Forse sarà stata una svista, o è ancora fresca in Germania la memoria di Mario Monti, tanto che oggi il Der Spiegel, uno dei principali quotidiani tedeschi, ha ribattezzato il segretario del PD come Mario Renzi e non Matteo. Il video mostra chiaramente l’errore in cui è incappato uno dei giornali più accreditati al mondo e che vanta quotidianamente un elevato numero di lettori anche fuori dai confini tedeschi.
Tutti gli articoli con tag Der Spiegel
Sbagliano anche i migliori! Der Spiegel ribattezza Renzi, che diventa Mario!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/13/sbagliano-anche-i-migliori-der-spiegel-ribattezza-renzi-che-diventa-mario/
“Papa Francesco ha un problema con il sesso”: ne parla lo Spiegel
E’ lo Spiegel, il settimanale più letto in Germania, che facendo riferimento ai risultati appena diffusi del sondaggio vaticano sulla famiglia, distribuito alcuni mesi fa presso tutte le diocesi del mondo in vista del sinodo di ottobre, intitola un servizio: “Il problema del Papa con il sesso”. Il Papa ha rivolto ai fedeli domande che riguardano i temi caldi della contraccezione, del rapporto tra Chiesa e divorziati, delle unioni omosessuali. Le risposte, che come spiega l’Huffington Post sono state finora rese pubbliche solo dalle conferenze episcopali tedesca, svizzera e belga, ancora nessun riscontro dalla Cei, sembrano indicare un’esigenza molto chiara da parte dei credenti cattolici: che la Chiesa sia finalmente più accogliente e flessibile sulle questioni di etica familiare. I vescovi tedeschi, che hanno sintetizzato le risposte dei fedeli in un report dettagliato, scrivono: “Le posizione della Chiesa sul sesso prematrimoniale, l’omosessualità e i metodi contraccettivi nella grande maggioranza dei casi non sono messe in pratica dai credenti, oppure sono espressamente rifiutate”. Per quanto riguarda i legami gay, in particolare, i prelati rilevano la “marcata tendenza ad accettare come atto di giustizia” il riconoscimento legale delle unioni tra persone dello stesso sesso. Il documento, inoltre, evidenzia come il divieto dei sacramenti ai divorziati rappresenti per la maggioranza dei praticanti una “ingiustificata e crudele discriminazione”, mentre quasi tutti i fedeli “respingono come incomprensibile il divieto sui metodi artificiali di controllo delle nascite”. Per questo, il documento dei vescovi auspica che la Chiesa modifichi il suo approccio, passando dall’ “etica dei divieti” all’ “etica dei consigli”. I credenti svizzeri si trovano sulla stessa linea linea, come spiegato dai vertici della conferenza episcopale elvetica: nel 60 per cento dei casi, infatti, appoggiano la richiesta di riconoscimento e benedizione delle coppie omosessuali e nel 90 per cento vorrebbero una Chiesa più aperta nei confronti dei divorziati/risposati. Una sensibilità diffusa anche in Belgio, l’ultimo Paese da cui, finora, sono arrivati i primi risultati del sondaggio vaticano sulla famiglia: in una nota, la conferenza episcopale belga ha fatto sapere che i fedeli preferirebbero una Chiesa più “accogliente” verso chi non rispetta i suoi precetti, come i divorziati e gli omosessuali. Per quel che riguarda l’Italia, il termine di consegna dei questionari dalle varie diocesi agli uffici della Cei è scaduto il 7 gennaio e finora la Conferenza episcopale ha preferito non rendere pubblici i risultati di del sondaggio. Scrive l’HuffPost:
In alcuni casi, tuttavia, diverse associazioni cattoliche hanno riscontrato reticenze e ritardi nella distribuzione dei questionari verso le parrocchie, come se alcuni vescovi volessero evitare che i fedeli potessero misurarsi con temi ritenuti “sensibili”: “In diverse diocesi si respirava un’aria di imbarazzo, per alcuni vescovi è meglio che i fedeli non dicano la loro sulle scelte della Chiesa, soprattutto su questioni così delicate – spiega all’Huffington Post don Nandino Capovilla, parroco a Marghera e consigliere nazionale di Pax Christi – Così, in alcuni casi, i questionari sono rimasti chiusi nei cassetti e i moduli sono stati compilati facendo partecipare i fedeli il meno possibile”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/09/papa-francesco-ha-un-problema-con-il-sesso-ne-parla-lo-spiegel/
“Sono stati loro a venire da me, non io da loro”, Riina su Stato-mafia
Per la prima volta Totò Riina avrebbe fatto chiaro riferimento alla trattativa Stato-mafia. La rivelazione è arrivata Qualche settimana fa, mentre stava per essere trasferito dalla sua cella alla saletta delle videoconferenze. durante il trasferimento avrebbe detto agli agenti “Sono stati loro a venire da me, non io da loro”, questa frase sarebbe un riferimento al dialogo segreto che nel giugno del 1992 venne avviato da alcuni ufficiali del Ros con l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, in merito alla trattativa Stato-mafia. L’altra frase che è stata inserita in una relazione di servizio stilata da alcuni agenti del Gom, il gruppo speciale della polizia penitenziaria che si occupa della gestione dei detenuti eccellenti sarebbe stata “Mi hanno fatto arrestare Provenzano e Ciancimino”, in questo modo Riina sembrerebbe confermare le parole di Massimo Ciancimino, che ha descritto gli incontri riservati del padre Vito con l’ex comandante del Ros Mario Mori. Questa mattina, la relazione è stata depositata al processo per la trattativa, che si svolge nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. Al momento i magistrati hanno deciso di non interrogare Riina, ma hanno preferito avere la conferma ascoltando gli agenti che hanno stilato la relazione, i quali hanno confermato il contenuto.
Pubblicato da tdy22 in luglio 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/01/sono-stati-loro-a-venire-da-me-non-io-da-loro-riina-su-stato-mafia/
Ingroia svela la trattativa Stato-mafia.
Una lunga confessione quella dell’ex pubblico ministero Antonio Ingroia a Der Spiegel sulla trattativa Stato-mafia. Secondo Ingroia gli accordi, intercorsi negli anni ’90, hanno cambiato il volto delle organizzazioni criminali che da organismi violenti sono poi stati trasformati in vere e proprie lobby affaristiche. E’ dispiaciuto Ingroia di non poter più essere il pm nel procedimento che vedrà sfilare sul banco degli imputati personaggi del calibro di Riina, Provenzano e Bagarella, ma anche politici come l’ex ministro degli Interni Nicola Mancino?
”Quando indagavano ho capito che la procura non potrà mai arrivare alla completa verità sui colloqui tra governo e mafia. Ci sono forze politiche che lo vogliono impedire. Anche per questo ho scelto di candidarmi per il Parlamento”, così afferma l’ex magistrato senza troppi giri di parole.
Poi continua accettuando l’attenzione sull’importanza storica di questo processo:
“Questo non si è mai verificato prima d’ora nella storia del nostro paese. Inoltre viene dibattuto in un’aula di un tribunale ciò che è sempre stato smentito o taciuto, la trattativa tra criminalità organizzata e stato”.
Ma si riuscirà a far emergere qualche nuova verità?
“Ovviamente ho grande fiducia nella pubblica accusa, un team di colleghi molto competenti. Ma senza l’appoggio dell’intero paese, senza un’opinione pubblica che desidera conoscere la verità, appoggiandoli, loro potranno fare poco”.
E poi continua:
“Ci sono movimenti, per insabbiare le cose. Io spero che il processo vengano condotto in modo ragionevole e con la necessaria attenzione. L’atmosfera è molto tesa, ma ciò non deve impedire che il procedimento si svolga in modo prudente”.
E sulle intercettazioni tra il Capo dello Stato Napolitano e Mancino, Ingroia rimarca di non esser stato contento della loro distruzione, ma di rispettare la decisione:
“Quei colloqui non avevano una rilevanza penale. Politicamente forse sì, ma come pubblico ministero questo non mi interessava”.
Ma cosa contenevano quelle intercettazioni? L’ex Pm di Palermo risponde con una risata e afferma di aver mentalmente cancellato il loro contenuto.
La rivelazione di Ingroia invece avviene sul suo mentore e maestro Paolo Borsellino:
”Dai testimoni oculari si è scoperto che Borsellino ne fosse a conoscenza (della trattativa Stato-mafia, ndr). Il magistrato ucciso il 19 luglio del 1992 aveva saputo di contatti tra i carabinieri e il sindaco di Palermo Ciancimino, uomo di collegamento dei corleonesi. Questa circostanza è stata sempre negata, ma alcuni pentiti hanno affermato che la mafia ha deciso di uccidere Paolo Borsellino proprio perché rappresentava un ostacolo a questo accordo. Spero che questo diventi chiaro ad alcuni”.
Ma chi ebbe l’idea della trattativa? Secondo l’ex magistrato non ci sono dubbi: Bernardo Provenzano.
“L’ho interrogato alcuni mesi fa. Non sta bene, ma ha sempre capito ciò che gli veniva comunicato, ascoltando in modo attento e concentrato”.
Secondo Ingroia però ormai è troppo tardi perché si possa davvero svelare la verità sulla trattativa tra mafia e stato:
“Temo che ormai quel treno sia definitivamente partito”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/28/ingroia-spiega-la-trattativa-stato-mafia/
Angela Merkel e lo scandalo quote rosa!
Alla vigilia della Festa della Donna, dover leggere certe notizie è veramente una sconfitta per ogni lotta femminista che si è portata avanti negli anni.
Nella progressista Germania le donne ai posti di potere nelle aziende sono poche e nonostante il cancelliere sia una donna , la lady di ferro tedesca, Angela Merkel ha respinto la proposta avanzata dal ministro del Lavoro, Ursula von der Leyen, di istituire per legge le famose quote rosa, ossia una quota minima di donne che le aziende a partecipazione pubblica dovrebbero assumere.
La rivista Der Spiegel scrive che Angela Merkel in quanto donna è favore vole alla proposta, ma per timore di avere dissidi interni alla sua colazione ha dovuto dire no; insomma gli interessi di partito hanno prevalso sul senso di appartenenza al genere femminile.
Il suo partito, il Partito Liberale Democratico, non approva minimamente la proposta e il cancelliere non si è sentita di affrontare il confronto anche in vista delle imminenti elezioni che si terranno in primavera in sette stati federali.
Se questa è politica… Angela Merkel non è neppure una donna!
Pubblicato da tdy22 in marzo 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/07/angela-merkel-e-lo-scandalo-quote-rosa/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya