
«La Polizia indaghi su questa frode perché il signor Travolta non ha mai saputo di presenziare a Rimini e tanto meno è mai stato ingaggiato». Così Oscar Generale, che rappresenta John Travolta in Italia, commenta l’episodio dello spettacolo ‘Wanted’ al quale il divo era annunciato a Rimini la sera del 26 luglio senza però che il pubblico (biglietti pagati da 10 a 34 euro), infuriato, arrivasse a vederlo in scena. L’organizzazione dell’evento ha poi detto che l’attore americano non poteva prendere parte alla serata perché indisposto. Sul volantino dell’evento c’era segnalato il patrocinio del Comune (in realtà mai concesso) e della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini (che ha solo concesso l’uso del castello come luogo dell’evento). Il Comune non esclude azioni legali.
«Valuteremo come muoverci e quanti danni chiedere – afferma l’avvocato Silvia Ciavatti, presente la sera dello spettacolo proprio con l’intento di assistere-: sicuramente le spese sostenute da molte persone per il viaggio dovranno essere rimborsate. C’è chi è arrivato da Milano, Modena, Cervia; c’è chi ha acquistato i biglietti per fare una sorpresa alla moglie», ma anche chi ha dovuto posticipare la vacanza apposta per avere l’onore di vedere dal vivo il simbolo di generazioni e generazioni di ragazzi, chi ha rinunciato a impegni di lavoro pur di vedere l’attore.
L’annuncio oltre che sui biglietti, sui siti di vendita online dei tickets e sui manifesti in città, era apparso anche su Riminiturismo. it
Ora l’Alabama, l’agenzia di eventi di Chieti, rischia una denuncia per truffa.
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