Un auto contro un albero per motivi ancora da accertare e Vittoria Bertè, 71 anni, cugina carnale della cantante Loredana è morta all’ospedale di Velletri qualche ora dopo l’incidente. Alla guida c’era il marito della donna G.P., 80 anni, che è stato invece ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni. L’auto,un Opel Agila, è stata quasi distrutta nell’immpatto. La coppia era residente ad Anzio.
A Velletri, località alle porte di Roma, un uomo di 86 anni ha perso il controllo del suo Suv e si è schiantato contro la vetrina di una banca. Ad essere investita dal mezzo una donna, cliente della filiale che ora versa in gravissime condizioni dopo essere stata travolta a piazza Cairoli a Velletri. Sul posto polizia e vigili urbani che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Terrore nelle strade di Velletri, vicino Roma, dove un 69enne proprietario dell’immobile ha sparato diversi colpi d’arma da fuoco contro il gestore 51enne del supermarket, appartenente alla catena Maury’s, e contro una commessa 34enne rumena. Entrambi sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni. Il proprietario dell’immobile si è poi costituito ai carabinieri. Ancora sconosciuti i motivi che hanno indotto il 69enne a sparare.
Una morte davvero assurda quella di Massimiliano Querci, 42enne abbandonato su una barella, nella corsia dell’ospedale di Albano Laziale (Roma). Querci è stato ricoverato d’urgenza il 3 Novembre scorso alle 11 del mattino: da allora, viene lasciato, anzi, abbandonato, al suo destino, su una barella, e solo dopo due giorni lo sottopongono al primo controllo medico, che evidenzia una pancreatite acuta. Allora i medici, ordinano il trasferimento nella casa di cura ‘Nuova Itor’ di Roma, dove il povero Massimiliano muore improvvisamente, soltanto 4 ore dopo. I parenti chiedono spiegazioni. Vogliono sapere perchè Massimiliano è stato trascurato per tutto questo tempo. Vogliono sapere la verità. Ora la Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Domani si attende l’autopsia.
L’agghiacciante comunicato è stato dato attraverso Facebook, sul profilo 99Posse:
E’ accaduto ieri sera a Velletri, in provincia di Roma, intorno alle ore 22.30. Quando subito dopo aver parcheggiato la macchina nella piazza antistante il pub “Passo carrabile”, dove Zulù avrebbe dovuto esibirsi, il nostro cantante e uno dei fonici della band sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale. Purtroppo la serata non ha potuto avere luogo e ci scusiamo con i presenti che erano venuti ad assistere allo spettacolo.
I membri della band sono stati aggrediti e poi hanno accusato gli estremisti di destra di questa rappresaglia che si è svolta a Velletri, località a pochi km dalla capitale. Ma quale è il clima secondo la band che ha determinato la rissa?
Anche in questo caso, chiara la matrice fascista, nel clima avvelenato della campagna elettorale per le Comunali a Roma. Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi che ce la mettiamo da vent’anni lo sappiamo bene. Anche a Velletri stasera, quando in due abbiamo subito l’aggressione di venti fascisti che colpiscono e scappano. “Venti a uno è la tua forza fascio infame”, cantiamo in “Rigurgito antifascista”, una delle nostre canzoni più famose. E anche stasera abbiamo avuto la dimostrazione che non ci sbagliamo: vigliacchi, capaci di farsi forza solo in branco e in schiacciante superiorità numerica. Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l’antifascismo non si pratichi in quegli stessi tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagn* per qualche vetrina rotta a Genova. L’antifascismo si fa nelle strade. La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio!
Si stavano facendo dei lavori di ristrutturazione in uno stabile nel centro di Velletri, in via San Francesco, quando il solaio è crollato. Subito è scattata l’allerta ai vigili del fuoco, che sono accorsi sul luogo con quattro squadre subito impegnate nella ricerca di due persone. Se inizialmente non era noto se i dispersi siano due operai della ditta impegnata nei lavori o due inquilini dell’appartamento sottostante, forse impossibilitati a muoversi dopo essere rimasti intrappolate fra le macerie, la verità è presto venuta a galla: un operaio è stato estratto privo di vita e proseguono le ricerche del secondo.
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