L’autunno che avvolge i nostri 7 giorni

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E’ l’autunno a caratterizzare la nostra settimana e non solo per il maltempo che si è abbattuto sulla penisola, ma anche per quella mannaia che sta per cadere sui pensionati, quei cittadini che di stagioni ne hanno già viste e che hanno contribuito con i loro sforzi a migliorare questo Paese che invece ora vuole sottrargli dei diritti acquisiti.  Su tutto grava la bocciatura dell’Ue sulla nostra finanziaria che come un fulmine a ciel sereno di è abbattuta sull’esecutivo scuotendo ancor maggiormente le larghe intese, già sotto pressione per il caso Cancellieri che sta facendo sanguinare il Pd e per la spaccatura nel centro-destra. E c’è chi parla di spending review, per arginare le richieste di Bruxelles… ma basterà? Intanto i pensionati corrono ai ripari e pensano a un lavoro in internet… sembra proprio che lo stato sociale si stia sgretolando, ma soprattutto la sanità pubblica che subirà nuovi tagli. Quanti saranno i vaccini scaduti che saranno poi somministrati? Eppure qualcosa nel paese sembra stia cambiando visto che una bimba è stato affidato a una coppia di gay e un’altra affidata anni fa a una coppia di donne oggi è felice e ha ritrovato la serenità che non poteva avere con sua mamma, c’è quindi un cambio di rotta? Forse, ma regna la tensione a nord con i No Tav, a sud con la Terra dei Fuochi, al centro con i movimenti per la casa che da tutta la penisola vengono a Roma a chiedere un tetto sulla testa.

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Tempo d’autunno abbiamo detto e infatti tira la bufera anche sull’Eredità e il gelo arriva anche in casa Moratti, dove l’ex presidente dell’Inter ha rifiutato il Tapiro. Ma per un tapiro rifiutato c’è un tapiro appena nato: Piro. Ma per un tapiro che viene alla luce c’è anche una bambina che scopre il ghiaccio, mentre il web si commuove davanti al bagnetto per i gemellini. Ma a volte non è poi così facile venire al mondo e quindi ecco che un’invenzione potrebbe rivoluzionare il mondo dell’ostetricia. Ma purtroppo c’è anche un autunno dell’adolescenza, di quella generazione che consuma troppo in fretta la primavera e vuole tutto e subito… ecco quindi le sconvolgenti rivelazioni delle baby prostitute dei Parioli, un dramma senza fine sul quale non solo le famiglie con le adolescenti, ma le ragazzine stesse s’interrogano su chi sono le loro compagne di banco e di come sia facile cadere in una trappola forse un po’ per gioco e un po’ per necessità. Così come i minorenni che hanno affermato che “quello che facevamo con Paolini ci sembrava normale!” Forse a volte è davvero un bene poter aprire gli  occhi… e magari trovarsi a tu per tu con l’oceano! 

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

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I nostri 7 giorni: tra fragilità di quello che ci circonda e voglia di stupirci

7giorni-tuttacronaca“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, scriveva Ungaretti nel 1918. E forse è proprio così che ci si sente, in quella trincea chiamata politica dove si combatte a suon di ultimatum e minacce. Con parole-bomba come Giunta e decadenza. Solo che quando il gioco si fa duro si cambia gioco, s’inizia un balletto chiamato “fiducia-sfiducia” dal quale si esce esausti. E quando la stanchezza è tanta subentrano il nervosismo e la tensione. Solo che quelli che sentono di star per cadere non sono solo i “soldati”, ma tutti noi. Gettati a terra da tutti questi meccanismi di chi pensa alla poltrona prima che a tutto il resto. Le foglie siamo stati noi italiani questa settimana, fatte volteggiare da una lotta interna al Pdl che ha portato a sfaldarsi anche il partito che si è sempre fatto forza della sua unità. Perchè se il faro si spegne, che direzione si segue? I nostri sette giorni sono stati all’insegna del voto di fiducia al governo Letta, con Berlusconi che continuava a dare indicazioni diverse prima e con Alfano che si è ribellato poi. Dopo di che è arrivata la Giunta, con un verdetto che ci si aspettava ma che ha fatto ugualmente discutere. Ma l’autunno non sono solo foglie che cadono, è anche il maltempo, il freddo, è quella pioggia che allaga e spazza via quello che trova lungo il cammino. Il ciclone Penelope si è abbattuto sull’Italia con la sua potenza creando disagi, ma nulla in confronto a quanto è accaduto a Lampedusa. La tragedia si è affacciata sulle nostre coste sotto forma di un barcone di migranti affondato, una tomba subacquea che giace sul fondo mentre i pochi superstiti cercano un futuro migliore e si piange per tutti coloro che non ne avranno più uno. E mentre in Italia si cerca di sopravvivere a quest’ennesimo disastro, l’Europa ci attacca proprio sul tema dell’immigrazione, sempre così sentito nel nostro Paese. E anche in questo caso, nessuna luce a indicare la strada della soluzione. Stiamo al palo, come in attesa che il nostro faro possa tornare a illuminarsi…

faro-alessandriaMa questa settimana anche altri fari sono venuti a mancare, entrambi in campo cinematografico: prima un incidente stradale ha strappato la vita a Giuliano Gemma, poi è stato il regista Carlo Lizzani a dire addio, per scelta. E il dolore si somma al dolore diventando un fiume in piena che sommerge tutto, un po’ come quell’acqua che ha ricoperto Longarone 50 anni, nel disastro del Vajont. Una tragedia dietro cui c’è la mano dell’uomo (e la sua fallibilità), almeno a quanto è venuto alla luce questa settimana. Ma come sempre c’è anche un altro lato che viene alla luce. C’è quell’essenza vitale che ci fa pensare che c’è sempre un motivo per continuare ad andare avanti. Se non altro per farci ancora sorprendere. Come da un sottomarino che “sbuca fuori” a Milano, da un’insegnante di yoga che decide d’ingrassare per scoprire se è possibile amarsi anche se il proprio corpo non rispecchia i dettami della moda, da un nonno che rinnega la figlia che ha cacciato di casa il nipote gay, da un Papa che vuole cambiare la Chiesa e riportarla alla sua essenza. E poi ci sono quelle denunce che colpiscono più forte di un pugno allo stomaco perchè ci si chiede come si sia potuti arrivare a certi punti senza che nessuno sia intervenuto prima. Come nella Terra dei Fuochi. Dove i rifiuti bruciano e le persone muoiono. Ed è proprio quando si teme che non ci siano soluzioni possibili che gli italiani ritrovano se stessi e fanno squadra. Hanno iniziato i vip con il loro appelli in rete a non fare morire i comuni, proseguono tutti gli altri con un appello a vestirsi di nero per assistere alla partita della nazionale italiana al San Paolo. Perchè quello che è impossibile fare da soli, diventa fattibile in gruppo. Ed è qui che risiede la vera forza che nasce da dentro: saper riconoscere chi può percorrere la strada con noi. Forse non saremo perfetti, ma potremmo sempre fare qualcosa. A volte basta una maglia di colore nero per fare la differenza. E se osservando meglio ci rendiamo conto che è un’illusione ottica, facciamo un passo indietro, e guardiamo l’insieme!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Maltempo: l’Italia danza con pioggia e freddo

maltempo-italia-tuttacronacaLa perturbazione numero 1 di ottobre, che ha provocato disagi lungo lo Stivale in questi ultimi giorni, avrà la fase più acuta fino a stesera, con le piogge intense in movimento verso le coste adriatiche e il sud. Fino a metà della settimana prossima un vortice di bassa pressione a ridosso dell’Italia porterà tempo variabile: ci saranno alcune schiarite ma non mancheranno nubi e rovesci. A Roma la Protezione civile ha messo in campo 800 persone per allerta meteo. Stando a ilmeteo.it, il ciclone Penelope continuerà la sua azione fino a martedì, portando piogge intense in attenuazione a partire dal giorno successivo. Le violente piogge hanno già causato svariati danni: rami pericolanti e black out nel Pisano, qualche allagamento soprattutto su litorale romano, in Campania, nel livornese e nel nuorese, dove sono stati numeriosi gli interventi dei vigili del fuoco e si hanno avuto rallentamenti di treni. Le temperature, secondo 3BMeteo.com, subiranno un calo ovunque e al Nord le massime saranno comprese fra 14 e 18 gradi. Domani e’ previsto cielo nuvoloso con piogge quasi dappertutto, con la perturbazione che poi cambiera’ rotta: dopo qualche rovescio in Umbria, Toscana e alto Lazio si spostera’ nelle regioni del Sud e in Sicilia dove ci potranno essere deboli piogge, e sulle coste di Romagna, e Marche, dove i rovesci saranno invece intensi. Secondo il Centro Epson Meteo qualche schiarita ci sara’ soltanto in Sardegna, mentre sono previste piogge anche su Piemonte e deboli piovaschi sparsi nel resto del Nord. Le temperature subiranno un ulteriore calo al Sud e i venti spireranno anche tesi. Giovedi’ ilmeteo.it si attende ”un nuovo colpo di scena: una fredda perturbazione dal nord Europa che potrebbe portare la prima neve sotto i mille metri sulle Alpi orientali”.

Le geishe che fanno pubblicità alla città di Kyoto

geishe-spot-tuttacronacaE’ La Repubblica a raccontare l’iniziativa del sindaco di Kyoto, Daisaku Kadokawa, volta ad attirare turisti i nella città giapponese che tre settimane fa è stata sferzata da un violento tifone che ha allagato e danneggiato alcuni dei siti più famosi e visitati. Addentrandosi nelle colline circostanti, infatti, il tempo sembra essersi fermato a 1200 anni fa e siti e templi rendono questa zona una “culla dell’arte” nipponica, dove anche la figura della geisha resta attuale. Ed è proprio a cinque “maiko”, apprendiste geishe, che il sindaco è ricorso per organizzare una singolare campagna pubblicitaria. Le donne distribuiscono cartelli che recitano “Siamo vivi e in ottima salute”, facendo riferimento sia alla città in sé che alle sue tradizioni, invitando così le persone a tuffarsi nel loro mondo, magari approfittando della stagione autunnale, la migliore per visitare la città e i suoi dintorni.

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Roma si è svegliata sotto Penelope

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Il risveglio dei romani questa mattina è stato a suon di tuoni e fulmini. Sulla Capitale si è abbattuta una forte perturbazione che ha portato pioggia e freddo. La temperatura è scesa a +16° e inevitabili sono stati allagamenti e disagi per i cittadini.

Ma il peggio per la Città Eterna deve ancora arrivare. Nubifragi sono attesi a Roma dopo le 13, mentre per il pomeriggio non sono escluse trombe d’aria sulla costa. E il maltempo proseguirà fino a mercoledì. In via precauzionale, ha annunciato la Protezione Civile di Roma Capitale, è stato convocato il Centro Operativo Comunale e, al fine di coordinare le problematiche di competenza municipale, è stata richiesta l’attivazione delle Ucl, Unità di Crisi Locali.

Ma se a Roma la situazione è critica nel resto d’Italia non è certo migliore.

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha comunicato che è previsto al  nord una nuvolosità diffusa in particolare su Trentino Alto Adige, nord Veneto e Friuli Venezia Giulia con precipitazioni da isolate a sparse; cielo coperto sul resto del nord con precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, specie su Liguria, zone pianeggianti meridionali di Piemonte, Lombardia e sull’Emilia Romagna. I fenomeni tenderanno a divenire via via meno estesi e ad attenuarsi, nel corso del pomeriggio, su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria dove in serata si avranno anche ampie schiarite.

In Sardegna è prevista la nuvolosità estesa, mentre i fenomeni saranno più isolati e meno intensi sull’Abruzzo. Tendenza a variabilità dal tardo pomeriggio sulla Sardegna, mentre sulle regioni peninsulari i fenomeni tenderanno a divenire meno estesi dalla tarda serata.

Sud e Sicilia: nuvole e temporali non mancheranno neppure nel meridione dove dal tardo pomeriggio ed in serata i fenomeni si intensificheranno sulla Campania, Basilicata e Calabria.

Arriva il ciclone Penelope: benvenuto autunno

ciclone-penelope-tuttacronacaAntonio Sanò, direttore del portale meteo.it, conferma che ormai l’autunno è arrivato e ci terrà compagnia con “il suo carico di piogge e ancora temporali. Il Mar Mediterraneo ancora caldo sarà un enorme serbatoio di energia e umidità e le regioni Toscana e Lazio esposte ai venti dal Tirreno saranno soggette a nubifragi e trombe d’aria. Da venerdì sera e per tutto il prossimo weekend fino a martedi prossimo, il tempo verrà gravemente condizionato dal ciclone ‘Penelope’ che promette piogge, temporali e trombe d’aria”. L’arrivo di venti freschi dalla Russia e dei Balcani ha iniziato già da oggi a provocare un calo di temperature al nord e “si attendono massime in diminuzione non oltre i 15°C, mentre al Centrosud il maggiore soleggiamento creerà una illusione di tepore, addirittura con 28-30°C in Sicilia, ma sarà solo una tregua effimera e di breve durata”. Il Piemonte occidentale sarà sferzato da piogge intense e venerdì giungerà la parte più avanzata di una perturbazione atlantica autunnale con clima umido e piovigginoso al centro-nord, “avvisaglie di un più potente guasto generale del tempo. Infatti dalla sera e dalla notte tra venerdì e sabato giungerà una nuova forte perturbazione collegata al ciclone Penelope che promette oltre 72 ore di piogge su tutte le regioni”. Nessuna speranza di rivedere il sole nel week-end: “Sabato sarà la giornata peggiore sulla Toscana e Lazio -annuncia Sanò- possiamo sin d’ora prevedere con buona accuratezza anche nubifragi e trombe d’aria , soprattutto lungo le coste livornesi, pisane, grossetane, dell’Elba, poi viterbesi e romane. Un forte nubifragio colpirà anche la Capitale nella prima parte del pomeriggio tra le 13 e le 17”. Penelope farà sentire la sua presenza per tutta la giornata di domenica, attenuandosi solo dalla sera di lunedi al Nord, continuerà al Centrosud ed Emilia Romagna fino a martedì o mercoledì.

Salutiamo l’estate: cede il passo all’autunno

estate-autunno-tuttacronacaUltimi scampoli d’estate oggi sulla nostra penisola, dove prevarrà il sole con un “clima diurno gradevole”, ma già da domani, come spiega in una nota Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com, “arriva la prima perturbazione di chiaro stampo autunnale”.  Ultime ore quindi prima di salutare l’autunno che si avvicina: “Il tempo inizierà a peggiorare già sabato sera al Nordovest, con le prime piogge, mentre domenica il maltempo si estenderà gradualmente a tutto il Paese con precipitazioni e temporali da Ovest verso Est. C’è il rischio di fenomeni molto intensi, con locali nubifragi, in particolare su Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, entro sera anche su Marche e Abruzzo”. Temporali “raggiungeranno pure la Sardegna e la Sicilia, per poi estendersi gradualmente al Sud. Le ultime a capitolare saranno Calabria, Basilicata e Puglia, dove prevarrà il sole almeno fino al pomeriggio, ma con rovesci anche intensi in arrivo entro la notte”. Prosegue Ferrara: “Pure la prossima settimana sarà movimentata, a causa di un profondo ciclone che interesserà gran parte d’Europa portando piogge, temporali, forte vento e neve persino a quote medio-basse. L’Italia sarà più ai margini dell’azione ciclonica, tuttavia non mancheranno frequenti passaggi piovosi da Nordovest verso Sudest, pur alternati a parentesi più asciutte e soleggiate, accompagnati da rinforzi di vento tra Ponente e Tramontana”. Arriverà anche un pò di freddo sulle Alpi, “con spruzzate di neve fin verso i 1500-1700m sui settori di confine. Possiamo dunque proprio dire che l’estate cede definitivamente il passo all’autunno”.

Torna l’autunno ed è allerta meteo sul nord!

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L’estate è finita e presto una perturbazione atlantica  raggiungerà il nostro paese nelle prossime ore portando piogge e temporali sul buona parte dell’Italia settentrionale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede, a partire dal pomeriggio di oggi precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, in estensione sul Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento e potranno interessare anche la Toscana settentrionale.

Attimi di paura in volo per Emis Killa: fiamme dal motore dell’aereo

emis-killa-newyork-tuttacronacaE’ previsto in autunno il lancio del nuovo album di Emis Killa e il rapper, per lavoro, ha trascorso alcuni giorni a New York con il suo discografico della Carosello, Dario Giovannini, e lo staff. Durante i suoi giorni nella Grande Mela, Emis aveva postato delle foto su Twitter, mostrando tanto la città quanto qualche sua trasgressione culinaria: “Comunque qui a NYC sto mangiando di quelle por***e… torno ciccione”. Tutto bene quindi, finchè non è arrivato il momento di far rientro in Italia: l’aereo su cui si trovava, infatti, ha avuto un’avaria al motore e il comandante è stato costretto a rientrare in aeroporto, dove i passeggeri sono stati ricondotti a terra sani e salvi. Ha cinguettato il rapper: “Dopo 4 ore di ritardo, l’aereo parte, piglia fuoco un motore, scendiamo, 2 ore per ritirare i bagagli, ci spediscono in un hotel e chissà…”.

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Un nuovo inizio: Bova-Muccino diventono fratelli, dirige D’Alatri

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Leggerezza, serenità, allegria… Buttare fuori il fiato e raccontare una storia lieve, per riflettere divertendosi e facendo divertire, questo è l’obiettivo di “Un nuovo inizio” il nuovo film diretto da  Alessandro D’Alatri, interpretato da Raul Bova e Silvio Muccino e prodotto da LuxVide (per Rai Cinema) la società di produzione capitanata dai fratelli Luca e Matilde Bernabei.

«Per me — spiega Muccino — è un omaggio ai film con cui sono cresciuto. Io sono dell’82 e nella mia formazione sono stato accompagnato e mi hanno divertito storie come quelle dei Blues Brothers. Il buddy movie secondo me si presta molto bene per raccontare la storia di due fratelli. Dopo gli ultimi film che ho fatto, volevo dedicarmi a una storia leggera, positiva e soprattutto volevo tornare a fare solo l’attore senza però prendermi troppo sul serio. La voglia di giocare, in questo caso, sui rapporti familiari, sulle dinamiche tra fratelli: questo film è pieno di speranza, è positivo, e vorrei che facesse serenamente ridere, che fosse sdrammatizzante».

“Un nuovo inizio” è un progetto scritto a quattro mani dallo stesso Muccino e da Carla Vangelista e narra la storia di due fratelli Lorenzo e Giacomo, uno l’antitesi dell’altro. Lorenzo, interpretato da Muccino, è uno stuntman 30 enne, con l’anima del Peter Pan, che riesce sempre a mettersi nei guai proprio per la sua esuberanza e per quello spirito adolescenziale che non lo ha ancora abbandonato. E chi deve correre in aiuto dell’irriducibile scapestrato? Naturalmente Giacomo, il fratello con la testa sulle spalle. Medico, sposato con una bambina, uomo posato e razionale, in definitiva l’opposto di Lorenzo! Ma come andrà a finire? A darci una mano a immaginarlo è il sottotitolo della commedia: “Le cose a volte non vanno come speriamo noi. Vanno meglio“.

“Conosco Silvio – dice Bova – da molti anni, abbiamo cominciato a frequentarci a Los Angeles. Lui ha una decina d’anni meno di me e io, all’epoca, vedevo questo ragazzo così pieno di entusiasmo, carico di energia… Già nella realtà siamo molto diversi… anche io ho i miei entusiasmi, ma sono più posato, lui invece è un vulcano in eruzione. E quando ho letto il copione gli ho chiesto se l’avesse scritto proprio pensando a noi due“.

“Un nuovo inizio” spezza quindi quella tradizione degli ultimi film di Silvio Muccino in cui a lui era affidata anche la direzione, oltre che l’interpretazione e la sceneggiatura. Si rompe anche con quella linea stilistica iniziata con “Parlami d’amore” e continuata con “Un altro mondo”. Anche se in modo diverso entrambi i film avevano una linea di continuità per quanto fosse ricercato e studiato il primo e quanto invece cercava di essere “improvvisato” e “sperimentale” il secondo. Ci si allontana da quel cinema che risentiva di modelli come Litvak o come il free cinema e si approda a una commedia di puro intrattenimento, con spunti riflessivi.  Due fratelli, due uomini, due storie, due modi di  giocare la partita della vita con sensibilità e istinto diverso, ma quanto ci sarà poi alla fine di Lorenzo in Giacomo e quanto di Giacomo in Lorenzo?

Nuova manovra? Gli italiani saranno ancora tartassati in autunno?

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E’ Stefano Feltri a lanciare l’allarme dalle pagine de “Il Fatto Quotidiano” su cui ipotizza la possibilità di una nuova manovra finanziaria in autunno:

Il report rivelato dal Fatto Quotidiano, nel quale si sostiene che l’Italia rischia di dover ristrutturare il debito pubblico nei prossimi sei mesi, è stato preso molto sul serio, al ministero del Tesoro lo stanno studiando da giorni. La dimostrazione che l’analisi di Guglielmi è fondata sta nei numeri. Mentre il governo litigava su Iva e Imu, venerdì sui mercati succedeva questo: il Btp decennale emesso il 2 maggio 2003 con una cedola del 4,25 per cento e scadenza il primo agosto 2013 pagava un rendimento di 74 punti base. Cioè prestando alla Repubblica Italiana soldi per un mese circa si incassa lo 0,74 per cento di interesse. Un Bot a sei mesi emesso il 31 gennaio 2013 con scadenza il 31 luglio, quindi un giorno prima del Btp, pagava invece un rendimento di 48 punti base, cioè 26 punti in meno del Btp. Rispetto al Bot, il Btp rende il 50 per cento in più.

Cosa succederà?

Quando c’è uno squilibrio di questo tipo, il mercato di solito tende a chiudere “l’arbitraggio”, cioè vende Bot e compra Btp finché la differenza non si annulla. Se il mercato tollera l’inefficienza ci deve essere una ragione. La spiegazione è che c’è una differenza nascosta tra Btp e Bot. I Btp sono prestiti a lungo termine, i Bot a breve. Quando un Paese dichiara un default, anche parziale, e chiede di rinegoziare le condizioni sul suo debito, di solito i prestiti a lungo termine sono coinvolti mentre quelli a breve, usati dalle banche come collaterali (cioè garanzie) per le loro operazioni quotidiane, restano al sicuro.

Anche perché per discutere la ristrutturazione di un debito pubblico ci vogliono tempi lunghi, almeno un anno, e quindi i prestiti a breve nel frattempo vengono tutti rimborsati. Morale: o c’è una spiegazione di questo fenomeno che è sfuggita ad Antonio Guglielmi e al suo team di analisti, oppure il mercato sta “prezzando” il rischio di una ristrutturazione del debito pubblico italiano nei prossimi mesi. Questo non significa che il default è certo, ovviamente, ma che gli investitori si stanno cautelando chiedendo rendimenti più elevati per pareggiare il rischio. Al Tesoro ne sono consapevoli.

Sfilano i nudi!

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Modelle svestite… può sembrare un ossimoro. Ma alla London Fashion Week  succede anche questo. La stilista Pam Hogg manda in passerella un nudo integrale nella collezione di  prêt-à-porter autunno/inverno 2013… Una sfida alla provocazione o al freddo? Nudo d’inverno… un attentato alla salute!

 

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