La Stampa pubblica una lettera con la quale il Papa emerito risponde alle domande che il quotidiano gli ha posto dopo alcuni commenti e interpretazioni sul suo gesto su media italiani e internazionali. Nella missiva di Ratzinger dal Vaticano, intestata “Benedictus XVI, papa emeritus”, che appare due giorni dopo aver ricevuto il messaggio della testata, si legge: “Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino”. E sottolinea che “unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde”. Il giornale ricorda fra l’altro come la possibilità di dimettersi fosse tenuta in considerazione da molto tempo, e come Ratzinger stesso ne avesse parlato nel libro intervista del 2010 con il giornalista tedesco Peter Seewald. Poi ritorna sugli eventi che avevano preceduto lo storico gesto del papa tedesco. Benedetto XVI parla anche del significato dell’abito bianco e del nome papale. E spiega: “Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa”. E conclude: “Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo significato”.
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“La mia rinuncia è valida”: parla Benedetto XVI
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/26/la-mia-rinuncia-e-valida-parla-benedetto-xvi/
Un Concistoro per due Papi
Papa Francesco ha nominato oggi 19 nuovi cardinali durante un Concistorio oridinario pubblico svoltosi nella basilica di San Pietro, dov’è giunto anche il Papa emerito Benedetto XVI, che proprio con Francesco ha scambiato un abbraccio. Ratzinger, papalina bianca in mano, ha così partecipato per la prima volta a una liturgia in San Pietro dopo la rinuncia del 28 febbraio dell’anno scorso. Parlando ai nuovi cardinali, Papa Francesco ha detto: “La Chiesa ha bisogno del vostro coraggio, per annunciare il Vangelo in ogni occasione opportuna e non opportuna e per dare testimonianza alla verità”. In una Basilica di San Pietro gremitissima, ha quindi proseguito: “Ha bisogno di voi, della vostra collaborazione, e prima ancora della vostra comunione, comunione con me e tra di voi”. La Chiesa, osserva ancora il Pontefice, “ha bisogno della vostra preghiera, per il buon cammino del gregge di Cristo, la preghiera che, con l’annuncio della Parola, è il primo compito del Vescovo. La Chiesa ha bisogno della vostra compassione soprattutto in questo momento di dolore e sofferenza in tanti Paesi del mondo. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza spirituale alle comunità ecclesiali e a tutti i cristiani che soffrono discriminazioni e persecuzioni. La Chiesa ha bisogno della nostra preghiera per loro, perché siano forti nella fede e sappiamo reagire al male con il bene. E questa nostra preghiera si estende ad ogni uomo e donna che subisce ingiustizia a causa delle sue convinzioni religiose”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/22/un-concistoro-per-due-papi/
Ratzinger shock! Il papa emerito truccato, ma è solo un manifesto
Lo scandalo ha coinvolto la Statale di Milano dove il “Gruppo gay” dell’Ateneo ha esposto nei giorni scorsi una locandina in cui appare il Papa emerito Joseph Ratzinger truccato con ombretto e rossetto. Il manifesto è stato realizzato per lanciare un cineforum su omosessualità e religione, ma la polemica non c’ha impiegato molto a esplodere. Il Giornale l’ha definita “Blasfema. Un’offesa all’intera comunità cattolica”, che ha anche sottolineato: “E con i soldi pubblici della Statale”. Matteo Forte, consigliere comunale di Forza Italia, ha invece parlato di “vilipendio all’autorità religiosa”. Il gruppo ha però immediatamente replicato: “Attenzione alla censura” e anche: “Il vero problema non è la provocazione ma l’omofobia”. Nel frattempo gli studenti del collettivo hanno anche smentito di aver ricevuto dall’ateneo 4mila euro solo per cineforum e locandine. Laura Boella, che detiene la cattedra di Filosofia Morale nello stesso ateneo, ha ne ha parlato come di una “polemica pretestuosa”: “La scelta di questi studenti va contestualizzata e come nella satira va rifiutata la misurazione”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/17/ratzinger-shock-il-papa-emerito-truccato-ma-e-solo-un-manifesto/
Ratzinger presunto omicida, non è la prima volta, ma forse è diffamazione
Sarebbe una testimone oculare, una donna che avrebbe dichiarato di essere stata presente durante un rituale con sacrifici umani. La notizia è tata resa nota dall’ITCCS(Tribunale Internazionale sui Crimini di Chiesa e Stato) che il 28 ottobre 2013 ha pubblicato ufficialmente la denuncia attraverso il loro sito d’informazione pubblica. Numerosi giornali, fra questi anche Blasting News, avrebbero riportato il fatto, avvenuto, secondo quanto affermato dalle fonti, nel 1987 in un castello francese. La donna avrebbe dichiarato che Ratzinger in tale occasione abbia personalmente assassinato una bambina e che in molti incontri simili abbia assistito all’uccisione di numerosi innocenti. Altri nomi vengono invischiati nella vicenda, personaggi illustri e influenti, come il cardinale cattolico Alfrink e il principe Bernardo, fondatore del Bilderberg.
Queste le parole della donna: “E’ stato brutto e orribile e non è successo solo una volta. Ratzinger ha preso spesso parte. Lui, Alfrink (olandese cardinale cattolico) e il Principe Bernardo erano solo alcuni degli uomini più importanti che ne hanno preso parte”.
Tempo prima ci fu anche un’altra donna, l’olandese, Toos Nijenhuis, che aveva dichiarato di raduni con sacrifici umani a cui avrebbero partecipato esponenti della chiesa cattolica.
Dal comunicato dell’ITCCS si apprendeva inoltre che alcuni politici italiani si siano schierati dalla loro parte affinché s’intraprenda un’azione legale contro il papato, che protegge Ratzinger tra le mura vaticane, ostacolando così la giustizia e il suo corso.
Del resto è notizia già nota che nello scorso febbraio 2013 è stato spiccato un mandato d’arresto contro il deposto Papa Benedetto XVI, accusato di crimini contro l’umanità. Arresto chiaramente mai avvenuto.
Pare che uno degli obiettivi principali dell’organizzazione (ITCCS) sia quello di abolire i Patti Lateranensi, che garantiscono immunità giuridica a Ratzinger rifugiato in Vaticano, grazie anche ad un decreto approvato dall’attuale Papa Bergoglio. Tale protezione renderebbe anche lui in qualche modo attaccabile per complicità.
Naturalmente prima di poter dar adito alle tante voci che ruotano intorno alla notizia bisognerebbe verificare l’attendibilità dei testimoni e vedere se ci possano essere motivi di diffamazione, magari provenienti da nemici della Chiesa o che abbiano interesse a denigrare le alte personalità del Vaticano.
Pubblicato da tdy22 in novembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/13/ratzinger-presunto-omicida-non-e-la-prima-volta-ma-forse-e-diffamazione/
Braccio di ferro tra chiesa e cultura sul matrimonio… lo stato tace!
Esce oggi l’enciclica ‘Lumen Fidei’ firmata da Papa Francesco e all’interno c’è un ampia sezione dedicata alla famiglia in cui si legge:
“Essa (la famiglia, ndr) nasce dal riconoscimenti dell’accettazione della bontà della differenza sessuale e, fondata sull’amore di Cristo, promette un amore che sia per sempre e riconosce l’amore creatore che porta a generare figli. Il primo ambito in cui la fede illumina la città degli uomini si trova nella famiglia: penso anzitutto all’unione stabile tra uomo e donna nel matrimonio”.
Quindi, come era logico pensare, si ribadisce nella chiesa il concetto che il matrimonio ci possa essere solo tra uomo e donna. Secondo Francesco il matrimonio può essere una “sinfonia” della fede.
E come mai questa “sinfonia” può suonare solo e unicamente tra uomo e donna? Come si può affermare che questo “suonare insieme” possa nascere solo tra uomo e donna? Come è possibile che la fede, proprio perché non la si può imporre, come la stessa enciclica recita in un’altra parte, possa essere innalzata a livello di sinfonia solo se il matrimonio viene contratto tra un uomo e una donna? Come si spiegano i drammi famigliari? Come si spiegano i femminicidi? Sono solo deviazioni dalla retta via o possiamo iniziare ad ammettere che quella sinfonia auspicata nel matrimonio tra uomo e donna si trasformi invece in inferno se nascono contrasti? Dove è la formula scientifica che ci impone che il rito debba essere impartito solo tra uomo e donna?
Se la chiesa detta legge, la cultura propone un cambiamento. In particolare Walter Siti, vincitore del premio Strega 2013, fa sentire la sua voce sull’argomento in una intervista:
Credo che sia giusto che venga introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso e anche che venga data loro la possibilità di adottare dei bambini, ovviamente questo sposta i confini tradizionali della famiglia. La famiglia tradizionale è in ogni caso destinata ad un tramonto piuttosto rapido e il fatto che nascano nuovi tipi di famiglia lo trovo decisamente positivo. Penso che le divisioni di barricate politiche davanti a questioni del genere siano destinate a cadere: ognuno, al di là del partito d’appartenenza, ha delle sue storie private nelle quali magari si incontra con questi problemi e ragiona con la sua testa.
Alla base della religione non c’è forse il concetto di uguaglianza? Non siamo tutti uguali di fronte a Dio? Perché quindi alle soglie del 2013 ribadire in un’enciclica il matrimonio fra uomo e donna? Non sarebbe stato meglio tacere? Forse brucia ancora la dura lotta intrapresa e persa in Argentina, dall’attuale Papa contro il matrimonio gay? Sono molti i dubbi, ma forse c’è un unica certezza: è davvero cambiata la chiesa con Papa Francesco o ha puntato solo a riavvicinare le folle che si stavano allontanando per gli scandali dei preti pedofili e dello Ior?
In tutto questo il governo di larghe intese al servizio dei cittadini cosa fa? Tace?
Pubblicato da tdy22 in luglio 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/05/braccio-di-ferro-tra-chiesa-e-cultura-sul-matrimonio-lo-stato-tace/
MEA MAXIMA CULPA: il documentario shock sui preti pedofili!
La Chiesa cattolica trema con questo docu-shock sui casi di pedofilia perpetrati in tutto il mondo da alcuni sacerdoti: è ‘Mea Maxima Culpa: silenzio nella casa di Dio‘ di Alex Gibney. In questo film, la Chiesa non fa altro che negare, minimizzare e censurare, a partire dal Milwaukee dove quattro non udenti denunciano gli abusi subiti. Ma nel film, in sala il 20 distribuito da Feltrinelli Real Cinema (stasera in prima a Firenze e domani a Milano), anche le responsabilità del Papa emerito Ratzinger e dello stesso Papa Wojtyla e la speranza nel nuovo, ovvero in Papa Francesco. Intanto nel filmato le testimonianze di Terry Kohut, Gary Smith, Pat Kuehn e Arthur Budzinski, ormai adulti, vittime da ragazzi degli abusi sessuali di Padre Lawrence Murphy, direttore della St. John’s School di Milwaukee nel Wisconsin. Un sacerdote che, tra il 1950 e il 1974, ha abusato sessualmente di circa duecento bambini audiolesi senza subire alcun processo canonico e morendo da prete. Muovendo dalle accorate testimonianze di questi quattro personaggi, vittime sacrificali anche grazie al loro disagio, altri casi di pedofilia in America e in Europa sempre nel silenzio della Chiesa. Si parla dell’irlandese padre Walsh, del messicano di Marcial Maciel, amico di Wojtyla e inviso a Ratzinger, dando voce alle pagine presentate alla Corte penale internazionale dell’Aja dalla SNAP (Survivors Network of those Abused by Priests) e dalla Ong americana Center for Costitutional rights. Joseph Ratzinger sarebbe responsabile per essere stato per 25 anni a capo dalla Confederazione della fede e, dunque, a conoscenza dei fatti. Lo stesso Papa avrebbe poi ribadito il vincolo del segreto da mantenere durante la procedura investigativa e processuale. Papa Wojtyla, invece sarebbe colpevole, oltre che della conoscenza di questi crimini, dell’amicizia appunto con Maciel. Ovvero il sacerdote messicano colpito dalla pena della rinuncia a ogni ministero pubblico per atti di pedofilia compiuti su seminaristi della sua congregazione solo nel 2006, decisione approvata dall’allora papa Benedetto XVI.
«Papa Ratzinger ha fatto molto per queste vicende di pedofilia, ma non ha creato vera trasparenza e non ha aperto gli archivi diocesani, cosa invece accaduta in Germania, Belgio e Stati Uniti. Una cosa, quest’ultima, che potrebbe fare Papa Francesco» dice il vaticanista Marco Politi. E aggiunge:«il nuovo Papa si troverà sul tavolo anche questo problema. In Italia si possono calcolare circa 3000 casi nascosti valutando che ci sono 200 diocesi e nessuna ha mai fatto un’inchiesta, a parte quella di Bressanone che ha denunciato quindici casi». Spiega invece il regista premio Oscar per ‘Taxi to the Dark Side’: «i numeri sono impressionanti, ma va detto che al centro del film ci sono i miei quattro eroi che, con coraggio, hanno parlato mentre la Chiesa non li ha voluti ascoltare. Ratzinger – ribadisce il regista – era il responsabile della Dottrina della Fede e la sua responsabilità è quella di non aver fatto nulla. Non solo, dal 2001 aveva chiesto che ogni caso di questo tipo dovesse comunque passare prima dalla sua scrivania». Le sue dimissioni? «Sono l’atto più potente del suo pontificato – ha sottolineato oggi Gibney -. In questa maniera ha dimostrato di non essere in grado di affrontare queste cose, di essere davvero un uomo. Speriamo che Papa Francesco sia quello adatto». Il vaticanista Robert Mickens evidenzia invece:«I vescovi sono stati responsabili in Italia di non affrontare la cosa e di aver lasciato sole queste vittime innocenti che sono davvero i più poveri di tutti, doppiamente abusati, sessualmente e per essere non udenti».
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/mea-maxima-culpa-il-documentario-shock-sui-preti-pedofili/
Francesco I ? Una disgrazia per il Sudamerica.
“Una disgrazia, per l’Argentina e per il Sudamerica”. Un giudizio che non lascia dubbi quello di Horacio Verbitsky, intellettuale, scrittore e giornalista di Buenos Aires, sul nuovo Papa eletto.
Come mai questo giudizio così severo?
“Perché il suo populismo di destra è l’unico che può competere con il populismo di sinistra. Immagino che il suo ruolo nei confronti del nostro continente sarà simile a quello di Wojtyla verso il blocco sovietico del suo tempo, sebbene ci siano differenze fra le due epoche e i due uomini. Bergoglio combina il tocco populista di Giovanni Paolo II con la sottigliezza intellettuale di Ratzinger. Ed è più politico di entrambi”. Commenta Horacio Verbitsky… Ho trovato una serie di documenti che non lasciano dubbi . In uno, Bergoglio firma la richiesta di rinnovo del passaporto di Jalics senza necessità che venisse dalla Germania. In un altro, il funzionario che riceve la richiesta consiglia al ministro di rifiutarla. In un altro ancora, lo stesso funzionario spiega e firma che Jalics, sospettato di contatti con i guerriglieri, ebbe conflitti con la gerarchia, problemi con le congregazioni femminili, che fu detenuto nella Esma, la Escuela de Mecánica de la Armada e che si rifiutò di obbedire agli ordini. Finisce dicendo che queste informazioni gli vennero fornite proprio da Bergoglio, oggi papa Francesco”.
Da queste parole si capisce il ruolo che ebbe Bergoglio nel legare la chiesa alla dittatura e tenere contatti politici che lo potessero garantire e tutelare.
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/15/francesco-i-una-disgrazia-per-il-sudamerica/
Un Papa ciellino? Scola in pole position!
Il cardinale che potrebbe diventare Papa fu professore di filosofia di Silvio Berlusconi e discepolo di don Giussani. Anche se, dopo aver tenuto lezioni al meeting di Comunione e Liberazione, aver benedetto pellegrini ciellini diretti a Loreto, aver ricevuto le congratulazioni per la porpora dal fondatore di Cl, l’arcivescovo di Milano poco più di un anno fa ne ha preso le distanze con stizza. Forse per allontanare la sua figura da un altro ciellino doc Roberto Formigoni, finito nella bufera mediatica e giudiziaria: ”Ma è possibile che uno deve avere non uno ma due peccati originali?” si era chiesto l’arcivescovo, sottolineando di ”non aver partecipato da vent’anni a riunioni organizzative” e ormai di ”non conoscere tutti quelli che hanno meno di sessant’anni”.
Eppure l’arcivescovo di Milano con alcune dichiarazioni – gennaio 2012 per esempio quando ormai alcuni già sapevano che Ratzinger pensava a dimettersi o almeno lo stava per decidere – sembra aver rinnegato l’appartenenza a Cl e anche la sola vicinanza con Formigoni. “Negli ultimi vent’anni ci siamo visti sì e no una volta all’anno a Natale” aveva risposto. E ammonendo i cronisti a “non confondere verità e verosimile” aveva sottolineato: “Dicono ‘sono nati entrambi a Lecco, hanno militato entrambi in Comunione e liberazione, sono stati amici per tanto tempo. Sarà mai possibile che Scola non c’entri niente con Formigoni?’ No, non c’entra niente”. Insomma, sulla propria militanza in Cl, Scola si era chiesto ironicamente: “Possibile che uno si debba portare addosso non uno ma due peccati originali?”. Una domanda, la sua appartenenza al Cl, secondo l’arcivescovo senza senso, dovuta alla fissazione dei giornalisti che lo “tirano in ballo” quando si parla dell’organizzazione anche se io, spiegava “non ho più partecipato a riunioni organizzative e ormai non conosco nessuno tra quelli che hann0 meno di sessant’anni”. Una versione confermata dal Celeste: “Siccome siamo stati educati in Cl, sembra che tra Formigoni, Scola e tanti altri, noti e meno noti, ci siano costantemente dei summit in cui si prendono decisioni insieme. Questo non è vero. Negli ultimi 20 anni, ben che vada, per il tradizionale scambio degli auguri di Natale. Io e Scola ci conosciamo e siamo amici da tantissimi anni ma è vero che negli ultimi 20 anni ci siamo visti, ben che vada, per gli auguri di Natale”. Poi nell’aprile del 2012 Scola a una domanda sbottava: “‘Cosa ne so io di Comunione e Liberazione, non parlo di queste cose, né’ di Cl né di Formigoni né di altro”.
Ostacolato sempre da Bertone e percepito come estraneo alla Curia romana e alla gestione che l’ha caratterizzata in questi ultimi anni, sembra essere uno dei due candidati favoriti.
L’altro, il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo metropolita di Sao Paulo in Brasile, e’ nato il 21 settembre 1949. Creato e pubblicato Cardinale da Benedetto XVI nel Concistoro del 24 novembre 2007, del Titolo di Sant’Andrea al Quirinale.
Dal 2003 al 2007 e’ stato segretario generale della Conferenza episcopale brasiliana. Il 21 marzo 2007 e’ stato nominato arcivescovo di Sao Paulo. E’ succeduto nell’incarico al cardinale Claudio Hummes, nominato da Benedetto XVI prefetto della Congregazione per il Clero.
Ha indicato proprio nell’insegnamento e nella testimonianza di Benedetto XVI a Sao Paulo e ad Aparecida i punti centrali della sua missione come pastore: la centralita’ della parola di Dio, la forza della carita’, con una particolare attenzione alle tante ”sacche” di poverta’ che contraddistinguono tragicamente la realta’ brasiliana. E ancora, l’attenzione ai giovani, la catechesi, la formazione, la difesa della vita e la riaffermazione della centralita’ della famiglia nella societa’.
Intanto il Conclave è fissato per la prossima settimana e da allora la partita sarà aperta!
Pubblicato da tdy22 in marzo 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/08/un-papa-ciellino-scola-in-pole-position/
Valeria è andata a salutare Ratzinger!
Non ha voluto mancare all’ultima udienza del Papa in Piazza San Pietro in Vaticano. Valeria Marini era nell’area riservata, in mezzo a tanti prelati. Valeria Marini ha spesso parlato della sua fede cattolica e del suo partecipare alle celebrazioni della domenica.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/02/valeria-e-andata-a-salutare-ratzinger/
Sigillato l’appartamento papale!
Questa sera, dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI, l’appartamento nel quale il Papa ha vissuto per quasi otto anni e’ stato sigillato dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, in veste di Camerlengo. E’ stato apposto un sigillo fatto con un nastro adesivo robusto e con sopra il timbro della ”sede vacante”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/sigillato-lappartamento-papale/
Cospirazioni? Misteri? Segreti? La Chiesa e il suo Pontefice!
Oggi il Papa ha chiuso il suo Pontificato, lo ha fatto con molta dignità lasciando un grande vuoto tra i fedeli. Un atto sicuramente rivoluzionario e degno di un’idea che, condivisibile o meno, racchiude in se una grande coerenza.
Le teorie di seguito espresse sono soltanto un gioco… ricerche fatte in rete per alleviare, far sorridere e comunque portare a conoscenza alcuni fatti inediti e misteriosi. Tuttavia alcune persone potrebbero sentirsi colpite che in un giorno come questo si possa scherzare su questi temi. Per noi si tratta solo di radunare una documentazione sulla quale riflettere e sorridere. Non si vuole offendere nessuno, nè si vuole “sminuire” l’intensità del momento. E’ un modo “particolare”, personale e non condivisibile di rivolgere un pensiero a questo momento storico con ironia e leggerezza. Vedere l’assurdo che si riesce a propagare nel mondo e quanto l’uomo ne sia sempre attratto.
Iniziamo subito con un pezzo forte: avete mai sentito parlare del “Grande Grimorio”? Pare che si tratti di un libro scritto da Satana in persona o da un uomo posseduto da lui. Secondo alcuni teorici della cospirazione, questo libro conterrebbe il nome segreto di Dio, che se viene pronunciato al contrario potrebbe portare alla distruzione dell’intero universo. Cosa c’entra il Vaticano con tutto ciò? Il libro sarebbe segretamente in possesso della Chiesa, e conterrebbe informazioni incredibili, come le prove dei miracoli di Gesù!
Quanti di voi hanno letto Il Codice Da Vinci? Quest’altro punto si basa proprio su questa teoria del complotto. Il Vaticano sarebbe al corrente di un segreto davvero impensabile, secondo il quale Gesù era un ragazzo normalissimo, che di mestiere faceva l’operaio, e la religione sarebbe solo un gioco sadico di potere e denaro. Che ne pensate?
Nel 2010, il Vaticano ha diffuso un documento sulla riforma del sistema finanziario e monetario internazionale. Si dice che questo documento abbia condannato l’idolatria e l’avidità delle nazioni e abbia richiesto una nuova collaborazione tra i vari governi mondiali. Secondo alcuni teorici, la Chiesa vorrebbe stabilire il cosiddetto “New World Order”, dunque Nuovo Ordine Mondiale, e non solo: sarebbe proprio la Chiesa ad affermarsi come autorità suprema su tutte le nazioni!
Il Vaticano potrebbe essere a conoscenza di una profezia apocalittica, che secondo la leggenda fu rivelata dalla Vergine Maria a tre bambini su una collina a Fatima, in Portogallo. Secondo Giovanni Paolo II, il terzo di questi segreti si riferiva all’attentato che egli subì, ma in realtà la Chiesa potrebbe celare ben altro, circa la fine del mondo.
Secondo questa teoria, il Presidente degli USA John Kennedy fu ucciso dalla Chiesa, su preciso ordine del Papa, nonostante fosse cattolico, poiché si stava allontanando dalla religione, coinvolgendo in ciò la popolazione.
Chi detta legge nella Chiesa? Secondo un noto libro di Eric Phelps, intitolato “Vatican Assassins”, non è il Papa, bensì il Superiore Generale dei Gesuiti, conosciuto anche come “Papa nero”. Si crede che egli sia il leader di tutte le organizzazioni militari segreto, del sistema bancario internazionale e addirittura degli Stati Uniti d’America.
Giovanni Paolo I, il Papa che venne prima di Giovanni Paolo II, fu a capo della Chiesa per solo un mese. Secondo David Yallop, un autore britannico, egli fu assassinato, perché stava per venire al corrente di importanti scandali finanziari nei quali è coinvolto il Vaticano.
Secondo alcuni gruppi fondamentalisti cristiani in USA, il Papa potrebbe veramente essere l’anticristo. La Scrittura dice chiaramente che il ruolo dell’anticristo è quello di distogliere le persone dalla vera fede e di distruggere la società. Sono molti i cattolici che affermano che Roma sarà la sede dell’Anticristo quando verrà l’Apocalisse.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/cospirazioni-misteri-segreti-la-chiesa-e-il-suo-pontefice/
Le lacrime di Padre Georg!
Monsignor Georg Gaenswein non ha trattenuto la commozione nelle ultime ore del pontificato di Benedetto XVI e al momento dell’uscita del Papa dall’Appartamento Pontificio è apparso visibilmente commosso e in lacrime
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/le-lacrime-di-padre-georg/
IL VIDEO D’ADDIO DEL PAPA
Si è coclusa da poco la cerimonia con la quale Benedetto XVI ha salutato il mondo e si è ritirato a vita privata. Un percorso seguito da tutto il mondo attraverso le telecamere che sono potute entrare laddove non era mai stato prima permesso di filmare. Dagli appartamenti papali al volo sull’elicottero dell’aeronautica militare italiana il viaggio del Papa che saluta il suo popolo di fedeli.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/il-video-daddio-del-papa/
Bagno di folla per il Papa al suo ultimo angelus!
Grande attesa a San Pietro e in tutto il mondo per l’ultimo Angelus di papa Benedetto XVI. Quattro maxi-schermi sono in funzione in piazza San Pietro: due sono stati collocati ai lati del Sagrato e due all’inizio dei due lati del Colonnato. Sui maxi-schermi vengono mandate le immagini della stessa piazza in cui stanno affluendo pellegrini e turisti. Tantissimi i pellegrini in fila per oltrepassare i varchi, con i metal detector, per entrare nella Basilica di San Pietro. La coda parte, guardando la piazza, dal Colonnato di sinistra ed arriva fino a quello di destra. Sono moltissimi i pellegrini stranieri, in particolare in questo momento giapponesi. Coloro che invece vogliono assistere all’Angelus hanno cominciato a prendere posto intorno all’obelisco al centro della piazza. L’atmosfera è molto rilassata: c’è chi sventola bandiere, chi mostra striscioni e chi a gruppetti si fa foto ricordo con sfondo la Basilica di San Pietro. Massima la sicurezza a Roma e in particolare nella zona di San Pietro.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/24/bagno-di-folla-per-il-papa-al-suo-ultimo-angelus/
Motu Proprio del Papa?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/motu-proprio-del-papa/
Pensione da 2500 euro per il Papa… solo vescovo emerito!
Oltre alla pensione decisamente “umana”, sarà di basso profilo anche il trasloco dagli appartamenti pontifici al luogo di ritiro. Le leggi della Santa Sede non consentono al Papa di trasferire agevolmente tutte le sue cose e i suoi documenti. In genere, alla scomparsa del Santo Padre, la residenza nel Palazzo Apostolico viene sigilllata e tutto quanto vi è contenuto specie a livello di documenti viene trasportato nell’Archivio segreto del Vaticano, dove viene conservato per molti anni e – spesso – poi eliminato. Stavolta, invece, il Papa rimane vivo: e con sé potrà portare solo gli oggetti strettamente personali (i doni ricevuti, gli effetti, la corrispondenza privata, l’amato pianoforte) e tutto il resto, a cominciare da quadri e suppellettili, rimarrà a San Pietro. Trasloco leggero, insomma, in attesa del trasferimento alla sede definitiva di Ratzinger, quello del piccolo monastero di clausura nei Giardini Vaticani, appena alle spalle del Cupolone.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/18/pensione-da-2500-euro-per-il-papa-solo-vescovo-emerito/
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