio di dichiarazioni il senatore si lascia andare affermando “Nel mio cuore Berlusconi ha preso il posto di mia madre”, quindi la madre del senatore si chiama Silvio?

Piange il mondo della letteratura: addio a Doris Lessing

dorislessing-tuttacronacaE’ in lutto il mondo della letteratura per la morte della scrittrice britannica Doris Lessing, spentasi all’età di 94 anni. Il premio Nobel per la Letteratura del 2007 era nata nell’attuale Iran nel 1919,  quando era ancora protettorato britannico. Nella motivazione del premio si legge: “cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”. Nella sua lunga vita, l’autrice ha vissuto gli sconvolgimenti mondiali, tanto da giungere a chiedersi: “Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell’Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?”

All’età di sei anni, la Lessing si trasferì con la famiglia, il padre, un ufficiale britannico reduce della prima guerra mondiale, dove aveva sofferto diverse amputazioni, e la madre infermiera, nella colonia britannica della Rhodesia del Sud (l’odierno Zimbabwe) nel 1925, dove tentarono di diventare coltivatori di mais ma con scarso risultato. La giovane frequentò una scuola cattolica femminile, pur non essendo cattolica, ma l’abbandonò a soli 15 anni, scegliendo la strada dell’autodidatta. La sua infanzia fu quindi infelice e costellata da difficoltà, un’esperienza che trasformerà in compassione nelle sue opere sulla vita nell’Africa britannica, sia per le infruttuose vite dei coloni venuti dal Regno Unito sia per le sfortune degli indigeni.

Dopo un primo matrimonio fallito, sposò l’emigrante tedesco Gottfried Lessing dal quale divorziò nel 1950, anno in cui venne pubblicato il suo primo romanzo, “L’erba canta”, dal quale venne tratto un film nel 1981. In quegli anni già si era trasferita in Europa, continente che non abbandonerà più. Un altro suo libro indimenticabile, che viene considerato un classico della letteratura femminista da molti studiosi ma non da lei, è “Il taccuino d’oro”, del 1962, che la fece entrare nella rosa dei possibili candidati al Premio Nobel, ma i suoi successivi romanzi di fantascienza la screditarono, eliminandola dalla selezione. Ma Doris Lessing non ha mai amato l’idea di essere considerata un’autrice femminista e anzi, tra i suoi libri preferiti annovera la serie fantascientifica di “Canopus in Argos”.

Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perché proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero che io dicessi è “Sorelle, starò al vostro fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più”. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione.

Il “coming out” di Robbie Williams: gay ma nel corpo di un etero

robbie-williams-tuttacronaca“La storia è piena di casi di uomini gay che fanno finta di essere etero. Io però sono un etero che finge di essere gay. A noi britannici viene normale avere atteggiamenti ambigui.” E’ quanto ha confessato Robbie Williams nel corso di un’intervista rilasciata al Sydney Telegraph. Il cantante inglese ha ammesso di avere atteggiamenti ambigui, tanto che anche la moglie Ayda Field, quando si sono conosciuti, si era stupita dei suoi modi. Ma l’ex take That spiega il suo atteggiamento con l’essere inglese e racconta che, quando viveva nella sua patria con la moglie americana, doveva spiegarle che atteggiamenti ambigui sono normali nei inglesi. “Quando mia moglie è venuta per la prima volta in Inghilterra, vedevamo la TV insieme e mi diceva Beh, lui è gay’ e io le rispondevo ‘No, è britannico’.”

Si attendono risposte per la pensione. E poi? Si fa i nonni in affitto!

pensionati-lavoro-tuttacronacaCi si preoccupa molto per quella che sembra sempre più una meta utopistica: il raggiungimento della soglia della pensione. La Legge di Stabilità non ne fa accenno, la riforma Fornero ha messo in difficoltà molti lavoratori e nel frattempo i giovani guardano all’estero in cerca di un’opportunità. Ma cosa succede a chi quel traguardo l’ha già tagliato? Le pensioni sono basse, le spese aumentano, spesso si devono anche aiutare figli ormai adulti che hanno perso il lavoro. E allora chi può far conto solo sulla pensione minima, o i prepensionati che si sentono troppo giovani per essere già esclusi dal mondo del lavoro cercano una nuova opportunità. Il modo scelto è quello del lavoro occasionale e spesso in nero e il fenomeno appare evidente in rete, dov’è in atto un boom di annunci. A rilevare la questione è Vladimiro Polchi che sulle colonne di Repubblica racconta la storia di alcuni di questi pensionati. Come quella di Rodolfo, “Sono un ragioniere, ho ancora l’auto e ci vedo bene. Ho 75 anni e mi piace lavorare”. E allora: “Per l’annuncio online mi ha aiutato mio nipote mi serviva un’entrata in più, visto che con la pensione a malapena riempio il frigorifero”. Non dice il suo cognome, visto che i suoi sono piccoli lavoretti in nero: “Vado a pagare le bollette per alcuni condomini della mia palazzina e tre volte a settimana porto a scuola i bambini di una famiglia della zona”. Gli anziani si offrono per mansioni semplici, fanno il nonno a ore oppure offrono consulenze. Per rendersi conto di quanto accade nella terza età basta scorrere Kijiji.it (grande sito di annunci gratuiti online) a fronte di un aumento del numero generale di annunci pari al 10% nei mesi di settembre e ottobre 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli annunci che vedono protagonisti i pensionati in cerca di nuova occupazione sono cresciuti di ben il 54%. I nonni alla conquista di internet, ma niente social per loro, si cerca lavoro. “Questa tendenza — afferma Roberto Tucci, responsabile sviluppo di Kijiji in Italia — mostra come ormai gli annunci online siano diventati un aiuto per persone di ogni età”. E tale tendenza è riscontrata anche da Bakeka.it, dove si trovano i “nonni in affitto”. Una signora accanto a una sua foto sorridente scrive “Babysitter, nonna solare con gioia di vivere, amo bambini e animali”. E un’altra: “Sono una contabile, neopensionata, colta. Cerco in Milano un part time, anche nel fine settimana”. Non mancano profili ancora più elevati. Un ex manager affida a internet il suo annuncio: “Pensionato giovanile, ex export area manager, conoscenza lingue, cerca collaborazione seria”.

Il vecchio continente non è un paese per anziani, manovra sulle pensioni!

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Si era detto, poi erano arrivate le smentite e ora invece arrivano le conferme. Non solo l’Italia, ma l’intero vecchio continente non è più un paese per gli anziani. Coloro che hanno maturato un diritto acquisito con tanti anni di duro lavoro avranno alla fine solo uno schiaffo in faccia da chi avrebbe deciso di affrontare le difficoltà economiche solo e unicamente falcidiando la classe sociale più fragile: i pensionati. In nome del populismo e della discriminazione tra cittadini disoccupati, in mobilità, esodati e pensionati, saranno proprio questi ultimi a pagare per gli errori passati dei governi. Non importa se le pensioni siano di platino, d’oro, d’argento o di latta, è il concetto di pensionato che si vuole colpire. Gli anni di contributi pagati cancellati dall’ottica che ora bisogna pensare ai giovani, ai ceti in difficoltà, ai disoccupati… ma invece di creare nuove possibilità di lavoro sembrerebbe che si voglia raschiare il barile annullando un diritto consolidato negli anni.

Scrive Bernardo De Sol su Libero:

È un attacco concentrico e qualche effetto (taglio) lo avrà. La manovra a tenaglia sulle pensioni iniziata nell’ultimo anno con il non adeguamento dei trattamenti all’inflazione per quelli superiori a soglie modeste (fino a 3.000 euro lordi), è solo un primo bossolo tracciante di una strategia ben più sottile e diffusa. Giusto lunedì l’aula di Palazzo Madama comincerà l’esame del disegno di legge sulla Stabilità per il 2014 predisposto dal governo di Enrico Letta. E la deindicizzazione delle pensioni è proprio annidata tra gli articoli.Male proposte – anche fantasiose – sono ben più corpose. «In materia pensionistica», sintetizza Pier Luigi Franz sottile studioso di norme e lacciuoli normativi, «ci si trova di fronte ad un delirio di proposte ed emendamenti in cui il qualunquismo e il pressappochismo la fanno da padrone con lo scopo solo di catturare voti in vista di future elezioni».

Franz parla di una sorta «di tiro al bersaglio da parte dei senatori di tutti i gruppi politici che hanno fatto a gara per chi l’ha sparata più grossa con l’unico obiettivo di colpire e addirittura anche con effetto retroattivo i vitalizi di maggiore importo, impropriamente ritenuti “d’oro” anche a fronte di versamenti di contributi previdenziali per oltre 40 anni, e di bloccare per altri anni la rivalutazione Istat delle pensioni ». (…)

Nella sventurata ipotesi che il Senato – nonostante il parere di non ammissibilità – dovesse approvare alcuni di questi bizzarri emendamenti la quasi totalità delle pensioni di professionisti, dirigenti, manager e quadri (anche non iscritti all’Inps ma ad altre casse previdenziali) non verrebbe rivalutata neppure nel 2014 dopo il blocco biennale imposto dal governo Monti, ma addirittura potrebbe subire un nuovo pesante taglio per finanziare gli esodati, nonostante la Consulta con sentenza n. 116 di quest’anno abbia già bocciato proprio la decurtazione dei vitalizi superiori ai 90mila euro decisa del governo Berlusconi nell’estate 2011 e poi confermata dal governo Monti. Provvedimenti errati e incostituzionali che già quest’anno (e il prossimo costeranno) alle casse dello Stato un aggravio milionario per la restituzione di quanto furbescamente sottratto. (…)

L’idea è di far pagare un’aliquota aggiuntiva dello 0,1% per le pensioni che vanno da 1 fino a 6 volte il minimo;0,5% per quelle che superano dalle 6 alle 11 volte le pensioni minime; 10% per i pensionati che superano il minimo di oltre 15-20 volte; 15% per chi è al di sopra delle minime di 20-25 volte e così procedendo fino ad arrivare alla sforbiciata del 32% per le pensioni al di sopra di 50 volte il minimo. L’emendamento pentastellato farà forse da cavallo di Troia per rivoluzionare il pianeta pensionistico (oltre 160 miliardi di spesa l’anno), visto che il 5% appena dei pensionati (quelli con trattamenti di platino) si mangia la metà di quel che spende lo Stato per il sistema previdenziale, 45 miliardi. Ma c’è dell’altro e sempre in ambito giuridico, ma questa volta europeo. La raffica – che potrebbe falciare tutti (pensionati d’oro o di stagno, dipendenti pubblici con il ricco retributivo e lavoratori privati con il ben più parco contributivo) arriva dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che lo scorso 8 ottobre ha stabilito il principio secondo cui «in caso di difficoltà finanziarie, che impediscono per di più il rispetto di obblighi internazionali, uno Stato può imporre alcuni tagli alle pensioni di una determinata categoria di persone». (…)

Che resta dunque da fare agli anziani? Migrare? Cercare lavoro in rete? Trovare un paese in cui poter continuare a percepire la propria pensione al sicuro? Il bivio per i pensionati sembra segnato o emigrare o lavorare!

Datagate: neanche le prenotazioni alberghiere sono al sicuro dagli 007

datagate-tuttacronaca“Royal Concierge”. Si chiama così il programma usato dai servizi segreti britannici per tenere sotto controllo i sistemi di prenotazione online di oltre 350 alberghi in tutto il mondo. Si tratta di hotel che, solitamente, vengono scelti da diplomatici o rappresentanti del governo. A rivelare questa pratica di controllo è stata la talpa della Nsa. Tramite tale programma, secondo quanto riferito dal settimanale tedesco “Der Spiegel”, riesceno ad ottenere email, numeri di telefono riservati o altri dati di rappresentanti di Paesi stranieri.

Il Papa medico prescrive la misericordia. Prendetene tutti!

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Prendetene tutti! Il papa medico distribuisce 20.000 scatolette di Misericordina durante l’Angelus a san pietro«Come mezzo di prevenzione si assume una volta al giorno – recita la posologia – e in casi urgenti si assume tante volte quante chiede la tua anima. La posologia è identica per bambini e adulti». Tirati in ventimila copie i «bugiardini» realizzati in italiano, polacco, inglese e spagnolo, spiegano quando ricorrere a «Misericordina – 50 grani per il cuore». E ventimila scatolette della «medicina» vengono distribuiti in piazza San Pietro dopo l’Angelus del Papa. Si tratta di 20.000 rosari, contenuti in una piccola scatoletta in tutto simile a quelle dei farmaci – con l’ illustrazione di un miocardio e di un tracciato cardiaco – e accompagnati dalle istruzioni. Tra queste: «prima di usare la medicina, leggere il contenuto di questo prospetto; se è necessario leggerlo una seconda volta, e quando è necessario un consiglio o una informazione aggiuntiva, mettersi in contatto con un sacerdote». Seguono le spiegazioni su cosa sia Misericordina e quando vada usata, sulle precauzioni per l’uso, la posologia, le forme di somministrazione, le controindicazioni. Le scatolette – nate da una idea dei seminaristi polacchi devoti di santa Faustina Kowalska (la suora polacca che ha iniziato il culto della ‘Divina misericordia’, influenzando anche papa Wojtyla, ndr) e realizzate per impulso di padre Konrad, l’elemosiniere del Papa, hanno ricevuto l’approvazione di papa Francesco. All’Angelus il Papa ha suggerito la «Misericordina» come un «modo per concretizzare i frutti dell’Anno della fede che volge al termine. Si tratta – ha detto – di una ‘medicina spirituale chiamata ‘Misericordina’. È contenuta in una scatoletta, che alcuni volontari distribuiranno mentre lasciate la piazza. C’è una corona del rosario, con la quale si può pregare anche la ‘coroncina della Divina misericordia’, aiuto spirituale per la nostra anima e per diffondere ovunque l’amore, il perdono e la fraternità». «Vorrei adesso – ha detto prima di consigliare la ‘medicina’ – consigliarvi una medicina, ‘ma che, ora il Papa fa il farmacista?’». Tenendo in mano la scatolina, e agitandola per farla vedere a tutti, il Papa ha spiegato la iniziativa. «Non dimenticatevi di prenderla – ha esortato – perché fa bene al cuore, all’anima, a tutta la vita».

Tracce di sangue trovate in auto di Bilella, luce sul caso Benetti?

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Nuova luce sul caso di Francesca Benetti, la 55enne scomparsa da Follonica il 4 novembre e che si ritiene sia stata assassinata. Sarebbero infatti state trovate tracce di sangue  nel pianale della Fiat Punto di  Antonino Bilella, accusato di aver ucciso e poi nascosto il cadavere della donna. E’ questo l’esito della perizia del Ris di Roma, come conferma il procuratore di Grosseto Francesco Verusio. Bilella era il custode di Villa Adua, a Potassa di Gavorrano, di proprietà della vittima. La donna era scomparsa lunedì 4 novembre e Bilella era stato poi fermato.

La via della Dolce Vita: oggetto del desiderio degli stranieri

via_veneto_rome_tuttacronacaHa ragione il Finalcial Times a dire che investitori stranieri si stanno comprando la “Dolce Vita”. Perchè via Veneto, a Roma, è una di quelle strade che al solo percorrerla ci si ritrova catturati nel passato, a guardarsi attorno alla ricerca dei veri grandi del Cinema italiano, dei divi che hanno fatto la storia del nostro spettacolo. Per Fellini era una strada che era un po’ “casa” e ora quello stesso tratto, tra Porta Pinciana e Piazza Barberini, inizia ad ospitare sempre più stranieri. E non si tratta di turisti di passaggio, ma di emiri e sceicchi, onnivori miliardari russi, investitori turchi, mentre all’orizzonte si profilano i nuovi tycoon asiatici, cinesi e thailandesi. Il Grand Hotel, da due anni è gestito da Jumerah International, del Gruppo Dubai Holding, che fa capo all’emiro Mohamed bin Rashid Al Maktoum. Carlo Acampora, che l’hotel l’aveva acquistato nel 2000, spiega: “Via Veneto è un brand dal fascino irresistibile per gli investitori stranieri, che soprattutto in Italia cercano dei trofei”. E aggiunge: “È una strada del mondo e il suo fascino rimane intatto soltanto per gli stranieri”. I nuovi proprietari del Regina Baglioni sono, spiega il Corriere,  “i sovrani del Qatar, che lo hanno acquistato meno di un anno fa attraverso il fondo sovrano Mayhoola, lo stesso che nel 2012 aveva sborsato 850 milioni di dollari per la maison Valentino. Mayhoola fa capo a Mozah bint Nasser al-Missned, moglie dell’emiro Hamad bin Khalifs al-Thani, il quale ama tanto il Regina, da essersi fatto riservare in permanenza la spettacolare suite dell’attico all’ottavo piano.” Ma non è finita. Forse in cerca di quella polvere di stelle che sicuramente è rimasta, riposta da tanto tempo, dai tempi d’oro, le mani continuano ad allungarsi e le borse ad aprirsi.

Secondo voci ricorrenti, i regnanti qatarini, ma non solo loro, avrebbero messo gli occhi anche sullo storico Hotel Excelsior, di proprietà del gruppo Westin, da sempre albergo di riferimento di ministri e diplomatici americani, attaccato com’è all’ambasciata degli Stati Uniti. E c’è ovviamente anche il Café de Paris, il caffè della Dolce Vita, passato negli anni da Fellini, Mastroianni e Tazio Secchiaroli alla ‘ndrangheta, sequestrato a più riprese e oggi gestito dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati: un gruppo asiatico, con sede a Hong-Kong, sembra fortemente interessato a rilevarlo, assieme a un edificio sullo stesso marciapiede. A poche decine di metri di distanza, sia pure in posizione defilata rispetto a Via Veneto, un altro gioiello della corona alberghiera romana è appena passato di mano: è il Sultano del Brunei il nuovo proprietario dell’Hotel Eden, acquistato attraverso il gruppo Dorchester, si sussurra al prezzo di 1 milione di euro per ognuna delle 121 stanze. Solo un chilometro più in là, in Via Vittorio Emanuele Orlando, il St.Regis Grand, oggi di proprietà di Starwood, sarebbe oggetto di attenzione da parte di fondi sovrani degli emirati. Dobbiamo sentirci contriti di fronte a questo grande shopping a colpi di petrodollari? O ha ragione Acampora, quando spiega «che la Dolce Vita è nel codice genetico di Via Veneto e ne fa un’etichetta mondiale»? «Dobbiamo solo esser contenti che così tanti gruppi alberghieri del lusso vogliano investire a Roma, che si conferma polo di forte attrazione per i turisti di tutto il pianeta – spiega Giuseppe Roscioli, presidente della Federalberghi romana -, occorre però stare attenti al rispetto dei nostri standard di qualità. Ben vengano nuovi proprietari, ma è importante che la tradizione dell’ospitalità romana venga rispettata e conservata». Via Veneto oggi è soprattutto un theme park , una specie di parco a tema, tagliato a folate da frotte di visitatori. L’italiano è solo una lingua fra le altre che vi rimangono in testa, se fate la prova dell’ostrica e provate a raccoglierne il brusio di fondo. Nelle hall dei grandi alberghi, la clientela di lusso sembra quasi sempre molto rutilante, ingioiellata, vistosa e anche rumorosa. La presenza dell’Hard Rock Cafè, con la sua folla giovane, internazionale e mal vestita, dà alla strada un altro tocco da parco dei divertimenti. Eppure, nessuno straniero che mette piede nella Città Eterna si priva di una vasca a Via Veneto. «Per questo dovremmo valorizzarla – spiega Acampora -, non si tratta di riportarci i romani, ma di renderla più vivibile: per esempio facendone una parte pedonale o ciclabile, oppure un’area dedicata a eventi speciali. Nessuno ha un brand come questo. Si tratta di solo valorizzarlo».

La Juve prova a blindare Pirlo: 2 stagioni e 8 milioni?

pirlo-tuttacronacaMirko Vucinic avrà tempo fino a giugno per dimostrare il suo valore e mirare a un futuro in bianconero. Per quel che riguarda Arturo Vidal, invece, mercoledì o giovedì dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale del rinnovo del contratto fino al 2018 con il cileno visto che ormai si tratta di sistemare dettagli. E se la Juve del futuro non può fare a meno di “Re Artù”, ora si scopre che i bianconeri sono pronti a trattare anche con Andrea Pirlo. Al termine della partita della Nazionale contro la Germania, il centrocampista aveva detto: “Il mio rinnovo? C’è ancora tempo, ma di sicuro io voglio continuare a giocare. Vedremo se sarà nella Juve o in un’altra squadra, non ho preclusioni per niente o nessuno”. Per evitare che vada a rinfornzare altri top club, che sono già sulla sua strada, la società bianconera si è decisa a iniziare le trattative per il rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo giugno, con il regista. Agnelli e Marotta pensano a un biennale da 4 milioni di euro a stagione, più bonus. Ma quello che realmente vuole Pirlo è la certezza di scendere in campo. Non importa con che squadra. Motivo per il quale dovranno lavorare bene, coccolarlo e assicurarlo su un futuro da leader in bianconero. Il rischio è che possa partire alla volta dell’Inghilterra, dove lo attenderebbero Chelsea, Tottenham, Arsenal e United. Oltremanica si dice che gli Spurs sarebbero pronti a proporgli un triennale da 5 milioni di euro a stagione e avrebbe il posto da titolare fisso. Poi c’è anche la voglia di Pirlo di provare una nuova esperienza lontano dall’Italia.

Somministrati vaccini scaduti a Roma

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Ne parla Il Messaggero, secondo cui  i vaccini scaduti e distribuiti erano in totale 400 e, secondo quanto dichiarato dallo stesso direttore generale dell’Asl Alessandro Cipolla al quotidiano romano “alcune di quelle fiale sono state inoculate”, anche se ha subito precisato che “non ci sono rischi perché il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di questo anno e le scadenze dalle case farmaceutiche sono fissate in anticipo”.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “in merito a quanto diffuso da organi di informazione”, ha voluto disporre ”Un’indagine ispettiva” sulla distribuzione ‘‘nel territorio della Asl Rm D di vaccini antinfluenzali scaduti”. 

”Il ministro – si legge in una nota – ha disposto un’indagine ispettiva al fine di verificare le cause che hanno determinato la mancata rilevazione della giacenza di vaccini antinfluenzali scaduti presso la farmacia dell’Ospedale G.B. Grassi nonché la loro distribuzione e successiva somministrazione”.

Vaccini antinfluenzali scaduti sarebbero stati somministrati ai pazienti dell’Asl Roma D.

 

Tagli alla sanità… necessari dopo la bocciatura Ue!

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Bruxelles ordina e il Governo corre ai ripari. Così Carlo Cottarelli, doppo la bocciatura della Legge di Stabilità da parte della Commissione Ue, ha pronto un piano di riduzione della spesa pubblica. Obiettivo: recuperare 2-3 mld di euro immediatamente. Mirino puntato sulla Sanità. Previsione: arrivare a 1-1,5 mld di tagli nel 2014, ma è solo l’inizio! La carta che il ministro dell’Economia Saccomanni potrà giocarsi già alla riunione dell’Eurogruppo di venerdì è la realizzazione nel 2014 di risparmi da 1,5 mld contro i 600 mln prudenzialmente cifrati nella legge di Stabilità. E non è escluso che l’asticella dei tagli, fino al 2015, possa salire ancora. Insomma, si raschia il fondo e a rimpolpare le casse dello Stato, arriva pure il super-acconto dei contribuenti. Il Fisco bussa alla porta di venti milioni di cittadini: un esercito che entro i prossimi 15 giorni (entro il 2 dicembre) tra Irpef, Irap e Ires farà confluire 34 mld di euro nelle tasche del Tesoro. Si rischia davvero il collasso.

Si riaffaccia la sfiducia per la Cancellieri, stavolta è il Pd che la vuole!

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“Il Pd dice di non poter ‘sfiduciare’ la Cancellieri perché non si può votare la mozione del M5S, segnalo che ne possiamo presentare una noi”. Lo scrive Pippo Civati sul blog criticando l’atteggiamento del Pd sul ministro della Giustizia. “Martedì presenterò un testo all’assemblea del gruppo. Basta con l’ipocrisia. Non se ne può più”. fa eco anche Maria Elena Boschi, voce di Matteo Renzi in Parlamento, sottolineando che per il Guardasigilli “non pare ci siano profili di illegittimità nella sua condotta ma ha dato l’idea profondamente sbagliata di un sistema in cui solo se conosci qualcuno riesci a vedere tutelati i tuoi diritti”. “Se questa vicenda fosse arrivata dopo l’8 dicembre – osserva – il Pd avrebbe già chiesto le dimissioni. Al momento, il segretario Epifani vedremo cosa proporrà”.

I rischi della Cancellieri e le ipotesi circa un’indagine

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Secondo l’articolo di Ottavia Giustetti e Paolo Griseri su Repubblica, Annamaria Cancellieri rischierebbe di essere sottoposta a indagine per aver omesso la telefonata che aveva avuto con Antonino Ligresti nell’interrogatorio del 22 agosto 2013. Secondo La Repubblica,  l’ipotesi non è che il ministro abbia detto il falso, ma che abbia omesso di dire dettagli importanti che riguardavano la vicenda. Ora che la procura di Torino (titolare dell’inchiesta) sta per passare il fascicolo a Roma, deve valutare bene se contestare o meno questo reato al ministro: se non lo facesse, sarebbe la stessa procura piemontese a rischiare un procedimento a proprio carico.

Giustetti e Griseri ricostruiscono la vicenda dall’inizio e spiega perché il problema delle intercettazioni (venute a galla solo negli ultimi giorni) interessino ora la Procura:

Il tabulato è emerso nei primi giorni di novembre. Quel documento contiene un particolare che era sconosciuto al pm Vittorio Nessi il 22 agosto, quando il procuratore è andato a Roma a interrogare come teste il ministro, nel suo ufficio di massimo garante dell’amministrazione della giustizia. Nessi non sapeva, non poteva sapere, che poche ore prima la testimoneAnnamaria Cancellieri aveva parlato a lungo al telefono (sette minuti e mezzo di telefonata sono una lunga te-lefonata) con il fratello del principale arrestato nell’indagine torinese su Fonsai, Salvatore Ligresti.

Questo perché né Antonino Ligresti né la Cancellieri all’epoca dei fatti erano intercettati. Continuano Giustetti e Griseri

Tant’è vero che solo successivamente, sicuramente dopo il 29 agosto, così come risulta dagli atti depositati alle parti (annotazione di p. g., pagina 795 del settimo faldone) la Guardia di Finanza chiederà al pm Marco Gianoglio l’autorizzazione ad acquisire i tabulati con le telefonate di Antonino. In particolare a «verificare quali siano stati i contatti di Antonino Ligresti nel periodo successivo agli arresti dei propri parenti» acquisendo i contatti in arrivo e in partenza dal suo numero telefonico «a far data dal 17 luglio 203 fino al 29 agosto 2013».

E quindi arriviamo al dilemma della Procura di Torino:

Ma il trasferimento del fascicolo mette la Procura di Torino di fronte a una scelta difficile: limitarsi a spedire senza accuse al ministro (con il rischio che nella capitale vengano individuati reati non segnalati da Torino) o scegliere, in base alle contraddizioni tra interrogatorio e tabulato, di accusare Annamaria Cancellieri (con tutte le conseguenze, anche politiche, del caso). Per decidere è necessario ricostruire la storia dell’interrogatorio del 22 agosto e metterlo in relazione con l’elenco delle telefonate acquisito solo di recente.

Giustetti e Griseri mettono in evidenza le contraddizioni che i giudici potrebbero mettere in evidenza nel racconto della Cancellieri:

La conoscenza del pm, alle 19 di quel 22 agosto, si ferma a questo punto. E coincide esattamente con quel che ammette il ministro a verbale: Annamaria Cancellieri conferma la telefonata del 17 luglio, il giorno dell’arresto dei Ligresti, a Gabriella Fragni (né potrebbe negarla perché Fragni è intercettata da quel giorno), conferma la telefonata ad Antonino del 19 agosto (sostenendo di essere stata chiamata mentre ha chiamato lei dopo vani tentativi di contatto di Antonino il giorno precedente) e dice che «dopo.. non ho sentito altri in relazione al caso Ligresti». Infine spiega di aver risposto a un sms di Antonino, il 21 agosto, «nulla di più». Il verbale di quell’interrogatorio non ha domande e risposte, si presenta invece come un riassunto del colloquio tra il pm e il ministro, una forma che lascia sulla carta diverse vie d’uscita e molteplici possibilità di interpretazione. Ma a ben leggere il testo, è impossibile che Annamaria Cancellieri parlasse della risposta all’sms di Antonino Ligresti del 21 agosto come se si trattasse di una telefonata. Quel «gli ho risposto», non può che riferirsi a un sms perché, incaso contrario, il ministro non avrebbe potuto dire «non ho sentito altri», dopo il 19 agosto. Telefonare è sinonimo di sentire. Mandare un sms no.

Inoltre Guido Ruotolo su La Stampa elenca 5 possibili violazioni della Procura di Torino:

Finora sono tre le contestazioni di atti illegittimi (violazione della competenza del Tribunale dei ministri, interrogatorio come persona informata dei fatti e non come indagata, violazione delle garanzie costituzionali che impongono l’autorizzazione del Parlamento per l’uso delle intercettazioni di un ministro). Ma ve ne sono anche altre. La polizia giudiziaria ha eseguito verifiche sulle affermazioni del ministro. E infine l’attività della procura di Torino nei confronti del Guardasigilli non è passata attraverso il filtro di un giudice.

Vaporetto distrugge gondola, tragedia sfiorata

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Ennesimo incidente a Venezia e tragedia sfiorata, intorno alle 16.00 di ieri, nel Canal Grande quando una gondola è stata urtata da un vaporetto appena dopo che i clienti erano scesi. L’imbarcazione ha subito ingenti danni. L’incidente è avvenuto proprio nel giorno di ripresa del lavoro da parte delle barche da trasporto e taxi acquei dopo una tre giorni di serrata contro i provvedimenti dell’amministrazione comunale per porre freno all’eccesso di mezzi nel trafficatissimo Canal Grande. Una serie di provvedimenti, in 26 punti, che il Comune ha stilato dopo l’incidente che sei mesi fa, con un vaporetto che ha centrato una gondola, era costato la vita ad un turista tedesco nei pressi del Ponte di Rialto proprio dove si è verificato l’incidente di ieri.

Fortissima scossa di terremoto nella Terra del Fuoco: 7.8

terremoto-terradelfuoco-tuttacronacaLa Terra del Fuoco è stata scossa da un fortissimo evento sismico che ha fatto registrare una magnitudo di 7.8 ed è stato localizzato, stando a quanto riporta l’Usgs, il servizio geologico americano, nel mare di Scotia, a sud est della Terra del Fuoco, non lontano dal passaggio di Drake che separa Capo Horn e l’Antartide. L’ipocentro è stato rilevato a una profondità di 10 kilometri.

Finestra cade in testa a un alunno, 5 punti di sutura. Allarme scuola?

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E’ allarme per la sicurezza nelle scuole?  Alcune davvero sono al collasso per la mancata manutenzione dovuta ai tagli operati dalla spending review. L’ultimo caso è accaduto nell’istituto  “Parolini” di via Sonda, a Bassano dove uno studente è stato coinvolto nel crollo di una finestra ed è ricorso all’intervento dei sanitari del San Bassiano per l’applicazione di cinque punti di sutura al capo. «La causa – come spiega Francesco Frigo, preside del plesso, ospitato da quest’anno anche nello stabile di via Sonda – è stata la caduta di una delle finestre sulla testa del ragazzo. Nel male è andata anche bene perché il vetro della finestra si sarebbe potuto rompere in mille pezzi. Per fortuna, si fa per dire, l’infisso ha colpito l’alunno con l’armatura in ferro e le conseguenze, comunque serie, sono state limitate».  
Non sarebbe il primo episodio del genere come si legge nel Giornale di Vicenza: già nei giorni scorsi altri due infissi si sono staccati, senza conseguenze. A quanto risulta il preside ha denunciato la situazione precaria dell’edificio: nel mirino anche i punti di raccolta in caso di emergenza che darebbero proprio sulla strada trafficata.

Un nuovo avvistamento per Marianna Cendron. I carabinieri sentono il fratello

marianna-cendron-tuttacronacaContinuano le indagini per ritrovare Marianna Cendron, la 18enne di Paese scomparsa il 26 febbraio a Castelfranco, in provincia di Treviso. L’ultima segnalazione giunta ai carabinieri risale agli ultimi giorni di ottobre e proviene da un residente di Piombino Dese, nel Padovano, che ha parlato di una ragazza minuta in sella a una bici che pedalava nell’oscurità della sera. Nel frattempo le forze dell’ordine proseguono anche a sentire chi conosceva la giovane: gli amici, l’ex fidanzatino e gli ex colleghi. Il primo della lunga lista di persone che i militari di Paese hanno avuto il compito di sentire è stato il fratello della giovane, Giorgio. Maggiorenne da qualche giorno, si è recato venerdì sera nella caserma dei carabinieri del luogo rimanendovi per quasi 5 ore. Ai carabinieri avrebbe rivelato che Marianna “Si era staccata da me, non si fidava, pensava dicessi tutto ai genitori”.

Sicilia, il terremoto fa tremare la terra alle 10.02

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A colazione con il terremoto. La scossa, di magnitudo 2.9, è stata registrata in Sicilia alle 10.02 al confine delle province di Caltanissetta, Agrigento e Palermo. L’ipocentro è stato localizzato dall’Ingv, in un’area a 10 chilometri da Villalba (Cl) e Valledolmo (Pa), a una profondità di 39 chilometri, una distanza che ha attenuato molto l’avvertibilità del sisma. Non si registrano danni a cose o persone.

E se lo strappo nella destra italiana fosse stato pilotato?

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Alfano è al centro di un progetto più ampio? Forse ora Alfano può davvero gestire da solo le proprie relazioni, i propri contatti come ritiene più opportuno, può in sostanza decidere senza dover chiedere. E’ quindi sorretto da una serie di persone che ricoprono cariche importanti e che hanno scelto di sostenere l’ex delfino di Berlusconi piuttosto che il Cavaliere pregiudicato?  Ecco cosa scrive Marco Ajello su Il Messaggero:

Il salvataggio Alitalia, per esempio, è stata un’operazione condotta dal ministro Lupi e ha fatto emergere una consonanza tra il leader del Nuovo Centrodestra e Massimo Sarmi, il quale dalle Poste e non solo è uno dei player della nostra economia. Un potere forte? Chissà che cosa significa più questa espressione. E comunque, spiega l’ex sottosegretario all’economia, e senatore alfaneo di Calabria, Antonio Gentile: «Ora dobbiamo pensare a come costruire una rete finanziaria che ci sostenga e soprattutto che sostenga il Paese».

Nel mondo bancario milanese, figura Salvatore Mancuso, vice-presidente di Alitalia e fratello di Bruno Mancuso, senatore passato nel nuovo gruppo post-berlusconiano. In questi giorni, lui e Alfano si sono visti più volte. E i discorsi sono stati di questo tipo: «Siete l’unica speranza per i moderati», ha osservato l’amico banchiere al nuovo leader. Il sodalizio tra Banca Intesa e il Meeting di Rimini (Cl è quasi tutta per Alfano) può rappresentare un altro punto di riferimento per il partito che nascerà. Il berlusconismo aziendale, da Confalonieri a Doris e a Marina Berlusconi, è naturaliter colomba e la sintonia con Alfano – se non altro per l’interesse a far marciare il sistema Italia che conviene alle imprese – difficilmente subirà una battuta d’arresto.

Ed eccoci al Colle. Un settore che Berlusconi ha delegato a Gianni Letta e che Alfano invece cura personalmente e attraverso la consuetudine di rapporto che due ministri – Lorenzin e Quagliariello – intrattengono con Napolitano. E in buona misura, insomma, la costruzione di una strategia di comando e del profilo di Alfano come guida del nuovo centrodestra «inclusivo» è l’opposto della politica isolazionista di Berlusconi rispetto a mondi esterni al proprio e della sua tendenza – acuitasi nella fase del crepuscolo – a isolare la propria leadership rispetto al concerto degli altri poteri e del generale contesto istituzionale.

Il link con il Vaticano, che con il berlusconismo ha chiuso da tempo, è esemplificato da questa scenetta. Alfano, dieci giorni fa, è riunito a Palazzo Chigi con i ministri suoi sodali, più Cicchitto, Sacconi, Gentile, Scopelliti. Arriva durante il summit una telefonata di Ruini e il cardinale più politico che c’è dice ad Alfano: «Onorevole, il progetto che state elaborando è interessantissimo. Andate avanti». Appena finisce la telefonata, Angelino si rivolge scherzosamente a Quagliariello: «Sei tu che gli hai detto di chiamarmi, eh?». «Ma nooo», sorride il Quaglia. Che insieme a Sacconi, a Lupi e alla deputata Roccella tiene i rapporti con Oltretevere, curati anche personalmente dall’ex segretario del Pdl.

(…) C’è il Pdl nel Ppe, ora Forza Italia vuole chiedere l’iscrizione ma tra i popolari europei – da sempre vogliosi di un centrodestra italiano alternativo alla sinistra ma affidabile, cioè non populista – ci sono forti resistenze a dargliela. La rete europea è stata disponibile con Casini e con Monti, così come lo è con Alfano – il quale intrattiene ottimi rapporti con big del calibro del presidente pro tempore del Ppe, Joseph Daul, con Jean Claude Junker, con Michel Barnier candidato alla presidenza della Commissione Ue – e l’altro giorno Hans-Gert Poettering ha incontrato riservatamente, e separatamente, sia Angelino sia Mario Mauro.

La rete global per le grandi strategie e insieme la rete local per la raccolta di consensi sul territorio. Quattro senatori dotati di buon bottino elettorale – dal laziale Fazzone al veneto Marin e si parla anche dei sudisti Milo e Cardillo – starebbero passando nelle fila di Angelino. I cui sherpa sono convinti che dopo la decadenza del Cavaliere potranno arrivare a 50 i senatori alfanei. Sparsi nei territori, ci sono alcuni uomini chiave per il network da Italia profonda: Schifani e Castiglione in Sicilia, Scopelliti e Gentile in Calabria, Viceconte in Basilicata, Azzollini e Cassano in Puglia, Lupi e Formigoni in Lombardia, Piccone e Quagliariello in Abruzzo. (…)

Le foto shock e la testimonianza di Ivana Spagna dopo l’aggressione

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Parole di rabbia, di disperazione e di denuncia quelle lanciate dalla cantante Ivana Spagna dopo l’aggressione. In un’intervista a “Di Più” l’artista ha raccontato il furto violento di cui è stata vittima, ma anche l’indifferenza di chi non si è fermato a soccorrerla.

“Ho anche il braccio mezzo massacrato, ed è passata più di una settimana”. Ivana Spagna era in macchina quando il conducente di uno scooter ha finto di essere stato investito dell’auto della cantante: ” Gli chiedevo: “Si è fatto male?”  E lui: “Sììì, sììì”. “Aspetti un attimo”, mi sono accostata al marciapiede, anzi, ci sono un pò salita alla bell’e meglio e ho aperto la portiera per scendere e soccorrerlo, ma, proprio in quel momento, mi è piombato addosso un uomo, che era il doppio dell’altro: cercava di togliermi l’orologio” poi il racconto continua “Vista la mia resistenza, a un certo punto mi ha dato una gomitata o un pugno che mi ha preso il mento, ma io non mollavo. Presa dalla rabbia e dalla disperazione, l’ho morsicato sul braccio con tutte le mie forze. Ero furente in quel momento, davvero incattivita dal ripetersi di una violenza che avevo già subìto. (Dopo averle rubato l’orologio) è corso sullo scooter dell’altro. Ho anche cercato di prendere il numero di targa della moto, ma non ce l’ho fatta: ero tremante, sotto shock e mi è preso lo sconforto, così ho iniziato a piangere”.
Dopo la denuncia ai Carabinieri è dovuta ricorrere al Pronto Soccorso: “Mentre prendeva appunti ha così scoperto che mi avevano anche picchiato e allora mi ha fatto portare al Pronto Soccorso dove mi hanno dato cinque giorni di prognosi, indicandomi le medicine da prendere”.

La bimba che ritrova la serenità grazie all’affidamento a una coppia lesbica

affido-coppialesbica-tuttacronacaNei giorni scorsi ha fatto discutere la decisione di un giudice di Bologna di affidare, su parere favorevole dei Servizi Sociali, a due uomini di mezza età, conviventi, con un buon reddito, una bimba di tre anni, che li ha sempre visti come “zii”. Eppure in Italia già in passato una simile decisione si è rivelata felice. Come dimostra una storia ripresa da Repubblica e che narra le vicende di una bambina che vive serenamente ormai da cinque anni con una coppia lesbica. Sono trascorsi quasi sei anni da quando la piccola è stata affidata a una vicina che lei considerava anche una sorta di baby-sitter, pronta a prendersi cura di lei “quando la mamma era incapace di seguirla, persa dietro ai suoi fantasmi. Così i giudici, quando hanno dovuto trovarle una famiglia, non hanno avuto dubbi. Il tribunale dei Minori di Genova e gli assistenti sociali nel cercare una famiglia o una persona cui affidare Marta – è un nome di fantasia così come quello di Paola – hanno pensato alla vicina. Ma il giorno in cui è stata convocata per la pratica di affido, Paola ha voluto chiarire una circostanza che riteneva importante: ‘Voglio che sappiate che io ho una relazione con una donna con la quale convivo da tempo’.”

Non fu un’informazione insignificante per i giudici e gli psicologi, perché nel momento in cui un bambino viene trasferito ad un’altra famiglia devono essere analizzati tutti i fattori potenzialmente traumatici, quelli che rappresentano un cambiamento significativo rispetto alla situazione originaria. Quindi una città diversa, consuetudini mutate, altri bambini presenti nel nuovo nucleo, e anche le abitudini, il carattere e lo stile di vita del genitore affidatario.

Marta ora ha 10 anni e in questi anni si è costruita un’ottima intesa affettiva con la coppia lesbica con cui vive. Paola e la compagna ne hanno l’affidamento reversibile, il che significa che qualora la madre naturale dovesse ritrovare il suo equilibrio, nonché una minima indipendenza economica, potrebbe riprendersi la figlia. Erano stati gli assistenti sociali a segnalare al Tribunale dei Minori il caso della bambina nel 2007. I genitori, con il padre quasi sempre assente, soffrono di gravi problemi di disagio e non sono in grado di occuparsi della figlia. Questo ha spinto Paola, che si era già occupata più volte della bimba, ad offrirsi per l’affido e il Tribunale, dopo aver istruito la pratica, decide che non ci sono ostacoli. La bimba incontra la madre periodicamente, alla presenza di una psicologa. Da parte sua, la donna non ha mai sollevato obiezioni nè mostrato conflittualità nei confronti della coppia che si sta prendendo cura della bimba. In questi anni, grazie alle periodiche verifiche cui vengono sottoposti tutti gli affidamenti. è emerso che non solo non sussistono problemi, ma anche che la piccola è molto affezionata a Paola e alla compagna: due genitori dello stesso sesso che sono stati in grado di offrire a Marta quella serenità che non poteva trovare con i genitori naturali.

Mercato appassito… a Roma i fiori sono in mano alle cosche!

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I fiori partono dall’Olanda per poi arrivare al mercato dei fiori dove vengono gestite da due società del napoletano, questa è la denuncia che oggi si legge in un articolo a firma di Raffaella Troilli su Il Messaggero:

Salvatore Petracca, presidente di Ascofiori Confcommercio, l’aveva segnalato con un esposto alla Procura a luglio 2012. «Propaggini di clan camorristici gestiscono su Roma il sistema di vendita al dettaglio». Ne scaturì un blitz da parte degli agenti della polizia municipale guidati da Antonio Di Maggio; successivamente Petracca e un suo responsabile dell’abusivismo subirono minacce, gli autori identificati, scattò un’integrazione della denuncia dove si parlava più chiaramente di abusivismo commerciale in mano alla criminalità organizzata. Ma nulla cambia. Anzi: i fiorai, quelli veri, dal 2011 al 2012 sono passati da 1.300 a 950 su Roma. «Purtroppo non possiamo essere competitivi specie in momenti di crisi con chi non paga le tasse, moltissime aziende hanno chiuso, altre lo faranno».(…)

Dall’Olanda – il più grande mercato dei fiori del mondo che distribuisce ovunque – alle stradine di Roma, anzi alle rose vendute specie dagli indiani nei locali, passando per il Mercato dei Fiori a Trionfale. Duecento euro minimo al giorno, porta a casa, ciascun furgoncino; un affare da almeno 20 milioni di euro l’anno, il sospetto che nasconda la vendita di altra merce e il controllo del territorio. In Olanda voli appositi e navi container scaricano fiori da ogni parte del mondo, specie da Sud Africa e Sud America. Una volta in Italia la merce prende due strade parallele, toccando i mercati ufficiali ma ramificandosi dove le regole son più morbide. (…)

Basta affacciarsi nella notte intorno ai mercati principali, vedi a Trionfale: grossi Tir venuti da lontano circondano le aree, riforniscono poco e niente i grossisti all’interno, aspettano i furgoni. Sono questi a portare anche durante il giorno la merce alle apette. Un lavoro scrupoloso, municipio per municipio, nei posti migliori, piazze, luoghi di passaggio «e i vigili possono solo far loro un verbale». Nel frattempo i tir hanno già lasciato la città, diretti a Napoli, Pompei, Terlizzi. Restano le apette, dall’Aurelio a Portuense, dalla Tuscolana alla via Flaminia. E restano due vedette al mercato dei fiori pronte a rifornire i mezzi. (…)

Baby squillo,tra i clienti anche dipendenti del Vaticano

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E’ infinita la lista dei clienti delle baby prostitute e come racconta Il Tempo non ci sarebbero solo dipendenti di grandi compagnie telefoniche come la Wind e la Tim, non ci sarebbero solo i dirigenti di aziende, ma anche persone che lavorerebbero a vario tipo in Vaticano. Non religiosi, ma civili.

Come si legge su Il Tempo:

Un lungo lavoro investigativo che sta facendo venire alla luce come le due minori incontrassero nell’appartamento ai Parioli i clienti, che a volte partivano anche da altre regioni d’Italia per avere con loro rapporti sessuali. Alcuni pagavano coscienti di avere di fronte delle minorenni, altri, invece, una volta entrati nella casa a luci rosse, capivano che erano ragazzine sotto i 18 anni e hanno deciso di chiudersi la porta alle spalle senza alcun rapporto sessuale.

Indagando sul sesso, comunque, la procura è arrivata anche a scoprire un giro di droga, soprattuto cocaina, che veniva consegnata alle ragazze a volte come corrispettivo della cifra richiesta per il rapporto sessuale, altre invece perché le minori la usavano il sabato sera in alcuni locali dell’Eur.

Una delle due liceali, che è seguita da un’assistente sociale dei minori, ha più volte avuto atteggiamenti violenti in famiglia, insultando la madre e a volte anche rubando oggetti di valore in casa… «In occasione di un rientro a casa in tarda ora e dopo un giorno di assenza ai miei richiami – ha raccontato agli investigatori la madre della minore – mi si è avventata addosso tentando di strangolarmi. Sono riuscita a divincolarmi solamente grazie all’intervento di mio marito che è riuscito a chiamare le forze dell’ordine, che provvedevano a riaffidare la minore alla sottoscritta. Chiedo un intervento da parte delle autorità competenti nei confronti di mia figlia affinché non possa recare ulteriore danno a se stessa e ai suoi familiari e non continui nella sua condotta sregolata».

Terremoto in Umbria: la terra ha termato alle 4:45 di notte

terremoto-umbria-tuttacronacaL’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 alle  04:45 nel distretto sismico del Bacino di Gubbio.L’epicentro dell’evento, che ha avuto ipocentro a 9.4 km di profondità, è stato localizzato in provincia di Perugia, tra i comuni di Gubbio e Scheggia e Pascelupo. Altri comuni nel raggio di 20 km sono Cantiano, Pietralunga, Costacciaro, Fossalto di Vico, Sigillo e Valfabbrica.

Sulla pelle: le illusioni ottiche di Hikaru Cho

illusione-ottica-tuttacronacaHa appena 19 anni il giapponese Hikaru Cho, ma è già in grado di creare delle incredibili illusioni ottiche grazie ai suoi dipinti. Sono talmente reali che si fa fatica ad accettare che, sulla pelle, ci siano solo colori acrilici e non lacci per le scarpe, cerniere o delle batterie: le sue creazioni sembrano davvero far parte integrande della persona. Ecco alcune immagini per rendere l’idea della maestria di questo giovane.

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La bandiera messicana con la foglia di marijuana che sventola al GP

bandiera-messico-marijuana-tuttacronacaGran premio ad Austin con incidente diplomatico. Ieri una bandiera del Messico con una foglia di marijuana ha infatti sventolato sopra lo stand promozionale della McLaren e il consolato ha subito richiesto delle spiegazioni. Il team di Woking non ha fatto attendere la replica: “Non c’è stata alcuna nostra autorizzazione, lo stand è gestito da un appaltatore e abbiamo fatto subito rimuovere la bandiera”. Ovviamente l’immagine ha fatto il giro del mondo in tempo record grazie al web fino a giungere alle autorità messicane che immediatamente si sono stizzite. Il consolato messicano ad Austin ha reso poi noto: “È stata inoltrata una protesta per questo inaccettabile episodio e sono stati chiesti immediati provvedimenti”. McLaren, dal canto suo, ha provveduto a far rimuovere la bandiera ed ha presentato le sue scuse tramite comunicato: “Siamo venuti a conoscenza del fatto che riproduzioni non corrette della bandiera messicana sono state esposte accanto ad uno stand commerciale, gestito da un soggetto appaltatore. Le bandiere non sono state realizzate o autorizzate dalla McLaren”. Del team Woking fa parte anche un pilota messicano: Sergio Perez.

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