E’ il Messaggero che racconta una vicenda avvenuta a Fiumicino, Roma, dove un nonno si era offerto di dare una mano a due ragazzine compagne di scuola di suo nipote. La madre delle due sorelle, di 15 e 16 anni, è malata. Loro ne soffrono ma trovano nel sessantenne un nonno che è tanto gentile quanto premuroso. Ma dietro le migliori facciate spesso si nascondono orchi e questo caso non fa eccezione: l’uomo si finge amico di famiglia, fa salire le sorelle nella sua auto e abusa di loro per mesi. Per le due sorelle, l’incubo è terminato sabato, quando gli agenti del commissariato di polizia di Fiumicino sono andati a casa del 60enne notificandogli la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’accusa è di violenza sessuale ai danni di minori. Si legge sul quotidiano:
Lui è il cosiddetto «insospettabile». Non ha mai avuto problemi con la giustizia, in famiglia era semplicemente un nonno premuroso. Loro, le vittime, sono due ragazzine che hanno tentato più volte di respingere le avances dell’anziano. Conoscono l’uomo perché è il nonno di un loro compagno di classe. L’orco conquista la fiducia della mamma delle sorelle e si insinua nelle loro vite. Va a prenderle a scuola, dice loro di essere innamorato, compra loro delle ricariche per i cellulari, fa regalini: borsette e altri oggetti da ragazzine. Arrivano gli approcci sessuali, le violenze, le ragazzine che provano a respingere quell’uomo, ma che non hanno il coraggio di confessare tutto ai genitori. Ad accorgersi che c’è qualcosa che non va saranno gli zii. Vedranno gli sms con testi inequivocabili che quell’uomo mandava alla ragazzine, si chiederanno come mai i cellulari di Sara e Paola erano sempre carichi.
Spunterà fuori anche un cellulare che l’anziano ha provato a regalare alle ragazzine per comunicare con loro in segretezza. Sara e Paola sono sconvolte, non riescono più a trattenere la paura, la rabbia per quello che hanno subito. Con la mamma denunciano tutto al commissariato di Fiumicino che fa subito partire le indagini. L’uomo negherà e subito dopo la denuncia minaccerà anche la famiglia di Sara e Paola chiedendogli di ritrattare. Non solo. Continuerà a farsi trovare all’uscita di scuola terrorizzando le due vittime di violenza sessuale. Le due ragazzine sono state ascoltate in un ambiente protetto dell’equipe degli psicologi della Questura. Sabato l’arresto a seguito dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dall’ Autorità Giudiziaria. Ad occuparsi del caso il pm Alessandra D’Amore della procura di Civitavecchia e il gip Chiara Gallo.
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Nonno orco: si finge amico di famiglia, abusa di due compagne del nipote
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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Il legale del marito della Ragusa e l’opinione pubblica: “Ricordo il caso Tortora…”
Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, per ora si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo legale, Roberto Cavani, ha detto: “Aspettiamo di vedere cosa ha in mano la procura e semmai a quel punto chiederemo di farci interrogare, perchè l’esame dell’indagato è anche uno strumento difensivo”. Logli è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Spiega ancora il legale: “Lo accusano di avere ucciso una persona ma qui non c’è neppure il cadavere. Mi pare difficile in queste condizioni riuscire a provare che il mio assistito sia un assassino. Noi siamo sereni e abbiamo sempre collaborato con gli inquirenti, ora attendiamo di vedere che cosa hanno in mano e poi decideremo come difenderci”. Il difensore di Logli mette inoltre in guardia l’opinione pubblica da eventuali processi sommari e giunge a scomodare anche Enzo Tortora: “In questi due anni, Antonio è stato letteralmente massacrato: sul web, dalla stampa e dalle tv. È già stato messo in croce e condannato, ma non è l’opinione pubblica che può condannarlo al processo. Ricordo il caso Tortora, tutti lo ritenevano un mafioso ma poi è stato assolto con formula piena”. Infine, conclude richiamando tutti a essere prudenti circa le rivelazioni del cosiddetto supertestimone Loris Gozi: “Da mesi frequenta le trasmissioni televisive e non si limita a riferire ciò che avrebbe visto, ma si lascia andare anche a giudizi personali. Vedremo se quello che ha dichiarato nel corso dell’incidente probatorio è davvero così credibile”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Il Cavallino e la Mela: Ferrari e Apple unite per creare l’auto multimediale
Apple scende… su strada! L’azienda ha proposto un sistema integrato con l’elettronica delle auto. Si tratta di una svolta clamorosa nel mondo delle quattro ruote, che potrebbe trovarsi a dire addio ai navigatori satellitari per dare il benvenuto a un sistema che governa sia la multimedialità che la connettività. Una specie di iPad, al centro del cruscotto. Come spiega Vincenzo Borgomeo su Repubblica:
L’annuncio ufficiale verrà dato a breve, ma si sa che i partner iniziali della tecnologia Apple saranno inizialmente Ferrari, Volvo Mercedes. Poi si vedrà perchè un sistema così evoluto è chiaro che farà gola a molti costruttori.
Il progetto prevede infatti un collegamento in tempo reale dei vari sistemi multimediali delle auto con un database centrale della Apple in modo da rendere possibile gestire un flusso di dati mai visto che finiranno – on demd – sul cruscotto delle auto. La notizia è stata riportata oggi dal Financial Times e sta facendo il giro del mondo e non solo perchè l’accoppiata di due marchi fantastici come Ferrari e Apple è roba da primato anche perchè, cambierà per sempre l’interfaccia uomo macchina. Finalmente verrebbe da dire guardando il funzionamento di molti sistemi attuali.
Secondo il Financial Times, che ha dato la notizia, l’azienda di Cupertino, “dopo aver cambiato il modo in cui comunichiamo, punta a cambiare anche il modo in cui guideremo”. Le macchine con tecnologia Apple, avranno a bordo personal computer in grado di comunicare e offrire “soluzioni alla mobilità” nel traffico delle città che in un futuro potrebbe essere monitorato da un database centrale.
La collaborazione tra Apple e Ferrari, del resto, non è una novità. Già l’anno scorso è avvenuto un “matrimonio” tra i due colossi. Spiegava nel marzo scorso Applerumors:
Nei nuovi “armamenti” delle auto del cavallino rampante, ci saranno ben due iPad Mini ed in più il supporto all’assistenza vocale: Siri, sempre targato Apple. I due iPad mini, inoltre, saranno a disposizione dei passeggeri dei sedili posteriori che potranno scegliere di occupare il tempo nel modo che desiderano. L’auto in questione è una gran turismo sportiva, che da qualche giorno è stata mostrata in tutto il suo splendore. Tale alleanza era già nell’aria quando, nello scorso novembre, uno dei dirigenti Apple era entrato nel cda della Ferrari: mentre lo scorso aprile Tim Cook ricevette proprio Luca Cordero di Montezemolo, che dopo qualche giorno ne annunciò una possibile futura collaborazione. Cosa vorranno di più gli amanti delle auto nonché fanatici della Mela?
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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La scomparsa di Roberta Ragusa: dubbi sulle indagini
Roberta Ragusa scompariva nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme in provincia di Pisa. Riguardo il mistero della sua sparizione, molte cose ancora non sono chiare ed è stata la trasmissione Chi l’ha visto, su Rai3, a tirare le somme delle indagini ponendo alcuni interrogativi. Tra questi, ci si chiede perchè non siano state controllate le telecamere di due negozi molto vicini alla casa di Roberta Ragusa? Uno dei proprietari spiega che si trattava di telecamere finte, tolte dopo la scomparsa di Roberta. Ma nessuno degli investigatori, secondo Chi l’ha visto, aveva mai chiesto informazioni su queste telecamere. Ma resta un punto interrogativo anche sulla storia del pozzo che si trova in un vecchio cascinale sempre nei pressi dell’abitazione della donna, pozzo che è stato chiuso con una grata dopo la scomparsa della donna e che, secondo le testimonianze raccolte, non è stato controllato.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2014
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I binari tornano liberi: rimosso il treno ad Andora!
E’ stata seguita da una folla di curiosi la rimozione del treno Intercity 660 deragliato il 17 gennaio ad Andora a causa di una frana. La linea ferroviaria, dopo che il locomotore ha iniziato a muoversi, è finalmente libera. La circolazione dovrebbe essere ripristinata entro il 10 marzo. Presenti ai lavori di rimozione sia turisti che residenti, accomodatisi su tribune improvvisate sistemate sui moli che si affacciano dal lungomare di Capo Rollo.
Altri curiosi hanno invece preso posto lungo l’Aurelia tra Andora e Cervo, muniti di binocoli e macchine fotografiche per immortalare la chiatta di Mariotti e le imponenti gru di Vernazza che hanno sollevato il locomotore e il vagone deragliati. Un’operazione che è stata seguita in diretta anche dal web fino dalle prime manovre. Per potersi avvicinare e filmare meglio l’intervento delle gru è volato anche un drone di Mediagold. Uomini della protezione civile, agenti di polizia e carabinieri hanno controllato i curiosi. Il sindaco Franco Floris ha commentato: “L’operazione IC660 come è stata soprannominata è diventata una sorta di attrazione turistica”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Al via la rimozione del treno ad Andora: è arrivata la superchiatta
La motrice e la prima carrozza dell’Intercity 660 deragliate il 17 gennaio a causa di una frana provocata dal maltempo presto lasceranno libere le rotaie. Le operazioni di rimozione, infatti, dovrebbero essere completata entro oggi dopo che, alle prime luci dell’alba, la pilotina della Capitaneria ha avvicinato la superchiatta che è giunta nella notte davanti ad Andora. Poco dopo le otto, le operazioni di attracco erano state completate e le gru posizionate.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Il tecnico che firma anche da morto e le revisioni in assenza di auto
E’ stato scoperto, dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli impegnati in una vasta operazione di controlli per la sicurezza stradale e la verifica dell’affidabilità dei veicoli, un software che permetteva di rilasciare la documentazione di revisione anche in assenza dell’auto sui rulli di prova dei veicoli. Ma non solo sono state rilasciate, a Napoli e in alcune aree della provincia, delle revisioni senza portare il veicolo in officina, le stesse presentavano la firma di un tecnico di 51 anni deceduto da nove mesi. Il suo nome, hanno accertato i carabinieri che hanno verificato oltre 20mila revisioni, era utilizzato dal responsabile di un centro di revisione.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
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La follia dopo la discoteca finisce in tragedia: grave un 26enne
Un serata in discoteca come tante altre che invece per un 26enne si trasforma in tragedia con una lite che sfocia in violenza e l’aggressore che lo pugnala ripetutamente, tanto che quattro coltellate finiscono in profondità e mettono a rischio la vita del giovane meccanico che ora lotta contro la morte all’ospedale Sant’Anna di Como. Tutto è avvenuto intorno alle 3.30 del mattino nei pressi di piazza Marconi a Cantù, dove il 26enne insieme a degli amici ha incrociato un altro gruppo di ragazzi composto da tre italiani e uno svizzero che hanno iniziato a insultare pesantemente i ragazzi anche sulla presunta origine geografica. Dopo qualche spintone e qualche parola di troppo i due gruppi si dividono, ma uno di coloro che avevano insultato per primi ci ripensa e torna indietro. E’ un pizzaiolo comasco di 22 anni a estrarre un coltello a lama lunga e a ferire ripetutamente il 26enne. uindi torna in auto e invita gli amici, ancora ignari di quanto accaduto, a partire di corsa. La Golf percorre un centinaio di metri quindi l’accoltellatore viene fatto scendere. Nel frattempo la vittima viene soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale dove è stata sottoposta a un delicatissimo intervento. Secondo quanto ricostruito il 22enne ha vagato per tutta la notte procurandosi diverse ferite durante la fuga. Per questo nella mattinata si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. E’ bastato poco perché fosse identificato e arrestato. Adesso si trova in cella nel carcere del Bassone di Como con l’accusa di tentato omicidi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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Il treno deragliato in Liguria: al via i lavori di smantellamento
Dopo la demolizione del terrazzo abusivo che rischiava di precipitare sopra il treno Intercity 660, deragliato lo scorso 17 gennaio a causa di una frana caduta sulla linea Genova-Ventimiglia in località Capo Rollo, ad Andora, nel ponente ligure, hanno preso il via le operazioni di smantellamento dello stesso treno. I lavori sono stati anticipati rispetto ai programmi per il timore che le precipitazioni attese per domenica sera peggiorino la situazione.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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La Smart di Renzi non può entrare nella Ztl di Roma, ma chi lo ha contestato?
La Smart di Renzi non sarebbe dovuta entrare nella Ztl di Roma, almeno a quanto stabilisce il Comune della Capitale. Se una persona lo avesse fatto sarebbe stata sicuramente multata, ma come riporta il Fatto Quotidiano nessuno ha fatto caso a questa infrazione al codice della strada commessa da Matteo Renzi:
Il web ha trasformato la city car con cui Matteo Renzi mercoledì ha raggiunto Palazzo Chigi in un tratto distintivo del segretario Pd. Eppure il sindaco di Firenze possiede una Toyota Prius, di chi è la Smart? Non è un’auto a noleggio perché sul parabrezza ha i permessi di sosta libera, né è dell’hotel Bernini in cui Renzi alloggia a Roma. Più semplicemente è del compagno di partito Ernesto Carbone che l’ha comprata di sesta mano a un euro il 14 ottobre 2013. Immatricolata per la prima volta il 3 ottobre 2001, acquistata a 11.600 euro da una società di leasing che l’ha rivenduta a un privato, poi è passata a una macelleria di Prato, a una società e, infine, a Carbone. Dopo 12 anni la Smart city coupe 600 a benzina è piuttosto obsoleta. Tanto da rientrare nelle auto a cui è vietato l’accesso nella Ztl perché inquinanti. Ma Renzi ha fretta di arrivare.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 14, 2014
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La voragine che ingoia otto Corvette!
Una voragine che si apre all’improvviso in un museo e inghiotte delle “opere d’arte”. La scena di apertura di un nuovo colossal? No, quanto accaduto al Bowling Green Museum, in Kentucky. E le “opere d’arte” in questione sono otto Corvette, auto a cui è dedicato il museo. L’incidente è accaduto questa mattina, prima delle 6, orario americano. Fortunatamente l’edificio era chiuso al pubblico e non ci sono stati feriti ma la direzione del museo ha annunciato che otto preziosi modelli sono distrutti.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
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La vendetta del tifoso perchè il calciatore ha cambiato squadra?
Brutta sorpresa per Lewandowski, forte attaccante polacco del Borussia Dortmund passato al Bayern Monaco. Il giocatore si è ritrovato impossibilitato ad utilizzare la sua Porsche Cayenne, che aveva lasciato davanti all’ingresso del garage, perchè l’ha trovata… senza ruote! La foto sta girando su Twitter e la tesi più accreditata è che l’affronto sia stato opera di un tifoso deluso proprio per il passaggio del calciatore a una squadra rivale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Un pitone reale usato come intimidazione, si spacca la mandibola contro un finestrino!
Un’intimidazione che non è andata a buon fine e soprattutto a rimetterci è stato un pitone, per l’esattenza un pitone reale, conosciuto anche con il nome di pitone palla, una specie protetta che è stata scagliata contro l’auto di uomo come segnale di minaccia. Ma nell’operazione il pitone si è fratturato la mandibola e il proprietario dell’auto lo ha trovato ferito sul sedile posteriore della sua vettura, parcheggiata sotto casa a Villa Literno, in provincia di Caserta. Così, l’uomo ha allarmato le forze dell’ordine, le quali hanno poi chiamato la Forestale ed è stato fatto curare da un veterinario.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Maltempo in Veneto… e acqua alta a Venezia!
Torna il maltempo e porta con sè l’acqua alta a Venezia, dove si è toccata una punta di un metro e 23 cm sul medio mare poco dopo le 22 di lunedì sera per poi iniziare a defluire ma non prima di aver allagato circa il 30% del centro storico con una marea “molto sostenuta”. Gli sms del Centro maree e le sirene del peggioramento del fenomeno, dovuto al rinforzo sciroccale che ha accompagnato la perturbazione, avevano allertato gli abitanti. Su Venezia poi ha prevalso nelle ultime ore il vento di bora, il che ha evitato alla citta’ lagunare guai peggiori, ma ha gonfiato invece la punta di marea fino a un un metro e 30 sulla cittadina di Chioggia (Venezia)..
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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A Google non sfugge nulla… neanche l’infrazione della sua car!
Google maps “autodenuncia” una sua vettura. La Google car viaggiava nei pressi di Laugar, nel nord dell’Islanda ma, mentre scatta immagini per Street view immersa tra prati verdi, cieli azzurri non sembra fare caso ai limiti di velocità. Infatti quando spunta un autovelox il pannello luminoso segna 69 mentre sull’asfalto appare chiaro il limite dei 50 chilometri orari. E così l’involontaria autodenuncia dell’infrazione finisce sul celebre stradario online.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2014
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Continua a scendere la pioggia: nuovi crolli a Volterra
Ancora danni creati dal maltempo a Volterra, dove già una decina di giorni fa si era verificato il crollo di parte delle mura medievali. Le nuove frane sono state due: una fuori dalla cerchia delle mura e l’altra in una strada del centro storico. La pioggia intanto non cessa di cadere e le mura medievali sono sottoposte a monitoraggio con un sopralluogo dei tecnici. Per precauzione il comune ha inoltre deciso la chiusura delle scuole.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2014
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Follia ultrà Napoli: l’attacco alla polizia era stato pianificato
Scontri ieri a Napoli, presso lo stadio San Paolo, prima del fischio d’inizio di Napoli Milan. E ora si scopre che l’agguato contro le forze dell’ordine faceva parte di un piano studiato a tavolino e programmato nei minimi dettagli. Gli scontri, quindi, non sono stati casuali. La strategia era stata messa a punto e ha portato a un bilancio pesante: cinque agenti finiti in ospedale e tre mezzi della Polizia danneggiati. A occuparsi delle indagini sono gli uomini della Digos della Questura di Napoli. Nelle prossime ore gli investigatori completeranno l’informativa che verrà spedita al procuratore aggiunto Gianni Melillo, che coordina il pool di pm che indagano sui cosiddetti reati da stadio. Per quel che riguarda i poliziotti feriti: uno di loro è rimasto ustionato dal lancio di un petardo che gli ha incendiato la divisa, un secondo è stato ricoverato per lesioni al timpano dell’orecchio. Una Fiat Punto della polizia è andata completamente distrutta dall’incendio causato dopo il lancio di alcune bombe carta, mentre altri due furgoni risultano seriamente danneggiati.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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Incidenti prima di Napoli-Milan: in fiamme auto della polizia

L’ incendio della «Punto» della polizia è stato spento dai vigili del fuoco, ma l’auto è andata distrutta. Le condizioni dei poliziotti rimasti feriti dai lanci di pietre e petardi non sono gravi. Il lancio di pietre e petardi contro la polizia è scattato quando la barriera di agenti del reparto mobile si è frapposta tra i milanisti ed i supporters del Napoli.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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La pioggia su Roma… tra disagi e ironia
Due giorni di tregua dalla pioggia a Roma e nella capitale si è iniziato a fare il bilancio dei danni con interi quartieri che fanno i conti con allagamenti, frane, trasporti in tilt e blackout. La rabbia si è trasformata in prese in giro nei confronti del sindaco Marino, con i social network che hanno visto spopolare l’hashtag #SottoMarino. E mentre il primo cittadino si prende ancora alcune ore per fornire cifre esatte “data la vastità delle aree colpite e il numero molto elevato di famiglie interessate”, la Regione Lazio ha quantificato in oltre 104 milioni i danni causati dall’alluvione. Osservati speciali restano i bacini del Tevere e dell’Aniene, con l’allerta che ora si sposta al rischio idrogeologico, nonostante i livelli dei fiumi vadano via via abbassandosi. Per il momento, dal Campidoglio sono stati stanziati 10 milioni di euro per interventi di manutenzione stradale, scolastica e per aiutare le famiglie in emergenza. Anche la Confesercenti ha stilato un primo bilancio e parla di danni pari a 5 milioni di euro, circa 15-20 mila per ogni esercizio commerciale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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La pioggia sferza il nord: criticità rossa in Friuli, Emilia e Veneto
La Protezione Civile lancia l’allarme a causa delle forti piogge che stanno sferzando il nord Italia mentre in montagna sono previste ulteriori nevicate con quota neve in progressivo abbassamento fino a 1000-1200 metri sulle Prealpi e 800-1000 metri sulle Dolomiti, localmente più in basso in alcune valli. A Cortina in particolare erano anni che non si ricordava una nevicata così. Si teme per la tenuta delle strade e dei tetti, sovrastati da cumuli di neve alti più di un metro e sono stati già attivati i soccorsi per le case che sono rimaste isolate. Gli impianti sciistici sono stati chiusi. Nel frattempo si continuano a monitorare i fiumi, il cui ingrossarsi preoccupa i centri che attraversano. Se a Padova il Bacchiglione è costantemente monitorato a Vicenza il Comune ha diramato via sms il nuovo stato di preallarme per le zone della città soggette ad allagamento. Il Bacchiglione ha raggiunto i 4 metri e 80 centimetri a Ponte degli Angeli ma la situazione più grave appare quella dell’area di Sant’Agostino dove il Retrone sta allagando le principali arterie, già in parte chiuse, con gravi disagi per la circolazione.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
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Sotto shock ma viva: trovata la donna dispersa nel Messinese
Lieto fine per la donna che ieri, attorno alle 17, era stata data per dispersa dopo che alcuni passeggeri di un treno in transito a Terme Vigliatore, in provincia di Messina, l’avevano vista scivolare in bicicletta nelle acque del torrente Patrì. Le ricerche avevano subito preso il via e la donna, una 45enne, è stata trovata attorno a mezzanotte: sotto shock, ma viva.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
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Torrente in piena travolge una donna: ricerche nel Messinese
Il maltempo continua a creare disagi sulla nostra penisola e anche a mettere in pericolo vite umane. Dopo che due donne e una bimba hanno perso la vita nel Siracusano, nella serata di domenica è stato reso noto che una donna sarebbe scomparsa dopo essere stata trascinata da un torrente in piena a Terme Vigliatore, nel Messinese. E’ stata vista da alcuni passeggeri di un treno in transito mentre con una bicicletta cercava di guadare il torrente Patrì che si era ingrossato per le abbondanti piogge. I carabinieri hanno avviato le ricerche con esito fino ad ora negativo. La bici della donna è stata trovata sulle sponde del corso d’acqua.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
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Dramma del maltempo: nel Siracurano perdono la vita due donne e una bimba
L’allerta maltempo si è spostata al Sud e già si contano le prime vittime. A Noto, in provincia di Siracusa, due donne e una bambina di 7 anni sono morte dopo che l’utilitaria sulla quale viaggiavano è stata travolta da un torrente in piena a causa delle abbondanti piogge. Altre due persone sono riuscite invece a mettersi in salvo. L’incidente è avvenuto intorno alle 4 in Contrada Romanello, nel territorio di Noto. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 2, 2014
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Allerta a Roma: il Tevere sorvegliato speciale
La pioggia ha placato la sua forza ma a Roma il Tevere continua a restare sotto osservazione e due sono le zone dove c’è una maggiore allerta: Ponte Milvio e Magliana. La Protezione civile del Campidogio spiega che il livello del fiume è salito durante la notte, passando dagli 11,57 metri di ieri ai 12,55 metri di stamani alle ore 5 alla stazione di rilevamento di Ripetta, dove si trova un presidio fisso vista la vicinanza al fiume dell’ospedale Fatebenefratelli, nel centro storico. Si resta lontani dal livello d’allarme, viene precisato, che è fissato intorno a 14-15 metri. A Ponte Milvio il fiume ha invaso la banchina e la pista ciclabile mentre a Ponte Marconi ha inondato alcuni campi sportivi e un maneggio posti sotto il livello stradale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/allerta-a-roma-il-tevere-sorvegliato-speciale/
Maremma allagata: si usano gli Hovercraft per i soccorsi
Il maltempo non ha risparmiato la Maremma e nella zona di Scarlino, in provincia di Grasseto, i vigili del Fuoco hanno utilizzato gli Hovercraft per portare assistenza alle persone in difficoltà per esondazioni ed allagamenti. Al porto del Puntone si sono registrati danni ingenti a causa del canale in piena che ha trasportato alcune imbarcazioni in mare rovesciandone altre. La piana del Casone, dove il reticolo idraulico non ha più tenuto la pioggia caduta, si è invece allagata. Nella zona di Pian D’Alma, dove sono al lavoro i mezzi anfibi dei vigili del fuoco, vi sono abitazioni isolate mentre in località Istia un automobilista è stato salvato dopo che si era trovato bloccato dalla tracimazione dell’Ombrone.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/31/maremma-allagata-si-usano-gli-hovercraft-per-i-soccorsi/
#SottoMarino: a Roma il naufragio… fa annegare il sindaco nell’ironia
Il maltempo continua ad essere una spina nel fianco dei primi cittadini di Roma. Lo sa bene Gianni Alemanno che si è trovato, nel corso del suo mandato, a fare i conti con la neve e due nubifragi con la conseguente, amara ironia dei romani su Twitter aveva ribattezzato l’allora primo cittadino #AleDanno o “Calamity Gianni”. Ora è il turno di Ignazio Marino e la situazione non è cambiata: la capitale, in caso di pioggia, si allaga e si paralizza. La portata del nubifragio che in queste ore continua a non dar tregua alla Città Eterna è definita “eccezionale” e la colpa è sempre di qualcun altro. Scrive su Twitter Valentina Catalucci: “Oh, a Roma so’ sempre fenomeni eccezionali, incredibile #SottoMarino“
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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Continua la pioggia sul Lazio: deraglia un treno nel Viterbese
Le forti piogge che si stanno abbattendo sul Lazio hanno provocato uno smottamento in provincia di Viterbo che ha causato a sua volta il deragliamento di un treno. L’incidente è avvenuto alle porte della città, tra le stazioni di Tre Croci e Tobia, sulla linea locale che collega la città con Roma. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Nonostante non ci siano feriti, una persona è stata colta da malore. Sulla linea FL3 la circolazione dei convogli è interrotta dalle 14.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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Frane, allagamenti e voragini: Roma combatte con il nubifragio
Sono stati estratti vivi sei rom, tra cui due donne, dal fango che ha travolto alcune baracche a Roma, in via Umberto Moricca, una traversa di via Baldo degli Ubaldi. Alcuni testimoni, infatti, avevano riferito di aver sentito delle urla dal luogo dello smottamento. La frana non è stata l’unica conseguenza delle forti piogge cadute sulla capitale. Un torrente è esondato a Prima Porta e i residenti nel panico sono saliti sui tetti mentre nella zona Nord di Roma, dove diluvia da questa notte, è caos. Un corso d’acqua minore, infatti, ha rotto gli argini costringendo alcuni cittadini, impauriti, a cercare rifugio in cima ai palazzi per essere soccorsi dai vigili del fuoco, intervenuti con mezzi anfibi. Una montagna di fango è crollata interromependo la Cassia altezza di piazza dei Giuochi Delfici con i pomèpieri al lavoro con la municipale per ripristinare la viabilità. Il maltempo ha portato anche a chiudere tratti di via Appia e Flaminia mentre il Lungotevere e diverse strade del centro storico si sono trasformate in ruscelli e il traffico è andato in tilt, con forti rallentamenti sul Gra. Mentre la Protezione Civile invita tutti i cittadini a “limitare gli spostamenti”, il Centro funzionale regionale comunica che nelle ultime 24 ore sono caduti a Roma oltre 150mm di pioggia in poche ore. All’ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina si è allagato il reparto di radiologia e il Tevere resta un sorvegliato speciale. Il sindaco Marino da stamattina presto ha convocato in Campidoglio una unità di Crisi. “Stiamo coordinando l’Unità di crisi da questa mattina alle cinque dal telefono e poi fisicamente dalle sette in Campidoglio con tutti gli assessori. Stiamo valutando tutte le situazioni e nei casi di maggiore gravità siamo pronti a procedere a eventuali evacuazioni, che al momento non sono necessarie”. E mentre è stata disattivata la ztl del centro storico, per favorire il deflusso del traffico, la Galleria d’arte moderna di Roma è rimasta al buio per un blackout di circa un’ora e mezza. Problemi anche in via Aurelia, dove si è aperta una voragine. Nel quatiere Primavalle si sono registrati invece allagamenti e una piccola frana con il crollo di un muretto, come in via Avegno dove il cedimento ha ferito lievemente alcuni passanti. Nella zona di Fidene, invece, in via del Monte di Casa una persona è rimasta bloccata in un sottopasso all’interno di un’auto con un metro e mezzo d’acqua ed è stata salvata grazie all’intervento degli agenti di polizia.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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Nubifragio sul litorale e auto bloccate nei sottopassaggi: maltempo in Lazio
Il maltempo ha preso d’assalto il lazio e sul litorale romano, a causa di un violento nubifragio, si sono allagate le strade. Problemi alla viabilità vengono registrati in diverse località, da Fregene a Fiumicino, passando per la Piana del Sole fino ad Ostia e il suo entroterra, tra Dragoncello e Acilia, fino alla via del Mare. Alcune strade sono diventate veri e propri fiumi d’acqua con relative difficoltà per gli automobilisti. I vigili urbani di Fiumicino hanno inoltre reso noto che molte case sono state allagate. Disagi anche a Roma dove diverse auto sono rimaste bloccate in alcuni sottopassaggi causa degli allagamenti dovuti alle forti piogge. In alcuni punti il livello dell’acqua ha superato il metro e mezzo ed è stato necessario l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco per liberare gli automobilisti. Tra le zone più colpite il quartiere di Monteverde, dove si sono verificati il crollo del tetto di una casa e del muro di cinta di un palazzo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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Maltempo nel Pisano: crollo a Volterra mentre si attende la piena dell’Arno
E’ attesa attorno alle 10 la piena del fiume Arno all’altezza di Pisa e si stima una portata tra i 2500 e i 3000 metri cubi al secondo, come non accadeva da 20 anni. Nella notte, il centro operativo soccorsi si è riunito in Prefettura e si sta valutando anche la chiusura degli uffici pubblici, fatta eccezione per quelli necessari alla gestione dell’emergenza. Nel frattempo nel centro storico della città sono state collocate le paratie sulle sponde dell’Arno, per aumentare la protezione. A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata del fiume nella sua corsa verso il mare. Le scuole sono rimaste chiuse. Disagi sono stati registrati anche in provincia con una frazione del comune di San Miniato rimasta isolata per alcuni smottamenti che hanno invaso le due strade che la collegano al resto del comune, mente a Volterra viene costantemente monitorato il fiume Cecina. A Volterra si è verificato, a causa delle forti piogge, il crollo di un tratto di 30 metri delle mura medievali nel centro storico della città, dove anche la sede stradale ha ceduto; 11 abitazioni sono state evacuate e i residenti collocati in altre strutture. Per venerdì il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole elementari e medie dell’istituto Jacopo da Volterra e dei licei della città. Costantemente monitorato il fiume Cecina.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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La famiglia vive in un’auto: il figlio si vergogna e non va a scuola
Tutto quello che è rimasto a S.B. (43 anni), al compagno A.D., guardia giurata rimasta senza lavoro, e al figlio sedicenne è un’uilitaria Kia. Unico bene di cui ancora dispongono dopo esser rimasti senza casa e senza reddito. E così l’auto è diventata la loro abitazione, nella quale si sono “trasferiti”, dopo aver trascorso l’estate e parte dell’autunno, pernottando tra le dune della spiaggia a Chioggia (VE). La donna, malata d’asma, spiega al Mattino: “Siamo stremati e pieni di acciacchi. Dovrei riposare sdraiata a letto ma i sedili non lo consentono. Con mio figlio ed il mio compagno, ora che è freddo, non possiamo far altro che rannicchiarci e cercare di dormire. Quasi tutte le sere scegliamo di appartarci in un luogo diverso. Migriamo da un quartiere all’altro perché temiamo che qualche balordo possa prenderci di mira”. La Caritas offre loro cibo e un minimo d’assistenza mentre il comune passa 388 euro e 31 centesimi al mese: cifra sicuramente inferiore rispetto al minimo necessario per il sostentamento. Per l’igiene quotidiana, la famiglia si serve dei bagni del Pronto soccorso. Si legge ancora sul sito del quotidiano:
Di tanto in tanto qualche amico consente loro l’uso della doccia. «Anche il sindaco Giuseppe Casson – prosegue la donna – ammette che la nostra è una condizione di vita inaccettabile. Si è informato; ce l’ha messa tutta. Alla fine, però, gli è stato riferito che non ci sono case. Eppure ci accontenteremmo di un tugurio. Qualsiasi genere di tetto sarebbe meglio della Kia. Nostro figlio ha smesso di frequentare la scuola perché prova vergogna. Siamo disperati – conclude – perché pare proprio che non ci sia speranza. Né casa e tantomeno lavoro per mio marito il quale, dopo aver a lungo prestato servizio come guardia giurata, si è sentito dire che la crisi ha falcidiato il numero delle aziende che si rivolgevano alle agenzie di vigilanza».
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2014
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Rapina ai danni di Brumotti, l’inviato di Striscia: “Hanno tentato di farmi fuori”
L’acrobata che compie magie in sella alla sua bici, l’invisto di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti, è stato rapinato in zona San Siro mentre era impegnato a fare un servizio che sarebbe andato in onda questa sera. A renderlo noto è stato lo stesso “A Bombazza”, via social network. Il performer ha infatti postato una foto sul suo profilo Instagram dopo l’increscioso episodio. Lo si vede soccorso dai volontari della Croce bianca. Nella puntata di stasera 27 gennaio Brumotti potrebbe raccontare qualche particolare in più sull’accaduto che ha già scatenato la reazione dei fan sui social network. “Hanno rubato attrezzatura telecamera borse ecc… – fa intanto sapere rispondendo ai messaggi dei suoi seguaci – Ma la peggio è che hanno tentato di farmi fuori!”
Pubblicato da tdy22 in gennaio 27, 2014
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“E’ entrata in contatto con me”: il sensitivo indica dove cercare la Ragusa
“Roberta è entrata in contatto con me”. E’ quanto il sensitivo della Valdera, Anthony Michele Fois, ha riferito agli inquirenti indicando loro con precisione il punto in cui scavare. L’uomo, ascoltato alla Procura di Pisa dal pubblico ministero Aldo Mantovani ha spiegato che il corpo della Ragusa sarebbe molto vicino alla casa dove la donna abitava e lavorava in vita. La Nazione riporta che è arrivata una nuova richiesta di controlli: il cadavere sarebbe a Gello, vicino al campo sportivo. E il sensitivo, che ha già fatto un sopralluogo sul posto con un amico investigatore, avrebbe trovato “precisi riscontri a quello che avevo percepito nel contatto con l’entità”. Fois dice di esercitare la sua “arte” da quando, a 29 anni, si accorsi d “avere gli stessi poteri del nonno, cioè la facoltà di sentire, di entrare in contatto con l’aldilà”. Quella possibilità gli permette, dice, di “alleviare i problemi degli altri, e la gente ne ha davvero tanti”. Il sensitivo racconta di aver “incontrato” Roberta nella primavera del 2012, durante una trasmissione in tv sul giallo di Gello. “Mi è bastato cercare sul computer la mappa della zona in cui abitava Roberta per sentire una forte attrazione verso il campo sportivo di Gello”. E racconta la “visione”, in cui Roberta gli dice di cercare vicino a una pianta, vicino alla metna. Trova la pianta e il punto preciso. Poi rivede Roberta e qualcuno che la soffoca mettendole le mani al collo. Insomma, lui ne è sicuro: il corpo della donna si trovà la sotto.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 27, 2014
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Pronti per la neve? Arriva il grande freddo
Già s’inizia a notare il calo delle temperature ma è da domani che ci si renderà conto che l’inverno è realemente arrivato sul Belpaese. Arriva il grande freddo artico e Antonio Sanò, direttore del portale IlMeteo.it spiega: “aria fredda polare marittima dal Nord Atlantico farà irruzione nel Bacino del Mediterraneo dalla Valle del Rodano alimentando una prima perturbazione a cui seguira’ la formazione di un vortice ciclonico. Già lunedì sera la perturbazione dalle regioni centrali si porterà sull’Emilia Romagna e sul Triveneto e Lombardia, e la neve cadrà a quote basse sull’Emilia e sulle Alpi, e nella notte fino in pianura su Bologna, parte del Veneto, Lombardia orientale e in Trentino Alto Adige.” Per quel che riguarda la neve, è attesa copiosamente sul Bolognese, sull’Appennino tosco-emiliano-romagnolo oltre i 100m, e su quello marchigiano a 200m. La serata di martedì regalerà una breve tregua ma già nella giornata di mercoledì è attesa una forte perturbazione alimentata e sospinta di aria fredda polare che entrerà con forza dalla Valle del Rodano. Bisognerà attendersi neve copiosa al nordovest fino in pianura, abbondanti i cm di neve su Torino, Milano, anche sull’Emilia occidentale e successivamente dalla sera sul Veneto. 10 cm di neve sono attesi sulla Lombardia, a Milano e in nottata una bellissima nevicata di oltre 10cm imbiancherà tutta l’Emilia occidentale, il Trentino Alto Adige e l’alto Veneto, in particolare il Vicentino. Giovedì si prevede ancora neve su Alpi ed Emilia. Ancora più intense le nevicate sui rilievi liguri e sulle alpi orientali, dove tra il bellunese e la carnia si toccheranno gli 80cm. Per quel che rigarda le altre regioni, le piogge continueranno almeno fino a venerdì e anche sabato, ma i venti di scirocco gradualmente faranno innalzare le temperature sostituendo la pioggia alla neve anche sulle Alpi sin verso 800m-1000m.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 26, 2014
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La bimba resta chiusa nell’auto. Alla madre: “Paga 150£ o aspetta 17 mesi”
Una bimba chiusa dentro all’auto, assieme alla borsa con i soldi e il cellulare. Una madre sconvolta e disperata. Un membro del soccorso stradale che, fermato, afferma che se la donna non avesse pagato 150 sterline dell’abbonamento il primo appuntamento utile per l’apertura del veicolo sarebbe stata tra 17 mesi. Ha dell’incredibile quanto accaduto all’inglese Nicola Millar, impossibilitata a fare qualsiasi cosa vista la situazione, con soldi e cellulare chiusi nella vettura con la sua bambina. Fortunatamente, trascorsi 45 minuti, James King, un passante che notando la donna in difficoltà voleva aiutarla ha rotto il finestrino, recuperato le chiavi e tirato fuori la piccola. La Millar a Metro dichiara: “La risposta di AA ‘ out of order ‘, il soccorso, è stata vergognosa. In una tale situazione non essere minimamente flessibili”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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L’alluvione a Modena è colpa delle nutrie: lo sostiene Giovanardi
Carlo Giovanardi ha presentato un’interpellanza al Senato contro le nutrie che, suo dire, sarebbero responsabili dello straripamento del fiume Secchia. Il motivo? Hanno scavato le loro tane dentro ai suoi argini. “Quali iniziative intendono intraprendere il governo ed il ministro dell’Ambiente per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripetersi di alluvioni come quelle di Modena?”, ha chiesto il senatore evidenziando come “più volte la Protezione civile abbia indicato nei cunicoli scavati dalle nutrie sugli argini dei fiumi la causa del collasso degli stessi in caso di piene”. Il senatore ha inoltre sottolineato la denuncia fatta dalle organizzazioni agricole della provincia di Modena, che ritengono che questo fenomeno avrebbe causato anche la rottura dell’argine del fiume Secchia a Bastiglia con conseguenti gravissimi danni materiali e il decesso di un cittadino. A questo punto, il dito viene puntato anche contro le associazioni animaliste che “ostacolano in ogni modo la cattura e l’abbattimento delle nutrie, che sono state immesse nei nostri fiumi circa 30 anni fa e si sono moltiplicate a dismisura”. Ovviamente, dopo un simile intervento, che non poteva passare inosservato al popolo della rete, su Twitter è apparso l’ hashtag #colpadellenutrie. I parlamentari emiliani M5S rispondono a Giovanardi che : “L’esondazione del Secchia si poteva evitare con normali azioni ed interventi di prevenzione”. Scherza l’Idv regionale: “Nutria espiatoria o mancanza di fondi e controlli?”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2014
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Liguria: la terrazza abusiva e condonata che ha provocato la frana ad Andora
Il 17 gennaio ad Andora, nel Savonese, una frana investiva il treno Intercity 660 Milano-Ventimiglia, facendolo deragliare e causando il blocco della ferrovia che collega l’Italia alla Francia. A provocare la frana è stata una terrazza abusiva e condonata, crollata per aver risparmiato 30mila euro sui lavori, ma che ha causato ingenti danni. Su La Stampa, Giuseppe Salvaggiulo scrive:
Dopo aver provocato la frana che avrebbe potuto uccidere duecento passeggeri, la terrazza di Andora incombe ancora, protesa verso il mare e sospesa nel vuoto come una spettacolare installazione di arte contemporanea, su quel che resta dell’Intercity Milano-Ventimiglia. Ottanta metri quadri di vergogna sulla collina, su Andora, sulla Liguria, sull’Italia.
La terrazza era stata costruita negli anni 60 e sia il Comune che la Soprintendenza l’hanno condonata. Nel 1992, inoltre, è stata ampliata. Si legge ancora su La Stampa:
Primo: nell’ufficio tecnico del Comune c’è l’autorizzazione ad ampliare la terrazza, ma non quella a costruirla, sicché ci si potrebbe trovare di fronte al paradosso di aver concesso il raddoppio di un manufatto abusivo. Secondo: è sicuramente abusiva un’altra terrazza «gemella» (probabilmente tirata su quando si era allargato il parco auto dei villeggianti) e la strada di 50 metri che la raggiunge, ma il Comune se ne accorge solo ora. Terzo: la terrazza franata era in ogni caso costruita male, spiega uno dei tecnici che hanno partecipato al sopralluogo su incarico del pm: «Non era sostenuta da pali conficcati nella collina, ma semplicemente appoggiata su pilastri sulla terra nuda. Quando la terra cede, satura per le piogge, i pali reggono, i pilastri no. Sarebbero bastati 30 mila euro per renderla sicura, ma chi l’ha progettata e chi l’ha costruita hanno risparmiato».
Ora è stata aperta un’inchiesta, dalla procura di Savona, per disastro colposo nei confronti del progettista della terrazza e sequestrato l’ufficio tecnico del Comune, mentre Franco Floris, sindaco della città, ha dichairato:
«Non solo abbiamo costruito tanto, ma anche male. A me non solo l’indagine della Procura non fa paura, ma fa piacere, finalmente alzerà il velo su una trentina di persone tra costruttori, professionisti e funzionari pubblici, che facevano di tutto e senza regole. Cento pratiche hanno vivisezionato – prosegue il sindaco – e sempre hanno concluso che il fatto non sussiste. Ma ora che guarderanno le vecchie lottizzazioni tremeranno le cricche».
Sergio Uras di Legambiente ha commentato:
«Quella di Andora è una vicenda emblematica dell’aggressione al territorio della Liguria». Che si è guadagnata una serie impressionante di primati negativi nel dossier «Cemento Spa» realizzato dall’associazione ambientalista. Prima regione del Nord per illeciti edilizi e urbanistici, 33 ogni cento chilometri quadrati, cinque volte più della Lombardia. E Imperia, Genova e Savona in cima alla lista nera delle Province.
Ora spetta ai tecnici della Protezione civile rimuovere la frana:
Operazione complicata: il treno fa da tappo, se si sposta viene giù tutto. Ma la terrazza non è sicura e la collina continua a sputare acqua. Serviranno mesi, con disagi per migliaia di passeggeri. Tutto per 30 mila euro.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 21, 2014
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L’ondata di maltempo prosegue: un morto e un disperso
Il nord Italia è stato travolto da una forte ondata di maltempo e già si contano un morto e un disperso. Il corpo senza vita del medico travolto ieri dal rio Poggio in piena a Sessarego, Elias Kassabji, è stato trovato nell’entroterra genovese, a trecento metri dal luogo in cui l’onda di piena lo ha travolto. Da questa notte i vigili del fuoco stanno cercando un altro uomo a Modena, precisamente a Bastiglia, sparito durante le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. E’ stata salvata anche una seconda persona in difficoltà. Ma nel frattempo resta critica la situazione nel Modenese con le forti piogge che hanno provocato l’esondazione del fiume Secchia e il conseguente allagamento di una vasta area a nord-est del capoluogo tra le località di Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli. Centinaia le persone sfollate, abitazioni allagate, poli industriali irraggiungibili: dopo un anno e mezzo dal terremoto che ha colpito in particolare la bassa modenese, in provincia è ancora emergenza.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Bomba d’acqua in Liguria: fiume in piena travolge un medico
Si chiama Elias Kassabji, ha 66 anni ed è un genovese di origine iraniana, residente in via Montaldo, il medico travolto dall’improvvisa piena del Rio Poggio a Sessarego, sulle alture di Bogliasco, a levante di Genova. L’uomo risulta ora disperso. Il medico è stato colpito da quella che può essere definita una vera bomba d’acqua mentre si trovava con il coetaneo Enrico Sciutto, anche lui residente in via Montaldo, tranviere in pensione. I due stavano raggiungendo l’auto dopo una visita quando l’acqua del torrente li ha travolti. Come riporta Repubblica:
Sciutto è riuscito ad aggrapparsi ad alcuni arbusti e urlando ha fatto accorrere i soccorsi; sotto choc e in ipotermia è stato ricoverato al San Martino di Genova e solo in un secondo tempo ha detto che con lui c’era Kassabji. Le ricerche ora sono in corso anche da parte dei sommozzatori lungo il corso del torrente, sulle cui rive sono state sistemate le fotoelettriche. Le ricerche sono dunque ripartite in un secondo momento. Avute le generalità del disperso, gli accertamenti presso l’abitazione, i parenti ed i luoghi solitamente frequentati non avrebbero dato alcun esito. Per questo sono scattate le ricerche, serrate, dal punto della presunta caduta in acqua e nelle aree sottostanti attraversate dal corso d’acqua in piena.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
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Nevicata record a Cortina: costretti a rivedere il calendario delle gare
Nevicata da record a Crotina dove la neve caduta ha costretto gli organizzatori ad annullare la discesa libera valida per la coppa del mondo femminile di sci. Le fitte nevicate avevano già causato la cancellazione del super G. Questo il nuovo calendario:
La Fis ha reso noto il nuovo calendario delle gare di Cortina nella prossima settimana che conferma le anticipazioni del direttore tecnico Atle Skaardal: ci saranno quattro gare in quattro giorni recuperando anche le due gare annullate a Garmisch.
Per mercoledì prossimo è così in programma una sola prova di discesa. E poi giovedì supergigante di Cortina, venerdì discesa di Cortina, sabato discesa di Garmisch e domenica supergigante di Garmisch.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
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Tracima il Secchia: si procede con le evacuazioni nel Modenese
La piogga che imperversa nel Modenese ha fatto tracimare il fiume Secchia, rendendo necessario l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco del nucleo di Bologna per soccorrere alcune persone in difficoltà. Sono in corso anche evacuazioni nella zona di San Matteo, mentre un altro elicottero dei vigili del fuoco è impegnato in una ricognizione aerea con elicottero per verificare la situazione del fiume Panaro. Nel frattempo è stata disposta, dalla Prefettura di Modena, anche l’evacuazione di alcune frazioni nei comuni di Bastiglia, Bomporto e Modena a causa della tracimazione dell’argine del Secchia in località Ponte dell’Uccellino, ai confini tra Bastiglia e Modena, dov’è stata decisa anche l’evacuazione della casa di riposo ‘S.Anna’.Interrotta la circolazione sulla strada statale 12 e l’allagamento dei piani bassi di alcune abitazioni rurali, da dove sono stati evacuati i residenti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
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Capri isolata causa maltempo
Se già ieri, a causa dei forti venti e della mareggiata erano difficoltosi i collegamenti tra Napoli e le isole, da questa mattina il maltempo e lo scirocco che spazza il golfo hanno portato a interrompere tutti i collegamenti marittimi trala città e Capri. Nè le navi-traghetto nè i mezzi veloci sono riusciti a raggiungere Capri o a partire dall’isola. Le raffiche di vento hanno flagellato Capri per tutta la notte e continuano a sferzare anche questa mattina con insistenza l’isola.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
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Nuovi disagi in Liguria: albero sui binari
Il maltempo ha provocato una nuova frana ad Andora, nel Ponente ligure, nei pressi della zona dove venerdì era avvenuto il deragliamento di un treno sul binario unico in direzione Ventimiglia. Lo smottamento ha provocato la caduta di un albero sulla massicciata, costringendo gli addetti ai lavori a bloccare immediatamente i lavori di ripristino dopo gli smottamenti dei giorni scorsi per i timori di nuovi crolli. Intanto, il sindaco di Andora, Franco Floris, ha intimato a Rfi di intervenire per “ripristinare il tratto ferroviario”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
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Maltempo in Liguria: crolla un’abitazione, salve per miracolo due donne
Parla di oltre cento frane e più di 200 persone sfollate il bilancio diffuso dall’assessore regionale alla protezione civile ligure, Renata Briano, a seguito della pioggia di questi giorni che sferza la Liguria. E mentre notevoli sono i disagi per gli spostamenti, a causa delle strade interrotte, nell’Imperiese due donne si sono miracolosamente salvate dal crollo, dovuto alle infiltrazioni d’acqua, di una parte della palazzina dove abitavano. Come riporta il sito QN, lo ha reso noto il sindaco di Castelvittorio, comune dell’alta val Nervia nell’entroterra di Ventimiglia. Il primo cittadino Gianstefano Orengo parla di situazione drammatica per quanto riguarda l’emergenza maltempo e frane nella vallata. “In un altro punto del paese, una frana ha portato via l’auto e il magazzino pertinente a una casa di campagna abitata da una famiglia con bambini – ha raccontato -. La situazione è drammatica. I Comuni di Castelvittorio e Pigna e la sua frazione Buggio sono completamente isolati. Ora, con le ruspe, stiamo cercando di aprire un varco ai mezzi di soccorso”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 18, 2014
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Il treno deragliato in Liguria: la frana causata dall’uomo?
Ieri una frana ha causato il deragliamento di un treno in Liguria, ad Andora, in provincia di Savona. A seguito del sopralluogo, il procuratore capo di Savona, Franco Granero, ha detto: “L’impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all’opera del fato, ma dell’uomo”. La procura ha disposto il sequestro dell’intero ufficio tecnico del Comune: si cercano le autorizzazioni a costruire le villette sopra la linea ferroviaria.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 18, 2014
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Il vento sferza Napoli: difficili i collegamenti con le isole
Prosegue l’ondata di maltempo in Italia e Napoli fa i conti con un forte vento di scirocco forza 7 e un mare mosso forza 4-5 cherendono difficoltosi i collegamenti marittimi tra Napoli e le località del Golfo ai mezzi veloci. I collegamenti non vengono effettuati da tutti i mezzi, con la valutazione che viene lasciata ai singoli comandanti. Solo i traghetti assicurano regolarmente le tratte marittime.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 18, 2014
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L’ondata di maltempo in Liguria: frana fa deragliare un treno, 2 feriti
L’Italia sarà sferzata dal maltempo per cinque giorni e già sono stati registrati i primi disagi in Liguria dove il locomotore e almeno un vagone del treno Intercity 660 Milano-Ventimiglia sono deragliati a causa di una frana caduta dalla sovrastante parete rocciosa tra Andora, nel savonese, e Cervo, vicino Imperia, in un tratto a binario unico. Almeno due persone sono rimate ferite: si tratta dei macchinisti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 17, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/17/londata-di-maltempo-in-liguria-frana-fa-deragliare-un-treno-2-feriti/
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