Google ricorda Gianbattista Tiepolo: un doodle per lui

Giambattista-Tiepolo-Google-Doodle-tuttacronacaA 318 anni dalla nascita, Google omaggia il pittore e incisore italiano Giambattista Tiepolo. Giambattista o Giovanni Battista o Zuan Batista, nacque a Venezia il 5 marzo 1696 e terminò la sua vita in Spagna, a Madrid all’età di 74 anni. Tiepolo è l’artista che ha scritto la storia del Settecento veneziano, passando dalla bottega di Gregorio Lazzarini falle straordinarie opere dalla Caduta degli angeli ribelli al Palazzo Patriarcale di Udine, il martirio di sant’Agata nella Basilica del Santo a Padova e alla fine della propria carriera in Spagna ad affrescare le nuove stanze del Palazzo Reale.

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RIP Laura Pausini… ma è una bufala! E lei risponde con un #VivaLauraPausini

Laura-Pausini-tuttacronacaLe bufale prosperano su Internet e oggi è stato il turno della presunta morte di Laura Pausini. Ha infatti fatto il giro della rete la notizia di un incidente mortale che avrebbe vista coinvolta la cantante. E’ stata lei stessa smentirla con ironia, tramite la sua pagina Facebook:

“Carissimi…ebbene si, sono ancora viva…! ahahhaha chi si inventa ste cose non ha proprio nulla da fare. La cosa che mi fa più impressione è che sono entrata nelle tendenze mondiali perchè mi davano per morta… come minimo vorrei entrare come #VivaLauraPausini”.

Addio “Riccioli d’oro”: è morta l’attrice Shirley Temple

shirley-temple-tuttacronacaE’ stata la famiglia a dare la notizia della morte di Shirley Temple, l’attrice che è stata la più famosa baby star di tutti i tempi, avvenuta il 10 febbraio 2014 a Woodside, negli Stati Uniti. Figlia del banchiere George Francis Temple e della ex ballerina Gertrude Amelia Krieger, la Temple era nata il 23 aprile 1928 ed è spirata all’età di 85 anni per cause naturali. “Le rendiamo omaggio per una vita di notevoli successi come attrice, come diplomatica e come nostra amata madre, nonna e bisnonna” ha dichiarato la famiglia in un comunicato pubblicato dalla Bbc.

Attrice, ballerina e cantante ha iniziato la sua carriera nello spettacolo ad appena 3 anni, sullo schermo tv nel 1932, con un cortometraggio di una serie per bambini “Our gang”. Tra le sue interpretazioni più note Riccioli d’oro (1935), Shirley Aviatrice (1936), Zoccoletti olandesi (1937) e Rondine senza nido (1938). Nel 1935, a soli sei anni si aggiudicò l’Oscar giovanile: , primo nella storia degli Academy Awards, inventato appositamente per lei.In totale la Temple interpretò 43 film, molti dei quali contribuirono al salvataggio della Twenty Century Fox dalla bancarotta per i postumi della Grande depressione.

Si ritirò dal set a soli 22 anni. Dopo il secondo matrimonio nel 1950 con l’uomo d’affari californiano Charles Black, da cui ha avuto due figli, Shirley si era candidato al Congresso con i repubblicani e poi era stata ambasciatore degli Usa all’Onu, in Ghana e in Cecoslovacchia. In America fu anche il primo personaggio famoso a raccontare pubblicamente di aver avuto un tumore al seno. Delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu nel 1969, la Temple è diventata ambasciatrice Usa in Ghana nel 1974 e due anni dopo, capo del protocollo alla Casa Bianca dal presidente Gerald Ford. L’ultimo suo incarico è stato quello di ambasciatrice Usa in Cecoslovacchia tra il 1989 e il 1992.

Malore per Grignani ricoverato d’urgenza!

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Gianluca Grignani e il suo malore che ha fatto il giro del web. Il cantautore, di passaggio a Fabriano per le prove si un suo concerto, nella notte ha accusato un malore ed è stato ricoverato per precauzione in ospedale. Dopo esser stato sottoposto ad alcuni esami, è stato poi dimesso questa mattina intorno alle ore 9. Il malore infatti sarebbe stato procurato da un virus influenzale che ha colpito il cantante che poi ha voluto rassicurare i suoi fan

«Sto alla grande, e sono in auto che viaggio verso casa».

Gianluca Grignani, ha, fra l’altro, appena finito di lavorare in studio al suo nuovo disco che sarà in uscita nei prossimi mesi.

Snoop Dogg nei guai: troppo fumo in camera, pompieri in hotel!

SnoopDogg-tuttacronacaGuai per Snoop Dogg che riesce a distinguersi, mentre si trova in tournèe in Australia, anche quando si trova nella sua camera d’hotel. L’artista ha fumato talmente tanto che, alle dieci di mattina, è scattato l’allarme antincendio dell’albergo dove alloggiava a Sidney. Morale: sono arrivati i pompieri. Si sono infatti attivati i sensori che hanno inviato la segnalazione mettendo in allerta i vigili del fuoco, che hanno trovato la stanza invasa dal fumo. Semplice sigaretta o cannabis non è dato saperlo perché ufficialmente si parla di fumo “da fonte non identificata”. L’artista l’ha presa bene, chiarito l’equivoco ha fatto alcune foto con i pompieri: eccole, pubblicate in Instagram.

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Con il 2014 arriva il Kurt Cobain Day: si festeggerà il 20 febbraio

kurt-kobain-day-tuttacronacaA partire da questo 2014 Aberdeen, Washington, dedicherà il 20 febbraio a Kurt Cobain, nato nella città statunitense nel 1967, organizzando concerti, incontri e spettacoli. E’ stato il sindaco Bill Simpson a renderlo ufficiale in occasione dell’ultimo consiglio comunale. Il Kurt Cobain Day, che sulla scia di Aberdeen verrà festeggiato anche in altre città della zona, non solo onorerà il cantante dei Nirvana scomparso nel 1994, ma ricorderà anche l’importanza della sua musica. Sempre ad Aberdeen è stato inaugurato da qualche anno il Kurt Cobain Riverfront Park, un itinerario tra casa natale e luoghi della memoria che ripercorre gli anni della gioventù del musicista

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Luigi Tenco: la sua morte ancora avvolta nel mistero

luigi-tenco-tuttacronacaEra il 27 gennaio 1967 e Luigi Tenco, appena escluso dal Festival di Sanremo, veniva trovato morto, ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa. Pasquale Ragone, giornalista forenze che dal 2007 indaga sulla vicenda, ritiene che ci sia ancora molto da chiarire su quanto accaduto e quindi, nonostante nel 2009 la Procura della Repubblica di Sanremo abbia emesso una sentenza di archiviazione dopo che era stata riesumata la salma del cantante ed erano stati fatti accertamenti balistici, autoptici e grafologici, ha depositato oggi alla Procura della Repubblica di Roma una richiesta di verifica dell’accertamento balistico. Il giornalista, nell’istanza,ha denunciato una serie di “incongruenze” rilevate nel fascicolo giudiziario. Non solo. A supporto delle sue ragioni ha presentato le consulenze di tre esperti: lo psichiatra forense Francesco Bruno, il professore di balistica Martino Farneti e il grafologo Vincenzo Tarantino. Ragone scrive: “Dalle conclusioni delle tre consulenze emerge che (1) la pistola di Luigi Tenco (con la quale quest’ultimo avrebbe compiuto il suicidio) non sparò alcun colpo nè fu mai ritrovata sulla scena dell’evento, (2) sulle mani di Luigi Tenco non sono state trovate particelle trimelliche in seguito allo Stub effettuato, decretando che quindi non fu Tenco a premere il grilletto, (3) il biglietto a firma di Luigi Tenco agli atti dell’inchiesta non fu ritrovato sulla scena dell’evento e presenta elementi importanti che non lo collocano nella casistica degli scritti tipici dei suicidi”.

Di Cataldo racconta la sua verità a Barbara D’Urso

di-cataldo-tuttacronacaLa consulenza disposta dalla Procura ha scagionato Massimo Di Cataldo dall’accusa di lesioni e procurato aborto nei confronti dell’ex compagna Anna Laura Migliacci ma lei, questa mattina, è tornata ad attaccare il cantate tramite Social Channel. “Mi dispiace per te. Non tornerai mai a vendere dischi, ma hai venduto la tua anima”. A far nascere il tutto la presenza dell’artista alla trasmissione Domenica Live, dove ha di nuovo ribadito la sua verità. Ai microfoni della D’Urso, anche la replica del cantante è stata dura:  “Lei mi ha chiesto di incontrarci e vederci da soli. Dato che da circa quattro mesi sto cercando di raggiungere un accordo pacifico tra noi per la gestione della bambina, in merito a visite, vacanze e parte economica, le ho scritto che era meglio incontrarci prima con una terza persona, un avvocato. L’ultima volta che l’ho vista, aveva un taglio al labbro, ho un po’ la sensazione che lei più che tendermi la mano, volesse tendermi una trappola”. Riguardo alle foto pubblicata della Migliacci come prova della violenza: “Non ho mai sostenuto che quello non sia sangue. Non so cosa sia. Ho la certezza di non averle procurato io nulla di ciò che si vede. Ho visto queste foto e sono rimasto scioccato. Avendo avuto a che fare con l’arte, mi rendo conto che certe cose si possono anche fare come una sorta di trucco cinematografico. O si è fatta male da sola o non ne ho idea”. Per quel che riguarda l’aborto, ha negato la motivazione delle percosse ma va oltre. “Spero che il bambino fosse mio. L’ho scoperto in questi gironi che aspettava un figlio da me. Addirittura la madre non ne sapeva nulla. Io avrei voluto sposarla, l’avrei voluto un altro figlio”.  Alle accuse della ex compagna che lo dice colpevole agli occhi dei media, Di Cataldo: “Intanto comunque io credo che esista una presunzione di non colpevolezza per la legge italiana. Fintanto che non c’è una sentenza o un giudizio da parte di un giudice non si può essere considerati condannati. Io posso dire che mi ritengo innocente e non ho fatto nulla per far credere agli italiani cose che non vere … Ha la capacità di manipolare la realtà e girare le cose a suo favore”.  A dare sostegno a Di Cataldo è anche la D’Urso: “Una delle cose che ci ha detto Anna Laura è che ha tentato un incontro con te a Natale. E poi ha detto una cosa gravissima, conoscendoti so che non è vero. Ha detto che tu non fai nulla per la bambina”. Nessun intervento per la Millacci. Non viene accettato neanche quello telefonico della prima figlia della donna, Alice, 22 anni. Di Cataldo nega l’autorizzazione. Vuole bene ad Alice, dice, sa che sosterrà la madre ma per la compagna non pare esserci possibilità di perdono.  “Io non l’ho denunciata perché è la madre di mia figlia. Io sono in grado di badare alla bambina molto bene. La bimba passa molto più tempo con la tata, invece sarei molto più felice che lo passasse con me. Per vedere mia figlia devo mandare un messaggio alla tata, aspettare che parli con Anna Laura e che mi risponda. Ho visto ieri mia figlia, è stata una giornata bellissima. Sono carico per questo motivo. L’amore che lei mi dà voglio trasformarlo. Voglio che ci sia un ritorno di amicizia”.

Nulla la ferma! Madonna e l’allenamento con le stampelle!

madonna-stampelle-tuttacronaca“Ho inventato un nuovo allenamento con le stampelle – niente mi può fermare”. A scriverlo è la popstar Madonna, che accompagna la sua affermazione con un’immagine apparsa sul suo profilo Instagram. La cantante si è procurata una contusione al piede che, secondo il dottore, la costringerà allo stop per almeno una settimana ma lei non è dello stesso parere, come dimostra l’immagine che la ritrae in palestra e in tenuta sportiva. Con tanto di… “nuovi attrezzi” per l’allenanto!

Di Cataldo fuori dal tunnel: la consulenza lo scagiona

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Tutto era iniziato da alcune foto pubblicate su Facebook da parte di Anna Laura Millacci, la compagna con cui Di Cataldo ha avuto una relazione per 13 anni. Oggi dopo tante accuse la consulenza disposta dalla Procura scagiona il cantante dall’accusa di lesioni e procurato aborto. E’ stato il legale del cantante,  Daniele Bocciolini,a rendere pubblico il verdetto. A scagionare Di Cataldo sono state “l’assenza della denuncia (da parte della Millacci) e del referto del pronto soccorso”, mentre l’aborto sembra sia avvenuto “in maniera spontanea”, quindi non causato dalla lite che effettivamente si svolse nel primo pomeriggio di quel 18 luglio scorso nell’abitazione del cantante. L’avvocato Bocciolini avrebbe anche chiesto l’archiviazione del caso al pm Eugenio Albamonte.

Secondo quanto si è appreso nell’indagine,ma sono dati sicuramente da approfondire, il motivo che avrebbe spinto la Millacci ad avanzare le infamanti accuse attraverso il proprio profilo Facebook (anche secondo quanto riportato da Roma Today) fu l’atteggiamento da parte di amici e parenti che stentavano a credere al racconto della donna. L’ultimo episodio, la lite con uno di loro subito dopo quella con Di Cataldo, che spinse la donna a rendere nota la vicenda con la pubblicazione delle immagini.

Nel frattempo, sempre come si legge su Roma Today, sono arrivate anche le dichiarazioni del cantante che spiega “Questo risultato conferma la buona fede con cui sostengo da sei mesi la mia innocenza. In un momento in cui si è parlato tanto di soprusi sulle donne faceva comodo un capro espiatorio. E quale mostro migliore di un uomo che da sempre canta canzoni d’amore avrebbe fatto più scalpore? Ho passato un periodo buio nel quale ho combattuto per non sprofondare nella depressione”.

Clamoroso! Max Gazzè prende a calci il Pulcino Pio… e lo arrestano!

gazzè-pulcinopio-tuttacronacaInvidia tra colleghi? Forse non lo sapremo mai, fatto sta che Max Gazzè ha preso di peso il Pulcino Pio per poi sferrargli un calcio e scaraventarlo a metri di distanza. Il gesto del cantante, tuttavia, non è sfuggito ad alcuni poliziotti presenti in zona che hanno provveduto a trascinarlo nella loro auto. Ovviamente, si tratta di uno scherzo! Il fatto è avvenuto lo scorso novembre e sulla pagina Instagram del cantautore è ancora visibile il volo del Pulcino.

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Morgan si tuffa dal palco ma nessuno lo prende! VIDEO

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Morgan, ospite di un locale alle porte di Bari per un’esibizione dal vivo, ha improvvisato un tuffo dal palco. Il pubblico, impreparato, non lo ha sostenuto, lasciandolo cadere a terra. Il video mostra come il pubblico sorpreso dal gesto del cantante non fa nulla per evitare che Morgan finisca sul pavimento:

 

Amy Winehouse e la sua relazione con un’altra cantante

amy-winehouse-tuttacronacaE’ la stessa cantante inglese Neon Hitch a rivelare che tra lei e Amy Winehouse c’era una relazione sentimentale. In un’intervista al tabloid The Sun, la cantante ha dichiarato: “Me piaceva Amy, lei mi amava. Eravamo molto vicine”. Ancora, spiega che lei a la Winehouse hanno vissuto assieme in un appartamento a Londra. “Ho ricordi meravigliosi di lei. Era la persona con l’animo più meraviglioso che abbia mai conosciuto. Lei mi ha insegnato ad essere lesbica”. La stessa Amy Winehouse aveva ammesso di essere bisessuale.

I nostri 7 giorni… aspettando il Natale!

7giorni-tuttacronacaNei prossimi giorni si attende la tempesta di Natale: freddo, ghiaccio e neve accompagneranno la Vigilia e il giorno di festa più atteso dell’anno. E viene spontaneo sperare che almeno quel manto bianco possa “coprire” almeno per qualche ora tutto quello che c’è di sbagliato in questa Italia. Come ogni settimana si è parlato molto di politica, a iniziare dagli auguri per le feste del Presidente Napolitano, passando per la soddisfazione di Letta per essere riuscito “a mangiare il panettone” anche quest’anno, fino al taglio delle province. Mentre fiumi d’inchiostro si spendono per aggiornare costantemente su quello che accade nelle Aule del potere, tra le polemiche alla Boldrini, le proteste del Movimento 5 Stelle e le vicessitudini di Berlusconi, tuttavia, la crisi che sembra essere sempre “quasi alla fine” pesa con tutta la sua tragicità sui cittadini. Ma gli italiani devono fare i conti anche con i terremoti, con quella speranza di un futuro migliore che spesso si trasforma in fuga all’estero (dal quale, capita anche questo nell’Unione Europea, si può essere cacciati). Non lo si vede più il futuro e per questo ci si concentra sulle tragedie quotidiane e su chi è migrante in Italia: non possono passare sottovoce le vicende dei Cei: da Lampedusa a Roma. E se protesta dev’essere, ormai coinvolge tutta la popolazione, con le manifestazioni dei Forconi, che siano a piazza del Popolo o a San Pietro, degli studenti e di chiunque s’indigna. In tutto questo, il Belpaese resta “macchiato” da fiumi d’odio e vede spuntare nuove campagne shock contro  la violenza sulle donne. Allora ben venga anche quella tempesta natalizia tanto attesa: forse “ripulirà” se non gli animi almeno l’aria…

7giorniPer fortuna, tuttavia, sarà che il Natale si avvicina e i bimbi scrivono lettere a Babbo Natale, sarà che i nostri cieli sono solcati dalla cometa Lovejoy che ci indica il cammino, non smettiamo di sperare, di proseguire, di credere in qualcosa. Ci saranno dei cambiamenti nel 2014? E’ quello che tutti noi ci auguriamo, che siano per il meglio. Sicuramente lo sperano i tifosi di calcio, visto che sta per aprirsi la nuova sessione di mercato e già si fa il totonomi e si controlla chi potrebbe lasciare e chi giungere sulle panchine. Perchè quel pallone alla fin fine, lo si voglia o no, crea un legame, permettendo a tutti di estraniarsi per 90 minuti da tutto quello che accade e, nel migliore dei casi, rallegrarsi. Manca pochissimo ormai a Natale, lo sanno anche i giocatori dell’Atalanta che nella sfida contro la Juve hanno indossato una maglia creata appositamente per lanciare i loro auguri. Anche i bianconeri non hanno però scordato i tifosi: i loro auguri sono arrivati via video, con un cartone animato creato apposta per l’occasione. Non c’è nulla da fare: Natale è il tema di questa settimana, sia che si unisca alla cronaca presentando un Presepe in cui appaiono i due marò, ancora in India, sia che si programmi il pranzo (fosse anche a base di panini… però speciali!), sia che si tratti di un cagnolino che intona la famosa canzone “Tu scendi dalle stelle”. Anche noi vogliamo concentrarci sul Natale e su quell’anziano signore vestito di rosso che sfreccia nei cieli. Perchè alla fin fine, accada quel che accada, dev’essere innanzitutto un sentimento, un’emozione. Il mondo è illuminato da infinite luci e ci auguriamo che possano tingere le vite di tutti noi. A questo punto resta solo una domanda: chi sarà il regista del vostro Natale?

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Quando a intonare “Tu scendi dalle stelle”… è un cane!

cane-zampognaro-tuttacronacaA Molfetta, in provincia di Bari, si può incrociare per strada un cane randagio di nome Rufus, molto conosciuto alla popolazione. Quest’anno, con l’avvicinarsi delle fete natalizie, Rufus ha deciso di fare gli auguri in un modo speciale: si è infatti unito spontaneamente a un gruppo di zampognari che si esibisce in corso Umberto e là ha dato vita al suo concerto natalizio. La canzone scelta dal simpatico cagnolone è “Tu scendi dalle stelle”. La sua performance non è passata inosservata: Rufus è infatti finito in rete grazie al video pubblicato da Giuseppe Volpe.

Anniversario della nascita di Maria Callas: Google la ricorda con un doodle

doodle-maria-callas-tuttacronacaAvrebbe compiuto 90 anni oggi la soprano Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou, conosciuta come Maria Callas. La cantante greca, nata a New York il 2 dicembre 1923 e spentasi a Parigi il 16 settembre 1977, contribuì a riscoprire e valorizzare il repertorio italiano del primo ottocento, ovvero Vincenzo Bellini e Gaetano Donizzetti (“belcanto renaissance”). Conosciuta in tutto il mondo, visse tra Stati Uniti, Grecia e Italia e riempì i teatri con le sue interpretazioni di, tra i più noti, Bellini (Norma, Puritani, Sonnambula), Donizetti (Lucia di Lammermoor), Verdi (Traviata, Trovatore, Aida), Ponchielli (La Gioconda) e Puccini (Tosca, Turandot). Ma il suo nome non fu legato solo al mondo della musica: nota alla crona fu anche la sua vita privata, in particolar modo la sua storia con Aristotele Onassis. Il mito che si è costruito intorno a Maria Callas ha fatto sì che venisse riconosciuta anche con l’appellativo di Divina. Grazie al doodle è possibile ottenere i risultati chiave di ricerca di Maria Callas, basta cliccarci sopra. 

Battiato shock: “Probabilmente si avvicina la fine, meglio cogliere il giorno”

franco_battiato_tuttacronacaE’ il Mattino che mette in evidenza come Franco Battiato, nonostante i suoi 68 anni, non smetta un attimo di gettarsi in nuovi progetti, in una girandola di impegni che non lasciano tregua all’artista. Solo per citarne alcuni, attualmente è in tour con “Diwan, l’essenza del reale”, dedicato alla poesia araba sviluppatasi in Sicilia intorno all’anno Mille; è appena stato a Roma per presentare “Del suo veloce volo”, album live diviso con Antony e la Filarmonica Toscanini; sempre nella Capitale ha visitato il Centro Sperimentale di Cinematografia per parlare di “Creatività e le sue possibili declinazioni”, venerdì sarà al Torino Film Festival per l’anteprima di “Temporary road”, un documentario su di lui di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani. E non bisogna pensare si limiti all’Italia: sabato partirà per Katmandù sulle tracce di uomini straordinari per le ultime riprese di “Attraversando il Bardo”, suo docufilm sul tema della morte nelle diverse tradizioni spirituali. Approfittando della sua presenza a Napoli Federico Vacalebre, l’ha intervistato per Il Mattino e a lui Battiato ha spiegato anche che dovrebbe ” trovare il tempo per scrivere una canzone per Alice, le hanno chiesto di tornare a Sanremo: nel caso la prendano io stavolta non la accompagnerò, ma un pezzo glielo darei volentieri, se riuscissi a scriverlo”.

Come mai tanta carne a cuore, Franco?
«Probabilmente si avvicina la fine, meglio cogliere il giorno, il progetto».

Di morte, e reincarnazione, parlerà in «Attraversando il Bardo».
«Sono così contento di farlo… È l’argomento rimosso dei nostri tempi, eppure la morte non è fine, non è inizio, ma passaggio: dopo fai i conti con quel che hai fatto. O la paghi, o la godi o resti inutile. Ho parlato con saggi d’Oriente e d’Occidente, asceti, psicologi. Ho sentito un frate che crede nella reincarnazione, ma anche il mio amico Manlio Sgalambro, ateo solo per restare fedele alla sua filosofia. Ho già girato in Sicilia tra scenari poco conosciuti. E ora mi aspettano tre Lama nel monastero di Parphing: i buddhisti tibetani sono quelli che hanno l’idea più chiara su cosa succede agli uomini subito dopo la morte».

Il docufilm ha una genesi produttiva particolare.
«Il committente è un operaio siciliano, vicino alla pensione, una persona semplice ma con una testa che viaggia veloce. Ha messo 50 mila euro in questo progetto, stiamo stretti, ma ce la faremo».

«Del suo veloce volo» è la cronaca fedele dell’emozionante concerto del 2 settembre all’Arena di Verona.
«Con Antony ci siamo conosciuti piano piano, abbiamo iniziato una timida collaborazione culminata in quella notte in cui abbiamo diviso onori e oneri e duettato le sue ”You are my sister” e ”Frankenstein”, già tradotta su ”Fleurs 2” in ”Del suo veloce volo”, e ”As tears go by” dei Rolling Stones: quando lui canta la strofa non esegue nemmeno una nota dell’originale, poi si unisce perfettamente a me nel ritornello. È un fenomeno, ha una voce straordinaria».

Quella sera c’era anche Alice, con cui invece collabora da una vita.
«Ricordo ancora quel discografico che mi disse che se ”Il vento caldo dell’estate” avesse funzionato lui avrebbe cambiato mestiere. Quando arrivò prima in hit parade lo chiamai, era ancora al suo posto. Nel cd con Alice facciamo ”I treni di Tozeur” e ”La realtà non esiste”».

Che è di Claudio Rocchi, il cantautore di «Il volo», per decenni anima italiana degli Hare Krishna, scomparso negl giugno scorso: con lui divise la Milano ribelle degli anni Settanta. Che cosa resta di quella stagione?
«Niente, oggi la quantità vince sulla qualità, siamo circondati da un 99% di cose inutili. Claudio è stato un amico e un artista, ma quella canzone vale a prescindere, è rimasta intatta, nel suo continuo modulare accordi diversi come in una sequenza naturale».

Nonostante la natura inedita di «Diwan», l’altra sera il pubblico napoletano ha applaudito il viaggio nella Sicilia dei poeti arabi messo in scena con le voci di Sakina Al Azami, Etta Scollo e Nabil Salameh, applaudendo particolarmente «Fogh in Nakhal», la «’O sole mio» persiana.
È vero. E quando, nei bis, per ”Voglio vederti danzare” si è ammassato a ballare sotto il palco ho capito che eravamo rovinati. Mi ha praticamente imposto di intonare, quasi a cappella, ”Era de maggio”. Per fortuna che ho ricordato i versi».

Finiamo con la politica?
«Se proprio dobbiamo, ma conosco fini migliori».

Tra i cantautori va di moda dire che non voteranno alle primarie del Pd.
«Per quel che mi riguarda cerco di inserirmi tra i 30 milioni di italiani che non votano, e non solo alle primarie. L’esperienza da assessore mi ha deluso, ma resto convinto che con più coraggio in Sicilia sarebbe stato possibile compiere una rivoluzione».

La vicenda della decadenza di Berlusconi?
«Quando assisti a vicende come la sua ascesa al potere ti rendi conto che siamo nella mani della follia. E tutto è possibile perché siamo un popolo di individualisti».

Il “coming out” di Robbie Williams: gay ma nel corpo di un etero

robbie-williams-tuttacronaca“La storia è piena di casi di uomini gay che fanno finta di essere etero. Io però sono un etero che finge di essere gay. A noi britannici viene normale avere atteggiamenti ambigui.” E’ quanto ha confessato Robbie Williams nel corso di un’intervista rilasciata al Sydney Telegraph. Il cantante inglese ha ammesso di avere atteggiamenti ambigui, tanto che anche la moglie Ayda Field, quando si sono conosciuti, si era stupita dei suoi modi. Ma l’ex take That spiega il suo atteggiamento con l’essere inglese e racconta che, quando viveva nella sua patria con la moglie americana, doveva spiegarle che atteggiamenti ambigui sono normali nei inglesi. “Quando mia moglie è venuta per la prima volta in Inghilterra, vedevamo la TV insieme e mi diceva Beh, lui è gay’ e io le rispondevo ‘No, è britannico’.”

Giorgia fa il pieno, la nuova gioventù a 40 anni?

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La scena è stata solo per lei, tra magliette, dediche, cori , applausi, i fan si sono scatenati quando ieri Giorgia ha superato la soglia della libreria di Via Appia Nuova per presentare il suo nuovo album “Senza paura”. La cantante si è divertita a rispondere alle domande di fuoco di Federica Gentile di Radio2  «Un nuovo percorso? Certamente i quaranta anni cambiano la vita – spiega l’artista – Adesso mi piace osare». Poi tra autografi e foto la fila si è fatta davvero lunga e la cantante sotto assedio ha chiesto «Vi ringrazio del vostro calore e della vostra folta presenza. Ma vi prego, non fatemi fare mezzanotte».

“Non ci sono solo immigrati onesti”: Renato Zero e l’Italia

renato-zero-tuttacronacaRenato Zero è impegnato in questi giorni nella promozione del suo nuovo album Amo – Capitolo II e per l’occasione ha anche rilasciato una lunga intervista all’Huffington Post in cui parla dell’attuale situazione italiana, trattando anche il tema dell’immigrazione. “Non possiamo continuare ad assorbire l’arrivo di persone da altri paesi non avendo le strutture adeguate per riceverle: case, lavoro, assistenza. Noi, in quanto italiani, abbiamo tutto il diritto di preservare i nostri figli garantendo loro un’istruzione ed un’assistenza sanitaria adeguate, ma dall’altro lato c’è questa Europa che fa tanto la signora, soprattutto tedeschi e francesi, che però si defilano davanti al problema: perché non si accollano anche loro l’assorbimento di questi flussi migratori di extracomunitari? Onestamente noi abbiamo da risanare delle situazioni talmente arretrate che non ce la facciamo ad accogliere tutte queste persone”. Crisi, giovani, razzismo, speranza, futuro e mancanza di futuro. Zero, da sempre impegnato a favore dei diritti dei detenuti, risponde anche a domande inerenti il sovraffollamento carcerario: “Anche le carceri hanno cominciato ad affollarsi grazie alla presenza degli stranieri, si parla tanto di persone che vengono da noi che lavorano e che sono oneste e ben integrate, ma ce ne sono tante altre che non hanno percorso la stessa strada”, continua il cantante. “Tutto questo porta ad una situazione, per le condizioni in cui ci troviamo, ingestibile. Stiamo parlando di un paese dove in questi giorni è venuta fuori la notizia di un ospedale in Abruzzo che cade a pezzi perché è stato fatto con il cemento impoverito…queste sono cose gravissime. Se avessi le soluzioni in tasca avrei fatto un altro mestiere nella vita, ma so per certo che questa classe politica deve prendere seriamente coscienza di come siamo messi, deve ricompattare l’Italia perché non ci può essere una sanità di serie A e una di serie B in base alla geografia del paese”.

Ma se difende i diritti dei carcerati, “Tutto questo fa parte della vita, ci sono da considerare gli sbagli che si possono commettere, ed è giusto che si sconti una pena, però non è accettabile che non si prendano provvedimenti per rendere questi spazi più decorosi e vivibili”, mette in discussione l’indulto e l’amnistia: “Credo che bisogna essere abbastanza saggi ed equi per non commettere errori né da una parte né dall’altra: chi deve scontare una pena è giusto che lo faccia, ma se nel corso del tempo mantiene un comportamento tale da meritare una riduzione è giusto concedergliela, del resto si sta lì per recuperarsi, non per essere bollato a vita. D’altra parte, fare di tutta l’erba un fascio non credo che sia corretto, nel senso che quando c’è un dolo vuol dire che c’è qualcuno che piange, che chiede giustizia, quindi svuotare le carceri in modo così indiscriminato non mi sembra la soluzione giusta. Una cosa del genere non rende giustizia neanche a chi sta dentro, nel senso che magari chi è appena uscito dopo aver scontato tutta la pena vede altri detenuti uscire così per decreto, non è corretto e non è un buon insegnamento né per i giovani né per gli uomini in generale. Bisogna guardare caso per caso e applicare riduzioni della pena in base al comportamento dei detenuti, svuotare un carcere per il sovraffollamento non è un modo per risolvere il problema”. Il problema è che in Italia “le amministrazioni azzerano quello che è stato fatto prima e ricominciano da capo, non si è portati a proseguire un lavoro, magari iniziato da altri, per conseguire dei risultati.” E il problema si riflette sulla politica: “non ci si può assumere la responsabilità di governare se non si tiene conto di lasciare, alla fine di un mandato, un percorso coerente che gli altri possano proseguire”. Ma Zero, che non vuole entrare nel merito della questione Cancellieri-Lingresti perchè “se ci sono state delle responsabilità personali verranno accertate, non sta a me dirlo”, parla dei dimenticati: “L’ultimo occupa una posizione che non è certo invidiabile, però chi ha veramente fatto la storia sono sempre gli “ultimi”, quelli che non vengono creduti, che non agganci e spintarelle. Gli ultimi non fanno paura, ma alla fine sono loro che riescono a modificare certi aspetti della società e della vita. Se avessi dato retta ai detrattori che mi apostrofavano come “nullità”, costringendomi ad adottare lo pseudonimo di Zero, non avrei combinato niente, invece ho alimentato con la passione e l’impegno le grandi aspettative che avevo riposto su di me e sul mio rapporto con la musica. Oggi posso dire di aver ricevuto affetto e stima sincera da parte del pubblico italiano, quindi penso che gli ultimi – con grande sorpresa e meraviglia – sono quelli destinati a vincere”.

L’artista passa quindi a sottolineare come non si parli più con i giovani, o lo si faccia in maniera insufficiente, sia a casa che a scuola, e che comunque “la politica deve impegnarsi di più per i giovani, troppi ragazzi non vanno all’università perché pensano che tanto non troveranno lavoro, l’unico pensiero è sopravvivere. Invece è necessario investire di più sulla cultura, non sono solo i soldi che fanno felice la gente, se ci fosse più cultura in Italia si spenderebbe meno in sanità perché le persone sarebbero più appagate e più sane”. Ma parlando di giovani, non si può non pensare alle baby prostitute del Parioli o al ragazzo gay che si è tolto la vita: “Tutto questo è imbarazzante, come ho detto prima questi giovani sono lasciati soli, in tutto: nelle loro scelte, nella loro voglia di avere un’identità, sono diritti che reclami anche a 14 anni. Oggi i ragazzi si pongono delle domande: chi sono? Cosa voglio diventare? Noi li vogliamo belli cresciuti e attivi, appena un figlio si ammala lo si riempie di antibiotici per rimetterlo su in due giorni…forse dico un’eresia, ma prima quando ci si ammalava si stava a casa una settimana e questo ti dava l’opportunità di mantenere acceso il dialogo con i tuoi genitori, di riscoprire la tenerezza o un semplice consiglio. Oggi c’è troppa distanza tra genitori e figli e non c’è dialogo. Ma poi che il razzismo arrivi a lambire fasce così giovani è gravissimo, sono gli stessi ragazzini che feriscono e mostrano cattiveria verso i loro coetanei…ma mi chiedo: da chi la imparano? L’apporto educativo va dato proprio a quell’età, quando sei ancora in tempo per raddrizzare una spina dorsale, altrimenti certi atteggiamenti con il tempo diventano una regola”.

Del resto anche lui, a inizio carriera, ha subito diversi attacchi,ma venivano da persone adulte, non da ragazzini come me. Poi all’epoca certi comportamenti erano normali perché non c’era l’abitudine a navigare su internet e vedere che il mondo è a colori, si veniva da due guerre e se ti imbattevi in un personaggio come me ti infastidivi perché mentre cercavi di rimettere insieme i cocci c’era chi si divertiva e viveva sereno. Ma in realtà non ero forse così felice, magari i lustrini servivano per fare in modo che la felicità si accorgesse di me. Oggi, dagli anni ’70, molte impalcature sono crollate e l’umanità è andata avanti, eppure si rimettono in moto certe forme di razzismo e violenza gratuita che dovrebbero essere cancellate per sempre. Mancano i buoni esempi e i ragazzi inseguono il “qualunque” brutto e privo di aspirazioni”. Il cantante ha anche una parola per Papa Francesco: “È soprattutto un uomo di fede che incarna l’uomo qualunque, una novità assoluta. Sta smontando tutte le infrastrutture che tengono lontano i fedeli dalla chiesa, il suo è un invito totale e senza condizioni…è una cosa magnifica. Conosce la pazienza, il sacrificio, l’abnegazione: sono tutte doti che in una figura così importante come un pontefice fanno un certo effetto”. Quindi, per concludere, una parola sui suoi due ultimi capitoli discografici, Amo I e II: “La cosa che mi piace di questo lavoro è che se noi cancellassimo il mio nome dalle copertine e ci mettessimo il nome di un emergente sarebbe perfettamente uguale: è un complimento che faccio a me stesso e al mio modo di rimanere adeguato alle esigenze dei giovani. Credo che il pregio di questo lavoro sia proprio una giovinezza ritrovata”.

“Sono vivo per miracolo”, brutto incidente per Tony Maiello

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“Sono vivo per miracolo”.

Quando posta su Facebook il suo racconto Tony Maiello è reduce da un tremendo incidente stradale, nei pressi di Squille, in provincia di Caserta, che poteva davvero finire in modo tragico per il partecipante di XFactor e vincitore di Sanremo.

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Ancora incredulo il cantante ha decritto il suo terrore sul social network allegando anche le foto della sua auto distrutta:

“Ancora non credo di avere la fortuna di raccontare quello che mi è successo questa notte – ha scritto sul social – Per rispondere a qualcuno, posto semplicemente queste foto per testimoniare che puoi essere prudente quanto vuoi, puoi andare anche a 20 Km/h, ma se poi ti ritrovi schizzato in aria da una macchina sparata a più di 100 Km/h in un tratto dove il limite consentito era circa 60-70 Km/h a ridosso di un imbocco autostradale, capisci che la follia umana non ha limiti e che tu dipendi sempre di più dall’attimo e dalla fortuna. Grazie a tutti per i messaggi, e per citare il Big Vasco: “io sono ancora qua…eh già”.

Tony ha aggiunto in un post successivo: “Dopo un incidente nel 2006 partecipai ad X Factor, dopo essere stato derubato in casa nel 2010 vinsi Sanremo… Caro il mio destino, potresti anche far meno rumore quando mi devi dà ‘na bella notizia…”.

Bobby Solo in ospedale, ma sta bene

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Il cantante si trovava a Città di Castello per ritirare in uno dei paesi dell’Alto Tevere umbro un premio, quando nella notte tra il 5 e il 6 ottobre ha accusato un forte dolore al torace. E’ stato lo stesso artista a recarsi presso l’ospedale locale e a chiedere di essere visitato. E’ stato sottoposto ad accertamenti che hanno dato esito negativo. Per precauzione il personale medico ha comunque deciso per il ricovero.

Claudio Baglioni nel mirino dei ladri: furto nell’abitazione romana

baglioni-furto-tuttacronacaContinuano i furti nelle abitazioni dei personaggi famosi del nostro Paese. A finire nel mirino dei malviventi questa volta la casa romana di Claudio Baglioni, nel quartiere Nuovo Salario. E’ stata una vicina a lanciare l’allarme alla polizia, dopo essersi accorta, poco prima delle 8, che la porta era aperta. Stando ai primi accertamenti, sono stati sottratti gioielli e altri oggetti preziosi. Il valore complessivo del bottino non è ancora stato qualificato. Da una prima ricostruzione, i ladri sarebbero entrati forzando una porta-finestra di un balcone. Gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara stanno indagando assieme alla polizia scientifica.

A poca distanza dal furto Baglioni a causa di una forte laringofaringite decide di annullare la prima data del tour, prevista a Torino per giovedì prossimo.La tappa verrà recuperata il 26 marzo al Palaolimpico.

 

La partita viene rinviata: il calciatore deve partecipare al Talent Show!

KevinWalker-tuttacronacaKevin Walker canta in tv. Ma Kevin Walker gioca anche a calcio in seconda divisione. E la doppia vita di questo 24enne, che partecipa al talent show Idols e viene schierato nel campionato della Serie B svedese con la maglia del GIF Sundsvall sta appassionando la Svezia. Sia la trasmissione che le partite vengono trasmesse da TV4 che ora sta cercando di organizzare il calendario in modo che gli impegni del calciatore/cantante non coincidano. E così, perchè possa prender parte alla puntata del talent del 20 ottobre, l’emittente avrebbe spostato una partita della sua squadra, il match contro l’Assyriska. Note o pallone? Chissà se il derby finirà in pareggio…

Si aggrava la posizione di Di Cataldo: le testimonianze degli amici della coppia

millacci-dicataldo-tuttacronacaEra il 19 luglio quando Anna Laura Millacci aveva pubblicato in Facebook le foto che avrebbero, secondo quanto lei stessa aveva scritto, testimoniato le percosse subite dal compagno Massimo Di Cataldo. La donna si diceva sconvolta anche perchè le percosse le avrebbero causato un aborto. Il cantante ha sempre negato il fatto mentre sul quotidiano oggi erano apparse delle foto risalenti a una festa tenutasi il 18 luglio, lo stesso giorno in cui la donna raccontava di essere stata picchiata. Nelle immagini, non comparivano però segni esteriori della presunta violenza subita. Le indagini nel frattempo continuano e nuove testimonianze potrebbero inchiodare l’autore di brani come “Se adesso te ne vai” e “Amo te”, indagato dalla procura di Roma per maltrattamenti e procurato aborto ai danni dell’ex compagna. Gli amici della coppia avrebbero infatti confermato che la sera del 18 luglio Anna Laura aveva il volto tumefatto ed era sconvolta e aveva fatto ricorso a trucco e cerone per nascondere i segni sul volto. La posizione del cantante sembra aggravarsi.

Il cantante “Zuccherino” arrestato: ha preso parte a una sparatoria

zuccherino-arresto-sparatoria-tuttacronacaPer una sparatoria avvenuta domenica notte in piazza Sant’Agostino a Pagani, in provincia di Salerno, i carabinieri avevano fermato tre persone, tutte con precedenti penali, quali presunti responsabili dell’accaduto. I militari, una volta giunti sul posto, hanno rinvenuto un bossolo di pistola calibro 7,65 ed una cartuccia dello stesso calibro all’interno di un’autovettura dei tre fermati. Ora si è venuti a conoscenza che tra i fermati c’era anche il cantante neomelodico “Zuccherino”, al secolo Alfonso Manzella. La polizia l’ha arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Il neomelodico è originario di Pagani.

Troppo artefatta? Beyoncè pubblica le foto senza trucco!

beyonce-senzatrucco-tuttacronaca_buonaChe i vip abbiano l’abitudine di postare le proprie foto sui social network è noto, la nuova declinazione, tutta al femminile, sembra essere quella di pubblicare scatti senza make-up. Se in Italia abbiamo avuto le foto di Anna Tatangelo e Paola Ferrari, sembra che ora anche oltreoceano possa prendere piede questa tendenza. Ed ecco che a postare sul suo sito un’immagine senza trucco è Beyoncè, come riposta a chi la accusava di essere troppo artefatta.

Addio al cantante di “Che sarà”: si è spento Jimmy Fontana

jimmy-fontana-morto-tuttacronacaAvrebbe compiuto 79 anni il cantautore Jimmy Fontana, che si è spento oggi nella sua abitazione a Roma. A dare la notizia il suo agente, Pasquale Mammaro. Fontana, anche controbassista e attore, era malato da tempo. Il massimo successo lo conobbe negli anni ’60. “Che sarà” e “Il mondo” sono tra i suoi brani più noti.

Jimmy Fontana, al secolo Camerino, era nato il 13 novembre 1934. Dopo il diploma in ragioneria, si trasferisce a Roma per frequentare l’università di Economia e commercio ma già è forte in lui la passione per il jazz che l’ha spinto a imparare a suonare il contrabbasso da autodidatta. Nella capitale frequenta jazzisti e inizia la collaborazione con la Roman New Orleans Jazz Band. Lasciati gli studi, si dedica completamente alla musica e sceglie il suo nome d’arte:  Jimmy (in omaggio al sassofonista Jimmy Giuffre) Fontana (scelto a caso, così raccontava, dall’elenco telefonico). Dopo l’esperienza nella Flaminia Street Jazz Band, decide che è venuto il momento di formare un gruppo tutto suo e dà vita al  Jimmy Fontana and his Trio con tre dei ragazzi della Flaminia Street: Giusti al pianoforte, Santoni al contrabbasso, Bionda alla batteria. In questo periodo conosce Leda, la donna che diventerà sua moglie e gli darà quattro figli: Luigi, Roberto, Andrea e Paola. E’ la fine degli anni ’50 quando intraprende la carriera da solista e si avvicina alla musica leggera. Per lui arrivano i primi successi con Diavolo e Bevo e nel 1961 anche la prima partecipazione al Festival di Sanremo dove, in coppia con Miranda Martino, presenta Lady luna, scritta da Armando Trovajoli e Dino Verde.


Il primo, vero grande successo arriva con Il mondo (testo di Gianni Meccia, musica scritta in collaborazione con Carlo Pes e arrangiamento di Ennio Morricone), in gara a Un disco per l’estate 1965. Nello stesso anno debutta al cinema in due “musicarelli”: Viale della canzone e 008 Operazione ritmo. Più avanti negli anni parteciperà ad altre produzioni, come il film musicale Io bacio… tu baci e la commedia La voglia matta. E’ solo l’inizio. Negli anni successivi arrivano La mia serenata e La nostra favola, cover della canzone di Tom Jones Delilah; il lato B del 45 giri La nostra favola è la canzone A te, tratta dall’aria Je crois entendre encore dall’opera di Bizet I pescatori di perle. Nel 1970 arriva L’amore non è bello (se non è litigarello), sigla della trasmissione televisiva Signore e signora. L’anno dopo scrive la musica (in collaborazione con Italo “Lilli” Greco e Carlo Pes) e parte del testo insieme a Franco Migliacci di Che sarà: l’idea è di presentarla a Sanremo e Fontana è il produttore, a Los Angeles, di Josè Feliciano che registra tre versioni della canzone: in italiano, in spagnolo (Que Serà) e in inglese (Shake a Hand). Il brano arriverà sì al Festival, ma saranno i Ricchi e Poveri a interpretarlo. Dopo questa vicenda non riesce più a raggiungere il successo degli anni precedenti e per alcuni anni si trasferisce a Macerata dove per cinque anni gestisce un bar da lui aperto. Il cantautore torna nel 1979 con Identikit, sigla della serie tv Gli invincibili, che riscuote un discreto successo, confermato poi da Beguine, presentata al Festival di Sanremo 1982. Negli anni successivi tenta il rilancio con il gruppo I Superquattro insieme a Gianni Meccia, Nico Fidenco e Riccardo Del Turco, con i quali partecipa a molti programmi tv. Fra le sue ultime apparizioni, il Festival di Sanremo del 1984, nel gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l’occasione: il brano era Una vecchia canzone italiana.

Satanismo nei testi di Ferro? Sarà forse un easter eggs?

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Don Giulio Marra, sacerdote della comunità ‘Nuovi orizzonti’, accusa il cantante Tiziano Ferro di satanismo. Secondo il religioso ascoltando al contrario alcune frasi della canzone “Indietro” del cantautore si potrebbe scorgere un messaggio satanico che dice: “Grazie Satana, lui mi rende libero”. La parte “incriminata” sarebbe secondo il religioso verso la fine del brano, esattamente dal minuto 1:02 al minuto 1:08. Chissà se Tiziano lo sa? Sarà forse un easter eggs? Sicuramente Don Giulio Marra ci ha aperto nuovi orizzonti.

Incidente stradale per Loredana Errore, la cantante di Amici

loredana-errore-incidente-tuttacronacaE’ rimasta ferita dopo esser stata coinvolta in un incidente stradale avvenuto martedì mattina all’alba ad Agrigento, in viale dei Giardini, Loredana Errore. La cantante siciliana, fatta conoscere al grande pubblico grazie al talent show Amici, nell’edizione numero 9, si trovava a bordo di una Ford Focus insieme ad un amico. Sono ancora da chiarire le cause per le quali la vettura è uscita fuori strada abbattendo la recinzione di una villa e ribaltandosi più volte. L’artista è stata in seguito trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento.

Quel mistero tinto di giallo sul caso Di Cataldo e la sua ex

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Quelle foto di Anna Laura Millacci, ex di Massimo Di Cataldo, postate su Facebook, che denunciavano la presunta violenza subita dal cantante, sono tristemente note sul web. Ora però la procura  ha sequestrato le foto pubblicate a fine luglio dal settimanale “Oggi” in cui la donna era ripresa la sera stessa delle presunte violenze: la donna era  sorridente, il suo volto non presentava evidenti segni o lividi.

Proprio sabato, la ex del cantante ha pubblicato un messaggio sempre sul suo profilo Facebook: “Voglio rompere un po’ le scatole perché visto gli inquirenti qui sono venuti a prendere le foto postate e hanno mandato questa denuncia avanti, ora voglio che si si sbrighino – ha scritto – il mio lavoro è fermo e vorrei ricominciare una vita normale. Ma non riesco a farlo se su questa storia non viene data una perizia autorevole e scientifica”. Intanto, in attesa degli sviluppi, la Millacci ha interrotto il rapporto con il suo avvocato.

Di Cataldo, dal canto suo, attende con altrettanta impazienza per provare la sua innocenza: “Quando sono uscito di casa quel giorno dopo il litigio – ha raccontato – sono assolutamente certo che Anna Laura non aveva segni sul viso. Le foto le ho viste anche io, ma sono certo di come l’ho vista uscendo di casa. Ora ci tengo a proteggere nostra figlia da questo circo mediatico”.

Il desiderio della cantante dei Buena Vista Social Club: duettare con Mina

omara-portuondo-mina-tuttacronacaLunedì prossmo, alle 23.55, su Rai 2 andrà in onda “Ritmo de Cuba”. All’interno della trasmissione, anche un’intervista che Cristiano Malgioglio ha fatto a Omara Portuondo, cantante leader dei Buena Vista Social Club. E proprio l’artista lancia un appello: “Prima di morire vorrei cantare con Mina”. Un desiderio, quello della cantante cubana 83enne, che Malgioglio spera possa essere realizzato: “Mi auguro che Mina risponda a questo appello di una delle voci più belle del panorama internazionale. Una richiesta arrivata tra le lacrime di un mito della canzone”. L’autore di alcuni tra i brani più famosi dell’artista racconta anche come già in passato “altre cantanti hanno chiesto di poter cantare con lei, ricordo ad esempio Liza Minnelli, ma il desiderio rimase irrealizzato. Spero che questo duetto da sogno diventi realtà perche rimarebbe, di sicuro, nella storia della musica”.

Stalker vive per una settimana a casa di J Lo

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Uno stalker, John Dubis, 49 anni, si è introdotto nella villa di Southampton di J. Lo – mentre la cantante era impegnata, in giro per il mondo, nella sua tournée – e ci è rimasto per più di una settimana.  La sua presenza era stata notata dai vicini di J Lo, che però hanno pensato potesse trattarsi di un membro del suo staff. Dubis è stato poi scoperto dai veri dipendenti di Jennifer Lopez e arrestato dalla polizia con le accuse di furto con scasso e stalking. Si presenterà il 28 agosto in tribunale e  potrà uscire di prigione versando una cauzione di 100mila dollari. La cantante ha preferito al momento non rilasciare alcuna dichiarazione sull’accaduto.

Polemica su Celentano e la fila in ospedale, il Molleggiato risponde.

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Ieri era scoppiata la polemica su Il Giornale, il quotidiano diretto da Sallusti che accusava Adriano Celentano di aver saltato la fila al Pronto Soccorso di Sanremo. Oggi la dottoressa Stefania Russo, primaria di radiologia all’ospedale di Sanremo, prova a spiegare cosa in realtà è avvenuto e perché si è fatto accomodare il cantante in una sala riservata:

“Immaginate il caos che crea un personaggio come lui in una sala d’attesa affollata tra autografi e fotografie. Lo abbiamo letteralmente chiuso in una saletta riservata agli infermieri insieme alla moglie che lo ha accompagnato e lo abbiamo refertato nel minor tempo possibile. Era interesse nostro e di tutti i pazienti non creare scompiglio. La sua presenza non ha in alcun modo interferito con le altre visite né tantomeno penalizzato gli altri pazienti”.

Nonostante le spiegazioni che in buona parte attribuiscono la necessità, per problemi di ordine pubblico, di aver fatto accomodare Adriano Celentano e la moglie in una sala riservata agli infermieri, la polemica in rete non accennava a diminuire così lo stesso Molleggiato ha deciso di rispondere a chiare note dalle pagine de Il Fatto Quotidiano:

È incredibile l’interessamento e l’apprensione di stampa e tg per la piccola frattura che mi sono causato al 5° dito del piede. E nessuno, dico NESSUNO, ha sprecato una parola per la battaglia che da 10 giorni porto avanti sul Fatto Quotidiano contro le micidiali navi GIGANTI di Venezia.

In realtà la notizia era stata riportata anche in altre testate giornalistiche e blog. Anche noi di Tuttacronaca avevamo pubblicato integralmente la lettera di Celentano e la sua battaglia contro le Grandi Navi a Venezia. 

Il Molleggiato ha poi continuato a portare avanti la sua battaglia tra il “mignolo” (che scientificamente sarebbe il minolo) del piede e le Grandi Navi:

Cosa devo pensare? Che il mio “mignolo” è molto più importante della catastrofe a cui sta andando incontro la città più bella del mondo? Ma allora perché l’Unesco l’ha dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” e del mio “mignolo” ancora nessuna considerazione? Non dico tanto, due parole: “Adriano, da giorni impegnato in una forte campagna di denuncia contro lo SCEMPIO di Venezia, ieri sera si è fratturato il dito mignolo del piede contro l’angolo di un divano”. Bastava che venisse riportato questo, e invece niente. Neanche di fronte alla morte del turista tedesco schiacciato da un vaporetto tre giorni fa. Però li capisco. Una citazione, per quanto piccola, sarebbe stata per gli altri giornali un danno enorme, perché li avrebbe costretti a menzionare il giornale concorrente che ha ospitato il mio sdegno contro i MOSTRI. E la regola dei quotidiani, che più CRETINA non può essere, dice che, pur trovandosi di fronte a una vicenda di importanza VITALE non se ne deve parlare, altrimenti si fa pubblicità al concorrente. Cosa importa se poi Venezia affonda. Ma io non mi fermerò, continuerò a parlarne anche dovessi rompermi le altre nove dita.

La prossima volta che vedete un vip in sala d’aspetto evitate foto e autografi, assembramenti e domande così non si creeranno problemi di ordine pubblico che necessitano un trattamento diverso per le celebrità che si recano all’ospedale. Siamo comunque felici dell’efficenza mostrata dall’ospedale di Sanremo che è riuscito a gestire il soccorso ad Adriano Celentano e nello stesso tempo non ha penalizzato gli altri pazienti. Calcolando anche il mese d’agosto, la località turistica e i tagli alla sanità il servizio offerto dall’ospedale è stato davvero eccezionale. Forse serve davvero un’anomalia a volte per migliorare i servizi!

Tweet chiarificatore di Claudia Mori: “Adriano si è rotto il mignolo”

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“Adriano si è fratturato solo il dito mignolo del piede. Gli altri nove godono di ottima salute”. Si è chiarito così l’incidente accorso al Molleggiato. Ieri si era diffusa la notizia che Celentano fosse caduto nell’appartamento in cui stava trascorrendo le ferie infortunandosi la caviglia, ora invece sembrerebbe che il cantante ha urtato violentemente un piede contro un mobile e ad avere la peggio sarebbe stato il minolo (l’equivalente del mignolo delle mani).

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Cade il Molleggiato in Hotel, Celentano ha un trauma a una caviglia!

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Tempo di vacanze, ma anche di cadute per Adriano Celentano che, mentre si trovava in vacanza in un hotel di Bordighera con la moglie Claudia Mori è scivolato, nell’appartamento che occupa nel complesso alberghiero, procurando un trauma alla caviglia.  Il cantante è stato accompagnato al pronto soccorso di Sanremo con l’auto della propria scorta. Dopo una visita radiologica e la medicazione, il “molleggiato” è stato dimesso.

Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, Celentano avrebbe dribblato il pronto soccorso, intasato come inevitabile in una città turistica nel mese di agosto, e sarebbe entrato direttamente in Radiologia, scortato dalla moglie Claudia Mori e da una guardia del corpo.

L’ultima provocazione di Ke$ha: i peni d’oro!

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Chi pensava che ogni provocazione che avrebbe tirato fuori Ke$ha non avrebbe più stupito nessuno si sbagliava, ancora una volta la cantante torna a far parlare di sé con la nuova linea di ciondoli e gioielli a forma di genitali maschili. A chi si è mostrato contrariato ha dichiarato:

“Amo i ragazzi e amo i peni. E’ naturale che io voglia adornare il mio corpo con quelli”.

“E in tutto quello che faccio – aggiunge – credo ci voglia una certa dose di humor”. Infatti, bisogna dargliene atto, la linea è divertente e comunque non è certo volgare e i gioielli “incriminati”, a un occhio benevolo possono anche ricordare una freccia di Cupido, in fondo un legame con l’amore c’è.

Sembra che anceh questa volta Ke$ha abbia avuto ragione perché i gioielli vanno a ruba su sito. In particolare   il girocollo con il piccolo pene attaccato, era andato esaurito su Ke$ha Rose By Charles Albert, ovvero quello dedicato alla linea disegnata dalla popstar.

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La verità di Massimo Di Cataldo: c’è stata una lite, ma non l’ho picchiata

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Una nuova verità emergerebbe dal caso Di Cataldo. Dopo che l’ex compagna Anna Laura, ha deciso di postare alcune foto con il viso tumefatto e mostrare quello che sarebbe un feto morto di un aborto causato, secondo la ex, dalle percosse ricevute dal compagno, ora a parlare è il cantante.

“E’ vero, abbiamo avuto una lite, ma non l’ho mai picchiata. Sono stufo di essere etichettato come un mostro. Anna Laura ha tentato di distruggermi, come uomo e come artista, ma ho fiducia nella magistratura e so che la verità verrà a galla”. E’ lo sfogo, in un’intervista all’Ansa, di Massimo Di Cataldo, il cantante indagato per procurato aborto in seguito alle foto choc pubblicate su Facebook da parte dell’ex compagna.

“Troppo spesso vengo preso come esempio negativo quando si parla di violenza sulle donne – dice Di Cataldo- o addirittura di femminicidio, come accaduto durante una trasmissione tv. Questa è diffamazione, sono cose che mi feriscono molto”.

Di Cataldo non nasconde che quella mattina di giugno lui e la sua compagna ebbero una discussione, anche piuttosto accesa. “Alla fine lei è andata su tutte le furie – ricorda – e mi ha sbattuto fuori di casa. Il suo viso era perfetto, non aveva alcun segno”. “Appena ho visto le foto – continua – sono rimasto senza parole. Io non ho fatto niente per ridurla in quel modo. Probabilmente ci siamo anche un po’ spintonati. Magari l’ho fermata mentre andava su tutte le furie, ma non l’ho mai picchiata”.

“Ora l’indagine dovrà stabilire come sono andate le cose. Se è vero che ha avuto un aborto, e se questo e’ derivato da questo choc o meno -spiega- Io non sapevo che lei fosse incinta e neanche lei a quanto pare. Ci sono tanti altri fattori che potrebbero aver causato l’aborto, come la sua vita sregolata insieme a personaggi che ritengo discutibili”.

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Cantante swing, Antonio Sorgentone, tira sgabello durante concerto: 1 ferito

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Antonio Sorgentone, cantante swing, mentre stava terminando lo spettacolo al Parco Gondar, a Gallipoli (Lecce) ha tirato uno sgabello sul pubblico e ha centrato in pieno uno studente bresciano 22enne. Sul posto sono immediatamente intervenuti una volante del Commissariato di polizia di Gallipoli ed i sanitari del 118, che hanno provveduto a trasportare in ambulanza lo sfortunato turista sanguinante al pronto soccorso dell’ospedale gallipolino dove gli è stata medicata la ferita al sopracciglio con sei punti di sutura. Il leader della band marchigiana presunto responsabile di quanto occorso, è stato denunciato per lesioni personali colpose. Dopo il gesto dell’artista, il gestore del locale ha immediatamente interrotto l’esibizione.

Nuovo video per Beyoncé? C’è chi non ha dubbi, ma solo indizi!

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Gli indizi ci sono tutti a iniziare da un tweet lanciato da  Janice Piccioni, una ballerina newyorkese che sembrerebbe ben informata e che parla di un possibile nuovo video da parte di Beyoncé. I fan si scatenano mentre si apprende una nuova news: la cantante starebbe facendo delle audizioni per un nuovo video musicale, e tutti sperano arrivi una conferma per un nuovo singolo.

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Per confermare ciò che dice, la ballerina, pubblica poi tramite Instagram una foto, dove si segnala la sala del  One on One di New York dove si stanno svolgendo le audizioni.

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Se tutto fosse confermato nei prossimi mesi si assisterebbe a novità nel panorama della musica pop di grande rilievo: Gaga, Katy e probabilmente anche  Britney Spears. Certo che se la notizia del nuovo video di Beyoncé fosse confermata sembra proprio un fatto inaspettato dopo le voci che erano iniziate a circolare sull’album che la cantante sembrava aver deciso di ricominciare da zero.

Di Cataldo geloso di un amico dell’ex compagna?

1millacci-dicataldo-tuttacronacaSi arricchisce di nuovi particolari la vicenda delle presunte percosse che il cantante Massimo Di Cataldo avrebbe inferto all’ex compagna Anna Laura Millacci. A dare nuove informazioni è l’artista romano Wright Grimani, che sul social blu afferma di essere amico della donna. L’uomo, dopo aver visto delle foto pubblicate dal settimanale Oggi in cui la Millacci appariva come ospite di una festa avvenuta il 18 giugno scorso, la sera in cui ha dichiarato di essere stata picchiata dal compagno. La si vede sorridente e con il volto intatto. “Sento il dovere di dire alcune cose dopo aver visto le foto pubblicate dal settimanale Oggi” scrive Wright Grimani. “La sera stessa dell’aggressione e cioè il giorno 18 giugno abbiamo deciso a tarda ora di uscire per incontrare amici. Si è truccata scrupolosamente utilizzando un fondotinta molto coprente. Ed infatti il suo volto risultava esteticamente a posto. Ma all’interno della bocca aveva ancora i tagli che ho potuto notare in modo evidente e che le provocavano dolore”. L’uomo nella lettera scrive che si assume “tutta la responsabilità di ciò che dico, sono cose che ho detto la mattina del 31 luglio 2013 agli inquirenti durante il mio interrogatorio come persona informata sui fatti”. E aggiunge: “Premetto che, circa 12 ore prima, sono stato io a chiedere ad Anna Laura Millacci di farsi delle fotografie dopo che mi ha telefonato pochi minuti dopo la sua aggressione. Sono stato il primo ad essere informato sull’accaduto. Lei non aveva alcuna intenzione di sporgere denuncia, in primis per preservare la bimba e poi per non mettere il suo ex compagno in una situazione difficile visto Il momento non troppo felice della sua carriera artistica”. E ancora:  “Le dissi allora che le foto le sarebbero servite a ‘memoria futura’, per potersi ricordare sempre dell’accaduto. Il motivo scatenante del litigio è stata la sua gelosia nei miei confronti. Il suo ex ha visto una canzone che avevo postato privatamente a lei su Facebook con annesse alcune parole dolci ed un cuore”.  E spiega: “Anna Laura non lo amava più e lui lo sapeva molto bene. Immediatamente dopo l’aggressione Anna Laura l’ha sbattuto fuori di casa”.

Di Cataldo-Millacci: la colf conferma le percosse

anna-laura-millacci-di-cataldo-tuttacronacaSi aggiunge un nuovo capitolo. Agli investigatori che si occupano del caso delle presunte percosse del cantante Di Cataldo alla compagna Millacci hanno parlato con la colf che lavora a casa del cantante. La donna ha confermato i maltrattamenti subiti dalla fidanzata. “Ho visto volare ceffoni e ho assistito all’aborto in casa”, avrebbe dichiarato la baby sitter, di origine romena, agli uomini della squadra mobile che lunedì sera l’hanno ascoltata a lungo. Ora si attende che vengano sentite altre persone, al momento testimonianza è considerata importante, ma non decisiva.

Di Cataldo-Millacci: rimosse le foto da Facebook

anna-laura-millacci-massimo-di-cataldo-tuttacronacaSi continua a parlare di Massimo di Cataldo e Anna Laura Millacci. Dopo che la donna aveva pubblicato sul suo profilo Facebook le foto che dovevano testimoniare le presunte percosse ricevute dall’ex compagno, si erano scatenate polemiche e reazioni pro e contro la decisione di pubblicarle sul social network. Ora le immagini sono state rimosse. Nel frattempo ieri la Millacci ha scritto che “Parenti e amici erano manipolati da Massimo”, e lei, che lo accusa di averla picchiata fino a procurarle un aborto, spiega: “Mi sono decisa a mostrare la verità dopo un mese dall’accaduto – ha aggiunto – perché mi sono accorta che addirittura i miei genitori avevano creduto alla versione di Massimo in cui negava tutto”. Ha ribadito quindi: “Quelle foto scioccanti erano l’unica possibilità che avevo per far capire a mia madre e ai miei amici manipolati da Massimo, come fossero andate realmente le cose. E’ stato un gesto disperato di riprendermi la mia credibilità. Ma finalmente ora sono serena e non ho fretta”.

Massimo Di Cataldo e Anna Laura Millacci: indagine in corso

di-cataldo-compagna-tuttacronacaC’è un indagine in corso e sicuramente rivelerà, almeno si spera, la verità su una vicenda che ha dell’incredibile. Prima la pubblicazione delle foto su Facebook di Anna Laura Millacci, poi la replica del cantautore e la vita di una coppia famosa che finisce sotto gli occhi di milioni di utenti, tutti pronti a esprimere i propri giudizi. Il web può essere il luogo di denuncia e di linciaggio? E’ possibile che ci sia una cassa di risonanza pubblica anche su vicende che potrebbero avere conseguenze legali?
Venerdì Di Cataldo, sembrerebbe, è salito sul palco per ritirare il premio a Lunezia, a Marina di Carrara con le lacrime agli occhi. Il pubblico ha applaudito e lui ha concesso il bis e firmato autografi, ignaro di quanto stava accadendo online. Il suo profilo era già da qualche minuto preso d’assalto da quanti lo hanno apostrofato in modi irripetibili e insultato pesantemente. Dopo il concerto il cantante sembra che sia andato in un ristorante in zona, dove ha ordinato un’insalata e una bottiglia d’acqua e ha passato più di un’ora sulla veranda del locale al telefono con i suoi genitori e familiari.
A notte fonda Di Cataldo lascia il locale mentre continua a ripetere  “Non capisco”. Sembra anche che abbia provato a spiegarsi i motivi, almeno a trovare una sua verità:  “Forse lei avrà delle aspirazioni di vita, artistiche e penso che mi voglia far del male”, ragiona. Si chiede “perché?”. “Forse perché ho reagito bene alla nostra separazione. Sto cercando di rimettermi a lavorare, di puntare su me stesso, dopo averle dato tanto, questa sera sono qua per questo, per lavorare, mi sto impegnando nella mia professione, lei mi ha fatto questa azione che non riesco a definire, non ho ancora parlato con lei”.
Anna Laura Millacci intanto dovrebbe essere ascoltata dalla squadra mobile di Roma. Ancora non c’è una denuncia ufficiale e quindi le indagini al momento sono limitate ad accertare la  veridicità delle foto e poi sarà ascoltata la presunta vittima di questa violenza, che se fosse provata, lascerebbe non solo i fans ma migliaia di persone senza risposte… Al momento c’è solo lo stupore per una vicenda che sembra surreale e invece potrebbe avere riscontri nelle prossime ore.

Dopo le foto della compagna, Di Cataldo corre al riparo: realtà alterata

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Ha postato foto shock e scritto sul suo profilo Facebook per raccontare la verità sul suo compagno, Anna Laura Millacci. Ora è il turno di Massimo Di Cataldo di rispondere e la sua risposta sul social blu non si fa attendere: “Solo poco fa ho appreso da facebook cosa sta succedendo e sono sconvolto. Come può una donna, madre di mia figlia, arrivare a tanto, alterando la realtà, solo perchè una storia finisce? Farò di tutto per tutelarmi, prima come uomo e poi come artista”. Risposta negativa dalla rete, in cui si accusa il cantante di essere una persona spregevole. La polizia ora sta indagando sul caso.

Violenze in famiglia: pubblica le foto delle botte prese da Massimo Di Cataldo

picchiata-alm-dicataldo-tuttacronacaImmagini che colpiscono forte quelle postate da ALM, Anna Laura Millacci, sul suo profilo Facebook. Lei è una conosciuta artista visuale, compagna del cantante Massimo Di Cataldo che è anche padre di sua figlia e ora anche una donna che ha il coraggio di denunciare le violenze subite proprio per mano dell’uomo che dovrebbe amarla e rispettarla. Nella sua pagina le foto sono quelle tipiche del social blu: scatti di vita quotidiana. Poi però arriva una sequenza che mostra sangue, occhi gonfi, segni di percosse. Il testo che le accompagna serve per raccontare quanto accaduto. Le parole sono sempre le stesse, le immagini diverse. “Queste foto che ho postato sono di venti giorni fa. Ho pensato a lungo se farlo o meno. Ma credo nella dignità e nel rispetto delle donne. Ci sono donne che ogni giorno subiscono violenze e continuano a perdonare. Io il signor di Cataldo, faccia d’angelo e aspetto da bravo ragazzo l’ho perdonato tante volte. Anche quando ero incinta mi ha picchiata e rosalù é un miracolo sia nata. Questa volta le botte me le ha date al punto da farmi abortire il figlio che portavo in grembo. Io non ho un carattere facile e le liti possono accadere. Ma mai nessun uomo potrà mai più farmi questo a me e alla vita. E spero che questo outing e sputtanamento punblico sia utile a tutte quelle donne che subiscono uomini che sembrano angeli e poi ci riducono così. Continuando la loro vita sorridenti e divertiti ..come se nulla fosse accaduto. Di Cataldo se proprio devi continuare a fare musica..,se hai un po’ di dignità non nominare mai più le donne. Perché le hai sempre e solo menate. Proteggiamo i nostri figli dalla violenza e non facciamoci ingannare dalle canzoni romantiche. È questo lo sa bene pure la tua ex moglie Jorgelina”

Moldavo ubriaco investe tre pedoni a Torino: un morto

incidente-torino-tuttacronacaTragedia al termine del Kappa Futurfestival, il festival di musica elettronica che si è tenuto questo finesettimana al parco Dora a Torino. Era da poco trascorsa la mezzanotte quando un 24enne moldavo, risultato positivo all’alcotest, è uscito dal tunnol del passante ferroviario ad altissima velocità investendo tre pedoni. Nell’impatto è morto un giovane di 24 anni mentre gli altri due, un ragazzo di 18 e una ragazza di 19 anni, sono stati ricoverati anche se non in condizioni gravi. La Bmw si è fermata dopo il fatto: a bordo c’era anche una ragazza che ha tentato la fuga ma è stata bloccata dalla folla accorsa dopo aver udito lo stridere delle gomme e il botto. La polizia municipale, subito sopraggiunta, ha evitato il linciaggio dell’automobilista.

Famolo strano! Cabarettista e cantante si sposano a teatro

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Vanno di moda i matrimoni strani da quelli celebrati sott’acqua a quelli celebrati in montagna… ora anche in teatro. Lui è Enzo Paci, un cabarettista, lei, Romina Uguzzoni, una cantante. Due persone che sul palco ci stanno per lavoro e che hanno scelto quello del  teatro di Bogliasco (Genova) per trasformare il loro matrimonio in una piece teatrale con tanto di pubblico. Anche il sindaco, Luca Pastorino, si è dovuto calare nella parte.

Elton John rischia la morte e sospende il tour europeo

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Poche parole quelle che il cantante ha rilasciato al Sun per spiegare la sospensione del suo tour europeo, ma che lasciano sotto shock i fans del cantante “Ho rischiato la morte. Sono stato colpito da un’appendicite agonizzate, sono fortunato ad essere ancora vivo”.

Il mal di stomaco che aveva avvertito nei giorni scorsi e che alla fine lo aveva convinto ad annullare il concerto previsto a Hyde Park per venerdì prossimo era stato un segnale tangibile che qualcosa non andava. Il cantante aveva minimizzato il problema che lo assillava da tempo pensando che si trattasse solo di una intossicazione alimentare ed ha continuato a cantare, salendo sul palco per nove volte soffrendo di dolori fortissimi. Ma nell’ultimo appuntamento ad Halle, qualcosa non è andato per il verso giusto e a metà serata il cantante ha dovuto cedere e ritirarsi dalla scena in preda a dolori lancinanti. I medici ora hanno deciso di intervenire con i farmaci  per ridurre l’appendicite e contemporaneamente hanno somministrato un trattamento antibiotico per eliminare il rischio di avvelenamento da sangue. Ora il cantante è costretto a  letto nella sua casa di Windsor e appena il gonfiore sarà passato si dovrà sottoporre a un intervento chirurgico per la rimozione dell’appendicite.

Shock: rapper ucciso sul palco!

mc-daleste-morte-video-tuttacronaca

Stava esibendosi davanti ai suoi fan il rapper brasiliano Daniel Pellegrin, 20 anni, noto al pubblico come MC Daleste è stato ucciso  da un colpo di pistola sparato tra il pubblico. La polizia La polizia sta indagando sul caso e sta analizzando i video dei fan che immortalano l’omicidio.

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