Ne parla Il Messaggero, secondo cui i vaccini scaduti e distribuiti erano in totale 400 e, secondo quanto dichiarato dallo stesso direttore generale dell’Asl Alessandro Cipolla al quotidiano romano “alcune di quelle fiale sono state inoculate”, anche se ha subito precisato che “non ci sono rischi perché il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di questo anno e le scadenze dalle case farmaceutiche sono fissate in anticipo”.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “in merito a quanto diffuso da organi di informazione”, ha voluto disporre ”Un’indagine ispettiva” sulla distribuzione ‘‘nel territorio della Asl Rm D di vaccini antinfluenzali scaduti”.
”Il ministro – si legge in una nota – ha disposto un’indagine ispettiva al fine di verificare le cause che hanno determinato la mancata rilevazione della giacenza di vaccini antinfluenzali scaduti presso la farmacia dell’Ospedale G.B. Grassi nonché la loro distribuzione e successiva somministrazione”.
Vaccini antinfluenzali scaduti sarebbero stati somministrati ai pazienti dell’Asl Roma D.