Evasione di pagamento a Roma: i bigliettai tornano sugli autobus

bigliettai-atac-tuttacronacaL’Assemblea capitolina ho oggi approvato una mozione presentata dall’ex Pdl Giordano Tredicine: i bigliettai faranno ritorno sugli autobus di Roma. La mozione è passata con 17 voti a favore, 9 contrari e 5 astenuti e impegna il sindaco a reintrodurre sui mezzi pubblici dell’Atac la figura del bigliettaio, per contrastare il fenomeno dell’evasione del pagamento dei titoli di viaggio.

Roma violenta: 19enne accoltellato alla schiena su un bus

ragazzo-accoltellato-tuttacronacaViolenza a bordo di un bus della capitale: mentre il mezzo viaggiava su via Casilina un ragazzo indiano di 19 anni è stato accoltellato alla schiena e ora vessa in gravi condizioni, pur non trovandosi in pericolo di vita. Il giovane è stato trasportato al Policlinico di Tor Vergata per estrarre la lama. Stando a una prima ricostruizione fatta dalla polizia, il diciannovenne sarebbe stato aggredito da uno straniero dopo una lite.

Roma fa paura, gli autisti dell’autobus protestano

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“Non passiamoci più” questa è la protesta e la minaccia degli autisti dell’Atac che si trovano a essere colpiti da proiettili mentre attraversano il quartiere di Tor Bella Monaca a Roma. Ieri l’ultimo episodio, quanto i proiettili hanno distrutto, per l’ennesima volta, i vetri di un autobus che passava tra le strade del quartiere. “Sono almeno 7 i mezzi nuovi di zecca danneggiati e fermi nel deposito di Tor Sapienza” riporta il Messaggero. Pietre, biglie. Qualcuno si diverte con le fionde, ma anche con le carabine ad aria compressa.

“Avendo più volte denunciato il fatto e non avendo trovato riscontri al problema da parte degli organi preposti – scrive la segreteria del consiglio di azienda – riteniamo inevitabile attivare a difesa dell’incolumità e della sicurezza delle persone quanto previsto dalla legge (la sospensione del servizio)”.

“Non vorremmo accadesse ciò che è avvenuto circa dieci anni fa, quando per l’impossibilità di garantire adeguatamente il servizio – spiega Gianluca Donati della Cisl, sindacalista storico del settore trasporti, al Messaggero – 28 milioni di chilometri del servizio di periferia vennero affidati da Atac a un’azienda esterna, la Roma Tpl”.

Cieco totale, ma usciva senza cane guida

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Cieco totale, ma non aveva bisogno del bastone, che usa solo come sostegno, nè di cane guida. Prendeva l’autobus senza chiedere il numero dell’automezzo in arrivo, andava da solo in giro anche a fare shopping nei negozi, guardava l’ora dal proprio orologio da polso, selezionava e ritirava bevande con mano ferma da appositi distributori automatici, attraversava strade anche al di fuori delle strisce pedonali, superava ostacoli urbani, quali marciapiedi e gradini, senza apparenti difficoltà e schivava persone o automezzi diretti verso di lui. In realtà la sua condizione era di ciecità parziale e non assoluta ma prendeva una pensione come se fosse completamente privo di vista. Per questo motivo un cittadino di Bergamo è stato condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, pena sospesa con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’I.N.P.S.

 

Far west a Roma, scende dal bus e gli sparano alle gambe

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Roma come il far west? Ma non è l’ultimo spaghetti western, il problema è una città insicura ormai preda di degrado e violenza. Così oggi, intorno alle 18, in via Gianicolense a Monteverde, in una delle zone centrali della città, a pochi passi anche dal colle del Gianicolo, un uomo di 50 anni è stato raggiunto alle gambe da due proiettili di piccolo calibro.  L’uomo è sceso dall’autobus e per poco non è stato investito da un motorino con due giovani in sella sfrecciato a tutta velocità tra il mezzo pubblico in sosta alla fermata e le auto parcheggiate. Il passeggero, scampato all’investimento, ha inveito contro i giovani teppisti, con i quali ha cominciato a litigare.  La discussione è durata alcuni minuti, poi i ragazzi si sono allontanati e il passeggero ha proseguito a piedi. Ma non si è accorto che in realtà i due lo stavano seguendo. E non appena l’uomo ha attraversato si sono accostati sparandogli alle gambe: due colpi di pistola di piccolo calibro. Poi sono fuggiti.  L’uomo, soccorso, è stato trasportato in ospedale. Ora i medici lo stanno operando.

 

Colore e modernità: l’archistar presenta il Biomuseo di Panama

biomuseo-panama-tuttacronacaHa aperto le porte al pubblico, dopo dieci anni di lavoro, il Biomuseo di Panama. Firmato dall’archistar Frank Gehry, non passa certo inosservato per i suoi colori e le sue forme, tanto originali quanto contemporanei e che rappresentano il valore aggiunto della struttura. Scopo del Biomuseo è quello di ripercorrere gli eventi geologici che hanno portato alla creazione dell’Istmo di Panama e diffondere l’importanza delle biodiversità. Ad arricchire ulteriormente il complesso ci sarà inoltre un giardino botanico all’esterno mentre, all’interno, 4.000 metri quadrati verranno dedicati alla scienza e all’arte e ospiteranno otto gallerie permanenti progettate assieme agli scienziati dell’istituto di ricerca Smithsonian.

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Il pestaggio shock sull’autobus, padre aggredisce un ragazzo davanti ai suoi figli!

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Il montaggio di una telecamera a circuito chiuso su un autobus che percorre il Est Midlands ha riscosso l’indignazione di molti utenti della rete. Le immagini shock della telecamera riprendono infatti un 21enne – che stava viaggiando un autobus di linea di Birmingham, l’11 gennaio – accecato temporaneamente dallo spray urticante e poi pestato a sangue fino alla rottura del setto nasale. La lite si era innescata tra i passeggeri quando una famiglia composta da padre, madre e due figli era salita sul bus e i ragazzini avevano iniziato a lanciare contro il ragazzo le caramelle. L’ufficiale di polizia locale  Rob Harper, ha descritto l’attacco come “barbaro” e hanno esortato tutti coloro che ha riconosciuto gli aggressori a farsi avanti. L’agente ha anche detto “L’uomo si stava facendo i fatti suoi, aveva solo chiesto gentilmente al gruppo di smettere di buttargli addosso delle caramelle, tale richiesta ha dato vita a un pestaggio prolungato e violento”. Il pestaggio infatti è durato circa 7 minuti e all’uomo si è unita anche la donna che ha sferrato diversi colpi al 21enne. L’aggressione è stata fatta davanti agli occhi dei bambini.

Questo il montaggio rilasciato dal dipartimento di polizia nella speranza che qualcuno riconosca gli aggressori:

Sanremo saluta la sua mascotte: ciao Camillo

camillo-sanremo-tuttacronacaAveva 12 anni Camillo, il cane meticcio che era la mascotte di Sanremo e di via Palazzo, a pochi passi dal Teatro Ariston. Di lui si era parlato anche a livello nazionale, per le sue abitudini che evidenziavano la sua intelligenza e l’indipendenza. Il cagnolino era infatti solito spostarsi in autobus, salvo tornare sempre puntuale a casa, e muoversi per la città era facilissimo per lui, tanto che attraversava persino sulle strisce. Camillo aveva anche una sua pagina Facebook e proprio qui è apparso il triste annuncio che comunica che Camillo non c’è più Ma resterà il suo ricordo e l’affetto che tanti hanno provato per lui.

Il video shock dell’uomo che viene gettato dal finestrino di autobus

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Video shock di un uomo di 43 anni, che è stato preso a calci e poi gettato dal finestrino di un autobus a due piani vicino Finsbury Park a nord di Londra. Era il 27 dicembre del 2012, ma il filmato, ripreso da una telecamera a circuito chiuso posizionata su un altro autobus della linea urbana che era subito dietro a quello da cui è stato gettato l’uomo, è stato reso noto in queste ore dopo che la Bbc2 lo ha trasmesso in televisione. L’uomo  ha anche rischiato di essere investito proprio dal secondo mezzo pubblico che stava percorrendo quella strada. La sorella della vittima ha poi dichiarato che il fratello è rimasto paralizzato a causa della caduta, ma forse, dopo un lungo percorso di riabilitazione potrà tornare a camminare. L’agente Tony Barun è intervenuto dopo l’incidente. Alla Bbc ha raccontato: “Anche se vediamo la violenza ogni giorno è ancora molto scioccante assistere a scene così violente”. Il 16 gennaio 2013, un uomo di 38 anni era stato arrestato e accusato di aver buttato giù l’uomo. Il 19 agosto 2013, l’uomo è stato però rilasciato per insufficienza di prove.

+++ Video adatto a un pubblico adulto +++

Da scuolabus a casa su ruote: la tesi di un architetto

scuolabus-casa-tuttacronacaHank Butitta, studente di architettura dell’Università del Minnesota ha presentato una tesi di laurea intitolata Hank Bought A Bus” dove racconta il suo acquisto di uno scuolabus che ha poi trasformato in un ambiente dove vivere. Il ragazzo ha comprato il veicolo per 3 mila dollari e ne ha spesi altri 6 mila per riadattarlo, impiegandoci 15 settimane di lavoro e curando ogni singolo dettaglio, dalle finestre oscuranti per la privacy al materiale delle pareti, dall’illuminazione a led al riscaldamento. Il vecchio veicolo è stato diviso in quattro unità, che comprendono bagno, cucina, salotto e zona letto, con ingresso dalla parte posteriore. E non mancano le sorprese: i sedili nascondono vani portaoggetti e le panche si possono modificare, creando lungo il corridoio nuovi posti letto o un tavolo per mangiare. Se poi ci si vuole godere il viaggio da un punto di vista diverso, è possibile affacciarsi dalla finestra sul soffitto. Ma la sua “tesi” ha anche permesso ad Hank di vivere un’avventura on the road: nell’agosto 2013, con degli amici, è partito dal Minnesota e ha viaggiato per l’America con il suo autobus-camper. Dopo un mese e 8 mila chilometri percorsi è tornato a casa.

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Un autobus? No, un hotel su ruote

biggreenbus-tuttacronacaDà l’impressione di libertà il Big Green Bus, l’hotel su quattro ruote pensato dal carpentiere Adam Collier-Woods che ha acquistato un autobus a due piani per 4.500 su eBay per poi, con una spesa di 10.ooo sterline, trasformarlo completamente. Il veicolo ha viaggiato per 30 anni tra Coventry, Birmingham e Hull, in Inghilterra. Una volta in pensione il suo destino ha però incrociato quello di Collier-Woods che gli ha donato una seconda vita rendendo il veicolo vintage in un curioso hotel attrezzato con due stanze da letto, una cucina e può ospitare fino a sei persone.

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La tragedia del bus precipitato nell’Irpinia: i freni erano fuori uso

bus-precipitato-tuttacronacaCausò la morte di 40 persone il tragico incidente che vide coinvolto un autobus, precipitato il 28 luglio dell’anno scorso dal viadotto autostradale di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Ora i consulenti della procura di Avellino hanno completato, nella mattinata di oggi, la perizia. Stando a quanto filtra dalla conclusione degli esami, svolti nel Napoletano, in un’officina specializzata di Casoria, l’impianto frenante del bus sarebbe stato completamente fuori uso al momento dell’incidente.

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Schiacciato dall’autobus mentre andava a scuola, morto 14enne

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Si sarebbe dovuto sedere su un banco di scuola il 14enne,residente a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, che questa mattina invece è stato investito da un autobus intorno alle 7.30 del mattino. L’impatto  è avvenuto sui viali di circonvallazione all’altezza di porta Santa Croce, nei pressi della fermata del bus che conduce al polo scolastico Makallè. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’autista del mezzo snodato non si sarebbe immediatamente accorto dell’incidente a causa dell’alto volume delle voci  e del caos che  gli studenti presenti sul pullman stavano facendo, come ogni mattina. Ma questo ed altri dati sono ora al vaglio degli inquirenti che dovranno anche ricostruire l’esatta dinamica nella quale ha perso la vita il ragazzo.

Sesso a tre sull’autobus a Padova

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Denunciati per atti osceni in luogo pubblico. I protagonisti sono un gruppo di amici  che avevano raccontato di essere stati aggrediti da un autista di un autobus il 15 dicembre scorso. Alle 20.15 sale un gruppo di sei persone, tre uomini e tre donne di età compresa tra i 35 e i 40 anni, su un autobus della linea 10 diretto a Caselle di Selvazzano. Il gruppo, un po’ su di giri, inizia subito a schiamazzare.  Arrivati all’altezza del centro commerciale le Brentelle, l’autista aspetta la fermata successiva, ferma il mezzo e va a controllare cosa succede, in fondo all’autobus, laddove si sono seduti i sei amici. La scena è chiara: si sta consumando un atto sessuale a tre e l’autista ordina di smetterla immediatamente e li minaccia di farli scendere. A quel punto torna la calma. Arrivati al capolinea però, una donna e un uomo del gruppo si avvicinano all’autista, lo insultano e lo strattonano. A quel punto il conducente chiama le forze dell’ordine, ma nel frattempo il gruppetto sparisce. In un primo momento una delle donne denuncia di essere stata aggredita dall’autista, poi si saprà che è andata diversamente. «Certi atteggiamenti non possono rimanere impuniti – afferma Levorato, presidente del trasporto pubblico di Padova – per questo ho deciso di denunciare questi signori per atti osceni in luogo pubblico». Denuncia che però è stata fatta contro ignoti dal momento che nessuno del gruppo è stato per ora identificato. «Aps non permetterà mai che i propri autobus e tram diventino preda della criminalità e del malcostume. Perseguiremo tutti con il massimo rigore» sottolinea il presidente della holding del trasporto pubblico padovano. E sempre Levorato ha depositato un’altra denuncia per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante della corruzione di minore. Questa volta a carico di un 29enne dello Sri Lanka che lo scorso 23 dicembre, salito al ponte dei Graissi sul bus numero 15 si è abbassato i pantaloni e ha mostrato i genitali a tre bambine.

Paura in Israele: esplosione a bordo di un autobus

esplosione-israele-tuttacronacaTorna la paura in Israele dov’è avvenuta un’aesplosione a bordo dell’autobus 142 a Bat Yam, non lontano da Tel Aviv. Non ci sarebbero feriti, almeno stando a quanto riportano i media locali. Il portavoce della polizia ha affermato che lo scoppio è stato un “atto terroristico”. Ha inoltre spiegato che in base all’esame “degli esplosivi trovati sulla scena, abbiamo concluso che si tratta di un attentato”.

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Usain Bolt… più veloce anche di un autobus!

usain-bolt-bus-tuttacronacaUsain Bolt sfida anche un autobus… e lo batte! E’ successo in Argentina, a Buenos Aires. Qui, in Avenida 9 Julio, lo sprinter giamaicano, pluricampione olimpico e primatista mondiale di 100 e 200 metri, ha corso contro un bus percorrendo una distanza di 80 metri. In seguito, ha sfidato i campioni locali Mario Forsythe e Kimmari Roach sui 120 metri. L’atleta, a margine dell’esibizione, ha parlato anche dei Giochi di Rio del 2016. Il campione ha spiegato che non correrà i 400 metri ma mirerà a migliorare i tempi sulle sue distanza di 100 e 200 metri.

Quei passeggeri fatti scendere dal bus per un litigio con l’ex

bus_roma-tuttacronacaDue giorni fa un autista di bus aveva fermato il suo mezzo, dal quale era sceso per effettuare una telefonata durante la quale ha gridato alla sua ex “mi hai rovinato la vita, tu e le tue richieste, lo vuoi capire che non c’ho più una lira?”, solo per poi far scendere tutti i passeggeri e riportare l’autobus al deposito. Mario (nome di fantasia), che ha continuato a piangere per tutto il giorno, cercando di nascondere la sua disperazione mentre singhiozzava una volta arrivato al deposito degli autobus, ha ripetuto ai suoi colleghi: “Scusate, scusate per quello che ho fatto, ho perso la testa”. Di lui, dicono che è un ragazzone “tranquillo, che non ha mai avuto intemperanze, un autista dell’Atac da anni, un padre, un marito separato disperato”. Lui stesso parla di disperazione: “Ho paura di perdere il lavoro, sarebbe una tragedia” dice l’autista, separato, con problemi economici, per quello stipendio quasi dimezzato dalle richieste della ex, mentre i colleghi parlano dei “turni stressanti, delle ferie non date, dei problemi personali che sommandosi alle condizioni di lavoro estreme portano a gesti irruenti come quelli di cui si è reso protagonista Mario” che non avrebbe avuto segnalazioni nella sua carriera per comportamenti “strani o violenti”. Chiede scusa, ma resta il fatto che ha interrotto il servizio pubblico alla presenza di testimoni e che dei passeggeri hanno dovuto trovare mezzi alternativi per giungere a destinazione. Ora, come spiega il Messaggero, “L’Atac è a caccia dell’identità dell’autista ribelle. Ad aiutare la commissione d’inchiesta dell’azienda il sistema di rilevamento satellitare delle vetture che dovrebbe segnalare lo stop forzato e non giustificato del mezzo. Visti la denuncia dei testimoni, l’orario esatto segnalato, si dovrebbe risalire ai turni assegnati e quindi a Mario. L’indagine interna è scattata due giorni fa. «È un episodio non banale che non possiamo sottovalutare e come tale avrà una risposta importante – spiega Vincenzo Saccà, direttore comunicazioni e relazioni esterne Atac – una volta identificato l’autista vogliamo capire il perché di quel gesto, ci facciamo carico di lui e della situazione critica che ha creato ai danni dei passeggeri». Mario rischia un procedimento disciplinare che potrebbe portare a 10 giorni di sospensione dal lavoro fino a conseguenze ben più gravi.”

Litiga al cellulare, fa scendere i passeggeri e va via con il bus! Scandalo a Roma

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Ormai il servizio pubblico di Roma sta collassando e l’ultimo episodio è da impallidire. Un autista atac ha, durante uan normale corsa, accostato l’autobus, è sceso dal mezzo e ha iniziato una drammatica telefonata, probabilmente con una donna con la quale stava litigando, che è durata diversi minuti. I passeggeri sono rimasti così in balia dell’autista che, nell’orario di lavoro, effettuava telefonate private. Quando la telefonata si è conclusa l’autista è salito sul mezzo e ha ordinato a tutti di scendere,q uindi ha richiuso gli sportelli  e ha inserito sul display la scritta “Deposito” ed è sfrecciato via. L’episodio si è verificato questa mattina a Monteverde Vecchio, sulla discesa di via Dandolo, linea 44. L’episodio è stato riferito dai passeggeri, che alle otto del mattino si sono ritrovati in mezzo alla strada ad aspettare la corsa successiva, costretti ad arrivare in ritardo al lavoro o a scuola.

«Lo abbiamo visto spegnere il motore e telefonare» racconta Alice, una delle vittime dell’autista disperato. «Da quello che abbiamo sentito si intuiva che dall’altra parte del telefono c’era una donna, una ex moglie immagino. Gridava: “Mi hai rovinato la vita. Vaff*****o tu e le tue richieste, lo vuoi capire che non ciò una lira?” e giù insulti. Quando è tornato sull’autobus stava piangendo. Ci ha urlato “Scendete subito, brutti st****i”. Siamo scesi». L’autobus era pieno, a occhio si potevano contare una cinquantina di passeggeri. Nessuno ha osato opporsi alla furia del conducente: uno alla volta sono scesi tutti e infine hanno guardato il loro 44 allontanarsi in direzione viale Trastevere. Qualcuno ha chiamato un taxi, gli altri si sono pazientemente messi in attesa alla fermata di via Dandolo. Qualcuno ha comunque dato atto all’autista di non aver parlato al telefono mentre guidava.

Sul fatto è immediatamente intervenuto Bordoni di FI «In seguito alla notizia riportata da il messaggero.it sul conducente che questa mattina in via Dandolo a Monteverde Vecchio ha fatto scendere i passeggeri ed è ripartito inserendo sul display la scritta “Deposito” e abbandonando gli utenti sul marciapiede» il consigliere capitolino di Forza Italia Davide Bordoni ha disposto un’interrogazione urgente al sindaco per avere spiegazioni sull’accaduto e chiedere che l’azienda prenda provvedimenti adeguati.

«L’episodio di questa mattina – ha detto Bordoni – è estremamente grave e nonostante tutte le ragioni personali che abbiano potuto spingere il dipendente a compierlo, francamente non si capisce il motivo di un gesto che rimane incomprensibile e altamente non professionale. Spero che l’azienda prenda provvedimenti perché il compito di chi lavora al servizio dei cittadini è quello di garantire sempre e comunque professionalità e qualità nel lavoro che svolge», dice Bordoni.

Ma anche  Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, è intervenuto sull’episodio:

«Quanto denunciato dal Messaggero.it è incredibile: presenteremo un’interrogazione al sindaco per fare chiarezza sull’episodio» e poi ha aggiunto: «Non vorremmo che un caso isolato finisse per gettare discredito sul lavoro prezioso e faticoso di tanti autisti. Al di là di quello che sembra, non tutto il personale di Atac si comporta come se i mezzi pubblici fossero di loro proprietà», aggiunge. «Ciò non toglie – conclude Onorato – che se corrispondesse al vero quanto raccontato dai passeggeri, l’azienda dovrà prendere provvedimenti esemplari».

Terribile incidente ferroviario in Piemonte: coinvolto un bus

incidente-ferroviario-domodossola-tuttacronacaUn pullman è stato travolto da un treno in transito a un passaggio a livello tra Premosello a Ornavasso, nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Al momento non è noto se vi siano persone ferite tra quelle presenti sui mezzi di trasporto, ma sul posto sono già arrivati i soccorsi del 118. Sul luogo anche le forze dell’ordine. A seguito dello schianto, il treno è uscito dai binari finendo nel giardino di un’abitazione. Stando a quanto riporta la stampa locale, il mezzo sarebbe rimasto incastrato tra le sbarre del passaggio a livello. Il bilancio provvisorio parla di un ferito: si tratta di una persona che al momento dell’incidente si trovava in una casa vicina ai binari ed è stata colpita dai detriti.

Romeno pestato da romeni: aveva sventato un borseggio

bus-roma-tuttacronacaA piazzale della Radio, a Roma, un romeno è stato pestato da tre connazionali perchè aveva sventato un borseggio. A ricostruire la vicenda, come riporta Blitz, una passeggera, Giulia: “Hanno iniziato a colpirlo in testa con una specie di giornale arrotolato poi lo hanno scaraventato a terra e hanno iniziato il pestaggio: lo hanno riempito di calci, lo hanno ferito sotto un occhio, aveva sangue sul volto”. I passeggeri iniziano a gridare: “Fermatevi! Fermatevi!” mentre una di loro, la 29enne Martina, ha tentato di “staccare gli aggressori da quell’uomo uno si è voltato verso di lei e quando ha visto che era una ragazza si è fermato, ma stava per darle un pugno”. Gli aggressori sono poi fuggiti all’altezza di via Antonio Meucci, dove l’autista ha aperto le porte. Giulia aggiunge: “La vittima ci ha raccontato di aver tentato di parlare con loro per farli desistere da un borseggio, ci ha detto che erano romeni come lui”e ha detto: “Ci sono molti pregiudizi contro di noi, ma non siamo tutti uguali, lo rifarei”. E gli altri passeggeri hanno ringraziato la vittima? “Qualcuno sì, ma eravamo tutti sconvolti per quell’aggressione terribile” conclude Giulia.

Il pullman per andare da Berlusconi lo paga la Regione

regione-piemonte-tuttacronacaSono 43 i consiglieri della Regione Piemonte che hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini. Tra chi sta per essere rinviato a giudizio, anche il 64enne Angiolino Mastrullo, giornalista e imprenditore che, arrivato da Psi, è stato tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte. Come spiega La Stampa, a Mastrullo vengono contestate “spese per 39 mila euro per ristoranti, bar e generi alimentari. Altri 8 mila 700 euro per acquisti vari: televisori, cuffie, gioielli, articoli per animali, occhiali, valigie in pelle, biglietti per le partite”. Ma quello che realmente sorprende è il rimborso spese, per un totale di 13mila e 300 euro, per una trasferta a Roma, in occasione del congresso nazionale del Pdl del 30 giugno 2011. Il consigliere ha spiegato ai magistrati: “Nell’occasione è stato messo a disposizione un pullman per il trasporto di persone e simpatizzanti, ma non si sono presentati e il viaggio è saltato. La messa a disposizione del pullman, contrattata più volte con il medesimo proprietario, si è rivelata più volte un vero flop, perché le persone invitate dai consiglieri regionali, pur avendo aderito all’iniziativa, non si sono presentate alla partenza!” Poi specifica: “Nel caso della manifestazione del 1° luglio 2011, fallito per l’assenza dei simpatizzanti invitati, il proprietario pretese il rispetto del rapporto contrattuale minacciando il ricorso all’autorità giudiziaria per avere il pagamento, anche delle precedenti occasioni. Ovvero: messa a disposizione del pullman e mancata partenza. Nasce da questo poco lodevole comportamento degli assenti, la spesa di 13 mila 300 euro da me proposta al gruppo del Pdl per scongiurare il pericolo di un contenzioso che avrebbe aggravato la spesa”.  Riassumendo: il viaggio, fallimentare, per i simpatizzanti del Cavaliere è stato “offerto” dalla regione. Ma Angiolino Mastrullo spiega anche come funzionavano i gruppi di volontari: “La mia attività politica si svolgeva per il tramite di vari gruppi di giovani volontari, compresi amici e parenti, che in modo saltuario ma puntuale consentivano la mia presenza sul territorio, finalizzata alle celebrazioni di convegni e di manifestazioni partitiche. Il ricorso alla collaborazione del volontariato non deve essere considerato in modo negativo, ove si pensi che il Pdl ha struttura organizzativa e politica radicalmente diversa da quella dei partiti tradizionalmente esistenti. Non ho mai cercato di dissimularlo con assunzioni mediante contratti di vario genere o altre forme che potessero minare la mia lealtà istituzionale e configurare un arricchimento personale”. E ancora: “L’azione di sostegno alla mia attività politica operata da questi piccoli gruppi, veniva gratificata una tantum con incontri al bar, al ristorante, non esclusa casa mia: con qualche omaggio di natura diversa, che poteva andare da un profumo a un modesto capo di abbigliamento, sino a un biglietto di una partita di calcio. L’articolazione dei vari gruppi di collaboratori volontari può spiegare la contemporaneità di molte spese…”.  Per quello che riguarda altri politici coinvolti, sempre La Stampa spiega:

 Il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, anche lui del Pdl, indagato a sua volta per acquisti di cravatte e gioielli, 9000 mila euro di alberghi e 1800 euro per biglietti di auguri natalizi del Popolo della Libertà, preferisce non commentare: «Devo studiare le carte». Non commenta il consigliere del Pdl Anna Rosa Costa, sotto accusa per 19 mila euro di ristoranti e 9 mila euro in spese varie, fra cui pneumatici, profumi e gioielli. Non commenta nessuno. Sono giorni così, di silenzi, rabbia e incontri con gli avvocati. Mastrullo è uno dei pochi che non si tira indietro: «Sto molto male per quello che è successo – dice – sono entrato in Regione nel 2010. Ho chiesto quali erano le regole per i rimborsi. Mi sono attenuto fedelmente a quanto mi è stato detto. Appena ho capito quello che stava succedendo, ho rinunciato ai soldi ancora a mia disposizione. Mi fa male chiudere in questa maniera una carriera politica di quarant’anni. Ci sarà tempo per spiegare, ma non doveva andare così».

Il tiramisù è talmente buono… che crea un ingorgo in strada!

pompi-roma-tuttacronacaChi ama il tiramisù e si trova a passare per Roma conosce una grande verità: il mascarpone affogato nel caffè più buono della Capitale lo si trova al bar Pompi, in via Albalonga, a San Giovanni. E proprio qui, nel finesettimana, avventori di ogni età si affollano dentro e fuori il locale, lasciando regolarmente l’auto in doppiafila. Oggi, con foto a testimoniare il tutto, su Twitter e Facebook “Roma fa schifo” ha pubblicato un servizio che mostra quello che capita ogni finesettimana. Un gruppo di residenti ha scritto al blog riferendo che “gli autisti dell’Atac, non riuscendo a passare a causa della doppia fila, hanno deviato il loro percorso, tirando dritti verso piazza Re di Roma”. E scoppia nuovamente la polemica.  I residenti scrivono che ieri “la sosta si estendeva ben oltre le immediate vicinanze del Bar Pompi, che utilizza ormai da anni la strada come propria pertinenza e parcheggio, con tanto di ‘guardiamacchine’ munito di logo su casacca e cappello”. Roberto Pompi, il proprietario, dice di non sapere nulla: “Non ho notato niente, ma del resto avevo fatto il turno giornaliero e staccato alle 18 – spiega – Anche i miei collaboratori non hanno visto nulla. Se avessi visto qualcuno fare le foto lo avrei denunciato. Auto in doppia fila? Non spetta a noi educare mille persone, quando possiamo segnaliamo la cosa ai vigili urbani”. Susy Fantino, presidente del VII Municipio, è pronta a dar battaglia, sperando di riuscire finalmente ad averla vinta: “Non frequento più da anni la gelateria Pompi perchè da altrettanto tempo sto portando avanti una lotta all’illegalità. È un locale che attrae molte persone, e all’interno del bar c’è chi gestisce la sosta auto sulla strada: in molti hanno presentato esposti contro questa situazione. È vero, come afferma il signor Pompi, che non spetta a lui educare i cittadini ma spetta ai vigili urbani ma è anche vero che il signor Pompi non può gestire il tratto di strada davanti al suo locale come qualcosa di suo”.  Di qui una proposta che Fantino porta avanti da anni, ma che finora è rimasta inascoltata: “Ho chiesto anche all’assessore Improta di intervenire perché la viabilità di via Albalonga venga modificata. Devono rimanere due corsie, una per senso di marcia, magari allargando i marciapiedi, così da impedire che anche una sola auto si possa fermare. Inoltre – aggiunge – deve esserci un presidio permanente fino a quando verrà ricostituita la legalità”.

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Un autobus finisce fuori strada in India: almeno 22 morti

india-bus-fuoristrada-tuttacronacaTragico incidente in India, nello stato del Karnataka, nel sud del Paese, dove un autobus è uscito di strada provocando la morte di almeno ventidue persone. Da quanto emerso, sembra che il mezzo viaggiasse a una velocità eccessiva e abbia urtato un parapetto prima di finire fuori dall’autostrada, nei pressi della città di Belgaum. La polizia ha arrestato l’autista. Tra le persone che hanno perso la vita, anche donne e bambini.

L’autobus finisce nel cortile a Roma, nessun ferito

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Si grida al miracolo in un cortile della Rustica a Roma, dove un autobus della linea 543, per cause ancora da accertare, è entrato in un cortile, fortunatamente senza provocare feriti. Il mezzo sarebbe stato vuoto, ma ancora si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Il giornalista VIncenzo Bisbiglia de Il Tempo ha postato la foto su Twitter. Gli agenti della Polizia locale sono a lavoro per i rilevamenti.

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Quando i funghi… spuntano in autobus!

funghi-autobus-tuttacronacaE’ un lettore de L’Eco di Bergamo che ha inviato due foto che mostrano il degrado nel quale, letteralmente, viaggiamo. L’uomo, che ogni mattina prende una corriera per spostarsi dal suo paese di residenza, Chiuduno, a Trescore Balneario, un giorno ha notato un particolare quanto meno curioso: tra i sedili dell’autobus che trasporta studenti e pendolari erano infatti spuntati dei funghi. “Ai primi istanti di ironia per la scena inusuale si è sostituita la rabbia nel vedere lo stato di degrado che regnava”, ha commentato in una lettera.

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Protesta contro dei bulli: 14enne ingiuriata e aggredita

bullismo-tuttacronacaUna 14enne è stata ingiuriata e aggredita per aver rimproverato sei giovani che, a bordo di un autobus che quotidianamente porta gli studenti da un paese della provincia scaligera a Verona, dove frequentano una scuola superiore di secondo grado, tenevano un atteggiamento da bulli. Stando a quanto è stato accertato, i giovani ogni giorno urlavano e prendevano in giro gli altri passeggeri fino ad esasperare la ragazzina che, non sopportando l’affronto ricevuto, ha protestato venendo così aggredita. I carabinieri di Verona hanno denunciato i sei giovani mentre la ragazza è stata curata in ospedale: ha riportato contusioni guaribili in 10 giorni. I sei ragazzi, tutti tre i 14 e i 19 anni, sono accusati di lesioni personali aggravate e ingiuria.

Dramma a Firenze: muore scivolando dal bus e sbattendo la testa

Piazza_di_San_Marco_tuttacronacaE’ morta nei giorni successivi al drammatico incidente che l’ha vista protagonista una turista peruviana di 50 anni in visita a Firenze. La donna, lo scorso venerdì, ha battuto violentemente la testa scivolando mentre scendeva la scaletta di un autobus, in piazza San Marco. La turista è stata trasportata in ospedale, mentre il bus sul quale viaggiava ha proseguito il suo viaggio, giungendo a Milano. In seguito alla morte della donna, però, il pm fiorentino Concetta Gintoli ha ordinato alla questura di Milano di svolgere accertamenti sul mezzo: è risultato in regola, con anche la tappezzeria antiscivolo delle scalette a norma. Pur non essendoci ipotesi di reato, il pm ha comunque disposto comunque l’autopsia.

Picchiati per la maglia di Balotelli da due tunisini

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Due ragazzi di Pomezia di 19 e 22 anni sono stati presi di mira da due tunisini mentre si trovavano alla fermata dell’autobus a Torvaianica, sul litorale romano. I due stranieri armati di bastone e coltello, li hanno minacciati e feriti facendosi consegnare il portafogli e la maglia della nazionale di Balotelli che uno di loro indossava. Poco dopo, i militari della Stazione di Torvaianica li hanno scoperti in una baracca, allestita nei pressi di un arenile in zona Campo Ascolano, nella quale hanno anche trovato e sequestrato la maglia da calciatore che avevano rapinato e il bastone e il coltello utilizzati per compiere il reato.

Dramma in India: 44 morti nel rogo di un bus

bus-incendio-india-tuttacronacaE’ stata l’esplosione di un serbatoio a originare l’incendio a bordo di un autobus costato la vita ad almeno 44 persone, fra le quali dei bambini, stamani nel sud dell’India. A renderlo noto, la polizia locale. Il pullman con 49 persone a bordo, prima che si sviluppasse il rogo, aveva urtato il terrapieno di un’autostrada fra Bangalore e Hyderabad andando andato a schiantarsi contro la barriera centrale. Il conducente aveva perso il controllo del mezzo mentre effettuava un sorpasso a elevata velocità. Dopo lo schianto, le fiamme. Ora l’autista è finito in manette, così come l’addetto alle pulizie del bus, dal quale erano scesi prima che prendesse fuoco fondando un vetro. Secondo la polizia, il loro era un tentativo di fuga. Oltre ai due uomini, altre tre persone si sono salvate e ora sono ricoverate all’ospedale. Non c’è stato nulla da fare per gli altri, che quando è divampato il rogo stavano dormendo. La maggior parte di loro sono rimasti carbonizzati al punto da non poter essere identificati.

Incidente in autostrada: si ribalta pullman, 5 feriti

autobus-incidente-tuttacronacaE’ sotto shock il 24enne che si trovava alla guida di un autobus che si è ribaltato questa mattina all’alba sull’autostrada A14, all’altezza del casello autostradale di Bari Sud. A bordo del pullman, proveniente da Reggio Emilia e diretto a Cutro, nel Crotonese, si trovavano 54 persone, cinque delle quali sono rimaste ferite in modo lieve. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente con il mezzo che è finito contro una cuspide del guard-rail in prossimità della rampa di uscita del casello Bari Sud, in direzione Taranto, proseguendo la corsa fuori carreggiata e ribaltandosi subito dopo. Il l mezzo, che appartiene alla ditta Fantini, era partito martedì alle 20.30 da Reggio Emilia.

Esplode un bus in Russia: si pensa a un attacco terroristico

esplosione-russia-tuttacronacaE’ Russia Today a riportare la notizia di un’esplosione occorsa in un bus a Volgograd, a mille km da Mosca, in Russia. A causarla, da una prima ricostruzione, un ordigno di cui sono stati trovati frammenti: si tratterebbe quindi di un attacco terroristico. Sono almeno 5 le persone morte mentre 20 sono rimaste ferite. Tra queste, sette si trovano in condizioni critiche. Sul mezzo, erano presenti 40 passeggeri. Una fonte delle forze dell’ordine ha riferito all’agenzia Interfax: “Secondo i dati preliminari, un ordigno esplosivo sconosciuto era stato posizionato dentro l’autobus, è per questo che un atto terroristico può essere visto come una delle possibili cause della esplosione”.

“Sporco italiano”, marocchino aggredisce autista del bus a Roma

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Un marocchino ha aggredito e offeso l’autista di un autobus di linea a Roma, in via degli Eroi della Difesa, apostrofandolo: «Sporco italiano».  La vittima dell’aggressione, è stata assalita mentre era ferma a un semaforo lontano dalla fermata e il marocchino voleva salire in mezzo al traffico. Lo straniero ha iniziato a battere violentemente sulle portiere della vettura. Terrorizzato il conducente, temendo altri danneggiamenti ha aperto le porte e lo ha fatto salire anche fuori dalla fermata. Appena salito il marocchino ha aggredito l’autista, poi alle offese verbali, l’aggressore è sceso e ha scagliato una pietra contro il mezzo, danneggiando un finestrino.  L’uomo è stato identificato e accompagnato in commissariato dove, a seguito della denuncia sporta dalla vittima, è stato denunciato per danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale e violazione della legge che vieta tutte le forme di discriminazione razziale.

Incidente del bus in Irpinia: le vittime salgono a 40

incidente-bus-irpinia-tuttacronacaLo scorso 28 luglio un autobus pieno di turisti è precipitato dal viadotto Acqualonga, in Irpinia. Il numero delle vittime di quel tragico incidente, inizialmente, era di 38, in seguito salito a 39 con la morte di Simona Del Giudice. Ora un altro dei passeggeri non ce l’ha fatta. E’ morto il 54enne Salvatore Di Bonito, che si trovava ricoverato nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli. L’uomo era stato in un primo tempo ricoverato all’ospedale Nola di Napoli, dove gli fu asportata la milza. Le gravi ferite riportate, però, avevano giustificato suo trasferimento al Ruggi d’Aragina di Salerno dove è rimasto per oltre 20 giorni nel reparto di rianimazione. Quella tragica notte, morì anche la moglie, la 48enne Anna Mirelli.

Camillo, il cagnolino che va a zonzo in autobus per Sanremo

camillo-viaggiatore-tuttacronacaAncora qualche giorno e la signora Lina, di Sanremo, finalmente potrà sapere tutto di Camillo: dove va, chi incontra, cosa fa durante le sue lunghe uscite. Tutto questo perchè lui indosserà una microtelecamera, una sofisticata ‘dog webcam’ fatta  arrivare dall’America. Ma chi è Camillo? E’ un cagnolino di 12 anni con lo sguardo intelligente e dolce abituato a percorrere svariati chilometri… in bus! Sì, perchè questo simpatico cagnolino gira tranquillamente per le vie di Sanremo e raggiunge anche i comuni limitrofi, riconosce le fermate e sa sempre che mezzo prendere per tornare a casa. Come qualsiasi viaggiatore, si fa anche vedere mentre attende alla fermata. Uno dei testimoni, il farmacista Luciano Cappone racconta: “Qualche tempo fa l’ho visto salire sul bus per Taggia alla fermata di via Nino Bixio. Quando, arrivati a Villa Nobel, si è aperta la porta, ha dato un’occhiata per capire dove si trovava ed è sceso insieme alla gente. Forse essendo di piccola taglia, passa inosservato. Comunque si capiva benissimo che voleva scendere proprio lì e sembrava un passeggero più che navigato”. Come spiega Repubblica nella sezione dedicata a Genova, gira con un cartellino al collo che recita “Per favore non datemi da mangiare, devo dimagrire” e lo si può trovare nei pressi del teatro ‘Ariston’, nella signorile via Matteotti, nella sempre affollata via Palazzo, dove la sua ‘mamma’ ha uno storico negozio di prodotti tipici alimentari.  La ‘zia Manuela da circa un anno gli ha aperto una pagina su Facebook. E in Svezia ha addirittura un ‘Fanclub’ creato dal compagno svedese di una cliente, che per Natale gli ha donato un giubbino catarifrangente utile quando attraversa la strada. Spiega la signora Lina: “Il mio cane è sempre stato uno spirito libero ed è impossibile tenerlo tutto il giorno al guinzaglio, soffrirebbe troppo. Un giorno, quando aveva cinque mesi, gli è scattata ‘la molla’. Si è allontanato tutto il giorno, è tornato un po’ malconcio, ma da allora nessuno l’ha più potuto fermare. La sua prima tappa al mattino è il negozio di fiori  di piazza Colombo dove mangia un biscottino, poi entra nel bar proprio accanto al nostro negozio e chiede con insistenza la sua ciotola d’acqua. Quindi va al mercato, alle giostre e sugli autobus, come continuamente ci raccontano i nostri clienti. Per questo abbiamo deciso di dotarlo di una piccola webcam per cani, che in America pare sia in gran voga. Così almeno sapremo tutta la verità.”

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Il pullman dell’Irpinia aveva i freni rotti, durante rilievi ferito un perito

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39 persone probabilmente hanno perso la vita, in quel tragico 28 luglio in Irpinia, perché il pullman sul quale stavano viaggiando aveva perso il sistema di trasmissione che aveva danneggiato l’impianto frenante del mezzo, questo quanto è stato riferito, in una pausa dell’incidente probatorio, l’ avv. Andrea Pianese, perito della famiglia Del Giudice che nel sinistro ha perso tre persone:

L’avv. Pianese, uscendo dal deposito dove sono in corso gli accertamenti tecnici irripetibili sul pullman, ha riferito che il sistema di trasmissione recuperato e sequestrato circa un chilometro prima del punto dove è avvenuto l’incidente «appartiene sicuramente al bus che è precipitato dal viadotto. La rottura del sistema di trasmissione – ha spiegato Pianese – ha anche danneggiato il sistema frenante ad aria dell’autobus. In sostanza – ha aggiunto – il bus non aveva più i freni a disposizione quando è avvenuta la tragedia». Il bus – ha spiegato l’avv. Pianese – aveva a disposizione anche un sistema frenante meccanico che, però, ha funzionato solo su una ruota. «Questo – ha sottolineato Pianese – potrebbe aver determinato anche una traiettoria irregolare del bus sulla discesa di Monteforte». Pianese, infine, ha reso noto che, insieme al sistema di trasmissione del bus, è stato recuperato anche un altro pezzo meccanico che però non è risultato appartenere al pullman coinvolto nell’incidente.

Durante i rilievi c’è anche da sottolineare l’imprevisto accorso a uno dei periti che stanno compiendo il sopralluogo sul pullman. Il perito, nominato dal titolare dell’agenzia Mondo Travel indagato nell’inchiesta della Procura di Avellino, ha battuto la testa contro una trave di ferro ferendosi. Soccorso da un’ambulanza del 118, è stato trasportato all’ospedale Moscati di Avellino. Per lui due punti di sutura.

Terrore a Roma: al Tuscolano il bus diventa un ring

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Un ritorno dalla discoteca turbolento e un autobus che diventa un ring. A via Tuscolana, zona semiperiferica di Roma un conducente ha fermato una volante impegnata nei consueti servizi di controllo del territorio, e si è fermato chiedendo aiuto. Gli agenti hanno infatti notato una rissa generata da tre ragazzi. I passeggeri erano attoniti e spaventati mentre gli agenti cercavano di riportare alla calma i tre giovani. In particolare  un italiano di 21 anni, ha reagito con particolare violenza ai tentativi dei poliziotti di calmarlo ed evitare che si scagliasse di nuovo contro i suoi avversari, arrivando a colpire gli agenti con alcune gomitate al volto ed a mordere il dito indice di uno di loro. Alla fine, anche con l’intervento di un altro equipaggio, gli agenti sono riusciti a bloccare i giovani. Oltre all’italiano, sono stati identificati un cittadino angolano di 26 anni ed un 17enne, anch’egli straniero. Per loro è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria. Tutti e tre dovranno ora rispondere dei reati di rissa ed interruzione di pubblico servizio, mentre il 21enne italiano dovrà rispondere anche del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Si rovescia bus in Francia: 2 morti e 30 feriti

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Schianto in autostrada, nel dipartimento dell’Aude, in Francia, per un bus della società Eurolines partito da Marsiglia e diretto a Murcia in Spagna. Sul pullman viaggiavano 44 passeggeri e secondo le prime testimonianze il guidatore avrebbe riferito che uno dei passeggeri del bus avrebbe dato un colpo sul volante per costringere l’autista a fermare il mezzo. Altri passeggeri avrebbero però smentito questa versione. Al momento continuano le indagini per chiarire le cause dell’incidente che ha avuto un bilancio di 2 vittime e 30 feriti di cui 2 in gravi condizioni. Nella stessa zona meno di 12 ore prima vi era stato un altro incidente mortale in cui avevano perso la vita 5 giovani.

Incidente Irpinia: risvegliata dal coma farmacologico Clorinda Iaccarino

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E’ stata risvegliata dal coma farmacologico Clorinda Iaccarino, la 44enne superstite della tragedia del pullman finito giù dal viadotto di Monteforte (Avellino), nel quale hanno perso la vita anche suo marito Antonio Del Giudice, 51 anni, e la figlia Silvana di 22. La donna, subito dopo il ricovero, è stata sottoposta a un intervento di  laparotomia ed è previsto per martedì prossimo un nuovo intervento al bacino interessato da una frattura complessa. La donna resta in prognosi riservata anche se i medici nutrono molte speranze. La donna è vigile ma non è in condizioni di parlare. Nei prossimi giorni, i famigliari la informeranno della tragica morte del marito e della figlia. L’altra figlia di 16 anni, Simona resta in prognosi riservata.

 

Nuovo incidente sul viadotto della morte: va a fuoco un pullman sulla A16

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A pochi, pochissimi chilometri dal luogo della tragedia del viadotto dove domenica scorsa 38 persone sono rimaste vittime di un bus uscito fuori strada e finito nella scarpata, la paura e il panico torna sull’A16, Napoli-Canosa. Un pullman turistico della ditta «Leoncino», che stava transitando sul valico di  Monteforte (Avellino), ha preso fuoco a causa di un corto circuito. Le fiamme hanno invaso il vano motore, propagandosi in breve tempo. I passeggeri fortunatamente si sono tratti tutti in salvo, ma la vacanza è comunque stata compromessa.

Utente scrive all’azienda dei bus per disservizio e l’azienda risponde “c******e”

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Ha scritto all’Ataf di Firenze, l’azienda dei bus, segnalando un presunto disservizio sulla linea… la spa dei bus  dopo una verifica si accerta che, secondo lei, il disservizio non c’è stato e quindi rispondono su Fb: “Lei è un gran c******e”.  La vicenda viene denunciata da un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, e l’Ataf, dopo aver rimosso il post, è costretta a scusarsi. Il fatto resta comunque di una gravità aberrante.

La strage del pullman: Sophia Loren pronta ad aiutare “la sua gente”

loren-irpinia-pozzuoli-tuttacronacaE’ cresciuta a Pozzuoli l’attrice Sophia Loren e si sente vicina alla sua terra, tanto che ieri sera, nello stesso giorno della celebrazione dei funerali delle 38 vittime della tragedia stradale avvenuta domenica sera sul viadotto della A16 tra Monteforte Irpino e Baiano, in provincia di Avellino, ha telefonato al sindaco Vincenzo Figliolia per comunicare la sua disponibilità ad aiutare la “sua gente”, rendendosi fin da subito disponibile a dare concretamente una mano. Il primo cittadino di Pozzuoli, che nel pomeriggio di ieri ha fatto visita ai bambini e alle bambine ricoverate all’ospedale pediatrico Santobono e al Loreto Mare di Napoli, ha poi dichiarato: “Ho ringraziato di vero cuore Sophia Loren per la sensibilita’ umana e la solidarieta’ dimostrata alla citta’ di Pozzuoli. E’ stata una telefonata dal forte valore simbolico, perche’ la Loren e’ rimasta particolarmente scossa dalle immagini di strazio mostrate in questi giorni dalle televisioni italiane e straniere. Il dramma di Pozzuoli e delle sue tante famiglie e’ diventato lutto nazionale, ma anche occasione di riflessione sulle emergenze in campo infrastrutturale che il nostro Paese deve affrontare e risolvere”.

La tragedia in Irpinia diventa il pretesto per frasi razziste

irpinia-autobus-tuttacronaca“Precipita pullman vicino Avellino: 40 morti tra cui nessun italiano”. E’ quanto si leggeva in Facebook, nella pagina di un gruppo chiamato Average Italian Guy (Italiano Medio) poco dopo la tragedia del pullman precipitato dal viadotto a Monteforte e che è stata vissuta con sofferente partecipazione da tutta l’italia. Ancora una volta, così come con gli sciacalli di New Orleans e L’Aquila o con le scritte dopo la strage in Nassirya, ci sono persone che non riescono a trovare in sè senso di rispetto, umanità o sensibilità. Si è preferito proporre una frase a sfondo razzista nei confronti dei campani e soprattutto verso le vittime del bus ed i loro familiari. Ma la “medietà” dell’italiano è riscontrabile anche in quei 600 like ricevuti. Ci sono stati anche commenti di risposta, per riportare in alto l’orgoglio del popolo di Avellino e dintorni e non è mancato chi ha augurato, forse esagerando, delle sciagure all’ideatore.

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Poco dopo la pagina bannata viene aperto un nuovo profilo in Facebook:

Average Italian Guy è stata bannata dai Napoletani Moralisti del Ciriaco

Nella quale l’utente dice di non essere colui che era l’amministratore della precedente pagina, ma continua con uno stile a dir poco “irriverente”, in cui si mescola cattivo gusto e volgarità che davvero lasciano senza fiato.

Solo per citare una frase agghiaccianti sul profilo viene detto:

“L’ho detto io che doveva prendere l’autobbbus”

Che si aspetta a rimuovere questo profilo? Perché gli amministratori di Facebook non hanno ancora bannato questo nuovo account?

 

 

Tragedia sfiorata a Como: autobus rischia di precipitare per 10 metri

autobus-como-tuttacronacaAttimi di panico a bordo di un autobus delle linee urbane di Como che, dopo essersi scontrato con un’auto, ha rischiato di precipitare per una decina di metri e finire dentro un torrente. E’ stata la rapidità di riflessi dell’autista che ha permesso al mezzo di fermarsi sul ciglio del precipizio, protetto da una ringhiera. Il bilancio è di dieci persone contuse, subito soccorse dalle ambulanze, e due feriti, non in modo grave: l’autista e la conducente dell’auto. Sembra che la macchina sia passata col rosso ad un semaforo.

Resa nota la lista dei nomi delle vittime dell’incidente in Irpinia

vittime-irpinia-tuttacronacaScrive il premier Letta in Twitter: “In Consiglio dei ministri abbiamo appena deliberato il lutto nazionale per la giornata di domani, in cui si svolgeranno i funerali a Pozzuoli”.

Dei 48 passeggeri presenti sull’autobus precipitato in Irpinia, in 38 hanno perso la vita dopo tre giorni trascorsi in gita. Ora è stata pubblicata la lista dei nomi. Sono 26 abitanti di Pozzuoli, 8 di Napoli, 1 di Casalnuovo di Napoli, 1 di San Giorgio a Cremano, 1 di Ponza e 1 di Pietrastornina (AV):

Terracciano Alfonso – Pozzuoli 02/12/1944
Illiano Barbara – Pozzuoli 20/03/1950
Parrella Pasquale – Pozzuoli 14/01/1951
Artiaco Assunta – Pozzuoli 24/08/1952
Esposito Gennaro – Pozzuoli 03/09/1955
Rusciano Antonietta – Pozzuoli 07/09/1964
Basile Giovanni – Pozzuoli 21/04/1960
Di Paolo Filomena – Napoli 20/08/1963
Del Giudice Silvana – Napoli 17/02/1997
Del Giudice Antonio – Pozzuoli 21/08/1962
Illiano Agnese – Pozzuoli 06/04/1940
Russo Maria Elisabetta – Pozzuoli 06/05/1949
Musto Irene – Pozzuoli 01/06/1939
Conte Giovanni – Pozzuoli 10/02/1963
Rusciano Maria Rosaria – Pozzuoli 10/08/1962
Basile Carolina – Pozzuoli 27/11/1954
Caiazzo Luciano – Pozzuoli 10/06/1973
Paone Procolo – Pozzuoli 12/07/1929
Testa Salvatore – Pozzuoli 09/06/1925
Caiazzo Mario – Pozzuoli 24/04/1959
Restivo Teresa – Pozzuoli 24/03/1981
Bruno Salvatore – Casalnuovo di Napoli 23/10/1946
Iodice Olga – Ponza 18/01/1941
Rocco Luigia – Napoli 01/07/1939
Carannante Maria – Pozzuoli 28/11/1954
Mirelli Anna – Pozzuoli 10/02/1965
Artiaco Gennaro – Pozzuoli 24/05/1939
Delle Cave Teresa – Pozzuoli 22/08/1945
Chiocca Raffaela – Pozzuoli 09/04/1941
Lametta Ciro – Napoli 07/03/1969
Acquarulo Anna – Napoli 15/08/1948
Raiola Anna – San Giorgio a Cremano 08/08/1929
Lucignano Giuseppina – Pozzuoli 13/03/1931
Corsale Maria Luisa – Napoli 04/01/1950
Iuliano Elisabetta – Pietrastornina (Av) 20/11/1935
Ambrosio Immacolata – Napoli 05/09/1958
Vallefuoco Biagio – Napoli 10/06/1959
Trincone Vincenza – Pozzuoli 16/07/1962

Un testimone: autobus a velocità folle, fuori controllo e senza una porta

irpinia_tragediaincidente-tuttacronacaStando a quanto si apprende dall’ANSA, un operatore che, circa un chilometro prima del luogo dove il pullman è precipitato, segnalava rallentamenti sull’autostrada avrebbe affermato che il mezzo procedeva a forte velocità e con la porta anteriore aperta o mancante. Verso le 19 dei rallentamenti avevano cominciato a formarsi al km 28, in direzione Napoli: l’autobus è precipitato dal viadotto Acqualonga, al km 32 e 600 dell’A16, intorno alle 20.30. I rallentamenti sono segnalati tramite tre pannelli e un operatore, che sbandiera a circa un chilometro e 100 metri dal punto in cui è avvenuto l’incidente, con tutti i dispositivi del mezzo di servizio accesi. Proprio quest’ultimo racconta di aver visto avvicinarsi il pullman a forte velocità e con la porta anteriore aperta, o forse mancante, probabilmente a causa di un precedente contatto con il margine destro dell’autostrada.

La figlia di una vittima racconta: “Mia mamma aveva avuto una premonizione. Poco prima aveva chiamato: spero di arrivare sana e salva, sento che qualcosa non va. Eppure siamo stati bene questi 3 giorni”. Quello che ora si vuolo conoscere è come si sia arrivato a tutto questo. Sembra che il blocco della trasmissione del bus sia stato raccolto molto prima del luogo in cui ha sfondato in discesa il guard rail. Potrebbe averlo perso per un contatto con altri veicoli. Nel caso, sarebbero le telecamere di sicurezza della società autostrade a svelarlo. La curva al chilometro 32 è segnalata come molto peticolosa, con un limite di 80 Km/h che, per i mezzi di notevoli dimensioni, su riduce a 60 khm.

Napoli in lutto per la tragedia dell’Irpinia, rinuncia alla festa al San Paolo

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“Il Napoli è sgomento per l’immane tragedia avvenuta in Irpinia. Non si può questa sera al San Paolo colorare la serata con uno spettacolo di balletti, acrobazie, canti e fuochi d’artificio. Alle 19.30, dopo un doveroso momento di raccoglimento sul campo e sugli spalti, la Società si limiterà alla presentazione delle nuove maglie e dei nuovi acquisti. A seguire si svolgerà’ l’incontro con il Galatasaray per la nona edizione della Acqua Lete Cup”.

Con questo comunicato stampa la squadra ha annunciato l’annullamento della festa per la presentazione della squadra al San Paolo prevista questa sera a seguito della tragedia del bus. 

L’incidente in Irpinia: cresce il numero dei morti

irpinia-incidente-tuttacronacaCresce il numero dei morti e dei feriti del tragico incidente avvenuto domenica sera sull’A16 Napoli-Bari, nell’Avellinese. 38 sono le persone decedute mentre 10 i feriti, alcuni in gravi condizioni. La causa potrebbe essere una gomma scoppiata, come racconta lo zio di una superstite: “Mia nipote mi ha raccontato che è scoppiata la gomma sinistra dell’autobus. L’autista ha cercato di tenere il controllo in tutti i modi ma non c’è riuscito e il bus è sbandato finendo giù nel dirupo”. Per Monteforte Irpino, intanto questa è la mattina de dolore, con la palestra della scuola del paese rasformata in camera ardente per le vittime. I passeggeri dell’autobus si conoscevano quasi tutti tra di loro e tornavano da un fine settimana al complesso termale di Telese Terme (Benevento). Una gita che domenica ha previsto una tappa anche a Pietrelcina, nei luoghi di Padre Pio. Ad organizzare la gita “come sempre”, come raccontano amici e parenti, era stato Luciano Caiazzo, salumiere di Pozzuoli (Napoli), presente al momento dell’incidente e durante il quale ha perso la vita. Nel frattempo, la procura di Avellino ha aperto un’inchiesta sull’incidente. L’ipotesi è di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Da quello che si apprende l’indagine sarà “a tutto campo”.

Precipita un pullman in Irpinia per 30 metri, ci sarebbero vittime

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La scena è apparsa subito agghiacciante ai soccorritori che sono sopraggiunti nel tratto autostradale della A16 compreso tra Monteforte Irpino e Baiano. Un pullman turistico è caduto fuori dell’autostrada compiendo un volo di 30 metri, che secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato preceduto da una serie di tamponamenti (circa 5 auto sarebbero state colpite) e da un forte sbandamento che poi ha portato il mezzo a rompere il guardrail e precipitare in corrispondenza di un viadotto. L’incidente è avvenuto verso le 20.30 e ora l’autostrada è stata chiusa all’altezza del km 32. All’interno del tratto chiuso, in cui ci sono anche varie vetture tamponate, si è formata una fila di 4 km. Tra i passeggeri ci sarebbero molti bambini. Le prime notizie dicono che tre bambini, quattro donne ed un uomo sono stati estratti estratti vivi dalla carcassa del pullman noleggiato da una ditta napoletana, che trasportava una quarantina di persone. Si teme un bilancio molto grave. Al momento sembrerebbero esserci già due morti e 30 feriti.

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Aggiornamento 28 luglio, 22,45: Un aggiornamento sul bilancio delle morti parlerebbe al momento, almeno di 7 morti. Il pullman stava riportando a casa una comitiva di Pozzuoli che aveva partecipato a un pellegrinaggio sui luoghi di Padre Pio. Le auto transitano sulla statale 7 bis, che tuttavia è percorsa al momento anche dai mezzi di soccorso.  Sul posto vigili del fuoco e Polstrada, con il comandante Giuseppe Salomone che coordina personalmente i soccorsi e gli accertamenti. Da Salerno sono partite tre ambulanze dell’Humanitas per meglio fronteggiare l’emergenza.

Aggiornamento 28 luglio, 23,16: Sale il bilancio dei morti ora si parla di almeno 20 morti. 11 i feriti che sono stati estratti vivi dall’autobus: tre bambini, due uomini e sei donne. Alcuni di questi si troverebbero in gravi condizioni.  Anche nelle auto tamponate dal pullman, prima di volare dal viadotto, ci sarebbero feriti. Secondo alcune informazioni, alcuni dei passeggeri potrebbero essere stati sbalzati fuori dal pullman durante il volo che il mezzo ha fatto dall’autostrada alla scarpata. I Vigili del Fuoco hanno notevoli difficoltà nel recupero e soccorso poiché si teme che altri pezzi del guardrail possano cadere nella scarpata e colpire il mezzo al cui interno forse ci sono, incastrati tra le lamiere, ancora superstiti. L’autista è tra le vittime accertate.

Aggiornamento 28 luglio, 23,40:  “L’autista ha perso il controllo del mezzo, forse per i freni che non funzionavano, ha evitato alcune macchine e ne ha colpite altre fino a quando non ha colpito due volte il guardrail”, dice l’inviato di Sky. Pellegrino Iandolo, caposquadra dei Vigili del Fuoco rilasciando un intervista a Sky ha affermato: “La situazione e’ critica… i nostri uomini stanno lavorando per salvare quante più vite possibile mentre su di loro incombe la minaccia di questi pezzi di cemento che, in bilico sul viadotto, potrebbero precipitare su di loro. Altro personale sta lavorando per mettere in sicurezza il guardrail pericolante”.

Sale ancora il bilancio, in un flash di agenzia si parla di 30 morti.

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Camion contro autobus: tragico incidente nel Cosentino

autobus-camion-incidente-tuttacronacaTragico incidente stradale sulla strada statale 106, nei pressi Villapiana, nel Cosentino. Ad essere coinvolti un camion, che ha invaso la corsia opposta, e un autobus. Il bilancio è stato di dodici feriti e due morti: una donna e un bambino: tutte le persone erano a bordo dell’autobus. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento mentre sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. Le due vittime, Clelia Andali di 57 anni e il piccolo Leonardo G. di 12 erano partite dalla Svizzera e dirette a Mesoraca (Catanzaro) per trascorrere alcuni giorni di vacanza. La polizia ha fermato l’autista del camion, il 33enne bielorusso Valiantisin Skramblavich, risultato positivo all’alcotest. L’uomo, subito dopo l’incidente, si è barricato nella cabina del suo camion perché temeva di essere linciato dai passeggeri del bus. Solamente quando sono arrivati gli agenti della polizia stradale ha deciso di scendere per raccontare la sua versione dei fatti. Undici feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Rossano, Corigliano, Castrovillari e Trebisacce mentre una donna, Lucia Castorino, 57 anni, è stata portata con l’elisoccorso a Catanzaro: le sue condizioni sono gravi.

19enne scippa donna sul bus: rischia il linciaggio

rapina-autobus-tuttacronacaE’ stata la polizia, che subito dopo l’ha arrestato, a salvare dal linciaggio della folla un siriano di 19 anni. Il ragazzo aveva scippato una donna su un bus a Roma e l’ha trascinata per qualche metro. Mentre lui è finito in manette, la donna è stata traspoertata in ospedale, avendo riportato ferite gravi.

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