Si è festeggiato il carnevale a Garrico di Reggio Emilia e al circolo Arci “Fuori Orario” sono comparsi anche due uomini travestiti da marinai e con un cartello allusivo che recitava: “Che due marò…”. Se non fosse stato abbastanza chiaro il messaggio, hanno indossato anche due enormi… ”marò”, appesi in basso alla cintura. E’ Libero a pubblicare una foto della festa che mostra i due che credono divertente farsi beffa dei due fucilieri italiani in India da due anni e in attesa di un processo.
Tutti gli articoli con tag shock
Il circolo Arci dove per carnevale si prendono in giro i due marò
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/05/il-circolo-arci-dove-per-carnevale-si-prendono-in-giro-i-due-maro/
Video shock! Ucciso da 5 poliziotti che lo schiacciano a terra
E’ morto a 44 anni Louis Rodriguez, tra le urla disperate della moglie che nel sobborgo di Moore, a Oklahoma City, che riempivano l’aria. A nulla sono servite le suppliche della donna: cinque poliziotti hanno ammanettato l’uomo e gli sono saliti sopra, premendogli la testa e il corpo sul manto stradale. Il video pubblicato negli Usa mostra una scena di una violenza inaudita, nel quale la vittima è ormai immobilizzato e inoffensivo. “Per favore qualcono mi dica che mio marito è vivo!”, urla la donna, quando al marito già hanno spruzzato anche lo spray al peperoncino. La moglie ha ripreso l’intera scena con il suo telefonino e si sentono le sue grida: “Lo state ammazzando, così uccidete mio marito!”. Su tre dei cinque agenti è stato disposto il fermo amministrativo dopo il fatto accaduto di fronte a un cinema del quartiere. Michael Brooks-Jimenez, legale della famiglia Rodriguez, ha detto che la vittima non aveva fatto nulla per scatenare gli agenti: “Louis non aveva commesso reati, non era armato, non aveva né armi né pistole, eppure qualla notte ha perso la vita”. Jerry Stillings, capo del dipartimento di polizia di Moore, ha dichiarato che gli agenti sono intervenuti in seguito a una chiamata per lite domestica e che l’uomo non si era dimostrato collaborativo con i poliziotti. Nel video si può ascoltare come la moglie dica agli agenti che il marito non è un tipo violento e che la lite che ha fatto scattare la chiamata degli agenti era stata tra lei e la figlia 19enne.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/26/video-shock-ucciso-da-5-poliziotti-che-lo-schiacciano-a-terra/
VIDEO SHOCK: la preside trascina per i piedi i bimbi di un asilo
Il video risale alla primavera del 2012 ma è stato reso noto solo nelle ultime ore e ha suscitato shock in tutto il Connecticut. Il video mostra infatti come la preside della Tisdale School, Carmen Perez Dickson, abbia trascinato, nei corridoi della scuola, prendendoli per i piedi, due bambini dell’asilo. Questo atteggiamento ha portato al licenziamento della preside anche se la difesa ha sostenuto che la preside stava usando la forza ma sempre nell’ambito di un percorso formativo. I membri del Consiglio che dovevano decidere sul licenziamento hanno espresso diversi pareri, ma alla fine è prevalsa la volontà di sospendere la Dickson seguendo la linea proposta da uno dei componenti:
“I bambini vanno a scuola per imparare e devono essere rispettati, noi dobbiamo dare un esempio. Se quello che diamo è un esempio da bulli, allora non possiamo aspettarci molto da questi bambini . Impareranno a prevaricare sugli altri”.
La preside tornerà dalla sua sospensione tra un mese dopo aver scontato i suoi 6 mesi di sospensione, ma non avrà più l’incarico precedente.
Il video agghiacciante è stato messo a disposizione della NBC del Connecticut dalle madri dei bimbi coinvolti.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/22/video-shock-la-preside-trascina-per-i-piedi-i-bimbi-di-un-asilo/
Il messaggio shock di Crespi e la condanna alla malasanità?
Paura per Lorenzo Crespi, nome d’arte di Vincenzo Leopizzi, che ha lanciato l’allarme su Twitter “Ennesima infezione polmonare, non dormo e non mangio da tre giorni, nessuno mi aiuta”. L’attore, ha scritto a più riprese sul social, dove ha anche spiegato i motivi per i quali non vuole ricoverarsi , ma che i medici, secondo quanto affermato dallo stesso Crespi su Twitter, non lo andrebbero a visitarlo a casa. I cinguettii sono continui: “”Non oso neanche immaginare come stanno i miei polmoni oggi..visto che qui non sanno leggere una tac..fatelo voi..o chi di dovere (…) Mai avrei voluto farlo. Ma voglio ancora vivere, Tornare sul set anche per l’ultima volta”. Poi le accuse: “Nessun medico si fa ancora vivo a casa mia, sono tre giorni che urlo di venire, niente, non so neanche quanti farmaci devo prendere (..) Al pronto soccorso a Messina? Non hai idea di quello che dici.. Preferirei morire lentamente nel mio letto..sono bestie”.
https://twitter.com/lorenzocrespi2/status/436810821004709888
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
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Foto shock della bimba di 4 anni con la cocaina
Ian Watkins, star del gruppo musicale Lostprophets, ha inviato una foto shock alla fidanzata: l’immagine ritrae una bimba di 4 anni con una striscia di cocaina. La fidanzata, Jo Mjadzelics, ha poi confessato che il suo ragazzo gli aveva parlato delle sue perversioni sessuali: in particolare gli aveva detto che mava fare sesso con bambini piccoli, anche con neonati, ma lei non ci aveva creduto fino a quando Ian non le ha inviato la foto e a quel punto la ragazza ha denunciato l’episodio alla polizia. Le forze dell’ordine però per 4 anni non hanno preso alcun provvedimento nei confronti della stella della musica punk… Ian ha quindi, presumibilmente, continuato a molestare i bambini indisturbato. Dalle indagini è emerso anche che molte mamme, fan di Ian, cedessero i propri figli al cantante per compiacerlo. an è stato arrestato nel 2012 non mostrando alcun pentimento per le sue azioni.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
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Shock tra i giornalisti: la parolaccia di Fazio in conferenza stampa
“Io buonista? Basta, mi sono rotto le pa**e”. Fabio Fazio sbotta in conferenza stampa, davanti ai giornalisti, a Sanremo. Qualcuno gli fa una domanda circa il suo supporto buonismo, non manca infatti chi in passato gli ha fatto notare di essere poco pungente con i suoi ospiti. Lui, forse per dimostrare piglio, risponde allora con un “mi sono rotto le pa**e” di questa storia.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2014
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Sentenza shock per IKea Italia: la cucina prende fuoco, risarcite il cliente!
E’ stata una sentenza emessa dal Tribunale di Napoli a condannare l’azienda svedese a risarcire un cliente con la risoluzione del contratto e la restituzione di 5190 euro, cioè l’intero valore della culcina modello “Applad” acquistata nel giugno di quattro anni fa. Il professionista napoletano aveva infatti denunciato al giudice monocratico la pericolosità della cucina poiché già al suo primo uso un fornello acceso aveva causato un principio di incendio. Il tribunale quindi aveva disposto una perizia per accertare l’effettiva pericolosità della cucina. L’ingegnere a cui era affidata la perizia ha poi sostenuto che e «il fornello in questione, in laminato melamminico, è realizzato con materiale non ignifugo, trattandosi di materiale combustibile infiammabile». Il consulente aveva anche aggiunto: «Del resto, nella stessa scheda tecnica del prodotto, sul sito internet della Ikea, risulta evidenziata l’avvertenza di non utilizzare la cucina con un piano di cottura a gas» Per il giudice «il posizionamento del pannello in questione a ridosso del piano di cottura della cucina dotata di alimentazione dei fuochi a gas non è consentito e determina una situazione di pericolo potendosi sviluppare un incendio a causa della prolungata esposizione del pannello alla elevata temperatura dei fornelli più grandi» Ikea, secondo la decisione del giudice, ha tenuto un comportamento che denota «una più che evidente gravità dell’inadempimento, considerato che il pannello non era affatto utiizzabile per i piani di cottura dei fornelli alimenttati a gas».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2014
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Video shock! L’esecuzione di 14 prigionieri in Siria
E’ stata la Cnn a mostrare il filmato che ritrae l’esecuzione, in Siria e per mano dell’Isis, di 14 uomini in Siria. Vi si vedono i prigionieri, bendati, legati e portati sul bordo di un pozzo, mentre l’assassino, pistola puntata contro le loro nuche, li uccide in successione. L’emittente televisiva ha ricevuto il video dagli attivisti che tentano di mostrare al mondo le atrocità commesse in Iraq e Siria dall’Isis, il gruppo terroristico islamico che all’inizio combatteva sia il Presidente Bashar Al-Assad sia altre forze ribelli e L’Esercito Siriano Libero.
+++ATTENZIONE, VIDEO ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO+++
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/18/video-shock-lesecuzione-di-14-prigionieri-in-siria/
I video shock pubblicato da Peta, ecco la crudele vita delle mucche
Video e foto shock per documentare la tragica vita delle mucche che diventano vere e proprie macchine per produrre latte. La crudeltà avviene, secondo l’associazione animalista Peta, sin dal concepimento quando gli animali vengono inseminati artificialmente e poi i piccoli vengono allontanati dalle madri che devono invece seguitare a produrre latte.
I video che circolano in rete mostrano alcune immaginii davvero shock, anche se, negli ultimi anni in particolare, sono sorte molte aziende che invece mirano al benessere dell’animale e a una produzione di latte sostenibile anche secondo le esigenze riproduttive della specie.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
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Dopo l’aggressione shock arriva il racconto agghiacciante del clochard “difendevo mia moglie”
Dopo lo shock generato dalle immagini che ieri sono state postate in rete sull’aggressione dei clochard di Genova, oggi arriva il racconto agghiacciante di una delle vittime. «Cercavo di proteggere mia moglie e loro ci picchiavano», queste sono state le parole di uno dei senzatetto di origine slovacca al Corriere.it che poi ha aggiunto «Verso le quattro del mattino ho sentito dei colpi molto forti sulla tenda che si è rotta. Hanno iniziato a picchiarci con i bastoni e io ho cercato di riparare Alice ma le ha prese anche lei».
L’uomo ha poi aggiunto di non aver riconosciuto nessuno degli aggressori: «Non capisco… So solo che io ero lì sotto con Alice e che fuori fra gli scatoloni c’erano mio cognato e sua moglie».
Secondo la polizia di Genova l’aggressione avvenuta ai danni dei clochard slovacchi ha radici xenofobe.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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Scandalo in NFL e shock negli Usa, abusi, nonnismo e razzismo! L’inferno fuori dal campo
Il football americano è una lotta all’ultimo centimetro di campo, ma la guerra si dovrebbe combattere solo sul campo e non negli spogliatoi. Invece secondo il rapporto dell’NFL i Miami Dolphins, una delle squadre più famose negli Usa, che milita appunto nella massima serie, avrebbe perpetrato reati che ora sono stati riassunti in 144 pagine dove emergono i dettagli di una storia di abusi, violenze e nonnismo che dura almeno da due anni.
Come racconta la Repubblica:
Nel capolavoro di Oliver Stone i difensori bianchi nel nome della superiorità ariana buttano piccoli coccodrilli nelle docce dei loro compagni neri al suono delle chitarre hard rock, nella realtà accade di peggio: insulti omofobi, minacce di stupro a madri e sorelle, frasi razziste e intimidazioni fisiche ai confini della violenza sessuale. L’indagine voluta da Roger Goodell, il commissario della Lega, descrive un clan all’interno del team in grado di condizionare tutti i giocatori e impedire ogni possibile tentativo di ribellione. Richie Incognito, John Jerry e Mike Pouncey sono i leader della banda, montagne da quasi duecento chili e due metri di altezza, capelli rasati a spazzola e facce poco inclini alla diplomazia. Nel mirino finisce il compagno di reparto Jonathan Martin, anche lui un omone grande e grosso, ma accusato di poca aggressività e scarsa predisposizione al gioco violento. Da qui, nel loro mondo macho, il passaggio a gay è inevitabile e così arrivano gli sms e le frasi con insulti omofobici. “Codardo” , “cagna” e “femminuccia” sono l’antipasto. Poi simulazioni di atti sessuali sempre più esplicite e le allusioni (affatto allusive) alla sorella e alla madre: “Dovremmo fare un’orgia con loro”, gli urlano.
Per Martin è un incubo, entra in crisi, il medico della squadra lo cura con un antidepressivo ma l’aggressione continua e le medicine non possono far niente: pensa di andarsene dalla squadra, poi al ritiro, arriva persino ad ipotizzare il suicidio. Nei messaggi che manda alla famiglia e che ora sono agli atti dell’inchiesta si legge il suo progressivo smarrimento, sino alla resa: “Non riesco più a difendermi”.
Ma i tre non si accontentano di una vittima, se la passa male anche uno degli assistenti allenatori di origine giapponese. Per lui la gamma delle offese diventa a sfondo razziale: imitano il suo accento asiatico, lo irridono e nell’anniversario di Pearl Harbor lo circondano con in testa fasce bianche e rosse da kamikaze minacciandolo di picchiarlo per rappresaglia del bombardamento nipponico contro la base Usa. I colpevoli sono stati sospesi e per loro sono in arrivo pesanti sanzioni, il proprietario del club Stephen Ross annuncia: “Ho fatto capire a tutti che questi comportamenti non saranno più tollerati, lo spirito della nostra squadra è diverso. Quando ho letto quel rapporto sono rimasto disgustato dalle frasi che ho trovato”.
Ma forse il vaso di Pandora è stato solo scoperchiato ma i mali devono ancora emergere perché se è vero che il rapporto parla dei Miami Dolphins, è anche vero che “l’inferno” c’è in molte squadre: “Con minore o maggiore intensità questi episodi fanno parte dell’ambiente delle nostre squadre” spiega al New York Times Herman Edwards, un ex capo allenatore. E l’avvocato che segue il caso per la Lega, Ted Wells, aggiunge: “Purtroppo queste cose sono di norma in quasi tutte le squadre, i giocatori pensano facciano parte del loro lavoro: dobbiamo cambiare la mentalità altrimenti anche questa inchiesta sarà inutile”.
C’è quindi un lato oscuro del football americano che non è solo il mito della conquista di quel centimetro di campo in più per poi volare appena possibile in touch down, non è il rito ceh si ripete ogni settimana della conquista della terra così cara e così insita nella cultura americana, non è la potenza dell’uomo che a volte solo contro l’intera difesa avversaria riesce a “fuggire” fino alla meta, c’è quell’altra parte della medaglia. Quella di una cultura omofoba e razzista, quella della violenza fisica anche fuori dal campo, della forza bruta incontrollata che in qualsiasi momento della giornata può riversarsi su un compagno di squadra o su un familiare.
Ma i tempi stanno cambiando e ora si guarda con speranza a quella star dell’università del Missouri, Michael Sam, che ha appena dichiarato con orgoglio la propria omosessualità. Può davvero tornare la luce anche fuori dal campo?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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In mille ai funerali di Nadia, la 14enne suicida
Era il 9 febbraio e la 14enne Nadia, stanca dei numerosi insulti che le arrivavano sul suto Ask.fm, ha deciso di compiere un gesto estremo gettandosi nel vuoto dal tetto dell’hotel Palace di Cittadella, nel Padovano. Oggi si sono tenuti i funerali della giovane e non sono mancati momenti di tensione anche durante la funzione. Mentre un’amica della ragazzina stava leggendo un messaggio, infatti, un parente di Nadia le ha urlato contro di stare zitta e di andarsene. La giovane è stata portata via sotto shock. La contestazione è giunta perchè i parenti della 14enne accusano gli amici di non aver segnalato quel che stava accadendo a Nadia. Tanti amici e compagni di scuola, compresi quelli delle medie, erano presenti oggi, i vecchi compagni con in mano una rosa bianca. La presidente della Camera Laura Boldrini ha inviato una corona di fiori non potendo partecipare alle esequie per impegni istituzionali a Roma. Da parte sua il Vescovo di Vicenza, Beniamino Pizzol, ha inviato a don Gianni, parroco di Fontaniva, in occasione dei funerali, una lettera in cui si legge: “Vi invito a vivere la vita in pienezza, gustandone gioie e consolazioni, affrontando con coraggio e realismo le fatiche e le sofferenze, come anche le inevitabili sconfitte che tutti incontriamo nel faticoso cammino dell’esistenza”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Muore anziana, corpo nel congelatore di casa
Shock a Reggio Calabria dove, su segnalazione anonima alle forze dell’ordine, i carabinieri hanno trovato durante una perquisizione in un’abitazione il cadavere di un’anziana signora. Il corpo è stato trovato nel congelatore della sua abitazione nella quale viveva con il figlio.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Le immagini shock della spedizione punitiva ai danni dei clochard
Immagini che non vorremmo mai vedere, di una violenza tanto inaudita quanto inutile quelle che sono state estratte dai video delle telecamere di sorveglianza di un negozio di Piccapietra che la notte del 25 gennaio hanno immortalato la terribile aggressione a quattro clochard che dormivano lungo una strada del centro di Genova. La sequenza di scatti proposta dal Corriere Mercantile mostra il commando di quattro uomini che si avvicina alla tenda e al rifugio di cartoni in cui dormivano le due coppie di senza tetto rumene. Poi il pestaggio con manganelli e tubi di ferro. Pochi secondi ma che bastano per provocare fratture, traumi, ferite e terrore. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero quattro giovani italiani probabilmente appartenenti al mondo ultrà, che avevano avuto un diverbio con i clochard qualche settimana prima.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Tragico incidente: un mezzo spalaneve investe e uccide una donna incinta, salvo il bimbo
Aveva 36 anni Min Lin ed era al nono mese di gravidanza quando oggi, per un errore, è stata travolta e uccisa da uno spalaneve a New York. I medici miracolosamente, grazie a un parto cesareo sono riusciti a salvare il bambino e a stabilizzarlo. L’incidente è avvenuto a Brooklyn in un area di parcheggio antistante un supermercato. La vittima infatti era con il marito e stavano caricando le borse della spesa in auto, quando lo spalaneve in retromarcia ha travolto la donna. Illeso il marito. Il conducente è stato rintracciato dopo alcune ore e si trovava ancora in stato di shock.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
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L’annuncio shock sul treno per Auschwitz!
Non è la prima volta e per questo il caso si fa sempre più serio. Su un treno tra Namur e Bruxelles è stato comunicato tramite l’altoparlante il seguente annuncio «Signori e signore, stiamo andando ad Auschwitz. Tutti i viaggiatori ebrei sono pregati di scendere e di andare alla docce». L’episodio L’episodio,è stato denunciato dalla parlamentare belga Viviane Teitelbaum (Movimento riformatore), secondo la quale è la seconda volta negli ultimi due anni che un incidente del genere si verifica su un treno delle ferrovie belghe. A quanto pare si tratta dell’iniziativa di giovani che sono riusciti ad impossessarsi della chiave di accesso agli altoparlanti. Secondo la Teitelbaum, le autorità del Belgio non contrastano adeguatamente i fenomeni di antisemitismo. Naturalmente la stampa israeliana è giustamente insorta.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
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Palermo sotto shock, Tania muore a 18 anni per un dente non curato
Il dramma di Tania, ha sconvolto tutta Palermo. Come può un semplice mal di denti uccidere una 18enne? Eppure unascesso trascurato, c’è chi dice per motivi economici, ha causato la morte di Gaetana Priolo, detta Tania, una ragazza che viveva con la madre, un fratello e le due sorelle, nel quartiere Brancaccio. La ragazza a causa di uno “shock settico polmonare” è morta tra giovedì e venerdì scorso all’ospedale Civico. I genitori erano separati e il padre, barista, era andato via di casa un paio di anni fa. La madre invece per sopravvivere faceva la donna delle pulizie. L’inizio del calvario per Gaetana comincia il 19 gennaio scorso: il dolore e’ insopportabile tanto da far perdere i sensi alla diciottenne. La ragazza in prima battuta viene trasportata al Buccheri La Ferla e visitata al pronto soccorso per sospetto ascesso dentario. “Dopo due ore circa, in seguito alla terapia, essendo diminuito il dolore, – afferma una nota della direzione del nosocomio – e’ stata dimessa per essere inviata per competenza presso l’Odontoiatria del Policlinico di Palermo”. Dove pero’ Gaetana non e’ mai andata. Si e’ invece fatta ricoverare il 30 gennaio al Civico dove le sue condizioni sono apparse subito gravi: in seconda rianimazione le viene diagnosticata una fascite, un’infezione grave che partendo dalla bocca si e’ gia’ diffusa fino ai polmoni – dicono all’ospedale -. I medici fanno di tutto per salvarla, ma le condizioni critiche si aggravano ulteriormente fino al decesso avvenuto la settimana scorsa. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta. Il corpo si trova nell’istituto di medicina legale del Policlinico. “E’ un caso rarissimo – spiega una dentista – ma certo non si puo’ escludere che possa accadere”. Soprattutto quando si trascura la cura dei denti. Ed e’ questo un fenomeno in crescita. “L’11% degli italiani rinuncia alle cure perche’ non ha le possibilita’ economiche, e nel caso delle visite odontoiatriche la percentuale sale al 23% – denuncia il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi -. In Sicilia la situazione e’ addirittura peggiore. Chi non puo’ permettersi un medico privato, si rivolge alla sanita’ pubblica, settore dove pero’ le liste d’attesa sono spesso lunghissime, al punto da spingere un numero crescente di utenti a rinunciare alle cure”. «Siamo di fronte all’ennesima vittima di un sistema sanitario inadeguato? Questo è ancora da accertare, perchè le indagini sono in corso, ma la gravità di quanto accaduto è di proporzioni smisurate». Lo dice Ivano Giacomelli, segretario nazionale dell’associazione dei consumatori Codici (Centro per i diritti del cittadino), a proposito della morte della ragazza di 18 anni, causata da uno shock settico polmonare, conseguenza di un ascesso dentario.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/11/palermo-sotto-shock-tania-muore-a-18-anni-per-un-dente-non-curato/
Si lancia nel vuoto a 14 anni! Shock nel Padovano
Per togliersi la vita, una ragazzina di 14 anni ha scelto l’ex hotel Palace di Borgo Vicenza a Cittadella. l’hotel è chiuso da tempo ed è diventato rifugio per sbandati e senza tetto. Sembrerebbe che il nome dell’hotel sia comparso in alcuni biglietti che la teenager aveva lasciato in casa. Sono stati i genitori, stando alle prime indiscrezioni a ritrovare il corpo della ragazza. Già nel 2008 dalla terrazza dell’hotel, che era ancora aperto al pubblico, precipitò un altro minorenne.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/09/si-lancia-nel-vuoto-a-14-anni-shock-nel-padovano150203/
Tre minorenni stuprarono la compagna di classe: la condanna è il volontariato
Era il 2009 e tre minorenni violentavano una compagna di classe. Ora sono stati condannati a diciotto mesi di volontariato in unca casa di riposo o in ospedale, solo una “punizione”, visto che all’epoca erano minorenni. Sul Giornale, Gianpaolo Iacobini spiega:
“Il prezzo da pagare per uno stupro di gruppo l’ha fissato il Tribunale dei minori di Vicenza, ratificando l’accordo stretto tra Procura e difensori degli imputati. Un anno e mezzo di lavori di pubblica utilità per saldare il debito con la giustizia. Forse assisteranno gli anziani di una casa riposo o i pazienti di qualche ospedale della zona. Se vorranno, potranno dare una mano in qualche comunità o accompagnare i disabili. Di sicuro, non faranno neppure un giorno di carcere i componenti del terzetto che una sera d’estate di cinque anni fa abusarono di una compagna di scuola”.
Prima l’alcol per quegli appena adolescenti nelle vie di Vicenza, poi lo stupro nella casa di uno dei ragazzini:
“Al padre che ignaro era andata a riprenderla prima che scoccasse la mezzanotte la ragazzina non aveva avuto il coraggio di dire nulla. Poi, vinta la vergogna, l’amara confessione, le medicazioni in ospedale, la denuncia in questura. E le indagini, l’identificazione dei tre, la denuncia a piede libero con l’accusa di violenza sessuale di gruppo”.
Davanti alla testimonianza della vittima, i tre hanno deciso di patteggiare la condanna:
“Ci si è fermati prima, con un patteggiamento che consentirà al trio, qualora il periodo di affidamento in prova dovesse filar liscio, di sentir dichiarare estinta la pena e lasciarsi tutto alle spalle, come se nulla fosse mai successo”.
Lo stupro nei tribunali non tutela così la vittima, spiega Iacobini:
“Così nel mondo che va alla rovescia sul banco degli imputati finiscono le donne: se lo stupro riguarda una fanciulla non più vergine «il trauma sarà da ritenersi più lieve » ed il maschio assalitore «avrà diritto ad una condanna più lieve», ha stabilito nel 2006 la Terza sezione della Cassazione. La stessa che un paio d’anni fa ha bissato:quando lo stupro è di gruppo, in attesa di giudizio è lecito adottare misure alternative alla carcerazione. E nell’ottobre del 2012 un’altra pronuncia da manuale: se più sono i violentatori «va riconosciuto uno sconto di pena a chi non abbia partecipato a indurre la vittima a soggiacere alle richieste sessuali del gruppo, ma si sia limitato a consumare l’atto»”.
Motivo per cui non stupisce, spiega Iacobini, se la Corte di Cassazione ha “perdonato” al sessantenne la relazione con la bimba di 11 anni:
“Nessuna meraviglia, allora, se a dicembre la Suprema Corte ha cassato la condanna a 5 anni inflitta in Appello ad un sessantenne che aveva allacciato una relazione con una bimba di 11 anni, affidata alle sue cure di operatore dei servizi sociali del Comune di Catanzaro: processo da rifare perché, secondo gli ermellini, non s’era tenuto conto del fatto che i due «fossero innamorati e che ciò costituisse un’attenuante»”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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Il mistero di Attilio Manca e le foto shock che saranno trasmesse da Servizio Pubblico
Un mistero che dura da 10 anni quello di Attilio Manca e da un decennio i familiari lottano affinché si possa scoprire la verità su quello che da sempre, loro sostengono, sia stato un delitto di mafia e non una morte dovuta all’uso di stupefacenti.
Chi era Attilio Manca? Un medico, nello specifico un urologo che fu trovato morto nella sua casa di Viterbo alle 11 di mattina del 12 febbraio 2004. Nel suo polso sinistro furono trovati due fori, mentre sul pavimento fu individuata una siringa. Secondo l’inchiesta effettuata subito dopo il ritrovamento del cadavere si sarebbe trattato di un suicidio, ma la ricostruzione fu contestata dai genitori perché Manca era mancino e dunque, secondo i genitori, non si sarebbe iniettato la droga nel polso sinistro ma in quello destro. E questa è la prima incongruenza. Ma le immagini shock che verranno trasmesse questa sera da Servizio Pubblico mostrano il corpo di Manca dilaniato dalle ferite e da varie contusioni, per tale motivo i genitori e i parenti di Manca hanno sempre sostenuto che Attilio sia stato ucciso e che non sia suicidato.
Ma il caso Manca ha visto e vede ora protagonisti eccellenti. Se i genitori hanno sempre asserito infatti che dietro all’omicidio del giovane medico ci fosse la mano di Francesco Provenzano e in particolare la connessione tra il boss mafioso e l’urologo sarebbe da ricercare in un’operazione alla prostata alla quale si sottopose Provenzano in Francia e alla quale avrebbe preso parte anche Manca insieme ad alcuni colleghi stranieri. Ma il procuratore nazionale antimafia del tempo, Pietro Grasso, aveva respinto l’ipotesi secondo la quale il boss corleonese sarebbe implicato nella vicenda. Oggi i parenti di Manca sono assistiti da Antonio Ingroia, che è tornato a spiegare come il rinvio a giudizio per spaccio di Monica Mileti, unica imputata per la morte di Manca perché accusata di aver fornito al giovane urologo in servizio presso l’ospedale di Belcolle la dose di eroina che, secondo la procura di Viterbo, ne causò la morte il 12 febbraio del 2004, in realtà nasconde varie lacune attribuibili, secondo l’ex magistrato, a delle indagini superficiali. Ingroia ha infatti ribadito come: «… non abbiamo chiesto la condanna della Mileti tantomeno il risarcimento dei danni come parte civile all’imputata. Certo è che c’è un vuoto di indagini sulla posizione della Mileti che va approfondito durante il dibattimento. In tanti anni di professione non ho mai assistito a una cosa del genere, sono stupefatto e desolato per come sono state condotte le indagini del caso». E a rincarare la dose contro la Procura viterbese anche il fratello di Attilio, Gianluca, e la mamma Angela, presenti ieri all’udienza preliminare: «Abbiamo assistito a indagini farsa è una vergogna, ma non ci arrenderemo mai». Di tutt’altro avviso sul procedere o meno l’avvocato della Mileti, Cesare Placanica, che nella requisitoria, ha ribadito la mancanza di prove di colpevolezza a carico della sua assistita: «Il processo non si fonderebbe su solidi elementi di prova. La richiesta delle parti civili di un processo chiarificatore, infatti, dà l’idea di un appello accorato che però va a ricadere sulle spalle di Monica Mileti quando, a suo carico, non esiste alcuna prova che abbia ceduto la dose di eroina a Manca.»
L’uomo era stato trovato riverso sul letto, con una pozza di sangue per terra, mentre il naso sembrava deviato. Sul polso vi era una ferita e il corpo era pieno di ecchimosi.
Questo il video di Servizio Pubblico che si occupò del caso già il 28 maggio 2012:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/06/il-mistero-di-attilio-manca-e-le-foto-shock-che-saranno-trasmesse-da-servizio-pubblico/
Aggredite e picchiate tra l’indifferenza della folla in attesa del bus. Shock a Mestre
Tre ragazze tra cui una disabile, sono state minacciate e picchiate a piazzale Roma, a Mestre, intorno alle 22.00 di martedì, senza che nessuno delle persone presenti in attesa dell’arrivo del bus facesse nulla affinché il ragazzo smettesse di aggredirle. Solo il capogruppo della Lega, Giovanni Giusto, che stava andando a cena con la famiglia, è intervenuto mettendo il ragazzo in fuga, il quale poi si allontanato prendendo un autobus della linea 24.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/06/aggredite-e-picchiate-tra-lindifferenza-della-folla-in-attesa-del-bus-shock-a-mestre/
Il video shock dell’uomo che viene gettato dal finestrino di autobus
Video shock di un uomo di 43 anni, che è stato preso a calci e poi gettato dal finestrino di un autobus a due piani vicino Finsbury Park a nord di Londra. Era il 27 dicembre del 2012, ma il filmato, ripreso da una telecamera a circuito chiuso posizionata su un altro autobus della linea urbana che era subito dietro a quello da cui è stato gettato l’uomo, è stato reso noto in queste ore dopo che la Bbc2 lo ha trasmesso in televisione. L’uomo ha anche rischiato di essere investito proprio dal secondo mezzo pubblico che stava percorrendo quella strada. La sorella della vittima ha poi dichiarato che il fratello è rimasto paralizzato a causa della caduta, ma forse, dopo un lungo percorso di riabilitazione potrà tornare a camminare. L’agente Tony Barun è intervenuto dopo l’incidente. Alla Bbc ha raccontato: “Anche se vediamo la violenza ogni giorno è ancora molto scioccante assistere a scene così violente”. Il 16 gennaio 2013, un uomo di 38 anni era stato arrestato e accusato di aver buttato giù l’uomo. Il 19 agosto 2013, l’uomo è stato però rilasciato per insufficienza di prove.
+++ Video adatto a un pubblico adulto +++
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/il-video-shock-delluomo-che-viene-gettato-dal-finestrino-di-autobus/
Panico in autostrada: bus in fiamme sulla A24
Era diretto a Subiaco, in provincia di Roma, il bus della Cotral che ha preso fuoco sulla A24, Roma-L’Aquila, nel pomeriggio di lunedì. A bordo del mezzo, in cui le fiamme si sono sviluppate all’improvviso, si trovavano 70 passeggeri. Come mostra la foto pubblicata da RomaToday, l’Iribus stato completamente divorato dal fuoco: tra pochi giorni il mezzo avrebbe compiuto nove anni con circa un milione di chilometri percorsi. Fortunatamente tutte le persone a bordo sono riuscite a salvarsi grazie ai riflessi dell’autista che è riuscito a fermarsi e ad aprire in tempo le porte. Nessuno è rimasto ferito, anche se si sono vissuti attimi di terrore. La Roma-L’Aquila è rimasta chiusa per oltre un’ora. Il fumo denso sprigionatosi nella zona ha costretto la società Strada dei parchi (che gestisce l’A24 Roma-L’Aquila) a bloccare il traffico in entrambe le direzioni di marcia. Per i settanta pendolari, partiti da Roma e diretti a Subiaco, è poi arrivato un altro pullman che li ha portati a casa.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/03/panico-in-autostrada-bus-in-fiamme-sulla-a24/
Provvidenza Grassi: s’infittisce il mistero della sua morte
Il corpo senza vita di Provvidenza Grassi era stato trovato il 23 gennaio scorso all’interno della sua auto sotto il viadotto dell’autostrada Messina-Catania, che percorreva la notte del 10 luglio, giorno della sua scomparsa, per tornare a casa. I familiari tuttavia non sanno ancora se la giovane sia rimasta vittima di un incidente o se qualcuno possa aver spinto l’auto giù dal viadotto. Ora il mistero s’infittisce a seguito della testimonianza del fidanzato di Provvidenza, Fabio Lo Schiavo, attualmente ai domiciliari per droga. Stando a quanto fa trapelare La Gazzetta del Sud, il ragazzo avrebbe raccontato agli inquirenti di aver ricevuto una telefonata il 20 luglio dalla sua fidanzata, nella quale si sarebbe limitata a piangere, senza aggiungere nulla. La telefonata sarebbe avvenuta dieci giorni dopo la data presunta dell’incidente, che secondo gli investigatori è stato proprio la notte della sua scomparsa tra il 9 e il 10 luglio. A questa incongruenza si sommerebbe a una precedente testimonianza di una donna che avrebbe affermato di aver visto la ragazza ad agosto a Villapiana Lido, in provincia di Cosenza. La testimone ha riferito di aver chiamato alcune ore dopo al telefono della Grassi e di aver interloquito con una certa “Giada” che, piangendo, le avrebbe detto che a Provvidenza stavano somministrando una flebo e che si trovavano a Sala Consilina, segregate e schiavizzate, da due uomini di Catanzaro che avrebbero ucciso anche un uomo travolgendolo con l’auto. Ci sarebbe inoltre un’altra telefonata sempre di Provvidenza, a casa, risalente all’11 luglio. Ma quando la madre ha risposto Provvidenza non avrebbe parlato.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/provvidenza-grassi-sinfittisce-il-mistero-della-sua-morte/
Scultura shock, bimba crocifissa esposta a Valdarno
Shock a Montevarchi, nel Valdarno superiore, in provincia di Arezzo dove da domani saranno esposte al Cassero le opere di Fatima Messana per la prima di tre personali di giovani scultori del progetto “Sculpture relay-al Cassero”. Tra le opere dell’artista ventottenne russa d’adozione siciliana anche “Innocence”, una scultura che raffigura una bambina crocifissa realizzata in vetroresina e con capelli veri. Le opere di Fatima Messana sono in gran parte dedicate alla condizione dell’infanzia e del mondo femminile.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/scultura-shock-bimba-crocifissa-esposta-a-valdarno/
ORRORE E SHOCK: 55 resti di bambini, seviziati e uccisi
Non è l’ultima produzione di Hollywood purtroppo, ma l’horror stavolta viene da un riformatorio in Florida, la Arthur G. Dozier School for Boys di Mariana, dove alcuni ricercatori avrebbero ritrovato i resti di 55 bambini e adolescenti, morti fra il 1920 e il 1950. La notizia del ritrovamento fornita dal Wall Street Journal fa davvero rabbrividire: sevizie e maltrattamenti operate sistematicamente sui minori fino alla morte. Quello che doveva essere un’istituzione che curava i minori in difficoltà è diventata per molti di essi un vero e proprio incubo. Su questo riformatorio, aperto nel 1900 e chiuso nel 2011, è in corso un’indagine per maltrattamenti, percosse, stupri su bambini anche costretti ai lavori forzati, ma i responsabili dell’istituto hanno sempre negato ogni coinvolgimento. E le autorità non sono state sinora in grado di provare che le morti sono attribuibili al personale.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2014
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Audio shock! I poliziotti parlando di Provvidenza: “Questa è una putt…”
E’ una conversazione shock quella mandata in onda da Chi la visto nella quale si sentono parlare due agenti delle forze dell’ordine che hanno scordato il telefono alzato, dopo aver parlato con l’inviato del programma riguardo l’ipotesi di sequestro di Provvidenza Grassi, la 27enne messinese sparita nel luglio scorso dopo aver cenato col suo fidanzato a Rometta e ritrovata 4 giorni fa, con la sua 600 bianca, sotto il cavalcavia Bordonaro sulla Messina-Catania, dove è probabilmente rimasta vittima di un incidente.I poliziotti dicono: “Questa è una put***a, una zoc***a”, “C’è Chi l’ha visto, non possiamo fottercene”. Non solo, i due agenti hanno da ridire anche sull’insistenza del padre della ragazza: l’uomo non ha mai creduto che la figlia potesse essersi allontanata volontariamente e aveva più volte lanciato degli appelli. “Capita sempre di domenica pomeriggio, è la terza domenica pomeriggio che rompe i cog***ni, più il giorno di ferragosto”, continuano le voci al telefono, che poi parlano di qualcuno, il cui nome è stato coperto dalle redazione per tutelare la privacy, che avrebbe cacciato dalla caserma l’uomo “perché rompe i cogl***i, si mette a piangere. E’ un cogl***e, poi lo conoscerai, tanto verrà”. Nel frattempo, sono indagate 6 persone per omicidio colposo, poiché il guard rail attraverso cui è caduta Provvidenza non è a norma, e lo è tuttora, nonostante il dramma.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/29/audio-shock-i-poliziotti-parlando-di-provvidenza-questa-e-una-putt/
L’agghiacciante proposta shock: 50.000 firme per far suicidare Ruffini
Tra cattivo gusto e shock arriva anche la proposta di qualcuno, che forse voleva essere goliardico, ma ha solo superato il limite propone 50mila firme affinché Paolo Ruffini, conduttore televisivo, nonché attore e regista, si tolga la vita. Al di là dell’agghiacciante petizione anche la motivazione sembra alquanto priva di senso e molto vaga: “L’aria è un bene importante e di tutti. Lui con la sua esistenza sta sprecando inutilmente ossigeno. Il nostro. Se hai un cuore, firma e condividi. È per una buona causa”. Forse l’aria la sottrae anche chi perde tempo con simili manifestazioni che vanno contro ogni umana comprensione… ma noi auguriamo buona salute a chiunque, anche all’autore di tale gesto e ai pochi sostenitori che hanno sottoscritto la petizione. Speriamo solo che scompaia dal web il prima possibile.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
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Video Shock: uomo nudo a -10 gradi. Tortura?
Video shock che viene dall’Ucraina dove un uomo nudo è stato costretto dalla polizia a rimanere sotto la neve per farsi fotografare. Le “teste di cuoio lo hanno circondato” e lasciato per diversi minuti al gelo! In un’altra foto pubblicata su internet si vedono tre arrestati costretti a rimanere in ginocchio sulla neve.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/23/video-shock-uomo-nudo-a-10-gradi-tortura/
Paola Ferrari “aggredita” dal twerkatore delle Iene: sotto shock!
Paola Ferrari, la conduttrice della Domenica Sportiva, probabilmente non conosce il cosiddetto twerkatore delle Iene, ossia dello stalker che pedina i vip muovendo il bacino addosso a loro in una sgangherata danza sexy. Tanto che quello che ha subito dalla troupe della trasmissione l’ha vissuto come un’aggressione. Secondo quanto spiegano fonti Rai, l’uomo, con una parrucca bionda, l’ha schiacciata contro le porte d’ingresso della Rai all’angolo con Corso Sempione, a Milano. Il vicedirettore sport di Viale Mazzini, Maurizio Losa, ha spiegato: “Paola Ferrari è riuscita a stento a divincolarsi, pensando fosse un tentativo di aggressione visto che questo personaggio si strusciava da dietro, e una volta entrata nel palazzo è svenuta rimanendo sotto choc per diverse ora. Sarà comunque regolarmente al lavoro”. L’episodio è avvenuto intorno alle 14 di domenica pomeriggio, quando la Ferrari stava andando in sede per preparare la trasmissione della sera. L’avvicinamento del twerkatore de Le Iene è avvenuto dopo che Paola è scesa dalla sua auto, dopo che aveva scattato qualche foto con dei fan. Quando si è ripresa dallo svenimento, la conduttrice ha chiamato la polizia, ma ha fatto sapere che non sporgerà denuncia. Losa ha poi espresso “solidarietà alla collega” a nome della redazione sportiva, aggiungendo: “Condanniamo con fermezza quanto accaduto per il cattivo gusto e la gravità di un presunto scherzo del genere. Pretendiamo che almeno ci siano subito le scuse”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/19/paola-ferrari-aggredita-dal-twerkatore-delle-iene-sotto-shock/
La tesi shock: fumo e alcool in gravidanza possono rendere gay il bebè
Dichiarazioni shock quelle del Dr. Dock Swaab, professore di neurobiologia all’Università di Amsterdam, che sostiene che fumare e consumare alcool in gravidanza potrebbe rendere il bambino stupido e omosessuale. Lo scienziato ha portato avanti uno studio secondo i risultati del quale lo stile di vita di una gestante potrebbe infuenzare non solo il quoziente intellettivo del nascituro ma anche la sua sessualità. E se il Dr. Swaab sostiene che bere, prendere droghe o vivere in una zona con alti livelli di inquinamento ha un impatto sullo sviluppo dei feti, la parte che maggiormente suscita polemiche è quella che riguarda l’influenza dei fattori esterni sullo sviluppo della sessualità del bebè. Stando allo studioso l’assunzione di ormoni sintetici e il fumo durante la gravidanza potrebbero aumentare le probabilità per le ragazze di diventare lesbiche o bisessuali, mentre bere e assumere droghe potrebbero abbassare il quoziente intellettivo di un bambino. “Le donne in gravidanza che soffrono di stress hanno anche maggior probabilità di avere figli omosessuali di entrambi i sessi perché il loro livello rialzato di cortisolo – l’ormone dello stress – influenza la produzione di ormoni sessuali fetali”, ha dichiarato lo studioso al Sunday Times. Tuttavia, il dottor Swaab ha riconosciuto che lo stile di vita ha solo una influenza minima e ha aggiunto che la genetica gioca il ruolo più importante nello sviluppo del bambino.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 19, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/19/la-tesi-shock-fumo-e-alcool-in-gravidanza-possono-rendere-gay-il-bebe/
New York Post: “Scandalo al consolato Usa di Napoli, prostitute e malaffare”
E’ il New York Post a dare la notizia che al trbunale di Brooklyn è stato denunciato che l’ex console generale Donald Moore avrebbe trasformato la sede diplomatica in una sorta di “garconniere”, portato a letto dipendenti e prostitute, manipolato i rimborsi spese e messo consapevolmente in tavola carne andata a male durante una cena con un collega britannico. Come spiega il Mattino:
Le accuse per la verità assai disparate sono contenute in una azione legale contro il Dipartimento di Stato per cover-up e discriminazione: l’ex dipendente del consolato Kerry Howard sostiene che il console Moore avrebbe dato alle sue visitatrici i codici segreti di accesso notturni al consolato, spiegando ai sottoposti che «le donne sono come caramelle, vanno scartate e buttate via». La Howard, che vive tuttora a Napoli, nomina il segretario di Stato John Kerry come unico destinatario della causa in cui chiede 300mila dollari di danni: a suo avviso Moore l’avrebbe vessata al punto di spingerla alle dimissioni dopo che lei aveva tentato di denunciare il suo comportamento ai superiori. Moore ha lasciato la scorsa estate il posto al consolato. È stato assegnato all’Air War College di Montgomery, Alabama.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/15/scandalo-al-consolato-usa-di-napoli-prostitute-e-malaffare/
I nostri 7 giorni… andando di corsa!
Di corsa, in cerca di notizie diverse, interessanti, che diano un po’ di sollievo e magari strappino un sorriso. E sembra sempre più difficile perchè le “cose sbagliate” continuino ad accumularsi. Come ha detto Marco Travaglio: “L’intero cestino è marcio“. E non è chiaro se nel suo editoriale si riferisse solo a L’Aquila con il suo scandalo tangenti e il sindaco che si è dimesso o all’intero panorama politico. Del resto sempre più confuso. Abbiamo provato anche a catapultarci fuori dall’Italia, a provare a guardare il nostro Paese con uno sguardo diverso, da straniero, ed è difficile da capire quello che accade. Se non incomprensibile. Un segretario, Renzi, che sembra giocare al gatto e al topo con il premier, Letta, che è del suo stesso partito. Un ex senatore, ora decaduto, Berlusconi, che con una condanna da scontare mira ad essere eletto in Europa e ottenere quell’immunità. Un tribunale che, dopo anni, stabilisce che le elezioni per la Regione Piemonte vanno rifatte. Nulla di cui stupirsi del resto, per noi italiani, se la giustizia decide che la nostra legge elettorale è incostituzionale e quindi siamo governati in modo illegittimo ma il Capo dello Stato, che dagli “illegittimi” è stato eletto, dichiara il contrario. La certezza, ormai, è che non ci sono certezze, men che meno per il futuro. E non nel senso che vi dava Lorenzo il Magnifico. E’ proprio che non si vede futuro nè via d’uscita e questo perchè non si vede impegno al riguardo. Viene voglia di scappare? Correre lontano? Entrare nella schiera dei cervelli in fuga? Sì, certo. Via. Di corsa. Ma è un strada in discesa o… ?
E’ vero, non si vede futuro in Italia anche perchè mancano i punti di riferimento. Uno su tutti: la pensione diventa sempre più un’utopia. Se ne parla, si fanno supposizioni, ma alla fine sembra ormai l’oggetto del desiderio di tanti che non hanno altro a cui aggrapparsi. Anche a favore dei giovani che tentano invano di entrare nel mondo del lavoro. (Altra grande utopia del Belpaese) Mentre la disoccupazione cresce inesorabilmente (ma lo spread cala e Letta esulta, nonostante siano diverse le risposte che ci si aspetta da lui) si guarda all’estero quindi. Eppure… poi ci si spaventa per quell’ondata di gelo che stringe in una morsa mortale l’America ma ci si domanda pure come potremmo mai essere accolti noi italiani una volta varcati i confini nazionali. Perchè anche questa settimana è spuntato un altro, l’ennesimo, ristorante europeo che abbina l’italianità alla mafia. Si trova a Praga e si chiama Al Capone. Se questo è il biglietto da visita di una delle nostre eccellenze, la cucina, come potremmo venire apostrofati noi? Perdere la speranza e lasciare crollare il nostro umore così com’è crollata la palazzina a Matera? No! In fin dei conti ci sono anche segnali positivi che ci arrivano. Come il fatto che ora le voci a favore dei marò arrivano proprio dall’Unione Europea, che propone di fare quel passo che l’Italia non ha mai osato proporre. Per questo corriamo e andiamo avanti: perchè sappiamo che c’è sempre qualcosa che riesce a stupirci e a stamparci in volto un’espressione simile a quella di una bimba che vede per la prima volta il fratello gemello del papà. “Oibò!”, viene da esclamare. un po’ come quando la polizia conferma l’avvistamento di un ufo o un pilota di linea racconta il suo “incontro – quasi scontro – ravvicinato”. Continuiamo a muoverci perchè vogliamo continuare a stupirci, nella speranza di scoprire ricette nuove invece che riscaldare la solita, noiosa, minestra. In fin dei conti… a qualcosa bisogna pur credere e quindi tanto vale farlo nell’impossibile… tipo camminare sull’acqua!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/13/i-nostri-7-giorni-andando-di-corsa/
Vetro nei vaccini, la Merck ritira 743.360 fiale
Con un comunicato diffuso nei giorni scorsi la Merck ha ritirato volontariamente dal mercato un intero lotto di vaccini Gardasil per il rischio che in alcune di esse – che l’azienda stima possano essere 10 – ci fosse il rischio che contenessero particelle di vetro. Le particelle sarebbero talmente piccole da esser in grado di passare attraverso gli aghi. Il problema secondo l’azienda si è verificato a causa di un guasto nella produzione delle 743.360 fiale del medicinale, il quale combatte il papillomavirus umano e dunque, a livello di vaccino è sempre più diffuso, specialmente per prevenire il cancro alla cervice nelle donne. Grazie ad un approfondimento medico, condotto dalla stessa Merck, è emersa la possibilità che i soggetti che si siano sottoposti a vaccini danneggiati possano subire reazioni fisiche. Per questo, adesso, l’azienda sta tentando di rintracciare tutti i clienti a cui il vaccino è stato distribuito tra il 20 agosto e il 9 ottobre del 2013. Tra i primi a riferire di aver acquisato dosi del medicinale vi è stato il Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, ha che annunciato di aver acquistato 350.000 fiale appartenenti a questo lotto di produzione, destinate ai programmi di vaccinazione.
“Coloro che hanno recentemente sottoposto se stessi o i propri parenti ad un vaccino HPV non devono prendere alcuna iniziativa”, ha spiegato la società farmaceutica in un comunicato. “Se un paziente ha ricevuto uno dei vaccini contenenti particelle di vetro (abbastanza piccole da poter passare attraverso un ago), si potrebbero verificare lievi reazioni tipicamente post-vaccinazione (ad esempio, rossore o gonfiore nei pressi del sito di iniezione)”. Nonostante ciò, però, coloro che hanno ricevuto vaccini “danneggiati”, non necessitano di una successiva iniezione e la sterilità stessa del vaccino non risulterebbe compromessa.
Fonte: Articolo Tre
Pubblicato da tdy22 in gennaio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/12/vetro-nei-vaccini-la-merck-ritira-743360-fiale/
Lo scandalo delle tangenti a L’Aquila. Travaglio: “L’intero cestino è marcio”
E’ sdegnato per lo scandalo delle tangenti dell’Aquila Marco Travaglio che, in un editoriale, sostiene che “L’intero cestino è marcio”, pure senza chiarire se dentro tale cestino ci siano solo i casi abruzzesi o piuttosto non si trovi l’intero sistema politico amministrativo che succhia il sangue dell’Italia.
“L’assessore aquilano di centrosinistra Ermanno Lisi che, di fronte alla sua città in macerie, definisce il terremoto che l’ha distrutta una “botta di culo” per “le possibilità miliardarie” di “tutte ‘ste opere che ci stanno” e che “farsele scappa’ mo’ è da fessi, è l’ultima battuta della vita… o te fai li soldi mo’… o hai finito”, non è un fungo velenoso spuntato dal nulla. È la punta più avanzata di un sistema che chiamare corruzione è un pietoso eufemismo. […]
Non stiamo parlando di reati (per quelli c’è la giustizia, che con l’arrivo del procuratore Fausto Cardella è in buone mani anche all’Aquila). Ma di un’antropologia mostruosa che nessuno può dire di non aver notato.
Che pena il sindaco Massimo Cialente, quello che garantiva vigilanza costante sugli appalti e sfilava con la fascia tricolore alla testa dei terremotati puntando il dito contro i governi che lesinavano aiuti, e non riusciva neppure a liberarsi di politici, professionisti e faccendieri come il capo dell’ufficio Viabilità del suo Comune che affidava lavori alla ditta del suocero.
L’editoriale di Travaglio è un pezzo di retorica anti capitalista e parla di qualcuno
“che, ai livelli più alti come in quelli più bassi, pensa di poter fare soldi con i soldi e intanto annienta sentimenti, amicizie, affetti, famiglie, cultura, vite umane. Vite che, quando si spengono, vengono misurate anch’esse in denaro, col registratore di cassa, dunque non valgono più nulla”.
L’amara conclusione è condivisibile. Che poi il cambiamento possa venire dai descamisados di Beppe Grillo è un po’ più discutibile. Siamo al
“fallimento di un Paese ormai inutile, addirittura dannoso. Quello che si illudeva di chiudere il berlusconismo come fosse una parentesi e non lo specchio, […] una certa Italia che Berlusconi ha soltanto sdoganato e resa orgogliosa della sua mostruosità, ma che gli preesisteva e gli sopravviverà: nelle classi dirigenti di destra di centro di sinistra, ma anche in vaste aree della “società civile”.
“Ogni squalo che fa soldi sulla pelle della gente, ogni pirata che ruba sugli appalti, ogni vampiro che succhia il sangue ai morti del terremoto si regge sul silenzio complice di decine, centinaia di persone. Che, fatta la somma, sono milioni. Troppe per sperare in un cambiamento imminente. Ma non troppe per rinunciare a prepararlo subito”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/12/lo-scandalo-delle-tangenti-a-laquila-travaglio-lintero-cestino-e-marcio/
Clamorosa gaffe della grillina Taverna in un video: parcheggia sulle strisce!
Paola Taverna si congeda dai suoi tre mesi da capogruppo al Senato del M5S con un video che vuole emozionare, come si capisce fin da quell’incipit accompagnato dal pianoforte. Immagini della periferia della Capitale e lezione di senso civico inclusa. “Ogni mattina un gruppo di cittadini si sveglia, apre la porta, getta la spazzatura e guarda il Paese in cui vive”. E’ la stessa senatrice a fare da voce narrante mentre la telecamera la segue nei gesti che un normale cittadino “sa che dovrà fare qualcosa per fermare il degrado politico e sociale”. E la portavoce appare davvero un cittadino-modello. Fino al 38° secondo. Quando sale sulla sua auto… parcheggiata sulle strisce pedonali. E questa volta non possono puntare il dito contro le presunte manipolazioni giornalistiche! Il video, “Grazie Paola!”, voleva essere un messaggio di ringraziamento del gruppo di senatori del movimento a colei che ne è stata la leader per 90 giorni, nei giorni di tensione politica per il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, e ha attaccato il governo Letta con quel “Non siete niente” con accento romanesco. Il nuovo video, quello dei saluti finali, è on line da ieri ed ha registrato 9mila visualizzazioni sul canale Senato Cinque Stelle. Tutti commenti positivi quelli degli utenti, ma qualcuno comincia ad accorgersi della gaffe del parcheggio sulle strisce pedonali.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/11/clamorosa-gaffe-della-grillina-taverna-in-un-video-parcheggia-sulle-strisce/
Le intercettezioni scandalo! Il terremoto dell’Aquila è stato un “colpo di c**o”
E’ Il Fatto Quotidiano a pubblicare le intercettazioni sandalo, risalenti al 2010, tra Ermanno Lisi (Udeur) e un architetto, Pio Ciccone. Per l’ex assessore la calamità è stata un “colpo di c**o”, occasione ghiotta per guadagnare sulla pelle dei morti. Si continua quindi a parlare di quanto accaduto in quella tragica occasione e, soprattutto, in occasione della ricostruizione,con tanto di tangenti ed arresti di politici e funzionari.

“Tu ancora non te ne stai a rende conto ma L’Aquila si è aperta… le possibilità saranno miliardarie. Io sto a cercà di prendere ste 160 case, se non lo pigli mo’ non lo pigli più, questo è l’ultimo passaggio di vita, dopo sta botta, hai finito, o le pigli mo’…”. “O gli pigli mo’ o non gli pigli più…”, risponde Ciccone. “Esatto”, continua Lisi, “abbiamo avuto il c**o di…”. “Del terremoto!”, interviene Ciccone. E Lisi conferma: “Il c**o che, in questo frangente, con tutte ste opere che ci stanno, tu ci sta pure in mezzo, allora, farsele scappà mo’ è da fessi… è l’ultima battuta della vita… o te fai gli soldi mo’…”. “O hai finito”, conclude.
Ma non solo sciacallaggio. Va sottolineata la risposta che Lisi fornisce a Ciccone, quando questo si preoccupa di eventuali inchieste giudiziarie a loro carico: “Tengo paura, però fino ad un certo punto, lo sai perché? Perché sto con la sinistra e bene o male, penso che la magistratura c’ha grossi interessi a smuove”. Secondo il direttore Antonio Padellaro:
Pubblici amministratori diventati lupi famelici e che pur di rubare e spolpare non si fermano davanti a nulla. Una volta c’era la bustarella, poi venne la tangente. Oggi sembrano peccatucci di fronte all’orgia di una casta criminale e arrogante che sta vampirizzando un paese allo stremo. E quando i proventi delle rapine non bastano più, costoro sperano nei terremoti e se i morti sono tanti, meglio ancora. Che c**o!
E ancora, come spiega Antonio Massari, tra le conversazioni intercettate ci sono anche quelle che raccontano di lottizzazioni realizzate con pochi scrupoli. Il commissario Adriano Goio aveva spiegato all’assessore l’elevato rischio alluvione che presenta il capoluogo abruzzese e il progetto d’invaso per impedire l’eventuale allagamento, che è già stato approvato per 60 milioni di euro. Spiega il Fatto:
L’ex assessore con l’amico Mimmo Marchetti pensa di lottizzare immediatamente i terreni, per costruirvi dei capannoni, in modo da aumentarne il valore, in caso di esproprio: “Io mo non posso entrare per il conflitto d’interessi, però me ne può fregà di meno perché devo salvaguardà, tanto non è la mia la terra è di mio fratello, che ca**o me ne frega, però salvaguardo… un diritto, di tanta gente, in silenzio e salviamo anche le altre terre, perchè se riusciamo a fare la lottizzazione e farcela approvà… domani mattina, mettiamo i capannoni, mettiamo… o quantomeno se ci hanno approvato la lottizzazione, poi mi devono pagare la terra lottizzata, adesso mi sta a venì questa idea
Alla fine, sebbene fossero già stati stanziate le risorse, l’invaso non verrà più realizzato. Come sintetizza Giornalettismo:
Sono questi i personaggi dei quali si è circondato il sindaco Massimo Cialente, non indagato, ma affossato dallo scandalo politico. Il Fatto lo definisce un “cerchio marcio”, che comprende tra gli indagati anche il vice-sindaco Roberto Riga (con l’accusa di una presunta mazzetta da 30mila euro). Senza contare l’accusa di corruzione per l’ex consigliere comunale con delega Pierluigi Tancredi, (Pdl) accusato di corruzione: la stessa che pesa su un altro ex assessore (Vladimiro Placidi) e a un ingegnere del Comune (Mario Di Gregorio). Il Fatto spiega come, di certo, il sindaco Cialente non poteva non conoscere il modo in un cui si operava nell’ufficio Viabilità: fu preso in giro in due occasioni dallo stesso Ermanno Lisi a colloquio con il responsabile del reparto, il geometra Carlo Bolino (“Non dirlo al sindac”», ripetè, per un aumento dell’importo dei lavori). Ma Cialente era consapevole di come quest’ultimo avesse assegnato in passato un appalto (il rifacimento di Via Vicentini, ndr) alla ditta di un parente, senza gara. Eppure, Bolino restò al suo posto e non venne rimosso. Cialente ha per ora congelato le dimissioni, ma di fatto ha spiegato di essere stato già “delegittimato” dal governo, dopo la decisione del ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia di decurtare da 3 miliardi a 500 milioni, con l’emergere dello scandalo. Senza contare come , oltre al rapporto conflittuale con l’esecutivo sulle risorse per la ricostruzione, Cialente non potrà che essere travolto da un sensibile colpo di immagine, come hanno già dimostrato le numerose contestazioni di questi giorni, sia in rete che di fronte alla sede comunale.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/11/le-intercettezioni-scandalo-il-terremoto-dellaquila-e-stato-un-colpo-di-co/
Shock in Argentina: 4 ragazzi uccisi da un fulmine
Si trovavano in una spiaggia di Villa Gesell, località balneare argentina a 370 km da Buenos Aires, quattro ragazzi tra i 16 e i 20 anni morti a causa di un fulmine che li ha colpiti. In tre hanno perso la vita al momento, la quarta, una giovane di 16 anni, è morta dopo poche ore in ospedale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il gruppetto si era rifugiato sotto una tenda, a seguito di un forte temporale, quando è stato raggiunto all’improvviso da una scarica elettrica. La ragazza morta dopo il ricovero in ospedale è Priscila Ochoa, 16 anni. La ragazza era accomunata dalla passione per la pallavolo con Agustin Irustia e Nicolas Elena, rispettivamente 17 e 19 anni. Per Gabriel Rodriguez, che aveva appena compiuto 20 anni, era invece la prima vacanza in compagnia degli amici. Sono 22 le persone rimaste ferite, con quattro di loro ancora sotto osservazione e una in terapia intensiva. L’America meridionale è considerata una delle regioni al mondo dove le tempeste elettriche sono più frequenti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/shock-in-argentina-4-ragazzi-uccisi-da-un-fulmine/
Terrore per Anne Hathaway, salvata in extremis da un surfista
Anne Hathaway ha resistito anche a Miranda Priestly nel Diavolo veste Prada, ma questa volta, lontano dai riflettori, in vacanza alle Hawaii con il marito Adam Shulman, mentre nuotava al largo della spiaggia di Oahu è stata sorpresa dal mare grosso e dalla forte corrente che l’hanno messa in seria difficoltà. Ad accorgersi che la Hathaway stesse annegando è stato un surfista che ha visto l’attrice gridare e sbracciarsi per chiedere aiuto. L’incidente si è risolto con un grande spavento e una piccola ferita al piede a causa di uno scoglio. La coppia, passato lo shock iniziale ha comunque deciso di rimanere in vacanza alle Hawaii e dopo poche ore la stessa Hathaway per rassicurare i suoi fan ha deciso di posare sulla spiaggia con altri turisti che le chiedevano una foto ricordo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/terrore-per-anne-hathaway-salvata-in-extremis-da-un-serfista/
Giappone shock! Pesticidi in pizza, crocchette e surgelati: 420 intossicati
Si tratterebbe, ma le notizie sono ancora da verificare, di un possibile piano di sabotaggio ai danni di nove prodotti di Aqlifoods, società controllata da Maruha Nichiro Holdings, molto attiva in Giappone nella produzione di cibi surgelati, ma anche crocchette e parti di pollo fritti, nonché pizze. In base a quanto riferito dai media locali, in un campione sono state misurate circa 26.000 parti per milione di fosfato organico malatione, utilizzato più comunemente come pesticida, pari a livelli più che doppi di quelli stimati in precedenti controlli. Secondo la tv pubblica, le tracce sono più concentrate in superficie che internamente, facendo ipotizzare che le sostanze chimiche siano state aggiunte a fine produzione e non durante la lavorazione: la polizia della prefettura di Gunma, infatti, ha detto di sospettare che qualcuno abbia volutamente contaminato i prodotti visto che il pesticida non è funzionale al normale processo di produzione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/giappone-shock-pesticidi-in-pizza-crocchette-e-surgelati-420-intossicati/
Bersani sta male e c’è chi gli augura di morire… shock sul web
Il web e le parole shoccanti di quanti hanno augurato a Bersani di morire hanno avuto un grande risalto mediatico. Lo sciacallaggio si è diffuso quasi subito dopo l’annuncio del ricovero e non si è ancora fermato nonostante si parli, negli ultimi minuti, di una vasta emorragia subaracnoidea. Le voci naturalmente sono contrastanti come sempre avviene in questi casi, dato che il portavoce di Bersani ha invece ridimensionato il malore parlando di una lieve emorragia cerebrale. In ogni caso è inspiegabile e allucinante leggere i commenti sui social network:
Ma se c’è chi gli augura di morire, la maggior parte delle testimonianze sono di supporto e di augurio per una pronta guarigione, anche da molti membri, simpatizzanti o esponenti del M5S:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/05/bersani-sta-male-e-ce-chi-gli-augura-di-morire-shock-sul-web/
Il mistero intorno alla scomparsa di Janet, a Chioggia è shock
Shock a Chioggia per la scomparsa di janet Wahid,marocchina 33enne, che aveva lavorato in diversi ristoranti della città dal «Fontego» al «Bersagliere» per poi passare alla pizzeria «Ra Stua» di Sottomarina. A Novembre la ragazza, dopo aver fatto alcuni acquisti da portare in dono nella sua terra era partita, salutando i suoi datori di lavoro che le avevano anche riservato un posto per la prossima stagione, ma la ragazza aveva improvvisamente smesso di dare notizie. Poi l’allarme è scappato quando un suo amico marocchino ha dichiarato che la ragazza sarebbe stata trovata morta dalla madre nel suo letto. Il mistero così si è intensificato, dopo che anche i datori di lavoro hanno notato che il profilo Facebook della ragazza non veniva più aggiornato. L’ipotesi più probabile, come ha raccontato l’amico della ragazza, è che Janet sia stata vittima di un malore, ma c’è chi, a Chioggia, ancora s’interroga su come una ragazza che si era mostrata sempre in salute e piena di voglia di fare, possa essere stata stroncata da un male così improvviso. La notizia ha avuto un gran eco ed è presto rimbalzata sui quotidiani locali e sui blog cittadini che continuano a interrogarsi sulla misteriosa scomparsa di Janet.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/29/il-mistero-intorno-alla-scomparsa-di-janet-a-chioggia-e-shock/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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