Processo Pistorius: il testimone dell’accusa minacciato e quel colpo partito…

oscar-pistorius-processo-tuttacronacaContinuano i problemi inerenti al processo a Oscar Pistorius, dopo l’interruzione di ieri quando la Corte ha saputo che la foto di una testimone era stata mostrata da una tv, Charl Johnson, vicino di casa dell’atleta accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, ha affermato di aver subito minacce telefoniche poco prima di deporre in aula, quando già era in tribunale per essere ascoltato. “Questa persona mi ha detto che il mio numero di telefono era stato dato nel corso dell’udienza. Gli ho risposto che non ero consapevole di questo fatto e che non avevo (ancora) testimoniato”, ha spiegato il testimone. L’uomo ha inoltre detto di aver scoperto solo allora che c’erano diverse chiamate senza risposta e un messaggio vocale registrato dall’estero. “Perchè mentire in tribunale, sappiamo che Oscar non ha ucciso Reeva”, queste le parole indirizzate “con tono minatorio” a Johnson nel messaggio. Ma l’accusa ha sferrato anche un altro colpo, facendo emergere un nuovo evento. Qualche settimana prima della morte di Reeva, infatti, Pistorius avrebbe maneggiato male un’arma da cui partì accidentalmente un colpo, e poi chiese a un amico compiacente di assumersene la colpa. Il fatto sarebbe avvenuto a gennaio 2013, in un ristorante alla moda della città dove la coppia risiedeva. Johannesburg. A passare la pistola all’alteta fu Darren Fresco, che lo avvertì che “c’era un colpo in canna”. Ma quando l’arma arrivò nelle mani dell’atleta, inspiegabilmente partì un colpo. Il pugile di professione Kevin Lerena, presente quella sera allo stesso tavolo, ha raccontato: “Ci fu un immediato silenzio”. E ancora: “Guardai a terra e proprio lì dove puntai lo sguardo, dove c’era il mio piede, c’era un foro sul pavimento. Avevo una sbucciatura sul dito, ma non ero ferito”. Pistorius chiese scusa accertandosi che non fossero feriti. Ma poi, voltatosi verso uno di loro, gli chiese di addossarsi la responsabilità dell’accaduto. “Per favore, dì che sei stato tu. C’è troppa attenzione dei media su di me”, ha raccontato Lerena, riportando le parole di Pistorius. “E quando arrivarono i proprietari del ristorante, Darren disse che era stato lui”.

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La tv che fa sospendere il processo a Pistorius: la foto della testimone

processo-pistorius-tuttacronacaIl giudice Thokozile Masipa ha sospeso per alcuni minuti il processo per omicidio a carico di Oscar Pistorius dopo aver scoperto che una tv sudafricana aveva mostrato una foto della prima testimone dell’accusa, contravvenendo alla regola imposte per le riprese del processo. Il giudice ha spiegato: “Prendo questa cosa molto sul serio”. Al momento della sospensione, l’udienza era iniziata da poco. La corte era stata avvertita che una foto della testimone, Michelle Burger, una economista dell’Università di Pretoria che abita a meno di 200 metri dalla casa dell’atleta e che aveva chiesto di non essere ripresa, era stata mostrata da una tv. La testimone ieri, nel primo giorno di processo, aveva raccontato di aver udito le urla di terrore di una donna che chiedeva aiuto prima dei colpi di arma da fuoco sparati da Pistorius. A trasmettere la foto della donna, trovata sul sito dell’università dove insegna, è stata la catena televisiva eNCA. “È abbastanza inquietante. I media erano stati avvertiti. Se non si comportano correttamente non li tratteremo con i guanti di velluto”, ha detto il giudice.

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“Mi dichiaro non colpevole”: Pistorius in tribunale

oscar_pistorius_processo_tuttacronacaAl via oggi il processo a Oscar Pistorius per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Le prime parole dell’atleta, accusato di aver ucciso la modella a colpi di pistola il giorno di San Valentino dell’anno scorso, sono state: “Mi dichiaro non colpevole. Ho ucciso per errore”. Nella prima udienza davanti alla Corte di Pretoria è stata ascoltata la testimonianza di una vicina, Michelle Burger, che ha raccontato di aver sentito quella notte “urla raccapriccianti”, seguite da quattro spari. La testimonianza della donna è stata però contestata dall’avvocato Barry Roux, a partire dal numero degli spari: “Ha ragione suo marito quando dice di averne sentiti cinque o sei?”, ha chiesto il legale nel corso della deposizione. “Sono certa di averne sentiti quattro, non parlo a nome di mio marito”, ha replicato la donna. “Come fa a sapere che suo marito sia stato onesto?”, ha incalzato l’avvocato. “Stiamo insieme da 20 anni e so che è una persona onesta”, ha risposto la testimone. Roux ha chiesto più volte alla donna se fosse convinta che Pistorius stesse mentendo. “Non capisco perché non abbia sentito le urla”, ha replicato la testimone, accusata più volte dall’avvocato di aver cambiato versione: “Lei non è sicura e che cosa fa, lei sta facendo speculazioni, sta cercando di colmare tutte le lacune” nella sua testimonianza.

Tutto pronto in Sudafrica per “il processo del secolo”: Pistorius in Tribunale

oscar_pistorius_processo-tuttacronacaEra il 14 febbraio 2013 e la modella Reeva Steenkamp, fidanzata di Oscar Pistorius, veniva uccisa. A impugnare l’arma, proprio l’atleta sudafricano. Oggi inizia, a Pretoria, quello che in molti definiscono “il processo del secolo”, durante il quale Pistorius rischia 25 anni. In aula è presente anche la madre di Reeva, che ha detto: “Qualsiasi cosa deciderà la corte sono pronta a perdonarlo prima però voglio obbligarlo a guardarmi, e vedere il dolore e l’angoscia che mi ha inflitto”. Intanto, il Sudafrica è diviso tra innocentisti e colpevolisti in un caso che ha una portata mediatica con pochi precedenti. E proprio ai media parla ancora June, la madre della modella: “Molte persone nella mia posizione vorrebbero vederlo morto o punito in modo esemplare. Ma credo nella fede e nella giustizia e non c’è odio o voglia di vendetta nel mio cuore”. Nella lunga intervista la donna ha ricordato di aver minacciato una volta Pistorius, quando Reeva le telefonò per dirle che lui stava guidando a velocità troppo alta: “Prenditi cura di mia figlia o ti distruggo”, aveva tuonato la madre. I media britannici ritengono che il processo avrà una durata di circa tre settimane mentre Sky News ritiene che saranno cruciali i rilevamenti fatti dalla polizia scientifica dopo la tragica notte in cui lui aprì il fuoco con la sua pistola da 9mm contro la ragazza attraverso la porta del bagno. Pistorius ha ammesso di aver sparato, ma per errore, pensando che nel bagno si nascondesse un ladro, entrato di soppiatto in casa in piena notte. Secondo l’accusa si trattò invece di omicidio volontario, avvenuto in seguito a un violento litigio. Pistorius è in libertà vigilata, ma se sarà giudicato colpevole di omicidio premeditato rischia il carcere a vita. La perizia balistica mostrerebbe che la mira fu precisa e i colpi non vennero sparati a caso, come quando si sentono rumori di un intruso o di un potenziale ladro. Secondo gli esperti, inoltre, le tracce di sangue lasciate dalla vittima potranno essere determinanti per far piena luce sulla vicenda. “Anche la traiettoria dei proiettili attraverso la porta del bagno fornirà una chiara indicazione di quello che è successo”, ha detto l’esperto di balistica J.C. de Klerk. Tutto questo servirà per capire se si è trattato di un tragico incidente o di un assassinio a sangue freddo.

A tre giorni dal processo spunta Leah, la nuova fidanzata di Pistorius

pistorius-nuova-fidanzata-tuttacronacaPrenderà il via lunedì prossimo, il 3 marzo, il processo che vede al banco degli imputati Oscar Pistorius, accusato di omicidio premeditato per la morte della fidanzata Reeva Steenkamp. Ora, quando mancano tre giorni al ritorno dell’atleta in tribunale, il Sun pubblica la foto della nuova fiamma e rivela: “Oscar e Leah (questo il nome della donna, ndr) sembrano davvero molto presi e lei lo sta aiutando tanto per cercare di superare questo difficile momento. Un mese fa gli ha anche presentato la sua famiglia, che vive in una fattoria vicino Potchefstroom, a due ore da Johannesburg, e tutti l’hanno accolto benissimo”.

“Il dolore e la tristezza mi consumano”: Pistorius parla per la prima volta

oscar-pistorius-tuttacronacaUn anno fa, il 14 febbraio 2013, moriva la modela Reeva Steenkamp, fidanzata del campione paralimpico Oscar Pistorius. La donna è morta proprio per mano dell’uomo con cui avrebbe dovuto festeggiare il giorno degli innamorati che ora attende il 3 marzo, giorno in cui si aprirà il processo che lo vede accusato di omicidio premeditato. Il 27enne, che rischia da 25 anni di carcere all’ergastolo, ha rotto oggi il muro del silenzio. “Il dolore e la tristezza mi consumano”, scrive, parlando della sofferenza dei genitori, della famiglia e degli amici della modella. Quella notte, nella sua abitazione a Pretoria, Pistorius sparò contro la porta del bagno in cui la 29enne si era chiusa, uccidendola. Ha sostenuto di aver agito nella convinzione di avere a che fare con un intruso, ma l’accusa afferma che la violenza sia stata conseguenza di una lite. I media di tutto il mondo seguiranno l’evoluzione del caso. “Nessuna parola è in grado di rappresentare adeguatamente i miei sentimenti sul devastante incidente che ha causato così tanta sofferenza a tutti quanti amavano veramente, e continuano ad amare, Reeva”, ha scritto Pistorius. “La perdita di Reeva – ha proseguito – e il totale trauma di quel giorno, li porterò con me per il resto della vita”. Si tratta della prima dichiarazione di Oscar sulla morte della fidanzata. E’ la prima volta che lo sportivo rilascia una dichiarazione sulla morte della fidanzata, perché in precedenza ha sempre affidato i suoi pensieri allo zio Arnold. La madre di Reeva, June, ha annunciato che intende essere presente al processo a Pretoria. Sinora nessuno dei membri della famiglia Steenkamp ha mai partecipato alle udienze in tribunale, mentre i parenti dell’atleta sono sempre stati al suo fianco. Pistorius affronta anche accuse legate al possesso di armi, mentre mercoledì i suoi legali hanno trovato un accordo con la donna che gli imputava una presunta aggressione. Cinque anni fa venne arrestato perché Cassidy Taylor-Memmory lo denunciò per averla ferita a una festa, sbattendo una porta.

H&M nella bufera: le modelle taglia M considerate “taglie forti”

h&m-taglie-forti-tuttacronacaPiovono polemiche su H&M da quando, la settimana scorsa, il marchio ha diffuso il suo catalogo dov’era messa in risalto la sezione taglie forti. Le modelle che indossavano i capi, tuttavia, erano molto più esili rispetto a quelle che normalmente vengono definite “plus-size”.

1La notizia è stata riportata dall’Huffington Post. che ha spiegato anche come gli utenti non abbiano apprezato le immagini e il fatto sia rimbalzato in rete e in Twitter sono apparsi commenti del tipo “Dovreste vergonarvi a definire queste come taglie forti” e “Non c’è da stupirsi che le ragazze pensino di dover apparire in un certo modo”. In Svezia, sede del marchio, l’avvocato Emma Igelström ha sottolineato: “H&M deve assurmersi le proprie responsabilità. É lo sponsor per la squadra olimpica svedese e chiamando ‘taglie forti’ queste ragazze rafforza l’idea che le donne ideali sono super – magre”. H&M ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle critiche sostenedo che tutte le modelle della sezione “taglie forti” indossavano almeno una 44, lo standard per l’abbigliamento plus–size. Tuttavia, un rappresentante dell’azienda ha detto che il tutto è soggetto a libera interpretazione, visto che le modelle presenti nella sezione avrebbero potuto facilmente indossare una taglia M.

2Sono diverse le persone che si sono espresse contro l’uso del termine “taglie forti”, tra le quali anche Tyra Banks e qualche agenzia di moda ha provato a correre ai ripari mescolando modelle “magre” e “taglie forti” ma sembra che, nonostante tutto, in molti ancora classifichino il mondo in due categorie. L’esperimento, infatti, non ha avuto un grande successo. Nonostante, alla base, ci sia un’unica realtà: sono modelle.

Cavani non smette di sorprendere… il mondo del gossip! La nuova fiamma

cavani-tuttacronacaEdinson Cavani, attaccante ex Napoli ora al Paris Saint-Germain, ha trovato un nuovo amore. Secondo ‘El Balon Rosa’, la nuova fiamma del ‘Matador’ sarebbe la ballerina uruguaiana Jocelyn Burgardt. Ecco quindi che il giocaore, dopo aver divorziato da Maria Soledad, madre dei suoi due figli, per essersi invaghito di Maria Rosaria Ventrone, ora ha perso nuovamente la testa per una nuova fiamma. L’attaccante, durante le festività natalizie trascorse in Uruguay, suo Paese natale, ha passato alcuni giorni a Bella Union, dov’è stato avvistato con la 22enne. Di fatto, nei media sudamericani ha già iniziato a circolare la prima foto che li ritrae assieme, mentre si guardano con molta passione.

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L’appello della modella taglie forti: “basta con manichini troppo magri”

alex-la-rosa-tuttacronacaL’appello che, attraverso un’intervista rilasciata all’Huffington Post, lancia ai rivenditori è semplice: che i manichini siano adeguati agli abiti per le maggiorate. Lei ha 23 anni, si chiama Alex La Rosa ed è una fiera modella taglia 48 di Los Angeles che, nonostante le difficoltà a trovare lavoro, non ha alcuna intenzione di dimagrire. Alex spiega che l’uso di manichini per mini-abiti, notevolmente più piccoli delle collezioni in vendita, scoraggia i consumatori diffondendo in loro aspettative non realistiche. La frustrazione, inoltre, è controproducente. 

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“Ink, not mink”, la modella tatuata contro le pellicce

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In Italia vedere le pellicce è ormai un caso raro, anche se in determinati ambienti e circostanze la pelliccia continua a essere ostentata nonostante le polemiche e le campagne di sensibilizzazione che da anni ormai imperversano sui media. Nel resto del mondo però la pelliccia continua a essere indossata, tanto che l’ultima protesta e provocazione è della modella e artista cinese Wang Ke. La Ke ha deciso di posare nuda, vestita solo dei suoi tatuaggi (da qui “Ink, not mink” cioè “Tatuaggi e non pelliccia”) per sensibilizzare, soprattutto gli asiatici a non acquistare capi di abbigliamento fatto con la pelliccia di animali, nella maggior parte delle volte allevati e uccisi in maniera cruenta.

Ecco la gallery dell’artista:

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Gisele multitasking… ed è subito polemica!

gisele-allattamento-tuttacronaca“Dopo 15 ore di volo e 3 ore di sonno, come farei senza la mia squadra di bellezza?” E’ la domanda che si pone in Instagram la top model brasiliana Gisele Bundchen che posta anche una foto in cui appare con alcuni collaboratori che la truccano e pettinano mentre lei allatta la sua secondogenita. Vivien Lake. La foto è stata scattata prima dell’evento per Oral B organizzato in Brasile e non ha mancato di far discutere: infinite sono state le polemiche tra accuse di insensibilità verso la figlia e senso della morale in tempi di crisi.

Nulla ferma una modella, neanche il freddo!

modella-milano-tuttacronacaL’inverno ha allargato le sue gelide mani sulla nostra Penisola ma… “show must go on”. Anche quando si tratta di semplici scatti di moda. Ed ecco allora che a Milano, con una temperatura non molto lontana dalla 0, una modella deve posare con un abbigliamento non propriamente adatto alla stagione. Repubblica però ci svela il trucco: stufette elettriche per assicurarle un po’ di calore. Le immagini sono state scattate in piazza Mercanti, in pieno centro, a pochi passi dal Duomo.

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Yuliana denuncia un sito d’incontri: la sua foto su profili falsi

siti-incontri-tuttacronacaLei si chiama Yuliana Avalos, è una modella e madre della Florida e, stando a quello che appare in rete, avrebbe approcciato uomini da tutto il mondo, nel tentativo di sedurli solo per poi “fregarli”. In realtà lei non ne sapeva nulla, visto che qualcuno ha rubato la sua foto per utilizzarla per creare più di 200 profili falsi, tutti sul sito d’incontri Match.com. La vicenda è finita in tribunale: la donna ha fatto causa al sito chiedendo ben 1,5 miliardi di dollari come risarcimento danni. Il legale della modella ha spiegato che i falsi profili vengono creati per sedurre vittime inconsapevoli e cercare di fargli versare denaro. Il sito, ha poi sottolineato, potrebbe intervenire facilmente e chiudere i profili, ma non lo fa di proposito. E Yuliana ha aggiunto: “Sono vittima di una vera e propria macchinazione ai miei danni”, ha aggiunto la donna. Ora si attende la decisione dei giudici.

La vendetta dei “brutti anatroccoli”: la storia di Zoe

modella1_bulli-tuttacronacaE’ la favola del Brutto anatroccolo che c’insegna che nella vita si può sempre sbocciare, che ci si trasforma. E la 19enne Zoe Blenkinsop ne è l’esempio. Certo, il passaggio non è indolore, ma una volta che si arriva alla meta, la soddisfazione è totale. E così la ragazza, che da bambina era stata vittima di bullismo a scuola a causa di un nodulo che le sporgeva dalla schiena, ha lottato ma ha raggiunto il suo obiettivo: diventare una modella. A soli 11 anni a Zoe era stata diagnosticata una scoliosi, ma i medici le spiegarono che prima dei 18 non sarebbero potuti intervenire. 7 anni di attesa trasformatisi in un vero incubo a scuola a causa dei bulli. Al Daily Mail, la ragazza ha raccontato: “Quando sono stata operata è stato il giorno più bello della mia vita. Potevo finalmente realizzare il mio sogno di diventare una modella”. E’ stato necessario un anno di terapie prima che potesse rimettersi in piedi, 365 giorni molto dolorosi e faticosi, non potendo utilizare stampelle nè rimanere troppo tempo in piedi, ma la giovane ha desiderato subito tornate a scuola per dimostrare a chi l’aveva derisa per tanto tempo che era come tutti gli altri ragazzi. Ora sta lottando per far realizzare il sogno di essere una modella e già ha fatto alcune sfilate e diversi servizi fotografici, ma i problemi nel camminare in parte rimangono. Con la fisioterapia sarà in grado di recuperare completamente la motilità e poter più concretamente lavorare al suo sogno.modella_bulli-tuttacronaca

Da Uomini e Donne all’arresto per traffico di coca: Samantha Scarlino

samantha-scarlino-tuttacronacaTra le 22 persone finite in manette con l’accusa di traffico internazionale di droga, c’è anche un’ex corteggiatrice di Giuseppe Mazzitelli nel programma Uomini e Donne. Lei è Samantha Scarlino, arrestata mentre era in un hotel milanese. Il blitz ha coinvolto le questure di Roma, Genova, Lecce, Savona, Massa Carrara, Pavia e Milano, per un traffico di cocaina che vedeva la droga acquistata in Sudamerica e portata in Italia in grosse quantità. La Scarlino, che nel 1999 era stata anche finalista a Miss Italia e stava intraprendendo la carriera di modella e attrice, avrebbe avuto il compito di portare in Sudamerica i soldi per pagare i fornitori.Le piazze principali dello spaccio erano Milano, Genova, Roma e Lecce. La 32enne originaria di Melissano, paese nella zona del Salento, qualche mese fa sembrava che per la modella pugliese fosse arrivato il momento del ritorno sulla scena televisiva, secondo quanto aveva dichiarato al Nuovo quotidiano di Puglia: “Adesso si stanno muovendo tante cose, non ne parlo per scaramanzia”.

 

Non dimenticatevi questo nome: Brunette Moffy. Sarà lei la nuova top?

topmodel-tuttacronacaL’agenzia Storm Models è famosa per aver scoperto alcune tra le grandi top model come Kate Moss, Cindy Crawford, Andrej Pejic e Cara Delevingne. L’ultima arrivata si chiama Brunette Moffy, che ha già debuttato in copertina sul magazine Pop, una pubblicazione britannica di tendenza, la scorsa estate. La particolarità dell’aspirante top? Uno sguardo che non passa inosservato, la ragazza è infatti affetta da strabismo

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Omino di neve? No, regina di ghiaccio! La scultura “d’alta moda”

regina-di-ghiaccio-tuttacronacaSculture di ghiaccio cristallino in mezzo alle quali muoversi per poter ammirare la fantasia dei loro creatori. E’ questo l’One Ice Festival, in scena a Liverpool, in Inghilterra. Ma è una su tutte che ha attirato sguardi e flash: un abito da sera a sirena, che ha richiesto 40 ore di lavoro al suo artista, Philip Armstrong. E che si è ammantato di magia quando è stato “indossato” da una modella, trasformata per l’occasione in regina del ghiaccio.

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Condannato Emilio Fede per diffamazione

imane_fadil_emilio-fede-tuttacronacaEmilio Fede, quand’era ancora direttore del Tg4, in un editoriale aveva accusato la modella marocchina Imane Fadil, torinese d’adozione, di estorsione nei suoi confronti. Secondo Fede, la giovane gli avrebbe chiesto 50mila euro per il suo silenzio sulle cene di Arcore. La circostanza si è poi rivelata infondata e ora l’ex direttore è stato condannato a pagare una multa di 10mila euro per diffamazione. Il giudice monocratico Ivana Pane ha riconosciuto alla ragazza anche una provvisionale di 40 mila euro, in attesa che il giudizio civile stabilisca il risarcimento.

Resta sempre lei “la Top”: Gisele in passerella a San Paolo

Gisele-Bundchen-tuttacronaca33 anni e due figli e non li dimostra, anzi, resta la modella più pagata del mondo e la sua presenza eclissa le sue compagne di sfilata. Lei è Giselle Bundchen, tornata in Brasile, suo Paese d’origine, dopo due anni di assena in occasione della settimana della moda di San Paolo. La top model ha solcato la passerella per presentare la collezione del brand brasiliano Colcci.

La crisi non contagia l’Ikea… pubblicità vivente a Parigi

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La crisi sembra proprio non aver contagiato Ikea che tra il taglio dei prezzi sui suoi prodotti e nuove forme di pubblicità sembra godere di ottima salute. L’azienda svedese, che produce mobili, ora sponsorizza in Francia, a Parigi, i suoi prodotti con una pubblicità vivente : davanti alla stazione di Saint Lazare ha fatto montare un bagno con all’interno una vera modella…

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La “battuta infelice” della Bbc che scatena la bufera: “Harry tira”

prince-harry-tuttacronacaBattuta infelice della Bbc ai danni del principe Harry. Durante il programma satirico Have I Got News For You, la conduttrice Jo Brand, analizzando le notizie della settimana con ospiti in studio, ha fatto una battuta sul nome di uno dei padrini al battesimo del principe George e affermato che il secondogenito di Carlo e Diana ‘tira’. Le affermazioni non sono certo passate inosservate e hanno anzi scatenato le proteste di politici e militari. A finire sul banco degli imputati tutta l’emittente televisiva e non solo il conduttore: lo show, infatti, viene registrato e controllato per poi andare in onda il venerdì sera. Anna Soubry, un sottosegretario alla Difesa conservatore, ha chiesto le scuse immediate dell’emittente per questa “battuta infelice”, mentre in difesa del principe è intervenuto anche Lord Dannatt, ex comandante dell’esercito di Sua Maestà che si trovava in Afghanistan durante la prima missione al fronte di Harry.

Il principe Harry si è fidanzato e vola in Angola come fece Diana?

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Sembra che stavolta il Principe Harry faccia sul serio e che voglia davvero mettere “la testa a posto” con la modella Cressida Bonas. Ha deciso però che la sua relazione, almeno per il momento, non deve essere oggetto di flash e gossip, così decide di passare le vacanze insieme alla sua nuova fiamma in Africa. Ha scelto l’Angola come prima tappa, dove farà visita ai campi minati in cui lavorano i volontari della ong britannica Halo Trust che si occupa di rimuovere le mine rimaste lì dalla fine della guerra civile terminata nel 2002.

Lo fece anche sua mamma, Diana, che nel gennaio del 1997,  solo alcuni mesi prima della morte, venne immortalata in un celebre scatto mentre camminava in un campo minato dell’Angola con casco e giubbetto antischegge, presso la stessa ong. Ma non sembra essere solo una vacanza con una visita in un campo minato quella di Harry, ma un vero viaggio di rappresentanza. Già nella mattinata di oggi, il principe ha incontrato il vicepresidente dell’Angola, Manuel Vicente, accompagnato dall’ambasciatore britannico in Angola, Richard Wildash. ‘Nonostante si tratti di una visita privata – ha dichiarato Wildash – e’ molto importante che ci sia stato questo incontro con il vicepresidente’. Harry si fermerà  in Angola appena 24 ore. Già è diretto, infatti,  nella provincia di Kuando Kubango, al confine con la Namibia, per  far visita agli operatori della Halo trust. Solo allora inizierà, forse le vacanze…

 

Nuova denuncia di violenza su Facebook… è la modella Silvia Chizio

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Dopo il caso Di Cataldo ancora tutto da accertare arriva una nuova denuncia di una presunta violenza subita. Il mezzo per far conoscere il proprio disagio e la paura è sempre il social network più usato al mondo: Facebook. Lei è una top model trevigiana Silvia Chizio, che partecipò a Miss Italia nel 2007 e suoi post sul social raccontano una storia di violenza e terrore.

 “Ero sposata, incinta di sei mesi con una gravidanza a rischio quando è successo la prima volta. Stanca dei suoi viaggi di piacere in Russia e della mia solitudine quotidiana ho detto basta. Per questo sono stata ferocemente picchiata e presa a calci”. Stando a quanto lei stessa racconta, “la querela per lesioni gravi è partita dall’ospedale. Ma io poi per paura ho ritrattato tutto. Lui prometteva di farsi curare, di cambiare, ma questo è stato solo il primo episodio di una lunga serie di violenze”.

Sul social la solidarietà verso la giovane non è mancata, ma il marito, un imprenditore di 40 anni, ha immediatamente smentito. L’uomo non ha usato il social ma immediatamente si è recato dal suo avvocato, Paola Taviani, che ha diffuso questo comunicato in un intervista rilasciata al Gazzettino Nordest, in nome e per conto del marito della modella trevigiana :
“Questa reazione è fatta solo per screditare la figura del mio cliente, che si riserva di valutare se vi sono estremi penali nelle dichiarazioni pubblicate su Facebook dalla signora Chizio”.
Una vicenda da accertare che tuttavia è riuscita a suscitare molto clamore in rete.

Oscar e Claudia: insieme, ma solo per allenarsi!

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Una bionda nella vita di Oscar? Per ora il campione paralimpico in attesa di processo per l’omicidio della fidanzata s’incontra tutti i giorni con la 24enne Claudia Viljoen, ma si tratta di lavoro. La ragazza è infatti la sua nuova preparatrice personale e sta aiutando Oscar sia a livello fisico che mentale nella villa dello zio dell’atleta sudafricano, dove è stata allestita una palestra. In Sudafrica, la Viljoen è nota per essere stata nazionale dei 100 ostacoli e ora si ritrova a fare il trait-d-union con il coach del campione paralimpico, Ample Louw, al quale riferisce quotidianamente sullo stato fisico e psicologico di Pistorius. Una fonte vicina alla famiglia di Blade Runner ha raccontato al Daily Mail che: “Claudia e Oscar si allenano ogni mattina, spesso insieme allo zio Arnold e alla sua famiglia, sono veramente amici”. Come Reeva, anche Claudia, felicemente fidanzata con il 30enne manager James Heunis, ha avuto esperienze come modella posando tra l’altro come “Miss Luglio” in un calendario delle atlete sudafricane indossando solamente degli slip e una medaglia.

Oscar Pistorius: il business è tutto su di lui!

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Manca poco più di un mese all’inizio del processo che vedrà alla sbarra Oscar Pistorius, il campione paraolimpico sudafricano che causò la morte della fidanzata Reeva Steenkamp. Volontà omicida o tragico incidente? Quello che è certo è che l’attenzione mediatica continua ad essere rivolta su di lui: una copertina dal titolo “Gunman” è apparsa sul Time, decine di interviste a chiunque possa avere qualche connessione con la vicenda si leggono sui magazines sudafricani, i paparazzi non smettono di seguirlo. Non c’è da meravigliarsene se ai poliziotti che per primi sono entrati nell’abitazione di Pistorius una delle principali testate giornalistiche internazionali ha offerto 40 mila euro per gli scatti dei loro smartphone. Gli agenti però non sonpo potuti cadere in tentazione: i vertici della polizia hanno confiscato i cellulari di tutti quelli che lavorano al caso! Non poteva mancare, a questo punto, l’interessamento delle grandi case editrici: è stata l’americana Pan McMillan, alla fine, ad aggiudicarsi i diritti d’autore della storia che diventerà un libro dal titolo “Behind the Door: The Oscar and Reeva Story” e verrà pubblicato a processo terminato. Ma sugli scaffali arriverà anche, per Penguin, “The Oscar Pistorius story”, con la firma del giornalista britannico John Carlin, a lungo corrispondente dal Sudafrica, mentre la sudafricana Zebra Press, che ha acquisito i diritti per il mercato inglese e del Commonwealth, pubblicherà “No More Heroes: Oscar Pistorius’s Fall from Grace” ad opera di Jacques Steenkamp (nessuna parentela con la vittima) e Gavin Prins. Per gli appassionati di e-book, infine,  la giornalista investigativa Laurianne Claase ha redatto “Pieces of the Puzzle: A guide to the Oscar and Reeva case”. Nel frattempo ad Hollywood si cerca di scoprire chi potrebbe interpretare Pistorius sul grande schermo: ci sarebbero già due copioni pronti sulla vicenda ed il ruolo di Reeva, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe essere affidato a Charlize Theron. Per quello dell’atleta, si vocifera su Ryan Gosling, fisicamente molto simile al “Blade Runner” sudafricano, ma l’attore pare che stia pensando di prendersi un periodo di riposo prima di debuttare dietro la macchina da presa. Ovviamente, non poteva mancare il coinvolgimento dei social network: un gruppo di sostenitrici virtuali del corridore, sotto l’egida dell’hashtag #Pistorians, difendono a colpi di tweet la causa del loro idolo. Tutti ai nastri di partenza qiundi, in attesa di scoprire quali saranno le parole che chiuderanno la storia: colpevole o innocente?

Nuda per il PSG!

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Anche se è svedese, la modella Veronica Thorsell ha voluto far parlare di sè pubblicando alcuni scatti in cui posa nuda con la maglia del Psg. Ieri, poco prima del match di Champions contro il Barcellona, Veronica ha dimostrato il suo sotegno alla squadra e in particolare a Zlatan Ibrahimovic, di cui è una grande fan.

Da modella a mamma eroe! La Klum salva il figlio.

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La top model Heidi Klum ha salvato il figlio Henry, 7 anni, e le due nurse, che rischiava di affogare alle Hawaii. Lo racconta la stessa Klum, 39 anni, al magazine Us Weekly. “Siamo finiti al largo dopo una grande onda. Come mamma, ero veramente terrorizzata per mio figlio e chiunque fosse in acqua”, ha raccontato: “Henry comunque nuota bene, e’ stato capace di tornare sulla spiaggia da solo”. Anche il compagno della top model, Martin Kirsten, ha partecipato al salvataggio.

L’alfabeto erotico!

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Strano a dirsi, ma lascia letteralmente senza parole questo alfabeto immaginato dalla fotografa greca Anastasia Mastrakouli, ventiquattrenne studentessa della Ionian University, a Corfù, presso il Department of Audio Visual Arts. Lo stesso corpo nudo, fotografato in trasparenza dietro un vetro rigato dall’acqua, assume 26 pose estremamente sexy per dare vita al più erotico degli abbiccì.

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Bulgari e Bruni a via Condotti!

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Carla Bruni è stata una delle modelle più famose e pagate del mondo agli inizi degli anni ’90, quando aveva diciannove anni e si era appena trasferita a Parigi per studiare architettura alla Sorbona. Tra i suoi lavori vanta numerose case di moda, tra le quali Christian Dior, Paco Rabanne, Sonia Rykiel, Christian Lacroix, Karl Lagerfeld, John Galliano, Yves Saint-Laurent, Chanel, Versace… mancava solo Bulgari, ed eccolo arrivare!

E’ stata scelta infatti come protagonista della campagna pubblicitaria che sarà resa pubblica su tutti i media dal prossimo settembre. Lo shooting porta la firma del noto fotografo di moda Terry Richardson. La location dove è stato scattato il servizio fotografico è Roma, precisamente in via Condotti, nella zona davanti alla boutique Bulgari. Bruni e Bulgari un impronta da dare al marchio di gioielli che ultimamente non ha brillato per innovazione!

Clamorosa rivelazione nel caso Reeva-Pistorius!

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Continuano le indagini sull’omicidio di Reeva. la fidanzata di Oscar Pistorius. Da quanto divulgato dalla polizia sembra che Reeva avesse incontrato un suo ex fidanzato due giorni prima di essere uccisa. Pistorius, colto dalla gelosia, avrebbe chiamato per ben due volte durante l’appuntamento la sua compagna.
Ad oggi il campione atletico nega ancora l’omicidio e continua a ribadire la sua tesi iniziale secondo la quale si sarebbe confuso pensando ad un intruso.
L’ex di Reeva ha dichiarato che il loro sarebbe stato un incontro amichevole: «Lei mi ha contattato e ci siamo visti per un caffè. Sembrava felice, lei non avrebbe permesso a nessuno di farla stare male».

Il pentimento di Pistorius: non è giusto che non posso viaggiare! Datemi il passaporto.

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Pistorius col capo chino, Pistorius in lacrime, Pistorius che prega. E, forse, Pistorius che recita una parte. Quella del «buono». La strada verso standing ovation di chi già lo vorrebbe vedere completamente assolto è ancora lunga e accidentata. Ma il clan familiare (e legale) di Pistorius sembra all’altezza del compito. Trasformare, agli occhi dell’opinione pubblica, un presunto colpevole in un probabile innocente. I mezzi (economici e mediatici) a disposizioni di «Blade Runner» sono ottimi e abbondanti. Il compito di «gran burattinaio» è stato affidato ad Uncle Arnold, lo zio con la faccia da duro che ospita il nipote nella sua abitazione e, soprattutto, gli impedisce di commettere passi falsi. La parola d’ordine è: strategia. E in questa logica rientra la prima dichiarazione da uomo libero di Pistorius: «Voglio incontrare la famiglia di Reeva e ringrazio tutti quelli che hanno pregato per nostre due famiglie». Notare il risvolto ecumenico di quel «nostre», come a dire che – tutto sommato – tra vittima e carnefice non è che ci sia poi gran differenza… e infatti il campione sudafricano, amareggiato e affranto, la prima cosa che fa è contestato le condizioni per la liberta’ su cauzione e fa appello per potere recuperare il passaporto e viaggiare all’estero.

NO COMMENT!

Si dimette Botha, l’investigatore del caso Pistorius!

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Il principale investigatore nel caso di Oscar Pistorius, Hilton Botha, si è dimesso dalla polizia sudafricana. Lo riferisce la Bbc. Botha, che di recente era stato già estromesso dall’inchiesta, era finito nella bufera per una serie di errori commessi nel condurre le indagini sulla morte di Reeva Steenkamp, la fidanzata dell’atleta. L’investigatore era a sua volta sotto inchiesta per omicidio.

 

ORRORE: Pistorius diventa un film! E’ lite sull’attore.

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La tragica morte di Reeva Steenkamp per mano di Oscar Pistorius ha sconvolto il mondo intero. L’atleta paralimpico accusato dell’omicidio della fidanzata è stato rilasciato su cauzione per 85mila dollari. La vicenda ancora è alquanto complicata sia perché è stato sostituito il capo dell’inchiesta che per sospetto inquinamento delle prove. Intanto Hollywood freme: Ryan Gosling e James Franco sono in lizza per interpretare in un film Pistorius.

Secondo una fonte del magazine Star sembra che “Ryan sia la scelta naturale, anche perché assomiglia in modo sorprendente a Oscar! Ma James ha già interpretato un personaggio con un grave handicap in 127 Hours”. I produttori del film vorrebbero presentare la storia di Oscar partendo dai suoi successi sportivi, raccontando il motivo dell’handicap fino ad arrivare alla tragica morte di Reeva Steenkamp, senza addentrarsi però in giudizi o citazioni processuali.

Reeva era un’appassionata di armi. ECCO LA FOTO!

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Reeva Steenkamp, la modella sudafricana uccisa la notte di San Valentino da Oscar Pistorius, con il fidanzato campione paratleta condivideva la passione per le armi: a questa conclusione giunge oggi il tabloid britannico The Sun, che pubblica in esclusiva una foto che ritrae la ragazza ad un poligono di tiro mentre si esercita con una pistola calibro 9 simile a quella con cui lui l’ha uccisa. La foto, scrive il Sun, risale a qualche mese fa e dopo quell’esercitazione al tiro, scrive ancora il tabloid, lei ha scritto il seguente messaggio su un social network: «Ho giocato con la pistola questa mattina. Ora mi sento meno stressata». L’immagine mostra una certa dimestichezza di Reeva con la pistola: cuffie anti-rumore, occhiali anti-riflesso, le gambe leggermente divaricate e le ginocchia leggermente piegate per assorbire il rinculo dell’arma, che tiene con due mani a braccia tese mentre è concentrata a prendere la mira. Il Sun cita anche una fonte sudafricana «vicina all’inchiesta», secondo la quale l’immagine «dimostra che lei stessa era familiare con le armi e non l’avrebbe quindi messa a disagio che il suo fidanzato ne tenesse una nel letto». In Sudafrica, Paese che ha un tasso di violenza elevatissimo e un’incidenza della violenza sulle donne fra le più drammatiche al mondo, le armi sono molto diffuse.

Gli Steenkamp rischiano di non poter pagare l’affitto! Era Reeva ad aiutarli.

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I genitori di Reeva Steenkamp, la fidanzata di Oscar Pistorius uccisa dall’atleta nella notte di San Valentino, oltre al dolore per la morte della figlia ora devono affrontare un altro problema, questa volta economico. La modella, infatti, aiutava finanziariamente i familiari, che ora rischiano di non poter più pagare l’affitto.
Secondo un parente della famiglia, ogni volta che Reeva andava a trovare i genitori si accertava che avessero abbastanza soldi per vivere, poiché il padre (ex fantino ed ex addestratore di cavalli da corsa) spesso non veniva pagato per il proprio lavoro. E ora, secondo il congiunto, “la morte di Reeva ha anche pesanti implicazioni economiche per la famiglia”. La madre della modella, del resto, non ha mai fatto mistero del fatto che la famiglia non ha mai avuto molti soldi benché in casa ci fosse “molto amore”: “Abbiamo dato a Reeva ciò che abbiamo potuto”, aveva spiegato la donna.
Intanto emerge anche che i medicinali trovati nell’appartamento di Pistorius non sarebbero vietati nelle competizioni sportive… anche se ancora la notizia non è ufficiale.

REEVA INCINTA?

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Le voci girano e ce ne sono troppe a volte… ma questa volta l’indiscrezione potrebbe anche essere vera o quanto meno plausibile. Pistorius avrebbe ucciso Reeva perchè era incinta. La famiglia smentisce. I risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della ragazza vengono secretati dagli inquirenti. Secondo il tabloid statunitense National Enquirer, la notizia sarebbe invece stata verificata. Il giorno di San Valentino Reeva avrebbe parlato della sua gravidanza a Pistorius e lui sarebbe uscito fuori di testa  colpendo la ragazza alla testa, al petto, alla mano e naturalmente al bacino, proprio per “rimuovere il problema”?

Pistorius cerimonia in onore di Reeva… Scandaloso!

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Oscar Pistorius terra’ questa sera una cerimonia privata in ricordo della sua fidanzata Reeva Steenkamp, da lui uccisa la notte di San Valentino. All’atleta sudafricano, accusato di omicidio premeditato per la morte di Reeva, e’ stata concessa la liberta’ su cauzione. Il campione sostiene di avere sparato alla sua compagna scambiandola per un intruso. La cerimonia si terra’ nella casa dello zio Arnold. La famiglia Pistorius ha detto che ”Oscar continua a piangere per Reeva ed e’ in lutto”.

CONSIGLIO DELL’AVVOCATO?

Sfilano i nudi!

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Modelle svestite… può sembrare un ossimoro. Ma alla London Fashion Week  succede anche questo. La stilista Pam Hogg manda in passerella un nudo integrale nella collezione di  prêt-à-porter autunno/inverno 2013… Una sfida alla provocazione o al freddo? Nudo d’inverno… un attentato alla salute!

 

L’ultima foto di Reeva!

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Rilassata e sorridente. Appariva così Reeva Steenkamp poche ore prima di morire. L’immagine è quella delle telecamere di sicurezza posizionate fuori dalla casa del fidanzato Oscar, che da lì a poco sarebbe diventato il suo carnefice. Il fotogramma, che nonostante sia sfocato mostra chiaramente la serenità della modella 29enne, è stato mostrato in anteprima dal canale Cctv nel corso di un documentario sul fatto di cronaca che ha sconvolto il Sudafrica.

 

Pistorius è impotente?

 

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Forse non era un prodotto utile a fini del doping, ma sicuramente neanche un innocuo prodotto a base di composti vegetali. Il testosterone che gli inquirenti dicono di aver trovato a casa di Oscar Pistorius, il quattrocentista disabile accusato di aver ucciso a colpi di pistola la sua fidanzata, sarebbe uno «stimolante sessuale»: lo scrive il settimanale sudafricano City Press, citando un medico sportivo. Hilton Botha, il detective poi rimosso dall’incarico, aveva affermato mercoledì in tribunale a Pretoria che «due scatole di testosterone» ed alcune siringhe erano state trovate a casa dell’atleta, incriminato per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp.

L’avvocato di Pistorius, Barry Roux, aveva spiegato che si trattava di un rimedio a base vegetale, il testo compasutium coenzyma, che l’atleta «aveva il diritto di utilizzare». Il medico sportivo Jon Patricios, intervistato da City Press, ha spiegato che questo prodotto, che si assume tramite iniezioni – composto da pezzi di cuore e di testicoli di animali, nonché‚ da piante medicinali e vitamine – serve di norma a combattere problemi di erezione. È però sconsigliato agli sportivi perché‚ li può far risultare positivi ai test antidoping.

 

Investigatore privato per la famiglia di Reeva!

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La famiglia di Reva Steenkamp, uccisa dal fidanzato Oscar Pistorius la notte di San Valentino, ha deciso di assumere un detective privato che li tenga aggiornati sull’andamento delle indagini. Lo riferiscono i media sudafricano. Lance Esptein, questo il nome delle’investigatore, era presente in tribunale venerdi’, quando a Pistorius e’ stata concessa la liberta’ su cauzione. L’agenzia di Epstein si definisce “una delle agenzie leader in Sudafrica con oltre 100 anni di esperienza.

CI SARA’ GIUSTIZIA PER REEVA?

La famiglia Pistorius… anche il fratello accusato di omicidio volontario!

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Carl, il fratello del campione Oscar Pistorius che rischia l’ergastolo per la morte della fidanzata Reeva, e’ accusato di ‘omicidio volontario’ per la morte di un motociclista in un incidente da lui causato nel 2010. Lo ha riferito la radio sudafricana Ewn spiegando che la prima udienza del suo processo era prevista per lo scorso giovedi’, giorno in cui era ancora in corso il procedimento a carico di Oscar. L’udienza del fratello Carl e’ stata rinviata al mese prossimo. Kenny Oldwage, il legale, si sarebbe detto fiducioso sull’assoluzione del suo cliente.

Padre coraggio! “Oscar deve rispondere alla sua coscienza”

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Pistorius dovra’ fare i conti con la sua coscienza. Lo ha detto, secondo quanto riportato dai media sudafricani, il padre di Reeva Steenkamp, la modella uccisa dal campione di atletica. “Non importa quanti soldi ha o quanto siano bravi i suoi avvocati, dovra’ fare i conti con la sua coscienza se permettera’ alla squadra legale di mentire per lui”, ha detto Barry Steenkamp. ‘Se sta dicendo la verita’, forse potro’ perdonarlo. Ma se invece non e’ andata come dice lui, deve soffrire e soffrira”

Doppio “match” per Di Caprio: la bionda e la mora!

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Leonardo Di Caprio, dopo aver girato tre film in un anno, ha deciso di prendersi un lungo periodo di riposo, anche per via della poca attenzione che gli riserva l’Academy che assegna i premi Oscar. L’attore si dichiara single, ma a dividere con lui la camera durante la vacanza c’era Aferdita Dreshja, modella kosovara poi diventata cantante dopo la partecipazione a Miss Universo 2011. Il giorno dopo però la bionda sparisce e Leo si concede un bagno a fianco di una mora in rigoroso topless…

Rihanna e Kate Moss in versione molto HOT!

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Rihanna e Kate Moss nude e sensuali come non si erano mai viste. La cantante e la top model hanno posato per il servizio fotografico di Mario Testino, pubblicato dalla rivistaV Magazine. Le due bellezze si stringono e si sfiorano, sfoderando tutta la carica erotica di cui sono portatrici. Tra qualche frusta e qualche atteggiamento sadomaso, Rihanna e la Moss avevano già anticipato su Instagram alcune immagini di questo servizio fotografico.

Solo 85mila euro! Cauzione farsa per Pistorius!

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Il giudice Desmond Nair ha fissato a un milione di rand sudafricani, circa 85mila euro, la cauzione di Oscar Pistorius. Un decimo della somma è da versare in contanti, il resto in garanzia. L’atleta, che dovrà comparire in tribunale il 4 giugno, dovrà presentarsi ogni mattina al commissariato, consegnare tutti i suoi passaporti e le sue armi, e stare lontano dagli aeroporti.

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Da FEMMINICIDIO a Soap Opera mediatica… OK A CAUZIONE

pistorius

Questa mattina in aula sembra che si respiri già molta tensione. La maggioranza dell’opinione pubblica chiede che non vi siano trattamenti di favore per Pistorius, ma che si applichi la giustizia come in qualsiasi altro caso. La prima anomalia sicuramente è quella di aver voluto per una settimana prorogare la decisione. Solitamente il rilascio su cauzione viene deciso nella prima udienza. Inoltre molti giornali locali questa mattina s’interrogavano sull’atteggiamento della famiglia di Pistorius:  dopo 7 giorni dall’omicidio nessun familiare si è messo in contatto con la famiglia della vittima per esprimere il cordoglio.

Secondo il pm l’omicidio di Reeva sarebbe stato pianificato durante la serata. Secondo l’accusa se Pistorius era così paranoico sulla sicurezza come più volte è stato affermato dalla difesa come mai, lasciava la finestra del bagno aperta e non chiudeva a chiave la porta di casa?  Perchè non ha chiamato la sicurezza? Il comprensorio dove abita Pistorius è sorvegliato 24h al giorno eppure l’atleta non l’ha chiamata!

Qualche tempo fa a una rivista aveva dichiarato «Non ho ancora trovato la persona giusta, ma è ok»: così Oscar Pistorius in una intervista pubblicata a febbraio prima dell’omicidio di Reeva Steenkamp parlava dei suoi problemi sentimentali. «È difficile trovare la persona giusta, di cui ci si possa fidare, che tenga private le cose private», sottolineava Pistorius al magazine «Serve una persona davvero speciale per avere una relazione con uno sportivo. Non è una vita facile».

Fino a 50 mila euro per un intervista a Pistorius dopo la decisione della Corte.

“NON SO SE CI SONO GLI ESTREMI PER OMICIDIO PREMEDITATO, AL MOMENTO MANTENGO QUESTA IMPUTAZIONE: Omicidio volontario premeditato” così il giudice.

Il giudice massacra Botha e la conduzione delle indagini! Errori su errori elencati in 90 minuti di requisitoria.

LA CORTE DECIDE DI  CONCEDERE LA SCARCERAZIONE SU CAUZIONE!

Perché non vi è  reale pericolo per la società e reale pericolo di fuga, nè reale possibilità di contaminazione delle prove, di corruzione dei testimoni o di reiterazione del reato.

Tuttavia fa presente che la difesa non è riuscita a provare le eccezionali circostanze che possono concedere la scarcerazione su cauzione…  MA E’ LIBERO!!!

SHOW DEL GIUDICE DAVANTI ALLE TELECAMERE TRA LA FAMIGLIA CHE E’ STATA TUTTO IL TEMPO ALLO STREMO E LA TENSIONE ALTISSIMA DI TUTTI I PRESENTI CHE ATTENDEVANO UN VERDETTO: il giudice non si è curato di nessuno e ha recitato per due ore una scena da film thriller.

Calpestato il corpo sepolto di Reeva!

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Pistorius, domani si decide?

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Rinviata a domani! Dopo aver sentito la difesa e l’accusa, l’udienza è stata sospesa fino a domani.

Le novità non sono poi molte, si gioca d’astuzia e soprattutto cercando di far crollare i testimoni e le accuse. Si gioca anche sulla psicologia: sguardo basso dell’atleta, commozione, proteste fuori dal Tribunale.

In un aula che è diventata un palco scenico internazionale va in scena ogni mattina uno spettacolo. Il mondo in diretta sul grande eroe diverso che in realtà ha nascosto per anni un mostro interiore. Sponsor che lo abbandonano, amici che non rispondono al cellulare,i suoi fans che si allontanano uno dopo l’altro dall’atleta che li aveva fatti sognare e che ora li ha svegliati con un incubo. Niente è impossibile per Pistorius neppure un omicidio… anzi un femminicidio! 

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Il giudice contro la difesa di Pistorius! Fuori manifestazione dell’Anc.

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Il giudice ha ricordato che Pistorius ha  tentato  di scaricare sul suo amico la responsabilità per quello  sparo accidentale al ristorante… inoltre fa presente che l’avvocato sta intimidendo i testimoni e che ci sono prove a carico dell’imputato che più volte è stato riconosciuto come auto di atti violenti e intimidatori. La cauzione secondo il giudice può essere negata anche nel caso che l’opinione pubblica ritenga che si sia di fronte a un soggetto pericoloso. Fuori ci sono donne dell’associazione Anc che stanno protestando… non vogliono, giustamente, la scarcerazione di Pistorius su cauzione. La decisione del giudice dovrà tenere conto anche delle rivolte che si stanno accendendo intorno a questo processo, quindi si complica la posizione dell’atleta.

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Processo a Pistorius? No, a Botha! Sospensione per minaccia esterna.

processo reeva

Questa mattina in aula sembra che l’imputato non sia più Oscar Pistorius ma Hilton Botha, l’ufficiale di polizia che per primo accorse  sul luogo del delitto. La Difesa ha spostato abilmente il processo cercando di dimostrare l’inattendibilità del poliziotto.  Il processo è stato sospeso per alcuni minuti a causa di una “micaccia esterna” ma ancora non è chiaro cosa sia successo, forse una protesta all’esterno del Tribunale.

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