Nonostante a Gloasgow, in Scozia, sia facile imbattersi in locali etnici, come ristoranti indiani e cinesi anche se non mancano infinite scelte per quel che riguarda la pizza, per chi desidera immergersi nella cultura della Gran Bretagna ci sono ugualmente diverse possibilità. Una di queste, tra le più caratteristiche, è l’Old Salty’s, nella vivace zona del West End. E non fatevi ingannare da una facciata prosaicamente invecchiata: all’interno non mancano infatti i più diversi stili decorativi. A cominciare dalla parete coperta da nomi di scrittori, passando a vecchi dipinti che si dividono la parete con più recenti murales per giungere alle opere in legno, abbinate alle pesanti sedie, il tutto inserito in un ambiente che vuole ricordare l’arte vittoriana e, con le sue vetrate, strizza l’occhio allo stile liberty. Senza dimenticare i condotti aperti e il muro a vista. In poche parole: un bignami della storia della “cara vecchia Gran Bretagna”, che va dalle correnti artistiche alla rivoluzione industriale. Questo locale dal clima informale copre il doppio ruolo di caffetteria e “chippy”, friggitoria, dov’è possibile assaggiare il famoso fish&chips. Ma se si vuole qualcosa meno “street food” e più ricercato, l’offerta non manca: è possibile gustarsi una ricca colazione, provare il pesce e, se non si teme il colesterolo alto, tuffarsi in un ricco haggis!
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Si scontra con uno squalo: va a farsi una birra prima di andare all’ospedale
Il medico 24enne James Grant, pescatore subacqueo neozelandese, è reduce dall’incontro scontro con uno squalo. Il fatto è avvenuto lo scorso sabato quando, a Colac Bay, a sud dell’Isola Meridionale, stava pescando con la fiocina. Il giovane è stato attaccato da quello che crede sia stato uno squalo manzo nasolargo, una specie che cresce fino a tre metri. Il medico si trovava in circa due metri di acqua torbida quando ha percepito un gran dolore alla gamba. Inizialmente, ha spiegato a Radio New Zeland, credeva si trattasse di uno scherzo: “Mi sono girato per vedere cosa fosse e mi è preso un colpo”, racconta, spiegando di non aver visto l’animale e di non avere idea di quanto potesse essere grande, ma calcola che avesse una mascella di 20 centimetri.
Riuscito a liberarsi dallo squalo colpendolo, mentre gli amici che erano con lui non si accorgevano di nulla, James ha raggiunto la spiaggia dove ha suturato le ferite con il kit di pronto soccorso. “È una fortuna che avessi una muta così spessa, e sono fortunato ad avere ancora tutte e due le gambe”, ha aggiunto. Alla fine, gli amici si sono resi conto di quanto accaduto. Cos’hanno fatto a quel punto? Lo hanno portato al pub, sentendosi in dovere di offrirgli una birra. Al locale al giovane sono state anche fornite delle fasce per non farlo sanguinare sul tappeto. Dopo di che, il 24enne è stato accompagnato in ospedale, per nulla spaventato. “Quando mi tolgono i punti torno in acqua”, ha assicurato.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/28/si-scontra-con-uno-squalo-va-a-farsi-una-birra-prima-di-andare-allospedale/
L’isola che nacque da un vulcano… e continua a crescere!
Il 20 novembre scorso l’Agenzia meteorologica giapponese rendeva noto che un’eruzione vulcanica aveva fatto sorgere una nuova isola al largo della costa di Nishi Noshima, piccola isola deserta nell’arcipelago delle isole Ogasawara, a mille chilometri a sud di Tokyo. L’isola continua a crescere: in poco più di un mese, infatti, la sua superficie è triplicata.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/25/lisola-che-nacque-da-un-vulcano-e-continua-a-crescere/
Fosse comuni in Messico: trovato un cimitero narcos
In una zona remota tra gli stati di Jalisco e Michoacan, in Messico, vicino alle sponde del Rio Lerma, è stato scoperto un cimitero dei narcos. In questo luogo, sono stati rinvenuti 66 cadaveri suddivisi in diverse fosse comuni. Su alcuni di questi corpi sono stati riconosciuti segni di tortura. Gli ultimi ad esser stati localizzati, si trovavano sotterrati nei pressi di un campo coltivato. Le ricerche erano cominciate il 9 novembre scorso dopo l’arresto di 22 agenti della polizia municipale di Vista Hermosa e di tre civili accusati della scomparsa di due agenti federali, i cui cadaveri non sono stati ancora ritrovati.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/01/fosse-comuni-in-messico-trovato-un-cimitero-narcos/
“Potrebbe succedere anche a te”, i tagli alla sanità spagnola
Flebo, camice e richiesta d’aiuto, questa è l’ultima provocazione dell’associazione Medicos del Mundo per protestare contro i tagli alla sanità effettuati dal governo di Rajoy negli ultimi mesi. L’iniziativa si è svolta lo scorso 14 novembre per le strade di Madrid, nell’ambito della campagna “Nadie Desechado” (in italiano “Nessun rifiuto”).
Tra il teatro di strada e la protesta sociale, le foto in fretta stanno facendo il giro del web con l’avvertimento, che è diventato poi lo slogan della campagna di sensibilizzazione “Potrebbe succedere a te”. L’idea è stata realizzata con la collaborazione dell’artista Yolanda Dominguez, che mira a evidenziare come la sanità non può diventare un “lusso per pochi”.
Potrebbe succedere anche a noi?
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/21/potrebbe-succedere-anche-a-te-i-tagli-alla-sanita-spagnola/
La nuova isola sorta in Giappone
E’ stata un’eruzione vulcanica a far sorgere, secondo quanto reso noto mercoledì 20 novembre dall’Agenzia meteorologica giapponese, una nuova isola al largo della costa di Nishinoshima, piccola isola deserta nell’arcipelago delle isole Ogasawara, a mille chilometri a sud di Tokyo. Dal cratere della nuova isola, che ha un diametro di 200 metri ed è alta 20 metri, sono fuoriusciti lapilli, lava e una colonna di fumo e vapore alta fino a 660 metri.
Stando a quanto riferito da Hiroshi Ito, vulcanologo della guardia costiera, se l’attività del vulcano cessasse l’isola verrebbe sommersa dal mare ed erosa nel tempo, in caso contrario potrebbe “anche restare in modo permanente”. Analizzando questa seconda possibilità, il capo di gabinetto giapponese Yoshihide Suga ha aggiunto che “se diventa un’isola, le acque territoriali del nostro paese si espanderanno”. L’ultima attività vulcanica nella zona di Nishinoshima era stata registrata nel 1974.
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/21/la-nuova-isola-sorta-in-giappone/
Il bebè che “resuscita” in Cina
Sono i media cinesi a riportare quanto accaduto nella provincia dell’Anhui, nella zona orientale della Cina. Un bebè, nato meno di un mese fa, era stato dichiarato morto nell’ospedale dov’era nato e i genitori ne avevano affidato il corpo a un’impresa di cremazione. E proprio qui, non è ancora chiaro quanto tempo dopo esser stato dichiarato morto, si è “risvegliato” lasciando di saddo gli impiegati dell’impresa che l’hanno sentito piangere. Stando a quanto riporta l’agenzia Nuova Cina, un medico e un’infermiera dell’ospedale sono stati sospesi mentre un portavoce della struttura dove il piccolo è stato ricoverato in seguito alla “resurrezione”, lo stesso che ne aveva dichiarato la morte, ha affermato che “sono state riprese le trasfusioni di sangue”, necessarie per curare il bambino che soffre di una “malformazione congenita dell’ apparato respiratorio”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/21/il-bebe-che-resuscita-in-cina/
Usa violenti: tre morti in una sparatoria in Texas
Questa volta è stato il Texas il teatro di una nuova sparatoria avvenuta negli Stati Uniti. In un centro residenziale nella parte nord-ovest di Houston è stato aperto il fuoco e hanno perso la vita tre persone mentre altre due sono rimaste ferite gravemente. A riferirlo è stata la stampa locale, che ha citato l’ufficio dello sceriffo, che al momento non ha ancora rilasciato dichiarazioni sulle cause della sparatoria.
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/21/usa-violenti-tre-morti-in-una-sparatoria-in-texas/
Arresto a Parigi: è l’attentatore?
Finito lo stato d’allerta a Parigi? Dopo il falso allarme di ieri, sembra sia arrivata la svolta: una persona è stata posta in stato di fermo nell’inchiesta sull’attentatore che terrorizza la capitale francese. Si tratterebbe, dagli indizi che giungono anche se la Procura non l’ha spiegato, dell’uomo che ha aperto il fuoco due giorni fa alla sede di Libération ferendo un assistente fotografo e che poi si è dato alla fuga senza che la polizia riuscisse a fermarlo. L’arresto oggi è avvenuto mentre il sospettato era all’interno di un’automobile, in un parcheggio, e stava prendendo delle medicine, forse nell’intento di suicidarsi. Ad affermarlo la radio Europe 1. Lo stato di alterazione dell’individuo fermato, probabilmente per l’assunzione di farmaci, spiegherebbe il suo immediato trasferimento in ospedale. Sembra, stando a quanto appreso da fonti dell’inchiesta, che non sarebbe stato in grado di sostenere un interrogatorio. La Procura disporrà ora l’esame del Dna, per metterlo a confronto con i rilievi sulle tracce trovate sui bossoli e nell’auto dell’uomo preso lunedì pomeriggio in ostaggio. Il procuratore, Robert Gelli, ha precisato che l’esame della scientifica è stato effettuato sui bossoli ritrovati nella sede del giornale e davanti alla sede della Societé Generale, dove l’uomo ha sparato contro una vetrata, oltre che sulla portiera della Renault Twingo dell’ostaggio sequestrato durante venti minuti, tra la Defense e gli Champs-Elysees.
Pubblicato da tdy22 in novembre 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/20/arresto-a-parigi-e-lattentatore/
E’ ancora caccia all’uomo in Francia, sale la paura: “può colpire di nuovo”
Un volto, ma nessun nome questa è la sconvolgente verità che da ieri sta sconvolgendo la Francia e in particolare Parigi dove un uomo ha sparato alla redazione di ‘Libération’, ferendo un assistente fotografo ora ricoverato in prognosi riservata. La polizia ha diffuso una nuova foto dell’attentatore di Parigi, questa volta con i contorni netti e in primo piano. Alto circa 1,70 – 1,80, barba di due-tre giorni e occhiali. Si tratta di un uomo “calmo e determinato”, che “sa ciò che fa”. Sanno che ha un’età compresa tra i 35 e i 45 anni, in apparenza europeo, forse con la testa rasata.
E’ stato anche ascoltato l’uomo che ieri è stato preso in ostaggio per 20 minuti. “Ha detto di essere uscito di prigione, di essere pronto a tutto e avere con sé una bomba” ha raccontato aggiungendo di aver visto la bomba che aveva in una delle due due borse. Nell’altra c’era un fucile a pompa. La polizia sta anche verificando alcune delle telefonate più credibili tra le centinaia ricevute dai cittadini, esortati dal procuratore a dare informazioni utili a un numero verde.
Pubblicato da tdy22 in novembre 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/19/e-ancora-caccia-alluomo-in-francia-sale-la-paura-puo-colpire-di-nuovo/
Giornalista minacciato con un fucile: è l’attentatore francese?
L’attentatore che ha ferito un assistente fotografo nella redazione del quotidiano francese Libértation potrebbe essere lo stesso uomo che lo scorso venerdì 17 novembre ha minacciato con un fucile un giornalista della BFMTV in Francia. Sono gli inquirenti che hanno visto il filmato ripreso dalle telecamere di sorveglianza la settimana scorsa a fare questo collegamento. Il video è stato pubblicato oggi in rete.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/giornalista-minacciato-con-un-fucile-e-lattentatore-francese/
Google dice stop alla pedopornografia
E’ stato l’amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, a spiegare che il gruppo è al lavoro sullo sviluppo di una nuova tecnologia che consentirà di bloccare oltre 100mila richerche connesse al tema della pedopornografia. Per far questo, il colosso informatico ha mobilitato oltre 200 dipendenti sullo sviluppo della nuova tecnologia. Le limitazioni verranno applicate inizialmente ai Paesi di lingua inglese, ma saranno estese al resto del mondo (altre 158 lingue) in sei mesi. Spiega l’amministratore: “Abbiamo impostato con precisione Google Search per individuare nei nostri risultati i link legati all’abuso sessuale sui bambini. Anche se nessun algoritmo è perfetto e Google non può impedire che i pedofili aggiungano nuove immagini sul web, le novità introdotte hanno consentito di ripulire i risultati di più di 100.000 applicazioni potenzialmente correlati di abusi sessuali sui minori”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/google-dice-stop-alla-pedopornografia/
Appena uscito di prigione, ecco il curriculum dell’attentatore di Parigi
E’ caccia all’uomo a Parigi e con il calar della sera le possibilità di prendere l’uomo diventano più complesse, anche se la polizia francese ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per catturare l’attentatore. Inoltre sono uscite anche delle nuove notizie. E’ stata BFM-TV citando fonti dell’inchiesta, a sostenere che l’attentatore parlando con l’automobilista brevemente preso in ostaggio ha dichiarato di essere uscito da poco di prigione e di avere ordigni esplosivi nella borsa. Intanto sono state diffuse le foto dell’uomo che ha sconvolto la vita a Parigi e tenuto la Francia con il fiato sospeso.
Notizie vengono anche dall’ospedale dove è stato ricoverato il 23enne che oggi è stato ferito. Dopo un intervento di 6 ore per lui le condizioni restano gravi. Per 48 ore ancora, la sua prognosi resta riservata.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/appena-uscito-di-prigione-ecco-il-curriculum-dellattentatore-di-parigi/
Uomo in fuga a Parigi: ha con sè diverse bombe a mano
Continua la caccia all’uomo che ha aperto il fuoco alla sede della redazione del quotidiano Libération ferendo un assistente fotografo prima per poi sparare anche davanti alla sede della banca Société Generale. L’uomo si è quindi diretto agli Champs-Elysees prendendo in ostaggio un uomo che si trovava a passare a bordo della sua auto. Dopo essere sceso dalla vettura ha ripreso la sua fuga a piedi, nella zona fra George V, il Lungosenna e Trocadero. Si è quindi recato alla fermata della metropolitana. Si tratta di una persona di circa 40-45. Secondo l’identikit in mano alla polizia, l’uomo – che è stato fotografato – indossa un parka color kaki e un cappellino. E’ armato di fucile a pompa e, secondo dei testimoni, diverse bombe a mano. Le immagini dell’uomo che ha aperto il fuoco coincidono con quelle dell’aggressore che venerdì scorso, armato, era entrato nella sede di BFM TV, aveva minacciato un giornalista, poi aveva espulso due cartucce dal fucile a pompa, aggiungendo: “La prossima volta non mancherò il colpo”. Nel frattempo, il sito di Libération sarebbe stato attaccato da alcuni hacker, come ha denuncia to lo stesso giornale, in un breve messaggio sul suo profilo Twitter. Il sito “non può essere aggiornato per il momento”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/uomo-in-fuga-a-parigi-ha-con-se-diverse-bombe-a-mano/
Ancora spari a Parigi: aperto il fuoco alla sede della banca Société Generale
Mattinata infuocata oggi a Parigi. Dopo la sparatoria dentro la redazione del quotidiano francese Libération, durante la quale è rimasto ferito gravemente l’assistente di un fotografo, lo stesso uomo si è diretto alla sede della banca Société Generale, alla Defense di Parigi, il quartiere degli affari della città. Qui ha aperto il fuoco attorno a mezzogiorno. Stando alle prime informazioni, nessuno è rimasto ferito.
Le ultime notizie riportano che la polizia è intenta nella caccia all’uomo, con le auto delle forze dell’ordine che stanno affluendo sugli Champs-Elysees mentre un elicottero sorvola la zona. L’aggressore si sarebbe fatto lasciare sulla celebre avenue da un automobilista preso in ostaggio. L’uomo ha riferito di essere stato costretto a prendere a bordo l’attentatore.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/ancora-spari-a-parigi-aperto-il-fuoco-alla-sede-della-banca-societe-generale/
Sparatoria nella sede del quotidiano francese Libération: ferito un fotografo
Un tweet ha reso noto al mondo quello che stava accadendo a Parigi, nella sede del quotidiano francese Libération. A scriverlo, il giornalista economico Dominique Albertini che ha spiegato: “Qualcuno è entrato a Libé con una carabina e ha sparato su un assistente fotografo. Polizia sul posto”.
L’aggressore ha aperto il fuoco con una carabina ferendo gravemente un fotografo con due colpi, uno al torace e l’altro alla schiena, mentre si trovava all’ingresso della redazione. L’uomo è stato dichiarato ora in prognosi riservata, secondo quanto riferito da fonti della polizia. In seguito, l’attentatore è poi fuggito mentre tutti i giornalisti si erano rifugiati agli ultimi piani. Sempre a Parigi, lo scorso venerdì, un uomo si era introdotto nella redazione dell’emittente televisiva BfmTv, dove ha minacciato i giornalisti di aprire il fuoco. Non si sa ancora se esista un legame tra i due episodi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/sparatoria-nella-sede-del-quotidiano-francese-liberation-ferito-un-fotografo/
Famiglia sterminata dai narcos in Messico
E’ stata sterminata un’intera famiglia a Ciudad Juarez, nel nord del Messico. Le otto vittime, tra le quali due bambine di quattro anni, sono state sorprese da dei killer armati che hanno fatto irruzione in un’abitazione. In questa città, che sorge a poca distanza dal valico con gli Stati Uniti El Paso, lungo la direttrice della droga, fino a non molto tempo fa era il centro più violento del Messico, dilaniato dalla violenza dei narcotraffico che dal 2006 si stima abbia fatto almeno 80.000 morti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/18/famiglia-sterminata-dai-narcos-in-messico/
Divampano le fiamme in Australia: un morto e centinaia di evacuati
E’ giunta prima del solito, in Australia, la stagione degli incendi, che si sta rivelando molto più distruttiva rispetto alla sua solita furia. Questo a causa di alte temperature, siccità e forti venti: le fiamme si propagano rapidamente e, stando alle prime stime, sarebbero 500 i km quadrati di territorio già divorati dal fuoco. Negli ultimi giorni le fiamme si sono propagate su ampie porzioni di territorio nel New South Wales, lo stato a sud-est con capitale Sydney, distruggendo numerose case e causando la morte di una persona. Per le autorità locali, sarebbe la peggiore serie di incendi degli ultimi dieci anni. Si stima che saranno necessarie intere giornate prima che i roghi siano messi sotto cotrollo. Nel frattempo sono centinaia le persone che hanno dovuto evacuare le loro abitazioni mentre in alcune zone le fiamme hanno raggiunto i 30 metri di altezza, come hanno spiegato alcuni pompieri.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/18/divampano-le-fiamme-in-australia-un-morto-e-centinaia-di-evacuati/
La natura non smette di stupirci: gli animali più strani
Così particolari da non sembrare neanche reali. La natura riesce sempre a sorprenderci, presentandoci animali con caratteristiche fisiche sempre diverse e affascinanti. Ma queste specie uniche rischiano di scomparire, come il Blobfish, conosciuto come il pesce “dalla faccia triste” (Psychrolutes Marcidus), vittima della pesca a strascico sui fondali. E’ Buzzfeed a proporre una raccolta fotografica di alcune tra le creature più strane:
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/30/la-natura-non-smette-di-stupirci-gli-animali-piu-strani/
Faccio un tuffo… in hotel!
Piscine in Spagna? Siamo abituati a pensare a quelle che hanno ospitato i Mondiali di Nuoto di Barcellona, il Palau Sant Jordi, la Piscina Bernat Picornell e la Piscina Municipal de Montjuïc. Nulla a che vedere con l’idea di una vacanza rilassante insomma. Ma dove andare se si progetta una vacanza durante la quale trascorrere ore su ore rilassandosi a fatica zero? La dritta giusta arriva da alcuni utenti di minube: ecco allora una galleria con le migliori piscine che si possono trovare negli hotel spagnoli. Buon tuffo!
Pubblicato da tdy22 in agosto 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/24/faccio-un-tuffo-in-hotel/
La lascia morire: “non posso entrare nel bagno delle donne”
La famiglia di Emily Hamlin ha citato a giudizio i proprietari della palestra frequentata dalla figlia e un dipendente che vi lavora. Era il febbraio del 2012 quando la ragazza di Long Island si è sentita male negli spogliatoi del Planet Planet Fitness. Un impiegato ha opposto rifiutato all’entrare perché voleva rispettare il divieto di ingresso agli uomini ed Emily è morta. Ora l’uomo rischia un’imputazione per omissione di soccorso. Janine, la madre della 22enne, ha dichiarato: “Voglio sapere perché nessuno l’ha aiutata. Avrebbe potuto semplicemente chiamato il 911. E’ sconcertante per me”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/24/la-lascia-morire-non-posso-entrare-nel-bagno-delle-donne/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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