Il circolo dei vigili urbani a Roma e le feste nudiste

feste-nudiste-tuttacronacaChi vive sul Lungotevere Dante non sembra aver trascorso un’estate serena, anche a causa della musica ad alto volume che si è sentita in piena notte in almeno due occasioni. Luogo di origine: il circolo sportivo dei vigili urbani di Roma Mario Tobia. Qui si sono tenute infatti delle feste con buffet e party nudisti a bordo piscina, in piena notte. Ne parla, su Repubblica, Flaminia Savelli, che cita anche un filmato circolato su Youtube.

La grande estate al circolo sportivo dei vigili urbani Mario Tobia era ricca di alcol, porchetta, ghiaccioli, musica e balli. Feste con tuffi e giochi nella bella piscina del circolo, il feudo di Angelo Giuliani, ex comandante dei pizzardoni romani ora agli arresti domiciliari e di sua moglie, la zarina Angela Cantelli, ex nuotatrice e segretaria generale del circolo.

Quelle feste, però, avrebbero infastidito i residenti della zona, che hanno segnalato proprio ai vigili urbani prima e poi ai carabinieri la musica ad alto volume che veniva dal centro.

E tra giugno e luglio almeno due sono stati i party, organizzati e gestiti da associazioni esterne e pubblicizzati sul web con foto e video dai titoli accattivanti: “Giochi senza frontiere” e “Tutti i nudi in crociera”. Notti calde e senza fine che hanno avuto un discreto successo con 1500 giovanissimi che si sono scatenati a suon di musica techno, commerciale e anni ’90 e che hanno concluso la serata intorno alle 3 del mattino con il consueto tuffo.

(…) Immagini da movida andate in scena nel circolo del gruppo sportivo della polizia Municipale affittato per gli eventi. Del resto nella presentazione del circolo Tobia si legge che la struttura «mette a disposizione per l’affitto di soci e utenza esterna la sala convegni o feste, l’area giardino, frigoriferi e barbecue adatta per ogni tipo di festa».

Ma sempre nella presentazione viene ribadito che l’associazione Sportiva dei vigili è «senza finalità di lucro che ha per scopo la promozione della pratica sportiva». E in effetti, l’affitto del circolo è a prezzi assai modici, appena 150euro per gli spazi interni e circa 300euro lo spazio a bordo piscina. Ma le serate avrebbero fruttato molti più soldi.

Sugli inviti di una delle feste organizzate l’estate scorsa si legge: «Non serve l’abito serve solo un costume fino a notte fonda» e ancora: «sono ammesse in piscina: ciambelle, braccioli, coccodrilli, materassini, canotti, salvagente, superliquidator, pistole ad acqua, palloni gonfiati non palestrati. Sarà la vostra fantasia ad abbattere ogni limite». E poi viene specificato: «ingresso 10 euro e cocktail, bar prezzi popolari gusti imperiali con bevande a 7 euro».

L’organizzatore di una delle feste si difende:

«Abbiamo firmato un regolare contratto d’affitto e pagato quanto stabilito a fine serata. Era tutto regolare e una volta terminato l’evento abbiamo ripulito e riconsegnato gli spazi».

Ma non marcarono le proteste per i troppi decibel. «Abbiamo avuto dei problemi – ricorda ancora l’organizzatore – perché i residenti chiamarono vigili e carabinieri per la musica alta e quindi abbiamo deciso di non organizzare più lì». E infatti le prime segnalazione partirono dai residenti svegliati dalla musica e dal caos. La prima richiesta di intervento arrivo all’alba del 28 giugno.

Sul posto giunse una pattuglia dei vigili urbani che verificò le condizioni e i permessi per la somministrazione degli alcolici. E gli agenti si annotarono generalità degli organizzatori per effettuare, la mattina successiva, ulteriori controlli. Controlli che però non sarebbero mai stati effettuati. Ancora, il 5 luglio: sul posto intervennero i carabinieri. In questa seconda circostanza furono fatti maggiori controlli, tanto che molti ragazzi, preoccupati dalla presenza dei militari, preferirono rivestirsi e andare via dalla festa.

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Carmine, ucciso da sua madre: il bimbo aveva provato a difendersi

carmine-de-sanctis-tuttacronacaSi tinge di orrore la morte del piccolo Carmine De Santis, ucciso dalla madre Daniela Falcone. In mattinata è stata effettuata l’autopsia sul corpo del bimbo di 11 anni ed è emerso che la donna, di 43 anni, ha usato due armi: un coltello da cucina per sferrare un colpo mortale al torace del figlio, perforandogli un polmone, e delle forbici, con le quali l’ha colpito alla gola, probabilmente per accelerare il decesso. L’omicidio risale alla tarda mattinata di sabato: Carmine è morto dopo alcune ore, per dissanguamento. La donna ha ucciso il bambino dopo averlo prelevato dalla scuola di Rovito e portato, a bordo della sua automobile, in una zona di campagna tra Cosenza e Paola.  Nello stomaco del bambino sono stati trovati i resti del panino che aveva mangiato poco prima a scuola e questo conferma che il decesso è avvenuto prima dell’avvio della fase digestiva. Le risultanze dell’autopsia confermano, secondo quanto si è appreso, la ricostruzione fatta dagli investigatori.  Gli elementi ora in possesso degli inquirenti porteranno ad una contestazione di una serie di aggravanti nei confronti di Daniela Falcone. Sotto le unghie del bambino sono state trovate tracce di sangue e di pelle che apparterrebbero alla madre. Il bambino non è riuscito a sfuggire alla furia della madre perchè indossava la cintura di sicurezza.  Lo scenario che emerge dall’ autopsia, sostengono gli inquirenti, è raccapricciante sia per “l’efferatezza del delitto, sia perchè il bambino è morto tra la sofferenza delle ferite”. Dalla ricostruzione fatta dagli investigatori, solamente quando il bambino è morto, la donna ha tentato il suicidio. Prima ha cercato di impiccarsi con una cintura e poi ha estratto le forbici dal corpo del figlio e si è inferta alcune ferite al collo e all’addome. La donna al momento è  ricoverata e piantonata nell’ospedale di Cosenza con la formale accusa di omicidio. Daniela Falcone, nel frattempo, sta ripetendo frasi senza senso nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono migliorate ed è completamente fuori pericolo, tanto che i medici pensano di dimetterla tra 2-3 giorni. Investigatori e medici hanno tentato di parlarle, ma lei continua a ripetere la parola ‘bambino’, alla quale aggiunge la frase ‘il lenzuolo bianco per il bambino’.

Sacerdote ucciso a sprangate: arrestato il presunto assassino

omicidio-parroco-spranga-tuttacronacaEra stato trovato nella mattinata di lunedì, da una fedele che si stava recando in chiesa, il corpo senza vita di don Lazzaro Longobardi, ucciso con un colpo di spranga a Cassano allo Ionio. Ora i carabinieri hanno arrestato un giovane romeno, presunto assassino del religioso. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe commesso il delitto domenica sera, colpendo il sacerdote con una spranga di ferro alla testa. I militari erano a conoscenza delle preoccupazioni espresse dal sacerdote negli ultimi tempi per richieste sempre più pressanti di denaro da parte di un suo conoscente visto che ne aveva parlato anche con i carabinieri pur senza formalizzare una denuncia. Per questo motivo, scoperto il delitto, hanno portato in caserma, per interrogarli, il giovane, che sarebbe stato l’autore delle richieste di denaro, ed un suo amico e connazionale. Interrogatorio che è andato avanti per ore, sino a quando, nel corso della notte, è stato emesso il provvedimento restrittivo.

Ritrovata la donna scomparsa con il figlio: ha ucciso il bimbo

carabinieri-auto-tuttacronacaEra sabato quando il marito ha lanciato l’allarme: la 43enne Daniela Falcone, di Rovito, in provincia di Cosenza, si era recata a prendere il figlio 11enne Carmine De Santis a scuola per poi scomparire senza lasciar traccia. La donna è stata trovata oggi e tratta in salvo: dopo aver ucciso il figlio con delle forbici, infatti, ha tentato il suicidio. E’ stata la polizia a fermarla in tempo. Ora si trova in ospedale. Lo scorso sabato il marito si era recato all’istituto scolastico del paese alla fine delle lezioni, si era sentito rispondere dal personale che il bambino era andato via insieme alla madre che era passata a metà mattinata. L’uomo si era subito allarmato ed aveva denunciato la scomparsa della moglie e del figlio ai carabinieri. Stando a una prima ricostruzione, madre e figlio si sarebbero diretti, dopo aver fatto rifornimento in una stazione di servizio, verso Camigliatello Silano. Successivamente sarebbe arrivata ai familiari una segnalazione che dava i due nella zona di Magaro, sull’altopiano silano, nelle vicinanze di Camigliatello. A nulla sono valse, però, le continue telefonate sul cellulare della donna, che continuava a risultare irraggiungibile. Daniela Falcone è descritta, da quanti la conoscono, come una persona equilibrata, tanto che parenti e conoscenti della donna non sanno darsi una ragione di quanto è accaduto.

Sacerdote ucciso a colpi di spranga: giallo in provincia di Cosenza

carabinieri-tuttacronacaSarebbe da collegare a fatti di natura privata l’omicidio di Lazzaro Longobardi, sacerdote 69enne nella frazione Sibari di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. L’uomo, il cui cadavere è stato trovato da una fedele nel cortiletto attiguo alla chiesa di San Giovanni, è stato colpito con un colpo di spranga alla testa. L’arma del delitto è stata trovata sotto il cadavere. Non si esclude  che l’aggressore conoscesse le abitudini del sacerdote e lo abbia atteso al suo arrivo in canonica. La zona è stata recintata dai carabinieri in attesa che vengano effettuati i rilievi scientifici. Sull’omicidio indagano i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza. La donna che ha trovato il corpo si stava recando in chiesa. La morte del sacerdote, secondo i primi accertamenti, risalirebbe ad alcune ore prima.

Madre e figlio spariscono senza lasciar tracce: giallo in provincia di Cosenza

madre-figlio-scomparsi-tuttacronacaPreoccupazione a Rovito, comune in provincia di Cosenza, dove Daniela De Santis è scomparsa nel nulla con il figlio di dieci anni. La donna si era recata sabato a prendere il bimbo all’uscita da scuola con la sua utilitaria ma da allora, circa le 13 di sabato 1 marzo, si sono perse le loro tracce. I familiari della donna, descritta come persona equilibrata, sono molto allarmati e non sanno spiegarsi l’accaduto.

Terremoto in Calabria, magnitudo 2,5

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Il servizio Nazionale di Geologia e Vulcanologia ha rilevato un terremoto di intensità di magnitudo 2,5 che nella giornata di oggi, intorno alle 18.28 ha colpito la provincia di Cosenza. Non si segnalano danni a persone o cose.

Disagi da maltempo: ridotta l’acqua a Cosenza

maltempo,cosenza-tuttacronacaSe fino a qualche giorno fa a Catanzaro era venuta a mancare l’erogazione d’acqua a causa del maltempo, ora è la città di Cosenza a fare i conti con un simile disagio. Si sta infatti verificando una riduzione della fornitura a causa di un blocco dell’impianto di sollevamento “Nascejume” dell’Acquedotto Abatemarco. Il blocco è stato causato dalla mancanza di energia elettrica causata dal maltempo. Il comunicato è giunto al Comune dalla Sorical: “L’impianto di sollevamento risulta attualmente disalimentato e sono in corso i lavori per il suo riavvio. A conclusione dei lavori sarà ripristinata l’ordinaria fornitura idropotabile”.

Nella notte, scossa di terremoto in Calabria

terremoto-calabria-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.7 alle 4:09 nel distretto sismico Monte Alpi Sirino, tra le province di Potenza e Cosenza. L’ipocentro è stato individuato a 6,1 km di profondità, mentre i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda, Viggianello, Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Alcuni minuti dopo, è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 2.0.

Coppia gay viene minacciata di morte con un coltello: anziano stroncato da infarto

coltello-aggressione-gay-tuttacronacaE’ finito in manette l’operaio incensurato Roberto Colautti, 56 anni, per violazione di domicilio, minacce, morte come conseguenza di altro delitto.  E’ accaduto in provincia di Cosenza, a Praia a Mare, dove l’uomo, armato di un coltello di tipo vietato, si è recato nell’abitazione di Eduardo Franco Rondina, di 58 anni e del compagno convivente Josè Angelo Lepore, di 84. Qui ha avuto inizio una discussione poi sfociata in una furiosa lite. Colautti, hanno accertato i carabinieri, ha estratto l’arma ed ha minacciato la coppia omosessuale di morte. I militari sono subito giunti sul luogo perchè allerati dai condomini e si sono visti Colautti scagliarsi contro di loro. L’uomo è stato immobilizzato ma mentre veniva portato via Lepore è stato colto da malore e, durante il trasporto in ospedale, è deceduto a causa di un infarto.  A provocare la morte dell’anziano è stato un infarto. Accertamenti sono in corso per risalire ai motivi del furibondo litigio, anche se la lite non sembrerebbe da collegare a questioni passionali.

Cosenza contro la Carrozza, contestazioni al ministro dell’istruzione

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Momenti di tensione all’Università della Calabria durante la visita nell’ateneo del ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Alcuni studenti hanno lanciato pietre e uova contro l’auto del Ministro ed altre vetture del corteo. Chiesta anche, con urla e slogan, la liberazione dei giovani arrestati a Roma sabato scorso.

Lieve scossa di terremoto tra le province di Potenza e Cosenza

terremoto-consenza-tuttacronacaNel distretto sismico del Monte Alpi Sirino, in Calabria, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 alle 11:22. Le strumentazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno localizzato l’evento a una profondità di 9.1 km mentre l’epicentro è stato registrato tra le province di Cosenza e Potenza, tra i comuni di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda e Viggianello (PZ) e Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno (CS).

Scossa di terremoto in Calabria: trema la provincia di Cosenza

terremoto-calabria-tuttacronacaL’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 nel distretto sismico del Pollino, in Calabria. L’evento si è verificato a una profondità di 9.3 km mentre l’epicentro è stato localizzato in provincia di Cosenza, tra i comuni di Castrovillari, Civita, Frascineto, San Basile e San Lorenzo Bellizzi.

Terremoto in Basilicata, magnitudo 2,7

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 si è verificata alle 12.33 tra le province di Potenza e Cosenza. L’epicentro è stato localizzato nei comuni di Trecchina, Lauria, Matera, in Basilicata, e Tortora, nel cosentino.
Il terremoto è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dalle verifiche effettuate da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Sisma in Calabria, magnitudo 4,2

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Nella notte si è verificato un forte sisma nel mar Tirreno. Fortunatamente la scossa si è verificate nelle acque a  largo delle coste occidentali della Calabria, dalle parti della provincia di Cosenza. Il sisma ha avuto ripercussioni pure in Campania: uno dei comuni più vicini all’epicentro è Camerota, in provincia di Salerno, che dista 48 chilometri dal punto del fenomeno. Nonostante l’intensità della vibrazione, il sisma non ha avuto conseguenze, anche perché l’epicentro è stato localizzato a oltre 20 chilometri di distanza dalla terra ferma, come indica la segnalazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), mentre l’ipocentro ha interessato una profondità di 326 chilometri. Non si registrano danni a cose o persone.

Un secondo evento sismico si è poi verificato alle 6,20 di questa mattina, sempre nel distretto delle coste occidentali della Calabria. L’INGV ha rilevato un terremoto di magnitudo 2.1 avvenuto a una profondità di 84,9 km. Anche questo sisma si è verificato nelle acque di fronte alla Calabria e ha interessato il comune di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. Non si segnalano danni a cose o persone.

La Guarimba: il Festival che vuole riportare il cinema tra la gente

guarimba-corti-tuttacronacaDal 5 al 10 agosto andrà in scena ad Amantea, in provincia di Cosenza, La Guarimba, un festival internazionale del cortometraggio nato dalla passione del regista 25enne Giulio Vita. Nato nel paese calabrese, l’italo-venezuelano cresciuto tra il Venezuela e la Spagna si è scelto come missione quella di isvegliare il cinema, slegandolo dalla politica, “dalle autocitazioni, dai tappeti rossi e i suoi lacché, attraverso un percorso che lo riporta alle origini, nel suo ‘posto sicuro’ (guarimba per gli indios venezuelani, ndr) dove gli artigiani del cinema possono esprimersi in libertà”. Ecco allora che il suo messaggio vuole essere: “PROIETTATE dappertutto. Andate nei bar e organizzate proiezioni lì, nei vicoli abbandonati, nelle piazze e soprattutto fate tanta pubblicità per quelli che pensate siano meno interessati, per quelli che non credono più nel cinema. Una società nel buio si cambia solo con la luce. Non ha senso fare cinema ‘tra illuminati’ criticando quelli che restano nel buio. Dobbiamo diffondere il nostro cinema per tutti, senza giudicare il pubblico ma educandolo con amore”. Un giorno, seduto in un bar di Madrid con i ragazzi della piattaforma indipendente El Tornillo de Klaus, la discussione si è spostata sulla “commercializzazione dell’arte e dei danni che il modello economico all’americana ha causato alle basi culturali europee”. Ricorda Giulio: “Eravamo arrabbiatissimi perché il cinema ci proponeva gli stessi film dell’anno prima con un titolo diverso, ma stessi attori, stesso regista e, nel frattempo, noi sapevamo che esisteva un mondo diverso da quello che ci proponevano, vedevamo su internet e attraverso altri canali alternativi opere incredibili che nessuno ci vendeva come la figata dell’anno”. Con sacrificio, ha quindi portato avanti il progetto di riportare “il cinema alla gente e la gente al cinema”: nasce così La Guarimba, per camminare su un tappeto verde (e non rosso) sognando meritocrazia e libertà creativa. E’ stata la famiglia Sicoli, proprietaria dell’arena che con i suoi 900 posti ospiterà il festival, ad accogliere progetto dei ragazzi di El Tornillo, con un avvertimento: “non sarà facile coinvolgere la gente, perché la gente non va più al cinema e i politici romperanno le scatole…” o “non garantiranno alcun tipo di aiuto economico”. Ma Giulio non demorde ed è realista: “È difficile ottenere dei finanziamenti se sei un ragazzo di 25 anni. Magari a 26…” Ma lui e gli amici non si fermano e il Festival viene pubblicizzato e trova consensi in rete. E proprio grazie alla rete Giulio è riuscito a contattare giovani registi in tutto il mondo. Il risultato sono 40 titoli nella selezione ufficiale, tra fiction, documentari, animazione, premio del pubblico, ed altri 10 realizzati dai partner dell’EICAR (scuola internazionale di realizzazione e produzione audiovisiva a Parigi), del Kurtzfilm agenzia di Amburgo e il Lago Film Festival. Perchè la crisi, anche culturale, può diventare uno stimolo:
“Siamo in un periodo buio in generale, non solo l’Italia. Ma credo sia buono perché dalle crisi arrivano cambiamenti”. E lo scopo è anche sfidare le meccaniche dell’industria globalizzata “che ti dice cosa devi vedere e cosa non devi vedere” scommettendo sul flusso creativo che unisce l’Europa al resto del mondo, “soprattutto al Sud America, dove è in atto una vera e propria rivoluzione culturale anche attraverso il grande schermo, frammentato e riassemblato dalle nuove tecnologie”. Per dimostrare che non sempre è necessario aspettare l’aiuto dall’alto ma serve la spinta dal basso, creando un gruppo pronto a portare avanti le proprie idee. E anche per iniziare a costruire un futuro diverso rispetto a quello che prevede la grande industria.

Dopo i sismi della notte arriva la scossa all’alba tra Cosenza e Catanzaro

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Dopo le scosse che nella notte avevano interessato l’Appennino Lucano e il Pollino, all’alba di questa mattina un  terremoto è stato registrato alle 6.12 del 31 luglio nel distretto sismico della Valle del Crati, tra la provincia di Cosenza e di Catanzaro.

La rete sismica dell’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 2.2 con ipocentro a 15,2 chilometri di profondità ed epicentro tra i comuni cosentini di Aiello Calabro, Altilia, Belsito, Carpanzano, Dipignano, Domanico, Grimaldi, Malito, Marzi, Paterno Calabro, Pedivigliano, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, e i comuni della provincia di Catanzaro di Conflenti, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia e San Mango D’Aquino.

Non si registrano danni a persone o a cose.

Il Pollino trema nella notte, epicentro nel cosentino

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A distanza di poco più di mezzora dal terremoto che questa notte aveva colpito l’Appennino Lucano, un altro sisma ha interessato la nostra penisola.

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è state registrata dalla rete sismica Ingv nel Pollino, in provincia di Cosenza.

La scossa avvertita alle 00,40 del 31 luglio ha avuto ipocentro a 8,5 chilometri di profondità ed epicentro tra Mormanno e Orsomarso.

Non si registrano danni a persone o cose.

Macchina ferma al buio sulla Teramo-Mare, tir la colpisce e vola da un cavalcavia

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Un auto, occupata da romeni, ferma al buio sulla superstrada Teramo-Mare è stata colpita da un tir. Il mezzo pesante ha centrato l’auto che sostava sulla corsia di marcia e poi ha preso fuoco volando dal cavalcavia. Sono servite quattro ore di ricerche e solo alle 3 di notte è stato ritrovato,  semicarbonizzato e sepolto sotto quintali di pollame, il corpo senza vita di Antonio Fiorito, 28enne di Cosenza che si trovava alla guida del tir. I due romeni sono rimasti illesi.

 

Trasfusione assassina. Il sangue era contaminato!

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Dopo una trasfusione all’ospedale di Cosenza un uomo di 75 anni affetto da leucemia è morto. Ora i famigliari hanno presentato denuncia per avviare un’inchiesta che dovrà chiarire se la sacca di sangue trasfuso conteneva germi patogeni. Dalla cartella clinica dell’uomo si evince che la morte è sopraggiunta per “shock settico da serratia marcescens”. I famigliari hanno affermato nella loro denuncia che:

“Non appena iniziata la trasfusione,  nel preciso momento in cui il sangue dalla sacca iniziava a fluire nella vena, nostro padre iniziava improvvisamente a tremare e non riusciva a parlare. E’ stata subito staccata la sacca di sangue e attaccata una flebo di glucosio”. Alcune ore dopo la trasfusione le condizioni dell’uomo sono peggiorate ed il paziente è successivamente deceduto. Nella denuncia viene evidenziato inoltre che “è chiaro come la condotta negligente di chi ha fornito delle sacche di sangue infetto per le emotrasfusioni abbia non solo cagionato la morte improvvisa di nostro padre, ma ha messo in pericolo un’intera collettività sottoponendola a rischio di epidemie”.
 

Scossa di terremoto in prossimità della costa calabrese

terremoto-calabria-tuttacronacaLa Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato un terremoto di magnitudo 3. nel distretto sismico della Costa Calabra Occidentale. L’evento in mare è avvenuto alle 21:12 a una profondità di 271.6 Km e tra le località di Belvedere Marittimo e Diamante, in provincia di Cosenza.

Eutanasia istituzionale: così il governo uccide i Comuni

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Il sindaco di un piccolo comune di Cosenza, Acquaformosa, ha pubblicato un manifesto a lutto per la morte del suo paese. Giovanni Manoccio, primo cittadino, parla di “assassinio premeditato”, a opera dei governi Berlusconi, Monti e Letta, rei dell’aumento delle tasse. “Il sindaco, nel dare la triste notizia -si legge- informa i cittadini che, con l’applicazione della Tares, si pagherà oltre il cento per cento di aumento per il servizio di igiene urbana, nonostante da otto anni si effettua la raccolta differenziata porta a porta”. Inoltre, “con l’applicazione del patto di stabilità il comune dovrà trovare risorse aggiuntive per un ammontare di 110mila euro”. La data del funerale si terrà “il giorno dell’approvazione del bilancio”. Quanti altri “cadaveri” ci attendono?

Scossa di terremoto in Calabria

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L’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato, alle 2.30, una scossa di terremoto di magnitudo 3 in provincia di Cosenza, in Calabria. Il sisma, secondo i rilevamenti, ha avuto epicentro in prossimità dei comuni di Corigliano Calabro, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese e Vaccarizzo Albanese. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose e ipocentro a 25.5 km di profondità. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

L’Italia che trema: terremoti al centro e al sud

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L”Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 all’1:50 in Umbria, nel nord della provincia di Perugia, dove prosegue lo sciame sismico iniziato lo scorso 20 aprile. Secondo i rilevamenti, il sisma ha avuto epicentro in prossimità dei comuni di Città di Castello e Montone. Con questa, salgono a  75 le scosse di terremoto, di magnitudo uguale o superiore a 2, registrate nella zona dall’inizio dello sciame sismico.

Alle 6.14 è stata invece registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 al largo della costa ovest della Calabria, davanti alla provincia di Cosenza. Secondo i rilevamenti, il sisma ha avuto ipocentro a 227,9 km di profondità ed epicentro oltre i 20 km dalla costa. In nessuno dei due casi sono stati registrati danni a persone o cose.

Uccide il convivente con l’acqua bollente: arrestata

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Avrebbe ucciso il convivente, l’82enne Donato Annesi, procurandogli ustioni di primo e secondo grado con l’acqua bollente. E’ questo il motivo per il quale una donna di 46 anni, di cui per il momento non è stato fatto il nome, è stata sottoposta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza a fermo per omicidio a Fascineto (CS). L’anziano è morto per le ustioni lo scroso 25 maggio, dopo esser stato ricoverato all’ospedale Cardelli di Napoli. Sulla donna gravano anche le accuse di percosse ai danni dell’uomo.

Il Pollino trema ancora! Sisma tra Basilicata e Calabria

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Al confine tra Basilica e Calabria, nella zona del Massiccio del Pollino, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 al seguito del quale non si sono avute segnalazioni di danni a persone o cose. L’Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia, l’Ingv, ha rilevato l’epicentro tra le province di Potenza e Cosenza, in prossimità dei comuni potentini di Rotonda, Viggianello e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno.

Ancora terremoto in Calabria!

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Due scosse in mare, al largo delle coste occidentali della Calabria, davanti la provincia di Cosenza, sono state registrate alle 2.42 e alle 6.15. Le scosse, entrambe di magnitudo 2.3, sono state rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha individuato l’epicentro del primo evento oltre i 20 km di distanza dalla costa, mentre il secondo è stato individuato non lontano dai comuni di Amantea, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio, Longobardi e San Pietro in Amantea.

Terrore a Cosenza… scossa 3.4 ed è panico, ma epicentro in mare!

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Forte scossa sismica ha colpito la provincia di Cosenza alle 22.41. L’ipocentro, a 31 chilometri di profondità, era in corrispondenza della costa, a un paio di chilometri da Belmonte Calabro. Al momento non risultano danni a cose o persone. Immediata la reazione sui social network, tra paura e richieste di informazioni a parenti e amici: centinaia di tweet hanno invaso il sito.

Terremoto nel Pollino… magnitudo 2.6

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 si è verificata nel pomeriggio nella zona del Pollino al confine tra le province di Cosenza e Potenza. Il sisma, che è stato registrato dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto ad una profondità di 8,6 chilometri tra i comuni cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e quello potentino di Rotonda. Non si segnalano danni a persone o cose.

Il delitto del sacco nero di Cosenza ha un presunto colpevole: Cosimo De Luca

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Florentina Boaru, aveva 19 anni, era rumena e si prostituiva nella zona di Rossano per riuscire a vivere in Italia. Tra i suoi clienti vi era anche  Cosimo De Luca, un 41enne, già noto alle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la ragazza nei giorni scorsi avrebbe avuto una lite con l’uomo che le aveva chiesto di andare ad abitare in un appartamento di Rossano, ma lei avrebbe rifiutato. A questo punto sembra che ci sia stato lo scatto d’ira a cui è seguita l’uccisione della 19enne. Poi l’uomo ha preso un sacco e ci ha messo il cadavere della donna e con un cellulare rubato intestato a un rumeno ha chiamato la polizia per avvisare del corpo. Dopo un’attenta analisi e grazie alle intercettazioni telefoniche è stato possibile risalire a Cosimo De Luca.

Il mistero del cadavere della donna rinvenuta nel sacco

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Ieri sera, dopo una telefonata anonima pervenuta al 112, è stata ritrovato il cadavere di una donna chiuso in un sacco a Rossano, nel Cosentino.  Gli ultimi dettagli trapelati dall’inchiesta in corso parlano di una 30enne, probabilmente una prostituta di nazionalità straniera, con il viso sfigurato probabilmente proprio per rendere difficile l’identificazione.  Nella zona non ci sono però segnalazioni di scomparse, quindi probabilmente una clandestina?  Ma rimangono troppi dubbi su questa vicenda… la donna sicuramente non è stata uccisa nel luogo dove è stata ritrovata, il corpo non presenta segni di arma da fuoco o da taglio. Quel che è certo è che la vittima è stata colpita da un corpo contundente alla testa, ma sono ancora da individuare le cause del decesso della giovane. Si spera che alcune risposte possano venire dall’esame autoptico che nelle prossime ore dovrebbe dare i primi risultati e dipanare il giallo almeno in parte.

 

Telefonata anonima fa ritrovare i resti di una donna. E’ giallo.

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Il cadavere di una donna dall’apparente eta’ di 25-30 anni e non ancora identificata, e’ stato trovato dai carabinieri chiuso in un sacco in una zona di campagna di Rossano, in provincia di Cosenza, dopo una telefonata anonima al 112. Al momento non e’ stata accertata la causa della morte. Secondo le prime indicazioni, ai carabinieri non risultano denunce di scomparse di donne fatte nella zona. Prima di estrarre il corpo gli investigatori attendono l’arrivo dei tecnici della scientifica.

Tremori italiani: scosse nella notte lungo lo Stivale

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Nella notte si sono verificate scosse di terremoto che hanno interessato il Piemonte, la Sicilia ed il Pollino al confine tra Basilicata e Calabria. L’Ingv ha rilevato un un sisma di magnitudo 3.3 alle 5:13 sulle Alpi Marittime in provincia di Cuneo, mentre alle 4:51 è stata la zona tra le province di Potenza e Cosenza a tremare a causa di una scossa con magnitudo 2.1, infine, alle 4:22 è stato il turno del golfo di Augusta, davanti alla provincia di Siracusa, ad essere interessato da una lieve scossa si magnitudo 2. Ad ora, non sono arrivate segnalazioni di danni.

IL POLLINO TREMA! GENTE NELLE STRADE!

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 e’ stata registrata alle 4.10 nella zona del Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria tra le province di Potenza e Cosenza. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 8,2 km di profondita’ ed epicentro tra i comuni potentini di Rotonda e Viggianello, e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

Paura a Cosenza. Alle 6.27 registrato terremoto di magnitudo 2.8

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 e’ stata registrata alle 6:27 in Calabria, nel nordovest della provincia di Cosenza. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 31,7 km di profondita’ ed epicentro in prossimita’ dei comuni di Fagnano Castello, Malvito, Mottafollone, San Donato di Ninea, San Sosti, Santa Caterina Albanese e Sant’Agata di Esaro. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

“Ho solo fatto a pezzi… mio padre”.

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